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Mimmo  Beneventano  

«Io  lotto  e  mi  ribello»  


Quattro  storie  di  vittime  innocenti  della  criminalità  
 
 
con   Il   gruppo   di   lettura   del   Centro   Socio-­‐culturale   “Giovanni  
Falcone”  di  Riale  –  Zola  Predosa  (Bologna)  
a  cura  di   Bruno  Mainieri  
 
 
 
Centro  Socio-­‐culturale  “Giovanni  Falcone”  
Via  Tosarelli,  4  
Riale  –  Zola  Predosa  (Bologna)  
Sabato  21  maggio  2011  –  Ore  17:00  
[Paola] Io lotto e mi ribello.
Mi sono votato ad un suicidio sociale.
Non nella droga, come molti,
troverò il rimedio per un
mondo più giusto. Non parlo
per me, son così poca cosa.
Grido per coloro che non
han più voce perché l’han
persa urlando e piangendo
o per quelli che hanno dimenticato di averla.
Urlo e mi strazio perché
nemmeno l’eco io sento.
Fonte:
M. Beneventano Chiedo forse l’impossibile e
Rabbia e destino la grandezza di questo ideale
Io urlo - p. 46
RCE Multimedia spegne a poco a poco
Communication Company tutto il mio vigore.
Musica (video): Nessuno lasci il suo posto
Led Zeppelin per ascoltare il mio canto del cigno:
Starway to heaven
Earls Court 1975 a nessuno voglio sottrarre tempo.
Fate solo un cenno con gli occhi:
mi sentirò più forte
e non soltanto illuso.

[Stacco musicale]

Con questi versi di Mimmo Beneventano


inizia il nostro racconto.

«Io lotto e mi ribello» - 1


[Valmen] Giuseppe Valarioti, “Peppe”, insegnante
precario di Storia e Filosofia, ammazzato dalla
‘ndrangheta a Rosarno (Reggio Calabria).

Pensava che la politica e la cultura fossero


strumenti per sconfiggere la ‘ndrangheta
e offrire un’opportunità ai giovani del suo
paese.

È stato ucciso, la notte tra il 10 e l’11 giugno


1980, mentre usciva dal ristorante dove aveva
festeggiato con Peppino, Vincenzo, Antonio,
Fonte:
Varie Domenico, il ragioniere con l’Autobianchi e
altri compagni la vittoria ottenuta dal Partito
Comunista Italiano alle elezioni comunali che
si erano tenute due giorni prima.
Musica (video):
Led Zeppelin Aveva 30 anni.
Starway to heaven
Earls Court 1975

«Io lotto e mi ribello» - 2


[Leda] Giovanni Losardo, “Giannino”, capogruppo
del Partito Comunista Italiano e segretario
capo della procura di Paola, ammazzato dalla
‘ndrangheta il 21 giugno 1980 a Cetraro
(Cosenza).

Aveva appena lasciato la seduta


dell’assemblea municipale, quando venne
raggiunto da due killer in sella ad una moto di
grossa cilindrata, che spararono all’impazzata
con una pistola calibro 9 e con un fucile
calibro 12.
Fonte:
Varie
Era a bordo della sua Fiat 126 e stava
rientrando nella sua casa di Fuscaldo.

Musica (video): Venne colpito al cuore, al collo, allo zigomo e


Led Zeppelin all’orecchio destro.
Starway to heaven
Earls Court 1975
Soccorso, morì alcune ore dopo in ospedale.
Aveva 54 anni.

«Io lotto e mi ribello» - 3


[Marina] Domenico Beneventano, “Mimmo“, medico,
poeta, consigliere comunale del Partito
Comunista Italiano a Ottaviano (Napoli),
ammazzato dalla camorra il 7 novembre
1980.

Non si era piegato alla volontà criminale dei


clan che volevano cementificare un territorio
tra i più belli dell’intera Campania.

Aveva 32 anni.
Fonte:
Varie

Musica (video):
Led Zeppelin
Starway to heaven
Earls Court 1975

«Io lotto e mi ribello» - 4


[Annalice] Marcello Torre, avvocato, eletto il 7 agosto
1980 sindaco della città di Pagani (Salerno)
per la Democrazia Cristiana, ammazzato dalla
camorra l’11 dicembre 1980.

Si era opposto a qualsiasi intreccio affaristico


tra politica e camorra.

La ricostruzione dei paesi distrutti dal sisma


del 23 novembre 1980, per la Nuova Camorra
Organizzata, era un’occasione per intercettare
la spesa pubblica, per la politica, un’occasione
Fonte:
Varie per lucrare tangenti sugli appalti e per
aumentare la clientela.

Marcello aveva detto a testa alta:


Musica (video): «Io non ci sto».
Led Zeppelin
Starway to heaven
Earls Court 1975 Aveva 54 anni.

«Io lotto e mi ribello» - 5


[Valmen] Sembra un gigante nero nell’ombra riflessa
sulla terra, con la testa enorme e gli
inconfondibili occhiali sul naso.
Peppe cammina con le spalle al ristorante, lo
stridore dei ciottoli lo accompagna, le luci lo
illuminano da dietro.
Quando svolta l’angolo e prosegue verso il
fondo del viale, gli altri sono già attorno alle
auto.
Solo Peppino e Vincenzo gli sono dietro di
qualche metro.
Si sono fermati e Peppino cerca di convincere
Fonte:
D. Chirico - A. Magro l’amico ad andare con loro in macchina.
Il caso Valarioti - p. 19 Adesso è buio, Peppe è di fronte alla sua 126
Round Robin Editrice
Roma 2010 verde, infila le chiavi e le gira nella toppa con
un gesto automatico.
Musica: La sua mano appoggiata alla maniglia dello
W.A. Mozart sportello perde la presa.
Ave verum corpus K 618
Da sopra il canneto alla sua sinistra arriva un
bagliore improvviso.
È girato di fianco e lo percepisce appena, ma
gli ferisce gli occhi come uno schiaffo.

«Io lotto e mi ribello» - 6


[Leda] «La situazione di Cetraro si va deteriorando: i
problemi si aggravano ogni giorno di più. La
mafia si inserisce sempre più massicciamente
nella vita politica di Cetraro e di tutta la zona.
Per reagire a questa situazione c’è bisogno
della collaborazione di tutte le forze politiche
che vogliono combatterla e ristabilire l’ordine
democratico».
Giannino ripeteva spesso queste parole.
Come assessore ai lavori pubblici e
all’urbanistica, si era impegnato nella
lotta alla speculazione selvaggia che stava
Fonte:
L’Unità distruggendo tutta la costa tirrenica, da
Amantea fino a Praia a Mare.
Aveva chiesto alla Regione le ruspe per
abbattere dei capannoni abusivi vicino al
Musica: porto di Cetraro.
F. Schubert Le varie cosche si contendevano il controllo
String Quintet in C D. 956
del territorio che gravita ancora oggi intorno
al porto: in due anni si erano avuti nove
omicidi tra Paola, Cetraro e Diamante, tutte
località fino ad allora note soprattutto per il
mare limpido, le spiagge pulite e la gran folla
di turisti nei mesi estivi.
È stata una guerra spietata per la conquista
di spazi che hanno significato miliardi:
il controllo del mercato del pesce, il
contrabbando delle sigarette, della droga,
delle armi.

«Io lotto e mi ribello» - 7


[Video] [Intervista sorella Mimmo]

Fonte:
Internet
arcoriris.tv
Io urlo - Pr un ricordo di
Mimmo Beneventano
2010

«Io lotto e mi ribello» - 8


[Annalice] Vidi mio marito uscire come al solito, quella
mattina dell’11 dicembre 1980.
Lo accompagnai con lo sguardo dai vetri.
Faceva freddo e Marcello aveva fatto da poco
colazione.
Prima di uscire, diede un bacio ai due piccoli,
Giuseppe e Annamaria.
Si infilò il cappotto e si avviò per il vialetto
della casa di campagna, dove abitavamo dopo
il 23 novembre 1980. Anche nella nostra
abitazione di Pagani il terremoto aveva fatto
dei danni. Non era abitabile.
Fonte:
R. Sardo Ci trasferimmo nella casa colonica: la
Al di là della notte chiamavamo il “giardino”, perché il piccolo
Tullio Pironti Editore
Napoli 2010 aranceto e l’orto erano coltivati da un
contadino che da anni era al servizio della
Musica: famiglia di Marcello.
G.B. Pergolesi Ogni mattina Marcello passava da loro prima
Stabat Mater: Stabat Mater
Dolorosa di andare in Comune, per prendere un caffè.
Anche quella mattina, dopo le sette, passò da
lì.
Arrivarono, come sempre, i vigili urbani per
accompagnarlo in comune. Ma subito dopo
arrivò anche Franco Bonaduce, uno dei suoi
collaboratori più fidati.
Marcello preferì mandare via i vigili urbani e
farsi accompagnare in auto da Franco.

«Io lotto e mi ribello» - 9


[Valmen] Il ragioniere è già al volante. È uscito per
primo nella notte, avanzando veloce verso la
sua Autobianchi.
Quando accende il motore, i pistoni fanno
vibrare l’abitacolo e le cicale tutt’intorno
smettono di frinire.
Parte in retromarcia verso il fondo del viale
per raddrizzare il mezzo.
Sullo specchietto retrovisore la 126 di Peppe
si fa sempre più grande, rischiarata dai fanali
posteriori.
Arriva a qualche metro dall’altra auto, poi
Fonte:
D. Chirico - A. Magro ingrana la marcia e spunta verso l’uscita,
Il caso Valarioti - p. 19 fermandosi prima del cancello in attesa degli
Round Robin Editrice
Roma 2010 altri.
Chiama Antonio e Domenico, senza risposta.
Musica: Il rombo del motore è forte, ma due rumori
W.A. Mozart sordi in rapida successione irrompono.
Ave verum corpus K 618
Sembrano due petardi fuori stagione. Forse
una festa coi fuochi d’artificio, non lontano da
lì, pensa.
Il ragioniere chiama ancora i passeggeri.
Sente un urlo. Vede Vincenzo arrivare di
corsa, e resta impietrito senza capire.

«Io lotto e mi ribello» - 10


[Leda] Giannino è stato sempre in prima fila come
amministratore comunale, ma anche come
segretario capo della procura di Paola, nella
lotta contro ogni lassismo e compiacenza
nei confronti del crimine organizzato,
della speculazione e del prepotere delle
varie amministrazioni locali dirette dalla
Democrazia Cristiana.

Decine di denunce arrivavano sul tavolo della


Procura della Repubblica di Paola.
Intere colline erano state regalate ai
Fonte:
L’Unità costruttori, come a Fiumefreddo Bruzio,
per realizzarvi insediamenti senza alcun
controllo.
A nulla erano valse le numerose denunce fatte
Musica: da dirigenti comunisti, che avevano subito
F. Schubert minacce e aggressioni.
String Quintet in C D. 956

Intere navi contenenti sigarette di


contrabbando furono scaricate in quel
periodo nel porto di Cetraro, da dove
prendevano la strada delle varie «piazze» non
solo calabresi.
Qualcuno parlò addirittura di un traffico
clandestino di navi sequestrate, che sarebbero
state poi messe all’asta ed acquistate da
personaggi della malavita locale.

Fabbricati, a cinque e sei piani, residence,


alberghi spuntarono in quel periodo sulla
costa tirrenica come funghi, senza alcun

«Io lotto e mi ribello» - 11


[Leda] rispetto sulla tutela delle spiagge e senza un
benché minimo controllo degli strumenti
urbanistici, come a San Nicola Arcella dove
il sindaco democristiano fece edificare 40
palazzine su una terrazza panoramica.

«Io lotto e mi ribello» - 12


[Paola] Non stenterete a rintracciarmi:
lascerò pietre e fiori sul mio cammino,
amori perduti, amori cercati, amori non voluti.
Persone deluse, sguardi beffardi,
volti inebetiti!!
A quest’ultimi lascerò, per rintracciarmi,
tutti i peli di questa mia barba riccia.
A chi mi ama, non glielo consiglio,
è un bel po’ che ho imparato a
vivere solo!!
Quello che lascio: tutto è perduto!!
Fonte:
M. Beneventano Chi scoprirà il mio rifugio,
Rabbia e destino mi porti notizie dal mondo:
Per rintracciarmi - p. 37
RCE Multimedia mi dica se, finalmente, in esso
Communication Company c’è posto: anche per un illuso.
Musica: Alla fine dei suoi passi
J. Williams non si meravigli se al mio posto
Main Theme
Schindler’s list troverà un fanciullo: un ricciolo in fronte,
un vestito alla marinara,
abituato a veder la neve, non il mare,
con negli occhi la speranza, nel cuore
l’innocenza,
sulla pelle la purezza.
Chiedetegli di suo padre!
Vi dirà che è in montagna
per guardare ancora la luna di notte,
per credere ancora ai sogni e alle fiabe,
che spera che il mondo sia grande per tutti.
Ma per vedere la luna rinunciò alla speranza,
per credere ai sogni vendette l’innocenza,
per fidare nel mondo perdette la purezza.

«Io lotto e mi ribello» - 13


[Paola] Quel che lasciò, tutto è perduto!!
Quel che ottenne, VE LO REGALO.

«Io lotto e mi ribello» - 14


[Audio] [Intervista Marcello]

Fonte:
RadioTre
Passioni - Storie da non
dimenticare
2010

«Io lotto e mi ribello» - 15


[Valmen] Sotto la tettoia l’aria è calda e tesa.
Uno è in piedi, appoggiato a un palo di legno,
suda e sputa nervosamente.
L’altro siede su un panchetto, con la schiena
appoggiata al vecchio muro. E accarezza
l’acciaio liscio e freddo, fumando una sigaretta
nervosa.
Lì attorno non c’è anima viva e gli unici
rumori vengono dal ristorante.
Nessuno li può vedere, immersi nel buio.
Si sentono voci, i due scattano in piedi.
Voci, passi.
Fonte:
D. Chirico - A. Magro Da dietro l’angolo compaiono delle ombre, poi
Il caso Valarioti - pp. 19-20 delle sagome.
Round Robin Editrice
Roma 2010 Le braccia si alzano e stringono forte il legno
e l’acciaio, i piedi sono in posizione. Ha già
Musica: deciso cosa fare, lo sguardo fisso sul punto
W.A. Mozart oltre il canneto a quindici metri di distanza.
Ave verum corpus K 618

“Appena apre lo sportello, a colpo sicuro”.

Ancora voci, ombre e sagome. Sono in tre, uno


va avanti spedito. Si avvicina.

“Forse è lui, dovrebbe essere lui”.

Dieci metri, cinque, tre, uno. Il dito si muove


rapidamente, uno-due. Senza capire il perché,
senza averlo nemmeno chiesto. Si muove e
rispetta l’ordine.

«Io lotto e mi ribello» - 16


[Video] [Da “Non vivere in silenzio”]

Fonte:
G. Bencivinni - F. Caldiero -
F. Villani [a cura]
Non vivere in silenzio
Edizione Laboratorio
Sperimentale «G. Losardo»

«Io lotto e mi ribello» - 17


[Pasqualina] Mimmo viaggiava su una Simca 1000, un’auto
molto popolare negli anni ’80.
Ed è a fianco di quell’auto che i sicari della
camorra lasciano il suo corpo senza vita.
Lo ammazzano alle prime luci dell’alba la
mattina del 7 novembre 1980, proprio mentre
si stava avviando al lavoro.
I killer lo attendono sotto la sua abitazione
alla periferia di Ottaviano.
Mimmo non è sposato e vive con i genitori,
Dora e Donato.
È un abitudinario. Esce sempre alla stessa
Fonte:
R. Sardo ora per andare all’ospedale San Gennaro di
Al di là della notte Napoli.
Tullio Pironti Editore
Napoli 2010 Non era difficile tendergli un agguato.

Musica:
J. Williams
Main Theme
Schindler’s list

«Io lotto e mi ribello» - 18


[Marina] Anche quella mattina seguii Mimmo con lo
sguardo dalla finestra della nostra abitazione.
Agitai la mano per salutarlo prima di vederlo
salire in auto.
Non feci in tempo ad allontanare lo sguardo
dalla sua auto, che sentii gli spari.
Cominciai a urlare:
«Mimmo! Mimmo! Aiuto! Aiuto! Che gli
state facendo? Me lo state ammazzando!»
A quell’ora la mia voce si perse nell’aria.
In pochi, forse, riuscirono a sentire quel grido
di dolore. Ma nessuno si affacciò.
Fonte:
R. Sardo Scesi in strada di corsa, ancora in pigiama.
Al di là della notte Anche mio marito mi seguì.
Tullio Pironti Editore
Napoli 2010 Mimmo era lì accanto alla sua auto in una
pozza di sangue.
Musica: Il «medico dei poveri» era morto.
J. Williams La camorra aveva eliminato un altro che non
Main Theme
Schindler’s list aveva capito chi veramente comandava in
quel territorio.

[Intervista madre di Mimmo]

Non sarebbe andato più a visitare i suoi


pazienti.

Nessuno lo avrebbe cercato anche di notte


a casa, perché aveva bisogno urgente di un
medico.

«Io lotto e mi ribello» - 19


[Annalice] Avevo quindici anni quando mio padre fu
ucciso.
Ero stata male la sera prima e non ero riuscita
a dormire. Alle prime luci dell’alba avevo
sentito delle auto correre velocemente e
sgommare proprio davanti alla nostra casa.
Dalla sera prima avevo un presentimento che
potesse succedere qualcosa. Due giorni prima
avevo sentito anche sparare colpi di fucile
nelle vicinanze della nostra casa. Qualcuno
aveva fatto le prove generali per ammazzare
mio padre.
Fonte:
R. Sardo E poi qualche tempo prima la mia famiglia
Al di là della notte aveva mandato in vacanza a Rivisondoli me
Tullio Pironti Editore
Napoli 2010 e mio fratello. Mio padre, evidentemente, era
molto preoccupato.
Musica: Qualcuno lo stava minacciando da tempo. Non
G. B. Pergolesi era tranquillo.
Stabat Mater: Stabat Mater
Dolorosa Ero già sveglia alle sette quando spararono
a papà. È come se stessi aspettando gli spari.
Quando li udii, uscii di corsa dalla mia stanza
e arrivai per prima vicino alla macchina. Con
me c’era il mio cagnolino che non mi lasciava
mai. Non feci caso a Bonaduce a terra. Non
me lo ricordo proprio. Tirai dritto verso l’auto
dov’era papà. Trovai la portiera dell’auto
aperta dal lato di mi padre e lo vidi pieno di
sangue.
È una scena che non dimenticherò mai.
Anche mia madre, nonostante fosse incinta,
cominciò a correre. Quando vide il corpo
insanguinato e senza vita di papà, cominciò a

«Io lotto e mi ribello» - 20


[Annalice] urlare, a piangere.
Arrivò un’ambulanza per portare mio padre in
ospedale. Ma era già morto.
Chi lo voleva morto, aveva raggiunto il suo
scopo.

[Stacco musicale]

Mio padre aveva ricevuto minacce prima


ancora di essere eletto sindaco. Ed era
consapevole dei rischi che correva.
Alla fine della campagna elettorale, il 30
maggio 1980, consegnò una lettera ad un suo
amico giudice, a futura memoria.
Per mia moglie e i miei figli.
Carissimi, ho intrapreso una battaglia
politica assai difficile. Temo per la mia vita.
[…]
Conoscete i valori della mia precedente
esperienza politica.
Torno alla lotta soltanto per un nuovo
progetto di vita a Pagani.
Non ho alcuno interesse personale.
Sogno una Pagani civile e libera.
Ponete a disposizione degli inquirenti tutto
il mio studio.
Non ho niente da nascondere.
Siete sempre degni del mio sacrificio e del
mio impegno civile.
Rispettatevi ed amatevi.
Non debbo dirvi altro […]
Vi abbraccio forte al cuore…

«Io lotto e mi ribello» - 21


[Valmen] La prima esplosione è come un tuono.
Talmente vicina da sembrare irreale.
Un brivido lungo la schiena la accompagna,
e il cuore comincia a correre al galoppo. Il
fianco pizzica all’improvviso e il corpo si
scalda, brucia da febbre, ma senza dolore, non
ancora. Le gambe si fanno deboli e cedono
sotto il peso della persona, lo stomaco è già
gonfio.
Il secondo colpo non lo sente proprio, solo
uno strattone lungo il braccio sinistro.
Mentre va giù, la macchina perde i contorni
Fonte:
D. Chirico - A. Magro alla sua vista e migliaia di frammenti di vetro
Il caso Valarioti - p. 20 si muovono nell’aria.
Round Robin Editrice
Roma 2010 Attimi che durano un’eternità.
In quel tempo sospeso Peppe nuota nei
Musica: ricordi, rivive una seconda volta la sua vita,
W.A. Mozart sorpreso dalla forza di quelle immagini nella
Ave verum corpus K 618
sua mente.
Quando la testa sbatte al suolo la scossa del
dolore arriva di colpo.
Un lamento acuto.
Tutto è di nuovo chiaro.
Poi un urlo: «Aiuto cumpagni, mi spararu».

«Io lotto e mi ribello» - 22


[Pasqualina] Il Partito Comunista Italiano si rende conto
di quello che sta accadendo e di quello che
potrebbe succedere se non viene arrestato il
dilagare di processi che in quanto a gravità
vanno posti sullo stesso piano del terrorismo.

Sono stati colpiti Valarioti in quanto serio


organizzatore di partito e capace di agire
contro la prepotenza della mafia nella zona
di Gioiatauro e Losardo che come assessore
Fonte:
e come segretario della Procura ha sempre
Dal discorso di Enrico denunciato con vigore il dilagare della mafia
Berlinguer ai funerali di
Giovanni Losardo..
sulla costa del Tirreno cosentino.
Cetraro 24 giugno 1980
Otto omicidi in due settimane, due comunisti
Musica: caduti. Bisogna fare attenzione perché si
E. Morricone
Gabriel’s Oboe comincia dai comunisti, per colpire poi tutti
The Mission gli uomini onesti, di tutti i partiti.

Nessuno si illuda che tutto ciò possa essere


considerato un fenomeno locale, ci troviamo
in una situazione intollerabile.

Se le cose vanno avanti così, la Calabria


diventerà una regione dove imperverseranno
impuniti il delitto, il ricatto e la speculazione.

Proprio dentro i corpi dello Stato, negli


apparati più delicati, in quelli stessi che
devono condurre le indagini, si sono
manifestate indecisioni, tolleranze.

«Io lotto e mi ribello» - 23


[Pasqualina] E ciò ha fatto venir meno il rapporto di fiducia
tra le masse popolari e lo Stato.

L’attività mafiosa si è andata sovrapponendo


e sostituendo ad uno sviluppo sano
dell’economia e della società.

Ha manifestato una tendenza ad intervenire


sempre più pesantemente nelle istituzioni, nei
partiti, anche con propri uomini.

La situazione è già intollerabile.

La mafia dà l’impressione di voler comandare


su tutto e su tutti, anche in certi partiti, nei
comuni, nella provincia, nella regione.

Si manifestano tendenze alla capitolazione se


non alla complicità.

Tuttavia c’è ancora tempo per rompere tali


legami.

«Io lotto e mi ribello» - 24


[Paola] Forse un giorno qualcuno
verrà a trovarmi e
portarmi dei fiori: solo
allora capirò di esser
vissuto inutilmente.
Senza lasciare un segno,
senza lasciare un’opera
di bene, ma solo odio
per chi ride grattandosi
la pancia obesa, ilare
per la mia, non so per quanto,
illusione.
Fonte:
M. Beneventano Finalmente, però, quel giorno
Rabbia e destino avrò pace e felicità perché
Finalmente amo - p. 59
RCE Multimedia ucciderò la mia ragione.
Communication Company D’inverno il mio petto
Musica: sarà affannato nel respiro
J. Williams della morte: avrò
Main Theme
Schindler’s list infatti su di me, il peso
della neve.
Ancora passeranno i giovani
diretti al fiume, a fare
all’amore o a lavorare
i campi. Si faranno
un segno di croce
passando davanti
il mio cancello: io li
benedirò invitandoli
a sorridere, ad amare,
a restare sui monti,
a cercare la vita dove
ancora c’è vita, a cercare

«Io lotto e mi ribello» - 25


[Paola] l’amore dove ancora c’è amore.
Voglio essere sepolto a Sasso,
e, come gli altri, mi offrirò
alla terra che della mia
carne farà steli di erba verde.
Sarà l’unica volta che
accetterò un patto con
madre terra.
Mi rivolterò nel sonno
al suono delle campane
della chiesa del paese:
ad esse mi affiderò
per mandarvi a dire
che, finalmente,
amo.

«Io lotto e mi ribello» - 26


[Valmen] Dopo la morte di Peppe seguirono indagini
approssimative e depistaggi.

Il processo ad alcuni boss della ‘ndrangheta


accusati di essere i mandanti si conscluse con
la loro assoluzione per insufficienza di prove.
Per l’omicidio non venne celebrato alcun
processo d’appello.

Le inchieste non hanno portato alla verità e


tutto è stato archiviato lasciando l’omicidio
impunito, mentre “stranamente”, come spesso
Fonte:
Varie accade in Italia, i faldoni delle indagini “si
smarriscono”.

Riaprire le indagini sull’omicidio di Peppe per


Musica: ricostruire la verità e la memoria della legalità
Sergej V. Rachmaninov e individuare i responsabili del primo delitto
Piano Concerto No 2 in
C Minor, Op. 18. Adagio politico della ‘ndrangheta è un dovere per
sostenuto tutti.

«Io lotto e mi ribello» - 27


[Leda] Per la morte di Giannino, in veste di
mandante, venne arrestato Franco Muto, di
Cetraro, chiamato il “Re del pesce”.

Il presunto boss fu poi assolto da ogni accusa


dalla Corte di Assise di Bari, in primo e
secondo grado.
La sentenza è ormai passata in giudicato.

Prima di spirare, Giannino pronunciò una


frase agghiacciante:
«A Cetraro tutti sanno chi è l’assassino».
Fonte:
Varie Forse era vero.
L’uccisione però è rimasta impunita.

La criminalità organizzata ha ottenuto


Musica: l’effetto desiderato.
Sergej V. Rachmaninov La mancata affermazione della giustizia, ha
Piano Concerto No 2 in
C Minor, Op. 18. Adagio finito col rafforzare l’antistato, consolidando i
sostenuto poteri occulti che con esso convivono.
La non individuazione dei colpevoli ha
rilanciato la cultura della morte, elevandola a
sistema.

«Io lotto e mi ribello» - 28


[Marina] Il corpo di Mimmo è sepolto a Sasso di
Castalda, in provincia di Potenza.

Nessuno ha mai pagato per la sua morte.


Mandanti ed esecutori sono rimasti avvolti
fra i segreti di una camorra che non esiste
più, la Nuova Camorra Organizzata di Raffaele
Cutolo.

Il terremoto del 23 novembre 1980 portò con


sé una nuova strategia camorristica.
Fonte:
Varie Nacque la camorra imprenditrice, abile a
tessere rapporti con la politica, a strutturarsi
come una azienda.

Musica:
Sergej V. Rachmaninov
Piano Concerto No 2 in
C Minor, Op. 18. Adagio
sostenuto

«Io lotto e mi ribello» - 29


[Annalice] Per la morte di Marcello la Corte di Appello di
Salerno il 10 dicembre 2001 ha condannato
all’ergastolo Raffaele Cutolo quale mandante
del delitto (era stato assolto in primo grado).
La sentenza è stata confermata dalla Corte di
Cassazione il 4 giugno 2002.

I giudici hanno condannato a diciassette anni


di reclusione anche Francesco Petrosino, uno
dei killer di Marcello.

I mandanti politici, però, non sono stati mai


Fonte:
Varie trovati.

Musica:
Sergej V. Rachmaninov
Piano Concerto No 2 in
C Minor, Op. 18. Adagio
sostenuto

«Io lotto e mi ribello» - 30


[Video] [Starway to Heaven. Finale]

Musica:
Led Zeppelin
Starway to Heaven
Earls Court 1975

«Io lotto e mi ribello» - 31


Fonti Mimmo Beneventano
Rabbia e destino
RCE Multimedia Comunication Company

G. Bencivenni - F. Caldiero - F. Villani [a cura]


Non vivere in silenzio
Edizione Laboratorio Sperimentale «Giovanni Losardo»

Raffaele Sardo
Al di là della notte
Tullio Pironti Editore

D. Chirico - A. Magro
Il caso Valarioti
Round Robin Editrice

RadioTre
Passioni - Storie da non dimenticare
• 13 novembre 2010
• 14 novembre 2010
• 20 novembre 2010
• 21 novembre 2010

arcoiris.tv
Io urlo - Per un ricordo di Mimmo Beneventano

L’Unità

Led Zeppelin - DVD

«Io lotto e mi ribello» - 32

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