Professional Documents
Culture Documents
Obiettivi:
etroina 1
La struttura delle figure geometriche piane
Osserva
Ti sei mai chiesto da che
cosa dipenda la forma
della ragnatela? Per
costruirla, il ragno tende
innanzitutto un telaio di
raggi e poi, a partire dal
centro, tesse una spirale
di filo secco; ricomincia
quindi dalla periferia e
posa una seconda spirale
di filo vischioso, che
sostituirà la prima.
Rifletti
Anche nel mondo artificiale molti manufatti devono la loro forma a una
struttura portante. La parola "struttura", non dimenticare, ha la stessa radice
del verbo "costruire": essa rappresenta il modo in cui una figura è formata.
etroina 2
La struttura delle figure geometriche piane
immagine a immagine b
etroina 3
La struttura delle figure geometriche piane
Esercizio
Il telaio di una bicicletta è il seguente:
etroina 4
La struttura delle figure geometriche piane
Esercizio
Ricerca una immagine fotografica, prelevandola di riviste, ed individua la struttura portante.
etroina 5
La struttura delle figure geometriche piane
etroina 6
La struttura delle figure geometriche piane
Prova. Ti vengono in mente oggetti del mondo naturale che, come il favo delle
api o la pannocchia, siano composti da elementi naturali? Elencane almeno 3.
Esercizio:
Ricerca su riviste, ritaglia ed incolla, almeno 3 esempi di applicazioni modulari (tavoli
componibili, piastrelle, giochi per bambini, coperture per capannoni mattoni industriali, librerie
componibili)
etroina 7
La struttura delle figure geometriche piane
etroina 8
La struttura delle figure geometriche piane
etroina 9
La struttura delle figure geometriche piane
etroina 10
La struttura delle figure geometriche piane
etroina 11
La struttura delle figure geometriche piane
etroina 12
La struttura delle figure geometriche piane
Dividendo il campo in
sottomultipli si ottiene una
struttura modulare.
etroina 13
La struttura delle figure geometriche piane
etroina 14
La struttura delle figure geometriche piane
etroina 15
La struttura delle figure geometriche piane
Definizioni
etroina 16
La struttura delle figure geometriche piane
Il triangolo equilatero
Il triangolo equilatero possiede la forma più stabile esistente in
natura, immobile nella sua struttura di tre lati e di tre angoli
uguali: nel becco di un uccello, nel picco di una montagna, nei
tentacoli di una stella di mare riconosciamo facilmente la forma
triangolare.
Esercizio. Per conferire rigidità a modelli di forme geometriche piane realizzate in carta.
Realizza la struttura portante del triangolo equilatero
Occorrente: Procedimento:
foglio di carta; realizza un triangolo equilatero su foglio di
3 cannucce da bibita in plastica o 3 spiedini; carta;
nastro adesivo.
disegna sul foglio la sua struttura portante;
etroina 17
La struttura delle figure geometriche piane
Esercizio.
Realizza una ricerca grafica sulla base della struttura portante del triangolo equilatero,
disegnando e ritagliando tre strisce di cartoncino rigido di lunghezza 12cm e larghezza 2cm ed
unendo poi le strisce ai loro estremi mediante 3 fermacampioni, formando appunto un
triangolo equilatero.
Occorrente: Procedimento:
foglio di cartoncino colorato; disegna su foglio di cartoncino colorato, strisce
forbici; larghe 2 cm per tutta la lunghezza del foglio e
ferma campioni; ritagliale con le forbici;
matita e squadra.
taglia 3 strisce della lunghezza di 12 cm;
etroina 18
La struttura delle figure geometriche piane
Dopo aver osservato come la figura che ho riprodotto sopra sia ricavata a
partire dalla struttura portante del triangolo equilatero, creane altre a tuo
piacimento così come ti suggerisco di seguito.
etroina 19
La struttura delle figure geometriche piane
etroina 20
La struttura delle figure geometriche piane
etroina 21
La struttura delle figure geometriche piane
etroina 22
La struttura delle figure geometriche piane
etroina 23
La struttura delle figure geometriche piane
etroina 24
La struttura delle figure geometriche piane
Il cerchio
Il cerchio è una figura piana costituita dalla circonferenza e dai punti da essa
racchiusi.
Se ci guardiamo intorno, possiamo constatare che nel mondo della natura il
cerchio è forse la forma geometrica più diffusa. La sezione di quasi tutti i fusti
dei vegetali e del corpo di moltissimi animali hanno forma circolare; buona
parte dei frutti sono di forma sferica e quindi ci appaiono di perimetro
(circonferenza) circolare e la stessa cosa vale per la Luna, la Terra e gli altri
pianeti e il Sole. Se osserviamo con il microscopio una fase di sviluppo e
moltiplicazione cellulare, ci rendiamo conto che le cellule tendono a disporsi
secondo una forma circolare: quella forma che a parità di perimetro racchiude
la superficie maggiore.
Il grande valore simbolico attribuito al cerchio risale probabilmente alla
credenza che le orbite dei corpi celesti fossero circolari, e data la loro natura
divina, alla forma del loro movimento non poteva che spettare un attributo di
perfezione.
Colosseo
Esercizio
Ricerca su giornali, riviste oppure fotografa tu stesso oggetti a forma di cerchio. Suddividili per
genere (oggetti, architetture, grafica pubblicitaria, ecc.) e crea un repertorio di immagini.
etroina 25
La struttura delle figure geometriche piane
Occorrente: Procedimento:
foglio di carta; realizza un cerchio su foglio di carta;
4 cannucce da bibita in plastica o 4 spiedini;
nastro adesivo. disegna sul foglio la sua struttura portante;
etroina 26
La struttura delle figure geometriche piane
Dopo aver osservato come la figura riprodotta sia ricavata a partire dalla
struttura portante del cerchio, riproducine alcune e inventane altre.
etroina 27
La struttura delle figure geometriche piane
Un esempio di applicazione
della struttura modulare
del cerchio in architettura
è la Piazza d’Italia a New
Orleans, progettata
dall’architetto Moore nel
1979.
etroina 28
La struttura delle figure geometriche piane
etroina 29
La struttura delle figure geometriche piane
Esercizio.
Riproduci lo schema geometrico proposti e, successivamente, prova a disegnarne uno nuovo,
introducendo varianti nel modulo.
etroina 30
La struttura delle figure geometriche piane
etroina 31
La struttura delle figure geometriche piane
Il quadrato
Esercizio. Per conferire rigidità a modelli di forme geometriche piane realizzate in carta.
Realizza la struttura portante del quadrato
Occorrente: Procedimento:
foglio di carta; realizza un quadrato su foglio di carta;
4 cannucce da bibita in plastica o 4
spiedini; disegna sul foglio la sua struttura portante;
nastro adesivo.
predisponi un numero adeguato di cannucce o
spiedini, le cui dimensioni siano uguali alle aste
della struttura portante disegnata;
etroina 32
La struttura delle figure geometriche piane
Esercizio.
Realizza una ricerca grafica sulla struttura portante del quadrato, disegnando e ritagliando
quattro strisce di cartoncino rigido di lunghezza 12cm e larghezza 2cm ed unendo poi le strisce
ai loro estremi mediante 4 fermacampioni, formando appunto un quadrato.
Occorrente: Procedimento:
foglio di cartoncino colorato; disegna su foglio di cartoncino colorato, strisce
forbici; larghe 2cm per tutta la lunghezza del foglio e
ferma campioni; ritagliale con le forbici;
matita e squadra.
taglia 4 strisce della lunghezza di 12 cm;
Ripetendo l’esperimento con strutture poligonali con più di 4 lati, il risultato non
cambia.
etroina 33
La struttura delle figure geometriche piane
Osserva che i quattro punti delle mediane possono essere visti come i 4 vertici
di un altro quadrato più piccolo del precedente, e ruotato di 45°; in cui le
mediane sono le diagonali e le diagonali sono le mediane del quadrato più
grande.
Possiamo anche continuare: dal nuovo quadrato possiamo pervenire ad un
altro più piccolo collegando i 4 punti mediani ed invertendo le diagonali e le
mediane, e così via, procedendo verso l'interno. Il movimento può anche
essere invertito, costruendo tutta una serie di quadrati alternati dall'interno
all'esterno, ogni volta facendo diventare punti mediani i vertici, e diagonali le
mediane prolungate dal quadrato precedente. Questo sviluppo alternato
etroina 34
La struttura delle figure geometriche piane
etroina 35
La struttura delle figure geometriche piane
Dopo aver osservato come la figura riprodotta sia ricavata a partire dalla
struttura portante del quadrato, riproducine alcune e inventane altre.
etroina 36
La struttura delle figure geometriche piane
etroina 37
La struttura delle figure geometriche piane
etroina 38
La struttura delle figure geometriche piane
Parti ora da uno qualsiasi dei quadrati della struttura concentrica e unisci tra
loro i punti di intersezione con le mediane (segnati con i punti 1,2,3,4), e
quindi i punti di intersezione con le diagonali (5, 6, 7, 8): otteniamo quadrati
ruotati l'uno rispetto all'altro di 45°. In questo caso abbiamo ottenuto una
struttura rotatoria.
Nel cerchio si può individuare una struttura concentrica che coincide con la
struttura modulare.
etroina 39
La struttura delle figure geometriche piane
etroina 40
La struttura delle figure geometriche piane
Occorrente: Esecuzione:
foglio a quadretti; Disegna sul foglio a quadretti la struttura concentrica di un
cartoncini colorati; quadrato di lato=10cm, prendendo sulla diagonale distanze
matita nera e matite colorate; dal centro uguali a 1cm;
righello. ritaglia su cartoncino nero il quadrato più piccolo.
Disegna ora sullo stesso foglio una serie di quadrati di lato uguale a 10cm distanziati l’uno
dall’altro di 1cm.
etroina 41
La struttura delle figure geometriche piane
etroina 42
La struttura delle figure geometriche piane
La struttura simmetrica
Una figura è detta simmetrica quando ha parti ripetitive.
Esercizio.
Taglia a metà, verticalmente, una foglia di forma regolare. Incolla una metà su un foglio e
cerca di disegnare l’altra metà con precisione: così facendo hai disegnato una figura
simmetrica.
Nello studio delle forme, la maggior parte delle composizioni è basata sulla
simmetria. Molti prodotti tecnici utilizzano la simmetria per ragioni estetiche,
ma anche per svolgere bene la loro funzione. La simmetria può essere
realizzata in diversi modi e le principali sono: la simmetria di rotazione e la
simmetria di traslazione.
Simmetria di rotazione
E’ molto usata nel disegno geometrico e nelle applicazioni del disegno
tecnico. Esistono due forme di simmetria di rotazione: la simmetria assiale
e la simmetria centrale.
etroina 43
La struttura delle figure geometriche piane
Michelangelo da Caravaggio,
Narciso, circa 1600
Esercizio
Prendi un foglio di carta di forma quadrata,
disegna le sue strutture portanti e piegalo lungo
la mediana. Ritaglia, dalla parte della piegatura,
un piccolo triangolo, riapri il foglio e vedrai che
la forma triangolare tagliata è diventata doppia
e simmetrica rispetto alla mediana.
etroina 44
La struttura delle figure geometriche piane
Simmetria di traslazione
Consiste nella ripetizione ritmica di una forma lungo una linea retta. E’ il caso
di molti fregi ornamentali. In questa simmetria non viene alterata la forma né
la dimensione della figura, ma solo la sua posizione nello spazio.
Sono esempi di simmetria di traslazione i fregi di porte e finestre, le fasce che
ornano i capi di abbigliamento e le passamanerie, le decorazioni con motivi di
linee spezzate e perpendicolari tra loro dette greche.
etroina 45
La struttura delle figure geometriche piane
etroina 46
La struttura delle figure geometriche piane
etroina 47
La struttura delle figure geometriche piane
del colore. Un tempo considerate alla stregua di semplici curiosità, le opere di questo artista
vengono oggi valutate come autentici capolavori, e studiate sia da artisti che da matematici,
dato che si pongono all'interfaccia della fruizione puramente estetica con quella dello studio
matematico della tassellazione del piano.
4- I gruppi di simmetria
Da un punto di vista matematico le operazioni di simmetria sono definite come quelle
trasformazioni che lasciano apparentemente immutato un oggetto nello spazio. Nel piano i
quattro movimenti rigidi che permettono di muovere una figura senza alterarne le
dimensioni sono la traslazione, la riflessione rispetto ad un asse, la rotazione rispetto ad un
punto e la glissoriflessione, che è una riflessione con scivolamento. Ora se consideriamo un
oggetto, ad esempio un piede, e lo spostiamo nello spazio in modo che venga ripetuto
quattro volte abbiamo eseguito delle operazioni di simmetria che lasciano l'oggetto.
….
Praticamente tutti gli oggetti con cui si ha a che fare in Chimica e in Fisica, siano essi atomi,
molecole, campi o particelle possono essere classificati a seconda della loro simmetria e
spesso il semplice esame delle proprietà di simmetria di un dato oggetto è sufficiente per
una prima descrizione delle proprietà e del comportamento spazio-temporale dell'oggetto in
esame, senza dover ricorrere a complessi calcoli quanto-meccanici sulla struttura
dell'oggetto stesso. La costruzione delle tabelle di simmetria ed il loro uso costituisce la
Teoria dei Gruppi. Alla base del successo di questa Teoria sta la dualità fra algebra e
geometria, già scoperta da Cartesio, per cui ogni oggetto geometrico ha una descrizione
algebrica, e ogni formula algebrica determina un oggetto geometrico. Nel secolo scorso il
giovane matematico francese Evaristo Galois, poco prima della sua tragica scomparsa in un
duello, stabilì l'equivalenza tra le trasformazioni in senso geometrico di un oggetto e le
permutazioni tra le soluzioni di un'equazione algebrica. Queste ultime costituiscono un
gruppo in cui valgono le stesse relazioni che definiscono i gruppi costruiti mediante
trasformazioni geometriche nello spazio. Uno dei campi in cui la Teoria dei Gruppi si è
rivelata di maggiore utilità è stato quello dei Cristalli: lo studio di come gli atomi si
dispongono in un reticolo cristallino e delle loro regolarità periodiche nello spazio portò gli
scienziati Mohs e Weiss alla scoperta dei gruppi puntuali, i gruppi cioè della struttura
cristallina riferibili ad un unico punto. Nel secolo scorso i cristallografi dimostrarono che nello
spazio tridimensionale esistono 7 gruppi puntuali e 14 tipi distinti di reticolo, noti come
"reticoli di Bravais". Questi possono avere simmetrie di rotazione di ordine 2,3,4 e 6, ma non
altri valori. In particolare non possono avere una simmetria di rotazione di ordine 5. In modo
del tutto simmetrico, in algebra, si trova che un'equazione di quinto grado non e' risolvibile
o, in altri termini, il gruppo di Galois formato dalle radici dell'equazione, non e' risolvibile.
….
etroina 48
La struttura delle figure geometriche piane
Thompson nel suo celebre "Crescita e forma", ci mostra che lo spruzzo è si simmetrico , ma
non più circolare e composto di 24 goccioline disposte a cerchio. Analogamente, se
esaminiamo il flusso d'aria attorno ad un aereo a simmetria bilaterale, vediamo che questi
non ha una simmetria bilaterale, come ben sanno i piloti dei jumbo che devono in
continuazione apportare piccole variazioni alla traiettoria dell'aereo. Questi sono solo due
degli innumerevoli esempi che possono essere tratti dall'idrodinamica o dall'aerodinamica in
cui sembra che la simmetria venga persa durante un processo dinamico. In realtà durante
questi processi la simmetria viene solo ridotta, per cui il principio di Curie viene rispettato
purché venga interpretato in senso più esteso, implicante anche la riduzione della simmetria.
Questo fenomeno, in generale, è connesso con la caratteristica per cui un sistema naturale
deve mantenere la sua forma, ovvero la sua stabilità durante un processo che tende a
perturbarlo e questo implica spesso la riduzione della simmetria iniziale. In generale si può
quindi riformulare il principio di Curie dicendo che: "Gli stati fisicamente realizzabili di un
sistema simmetrico si presentano in collezioni e sono connessi fra loro dalla simmetria" .
Ma altre scoperte recentemente hanno incrinato l'idea di un Universo dotato di simmetria in
tutte le sue componenti basilari. Prendiamo ad esempio la cosiddetta "restrizione
cristallografica", e cioè il fatto che i cristalli non possono avere una simmetria di rotazione di
ordine 5. Recentemente sono stati scoperti degli stati di aggregazione atomica con un tipo
diverso di struttura, quella dei quasi-cristalli, che non implicano affatto un reticolo
fondamentale e che possono avere simmetrie di ordine 5. Queste strutture, rivelate dalla
diffrazione ai raggi X di una lega di Alluminio e Manganese per la prima volta nel 1984,
erano state previste su basi puramente geometriche dal matematico inglese Roger Penrose,
che inventò un insieme di tasselli fondati su forme pentagonali che tassellano il piano, ma
non in modo periodico. Le figure di base di questi motivi sono ben lungi dall'essere poligoni
regolari, comprendendo "punte", "aquiloni” e rombi di vario genere e misura.
Nel campo della Fisica una scoperta sensazionale fu quella della rottura del principio di parità
per una delle quattro forze fondamentali, quella nucleare debole, scoperta avvenuta nel
1957. In base a questa scoperta e alle indagini successive si poté stabilire che nell'Universo
esistono solo neutrini destrorsi e antineutrini sinistrorsi. E anche nel campo della Chimica e
della Biologia si ha a che fare con un particolare tipo di asimmetria, detta Chiralità (dal greco
cheir che significa mano), per cui le componenti di base della Vita come le proteine sono
composte solo da amminoacidi levogiri, mentre DNA e RNA formano normalmente eliche
destrorse a causa della presenza esclusiva di glucidi destrogiri. Le varie ipotesi sull'origine
della Chiralità costituiscono un campo affascinante ed aperto di ricerca che per ora non ha
fornito una risposta certa e costituiranno l'argomento della prossima conferenza (La
dissimmetria della vita).
Per concludere vorrei citare due risposte divertenti date da due studiosi, un biologo e un
matematico alla domanda di quali caratteristiche doveva possedere il Creatore a giudicare
da quelle del Creato: J.B.S. Haldane (biologo) disse che, a giudicare dalla quantità di esseri
viventi presenti sulla Terra, il Creatore doveva avere una smodata passione per i Coleotteri
(an inordinate fondness for beetles); Ian Stewart, matematico, lo definisce invece come un
esperto di teoria dei gruppi, ma non a tempo pieno.
Rispondi.
Il mondo che ci circonda è simmetrico?
etroina 49
La struttura delle figure geometriche piane
Esercizio.
L’immagine che segue rappresenta metà farfalla. Disegna l’altra metà con precisione: così
facendo hai ottenuto una figura simmetrica.
etroina 50
La struttura delle figure geometriche piane
Esercizio sulla simmetria. Puoi realizzare ricami con la carta, piegando a fisarmonica una
striscia di carta lunga e stretta (le misure le puoi stabilire in relazione all’oggetto da decorare)
e disegnano sulla faccia esterna della “fisarmonica” figure a piacere. Infine ritaglia seguendo i
contorni facendo attenzione a lasciare un tratto necessario a mantenere la striscia nella sua
interezza, lungo il lato. Infine riapri la striscia di carta ed osserverai una serie di moduli (le
figure che avevi disegnato) che si ripetono in simmetria lineare.
Occorrente: Esecuzione:
carta velina; Disegna un quadrato sulla carta velina. Ritaglialo. Piegalo
cartoncini in colore contrastante; lungo le diagonali ed otterrai un triangolo.
forbici; Disegna lungo i cateti del triangolo un motivo a piacere e
colla. ritaglia con le forbici i contorni dei modelli disegnati.
Riapri infine il foglio per ottenere il quadrato.
etroina 51
La struttura delle figure geometriche piane
Esercizio
Raccogli da riviste o giornalini illustrazioni di organismi animali e/o vegetali nei quali ti sembra
si possano individuare figure geometriche.
Analizza le immagini e traccia in modo evidente, con un trattopen, le figure individuate
riportandole poi su fogli di carta quadrettata.
Misura con un righello centimetrato la lunghezza delle varie parti dell’organismo e stabilisci tra
esse relazioni numeriche: ad esempio la lunghezza è il doppio o il triplo della larghezza.
Individua eventuali simmetrie (centrali, assiali o di traslazione).
Incolla le ali sul retro del corpo. Incolla le punte della gonna e le mani dell’angelo sul secondo
cartoncino bristol (rosso). Arriccia i capelli con la punta delle forbici.
etroina 52