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il sottoscritto Dipalma Raffele nato a gravina il 01/12/1951 ed ivi residente in via varese 41 Gallarate (va)

espone quando segue: nel 1975 venni arrestato ed ho scontato una


pena di circa 13 anni di carcere poi uscii usufruendo positivamente di misure alternative alla detenzione,cioè in
semilibertà Durante il periodo detentivo mi diplomai da geometra nel1987 successivamente mi iscrissi al corso di
scienze politiche di bari sostenni qualche esame e poi lasciai perdere per motivi personali dopo aver usufruito
della semiliberta il mio reinserimento sociale è stato progressivo e molto difficile per i motivi che esporrò da circa
24 anni di liberta ancora precaria non o mai avuto una condotta equivoca ed ho evitato di avere contatti con
pregiudicati ho sempre lavorato sia in qualità di geometra che con altre qualifiche il primo datore di lavoro
spesso veniva invitato al mio licenziamento sia dalla polizia che dai carabinieri certo non in maniera ufficiale ma
ufficiosamente ed ai tempi cercavo di capire queste situazioni perché ancora non mi conoscevano e comunque
deluso da questi intimidazioni che cercavano di ostacolare il mio percorso di cambiamento decisi di parlare col
magistrato di sorveglianza per farmi sospendere la semilibertà ma poi pensavo al mio passato ed ai miei genitori
e pur subendo tante perquisizioni ed angherie di ogni genere accuse da spacciatore e associazioni a
delinquere e di tutto di più la mattina uscendo il portone di casa mi vergognavo di fronte alla gente che stava
riponendo la fiducia nella mia persona continuando su questa strada ancora oggi con queste nuove accuse che
spero di riuscire a ricostruire dalla mia scarcerazione nel 1989 la situazione economica attuale perché per me
non è facile. Dopo aver subito diversi interventi chirurgici, i ricordi si sono affievoliti e comunque il tutto si
intreccia continuamente con una vita di sacrifici, di risparmi e con tante privazioni, comprese le necessità più
elementari. Preciso che dalla mia liberazione in semilibertà fino alla pensione attuale per motivi di salute ho
sempre percepito uno stipendio quando uscii sotto assunzione e responsabilità del mio datore di lavoro
Lavecchia Felice, la mia busta paga andava sempre nel mio salvadanaio personale senza spenderli in cose
inutili.
Si perchè io non mi permetto ancora oggi neanche a prendere un caffè nel bar perchè non bevo nè caffe nè
altro. Non ricordo se venni assunto con una ditta individuale o s.r.l. e comunque il tutto risulta dai versamenti
imps.??????????????????????????????????? Ricordo che spesso il mio datore di lavoro veniva consultato
presso la matricola del carcere di bari (penso per espletare le pratiche burocratiche dovute alla mia
scarcerazione oppure per informazioni dovute a solleciti comportamentali). Dopo un certo periodo di lavoro con
la ditta di Lavecchia (non ricordo con precisione quanto tempo), cambiai ditta ed andai a lavorare alle
dipendenze della ditta Savino Maria (sempre nel campo dell' edilizia ed impianti di metano). Dopo un periodo
lavorativo e con l'intervento della polizia di gravina, dovetti licenziarmi perchè le angherie fatte da queste
persone non permettevano lo svolgimento del mio compito sui cantieri e tanto meno lasciavano tranquillo il mio
datore di lavoro, anzi, la pressione che veniva fatta a Michele Casino, marito e gestore della ditta Savino Maria,
(moglie dello stesso) era dura e così decisi ancora una volta di licenziarmi perchè secondo qualcuno, riferitomi
da casino michele, io e tutti quelli che uscivano dal carcere non meritavamo di essere assunti in disprezzo di
tanta gente onesta che non trovava lavoro mentre gli ex detenuti(assunti dalle ditte non andavano bene)
dovevano garantire il posto di lavoro a loro altrimenti se la gente si recuperava, loro come facevano a vivere? E
quindi io dovevo necessariamente ricoprire il mio ruolo nelle grandi associazioni delinquenziali (e non redimermi)
questa persecuzione io la sopporto da ben 24 anni ma penso di avercela fatta ad uscirmene da quel mondo ora
ancora non sono contenti perchè ora vogliono rovinare i miei figli e la mia famiglia ma Cristo mi darà ciò che
merito .voglio sottolineare a chi legge che tutte le volte che polizia e carabinieri sono venuti a cercare qualcosa a
casa mia non o mai chiesto ne mandati di
Perquisizioni ne altre autorizzazioni ne tantomeno l’ assistenza legale come ho sempre fatto quando sono venuti
a fare tante altre perquisizione perche non ho mai avuto nulla da nascondere. L’ ultima volta che sono venuti. Mi
fu chiesto se avevo una cassetta di sicurezza e se potevo aprirla la cassetta di sicurezza ed immediatamente fu
soddisfatto e come solito vide quello che cera e poi il giorno dopo torno con l’ autorizzazione a portare via gli ori
dei miei figli tutti regali di comunioni battesimi e feste di avvenimenti famigliare come si può constatare dagli
oggetti stessi che voi avete ancora sotto sequestro io mi sono comperato qualche piccolezza dai monti dei
pegni come risulta dalle ricevute allegate (allegato 1)nulla di tesori immensi come è stato detto dai media e
facevano finta come se volessero scusarsi di quando stavano facendo finta per finta le dicevo fate il vostro
dovere perchè voi fate le informazioni da anni sulla mia persona ed ancora sostenete di essere mandati. E
comunque ,signor giudice, sono comportamenti da assumere? Vogliono ancora dirmi che queste persone mi
devono fare male io non faccio male a nessuno, e questi mi vengono a prendere in giro come a dirmi: "non ti
vendicare su di noi che noi non centriamo" come dire che loro hanno paura di ciò che io possa fare.
Alla fine questo si fà solo per farmi montare la testa (si aspettano che io leggendo i giornali possa vendicarmi nei
confronti di Gaudino o chi altro, in quanto io ho sempre detto che Gaudino, essendo amministratore, mi rubava e
comunque non c'è problema... Dio azzera tutto). Io, ripeto, sono cambiato essendo stato in un certo ambiente,
solo che non sono portato ad andare dietro a nessuno e credo che questo non è abbastanza per farmi tanto
male. Scusatemi per queste riflessioni che prolungano il mio modo di esprimermi. Mi accorgo che quando si
discute tra gente normale, nel dialogare, mi riconoscono un ottima persona e poi quando scrivono il rapporto la
loro penna scrive tutt' altro almeno valutando i risultati di ben 24 anni di ricerche tornano obbligatoriamente a
collocarmi nel mondo della criminalità... chissà il perchè! Sarà che non riescono a trovare i nuovi delinquenti e si
accaniscono sempre con le vecchie conoscenze... Ripeto, sia il vicinato che altre persone, hanno rapporti con
me. Chi ha rapporti di lavoro con me mi stima mentre chi trama vede sempre illegalità. Io sono uscito dalla
illegalità con tutto me stesso e senza l'aiuto di nessuno. Quando uscii in semilibertà decisi di non guardare più
indietro e la mia decisione fu quella che mi dovevo fare diversi anni di carcere da libero pensando solo ai miei
genitori con la mia autonomia senza chiedere nulla a nessuno dei miei nè tantomeno agli estranei. Solamente mi
punivo col volermi fare il carcere da libero con quello che guadagnavo. Mio padre mi sosteneva a casa ma non
altro e questo mi ha rafforzato tanto nella gestione economica che nella formazione dello spendere e ci sono
riuscito e la stessa gestione e continuata con mia moglie e ancora con i miei figli (in verità un po' meno perchè
come sempre i nonni coi nipoti si lasciano trascinare viziandoli ma sempre nelle loro possibilità). I miei genitori e
quelli di mia moglie hanno collaborato tanto nello sforzo della realizzazione formativa della mia famiglia
compresa mia moglie.
All' inizio mi sentivo parecchio sottovalutato perchè ogni volta che si discuteva in famiglia l' affidabilità( nella
gestione di contanti) era data completamente a mia moglie e non a me. Tuttavia capivo a cosa era dovuta la loro
preoccupazione, considerando il mio passato. Ma col tempo tutti ci siamo ricreduti, io ho dimostrato loro il mio
cambiamento impegnandomi in tutto, e con tutte le mie forze, cercando di realizzare il futuro insieme alla mia
famiglia e mia moglie (Altrettanto col suo lavoro da insegnante) amministrando con rigidità le entrate di entrambi.
Faccio presente a chi legge che noi non abbiamo mai pagato nè un fitto di casa (allegato 2) nè tantomeno
utenze varie come pure la festa del nostro sposalizio è stato pagato interamente dai nostri genitori mentre i
regali sono rimasti a noi sposi, anzi, a mia moglie che ne faceva buon uso acquistando il lotto della casa in via
Van Gogh per 15 milioni di lire (allegato 3 ) (come risulta dall' accertamento che abbiamo avuto dall' agenzia di
Gioia del Colle, e ritenuto congruo dal tribunale come risulta dalla sentenza allegata) gli altri soldi necessari alla
realizzazione della casa in via van googh erano comunque esclusivamente alla disponibilità di mia moglie come
i nostri genitori avevano deciso al momento del prestito.
Come risulta dai documenti sottoscritti a lei personalmente (allegato 4)in quanto io ancora non ero stato
riabilitato dai miei e poi per me era lo stesso, io ho sempre preferito essere abilitato da tutti quelli che avevano
rapporti lavorativi con me, ho sempre saputo che in casa mia tutti mi amano anche senza dichiaralo me lo fanno
sentire sempre. Io mi preoccupavo di tenere testa nell' impresa con cui avevo interessi e con cui collaboravo, e
con tutto ciò a cui stavo molto attento.
Eppure mi sentivo rubato e mai mi distraevo dalle mie competenze perchè mentre tutti i problemi della famiglia
erano affidati a mia moglie, io mi occupavo contemporaneamente del lavoro che prestavo presso le ditte da cui
ero assunto, mi occupavo anche di organizzare altre attività per arrotondare lo stipendio.
Spesso mia moglie mi riprendeva, e mi riprende ancora oggi quando sente che sto organizzando qualcosa di
nuovo. Lei è convinta che io debba stare senza fare nulla anzi il pensionato, e che non debba organizzare
attività di ogni genere, anche se riconosce che o sempre operato regolarmente non illegalmente ma l'importante
per lei che non mi stressi più ora dopo questo provvedimento di sicuro non mi firma più neanche la lista della
spesa, ma forse è meglio e comunque la voglia di non andare del tutto in pensione mi rimane. E' normale che io
ho aiutato in modo determinante alla realizzazione sia della casa in via van gogh che della restaurazione di
Marconia, ma solo mettendo a disposizione la mia professionalità e la mia opera, stipulando ogni contratto con
maestranze e fornitori, rapporti con lo staff progettuale con l' ingegner Michele Urgo e Giuseppe Carulli, l'
architetto Angelo Angiulli, . ma mia moglie materialmente pagava questi oneri io essendo nel campo edilizio,
(allegato 5) facevo il mio dovere di esecuzione dei lavori (visto che è il mio campo) ma tutta la parte economica
ripeto la portava avanti mia moglie, sempre prendendo accordi con me ma lei mi dava i soldi quando dovevo
pagare qualcuno che aveva lavorato o fornito materiali sia per la realizzazione in Gravina che per la
restaurazione a Marconia, perchè lei era depositaria di tutti gli aiuti avuti dai nostri genitori come pure dei soldi
che gli stessi regalavano ai bambini, molto spesso chiamavo ai miei nipoti e a mio cognato per dare una mano
nella costruzione di casa poichè parecchi miei nipoti sono sia carpentieri che muratori, gli regalavo pranzi e altre
piccole cose ma il lavoro veniva realizzato a costi quasi zero, una mano allo zio la davano volentieri perchè pure
io quando venivano per piccoli favori mai mi tiravo indietro, ancora parecchi fornitori come la “c.m.c.calcestruzzi”
di mastrodonato ha qualcosina in sospeso (come risulta dalle fatture), cosi come il fornitore del ferro “ferri
marchetti s.r.l.”, lo stesso Laddaga, fornitore di materiale edile con un contenzioso in corso perchè parecchie
forniture non erano chiare, non erano state onorate. (allegato 6)
Ma comunque tutti sono e saranno onorati visto che, ringraziando il signore, mia moglie ora lavora più
assiduamente, onoreremo i restanti meritevoli compreso i debiti che abbiamo dilazionato con l' agenzia delle
entrate. Ripeto, io soldi li ho guadagnati iniziando dalle buste paghe durante la semiliberta continuando con
lallevamento di animali da cortile nel capannone ed un ettaro di terra che affittai con contratto con il comune di
Gravina (come si evince dal contratto allegato) (allegato 7) e sviluppai quel piccolo allevamento di animali da
cortile poi misi un po’ di maiali, poi ancora cavalli. Arrotondavo sempre, e mi rimaneva qualcosa (tolto le spese)
iniziava il solito male umore di qualcuno al punto che era diventato un punto fisso della polizia e dei carabinieri di
Altamura e, dopo averle provate tutte, decisi di affidare la struttura al dottor veterinario Nunzio Leone che mi
prometteva che dovevamo costruire un canile.
Dopo qualche anno di tentativi e contenziosi vari, lo stesso ebbe una vertenza da un certo Dibattista in quanto
reclamava l' assunzione in fine il canile non si fece piu per continuare allevamento fu costituita una cooperativa
denominata il bosco che non fu mai attivata
Perche Dopo poco tempo mi fu offerta una pizzeria da un certo Piero Ferrante (denominato klopstoch) al prezzo
di 100.000 milioni col pagamento che partiva due mesi dopo l' apertura quindi autofinanziato senza dare una lira
di anticipo. Feci parecchi lavori di restauri per una somma pari circa 90 milioni di lire, e poi per motivi burocratici
il locale da noi (cioè dalla società nuovo klopstok di cui la compagnia sociale era composta da Sorangelo
Giuseppe, Saverio Salvatore Divella e me) non fu più aperto.
Così se lo riprese lo stesso Ferrante riconoscendomi (parlo in prima persona perchè il riferimento con Ferrante
ero io) la manutenzione fatta mi diede il dovuto e si ritirò un' altra volta il locale indietro e quindi, pagando i
fornitore e gli operai, mi rimasero circa una (che avevano eseguito i lavori di manutenzione e fornito materiali per
rifacimento (allegato 8) testimone ferrante (allegato 9) del pavimento ed altro) quarantina di milioni di guadagno.
Con la stessa società partecipammo alla gara d' appalto presso il tribunale di Melfi per gestire il Wiscardo hotel
(ristorante e sala matrimonio). Ci aggiudicammo la gara il tutto risulta dal contratto allegato, e quindi gestimmo il
Wiscardo fino al momento che venne acquistato dai Sorangelo. Quindi io mi ritirai con la mia buona uscita di
circa 500.000 milioni di lire (Salvatore Divella dopo poco tempo che gestivamo il Wiscardo uscì dalla società per
motivi che non so, invece dopo l' uscita del Divella le quote della società diventarono del 33% per ognuno di noi
tre). Oltre alla guadagno mensile che mi veniva riconosciuto dai f.lli Zagariello, guadagnavo un altro stipendio
come socio lavoratore nel Wiscardo perchè la sera ed i festivi lavoravo nel Wiscardo. Inoltre mi dedicavo ad
organizzare qualche serata in discoteca e organizzai al panteon una discoteca di cui era proprietario un certo
Loizzo Giuseppe e il figlio di Altamura (la discoteca è situata sulla strada per Cassano) e feci venire Amadeus
Falcetta e Molella in una serata (ricordo che fu un buon affare). Dopo un paio di mesi ancora feci venire i Gippi
Ghins nel palazetto dello sport di Santeramo, e poi altre serate a Savelletri Castellaneta per una stagione intera.
In queste serate collaborava con me un certo Alesaandro Deblasio(allegato 10)testimonianza di Gravina p.r.e
insomma pensavo al guadagno non al consumo e dico che tutto sommato mi divertivo anche col lavoro che
svolgevo.
Ricordo che ad altamura diversi carabinieri venivano a chiedere i biglietti omaggio io li davo ma pregai di
sorvegliare il posto perchè pensavo che ci potevano essere disordini ma tutto si svolse ottimamente sia per gli
incassi che per l' ordine (certo che non sempre ho portato guadagni ma alla fine della stagione certamente un
buon badget rimaneva). E' normale che per quando riguardava il divertimento non c' era tempo, lo stesso i miei
genitori mi vedevano così impegnato.. Alla fine ripeto non pagavo nè fitto nè utenze nè altro, anzi mio padre
spesso procurava la spesa anche a mia moglie perchè impegnata ad accudire i bambini e quasi mai si ricordava
di dargli soldi del conto della spesa passava dalla testa ,da sempre papa e stato proprietario della casa dove
abitavamo io mia sorella Angela e i miei genitori cioè in via f.lli Bandiera n 8 (da voi sequestratami).
Avevamo di proprietà ettari di terra, vigneti ed altro e lo stesso mio padre è stato emigrante in Germania, infatti
prendeva due pensioni. Noi siamo stati aiutati parecchio da lui e questi aiuti avvenivano sempre tramite mia
moglie altri 75 milioni di lire mio padre li lascio e me personalmente come si evince dai documenti in allegato
(depositati presso la banca 121 dove il conto era intestato a me, mio padre e mia madre) io ho perso tanti soldi
(allegato 11 ) perchè prima come socio mi mettevo io poi o iniziato a mettere mia mogli perchè sempre articoli
sul giornali e tante supposizioni di reati mai accertati ne condannati. Se non quando mi sono dovuto prendere
delle responsabilità forzatamente per un conteggio aritmetica di pena che descrivo in questa memoria (anzi le
sentenze ce l'ha l' avvocato Dibenedetto che può esibire al tribunale). Convenuto ad andare reo cosi pagavo
poco e non rischiavo altrimenti salate condanne. Per poter esercitare mettevo il nome di mia moglie con tutte le
deleghe a me stesso perchè da ben 24 anni cercano sempre gli stessi di ributtarmi nel passato prepotentemente
senza mai avere conferma dei loro sospetti per questi motivi mi hanno costretto a nascondermi dietro il nome di
mia moglie e di mia figlia coinvolgendole esclusivamente nelle compagine sociali senza alcun compenso
economico e non in associazione a delinquere come qualcuno vuol lasciare intendere (anzi con qualche
problema) ma comunque la mia coscienza è a posto in quanto non ho fatto nulla di male con tutto quello che si
vuole pensare, tutti i guadagni delle società che io facevo, non è mai entrato niente nella disponibilità della mia
famiglia perchè non c'era di bisogno loro. Hanno sempre vissuto con lo stipendio mio e quello di mia moglie da
lei amministrato qualche fitto. Ripeto, piccoli aiuti da mio padre.. ma i soldi delle mie società anche se mia
moglie risultava nella compagine sociali quello è sempre stato un guadagno mio personale nella mia unica
disponibilità perchè spesso mi inventavo attività nuove e non volevo ostacoli per la disponibilità di ogni mia
invenzione compreso nelle perdite e nei guadagni.
Fu proprio durante la gestione del Wiscardo che scoprii di avere una brutta malattia e quindi non potevo più fare
una vita stressante e poi non ero convinto della giusta amministrazione. Cominciai a chiedere che si
rispettassero gli accordi iniziali e cioè che io dovevo avere l' autorità di andare in banca ed operare con delega
completa, non fu mai concessa e quindi mi convincevo sempre più che venivo defraudato e cosi decisi di uscire
dal nuovo klopstok alle condizioni saprà spiegate intanto presentavo domanda di pensione che venne accolta.
Nel frattempo completai lavori a casa di mia moglie in via van gogh, e nel 2001(allegato 12)(residenza storica
allegata) (allegato13) ci trasferimmo di residenza e conobbi Gaudino.
Scambiammo un' amicizia perchè il padre era fratellastro di mio cognato e cosi si presero gli accordi di metterci
a società con lui. Iniziamo a frequentarci con le famiglie intanto mi presentava un suo socio Collona Antonio
spiegandomi sia a me che al Collona in che modo dovevamo operare. Durante questi colloqui capii che Collona
e Gaudino avevano altri soci ma che, dopo aver completato dei lavori in Bolzano, la società denominata
"edilquattro" veniva liquidata e si dava vita ad una società tra Colonna Gaudino e Dipalma aspettando i tempi
tecnici per la costituzione della nuova società, io entravo come geometra della edilquattro pur non sapendo chi
erano gli altri soci e non potendo essere assunto, io in prima persona feci assumere mia moglie(allegato 14)
perchè ai tempi era disoccupata non ricordo per quanti mesi ma il tutto risulta dalle posizioni imps, questo anche
per dare la possibilità e la parità tra i nuovi soci di usufruire della disoccupazione e contributi vari ed invece di
lavorare mia moglie lavoravo io ed io stesso mi prendevo la busta paga, spesso andavo a Bolzano insieme al
Gaudino per fare pagamenti di stipendi allora si operava con circa una trentina di operai sia a cottimo che in
economia e si arrivo alla costituzione dell’ “Abital service” le quote erano paritari tra i soci e fu deciso di mettere
come quota sociale una somma forfettaria per le responsabilità civile da parte mia cominciarono ancora le solite
indagini e perquisizioni e, ancora più convinto, feci mettere le mie quote a mia moglie. Tutti i versamenti di
anticipo soci li prendevo dalla liquidazione che mi fu riconosciuta dal wiscardo più altri risparmi che io avevo
accumula durante i diversi lavori sia coi proventi dell’allevameto che avevonel bosco comunale(allegato 15)come
pure dai guadagni avuti nell’ organizzare le serate in discoteche come sopra detto buste paghe e altri risparmi
accumulati durante tutto il periodo antecedente alla costituzione del’ Abital service la stessa veniva corredata di
iso soa e certificazioni varie per poter partecipare alle gare assumemmo un certo michele candido preposto elle
gare vincemmo una gare di manutenzione alle case popolare in Basilicata intanto conferendo capitali conpresi i
proventi della edilquattro il colonna avendo fatto delle spese di famiglia abbastanza onerosi comincio a
manifestare la volontà voler uscire dall’ Abital service ne discutemmo tra soci e colonna disse che lui non poteva
più stare gaudino lo convinse a stare ancora con noi io poi parlai da solo con colonna e li disse che se la causa
del malcontento era il mio ingresso nella società ero pronto ad uscire subito perche io ero l’ultimo arrivato e
quindi non mi stava bene che fossi la causa di sfascio , cosi lui mi disse di non preoccuparmi che non ero io che
non andavo bene ma erano problemi di famiglia cosi alla fine lui mi manifesto la volontà di voler vendere circa un
ettaro di terra che aveva in con proprietà col gaudino io (allegato 16)atto colonna loro (allegato 17) trovandomi
socio con Gaudino e dietro la volontà di continuare ad operare insieme rilevai questa terra dal colonna e (con un
pagamento dilazionato e cambiando merce li permutai un mio orologio in oro aquistato da me al monte dei
pegni )cosi la terra di pozzo pateo rimase a me e gaudino e si continuava ad operare insieme il gaudino mi
faceva notare come il colonna aveva i soldi e mai li metteva nella nostra società io cercavo di mettere pace e
cosi si andava avanti si presentò dopo un po di tempo si presento l’occasione dell’acquisto del lotto di via
24novebre da un certo Cascarano e si decise di prenderlo perche un buon affare in questa occasione il colonna
disse che lui voleva uscire dalla società e cosi fece ora non ricordo quando venne valutata la quota del colonna
ma comunque il gaudino o i documenti vari e riscontrabile (allegato 18)io ricordo che tutto era inquadrato dal
commercialista florio giacomo di gravina io e il gaudino continuammo ad operare lui sia con la edilquattro che
con l’ abital service ed ancora con la c.e.g a mentre io ero socio solo nell’ abital service dopo un po di tempo,il
geometra candido ci propose l’acquisto di una lottizzazione in turi di bari via la quaquera(allegato 19) cosi
valutammo la cosa e cominciammo a concordare l’acquisto ci fecero una buona dilazione e sottoponemmo il
tutto al banco di Roma che ci promise un ottimo finanziamento nella misura unmilionetrecento mila euro
(allegato 20)e cosi si perfeziono il tutto e iniziamo la realizzazione in turi insomma un po’ di tempo passo perche
poi avemmo un fermo insomma qualche problema ma poi le cose prendevano corpo abbastanza bene ma io
riflettevo sempre sula fatto dell’uscita del colonna cosi spesso col collona finche un’ altra volta un po’ per la
malattia un po’ per la mal fidenza nei confronti de gaudino mi ritorno la voglia di uscire anche da questa società
abital service anche perche nel frattempo avevo subito il trapianto e non avevo voglia di arrabbiarmi perche
durante la mia decenza in ospedale il gaudino veniva a trovarmi ed ogni volta che chiedevo della società si
limitava a dirmi stai tranquillo ed io ancor più non stavo tranquillo poi ancora ebbi altri problemi a
matera(allegato 21)menzione di quella storia av. angelo de pasc(allegato 22) che più avanti spiegherò meglio
insomma avevo deciso di uscire dalla società e cosi cominciammo a parlare ella mia liquidazione che fu cosi
concordata(faccio presente che in questa società io non rimasi più di un 2 o 3 anni)450 mila euro con assegni
depositati presso l’avvocato fiduciario di gaudino avv.carulli francesco?(allegato 23) più un appartamento di 50
mt quadri in via 24novebre sul lotto da noi acquistato da cascarano piu il terreno restante di pozzo pateola parte
della moglie del guaudino cosi tutto il lotto divenne di mia proprietà ma intestato a mia moglie e tutto questo
avveniva nell’ agosto del 2005 da allora io non ho avuto più rapporti di lavoro con gaudino, si beveva qualche
cosa insieme quando ci trovavamo ma nulla di più. ora quando mi vede abbassa la testa e cammina forse pensa
che io dopo aver saputo del successo dell’ abital service li vado a chiedere spiegazioni sulla truffa che mi ha
fatto non è nella mia intenzione purtroppo se questo e avvenuto il signore lo sa e ci penserà lui.
Non contento, dopo essermi ripreso, insieme ai miei fratelli Aldo e Rocco ed un certo Dicinto Tommaso perché
quest’ultimo era preposto con le autorizzazioni all’esercizio della finanziaria soci Dipalma Francesca e mio
nipote dipalma salvatore. costituimmo la d e d servizi finanziari che si occupava di vincolo del quinto dello
stipendio ed altri tipi di finanziamenti.
Alla fine ci rimettemmo un po’ di soldi perchè le banche non pagavano. Io ritirai il 98% delle quote mentre l’ altro
2%fu ritirato da un certo volpe filippo sperando di recuperare qualcosa e ancora in standby(allegato 24) in
questa occasione perfezionammo anche l’aquisto dell’appartamento che ci dono mio padre inquando mio fratello
mi doveva dei soldi che io avanzavo da lui e mi perfeziono il pagamento permutando la quota a lui spettante
come risulta dall’atto(allegato 25) In quanto ci sono dei contenziosi aperti come potete vedere dal computer che
voi avete sequestrato. Una volta perfezionato tutto si deciderà a meno che non decidiate voi cosa fare.
Successivamente misi su una società insieme ad un certo piero buonamassa “notti relax”. Tutti e due abbiamo
messo le nostre mogli come socie ma la società era nostra. Lui metteva carlucci grazia al 50% e io mia moglie
(come amministratrice) con delega a me e durata 5 / 6 mesi e poi ho ritirato la società per paura che succedesse
qualcosa ed ero responsabile nei confronti di mia moglie e questo è stato spesso motivo di uscita da diverse
società come pure dalla “eco gard”, altra società di cui sono state cedute le quote prima di iniziare ad esercitare
in quanto si parla di cose da fare e poi tutti si scaricarono le responsabilità.
Io sono efficiente al 20% e lo dico prima di comporre società e tutti sono d’ accordo, al momento di assumersi le
responsabilità tutti scappano e cosi si verifica che quando è difficile costruire un rapporto cosi, diventa facile
rompere.
Ho imparato che è molto meglio litigare prima che dopo di tutto, voi avete documenti sequestrati (almeno cosi mi
diceva il maresciallo Laterza) durante la perquisizione in casa mia, e comunque volevo chiarire che sia la mia
famiglia che quella di mia moglie non vengono dalla criminalità come qualcuno vuole fare apparire la famiglia
dipalma tranne io e i miei fratelli il resto mio padre dipalma salvatore e mia madre servidio francesca e tutte le
sorelle e comunque voi con un minimo di informazione potete constatare da che dinastia veniamo. mio padre e
mia madre non hanno mai pagato un fitto come anche io e mia moglie. mio padre che io ricordi siamo vissuti
sempre in case padronali, mio nonno materno possedeva un’ impresa edile e cosi mio zio vincenzo, tutti
proprietari di case ed imparentati con personalità di primo piano nel paese. Tra gli altri vi è anche il
dott.demarinis marito di mia cugina di primo grado. Io e i miei fratelli ripeto siamo fuoriusciti forse perchè siamo
andati a milano e il contesto in cui eravamo ci voleva nel modo che poi ci siamo realizzati i soprusi non sono mai
passati almeno questo fino a 24 anni fa mentre ora nessuna prepotenza può più farmi tornare agli anni passati
da tempo e parecchie prepotenze le supero con facilità ormai la mia vaccinazione è avvenuta completamente,
sono certo con l’ aiuto del signore il contesto sociale di cui oggi vivo certamente non mi consentiranno altre vie
che la pazienza, forse l’ amore per la famiglia, la vecchiaia, il contesto sociale in cui vivo mi impongono il rispetto
di ogni minima regola e cosi continuerò finchè Dio non mi chiamerà a sè superando ogni angheria di qualcuno
che è ritornato alla carica con queste informazioni spingendomi dove vogliono per farmi tornare al passato ma
non ci riusciranno il mio pensiero è solo per la mia famiglia le ingiustizie non vinceranno cristo lo sento vivo
vicino a me già nel descrivere chiaramente in che modo ho guadagnato i soldi per la costituzione delle società
che ora le stesse mi hanno fatto perdere tramite operazioni descritte.
Ci sono state parecchie operazioni redditizie ma anche diverse sbagliate quindi di dove sono venuti così se ne
sono andati questo si dice nella mia ricca disponibilità. Vorrei precisare che il sottoscritto ha sempre viaggiato
con auto a metano e cioè 20 euro di metano la settimana le auto che mi sono state sequestrate sono: un
vecchio Mercedes del valore di mercato di euro 5000 massimo (ho comperato questa macchina per mia figlia
solo per motivi di sicurezza e non per altro) e la stilo valore di mercato massimo 1000 euro (stiamo sperperando
più soldi per le assicurazioni che non mi fanno sospendere non so ancora il perchè e tanto altro sperperare
perche senza comunicare niente a nessuno mi hanno sostituito il personale nel negozio dei materassi
cambiando serrature e tutto il resto senza convocare nessuno, nè mia moglie nè tanto meno me stesso. Voglio
sperare che alla fine non trovo spese esagerate per la nuova gestione che magari dovremmo pagare. La prego
se è possibile di limitare gli sprechi magari liquidando la ragione sociale delle nottirelax consegnando la merce ai
proprietari che l’ hanno reclamata, insomma limitando le uscite). Chiedo che mi vengano periziate da esperti.
Quando vado a milano per cure vado con l’ aereo il biglietto alle 7 del mattino mi costa 50 euro e cosi il rientro,
se questo per alcuni è super lusso, per altri è risparmio. Questo perchè se andassi col treno consumerei molto di
più e lo stesso se andassi con l’ autobus. Non ne parliamo con la macchina, anche a metano consumerei molto
di più. Sono tutti conti fatti al centesimo, non a chiacchiere, e comunque le informazioni fatte sempre dalla polizia
e carabinieri in 24 anni non hanno mai cambiato obiettivo, io spero che vegano associati ad altre informazioni di
parte poco poco tutti sanno che mia moglie non compera a kili ma bensì a pezzi, sia di frutta che di carne ed
altro e sempre con una certa cura al prezzo come pure l’ abbigliamento, che ad eccezione delle scarpe e dei
materassi, tutto il resto dell’abiliamento basta che sia pulito e lavato. Spesso il sottoscritto non cura molto questo
aspetto, è facilmente controllabile, basta vedere le foto dei bambini e i vestiti che abbiamo addosso per capire
da quanti anni andiamo avanti con lo stesso abbigliamento, minimo superano 16/17 anni.
La nostra regola è sempre la solita: economia (anche quando non serve) e trasformazione dei cibi, non acquisti
inutili e questo mi riporta alla discendenza familiare di mia moglie laureata in pedagogia insegnante alle medie e
quindi guadagna uno stipendio, la sua famiglia è di Pisticci, la madre si chiama vitelli il padre mastrogiulio.
Anche loro, come me, non hanno mai pagato fitti, avevano case padronali ora sottoposte a sequestro. Per
questa faccenda le loro terre sono state vendute per patrimonializzare i figli e i nipoti, basta un niente per sapere
tutto delle famiglie e se qualcosa non è chiaro i documenti che attestano quello che hanno fatto per noi è
dimostrabile gia guardadndo gli allegati. È evidente che il tutto era in favore di mia moglie visto che in passato
non hanno mai voluto mischiare le economie, ad ognuno il suo ben distinto e separati. È logico che io ho aiutato
mia moglie professionalmente, è proprio per questo che siamo andati d’ accordo fino ad oggi ora non so più
cosa potrebbe creare questa situazione creata dall’ intrusione degli avvocati nel contesto famigliare. Spesso si
presenta gente come amministratori, carabinieri per domande e chiarimenti vari insomma costato che non è più
come prima. Vedo mia moglie un po’ strana, chiusa. Mia moglie non a mai voluto usufruire della mia disponibilità
economica perchè lei ha sempre preferito gestirsi le cose come meglio credeva senza dare nessuna
spiegazione a chi è che sia tantomeno a me, e per me andava bene cosi ma ripeto ora le cose non riesco più a
decifrarle, la nostra famiglia è stata sempre unita, ci hanno sempre invidiato tutti quanti e questo a qualcuno non
è andato bene al punto di fare di tutto per distruggere il nostro nido. Se qualcuno che va distruggendo le famiglie
in giro e quindi viene trasferito ad Altamura e non è contento nell’ animo suo, non è giusto che infanghi chi non
c’entra. Se in famiglia hanno un rapporto precario è perche se lo sono creati loro non l’ hanno creato gli altri.
Non capisco tutta questa cattiveria gratuita voglio precisare che diverse persone mi chiamano ancora oggi per
periziare immobili e terreni e consigli vari e qualcosa guadagno non prendo le tariffe di consulenza tranne
qualche volta che mi rivolgo a qualche ingegnere per essere più preciso in base alla richiesta ed agli usi che la
certificazione viene utilizzata e comunque i costi sono molto più agevolati.da me che dai proffesionisti certificati
sono pronto ad ogni spiegazione che il tribunale ritiene di chiarire e verificare il tutto la casa in corigliano (cs)fu
acquistata per moti di salute di mia figlia rateizzando il pagamento di 850 mila lire al mese per 4 anni e dopo
trasferita di proprieta a me personalmente ai tempi si andava in ferie curative coi miei genitori e le spese erano
diciamo meta per uno che alla fine metteva spalle sempre il capo famiglia cioe mio padre la casa in gallarate
l’abbiamo aquistata qualche anno fa in previsione dei continui spostamenti per la mia patologia come dimostra
che in solo 2-3 mesi sono dovuto salire a milano ben 3 volte una per la biopsia una per la gastroscopia e l’altra
per unaltro intervento chirurgico avevo quei restanti soldi ancora della liquidazione dell’abital srvis e o comperato
questo bene intestandolo a mia figlia da quando ci avete liberato il conto postale vi invito a controllare ed a fare
un rapporto in breve di come portiamo avanti la nostra economia e constaterete che come al solito il risparmio e
il migliore dei nostri guadagni. Certo di una giusta convalida porgo cordialità ..

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