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'dusunke'

Come Affrontare Facili Capovolgimenti


Il Libro Gratuito in formato digitale dattiloscritto da Marco Colonna

il limite assoluto non esiste e chi crede in nel limite assoluto non pu varcarlo, cos come non pu varcarlo chi non tiene conto dei propri limiti

Si ringrazia per la foto rilasciata su licenza Creative Commons Share Alike Attribution Howard Lake ( HowardLake's Flickr! http://www.flickr.com/people/howardlake/) 2

Quando insegni preparati ad essere superato, quando impari preparati a superare, quando superi non schernire, non deridere, non schernire, se vuoi imparare ad imparare

Come Affrontare Facili Capovolgimenti Il Libro gratuito in formato pdf dattiloscritto da Marco (dusunke) Colonna
Quest'opera stata protetta con Copyzero, Copyzero-online 2011 (art. 1, comma 1, lett. bb del decreto legislativo 5 marzo 2005, n. 82). ISBN 978-1-4478-0858-9
Si ringrazia per la foto di copertina rilasciata su licenza Creative Commons Attribution McKay Savage ( mckaysavage's Flickr! http://www.flickr.com/people/mckaysavage/)

Prologo La continuit, la continuit per certi versi piacevole. Quando stanca ti impegni si impegnano e mi impegno a risolverne i criteri insiti nelle nostre passioni. Non possiamo applicare questo alle persone senza peccare di ingordigia in confronto alla realt delle cose e dell'esistere. Rumori sovrastano di continuo il nostro intelletto mentre apriamo le finestre a ci che consideriamo il futuro. Condividere; sogniamo un mondo condiviso e allo stesso tempo abbiamo paura del rumore che produce. Si perch il suono prodotto non altro che rumore. Desideriamo sinfonia e produciamo rumore. Cosa manca? La questione non chi manca, siamo in molti. Il problema non sono le societ, i sistemi. Quest'oggi inizio a scrivere questo libro e pur contemplando e capendo al meglio la musicalit di ci pu definirsi armonia, m' difficile armonizzare il caos esterno. Eppure ho speso tempo dietro la musica, ne conosco i criteri e le opere, e anche se non lavoro in ambito musicale, ho avuto esperienze a riguardo. Trovo solo in alcune nicchie nascoste da fitta nebbia quell'espressione che rid vita al genere umano come tentasse di accendere una scintilla che non produce fiamma. Senza dimenticare che il fuoco non basta pi. Abbiamo dimenticato come sia accendere il fuoco e alcuni cercano di lamentarsi pi del dovuto per raccogliere monetine nella speranza che le guerre tra polli si applichi ai dibattiti alle televisioni. E pensare che ci gi accaduto. Alcuni promuovono l'inferno desiderando ardentemente il paradiso, e chi proclama il paradiso crea l'inferno, cerca di accenderlo e neppure trova l'interruttore. Ho osservato un uomo, un giovane, dicono, scrive a tastiera; sembra non produrre altro che rumore. E mentre questi tasti si pigiano, fuori, dentro al pianeta, la vita scorre nel suo flusso di idee. Non viviamo stati di cose, viviamo idee; e se non ti capiscono sempre colpa del non capire. S, poich non credo in alcun modo che la colpa sia del sistema. Il sistema creato da me, da te, da chi mi alle spalle e avanti, da chi combatte spalla a spalla contro l'imperfezione e a chi del sistema corrotto trova intelligenti scappatoie per vivere bene quel poco di paradiso vero che riesce ad estrapolare. Questo libro non desidero confrontarlo con i due precedenti. Mentre scorre un ideale, un altro ideale viene bloccato dalle paure della ragione. Ancora non si riesce a risolvere le paure aggrappate alla ragione. Viviamo il materiale e queste, forse, sono solo lamentele, per poco, un poco ancora. Un esempio di ci che sappiamo
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fare tutti e tutte come esseri umani. Cosa contraddistingue noi esseri umani comuni da un soprammobile? seppur non intendo in alcun modo paragonare un essere umano ad un oggetto, che Dio fulmini il primo fino al penultimo che paragona gli esseri umani ad oggetti. L'ultimo spero si ravveda. Poich non siamo soprammobili sopra un tavolo, dove il tavolo non che il teatrino dei burattini del maestro senza cuore? Poich c' anche il maestro con buon cuore che non mette in mostra la propria sede dei desideri. Che nasconde i suoi SE. Che non ne fa la sua bussola a meno che non siano puri. E allora la questione proprio non curarsi affatto dei problemi e andare alla disfatta di oggetti e presupposti. Oppure meglio mantenere stabile il sistema perch non c' n un altro? Se mi invitassero ad una lotta tra polli, o farei il pollo, oppure andrei a raccogliere le uova dove sono le galline. Gli spalti vanno bene per sport veri e non violenti, altrimenti desidero il Colosseo con i suoi continui fiumi di sangue e scene splatter, che a confronto un film horror una viale per neonati. Tutti e tutte a cercare riassunti per la frenesia. Riassunti ad personam atti a controllare i rumori che nel pensiero impediscono di elevarsi a stadi di sapienze pi elevate. E abbiamo ancora necessit di utilizzare maschere e teatri. Non amo il teatro in quanto luogo e spettacolo, non disprezzo il teatro in quanto luogo e spettacolo, adoro utilizzare questo sistema imperfetto per dare spettacolo dove non serve, e non so spiegare l'utilit di questo modo di fare anche se ne comprendo nei minimi dettagli ogni particolare. Ci per non fa di me uno scrittore. Questo libro fa di me uno scrittore. E allora perch introdurre concetti antiquati in un libro attuale. Perch permettere che un luogo di sangue e spargimenti vada a contaminare una sede da ripulire ancora. Proprio per la questione che quel terreno polveroso ha tolto tanta vita donandola; la stessa vita che viviamo oggi. Parte di quelle energie le ritroviamo ancora oggi, e non possiamo negare che parte di quelle energie fanno ancora parte della carica, che aiuta chiunque ha un minimo di cognizione della realt, spinge ad esistere in spropositata esuberanza. Poi certo, ovvio, c' chi la manifesta, chi ne fa notizia, chi ne racconta sottovoce le gesta, e chi non ne lascia trapelare alcun che. Comunisti, fascisti, centristi, medioevali e metallari; ho visto un rocker che una volta s' aggrappato ad una palma, ha staccato un ramo, e c' gente che ancora ne racconta le gesta, altri lo criticano, altri ne scrivono e altre continuano ad osservare. Siamo tutti e tutte sulla stessa barca
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tagliata a met che per miracolo non cede, regge e ci porta sempre a destinazione ogni giorno; e non crediamo ai miracoli. Abbiamo tanta prontezza a mostrarci furbi, e le lamentele sono finite due calligrafi fa, eppure facciamo la maschera dove e come non serve. Desidero che mentre leggi questo libro tu ti spogli della maschera in un luogo in cui non ti possa osservare per assurdo neppure Dio, che se per caso sbircia per qualche istante capisce al volo e si allontana mostrando rispetto. Desidero che tu trovi un luogo sereno e tranquillo dove solo, sola, oppure insieme ad altri, leggiate questo libro con i vostri occhi e non quelli degli altri. Desidero mostrarti cosa credo sia l'attuale sistema di cose e come viverci senza apparire come un soprammobile. In modo che anche se tu fossi un orologio di sicuro saresti di carne ed ossa con tutti i diritti che concernono un tale stato di cose. Mantenendo le tue capacit mentali, estrapolando un interiorit che ancora non conosci. Terminando la lettura di questo libro potrai osservare come i tuoi genitori non sono altro che semplici esseri umani che sbagliano pi di te. Potrai davvero osservare la fragilit di chi ti governa pur mantenendo il rispetto rispetto ai governi e a chi svolge ruoli di governo. Potrai ripristinare la libert ovunque ti trovi a stare senza dover ricorrere alla violenza. I santi subiscono perch poi infine tutti e tutte diverranno una mente un corpo e uno spirito senza il fardello dei vestiti scomodi e ridicoli della corruzione dell'imperfezione. Un vestito scomodo, il pi scomodo quello del dovere subire, quello di dovere sopportare genitori ed istituzioni che propinano errori altrui come fossero verit le tartarughe e gli elefanti che sorreggono il pianeta. 'Sto vestito sviluppato con gli scarti del peggio ti troverai a volerlo buttare, potrai farlo senza toglierti di dosso i vestiti materiali che invece sono utili e forse manterranno la loro utilit ancora per molto. Inoltre potrai vestirti di vesti puliti, utili, piacevoli, anche se vivevi di stracci materiali sotto un cartone in cima alle pendici del ciglio di un ponte. Mettono alcuni a fare le corse come per i cani, quando io prenderei quelli spalti e li getterei in mare insieme e a tutti i tickets di quelle scommesse inutili di gente in contenimento. Si contenitori di esseri umani che potrebbero invece brillare non solo di luce artificiale. Abbiamo paura, hanno paura. E la maschera non copre pi. E fuggono di fronte alla possibilit di perdere potere, fama, e i pi opportunisti dietro le quinte si accaparrano i resti di chi cade e non si rialza. Chi si rialza invece, e tu imparerai davvero che vuol dire, lascia i resti l dove sono. Perdono
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tutto e chiedono altro. I migliori chiedono sempre pi di ci che hanno perso e mostrano giustizia. Perch quando si rialzano, anche se fanno pi fatica di prima, non badano troppo alle mani sporche e sudice di chi si aggrappa quando potrebbe correre con le proprie gambe. I migliori che creano il progresso lasciano indietro chi produce rumore senza troppo curarsene; la differenza dai peggiori, che fanno la medesima cosa, che creano presupposti, strade ideologiche e sistemi, che anche se lasciati a se stessi, permettono a chi produce rumore di iniziare a formulare davvero musica, nella propria vita, e per nella vita dell'intero genere umano. Credo che ci che sto per scrivere non si limiter a semplici parole ripetute all'infinito come puoi trovare in scritti finiti e fini a se stessi. Ho scritto questa frase perch pi volte e senza trarne alcun profitto economico, in passato ho scritto testi ed argomenti senza alcun fine utile, e disprezzo questo tipo di scrittura infinita eppure vuota, sia che per guadagnare che in forma gratuita, di certo non disprezzo chi scrive; posso comunque affermare con sicurezza che uno dei percorsi pi abituali di chi inizia a scrivere. Dalle fondamenta cercano di demolire la tua libert. Credevamo di aver ripristinato il sistema mediante stili di vita liberi e rivoluzioni sociali, eppure ancora ritroviamo di continuo le repentine scalate di chi dovrebbe rimanere sepolto sotto chili di terra. Sto parlando dei presupposti e dei criteri errati, che come stati di cose, non come persone, dovrebbe restare rinchiusi insieme ai morti. Perci nel testo troverai similitudini di cose a persone e mai il contrario. Mentre ti auguro una buona lettura, come sempre, ti invito a ignorare, mentre leggi, le parole vuote e inutili con cui ti trovi a fronteggiarti durante la giornata. Buon risveglio.

Stralcio 1 La poca utilit della cura della propria persona durante il risveglio cosciente raro trovare esseri umani che cambino in modo drastico il proprio stile di vita; molto pi raro sviluppare un osservazione imparziale a riguardo. Mentre ripercorri a ritroso alcuni tuoi stili di vita passati, di certo osserverai che hai cambiato qualche volta nel corso della tua vita; e puoi notare come il cambiamento per lo pi sfumato. Mentre la stabilit rallenta in qualche modo la mobilit del progresso, la mobilit aumenta gli imprevisti. Vai vedere quanto schifo puoi trovare in chi non cambia mai in meglio. Osserva come chi ti circonda e ti critica non altro che un ammasso di esseri viventi che esternano problemi e vivono rinchiusi nelle propri prigioni societarie. Allora come puoi sopportare ancora le critiche che chi fa del cambiamento il progresso costretto a subire. Come puoi sopportare quei modi di fare che inducono a frustrazioni e rinunce, quando poi il futuro da benessere a tutti. Bussano sui muri delle prigioni chi vuole entrare non sapendo che all'interno la condizione peggiore. Tu, molto probabilmente, ti trovi disteso, al di l del muro. Forse stai in piedi e osservi chi disteso. Di certo ne chi sta in piedi ne chi sta disteso pu negare ci che sto per scrivere. L'essere umano sociale, specialmente quello occidentale, una bestia vestita con abiti santi, che cerca il modo per sottrarre pi spirito possibile a chi sta a dormire in senso mentale. Per spirito si intende come negli altri libri da me scritti, l'energia e la forza vitale che ogni essere umano ha in se. Mentre ti svegli dal torpore dell'incoscienza bene non badare troppo alla cura personale. una perdita di tempo, e in pi ti legher a quelle stupide azioni ripetute da chi vive il peggio della frenesia societaria. Va bene per chi vive quella frenesia e desidera togliersi la possibilit di arte creativa delegandola ad altri; paragonandosi cos pi alle bestie del campo che all'uomo. Di certo non puoi pretendere molto da questo modo di fare. Sia che tenti di svegliarti in coscienza e riesci, sia che non c' la fai, il succo utile quello che ti da energia e toglie le mani aggrappate alle vertebre della volont. La soluzione sta nel mostrare cinismo senza ferire nessuno. In una societ normale ed avanzata la cura della propria persona nella vita di tutti i giorni utile e segno di impegno a mostrare il meglio che l'essere umano pu elargire in ambito di estetica. Se per ti trovi a svegliarti da stati comatosi di esistenza, e un cambiamento dal peggio al meglio in
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quanto a stile di vita, di certo un risveglio, chi ti impone o ti forza a curare il tuo aspetto esteriore non cerca il tuo benessere. Bada bene, chi ti forza; chi ti propone qualcosa non ha di solito associazione con chi ti forza. Questi sono presupposti che non vanno esclusi. Ora stai al fianco del muro, apri gli occhi, trovi un venditore ambulante di vestiti puliti, ti lascia a terra, ti sfila il portafoglio, prende qualche moneta, e ti mette a forza un bel vestito. Non il suo mestiere, solo un opportunista che aveva un vestito in pi e un senso della giustizia molto particolare. E tu, mentre a stento ti alzi, puoi osservare come ci accade ad altri che ti stanno affianco. Questo un paesaggio quasi assurdo. Tu ed io viviamo in questo paesaggio. Chi dentro pu stare sveglio e addormentarsi in pace, chi fuori, smetti di pensare per qualche istante ai perch, pu solo subire da chi questo fuori l'ha capito e strutturato con la forza bruta. Si sta parlando di paesaggi mentali-spirituali, di sostanze societarie, di stati di cose cognitivi. E mentre un po' di musica scorre dai megafoni posti attorno alle mura, senti le vibrazioni delle palpebre che fanno fatica a schiudersi. Ora hai un bel vestito. E qualche passo avanti trovi un tale che con fare da venditore ambulante indica una strada, il primo tratto ben illuminato, in lontananza puoi osservare una fitta foschia. Per decidi di intraprendere comunque quel tragitto che anche molte altre persone stanno percorrendo. Le mura si allontanano alle spalle, e da cielo sereno ora hai uno sciame di avvoltoi che non possono scendere se non prima che tu torni a dormire. Tu sai che questo paesaggio l'hai gi vissuto. Tu sai che hai gi dormito in senso mentale mentre vivevi la giornata in questo modo. Per non lo ricordavi. Quando cambi da uno stato di cose che rasenta lo schifo, e torni dal capo di quel percorso, alle porte delle mura, questo ci che accade. Puoi descrivere il tutto in altro modo, cosa cambia? Resta il fatto che il sapere pi utile a riguardo comprendere come eludere il meccanismo che sta dietro l'opportunismo del tale e del percorso. Ti trovi in un sistema chiuso, e stai fuori dalle mura. Proprio cos, al di l delle mura che sono lo specchio societario trovi tutt'altro sistema, all'esterno stai in un sistema chiuso e grande quanto l'intero pianeta. Va ricordato che quel tale, non l'unico che ti da percorsi, che ti aiuta a camminare. Come ad esempio per giungere al Colosseo le strade sono tante. Alla stessa maniera per conseguire una meta cognitiva sociale. C' per la differenza che, mentre nella realt il tutto regolato da leggi planetarie sferiche, a livello sociale i percorsi, i tragitti, le leggi, le strutture, sono tutt'altro che poggiate su criteri

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che riportano alle legge e alle realt materiali, e variano di dimensione e flessibilit. In questo libro si parler pi del regno mentale sociale, che di spiritualit e fisicit; sebbene il corpo e lo spirito verranno citati pi volte, la mente diverr il ponte che varier di continuo forma e posizione in modo da permetterti di spaziare nella filologia descritta. Questa zona interiore, pi volte deturpata da barbarie che si alternano tra periodi storici di notevole ingegno e desiderio di vita, conducono delle volte a veri e propri percorsi di stermini non tanto societari, bens comunitari, di clan. Persino le pi alte sfere societarie hanno clan e gruppi che deturpano il territorio al di l di queste mura d'esempio. Allora affermo che secoli di errori storici non sono serviti proprio a nulla. Posso dire, e non posso essere contraddetto a riguardo, che pi l'essere umano come razza sbaglia, e pi continua a sbagliare sempre peggio. Tecnologie avanzano e la testa delle persone scoppia di continuo in conflitti inutili che logorano togliendo spirito. Poi andiamo a ricercare lo spirito perso presso falsi guru spirituali che non comprendono, delle volte, neppure la mentalit della vita; e non mi riferisco in questo neppure alle religioni. Almeno la religione una societ, ha un organizzazione, e in qualche modo contiene la follia di chi ne partecipe. Poi, certo, ci sono societ di gruppi formati da pochi individui che conducono molto meglio di quanto possa fare una religione, una societ, un partito. Qualche volta li vedi ai margini delle mura. Altre volte li vedi nei percorsi pi assurdi. Altre volte non li vedi affatto e durano di pi. Proprio cos, pi ti metti in mostra e pi le mura si alzano e se non stai dentro e vuoi entrare. Non manca alcun parola interiore che devi poter estrapolare. E la ragione sempre la paura e una idea di meritocrazia che non si avvicina neppure all'applicazione imparziale vera e propria del merito. Qui non si parla di favolette che ti fanno capire cose elementari cos da seguire un ideale. Qui si tratta di rendere giustizia a chi cerca una strada e non ne vede neppure il principio. Vuole entrare nelle mura e non pu per assurde regole di burocrazia mentale. Poich le porte non sono chiuse da qualcuno, l'individuo stesso che ne impedisce l'apertura a se stesso. Dato che si parla di reame mentale condiviso, le regole sociali, di una societ sono le stesse da sempre. Cambia l'approccio individuale alle regole. Quando accade che le porte non si aprono a causa di volont esterne, si ha una vera e propria imposizione da parte di individui che andrebbero gettati nella fossa dei leoni; che poi tengano l
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chiuse le porte del progresso a chi mosso da buoni propositi. Attaccare facile, sparare a zero sulle ingiustizie la cosa pi facile di questa esistenza. Voglio che tu comprenda quanto sistemi meccaniche fisicit mentali necessitino di ideologie che vadano oltre l'attaccare e lo sparare. Chi deve parlare, chi deve applicare, meglio se chi parla e chi applica si impegnano ad applicare parlare e fare anche altro. In sostanza occorre uno sprone completo.
Questa un po' l'idea che ti puoi fare in questo universo mentale condiviso. Vedi non vedi, non fa molta differenza, un sistema funzionale deve potere aiutare sia chi vede che chi non vede. Deve togliere potere al bastardo di turno che cerca di sfruttare le tue lacune. Poi l'obbiettivo potr essere quello di stabilire delle logiche nella propria vita che rendano una struttura abitativa mentale stabile. Se non sai vivere allo scoperto difficilmente ti troverai bene da qualsiasi parte. Adesso forse penserai che le parti siano solo due: mura, esterno delle mura. Questo solo l'esempio di uno dei tanti sistemi possibili, poi ci sono sistemi dentro altri sistemi quasi a matriosca. Ci sono situazioni di vita sociale che potrebbero essere paragonate a sotterranei. C' di tutto e di pi che puoi immaginare e contemplare. Se puoi immaginare qualcosa, sappi che a livello sociale cognitivo qualche gruppo ne sta gi vivendo e condividendo l'esistere. Se ti trovi ad essere il primo, le responsabilit sono pressoch infinite. E ci non ti deve intimorire. Perci, sia che ti trovi in solitudine o che vivi societ e gruppo, mentre ti svegli dal torpore e acquisisci coscienza di queste realt, seppur mentali, non pensare troppo all'immagine. Pensa sempre per prima cosa ad un posto interiore sicuro, senza scappare. Puoi applicare ci anche a livello fisico materiale, ber brevi periodi di tempo non prolungati. Il discorso comunque un discorso interiore, di SE, di desideri, di idee e pensieri, di criteri. Non ti appoggiare ad altri individui a meno che non hai la certezza assoluta che ti diano benessere. Al primo sentore di perdita in ambito interiore allontanante come se ti trovassi ad evadere dalla peggiore prigione che puoi incontrare; senza paura, con coscienza logica e spirito. In sostanza svegliati coscientemente e preparati a doverti curare una volta trovata pace e benessere stabili, sia a livello esteriore che interiore. Questo lo puoi applicare a qualsiasi situazione di cambiamento, basta che vari gli elementi e lo nozioni in causa; impara perci la logica, non tanto i metodi a ricordo. Cognizione deve poter contemplare bene la parola ignorare, soprattutto se utile ignorare una cura eccessiva mentale. Il pi delle volte, quando si riceve emarginazione e ostilit per scomodit altrui, non per problemi psicologici. La colpa in questi casi di chi si ostina a porre opposizione ed emarginazione.
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Stralcio 2 Programmare il meno possibile come se programmassi in eterno Girati un po' intorno con il pensiero. Guarda un po' e spazia oltre ci che puoi osservare con gli occhi fisici, gli occhi della mente e le altre percezioni. Dai un occhiata a ci che vivi. Che cosa hai risolto? Intanto non stai pi allo scuro di ci che circonda la tua situazione stabile, e non hai pi l'oppressione di chi ti giudicava in base a criteri sbagliati. Ti trovi di fronte, a diversi percorsi cognitivi, formuli idee, amplifichi l'ampiezza del pensiero, pensi agli errori e cerchi pure di correggerli, cerchi nuove comprensioni mai formulate prima. Qualunque sia il tuo obiettivo la concretezza che fa la differenza. Certo, c' chi vive e fa soldi a palate diffondendo stupidit, oppure parlando di notizie pressoch inutili sulla vita di personaggi dello spettacolo. Liberissimi e liberissime di stabilire quell'universo di ignoranza; personalmente, mi impegno a divulgare parole che diano benessere anzich mantenere ignoranza. Ad ogni modo, c' anche chi con le parole diffonde violenza e chi con le parole fomenta sentimenti inutili come le notizie sulla vita dei personaggi dello spettacolo. Non cambia per la questione che devi sempre considerare i criteri superiori alle persone. Ora, uno stupido si metterebbe a pensare di stabilire un sistema di leggi regole e regolette, che gi c', ed pure troppo a rispettarle. Il pi furbo del gruppo si mette invece a estrapolarne concetti nozioni utili a viverle, le leggi e le regolette che il progresso toglie lungo la strada. E poi c' il saggio che va oltre, boicottato, a volte osannato, quando fa comodo lo ricerchi perch, o ti rende piacevole alcune esistenze, oppure ti da delle dritte per non fare il lavoro che il furbo si impegna a fare. Comodo vero? Chiamare saggezza ed esperienze solo per saltare a quattro zampe e giungere dove di norma, dovrebbero solo esserci dei bipedi senza sacca a marsupio. Personalmente ritengo che sia lo stupido, che il furbo, che chi usa il saggio, siano pressoch sullo stesso piano meritocratico; da qualche secolo questa verit non sembra essere mutata pi di tanto. Il saggio infatti su un piano meritocratico poco pi sopra, per la follia collettiva impone, e vuole, che i due piani siano sullo stesso livello: regole di uguaglianza, dicono. Allora in quanto a ideologie cognitive e progresso interiore meglio che torniamo tutti alla preistoria. Cos, anche solo per vedere se le cose poi vanno meglio. Intanto l'autore di questo libro per

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preferisce evitare di ripetere periodi storici che tolgono possibilit, attinge di continuo per strutturare meritocrazia dal passato, come giusto che sia, senza dovere tutte le volte ributtarsi indietro. Ti consiglio a riguardo lo stesso metodo. Che poi, se applicato all'invito ad aprire gli occhi dove stai leggendo mentre leggi, ha pressoch lo stesso principio; attingere senza ributtarti indietro come aprire il pensiero senza dovere arrivare chiss dove. Nella programmazione che rende utile uno statuto interiore, una legge fa lo stesso lavoro; meglio non programmare troppo. Non sto parlando di improvvisare, e neppure di equilibrio a riguardo, bada bene. Sto parlando di quel sottile confine che si trova tra improvvisare e programmare di continuo. Questo confine che poi confine non s'allontana da tutto l'universo che t'ho evocato prima nel pensiero. Perci molto pi pratico come approccio e non ti fa dimenticare le altre verit, in modo cos che tu non ti riduca a semplicioneria da mediocre. Questo confine, una volta compreso, sostituisce completamente l'universo cognitivo enunciato. Dapprima perci ti troverai di fronte un approccio alla realt quasi statico, molto osservativo. Dalla contemplazione, se ti sposti all'introspezione, non hai compreso pressoch nulla. L'ideale sta perci nello sviluppare questo metodo di approccio alla realt condivisa mentre contempli e fai introspezione. Il flusso dei pensieri deve risultare omogeneo e costante. Quante volte hai visto individui apparentemente instabili e che non sanno neppure improvvisare, che riescono a realizzare delle volte pi di individui che programmano la propria vita nell'arco di decenni? Vedi il tipo che se ne sta per i fatti suoi, e poi tutto ad un tratto emerge come dalle ceneri come un araba fenice, e ti sconvolge anche l'ideologia che hai del programmare. In sostanza tutto sta nella formulazione di criteri. Per non basta. Puoi avere una morale perfetta, corroborata da una giustizia assoluta indiscutibile. Svegliati, vivi in un mondo corrotto che pensa solo a demolire di continuo questo tuo desiderio di giustizia e morale. Ti ripeto, svegliati. Se desideri un sistema perfetto, come sempre , inizia a costituirlo all'interno dei tuoi spazi e solo poi potrai risolvere gli spazi esterni. Se poi consideri che questa corruzione di gestione della mente invade anche gli spazi privati, non puoi evitare l'approccio duale di contemplazione esterna e allo stesso tempo introspezione. I criteri sono la dimensione mentale da aggiungere a questo, debbono rispettare leggi fisiche e non devono mai andare oltre la realt, altrimenti non chiamarli criteri. Se vuoi fantasticare basta che ti rinchiudi in una stanza per qualche mese e ti fai di qualcosa, e ci non ti
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impedisce neppure di svolgere qualche altra azione pi o meno sociale; leggi e applicazione delle leggi permettendo. Oppure impari a immaginare bene stando lucido, e cos puoi sviluppare il pensiero isolato; per isolato intendo una sorta di pensiero che pur contemplando tutto l'esterno di questo pensiero, non pu essere osservato se non dalla tua persona; ovvio, non tengo conto di Dio in questa frase. L'utilit proprio quella di formulare dei criteri e dei principi automatici che anche se il pensiero isolato fosse invaso da occhi indiscreti, rimarrebbero comunque privati e isolati.. La funzionalit sta nello spaziare dalle possibilit pi probabili, alle immaginazioni che mancano di atto pratico. Nel senso; se ti limiti non vai avanti. Se non contempli non comprendi. E se ti riduci a seguire la massa ti ritrovi con un taglio netto del cervello credendo di utilizzarlo ancora. Chi programma forse ti sfreccer di fianco pi volte, sia che abbia possibilit superiori alle tue dalla nascita, oppure che non abbia veri e propri vantaggi. Questo non intacca la logica che sto esponendo. Devi poter vivere di pari passo alla societ, passandogli attraverso, senza stordirla in alcun modo a causa dei metodi che non la contemplano. Quando raggiungi questo stato di pensiero, il tempo assume il connotato di scorrere, oppure rallentare, in modo pi ampio e variegato, per ci non basta a far comprendere come realizzare un progetto che risulta funzionale come se lo programmassi. In pi non puoi considerare l'aiuto altrui se poi va ad intaccare questo sistema. L'aiuto utile, se per l'aiuto demolisce il tuo metodo, non serve andare oltre per comprendere questa frase. Un autosufficienza e un autocontrollo aiuta come coppia. Di certo non puoi disdegnare i vantaggi. Devi considerare tutto come fossero semplici input da calcolare. Accantona i SE, i sentimenti e le emozioni dove meglio credi che stiano solo quando impediscono la realizzazione. Non fare che vengano esclusi completamente, oppure ti ritroverai a sviluppare il metodo di programmazione, non elevandoti a metodo superiore. Il controllo del corpo perci fondamentale, non indispensabile. Valuta che tu, rispetto al governo, sei un ameba. Nel senso che il tuo potere pratico, voto considerando, rispetto alla portata della totalit del voto, minimo. Importante per minimo, non considerare mai pi di quanto valido un elemento. Cos, ogni altro elemento governativo di cui puoi conseguire responsabilit. Se svolgi un ruolo funzionale elevato, che contempla la responsabilit di pi persone, potrai
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notare questo metodo come utile solo se pi aumenta la responsabilit noti e percepisci libert e funzionalit. Sopratutto questo metodo ha come metro di misura la realt che, se strutturato bene, pi aumenter la complessit delle azioni da svolgere, e pi devi riscontrare semplicit nel compierle; certo hai dei limiti, perci la tua persona ad imporre limiti a questo metodo, se tu sei Dio non hai alcun confine nel metodo. Chi limita l'applicazione di questo metodo di cui ne stai comprendendo solo le linee a tratti del disegno, lo ritrovi in quei dibattiti popolari che spiegano come fregare gli stupidi nel migliore dei modi. Puoi anche ascoltare vere e proprie scuole di pensiero che esulano dalla moralit, e da cui, chi desidera progresso e perfezione, di certo combatte a spada tratta giorno dopo giorno e istante dopo istante le eventualit e gli effetti dello sfruttamento di questi eventi scaturiti dal sistema imperfetto in cui vivi. Hai molti pi ostacoli rispetto a chi programma soltanto e alimenta il suo programma di notizie, paragonabile ci ad un qualsiasi elaboratore elettronico. Per questi ostacoli, una volta innescato il processo naturale, dato che i SE (sentimenti emozioni) in questo metodo sono posti al giusto posto, non tolti di mezzo per definirli in spazi detentivi, risultano come semplici opportunit e opportunit di utilizzo di cose. Come in un percorso sterrato da motocross il motociclista sfrutta dune, alti e bassi del terreno per incanalare le proprie emozioni chimiche in modo da guidare meglio, puoi avere pi o meno l'idea del processo; quasi automatico, corroborato da notevole capacit di rettifica e di azione; alla stessa maniera deve il tuo pensiero avere fluidit malleabilit duttilit nel percorrere le molteplici difficolt che incontra a causa dell'imperfezione e della corruzione; bada bene, non si sta parlando in modo esclusivo di corruzione economica, la corruzione anche di idee e verit. Perci i probabili elementi che potrebbero demolire questo metodo che una volta formulato pu associarsi ad altri metodi e ad altre persone, che risulta pressoch personalizzato, devono ruotare di continuo, in quanto a percezione, nell'immaginazione. Nel senso che devono fare da filtro nella percezione in uso, senza per comprometterne visibilit, percezione stessa e messa da parte all'occorrenza del filtro di percettibilit completamente pure ed esenti da artificio. Per fare questo non puoi limitarti a leggere notizie e novit. Forse aiutano, per se ti basi come metodo sulle novit, il metodo non potr elevarsi se non poco pi sopra della programmazione. Contemplare canoni come l'attrito che genera il desiderio che fuoriesce dai propri
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luoghi, che se non contenuto va a demolire persino il conseguimento del desiderio stesso, aiuta. La funzionalit sta nei ponti interiori che devi crearti tra le capacit interiori cognitive. S, non basta un unico ponte interiore. Non razionalizzare troppo, non evitare di razionalizzare, all'occorrenza escludi la frase 'non razionalizzare troppo'. Quando introduci i SE in questo triangolo, l'occhio non deve risultare compromesso in nessun modo. Se ricevi dai, esorta, incita il tuo prossimo. Sembra non centrare nulla, per chi esclude il proprio prossimo si avvicina alla programmazione interiore descritta, e sfavorisce il benessere collettivo. In questo modo poi, non potrai mai pretendere pi di quello che il sistema di cose in cui vivi gi da. Ancora di meno vedrai la stabilit del sistema non subire ripercussioni dalla corruzione e dagli imprevisti. La soluzione ideale sta nel mezzo che si sposta e cambia forma di continuo. Non pensare solo a livello matematico, quando improvvisi ed esuli dalla logica cerca di imprimere le possibilit solo come dei presupposti che ti diano un riscontro interiore ed un riciclo. Se ricevi, anzi, se dai, devi formulare una sorta di moto continuo interiore che non esaurisca in nessun caso le tue energie. Nel momento in cui noti che il metodo sminuisce la realizzazione di presupposti ritenuti veri, il momento di rettificare il metodo stesso senza stravolgerlo; quando hai necessit di stravolgere un metodo, puoi allora affermare di non utilizzarne davvero le potenzialit, e come sempre la responsabilit tua. Non escludere mai la confutazione necessaria a mantenere stabili le tue verit. Non escludere mai la possibilit che altri individui possano compromettere il tuo metodo; comunque se il metodo subisce troppe demolizioni, il metodo da sostituire. S, queste nozioni le ritrovi ovunque. Non le applichi per al pensiero. Non crei un metodo vero e proprio. Perch? Perch non crei linguaggi unici interiori? Perch per lo pi ti trovi costretto oppure costretta in necessit di immagine e sicurezza. L'immagine da una pace, seppur fittizia, che comunque pace . E il pi delle volte queste necessit ti tolgono le potenzialit e le libert di espressione vera e propria. Devi poter distinguere la creativit artistica dalla creativit espressiva del tuo corpo. Ci puoi farlo solo dopo che il risveglio della coscienza abbia passato la fase di poca cura. proprio questo il blocco. Il metodo qui esposto per va oltre, rimane dov, ovunque. Se funziona vuol dire che hai trovato il metodo di cui sto parlando e lo stai personalizzando. Anche chi mantiene di notevole importanza immagine e notoriet sta utilizzando, il pi delle volte questo metodo. La differenza sta che questa
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ricerca di immagine e notoriet toglie alla persona le energie e le possibilit di continuit di energia interiore, e perci necessita di essere foraggiata di continuo dalla societ. La falla del sistema proprio la necessita di un riciclo continuo tra spettatore, giusto per citare un esempio facile, a spettacolo. una falla poich la libert interpersonale tra individui, seppur abitanti di una societ, come detto il pi delle volte corrotta, anche risultasse esente da corruzione, presuppone una non continuit di risposta di energia sociale tra spettatore e spettacolo. Nel senso che non puoi pretendere che gli altri favoriscono qualcosa solo perch questo qualcosa da piacere. Perci se non vuoi rimanere aggrappato ad una struttura a palafitta che pu crollare da un momento all'altro, anche se la palafitta ha luci, musica, piaceri, possibilit, ed invitante, e non si sta parlando di persone bens di una palafitta, evadi dal sistema consumistico dell'immagine. Piuttosto crea la tua immagine in altro modo e rendila stabile con la verit e la giustizia. Sia che tu hai un notevole interesse dell'immagine, o che non tene freghi nulla, contempla sempre l'unica utilit funzionale: non pretendere aiuto esterno per mantenere, l'aiuto esterno deve solo favorire. Se l'aiuto per l'immagine diventa indispensabile, il primo opportunista cinico ne divorer le carni. Inoltre anche lo stesso metodo di cui stiamo palando esula dal concetto fallimentare finto-meritocratico errato che da parvenza di merito e che proviene da quella palafitta. Non desidero che adesso tu imbracci le tue ami e ti metta a formulare conflitto con questa palafitta grande come l'intero sistema occidentale che si poggia sui mezzi di informazione; oltre che da stupidi, anche se riuscissi a demolirlo, ne riceveresti solo uno svantaggio per te e per i tuoi simili. Il verso proprio quello che non ha verso, vede questo sistema fallimentare come utile, mai indispensabile. Chi vuol difenderlo dir il contrario, sarebbe stupido se non affermasse il contrario. Molto pi stupido se non si mettesse in testa di contemplare il sistema che sto enunciando; senza capire che il sistema che favorisce presto verr sostituito. sempre una lotta tra generare conflitto e appianare le divergenze rendendo i sistemi inutili utili, e le strutture inutili qualcos'altro. Per qualcos'altro il presupposto logico porta sempre a prevenire e perci programmare. proprio il momento in cui chi c' la fa davvero supera il programmatore. Per non lo supera davvero, gli si affianca. In sostanza oltre a creare benessere e progresso senza sottrarre energie al sistema, mentre il programmatore della propria vita sottrae di continuo energie al sistema dei mezzi di informazione che a loro volta
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sottraggono energie alla macchina umana che le sforna, sviluppa ulteriori comprensioni uniche, che, chi programma, non produce e non comprende a causa della lentezza del sistema informativo. Aumentare velocit alle informazioni di novit e come dire per assurdo: per fare la pace e sprecare il minor numero di risorse in un paese in conflitto aumentiamo il conflitto e la vastit della guerra. Capisci che non puoi pi permetterti di ignorare che tu, come essere intelligente, e cosciente, una volta sveglio, se incosciente hai la responsabilit di svegliarti, devi assumerti la potenzialit di migliorare la tua vita interiore. Perci oltre ai ponti prima elencati devi realizzare dei valichi non superabili verso presupposti errati, non di certo verso chi li propina. In sostanza chi propina azioni e parole che demoliscono il tuo metodo non deve avere possibilit di potere a riguardo. Per intenderci, in una societ togliere potere meglio di togliere immagine. Stupidit per mostra la societ che toglie potere per paura dell'essere umano in questione. Oltre a sottrarre possibilit di benessere all'interno della societ; anche volendo poi ripristinare il potere gestionale occorrerebbero pi energie e dispendio di processo cognitivo collettivo che quasi renderebbe nulla la potenzialit stessa ripristinata, eccezioni permettendo. Inoltre la societ stessa perderebbe immagine. Questa la tua occasione se stai vivendo una simile situazione. Il tuo metodo per essere funzionale deve poter sfruttare la perdita di potere all'interno della societ, e il desiderio logico della societ di non perdere immagine, cos da favorire la societ senza intaccare la potenzialit che in apparenza hai perso. Infatti, se hai trovato il metodo qui esposto, e hai trovato il modo di personalizzarlo, il potere non perso, solo celato agli occhi mentali comuni. Il meglio quando la violenza che subisci che cerca di demolirti, giusto per intenderci, e che cerca di demolire il tuo interiore essere, pu essere incanalata in centrali interiori di produzione energetica. Fai della violenza che ricevi la forza utile che puoi trarne a meno che non ti logori fisicamente e mentalmente. In conclusione, l'ideale raggiungere le potenzialit del metodo di programmazione della propria vita, col metodo esposto e capito; una volta conseguita questa meta, utile staccarsi completamente da qualsiasi legame col sistema utilizzato dal programmatore, mantenendo comunque lo stesso approccio e rispetto nei confronti di chi programma. Un forte senso altruistico empatico deve sempre e comunque permetterti di condurti da solo oppure da sola; anche se condividi questo approccio.

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Stralcio 3 Il mantenimento di continuit di opere costanti Ora hai trovato la possibilit di spaziare in qualunque sistema possibile come essere umano. Hai percorso la strada che all'orizzonte non incuteva sicurezza, hai visitato il perimetro delle mura, e ancora ti chiedi cosa c' al di l, hai compreso le meccaniche dell'esterno, inoltre, puoi modulare la tua esistenza da questo sistema di cose, al metodo che abbiamo messo in luce. Non solo, hai acquisito potenzialit uniche che ti permettono di visionare e visitare qualsiasi universo sia alla portata delle tue capacit societarie. Tutto a livello mentale pi meno condiviso, a livello spirituale tutt'altro discorso. Qui un opportunista farebbe di tutto questo il proprio tesoro egoistico. Ha senso? Mi chiedo: quanto durerebbe? Infatti il migliore elemento che puoi estrapolare da ci che fino ad ora hai letto, che per chi opportunista ed ingiusto, questo metodo non funziona per pi di qualche tempo, e il pi delle volte crede di avere libert spirituale quando solo mentale. Questa verit oltre a donare una libert interiore enorme, e oltre a dare speranza, permette anche di credere molto di pi nel progresso. E di pi permette di credere in modo pi concreto nel progresso in confronto all'ignoto. Per esserne convinti non puoi poggiarti sulle mie parole, devi stabilire su ci che hai compreso da queste e altre verit che trovi nella vita di tutti i giorni. La libert che ti si prospetta davanti, come nella vita materiale, ti da una variet pressoch infinita di azioni. Mentre seguendo in modo assoluto un sistema societario chiuso, ti troveresti a dovere fronteggiare la mancanza di libert di espressione interiore. Mediante questo metodo, i limiti imposti da qualsiasi tipo di societ non sono altro che mere illusioni, da accantonare mediante razionalit e metodo senza intaccare in alcun modo la stabilit e la funzionalit del sistema, anzi favorendolo col progresso che produce. Non avere paura a difendere la tua societ. Gli stupidi ti accuseranno di leccare i piedi quando difendi la societ che in qualche modo ti sostiene in senso fisico mentale e spirituale. Se non vuoi pi difendere una societ che vivi, hai sempre la libert di non farne pi parte, ad esempio. Sarebbe assurdo pensare il contrario. Puoi vedere questi modi di fare da idioti in chi fomenta i conflitti tra societ. E chi, se non l'opportunista, fomenta il conflitto? E chi, se non l'opportunista, da

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evitare come comportamento e idee? E chi, inoltre, da porre ai livelli pi bassi del merito, se non chi, che vivendo una societ, ne demolisce i presupposti esatti? Pi da stupidi il non denunciare i difetti di una societ, partendo dall'interno della societ, per migliorarla. Perch se accusi per tuo proprio tornaconto, oppure per i tuoi errori, meglio che metti a tacere questo desiderio con un ragionamento pi elevato. come l'esperto di gossip che vive di pettegolezzo e che si mette a fare battaglia contro un personaggio dello spettacolo che si difende da false accuse. Tu non ti trovi da meno a riguardo. La prospettiva che hai in confronto con la mobilit modulante che prima non avevi a causa di mancanza del metodo appena esposto, ti da ora la possibilit di realizzare al meglio i tuoi propositi. Il senso sta tra proprio nell'ampiezza non solo di visione, anche di applicazione nella multidimensionalit di universi cognitivi interiori societari e ignoti che prima non possedevi. Il programmatore di prima, infatti, anche avesse miliardi di piani alternativi, non avrebbe comunque la capacit di improvvisare che mantiene attivo l'applicatore del metodo di cui continuo ad esporre criteri e funzionalit. Per non puoi solo poter conseguire questo obiettivo pratico e funzionale senza poi non ampliare la potenzialit di espressione del metodo stesso; qui il controllo della sede dei desideri fondamentale. Perci la prospettiva multi-forma e multi-dimensione in cui ti trovi a muoverti, ora la tua nuova prospettiva; come un essere umano che passata la maggiore et si trova di fronte una miriade di possibilit, oltre a questa realt, alla molteplicit di dimensioni all'interno di questa stessa realt. ovvio, il concetto si applica alle societ settoriali che trovi a vivere in occidente e in oriente. Per quanto riguarda la parte geo-politica dei paesi che facevano parte della Russia il discorso s riduce a semplice sopravvivenza creativa cognitiva, a causa del passato storico, a causa di instabilit di mercato e progresso, a causa di catastrofi, di certo non si possono escludere queste priorit in nessun luogo esistente. Anche i paesi del terzo mondo hanno i loro universi e sotto universi societari. E proprio per questo le nozioni esposte in questo stralcio si applicano molto di pi a questi paesi che ai paesi pi sviluppati. Mentre infatti i paesi pi sviluppati per lo pi devono fare fronte in maniera incisa a condizioni di mantenimento delle opere, i paesi in via di sviluppo devono realizzare e al tempo stesso mantenere. Il vantaggio che hanno enorme, storia occidentale-orientale permettendo, e possono evitare in modo completo il ripetersi degli errori contenuti e passati dai paesi sviluppati.

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Infatti per opera costante, si intende stabilire qualsiasi struttura, sia materiale che ideologica, che sistematica, meccanica, tecnologica e quant'altro, nel modo pi funzionale possibile. Per funzionalit non si intende soltanto sviluppare metodi utili e applicarli, si tratta di una vera e propria energia costante che fruisce dal metodo di confine dapprima esposto, all'opera nuova da compiere. Come scritto, qualsiasi opera si realizza, sia ideologica, materiale, spirituale, la volont che realizza sempre quella pi spontanea empatica possibile, se poi dimostra altruismo, il metodo si applicher in modo sociale completo. Mentre perci compi un azione, sviluppi un'idea, parli e vivi, non rimanere statico sui tuoi presupposti, specialmente se vedi che avanza di pi chi senza metodo che chi ha un minimo di metodo. Nel senso, non escludere chi rimane indietro, e comunque favorisci te stesso e gli altri in modo costante. Nel momento in cui osservi una perdita da parte della sinergia tra produzione di energia e consumo, puoi iniziare a smettere di aiutare la societ in cui vivi. Nel senso che, se stai compiendo un opera, e altri insieme a te, e vedi che l'aiuto che dai agli altri compromette l'opera, meglio che smetti di aiutare gli altri e ti concentri sull'opera piuttosto di consumarti compromettendo la riuscita dell'opera stessa. Di prima importanza c' sempre l'opera da compiere,, nel limite che ti prefiggi di realizzare; senza opere la societ non ha alcuno scopo. La forzatura imposta quasi sempre da chi ricopre incarichi nella societ e mai dalla struttura della societ stessa, che in se e per se un opera compiuta che cerca di mantenersi in vita. Come un essere umano introdotto nella possibilit di sviluppare molteplici passaggi da un universo cognitivo ad un altro incontra difficolt solo quando consuma le proprie possibilit, alla stessa maniera puoi riscontrare in societ che vivono paesi in via di sviluppo la difficolt di mantenere accesa un'opera fin quando necessaria. Non puoi basare comunque l'utilit di un'opera sui tuoi desideri, tanto meno sui comportamenti di singoli individui all'interno oppure all'esterno della societ. Sempre e comunque osserva l'opera all'interno dei criteri che sai di essere veri, mentre li metti in confutazione tra di loro, in modo che togli carico al processo elaborativo senza risultare un automa, pur vivendone le potenzialit. Rettifica di continuo tutti i presupposti utili a riguardo. Se l'opera che stai compiendo non pi utile non attaccare chi la protrae a meno che non sia un conflitto oppure una guerra. Anche il conflitto a livello mentale spirituale deve comunque rispettare, in un certo modo queste prerogative. Per non confondere un opera materiale che
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destinata al decadimento fisico per le leggi dell'entropia, alle opere mentali cognitive condivise di cui abbiamo parlato. Molto meno utile applicare a ci che eterno il decadimento e l'autodistruzione. Per intenderci, le leggi naturali che regolano il regno spirituale, non sono in alcun modo sottoposte al decadimento, c' un uso funzionale dello spirito oppure un utilizzo improprio e ingiusto. Per quanto riguarda l'opera mentale, quante volte hai visto nei mezzi di informazione l'inutilit di protrarre metodi e sistemi che inducono a sprecare tempo e risorse, seppure diano soddisfazione a livello temporaneo. Il risultato sempre quello di rinnovare e mantenere sistemi che sottraggono pi risorse ed energia di ci che tolgono. Mentre un sistema utile societario fa il contrario. La natura che si rigenera di continuo rispetta questo criterio, e non sottrae pi di ci che d. Quando ti trovi a sviluppare un opera, di qualsiasi sorta si tratta, considera bene la ripetibilit di produzione energetica. L'opera perfetta oltre a mantenersi da sola da e toglie sempre meno di ci che poi da. ovvio che esseri umani imperfetti il pi delle volte compiono opere imperfette. Allo stesso modo vero che l'audacia che un essere umano imperfetto pu dimostrare nei confronti della perfezione di sicuro molto superiore all'audacia prodotta da chi perfetto. In sostanza la volont di chi imperfetto molto pi concretizzante e compensa in un certo modo l'imperfezione. Ora senza attaccare il sistema in cui vivi, osserva la societ con la nuova visione-osservazione da te conseguita. Nota come qualsiasi societ e sistema sono opere, contengono pro e contro e elementi che non riesci a comprendere. Quelli sono i tuoi obbiettivi. Ci che non comprendi ti domina, non puoi negarlo. E non puoi neppure basarti solo sulla comprensione. Se poi non unisci insieme tutte le comprensioni a riguardo di una societ, non potrai in nessun caso estrapolarne un quadro generale che ti dia un idea pi utile di molte nozioni in confusione tra di loro. Bada ai linguaggi tra le varie conoscenze. Non avere mai paura a comprendere il potere che sta dietro una forma di governo. Chi si limita a sottostare all'opera senza comprenderne ogni meccanica non favorisce il miglioramento dell'opera. Tanto meno chi non mostra audacia nel rischiare, a volte e in rari casi, di realizzare al di l dei canoni e dei criteri comuni in un opera, oltre a non migliorare in alcun modo l'opera stessa, ne impedir sempre e comunque in un qualche modo il miglioramento da parte di altri individui che la compiono. In sostanza, il tarlo del non
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progresso che logora la struttura dell'opera, fondamentalmente l'individuo che rimane cos com' senza progredire in sapienza. Nota bene, non in saggezza, in sapienza, perci esperienza audace pressoch indispensabile. Questo grafico che ripercorre i percorsi dell'opera ideale, come per quanto riguarda ponti e porte che devi realizzare a livello interiore, deve essere cos funzionale e immediato che se compromette in qualche modo la visione d'insieme, modifiche ai canoni che gestiscono l'opera stessa devono risultare di principale importanza. La visione limpida che esclude nebbie e foschie non solo allontaner i presupposti errati della societ in cui vivi favorendo la tua societ e le societ altrui che osservano, stesso discorso viceversa, e stesso discorso per gruppi sociali, metter anche a tacere quei metodi inutili che attanagliano il progresso dell'opera che stai compiendo. L'opera deve percorrere i binari che tu strutturi se la responsabilit dell'opera tua. E se nel realizzare un opera ti appoggi in modo indispensabile ad una societ, ossia che senza societ non puoi realizzare l'opera, tieni di vitale importanza la questione che parte dell'opera non ti appartiene pi. Perci sempre meglio autosufficienza corroborata da aiuto, che pronunciare nella realt l'opera con la necessit di essere sostenuta inevitabilmente da una societ. La societ gi di per se un opera compiuta che si mantiene in costante riciclo degli elementi di cui si compone e dagli elementi che elargisce; puoi attingere per il fatto che ne fai parte, nei limiti delle regole della societ. Come enunciato meglio se ne contempli tutti i meccanismi e sistemi burocratici gestionali. Se ti tolgono capacit di osservazione, non esitare a fronteggiare questa ingiustizia se desideri davvero il bene della societ. ovvio, meglio fronteggiare chi detiene la responsabilit gestionale, che lamentarsi in giro tra i componenti della societ. Realizza la tua opera, non rimanere aggrappato agli errori della societ che vivi. L'opera che compi superiore alla societ, se lo desideri, e se desideri davvero che le tue opere creino progresso e benessere e che migliorino la realt, non puoi che fare il meglio, anzich sottrarre il meglio. Se sottrai dalla societ il meglio preparati a produrre ci che sottrai, altrimenti risulterai di peso per te in quanto il peso che la societ si trover a vivere in un modo oppure in un altro lo ritroverai nel sistema della societ stessa, e si ripercuoter poi sulle tue opere e sulla parte del tuo esistere collegato alla societ.

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Stralcio 4 Il labirinto delle probabilit risolto dalle ali delle possibilit Ora pondera nella tua mente la possibile realt di un punto di osservazione pressoch assoluto, dove l'unico limite non neppure l'orizzonte degli eventi, bens la totalit delle possibili scelte degli esseri viventi in rapporto a un isolato elemento a tua scelta. Hai le tue percezioni, hai le tue capacit cognitive, tutto come nella realt. In pi utilizza le conoscenze e le comprensioni fin'ora acquisite in lettura, oppure fai prima senza e poi con, l'importante che in un modo oppure in un altro arrivi a provare le possibili variabili di questo rapporto d'osservazione. Inizia ad immaginare suoni attingendo dalla tua memoria, poi unisci a suoni immagini e odori, sempre attingendo alla memoria; fai gi lo stesso mentre sogni, per con l'immaginazione tutto completamente pi sotto controllo e utile a spiegare al meglio il titolo dello stralcio. Noterai come mentre attingi ai ricordi la vastit d'osservazione diminuisce leggermente, e pi diminuisci input che crei, e pi questa variabilit manifesta. Una volta che hai applicato ci ad un elemento a tua scelta, prova ad applicare lo steso processo cognitivo a pi elementi. Ora applica il tutto, compresi gli elementi da te scelti, che conosci solo tu, all'argomento della coscienza e degli stati di coscienza. Considera che la coscienza si distingue in coscienza mentale e coscienza spirituale. Per coscienza mentale si intendono i criteri umani, per coscienza spirituale i criteri spirituali che spaziano da ideologie quali Dio e divinit, eternit e tutto ci che concerne il sovrannaturale-umano. Considera che la coscienza programmata. A prescindere da chi la programma, che sia la tua persona oppure altri esseri viventi, la realt sempre che insieme alla coscienza c' una regolamentazione superiore a chi vive la coscienza e lo stato di coscienza. Tu osservi il mondo e ne percepisci la vita, per non hai creato il mondo e le leggi a cui ti trovi sottoposto. Per quanto riguarda la coscienza, l'unico dato in pi che tu, come essere umano, puoi regolarne, compreso il funzionamento e in verit, solo mediante verit, i criteri e le interazioni con gli stessi. Una volta fatto ci, la prima azione che puoi compiere in ambito mnemonico, l'esame quantitativo e qualitativo di capacit di controllo riguardo alla sede dei desideri mentre attingi alla memoria. Inoltre fai

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introspezione e analizza quanto riesci a concentrarti rispetto alla realt che ti circonda e che scorre in modo non proprio uguale rispetto all'immaginazione che stai utilizzando. Pi riesci ad isolarti dalla realt pur contemplando la realt percettiva da cui ti isoli, e pi hai buona capacit aggiunta di introspezione utile. Come la coscienza stata programmata, allo stesso modo pu essere deprogrammata, e parlo dei criteri che ne regolano sopratutto la morale e ci che concerne la morale stessa e il suo funzionamento. Tieni da conto, in questo processo cognitivo, che immaginare una sorta di illusione mentale indotta da te stesso, oppure dai tuoi desideri se incontrollati; nella vita di tutti i giorni, mentre ti relazioni con gli altri individui, questo dato va ad interagire con la realt mentale condivisa di cui sto scrivendo in questo libro. Il sogno, che ha passaggi di stato di incoscienza, miscela di continuo illusione e immaginazione. Come un vapore la trasformazione di un liquido, alla stessa maniera il tempo e come lo percepisci mentre sviluppi questa osservazione, assume forme in continuo mutamento. Scoprire perci gli elementi, come per la trasformazione da acqua a vapore lo la temperatura, che regolano la variazione della percezione del tempo interiore, risulter di sicuro utile per stabilire un corretto esame interiore. Questa osservazione, seppure immaginata, il banco di prova migliore che la tua mente pu sviluppare in semplicit, per poi applicare le comprensione nel mondo reale e nelle societ cognitive condivise. Interiormente a livello di coscienza hai poi molte variabili, in relazione alle colpe, ai rimpianti, e tutti questi desideri che non intendi estrapolare a causa di mancanza di controllo a riguardo, oppure in mancanza di una vera e propria soluzione applicata alle questioni. Non dare retta alla concezione errata che meglio non sapere come funziona la coscienza e gli stati di coscienza. Comprendi affondo i meccanismi, ne hai le capacit, impiegherai del tempo e comprenderai appieno quanto utile conoscere il funzionamento del proprio essere interiore. Inoltre potrai applicare questa immaginazione di osservazione, e ci che impari interiormente, ad un osservazione vera e propria nei riguardi della realt. ovvio, gi lo fai, per non lo fai nel modo in cui ti pi utile comprendere la coscienza. Una volta apprese queste nozioni e realt proprie di ogni essere umano, e, una volta contemplato come interagiscono in modo pi ampio di quanto credi, con la realt, sviluppa queste nuove capacit per migliorare. Non buttarti a capofitto nelle utilit di guadagno, o facendo questo distorcerai completamente la struttura pura che puoi creare. Una
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volta che la struttura pura, concentrarti su guadagni e opportunit utili, risulteranno anch'essi puri e pi profittevoli per la tua persona. Mentre ampli questa capacit innata, che ho descritto in modo molto vago, proprio perch l'ideale svilupparla da se, non ti soffermare troppo sui simboli societari esistenti, allo stesso tempo non avere alcuna paura di comprenderne i poteri che racchiudono. Ogni simbolo racchiude un sapere, e ogni sapere racchiuso in un simbolo ha ricevuto oppure continua a ricevere potere da chi e da cosa utilizza quel simbolo. Se basi la tua crescita sui simboli, risulter una crescita fondata su quei simboli. Senza troppo valore al simbolo lo capirai per quello che e per quello che racchiude, in modo da utilizzarlo per ci che : un'utilit alla comunicazione, allo scambio e a tutto ci che concerne la condivisione. Ricorda che i simboli, se utilizzati in maniera corretta, possono aiutare ad illuminare gli universi societari che esplori, anche in questo caso il motivo che ti spinge a fare ci determiner l'utilit di ci che fai. Dovunque ti trovi non puoi esimerti dalle responsabilit che concernono i tuoi pensieri applicati alla realt. Finch rimarranno pensieri e SE e desideri, se errati e corrotti faranno male alla tua persona e la responsabilit a riguardo della tua persona; applica ci alla realt e la responsabilit risulter in confronto con la realt e con gli altri esseri viventi che oltre a te la vivono. Se ne deduce che in tali osservazioni, le previsioni accurate sono migliori delle informazioni di novit. Una previsione pressoch perfetta soppianta la notizia. Non solo, una previsione che risulta veritiera, se condivisa, elargir molto pi spirito utile alla condivisione e a chi ne ricever utilit, forzature a riguardo contemplano comunque questa verit. In definitiva, in ogni osservazione, qualsiasi sia il metodo di osservazione, il labirinto da risolvere dato dall'ignoto interiore; la realt conosce e comprende tutto ci che tu non sai, e tutto ci che compone il labirinto. Le ali che ti permettono risolvere e utilizzare al meglio il labirinto ideologico, sono la totalit delle probabilit a tua disposizione. Inoltre pi applicherai questo al controllo dei tuoi desideri, pi potrai notare come i tuoi desideri risulteranno pi puri e veri che quando ti dominano, o quando sono forzati e per nulla spontanei, oppure spontanei incontrollati. Le possibilit non sono solo probabilit, riflettere utile a riguardo, senonch mostrare intendimento e applicare discernimento ti aiuteranno di sicuro a togliere via il sudiciume di chi o cosa ti impedisce di comprendere il tuo essere interiore.

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Stralcio 5 Costituire e decostituire se occorre per non subire inganno Qualsiasi sia la parte del pianeta in cui vivi, qualsiasi sia la societ di cui fai parte, non puoi evitare di affermare che l'inganno e lo sbaglio sono dilaganti. Contenuti con notiziole intrecciate facili dibattiti, che a volte elargiscono un barlume di ingegno e brillanti intuizioni. Comunque opportunismi, imbrogli, sistemi che tendono a cercare le falle di chi pi sprovveduto, stanno sempre in agguato nei desideri di guadagni, e nelle facilonerie di chi tende al divertimento come prerogativa di vita. Quando invece il divertimento non dovrebbe essere in alcun modo una forzatura da conquistare. Data la tecnologia e il progresso tecnologici e sociali dovrebbe gi essere ottimo e pronto da usufruire senza spendere un soldo. Dovrebbe, mentre tutte le promesse a riguardo sono demolite istante dopo istante, dall'egoismo e da altri presupposti. S, parole e lamentele facili. Niente affatto. Personalmente non bramo il divertimento come qualcosa da conseguire mediante i soliti canoni dell'intrattenimento, in pi non ritengo tali canoni errati, anzi, credo che le forme di svago che la razza umana ha sviluppato siano di gran lunga superiori alle aspettative di qualche secolo fa; compiono a dovere il loro dovere. Fatta eccezione per le forme di intrattenimento sessuale che rendono il sesso come un semplice bene da consumare a pagamento, non ci sono sport divertimenti e altro che compromettono davvero il progresso, anzi, delle volte lo favoriscono anche. Ci che compromette, a riguardo, il progresso, il prezzo sociale di tali elementi. Ho preso come presupposto lo svago, poich, chi non ama divertirsi? Anche il pi solitario di questo pianeta anela a condividere con persone ideali i propri ideali di svago. Posso applicare ci persino ai movimenti bancari di borse e mercati internazionali. Il discorso di opportunistico spreco sfruttato a dovere da chi pi sa pensare capire e fare si pu applicare a qualsiasi livello mondiale; soprattutto per chi pi sa andare oltre il confine del progresso, mantenendo il regresso in un equilibrio maligno che non fa ne tornare indietro ne andare avanti e ne concepire altre dimensioni oltre queste due elencate. Perci, in attesa dell'applicazione e dello sviluppo un sistema di scambio migliore di quello gi esistente, che a dir poco fallimentare e quasi stupido, occorre comprendere le costituzioni sociali, non quelle che regolano le leggi, per intenderci: sapere decostituire. E decostituire in grande.
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Per decostituzione sociale intendo demolire statuti e convenzioni. Poich per si sta parlando di demolire qualcosa che non da niente e che non si basa su niente che rimane, poich il progresso escluder comunque nel corso del tempo le logiche errate delle costituzioni sociali errate, pi un'accelerazione del sistema progresso. In sostanza si va ad aprire le visioni e gli occhi mentali assopiti da anni di ignoranza. Sopratutto occorre infrangere, per questo, quella cortina che da in realt benessere economico, senza per subire le responsabilit di sottrarre benessere agli altri. Capisci, non sto attaccando l'individuo, solo uno stupido oppure un buono, perci lo stupido per stupidit e il buono per scelta, eviterebbe di non utilizzare le proprie sapienze per guadagni facili che sottraggono benessere agli altri. E smettiamola col dire che il buono stupido. Il buono ti passa a mangiare in senso mentale, il buono ti da da bere spirito ed energie che non troveresti se non fosse buono, il buono fa di chiunque il meglio che pu impegnandosi a fare di pi mentre crea progresso, pur sbagliando. Per questo non puoi arrogarti il diritto di puntare il dito anche se ti trovi ad essere giusto. La soluzione sta nel sistema stesso imperfetto e ingiusto. S, dall'ingiustizia puoi estrapolare la giustizia. Per se continui a criticare chi si impegna in questo senso ti poni dalla parte degli opportunisti anche se stai a guardare. Il senso intrinseco del decostituire sembra astruso, poich facile mantenere il sistema cos come e avere benessere pronto sottostando alle regole stupide bigotte e anti-progressiste del sistema che vivi. Per prendi la realt come davvero. Tu sei un automa oppure un essere umano? Ti appartiene il pianeta in uguale misura rispetto a tutto il resto della popolazione terrestre oppure meglio che ci venga diretto dall'attuale organizzazione economica forfettaria. Si, perch tu dimmi che c' di giusto ed onesto nei sistemi civilizzati, dove l'oriente spicca un po' di pi in giustizia grazie al suo passato storico, e io smetto di scrivere a riguardo. La realt che non c' pi paura a parlare di questi argomenti, per non si pu fare nulla per non evitare questo inutile sistema che coinvolge gli individui in sacrifici, pressoch inutili, che danno linfa al sistema e a chi nel sistema fa un po come gli pare. Togliere paura non basta. Tra l'altro se in buona sorte ritrovi personalit argute che sfruttano il meno possibile. Oppure se non sfrutti, fuori. E poi ti ritrovi insieme a chi del sistema non ne comprende neppure il nome.

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A me non preme mettere in risalto gli errori di queste societ che viviamo. Sono gi stati illuminati dagli stessi che ne conducono canoni e criteri. Sviluppare supposizioni riguardo ai motivi alquanto inutile. Per non posso neppure tollerare chi degli errori altrui fa il proprio impero, qualsiasi sorta di impero sia. Il vero progressista non crea dall'errore altrui, aiuta l'errore altrui, e poi risolve sempre i sistemi che favoriscono gli errori in un modo oppure nell'altro. Non cerca il merito perch sa che il merito lo trover e lo ricompenser in un modo oppure nell'altro; allo stesso tempo crea meritocrazia rafforzandone l'imposizione e il progresso. Se va a ritroso nelle memorie e nelle storie sa sempre come attingere il meglio. Non ha paura degli errori che ha compiuto e perci non si lascia in alcun modo legare da chi sfrutta e vive di errori. Se credi che un sistema meritocratico che possa generare un nuovo modo di scambio e di mercato sia utopia tieni presente che l'utopia non esiste in quanto tale il suo significato. Chi quindi crede che qualcosa sia utopia crede che qualcosa possa essere nulla. Inoltre la maggior parte degli esseri viventi che utilizzano il termine utopia, hanno come obbiettivo manifesto il boicottaggio di sistemi migliori che sostituirebbero il sistema da cui traggono guadagno e profitto, a volte sapendo che non sono utopistici, e quasi senza comprendere che il sistema utopistico darebbe pi vantaggio e benessere a tutti e a tutte. Ad ogni modo non serve accusare l'individuo, ripeto, inutile accusare chi sfrutta un sistema errato, tolgo l'individuo, e il sistema errato rimane, che ho concluso? Una crescita sociale funzionale perci destabilizza ci che si sa presto svanir nel nulla. Le parole comunque non bastano. Occorre un vero e proprio lavoro approntato nella realt. Come primo passo per decostituire i sistemi errati necessario comprendere l'ingranaggio racchiuso nella concezione delle aspettative. Le costituzioni sociali che si generano in modo spontaneo dall'andamento dei mercati, dai guadagni e dal benessere collettivo, nonch da leggi e costituzioni nazionali, si fondano soprattutto sull'attesa di aspettative. Sopratutto ci acquisisce forza l dove l'individuo si sente costretto a compiere un determinato stile di vita. Immagina di poter scegliere la zona degli argini di un lago per potere stabilire la tua casa; se mentre stai per firmare il contratto del terreno arriva un autorit governativa e ti fa presente in molti modi che fabbricando in quel terreno comprometteresti la salute naturale del luogo, anche fossi il pi cinico menefreghista del pianeta, considereresti comunque l'informazione. Ora rapporta questa ipotetica situazione ad un imposizione vera e propria di
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legge che, non solo non ha nulla a che fare con la salute dell'ambiente, ti costringe anche, se non vuoi subire perdite economiche sostanziali nell'edificazione dello stabile, a costruire in un unico punto del lago. In sostanza ci che accade ogni giorno per ogni cosa. Per ogni aspetto della vita commerciale cos. Lo sai anche te, solo chiudi di continuo gli occhi perch da fastidio. Ammettilo; da proprio fastidio sopportare una cos stupida follia fondata sulla paura che il sistema crolli e sulla possibilit che i pi insulsi di questo pianeta si mettano a lamentarsi per il pane, senza similitudini o esempi. Perci chi ha il controllo di queste paure, tra l'altro utili quanto gli stessi sistemi che stanno svanendo, ha a cuore la societ di cui fa parte in modo che il lavoro i sacrifici e tutto ci che stato speso, anche con errore, per stabilire la societ stessa, non svaniscano nel nulla, anzi vengano utilizzati per rendere la societ, anche fosse la pi errata, il pi utile possibile. Questo controllo pu risultare utile solo se non si guarda in faccia alle aspettative. Nel momento in cui un individuo ha la necessit di adempiere ad un'aspettativa imposta, il momento nel quale le aspettative e il loro utilizzo cessano di essere utili al progresso. Nel non guardare in faccia alle aspettative occorre perci focalizzarsi sulle uniche conseguenze positive di aspettative utili. Gli unici vantaggi di un'aspettativa, soprattutto se questo si applica al decostituire di cui stiamo parlando, sono le spinte morali ed emotive che generano. Ad esempio, una buona aspettativa riguardo all'accelerare il disfacimento di una costituzione sociale errata, genera solo forza e mai sacrificio. Se chi detiene il controllo dell'accelerazione e accelerando genera sacrificio dalla forza motore del sistema utile, il sistema inutile da demolire ricever vantaggi in fatto di tempo, mentre i progressisti dovranno spendere energie che altrimenti andrebbero spese meglio. semplice parlare di questi argomenti. Per la soluzione sta proprio nel parlare in modo semplice. Semplificare rende infatti i sistemi complessi di questi sistemi da abbattere, per quello che sono: ridicoli. Per se li ridicolizzi ti poni al di sotto di loro. Spiego meglio; il sistema che svanisce a causa del progresso, in modo chiaro inutile, nel momento in cui un prospetto lungimirante di visione futura rende bene l'idea di ci che avverr; anche la previsione pi approssimativa ti pu aiutare in questo. Il sistema che rimane il sistema che sa prevedere e stabilire solo sulla concretezza. Se per schernisci il sistema e soprattutto chi lo mantiene stabile oppure lo vive, non dai giustizia al periodo storico che il sistema ha elargito in benessere e progresso. Approccio e giudizio, sono fondamentali. Come possiamo pretendere come razza di evolvere in
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sapienza e benessere se lanciamo l'uno contro l'altro i difetti dei sistemi e delle societ che poi si moltiplicano in modo costante. Lo stesso impegno potrebbe essere utilizzato per migliorare la societ in cui viviamo senza demolire le altre societ. Attaccando perci solo i sistemi errati, non solo non si potr essere additati di ingiusto ed incorretto giudizio, si accresceranno i gradi di osservazione in modo corretto e pi ampio. L'osservazione utile deve essere acquisita e ritenuta da ogni singolo cittadino; basta un solo che non vede in modo chiaro a livello mentale e di ideologie per ricreare altri sistemi e sotto-sistemi che generano scompensi trascinando in essi chi pi frustrato dal progresso che fa fatica ad elevarsi. Perci mentre osservi bene, fa osservare bene agli altri senza perdere nulla. Se devi sacrificarti fa fare a chi non si deve sacrificare. Nel senso, se tu per sfamare un affamato non devi mangiare per una settimana, pi utile che vai da un ricco lo prendi per le orecchie e gli fai tirare fuori qualche soldo da dare all'affamato. Si gi lo si fa; sempre? In modo utile? No, aspettative, obblighi, modi di pensare non pi validi tolgono piacere al fare e al dare. Mentre necessitiamo tutti e tutte di volont costante che non possa essere pi demolita da altre inutili rivoluzioni. Le rivoluzioni debbono coinvolgere in modo utile i confronti dell'inganno in modo da rendere l'inganno impossibile da realizzare. E pi di tutti, anche se sembra il contrario, occorre tutelare chi della propria vita passata errata ha migliorato modo e vita stessi. Senza parti e senza favoritismi, questo solo uno scompenso da colmare. Se come minoranza chi ha commesso errori e subisce inganno diventa forte per questa ingiustizia, pi forte di chi non ha commesso errori, allora non pi colmare una lacuna bens favorire senza giusta meritocrazia. Peggio per se questa lacuna rimane cos com'! Vai dove vuoi e non ti fare problemi ad ignorare i divieti che sai che scompariranno fin dove pu arrivare la tua ragione, non sto parlando di segnaletica stradale, bada bene. Sto proprio enunciando la questione di attaccare senza remore tutte quelle parole che sfasciano di continuo l'appronto del progresso alla realt. Me ne frego se lo stolto oppure la stolta di turno si sentono offesi, mi importa molto di pi che capiscano che non sono loro in errore, bens gli input di inganno che si diffondono corrompendo persino l'aria e lo spirito mentale comuni. Non importa quando capisci questi elementi, importa che ignori completamente chi critica e schernisce, tanto insieme agli ingannatori
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verranno etichettati per ci che sono. Poi il fatto che queste etichette vengano utilizzate anche per chi non le merita, ha come differenza che chi non le merita pu toglierle quando vuole, mentre chi le merita anche cerca di toglierle non pu. Chi parla di questi argomenti come fossero marchi a fuoco bene che si riguardi un po' di ideologia morale e faccia un po' pi di introspezione per comprendere ci che davvero progresso. Ti tengono legato a terra? E chi lo permette? Non sei tu a permetterne i legami? Non sono altro che esseri umani coloro i quali ti legano a terra. E non correre se sai che ti stanno sfruttando, non darla mai vinta a chi sfrutta il meglio. Crea progresso e non darla vinta. Puoi, e devi poterlo volere, se davvero comprendi ci che sto scrivendo. L'inganno accade quando tu non ti poni in mente dei pensieri che possano contrastarlo. La meritocrazia favorisce i processi mentali donando libert di espressione e di pensiero. Non credere a chi ti dice che meritocrazia sacrificio. Il sacrificio vero e puro puoi solo volerlo tu, altrimenti errato. La meritocrazia abbatte di continuo e fa svanire i sistemi inutili, tu favorisci questo processo e potrai notare come si svolgono le meccaniche sociali. Altrimenti posso scrivere un libro solo su questo argomento e tu leggendolo ti toglieresti il piacere di comprenderlo da te. Preferisco scrivere su argomenti poco discussi che rimangono nel tempo favorendo i processi di progresso sociali. Ad ogni modo ricorda sempre che i criteri migliori e pi duraturi tolgono la necessit di sacrificio. Mentre la necessit di sacrificio svanisce nel tuo volo di progresso vedi diradarsi le nuvole grige dell'inganno, senti scorrere via i legami che non ti permettevano di vivere una vita serena essendo attivista del progresso. Puoi percepire come gli urli e le parole melliflue di chi propinava costituzioni sociali errate scendono come pioggia, e anche chi a terra se capisce non ne subisce alcun danno. Tieni sempre presente che se non favorisci il tuo prossimo in questo, chiunque esso sia, ti troverai a dovere fare i conti con l'equazione della realt che ti riporta sempre ci che semini. Poi ovvio, se vedi che questa equazione distorta dagli opportunisti, non lasciare in eterno che ne traggano vantaggio, anzi, se puoi demolisci la loro possibilit di ripetere lo sfruttamento, chiunque essi siano. Non toglierti potere, non togliere potere a meno che il potere in questione non rechi svantaggio al benessere e al progresso. Non farti togliere potere utile.

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Stralcio 6 Attivismo incentrato ad armonizzare il caos e la confusione societaria Stai da poco disperso in mare, s t'hanno gettato a mare come un moderno Giona. Se non sai chi sia Giona poco importa. Stai in mare, annaspi tra le onde, e le energie si consumano ad ogni bracciata. Solo mare attorno e qualche gabbiano che vola lontano. Perch t'hanno gettato a mare non importa, il tempo di affogare si avvicina istante dopo istante, oltre al pericolo delle creature marine. Quanto cerchi di risvegliarti dall'incoscienza la storia la stessa; non cambia. Cambiano solo ambiente e regole, la logica e la fine: medesime. Quando cerchi di introdurti in un determinato settore societario, anzich il mare, hai una metropoli futuristica in cui caos e confusione dominano di continuo. Non importa quanto sia organizzata la societ e quanto la giustizia dominino. Resta il fatto che i desideri di ogni singolo individuo collegati ai SE, agli errori e le imperfezioni condivise, unito tutto ci al sistema di scambio corrotto e infruttuoso, come abbiamo gi intuito, non fanno che peggiorare l'incapacit di armonizzare un cos vasto caos. Quando c' frutto dura poco e poi si ripete ritornando all'infruttuosit di prima. Poi ovvio, immagine e apparenza sono completamente opposte alla vera realt, e chi cerca di confutare questo lo fa in modo forzato rendendosi a dir poco ridicolo. Chi si basa esclusivamente su immagine e apparenza tenta solo di mandare fuori dalla societ ci che lui stesso propina. Per questo un singolo errore di un singolo individuo, e di certo non lo si pu attribuire ne tanto all'individuo in quanto tale, ne alla tecnologia che l'individuo e la societ utilizza. Annaspi e nuoti, nuoti e annaspi, e una mano da una barca t'afferra, tu quasi neppure ti fidi, e mentre t'afferra il braccio e ti tira su un caccia militare vi sfreccia di fianco, poi chi lo pilota non ha neppure il coraggio di sganciare alcun che. Che li fanno a fare ancora 'sti aerei militari monoposto poi proprio non lo so. Comunque sia tu non sai neppure come sia pilota di questo aereo, e in sincerit ti stai preoccupando di capire chi t'ha tratto a bordo di una nave, che fin qui sembra esserci solo tu e l'afferratore. Quando entri in una societ, soprattutto se basata su sistemi antiquati, il senso pi o meno questo. Senza criticare, un po' per paure storiche, un po' per errori, l'immagine pi o meno questa. Credo che nel periodo in cui sto scrivendo, le societ davvero evolute riguardo ai 'casiGiona', da qui in poi definir cos tutti i casi che comportano l'essere
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gettati nel mare del caos totale ingestito delle societ, e l'essere tratti da questo mare d'esempio ideologico, tutti questi casi rispondono fino ad ora ad una regola basilare: la societ, anche fosse formata da un solo individuo, fa legge per essere afferrati, una volta che si stati afferrati si ha un certo grado di responsabilit per quanto riguarda l'azione ricevuta. Questo sempre tenendo da conto le responsabilit morali di progresso e benessere collettivo. Poi la maggior parte degli esseri umani che diventano casi-Giona non tengono affatto conto di questi presupposti utili al progresso, favorendo il caos, e sfavorendone l'armonizzazione. Comunque sia ora ti trovi su questa nave, barca, decidi tu, che s' trasformata in un isola, non chiedere come, lo capirai poi. La maggior parte delle societ puoi renderle a similitudine come fossero isole, persino famiglie e gruppi di amici sono isole in movimento. Poi gli esempi formulabili sono infiniti. Cambiare di continuo similitudini e immaginazione per comprendere appieno gli stati sociali non genera confusione, anzi, favorisce l'elasticit del pensiero collettivo condiviso. Perci, il tale quasi scomparso, nel senso che prima o poi dovrai comunque sia relazionarti con lui in qualche modo, e cerchi comunque di capire dove andare a parare il tuo sguardo. Se osservi un po', e puoi osservare meglio se non sei un caso-Giona, t'accorgi di quanta confusione c'. A livello percettivo la pace quasi paradisiaca. Per a livello mentalegestionale comune e condiviso, basta una piccola instabilit, e tutto inizia a traballare innescando quegli istinti non-evoluti che portano ad alimentare il caos e a generare confusione. L'ideale sarebbe creare una societ nuova partendo da tutti gli errori ripetuti storici. C' ne sono gi troppe, e comunque sia in meno di un secolo si creerebbero i presupposti per ricreare di nuovo un altra nuova societ. Perci capisci da subito che il problema non ricreare una societ, sfruttare la societ senza demolirne i presupposti di giustizia e onest. Questi presupposti sono basati sopratutto sul concetto di pesi e misure uguali per tutto e per tutti e per tutte. Non basta, soprattutto non basta se questa societ desidera tracciare un percorso di progresso. Soprattutto non basta se questo percorso vuole escludere tutti gli altri percorsi esistenti che molto probabilmente viaggiano dalla parte opposta. Comunque sia bene che gi da ora inizia a capire che, anche se a livello di coscienza ti trovi ad essere gi sveglio, dovrai prepararti di nuovo a riprendere coscienza da un ulteriore possibile sonno. Il caos energia, per le sue ripercussioni sono debilitanti per chi non ne comprende le logiche meccaniche, a volte spirituali, che ne conducono l'effetto utile da
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utilizzare. Utile perci, oltre all'osservazione, proprio la comprensione logica che sa ampliare dalla logica stessa in profondit; in senso ideologico, si intende. Questo ripetersi di ricreazioni societarie, in quanto a strutturare sempre da zero, non ha fatto nient'altro che logorare le gi precarie energie e risorse di una razza, quella umana, che lotta da sempre contro imperfezione morte e decadimento della realt in cui si trova a vivere. Per capire bene, basta pensare che, se le precedenti societ quasiprimitive si fossero espanse senza farsi guerra e senza finire e ricreare da zero nuove societ, adesso la razza umana potrebbe gi aver conquistato paradiso tecnologico e perfezione; non so se lo stesso discorso si pu applicare alla conquista in confronto della morte, sono sicuro che di sicuro esistere sarebbe molto pi duraturo e piacevole di come lo tutt'ora. Uno dei presupposti che tra le altre cose, mentre esplori la societ dove hai sbarcato, ti da meglio l'idea di come si muove il tutto che presto diverr la tua realt espansa, la regola fisica, neppure morale, che stabilisce come tutto ci che sottrai senza ricambiare, in quanto a spirito ed energie, alla societ, in un modo oppure nell'altro, subir un certo grado di giudizio dalle regole naturali. In natura, in una trib senza regole, per rendere l'idea, la stupidit oppure la saggezza, regolano il grado di libert e il potere all'interno della trib stessa, senza che la trib compili alcun registro dei meriti della popolazione indigena. In una societ, oltre a queste regole naturali hai le regole organizzative imperfette, il caos, l'opportunismo, l'opposizione, le menzogne, e qualche barlume di verit e giustizia mantenute all'interno di gruppi contenuti in altri gruppi. Poi anche se c' molta condivisione, il tutto si riduce quasi sempre a famiglie e clan. Ad esempio a livello globale queste stoltezze sono messe a tacere dalla mancanza di desiderio di famiglia, e perci da societ che costituiscono le proprie strutture sociali con scarsa riproducibilit della specie umana; una scelta come un altra, e di certo non si pu condannare. Fare figli solo perch imposto da un governo, non occorre far comprendere dove condurrebbe, dove ricondurrebbe. Cos come limitare le nascite sono ragionamenti simili di idiozia quasi pari agli stermini nazisti. Ad ogni modo se vuoi aiutare il progresso societario, i tuoi SE devono essere gestiti da te soltanto. Non delegare ad altri i tuoi sentimenti, le tue emozioni, le tue aspettative e le tue prerogative. Devi essere in grado di motivarti senza motivazione altrui, se vuoi manifestare una attivismo utile che generi progresso e benessere.

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Non considerare l'ostacolo del caos come un nemico cosciente. Il caos una forza, come una valanga che scende da un monte non ha colpa delle vittime che fa, allo stesso modo il caos non armonizzato non altro che una conseguenza, e come effetto, non essendo causa, pu essere solo sfruttato per risultare utile. Se poi hai necessit di demolire il caos e la sua propagazione, allo stesso modo dell'utilizzarlo devi comunque incentrarti sulle cause e non su chi lo causa. Su questa isola, oppure penisola, fai te, l'esempio non importa pi di tanto, hai moltissimi luoghi cognitivi che quasi di sicuro non visualizzerai. Non te ne curare troppo, tanto meno non sentirti frustrato perch non riesci a raggiungerli con lo sguardo mentale. Piuttosto cerca di raggiungerli in quanto a posizione societaria, spenderesti meno tempo e risorse. Tieni da conto che comunque sia la societ umana, perci ha un apice, e l'apice pu essere raggiunto da determinati livelli societari in poi. Se non comprendi queste elementarit su cui anche la pi caotica, ogni societ, si basa, non potrai neppure pretendere di trovarti bene all'interno della societ. Il discorso sempre una questione di stoltezza e sapere, oltre che di esaltazione e esclusione di formulare l'esaltazione. Per importante che tu comprenda che per essere attivo all'interno della societ in modo da imbrigliare il caos senza considerare gli esseri umani come cavalli da domare, che l'ideologia pi stupida che possa esistere, devi avere la capacit di esaltarti, senza esaltarti. Nel senso che nel momento in cui generi la tua esaltazione a livello interiore, questa esaltazione deve coinvolgere e favorire il pi possibile gli altri. Questa l'umilt, invece l'umiliazione quando subisci l'esaltazione corrotta e ingiusta altrui, oppure a causa di veri e propri errori gestionali altrui. Non ti preoccupare se in principio i tuoi pensieri nel comprendere la societ potrebbero risultare come vicoli chiusi. normale, dato il sistema attuale di cose le societ hanno ripari e valichi da aprire in base al comportamento degli individui, se non ti elevi dalla posizione di partenza sempre a causa tua. O perch non vuoi raggiungere un traguardo di azioni e comportamenti da compiere, oppure perch non hai troppa volont di cambiare in meglio la societ che vivi. In ogni caso dato che la societ sono cose e stati mentali di cose, a volte anche stati spirituali, non puoi in alcun modo attaccare e sperare di ricevere vittoria, combattendo un oggetto. Chi ti tiene aggrappato ai presupposti da cambiare nella societ, non ti pu neppure afferrare; ti da solo fastidio mentre percorri il tuo percorso e forse, dato il modo di parlare e di agire, puoi capire che ti sta sfruttando, sfruttando la societ stessa.
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Comunque non importa, la funzionalit sta nel rendere nullo ci che male. Se ti trovi a subire costrizione nel sottostare in qualche modo al male, l'errore tuo se non fai nulla per togliere la costrizione errata della societ e del sistema; mai del male in se per se. Il male un elemento pi debole del caos e della confusione, solo che se caos e confusione vengono considerati per quello che non sono, ossia minacce, e non vengono incanalati come energie benevole, ci che ne trae vantaggio il male stesso. Per male si intende in modo semplice tutto ci che non benessere e rispetto reciproco, e tutto ci che demolisce il progresso. Un consiglio, valido in moltissimi altri aspetti della vita: Dato che quasi tutte le strutture sociali si sono uniformate a standard in modo automatico, seppur in confusione tra di loro, preparati sempre a dover sopportare errori altrui nel caso in cui non hai risorse energie e forza umana che ti appoggino in un conflitto. Il vero attivista riesce anche da solo, e considera questi altri elementi come semplici ausili, insegnando agli stessi ausili a fare altrettanto se non meglio, cose comprese, mediante tecnologia e programmi accurati. All'alunno basti diventare come il maestro in quanto ad esaltazione ed importanza, in quanto a progresso se non diventa migliore del maestro meglio se cambia universo. Poi ovvio che il punto di osservazione di queste crescite societarie cambia in base all'ottica utilizzata. Una societ incentrata sulla spiritualit potr ritenere importanti dei presupposti che ad una societ economica, tipo una multinazionale, non importano se non in maniera marginale. Utilizza questi presupposti non solo per tuo guadagno personale. Il vero guadagno quando prima di tutto gli altri possono guadagnare in modo che infine debbono spendere a causa dei depositi pieni. Perci l'ideale nell'armonizzare il caos l'opposto dell'ultima frase. Infatti meno caos circola pi si ha l'evidente dimostrazione che stato bene ripartito. Pi concentrato su un singolo individuo, o pochi individui, e pi hai la dimostrazione di cattive gestioni della confusione. Chi gestisce deve capire il caos e la confusione, deve assaporare il caos, lo deve poter controllare meglio di chiunque altro, altrimenti non sapr utilizzarlo al meglio e si ritrover di continuo con l'unica opzione di addossare caos e confusione sulle spalle dei soliti individui ai margini della societ con la speranza fittizia che poi questo caos e questa confusione si riversino sulle altre societ. Uno dei problemi principali in una societ, in quest'isolotto navale che si trasforma in dirigibile e in qualsiasi altro oggetto la tua
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immaginazione pu comprendere, la variabilit del tempo di ogni singolo individuo. Oltre alla confusione tra desideri, volont, rancori, e altri elementi che puoi comprendere da te, c' la struttura temporale interiore che varia di continuo, soprattutto in base ai SE. Molte societ trattano i SE dei membri come fossero bestie selvagge da domare, il pi delle volte, se non sono societ sportive, con ripercussioni per quanto riguarda salute psico fisica; ci non compromette una soluzione di questi trattamenti, ne utile accusare il passato, meglio sempre imparare dagli errori, soprattutto se condivisi. Quindi compendi che la soluzione vera e propria, oltre a stare nel mezzo, nel centro, quando il mezzo ed il centro possono muoversi all'occorrenza dove desiderano, perci un centro mobile, quella di gestire gli input pi variabili e imprevedibili, senza trascurare il progresso che percorre binari pi razionali. Questi input che vagano liberi nelle zone coinvolte dal cosa, sono parole, azioni, il pi delle volte ripetute. Dove trovi una ripetizione non voluta, non percepita troppo, quasi ignorata, l si mantiene in stasi un evento temporale interiore, che quasi sempre non neppure considerato da chi lo vive come un problema, anche se diffonde malessere alla societ stessa. Comunque non puoi neppure considerare tutte le ripetizioni come fossero problemi da risolvere, sarebbe da stupidi. Tanto meno utile trattare con disprezzo chi vive queste ripetizioni. Anzi, un corretto approccio aiuter te a comprendere sapienze ulteriori che non possiedi, e l'individuo in questione potr essere aiutato a risolvere da solo mediante processo cognitivo favorito dalle tue parole e dalle tue azioni a risolversi da solo il proprio problema mediante rispetto e onore dimostrato tramite verit. Poi se ti limiti a pensare in modo attivo, considera che poco di ci che puoi fare di bene coinvolger le tue parole e le tua azioni. Il vero attivista imprime previa volont altrui,;se si tratta di cose e stati imprime fino a responsabilit acquisita; se non ha responsabilit utilizza al meglio i sistemi di comunicazione e informazione. Tutto sempre per rendere il pi possibile realizzato il proposito che crede sia il migliore. Sempre in constante confutazione di se stesso e delle sue idee. Sempre a cercare falle da rattoppare e criteri da rettificare. Sempre a considerarsi il peggiore anche quando sa di essere il migliore. In ogni caso e situazione sempre a incanalare la propria esaltazione verso gli altri, etichettando gli sfruttatori per quello che sono e allontanandosi da loro indicandoli come i veri problemi. Contemplando che chi lo fa per opportunismo gi di per se manifesto. Nel senso che se una societ opposta seppur in pace attacca i
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membri della tua societ, tieni da conto che non hanno voce in capitolo, non hanno alcuna responsabilit ne necessit di criticare, perci mostrano e stanno gettando via stupidit. Poi se hai trovato il modo di fare della stupidit sapere utile, una tua prerogativa. Non difendere a spada tratta la tua societ che comunque sia, come te, fino a perfezione raggiunta sbaglier di continuo; e tieni presente che se la difendi senza criterio ti ritroverai a fare lo zombie della situazione. Non considerare ogni parola di scherno verso la tua societ da parte di altre societ, che tanto sono parole che non valgono nulla. Anche fosse un governo, il discorso non cambia, il governo lo stato la nazione sono societ. Tu gi sai queste informazioni, e hai un sapore all'interno del tuo intelletto. Per prova a gestire le tue sensazioni a riguardo dei tuoi preconcetti in modo non statico. Sviluppa sempre e comunque pensieri che ti diano libert interiore e demolisci chi utilizza la tecnologia per ingabbiare e castrare mentalmente. Tanto pi che indurti paura e timore, alla fine, gli individui che utilizzano le tecnologie e il sapere per fini che conducono all'annientamento non eterno delle capacit mentali altrui, non fanno altro che dimostrare la propria ignoranza a riguardo del progresso. Anche se per un po' questi sistemi fallimentari funzionano poi raccolgono i risultati della struttura stessa del sistema. Questo ultimo aspetto ti pu aiutare a comprendere le meccaniche dei sistemi da demolire mentre mostri attivit progressista. La maggior parte di chi fallito nei confronti del progresso si appoggia al passato di chi ancora in vita. Nel senso che si aggrappa, afferra non per salvare, perci utilizza le tecniche che aiutano e favoriscono l'aiuto in confronti con altri esseri viventi anche non facenti parte delle stesse societ per scopi che traggono benessere da chi il benessere s l' guadagnato; come sempre: sono botti di cartapesta che desiderano contenere pietre per l'eternit quando c' attaccato un contatore che indica benissimo quanto dura la cartapesta insieme al prezzo da cui poi dovranno fuggire chi le utilizza. E ci comunque degno di nota in quanto a progresso mentale collettivo della razza umana. Sfrutta queste sapienze malvagie. Chi ti dice che l fuori non c' niente di buono da utilizzare in modo giusto e corretto, si intende fuori dalla tua societ, o lo fa per farti ragionare e se hai intelletto ragioni oppure rimani cos come sei, oppure per mantenerti all'interno della societ per criteri che anche se spinti da buoni propositi sono comunque errati e vanno contro ogni logica di progresso benessere e giustizia. Il migliore attivista trae a se queste societ destinate a fallire, trae in salvo il meglio, trae in salvo i
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migliori, e prosegue imperterrito la sua buona attivit, qualsiasi sia. Non utilizza forme semplicistiche e abbiette per attirare consensi, per non critica queste forme e come detto si impegna a trarre in salvo conducendo al progresso e al benessere. Bada all'immagine solo quando pu, altrimenti si attrezza anche per fare senza. Non disprezza l'aiuto, e utilizza il pi dell'aiuto ricevuto per armonizzare il caos in modo spontaneo. Riceve proposte di aiuto e perci energie e risorse e le coinvolge dove meglio crede diano risultati, raccogliendone poi i risultati in futuro in modo da ripetere questa azione. Il riciclo perfetto della gestione ottimale del caos vede il tutto come un territorio da esplorare e immaginare. Se ne frega se le proprie parole vengono derise e schernite. Sviluppa un linguaggio che non esclude il linguaggio comune, ne i linguaggi che non utilizza; il linguaggio del vero attivista che crea fa e promuove il progresso sovrasta tutti gli altri linguaggi senza escluderli. Il discorso assume altri connotati se si introducono argomenti come le lingue e una lingua unica universale. Non credere in modo assoluto che la lingua inglese sia per forza la lingua globale che la razza umana utilizzer in modo esclusivo, tanto meno non pensare che ci potr essere conflitto a riguardo. Credo con ferma convinzione che una lingua unica mondiale debba ancora manifestarsi davvero. Comunque questo incanalare caos ed armonizzarlo, anche una lingua unica contempla e rispetta i canoni di caos e confusione, per poi ritrovarne di continuo azioni e ripercussioni, in sostanza il mare da cui ti trovi ad essere salvato al principio dello stralcio. Infatti ti trovi ancora in mare. E hai solo immaginato il tutto mentre ti mantenevi a galla e ogni tanto sprofondavi tra la schiuma delle onde. Una volta che stai in una societ, fuori dal sale logorante del noncontrollo, che rende la gestione del caos molto difficoltosa, ritroverai la medesima logica. Certo tutto risulter pi armonizzato a causa della gestione. Per pi svolgerai introspezione all'interno della societ, e pi ti accorgerai come tutto sommerso. In superficie, la vera superficie, pi o meno tutte le societ hanno sia luoghi immersi in senso ideologico e luoghi in superficie, altezze, profondit cieli, e altri elementi, in superficie troverai comunque l'obbligo morale di andare a ripescare chi non desidera rimanere in profondit. Perci sempre un equilibrio tra ci che vuoi fare ci che puoi fare e ci che desideri guadagnare. Il modo in cui guadagni ti dar pi o meno gestione del caos. Ti dar inoltre pi o meno impronta mediatica in quanto ad attivismo e popolarit. Per non pretendere troppo dagli attuali sistemi di informazione. Se proprio vuoi
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creare una societ da zero, crea invece un sistema di informazione dal nulla; crea un sistema ancora inesistente che sia utile al progresso; pensa ad internet e a come stato estrapolato pressoch dal nulla riesumando le ceneri di un sistema quasi inutilizzato e comunque utilizzato per tutt'altro scopo.

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Stralcio 7 Fare progresso implica migliorare il piacere di esistere Le nozioni semplici elementari, spesso sono accantonate a favore di insegnamenti pi elevati; ci fondamentale soprattutto per la settorializzazione della forza lavoro. Per le specializzazioni scendere in profondit fondamentale. Cosa ti impedisce per di trattare le elementarit che puoi comprendere, alla stessa maniera delle nozioni pi profonde e pi complesse?Tolto l'impedimento, l'imparzialit che ne deriva, impressa all'imparare, non altro che l'applicazione di un osservazione contemplativa del sapere, che si discosta dal pensiero comune. Questo allontanarsi dalla collettivit considerato avvolte come segno di emarginazione, altre volte come indice di arguzia e intelligenza. raro trovare societ che favoriscono lo sviluppo di pi sapienze. Molto pi raro trovare situazioni di individui che decidono di ampliare la propria ampiezza comprensiva in pi specializzazioni. Questa parzialit di scelta comunque imposta dal sistema stesso, e in armonia con la sua struttura. Perci situazioni che si discostano da questa realt, non fanno che trovare ostacoli superiori alla normalit. Quindi il senso di considerare le elementarit come fossero conoscenze profonde il principale passo da compiere nel realizzare questa ampiezza di cui sto scrivendo. Il punto di riferimento al societ da cui attingi sapere. Il punto di osservazione differente, perch non si basa sulla struttura comune della specializzazione. Comunque l'effetto lo stesso che si pu avere dall'utilizzo della forma di conoscenza e comprensione abituale delle istituzioni scolastiche. Dove per trovi discordanze che ti portano a scuole di pensiero accantonate da tempo, puoi perderti in false conoscenze che non danno nulla eccetto la perdita di tempo. Infatti uno dei problemi fondamentali delle nozioni elementari, soprattutto se si vuole considerare le elementarit come fossero conoscenze profonde, proprio la possibilit di perdersi in false congetture, che portano a loop di pensiero; dove per loop si intende un continuo ricercare una verit che non esiste e mai esister. La verit invece non da questi problemi. Anche se la nozione elementare, e la si considera di pi elevata importanza rispetto al pensiero comune, ci che vero continua ad elargire sapere dall'ignoto. Quando trovi una pausa non voluta a questo procedimento, molto

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probabilmente mancano tasselli per completare l'intendimento che ti da altro sapere. Comunque, tralasciando il discorso filologico che sto tracciando, in questo procedimento ci che pi importante la volont impressa all'azione di pensiero. Infatti la societ, la sua struttura, gli individui, e tutto ci che concerne il capire, ti porter di continuo a considerare ci che elementare, come elementare. Cambi di rotta, subiranno di continuo ostacoli e rallentamenti, se ti lascerai guidare dalla societ e dal modo di apprendere e insegnare abituale. L'approccio migliore combinare al meglio la volont di non seguire in nessun modo il modo societario, per contemplando il suo favore, e contemplando allo stesso tempo la soluzione di una cooperazione tra modo solito societario e modo unico personale. I gruppi sociali e tutti i settori, si impegnano da sempre a sviluppare metodi utili per utilizzare al meglio i simboli e il sapere passato. Per non noti la confusione che c'? Non vedi quanto spreco c' di risorse e di spirito in senso mentale. In senso materiale sono stati fatti passi da gigante in quanto a riciclaggio e altre forme di risparmio energetico, resta il fatto che parti della popolazione si ostina ancora a non seguire questo buon percorso, addirittura altre parti sociali vanno dalla direzione completamente opposta, continuando a sprecare. Ad ogni modo qui il discorso pi psicologico che altro. Perci nel parlare di spreco del sapere, si intende spreco e gestione non corretta del tempo di apprendimento; incatenamenti dei metodi di apprendimento, e poca flessibilit nel variare forme di insegnamento. Anche se potrebbe sembrare controproducente al benessere della societ e per come formulata, puoi capire la funzionalit di ci che stai leggendo, immaginando una semplice situazione che potresti trovarti a vivere tutti i giorni; supponi per qualche istante ad un lavoro qualsiasi, un lavoro che implica un azione fisica. Mente svolgi questa azione, durante l'aumentare delle giornate, sviluppi sempre nuove comprensioni, nuovo sapere. Se questo sapere ora si limita ad un metodo specifico, e incentrato sulla semplice azione che compi, il sapere che acquisirai potr essere solo in riferimento a quell'azione e alle cose che ruotano attorno a quella azione. Invece, nel momento in cui spazi con l'immaginazione e col pensiero, su altri argomenti e altre realt che esulano, che non sono comprese in questa azione, di certo il sapere che potrai apprendere andr oltre il solo settore del tuo lavoro. Questo applicato alla societ di sicuro molto pi complesso che adempiuto ad una sola persona. Gi di perse la societ caotica, confusa, alla ricerca di nuove stabilit ed equilibri. E ci
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segno di progresso e delle volte di lungimiranza. L'azione utile da compiere perci quella di un modo, un metodo, che si applichi in maniera pi estesa. Questo, bene renderlo presente, anche per favorire una pi facile comprensione dell'argomento, oltre che per favorire l'applicazione di questa logica, favorisce la piacevolezza dell'esistere. Si perch il sistema come lo viviamo nel periodo in cui sto scrivendo, il sistema di apprendimento, insegnamento, e applicazione al lavoro, si basano su processi che contemplano la mortalit come apice di importanza. Perci spesso arrivati a un certo punto di sapere, ad un apice del settore, ritrovi SE e desideri, che nel settore stesso non puoi oltrepassare a causa della mancata flessibilit stabilit dal sistema stesso. Tutto ci, per questo secolo, stato un favorire ricerca e sviluppo, e il progresso non solo tecnologico, dai primi del '900 ad oggi, di sicuro notevole. Ora comunque le societ sono quasi bloccate, per cos dire, di fronte a percorsi che dovrebbero essere percorsi all'unisono, mentre la possibilit data dal sistema di poterne percorrere uno o due alla volta. Qui non si pu fare sfociare il discorso in tematiche sessuali facilmente intuibili. Nel senso che questi aspetti sociali sessuali, pi volte promossi da altri testi, non hanno fin'ora concesso il traguardo che promettevano. Per questo non mi sento in dovere di criticare; in modo semplice mio impegno far comprendere come le possibilit di percorrere questi molteplici percorsi insieme allo stesso tempo, sorgono, e aumentano, mediante un approccio che contempla il sesso, ma che ne vede le tematiche in maniera non indispensabile. Sopratutto che non invita a esperimenti sessuali che pi volte si sono dimostrati inutili, altre volte deleteri, per quanto riguarda il progresso sociale. In una societ che si rigenera sulle proprie convinzioni, difficile creare progresso. Fare progresso , come accennato, espandere la forma di pensiero. La carne deve giungere in armonia con la ricerca di progresso, benessere e piacevolezza. Anche lo stesso rapporto sessuale visto come una necessit ne preclude i livelli pi alti di piacevolezza. Come in ogni altra cosa, e nell'esistere di chiunque: il vizio non permette progresso, il vizio contrasta il progresso. Ad ogni modo il senso proprio di queste nozioni elementari, proprio il discorso di evadere dal vizio di forma che fa credere la settorializzazione e l'apprendimento in specializzazioni, come l'unica via verso il progresso. Primo: perch neppure le societ pi civili e morali posseggono il grado di confidenza, di empatia, e di rispetto
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reciproco necessari, per conseguire una condivisione che permetta mediante giustizia di oltrepassare i valichi dei settori. Secondo: perch anche avendo una stabilit sociale incentrata s moralit, empatia e rispetto, non vi sono i presupposti interiori di purezza in quanto a SE e desideri. Persino l'esperimento in corso denominato Internet, che oltre ad essere esperimento un utile mezzo di comunicazione e di scambio, contiene al suo interno elementi, intesi come cose e non come persone, che compromettono la condivisione all'interno dei social network, nei forum, nelle chat. Il sistema funzionale, manca la purezza nella sede dei desideri di ogni essere umano. E senza stare ad indicare esseri umani che compiono questo e l'altro nella realt, nel lavoro, che conseguono forme di guadagno incentrate sui piaceri pi meschini, il problema proprio nell'accettare dalla parte della popolazione queste realt. Sperimentare ed esplorare le realt che comprometto il progresso pressoch inutile. Le stesse nozioni le puoi ritrovare in libri, in internet nel pensiero e nel ragionamento. Anche parlando con qualcuno che non conosci per la strada puoi ottenere sapienze elevate, che andando ad esplorare queste realt che il progresso presto o tardi toglier di mezzo. E questa la forma di condivisione pi semplice che esiste da secoli. Nella gestione di temi profondi ed importanti proprio questo l'ostacolo pi grande: la necessit di giungere a condivisioni per estrapolare sapienze superiori a quelle che la razza umana gi possiede. La soluzione sta perci in un'azione che contempla i due punti prima elencati, aggiungendo un terzo elemento. Perci mentre si accresce tramite i mezzi di informazione la sensibilit popolare verso l'empatia, la moralit e il rispetto reciproco, senza scendere di continuo a forme di insegnamento ridicole che allontano anzich avvicinare questi elementi, occorre ripulire i mezzi di informazione che verranno poi utilizzati a questo scopo, e questo il terso elemento; al tempo stesso occorre favorire la volont dell'individuo a cambiare. Per rendere stabile questo semplice fondamento, basta imprimere la propria volont mediante una ricerca spirituale che non segua il presupposto di: devo essere spirituale altrimenti...; che il pensiero pi probabile quando si pensa alle religioni e alla spiritualit. La vera dimostrazione pratica dell'utilit di questa sottostruttura-sovrastruttura sociale, proprio dimostrata in realt fisiche gi presenti nella societ, in natura, ovunque. Il fatto che non si applichino alla ricerca e allo sviluppo la dimostrazione che vengono
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considerate di poco conto da chi ha pi capacit e responsabilit di gestione del progresso. Non si sta accusando chi detiene questi controlli di potere. Come detto fino a poco tempo fa i criteri passati hanno svolto il loro ruolo nel migliore dei modi. Per una volta appreso un nuovo metodo, nel rispetto delle leggi e della confidenza, nonch nel rispetto di un vivere comune in pace tra societ, chi hai questi controlli non pu che formulare intuizioni a riguardo, e comportarsi di effetto in merito. Ci va applicato considerando anche il piacere. Come in un conflitto la stabilit del plotone data dal morale, ossia dallo spirito entusiasta e vivo, oppure abbattuto e perso, allo stesso modo per quanto riguarda l'unica guerra pacifica che esiste: la scoperta dell'ignoto. Chi ha volont di fare progresso, trova favore quando il fare progresso non sottrae ci che ha conquistato nel tempo grazie a lavoro e decisioni. Perci fare progresso implica migliorare il piacere di esistere e implica anche il potere di migliorare la piacevolezza del lavoro stesso al passo con la parte di progresso che non utilizza morale, empatia e rispetto reciproco. Come detto la guerra verso la mancanza di sapere riguardo all'ignoto, non verso chi fa di questa ricerca un conflitto. Poich il conflitto ideologico il conflitto non esiste. Assecondare la parte che fa fatica a sviluppare empatia e morale di fondamentale importanza. Condividere, come nelle pi moderne forme di comunicazione ancora pi importante. C' dispiacere nel condividere solo quando si applicano menti e misure non uguali per tutti, ci comunque valido in moltissimi altri ambiti della societ, non occorre aggiungere altro. Ad ogni modo non basta condivisione, stabilire forme di progresso alternative, e ricercare uno sviluppo sociale che indichi i percorsi da intraprendere nel giusto ordine. Infatti, se immagini la forma del cerchio, la pi intuibile, dove ogni punto che compone la circonferenza un possibile percorso da intraprendere prima o dopo mediante il sistema come strutturato ora, la scelta corretta del prima e del dopo condizioner in modo quasi scontato lo sviluppo di sapere e progresso. E il processo cognitivo, il pensiero, in questa frasi bidimensionale. Aggiungi una terza dimensione e la possibilit di percorrere pi percorsi contemporaneamente on l'obbiettivo di aumentare di continuo le dimensioni, e comprendi ci che come societ la razza umana deve conseguire per quanto riguarda ricerca e scoperta. Il sistema del teniamo nascosto molto che cos si scopre meglio, oltre a basarsi su ideologie nazionalistiche che non contemplano la globalizzazione, tanto meno la condivisione tra pi nazioni ch' via oltre logica razionale umana, non pi utile neppure per le forme pi
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semplici di rapporti tra pi persone. Naturalmente la condivisione deve pur sempre contemplare il sistema di scambio attuale che si basa su banche mercati e denaro. Ci fino a quando non svilupperemo un metro ed una misura migliori per quanto riguarda scambi e mercato. Questa ampiezza te la accenno poco, proprio per darti il piacere di ampliarla da te. L'osservazione indotta, quasi forzata, sottrae anzich generare e favorire. Cos come la privazione di osservazione, sempre nei limiti del sociale e del rispetto reciproco. Da questi pochi calligrafi si comprende come il progresso non contempla solo le solite tematiche e modi di svilupparlo abituali. Il progresso vero e proprio va oltre, e rende la sapienza alta come quasi di base, e trae dalle nozioni elementari e dagli sbagli, pi forza per esternare sapere utile che contempla pi settori. L'ideale sempre quello di formare esseri umani che siano in grado di spaziare ovunque, senza avere paura degli errori del passato a riguardo, mantenendo comunque il concetto di settorializzazione per tutti quegli individui che ne fanno parte. Non sempre stravolgere bene. Togliendo di mezzo il meccanismo pi che funzionale attuale si rischierebbe di perdere anni, se non secoli di benessere. Forse strutturare al di sopra di questi sistemi gi esistenti potrebbe richiedere un dispendio di energie, tempo e risorse, troppo elevato per il risultato a breve termine. Di sicuro affiancare questo approccio appena descritto alla struttura gi esistente di gran lunga pi vantaggioso che rimanere aggrappati ad ideologie antiquate che sono utili per rafforzare e non per impedire di sviluppare pi moderni ed innovativi sistemi. Anche le specie animali non abbandonano i sistemi precedenti solo perch non si applicano ad un nuovo luogo di vita. Ancor pi noi esseri umani con le tecnologie che rendono brevi i tempi di percorrenza del processo cognitivo utile al progresso. Qualunque sia l'obbiettivo di comprensione, puoi comprendere da te in queste ultime frasi che le tecnologie sono solo utili ausili, come per quanto riguarda il sistema di insegnamento e apprendimento. Quando come singolo individuo conquisti l'obbiettivo di realizzare ci che desideri pur sprovvisto di tecnologie e non considerando indispensabili i sistemi utili esistenti, puoi sviluppare metodi che favoriscono tutte le parti, e acquisisci le capacit di espansione del pensiero. Gli elementi sfavorevoli a riguardo possono essere molteplici. Anche il sentirsi inadeguati, il non farcela a sviluppare quella forza di volont che permette di estrapolare nuovo sapere, benessere e
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piacevolezza, pu risultare come un opposizione. Queste opposizioni sono tue prerogative interiori. Se contempli il sistema, la societ di cui fai parte, come utile, allora seguine canoni e criteri, altrimenti non utilizzare i mezzi che ti mette a disposizione. Comunque le eccezioni esistono sempre e chi non le considera forse non va oltre il cerchio dell'esempio prima esposto. Tieni sempre presente la fragilit altrui nel produrre progresso, per non fare che fragilit e possibile inciampo siano freni che ti impediscono di creare. Fare progresso creare, e per creare occorre progredire. Ci che non conosciamo e ci che non comprendiamo come razza umana ci divide, ci rende fragili, instabili e ci ci fa barcollare di continuo. L'ignoto deve essere osservato per ci che : il principio dei percorsi. E chi se non lo stesso genere umano il fautore dei percorsi?

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Stralcio 8 La follia applicata alla realt passato un treno e non ascolto pi le sue parole, il treno mio nemico. Questa frase, poco saggia e poco esperta, poich l'esperto stolto sa quando tacere, sembra a dir poco assurda. Eppure trovi questa logica in molti saperi elevati e considerati sapienza da insegnare a livello nazionale. Puoi osservare questa conflittualit indotta in equazioni di parole errate del tipo: chiunque sbaglia in modo eclatante di sicuro ha poco di importante da dire oppure l'errore ripetuto in settori di importanza compromette la ricerca e il conseguimento della perfezione. Niente di pi errato. Ricerchiamo perfezione perch la realt e chi la vive ha imperfezione. Essere imperfetti non come avere imperfezione, e neppure si pu dire che imperfetto non ha perfezione. Il considerare qualcosa, o qualcuno di cui quel qualcosa ha responsabilit, come nemico, solo perch compromette un esito di un desiderio, di una volont, oltre a ridurre volont e desidero a stupidit, segno di non considerare in modo corretto il rapporto tra perfezione e imperfezione. Se non ti sta bene chi ride per il semplice fatto che ti trovi a vivere uno stato di irritazione, paragonabile all'errore appena esposto. Se poi mostri parzialit evita di giudicare parole e azioni altrui qualsiasi possano essere. La mancanza assoluta di perfezione si potrebbe paragonare in maniera semplice al nulla. E chi perci indica le imperfezioni altrui per coprirsi, oppure per semplice volont di rispondere al male con il male, non fa altro che cercare il nulla e trascinare con se chi accusa. Nell'accusare il passaggio di un treno che compromette l'ascolto di altri suoni, perci mentre accusi tutta la realt che ruota intorno al treno, chi l'ha inventato, chi ha costruito binari, locomotore, vagoni, chi ne permette e ne regola l'utilizzo e il funzionamento, non fai che affermare per assurdo che il treno completamente imperfetto. Questa follia pressoch scaturita da dei SE incontrollati. Puoi trovare questi ragionamenti folli contro le religioni e, a mio e altrui dispiacere contro la spiritualit; contro un metodo utilizzato da un individuo. Contro le scelte altrui di solito si applicano le follie che vengono considerate saggezza popolare, senza condannare in alcun modo il venire in contro all'applicazione di queste follie. Infatti la vera saggezza popolare va oltre gli ostacoli che demoliscono la saggezza popolare che genera follia. Comprendere entrambi i tipi di saggezza, poich gli altri tipi di saggezza
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sono le intuizioni casuali, per concludere con la mancanza di saggezza, da all'individuo un ulteriore ottica che permette di andare oltre la semplice foto della realt. Con la saggezza hai una chiara visione che la follia distorce pur sembrando ottimale, l'unica follia utile la follia che rende saggezza casuale. E di solito per utilizzare al meglio la follia devi comprenderla, averne vissuto gli effetti, e subito le conseguenze. Se utilizzi la follia altrui per comprendere saperi elevati non potrai neppure avvicinarti alla semplice conoscenza. Comunque non puoi negare che la follia di continuo applicata alla realt. Puoi notare questa applicazione nelle forme di governo casuali che esulano dai governi secolari. Ossia, una nazione ha un governo, poi vi sono incarichi, nomine, in base alle societ e a come sono strutturate. Vi sono anche gruppi societari isolati e il loro governo caotico, e ci non un gioco. Fino a che si rispettano propriet e responsabilit, sopratutto responsabilit poich la propriet stabilit sulla responsabilit e sul rispetto reciproco, i governi, dal pi semplice al pi complesso, svolgono un ruolo che pu sempre essere confutato e messo in discussione come giusto che sia, con tutte le strumentalizzazioni possibili che riscontrano poi gli effetti dello stesso strumentalizzare e dell'obbiettivo che spinge a strumentalizzare. Ad esempio una buona rivoluzione potrebbe essere contro ingiustizia e soprusi, senza provocare violenza e ingiustizia. Una volta conseguita giustizia se la rivoluzione si protrae non pu essere definita rivoluzione buona. Tanto meno se si cerca di migliorare lo stato di una persona e la si fa soffrire per migliorarla di certo non potrebbe definirsi un corretto modo di fare se voluto ed intenzionale. La logica stabile in tutte le forme di governo, anche nelle forme i governo spirituali, nelle leggi naturali, nelle scienze, ancora di pi in governi umani che hanno meno perfezione rispetto alla natura. Queste forme di governo casuali sono le forme di governo di chi cerca di uscire dal proprio ruolo non assumendosi le responsabilit del caso. Infatti potresti fuoriuscire dal tuo incarico per eventi eccezionali assumerti tutte le responsabilit del caso e non ricevere, oltre le responsabilit, altro danno e problema; rimarrebbe l'errore, per di certo non potresti essere paragonato a chi fa invasione di governo e poi fugge dalle responsabilit in eterno. La follia pi che altro scaturita dalla sede dei desideri. Puoi chinarla pazzia, insanit mentale, puoi definirla con infinite terminologie e la psicologia, la psichiatria, compiono gi questo ruolo in
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ambito di sapere. Resta il fatto che comunque la chiami e la definisci sempre la solita storia: mancanza di controllo della sede dei desideri. Sia per squilibri fisici, chimici, oppure per decisione indotta dall'individuo, sia mediante sostanze che mediante volont, la storia non cambia. Poi al limite si pu stabilire un grado di follia pi o meno elevato, e a seconda del contesto scaturisce in determinati stili comportamentali, a volte automatici, altre volte misti tra volont e non-volont. Sta di fatto, come detto prima, che solo chi ha subito le conseguenze di comportamenti folli pu comprendere in verit determinati gradi di follia. Ad esempio, per la realt che la globalit della razza umana contiene gi da se, come scritto, a causa degli errori storici, un dato grado di follia, non puoi presupporre che questa follia e la sua comprensione da parte di chi non ha vissuto gravi stadi di follia, possa permettere lo stesso livello di controllo di chi invece ne ha vissuto tutte le possibili conseguenze sulla propria persona. Nel senso che: un folle che rinsanisce, di certo pi psicologo e psichiatra di uno del settore che non ha vissuto neppure un livello superiore al livello media della globalit umana. Di certo uno psicologo oppure uno psichiatra comprender molto di pi il linguaggio tra colleghi, in quanto a terminologie e utilizzo dei significati. Rapportato tutto ci a forza di gruppo, e sapienti isolati, puoi trarre le conclusioni dell'ulteriore follia che sta nell'etichettare le persone pazze oppure matte. E nonostante risultati soddisfacenti a riguardo si possono osservare ancora scherni e pregiudizi che non vanno confusi con la mancata vigilanza di chi vive stati di follia. Ad ogni modo ci che importante, oltre al motivo per cui si esplora l'universo cognitivo della follia, che esclusiva propriet dell'individuo, comprendere che chiunque non completamente perfetto, ossia in tutta la totalit del suo essere, ha un certo grado di follia. Poi che questo grado sia mantenuto nascosto, controllato, non compromette questa affermazione. Niente di pi normale in un mondo imperfetto. La ricerca della perfezione non pu essere concreta se non si tengono da conto tutti gli elementi materiali, cognitivi, spirituali, che la razza umana possiede. Perci, non dimenticando il discorso dello stralcio precedente sulla settorializzazione e sul formulare nuovi metodi di progresso che comprendono allo stesso tempo tutti i settori, il discorso della follia, della perfezione, della realt, dell'ignoto, assume dei connotati che si ripercuotono sul volto della societ, oltre che sul conseguimento della perfezione stessa. Il fondamento della ricerca della perfezione non pu che essere la volont di vivere in eterno; fondamento pi stabile non esiste. Proprio cos, se vuoi comprendere la follia per
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ricercarne i problemi che elargisce di continuo alla ricerca e sviluppo di perfezione, devi rispettare la follia. Ci puoi applicarlo a qualsiasi altro ambito del sapere, e del capire. Per comprendere e contenere i crimini non puoi metterti a fare il serial-killer materiale degli assassini, e proprio per questo presupposto affermo con solida convinzione l'inutilit della pena di morte nel conseguimento del progresso. Nell'istante in cui permetto la morte di qualcuno che mia responsabilit, laddove la mia scelta ha l'assoluta certezza dell'esito, ossia senza errori o presupposizioni, scelta ed effetto, e tra scelta ed effetto solo ci che conduce da un capo ad un altro, non posso in alcun modo affermare che amo la vita; non posso neppure affermare di desiderare il bene altrui. Questi temi trattati, poi abbandonati, poi frustrati da qualunquismi e onde di pensiero popolare, non trovano pi neppure necessit di essere troppo esternate. Si pu comunque imparare da queste esperienze. Dove si visto che esternare umore di massa che segue senza criterio, si pu imparare a comprendere a livello introspettivo anche a livello di massa. Anche a livello di gruppo. Anche a livello di partito, e di relazione tra partiti. Sopratutto, e mi preme dirlo, il controllo della follia globale deve giungere al pensiero che coinvolge le conflittualit tra societ, anche nei periodi di pace. Chi chiede: dov' il conflitto? a chi parla di conflitto, quando c' pace, chi gi si sta preparando al prossimo scontro ideologico. Mentre il pacifista progressista che mostra attivit verso perfezione fa questo e quello, gi pronto al prossimo conflitto, e risparmia quella domanda incanalando quelle parole di domanda in energie utili per favorire e stabilire ancora di pi la pace. La ricerca della pace dalla follia molto probabilmente risulter in un silenzio globale in cui quasi si smetter di pensare per qualche istante, non sincronizzato, naturale, o forse artificiale. Sta di fatto che la follia non va esclusa anche nel caso in cui l'essere umano conseguir uno stato di completa perfezione. In questo modo il sapere rispetto alla follia non si tramuter pi, come pi avvolte accaduto mediante realt tipo manicomi e prigioni mentali; diverr un sapere che permetter di trattare la follia per ci che : uno stato mentale individuale condivisibile. La follia generata dall'imperfezione, e l'imperfezione alimenta la follia, il punto di incontro sono tutti quei SE e desideri collettivi, oppure individuali che rendono il potere di controllare questi stati cose una difficolt quasi snervante. Poi buoni propositi come sempre non bastano, occorre agire, essere attivi, compiere
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azioni concrete senza esaurire le proprie potenzialit a meno che non si fermamente convinti di risollevarsi da terra con le proprie forze ogni volta. E nel caso in cui un nostro simile subirebbe l'effetto della sua follia che lo porta a compiere un modo di fare simile da cui non pu rialzarsi, sempre aiutare fino ad aiuto accettato senza esaurirsi ne esaurire le proprie possibilit. La logica sempre la base di partenza di pensieri pi elevati. Quando accusano la logica dimostra che anche filosofia e spiritualit, come la stessa logica, contengono, a livello umano, livelli di follia. Altrimenti religioni e filosofia avrebbero gi risolto tutto. Invece si danno ancora da fare mantenendo le proprie possibilit, come qualunque altro essere umano che svolge la propria battaglia contro l'ignoto, la morte e l'imperfezione, da solo o con pochi ausili, che siano persone e cose, oppure spirito e volont. Una facile trappola della follia mentre si sviluppa progresso di certo il troppo considerarla di poco conto. La follia non un esser vivente, uno stato d'essere, e si tramuta in uno stato di cose caotico. Sai armonizzare il caos? Bene, non basta. Per bastare ti consumi, non basta. Occorre che non ti lasci intimorire dalla follia. Rispettane i canoni interiori che si stabiliscono di continuo all'interno del tuo essere; inoltre considera sempre che la follia chiede molto di pi rispetto al sapere senza vivere pazzia. Pi ti addentri nell'universo della pazzia e pi puoi percepire da te e calcolare le risorse che ti occorrono per tornare indietro; e nel frattempo capisci che nella follia, ossia nella distorsione dell'ampiezza mentale, non c' un dietro e neppure un avanti, e questa logica si espande sempre in modo pi complesso pi aumenti le dimensione. Mediante verit, ripristinare lo stato precedente all'amplificazione di follia, risulter molto meno controproducente di quanto tu possa fare con SE errati e falsit. Se cerchi di combattere chi vive la follia, oppure chi ne ha vissuto i criteri e poi ha acquisito sapere a riguardo, ti puoi paragonare ad un essere umano che nuota all'interno di un vulcano attivo senza nessuna tecnologia. Pi aumenta egoismo e rancore a causa della frustrazione di evadere dalla follia, o per altro motivo, pi la follia si distorce; non aumenta di intensit, per l'interferenza di pensiero assume un carattere pi complesso che senza questi due SE errati, e la capacit di elaborazione diminuisce proprio a causa dell'interferenza. comunque ovvio affermare che questi stati interiori sono riscontrati pi volle in stati di follia normale comune. Di certo per, ai livelli di espansione e complessit societaria civile e evoluta,

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che viviamo come cittadini comuni, non si pu paragonare la normale follia condivisa, alla follia scaturita da elevati gradi di pazzia. Vivere follia non determina la diffusione di follia. Anzi, pi diffusorio il sano che sano non poich il sistema contiene follia, che il folle che ha compreso i meccanismi e gli effetti della follia. Chi contraddice ci non ha molto compreso cos' il progresso. Di certo non compromette il progresso, solo ne limita in qualche modo l'osservazione ampia. Quest'ultima frase lascia intendere come ampiezza di pensiero distorto dalla follia, e ampiezza di pensiero puro senza contaminazione, trovano incontro di continuo. Ci pu essere artificioso oppure spontaneo quasi caotico. Il senso sempre verso lo scontro tra le due parti, se non si presuppone un punto di incontro non basato su cose. La stabilit deve fondarsi sui SE, sui desideri e criteri corretti. Sopratutto chi inganna un folle facendolo rinsanire, oltre a tenere da conto la propria scarsit di sapere in confronto alla follia che anche lui o lei vive, deve considerare che ha responsabilit sulla follia che ha tolto. O per lo meno su tutti i presupposti che stanno dietro a quella specifica follia. Inoltre personalmente sconsiglio di forzare la cosiddetta sanit mentale. Per esserci un vero e proprio risveglio cosciente, la volont dell'individuo deve essere di vitale e primaria importanza. Responsabilit in questo caso sono pi verso la persona che verso lo stato delle cose. Egoismi ed egocentrismi a riguardo non fanno che favorire l'illusione di espandibilit dell'egocentrismo del folle. Se vuoi risolvere uno stato di follia condivido poi devi poter visionare al meglio l'immagine ideologica che si prospetta nel pensiero condiviso. Se il sistema di cura, non si cura la follia, si comprende e si controlla ripristinandone la capacit di controllo, infatti la vigilanza deve rivolgersi alla persona e non alla follia, non sortisce l'effetto desiderato, molto probabilmente non un metodo funzionale e a migliorato. Personalmente ho dovuto accantonare molti metodi mediante prove e utilizzo degli stessi sulla mia personale persona. Perci ritengo di potere affermare che al primo posto c' sempre il miglioramento, poi la critica alle cose e solo in fine l'accantonare. Drastici e rari casi impongono per la riuscita determinati comportamenti. Per riuscita in questo caso si intende il ripristino del controllo verso la follia che tutti e tutte viviamo. Fuggire dalla follia, eccezioni considerate e contemplate, genera il pi delle volte un esaltazione della stessa. Infatti la follia chiede considerazione, e da qui si comprende dove questo nazionalismo cos
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tanto osannato ha gettato per secoli gli errori mentali pensando che le et meno coscienti potessero smistare in eterno la posta della follia condivisa. Se trovi difficolt a contenere una tua follia, il presupposto sempre quello che non ne consideri la vera e propria impronta nella realt. Forse ti lascia azzittire quando ne parli, molto pi probabilmente chi ti azzittisce o ha capito meglio di te la follia oppure necessiti di una volont pi allenata. La realt la palestra, non ti interessa questa palestra, perch non muori? Molto probabilmente perch questa palestra ti piace e forse nascondi come un po' tutti e tutte il desiderio di comprendere e riprendere controllo in confronti con la follia. Se non tieni da conto che il pensiero interagisce di continuo con il fisico e la chimica del corpo, e che nell'ignoto presente in ci che conosci, presenta anche la spiritualit, che non per forza deve scaturire dalla religione e pu anche scaturire dalla religione, come potrai creare quella pace interiore che ti permette di generare spirito puro. Senza uno spirito puro esente da SE e desideri errati, che ti permette di contemplare al meglio l'egocentrismo modulandolo con l'altruismo e l'empatia, la tua osservazione della follia risulter ridotta compromettendone persino il capire a riguardo. Di riflesso potresti esternare comprensioni errate riguardo alla follia che poi avrebbero come effetto errori passati tipo quello del manicomio. Considera la follia come la compagna dell'imperfezione.

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Stralcio 9 Quasi senza capire come, ora ti trovi al di fuori delle acque salate che rendevano difficoltoso il tuo nuoto. Hai terreno ai lati del fiume che cerchi di risalire, e comunque sai che potresti tranquillamente riprendere a camminare sulla terra ferma. Questo un po' l'idea che puoi avere immaginando tutti i percorsi evocati in questo libro, se, e solo se, immagini che tra un percorso ed un altro non ricordi il tragitto intermedio come se fosse una sorta di continuo ripetersi di amnesie e mancanza di cognizione cosciente. Un po' ci che ottieni quando non ricordi sogni, e ragionamenti. La realt anche immaginazione, di pi pensiero, e la follia non fa che confondere queste due capacit. Quando mantieni costante l'imposizione di ci, o di chi pi forte di te, e la follia impone, e come se impone, l'unico motivo valido poterne sfruttare fino all'ultima parte infinitesimale. Il progresso principalmente questo, poi anche altro: il progresso utilizzare al meglio la mancanza di libert imposta da cose e esseri. Stati di cose e stai di essere non differiscono da ragionamento. Ti puoi solo impedire da solo, oppure da sola, oppure in gruppo, oppure come societ, oppure come nazione. A livello attuale loro, io, tu, la razza umana, stiamo in qualche modo impedendo il progresso di ogni singolo individuo. Il processo ideale non limitarsi, non basarsi troppo sui canoni e sui criteri troppo abusati che si impongono da soli la propria fine proprio perch non si contempla al meglio l'assoluto nel formularli. Basta con tutto questo profetizzare mediante mezzi di informazione se non c' un controllo quasi perfetto della previsione. ora di applicare le conoscenze passate agli scritti odierni. Quando dimostri prima a te stesso che puoi fare anche senza tutti pi presupposti utilizzati dalla societ civilizzata, puoi comprendere al meglio il senso che sta dietro il creare e il fare, soprattutto comprendi meglio il progresso. Le mura al di l del fiume ti appaiono ora per quello che sono. I tuoi errori da cui fuggi, che molti virtuosi fanno fatica contenere altrimenti ti cadono addosso. Tu hai costruito il tuo muro interiore, la tua corazza che doveva essere esteriore invece all'interno della sede dei tuoi desideri, e lasci il controllo del tuo corpo e delle tue parole a pensieri di cui il pi delle volte non ne

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comprendi neppure la provenienza. Nel momento in cui pretendi preparati poi a rispondere al progresso in modo corretto. Anche il progresso lo crei tu. Se non sei un progressista, il progressista ideale ti sta dicendo che in qualche modo lo stai aiutando. Favorisci te stesso e il sistema mediante ci che sai fare meglio. E se ti stanchi di stare fuori le mura, fai di tutto per comprendere come far scendere quel muro. Non abbattere a meno che non sia indispensabile, utilizza. Non contrastare il malvagio mediante malvagit, ti consumi, e se il nemico ha pi risorse di te non guadagni nulla di buono. Combattere il male on il bene comprende anche contrastare il male senza lasciarsi intaccare dal male stesso, e soprattutto anche non elargendo il bene come fossi un distributore automatico gratuito sempre e comunque. Il sistema che devi migliorare, e non abbattere, devi comprenderlo viverlo e cambiarlo, il sistema una cosa. una cosa vissuta da esseri viventi. Se dai poco aspettati di meno. Se dai di pi non esitare a richiedere molto. In ogni caso non basare il metro di giudizio sulla quantit delle cose. Scrivo e parlo, come qualunque sapiente, anche per interesse personale. Se non amo la mia persona che vivo come posso amare il mio prossimo producendo benessere e progresso? Colo ci che duraturo rimane in piedi anche dopo moltissimi errori ripetuti. Se per non riesci a risolvere gli errori e non fai nulla, e ti continuano ad ingannare facendoti credere a terra, sai che puoi sempre contare su chi sta in piedi e vede bene. Stare in piedi una simbologia. Chi ti fiacca sono i tuoi errori in confronto col sapere. Se lascia che la vita sociale e frenetica ti spinga di continuo a terra quando ti metti a pensare oppure a promuovere qualcosa di buono, stai dando forza a chi e a cosa ti fiacca. Ricorda che il nemico sempre le possibilit di fare il male non chi fa il male. Non basta pi vivere e lasciare vivere. Non mai servito a niente insultare e schernire, se non a rallentare un progresso; un rallentamento che vive anche chi ha schernito. E chi davvero saggio, sa che queste parole sono pi che amichevoli verso chi ha schernito. La vendetta ti da soddisfazione subito. Ricorda che quel subito ch' gi finito il principio della molta piacevolezza che pu dare il non vendicarsi utilizzando quelle energie per qualcosa di pi profittevole e duraturo che un semplice botta e risposta; e molta virt stata gi dimostrata in questo senso. Non tentare di esaltare l'autore di questo libro, se proprio vuoi comprendi e esaltane le parole e i ragionamenti, solo quando da queste
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parole estrapoli altri pensieri piacevoli e positivi. Ne abbiamo come razza umana di negativit da equilibrare mediante positivismo. Ad una lampadina basta il positivo ed il negativo per funzionare a dovere. Comprendi che la luce di una lampadina non va bene per tutte le osservazioni. Pensa a quanto puoi fare con vetri colorati e applica questo concetto all'illuminismo di cui stiamo per assaporare l'aroma dello spirito puro che dei volere di mantenere vivo nel luogo in cui esisti, dove lavori, dove esprimi creativit. Una conclusione eclatante potrebbe solo confermare queste parole. Un invito ad unire osservazione spirito e tecnologia mentale meglio.

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Pag. 5 : Prologo Pag. 9: Stralcio 1 L'inutilit della cura della propria persona durante il risveglio cosciente Pag. 13: Stralcio 2 Programmare il meno possibile come se programmassi in eterno Pag. 20 : Stralcio 3 Il mantenimento di continuit di opere costanti Pag. 25: Stralcio 4 Il labirinto delle probabilit risolto dalle ali delle possibilit Pag. 28 : Stralcio 5 Costituire e decostituire se occorre per non subire inganno Pag. 34 : Stralcio 6 Attivismo incentrato ad armonizzare il caos e la confusione societaria Pag. 43 : Stralcio 7 Fare progresso implica migliorare il piacere di esistere Pag. 50 : Stralcio 8 La follia applicata alla realt Pag. 57 : Stralcio 9 dusunke

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