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Mitologia norrena

Con mitologia norrena, mitologia nordica, mitologia vichinga o mitologia scandinava ci si riferisce alle credenze religiose pre-cristiane e alle leggende di popoli scandinavi, inclusi quelli che colonizzarono l'Islanda e le Isole Fr er, dove le fonti scritte della mitologia norrena furono assemblate. la versione meglio conosciuta della pi antica mitologia germanica che include anche la strettamente correlata mitologia anglo-sassone. La mitologia germanica ricondotta da molti studiosi all'interno dell'ipotetica mitologia indoeuropea. La mitologia norrena non frutto di una "religione rivelata", in quanto priva di una fondazione storica individuale. Per la maggior parte dell'et vichinga venne trasmessa oralmente e le nostre conoscenze al suo riguardo sono principalmente basate su testi medievali (in particolare le due versioni dell'Edda), compilati successivamente all'introduzione del cristianesimo.

La Creazione
"Era al principio dei tempi: Ymir vi dimorava non cera ne mare ne spiaggia ne onde gelide; terra non si distingueva ne cielo, in alto: un baratro informe cera ed erba in nessun luogo. Finch i figli di Bor trassero su le terre loro che Terra di Mezzo vasta foggiarono. Dette luce da mezzogiorno il sole alle pareti di pietra; allora germogli la terra di porro verde. Da mezzogiorno il sole, compagno della luna, stese la mano destra verso lorlo del cielo; il sole non sapeva dovera la sua corte, le stelle non sapevano dovera la loro dimora, la luna non sapeva qual era il suo potere. Andarono allora gli dei tutti alle sedie del giudizio divinit santissime e su questo deliberarono: alla notte e alle fasi lunari nome imposero; al mattino dettero un nome e al mezzogiorno,

al pomeriggio e sera per contare gli anni. cit. da Il canzoniere Eddico

Al principio, prima degli inizi del mondo non era che Abisso: Ginnungagap, che si trovava tra la desolata ragione delle nebbie e del gelo del Niflheimr e tra il calore e il fuoco del Muspellheimr. Questi due mondi si sono incontrati al di sopra del nulla in un'esplosione di neve e fiamme, lave e torrenti. Dalla fusione degli elementi contrari scaturirono Adhumula, la "nutrice", un'enorme mucca e il malvagio Ymir, un gigante tanto grande che disteso ricopriva tutta la terra e che si nutriva del latte della mucca. Nelle smisurate cavit del suo corpo, si celava un fuoco potentissimo che faceva s che il suo corpo avesse una temperatura altissima, da qui deriva un suo appellativo: Aurgelmir, colui che fa bollire il fango. Una notte, Ymir, nel sonno, incominci a sudare e dal suo sudore nacque la prima coppia di giganti e il mostruoso Thrudhgelmir, un gigante a sei teste. La mucca, leccando la brina che ricopriva le montagne di ghiaccio diede forma ad un essere antropomorfo, Buri, il quale, avvalendosi della doppiezza sessuale del suo corpo, gener un figlio, Bor, che unendosi alla gigantessa Best, figlia di Bolthorn, procre tre figli: Odino, Vili e V, i reggitori del cielo e della terra, che ingaggiarono una furiosa lotta con Ymir. Il gigante mor, colpito violentemente alla testa dai tre fratelli che provocarono cos, un enorme fuoriuscita di sangue, scatenando un vero e proprio diluvio che inond e travolse ogni cosa. La marea rossa condann ad una morte atroce tutti i giganti, tranne Belgermir, figlio di Thrudhgelmir, che insieme alla moglie riusc a salvarsi aggrappandosi ad un tronco cavo. La carcassa di Ymir precipit nell'abisso degli abissi e con essa, i tre fratelli, plasmarono luniverso. Tra i resti del gigante si agitavano delle larve, Odino ed i suoi fratelli infusero loro l'intelligenza e la coscienza e cos nacquero i primi gnomi, esseri di statura minuscola, progenitori dei nani e degli Elfi. Poco dopo, i tre fratelli presero il cranio di Ymir e ne fecero la volta celeste. A sostenere l'enorme volta posero quattro nani: Austri, Vestri, Nordhi e Sudhri, i loro nomi indicano i quattro punti cardinali. Elfi e i nani che era rimasti a lungo in prossimit di Muspelhimr, il lato luminoso del mondo, divent pi armoniosa e raffinata e andarono a vivere ad Alfheimr, invece a Svartalfaheimr, regno delle grotte, degli abissi e delle viscere della terra, si diffusero gli Elfi neri ed alcuni nani, che estesero il loro dominio su miniere, metalli, tesori e controllarono cos, anche le forze e le scienze oscure, domarono il fuoco e divennero mastri fabbriferrai che tempereranno per Orlando la spada Durlindana, Gungir per Odino, il gladio di Gano Maganza, la spada maledetta di re Heidrek e il martello sfolgorante di Thor. Gli dei crearono poi la prima coppia umana, formandola da due tronchi dalbero trovati sulla riva del mare: "[] trovarono due alberi, li raccolsero e ne fecero due esseri umani; il primo diede loro anima e vita, il secondo intelletto e movimento, il terzo aspetto, parola, udito e vista; e diedero loro vesti e nomi. Luomo si chiam Askr, ma la donna Embla, e da loro nacque la stirpe degli uomini cui fu assegnata la terra gi sotto Midhgardhr. Poi essi costruirono nel centro del mondo quella rocca che chiamata sgardhr [] e l Odino si assise sullalto seggio e vide tutti i mondi e lagire dogni uomo e sapeva tutte le cose che vedeva. Sua moglie si chiamava Frigg, figlia di Firgvinn e da loro proviene quella discendenza che noi chiamiamo le stirpi degli Asi e che hanno abitato lantico

sgardhr e quelle terre che gli appartengono ed una stirpe divina. Allfdhr egli pu essere chiamato, poich il padre di tutti gli dei e gli uomini e di tutto quanto stato compiuto da lui e dalla sua potenza. La terra era sua figlia ed era sua sposa, con lei gener il suo primo figlio, cio sathrr: questi ebbe in sorte vigore e forza tanto da essere superiore a tutti gli esseri viventi." Cit. da Edda

I Nove Mondi
Luniverso che Odino e i suoi due fratelli avevano creato era formato da nove mondi composto da cinque dischi che non erano a diretto contatto ma separati da uno spazio intermedio:

Asgardhr
Dimora degli Asi, divinit guerriere imparentate con Odino e i suoi fratelli. Ad Asgard sorgeva il palazzo degli Asi, che si chiama Walaskialf, in esso c' il trono Hlidskialf, sul quale siede Odino in compagnia di Frigg, sua sposa. Oltre al palazzo vi era anche il Valhalla: unimmensa sala dal soffitto composto di lance, le pareti di scudi e i sedili di corazze, circondata da giardini e praterie e abitata dagli einherjar, le anime dei guerrieri morti in battaglia. Al mattino i guerrieri escono nelle praterie e passano la giornata combattendo fra loro e a sera coloro che sono rimasti uccisi resuscitano e insieme agli altri, tornano cavalcando al Valhalla dove banchettano tutta la notte cibandosi delle carni inesauribili di un grande cinghiale e bevendo birra che viene loro servita dalle bionde Valchirie.

Valhalla

Alfar o Alfheimr (sopra)

Regno degli Elfi della Luce

Alfar o Svartalfheimr (sotto)

Dimora degli Elfi delle Tenebre

Vnaheimr

Dimora dei Vani, dei della fertilit e della pace, etimologicamente il nome deriva dalla radice VEN o VINR che significano desiderare o amore.

Midhgardhr

Terra di Mezzo, dimora degli uomini.

Itunheimr

Mondo dei giganti, che si trova nelle regioni orientali e settentrionali di Midhgardhr. lotunheim conteneva anche una regione selvaggia, la Foresta di Ferro, rifugio delle donne Troll, mostruose gigantesse capaci di generare creature feroci in forma di lupi.

Muspelheimr

Regno del fuoco

Nifheimr

Regno delle nebbie e del gelo

Utgardhr

Recinto esterno o zona marginale

Helheimr

Dimora di Hel, qui vi si trovava la roccaforte Hel, protetta da mura possenti, da cancelli di pietra e da un cane feroce, era presieduta da Hel, fanciulla dal corpo mostruoso che aveva le doppie insegne della vita e della morte. Nella sua gelida sala trovavano accoglienza quanti morivano di malattia e di vecchiaia, coloro, che invece si erano macchiati di colpe durante la loro vita, venivano dati in pasto al feroce drago Nidhogg nelle regioni pi oscure del Niflheimr.

Yggdrasill

La terra e il regno degli Asi sono collegati dal Bifrst, l'arcobaleno, costantemente sorvegliato da Heimdallr, il dio guardiano di Asgardhr, e che ogni giorno gli dei percorrono per recarsi a consiglio presso il magnifico frassino Yggdrasill che si leva al centro del mondo

"Io so che esiste un frassino chiamato Yggdrasill.

un alto albero bagnato di bianca brina;

di l derivano le rugiade che cadono nelle valli,

e sempre verde sta presso la fonte di Urd"

Cit. da Volupsa

i 9 mondi

Le Norne

Presso la fonte di Urdarbrunnr, vivono le Norne, che tessono il filo del destino dei mortali:

"Da quel luogo vengono donne, di molto sagge,

tre, da quello spazio che sotto lalbero sestende;

ha nome Urdhr luna, Verdhandi laltra

- sopra una tavola incisero rune Skuld quella ch terza;

queste decisero il destio, queste scelsero la vita,

per i vivebti nati, le sorti degli uomini."

Norne

Le Norne, oltre ad irrorare ogni giorno i rami dellYggdrasill con acqua e argilla per evitare che seccassero o marcissero, decidono il destino di ogni uomo. I loro nomi erano Urdhr "destino", Verdhandi "ci che diviene" e Skuld "debito-colpa. Oltre alle tre Norne pi famose ne esistono molte altre che possono essere di stirpe divina, della stirpe degli Elfi o di quella dei Nani. Le Norne di natura divina determinavano una vita buona, coloro che incappavano nella sventura, lo dovevano alle Norne cattive.

Le Valchirie

Le Valchirie, erano ragazze guerriere che cavalcavano in cielo ornate di corazze luccicanti, avevano il compito di arbitrare le battaglie, di assegnare il destino di morte ai guerrieri e di condurre le anime degli eroi uccisi in battaglia nel Valhalla. Loro capo era Brunilde, condannata da Odino ad essere spogliata della sua divinit, poich aveva disubbidito al preciso ordine di aiutare in combattimento Hudingus invece che Siegmund, ridotta al rango di donna comune, essa giacque addormentata su una rupe in vista del Reno, circondata dalle fiamme, solo il pi grande degli eroi, un uomo che non conosceva paura, avrebbe potuto risvegliare la Valkiria addormentata, questeroe fu Sigfrido.

Brunilde

RAGNAROK

La morte di Balder

Balder era tormentato dagli incubi: anche se sapeva perfettamente di essere amato da tutti, ogni notte sognava che qualcuno stesse per ucciderlo. Odino, preoccupato per i sogni del figlio, si rec a Niflheim, la terra dei morti, dove c'era la tomba di Volva, la veggente che conosceva i segreti del futuro. <span> </span>Odino la costrinse ad uscire dalla tomba per interrogarla, ed essa gli disse che il dio Balder presto sarebbe morto, ucciso da suo fratello Hdhr, il dio cieco. Ritornato tra gli dei, Odino inform la moglie Frigg del destino che attendeva il figlio. Frigg part subito per un lungo viaggio, attraversando tutti i paesi del mondo e ad ogni cosa che incontrava faceva giurare di non fare mai del male a Balder, giurarono tutti: l'aria e l'acqua, la terra e il fuoco, le piante, gli animali e le pietre, in questo modo Balder divenne invulnerabile. Solo la pianticella del vischio non giur: Frigg, infatti, l'aveva ritenuta troppo debole e innocua per costituire un pericolo. Loki trasformatosi in una vecchia, si rec da Frigg e con l'inganno venne a sapere dalla dea che

il vischio non aveva giurato, cos il dio malvagio costru un bastoncino dalla punta affilata fatto con il vischio e si rec all'assemblea degli dei. Loki si avvicin al cieco Hdhr e gli porse il bastoncino di vischio dicendogli di colpire Balder e di non preoccuparsi poich guider lui la sua mano verso il bersaglio, vista la sua cecit.

Hdhr sicuro che niente avrebbe potuto scalfire linvulnerabile fratello lanci la freccia e colp a morte Balder. Frigg, non rassegnatasi alla morte del dio Balder, invi Hermod, un altro suo figlio, da Hel, la regina dei morti, ma Hel disse che avrebbe lasciato libero Balder solo se tutti avrebbero pianto la sua morte.

Tutti piansero per Balder: gli dei, le piante, gli animali, anche i sassi, solo Loki, che aveva assunto le sembianze di una gigantessa si rifiut di piangere, cos per Balder non ci fu pi alcuna speranza. Loki fu portato in una grotta e fu legato strettamente a tre pietre e per rendere pi severa la punizione, gli dei posero un serpente sopra il dio malvagio, in modo che il veleno gli gocciolasse sul viso.

Tuttavia Loki non fu lasciato solo con il suo tormento, gli dei permisero a sua moglie Sigyn di sedere accanto a lui e di lenirne le sofferenze.

Il crepuscolo degli Dei

Con la morte di Balder ebbe inizio il Ragnarok, il crepuscolo degli dei.

I fratelli combatteranno,

vicendevoli uccisori,

e figli di fratelli

distruggeranno le stirpi;

tempi duri fra gli uomini,

fornicare immane.

Et dascia, et di spada,

sinfrangeranno gli scudi,

et di venti, et di lupi,

prima che crolli il mondo

cit. da Edda

La grande battaglia preceduta da tre anni di calamit e decadimento morale:

due lupi divoreranno il sole e la luna, le stelle cadranno e terribili inondazioni si abbatteranno sulla terra. Loki si liberer dalle sue catene e comander larmata dei giganti verso Asgardhr. Fenrir il lupo gigante spezzer i suoi vincoli, e Surt, il signore degli spiriti maligni attaccher con un orda di demoni da sud. Heimdall, guardiano del Bifrost, suoner la sua tromba come allarme, ma sar troppo tardi per evitare la battaglia finale. Odino verr inghiottito da Fenrir, ma sar vendicato da Vidar, il quale far a pezzi il mostruoso e gigantesco lupo.

Thor e il grande serpente Jormungandr si uccideranno a vicenda, cos come Loki e Heimdallr. Infine il dio malvagio Surt uccider Freyr, e poi distrugger il mondo con il fuoco. Il sacro frassino Yggdrasill sopravvivr al ragnarok, che non lo far che tremare e alla sua ombra la vita rinascer dalla coppia Lif e Lifthrasir (vita e

forza vitale), si nutriranno della fresca rugiada del mattino e daranno vita, grazie a questa linfa, alla nuova umanit rigenerata.

GLI DEI

Odino

Re di tutti gli Asi, il dio della guerra la cui lancia Gungir colpisce infallibilmente il bersglio, dotato di una bellezza indescrivibile, il suo volto e i suoi capelli slendono cos tanto che nessuno pu guardarlo senza gioire., ma in battaglia diviene terrificante alla vista. I suoi guerrieri vengono chiamati Berserkir, rivestiti di pelli dorso e di lupo, quando si lanciano allattacco niente pu fermarli finch non hanno fatto a pezzi, distruggendo tutto quello che si trovavano davanti. Odino molto saggio, e questa sua saggezza lacquist bevendo lacqua della fonte di Mimir, ma che riusc a raggiungere solo sacrificando il suo occhio. Padre della poesia, creatore delluniverso e del tempo, dio della magia e delle rune: rimase appeso nove giorni e nove notti al frassino Yggdrasill a testa in gi, con il petto trafitto da una lancia, cos vide le rune e decise di donarle agli uomini per comunicare con gli dei. Ha la caratteristica di parlare sempre in versi e di cambiare sempre aspetto, a questo si deve la molteplicit dei suoi nomi: Wotan, Har, Lafnhr, Tridhi, Herran, Herian, Nikarr, Hnikarr, Nikuz, Hnikudhr, Fiolnir, mi, Biflidhi, Svidharr, Svidhrir, Vidhrir, Ialg, Ialkr, Allfodhr, padre degli dei, Valfodrm, padre delle uccisioni, Sidfodr, padre di vittorie, Veratyr, signore degli uomini, Farmatyr, dio delle navi cariche, Bileyge e Baleygr, dallo sguardo sfuggente e dallo sguardo fiammeggiante, Glapsvidir, lesto all'inganno, Fjolsvidir, largo di senno e Oski, auspice.

Odino

Viene sempre informato su tutto quello che accade dai due corvi Huggin e Munnin, spirito e memoria, e viene affiancato dai suoi lupi Geri e Freki, lAffamato e il Divoratore. Quando non viaggia con Sleipnir, il suo cavallo ad otto zampe, velocissimo e di color grigio, sui suoi denti vi sono incise le rune, appare agli uomini come un viandante austero, avvolto con un mantello azzurro e con un cappello calato sulla fronte. Odino ebbe molti figli: con la dea della terra Jrdr ebbe Thor; con la dea Frigg il dio Balder, Braga, dio della poesia e della saggezza e sposo di Iduna, dea della giovinezza, Hdhr, il dio cieco e Hermod, il messagero degli dei;

con le Ondine, le ninfe delle acque, ebbe Heimdall; con la dea Rinda ebbe Wali, dio della vendetta. Al Crepuscolo degli Dei verr divorato dal gigantesco lupo Fenrir.

Thor

Figlio primogenito di Odino e Jrdr, dea della Terra, dio del tuono e delle tempeste, sposo della dea Sif, dea della fertilit dai capelli dorati. Una fluente barba d'un rosso cupo ed una lunga chioma rossiccia, incorniciano il volto del dio, e i suoi occhi hanno lo stesso colore della brace ardente. Si afferma che il tuono sia il suono delle ruote del suo carro trainato da due caproni, Tanngnjostr, che fa scricchiolare i denti, e Tanngrisnir, che fa stridere i denti. Thor un guerriero formidabile, il pi forte degli Asi, ha per arma il martello Mjolnir, il Maciullatore, che gli ritorna in mano dopo essere stato lanciato e con cui va a caccia di giganti, i guanti di ferro con cui impugna il martello e infine la cintura che aumenta la sua forza e raddoppia la sua altezza.

Thor

Thor vive con la sposa nei Thrudvangar, sentieri della potenza, dove abita nell'immenso palazzo Bilskirnir, risplendente, uno dei pi grandi di Asgardh, con le sue 540 sale riccamente arredate. Thor non ebbe solo una donna, ma numerose donne mortali e con gigantesse. Ma solo lincontro con la gigantessa Jarnsaxa fu veramente importante per il dio, infatti, dall'unione con la gigantessa nacquero tre figli: Modhi, coraggio selvaggio, Magni, potenza colossale e la figlia, Thrudhr, forza.

Frigg

Frigg, dea dell'amore e della fecondit, sposa di Odino. Protettrice dei matrimoni e dei parti, a lei veniva consacrato il venerd, giorno dedicato alla celebrazione dei matrimoni e all'unione feconda e legale delle coppie. La signora degli di, avvolta nel suo mantello di penne di falco, pu sfrecciare nel cielo, lasciandosi dietro di s solo il fruscio impercettibile delle minuscole penne. Accompagna Odino in guerra e in ogni battaglia spettano a lei le anime di una met dei guerrieri uccisi. Viene raffigurata su di un carro trainato da due gatti e il suo simbolo un mazzo di chiavi. Condivide con Odino il prestigioso seggio Hlindskialf, vetta, torre di guardia, ma la dea aveva anche a sua disposizione una dimora a Fensalir, sala della palude, una delle regioni di Asgardh. Ha ai suoi ordini due ancelle, Fulla e Hlin: a prima custodisce le magiche calzature

della dea, e la seconda ancella l'ambasciatrice dei desideri della dea sulla terra e soccorreva i guerrieri protetti da Frigg.

Frigg

Freya

Figlia di Njrdhr, sorella di Freyr e sposa di Odhr.Dea dell'amore, della fertilit e della bellezza, bionda, con occhi azzurri e bellissima, Freya nasconde sotto la sua bellezza uninnata malizia.Risiede nel regno celeste di Folkvang, campo dell'esercito, dove era suo privilegio ricevere met di tutti i guerrieri uccisi in battaglia.Il misterioso Odhr abbandona spesso l'affascinante consorte per intraprendere lunghi viaggi nelle pi desolate contrade, e la povera Freya, fremente d'amore, lo inseguiva invano, piangendo calde lacrime che, subito dopo, si trasformavano in gocce d'oro fuso.Dal matrimonio con Odhr nacquero Hnoss e Gersemi, i cui nomi rispettivamente significano gioiello e tesoro, la bellezza delle due fanciulle sfugge ad ogni descrizione o appellativo.

Freya

Frey

Figlio del dio Njrdhr e della sorella di suo padre, appartenente alla stirpe dei Vani. Dio della pienezza, dispensatore di abbondanza, ritratto vivente della perfezione estetica, dio della pioggia, regola anche l'alternarsi delle stagioni. Sposo della dea Gerdh: il dio Freyr, affascinato dalla sua bellezza, la volle in sposa chiedendo al suo fedele servo Skirnir di conquistarne l'amore in cambio della sua spada doro, dal loro matrimonio nacque Fjlnir. Per i suoi spostamenti, Freyr si serviva di un magnifico cocchio trainato da Gullinbursti, il maiale selvatico dalle setole d'oro, inestimabile esemplare forgiato da espertissimi artigiani. Figlio del "signore delle navi", Freyr possiede la magica nave Skidhbladhnir: in qualsiasi momento ed in ogni tratto d'oceano le sue vele si erano gonfiate da potenti folate di vento che le imprimevano una velocit insuperabile e poteva diventare minuscola ed essere riposta in tasca. Freyr morir nel duello con Sutr, il signore degli spiriti maligni, poich aveva donato al suo servo la sua spada, il dio dovr affrontare lincontro disarmato.

Balder o Baldr

Figlio di Odino e Frigg e sposo di Nanna, il dio della bellezza e della luce. Balder, dio dal cuore nobile, il dio pi benigno fra gli Asi, immune da ogni malvagit ed estraneo da ogni malizia, nelle sue parole non si trovano mai espressioni di compiacimento di s. Balder risiede insieme a Nanna nei territori di Breidhablick, che risplende lontano, dove nulla dimpuro vi poteva entrare. Dio dalla bellezza infinita associata alla sua bont il padre di Forseti, il dio protettore della pace tra gli uomini, l'appianatore dogni controversia, il dissipatore d'ogni malinteso. Balder rimarr ucciso da un dardo di vischio lanciato dal fratello Hdhr, dio cieco che ingannato dal dio Loki lancer la freccia mortale.

Balder

Egli si distingue tra gli altri; ama tutte le cose grandi e piccole. E' cos biondo e cos bello d'aspetto che emana una forza di luce e esiste un certo tipo di erba cos bianca che viene paragonata alla fonte di Baldr. E' la pi bianca tra tutte le erbe e da ci si pu intuire la sua bellezza, sia dei capelli che del corpo. Egli il pi saggio degli dei, quello dalla favella pi nobile e pi aggraziata e fisicamente il pi raffinato; ed stato cos ben dotato dalla natura che nessuno pu contraddire i suoi giudizi. Vive nel luogo chiamato Breidhablik, che sta, naturalmente nel cielo, un luogo dove niente di impuro pu giungere

Snorri (Gylf XXII)

Tyr

Figlio di Odino e di Frigga il dio della sapienza, della forza e della guerra, intesa come estrema soluzione di una contesa tra due parti, e dio del diritto. Perse la mano destra, divorata dal lupo Fenrir figlio del dio Loki, permettendo cos agli dei di incatenarlo con Gleipnir, un laccio apparentemente fragilissimo, soffice e liscio

come seta. Tyr, al Crepuscolo degli Dei, gi martoriato da un lupo, sar vittima di Garmr, l'orrendo cane posto a guardia degli inferi.

Tyr

Njrdhr

Appartenente alla stirpe dei Vani il Dio del mare, viveva a Noatun, il recinto delle navi, unespressione che si usava per indicare l'immensa distesa oceanica o i porti. Dato che costantemente immerso nelle acque marine, ha la carnagione interamente coperta di salsedine, solo il volto era scuro, abbronzato e solcato da profonde rughe.Njrdhr aveva avuto rapporti sessuali con sua sorella, come era consuetudine fra i Vani, e dalla loro unione erano nati Freyr e Freya, bellissime divinit dellamore e della fertilit, ma dopo il trattato di pace stipulato fra gli Asi e i Vani, essendo andato a vivere ad Asgardh, per compiacere gli di, Njrdhr aveva poi sposato Skadhi, la gigantessa signora delle nevi, figlia di Thiazi.Ma non fu un matrimonio felice, infatti, alla sposa Skandhi piacevano le nevi e non poteva vivere lontano dalle sue montagne, mentre Njrdhr non poteva stare lontano dal mare, tuttavia, per non infrangere il legame, i due sposi erano pervenuti ad un compromesso: per nove giorni avrebbero soggiornato a Thrymheim, mentre per altri nove la loro residenza sarebbe stata Noatun.

Njord

"Il terzo dio colui che si chiama Njordhr. Egli vive in cielo a Natn; ha poteri sopra il vento, rende calmo il mare e spegne il fuoco. I marinai lo invocano nei loro viaggi e durante la pesca in alto mare, poich cos ricco e ben fornito che puloro terreno o bottino, ed essi devono chiedergli queste cose."

Snorri (Gylf. XXIII)

Hel

Figlia minore di Loki e Angrboda; signora di Helheim, il regno dei morti.

Hel

Heimdafir o Heimdallr

Heimdafir, il dio bianco, vive al limite del cielo, nella sua dimora detta Himinbjrg, monte del cielo, vicina al Bifrost. Dal suo palazzo celeste il dio bianco sorveglia il sentiero tremolante, il ponte Bifrost, l'arco multicolore teso tra il cielo e la terra che i comuni mortali scorgono solo dopo le tempeste e che collega Asgardr e Midgardr. Il dio bianco vigila giorno e notte, dormendo pochissimo e con un occhio aperto, pronto a destarsi al minimo rumore. Heimdallr ha vista e udito finissimi, capaci di captare ogni cosa nell'universo, pu sentire l'erba crescere nei prati o la lana che ingrossa quotidianamente il vello delle pecore. Si narra che il dio bianco avesse ricevuto il suo portentoso udito rinunciando ad una delle sue orecchie, recidendola e seppellendola sotto il sacro frassino Yggdrasill. Possiede un corno magico chiamato Gjallarhorn, corno risuonante, il cui suono si ode in tutti i nove mondi. Durante il Crepuscolo dagli Dei, il suo corno risuoner, grave e penetrante, in tutto il cosmo, chiamando allo scontro finale le forze del bene contro quelle del male. Assister al crollo di Bifrst, ma continuer a soffiare nel corno, fornendo la colonna sonora di quell'ultimo spettacolo di morte e si batter con Loki, i quali si uccideranno a vicenda.

Vi uno chiamato Heimdallr: il popolo lo chiama il Dio bianco ed egli grande e santo. Nove damigelle tutte sorelle gli diedero vita insieme. Suoi altri nomi sono: Hallinskii (Ariete) e Gullintanni (Denti d'oro) perch i suoi denti sono di oro splendente; il suo cavallo si chiama Gulltopper. Vive al Bordo del Cielo vicino al Ponte Bifrost, dove fa da sentinella agli estremi del cielo, pronto a spiare l'assalto al ponte da parte dei Giganti della Montagna. Deve dormire come un uccello, con un occhio aperto. E, a proposito di occhi, sia di giorno che di notte vede perfettamente fino a cento leghe di distanza. E ancora, sente il rumore dei fili d'erba che crescono, o dei peli che si allungano sul dorso delle pecore e, naturalmente, sente tutto ci che fa un rumore maggiore di queste cose. Ha una troma chiamata Gjallarhorn, i cui suoni acuti raggiungono ogni angolo pi sperduto di tutti i mondi. La spada di Heimdallr si chiama Capo

Snorri (Gylf. XXVII)

Jord

Sposa di Odino e madre di Thor; dea della Terra.

Hoder

Figlio di Odino e Frigg; dio delle tenebre.

Aegir

Dio del mare; era venerato e temuto dai marinai, che per placarlo gli offrivano sacrifici.

Bragi

Figlio (forse adottivo) di Odino e della gigantessa Gunlod; dio della poesia e dell'eloquenza.

Idun

Sposa di Bragi; dea dell'eterna giovinezza.

Forseti

Figlio di Balder; dei della meditazione e della giustizia, governa il palazzo di Glitnir, dove viene amministrata la giustizia.

Ull

Figlio di Sif e figliastro di Thor; dio della giustizia e dell'agricoltura. Eccelle nel tiro con l'arco e nello sci.

Loki

Divinit del male, invidiosa del benessere terreno e divino assicurato al mondo. Strettamente imparentato con i colossali abitanti dello Jtunbeim, fratello di Bylistr e Helblindi, i suoi genitori erano Farbauti, colpi di pericolo, e Laufey, isola frondosa, sposo di Sigyn. Loki una divinit dalla doppia personalit in un certo senso schizofrenica, poich aiuta e accompagna molto spesso il dio Thor nelle battaglie contro i giganti ma allo stesso tempo sar lui a provocare il Ragnark, la caduta degli Dei, traendo in inganno Hdhr, il dio cieco, che uccider il fratello Balder con una freccia di vischio. Loki conosce e possiede il principio del male, ma a volte costretto a difendere e preservare il principio del bene per mantenere l'equilibrio degli opposti fino al giorno stabilito della fine del mondo. Menzognero, malvagio, abile nel doppio gioco, egli la personificazione della sottile arte del raggiro, mago e maestro indiscusso del travestimento, pu assumere diverse forme animali: una volta, ad esempio, trasformatosi in un'avvenente giumenta, partor, dopo una peccaminosa relazione, Sieipnir, il destriero ottipede cavalcato da Odino.

Loki

Ma altre mostruosit verrano partorite da Loki: l'orchessa Angrbodha, una gigantessa che fu condannata ad essere bruciata viva dalle fiamme purificatrici del rogo, ma quando le fiamme si attenuarono, Loki si avvicin ai resti carbonizzati e raccolse il cuore ancora pulsante della gigantessa e lo ingoi, provocando uno strano effetto fecondante, e dopo poco tempo, il ventre di Loki diede alla luce lenorme serpente Jormumgadr, il lupo Fenrir ed Hel, signora degli inferi. Verr incatenato, ad una roccia dagli altri dei arrabbiati per la morte di Balder, dove dalla bocca di un serpente cadranno delle goccie di veleno sul volto del dio, suo unico conforto gli verr recato dalla moglie Sigyn, a cui sar concesso di raccogliere ogni tanto in una coppa le gocce velenose. La corda che lega il dio stata fabbricata con le viscere del figlio Narfi, sbranato dal fratello Vali trasformato, con una crudelt indicibile, quasi superiore a quella di Loki, in un famelico lupo.

Oberon

Essere demonico e re degli elfi. Rappresentato come un nano dotato di straordinari poteri, talvolta considerato malvagio, talvolta benevolo.

Oberon

Troll

Esseri demonici malvagi e nemici degli uomini.

Troll delle montagne

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