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Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni

7 MODULAZIONI ANALOGICHE Prof. Giovanni Schembra

Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra

7 Modulazioni analogiche

Struttura della lezione


Inviluppo complesso e segnali modulati ( ) Teorema del campionamento in banda passante ( ) Modulazione di ampiezza ( )
AM, a banda laterale unica (DSB-SC), a banda laterale unica (SSB), a banda laterale unica (VSB)

Modulazione dangolo ( )
Modulazione di frequenza (FM) Modulazione di fase (PM)

Influenza del rumore ( )

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7 Modulazioni analogiche

INTRODUZIONE ALLA TEORIA DELLA MODULAZIONE

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7 Modulazioni analogiche

Definizioni
Segnale in banda passante (o passa-banda):
segnale con spettro di ampiezza diverso da zero su di una certa banda l tt i di d t b d nellintorno di una frequenza f = f c , chiamata frequenza portante

Modulazione:
Processo mediante il quale linformazione impressa su di un segnale sinusoidale portante con frequenza fc, attraverso lintroduzione di una qualche variazione nellampiezza, nella fase o su entrambe

m(t ) (

Segnale modulante:
Segnale originale prima della modulazione S l i i l i d ll d l i

s (t )
p (t )

Segnale modulato:
Segnale ottenuto dopo la modulazione

Segnale portante:
Sinusoide modulata in ampiezza e/o fase dal segnale modulante

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7 Modulazioni analogiche

Sistema di comunicazione

r (t ) = (segnale utile ) + (rumore)


s (t ) n(t )

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7 Modulazioni analogiche

Rappresentazione di un segnale reale tramite Fasori


FASORE:

Forma polare : c = c e j c

c = x2 + y2

Forma rettangola re : c = x + jy
Dato un segnale sinusoidale:

c = tan 1 ( y x )

w(t ) = c cos ( 0 t + c ) = Re{c e j 0t }

FASORE ROTANTE:

c e j 0 t
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Rappresentazione di un segnale mediante linviluppo complesso


Teorema:
un qualunque segnale in banda passante pu essere rappresentato come:

dove:

v(t ) = Re{g (t ) e j ct }

BANDA BASE --> BANDA PASSANTE -->

g (t )
fc

inviluppo complesso di v(t) frequenza portante di v(t)

g(t) in banda base

c = 2 f c
COMPLESSO

Rappresentazioni equivalenti: R t i i i l ti dove: g (t ) = x(t ) + jy (t ) = R(t ) e j (t ) v(t ) = R (t ) cos[ t + (t )]


c

v(t ) = x(t ) cos( c t ) y (t ) sin ( c t )


REALE

x(t ) = Re{g (t )} = R(t ) cos( (t ) )

REALE REALE REALE

y (t ) = Im{g (t )} = R(t ) sin ( (t ) )


R (t ) = g (t ) = x 2 (t ) + y 2 (t )

(t ) = Fase{g (t )} = tan 1

y (t ) x(t )

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7 Modulazioni analogiche

Rappresentazione dei segnali modulati


Modulazione:
Processo mediante il quale linformazione impressa su di un segnale sinusoidale portante con frequenza fc, attraverso lintroduzione di una qualche variazione nellampiezza, nella fase o su entrambe

Segnale modulato:

s(t ) = Re{g (t ) e j ct }

c = 2 f c
f c : frequenza portante

Linviluppo complesso g(t) una funzione del segnale modulante m(t): d l t ()

g (t ) = g [m(t )]
Dalla funzione g[ ] dipende il tipo di modulazione che si applica (es.: AM, FM, PM)
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Esempio: Modulazione in ampiezza (AM)


Inviluppo In il ppo complesso di un segnale AM n AM:
g (t ) = Ac [1 + m(t )]
La costante Ac determina il livello di potenza Il segnale m(t) il segnale modulante (analogico o digitale) Il segnale modulato AM quindi:

s(t ) = Ac [1+ m(t )] cos c t


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Esempio: Modulazione in ampiezza (AM)


AM: g (t ) = Ac [1 + m(t )]

s(t ) = Ac [1+ m(t )] cos c t

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Inviluppo complesso per varie forme di modulazione (modulazioni in QUADRATURA)

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Inviluppo complesso per varie forme di modulazione (modulazioni in AMPIEZZA E FASE)

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Spettro dei segnali in banda passante


Lo spettro di un segnale in banda passante pu essere ricavato direttamente da quello del suo inviluppo complesso
Teorema:
dato un segnale in banda passante nella forma:

v(t ) = Re{g (t ) e j ct }

TF DSP

V( f )=

1 [G( f f c ) + G * ( f f c )] 2 1 Pv ( f ) = [P g ( f f c ) + P g ( f f c )] 4
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Potenza dei segnali in banda passante


Potenza media totale normalizzata:

Pv = v 2 (t ) =

P v ( f ) df = Rv (0) =

1 1 2 g (t ) = Pg 2 2

Potenza di picco dellinviluppo (PEP - Peek Envelope Power):


potenza media che si otterrebbe se |g(t)| fosse mantenuto al suo valore di picco equivalente a valutare la potenza media di un segnale sinusoidale a RF, non modulato, con valore di picco pari a:

v(t ) = R(t ) cos[ c t + (t )]

Ap = max[v(t )]

Teorema: la potenza normalizzata di picco dellinviluppo :

1 2 PPEP = [max g (t ) ] 2
Nota: la PPEP viene utilizzata per fornire le specifiche di un apparato trasmettitore
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TEOREMA DEL CAMPIONAMENTO IN BANDA PASSANTE

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Teorema del campionamento in banda passante Supponiamo: f = 3B


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X(f )

FREQUENZA DI CAMPIONAMENTO:

Scegliamo: S li
f 2 f1 f1 f2

Fs = 2 B

X ( f Fs )

X ( f 2 Fs )

SIAMO FORTUNATI: In questo caso il segnale q g originale pu essere ricostruito


f

Xs( f )
Xs( f ) =
f

n =

X ( f + nF )
s

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Teorema del campionamento in banda passante


Altro caso semplice: f 2 = L B
X(f )
B B B B B B B B B B

L: dispari

f 2 f1

f1

f2

Xs( f )
Xs( f ) =
f

n =

X ( f + nF )
s

Possiamo scegliere Fs=2B

non si avranno sovrapposizioni di repliche NO ALIASING


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7 Modulazioni analogiche

Teorema del campionamento in banda passante


Altro caso semplice: f 2 = L B
X(f )
B B B B B B B B B B B B

L: pari

f 2 f1

f1

f2

Xs( f )
Xs( f ) =
f

n =

X ( f + nF )
s

Possiamo scegliere Fs=2B

non si avranno sovrapposizioni di repliche NO ALIASING


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7 Modulazioni analogiche

Teorema del campionamento in banda passante


CASO GENERALE:

X(f )

f2 L B

f2

f1

f1

f2

IDEA: trovare il minimo intervallo [f0,f2] tale che:

[ f 0 , f 2 ] [ f1 , f 2 ]
= f2 f0

f2 = L
Fs = 2 =

L intero

f2 f2 = L f2 f f 2 1

2 f2 2 f2 = f2 f2 f f B 2 1

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MODULAZIONI DAMPIEZZA
MODULAZIONE AM DSB MODULAZIONE AM DSB-SC MODULAZIONI AM SSB (USSB E LSSB) MODULAZIONE AM VESTIGIALE
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m (t ) = m x ( t )

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Modulazione di ampiezza (AM - Amplitude Modulation)


Dato un segnale x(t), applichiamo un fattore moltiplicativo M per portarlo a valori compresi nellintervallo [-1, +1]:

m (t ) = M x (t )
g (t ) = Ac [1 + m(t )]

Segnale modulante

Inviluppo complesso di un segnale AM:

La costante Ac determina il livello di potenza Il segnale m(t) il segnale modulante (analogico o digitale) Il segnale modulato AM quindi:

s(t ) = Ac [1+ m(t )] cos c t


NOTA: corrisponde alla componente in fase x(t) dellinviluppo complesso
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Modulazione di ampiezza (AM - Amplitude Modulation)

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Profondit di modulazione
Ipotesi:

1 m(t ) 1
min{m(t ) = 1} contemporaneamente solo se il picco positivo e quello max{m(t ) = +1}

NOTA:

negativo del segnale prima della normalizzazione sono simmetrici rispetto allasse x

Se m(t) ha un valore di picco positivo +1, e di picco negativo -1

il segnale AM modulato al 100%


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Profondit di modulazione
Altrimenti:
Definizioni:
Profondit di modulazione positiva: Profondit di modulazione negativa:
% modulazione positiva = Amax Ac 100 = max[m(t )] 100 Ac

% modulazione negativa =

Ac Amin 100 = min[m(t )] 100 Ac

Profondit di modulazione totale: % modulazione = dove: Amax : massimo di Ac [1 + m(t )]

Amax Amin max[m(t )] min[m(t )] 100 = 100 2 Ac 2

Amin : minimo di Ac [1 + m(t )]


Ac : livello di inviluppo AM in assenza di modulazione, cio per m(t ) = 0

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Spettro di potenza di un segnale modulato in ampiezza

s(t ) = Re{g (t ) e j ct }

S( f ) =

1 G ( f f c ) + G * ( f f c ) 2
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7 Modulazioni analogiche

Spettro di potenza di un segnale modulato in ampiezza


Esempio:

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Spettro di potenza di un segnale modulato in ampiezza

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Potenza media normalizzata del segnale AM


Potenza media normalizzata:
s 2 (t ) = 1 1 1 2 2 g (t ) = Ac2 [1 + m(t )] = Ac2 1 + 2m(t ) + m 2 (t ) 2 2 2 1 2 1 2 2 2 2 s (t ) = Ac + Ac m(t ) + Ac m (t ) 2 2

Se il segnale modulante ha valor medio nullo [ m(t ) = 0 ]


s 2 (t ) = 1 2 1 2 2 Ac + Ac m (t ) 2 2

potenza della portante


Pv = v 2 (t ) =
+

potenza delle bande laterali


1 2 g (t ) 2

Pv ( f ) df = Rv (0) =

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Efficienza di modulazione e potenza di picco


Definizione: Efficienza di modulazione
In un segnale AM:
Rapporto percentuale tra la potenza del segnale modulato che trasporta linformazione e la potenza totale solo la componente di segnale legata alle bande laterali trasporta informazione; quindi lefficienza di modulazione risulta:
mod =
2 sUTILE (t )

s 2 (t )

1 2 2 Ac m (t ) 2 = 1 2 1 2 2 Ac + Ac m (t ) 2 2

mod =

m 2 (t ) 1 + m 2 (t )

100%

Nota:
Il valore massimo di efficienza raggiungibile con una modulazione avente profondit massima pari al 100% il 50% Potenza di picco del segnale AM:
1 2 PPEP = [max g (t ) ] 2
PPEP = Ac2 {1 + max[m(t )]}2 2
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Modulazione AM a doppia banda laterale con portante soppressa (DSB-SC)


Double Side Band - Suppressed Carrier (DSB SC): (DSB-SC):
segnale AM senza portante

g (t ) = Ac m(t )

s(t ) = Ac m(t ) cos c t


Spettro:

S( f ) =

Ac [M ( f f c ) + M ( f + f c )] 2

come quello della modulazione AM, ma senza le funzioni delta in -fc e +fc

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7 Modulazioni analogiche

Modulazione AM a doppia banda laterale con portante soppressa (DSB-SC)


Rispetto al segnale AM:
Ps = s 2 (t ) = 1 2 1 1 g (t ) = Ac2 m 2 (t ) = Ac2 Pm 2 2 2

Ps =

1 2 Ac Pm 2

Efficienza di modulazione: 100% Demodulazione: rivelatore sincrono

non si ha nessuna aliquota di potenza in componenti discrete (nella portante) pi costoso di quello di i t ll inviluppo

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Modulazione AM a banda laterale unica (SSB-AM)


Definizione:
segnale a banda laterale superiore (USSB - Upper Single Side Band)

S ( f ) = 0 per f < f c
segnale a banda laterale inferiore (LSSB - Lower Single Side Band)

S ( f ) = 0 per f > f c
Ci sono varie trasformazioni g[m] per costruire un segnale SSB a partire dal segnale modulante m(t) i d l l d l
Usata in ambito militare e dai radioamatori nei sistemi HF (High Frequency) La banda del segnale SSB-AM met di quella dei segnali AM e DSB-SC

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Modulazione AM a banda laterale unica (SSB-AM)


Single Side Band - AM (SSB-AM):
inviluppo complesso:

g (t ) = Ac [m(t ) j m(t )]

Segno + Segno -

USSB LSSB

segnale modulato in banda base:

s(t ) = Ac [m(t ) cos c t m(t ) sin c t ]

Trasformata di Hilbert
m (t ) Trasformata di Hilbert di m (t ) m(t ) = m(t ) * h(t )
dove: h(t ) =

Sfasatore puro di 90
j f > 0 H ( f ) = {h(t )} = j f <0
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1 t

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Modulazione SSB-AM: spettro di ampiezza di un segnale USSB

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Modulazione SSB-AM: spettro di ampiezza di un segnale USSB

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Modulazione AM a banda laterale unica (SSB-AM)


Potenza media normalizzata
s (t ) =
2

1 1 2 2 g (t ) = Ac2 m 2 (t ) + [m(t )] 2 2

ma si pu dimostrare che:

m 2 (t ) = m 2 (t )

Ps = s 2 (t ) = Ac2 m 2 (t ) = Ac2 Pm
cio: la potenza del segnale SSB quella del segnale modulante moltiplicata per il guadagno p p g g

Potenza normalizzata di picco


1 1 2 max g (t ) = Ac2 max{m 2 (t ) + m 2 (t )} 2 2

PPEP = Ac2
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Modulazione AM a banda laterale unica (SSB-AM)


Vantaggi:
Il segnale SSB-AM necessita di una banda dimezzata rispetto a quella di un segnale AM o DSB-SC Fornisce un rapporto segnale-rumore alluscita del ricevitore superiore a quello di un sistema AM, e uguale a quello del DSB-SC

Svantaggi:
Il modulatore e il demodulatore sono di pi difficile realizzazione rispetto al DSB SC e soprattutto dellAM DSB-SC e, soprattutto, dell AM

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Modulazione a banda laterale vestigiale (o residua) - VSB


In certe applicazioni (es.: radiodiffusione (es : televisiva analogica)
la modulazione DSB fa un uso poco efficiente della banda la modulazione SSB pi difficile da realizzare compromesso tra la DSB e la SSB

Banda laterale vestigiale (o residua)


ottenuta sopprimendo parzialmente una banda laterale di un segnale DSB-SC oppure AM la banda laterale inferiore di un segnale DSB viene attenuata da un filtro passa-banda (filtro vestigiale) con risposta in frequenza asimmetrica rispetto alla frequenza f c
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Modulazione a banda laterale vestigiale (o residua) - VSB

Segnale VSB:
sVSB (t ) = s(t ) * hv (t )
risposta impulsiva del filtro vestigiale segnale (AM oppure DSB-SC)

Spettro del segnale VSB:


SVSB ( f ) = S ( f ) H v ( f )
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Spettri dei segnali nella modulazione vestigiale


SVSB ( f ) = S ( f ) H v ( f )

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7 Modulazioni analogiche

Spettri dei segnali nella modulazione vestigiale


SVSB ( f ) = S ( f ) H v ( f )

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7 Modulazioni analogiche

Demodulazione di un segnale vestigiale


Il demodulatore pu essere:
Sincrono se il segnale dingresso DSB-SC Rivelatore dinviluppo, se presente la portante con un livello sufficiente

Vincolo per non avere distorsione sul segnale demodulato: Il filtro vestigiale f ) + H ( f tale che: H v ( f deve essere + f c ) = C f B c v

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Applicazione della modulazione VSB


Campi applicativi della VSB:
Radiodiffusione terrestre della TV analogica Radiodiffusione terrestre della TV digitale nel Nordamerica

Nella TV analogica:
Il filtro vestigiale ha risposta in frequenza con limite di banda superiore a -3 dB alla distanza di 5 MHz dalla frequenza portante video (-20 dB a 5.5 MhZ) piatto sulla banda laterale inferiore ma solo per 0.75 MHz rispetto alla frequenza portante (per arrivare a -20 dB rispetto alla portante alla distanza di 1.25 MHz)

Il filtro del ricevitore come in Fig. 5-6c, dove: f = 0.75 MHz Con questi dati il vincolo verificato, e quindi non c distorsione

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7 Modulazioni analogiche

MODULAZIONI DANGOLO
MODULAZIONE DI FASE MODULAZIONE DI FREQUENZA

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7 Modulazioni analogiche

Modulazione dangolo
Modulazione d angolo (o angolare) dangolo
Inviluppo complesso:
g (t ) = Ac e j (t )

Il modulo dellinviluppo complesso costante R(t ) = g (t ) = Ac La fase funzione del segnale modulante m(t) Complessivamente g(t) una funzione non lineare del segnale modulante m(t) Il segnale modulato in angolo risulta:

s(t ) = Re{g (t ) e j ct }

s(t ) = Ac [cos ( c t + (t ))]

La modulazione di fase e la modulazione di frequenza sono due casi particolari di modulazione angolare
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7 Modulazioni analogiche

Modulazione di fase e di frequenza


Modulazione di fase (PM - Phase Modulation)
la fase istantanea dellinviluppo complesso proporzionale al segnale modulante: (t ) = D p m(t ) la costante Dp: sensibilit di fase del modulatore (oppure costante di deviazione di fase)
misurata rad/V, se il segnale s(t) una tensione

Modulazione di frequenza (FM - Frequency Modulation)


la fase istantanea dellinviluppo complesso proporzionale allintegrale t del segnale modulante: (t ) = D f m( ) d la costante Df: sensibilit di frequenza (oppure costante di deviazione di frequenza)
misurata (rad/s)/V, se il segnale s(t) una tensione
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7 Modulazioni analogiche

PM:

(t ) = D p m p (t )

Relazione PM / FM

FM:

(t ) = D f

m f ( ) d

Generazione di un segnale PM utilizzando un modulatore FM possibile ottenere un modulatore di FASE da un modulatore di FREQUENZA
m f (t ) = Dp d m p (t ) D f dt

Modulatore di fase Generazione di un segnale PM utilizzando un modulatore FM possibile ottenere un modulatore di FREQUENZA da un modulatore di FASE Df t m p (t ) = m f ( ) d
Dp

Modulatore di frequenza

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7 Modulazioni analogiche

Frequenza istantanea
Per un segnale modulato angolarmente possiamo scrivere:

s (t ) = Ac cos [2 f c t + (t )] = Ac cos (t )
Fase istantanea di un segnale modulato: fase presente in un particolare istante

(t ) = 2 f c t + (t )
Definiamo:

f i (t ) =

1 d (t ) 2 dt

f i (t ) = f c +

1 d (t ) 2 dt
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Frequenza istantanea di un segnale modulato: frequenza presente in un particolare istante

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7 Modulazioni analogiche

Deviazione di frequenza
f i (t ) = f c + 1 d (t ) 2 dt
f d (t ) = f i (t ) f c = 1 d (t ) 2 dt 1 d F = max (t ) 2 dt

Deviazione di frequenza dalla frequenza portante Deviazione di frequenza di picco q p Deviazione di frequenza picco-picco

1 d 1 d (t ) min (t ) Fpp = max 2 dt 2 dt

Per un segnale FM:

F =

1 D f Vp 2

dove: V p = max{m(t )}
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7 Modulazioni analogiche

Segnale FM di un segnale modulante sinusoidale

PM (b) Frequenza istantanea dellinviluppo complesso per modulazione FM

(t ) = D f
f i (t ) = f c + 1 d (t ) 2 dt

m( ) d

FM

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7 Modulazioni analogiche

Analisi della modulazione di frequenza


Se aumenta lampiezza del segnale modulante, Vp p g , p
Aumento della deviazione, F
F = 1 D f Vp 2

Aumento della banda del segnale FM

La potenza media rimane per costante, e pari a

P=

Ac2 2

Aumentando Vp, le componenti spettrali vicino alla frequenza portante decrescono in ampiezza

Cominciano a comparire frequenze sempre pi lontane

Nota: comportamento differente da quello della modulazione AM, dove il segnale modulante influenza la potenza del segnale modulato, ma non la banda

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7 Modulazioni analogiche

Deviazione di fase
Definizione: D fi i i

(t ) = D p m(t )

Fase istantanea di un segnale modulato: fase presente in un

particolare istante

(t ) (t )
= max{ (t )}

Deviazione di fase rispetto alla fase nulla Deviazione di fase di picco

Per un segnale PM:

= D pV p

dove: V p = max{m(t )}

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7 Modulazioni analogiche

Indici di modulazione angolare


Definizione:
Indice di modulazione di fase:

p =

Indice di modulazione di frequenza:

f =
Nota:

F B

dove:

B : banda del segnale modulante F : deviazione di frequenza di picco

Se il segnale modulante sinusoidale di frequenza fm

B = fm
Dimostreremo che modulazioni PM ed FM con segnale modulante sinusoidale con stessa deviazione di frequenza di picco

f = p

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7 Modulazioni analogiche

Spettro dei segnali modulati dangolo


Spettro:
S( f ) = 1 G ( f f c ) + G * ( f f c ) 2

dove:

G ( f ) = {g (t )} = Ac e j (t )

Per i segnali modulati dangolo, g(t) una funzione non lineare di m(t)

Non esiste una formula semplice e generale che mette in relazione G(f) e M(f), come per lAM La teoria dipende dal particolare tipo di segnale Non vale il principio di sovrapposizione: lo spettro FM relativo alla somma di due segnali NON uguale alla somma dei due spettri

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7 Modulazioni analogiche

CASO PARTICOLARE

Esempio: spettro di un segnale PM o FM con modulazione sinusoidale (1/4)

CALCOLI:

V p = Am
(t ) = D p m(t ) = D p Am sin m t

(t ) = p sin m t
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PM: p =

= D pV p

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7 Modulazioni analogiche

CASO PARTICOLARE

Esempio: spettro di un segnale PM o FM con modulazione sinusoidale (1/4)

CALCOLI:

V p = Am
(t ) = D f

B = fm
t

m( ) d =
F =

D f Am

sin m t

FM: f =

F B

1 D f Vp 2

f =

D f Am 2 f m
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7 Modulazioni analogiche

CASO PARTICOLARE

Esempio: spettro di un segnale PM o FM con modulazione sinusoidale (2/4)

g (t ) = Ac e j (t )

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7 Modulazioni analogiche

CASO PARTICOLARE

Esempio: spettro di un segnale PM o FM con modulazione sinusoidale (3/4)


Poniamo: = mt Otteniamo:
dt = Tm d 2

t=

Tm 2 Tm 2

= m

Tm 2 Tm = = 2 Tm 2 2 Tm Tm = = 2 Tm 2

t=

= m

Si dimostra che:

c n = cn

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7 Modulazioni analogiche

Valori delle funzioni di Bessel Jn()

~0
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7 Modulazioni analogiche

Funzioni di Bessel per n=0, 6

60

30

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7 Modulazioni analogiche

CASO PARTICOLARE

Esempio: spettro di un segnale PM o FM con modulazione sinusoidale (4/4)

S( f ) =

1 [G( f f c ) + G * ( f f c )] (5-49) 2

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7 Modulazioni analogiche

CASO PARTICOLARE

Modulo dello spettro per f>0 nellesempio precedente

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7 Modulazioni analogiche

CASO PARTICOLARE

Modulo dello spettro per f>0 nellesempio precedente

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7 Modulazioni analogiche

Regola di Carson per il calcolo della banda


IN GENERALE, per tutte le modulazioni ,p dangolo:
La banda di un segnale modulato dangolo dipende da e da fm.

Regola di Carson:
Il 98% della potenza totale contenuta nella banda:

BT = 2 ( + 1)B
dove: d
: indice di modulazione di fase o quello di frequenza
B: banda del segnale modulante

Fornisce unindicazione di massima per valutare la banda di un segnale PM o FM (con modulante anche non sinusoidale, purch a
banda limitata)
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7 Modulazioni analogiche

Valori delle funzioni di Bessel Jn()

0
Componenti rientranti nella banda di Carson 65

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7 Modulazioni analogiche

Zeri delle funzioni di Bessel


Valori di quando J n ( ) = 0

NOTA: per questi valori di , la componente alla frequenza portante nulla

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7 Modulazioni analogiche

Conclusione: propriet dei segnali modulati dangolo


Un segnale modulato dangolo una funzione non lineare del segnale modulante La banda aumenta con lindice di modulazione Il livello della componente in corrispondenza della frequenza portante cambia in funzione dellindice di modulazione, e pu essere anche nullo Lampiezza dellinviluppo di un segnale modulato dangolo costante, e non dipende dal livello del segnale modulante

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7 Modulazioni analogiche

INFLUENZA DEL RUMORE SUI SEGNALI ANALOGICI MODULATI


SNR DELLA MODULAZIONE AM DSB SNR DELLA MODULAZIONE AM DSB-SC SNR DELLA MODULAZIONE AM SSB SNR DELLA MODULAZIONE DI FASE SNR DELLA MODULAZIONE DI FREQUENZA
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7 Modulazioni analogiche

Modulazioni Analogiche: Generalit


Il Rapporto Segnale/Rumore (S/N) in ricezione dipende da diversi fattori:
Potenza in trasmissione Banda del segnale modulante Modulazione utilizzata Pdf del rumore aggiunto dal canale Tipo di demodulatore po d de odu ato e

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7 Modulazioni analogiche

Modulazioni Analogiche: Generalit


Per poter fare dei confronti supporremo che:
Il rumore del canale sia di tipo additivo, cio il segnale r(t) allingresso del ricevitore sia la somma del segnale modulato s(t) e del segnale rumore n(t):

r (t ) = s (t ) + n(t )
Il rumore introdotto dal canale sia gaussiano bianco con g densit spettrale di potenza costante e pari a N0/2 La potenza del segnale ricevuto abbia lo stesso valore Ps per tutti i sistemi considerati Il segnale modulante abbia banda uguale a B in tutti i sistemi considerati
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7 Modulazioni analogiche

S/N per trasmissione in banda base

BT = B

In questo caso (tx in banda base) il segnale trasmesso coincide con il segnale modulante (s(t) = m(t)). Quindi:

Ps P S = = s N bandabase N 0 2 B N 0 B 2

SNR senza modulazione

Usato come metro di paragone per la valutazione del S/N negli altri sistemi di modulazione
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7 Modulazioni analogiche

S/N per trasmissioni con modulazione


Il rapporto S/N in ingresso al ricevitore deve tenere conto della banda effettiva BT del segnale modulato che in generale diversa dalla banda del segnale modulante:

Ps S = N in N 0 BT
Si osservi che:

B : banda del segnale modulante

BT : banda del segnale modulato


P S = s N bandabase N 0 B

B S = N in BT

S N bandabase
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7 Modulazioni analogiche

Demodulazione coerente per AM


DEMODULAZIONE COERENTE
PREFILTRO s(t) + n(t)

z (t )

Filtro ideale passa basso di banda B

m(t)

2cos(ct+c)

Sappiamo che in questo caso:


s (t ) = Re{g (t )e j ( t + ) }
c c

con

g (t ) = Ac [1 + m(t )]

c uno sfasamento introdotto dal canale: si pu pensare che sia uniformemente distribuito in [0, 2]

In maniera analoga possiamo pensare n(t) come:


n(t ) = Re{g n (t )e j ( t + ) } ovvero
c c

n(t ) = xn (t ) cos( c t + c ) y n (t ) sin( c t + c )


e y n (t ) = Im{g n (t )}
73

essendo

xn (t ) = Re{g n (t )}

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7 Modulazioni analogiche

Demodulazione coerente per AM


s(t ) + n(t )

z (t ) = Re g (t )e j (c + c ) t + n(t ) 2 cos(c t + c ) =
= [Ac (1 + m(t ) ) cos(c t + c ) + n(t )] 2 cos(c t + c ) =

[ {

g (t ) = Ac (1 + m(t ) )

n(t ) = xn (t ) cos( c t + c ) y n (t ) sin( c t + c )

= 2 Ac (1 + m(t ) ) cos 2 ( c t + c ) +
+ 2 x n (t ) cos 2 ( c t + c ) 2 y n (t ) sin( c t + c ) cos( c t + c ) =

= Ac (1 + m(t ) ) + Ac (1 + m(t ) ) cos(2c t + 2 c ) + + xn (t ) + xn (t ) cos(2c t + 2 c ) yn (t ) sin( 2c t + 2 c )

2 cos 2 x = 1 + cos 2 x 2 sin x cos x = sin 2 x

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7 Modulazioni analogiche

Modulazione AM: S/N in caso di demodulazione coerente


Il filtro passa basso passa-basso elimina le componenti ad alta frequenza:
z (t )

z (t ) = Ac (1 + m(t ) ) + Ac (1 + m(t ) ) cos(2c t + 2 c ) + + xn (t ) + xn (t ) cos(2c t + 2 c ) yn (t ) sin( 2c t + 2 c )

FACOLTATIVO
Filtro ideale passa basso di banda B m(t)

PREFILTRO

s(t) + n(t)

2cos(ct+c)

~ m(t ) = Ac + Ac m(t ) + x n (t )
portante Segnale modulante

IMPORTANTE
(eliminando la portante) Componente di rumore

Ac2 m 2 (t ) S = xn2 (t ) N out


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7 Modulazioni analogiche

Modulazione AM: S/N in caso di demodulazione coerente


Calcolo della potenza di xn(t) ()

xn(t) pu essere ottenuta con demodulazione coerente, come:

xn (t ) = Re{g n (t )} = [n(t ) 2 cos(c t + c )] h(t )

f H ( f ) = 2B

dove h(t) la funzione di trasferimento di un filtro ideale passa basso di banda B. Per lipotesi che il rumore introdotto dal canale sia gaussiano bianco con densit spettrale di potenza costante e pari a N0/2, si pu dimostrare che:
2 xn (t ) = n 2 (t ) = 2

N0 2B = 2 N0 B 2

NOTA: facile verificare che:

xn (t ) = 0
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7 Modulazioni analogiche

Modulazione AM: S/N in caso di demodulazione coerente


Il rapporto S/N i uscita dal demodulatore pu dunque essere t in it d l d d l t d riscritto come:
Ac2 m 2 (t ) S = xn2 (t ) N out

A2 P S = c m N out 2 N 0 B

Il rapporto S/N i i t in ingresso al demodulatore, per esempio nel ld d l t i l caso in cui il segnale modulante abbia media nulla (vedi calcolo potenza per modulazione AM), :
P S = s N in N 0 BT

P A2 2 (1 + Pm ) S = s = c 2N0 B N in N 0 BT

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7 Modulazioni analogiche

Efficienza di modulazione AM in termini di rapporto (S/N)

(S N ) (S N ) (S N ) (S N )

out in

2 Pm 1 + Pm

Con un segnale modulante sinusoidale con profondit di modulazione del 100% (Pm=1/2), vale (S/N)out/ (S/N)in = 2/3

out

banda base

Pm 1 + Pm

Con un segnale modulante sinusoidale con profondit di modulazione del 100% (Pm=1/2), vale (S/N)out/ (S/N)banda-base = 1/3

Il sistema AM quindi di 4.8 dB peggiore rispetto ad un sistema in 1 10 log = 4.8 banda base che utilizza la stessa potenza di segnale. 3
10

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7 Modulazioni analogiche

Rivelatore a inviluppo
Difficile calcolare il (S/N) in uscita al demodulatore nel caso generico. Introduciamo delle approssimazioni. Si possono presentare due casi estremi: 1 caso) 2 caso)

(S/N)in elevato (S/N)in basso<1

Ricordiamo che:

(A2 2)(1 + Pm ) Ps S = c = 2N 0 B N in N 0 BT

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7 Modulazioni analogiche

Modulazione AM: S/N in caso di demodulazione a inviluppo


1 caso) ) (S/N)in elevato l
Nota: come per la demodulazione coerente

K 2 Ac2 m 2 (t ) Ac2 Pm S = = 2N0 B K 2 xn2 (t ) N out

2 caso)

(S/N)in basso <1

(S/N)out proporzionale al quadrato di (S/N)in (S/N)out assume valori molto bassi


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7 Modulazioni analogiche

Modulazione AM: S/N in caso di demodulazione a inviluppo


Notiamo che:
anche se il demodulatore a inviluppo fornisce per (S/N)in<1 prestazioni molto pi basse di quello coerente, tipicamente lutente interessato soltanto a stazioni AM con un buon rapporto S/N in queste ipotesi i due rivelatori hanno prestazioni quasi identiche Tuttavia il rivelatore a inviluppo :
molto semplice non richiede un riferimento di portante coerente quindi molto usato nei ricevitori AM
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7 Modulazioni analogiche

Modulazione DSB-SC: S/N in caso di demodulazione coerente


Sappiamo che in questo caso:
s (t ) = Re{g (t )e j ( t + ) }
c c

con

g (t ) = Ac m(t )

Inoltre:

(A2 2)Pm Ps S = c = 2N0 B N in N 0 BT

In maniera analoga a quanto ottenuto per la modulazione AM, in AM questo caso si trova che il segnale in uscita dal demodulatore ha la ~ seguente forma: m(t ) = A m(t ) + x (t )
c n

Da cui:

Ac2 m 2 (t ) S = xn2 (t ) N out

A2 P S = c m N out 2 N 0 B

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7 Modulazioni analogiche

Efficienza Modulazione DSB-SC in termini di rapporto (S/N)

(S N ) (S N )

out in

=2

(S N ) (S N )

out

=1

banda base

Le prestazioni di un sistema DSB-SC sono uguali a quelle di un sistema in banda base, pur essendo doppia la banda richiesta per la trasmissione.
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7 Modulazioni analogiche

Modulazione AM-SSB: S/N in caso di demodulazione coerente


s(t) + n(t) z(t) Filtro ideale passa basso di banda B m(t)

Sappiamo che in questo caso:


s (t ) = Re{g (t )e j ( t + ) }
c c

2cos(ct+c)

con

g (t ) = Ac [m(t ) jm(t )]

Si pu dimostrare che:
~ m(t ) = Re{g s (t ) + g n (t )} = Ac m(t ) + xn (t )

Da cui:
A m (t ) S = N out xn2 (t )
2 c 2

A Pm S = N out N 0 B
2 c

Prefiltro di banda B

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7 Modulazioni analogiche

Efficienza di modulazione SSB in termini di rapporto (S/N) S


La potenza del segnale modulato vale:

A2 P = c m N out N 0 B

Ps =

Ac2 m 2 (t ) + m 2 (t ) = Ac2 Pm 2

A2 P S = c m N in N 0 B
out in

(S N ) (S N ) (S N ) (S N )

=1 =1

out

banda base

Il sistema SSB equivalente a un sistema in banda base sia per quanto riguarda le prestazioni in termini di rapporto segnale-rumore, sia per la banda occupata.
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7 Modulazioni analogiche

Rapporto S/N per la modulazione PM


Rapporto (S/N) in ingresso al demodulatore
Ps S = N in N 0 BT
B: Banda del segnale

Sappiamo che:

A2 Ps = c 2
Da c i cui:
Ac2 S = N in 4 N 0 ( p + 1)B

BT = 2( p + 1)B

modulante

Rapporto (S/N) in uscita al demodulatore Si pu dimostrare che: S


Ac2 p2 Pm = 2 N out 2 N 0 BV p

VP: picco del segnale modulante

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7 Modulazioni analogiche

Efficienza modulazione PM in termini di rapporto (S/N)


(S N ) (S N )
out t in

= 2 p2 ( p + 1)

Pm V p2

(S N ) (S N )

out

= p2

banda base

Pm V p2

Al crescere di p cresce lefficienza di modulazione Si pu dimostrare che il rapporto (S/N) non pu superare 6.9 dB

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7 Modulazioni analogiche

Rapporto S/N per la modulazione FM


Rapporto (S/N) in ingresso al demodulatore
Ps S = N in N 0 BT
B: Banda del segnale
2 c

Sappiamo che:

A Ps = 2
Da c i cui:

BT = 2( f + 1)B

modulante

Ac2 S = N in 4 N 0 ( f + 1)B
VP: picco del segnale modulante
A parit di indice di modulazione 3 volte superiore a quello della modulazione PM
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Rapporto (S/N) in uscita al demodulatore Si pu dimostrare che:


3 Ac2 f2 Pm S = 2 N out 2 N 0 BV p

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7 Modulazioni analogiche

Efficienza modulazione FM in termini di rapporto (S/N)


(S N ) (S N )
out in

= 6 f2 ( f + 1)

Pm V p2

(S N ) (S N )

out

= 3 f2

banda base

Pm V p2

Al crescere di f cresce lefficienza di modulazione. Anche in questo caso il valore di f non si pu far crescere indefinitamente in quanto, al crescere di f diminuisce (S/N)in quindi le approssimazioni fatte non sono pi valide.
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7 Modulazioni analogiche

Confronto della modulazione FM con quelle in banda base


Esiste E i t una f formula che l h generalizza la precedente per il calcolo del rapporto segnale rumore in uscita dal demodulatore FM, nei pressi del valore di soglia (S/N)in=1:
S N bandabase S 12 S 1 + f exp 2 (1 +1) N bandabase N bandabase
3 2

S = N out

f2

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7 Modulazioni analogiche

Prestazioni del sistema ideale


Definiamo come sistema ideale quello per il quale non si ha nessuna perdita di capacit del canale nel processo di rivelazione:

Cin = C out
dove Cin la capacit del canale (secondo Shannon) e Cout la capacit dopo la rivelazione. Imponendo la relazione sopra e ricavando (S/N)out si trova: S S BT log 2 1 + = B log 2 1 + N out N in

S S = 1 + N out N in

BT B

B S S = 1 + N out BT N bandabase

BT B

1
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7 Modulazioni analogiche

Confronto tra le prestazioni dei sistemi analogici in presenza di rumore

NOTA: BT/B=12 nellFM commerciale


92

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