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Concetti vari di Fisiologia I

FISIOLOGIA: studio del funzionamento di una o pi cellule. Per sviluppare le conoscenze fisiologiche dobbiamo lavorare su una o pi cellule ,quindi queste devono essere isolate per poter applicare correttamente gli apparati strumentali . Dopo lisolamento necessario ricreare le condizioni della cellula in vivo , quindi prima di tutto il liquido del bagno dovr mimare il pi possibile il liquido interstiziale. ! Poco K ! Molto Na ! Molto Cl Inoltre la cellula deve essere tutelata nei confronti di quei materiali provenienti dal catabolismo che la danneggerebbero , come per esempio la CO2 che ne modificherebbe il pH . La cellula deve mantenere quindi lOMEOSTASI CELLULARE ovvero il mantenimento del suo equilibrio interno. Lequilibrio pu essere turbato da diversi fattori. Esperimento:

1 2 """""""""""""! La membrana semipermeabile ovvero pu passare solo il solvente. Le molecole di acqua dei due compartimenti hanno una E diversa: quelle del compartimento 1 hanno un lavoro pari a 0 in quanto si muovono in tutte le direzioni, quindi la sommatoria finale sar ovviamente 0. Lenergia del compartimento 1 sar quindi G0 ovvero lenergia di 1M di H2O. Le molecole in 2 avranno una E diversa perch il loro movimento oltre ad essere ostacolato da altre molecole di acqua sar ostacolato anche dal sale: le molecole in 1 hanno quindi pi possibilit di urtare la membrana e di passare in 2 rispetto a quelle presenti in 2 di passare in 1. Quindi E = G0 + RTln XH2O Con G0 = E di H2O R = K dei gas = 8,315 J/ Mol*K T = temperatura K XH2O = frazione molare ( sempre minore di uno )

Essendo quindi la frazione molare sempre minore di 1 lenergia in 2 sar minore di quella in 1 , quindi le molecole in 1 passeranno in 2

Conoscendo le propriet del logaritmo si avr: G0 > G0 + RTln XH2O

Lequilibrio si raggiunge quando i due termini della formula saranno uguali. Ci spiega il flusso da 1 a 2. Lacqua che entra alza il livello in 2 e questo d laumento della pressione idrostatica data dalla colonna di acqua in 2.

Quindi al membro di destra dovr essere aggiunto #P2V , numero, questa volta, positivo. Se la pressione osmotica sar minore della forza che si applica avremo il fenomeno dellosmosi inversa , come accade nel glomerulo renale. Pressione osmotica: ! = C * RT C non va inteso come concentrazione ma come attivit ,in quanto in soluzioni molto concentrate gli ioni interagiscono fra loro e possono avere la stessa attivit anche con concentrazioni diverse. Questo esperimento trattava una membrana semipermeabile, ovvero che si lascia passare solo dal solvente, la membrana cellulare invece selettiva : alcuni soluti passano, altri meno , altri ancora no .

Esperimento: ( la cellula presa in esame la cellula uovo di riccio di mare) La membrana impermeabile ad NaCl in quanto la cellula si trova in acqua salata con M = 0,5 . Se dimezziamo la concentrazione molare allesterno (M 0,25) la pressione osmotica far entrare acqua nella cellula espandendola ! Se la concentrazione esterna dimezza il volume interno raddoppia in quanto seguendo il comportamento osmotico perfetto si avrebbe: C = M / V Quindi se dovessimo seguire questa regola, se la concentrazione esterna tendesse a infinito, il volume cellulare dovrebbe tendere a 0, ma ci impossibile in quanto ci sono anche entit solide (organuli) che non risentono della pressione osmotica. Esperimento: Cellula con V=1 e C = 0,5 M di NaCl , C,esterna=0,25 M Se noi mettiamo nel bagno 1 M di glicerolo la pressione osmotica sarebbe la stessa sia dentro che fuori e quindi ci sarebbe lequilibrio, ma il glicerolo non presente nella cellula e quindi diffonde dentro di essa fintanto che la concentrazione esterna di glicerolo non sar uguale a quella interna. Quando le concentrazioni saranno le stesse per non sar pi presente lequilibrio osmotico e quindi lacqua tender a entrare per riequilibrare la situazione ovvero facendo raddoppiare il volume cellulare. Se ripetiamo lesperimento senza mettere il sale nel bagno ma solo il glicerolo la cellula si romper perch il glicerolo diffonde nella cellula turbando lequilibrio osmotico , quindi lacqua entrer per riequilibrare le concentrazioni esterna e interna , ma questo far aumentare il volume cellulare e quindi diminuire la concentrazione interna di glicerolo, ricreando il gradiente di diffusione, il quale riporr la situazione iniziale. Tirando le somme la cellula espander il volume fino alla lisi detta lisi osmotica . $ IPOTONICA (aumenta V cellulare) Soluzione $ ISOTONICA ( non altera V cellulare) $ IPERTONICA ( diminuisce V cellulare)

possibile che le variazioni del volume cellulare siano transitorie: Esperimento: Cellula con C interna = 0,5 M , C esterna = 0,5 ( soluzione isotonica) Aggiungiamo glicerolo ( 1 M ) nel bagno e ci porta la soluzione a diventare iper-osmotica quindi lenergia dellacqua allesterno si abbassata mentre quella allinterno risulta invariata quindi lacqua esce. Per contemporaneamente il glicerolo tende a diffondere e entrare nella cellula. Ci implica che ci sono 2 flussi: ! lacqua in uscita

! il glicerolo in entrata Se i 2 flussi avessero le stesse velocit il volume non muterebbe ,ma lacqua molto pi veloce ad uscire di quanto non lo sia il glicerolo ad entrare. Lacqua smette di uscire quando la concentrazione di soluti interna sar raddoppiata ovvero il volume dimezzato. Per quando il glicerolo sar allinterno della cellula turber questo nuovo equilibrio e il volume torner ad essere quello di partenza. Lequilibrio riportato da due fattori: ! OSMOSI $ spostamento acqua ! DIFFUSIONE $ spostamento soluti

DIFFUSIONE $ regolata dalla legge di Fick:

S = numero moli dS/dt = numero moli per t$0 D = coefficiente di diffusione A = superficie entro cui avviene la diffusione dC/dX = variazione di C nello spazio Se c differenza di concentrazione ho un movimento in quanto sussiste un gradiente di concentrazione :

La diffusione libera non per possibile in una membrana plasmatica in quanto o il soluto passa attraverso canali di membrana oppure si scioglie su di essa . Quindi bisogna vedere se le sostanza in grado o meno di sciogliersi sulla membrana. Le sostanze idrofiliche avranno una minor tendenza a sciogliersi e quindi la C interna di queste sar minore. Al contrario le sostanze lipofiliche avranno una maggior tendenza a farlo e quindi la C interna sar maggiore. Alla luce di queste nuove considerazioni lequazione del gradiente di concentrazione dovr essere cambiata e andr ora tenuto conto anche della solubilit della sostanza con la membrana.

Per far questo si utilizza il COEFFICIENTE DI RIPARTIZIONE espresso con la lettera b . Le sostanze impermeabili avranno b uguale a 0 . Cambiando lequazione di Fick avremmo alla fine la seguente espressione:

Le costanti vengono raccolte in quella che detta la costante di permeabilit:

Il gradiente graficamente la pendenza della retta, quando il soluto entra la pendenza diminuisce fino ad arrivare a 0 ovvero flusso netto uguale a 0.

La legge di Fick ha il seguente grafico:

Ioni intracellulari :

Na Cl K Ca Concentrazione Cl Ci = 3,5 mM Ce = 120 mM

Se andiamo a vedere la variazione della concentrazione nel tempo scopriamo che non cambia e ci sembrerebbe impossibile alla luce della grande differenza di concentrazione che c fra linterno e lesterno , ma ci possibile grazie a un altro fattore che influenza lequilibrio ovvero le cariche elettriche presenti negli ioni. Essendo linterno della cellula negativo il Cl non pu entrare in quanto le cariche negative si respingono $ questo fenomeno dato dal gradiente elettrico . Esperimento: La membrana in questo caso selettiva , si lascia Attraversare allo stesso modo sia da K che Cl e le concentrazioni dei due ioni sono uguali.

Ora in 2 continuo a mettere K e Cl e in1 invece metto K e A- ( che non Cl ma un anione proteico), che non riesce ad attraversare la membrana perch troppo grande. Faccio in modo che K in 1 = K in 2 = Cl in 2 . Al momento c equilibrio, ma il sistema evolve: A- non in equilibrio e non pu diffondere in 2 , Cl non in equilibrio perch in 1 meno concentrato che in 2 , quindi si muove verso 1. Quando ci avviene ho una carica negativa in pi in 1 e una positiva in pi in 2 in quanto il Cl che annullava lazione di K non c pi, man mano che il processo va avanti si genera una differenza di potenziale. Il Cl prima o poi si ferma in quanto le concentrazioni si uniformano e si forma il potenziale che in 1 negativo e frena il passaggio di altre cariche negative. Come concentrazioni il K non si muoverebbe ma siccome si crea il campo elettrico segue il Cl negativo ( da 2 verso 1 ).

Quindi in 1 c pi soluto, il sistema allequilibrio, abbiamo l EQUILIBRIO DI DONNAN. Gli ioni sono allequilibrio ma lacqua no , che quindi si muover per ricreare lequilibrio osmotico. Questo tipo di equilibrio dato da due fattori : la carica elettrica e la concentrazione. Le cellule possono cambiare il potenziale ma per farlo devono cambiare le cariche ,non le cariche +.

La membrana ha la stessa funzione di un condensatore ( anche se come composizione risulta essere una via di mezzo fra un isolante e un conduttore ) . Ci implica la seguente formula:

( la capacit di una fibra nervosa dellordine dei microfarad ) Prendendo come riferimento una superficie di 1 cm2 abbiamo 10 alla 6 F quindi un potenziale di membrana di 0,1 V o che si voglia 100 mV . Le cariche da separare per avere questo potenziale sono relativamente poche in quanto se avessimo 1 M di KCl e riuscissimo a separare le specie ioniche che compongono il sale avremmo 100000 C di carica ai capi della membrana! Per noi ai capi della membrana misuriamo una carica pari a 10 alla 7 C quindi:

Allora quando la cellula vuol cambiare potenziale deve far uscire solamente una quantit di ioni pari a 10 alla meno 12. Lenergia degli elettroliti data da due fattori $ POTENZIALE CHIMICO $ POTENZIALE ELETTRICO Lunione del potenziale elettrico con quello chimico d origine al POTENZIALE ELETTROCHIMICO. $ Rappresenta lenergia totale del sistema. Se due ioni hanno lo stesso potenziale elettrochimico ci sono le condizioni di equilibrio.

Lo sviluppo di questa equazione dar la legge di NERNST. La differenza fra E1 ed E2 la differenza di potenziale fra lesterno e linterno.

Se assumo che E1 si riferisca al potenziale cellulare ed E2 al potenziale presente fuori dalla cellula devo collegare lelettrodo nel bagno ed come se lo collegassi a terra , quindi il potenziale misurato dallelettrodo che misura E2 sar pari a 0 . Quindi E1 diventa Em ovvero il potenziale di membrana.

Quando c equilibrio il potenziale di tutti gli ioni uguale. Quindi andiamo a sostituire le concentrazioni degli ioni presi in esame nellequazione presentata sopra e scopriamo che ,per esistere lequilibrio, il prodotto delle concentrazioni ioniche intracellulari deve essere uguale al prodotto delle concentrazioni ioniche extracellulari. Se Ce/Ci < 1 $ Em < 0 Se Ce/Ci >1 $ Em > 0 Questo lequilibrio di Donnan ma non tiene conto della pressione osmotica . La cellula deve ovviare a questo inconveniente altrimenti esplode, per farlo dovrebbe esercitare una pressione uguale e contraria a quella osmotica e infatti questo il metodo usato dai batteri. La cellula eucariota per riequilibrare la situazione pone nello spazio extracellulare Na che indiffusibile il quale bilancia la pressione osmotica e contribuisce inoltre a rafforzare la differenza di potenziale in quanto catione. Si crea quindi il cosiddetto DOPPIO EQUILIBRIO DONNAN. Indagando sul potenziale di membrana al variare della concentrazione ionica vediamo che lequazione di Nernst non rispettata per valori di concentrazione fisiologici, ci dovuto al fatto che Na non perfettamente indiffusibile . Inoltre si muove perch non per niente in equilibrio in quanto sia la forza elettrica che di concentrazione lo spingono dentro la cellula. Infatti il suo potenziale di equilibrio sarebbe +60 mV mentre quello cellulare allincirca ( per esempio per una fibra muscolare) 100 mV . Stando a queste nuove evidenze il sodio dopo un po di tempo diffonderebbe allinterno, si perderebbe il potenziale di membrana e tornerebbe fuori il discorso della pressione osmotica. Questo per non avviene perch ci sono le pompe Na / K che mantengono le concentrazioni costanti. Al mantenimento dellequilibrio cellulare intervengono 3 forze: $ Quella dovuta alla distribuzione di K che genera Ek $ Quella dovuta alla distribuzione di Cl che genera Ecl $ Quella dovuta alla distribuzione di Na che genera Ena Quindi non si parla pi di potenziale di Nernst ma di potenziale multionico .

Se la permeabilit fosse uguale il potenziale di membrana sarebbe a met strada fra i due valori ma ci ,come mostra il grafico, non avviene. Infatti proprio la variazione selettiva della permeabilit che fa variare il potenziale. Alla luce delle nuove conoscenze lequazione di Nernst non risulta pi attendibile in quanto non tiene conto delle permeabilit, ci serviamo quindi dellequazione di Goldman:

Con P = permeabilit Guardando il grafico vediamo che questa espressione si avvicina molto di pi ai dati sperimentali di quanto non lo facesse lequazione di Nernst. Esperimento: si studia la variazione del potenziale al variare della concentrazione del Cl Compiamo questo esperimento in quanto il Cl nel tempo non ha effetti sulla variazione di potenziale.

Il primo tratto corrisponde alla situazione normale , poi porto la concentrazione esterna a 30 mM e abbiamo il primo picco in quanto il potenziale cambia. Ora per le concentrazioni non sono pi in equilibrio in quanto allesterno il prodotto minore che allinterno , quindi la forza di concentrazione minore di quella di carica e fa si che il Cl esca. Gli ioni si muovono perch la nuova situazione creatasi non di equilibrio. Il K dentro la cellula ha una concentrazione pari a 140 mM e fuori invece 2,5 mM , prima non usciva perch il potenziale non lo permetteva ,ma ora il potenziale notevolmente calato e quindi notiamo un movimento in uscita anche di K . Rispetto alla cellula lambiente extracellulare infinito quindi gli ioni che escono non andranno a variare le concentrazioni extracellulari. Per quanto riguarda il K il rapporto Ce/Ci non varia molto in quanto anche se perde 1 mM alla sua concentrazione interna e diventa 139 mM il rapporto variato molto meno dell1%. Il rapporto Ce/Ci del Cl risente invece molto di pi delle nuove condizioni perch basta che esca 1 mM di Cl che il potenziale aumenta del 30%. Il flusso si ferma quando Ecl = -100 mV ,ovvero quando si ricrea il potenziale di partenza. Quindi la concentrazione intracellulare di Cl si fermer a 0,9 . Se riportiamo la concentrazione esterna a 120 mM (quella fisiologica) si avr una iperpolarizzazione ( picco negativo) in quanto ora dentro la cellula abbiamo una concentrazione di 0,9 mM e non pi di 3,5 mM. Allora il Cl rientra fino a quando non riporter la concentrazione interna a 3,5. DEPOLARIZZAZIONE: riduzione del potenziale di membrana. IPERPOLARIZZAZIONE: aumento del potenziale di membrana. La presenza del Na e la sua , seppur scarsa, diffusibilit fanno spostare il potenziale cellulare da -100 mV a 90 mV , ci implica il movimento ,seppur minimo , del K in quanto il suo potenziale di equilibrio 100 mV. POMPA Na/K : Questa pompa di tipo elettrogenico anche se in situazioni normali neutra. sensibile alla concentrazione di K extracellulare e Na intracellulare. Quando si attiva espelle 3 ioni Na fuori e ne porta uno di K dentro, ci significa che ho un incremento netto di due cariche negative allinterno della cellula quindi una iperpolarizzazione. Man mano che il processo continua il potenziale di membrana andr oltre quello del K e quindi le cariche negative immesse si ridurranno a una perch un K extracellulare entrer secondo gradiente. Questo processo andr avanti fino a quando secondo gradiente entreranno non uno ma ben 2 ioni K rendendo lazione della pompa nulla. A questo punto la pompa si blocca. LEGGE DI OHM:

Rappresentazione membrana:

La membrana pu essere assimilata a un generatore di corrente la cui natura ionica. Come in tutti i circuiti presente una resistenza che data dalla permeabilit: tanto pi P alta , tanto pi R bassa e viceversa. Ci spiegabile in quanto la corrente data da particelle cariche in movimento , nel nostro caso gli ioni. Alla luce delle considerazioni precedenti la permeabilit proporzionale a 1/R ovvero la conduttanza (G). Come precedentemente scritto la membrana pu essere assimilata a un condensatore , avr quindi la capacit di accumulare cariche dando quindi la capacit di membrana . Le pile del circuito sono invece date dai potenziali ionici.

Se si ha il passaggio di corrente nel circuito si generer una differenza di potenziale ai capi della resistenza, ovvero una caduta di potenziale . Per la corrente totale devo applicare la seguente formula:

Se lespressione sopra uguale a 0 il sistema in equilibrio. Dobbiamo considerare ora la capacit di membrana ( Cm ) . Questo fattore non influenza il potenziale allequilibrio, ma quando ci sono delle variazioni di potenziale queste sono precedute dallattivit della membrana, la quale ha infatti bisogno di un certo tempo per accumulare o espellere cariche dalla o alla corrente che scorre. Infatti la carica Q uguale al prodotto di i per t: La corrente presente nella formula dipende da questa formula:

Dalla quale si evince ci che scritto prima ovvero che quando V = K allora Ic = 0 (in quanto la derivata di una costante uguale a 0). Quando il potenziale cambia la Ic non pi uguale a 0. ECCITABILITA$ risposta ATTIVA $ POTENZIALE DAZIONE Durante la risposta il potenziale varia. Esperimento:

Immetto un microelettrodo collegato a uno stimolatore di impulsi ad onda quadra nellassone di calamaro e dallaltra parte un registratore di segnale. Il voltaggio dello strumento inizialmente 0, poi lo porto a un certo livello per t = 1 ms e lo faccio tornare a 0. Se non passa corrente il potenziale quello di membrana , al contrario se passa corrente si generer una differenza di potenziale creata dal passaggio da Rm . Se i potenziali hanno la stessa direzione si ha una iperpolarizzazione :

Per , come si vede dal grafico , ci non avviene subito in quanto si deve tener conto della capacit di membrana.

Quanto pi piccolo sar tau tanto pi veloce sar il cambiamento di Em , in quanto Rm e Cm saranno piccole. Se la corrente fatta passare in uscita leffetto sar una depolarizzazione. In questo caso la risposta resta passiva fino a un certo punto quando cio ho linterno della cellula positivo e ottengo il POTENZIALE DAZIONE. Il potenziale dazione segue la legge del tutto o nulla: viene generato quando si supera il valore soglia, valori maggiori a quello di soglia non mutano lampiezza del potenziale stesso. La corrente che crea il potenziale dazione data dallingresso massivo di Na. Questo entra fortemente nella cellula in quanto allinterno presente un potenziale di 100mV mentre il potenziale di equilibrio del sodio pari a +60mV. Il sodio penetra nella cellula grazie a canali specifici. Gli esperimenti del sodio e del potassio marcati mostrano che il potenziale dazione dovuto a un aumento della permeabilit cellulare : dato da un significativo efflusso di K e afflusso di Na. Lesperimento degli isotopi ha per il limite di prendere in esame tempi troppo lunghi, nellordine delle ore. Per capire cosa succede in un ms dobbiamo usare la tecnica del blocco del voltaggio ,ovvero andare a misurare le correnti mantenendo il potenziale bloccato a un certo valore. (Il funzionamento e il disegno dellapparato strumentale non sono presenti.) Il sistema permette di misurare le correnti ma non ci dice niente sulla natura dello ione coinvolto, quindi si misura solamente la corrente totale. Quindi portando il potenziale a 0 con il blocco del voltaggio possiamo misurare tutte le variazioni di corrente:

La corrente generata ha due fasi: - corrente in ENTRATA - corrente in USCITA Si pu notare che la prima corrente , quella in entrata, risulta transitoria mentre la seconda ,quella in uscita, permane nel tempo. Per dimostrare da quale ione vengono date le correnti lavoriamo sul sodio. Poniamo che il sodio entri, quindi , se la nostra ipotesi corretta, la corrente in entrata data proprio da questo ione. Per dimostrarlo blocco il voltaggio a +60 mV e infatti la corrente in entrata sparisce. Se blocco a +80 mV il sodio dovrebbe uscire ,infatti la corrente subisce una leggera modificazione.

Dopo aver appurato che il sodio causa la corrente in entrata studio la corrente in uscita. Per non possiamo bloccare il potenziale dazione a 65 mV per vedere il comportamento di K ,perch a questi valori la corrente non sussisterebbe in quanto non scatterebbe il potenziale dazione. Per possiamo sfruttare il fatto che la corrente in uscita non transitoria. Sfruttando questo fatto faccio durare lesperimento un ora. Misuro la corrente e la moltiplico per il tempo trovando la carica: Facendo il rapporto fra Coulomb e Faraday conto le moli uscite. Ora lassone viene ricaricato di K ,per in questo caso radioattivo, e ridepolarizzo per unaltra ora. Conto le moli radioattive uscite e confronto il valore con quello ottenuto in precedenza. Scopro che le quantit sono uguali e quindi la corrente in uscita data proprio dal potassio. Andando a vedere le conduttanze del sodio e del potassio si scopre che aumentano in modo sfasato nel tempo, in quanto quando laumento della conduttanza di Na cessa ,la conduttanza del K deve ancora arrivare ai valori massimi.

Lintensit di corrente del sodio data da 2 parametri: - La CONDUTTANZA $ tanto pi alta, tanto pi lo sar la corrente di Na - GRADIENTE che spinge il sodio allinterno Il modulo della corrente sar dato dalla formula : o meglio: Quindi la corrente pu essere 0 se il potenziale del sodio uguale a quello di membrana, o se la conduttanza pari a 0. Quando si ha una depolarizzazione la differenza di potenziale meno ingente rispetto alle condizioni di riposo, ma la conduttanza aumenta molto permettendo cos al sodio di fluire dentro la cellula creando la corrente in entrata. La conduttanza varia perch i canali di K e Na sono voltaggio dipendenti e hanno vari gradi di apertura a seconda del potenziale. Lo stato di apertura dei canali dipendono da 2 fattori: - Potenziale di membrana - Tempo per cui perdura il potenziale di membrana Guardando le conduttanze, per, si nota che i canali del sodio hanno una apertura transitoria, a differenza di quelli del potassio. Questo perch i canali del potassio sono costituiti solo da una porta che si apre quando avviene la depolarizzazione. I canali del sodio sono pi complessi in quanto hanno due porte: una chiusa quando la cellula a riposo, mentre laltra aperta. Quando avviene la depolarizzazione quella che era chiusa si apre, quella che era aperta si chiude impiegando un tempo di chiusura maggiore rispetto al tempo di apertura dellaltra. Questo genera la corrente transitoria del sodio . La porta che si chiude ( la porta b ) attua il meccanismo chiamato INATTIVAZIONE DEL Na . Inoltre la porta b per riaprirsi ha bisogno di un paio di ms in cui la membrana si ridepolarizza. Questo un periodo refrattario allo stimolo. Il potenziale dazione un meccanismo a FEEDBACK POSITIVO: Un evento produce una variazione nel sistema, la quale produce altre variazioni che rinforzano il disturbo prodotto dallesterno I canali per gli ioni sono sensibili al voltaggio , questo implica che devono avere una struttura con una carica che risente delle forze generate dal potenziale. Esperimento: evidenziare le correnti di porta Blocco i canali del Na e del K eliminando anche le cariche negative accumulate dalla capacit di membrana, quindi faccio iniziare le variazioni di conduttanza che il sistema compensa con le correnti che per sono cancellate in quanto i canali sono bloccati. La corrente necessaria alla scarica della membrana si chiama CORRENTE CAPACITIVA in quanto elimina il potenziale generato da queste. Per la corrente capacitiva potrebbe disturbare la corrente di porta.

Per, facendo misurazioni iperpolarizzando la membrana, non esiste pi la corrente di porta ma persiste sempre la corrente capacitiva. Comparo i due grafici e trovo la corrente di porta. FIBRE NERVOSE $ MIELINICHE $ AMIELINICHE Nelle fibre nervose la depolarizzazione non comprende tutta la fibra nello stesso momento, ma una porzione per volta. Quindi ci saranno zone positive con accanto zone negative. Questo fatto creer delle correnti fra le zone positive e le negative grazie al citoplasma che conduce. Si formeranno i cosiddetti ANELLI DI CORRENTE di cui il pi piccolo anche il pi intenso in quanto dovr attraversare meno citoplasma e quindi una minor resistenza.

Le correnti generate dalla depolarizzazione provocano un potenziale che ,a seconda dellintensit degli anelli ,pu o meno promuovere il potenziale dazione. Comunque tutti gli anelli depolarizzano la cellula in quanto il potenziale generato contrario a quello esistente. Le correnti ad anello permettono al potenziale di propagarsi nelle zone adiacenti a quelle depolarizzante. La depolarizzazione avviene sempre in senso ORTODROMICO , ovvero dal soma alle sinapsi, e mai in senso ANTIDROMICO ,ovvero il contrario, perch le zone gi stimolate constano di un periodo refrattario allo stimolo. Questo modello di funzionamento prende il nome di MECCANISMO DEI CIRCUITI LOCALI. La velocit con cui si propaga limpulso varia in funzione della fibra: la fibra oppone delle resistenze alla propagazione che fisicamente si possono indicare come Ri e Re, ovvero la resistenza interna ed esterna della fibra. Re rappresenta la resistenza esterna che insieme a Ri rappresentano la resistenza che oppone lassoplasma alla conduzione ,quindi, secondo la prima legge di Ohm ,pi alto sar questo valore peggiore sar la propagazione , ovvero il modulo di I. Al contrario Rm rappresenta la resistenza della membrana al passaggio della corrente, ovvero la resistenza che oppone la fibra alla fuga della corrente dalla fibra stessa , quindi pi alto sar il valore di Rm pi difficile sar per la corrente uscire dalla fibra e quindi risulter migliore la propagazione dellimpulso. Il fattore % raggruppa tutte queste resistenze secondo la formula:

Con questa formula si pu calcolare il potenziale a una certa distanza x ,grazie alla seguente formula:

Quindi se % grande aumento la velocit di propagazione ,ovvero il numero di correnti circolari con lintensit necessaria a depolarizzare tratti di membrana. Questo significa che riesco a depolarizzare tratti di fibra maggiori riducendo il numero di potenziali dazione necessari per depolarizzarla tutta. Col crescere di diametro la fibra diminuisce la sua resistenza interna, quindi % aumenta: questo espediente usato per far crescere la velocit di propagazione in fibre amieliniche di animali che occupano un basso gradino nella scala evolutiva, animali come il famoso calamaro (n.b. lassone di calamaro gigante perch derivato dalla fusione di pi cellule , non il calamaro!). Un altro modo per aumentare la velocit di conduzione far aumentare Rm: questo possibile grazie alla fasciatura mielinica che, oltre a far aumentare il diametro della fibra, conferisce unaltissima resistenza alla membrana incrementandone di circa 1000 il valore normale. Per studiare la propagazione nella membrana si usano dei potenziali sottosoglia, incapaci di rigenerarsi $ POTENZIALI ELETTRONICI Conducendo esperimenti si nota che ,nella fibra mielinica, il cambio di conduttanza avviene solo a livello dei nodi $ CONDUZIONE SALTATORIA Inoltre le pompe sodio/potassio sono anche loro presenti solo ai nodi: questo implica un notevole risparmio energetico. Se misuro le correnti a livello dellinternodo ottengo questo grafico:

Il primo picco registra la corrente in uscita , il secondo quella in entrata. Queste correnti non sono date dal flusso ionico ma sono le correnti circolari che escono e rientrano dallinternodo. A livello del nodo questo il grafico della corrente:

Nel grafico si nota un picco positivo, la corrente in uscita ,e uno negativo, la corrente in entrata: la corrente in uscita data dalle correnti circolari che sono prodotte dal nodo precedente e vanno a depolarizzare la fibra nel traato nodale, ci rende possibile lingresso di Na che produce il picco negativo, ovvero la corrente in entrata. Le fibre mieliniche hanno una propagazione quasi sempre migliore delle fibre amieliniche:

AMIELINICHE MIELINICHE

Inizialmente la fibra amielinica ha una migliore conduzione perch il diametro di queste fibre comprende anche il rivestimento mielinico, quindi se lintera fibra di meno di un micrometro lassone allinterno sar veramente piccolo facendo alzare di moltissimo la resistenza intracellulare . Il contatto fra due cellule eccitabili avviene grazie alle SINAPSI: SINAPSI $ ELETTRICHE $ CHIMICHE

Sinapsi elettriche $ potenzialmente BIDIREZIONALI ovvero SIMMETRICHE Sinapsi chimiche $ UNIDIREZIONALI ovvero ASIMMETRICHE SINAPSI CHIMICHE

Limpulso arriva alla zona presinaptica ,libera il neurotrasmettitore che diffonde nella zona intersinaptica e viene recepito da recettori specifici del neurotrasmettitore nella zona postsinaptica. Questo processo causa un ritardo nella trasmissione dovuto alla diffusione del neurotrasmettitore nella fessura sinaptica .$ RITARDO SINAPTICO (0,5 ms) Per studiare le sinapsi chimiche si prende a modello la giunzione neuromuscolare. Le sinapsi chimiche possono essere LENTE o VELOCI. VELOCI:

Nelle sinapsi di tipo veloce il neurotrasmettitore diffonde nella fessura in risposta alla depolarizzazione, viene poi recepito dal recettore post sinaptico che anche un canale che in risposta al legame si apre. LENTE:

Nelle sinapsi lente il mediatore chimico si lega a un recettore il quale produrr un secondo messaggero che promuover lapertura del canale. SINAPSI ELETTRICHE

Nelle sinapsi di tipo elettrico limpulso passa su connessioni cellulari ,passando cos da una cellula allaltra. Tecnica di MICROIONOFORESI: Sistema mediante il quale si possono liberare sostanze ionizzate allinterno di un microelettrodo. Instaurando un potenziale sulla fibra muscolare si former una corrente in quanto lacetilcolina verr attratta nella zona dove presente il potenziale. Si lega lacetilcolina $ la membrana si depolarizza $ si ha la contrazione. Per una contrazione prolungata il mediatore chimico deve legarsi a pi riprese sul recettore in quanto lazione del neurotrasmettitore dura 3 o 4 ms. Questo perch lacetilcolina dopo brevissimo tempo viene degradata dallenzima ACETILCOLINAESTERASI che rompe il legame fra mediatore e canale ,rendendo il sito nuovamente disponibile per una nuova molecola. Questo accade perch una esposizione prolungata alla stessa molecola di mediatore causa una desensibilizzazione del recettore per lo stesso.

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