You are on page 1of 10

21 settembre ore 9.

25: il mondo corre e noi rallentiamo

E' in vista del suo prossimo obiettivo il petrolio .........

.........nella sua marcia di avvicinamento verso il target rialzista dell'autunno 2008, da


cui dovrebbe discendere verso il minimo relativo dell'autunno 2010.
Il prezzo del petrolio è, ovviamente, un fedele indicatore della congiuntura
economica mondiale: più alto il prezzo del barile e più alta significa essere la sua
domanda (e, quindi, la congiuntura mondiale). Prezzi discendenti del Brent, invece,
indicano rallentamento (se non propria recessione) dell'economia mondiale.

Ne consegue che ci attendiamo ancora espansione nei prossimi 12 mesi e, subito


dopo, rallentamento e recessione per i successivi 24 mesi.

Il quadro così dipinto, riguarda l'economia dell'intero pianeta (il petrolio ha mercato
mondiale e viene utilizzato intensamente da tutti i paesi partecipanti alla "fiera" del
Pil mondiale), laddove, invece, i tassi di interesse "interni", riguardano l'economia di
quello specifico paese.

I tassi di interesse italiani (figura sotto) sembrano, difatti, già in discesa .........
......... a testimonianza del fatto che l'economia del nostro paese è già in fase di
rallentamento.

Vale anche qui il discorso fatto sopra (per i tassi di interesse): se i tassi scendono,
significa che la "domanda" di denaro scende e, il denaro, come sappiamo, è la
"materia prima" più importante dell'economia di un paese.
Se, dunque, il costo del denaro scende in Italia, significa che l'economia del nostro
paese sta già rallentando; prima ancora che rallenti l'economia dell'intero pianeta.

Chi accelera e chi rallenta, dunque?

Stanno andando ancora forte i paesi dell'est (Cina ed India soprattutto), mentre
stanno selettivamente rallentando i paesi dell'ovest (Italia in particolare).

Dal 2008, invece, tutti rallenteranno ed alcuni (tra cui, probabilmente l'Italia)
entreranno in recessione.

Le Borse, com'è noto, si muovono con anticipi di 6-12 mesi sull'economia reale e,
dunque, cominceranno a prenderanno atto del previsto rallentamento dell'economia
mondiale, da qui a qualche mese.

Significa rialzo per qualche mese (almeno fino a novembre) e poi ribassi fino
all'estate 2008.

Veniamo al trading, abbassando lo stop sul Bund (su cui siamo short) sul break-out
di 112.49.
Il fatto che il Bund sia in ribasso, significa che i tassi tedeschi sono in rialzo,
confermando la "divergenza" più volte sottolineata tra tassi italiani e tedeschi, in
questa fase economica.

Dovrebbe essere (e siamo al Fib) Buy day sul future italiano ......
...... la linea rossa tratteggiata rappresenta l'indicatore del ciclo tracy-1 che, al
momento, sembra voler svoltare proprio oggi (da qui il Buy-day).

Potrebbe, però, ancora essere variante 4 (figura sotto) e, in questo caso, il Buy-day
si sposterebbe a lunedì........
........ basterà osservare i movimenti delle prossime due ore per capire dove si andrà
a finire.

Cosa stanno facendo I BB?

Dopo l'impennata di acquisti di qualche giorno fa (appena prima che partisse il


rialzo) .........
......... hanno ripreso ad accumulare: segno che non hanno ancora fatto il "pieno".

Se cosi è, nei prossimi 3-4 giorni, potrebbero ancora tirare un qualche tiro mancino
al mercato: niente di preoccupante, per carità, ma quanto basterebbe per far
spaventare i già spaventati lambs e soffiargli altri titoli sotto il naso.
Se vedrete i prezzi scendere (tipo -1.0% o simili), sarà il momento di fare ciò che
fanno loro: comprare.

Notizie flash:

Fiat vende la sua quota in Mediobanca. In tarda serata da Torino è arrivata la notizia della cessio
in piazzetta Cuccia, pari all’1,83% del capitale, realizzando – come si apprende in un comunicato
dell’operazione è previsto il 26 settembre 2007.
Stando a quanto si legge in una nota la casa automobilistica torinese ha fatto sapere che “le azio
loro successivo collocamento presso investitori professionali”.

Una notizia che era nell’aria da tempo e che il numero uno di Fiat, Sergio Marchionnne, aveva de
bank e il gruppo automobilistico si erano allentati sempre di più nell’ultimo periodo e il primo pa
della banca. Un distacco reciproco che aveva portato Mediobanca a portare la sua partecipazione

Sempre ieri, in occasione del rilancio del marchio Abarth Sergio Marchionne ha tirato le somme
linea con le aspettative”, ha detto il numero uno di Fiat, che ha colto l’occasione per riconfermar
ribadito “l’impegno di azzerarlo il più in fretta possibile possibile. Prevediamo che succederà ne

Inevitabile anche per Marchionne toccare l’annoso tema della crisi dei mutui subprime e delle tu
del Lingotto arrivano sui conti di Cnh (la società del gruppo torinese operante nel settore dei ma
Marchionne, Cnh in America combatte contro una situazione di crisi avendo per tempo aumentat
statunitense non sembra avere delle conseguenze tangibili perché i risultati vengono compensa

You might also like