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LOrdine dei Giornalisti e mezzo secolo di dibattiti sulla sua abolizione.

Michele Gambini 0000282748

Indice Introduzione (pag.3) Parte Prima (pagg.4-9) 1.1) Prime forme di riconoscimento professionale per i giornalisti 1.2) La nascita dellOrdine sotto il regime fascista. 1.3) LOrdine dei Giornalisti nel dopoguerra 1.4) LOrganizzazione e le funzioni dellODG 1.5) Laccesso allAlbo 1.6) Il paragone con gli altri stati europei Parte Seconda (pagg.10-15) 2.1) Prime opinioni e proposte per labolizione. 2.2) Il referendum del 1997 per labolizione dellODG 2.3) La proposta di legge Capezzone del 2006 2.4) Liniziativa di Beppe Grillo 2.5) Lordine dei giornalisti per una radicale autoriforma Parte Terza (pagg.16-19) 3.1) Intervista alla senatrice Donatella Poretti 3.2) Intervista a Franco Abruzzo Fonti e materiale bibliografico (pagg.20-22)

Introduzione LOrdine dei Giornalisti, che sin dalla ovvero sua lOrdine fondazione della ha discordia. sempre Un

istituzione

destato

opinioni contrastanti nellopinione pubblica, nella politica e nei giornalisti stessi. Chi si batte da decenni per la sua abolizione, in nome del principio di libert di opinione e di stampa e chi invece lo difende come unico organo capace di garantire la stessa. Chi lo ritiene uninutile casta corporativa fondata sul privilegio e sul familismo, chi invece rivendica il fondamentale ruolo svolto nel tutelare i principi etici e deontologici della professione. Le polemiche si trascinano da tempo e si riaccendono periodicamente, ogni volta che emerge uno scandalo intorno a un giornalista, ogni volta che c una radiazione importante, ogni volta che si discute di liberalizzare le professioni. Ma, dal 1963 ad oggi, la situazione pressoch identica: lOrdine dei Giornalisti riceve continui attacchi e resta al solito posto, chiedendo al parlamento una riforma che non arriva. Questa breve tesi illustra dapprima come nato lOrdine e il suo funzionamento, in seguito i principali dibattiti politico-giornalistici degli ultimi 50 anni, concludendo con due interviste, alla senatrice Poretti e allex presidente dellODG Lombardia, Franco Abruzzo.

Parte prima Lordine dei Giornalisti: come nasce, come cambia, come funziona

1.1) Prime forme di riconoscimento professionale per i giornalisti Dellattivit di giornalista come una prestazione intellettuale a carattere professionale si comincia a parlare alla fine dell800. Nel 1877, infatti, nasce lAssociazione Periodica della Stampa, un organismo sindacale che opera una prima categorizzazione del mondo giornalistico. I soci si dividono in tre settori: gli effettivi (chi esercita esclusivamente questo mestiere), i pubblicisti (ai quali concesso del articoli svolgere mondo sui altre e attivit) culturale Nel 1908 e i vede frequentatori periodicamente la luce la (personalit pubblicano politico che

giornali).

Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI). La Fnsi il sindacato nazionale unitario dei giornalisti italiani e ha come suoi scopi principali la difesa della libert di stampa, la pluralit degli organi di informazione, la tutela dei diritti e degli interessi morali e materiali della categoria. Con la sua nascita si ha il primo riconoscimento giuridico della professione, tramite la legge n. 406: coloro che "fanno del giornalismo la professione abituale, unica e retribuita" possono ottenere dallo stato 8 scontrini ferroviari con la riduzione del 75% sulle tariffe. Viene cosi istituita un apposito elenco dei direttori, redattori e dei corrispondenti di quotidiani ai quali concedere gli scontrini. Un primo embrione di albo professionale. 1.2) La nascita dellOrdine sotto il regime fascista. Dagli sconti ferroviari si passa, nel ventennio fascista, ad un vero e proprio albo. Con la legge n2307 del 1925 fu istituito l'Ordine dei Giornalisti avente 4 le sue sedi nelle citt dove

esisteva la Corte d'Appello. L'Ordine avrebbe dovuto formare gli albi locali e la solo agli iscritti La sarebbe stato che consentito non ha di esercitare professione. normativa, nessun

seguito, viene poi sostituita da un regio decreto del 1928 che prevede l'albo dei giornalisti suddiviso in tre distinti elenchi: i professionisti (cio coloro che da almeno 18 mesi esercitavano esclusivamente la professione giornalistica), i praticanti (coloro che pur esercitando l'anzianit esclusivamente di 18 mesi o la i professione 21 anni di non et) hanno e i raggiunto

pubblicisti (coloro che esercitano, oltre all'attivit retribuita di giornalista, anche altre attivit o altre professioni). Come categorie e regolamento lalbo del 28 si presenta molto simile a quello odierno, ma non si pu parlare certo di autogoverno dei giornalisti: l'albo infatti gestito da un comitato di 5 membri nominati dal Ministro di Grazia e Giustizia di concerto con il Ministero dell'Interno e delle Corporazioni. La FNSI, inoltre, viene sciolta nel 1926 e rimpiazzata dal sindacato unico fascista. Solo gli iscritti al Partito nazionale fascista possono essere accolti nellalbo e beneficiare del trattamento giornalistico. La libert di stampa , quindi, pressoch inesistente: vengono epurate le voci ostili al regime mediante la chiusura forzata di giornali e con lallontanamento dalla professione dei giornalisti non iscritti al partito, mentre sui giornalisti iscritti allalbo viene esercitato uno stretto controllo censorio. 1.3) LOrdine dei Giornalisti nel dopoguerra Caduto il fascismo, la rinata federazione della stampa si pone la questione dellalbo, se abolire del tutto oppure correggere la legislazione fascista. Si sceglie la seconda via: i Comitati interregionali per l'albo e la Commissione Superiore per la stampa vengono sostituiti da una Commissione Unica avente sede a Roma, alla quale veniva affidata la tenuta degli 11 albi regionali e interregionali e la disciplina degli iscritti. La Commissione Unica, che dura fino al 1963, rappresenta una prima formula di 5

autogoverno della categoria in quanto i suoi componenti, pur se nominati alla dal Ministero anni di 50, Grazia quando e Giustizia, il Ministro vengono di tutti e designati dal Sindacato dei giornalisti italiani. Si arriva cosi fine degli Grazia Giustizia, Gonella, presenta alla camera il disegno di legge n. 1563 sull'ordinamento della professione giornalistica che viene poi definitivamente approvato nel febbraio 63. Questa legge prevede che l'attivit giornalistica un'attivit intellettuale a carattere professionale, caratterizzata quindi da quell'elemento di "creativit" che fa ma, del giornalista un non un impiegato La o un operatore lo esecutivo, in in il appunto, professionista. di e legge

riconosce poi la rilevanza sociale del giornalismo e impone, a chi eserciti forma un Albo professionale, dettandone iscriversi modalit; La la siano legge, gestione eletti obbligatoriamente lettore inoltre, dell'Albo che condizioni

tutto ci, soprattutto a garanzia della pubblica opinione e del destinatario cio a dell'informazione. della categoria, che prevede l'autogoverno

affidata

giornalisti

democraticamente dalla stessa categoria. 1.4) LOrganizzazione e le funzioni dellODG L'Ordine dei giornalisti articolato in una struttura collegiale centrale, il Consiglio Nazionale, e in una serie di strutture collegiali periferiche, i Consigli regionali ed interregionali. I Consigli sono organi eletti su base regionale e sono composti da sei professionisti e tre pubblicisti. I componenti del Consiglio restano Consiglio in carica un un triennio e (il sono quale rieleggibili. ha la Ciascun elegge presidente rappresentanza

dell'Ordine, convoca e presiede l'assemblea degli iscritti, etc.) un vice Presidente, un Segretario e un Tesoriere. Ogni Ordine ha anche un Collegio dei revisori dei conti che controlla la gestione dei fondi e verifica i bilanci predisposti dal Consiglio riferendone all'assemblea. Ogni consiglio regionale tiene lAlbo professionale di categoria diviso in professionisti (coloro che 6

esercitano

in

modo e non

esclusivo

e e

continuativo che elenchi retribuita In

la

professione se

di

giornalista) giornalistica altre iscritti

pubblicisti occasionale o praticanti,

(coloro

svolgono anche speciali

attivit esercitano vengono direttori

professioni anche

impieghi).

giornalisti

stranieri,

responsabili di riviste tecnico-scientifiche e fotocinereporters. Per quanto riguarda le funzioni, lODG provvede al controllo dei requisiti per liscrizione allAlbo, al mantenimento dello stesso, alla vigilanza sulloperato dei giornalisti (rispetto principi deontologici) e alla tutela di questultimi. Il Consiglio prende adeguati provvedimenti per gli iscritti che si rendano colpevoli di fatti non conformi al decoro e alla dignit professionale, o di fatti che compromettano la propria reputazione o la dignit dell'Ordine - recita lart.48 della legge istitutiva. Le sanzioni disciplinari sono: avvertimento (rilievo della mancanza commessa e richiamo del giornalista all'osservanza dei suoi doveri); censura (biasimo formale per la trasgressione accertata); sospensione (non inferiore a 2 mesi e non superiore a 1 anno, nei casi di compromissione della dignit professionale); radiazione (nei casi in cui la dignit professionale viene compromessa al punto da rendere incompatibile la presenza dell'iscritto nell'Albo). Per regolare il bilanciamento tra diritto di cronaca e tutela dei dati personali, un il legislatore di e l'Ordine in hanno provveduto di privacy a e stendere complesso principi materia

giornalismo. 1.5) Laccesso allAlbo Per l'iscrizione nellelenco dei professionisti richiesto: 1) l'esercizio iscrizione oppure continuativo nel registro rilasciato della dei da pratica giornalistica per almeno di 18 previa mesi, praticanti una delle

attestato da una dichiarazione di compiuta pratica del direttore, titolo scuole giornalismo riconosciute in Italia che attesti il tirocinio dell'allievo per la durata di due anni; 2) il possesso dei requisiti di legge 7

(cittadinanza, versamento

assenza tassa

di di

precedenti concessione

penali,

attestazione 3)

di

della

governativa);

l'esito

favorevole della prova di idoneit professionale di cui all'art. 32 l. 69/1963, consistente in una prova scritta e orale di tecnica e pratica del giornalismo integrata dalla conoscenza delle norme giuridiche (cfr. che 44 hanno e attinenza dpr con la materia Per del i giornalismo pubblicisti, artt. seguenti 115/1965).

invece, oltre ai requisiti di legge, richiesto di presentare gli articoli (di solito almeno cinquanta) a firma del richiedente, pubblicati in giornali e periodici e i certificati dei direttori delle pubblicazioni, che comprovino l'attivit pubblicistica regolarmente retribuita da almeno due anni. 1.6) Il paragone con gli altri stati europei Nel resto dEuropa, il giornalismo non considerato una libera professione alla stregua dellavvocatura, della medicina, dellingegneria come in Italia. Negli altri stati comunitari la professione governata da logiche prevalentemente associativosindacali, anche se non mancano iniziative di regolazione professionale con il concorso di autorit pubbliche. In Austria, Danimarca, Finlandia, Germania, Grecia, Regno Unito il giornalismo non considerata una professione. In Belgio, Francia, Norvegia, Portogallo considerata attivit professionalizzata ma labilitazione affidata alle organizzazioni sindacali, in alcuni casi attraverso commissioni miste in cui sono presenti gli editori (Belgio e Francia) o solo i giornalisti (Norvegia, Portogallo). In Francia lattivit giornalistica regolamentata da norme di legge, con il rilascio di un documento di identificazione da parte di una commissione statale, non esiste un ordine professionale. In Germania titolo non da presente parte e dello di alcuna Stato, svolgere forma n di regolazione di pu della del professione giornalista forme protezione

professionale

giornalista.

Chiunque attivit

titolarsi

pu

giornalistica

professionalmente. Non richiesto dalla legge alcun titolo di 8

studio Irlanda

n la

generale normativo

specifico. di di natura

Anche

nel

Regno

Unito

e ad

in un

professione private non

giornalistica categoria previsto per e un

non che

sottoposta mentre una

controllo

pubblica,

esistono identit ad

associazioni club. Di

hanno di

organizzativa complessiva a met strada tra il sindacato e il fatto vincolo adesione unorganizzazione atto iniziative specifica di lesercizio di della per professione i propri i

giornalistica, anche se le varie strutture associative mettono in promozione tirocinio scritti. In Olanda c un sindacato unico che raccoglie al proprio interno sia giornalisti dipendenti che free lance, figure tra le quali non sussistono distinzioni particolari in termini di tutela dellattivit. In Danimarca i giornalisti sono rappresentati da unorganizzazione privata, la Federazione della stampa, che provvede alla tenuta dellalbo e per diventare giornalisti serve una laurea specifica (4 anni) e poi il superamento di un esame universitario. In Spagna esiste un organismo privato cui sono iscritti la maggior parte dei giornalisti, la Federazione de la Prensa. Per essere iscritti alla Federazione occorre la laurea in giornalismo. La durata del corso di laurea di cinque anni; ottenuto Catalogna Navarra, forme il ed titolo stato in liscrizione per corso di e consequenziale. istituito nella LOrdine con legge a dei in giornalisti recentemente

istituzione

regione

Basca, statuto di una

Andalusia, di

Galizia

Canarie(tutte pubblica

regioni

autonomo). Ma il quadro complessivo in cui si inseriscono queste nascenti regolamentazione quello professione esercitata ampiamente secondo modalit svincolate da meccanismi di controllo normativo esplicito. Il Portogallo il Paese che si avvicina pi allItalia Anche in rispetto allordinamento la e nascita Tipografi dellattivit antiliberale. giornalistica. La corporazione Portogallo Grafiche

dellOrdine risale al sistema corporativo instaurato da un regime Stampa-Arti nasce con il dittatore Antonio Salazar. Era obbligatorio essere iscritti alla Corporazione per esercitare la professione. Nel 1974

fu abolito il sistema corporativo e nel 1979 fu regolato con legge lo statuto professionale dei giornalisti. Parte seconda Opinione pubblica, dibattiti politici e giornalistici sullOrdine dei Giornalisti dalla sua fondazione ad oggi 2.1) Prime opinioni e proposte per labolizione. Le prime iniziative ai i primi radicali Nel volte anni ad abolire lOrdine nel dei 1972 per un Giornalisti il Partito

risalgono Nel anni di 1974

settanta. le

Gi

Repubblicano presenta la prima proposta di legge abolizionista. raccolgono 1991 La un firme referendum per del ci abrogativo, ma non raggiungono quota 500.000 (la cosa riuscir 23 dopo). novembre giornalista desta parti commissario lo scandalo su "Se lesame di ammissione viene scoperto con un archivio elettronico candidati Un le raccomandati. articolo di di indignazioni vicenda De parlamento. registra Concita Gregorio Repubblica

parecchie

politiche:

fosse stato l' Ordine dei musicisti non avremmo avuto Mozart, con l' Ordine degli scrittori non ci sarebbe stato Alessandro Manzoni" ironizza il presidente Cossiga. Da tutti i partiti si leva un coro di affermazioni pro-abolizione, ma il fervore del momento non trover poi seguito, anche a causa dellimminente passaggio dalla prima repubblica alla seconda, che muta profondamente lassetto politico. 2.2) Il referendum del 1997 per labolizione dellODG Nel 1996 il Movimento dei Club Pannella-Riformatori propone venti referendum definito partito dei che sottendono realizzare Marco un vero e il proprio e progetto liberista del politico che il corpo americano, vuole liberale, libertario

mediante

pronunciamento cos la

elettorale. Tra i quesiti la proposta di abolizione dellOrdine Giornalisti. Pannella 10 presenta consultazione

abolizionista:

"L'impostazione

che

continua

prevalere

va

assolutamente nella direzione opposta al problema che noi vogliamo risolvere affermando i valori della Costituzione e della libert. Non si tratta di irrobustire, sul piano dei titoli legali di studio, il monopolio della libert di stampa di alcune migliaia o decine di migliaia di cittadini, ma di consentire a 50 milioni di loro, se I lo vogliono, vertici di fare giornali, di giornaletti, correre il ai di scrivere ripari, legge articoli e di permettere il libero diritto di impresa editoriale a tutti." quesito dellODG ma in tentano appellandosi ad una riforma dellOrgano che faccia decadere il referendario, parlamento disegno Passigli, confezionato ad hoc, non ha i numeri giusti. Nel mondo del giornalismo sono in pochi a schierarsi apertamente per il si. Molti giornalisti, come Sandro Curzi, e intellettuali, come Carlo Bo, si pronunciano in difesa dellOrdine. Si arriva quindi al referendum un del 15 giugno altre 1997 forze con gli stessi e Il radicali risultato per e che il la denunciano forte delle oscuramento mediatico politiche. Il latteggiamento

ostruzionista presentato si prevale

disastroso in termini di quorum: solo un italiano su tre si alla con consultazione il 65%) ma popolare. lintero risultato quesito sullODG riporterebbe la vittoria degli abolizionisti (il progetto fallisce questione viene sopita. 2.3) La proposta di legge Capezzone del 2006 Lalbo obbligatorio immorale, perch tende a porre un limite a quel che limiti non ha e non deve avere, alla libera espressione del pensiero. Ammettere il principio ai voleri dellalbo dei tiranni obbligatorio e nemiche sarebbe un risuscitare i peggiori istituti delle caste e delle corporazioni chiuse, prone acerrime dei giovani, dei ribelli, dei non-conformisti. Citando questa frase, pronunciata da Luigi Einaudi nel 1945 dalle colonne di Risorgimento Liberale, il deputato radicale Daniele Capezzone presenta la sua proposta di legge per labolizione dellOrdine dei 11

Giornalisti. dellOrdine tutti i

E dei

l11

Agosto

del che

2006. qui si

La

legge

istitutiva ha

giornalisti, ma la

intende stampa, che

abrogare, intesa accusa: titolo sono

garantito, contro la Costituzione, non la libert di stampa di cittadini, libert dice della come Una di la che le corporazione essere giornalistica Capezzone (e avere

professione, a tutti gli effetti, non libera, nel momento in cui riconosciuto praticante quindi clientela, e gli di ammissione allesame) spesso frutto di un negoziato politico: lottizzazione regola. periodicamente partitocratica, come sono la non si ripetono familismo, regola mancano Proprio scandali

rammentarcelo

raccomandazioni al momento del cosiddetto concorso di esame. In sostituzione dellOrdine, il decreto di legge prevede una carta didentit professionale del giornalista, valida fino al momento in cui lattivit giornalistica cessa, abolendo da una parte la qualifica vitalizio, giornalista intendendosi di pubblicista, e Per dallaltra ottenere lo la status di sociale di identit indipendente con dallesercizio essere della professione, carta per

professionista. necessario tale

professionale

giornalista lavere

professionista, occupazione

espressione

principale, regolare e retribuita, lesercizio della professione di giornalista in una pubblicazione quotidiana o periodica, in una emittente radiofonica o televisiva o in una agenzia di stampa. Liniziativa bipartisan, dellOrdine, del come per, deputato il trova sponda in altri che esponenti di senatore subito Storace (AN) Il promette Dal

depositare la proposta di legge anche al Senato. La resistenza veemente. presidente Boca: Labolizione sarebbe un grave errore. Nessuno impedirebbe a un editore di mettere un posteggiatore a scrivere gli editoriali. Anche i presidenti dellOrdine del Lazio e della Lombardia, Tucci e Abruzzo, rispondono alla proposta: E un attacco deliberato a due milioni di professionisti, una proposta che destabilizza le condizioni di un intera categoria. Dura la reazione anche nei confronti del segretario del FNSI, Serventi Longhi, che si mostra possibilista di fronte al disegno di legge ed invita categoria e 12

politica ad una riflessione generale: Serventi non si immischi, pensi al suo ruolo e al rinnovo del contratto di categoria tuonano i dirigenti dellODG. Liniziativa di Capezzone viene sostenuta da un appello firmato, tra gli altri, da penne illustri: Gad Lerner, Oliviero Beha, Pietro Sansonetti, Gian Antonio Stella e lex presidente dellOrdine, Mario Petrina. Il Giornale prende nettamente posizione per tagliare lorgano, citando unindagine dellIstituto Bruno Leoni: LODG fa quello che fanno tutte le altre corporazioni: non difende gli interessi dei consumatori in questo caso, dei lettori ma dei suoi iscritti, ponendo un limite a chi, pur svolgendo di fatto la professione, non ha modo di essere riconosciuto come tale nellOrdine. Si susseguono continue polemiche che si trascinano per diverso tempo, mentre la legge non viene mai messa allordine del giorno anche per resistenze interne nella stessa coalizione di governo. Nel Marzo del 2007 si svolge un dibattito al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia sul tema dellabolizione, ed di nuovo uno scontro frontale tra Capezzone e i vertici delODG: "Perch l'Italia una dei pochissimi Paesi dell'Occidente avanzato ad avere una struttura di questo tipo? Preferirei un forte sindacato, anche perch che cosa stiamo a difendere nell'era di Google e You Tube? Davvero pensiamo di poter stabilire chi giornalista e chi no in base al possesso di una tessera?" attacca il deputato. Gli risponde il segretario aggiunto della FNSI, Giovanni Rossi, due che parla di per e emergenza rendere i democratica: della Gli editori hanno obiettivi

giornalisti sempre meno liberi e sempre pi ricattabili: la fine contrattazione collettiva nazionale l'abrogazione dell'Ordine. 2.4) Liniziativa di Beppe Grillo A distanza di 11 anni dal referendum fallito, il comico genovese Beppe Grillo ripropone popolare depositati la raccolta sono 13 delle dei tre e firme per una I nuova oltre consultazione referendari sullOrdine Giornalisti. quesiti

prevedono,

alleliminazione dellODG, anche la cessazione di qualsiasi forma di finanziamento pubblico alleditoria e labolizione della legge Gasparri sulle telecomunicazioni. Grillo, che da anni cura un blog e tiene spettacoli di controinformazione, salito alla ribalta negli ultimi tempi con iniziative lanciate dal suo blog e portate nelle piazze. Si fatto promotore intrighi e di diverse di manifestazioni potere e si contro i privilegi della classe politica, contro la partitocrazia, denunciando creato network un pubblicamente nutrito giochi molte seguito, dividendo molto forte. volte lopinione ritenuto un

pubblica con le sue taglienti uscite. Laccusa che muove dal suo contro lOrdine Lalbo retaggio del fascismo: A Venezia, Hitler, al primo incontro con Mussolini, si present vestito con un impermeabile sgualcito. Il duce e i suoi ministri di pelle Non erano di in divisa, Da fez, stivali, fasci di la littori e bandiere. Mancavano solo gli schiavi africani con le trombe dei vestiti leone. allora pelo Hitler sullo decise copiare tutto dal fascismo. Tranne una cosa: lAlbo Professionale Giornalisti. aveva e abbastanza lordine Chiunque stomaco. limita attacca il comico, che, citando Einaudi e Berlinguer, aggiunge: Linformazione libert di libera dei deve giornalisti poter informazione. scrivere senza

vincoli se non quelli previsti dalla legge. I giornalisti liberi straccino la tessera, non ne hanno bisogno, il loro unico punto di riferimento attendere: Non il ho lettore. mai La reazione tante dellODG non si fa come sentito sciocchezze insieme

quelle declamate oggi da Beppe Grillo replica il presidente Dal Boca su La Stampa LODG va rafforzato, non abolito. E poi Grillo sbaglia: non fu fondato da Mussolini nel 25, ma nel 1963 da unidea di Moro e Gonella. Critico anche il segretario della Federazione della Stampa, Franco Siddi, che invita Grillo a non confondere i cialtroni che ci sono in tutte le professioni con le migliaia di giornalisti che in frontiera e con sacrificio assicurano il massimo di correttezza nellinformare i cittadini. 2.5) Lordine dei giornalisti per una radicale autoriforma 14

Da

tempo

lODG

chiede

al

parlamento

di

rivedere

la

legge

istitutiva del 1963. Nel Luglio del 2008 il Comitato Esecutivo dellOrdine rilancia liniziativa per una radicale autoriforma. I cardini della proposta sono tre: dimezzamento del numero dei consiglieri nazionali, accesso al professionismo attraverso un percorso formativo specializzato, snellimento delle procedure per i provvedimenti disciplinari in modo da renderli pi tempestivi ed efficaci. Pilastro di tutta la riforma comunque la deontologia. Il Comitato si propone di istituire una Commissione Deontologica in grado di assumere decisioni in caso di avvertimento e censura con lo scopo di ottenere giudizi solleciti ed equi, garantendo il rispetto delle norme sulla professione e la tutela degli interessi generali. procedure Per le ipotesi pi gravi, alle una sospensione attuali. vena e Il radiazione, comunicato Resta da lultima parola spetter ancora al Consiglio nazionale, ma con abbreviate si rispetto con delliniziativa conclude polemica:

ricordare il paradosso di una categoria che spesso accusata di essere corporativa e conservatrice, mentre da decenni chiede, con formulazioni precise, al Parlamento, una riforma che le consenta di muoversi nella realt di oggi, quella di Internet e della comunicazione globale, non immaginabile nel 1963 quando lOrdine venne istituito per legge.

15

Parte terza Interviste

3.1)

Intervista

alla

senatrice

Donatella

Poretti

(Radicali

Italiani, eletta nelle liste del Partito Democratico, cofirmataria della proposta di legge Capezzone del 2006)

Sono

passati

due

anni

dalla

proposta

di

legge

Abolizione

dellOrdine dei giornalisti ed istituzione della carta didentit professionale del giornalista professionista che non mai stata messa in calendario. Ci sono stati dei cambiamenti dal 2006? Si avverte maggiormente nell'opinione pubblica e nel mondo del giornalismo l'idea di dover riformare o eliminare l'Ordine dei Giornalisti? Il problema non e' mai stata l'opinione pubblica, largamente favorevole da sempre all'abolizione dell'ordine dei giornalisti, ma il legame tra giornalismo e politica che di fatto impedisce qualsiasi possibilit di riforma. Il risultato del referendum del 1997, invalidato per la mancanza del quorum, era stato chiaramente a favore dell'abolizione con il 65,5% di chi si era espresso. Purtroppo particolare attivit. volta volta che tutti i sanno che l'ordine che e' un che appesantisce blocco di l'attivit' in una se una questa e e giornalistica, tutti tanti sanno all'accesso, iniziare sfruttati, e'

giovani vengono ad circolo

cercano

Inizialmente riescono quello nel

letteralmente come un

entrare dei

nell'ordine garantiti

come

considerassero entrati

sfruttamento

investimento, diventa

difficile

riformarsi per perdere dei privilegi.

16

Cosa pensa dell'iniziativa di Beppe Grillo? Crede che un nuovo referendum possa non fare la fine di quello del 1997? Temo di s, e non per il tema in s. Purtroppo il quorum e' diventato in campo. Quale sono le ragioni principali da ribadire che vi portano a sostenere l'abolizione? L'iscrizione obbligatoria ad un albo e' un limite e un ostacolo a ci che pu e non deve avere limiti, la libert di pensiero e di espressione, come sancito dalla nostra costituzione. Questo Ordine e' particolarmente illiberale, ma lo sono pi in generale tutti gi ordini e le corporazioni di cui l'Italia e' piena, tutti freni anche alla libert di mercato. Espressioni massime di economie chiuse valere che il tendono loro e peso a e privilegiare la loro l'esistente di a scapito in in particolare dei cittadini e degli utenti e che non possono far libert scelta regimi hanno monopolistici chiusi. Tutte liberalizzazioni tentate un ostacolo insormontabile e unire i contrari al disinteresse e' una battaglia semplice vista la disparit di forze

scatenato vere e proprie rivolte che la classe politica non e' mai riuscita a sopportare. Quali sarebbero i cambiamenti principali portati dalla carta

didentit professionale del giornalista in sostituzione dell'ODG? Che esisterebbero giornalisti che per essere riconosciuti come tali status dovranno sociale, semplicemente e un mercato certificare chiuso, ma all'agenzia un mercato per fatto le di telecomunicazioni di svolgere quell'attivit'. Non sarebbe pi uno professionisti riconosciuti per l'attivit che svolgono e non per un esame dato. 3.2) Intervista a Franco Abruzzo, presidente emerito dellOrdine dei Giornalisti della Lombardia dal 1986 al 2007.

17

Per

ripetute

volte

si

schierato dellODG. cosi si

pubblicamente Perch pensa la

contro che proposta

chi sia di una di

proponeva Con

labolizione

unistituzione fondamentale per il giornalismo? labolizione di dellOrdine, Beppe Grillo, ed in come vuole referendum dignit otterrebbe analisi, della unicamente della legge libert n.

mutilazione nella tutela della libert del giornalista, della sua professionale ultima informazione. Leventuale abrogazione 69/1963

sullordinamento della professione giornalistica comporter questi principali rischi: 1) quella dei giornalisti non sar pi una professione intellettuale riconosciuta e tutelata dalla legge; 2) risulter abolita la deontologia professionale fissata negli articoli 2 e 48 della legge professionale n. 69/1963; 3) senza la legge n. 69/1963, cadr per giornalisti (ed editori) la norma che impone il rispetto del "segreto professionale sulla fonte delle notizie". non poco, Nessuno gli in futuro dar una notizia campo ai giornalisti nelle privati dello scudo del segreto professionale; inoltre, cosa da editori avranno completo libero decisioni giornalistiche. Crede che senza Ordine la categoria dei giornalisti rimanga in balia del mercato e degli editori? Si, senza Ordine rimarranno solo gli ordini degli editori. Senza legge professionale, direttori e redattori saranno degli impiegati di redazione vincolati soltanto da un articolo (2105) del Codice civile che riguarda gli obblighi di fedelt verso lazienda. Il direttore non sar giuridicamente nelle condizioni di garantire lautonomia della sua redazione. Inoltre, il Contratto non avr il sostegno deontologico della legge professionale vincolante anche per gli editori, che oggi non possono impartire al direttore e al collettivo redazionale disposizioni in contrasto con quella legge. LODG ha comunque bisogno di una riforma, come chiede da tempo il consiglio nazionale. A suo parere quali dovrebbero essere le linee da seguire? 18

Governo e Parlamento devono preoccuparsi di riformare le leggi sugli essere ordini e i a collegi un altro nonch di tutelare i saperi anche dei per professionisti. La formazione e gli esami per laccesso devono delegati il soggetto del (lUniversit) principio delle del che garantire chi debba sul rispetto nella dei costituzionale professioni. laccesso E alle

dellimparzialit. Non possono essere i professionisti a giudicare entrare riordino cittadella parte ministeri condivisibile, 300/1999 infatti, quella decreto legislativo

affida

professioni - e quindi anche della professione giornalistica allUniversit. Oggi deve essere tolto agli editori il potere che hanno dal 1928 di fare i giornalisti. I giornalisti devono nascere soltanto in Universit.

19

FONTI E MATERIALE BIBLIOGRAFICO Libri: Troise, A. (2007) Fare il giornalista, Roma, EPC Libri. Articoli di giornale: (26/04/08) Rafforzare, non abolire lOrdine dei Giornalisti. La Stampa (15/03/08) Grillo presenta tre quesiti referendari su fondi

alleditoria e Ordine dei Giornalisti. La Repubblica. Battista, P. (14/05/07) Bavaglio a vita per Mughini? Lordine dei giornalisti e una sentenza sciagurata. Corriere della Sera. Sansonetti, P. (06/01/07) Propongo di non pagare pi le quote allordine dei giornalisti. Liberazione. Abruzzo, F. (03/01/07) Le ragioni dellOrdine dei Giornalisti.

Corriere della Sera. Montanari, A. (16/11/06) LOrdine dei Giornalisti a cosa serve. La Padania. Gandus, V. (29/09/06) Giornalisti: mettere ordine o abolirlo?

Panorama.

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Carioti, F. (24/09/06) Lordine dei giornalisti? Lo aborro, va abolito. Libero. Del Boca, L. (21/08/06) Giornalisti, la politica riformi lordine. Il Giornale. R.I. (18/08/06) Ecco perch lOrdine dei Giornalisti va abolito. Il Giornale. Co. Riz. (13/08/06) Abolire lordine dei giornalisti? Parliamone E scontro nelle redazioni. La Stampa. (12/08/06) Abolire lordine dei giornalisti Polemica sulla

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De

Gregorio,

C.

(08/11/91)

In

Parlamento

adesso

un

coro,

lOrdine deve essere subito abolito. La Repubblica. Siti web: www.odg.it www.odg.bo.it www.fnsi.it www.wikipedia.org www.repubblica.it www.beppegrillo.it www.radicali.it www.francoabruzzo.it www.donatellaporetti.it www.brunoleonimedia.servingfreedom.net www.mcreporter.info

Michele Gambini 0000282748 22

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