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Distillazione in corrente di vapore, flash e differenziale

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Distillazione in corrente di vapore, flash e differenziale

Consideriamo un sistema liquido ternario, formato dalle sostanze A, B e C, in cui A e B
costituiscono una soluzione ideale mentre il componente C immiscibile con i primi
due.
Allequilibrio liquido-vapore, avremo che la tensione di vapore della miscela ternaria
sar data da:
0
C B
0
B A
0
A tot
P x P x P P + + = (1)
in cui:
A
B A
B
B
B A
A
A
x 1
n n
n
x
n n
n
x =
+
=
+
=
La (1) consente, nota che sia la dipendenza della tensione di vapore P di ciascun
componente puro dalla temperatura, di ricavare la T
eb
di ebollizione della miscela:
e e x e x
P x P x P P
C eb
C
C
B eb
B
B
A eb
A
A
C T
B
A
C T
B
A
B
C T
B
A
A
0
C B
0
B A
0
A tot
= + +
= + + =
+

(2)
In cui si ipotizzato di utilizzare lequazione di Antoine per esprimere la dipendenza
funzionale delle P dalla temperatura T e col simbolo si indicata la pressione
esterna agente sul sistema.
La (2) pu essere risolta per via grafica, oppure numerica o ancora per tentativi.
Se il componente B poco volatile, oppure presente in piccola concentrazione, la (1)
e la (2) possono essere semplificate in:
0
C A
0
A tot
B
0
B
P x P P
0 x 0 P
+

(3)
e e x
C eb
C
C
A eb
A
A
C T
B
A
C T
B
A
A
= +
+

(4)
Uninteressante metodo grafico di risolvere la (4) spiegato nel libro di testo
(diagramma di Hausbrand). In pratica, con tale metodo, occorre rappresentare le
funzioni:
( )
( ) T f P
T f x P
2
0
C
1 A
0
A
=
=

Il punto di intersezione delle due curve fornisce la temperatura cercata. Infatti,
allintersezione:
0
C A
0
A
0
C A
0
A
P x P P x P + = =
ossia vale la (3).
Ricordando Dalton, sempre la (3) fornisce:
A
C
A
0
A
0
C
vap A,
vap C,
A
0
A
0
C
vap A,
vap C,
tot
A
0
A
A
tot
0
C
C
PM
PM
x P
P
m
m
x P
P
n
n
P
x P
y
P
P
y

=
=
(5)
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Indicando con C lacqua, la (5) permette di calcolare i kg di vapore da dover consumare
per far evaporare 1 kg di sostanza A dalla miscela liquida iniziale. Come si nota questa
quantit tanto maggiore quanto pi diluita la miscela rispetto ad A e quanto minore
il suo peso molecolare.
0
100
200
300
400
500
600
700
800
50 60 70 80 90 100
T [C]
P

[
m
m
H
g
]
-P
C
P
A
T
ebollizione

Fig. 1 Diagramma di Hausbrand

La distillazione in corrente di vapore di norma utilizzata con miscele costituite da
sostanze, insolubili in acqua, aventi alto punto di ebollizione e il cui raggiungimento
sarebbe troppo dispendioso, oppure pericoloso, o ancora potrebbe determinare la
decomposizione della sostanza stessa.
In presenza di acqua infatti, il punto di ebollizione si abbassa (in misura anche
notevole) per cui la separazione risulta pi agevole.
Questa tecnica di distillazione pu essere attuata sia in maniera discontinua che
continua. Nel primo caso lapparecchio costituito da un semplice serbatoio
incamiciato nel quale viene introdotta la miscela da distillare e nel quale viene fatto
gorgogliare il vapor dacqua. Nella camicia esterna viene fatto circolare vapor dacqua
di riscaldamento in quanto il calore di surriscaldamento ceduto dal vapore che
gorgoglia nel liquido non sufficiente a garantire lebollizione della miscela. I vapori
uscenti dal serbatoio vengono quindi raffreddati e condensati ed introdotti in un
separatore-decantatore dal quale fuoriescono (a differenti altezze) lacqua e il
prodotto desiderato.
Lo stesso apparecchio pu essere utilizzato anche per loperazione continua anche se,
in questultimo caso, si preferisce luso di una colonna a piatti sprovvista di ribollitore
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di coda e dal fondo della quale viene iniettato direttamente vapore di rete W. Il
calcolo (secondo il metodo di McCabe-Thiele) identico a quello di una colonna con
ribollitore. Lunica differenza nella procedura consiste nel tracciamento della retta di
lavoro inferiore.

Fig. 2 Distillazione in corrente di vapore

Per una colonna con ribollitore abbiamo infatti (dal bilancio di materia sul componente
volatile A nella sezione di esaurimento):
B
B
x
V'
B
x
V'
L'
y
x B x L' y V'
=
=

E, ricordando che (dal bilancio di materia globale sulla sezione di esaurimento):
B V' L' + =
otteniamo che lintersezione della retta con la diagonale y = x avviene nel punto:
B B B
x x x
V'
B
1
V'
L'
x x
V'
B
x
V'
L'
x = = |

\
|
=
Per una colonna senza ribollitore di coda:
B
B
x
V'
L'
x
V'
L'
y
x L' x L' y V'
=
=

Relazione da cui si ricava che lintersezione della retta di lavoro con lasse delle
ascisse y = 0 avviene nel punto:
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B B B
x x x
V'
L'
x
V'
L'
x
V'
L'
x
V'
L'
0 = = =

Fig. 3 Metodo di McCabe-Thiele per colonna a piatti senza ribollitore

Unaltra tecnica di distillazione quella cosiddetta flash o di equilibrio.


Fig. 4 Distillazione Flash
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In questa operazione la miscela liquida da separare viene riscaldata e vaporizzata in
parte. La vaporizzazione pu essere facilitata abbassando contemporaneamente la
pressione del sistema. La corrente liquido-vapore viene quindi immessa in un
separatore dal quale fuoriescono, in alto, i vapori che, condensati, andranno a
costituire il distillato, mentre dal fondo si ottiene la fase liquida costituente il
prodotto di coda o residuo. E una operazione basata su un solo stadio di equilibrio per
cui il grado di separazione ottenibile sar modesto.
Le composizioni del distillato e del prodotto di coda si possono ottenere dal bilancio di
materia (totale e parziale).
Avremo infatti:
B D F
x B x D x F
B D F
+ =
+ =

Per cui, indicando con q la frazione dellalimentazione F rimasta allo stato liquido dopo
la vaporizzazione, e con y e x le composizioni del distillato e del residuo:
( )
( )
( )
F F
B D F
x
1 q
1
x
1 - q
q
y x q F y q - 1 F x F
x q F x q - 1 F x F
q F q - 1 F F

= + =
+ =
+ =

che lequazione della retta q. Il punto di intersezione di tale retta con la curva di
equilibrio del sistema, individua le composizioni y ed x cercate.

Fig. 5 Calcolo della composizione finale in un distillatore Flash

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E evidente che tale procedura di calcolo presuppone la conoscenza del valore di q.
Nel caso in cui non si conosca il valore di q ma fossero invece note temperatura T e
pressione totale P finali del sistema, per ottenere composizioni e quantit relative del
distillato e del residuo si dovr fare ricorso alle note formule (leggi di Raoult, Dalton
e regola della leva):
P
x P
y
P P
P P
x
0
A
0
B
0
A
0
B

=

=
( )
( ) ( )
( )
( ) x - y
x x
F
D
x - y D x x F
x D - F y D x F
x B y D x F
F
D
1
F
B
B D F
F
F
F
F

= =
+ =
+ =
= + =


Lultima tecnica di distillazione che esamineremo quella cos detta semplice, o
differenziale, o batch. la classica distillazione discontinua da laboratorio che
utilizza come strumento lalambicco.

Fig. 6 Distillatore batch da laboratorio

Lanalisi teorica di questo tipo di operazione alquanto complessa, dovendo fare
ricorso ad equazioni differenziali (e non pi algebriche) per descrivere levoluzione nel
tempo del sistema che non pi in condizioni stazionarie e nel quale si modificano sia
la composizione del distillato che del residuo.
Si scrivono i classici bilanci di materia globale e parziale (componente pi volatile):
x B y D x F
B D F
medio F
+ =
+ =
(6)
in cui questa volta F sono le moli iniziali sottoposte a distillazione, D il distillato
raccolto fino ad un certo istante t e B il liquido residuo allo stesso istante. Si noti
come la composizione del distillato che compare nel bilancio rappresenti il valore
medio relativo allintervallo di tempo t considerato. Infatti in ogni istante la
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composizione y del vapore quella che fa equilibrio alla composizione x del liquido
nellalambicco.
Quelli su scritti rappresentano i bilanci di materia relativi ad un intervallo di tempo t
finito. Volendo scrivere gli stessi bilanci per un intervallo infinitesimo dt avremo,
differenziando le medesime espressioni rispetto al tempo (si ricordi che F ed x
F

assumono valori costanti e non rappresentano variabili):
( ) ( ) ( ) 0 x B d y D d x F d
dB dD 0 dB dD dF
medio F
= + =
= = + =

E, in base alla definizione di valore medio di una funzione
1
:
( )
dx B x dB dD y
dD y y D d
D
dD y
y
medio
D
0
medio
=
=


( ) x y
dx
B
dB

=
Integrando tra gli estremi F e B ed x
F
ed x:
( )


=
x
x
B
F
F
x y
dx
B
dB
(7)
Quella ora scritta lequazione di Rayleigh che, insieme alle (6), lega tra loro le 6
variabili del processo: F, x
F
, D, y
medio
, B, x. Fissate che siano 3 di tali variabili, le
restanti possono essere calcolate dal sistema di equazioni cos formato.
Poich per il sistema contiene una equazione in cui una delle possibili incognite
costituisce un estremo di integrazione, la soluzione non pu avvenire per via diretta
ma solo ricorrendo ad una procedura prova ed errore per tentativi (trial and error).
Ad esempio, se si conoscono i valori della quantit di prodotto da distillare (F) e la sua
composizione (x
F
) nonch la concentrazione di distillato che si desidera ottenere
(y
medio
) il sistema, costituito dalle (1) e dalla (3) fornisce:


1
Il valore medio di una funzione y=f(x) definito dallespressione:
x
dx y
y
x x
x

=
Nel caso in questione la variabile indipendente x data dal volume di distillato D, per cui:
D
D y
D
D y
D
dD y
y
n
1 i
i i
n
1 i
i
n
1 i
i i
D
0


=
=
=

=
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( )
( )


=
=
=

=
+ =
+ =

B
D
1 x
B
F
y'
1
B
F
B
D
e
B
F
x y
dx
I
x y
dx
B
F
ln
x B y D x F
B D F
F
medio
I
x
x
x
x
medio F
F
F

Vale a dire:
1. si fissa un valore di tentativo per la composizione finale x del residuo
2. si calcola per via analitica (se si conosce lespressione della curva di equilibrio) o
per via numerica (se la curva di equilibrio pu essere calcolata solo per punti)
lintegrale
( )


=
F
x
x
x y
dx
I
3. si determina il valore assunto dalla composizione del distillato y
medio

4. se y
medio
(calcolato) y
medio
(dato del problema) si assume un nuovo valore di
tentativo per x e si riparte dal punto 1
La procedura si basa quindi principalmente sul calcolo dellintegrale I. Tale calcolo,
supponendo di utilizzare lespressione della curva di equilibrio in funzione della
volatilit relativa , porta a:
( )
( )
( )
( ) ( )
( )
( ) ( )
( ) ( )


+
=
(

+
+
=
(

=
+

=
F F F F
x
x
x
x
x
x
x
x
x 1 x 1
dx x 1 1
x 1 1
x 1 1 x x
dx
x
x 1 1
x
dx
x y
dx
I
x 1 1
x
y


( )
( ) ( )
( ) ( ) ( )
dx
x 1
B
x
A
1
1
x 1 x
dx x 1 1
1
1
I
F F
x
x
x
x

(

=

+


( ) ( )
( ) ( ) ( )
( ) ( ) ( )
|

\
|

=
(
(

=
=

= +
=

+ =

+

x 1
x 1
ln
x
x
ln
1
1
x 1
dx
x
dx
1
1
I
B
1 A
1 B A
1 A
x 1
B
x
A
x 1 x
x 1 1
F F
x
x
x
x
F F


Un aspetto interessante di questa tecnica si ha utilizzando non lalambicco ma una
colonna a piatti. In tal caso si riempie il ribollitore e si parte fornendo calore al
sistema. Limpianto si comporta come una colonna formata dal solo tronco di
arricchimento.
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Fig. 7 Distillatore batch a piatti

Loperazione pu essere condotta in due modi:
1. mantenendo costante il rapporto di riflusso. In tal caso le composizioni del
distillato e del residuo andranno via via diminuendo nel corso del tempo;


Fig. 8 Distillazione batch a riflusso costante

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2. aumentando il rapporto di riflusso dallinizio alla fine delloperazione in maniera
da mantenere costante la composizione del distillato nel tempo. Il limite
massimo di R sar dato da R = situazione per la quale composizione del
distillato D e del residuo B saranno costanti nel tempo (non si immette n si
toglie nulla dalla colonna)


Fig. 9 Distillazione batch a riflusso variabile

Il calcolo di composizioni e portate viene effettuato utilizzando lo stesso sistema di
equazioni precedentemente introdotto:
( )

=
+ =
+ =

F
x
x
medio F
x y
dx
B
F
ln
x B y D x F
B D F

solo che, questa volta il valore y (composizione del vapore) non pi quello ottenibile
dalla curva di equilibrio in corrispondenza della composizione x del liquido nel
ribollitore, ma quello che deriva dalla costruzione a gradini di McCabe-Thiele per il
rapporto di riflusso scelto e per il numero di piatti esistente in colonna. Poich tale
valore deve essere ricavato per via grafica, il calcolo dellintegrale va effettuato per
via numerica, una volta definite un certo numero di coppie di valori (x, y).

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