You are on page 1of 16

Anno 6/2011 di OmA periodico dellEnte Cassa di Risparmio di Firenze - Spedizione in abb. post. comma 27 Art.

2 Legge 662 - Reg. Trib. Fi. n 5728 del 3/06/09

Direttore Responsabile: Maria Pilar Lebole

OSSERVATORIO DEI MESTIERI DARTE IN TOSCANA


N OTTOBRE I 2011

30

manifestazioniiniziativelibrimanualiattivituominicitt

il legno

OTTOBRE2011N30

ditoriale

LARTE DEL LEGNO E IL PRIMATO DELLA MISURA

In una sintetica ma preziosa guida Gli stili in Italia, edita a Firenze nel 1979, Mischi nel definire i modelli a cui si sarebbe in seguito ispirato il mobile italiano, in

na Gregori sottolineava la centralit degli arredi fiorentini quattro-cinquecenteparticolare per quanto riguarda quella produzione che per secoli ha espresso uno

stretto legame tra manufatto ligneo e spazio architettonico: il mobile singolo par-

cazioni dellantico che ritroviamo nellarchitettura rinascimentale. Logicit di ogni parte e di ogni ragione decorativa, semplicit di linea, furono le norme a cui non vecento, larchitetto Pier Niccol Berardi, riflettendo sul futuro della produzione

ve allora riprodurre, in scala ridotta, quellidea di sintesi, quelle vivificanti rievo-

si volle derogare. Guardando a questi stessi caratteri, negli anni Trenta del Notoscana del settore, sottolineava la necessit di essere moderni pur mantenen-

In copertina, Bottega di restauro mobili antichi Simone Chiarugi, Firenze. Foto Juri Ciani

misura: il mobile che trae dallambiente toscano non ha bisogno dispirarsi a qualforza dei suoi telai, per la parsimonia delle sue linee, per lonest dei suoi materiali, per lequilibrio delle sue parti. Caratteri questi che, infatti, ritroviamo nei mobili progettati in quel tempo da Gherardo Bosio, Maurizio Tempestini, Giuseppe cosa che gli estraneo, ma si contenta della sua struttura e si fa ammirare per la

dosi nel solco di questa stessa tradizione: Lesempio dei nostri grandi ci impone

Gori, Italo Gamberini, Giovanni Michelucci e dallo stesso Berardi, dove i larghi piacor prima di suggerire ladesione allesperienza razionalista si dichiarano figli delDifficile dire quanto questidea forte del mobile toscano modellato in forme essenziali e rapporti geometrici che poco concedono al decorativo (cio di quella di-

ni in noce e in rovere (talvolta tinti in quel color verde bottiglia cos amato), an-

la storia del luogo.

compendiare la nostra storia in questo campo delle arti o sia piuttosto figlia della

mensione che a lungo e orgogliosamente stata definita misura) possa davvero

cultura del Novecento. Certo che i nostri grandi ci hanno lasciato opere fon-

damentali peraltro sancendo un incifico della tarsia lignea (si pensi a quel capolavoro che la Sacrestia delle Messe nel nostro Duomo), e

discutibile primato nel settore spe-

che non pochi esempi potrebbero

strare un lungo e fruttuoso sodalizio tra architetti e artigiani.

essere chiamati in causa a dimo-

2PAGINA

OSSERVATORIOMESTIERIDARTEINTOSCANA

In un precedente numero di questa rivista si diceva di come oggi buona parte di ratori fiorentini di restauro, che necessariamente hanno portato con s anche la tutela del

questa storia sia sopravvissuta e sia stata ulteriormente vivificata grazie ai labo-

mestiere, delle tecniche e dei materiali. E tuttavia iniziano a non essere poche anche le espeverso la progettazione di oggetti e arredi morienze in cui questi stessi elementi convergono

questa lunga storia sia ben lontana dal dirsi interrotta.

plari, quanto ancora la citt sappia e possa esprimere in questo settore, e come
DI CLAUDIO PAOLINI

documentando, attraverso alcuni episodi esem-

lOsservatorio ne vuole rendere testimonianza,

cio di Pier Niccol Berardi. Questo numero del-

derni, rendendo una volta di pi vero lauspi-

Editorial

THE ART OF WOOD AND THE SUPREMACY OF MEASURE AND PROPORTION


In a concise yet valuable guide book entitled Gli stili in Italia, published in Florence in 1979, Mina Gregori stressed the central role played by 15th16th-century Florentine furnishings as models and sources of inspiration for subsequent Italian furniture, in particular as to that production which for centuries expressed how closely wooden artefacts and architectural spaces were related. She wrote: the single piece of furniture thus seemed to reproduce, on a small scale, that idea of synthesis, those enlivening evocations of the past which we find in Renaissance architecture. The logical character of each and every part and decoration ratio, along with linear simplicity, were the rules which were strictly observed. In the 1930s, drawing on those same characteristics and considering the future of Tuscan production in this sector, the architect Pier Niccol Berardi noted the essential importance of being modern while following in the wake of that same tradition: The example of our greats imposes us to use measure and proportion: furniture that comes from a Tuscan milieu does not need to draw inspiration from something to which it bears no relation, but is already complete in itself and stands out for the sturdiness of its structure, for the sobriety of its lines, for the honesty of its materials, and for the balance among its parts. All features that, as a matter of fact, we find in the furniture designed at that time by Gherardo Bosio, Maurizio Tempestini, Giuseppe Gori, Italo Gamberini, Giovanni Michelucci, and Berardi himself, with its wide surfaces in walnut and oak (at times painted in that bottle green which they loved so much) that, even before attesting to their adhesion to functionalism, are evidence of their being the children of the history of this region. It is difficult to say how much this strong idea of Tuscan furniture fashioned in essential shapes and geometric ratios that hardly give in to decorative elements (that is to say to that aspect which has been long and proudly defined as measure and proportion) can actually epitomize our history in this field of the arts or can instead be the fruit of 20th century culture. What is certain is that our greats left us with fundamental works which undoubtedly bear witness to an unquestionable pre-eminence in the specific sector of wooden marquetry (let us think for example of such a masterpiece as the Sacristy of the Masses in our towns Cathedral) and also that numerous examples could be listed to evidence the long and fruitful collaboration between architects and artisans. A previous issue of this review dealt with the fact of how today most of this history has survived and has further been enlivened thanks to the restoration workshops in Florence, which have handed down the trade along with its techniques and materials. And yet those same elements are more and more frequently found in experiences aiming at designing modern objects and furnishings, making Pier Niccol Berardis wish true once again. This issue of the Osservatorio indeed bears witness to that by documenting through some exemplary cases how much our town can express in this sector, and how this long history is far from being over.
BY CLAUDIO PAOLINI

PAGINA3

OTTOBRE2011N30

LEGNO

Un restello cinquecentesco. Vicende di un restauro

 DI SIMONE CHIARUGI

munita di telaio dove era inserito uno specchio, era do-

l restello, piccola rastrelliera

originali beccatelli scomparsi e

sostituiti con rosette intagliate e

tato di chiodi per appendere

le case, solitamente nella camera

pettini e spazzole. Era in uso nel-

da letto dei ricchi signori del Rina-

scimento come attestano i documen-

ti e le immagini pittoriche. Il restello

Bardini di Firenze (inv. 990) nella sala

(98,5x105 cm), conservato al Museo Restello, XVI secolo, Firenze, Museo Bardini

originali beccatelli. Il restello in origine era appeso alla parete grazie a ha lasciato impronte, ciascuna con tre chiodature, ancora visibili ai lati dellodierno anello. Il decoro intagliato e pinto talmente scuro da rendere ardua dorato della pendaglia ha un fondo dila comprensione del colore, ma forse in origine azzurro. Infine nellossatura tanti del quadro, dovuto alla riduzione chiera.  si riscontra un errore di costruzione dato da due scavi posti ai lati dei monunattaccaglia a foggia di fiocco che

rosette che nascondono le teste degli

zione dei pioli, ridotti e coperti dalle

o pi applique, causa dellelimina-

minante (ventola), dotata di una

mobile, adibito a specchiera illu-

dizionale forma e funzione del

dorate che hanno alterato la tra-

prima met del XVI secolo. Si tratta di un raro e autentico mobile che stato and Albert Museum di Londra nel 2006. presentato alla mostra At home in Renaissance Italy, tenutasi al Victoria t del manufatto come sembrava alla prima occhiata. Linventario del 1922 riferiva che la cornice era daLa scheda tecnica dichiara lautentici-

produzione dellItalia centrale della

rato e dipinto ed riconducibile alla

zato in legno di pioppo, intagliato, do-

delle cornici del primo piano, realiz-

tabile al XVI secolo, ma priva di una

ti e priva del frontone. Un restauro due colonne e una nuova doratura. con un decoro posto sopra larchitrave di un altro restello del Museo Bardini, Linventario faceva cenno alla man-

colonnetta e deteriorata in pi pun-

degli anni Settanta aveva introdotto canza di un frontone, confondendolo oggi smontato. Il restello privo degli

della larghezza del telaio per la spec-

4PAGINA

OSSERVATORIOMESTIERIDARTEINTOSCANA

INTOSCANA
 DI ENRICO COLLE

FIRENZE.

ARTIGIANATO ARTISTICO E INDUSTRIE NEL XIX SECOLO

ella seconda met

intarsiatori fiorentini dettero avvio rinascimentale inaugurando, con la al recupero degli ornati di tradizione

intagliatori, ebanisti e

del XIX secolo gli

IL GUSTO REVIVALISTICO NEORINASCIMENTALE E L'AFFERMAZIONE DELLO STILE UMBERTINO


Manifattura fiorentina, (Antonio Ponziani e Antonio Ungarelli), Cassone nuziale, 1861, legno intagliato, dorato e dipinto, Firenze, Galleria d'Arte decoro, larmonia e la funzionalit. na che prediligeva manufatti ornati Moderna

costituzione del Regno dItalia, un nuovo stile nazionale, capace di ed artisti. superare i regionalismi ancora fortemente radicati presso committenti Il mobile toscano, che imitava mo-

delli cinquecenteschi con straordinaghe artigiane e presentato allEsposila tarsia, era riproposto nelle botteria perizia tecnica nellintaglio e nel-

Fu lavvio di arredi imponenti che anticiparono il gusto di epoca umberti-

con tarsie e sculture dotate di comraggiunta unit nazionale. riche, che riferivano episodi della

zione fiorentina del 1861 con lintento di congiungere lutile al bello, il

plesse scenografie narrativo-allego-

Un mobile in stile umbertino: lo stipo del Re per la corona dItalia


Lelaborato stipo (330x130 cm), conservato nella Galleria dArte Moderna di Palazzo Pitti, fu collocato al centro della sala maggiore dellappartamento privato del Re a Palazzo Pitti. Era stato eseguito, tra il 1860 e il 1865, dallintarsiatore perugino Alessandro Monteneri per celebrare il Risorgimento italiano. Alcuni pannelli a intarsio furono presentati alle Esposizioni di Firenze (1861) e di Londra (1862) e larredo fu completato nel 1865 e donato a Vittorio Emanuele II. I quadri a intarsio raffigurano le vedute di Roma, Firenze, Pompei e Venezia con allegorie delle citt; agli angoli sono scolpite le virt assise, alla sommit quattro genietti incoronano le Virt e altrettanti puttini sorreggono la corona italiana. Allinterno degli sportelli sono effigiati i ritratti di alcuni protagonisti del Risorgimento e riportati stralci dei discorsi tenuti in occasione dellannessione al nuovo Stato. Lo stipo rappresenta un capolavoro della mobilia ottocentesca per il recupero di antiche tecniche che inneggiava allunit nazionale, coinvolgendo sia lintelletto che il sentimento. (E.C.) Alessandro Monteneri, Stipo con la corona d'Italia, 1860-1865, legno intagliato e intarsiato, Firenze, Galleria d'Arte Moderna (courtesy foto Rabatti& Domingie)
PAGINA5

OTTOBRE2011N30

 DI FEDERICA FARAONE

CASTORINA

in dal 1895, nellOltrarno fiorentino si distingue una bot-

vorazione sono i protagonisti indiscussi. Un enorme spazio in via Sansenti oltre 5000 articoli lattuale Castorina, bottega dellomonima famiglia siciliana che oggi vede nel to Spirito (300 mq) dove sono pre-

tega dove il legno e la sua la-

MASELLI BOTTEGA DARTE Il Pinocchio

produzione di cornici artistiche su mistria nellintarsio, nella doratura e nel

sura; oltre a possedere grande mae-

pronipote del fondatore il suo apun tempo, a contatto con il cliente Marco Castorina ama lavorare come passionato prosecutore ed erede.

una qualit impeccabile. Nata nel 1955, lattivit specializzata nella

che ancora oggi offre cornici di

piccolo laboratorio artigianale

a Bottega darte Maselli un

da oltre trentanni, ha voluto forteoccasione dei 130 anni dalla nascita di

restauro, Gabriele Maselli, corniciaio mente dar vita a un nuovo progetto. In

Pinocchio, ha organizzato con altri ar-

tigiani e negozianti del quartiere di San Lorenzo a Firenze e allAssociazione culturale Pinocchio di Carlo Lorenzini, un evento per festeggiare il celebre burattino. Ha cos vestito i panni di un altro grande artigiano e corniciaio, Mastro Geppetto, realizzando a Levento ha avuto un grande successo, mano 130 teste di Pinocchio in legno.

per lintaglio e i mobili antichi, predecessori. La bottega diventata unica per as-

a cui pu proporre la sua passione

disposizione tramandatagli dai pre-

pissima di proposte e rappresenta un elementi decorativi in legno.

sortimento, vantando una scelta am-

cos che Mastro Geppetto ha deciso ad oggi si possono ammirare nella sua bottega fra le ormai famose cornici. Maselli Bottega dArte via DeGinori, 51r Tel. 055.282142 50123 Firenze so realizzando burattini di legno che di portare avanti il progetto intrapre-

del quartiere in cerca di materiali, Castorina

punto di riferimento per gli artigiani

via Santo Spirito, 13-15r

info@castorina.net
6PAGINA

www.castorina.net

Tel. 055.212885

50125 Firenze

info@cornicimaselli.com

www.cornicimaselli.com

OSSERVATORIOMESTIERIDARTEINTOSCANA

CHRISTOPHE QUARENA. La passione che pu tutto

 DI LAURA ANTONINI

IL DISTRETTO DI TOSI

hristo-

phe Quarena, pa-

rigino di nascita e di formazione,

on potevano che essere concentrati intorno alle foreste di Vallombrosa i maestri falegna-

mi capaci di trasformare il legno in manufatti d'arte. A Tosi da sempre si vive e si lavora con il legno. Lo conavanti. N vuole sentire parlare di

agli inizi degli andove decide di sferisce a Firenze ni Novanta si tra-

ferma il presidente del Consorzio di

Tosi, Tarciso Innocenti, titolare dell'omonima falegnameria: Un tempo a partecipare al consorzio eravamo una stesso avviso Piero Morandi, maestro ventina; oggi siamo in otto sempre forfalegname (recentemente ha omaggiato con una sua opera la Premire dame di Francia, Carla Bruni) e presidente di un'altra entit, lAssociazio-

laboratorio dandi sua invenzione. do vita a mobili La capacit di fondere espressione

aprire il proprio

ti di know how e tradizione. Dello

ci distinguiamo perch dotati di estro, abilit e fantasia. A far parte dell'Asnienti dai comuni di Reggello, Pelago, sociazione oggi sono 12 realt prove-

bile low cost. Siamo realt diverse e

concorrenza sleale dei colossi del mo-

per scelta e uso dei materiali, per to di un incidente sul lavoro, stato

Le sue creazioni si distinsero subito formale. Purtroppo nel 2008, a segui-

parve evidente sin dai suoi esordi.

creativa e tradizione artigianale ap-

Incisa, Rignano e Figline. Una rosa di artigiani continua la presidente delna Cherici capace di soddisfare una come azienda unica anche Baldini e

qualit di esecuzione e per ricerca

ne Artigiani del legno di Reggello, nario pi vasto. Da 43 anni partecipo alma sono una presenza storica anche a l'arte della falegnameria su un territo-

ta allo scopo di tutelare e promuovere la Mostra dell'Artigianato di Firenze, Milano e nel resto d'Italia. Appassiocarica di Presidente dell'Associazione nato al mestiere, Morandi ricopre la

la Pro Loco Saltino Vallombrosa Cristi-

neamente la sua passione: Ho dovuflettere e recuperare la natura prima del mio mestiere. Oggi lavoro con molta pi calma, ta una grande lezione; ho potuto ri-

costretto ad abbandonare tempora-

Due di Tosi (che oggi raggruppa in s Antiquariato d'Occasione) realizza cu-

clientela diversificata. Cos la Zero

to fermarmi, ma devo dire che sta-

cine contemporanee mentre l'Opificio bili in legno massello costruiti con le 1882) tappa per chi in cerca di modella Rosa di Cancelli (al lavoro dal

che si augura riesca a unire sempre di

come se la sorte mi avesse imposto gli

pi chi crede nel mestiere che storica-

rate confezionando solamente oggetti che davvero muovono in me una certa creativit. Christophe Quarena Tel. 055.700548 50143 Firenze

opto per scelte pi mi-

bottega,

ritmi di

antichi

mente in questi territori portiamo

malacca e cera d'api.

tecniche di incastro, finiture a gom-

via Maso di Banco, 17

info@christophequarena.it

www.christophequarena.it

PAGINA7

OTTOBRE2011N30

 DI DANIELA TOCCAFONDI

NEL TERZO MILLENNIO LA CASA SAR PICCOLA

PRATO.

spicchio attorno a una colonna portante, la cucina dispone di tutti gli elementi necessari per preparare rie parti si richiudono per salvare piatti allitaliana, sia che si tratti di

pioppo e acciaio inox 304. Apribile a

contributo di varie istituzioni e di alcune aziende private. aziende tradizionali che hanno volugetti pensati per venire incontro al bisogno di nuove risposte; cuscini Come questa, tanti gli esempi di

n mondo popolato da residenze unifamiliari alla conti-

fast food o di cibi tradizionali. Le vaspazio, assolvono tutte le funzioni e

to misurarsi con il nuovo, creando og-

mai da anni, nel tentativo di vedere come i migliori artigiani dellarea

ban Center di Prato se ne parla or-

nua ricerca di spazio. AllUr-

pratese rispondano alle nuove sfide

stile tutto pratese di reinventare le Risposte molteplici e ben chiare alle proprie competenze. nuove esigenze di sentirsi a casa,

pre singolari e innovative, secondo lo

dellabitare. Le proposte sono sem-

sciato al caso. Questo affascinante glie delle nostre figlie affonda le sue

fornelli, lavello, tavolo: niente la-

lavorare in modo circolare. Forno,

possono essere aperte a 360 gradi per

luminazione, impianti elettrici e complementi d'arredo realizzati con ritagli di filato e di lana.

realizzati con t-shirts, oggetti da il-

prototipo di cucina pensato per le fipletezza, in una perla della nostra radici in un know how di rara com-

Durante le varie edizioni della manifestazione, si concretizzata lidea di una casa tecnologica, minimalista, ultrasensoriale, una casa-rifugio che per resta interconnessa al resto del mondo; si tratta di una abitazione riservata ma collegata, piccola ma ci. Una perfetta sintesi degli opposti spaziosa, intima ma aperta agli ami-

tradizione artigiana, una falegnameni, oggi gestita da imprenditori di con noti architetti e designer da un terza generazione. Il collegamento

manifestazione stata proposta una

millennio, nella terza edizione della cucina realizzata in multistrato di

Proprio pensando alla casa del terzo

che fa bene alluomo e allambiente.

cerca del concetto di sostenibilit

sparmio, del riciclo e del riuso alla ri-

rali, pensando a una logica del ri-

spesso facendo uso di materiali natu-

ria che opera a Prato da quasi 70 an-

lato, e la falegnameria interna, dallaltro, ha permesso oggi allazienda di misurarsi con nuovi progetti archipiacevole spaccato sul futuro voluto dallassociazione artigiana con il tettonici e di partecipare a questo

pu vivere riscoprendo finalmente le proprie emozioni.

nella quale luomo metropolitano

Bugetti Philosophy www.bugettiarredamenti.com

Prato

8PAGINA

OSSERVATORIOMESTIERIDARTEINTOSCANA

 DI SAMANTA BORA

LANTICA BOTTEGA DEL RESTAURO del giovane artigiano senese

SIENA.

quali tappezzeria, doratura, impaluoghi di culto, a Siena sono stati reagli armadi della sacrestia della chiehanno comportato un intervento sa di Santa Maria di Provenzano, che Tra gli interventi pi significativi in gliatura, intaglio e fusioni in bronzo.

ti nei vari settori complementari,

collaborazioni con artigiani qualifica-

oggetti in legno, oltre alle molteplici

Alcuni modelli della falegnameria Bugetti di Prato. In questa pagina la bottega di restauro di Marco Pirroni (Siena)

tennale di restauro, lucidatura e vendel mestiere esercitato direttamente dei soci fondatori. L'apprendimento segreti, ha consentito a Marco Pirroni di sviluppare solide professionalit e competenze che, dopo 13 anni di intensa attivit, hanno raggiunto alti livelli di affinamento e perfezionadita di mobili antichi del padre di uno

tega del Restauro il proseguimento dellattivit tren-

vviata nel 1998, l'Antica Bot-

lizzati ripiani interni per il posizionamento di stole talari e laccatura de-

nella bottega di origine, e dei suoi

completo: dallo smontaggio al recanti, al riposizionamento nella sacrestia con la realizzazione di ripiani

stauro con integrazione di parti manestraibili e appendi-stole e successi-

re ogni tipo di esigenza ed offrire un

tecniche che permettono di soddisfaservizio completo al cliente. Trasfor-

mento, grazie anche allutilizzo di

cia, invece, stato restaurato il taCompagnia della chiesa di Castelnuocompravendita di mobili ed oggetti Restauro svolge, inoltre, attivit di vo Berardenga. L'Antica Bottega del trocinio venerata nel Santuario della bernacolo di Maria Santissima del Pa-

ve pulitura e laccatura; fuori provin-

matasi successivamente in ditta individuale, allestita in una nuova sede, lAntica Bottega del Restauro attualmente si dedica soprattutto al restauro e alla lucidatura di mobili e

Strada del Tinello, 4/6 - 53100 Siena Tel. e Fax 0577.45638 cell. 338.4414728

Antica Bottega del Restauro

antichi, preziosi pezzi di varie epoche e stili.

info@anticabottegadelrestauro.it
PAGINA9

OTTOBRE2011N30

 DI STEFANIA FRADDANNI

IL FASCINO DEI VECCHI MESTIERI

LIVORNO.

vicino alla nostra scuola. un tipico

utto cominciato dalladozione del bosco di

Bucafonda, che si trova

ginepri e un sottobosco ricco di ginestre, cisti e rose canine. Una mattina siamo partiti per andare a osservare il nostro bosco. [] Parlando di alsato di costruire, con laiuto di un arstri nonni. Ci siamo avvalsi del nostro amico Michele che, di fronte alla mato lantro del favollo. beri, legna e burattini, abbiamo pentigiano falegname, i giocattoli dei noscuola, ha un laboratorio da noi chiaPartendo dai nostri prototipi, dopo un lungo lavoro entusiasmante e creativo, dai pezzi di legno grezzo sono na-

con lecci, sughere, pini, corbezzoli,

boschetto di macchia mediterranea

ti trenini, aeroplani, cavalli a dondolo,

chingegni elettronici e videogiochi ma so di dare spazio alla fantasia.

trattori e marionette [...]. Non mar-

vorno hanno presentato alla Fondaoccasione della VII Settimana dei Bemolte adesioni, si propone di favorire ritorio. festazione, che raccoglie ogni anno ni culturali ed ambientali. La manizione Cassa di Risparmi di Livorno in

oggetti semplici che ci hanno permesdi ceramica e falegnameria per i bamche gli studenti della provincia di Li-

Il progetto di costruire un laboratorio Gabbro uno dei quaranta progetti bini della scuola Silvestro Lega di

con la storia e la cultura del loro terdi ogni istituto elaborano una proposta (il recupero di un bene artistico, storico o ambientale, la costruzione di un parco, un opuscolo per pubblicizzare un sito interessante, ecc.) che viene presentata, corredata di materiale documentario, immagini e suptro mostre allestite sul territorio procon un buono per lacquisto di matemi degli enti locali interessati e le rilastico. Ogni elaborato premiato vinciale a conclusione dellanno scoporti multimediali, a una delle quatDurante lanno scolastico, gli alunni

un pi stretto rapporto degli studenti

(ma anche compatibile con i programlizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno. Lidea di costruire

riale didattico e la proposta migliore

sorse messe a disposizione) viene reaun laboratorio dove imparare i vecchi probabilit di diventare la vincitrice

mestieri piaciuta molto e ha buone del concorso di questanno. 


10PAGINA

OSSERVATORIOMESTIERIDARTEINTOSCANA

Palazzo Spinelli: da Firenze si guarda al mondo


stauro Palazzo Spinelli Istituto per lArte e il Reper lattivit di formazione svolta nel per quanto riguarda le pitture murali e i dipinti su tavola e su tela. Alla settore del restauro e, in particolare, internazionalmente noto

ressarsi ai problemi della conservazione delle arti minori e decorative, attivando fin dal 1978 specifici corsi di restauro di legni antichi nei quali interagivano e si confrontavano rando una formazione che affiancava logi, chimici e restauratori, assicustiere, a tecniche e metodi risponcome docenti storici dellarte, biola pratica e la salvaguardia del medenti allattuale concetto di conserNel corso degli anni lIstituto ha efmobili, pannelli intarsiati e intagliadel patrimonio artistico. Ma ancor pi mato, contribuendo alla salvaguardia fettuato pi di duemila interventi su ti, cornici e sculture di grande for-

to di essere stata tra le prime a inte-

scuola spetta tuttavia anche il prima-

dove lo staff di Palazzo Spinelli inquesta scuola, che da Firenze anche parla italiano, lo si deve in parte a tervenuto con corsi di formazione) si

Albania (per citare alcuni dei Paesi

qui ospitando migliaia di studenti non ha mai dimenticato di guardare al mondo globale.  (C.P.) provenienti dalle pi diverse nazioni Laboratorio d'intaglio e interventi di restauro dell'Istituto per l'Arte e il Restauro Palazzo Spinelli

vazione del bene culturale.

questo primato spetta a Palazzo Spinelli per aver sperimentato un metodo di insegnamento, e ancor prima di lavoro, in grado di far scuola nel

cativo intervento stato il cantiere

mondo. Se a Firenze lultimo signifi-

di recupero dei materiali lignei di pertinenza della Soprintendenza per i

sua attivit come ente formatore per

Palazzo Spinelli non ha mai cessato la

no nei depositi di Palazzo Serristori,

Beni Artistici e Storici che si trovava-

progetti pilota nel settore del restauro ligneo nel mondo, per lo pi sviconsolati dItalia. Se oggi in Brasile, Argentina, Egitto, Israele, Croazia, stero del Lavoro Italiano e dei vari luppati in collaborazione con il Mini-

PAGINA11

Centro per lArtigianato Artistico e Tradizionale della Toscana


I progetti di internazionalizzazione assumono sempre pi valore per Artex e tra questi spicca Accenti dItalia, un'iniziativa rivolta al mercato statunitense: dal 1 novembre al 15 dicembre, in 14 negozi di 13 diversi Stati americani, si svolgono eventi promozionali dedicati ad aziende italiane del settore casa. Si tratta dellultima fase del progetto USA, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e realizzato da Artex, in nome e per conto delle Confederazioni Nazionali dellArtigianato, in collaborazione con gli uffici ICE di Roma e di Atlanta. Nata con lobiettivo di promuovere le imprese artigiane di qualit del settore casa negli USA attraverso la creazione di canali commerciali diretti con i negozi, liniziativa coinvolge, nella sua fase conclusiva, 45 imprese artigiane. Durante gli eventi promozionali i negozi USA espongono i prodotti delle aziende italiane da loro scelti, creando ambientazioni ispirate allItalian Lifestyle. Il 2012 inizia con la Collettiva Italiana presentata a Maison & Objet di Parigi, dal 20 al 24 gennaio, organizzata da Artex in collaborazione con CNA e Confartigianato Imprese. Presenti due aree espositive sempre di grande impatto: Hall 3 - "La Table", dedicata ai prodotti per la tavola e Hall 2 - "Textile", dedicata al settore tessile e alla biancheria per la casa. Immancabile l'appuntamento con il progetto Creazioni, che rinnover la propri presenza al padiglione 5 di Macef (26-29 gennaio 2012): si tratta di una delle aree del Salone di maggior successo, sia di pubblico sia di stampa, e occupa ormai oltre 2.000 mq. In pochi anni Creazioni ha raddoppiato le aziende espositrici, ormai circa cinquanta ed ha introdotto Creazioni Designer, lo spazio espositivo dedicato alla presentazione dei progetti e dei prototipi di designer emergenti e non, arrivati ora ad una ventina. Viene riproposto, dopo il successo delledizione di gennaio, il concorso internazionale Creazioni Giovani, rivolto ai giovani creatori. Interessante la zona Creazioni Caf, una sorta di caff letterario con libreria. Al padiglione 3 spicca invece la sezione Fatto ad Arte. Protagonista, per la seconda volta, il meglio dellalta decorazione per la casa, ispirata alla cultura dei territori con produzioni che traggono forza e vita dal passato, utilizzando antiche tecniche tramandate nei secoli. Fatto ad Arte organizzato da Macef in collaborazione con Artex e con il patrocinio di CNA e Confartigianato Imprese.
12PAGINA

OSSERVATORIOMESTIERIDARTEINTOSCANA

LUltime Collection dEttore Sottsass, 1999 - Paris


PARIGI CELEBRA ETTORE SOTTSASS E ANDREA FEDELI

re Sottsass: la grande tradition fiorentine rivisite che, dopo il successo delPigorini di Parma, illustra la collabora-

stra Lultime collection dEtto-

Art stata inaugurata la mo-

Parigi alla Chapelle des Beaux

Ettore SottsassAndrea Fedeli, Tavolo acero e nero, legno di pero e acero, tecnica dell'intarsio

ledizione italiana, tenutasi a Palazzo

zione tra Andrea Fedeli, restauratore e designer, attraverso 28 pezzi unici. La sizione da parte del Muse des Arts Dmostra parigina, che prelude allacquicoratifs di uno dei mobili esposti, la conseguenza di intensa collaborazione re, Andrea Fedeli, come gli artisti-artigiani del Rinascimento, si cimentato, fin dagli anni della sua formazione, stintivo di toscanit, confrontandosi nella pittura, nella scultura e nelcon le avanguardie del XX secolo. Si della realizzazione di mobili darredo, inoltre occupato della progettazione e sia in modo autonomo che in collabosass, Alessandro Mendini. larte contemporanea, ha consentito la stimonianza preziosa del Made in Italy luce in ambito internazionale lunicit creazione della bellissima serie di mobili moderni, che costituiscono una tee un importante veicolo per mettere in fiorentino, e Ettore Sottsass, architetto

si distinto nellambito del restauro delle opere darte e in particolare dei manufatti lignei del Rinascimento fioterza generazione di una famiglia di relorizzazione di beni culturali. cupano di conservazione, restauro e vaLAtelier Fedeli ha partecipato allExp di Shanghai 2010 rappresentando lecrallelamente allattivit di restauratocellenza del restauro nazionale. Pastauratori che da oltre un secolo si ocrentino. Andrea Fedeli rappresenta la

tecnico-operativa di Andrea Fedeli che

tra la creativit del designer e labilit

lesercizio del disegno, elemento di-

nostro Paese, con particolare riguardo al peculiare carattere dellartigianatoartistico fiorentino. 

e la ricercatezza della manifattura del

Franca Helg, Franco Albini, Ettore Sott-

razione con celebri designer quali Lesperienza acquisita nel campo del restauro (del restauro del legno e della tarsia in particolare), insieme al gusto estetico maturato nellambito del-

Ettore Sottsass-Andrea Fedeli, Cassettiera girevole, legno di padouk, faggio, betulla, acero, olmo, pero, cipresso, rovere, ciliegio, noce, palissandro, tecnica dell'intarsio
PAGINA13

OTTOBRE2011N30

OMAINCORSODOPERA

LET'S WORK JUNIOR


rosegue l'offerta formativa promossa da OmA Lets work artisans! e si arricchisce di attivit dedicate ai pi piccoli (et 6-12) con la formula Junior.

Our Amazing Christmas Three il laboratorio di ceramica in lingua inglese realizzato in collaborazione con la arricchisce di un ampio vocabolario del fare che perl'esecuzione del lavoro manuale. Durante due inconScuola di Ceramica di Montughi. La lezione di inglese si mette ai bambini di fissare le parole nel momento delto in pratica le conoscenze acquisite interagendo con gli artigiani, i maestri della scuola di ceramica Montughi, la docente professoressa Costanza Menchi. Le attivit attraverso la mediazione linguistica e sotto la guida delparati tenendo conto dellet dei partecipanti. La contri/laboratorio i bambini sono in grado di mettere subi-

svolte ed il materiale didattico sono appositamente preda cornice della Scuola della Ceramica di Montughi in ocsegna dei manufatti ai bambini si svolger nella splendi-

vorazioni e i capolavori dei maestri artigiani. riggio o del sabato mattina. 

panti che potranno visitare la scuola e ammirare le la-

miglie e agli amici. Una merenda accoglier i parteci-

casione dellannuale mercatino di Natale aperto alle fa-

Sono aperte le iscrizioni ai laboratori del venerd pome-

SCUOLA DI CERAMICA DI MONTUGHI via di Montughi, 55 Firenze Gruppo Rosso:

* Ogni laboratorio attivato massimo 12. Altri laboratori saranno

con minimo 10 partecipanti, attivati qualora si superi

gioved 10 novembre, ore 17:00-18:30, laboratorio tornio gioved 17 novembre, ore 17:00-18:30, laboratorio decorazione Gruppo Verde:

il numero delle richieste. Costo iscrizione: 40,00 euro Il costo include lezioni di inglese, incontri/laboratori con i maestri artigiani ceramisti, materiali per realizzare i da ogni bambino. mediazione linguistica con la docente, materiali didattici, manufatti, i manufatti creati

laboratorio tornio

sabato 12 novembre, ore 9:30-11:00,

sabato 3 dicembre, ore 16,

laboratorio decorazione

sabato 19 novembre, ore 9:30-11:00,

consegna di tutti i manufatti

www.letsworkartisans.it

14PAGINA

OSSERVATORIOMESTIERIDARTEINTOSCANA

INPRIMOPIANO
FIRENZE

LIMMAGINE E LO SGUARDO. RITRATTI E STUDI DI FIGURA DA RAFFAELLO A CONSTABLE Fino al 31 gennaio 2012 Museo Horne a cura di Elisabetta Nardinocchi Matilde Casati IL RISORGIMENTO DELLA MAIOLICA ITALIANA: GINORI E CANTAGALLI Fino al 15 aprile 2012 Museo Stibbert a cura di Livia Frescobaldi Malenchini, Olivia Rucellai IL MUSEO DELLA CASA

FIORENTINA ANTICA IN PALAZZO DAVANZATI. GLI ARREDI STORICI NELLE FOTO DI ELIA VOLPI Fino al 15 aprile 2012 Museo di Palazzo Davanzati a cura di Rosanna Caterina Proto Pisani, Maria Grazia Vaccari

LUCCA I TESORI NASCOSTI DELLA COLLEZIONE PEGGY GUGGENHEIM Fino al 15 gennaio 2012 Lucca Center of Contemporary Art a cura di Maurizio Vanni

ANNO 6 N30

OMA - OSSERVATORIO DEI MESTIERI DARTE IN TOSCANA


Periodico dellEnte Cassa di Risparmio di Firenze DIRETTORE EDITORIALE Ugo Bargagli Stoffi

DIRETTORE RESPONSABILE E REDAZIONE Maria Pilar Lebole

REDAZIONE OMA IN TOSCANA: Maria Pilar Lebole HANNO COLLABORATO: Laura Antonini, Anna Benedetto, Samanta Bora, Renato Casini, Silvia Ciappi, Federica Faraone, Ilaria Fausti, Stefania Fraddanni, Giulia Marcucci, Gianni Tiberi, Daniela Toccafondi Ente Cassa di Risparmio di Firenze via Bufalini, 6 - 50122 Firenze Tel. 055.5384951 redazione@osservatoriomestieri darte.it www.osservatoriomestieridarte.it PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE Giorgia Monni

AREZZO GIORGIO VASARI DISEGNATORE E PITTORE. ISTUDIO, DILIGENZA ET AMOREVOLE FATICA Fino all'11 dicembre 2011

SIENA LE STANZE DEL DESIDERIO. MILO MANARA IN MOSTRA A SIENA Fino all'8 gennaio 2012 Complesso museale Santa Maria della Scala a cura di Claudio Curcio

STAMPA Pacini Editore Industrie Grafiche Ospedaletto (Pisa) Spedizione in abb. post. comma 27 Art. 2 Legge 662 Reg. Trib. Fi. N. 5728 3/06/09 Leditore resta a disposizione degli aventi diritto con i quali non stato possibile comunicare.

EDITING Edifir-Edizioni Firenze Srl (FI)

PAGINA15

OSSERVATORIO DEI MESTIERI DARTE


Ente Cassa di Risparmio di Firenze via Bufalini 6 - 50122 Firenze
www.osservatoriomestieridarte.it info@osservatoriomestieridarte.it redazione@osservatoriomestieridarte.it

Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno

You might also like