Intervento Presid. 13 Commissione Territorio e Ambiente . Sen. Antonio d'Ali'occasione della fiducia al Governo Mario Monti, 17 nov.

2011

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Ambiente ed energia interesse prioritario del Paese e fondamentale driver di crescita.

La nuova politica ambientale/energetica : Le comunit dell'energia.

La tutela del paesaggio grande patrimonio della Nazione

Per una gestione virtuosa e produttiva dei rifiuti.

Il nostro mare: oro blu del Paese e capitale di biodiversit

Indirizzo finale

Intervento Presid. 13 Commissione Territorio e Ambiente . Sen. Antonio d'Ali'occasione della fiducia al Governo Mario Monti, 17 nov. 2011

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Ambiente ed energia interesse prioritario del Paese e fondamentale driver di crescita.

Esiste nel nostro Paese la stringente necessit di mettere mano ad una strategia dell'ambiente e del terriotrio e del mare che siano componente positiva essenziale del nostro Paese.

Questione che fortemente si lega a quella energetica e a quella della ripresa economica.

La Commissione Territorio e Ambiente del Senato che ho l'onore di presiedere intende nel segno della continuit della collaborazione con le autorit di governo mostrata in questi anni affrontare con decisione questi temi che ritiene essere centrali e cruciali nel futuro dell'Italia.

Predisporre un Piano di riqualificazione ambientale del Paese che affronti con decisone i temi della sicurezza dei nostri territori, dell'efficienza energetica, della qualit del paesaggio e della qualit della vita nei centri urbani.

La Corte Costituzionale ha pi volte sancito la competenza del Parlamento sui temi dell'ambiente, come materia di interesse nazionale.

Occorre guardare con grande attenzione al panorama degli impegni internazionali sui temi del clima per evitare fughe in avanti che possano creare al nostro Paese spazi e momenti di difficolt competitiva come

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consolidata esperienza).

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gi successo in passato (ma in questo il nuovo Ministro, dott. Clini che saluto con ammirazione ha lunga e

In questo scenario di competizione globale il nostro orizzonte dovr essere l'opportunit di crescere ponendosi come avanguardia e non pi come recettore passivo di vincoli e condizioni maturati nel coacervo di interessi che la geopolitica energetica.

La nuova politica ambientale/energetica : Le comunit dell'energia.

Con maggiore cura e approfondimenti occorre guardare alla nostra politica ambientale cos come al varo di un definitivo piano energetico nazionale, passando attraverso una particolare attenzione al regime degli incentivi che devono essere rivisti verso un pi proficuo obiettivo in termini di riqualificazione dei consumi coinvolgendo individui e famiglie in un modello che dovr essere quello dell'autonomia energetica diffusa in cui progressivamente singoli, famiglie e tessuto imprenditoriale possano progredire dalla posizione di consumatore verso quella di produttore.

Un innovativo modello di condivisione e sussidiariet dell'utilizzo delle fonti energetiche, che non si verifichi come nel lontano e recente passato che gli incentivi vengano visti in un'ottica solo industriale e senza tangibili benefici diffusi.

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La tutela del paesaggio grande patrimonio della Nazione

Occorre definire una vera strategia della tutela del paesaggio, memoria e patrimonio inestimabile della nostra Repubblica, anche dinnanzi all'aggressione incondizionata e caotica delle installazioni legate

all'energia rinnovabile, in cui si riscontra sempre pi sovente un impatto ambientale pernicioso dovuto ad una totale assenza di pianificazione a livello locale. necessario pertanto per valorizzare cospicuamente la nostra grande ricchezza paesaggistica e di beni ambientali richiamando i Comuni alla loro responsabilit sul territorio e con loro rinegoziare un organico Piano di Riqualificazione Ambientale ed Energetico capace di... avanguardia.

Per una gestione virtuosa e produttiva dei rifiuti.

In questo contesto assolutamente necessario un nuovo approccio integrato e sistemico della gestione dei rifiuti che razionalizzi e curi il suo ciclo dall'inizio alla fine partendo su un continnum temporale dall'esigenza di diminuzione della produzione ab origine secondo interventi sulle produzioni e sui materiali passando alle buone pratiche di utilizzo individuali e locali secondo una nuova consapevolezza 4

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culturale che configuri lo scarto "da rifiuto a risorsa" (raccolta differenzialta-riciclo) sino ad arrivare a moderne ed efficienti sistemi di tecnologia di smaltimento e recupero, in grado di creare a livello locale elementi di nuovo valore, economico di produzione e quindi occupazionale, piuttosto come accaduto troppo spesso sino ad oggi momenti e aree di inefficienza e quindi preoccupazione e disagio nelle comunit. (Cfr Commissione affare assegnato sul ciclo dei rifiuti )

Il nostro mare: oro blu del Paese e capitale di biodiversit

Occorre poi un piano di tutela del nostro mare e delle nostre coste, preziosi elementi di vita e di economia, mi rivolgo qui anche al neo ministro del Turismo, che si armonizzi ai trattati internazionali di salvaguardia alcuni dei quali sottoscritti e purtroppo non ancora notificati, in linea con gli indirizzi pi volte espressi dalla 13 Commissione Territorio e Ambiente unanimemente condivisi e recepiti dal Governo lo scorso anno, volti alla via della tutela e della biodiversit non pi sacrificata a egoistiche logiche industriali che nei vari decenni hanno causato ingenti danni sopratutto nel meridione di Italia ed in Sicilia.

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Indirizzo finale

Gentile Presid. del Consiglio e caro Ministro su questi temi e su questi spazi e proposte di intervento che ormai nel tempo della moderna economia dell'ambiente si possono definire veri "asset" strategici per il nostro Paese, trover una Commissione esperta e disponibile nell'interesse del nostro inestimabile patrimonio ambientale e territoriale, con autentico spirito di leale e corretta collaborazione , fuori da ogni pregiudiziale schema di fuorviante ideologismo e perfettamente consapevole del ruolo di indirizzo ma anche di attento controllo di questo Parlamento.