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Misura della costante elastica di una molla Obiettivo dellesperienza Scopo dellesperienza la misura della costante elastica di una

a molla mediante misure dirette e ripetute del periodo di oscillazione ( T ) di una massa m nota con grande precisione, la quale oscilla di moto armonico verticale attorno alla posizione di equilibrio stabile. Osservazione: il moto oscillatorio verticale non esattamente armonico ma pu considerarsi tale con buona approssimazione avendo cura di che le oscillazioni della massa siano sufficientemente piccole. Descrizione dellapparecchiatura Il dispositivo di misura costituito semplicemente da unasta verticale con trepiede alla quale fissato un braccio orizzontale allestremit del quale appesa la molla elicoidale con il peso di massa m. Elenco degli strumenti di misura usati Strumento Cronometro digitale Grandezza tempo Costante di lettura 0.01 s

Procedimento Nei limiti di validit della legge di Hooke e nellipotesi che la massa della molla sia trascurabile rispetto alla massa m, il periodo di oscillazione della molla si ricava dalla relazione: ++++++++++ (ricordiamo che il periodo T molto piccolo siccome non ci si deve allontanare dallapprossimazione di moto armonico) Gli errori (inevitabili) determinano notevoli imprecisioni;a ci si pu rimediare semplicemente misurando lintervallo di tempo t in cui si verificano 10 oscillazioni complete per poi dividere tale intervallo per 10.Gli errori,sia sistematici che accidentali,saranno cos ridotti di un fattore 10. Dati ricavati dalle misure Massa m = 0.200 kg m = 0.1*10-3 kg

Essendo il valore della massa m nota a priori con grande precisione,si eseguiranno misure ripetute dirette del periodo di oscillazione Ti (T1,T2, , T25)

Numero di prova 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13

Ti [secondi]

Numero di prova 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26

Ti [secondi]

Analisi dei dati e risultato finale della misura In base al criterio statistico dei minimi quadrati, la migliore stima,ossia il valore pi probabile di T la media aritmetica della misure sperimentali ripetute T1,T2, , T25 Risulta quindi: si passa a determinare lerrore quadratico medio dalla distribuzione statistica delle serie: ora si passa alla determinazione del valore pi probabile della misura indiretta k dato da: importante notare che il valore pi probabile di k non calcolato tramite media aritmetica diretta,ma dal valore che assume la relazione ++++++++++++++ in corrispondenza della media aritmetica della misura diretta T. Lerrore quadratico medio riferito a +++++ (deviazione standard del valore pi probabile ++++) stimato,nellipotesi che la serie di misure ripetute T1,T2, , T25 siano fra loro indipendenti, dalla formula di propagazione degli errori standard: +++++++++

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