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Newsletter a cura dellAssessorato allo Sviluppo del Comune di Napoli

dicembre 2010

Foto di Massimo Moffa Dipartimento Comunicazione

In questo numero: il presepe come piace a me di Luigi Necco; - il fascino di un mestiere antico di Luciana Bronzino; - come realizzare un presepe in cartapesta; - luci di Natale: occhio alla sicurezza.
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in questo numero
Le voci di ...
pagina 3 - Il Presepe che piace a me del Dott. Luigi Necco - L'arte presepiale: il fascino di un mestiere antico di Luciana Bronzino, Dirigente Servizio Artigianato - Le fasi per la realizzazione di un pastore - oggi ti insegno a ... realizzare un presepe di cartapesta

Napoli e l'arte del fare: i percorsi dell'artigianato

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L'artigianato a servizio del cittadino


- Luci di Natale: occhio alla sicurezza

I mercati a Napoli
- Gli struffoli - I Susamielli - Il Roccoc - Curiosita sui dolci della tradizione napoletana

Il prodotto del mese

dicembre 2010

I prezzi al consumo nella citt di Napoli


- I prezzi rilevati nei mesi di ottobre e novembre - Il Natale dei contrasti; Napoli si racconta - Il presepe: un passo nel futuro,

Gli eventi in programma Citta e Sviluppo: notizie dalla citta

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- Innovazione e sviluppo dell'artigianato - Narrare il territorio e il suo patrimonio culturale l'audiovisivo come settore produttivo nel sistema turistico locale - L' ingegnere gestionale: analisi e posizionamentodel profilo professionale e prospettive di sviluppo. - Artigianato di qualita e cultura a borgo orefici: la mostra dei presepi in miniatura - Green economy 2010: premiate otto imprese del sud - Riparte tirocini formativi per l'occupazione il Comune di Napoli accoglie 49 giovani neolaureati - Botti: parte a Napoli la campagna di prevenzione gli artificieri nelle scuole per illustrare le conseguenze di scoppi

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Le associazioni dei consumatori

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"Citt e consumi" intende essere uno strumento di dialogo con il cittadino, versatile e dinamico, aperto ai suggerimenti, sensibile alle richieste di approfondimento e alle sollecitazioni che nascono dai bisogni dei singoli, dal territorio, dei visitatori esterni. Per questo motivo abbiamo voluto superare la dimensione tipicamente commerciale della newsletter, per dedicare spazio ad esempio ai giovani e ai turisti, con approfondimenti sulla movida cittadina, sulle occasioni culturali e di intrattenimento della nostra citt, sulle attrattive turistiche, classiche e di nicchia. E allo sviluppo e alla valorizzazione di questo fermento culturale e commerciale, che vogliamo dar spazio. Lo staff di Citt e Consumi aperto a suggerimenti e richieste di approfondimenti che possono essere inviati all'email: cittaeconsumi@comune.napoli.it Ringraziamo tutti coloro che, attraverso interventi, articoli e foto, hanno partecipato alla realizzazione di questo numero della newsletter. Assessorato allo Sviluppo Comune di Napoli
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le voci di...
Il Presepe che piace a me
Ho sempre creduto che il Presepe lo avesse inventato Eduardo de Filippo. Luca Cupiello che si immerge nella costruzione di fondali, grotte, cascatelle e scoglio per dimenticare le lacerazioni della vita quotidiana mi sembrava giusta risposta al bisogno di fantasia delluomo. Eduardo appariva il pi vicino a San Francesco che nel Duecento inventa il primo Presepio. Meglio del notaio Cassetta che per primo invent i pastori pieghevoli nel 600 o gi di l. Meglio di quel Vicer de Saavedra che nel 1656 piazz di fianco alla Grotta per la prima volta la sguaiatezza e la vitalit dellOsteria, perch ormai nella Napoli spagnolesca fame miseria abietta avevano preso il posto dellallegria e della poesia che avevano reso dolce il soggiorno di Giovanni Boccaccio. La fosca angoscia del bisogno e del vuoto che scuote il ventre, che gonfia la rabbia e linsana speranza di concludere lo straziante digiuno con lunica pantagruelica mangiata di Natale, come diceva Domenico Rea. Nelle case napoletane il Presepe cera entrato per la porta degli affetti, nuova risorsa della Chiesa, la Famiglia. E quella Sacra doveva interessare anche i Re, come Carlo III, che da incisore disegnava figure e scogli, mentre sua moglie cuciva costumi per i pastori e dava il buon esempio alla colta societ napoletana del settecento. Ci arriv tutto, sul Presepe, suonatori, Re, schiavi e ubriaconi, vestiti doro, di creta, legno, straccioni, una vita violenta, chiassosa e autentica attorno a un bambino che avrebbe dovuto salvare il mondo. Allora il Presepe, quello che offre ancora spazio allillusione rimane quello di Eduardo. Dott. Luigi Necco

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Citt e Consumi la newsletter a cura dellassessorato allo sviluppo e dellVIII Direzione Centrale artigianale e turistica del comune di Napoli. numero 13 di dicembre 2010

Con la collaborazione di: Assessorato allo Sviluppo; Assessorato alla Legalit; Assessorato al Turismo; Dipartimento Comunicazione; Servizio Commercio su Aree Pubbliche; Servizio Statistica; CGIL Napoli; Camera di Commercio di Napoli; Universit di Napoli, Federico II Dipartimento Ingegneria Gestionale; Universit di Napoli, Suor Orsola Benincasa; Consorzio Antico Borgo Orefici; Luigi Necco; Gennaro Corona. Realizzazione a cura del Servizio Artigianato diretto da Luciana Bronzino Coordinamento a cura di Lilly Bencivenga Impaginazione e grafica a cura di Sigeta srl
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Napoli e larte del fare: i percorsi dellartigianato


L'arte presepiale: il fascino di un mestiere antico
L'artigianato presepiale a Napoli, pur vantando origini antiche, si diffonde nel suo splendore nel Settecento, durante il regno borbonico, quando con l'avvento di nuove tecniche dovute anche allo sviluppo del mestiere del figurinaio, il presepe comincia ad assumere un aspetto spettacolare, divenendo la rappresentazione non solo della Nativit e quindi della spiritualit ma di un intero territorio e della sua variegata umanit. Si dice che lo stesso Carlo III di Borbone e la propria moglie, fortemente attratti da questa consuetudine, contribuissero personalmente all'allestimento del presepe a corte. L'espressione artistica pi significativa di questo periodo il famoso presepe Cuciniello, ancora oggi conservato nella Certosa di San Martino. Durante i secoli successivi, la costruzione del presepe diventa tradizione diffusa in tutte le case napoletane, e ancora nel secolo scorso, con l'aiuto di vecchi giornali, di scatole di cartone e di colla preparata in casa, in ogni famiglia il nonno o il pap si dedicava, con impegno e zelo, alla costruzione del presepe davanti agli occhi stupiti e incantati di nipoti e figli. I tempi e le tecniche sono cambiate ma la tradizione del presepe resta ed ancora oggi come ieri, per la costruzione di un nuovo presepe o per ampliare quello dell'anno precedente con nuovi pastori e nuove scene, non c' napoletano che non si rechi a San Gregorio Armeno. In nessuna citt d'Italia esiste una strada come San Gregorio Armeno, dove la magia dell'artigianato presepiale riesce ad immergere in un'atmosfera gioiosa genitori e figli, napoletani e turisti di ogni parte del mondo. Questa strada, che molti ci invidiano anche per le sue bellezze storico-monumentali, caratterizzata da piccole botteghe dove valenti artigiani danno vita, da molte generazioni, con l'estro della vivace fantasia che contraddistingue il popolo napoletano e con la tecnica delle loro abili mani a scene presepiali di eccezionale effetto, ricche di minuziosissimi particolari ma semplici nell'insieme, cos da rendere, in un solo colpo d'occhio, allo sguardo di chi le osserva, quasi viventi i personaggi e reali gli oggetti che le compongono. I pastori esposti sulle tante e colorate bancarelle che costeggiano la via sono di varie dimensioni e di diverso materiale, ma su tutti i loro volti sono delineate espressioni di persone vissute secoli e secoli fa, con una tale incisivit da far trasparire i loro stati d'animo come lo stupore, la gioia, la spiritualit. La loro gestualit rasenta la perfezione: sembra quasi sentire riecheggiare le voci dei diversi personaggi, dal venditore di castagne all'oste che sull'uscio della propria bottega sembra richiamare gli avventori di passaggio. Per non parlare degli abiti, fatti di seta o di semplice panno a seconda della classe sociale a cui il personaggio appartiene, sono tutti volutamente permeati di una patina di antico e sembrano sprigionare il profumo del passato. La fantasia dei napoletani, si sa, un rinnovarsi continuo, infatti da molti anni invalso l'uso, fra gli artigiani di San Gregorio Armeno, di creare in occasione del Natale, figure ispirate a personaggi d'attualit dando vita ad una perfetta fusione fra

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Foto di Massimo Moffa Dipartimento Comunicazione sacro e profano, fra tradizione e futuro. Una passeggiata a San Gregorio Armeno, fra i suoni, i colori e le voci di questa via con i figli, con un amico o anche da soli, consigliabile ed auspicabile, perch ci fa tornare al passato, ci fa amare di pi la nostra citt, per i talenti che contiene, per il folklore che sa esprimere per il senso di appartenenza che ci trasfonde. Ai nostri artigiani presepiali va un plauso per il grande contributo con la loro attivit offrono alla diffusione della conoscenza di Napoli nel mondo. Luciana Bronzino Dirigente del Servizio Artigianato

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Napoli e larte del fare: i percorsi dellartigianato


Le fasi per la realizzazione di un pastore
Nella realizzazione di un pastore si affrontano con attenzione tutti i passaggi fondamentali. Si parte dallargilla prelevata in pacchi semicubici e con paziente lavoro di mano e di stecca si procede al modellato cercando di cogliere ogni volta tutti gli aspetti plastici della statuetta. Si parte dalla realizzazione della testina in argilla sulla quale sincidono due fossette allaltezza delle orbite; in questi vuoti saranno poi innestati gli occhi di vetro, naturalmente dopo la cottura. Alla testina si aggiunge la modellazione dei piedi e delle mani. Da precisare che nel700 questi elementi erano realizzati in legno (le zampe e le orecchie degli animali erano realizzate anche in piombo) da capaci artigiani. Per ragione di tempo e di costi gi dallOttocento le mani e i piedi si realizzavano in argilla. Testa, mani e piedi si mettono quindi a seccare, processo che vede largilla cambiare tono e schiarirsi notevolmente. Inoltre nellessiccazione i pezzi tendono a restringersi e perdono circa il 10% del loro volume. Una volta asciutti, i pezzi sono introdotti nel forno per subire una cottura graduale che raggiunge la temperatura di 940 per poi tornare con la stessa gradualit alla temperatura ambiente. Ultimata la cottura si passa allinnesto degli occhi. Questi sono in vetro, di forma semisferica. Pazienza e mano ferma sono fondamentali in questa operazione. Una volta centrati gli occhi si procede a modellare le palpebre utilizzando dello stucco che una volta indurito li tiene definitivamente fermi in sede. Si arriva cos alla fase della pittura. In passato si usava la pittura ad olio che pi adatta per ottenere quelle sfumature delicate fondamentali nellincarnato. Il sistema pi utilizzato oggi basato sullutilizzo dei colori acrilici, i cui tempi d'essiccazione sono rapidissimi. Dipinto il "completo" (testa, mani e piedi) si procede al montaggio sul corpo di stoppa. Questo costituito da unanima di filo di Foto di Massimo Moffa Dipartimento Comunicazione ferro ricoperto di stoppa la cui sembianza rimanda alla forma abbozzata del corpo umano. Il montaggio si effettua con colla per fissare mani e piedi mentre con lo spago si fissa la testa. Montato il pezzo si passa alla vestizione, cui adibita una persona specifica in quanto i requisiti per questoperazione richiedono una sensibilit particolare e capacit molto affine a quella del vero e proprio sarto. L' abito realizzato rigorosamente a mano con tessuti pregiati (sete, lino, broccati, pizzi, valancien) e arricchiti da ricamature, agremani e raffinati elementi di decoro. Importante la scelta delle stoffe e la conoscenza degli abiti depoca. Vestito e montato su di una base di legno, o atteggiato in una scenografia il pastore si mostra al giudizio del pubblico.

Curiosando sulla tecnica per la realizzazione di un pastore secondo la tradizione

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Tratto da: http://www.lascarabattola.it/nuova_pagina_2.htm

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Napoli e larte del fare: i percorsi dellartigianato


oggi ti insegno a ... realizzare un presepe di cartapesta
Avete la vostra fede con bruttissime macchie all'interno? O semplicemente volete rendere brillanti i vostri oggetti in oro? Vi spieghero come pulire e lucidare l'oro con un metodo usato dai gioiellieri. Non ci vuole grande sforzo per farlo ma solo alcune cose che ognuno di noi ha in casa propria. Occorrente: Carta di giornale Carta igienica Cartone ondulato Farina Acqua Tempere ad acqua fase 1: Il presepe una tradizione che io amo seguire. In casa mia era un progetto che occupava tutta la famiglia. Quello che vi aiuteremo a realizzare di cartapesta. La cartapesta una tecnica che comprende l'utilizzo di carta e colla vinilica o da parati per realizzare strutture solide. Vi spiegheremo come fare una colla in casa con l'aiuto di acqua e farina. fase 2: Mettete dell'acqua in una ciotola e versate la farina a pioggia (meglio ancora se setacciata) mescolando con le mani. Dovrete ottenere una pastella liscia e senza grumi che abbia la consistenza della colla vinilica. Nel caso dovessero formarsi dei grumi passatela in un colino a maglia stretta cos da eliminarli. fase 3: Usate un quadrato di cartone per fare la base della capanna e poi prendetene un altro pezzo rettangolare per creare la capanna stessa. Piegatela a mo' di ponte e fissate con del nastro adesivo le estremit alla base. Sul fondo posate un altro pezzo di cartone ritagliato a seconda dell'arco creato e fissate il tutto con il nastro. fase 4: Fate con la carta igienica delle palline e dei cordoni. Immergete la carta igienica nella mistura di acqua e farina, strizzatela e poggiatela sulla struttura di cartone. Dovrete ren-

Il Natale si avvicina e i negozi si riempiono di addobbi, alberi di natale e capanne gi pronte di tutti i tipi. Questa guida vi aiuter a realizzare una presepe di cartapesta, utilizzando cose che si trovano di solito in casa cos da spendere molto poco.

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dere l'idea di una grotta ricavata dalla roccia. Continuate a sovrapporre strati di carta igienica appallottolata fino a quando il risultato non vi avr soddisfatto. fase 5: Quando la struttura sar asciutta potrete rinforzarla coprendola con uno strato di carta di giornale. Strappate delle strisce di carta e immergetela nella "colla". Posate le strisce sulla capanna aiutandovi con un pennello a seguire le onde rese dalla carta igienica. Fate almeno due strati di carta di giornale e quando sar asciutto completamente rifinite con la tempera. Ricordatevi che state realizzando una grotta di roccia perci prediligete i colori naturali come grigio, marrone e verde.
http://www.saperlo.it/guida/come-realizzare-un-presepe-di-cartapesta-5463/

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L'artigianato a servizio del cittadino


Luci di Natale: occhio alla sicurezza
Fisse, intermittenti, con sottofondo musicale. Esistono vari tipi di luci per addobbare l'albero di Natale. Purtroppo se ne trovano in giro anche di pericolose, costruite senza le accortezze necessarie a renderle innocue. E si rischia di essere spinti ad acquistarle perch magari costano meno. Il rischio principale che si surriscaldino, fino a provocare un incendio, favorito dall'infiammabilit dell'albero e dal fatto che vengono magari lasciate accese anche quando non si in casa. Oppure di notte. In commercio ci sono esempi di addobbi luminosi decisamente pericolosi, che gi alla vista e al tatto manifestano tutta la loro precariet, con fili troppo sottili e non ricoperti dalla necessaria guarnizione esterna. Per avere una parvenza di regolarit, vengono magari "griffati" da pseudo marchi "CE", in alcuni casi posti dove la legge non lo prevede, per esempio sulla spina. State alla larga da prodotti di questo tipo. Alcuni consigli di acquisto e di utilizzo: - Ispezionate con attenzione il prodotto, verificando che appaia solido e ben costruito, con fili ben isolati. - Meglio le luci a bassa tensione (24 V), con alimentatore separato. In questo modo si riduce il rischio di folgorazione e quello di incendio. - Se l'albero in giardino o sul balcone, esistono luci specifiche per esterno: hanno un isolamento pi efficace - Meglio utilizzare una presa per ogni spina, evitando le "triple", rese instabili dal peso delle spine collegate. Mettere una tripla dentro l'altra potrebbe provocare incidenti. Se avete pi spine e non avete altrettante prese nei paraggi, ricorrete piuttosto a prese multiple (le "ciabatte"). - Nel fissare la catena luminosa, non usate ganci metallici: in caso di dispersione di corrente potrebbero fare da conduttori. Per la stessa ragione, controllate che la catena non sia a contatto con altre decorazioni di metallo.
Se avete gia messo le luci sui vostri alberi, controllate di aver seguito tutte le indicazioni riportate in questa rubrica e se avete dubbi sul vostro impianto rivolgetevi ad un elettricista esperto.

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- Se dovete sostituire piccole lampadine bruciate o difettose, prima staccate la spina e usate luci uguali per tipologia e tensione. Se non le trovate, piuttosto che usarne di diverse meglio sostituire tutta la catena. - Non lasciate che i bambini usino le catene luminose per giocare: non si tratta di giocattoli. - Se utilizzate addobbi dell'anno precedente, controllate la spina, il cavo e le luci. Non devono esserci fili scoperti o danneggiati. - Prima di uscire di casa o andare a letto, ricordate di staccare sempre la spina.
http:// www.altroconsumo.it/sicurezza/luci-di-natale-un-occhio-alla-sicurezza-s92451.htm

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i mercati a Napoli
In ogni quartiere della citta ci sono mercati aperti a tutti i cittadini e ai turisti.
I mercati, dislocati in tutti i quartieri della citta offrono la possibilita di acquistare prodotti alimentari e non alimentari. Nell'apposita sezione del sito web comunale, nell'area tematica, Commercio e Artigianato, all'indirizzo www.comune.napoli.it e possibile consultare l'elenco con tutti i mercatini con indicazione su: municipalita di appartenenza, indirizzo, numero di operatori, orari e giorni di apertura e categoria merceologica.

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il prodotto del mese


Gli struffoli
Questo e un tipico dolce natalizio, la cui forma e a base di sfere ricoperte di miele e dai multicolorati diavulilli. Lorigine degli struffoli e greca: il nome, deriva da strongulos, cioe pasta a forma sferica, arrotondata o incavata; anche questa preparazione e consolidata nella tradizione pasticciera napoletana, splendide erano le confezioni ad opera delle Monache dei conventi della Croce di Lucca e di quelle di S. Maria dello Splendore. Ingredienti: - Per la pasta: gr 500 farina; 5 uova; 2 cucchiai di olio di semi; 3 cucchiai di zucchero; 1/2 cucchiaino da caffe di ammoniaca per dolci;1 bicchierino di anice; sale q.b.; olio per friggere. - Per condire: gr. 200 miele; 2 cucchiai zucchero; buccia di 1 limone, di 1 arancia e di 2 mandarini; anice facoltativo; confettini multicolori, riavulilli; scorzette di arance candite. Esecuzione: Dopo aver setacciato la farina disponetela a fontana, al centro mettete tutti gli altri ingredienti. Preparate una bella pasta consistente ed elastica, aiutandovi prima con una forchetta e poi lavorando decisamente con i polpastrelli delle dita e, infine, vigorosamente con le mani. Lasciate riposare la pasta per circa 1 ora, dopo averla coperta con un tovagliolo pulito. Prendete, allora, piccole quantita di pasta e, arrotolandola con le dita, formate tanti bastoncelli possibilmente molto sottili, che andrete tagliuzzando in piccole palline che sistemerete su un tovagliolo. Finita questa operazione, sara il momento di friggerle in abbondante olio ben caldo, e quando saranno belle, dorate lucide e croccanti, le leverete dal fuoco con la schiumarola che raccogliera lasciando cadere lolio e le sistemerete sulla carta assorbente affinche sgocciolino tutto lunto nel Ora sciogliete in un tegame il miele con lo zucchero aggiungete due cucchiai di acqua e anice quanto basta e le profumate bucce grattugiate. Non appena si comincera a formare una schiuma leggera, il preparato sara pronto per condire gli struffoli che, rimescolati per pochi secondi, diventeranno lucidissimi Potrete cosi sistemarli garbatamente in un bel piatto e cospargerli dei multicolorati riavulilli e potete decorare a vostro piacimento, con scorzette di arance candite tagliate a piccolissimi pezzetti.

I dolci della tradizione natalizia: tra ricette e curiosita

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I Susamielli
A forma di 'S' i Sosamielli venivano impastati con del miele liquido ed anticamente venivano distinti in sosamiello nobile, preparato con la farina bianca e v'era l'usanza di offrirlo alle persone di riguardo, il sosamiello per zampognari, impastato con farina ed elementi di scarto, che veniva offerto al personale di servizio ai contadini in visita e a coloro che venivano a suonare in casa, ed in ultimo il sosamiello del buon cammino imbottito con la marmellata di amarene e che veniva offerto ai soli religiosi. Ingredienti: Farina gr 250; miele gr 250; zucchero gr100; mandorle gr 100; cubetti di cocozza, cedro e scorzette; pisto di cannella, chiodi di garofano e noce moscata; un pizzico di ammoniaca (quella per dolci, ovviamente). Esecuzione: Mischiate le mandorle, il cedro, le scorzette ed i cubetti di cocozza (il tutto tritato in piccoli pezzi) con la farina, riscaldate il miele e, appena sciolto, unitelo alla farina, che avete disposto a fontana, insieme ad un pizzico di ammoniaca. Lavorate limpasto fino a quando questo non diventa omogeneo, a questo punto ricavate dei salamini che sistemerete su una teglia unta e li piegherete dandogli la forma di una S, schiacciateli leggermente. Infornate a 170 per 1520 minuti circa.

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il prodotto del mese


Il Roccoc
A forma di ciambella, adatto a chi ha denti solidi, trae la sue origini invece dal francese rocaille per la barocca e rotondeggiante forma di conchiglia. Sono dolci natalizi in cui, ancora una volta, il profumo degli agrumi rimanda il pensiero alle coste del Mediterraneo. Ingredienti: Farina kg 1; zucchero gr 800; bucce di agrumi grattugiate (3 mandarini, 1 arancia, 1 limone) nocciole e mandorle gr 400; acqua gr 300; cannella 1 cucchiaio raso; ammoniaca in polvere per dolci 1 cucchiaino da caffe; 1 bianco duovo. Esecuzione: Dolci impenetrabili, duri, secchi, eppure affettuosi nella loro forma a ciambella: ecco i roccoco. Setacciate la farina ed in mezzo ad essa versate lo zucchero, le profumate scorzette degli agrumi grattugiate, le nocciole e le mandorle pelate e tritate, lacqua, la cannella e lammoniaca per dolci. Amalgamate ogni cosa ottenendo un impasto piuttosto duro e formate delle piccole ciambelle un po schiacciate che, spennellate con bianco duovo, cuocerete in forno caldo per circa venti minuti. Curiosita sui dolci della tradizione napoletana
Le paste di mandorle o pasta reale. Sono dolcetti che trovano la loro origine nei conventi napoletani, dai delicati colori pastello che vanno dal rosa, al verde al giallino, preparati con mucchietti di paste di mandorle sistemati su di un ostia tagliata che serve da base e dalle forme piu svariate. Dolci della vigilia di natale, le suore li preparavano rispettando la dieta di magro perche erano preparati con farina zucchero, spezie e mandorle finemente tritate e non era utilizzato alcun grasso animale, essendo il loro condimento ottenuto esclusivamente dall'olio premuto dalle stesse mandorle. L'origine del nome pasta reale pare risalga all'epoca di Re Ferdinando IV. Si racconta che il Re si reco un pomeriggio in visita al convento delle suore di San Gregorio Armeno e, dopo aver visitato la cappella ed il convento, fu accompagnato dalle sorelle nel refettorio, ove su un grande tavolo era preparato un buffet in cui facevano bella mostra di se aragoste, pesci arrostiti, polli e fagiani oltre a della splendida frutta. Il Re era un gran mangiatore ma si scuso dicendo che da poco aveva finito di pranzare e non sarebbe stato il caso riaffrontare un pasto del genere. Ma le suorine con sguardi di complicita pregarono Re Ferdinando di degnarsi di un assaggio, quale fu la sorpresa del sovrano quando si accorse che tutto quel ben di Dio non erano altro che dolci efficientemente scolpiti con la pasta di mandorle e certosinamente dipinti a mano. Questa tradizione di pasta reale e rimasta oggi soprattutto in Sicilia dove ci sono degli abilissimi artigiani di pasta martorana o reale. I Divinamore. Questi gustosi dolcetti fanno parte della tradizione gastronomica natalizia napoletana, vennero preparati per la prima volta dalle monache dellomonimo convento del Divino Amore che si trovava a Spaccanapoli a Napoli, in onore, della madre di Carlo II dAngio. Dolci di forma ovale, ricoperti di glassa rosa, a base di mandorle, zucchero, uova, canditi, limone, canditi e marmellata di albicocche.

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i prezzi al consumo nella citt di Napoli


I prezzi rilevati nei mesi di ottobre e novembre
Qui di seguito sono indicati i prezzi al consumo rilevati ed elaborati dall Ufficio Comunale di Statistica effettuati in circa mille punti vendita suddivisi tra i 29 quartieri di Napoli e tra le differenti tipologie distributive. Il campione prevede, infatti, la rilevazione in mercati rionali, hard discount, minimercati, supermercati ed ipermercati. I prezzi minimi e massimi indicati nelle tabelle sono da rapportarsi, oltre che alla tipologia distributiva, anche alle quantit di riferimento, nonch alla stagionalit dei prodotti. Le norme metodologiche utilizzate sono quelle stabilite e codificate dallISTAT e da Eurostat e prevedono, tra laltro, possibili sostituzioni di prodotto, di ditta, di variet, di grammatura, di sconti e di offerte che, ovviamente, condizionano tutti i prezzi osservati. Con la lettura delle seguenti tabelle, si spera di aver contribuito a fornire un quadro generale, se pur non completamente esauriente, dellandamento dei prezzi in citt al fine di consentire una sempre maggiore consapevolezza nei consumatori napoletani. Bar e ristoranti min 1,00 1,30 1,00 0,75 1,10 1,50 1,00 0,80 3,00 9,64 4,20 2,50 2,50 1,70 ottobre max 2,50 3,00 1,80 0,80 1,30 4,50 3,50 1,00 6,30 27,60 9,00 10,00 9,80 2,50 media 1,38 1,75 1,31 0,79 1,19 2,26 1,70 0,87 4,08 17,00 6,53 4,88 5,31 1,99 min 1,00 1,40 1,00 0,75 1,10 1,50 1,00 0,80 3,00 9,64 4,20 2,50 2,50 1,80 novembre max 2,50 2,50 1,80 0,90 1,30 4,50 3,50 1,00 6,30 27,60 9,00 10,00 9,80 2,50 quantit di media riferimento 100 cl 1,35 1 1,71 1 1,34 1 0,81 1 1,19 1 2,26 1 1,71 1 0,89 1 4,08 1 16,82 1 6,45 1 4,84 1 5,27 1 2,00

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Acqua minerale Aperitivo al bar Bevanda gassata al bar Caff espresso al bar Cappuccino al bar Contorno Frutta o dessert Pasta lievitata al bar Pasto al fast-food Pasto al ristorante Pasto in pizzeria Primo piatto Secondo piatto Spremuta al bar Acqua, pane e vino

Acqua minerale Birra nazionale Biscotti secchi Caff tostato Farina di frumento Pane Pasta di semola di grano duro Riso Succo di frutta Vino comune

min 0,75 0,89 2,24 4,76 0,43 1,60 0,70 1,19 0,60 0,85

ottobre max 3,30 3,33 6,00 11,96 1,00 2,50 4,40 4,40 2,29 3,33

media 1,94 1,77 4,27 8,23 0,75 1,96 1,42 2,15 1,31 1,54

min 0,90 0,89 2,24 4,76 0,51 1,60 0,70 1,19 0,95 0,85

novembre max 3,30 3,33 6,00 11,96 1,00 2,50 4,40 4,40 2,29 3,33

quantit di media riferimento 100 cl 1,95 100 cl 1,77 1000 gr 4,29 1000 gr 8,42 1000 gr 0,75 1000 gr 1,97 1,40 2,14 1,35 1,54 1000 gr 1000 gr 100 cl 100 cl

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i prezzi al consumo nella citt di Napoli


Frutta ottobre min Albicocche comuni Arance bionde comuni Arance tarocco Banane centro America Ciliegie durone Ciliegie variet locale Clementine Cocomeri-angurie lunghi Fragole comuni Fragoloni Kiwi Limoni gialli Mandaranci, mandaroni Mandarini comuni Mele annurche Mele delicious rosse Mele golden delicious Pere abate fetel Pere conference Pere decana Pere kaiser Pere spadona Pesche pasta bianca Pesche pasta gialla Pesche percoche Poponi- meloni lisci(cantalupo) Susine gialle Uva cardinal Uva fragola o americana Uva italia o moscato Uva regina stag 1,20 1,30 stag 1,00 stag 2,40 2,65 stag stag stag stag stag stag 0,85 stag 2,50 stag 1,83 1,79 stag stag 1,00 1,00 0,80 1,00 1,30 stag stag stag stag stag stag 1,30 stag 1,71 stag 1,20 1,30 stag stag stag stag stag stag 1,60 1,50 stag stag 3,00 2,20 2,20 2,58 2,20 stag stag stag stag stag stag stag stag stag stag stag stag 3,60 3,60 stag stag 1,87 1,55 1,53 1,79 1,65 stag stag stag stag stag stag 1,06stag stag 1,00 stag 2,40 2,65 stag stag stag stag stag stag 2,40 2,60 stag stag stag 1,50 1,60 1,30 1,35 1,10 1,00 0,80 1,15 1,30 stag stag stag stag stag stag stag stag 2,50 stag 1,83 1,79 stag stag 1,20 stag stag stag 3,50 3,35 2,00 2,00 3,00 2,20 2,20 2,24 2,00 stag stag stag stag stag stag stag stag 1,71 stag stag 1,00 stag max stag 3,50 stag media stag 1,74 stag 1,00 stag stag 2,20 stag stag stag 2,35 2,33 1,80 1,59 1,88 1,56 1,53 1,67 1,62 min stag 1,00 stag 2,00 stag stag 1,65 novembre max stag 3,50 stag 1,54 media stag 1,63 quantit di riferimento 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr

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i prezzi al consumo nella citt di Napoli


Verdura min
Agli bianchi secchi Asparagi verdi Bietole verdi Broccoletti di rapa / cime di rapa Broccoletti(friarielli) Carciofi (tipo romanesco) Carciofi senza spine Carote Cavolfiori bianchi Cicoria radicchio rosso Cipolle bianche Cipolle rosse stag stag 0,60 0,90 1,98 1,00 0,80 1,39 0,75 stag 1,00 0,80 0,80 stag stag 1,35 1,75 5,00 1,80 2,00 4,00 2,00 3,00 stag 2,10 2,00 2,00 stag stag 1,01 1,28 2,96 1,25 1,30 2,65 1,36

ottobre max
7,96

media
5,20 stag 1,52 1,37 1,37 stag stag

min
3,50

novembre max
7,96 stag 0,90 0,65 0,65 stag 1,40 0,50 0,72 1,78 0,80 0,80 2,10 0,55 2,80 1,30 1,67 5,00 1,80 2,00 3,70 2,00 2,10 2,00 2,00

media
5,39 stag 1,53 1,32 1,31 stag 2,25 0,99 1,22 3,01 1,23 1,29 2,83 1,32

quantit di riferimento 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr

dicembre 2010

Fagiolini Finocchi Funghi freschi coltivati pleurotus (orecchioni) Funghi freschi coltivati prataioli (champignon) Insalata in confezione mista Insalata in confezione rucola/rughetta Insalata indivia scarola Insalata lattuga cappuccia Insalata variet locale Legumi secchi Melanzane violette lunghe Minestrone surgelato Patate comuni tonde Patate surgelate Peperoni quadrati (friggere) peperoni quadrato (arrostire) Piselli Piselli surgelati Pomodori ciliegini rossi a grappolo Pomodori da insalata Pomodori da sugo tipo San Marzano stag Pomodori da sugo tondo rosso Spinaci a foglia liscia o riccia Spinaci surgelati Zucchine chiare o scure Zucchine piccole con fiore stag

2,30

5,63

3,21

2,30

5,63

3,18 1000 gr

2,00 5,50 10,83 0,50 0,50 0,50

4,98 7,75 21,67 2,00 2,36 2,36

2,85 6,44 14,27 1,12 1,70 1,17

2,25 5,92 9,58 0,50 0,55 0,50 1,98

4,97 7,50 21,67 2,07 2,36 2,84 4,00 1,80 4,87 1,00 5,56 2,50 2,20 stag stag 7,97

2,87 6,57 13,96 1,13 1,15 1,19 2,68 1,32 3,41 0,66 2,70 1,71 1,34 4,59 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr

0,80 1,39 0,50 1,29 0,65 1,10 stag 1,59

1,80 4,87 1,00 5,56 2,00 2,50 stag 7,97

1,18 3,44 0,69 2,73 1,22 1,60 stag 4,65

0,75 1,39 0,50 1,29 1,30 0,82 1,59

1,15 0,80 stag 1,15 1,00 1,76 1,00 0,80

3,56 2,20 stag 2,00 2,50 5,56 2,00 2,50

2,06 1,63 stag 1,50 1,70 3,67 1,37 1,85

1,50 1,45 stag 1,40 0,92 1,76 0,80 1,00

3,66 2,20 stag 2,00 2,00 5,56 2,15 2,50

2,25 1,78 1000 gr 1000 gr 1,68 1,54 3,62 1,43 1,83 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 13

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i prezzi al consumo nella citt di Napoli


Prodotti confezionati ottobre min Confettura di frutta Gelato artigianale Legumi lessati in confezione Miele Passata di pomodoro Pomodori pelati Vaschetta di gelato Yogurt Zucchero 2,48 12,00 0,65 3,60 0,72 0,80 4,78 0,24 0,69 max 5,40 16,90 3,85 17,00 2,00 3,81 11,13 1,00 1,47 media 4,10 13,89 2,14 9,77 1,15 1,36 7,95 0,57 1,07 min 2,48 12,00 0,65 3,60 0,72 0,80 4,60 0,24 0,69 novembre max 5,40 16,90 3,87 17,00 2,00 3,81 11,13 1,00 1,47 media 4,15 13,66 2,14 9,78 1,16 1,36 7,69 0,57 1,07 quantit di riferimento 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr

dicembre 2010

Pesce ottobre min Alici fresche di pescata Baccal o stoccafisso Calamari freschi Gamberi rossi freschi Merluzzi o naselli freschi di pescata Mitili o cozze fresche Orate fresche( di allevamento)* Pesce spada fresco di pescata Polpi freschi Seppie fresche Spigole fresche( di allevamento)* Tonno in olio d'oliva Vongole fresche 3,00 6,90 8,00 12,00 9,00 2,20 6,00 10,00 7,00 7,00 5,00 5,56 7,00 max 7,00 16,00 28,90 35,00 28,00 4,00 18,00 28,00 19,00 20,00 18,00 15,63 25,00 media 4,42 11,85 12,51 19,42 16,27 3,04 8,30 19,86 13,10 12,23 9,37 10,98 12,28 min 3,00 6,90 6,00 10,00 9,00 1,84 6,00 10,00 4,50 8,00 6,00 5,56 7,00 novembre max 7,50 16,00 18,00 35,00 29,00 4,00 18,00 25,00 20,00 18,00 18,00 15,63 25,00 media 4,49 11,85 11,76 18,89 15,82 3,01 8,62 19,92 12,76 11,95 9,67 10,96 11,57 quantit di riferimento 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr

* orata e spigola (stessa pezzatura fresca o allevamento)


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i prezzi al consumo nella citt di Napoli


Carne ed insaccati ottobre min Carne fresca bovino adulto, primo taglio Carne fresca bovino adulto, secondo taglio Carne fresca bovino adulto, tritata Carne fresca suina con osso Carne fresca suina senz'osso 9,00 7,75 6,20 5,00 5,00 6,00 10,85 6,50 6,20 10,00 16,00 11,00 5,00 max 18,98 10,00 16,00 11,00 11,00 15,50 18,20 12,00 10,60 23,50 32,60 23,00 8,50 media 12,29 9,03 8,67 7,37 7,18 10,99 14,32 8,08 7,97 17,67 25,45 15,76 7,08 min 9,00 7,75 6,20 5,00 5,00 6,00 10,85 6,50 6,00 10,00 16,00 11,00 5,00 novembre max 18,98 10,00 16,00 11,00 11,00 15,50 18,20 12,00 10,60 23,50 32,60 23,00 8,50 media 12,29 9,00 8,67 7,19 7,37 10,97 14,21 8,06 7,97 17,67 25,62 15,78 7,08 quantit di riferimento 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr

dicembre 2010

Mortadella Pancetta Petto di pollo Petto di tacchino Prosciutto cotto Prosciutto crudo Salame(in confezione) Salsicce di carne tritata Latte e suoi derivati, olii e burro

Burro Fior di latte di mucca Formaggi fusi in fette Formaggi fusi in scatola Grana padano Latte a lunga conservazione Latte fresco Margarina Mozzarella di bufala Olio di mais Olio di oliva Olio di semi di girasole Olio extra vergine di oliva Parmigiano Reggiano Pecorino Ricotta Uova di gallina

min 3,96 7,00 3,95 5,96 9,00 0,55 1,00 1,68 10,00 1,39 2,79 1,15 2,89 11,99 8,90 5,30 0,79

ottobre max 13,60 11,80 9,55 14,40 16,49 2,00 1,80 6,80 13,00 2,89 7,50 2,60 6,67 21,69 15,90 10,00 1,80

media 9,08 9,45 8,40 9,01 13,04 1,05 1,48 3,91 11,79 2,00 4,07 1,74 4,56 16,69 11,65 7,52 1,14

min 3,96 7,00 3,95 5,96 9,00 0,55 1,10 1,76 10,00 1,39 2,79 1,15 2,89 11,99 8,90 5,30 0,79

novembre max 13,60 11,80 9,55 14,40 17,49 2,00 1,80 7,00 13,00 2,89 7,50 2,60 6,50 21,69 15,90 10,00 1,80

media 9,04 9,46 8,42 9,12 13,02 1,03 1,49 3,93 12,03 2,00 4,07 1,75 4,55 16,97 11,69 7,46 1,16

quantit di riferimento 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 1000 gr 100 cl 100 cl 1000 gr 1000 gr 100 cl 100 cl 100 cl 100 cl 1000 gr 1000 gr 1000 gr 6 pz
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Gli eventi in programma


Il Natale dei contrasti; Napoli si racconta
quest'anno si e scelto di sottolineare le antinomie della citta, con un programma ricco e vario, diffuso in tutta la citta, che aggiunge magia all'atmosfera gia unica che Napoli sa regalare; un programma che, si spera, rispondera alle attese dei visitatori, ma anche a quelle dei napoletani.

dicembre 2010

Tutte le municipalita e i quartieri di Napoli saranno animati da:

- spettacoli musicali; - spettacoli teatrali; - mostre museali; - visite guidate; - eventi fieristici; e tanto altro ancora
Tutte le informazioni dettagliate e l'intero programma degli eventi dal 6 dicembre all' 8 gennaio e consultabile all'indirizzo web comunale www.comune.napoli.it
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Gli eventi in programma


Da martedi 21 dicembre, presso l'incubatore d'arte orafa La Bulla, in via Duca di San Donato n.73, e allestita la mostra Il presepe: un passo nel futuro, dedicata all'arte presepiale e ai gioielli del maestro Riccardo Dalisi. L'esposizione delle opere artistiche di Riccardo Dalisi completa l'allestimento, dedicato al presepe con i muschilli di Gennaro Corona e i presepi in ceramica e terracotta dipinta di Claudio Livera e l'ordinaria esposizione degli strumenti di lavoro tradizionali e dei gioielli realizzati dagli orafi napoletani, che sara visitabile durante tutto il periodo natalizio presso La Bulla.

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Citt e Sviluppo: notizie dalla citt


Innovazione e sviluppo dell'artigianato
formazione, mestieri, occupazione
Venerdi 17 dicembre 2010 presso la Camera di Commercio di Napoli Sala Convegni in Via Sant'Aspreno (Piazza Bovio) si e tenuto il convegno, promosso dalla CGIL e dal titolo: Innovazione e sviluppo dell'artigianato ormazione, mestieri, occupazione La creativita napoletana non e un luogo comune. Essa e testimoniata dalla sua produzione artigiana, ricca di tradizioni, manualita e saper fare, dallesportazione dei suoi prodotti in tutto il mondo. Nel settore artigiano operano circa 30.500 imprese specializzate, in particolare, nei settori dell'abbigliamento (abiti da sposa, camiceria da uomo e cravatte) e delle calzature (poco piu di 2.000 le industrie tessili), delle produzioni alimentari (circa 3.000 aziende), dei mobili e degli articoli in legno (2.500 aziende), nellarte della lavorazione dei Presepi, nelle produzioni orafe e delle Porcellane e dei Mosaici. Nel settore dellabbigliamento, Napoli e considerata la capitale del vestito nuziale. Le sartorie sono attente a rinnovare un percorso stilistico e a perpetrare il successo di questattivita nel tempo. Lattenzione va dalla scelta e lavorazione dei tessuti, alla cura del minimo particolare. L abilita sartoriale, pero, non e soltanto relativa al mondo femminile. Unattenzione particolare va alla produzione di cravatte, di cui Napoli e bandiera nel mondo. Significativa e la presenza di 530 aziende di antica tradizione specializzate nell'artigianato artistico: oreficeria e gioielleria di alta qualita. Lattivita produttiva e commerciale del settore orafo resiste ancora nella nostra citta ed e sostenuta dal consorzio Borgo Orefici, che oltre alla tradizionale arte della lavorazione e, di fatto, divenuto toponimo storico. A spasso tra le botteghe, in Via San Gregorio Armeno, ci simmerge in unaltra antica tradizione napoletana, l arte Presepiale. Qui decine di negozi e di coloratissime bancarelle espongono i creativi lavori degli artigiani. Infine, ma non ultime, le splendide Porcellane di Capodimonte la cui produzione inizia nel 1743. Si segnala, inoltre, unaltra lavorazione storica ed artistica quella della produzione Liutaia. Napoli ospita la piu famosa produzione di strumenti musicali delloccidente, quella dei mandolini e, piu in generale, degli strumenti a corda. Lo sviluppo delle botteghe puo essere legato al recupero delle nostre risorse storiche e culturali. Bisogna puntare soprattutto al rilancio dei centri storici, cosi come accade in molte altre capitali europee. Che nel nostro territorio sia localizzata una miriade di piccole e medie imprese artigiane e un dato di fatto. Molte di esse rientrano nel settore dei servizi, oltre che in quello della produzione. E un tessuto ben radicato ed una realta economica che sostiene tante famiglie. Della micro imprenditoria diffusa, colpisce l'elasticita organizzativa e la capacita di battersi in un mercato sempre piu globalizzato. Il comparto e caratterizzato da tante piccole aziende di tradizione, che si tramanda di generazione in generazione. La Campania e tra le regioni italiane con una piu marcata vocazione artigiana. Ma questo non basta. La produzione artigianale va sostenuta e rafforzata per farla diventare un'opportunita occupazionale. Lo sviluppo e la rivalutazione delle botteghe dell'artigianato deve essere legato alle risorse della nostra area, soprattutto con la rivalutazione dei centri storici, cosi come accade in molte altre capitali estere. La qualita medioalta dei prodotti delle botteghe, consentirebbe di (ri)animare il centro delle citta, aggiungendo valore a un patrimonio di tradizione secolare storica e culturale. Valorizzando l'artigianato come volano delleconomia locale si contribuirebbe alla tutela di quelle botteghe che hanno poca visibilita, nonostante l'eccellenza del prodotto, e contemporaneamente si attuerebbe una politica di recupero e di valorizzazione dei centri storici.
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dicembre 2010

Citt e Sviluppo: notizie dalla citt


Narrare il territorio e il suo patrimonio culturale l'audiovisivo come settore produttivo nel sistema turistico locale
Lunedi 13 dicembre 2010 in via Suor Orsola , 10 Sala degli Angeli ore 9:30 si e tenuto il seminario Narrare il territorio e il suo patrimonio culturale L'audiovisivo come settore produttivo nel sistema turistico locale. La rivoluzione digitale nel settore turistico ha cambiato le relazioni commerciali tra imprese e clienti. Spesso il turismo elettronico viene identificato con la compravendita di viaggi e biglietti online: in realta esso implica una filosofia d'affari completamente nuova. Per affermarsi in uno scenario estremamente competitivo, ciascuna azienda turistica dovrebbe adottare nuove strategie di business nell'ambito delle quali solide ed innovative basi tecnologiche e organizzative consentano di supportare adeguati canali promozionali, modalita alternative di comunicazione, efficienti customer service, tecnologie e processi scalabili. Applicare e integrare la convergenza di strumenti tecnologici di ultima generazione al tradizionale settore dei servizi turistici, raccontando e condividendo le esperienze da parte dei visitatori attraverso una struttura informativa e collaborativa, la rete, e attraverso la potenza immersiva degli strumenti audiovisivi, significa dare risonanza, rilanciare ed incrementare le peculiarita territoriali, alla riscoperta di luoghi inediti o semplicemente riletti sotto una lente differente. Significa rendere la visita di un sito di interesse culturale un'esperienza unica ed irripetibile e significa dunque puntare su una forma di turismo alternativo interattivo e emozionale. Cinema, televisione, web, iPhone, iPod e iPad sono piattaforme dentro cui ci muoviamo e all'interno delle quali il viaggio prende il suo avvio. In questo senso e possibile guardare all'industria culturale come ad una risorsa da utilizzare e da potenziare al meglio perche i suoi prodotti siano di qualita e possano essere parte di una piu ampia strategia di sviluppo e innovazione che passi per l'eccellenza e la creativita.

dicembre 2010

L' ingegnere gestionale: analisi e posizionamento del profilo professionale e prospettive di sviluppo.
Lunedi 13 dicembre 2010 presso la Camera di Commercio di Napoli in Via Sant'Aspreno, 2b, ha avuto luogo il convegno dal titolo: L'ingegnere gestionale: analisi e posizionamento del profilo professionale e prospettive di sviluppo L'ingegnere gestionale, nell'ambito delle discipline tecnicoscientifiche e una figura professionale che ha approfondito le tradizionali capacita dell'ingegnere di individuare soluzioni tecnicamente fattibili ed economicamente valide e vi ha aggiunto la capacita di progettare, sviluppare, reingegnerizzare i processi e quindi i beni ed i servizi, integrando e coordinando in logica sistemica, tecnologie innovative immateriali e materiali. Alle tali indubbie competenze e capacita si e purtroppo associata spesso, una difficolta da parte del mercato del lavoro, a comprenderne fino le specificita, le potenzialita, le aree di impiego, in definitiva la cifra distintiva ed il ruolo in cui egli puo esprimere al meglio le sue qualita. Il convegno ha cercato di fornire alcuni spunti di razionalizzazione degli aspetti del problema approfondendo criticamente alcuni temi legati sia alla professionalita espressa e potenziale dell'ingegnere gestionale, sia e forse con maggior attenzione alla percezione che dell'ingegnere gestionale hanno alcuni settori di mercato a cui egli si rivolge.

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Citt e Sviluppo: notizie dalla citt


Artigianato di qualita e cultura a borgo orefici: la mostra dei presepi in miniatura
Giovedi 9 dicembre 2010, presso La Bulla l'Incubatore Orafo in via Duca San Donato e stata inaugurata la mostra dei cosiddetti 'muschilli' o 'semimuschilli', ossia dei presepi in miniatura costruiti in oggetti della vita quotidiana: gusci di noci, conchiglie,vecchie scatole. La mostra durera fino al 9 gennaio prossimo, ed e visitabile tutti i giorni, dal lunedi al venerdi dalle 9.30 alle 17.00. In occasione dell'inaugurazione, l'assessore alla Legalita, Luigi Scotti (grande estimatore dell'arte presepiale napoletana), il consigliere comunale Stanislao Lanzotti e l'assessore della Prima Municipalita, Alberto Boccalatte, hanno visitato 'La Bulla', struttura concepita come spazio multifunzionale che ospita neonate imprese del settore, numerose attivita di formazione di giovani apprendisti, l'esposizione di antichi strumenti di lavoro e delle nuove produzioni orafe lanciate sul mercato. La delegazione di amministratori ha avuto modo di apprezzare questo modello di sviluppo basato sull'integrazione tra la politica di valorizzazione dei borghi e il rilancio dei settori artigianali e commerciali della tradizione locale, che da Borgo Orefici si sta sviluppando verso piazza Mercato, Capodimonte ed altre aree della citta. Oltre ai presepi in miniatura, realizzati da Gennaro Corona, sono esposti anche alcuni esemplari in ceramica e terracotta dipinta da Claudio Livera. La mostra dei presepi arricchisce l'offerta di esposizioni presepiali in una vasta area del centro storico della citta, da Castel dell'Ovo alla chiesa di San Severo al Pendino, e si svolge all'interno della suggestiva cornice del Borgo di S. Eligio dove, al rilevante patrimonio architettonico, si aggiunge in questo periodo l'esposizione di artisti contemporanei coinvolti nella manifestazione L'Arte in vetrina. Con queste iniziative si amplia l'area del centro storico dedicata alla tradizione del presepe, con il duplice intento di incrementare la proposta rivolta ai visitatori e favorire un decongestionamento delle aree di maggiore afflusso. Chi viene nel centro storico della citta deve poter visitare e spendere in un'atmosfera di serenita e ripartire con il desiderio di tornare. Per questo motivo l'Amministrazione ha predisposto anche quest'anno un articolato sistema di provvedimenti, dall'istituzione del senso unico pedonale nelle strade limitrofe a San Gregorio, al programma diffuso di fiere, al denso programma di iniziative su tutto il territorio cittadino.

dicembre 2010

Green economy 2010: premiate otto imprese del sud


Otto aziende del sud, che utilizzando nuove tecnologie sono riuscite a ritagliarsi nuovi segmenti di mercato e a riutilizzare meglio le risorse anche guardando al risparmio energetico, hanno ricevuto, il 7 dicembre, a Napoli il Premio all'Innovazione amica dell'ambiente. Il premio voluto da Legambiente e promosso insieme a Confindustria punta a fare emergere le tante aziende che puntano al riciclo dei materiali, alle energie rinnovabili e alla sostenibilita per fare impresa e per tutelare l'ambiente. Sono stati 230 i progetti che quest'anno hanno partecipato al Premio tra questi molti provenienti dalla Campania. "Anche dalla nostra regione dice Michele Buonomo Legambiente Campania sono arrivati esempi di buone pratiche e di investimenti in ricerca e innovazione. Questa e la strada per il rilancio della nostra economia che ha grandi eccellenze e energie". Tra queste imprese campane infatti spicca la Rummo Spa, antico pastificio che grazie all'utilizzo di un sistema di produzione di energia che rimette in circolo acqua calda e fredda e alimenta tutta l'azienda ha vinto e arrivata tra i primi 8 vincitori. "La premiazione di oggi - spiega Aldo Romario Fumagalli presidente della Commissione sviluppo sostenibile di Confindustria - ci fa comprendere che utilizzando intelligentemente le risorse e puntando sulla ricerca c'e un vantaggio non solo per l'azienda ma anche per l'ambiente". "La crisi che attanaglia il Paese richiede un nuovo modello economico - dice Giorgio Fiore presidente Confindustria Campania - meno consumi piu qualita della vita e l'ambiente e al centro di questo modello. Dobbiamo investire di piu". Tra i progetti premiati inoltre vi sono quelli di aziende che riparano la plastica rimettendola in circolo e non rinviandola al riciclo, ma anche soluzioni per il riscaldamento dell'ambiente, la costruzione di case ecocompatibili e piccoli impianti eolici domestici. Le ecoindustrie da sole fatturano in Europa 319 miliardi di euro con un incremento annuo dell'8%. In questo settore e molto importante la ricerca ed e il futuro della green economy. "La green economy non e un settore da aggiungere all'economia - dice Ermete Realacci - ma una chiave per leggere la competitivita dell'Italia e farne buon uso".
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Citt e Consumi, numero 13, dicembre 2010 - http://www.comune.napoli.it

Citt e Sviluppo: notizie dalla citt


Riparte tirocini formativi per l'occupazione il Comune di Napoli accoglie 49 giovani neolaureati
Lunedi 20 dicembre ha preso ufficialmente il via la terza edizione del progetto Tirocini Formativi per l'Occupazione, gia progetto FIXO. Con la delibera di G.M. n 1753 del 21.10.10, infatti, il Comune di Napoli Assessorato allo Sviluppo ha dato seguito allobiettivo fissato a inizio anno di ospitare a partire dal prossimo mese di dicembre, presso gli uffici dellAmministrazione, 49 giovani scelti tra i migliori neolaureati delle universita cittadine. Agli oltre 100 neolaureati delle due precedenti edizioni, dal prossimo mese di dicembre, si aggiungeranno, dunque, altri giovani, selezionati dai centri di orientamento degli atenei cittadini (Federico II, L'Orientale, Suor Orsola Benincasa e da quest'anno anche la Seconda Universita degli Studi di Napoli), che svolgeranno un tirocinio formativo retribuito della durata di cinque mesi negli uffici, nei servizi e nelle municipalita del Comune di Napoli. Inoltre come gia accaduto nel 2009 e nel 2010, alla fine di questo percorso formativo il bilancio delle competenze acquisite dai nuovi tirocinanti, sara presentato alle aziende private locali e nazionali nel corso della terza edizione del Career Day, che si terra nel marzo del 2011. Il progetto Tirocini Formativi per l'Occupazione, giunto oramai alla terza edizione dichiara l'assessore allo Sviluppo, Mario Raffa si inserisce in una politica, avviata da due anni, che mira contemporaneamente a due importanti obiettivi: ammodernare la macchina amministrativa grazie allinserimento di nuove e meritevoli leve provenienti direttamente dal mondo universitario e agevolare l'inserimento di questi ultimi nel mondo del lavoro. Come gia avvenuto nelle precedenti edizioni del progetto Tirocini Formativi per l'Occupazione, i nuovi 49 giovani laureati che faranno esperienza presso la nostra amministrazione, gia dotati di buone competenze di base, matureranno la capacita di fare da mediatori tra il mondo delle imprese e quello delle istituzioni locali. Potranno, dunque, immettersi nel mondo del lavoro con la capacita di colmare un vuoto presente in molte aziende, la mancanza di una figura capace di leggere il funzionamento delle amministrazioni locali e che si ponga come interfaccia operativa nei confronti di queste ultime.

dicembre 2010

Botti: parte a Napoli la campagna di prevenzione gli artificieri nelle scuole per illustrare le conseguenze di scoppi
E partita il 16 dicembre 2010 da Palazzo San Giacomo la campagna di prevenzione 2010 per i danni derivanti dall'uso di fuochi pirotecnici illegali con una lezione fatta dagli artificieri ai ragazzi della scuola Nino Bixio di San Giovanni a Teduccio. Si tratta di una campagna che proseguira nelle scuole di Napoli fino alle prossime vacanze di Natale. "L'iniziativa e stata concordata con i vertici sanitari e delle forze dell'ordine, i carabinieri, la polizia per sensibilizzare e spiegare ai ragazzi quali sono i rischi che corrono il 31 dicembre" ha detto Gennaro Nasti, assessore all'Ambiente del Comune di Napoli. "I piu piccoli sono coloro che rischiano maggiormente di pagare un prezzo anche fisico e sono quelli che non si rendono conto che un momento di gioia puo trasformarsi in tragedia" ha aggiunto il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino. "I fuochi piacciono a tutti, anche a me, ma una cosa e vedere uno spettacolo pirotecnico fatto da tecnici, una cosa e farlo da soli in famiglia senza avere esperienza. I giovani devono capire il pericolo che corrono". "I ragazzi tra i 10 e i 14 anni sono quelli che corrono piu pericoli. E le conseguenze purtroppo spesso le pagano con mutilazioni" ha spiegato il professor Umberto Passeretti, esperto di chirurgia della mano dell'ospedale Pellegrini (Asl Na 1), mostrando alcune diapositive ai ragazzi. "Dobbiamo perdere il triste primato europeo che vede a Napoli il maggior numero di feriti minorenni per scoppio di fuochi" ha detto Mariano Marmo, anestesista del Cardarelli, sottolineando come al Pronto soccorso arrivino solo ragazzi e mai ragazze ferite da scoppi di petardi illegali. "La maggior parte delle lesioni avvengono i giorni successivi alla notte di San Silvestro, quando i ragazzi raccolgono i fuochi inesplosi" ha sottolineato Antonio Merone, responsabile del Centro ustioni del'ospedale pediatrico Santobono. "Nella notte di capodanno si intensificheranno i servizi per levare questa roba da torno ha ricordato il sindaco . Adesso il discorso di pulire le strade il primo gennaio e piu semplice. Una volta c'era l' altra 'bella' abitudine di buttare tutte le cose vecchie e vi assicuro che pulire le strade era un'impresa...".
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Citt e Consumi, numero 9, giugno 2010 - http://www.comune.napoli.it

le associazioni dei consumatori a Napoli


Informazioni ed indicazioni per un consumo consapevole
Adiconsum
Resp. Regionale Luigi Matera Via Medina, 5 80133 - Napoli Tel: 0815513269 - Fax: 0815514395 e-mail: adiconsum.napoli@cisl.it Apertura degli uffici: Luned al Venerd 9:30/13:30 e 15:30/18:00

Confconsumatori

Responsabile: Michele Di Fiore Centro Direzionale, Isola G1 80143 Napoli Tel: 081.0608753 e-mail: micheledifioredifiepartners.it

Federconsumatori

Adusbef

dicembre 2010

Av. Roberta De Lillo - Responsabile Regione Campania Via S. Lucia, 20 80132 Napoli Tel: 0812471209 e-mail: studiolegaledelillo@virgilio.it

Presidente: Rosario Stornaiuolo Stazione Marittima varco Angioino 65 P.zza Municipio 80133 Napoli NA Tel: 0814202363 - Fax 0815510271 e-mail: tutorcontratti@federconsumatoricampania.it e-mail: tutorfinanza@federconsumatoricampania.it

ACU Associazione Consumatori Utenti


Via Alessandro Telesino, 13 80136 Napoli Numero Verde 800 00 99 55 Tel: 0815645425 - Fax: 0814430846 e-mail: acucampania@acu.it

Il Popolo Dei Consumatori

Assoutenti (membro CNCU)


Sede Nazionale: V.lo Orbetelli 10 00186 ROMA web: www.assoutenti.it e-mail: segreteria@assoutenti.it Assoutenti Napoli Il Del.to Prov.le: Antonio di Gennaro v.Cilea, 129 80127 NA e-mail: assoutentinapoli@alice.it

Presidente: Avv. Enzo Vitiello Via Bernini 25 80129 Napoli Tel: 081.5569997- Fax 081.5785410 e-mail: info@ilpopolodeiconsumatori.org web: www.ilpopolodeiconsumatori.org

Lega Consumatori

P.za Principe Umberto, 14 80100 Napoli Tel: 081289612 - Fax: 0815634967 e-mail: napoli@legaconsumatori.it

Movimento Consumatori

Codacons

Corso Umberto I, 191 80138 Napoli Tel: 0815630966 Orario ricevimento : LUN - MERC - VEN dalle 16,00 alle 19,30 previo appuntamento al num. verde 892007

via Santa Caterina da Siena, 36 80132 Napoli Numero verde 800135957 e-mail: napoli@movimentoconsumatori.it

Unione Nazionale Consumatori


Responsabile: Avv. Vincenzo Vitiello Via Gian Lorenzo Bernini, 25 80129 Napoli Tel: (081) 5569997 (16.00-20.00) Fax: (081) 5785410 e-mail: unc@consumatori-campania.it

Cittadinanza Attiva

Presidente regionale: Carlo Caramelli Segretario regionale: Ferdinando Iavarone Vicesegretario regionale: Fabio Pascap Via Degni, 25 80125 Napoli Tel: 0812548055 e-mail: napoliattiva@libero.it e-mail: cittaattiva.campania@yahoo.it

UDICON

Casa del Consumatore sez.Campania

Presidente regionale: Dott.ssa Elena Aceto di Capriglia Sede legale: P.zza Vittoria 7 - 80121 Napoli Tel: 0817642737/3355230498- Fax: 0817642706 e-mail: elena.acetodicapriglia@gmail.com
Citt e Consumi, numero 13, dicembre 2010 - http://www.comune.napoli.it

Unione per la difesa dei Consumatori Responsabile: Sig.ra Liliana Di Fiore Via A.C. De Meis, 251 80100 Napoli Tel: 0815962866 Responsabile: Luisa Del Monaco Corso Ponticelli,28 80147 Napoli Tel: 0810490024

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