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Tappe della geografia et moderna = produzione delle carte geografiche, descrizione delle terre conquistate greco-romana = obiettivo di rappresentare la Terra XIX nasce la geografia moderna = la Geografia diviene una scienza con metodi e obiettivi specifici
et
Scopo della geografia moderna spiegare in modo razionale il rapporto tra luomo e la superficie terrestre e analizzare e confrontare le diversit degli spazi terrestri e la variet dei diversi e differenti gruppi umani
conseguenza dei fermenti intellettuali sviluppatisi in Europa alla fine del XVIII secolo ILLUMINISMO
William Pattison propone una delle prime visioni pluralistiche della geografia e individua 4 tradizioni fondamentali
Tradizione spaziale = riconoscimento dellimportanza per luomo di aspetti come distanza, forma, direzione e posizione. Attenzione alla localizzazione e alla rappresentazione cartografica Tradizione degli studi di area (regioni geografiche) = studio della natura dei luoghi e della loro differenziazione Tradizione degli studi delle relazioni uomo-ambiente = si occupa delle risorse e della loro conservazione (geografia culturale che interpone nella relazione uomo-ambiente la dimensione culturale) Tradizione della geografia come scienza della terra = ampio campo di studi che comprende gli elementi che compongono lambiente naturale terrestre (forte specializzazione)
LA SCUOLA GERMANICA
prima met del XIX secolo
La geografia antropica di Ratzel ispirata agli studi di Charles Darwin sullorigine delle specie (1859) e alla nuova disciplina fondata da Ernst Haekel nel 1866, lecologia Sostiene che la NATURA condiziona in maniera determinante ogni atto umano Clima o ambiente di vita possono influenzare le capacit intellettuali e operative degli uomini, le caratteristiche sociali e culturali ed economiche di un dato popolo .
Limpostazione determinista data da Ratzel trov largo consenso tra i geografi di molti paesi europei
Al determinismo geografico va la responsabilit di avere fornito il sostegno a teorie politiche e sociali che sono state la causa del
Nuova interpretazione delle relazioni tra gruppi umani e ambiente letti attraverso il loro evolversi nella storia
Paul Vidal de la Blache (1845 1918) Introduce nellanalisi geografica una visione storica = lUomo, in base alle sue esigenze, cultura, capacit tecnologica ha la possibilit di intervenire sulla natura e modificarla
Il complesso delle interazioni fra uomo e natura crea delle UNIT TERRITORIALI o REGIONI definite ed individuabili
La concezione possibilista ha portato la ricerca geografica a sviluppare tre fondamentali temi di studio
REGIONE = entit socio-territoriale (il numero delle regioni varia a seconda della scala utilizzata per lanalisi) PAESAGGIO = linsieme degli oggetti distintivi e caratterizzanti un territorio GENERE DI VITA = insieme delle modalit materiali con cui i gruppi umani provvedono alle loro esigenze in stretto rapporto con lambiente geografico
LA NEW GEOGRAPHY
A partire dagli anni 50 del XX secolo, con lo sviluppo delle scienze statistiche e della tecnologia e la possibilit di poter usufruire di dati quantitativi relativi ai fenomeni umani, i geografi abbandonano il metodo descrittivo per dedicarsi allanalisi quantitativa.
Lanalisi geografica si focalizza sulle strutture di funzionamento di un dato territorio si pone come obiettivo quello di individuare delle leggi generali che le regolano attraverso lutilizzo di regole matematiche. Analizza le relazioni fra uomo e ambiente (relazioni verticali) ma anche le relazioni orizzontali = relazioni che intercorrono tra luoghi ed aree diverse dovute alle interrelazioni tra diversi gruppi umani
La geografia quantitativa ha prodotto dei modelli interpretativi utili allanalisi della distribuzione nello spazio di precisi fenomeni come le attivit primarie, industriali e dei servizi, delle merci o delle informazioni, lorganizzazione politica per questo in ambito anglosassone definita come spatial science
Passaggio dal metodo induttivo della geografia ideografica che analizza le peculiarit di un dato territorio al metodo deduttivo da cui deriva la geografia nomotetica, che tende a generalizzare i fenomeni isolando le costanti di un dato territorio e la sua organizzazione
LE GEOGRAFIE RADICALI
Nuove geografie si sviluppano a partire dagli anni 60 del 1900 a seguito degli sconvolgimenti culturali e sociali che interessano il mondo occidentale
Dissenso con limpostazione della geografia quantitativa Necessit di indirizzare la ricerca verso obiettivi sociali
geografia marxista: problematiche sociali derivate dagli squilibri
economici regionali, Terzo Mondo, sviluppo ineguale (tra i maggiori esponenti linglese David Harvey e il francese Yves Lacoste) geografia comportamentale o geografia della percezione: analisi dei percorsi che fa luomo nello spazio (mental map), percezione del rischio ambientale, la percezione del paesaggio geografia umanistica: la conoscenza possibile solo attraverso lesperienza personale (uomo posto al centro dellanalisi dello spazio)
Non presenta una impostazione predominante ma divenuta un contenitore di idee e metodi di ricerca che adottano approcci diversificati a seconda della posizione intellettuale del geografo
Diversit degli studi geografici analizzano la variet costituita dalla presenza sul territorio di diversi gruppi sociali (uomini e donne, ricchi e poveri, immigrati e locali, gruppi appartenenti a religioni o etnie diverse ) grandi problemi economici che hanno sempre rilevanza territoriale (multinazionali, competizione dei mercati, differenza nel costo del lavoro), cause e conseguenze dei conflitti politici analisi dei problemi ecologici derivati dalla crescita demografica, intensificazione delle attivit produttive, industrializzazione inquinamento, esaurimento delle risorse
Relazione tra i campi della geografia umana e i campi affini al di fuori della disciplina
(H.J. Blij A. B. Murphy, 1999)
Ecologia Relazioni Uomo-Ambiente Antropologia Sociologia Geografia culturale Geografia sociale Geografia urbana Geografia della popolazione
Demografia
Linguistica
GEOGRAFIA UMANA
Geografia medica
Medicina e salute
Religione
Geografia economica
Economia
Storia
Scienze politiche
Una carta geografica una figura piana che rappresenta la superficie della terra, o parte di essa (Lagrange, 1779, p. 161) uno strumento per presentare informazione geografica con una modalit che pu essere visuale, digitale o tattile (International Cartographic Association, 1992, p. 57)
Nella storia troviamo diverse tipologie di rappresentazione cartografica e svariati materiali su cui effettuato il disegno
Le carte geografiche esprimono le opinioni e le conoscenze, pi o meno limitate, di chi le ha costruite (Humboldt, 1836, p. 326)
Il metodo con cui realizzata una carta rispecchia le conoscenze del cartografo ma rivela anche il livello culturale raggiunto da un popolo (nella carta si fondono conoscenze astronomiche, matematiche, filosofiche, geografiche, letterarie, antropologiche ) Nellimpostare il disegno il cartografo attinge le informazioni dalla concezione politica del suo Paese una carta non mai NEUTRA
La carta geografica una riproduzione ridotta, approssimata e simbolica di tutta la terra o di parte di essa:
ridotta perch viene disegnata secondo una scala di riduzione prescelta la scala cartografica il rapporto tra la lunghezza misurata sulla carta ed una corrispondente sul terreno: Scala 1:100.000 > 1 cm sulla carta = 100.000 cm sul terreno (1 km) approssimata perch in ogni carta presente un certo grado di imprecisione (errori di rilevamento o di rappresentazione) per trasferire su un piano una porzione della superficie del globo terrestre (geoide) necessario ricorrere a delle proiezioni che comportano delle distorsioni nella rappresentazione simbolica perch per la rappresentazione dei diversi aspetti della superficie terrestre ci si avvale di simboli convenzionali
Ad una scala di 1:50.000 una strada larga 3 m dovrebbe essere rappresentata con un segno dello spessore di 0,06 mm!
La figura geometrica pi vicina alla forma della Terra (che un solido unico) il geoide la cui forma si avvicina a quella di una sfera Per localizzare la posizione di un punto sul globo si utilizza un sistema di coordinate cartesiane adattato alla forma della Terra Le coordinate formano una rete di circonferenze immaginarie data dai meridiani e dai paralleli
RETICOLATO GEOGRAFICO
Meridiani = archi di circonferenza massima che hanno gli estremi sui due poli terrestri (direzione nord-sud); il meridiano fondamentale oggi quello di Greenwich Paralleli = circoli minori dati dallintersezione tra la superficie terrestre e piani perpendicolari allasse terrestre (direzione est-ovest); il circolo massimo lequatore
RETICOLATO CARTOGRAFICO insieme di linee ortogonali ed equidistanti che hanno come riferimento lequatore e il meridiano fondamentale servono a definire le coordinate piane di un punto
LONGITUDINE = lunghezza in gradi dellarco di parallelo tra un punto e il meridiano scelto come riferimento Varia tra 0 e 180 est o ovest
LATITUDINE = lunghezza in gradi dellarco di meridiano tra un punto e lequatore e pu essere nord o sud Varia da 0 allequatore fino ai 90 sud o nord ai due poli
Carte a grandissima scala = mappe catastali (1:1.500 o 1:2.000), piante di citt (maggiore di 1:10.000), planimetrie (1:200 o 1:100) Carte a grande scala = carte topografiche con scale comprese tra 1:10.000 e 1:200.000 Carte a media scala = carte corografiche (raffigurano regioni o territori abbastanza estesi come uno Stato) comprese tra 1: 200.000 e 1:1.000.000 (tra esse rientrano le carte itinerarie e turistiche)
Carte a piccola e piccolissima scala = carte generali o geografiche con scale inferiori da 1:1.000.000 (carte degli atlanti) a 1:30.000.000 (mappamondi, planisferi)
Per quanto riguarda la cartografia storica il temine CARTA usato solo in rapporto al significato della raffigurazione non nel senso stretto del materiale
La parola carta ha lo stesso significato in molte lingue indoeuropee (francese, romeno, tedesco ecc.), ma accanto ad essa sussiste, con significato analogo, la parola mappa (termine adottato da inglesi, spagnoli e portoghesi)
I Romani per indicare una rappresentazione cartografica usavano la parola tabula Nel Medioevo l'espressione imago mundi equivale a carta geografica mappa mundi indicava una rappresentazione geografica del mondo in piano (oggi la parola mappamondo indica loggetto che i cartografi antichi chiamavano globo ed oggi planisfero)
Graffiti rupestri sono stati ritrovati in Venezuela, Africa, Francia, Paesi Bassi, Russia, Siberia, Caucaso
Mappe incise su corteccia dalbero sono molto comuni in Siberia, tra gli Esquimesi e tra gli Indiani del Nord America. Il fatto di essere facilmente trasportabili e ha contribuito alla loro diffusione
Esempio di carta nautica realizzata nelle Isole Marshall Bastone esquimese che rappresenta la linea di costa
CIVILT MESOPOTAMICA
La necessit di estendere le terre coltivabili porta allo sviluppo della scienza matematica che trova il suo supporto nella riproduzione grafica, realizzata su tavolette di argilla
Mappe che riguardano lassetto del territorio interno, posto in relazione alla disponibilit dellacqua. Mappe che riportano la pianta di una citt, di distretti o accampamenti militari
Ai Babilonesi si deve la prima carta del mondo in cui sono condensate tutte le conoscenze acquisite in quasi due millenni di storia
Tavoletta babilonese - VI sec. a.C. (Britisch Museum)
CIVILT EGIZIA
Lattestazione di una diffusa produzione cartografica viene dalle testimonianze di autori greci (Erodoto, Apollonio Rodio)
I testi su papiro e le epigrafi ricordano lesistenza di mappe catastali caratterizzate da uno stretto rapporto tra societ e territorio basato sulla presenza dellacqua, il fiume Nilo
Mappa datata al 1184 1087 a.C. (conservata al Museo di Torino) Riproduce una stretta porzione della Nubia dove si trovava un giacimento doro:sono disegnate le montagne, le strade che portavano dalla miniera al Mar Rosso, la via di un centro abitato
CIVILT GRECA
Sviluppo della cartografia da strumento pratico a disciplina che affianca e si compenetra con la geografia
Pratica/politica
Filosofico/teorica
PERIPLOI
Itinerari scritti descrivono la morfologia della coste, indicano gli approdi e forniscono informazioni sulle citt di mare e loro abitanti, le distanze (computate in ore di viaggio o in misure lineari) FONTI
TIPOLOGIE (et arcaica) peripli circoscritti al mare particolare peripli che riguardano tutto il Mediterraneo peripli che trattano le coste dellOceano
resoconti dei viaggiatori (naviganti) relazioni delle spedizioni intraprese per colonizzare nuove terre
Degli antichi peripli sono giunti sino a noi solo alcuni frammenti (rielaborati) numerosissime le citazioni negli autori greci e latini (Ecateo, Erodoto ecc.) Nell Iliade e Odissea di Omero (ca. VIII sec. a. C.) troviamo precise descrizioni delle coste dellItalia meridionale ed altri particolari geografici
La citt di Mileto uno dei maggiori porti ed empori dellepoca in cui confluiscono tutte le notizie relative alle colonie fondate dagli Ioni (Grecia, Italia meridionale, Mar Nero) e dagli altri centri commerciali , per primi quelli etruschi
Speculazione filosofica intorno al problema di disegnare una carta del Mondo abitato ECUMNE ANASSIMANDRO (610 - 546 a. C.) considerato il primo cartografo della storia a lui si deve la prima rappresentazione grafica della terra abitata ECATEO (550 480 a. C.) Riprende la carta del mondo di Anassimandro, perfezionandola grazie alle notizie dirette ricavate dai suoi viaggi
La terra raffigurata come una circonferenza lanello esterno rappresenta lOceano che circonda le terre emerse al centro il Mediterraneo divide il mondo in due grandi parti Alla cartografia cosmogonica, incentrata sulla speculazione filosofica, si dedic anche Pitagora, sostenendo la sfericit della Terra
In et arcaica si ha lo sviluppo della cartografia pratica a supporto alla vita sociale e alle necessit militari
progetti urbanistici legati alla fondazione delle colonie (V sec.) e delle citt
la cartografia a fini militari legata alla potenza macedone e poi persiana ed interessa lAsia occidentale
IPPODAMO DA MILETO uno dei pi importanti architetti greci a lui si deve il progetto della nuova citt di Mileto dopo la distruzione dei Persiani (479 a. C.)
Erodoto ricorda una carta incisa su bronzo posseduta da Aristagora (tiranno di Mileto) sulla quale era inciso tutto il mondo terrestre e tutto il mare e tutti i fiumi
A partire dalla met del IV sec. a. C. sviluppo di una cartografia scientifica Alle conoscenze di nuovi popoli e territori si accompagna lapplicazione della matematica Ragionamento legato alla soluzione dei problemi dellorientamento e della reciproca posizione delle terre da raffigurare
Attraverso le esperienze dei viaggi si era sviluppato limmagine di una maggiore estensione della terra nel senso est ovest, ovvero nella lunghezza (longitudo) rispetto alla direzione nord sud, la larghezza (latitudo) Grazie allapplicazione della matematica, nel IV sec. la geografia greca aveva gi elaborato un sistema di meridiani e di paralleli
Ad Eudosso dI Cnido (395 342 a.C.), allievo della scuola pitagorica, si attribuisce lelaborazione di procedimenti astronomici per la misurazione della latitudine e del meridiano e la definizione dei termini di latitudine, equatore e tropici
Costruisce la prima carta del Mondo di forma quadrangolare Si serve di una linea di orientamento (difragma) che, in direzione est - ovest, passava per le Colonne dErcole, la Sicilia, Atene, Rodi, il Monte Tauro e il Monte Immaus Queste luoghi erano considerate come se si fossero trovati alla stessa latitudine Luso del difragma rese possibile una maggiore precisione nella delineazione delle coste mediterranee
Applicazione della misura angolare e di concetti astronomici al disegno cartografico Calcolo della distanza tra le citt di Siene (Assuan) ed Alessandria basandosi sulla diversa inclinazione dei raggi del sole nel giorno del solstizio destate Tale distanza venne utilizzata per calcolare la grandezza della Terra, da lui considerata una sfera perfetta La misura della terra cos calcolata era pari a 250.000 stadi = 46.000 Km, con uno scarto dalla misura reale di poco pi del 10% Lerrore imputato al fatto che le due citt erano ritenute sullo stesso meridiano
Eratostene traccia un sistema di linee rette orizzontali e verticali, poste a distanze uguali e passanti per localit note tale griglia anticipa il reticolato geografico
Lecumene di Eratostene ampliata rispetto alle precedenti rappresentazioni sia per quanto riguarda i paesi posti a latitudini settentrionali che per lAsia orientale
A partire dal II sec. i progressi della cartografia si legano al formarsi di una cultura e di una tradizione cartografica
Limportanza e la fortuna di Tolomeo si mantiene per tutto il Medioevo e anche dopo le grandi scoperte geografiche Limpianto cartografico di Tolomeo continua ad essere considerato un modello matematico di riferimento e il sistema geocentrico da lui proposto rimarr valido fino alla rivoluzione di Copernico
Formulazione di regole precise per la costruzione dei globi e dei planisferi e rappresentare con una proiezione idonea il profilo delle terre emerse e delle localit principali
Errori: misurazione della terra imprecisa (scarto del 30% rispetto a quella stabilita da Eratostene) coordinate geografiche errate (Tolomeo individua le posizioni di ca. 8.000 localit) dovute ad un calcolo impreciso delle posizioni astronomiche
CIVILT ROMANA
Cartografia pratica, legata alle finalit della gestione e del controllo del territorio
Rilevanza dellagrimensura (misurazione della terra) con il duplice fine di: delimitare i confini delle nuove citt determinare lampiezza degli appezzamenti delle terre da assegnare ai coloni e ai veterani
Le misurazioni venivano svolte da tecnici militari o civili (mensores) in collaborazione con i sacerdoti vaticinatori (auguri) che individuavano nel cielo il segno dellapprovazione divina alloperazione Per osservare gli auspici gli auguri dovevano rivolgersi verso est o sud, quindi anche i mensores cominciarono ad orientarsi in tale modo
CENTURIAZIONE
Rappresenta storicamente il primo intervento di panificazione di area vasta che port ad una parcellizzazione geometrica di vasti comprensori planiziali
Suddivisione di uno spazio pianeggiante in maglie uguali di superficie CENTURIE tramite la realizzazione di una serie di assi perpendicolari e paralleli rispetto ai due allineamenti principali, ortogonali tra loro: il decumanus maximus con direzione est ovest il cardo maximus con direzione nord- sud Le centuria misuravano in genere 200 iugeri = ca. 50,4 ha
Le pi importanti rappresentazioni cartografiche di et romana sono le carte che venivano prodotte per le campagne di guerra
ITINERARI
1. itineraria scripta o adnotata = annotazioni scritte che riportano in forma letteraria la descrizione e la posizione dei luoghi, le distanze, le strade 2. itineraria picta = disegni a colori che rappresentano la morfologia del territorio, le citt e gli avamposti militari, il percorso delle strade realizzati su papiro o pergamena
Nati come carte militari, gli itinerari nel corso del tempo vennero elaborati per scopi civili ad uso dei funzionari imperiali e dei viaggiatori
Itinerario delle guarnigioni romane lungo il Nilo incluso nella Notitia Dignitarum
Pi nota testimonianza di itineraria picta giunta a noi in una copia dellXI o XII sec.
Tabula Peutingeriana
Si tratta di una carta elaborata probabilmente tra il 250 e il 270 d. C., periodo di massima espansione dellImpero
Gli oggetti geografici sono allineati lungo un asse ideale orizzontale con direzione nord sud e lest in alto
striscia di pergamena lunga 6,752 m, larga 34 cm suddivisa in 11 fogli (segmenta) di ca. 60 cm ciascuno
Questo determina una costrizione della latitudine e una deformazione per la posizione delle diverse localit Sono rappresentati i tre continenti Europa, Africa e Asia: lEuropa separata dallAfrica dal Mediterraneo, il fiume Tanais (Don) divide lEuropa dallAsia e il Nilo lAfrica dallAsia
Loriginale romano doveva forse essere pi lungo (7,40 m) e contare 12 segmenta (mancano infatti tutta lIberia e la Britannia che dovevano trovarsi nel primo foglio)
Tabula Peutingeriana
La produzione cartografica medievale pu essere suddivisa in due tipologie Produzione di matrice religiosa Produzione con finalit pratiche
Mappamondi e Itinerari
MAPPAMONDI
I raggi superiori della T rappresentano il fiume Tanais, il Ponto Eusino, il Mare Siriaco e il Nilo e dividono lAsia dallEuropa e dallAfrica, separate dal Mar Mediterraneo
Entro lo schema T-O si colloca la maggior parte delle rappresentazioni ecumeniche elaborate tra lVIII e il XV sec., anche se molte delle realizzazioni pi tarde sono copie di originali pi antichi
FONTI
La cultura ellenistica da cui deriva la forma circolare data alla Terra (il concetto di sfericit della superficie terrestre matura nel tra lVIII e i III sec. a. C. con Pitagora e la scuola filosofica di Mileto) La tradizione cartografica romana degli ultimi secoli dellImpero e le opere storiche (nelle Historiae di Sallustio - I sec. a. C. - compare la tripartizione dellecumene in Europa, Africa e Asia (trifaria orbis divisio) La tradizione religiosa dellesegesi dei Testi Sacri (la Bibbia, i Vangeli, anche apocrifi)
S. Agostino (IV V sec.) accoglie la tradizione classica della tripartizione della Terra e la perfeziona accennando alla rispettiva grandezza delle 3 parti: lAsia occupava una intera met della Terra, laltra met era divisa equamente tra Europa e Africa Teoria ripresa da S. Isidoro di Siviglia (VI VII sec.)
I mappamondi T-O sono orientati con lest in alto (est = origine della luce divina) la citt di Gerusalemme si trova al centro del disegno (Gerusalemme = la Chiesa, custode della civilt occidentale)
Varianti allo schema T-O sono le mappe del tipo T-Z(ONEN) in cui la Terra suddivisa in zone o in base al clima (queste ultime suddividono lecumene in sette tipi di clima, secondo gli insegnamenti tolemaici)
Esempi di mappe zonali. A sinistra da un manoscritto di Macrobio (XIII sec.), a destra dallOrbis Breviarium (1495)
Le rappresentazioni dellecumene non seguono principi scientifici, ma assolvono essenzialmente una funzione decorativa e didascalica in quanto inserite allinterno di manoscritti
Uso di elementi simbolico decorativi per colmare i vuoti della carta La terra pu essere inscriita in un quadrato secondo linterpretazione del Vangelo di Matteo e dallApocalisse di Giovanni in cui si fa riferimento ai quattro angoli della terra e ai quattro venti I tre continenti possono essere simboleggiati dai figli di No, che ne simboleggiano la comune matrice etnico religiosa: Sem = Asia, Cam = Africa, Jafet = Europa Rappresentazioni del paradiso terrestre e dei luoghi santi della cristianit, di paesi inventati come del Prete Gianni, dei regni biblici di Gog e Magog, delle 10 trib perdute di Israele ed altre rappresentazioni fantastiche
Terra inscritta in un quadrato con rappresentati i 4 venti o angeli dellapocalisse Paradiso terrestre quarta pars transoceanum (Antartide)
Mappamondo del XII sec. (?) da un manoscritto della Biblioteca Nazionale di Torino
Secondo la teoria degli antipodi, maturata in et classica, come esistevano gli uomini dellestremo nord (Iperborei) dovevano esistere gli uomini dellestremo sud (Ipernotoi), potrebbe essere ricavata da Erodoto
Destinate ad un pubblico pi vasto erano sicuramente due carte del XIII sec., la carta di Ebstorf e la carta di Hereford, compendio grafico del sapere e della cultura medievale (valenza enciclopedica) La carta di Ebstorf
Costruita nel monastero benedettino di Ebstorf, presso lzen, fu scoperta nel 1830, Consisteva di 30 tavole di pergamena che unite davano un diametro di 3,58 x 3,56 m Probabile autore in Gervasio di Tilbury, un inglese insegnante di legge canonica a Bologna poi prevosto a Ebstorf (1234)
La carta di Hereford
Misura 1,34 x 1,65 metri e si trova ancora oggi come pala daltare della cattedrale di Hereford Lautore, Richard di Haldingham, svela il suo nome in uniscrizione in francese normanno La sua realizzazione compresa tra il 1260 e il 1270
Mappamondo di Hereford
Elementi comuni
Tripartizione dellecumene e presenza di tutto limmaginario medievale: a luoghi reali se ne affiancano altri di fantastici, in cui troviamo la presenza di animali e popoli frutto della fantasia
Elementi innovativi
Compaiono i primi elementi legati alle nuove conoscenze geografiche come lacquisizione della maggiore estensione dellAfrica
Nel tardo medioevo la cartografia ecumenica circolare si arricchisce di nuovi elementi, derivati dalle testimonianze dei crociati, dei pellegrini e dei naviganti Saldatura tra le carte a T-O e la cartografia nautica
Mappamondo di Fra Mauro (1457-59) Fonti (dichiarate) sono i portolani ed i racconti dei viaggiatori
Prototipi: gli itineraria scripta romani, ma in genere sono redatti sulla scorta di notizie fantastiche
ITINERARI
La loro realizzazione viene collegata allopera svolta dalle scholae peregrinorum, nate a Roma intorno allVIII sec., punto di riferimento per tutti i pellegrini dEuropa Elaborate da religiosi che raccolgono le impressioni di viaggio dei pellegrini, si configurano sotto forma di elenchi con descrizioni dei luoghi santi (chiese, basiliche)
Tra i pi noti Itinerario di Einsiedeln (IX sec.) che riporta un elenco dei monumenti di Roma, allineati lungo le strade che entrano in citt attraverso 12 porte Mirabilia Urbis Romae (XI sec. ?), riporta un elenco dei monumenti cristiani e pagani di Roma e corredato di spiegazioni fantastiche sugli avvenimenti dellantichit e sui luoghi visitati da santi e martiri Carta dei crociati (XIV sec.), opera realizzata con rigore scientifico che propone descrizioni loro cammino da Londra a Gerusalemme
Contrapposto alla cultura dellEuropa, lIslam conosce la sua espansione economico-politica in et medievale
In questo periodo al pensiero religioso esposto da Maometto nel Corano si affianca la rielaborazione delle dottrine cristiana ed ebraica ed il pensiero scientifico derivato dalla cultura persiana, egiziana ed indiana oltre che dalla cultura greca classica
Nell 828 viene fondato a Bagdad, capitale del califfato, un grande osservatorio astronomico Tra lVIII e il X sec. vennero tradotti in lingua araba i testi fondamentali della scienza greca e tra le prime opere tradotte furono quelle di Tolomeo (Almagesto e Geografia)
DallXI sec. nella cartografia islamica si comincia a riflettere il contatto con lEuropa grazie alle relazioni economiche tra Venezia e Bisanzio e alle conquiste dei califfati di Spagna
Maggiore cartografo del tempo considerato al Idrisi (Edrisi), nato Ceuta nel 1100 e formatosi a Cordova Edrisi oper a Palermo presso la corte di Ruggero II per il quale realizz un testo in cui erano raccolte tutte le notizie per realizzare una descrizione geografica del mondo (Libro di Re Ruggero) Il manoscritto conteneva una carta generale del mondo (Tabula Rogeriana) in cui viene adottata la divisone della Terra in zone climatiche e lorientamento dato dal sud
PORTOLANI
La loro produzione si associa alla ripresa delleconomia agricola e delle attivit commerciali interrotta dopo il crollo dellImpero romano dOccidente e alla ripresa dei trasporti marittimi, pi economici e veloci di quelli terrestri
I portolani sono espressione delle nuove entit statali il cui potere politico ed economico aveva origine nel commercio e nella navigazione
Repubbliche marinare di Genova, Amalfi, Pisa e Venezia Barcellona, isole Baleari e Durazzo
Il pi antico portolano che riguarda la totalit del Mediterraneo datato 1296 conosciuto con il nome di Compasso da Navegare scritto in una sorta di lingua franca, il sabr, parlata dai marinai e derivata dalla fusione di pi idiomi Contiene la descrizione in senso orario di tutte le coste del Mediterraneo (dalla penisola iberica fino a quella balcanica, dallAsia minore alla Palestina, Egitto e Marocco atlantico) Contiene la segnalazione di percorsi in mare aperto (pelei o pileggi) e termina con la descrizione dei litorali delle isole maggiori e agli arcipelaghi
La completezza del Compasso da Navegare fa supporre che per la sua realizzazione ci si basati su documenti precedenti, portolani parziali i cui primi esemplari risalgono tra la fine del XII e linizio del XIII sec. (in coincidenza con la diffusione nel Mediterraneo della bussola)
Le carte nautiche descrivono solo la linea di costa e venivano abbozzate dai nocchieri (in mare) mentre la stesura definitiva veniva fatta in terra ferma, nelle varie botteghe sorte nelle citt marinare
La definizione di comppasso deriva dal disegno della rosa dei venti La suddivisione in venti (16 o 32) adottata nella carta assume lo stesso valore negli effetti di calcolo che la scala ha per le carte terrestri
Un altro tracciato che si ritrova in alcune carte nautiche dato da un sistema di quadrati pi grandi e pi piccoli articolati in modo che i lati dei quadrati pi grandi costituiscano la diagonale di quelli pi piccoli Questo lunico tracciato, insieme alla toponomastica, a comparire sulle carte; non ricopre mai tutta la superficie della carta ma solo in periferia, collegato alla rosa dei venti Tale quadrettatura ha valore geometrico e consentiva di posizionare sulla carta i diversi elementi
Tipo di doppio reticolato utilizzato dallautore della Carta Pisana per tracciare la linea di costa
La prima carta prodotta in area mediterranea che consideri le coste americane atlantiche risale allinizio del XVI sec. ed opera dellammiraglio corsaro Piri Reis La carta, scoperta nel 1929 a Instambul durante i lavori di adattamento a museo del palazzo di Topkapi, faceva parte di una grande carta di tutte le terre allora conosciute Piri Reis si avvalse di elaborazioni antiche per definire lAsia e lAfrica, delle conoscenze dei suoi contemporanei per lEuropa e per lAmerica di una carta in possesso di Cristoforo Colombo prima di accingersi a varcare lAtlantico