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: Sabato 18 febbraio 2012

OPINIONI NUOVE - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004, n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

FONDATORE VITTORIO FELTRI DIRETTORE MAURIZIO BELPIETRO

ANNO XLVII NUMERO 42 EURO 1,20*

Mani pulite 20 anni dopo

FIGURA DI MERKEL
Il presidente della Germania, Wulff, costretto
Tangentopoli:
le lacrime
di coccodrillo
di Tonino
di FILIPPO FACCI
a dimettersi per pesanti illeciti. È solo l’ultimo
di una serie di scandali. Forse è il caso Piangi, poveruomo, piangi
per tutti gli innocenti che
che i tedeschi comincino ad abbassare le arie hai sbattuto in galera, piangi
per le vite pubbliche e priva-
te che la tua ambizione in-
saziabile ha calpestato,
di MAURIZIO BELPIETRO piangi per quelli che si sono
sparati o comunque am-
Più li conosco e più questi tedeschi mi stanno simpatici. Credo mazzati, piangi per - come
sia perché, nonostante il complesso di superiorità che manife- hai detto ieri, senza vergo-
stano, giorno dopo giorno ci somigliano sempre di più. Fateci gna - «le circa 320 querele
caso, dietro l’aria impettita ormai ne combinano più di Bertol- che ho nei confronti di chi
do o, meglio, più di Berlusconi. (...) ha offeso quell’inchiesta»,
segue a pagina 3 come se non fossero solo
una fonte di reddito che ti
ingrassa la saccoccia. Pian-
gi, poveretto, recita il tuo
melodramma alla platea dei
mentecatti: non riuscirai a
farci pena. Sono passati
vent’anni e non riesci anco-
ra a farci pena. (...)
segue a pagina 12

Negazionismo a Milano
«Le foibe?
Giustificabili»
E Pisapia
mette la firma
di MARIA G. MAGLIE

Dice il presidente Giorgio Na-

politano che presto salirà sui
prati del Friuli per ricordare un
eccidio a lungo coperto, dissi-
mulato, rimosso, infangato
perché gettava una macchia di
sangue sulla narrazione ege-
monica che ci hanno imposto
Scioglie l’Udc per mettere il cappello sui successi dei Prof della guerra di Liberazione. Se
cerca la riconciliazione nella
verità, forse farà bene ad an-

Casini fonda la Tecnocrazia Cristiana dare prima a Milano a sentire

che cosa di altrettanto dissi-
mulato, rimosso, infangato e
infame i rappresentanti
di MARCO GORRA delle elezioni amministrative di pri- dell’Anpi, l’associazione dei
mavera - prefigura ben più di un ras- Caos primarie a Palermo partigiani custode di quella
Moriremo, dunque, tecnocristiani. O semblement centrista: rischia anzi di egemonia, hanno ancora la
almeno questo è il futuro che Pier Fer- essere la prima tessera di un domino «Il tesoriere del Pd ha mentito faccia tosta di scrivere su
dinando Casini immagina e lavora per destinato ad archiviare la seconda re- quell’eccidio, e sappia che a
propiziare. L’idea lanciata ieri dal lea- pubblica. Bersani lo cacci o si dimetta» coprire le loro schifezze messe
der dell’Udc - la trasformazione in Che l’esperienza del governo (...) di ELISA CALESSI a pagina 8 nero su bianco (...)
partito del terzo polo all’indomani segue a pagina 7 segue a pagina 9

Il Comune chiede l’adeguamento Terrore per lo show di Adriano

La Fracci scappa a Roma La Rai prega Celentano:
per non pagare l’affitto non far lo stupido stasera
di FRANCESCO BORGONOVO IL CASO di FRANCESCO SPECCHIA

Forse, insistendo un altro po’, po-
trebbe ottenere dal Comune di Mi-
lano una casa popolare, con un af-
fitto adeguato alla sua condizione
di indigente. L’alternativa, per Car-
la Fracci, è il trasferimento a Roma:
la celebre étoile si rifiuta categori-
camente di pagare (...)
segue a pagina 18
I neri americani:
«Vogliamo essere
chiamati negri»
di MAURIZIO STEFANINI
a pagina 16
Le parole, ieri, erano palle di neve
al sole. E le note per un’ora han ri-
suonato, attutite, dall’Ariston che
le risucchiava come un castello
delle streghe: «I funzionari dello
stato italiano/ Si fanno (...)
segue a pagina 30
Commento di
DAVIDE GIACALONE a pagina 32

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 2 Sabato 18 febbraio 2012
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guai crucchi
Scandalo-casa: il presidente tedesco lascia
Wulff si dimette: ottenne un prestito illecito da mezzo milione per acquistare un’abitazione. Stimava Napolitano (che gli
anticipò l’intenzione di sostituire il Cav) e sull’emergenza profughi a Lampedusa diceva: «È un problema solo italiano»
::: ENZO PIERGIANNI
BERLINO
QQQ I «tre giorni di asilo poli-
tico in Italia» (per dirla con
Stern) che all’inizio di questa
settimana gli ha regalato il pre-
sidente della Repubblica Gior-
gio Napolitano sono stati l’ulti-
ma gioia del presidente federale
tedesco Christian Wulff prima
di finire nella morsa della pro-
cura di Hannover.
Lo scandalo scoppiato due
mesi fa per l’acquisto della
nuova casa con un maxipresti-
to (500mila euro) sborsato da
un facoltoso amico è culminato
ieri con le sue dimissioni. Lo
hanno messo con le spalle al
muro le rivelazioni della Bild
(altro che «macchina del fan-
go») che hanno convinto l’au-
torità giudiziaria a chiedere al
Bundestag di revocare l’immu-
nità del capo dello Stato per
aprire un’indagine penale nei
suoi confronti per il sospetto di
peculato. Per i tedeschi, un as-
salto giudiziario senza prece-
denti nel dopoguerra. Il demo-
cristiano Wulff avrebbe fatto e
accettato favori incompatibili
con la sua carica quando era
governatore della Bassa Sasso-
nia. E forse anche dopo, da ca-
po dello Stato, non sarebbe sta-
to ineccepibile.
Le dimissioni rendono su-
perflua la richiesta della procu-
ra. A mettere in moto gli inqui-
renti sarebbe spuntata una fi-
deiussione di quattro milioni di
euro concessa nel 2007 dal go-
verno regionale sassone ad una
società fantasma del produtto-
re cinematografico David Groe-
newold, che si sarebbe sdebita-
to pagando le vacanze di Wulff
e della consorte Bettina in al-
berghi di lusso.
Il lato surreale del terremoto
istituzionale è che ieri sia Chri-
stian Wulff sia la cancelliera An-
gela Merkel non hanno speso
neppure una sillaba sull’inizia-
tiva clamorosa della giustizia
che ha costretto il presidente a
farsi da parte. Wulff si è dimes-
so in tre minuti di televisione a
reti unificate alle 11, senza ac-
cennare minimamente alla cir-
costanza di avere alle calcagna
la sezione anti-corruzione della
procura di Hannover, il capo-
luogo della Bassa Sassonia.
«In Germania la corruzione
viene combattuta con succes-
so», aveva sorriso lunedì al Qui-
rinale rispondendo ad un gior-
nalista tedesco nella conferen-
za stampa con Napolitano. Ieri
mattina, affiancato dalla mo-
glie, non sorrideva più e si è li-
mitato a evocare vagamente
«gli avvenimenti delle ultime
settimane, per cui non sento
più intorno a me un appoggio
molto ampio». Poco dopo è an-
data in televisione anche la
Cancelliera per esprimere al
suo ex pupillo «rammarico e ri-
spetto». Tanta vaghezza dipen-
PRIMO PIANO
LA MOSSA Filo-musulmano, amante della bella vita,
con molte amicizie pericolose. I magistrati avevano chiesto
la rinuncia all’immunità, lui li ha anticipati
de probabilmente anche dal
fatto che, secondo autorevoli
giuristi, Wulff non avrebbe di-
ritto al vitalizio di 200mila euro
annui se si dovesse stabilire che
le sue dimissioni non sono state
causate da motivi fisici o politi-
ci, bensì da peccati morali.
Per Angela, che era appena
risalita nei sondaggi, proprio
non ci voleva. Dopo il «tecnico»
Horst Kohler (ex Fondo mone-
tario internazionale) siamo al
secondo Bundespresident di-
missionario negli ultimi venti
mesi. Tutti e due voluti dalla
glaciale Angela che adesso, do-
po le ultime batoste elettorali
nei Laender, non ha più una
maggioranza sicura per elegge-
re un successore fidato.
È una brutta tegola per il Pae-
se, come se non bastasse l’agi-
tazione della popolazione per
la crisi della moneta comune
europea. La tanto esaltata sta-
bilità della Germania non è più
una certezza incrollabile.
Entro trenta giorni devono
iniziare le votazioni per il suc-
cessore di Wulff. Oggi un verti-
ce di coalizione (Cdu-Csu e
Fdp) vuole individuare un can-
didato comune di democristia-
ni e liberali, ma i numeri non
bastano e sarà necessario senti-
re anche i partiti di opposizio-
ne. In primo luogo i socialde-
mocratici dell’Spd che, fin
dall’inizio, non avevano gradito
il «germano-centrismo» di
Wulff, ostile alle richieste italia-
ne sugli Eurobond e sul poten-
ziamento della Bce. Nei con-
Il ritratto
fronti del nostro Paese Wulff
non aveva usato espressioni ac-
comodanti nemmeno durante
Il notabile Cdu che perse la testa
l’emergenza profughi a Lampe-
dusa: «Il problema dei 40 mila
profughi di Lampedusa è un
dopo il matrimonio con Bettina Bettina con Wulff LaPresse
problema che va risolto solo
dall’Italia», disse allora il presi- ::: BERLINO gli) le cui attuali consorti potrebbero essere la successione della Merkel. L’attraente Bet-
dente tedesco, rifiutando quella scambiate per loro figlie. Perfino il monu- tina, ragazza madre di 14 anni più giovane di
solidarietà comunitaria auspi- QQQ «Christian Wulff probabilmente sarà mentale Helmut Kohl non ha voluto negarsi lui, la conobbe durante un viaggio in Sudafri-
cata da Roma. Con Napolitano ricordato soltanto per la sua affermazione la felicità di una compagna di 38 anni più gio- ca e fu un colpo di fulmine. Lei lavorava nelle
invece, che in passato gli avreb- che l’Islam fa parte della Germania». Parola vane di lui. Il nuovo matrimonio però non ha pubbliche relazioni della Conti (pneumati-
be anticipato la sua decisione di del politologo Frank Decker, docente all’uni- mutato le loro abitudini. Wulff invece ha ci). Tornati a casa ad Hannover vollero resta-
sostituire Berlusconi a Palazzo versità di Bonn, ascoltato a caldo mentre cambiato pelle. Quando incontrò Bettina re insieme. Poco importa che Wulff fosse un
Chigi, i rapporti erano buoni. Christian e Bettina Wulff uscivano dal salone Koerner, era un politico appagato, governa- cattolico tradizionalista contrario al divor-
Un’elezione trasversale per il del castello Bellevue in cui il capo dello Stato tore della Bassa Sassonia, sposato con una zio. La prima moglie, un avvocato, concesse
suo successore potrebbe essere aveva appena comunicato in diretta tv la riti- sua coetanea, padre di una bambina già lo scioglimento del matrimonio, ma si tenne
l’anticamera di una riedizione rata dopo neanche metà del quinquennato. grandicella. Un notabile di provincia, ma vi- la casa e la figlia. Per questo Wulff ha dovuto
della «grosse Koalition» speri- Nell’ottobre del 2010, tre mesi dopo l’inse- ce-presidente della Cdu, persino papabile al- comprare un altro tetto con lo strano prestito
mentata nella precedente legi- diamento, col riconoscimento dell’Islam il di mezzo milione da un imprenditore occul-
slatura. I primi nomi quotati nel nuovo presidente spiazzò tutti. La sua ester- tato ai controlli parlamentari. Tra le maligni-
toto-presidente sono tutti de-
mocristiani: Norbert Lammert,
nazione risuonò come un ceffone al banchie-
re Thilo Sarrazin, autore del bestseller sui ri-
il graffio tà si dice che il primo favore ottenuto da un
produttore cinematografico suo amico, sa-
lo spigoloso presidente del schi della penetrazione islamica in Germa- rebbe stato un telefonino intestato ad un al-
Bundestag che per mancanza
di tempo rifiutò un incontro
nia. Tra gli immigrati musulmani non pochi
ritengono che le rivelazioni della Bild sulle
Il coraggio dell’Ici tro nome per chiamare segretamente Betti-
na prima del divorzio. Un po’come le schede
con l’omologo italiano Gian- faccende poco chiare di Wulff siano una ri- Si leggeva ieri sul sito internet di di Luciano Moggi. Col nuovo amore Wulff
franco Fini, l’ex ministro torsione contro la sua apertura al Corano. Repubblica: «La Chiesa pagherà scopre i piaceri della mondanità e resta impi-
dell’Ambiente Klaus Toepfer, Tuttavia, più che per questa presunta l’Ici sugli immobili non adibiti a gliato in amicizie pericolose. Un potente as-
simpatico ai Verdi, oppure fi- “conversione”e per il tentativo di soffocare le culto. Una decisione storica che i sicuratore gli mette a disposizione la villa a
nalmente una donna, dopo rivelazioni della Bild, probabilmente ci si ri- governi di Craxi, Spadolini e Ama- Castiglioncello, in Toscana, per il viaggio di
dieci presidenti maschi. In que- corderà dell’ex presidente per la bella e gio- to non erano riusciti a prendere». nozze. Altri “benefattori” finanziano libri per
sto caso la prescelta potrebbe vane moglie Bettina che lo ha fatto rinascere Qualcuno spieghi a quelli di Re- la sua campagna elettorale. Christian e Betti-
essere la 54enne ministra de- quasi sulla soglia dei cinquant’anni. La mo- pubblica che l’Ici fu un’invenzio- na ci prendono gusto e trascorrono altre “va-
mocristiana del Lavoro Ursula glie giovane è diventato un classico dei poli- ne di Giuliano Amato e fu intro- canze da amici” in Florida, a Maiorca, a Sylt
Von Leyen, bella ed elegante ri- tici tedeschi, fin dai tempi del cancelliere dotta nel 1992. Che ci azzeccano sul Mare del Nord. Solo amici o anche lobbi-
vale della cancelliera Merkel, Willy Brandt passando per l’arciriformista Bettino Craxi e Giovanni Spadoli- sti, ai quali Wulff ha ricambiato i favori? Ora
ma soprattutto «la madre idea- Gerhard Schroeder e l’ambientalista Joschka ni? glielo chiederanno i magistrati.
le», con una prole di sette figli. Fischer (insieme un curriculum di nove mo- E. PIER.
 PRIMO PIANO Sabato 18 febbraio 2012 3
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PRECEDENTI Il predecessore si dimise per una gaffe

diplomatica, il ministro della Difesa aveva copiato la tesi di
laurea. E quando fa comodo anche Berlino tarocca i conti
guai crucchi

ASSE ROMA-BERLINO
L’ormai ex presidente fe-
derale tedesco Christian
Wulff stringe la mano al
presidente della Repubbli-
ca italiana, Giorgio Na-
politano, durante un in-
contro bilaterale LaPres-
se
Angela, che figura di Merkel
In visita in Italia, il capo di Stato della Germania una settimana fa si pavoneggiava: «Da noi la
corruzione la combattiamo con successo». S’è visto com’è finita. E il suo è solo l’ultimo caso...
::: segue dalla prima
MAURIZIO BELPIETRO
. sare che il predecessore di Wulff, l’ex di-
(...) Altro che gelidi teutonici. Ai crucchi
piace inseguire le gonnelle e, come gli
italiani, poi perdono la testa e, ogni tanto,
la poltrona. È successo a Christian Wulff,
l’omologo germanico di Napolitano, il
quale proprio pochi giorni fa era venuto
in visita da noi, a salutare il collega. Al
Quirinale, rispondendo alla domanda di
un giornalista, aveva detto gonfiando il
petto che da loro la corruzione viene
combattuta con successo, sottintenden-
do ovviamente che in Italia ciò non acca-
de.
Lo smargiasso è stato subito accon-
tentato: inseguito da un’indagine della
procura di Hannover, il presidente fede-
rale si è dovuto dimettere. Non era in
grado di spiegare un maxiprestito di 500
mila euro ricevuto da un facoltoso ami-
co. Un piccolo affare cui si sarebbero ag-
giunte nelle ultime ore altre strane ope-
razioni, come ad esempio una fideius-
sione di quattro milioni concessa dal go-
verno della Bassa Sassonia quando Wulff
ne era il capo alla società fantasma di un
suo amico, lo stesso che poi pagava le va-
canze in alberghi di lusso al presidente e
alla moglie. Insomma, al di là della sup-
ponenza, questo alto papavero tedesco
non è molto diverso dal nostro Carlo Ma-
linconico, il sottosegretario del governo
Monti che amava rilassarsi all’Argenta-
rio a spese del costruttore Piscicelli,
quello che rideva del terremoto in
Abruzzo.
Certo, noi in questi pasticci eccelliamo
mentre i tedeschi sono ancora in fase di
apprendistato, però diciamo che tra gaf-
fe e ruberie imparano in fretta. Basti pen-
rettore del Fondo monetario Horst
Köhler, fu costretto a dimettersi per una
battuta infelice. In diretta tv aveva detto
quello che tutti sapevano ma che non
stava bene dire, ovvero che i soldati tede-
schi erano in Afghanistan solo per difen-
dere gli interessi commerciali della Ger-
mania. Una verità nota, in quanto tutti
sanno che a Berlino (come a Parigi) non
si muove foglia che l’economia non vo-
glia. E però aver parlato senza peli sulla
lingua, cioè senza inganni, gli è costato il
posto.
Alla seggiola ha dovuto rinunciare re-
centemente anche Theodor zu Gutten-
berg, ministro dell’Economia e della Di-
fesa e astro nascente dei cristiano sociali
il quale, dati i 40 anni, era ritenuto il più
probabile candidato alla successione di
Angela Merkel. Purtroppo per lui, essen-
do arrivato troppo in alto, qualcuno è an-
dato a rileggersi la sua tesi di laurea, sco-
prendo che era in larga parte copiata. Ri-
battezzato in un amen il ministro copio-
ne, il nobile e fascinoso zu Guttenberg ha
dovuto far le valigie in tutta fretta, patteg-
giando una condanna per 20 mila euro.
Comunque, che i crucchi non fossero
immacolati come volevano dare a crede-
re lo avevamo capito da un pezzo. Non
solo perché, come i greci, hanno taroc-
cato i conti, nascondendo sotto il tappe-
to molti di quei debiti che oggi rimprove-
rano ad altri Paesi europei. Ma anche
perché nel passato, quando a loro ha fat-
to comodo, i parametri che oggi chiedo-
no di rispettare gli algidi custodi del rigo-
re se li sono messi sotto ai tacchi. Ricor-
date nel 2003, quando a Bruxelles c’era
Romano Prodi? I tedeschi, insieme con i
francesi, sforarono il patto di stabilità.
Ma invece di bacchettarli sulle mani co-
me adesso la cancelliera di ferro fa con
Atene, la Ue non gli fece neppure un rim-
brotto, dimostrandosi comprensiva co-
me una vera mamma. Con il risultato
che, rialzata la testa e autonominatisi
primi della classe, Merkel e camerati ora
danno lezioncine a tutti. In economia,
come nello stile. Sobrietà e rigore. Angela
però dimentica che anche un grande
statista come Helmut Kohl, l’uomo che
riunificò la Germania, alla fine si dimo-
strò meno sobrio di quel che si pensava,
finendo per patteggiare una multa di 300
mila marchi per lo scandalo dei fondi ne-
ri, finanziamenti occulti ottenuti dal suo
partito in spregio alle regole parlamenta-
ri.
A far ritornare alla realtà la signora ci
ha però pensato l’uomo che lei aveva vo-
luto a tutti i costi alla guida del Paese, il
presidente Wulff, con le sue vacanze in
Florida, alle Baleari e nel mare del Nord a
spese degli «amici». Anni e anni passati a
costruirsi un’immagine di rigore e poi
tutto va a pallino per una figura di Mer-
kel.
Ah, i tedeschi. A guardarli bene sanno
farci concorrenza anche nel male. A
quando una figura da Schettino anche
per loro?
maurizio.belpietro@liberoquotidiano.it

Punture di spillo e scontri d’interessi

TRATTAMENTI DI FAVORE
.

Nella guerra degli stereotipi La copertina storica dello «Spiegel» con la

rivoltella su un piatto di spaghetti, i sorrisini

per i tedeschi è un autogol fatale Merkel-Sarkò, e ancora lo «Spiegel» sul nau-

fragio del Concordia [Ansa, LaPresse]

::: MARTINO CERVO
QQQ Se la guerra finanziaria si sposta sul terreno
dello sbraco, è fatta. La sberla per la rigorista col
presidente dimissionario per la più italiana delle
questioni private è forte e lascerà un segno, nella
crisi in cui abbiamo imparato che la percezione in-
fluenza la realtà.
La buccia di banana del finanziamento di Wulff
può avere molte più conseguenze della semplice
soddisfazione nazionalpopolare per i teutonici che
- tu guarda - rubacchiano. Tutta la forza politica
dell’austerity di Berlino non può che uscirne inde-
bolita come credibilità, per quanto comprensibil-
mente la sostituzione verrà venduta come imme-
diata assunzione di responsabilità. Ma la superfi-
ciale apparenza dei professori d’Europa beccati
con le mani nella marmellata se la gioca quanto a
peso specifico col gol di Grosso nella semifinale
2006. Che arrivò, puntualissimo, a smontare le am-
bizioni tedesche di vincere il Mondiale in casa pie-
gando gli italiani «mammoni maligni, viscidi e pe-
rennemente stanchi» (Spiegel del 27 giugno 2006).
Rimanendo al passato prossimo (prima la fac-
cenda si farebbe troppo spinosa), la pistola sul piat-
to di spaghetti del solito Spiegel che qualificava gli
italiani come pastaioli mafiosi subisce un secco
contraccolpo, aggravato dal contesto. Perché qui
non ci sono più in ballo orgoglio virile, turiste da
concupire, competizioni di rutti o calzature imba-
razzanti. Qui ci si gioca qualcosa di più, chiamato
sopravvivenza: è un gol in trasferta, quantomeno.
Che arriva, tra l’altro, dopo un’altra storica coper- più preoccupata del consenso interno che della te-
tina dello Spiegel dedicata alla Costa Concordia. In nuta politica dell’Europa. Le risatine della Merkel e
occasione della quale apparve - sull’edizione on-li- di Sarkò alla domanda su Berlusconi di qualche
ne - il famigerato commento di Jan Fleischhauer mese fa non sono figlie di un atteggiamento molto
sugli italiani tutti Schettino. In so- diverso. Sono una forma della stessa ne-
stanza copiava pari pari le tesi di cessità di rappresentarsi in qualche mo-
Beppe Severgnini sui connazionali do migliori, e della più o meno consape-
smaniosi di far «bella figura» aggiu- vole volontà di dare un’immagine mu-
stando la realtà alla meno peggio scolare di tutela dei propri interessi
salvo impietosi ostacoli, talvolta commerciali e della propria affidabilità
sotto forma di debito pubblico in- finanziaria. Per la Germania il discorso è
controllato, talvolta di insidiosi sco- due volte più stringente perché nell’at-
gli che si mettono all’improvviso tuale frangente Berlino è nelle condizio-
sulla rotta tracciata. ni perfette per fare la voce grossa, stroz-
Nel cortocircuito innestatosi suc- zando la Grecia e imponendo a colpi di
cede perfino che il Corriere deplori austerity una camicia di forza in grado di
la deriva dell’informazione tedesca mettere a rischio la possibilità di crescita
e se la prenda col suo editorialista per molti Stati, Italia compresa.
per interposto crucco, ma pazienza. È per questo che il caso Wulff, di cui i
La grande e insaziabile prateria della guerra degli lettori di Libero sono stati messi al corrente per
stereotipi in fondo ha sempre fatto un gran bene a tempo, può essere molto pesante sia per ragioni in-
tutti, perché - deplorando da un lato e fomentando terne (la Merkel dovrà trattare coi partiti per la so-
dall’altro - funziona, eccita, divide in tifoserie. Co- stituzione del suo pupillo) sia esterne: difficile che
me ha ricordato di recente Gian Antonio Stella, non un incidente del genere si riduca all’annullamento
è che la palma di primo cannone anti-italiano spet- della visita a Roma per il bilaterale con Mario Mon-
ti allo Spiegel. La Süddeutsche Zeitung ha definito il ti. Per la natura dello scivolone, per il rapporto po-
Belpaese uno «stivale puzzolente», ha rappresenta- litico della Cancelliera con l’ormai ex presidente,
to l’ex premier Berlusconi come Nerone, ha de- per le pressioni che sulla Germania mezzo mondo
scritto gli italiani come ubriaconi che «non lasciano fa convergere, queste dimissioni possono davvero
mai la mancia». Anche la Bild ci è andata pesante, e essere un nodo a loro modo storico. Non calcare la
in fondo è una retorica che, specie in tempi di guer- mano, a livello mediatico e politico, rischia di esse-
ra dello spread, la politica se non coltiva tollera, ben re un’occasione persa.
 4 Sabato 18 febbraio 2012 PRIMO PIANO
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NUOVO CLIMA Ieri telefonata tra il premier, la Merkel e

guai crucchi Papademos. Perfino il falco Schaeuble ha ammorbidito i toni.
E la Borsa ellenica ha chiuso con un rialzo del 5 per cento.

Con la Germania indebolita

è più vicino il salva-Grecia
Berlino non può più permettersi l’intransigenza assoluta mantenuta finora. Cresce
il margine d’azione per Monti, Sarkozy e Obama che vogliono un accordo su Atene
::: GIANLUCA ROSELLI
ROMA
QQQ Le dimissioni del presi-
dente tedesco Wulff potrebbero
giocare a favore della Grecia.
Non che vi siano effetti diretti
tra lo scandalo che ha coinvolto
l’uomo che Angela Merkel ha
fortemente voluto a capo della
Repubblica tedesca e la crisi el-
lenica. Ma il fatto che anche la
Germania non sia “vergine” sul
fronte del malaffare potrebbe
servire ad ammorbidire la rigi-
dità fin qui dimostrata dalla
Merkel. D’ora in avanti, infatti, i
tedeschi non potranno più van-
tare la loro virtuosità e salire in
cattedra a tenere lezioni e bac-
chettare gli altri Paesi europei.
Perché questa era la sensazione
fino a ieri.
Le dimissioni di Wulff, dun-
que, rendono la Germania più
debole sul fronte della credibi-
lità e più malleabile su quello
dei rapporti internazionali. Ed è
proprio quello che molti Paesi
si aspettavano per tornare alla
carica nel tentativo di smuover-
la dalle sue posizioni. A comin-
ciare dal presidente americano
Barack Obama, per proseguire
con Nicholas Sarkozy e Mario
Monti.
::: LA SCHEDA
L’EUROGRUPPO
Lunedì prossimo la riunio-
ne dell’Eurogruppo (i mini-
stri economici e finanziari
dell’area euro) dovrebbe
prendere una decisione fi-
nale sul salvataggio della
Grecia. Ieri i leader di Italia,
Germania e Grecia si sono
detti fiduciosi sul raggiun-
gimento di un'intesa.
L’ITALIA
Una nota di Palazzo Chigi
ha spiegato che «il Presi-
dente del Consiglio Mario
Monti ha avuto una telefo-
nata con la Cancelliera An-
gela Merkel e il Primo Mi-
nistro greco Lucas Papade-
mos. Al termine di questo
colloquio, dettagliato e
condotto con spirito co-
struttivo, i tre partecipanti
si sono dichiarati fiduciosi
che lunedì all’Eurogruppo
potrà essere raggiunto l'ac-
cordo sulla Grecia».
LA GERMANIA
Anche secondo il ministero
delle Finanze della Germa-
nia i Paesi dell’area euro
sono «sempre più vicini a
una base solida per assu-
mere una decisione lune-
dì».
potrebbero però approfittare
della debolezza della Merkel
per il caso Wulff per imporre la
loro linea. Ma il premier italia-
no, insieme a Obama e Sarkozy,
sono convinti che questo non
accadrà e che frau Merkel riu-
scirà a imporre la sua linea.
Monti anche ieri ha spinto
per un accordo immediato: an-
che se la Grecia nelle ultime set-
timane ha fatto diversi errori, il
premier resta dell’idea che oc-
corra mettere in campo tutti gli
sforzi possibili per salvare Ate-
ne dal default.
IL VERTICE DI LUNEDÌ
I mercati, intanto stanno a
guardare, ma il fatto che reagi-
scano bene (con tutte le Borse
in rialzo, Atene più 5 per cento)
di fronte alle notizie positive
giunte da Palazzo Chigi può es-
sere il segnale giusto per con-
vincere gli scettici. Anche per-
ché elargire un nuovo impor-
tante prestito ad Atene (130 mi-
liardi di euro è la cifra che l’Eu-
rogruppo lunedì sarà chiamato
a sbloccare) conviene a molti,
dato che il denaro dovrà essere
restituito con interessi intorno
al cinque per cento. Anche se
alcuni paesi chiedono precise
garanzie: tra le ipotesi in campo
c’è quella di creare un fondo dal
quale la Grecia potrà attingere e
su cui poi dovrà riversare il de-
naro. Insomma, difficilmente ci
sarà un prestito in un’unica
tranche e per di più al buio, an-
che in attesa del risultato delle
elezioni elleniche previste in
aprile. Poco prima, in marzo,
l’Europa sarà invece chiamata a
decidere in modo definitivo
sull’instaurazione di un fondo
salva Stati permanente e sugli
eurobond, una partita compli-
cata che rischia di intersecarsi
in modo pericoloso con la vi-
cenda greca.
Altro segnale positivo arriva
proprio dai falchi tedeschi, con
l’attestato di stima giunto a
Monti proprio da Schaeuble. «Il
premier italiano è un esempio
per tutti su come affrontare il
problema del debito nell’euro-
zona. Se tutti in Europa facesse-
ro come lui, ce la faremo di si-
curo», ha detto il ministro delle
Finanze tedesco. Parole che in-
censano Supermario, confer-
mando la credibilità interna-
zionale conquistata in poche
settimane. E che ha portato il
settimanale Time a individuare PRIMO MINISTRO
in lui, seppur con un punto in- Il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Monti, 68
terrogativo, l’uomo destinato a anni LaPresse
salvare l’Europa.

ORE DECISIVE
Quanto i tedeschi siano con-
sapevoli di aver fatto una figu-
Odio nazionale

Ad Atene i partigiani anti-nazisti tornano star

raccia internazionale, lo dimo-
stra anche la scelta della Merkel
di annullare il viaggio a Roma
previsto per ieri mattina. Tra il
premier italiano e la cancelliera
quindi si è svolta prima una te-
lefonata a due, poi una confe-
rence call a tre con il primo mi-
nistro greco Lucas Papademos.
Che ha fatto da premessa al ver-
tice di lunedì a Bruxelles, dove
l’Europa dovrà decidere se con-
cedere, e in che modo, il presti-
to che permetterà di salvare il
paese ellenico dalla bancarotta.
«Il colloquio è stato positivo,
siamo fiduciosi sul fatto che un
accordo sulla Grecia possa es-
sere raggiunto», fa sapere Pa-
lazzo Chigi al termine della tele-
fonata.
A quanto si apprende, infatti,
la Merkel è sembrata più dispo-
nibile a far fronte già lunedì alla
situazione greca, anche per ti-
more che il contagio possa
estendersi ad altri Paesi euro-
pei. Ma la svolta morbida della
cancelliera dovrà scontrarsi con
i falchi di casa propria, a partire
dal ministro delle finanze Wol-
fgang Schaeuble, che guida il
fronte dei rigoristi a oltranza. I
quali spingono per abbando-
nare la Grecia al suo destino, di-
chiarando l’insolvenza da parte
di Atene. I falchi tedeschi, e qui
sta il rovescio della medaglia,
Bandiere bruciate e critiche sui giornali che evocano la lotta anti-hitleriana. In corteo le vecchie glorie della resistenza
::: SIMONA VERRAZZO
QQQ In Grecia le proteste contro il pia-
no di austerity del governo di Lucas Pa-
pademos si trasformano nell’occasione
per mostrare al mondo l’odio ormai di-
lagante che Atene ha verso Berlino, con
bandiere uncinate bruciate, slogan con
frasi come “Occupanti tedeschi” o
“Quarto Reich”, poster che raffigurano
la cancelliera Angela Merkel con la divisa
nazista.
La rabbia della Grecia verso la Germa-
nia è cominciata a esplodere a ottobre,
ma è adesso che si sta diffondendo, tan-
to che la scorsa settimana Der Spiegel ti-
tolava “Il sentimento anti-tedesco si
scalda in Grecia”. E andando sul sito del
settimanale c’è una apposita galleria di
immagini. Si possono trovare alcune vi-
gnette di Stathis Stavropoulos, ormai
una celebrità in Grecia perché con la sua
satira dà voce alla popolazione ellenica.
Nei suoi disegni pubblicati su Elefthero-
typia, quotidiano indipendente di sini-
stra, i tedeschi sono dei gerarchi nazisti e
in un caso i greci raffigurati come i de-
portati ebrei nei lager, con la Stella di
David cucita sul vestito.
La drammatica situazione in cui versa
la Grecia è riuscita a ricompattare le di-
verse anime del paese, tutte unite contro
il nemico berlinese. Si spiega così – si ve-
de sempre su Der Spiegel on line – la co-
pertina del quotidiano della destra Di-
mokratia che titolava in tedesco “Me-
morandum Macht Frei”, che tradotto si-
gnifica “Il memorandum (le condizioni
della Ue, ndr) rende liberi”, chiaro riferi-
mento alla scritta di Auschwitz “Il lavoro
rende liberi”. E per rincarare la dose spa-
rata a caratteri cubitali, in greco, c’è la
parola “Dachau”.
Un odio, quello greco verso i tedeschi,
che è sbarcato anche in tv e alla radio,
dove spopola Georgios Trangas. Senza
il graffio
Fortunello
«Chi a 28 anni non si è ancora lau-
reato è uno sfigato», disse qualche
giorno fa il viceministro del Welfare
Michel Martone. «Chi guadagna
500 euro al mese è uno sfigato», ha
detto ieri il parlamentare del Pdl
Giorgio Stracquadanio. Sono se-
guiti e seguiranno accesi dibattiti.
peli sulla lingua, senza diplomazia e
senza stare ad ascoltare i suoi detrattori
che lo accusano di avere una macchina
tedesca, Trangas attacca Berlino e le sue
invettive diventano dei cavalli di batta-
glia, qualcosa a cui la popolazione si ag-
grappa. «Alla Germania non importa se
qui 3 milioni di pensionati stanno mo-
rendo», è uno dei suoi tormentoni e i
greci sono con lui, perché effettivamen-
te la situazione è proprio così.
Il tunnel senza uscita in cui si trova ora
la Grecia non soltanto ha riunito destra e
sinistra, ma ha fatto tornare per le stra-
de, per protestare, protagonisti storici
Verità scomode ma necessarie?
Gaffe clamorose? Semplificazioni
eccessive? Quel che è certo è che,
con i tempi che tirano, un posto da
viceministro o da parlamentare, col
tempo e l’agio di dichiarare tutto il
dichiarabile, è davvero una bella
fortuna.
della società ellenica, che dopo aver vis-
suto le loro rivoluzioni decenni fa non
avrebbero mai pensato di doverle repli-
care, per di più contro lo stesso nemico
di allora: la Germania. Sono gli ex parti-
giani che combatterono durante l’occu-
pazione nazista nella Seconda Guerra
Mondiale. Due di loro sono famosi in
tutto il mondo. Manolis Glezos, classe
1922, è un politico, giornalista, scrittore,
entrato nella storia per aver strappato –il
10 maggio 1941 –la bandiera nazista che
sventolava sull’Acropoli di Atene. Da al-
lora è diventato un eroe nazionale grazie
al suo attivismo tra i partigiani comuni-
sti anche durante la dittatura dei colon-
nelli. In questi giorni è stato fotografato
mentre protestava davanti al Parlamen-
to circondato da poliziotti. L’altro gran-
de vecchio è Mikis Theodorakis, classe
1925, compositore della celeberrima co-
lonna sonora del film Zorba il greco.
Una musica unica resa immortale dalla
scena con Anthony Quinn che balla il
sirtaki. Il musicista, anche lui partigiano
e da sempre impegnato in politica, già a
novembre aveva scritto l’appello “La fi-
nanza seppellisce la democrazia!”. Ap-
pello rimasto inascoltato e per questo
pure lui è tornato a protestare in piazza
assieme a migliaia di greci.
 PRIMO PIANO
A CACCIA DI QUATTRINI All’Italia spettano circa otto
miliardi di fondi europei per Mezzogiorno e welfare.
L’obiettivo del governo è recuperarli per la riforma
Elsa promette lavoro. Ma è senza soldi
La ministra annuncia la sua rivoluzione: sussidi legati alla formazione al posto della cassa integrazione e sgravi per donne e
Sud. Però «mancano le risorse». In realtà al governo interessa scardinare l’intoccabilità del posto pubblico per tagliare la spesa
::: ANTONIO CASTRO
QQQ La conferma è che si vuole arrivare
a marzo con un canovaccio dettagliato di
riforma del mercato del lavoro. Ma prima
di mettere mano all’articolo 18 - la facoltà
di licenziamento - c’è da rivedere le tipo-
logie di contratti, gli ammortizzatori so-
ciali, l’apprendistato, i servizi per favorire
l’incontro tra domanda-offerta. Insom-
ma, «bisogna occuparsi di tutto questo
prima dell’articolo 18», frena Elsa Fornero
che ieri a Bruxelles ha incontrato i colleghi
europei. Peccato che di quattrini non ce
ne siano. Salvo dirottare risorse dagli at-
tuali strumenti (Cig e Cigs) ai nuovi (sussi-
dio di disoccupazione). Condizionando
l’erogazione del nuovo assegno ad un
percorso di formazione.
E i fondi? Ci sarebbero pure, sfruttando
il bancomat europeo. Infatti a inizio feb-
braio il Consiglio europeo ha sollecitato i
Paesi che hanno una disoccupazione gio-
vanile elevata (in Italia è al 29,6%), a utiliz-
zare i fondi strutturali per ridurla. E la cas-
saforte comunitaria ha in pancia circa 80
miliardi (di cui 7,9 spettano al nostro Pae-
se) così ripartiti: 3,6 miliardi di Fondi
strutturali (Mezzogiorno) e 4,3 del Fondo
sociale (lavoro e imprese).
Entro primavera l’opera di rimpasto
dei fondi europei (che coinvolge il mini-
stro Barca e il collega Moavero), dovrebbe
concludersi. E sarà una coincidenza, ma è
proprio per fine marzo che il governo
vuole arrivare con un accordo sul nuovo
lavoro. Già lunedì è in agenda un ennesi-
::: I PUNTI
ARTICOLO 18
Prima di riformare l’arti-
colo 18 (la possibilità di li-
cenziare) la Fornero ha
annunciato di voler rive-
dere le tipologie di con-
tratti, gli ammortizzatori
sociali, l’apprendistato e i
servizi per favorire l’in-
contro tra domanda-of-
ferta.
LA NOVITÀ
La Fornero ha annunciato
di volerdirottare lerisorse
dalla cassa integrazione
al sussidio di disoccupa-
zione). Ma l’erogazione
del nuovo assegno sareb-
be condizionato ad un
percorso di formazione.
mo round con le parti sociali al ministero
del Lavoro. Il ministro Fornero ha convo-
cato imprese e sindacati alle 12.15 a via
Veneto.
Al Consiglio per gli Affari sociali di Bru-
xelles non sono mancate le critiche all’Eu-
ropa - riferite alla drammatica situazione
della Grecia - ma la parte del leone è stata
sempre la riforma italiana. «Abbiamo il
problema», ha puntualizzato il ministro
parlando proprio di ammortizzatori, «che
alcune categorie sono escluse da questa
forma di sostegno ai redditi, quando vie-
ne a mancare il lavoro. Il nostro principio
il graffio
C’è posto per te
La Fornero ha detto che la pre-
senza femminile nei cda delle so-
cietà quotate è sotto la media, cioè
l’8% rispetto al 12% dell’Ue. Ma le
cose, ha aggiunto, stanno «cam-
biando rapidamente». Pronto un
altro posto per la figlia Silvia?
@ commenta su www.liberoquotidiano.it
le grane di Monti
AL LAVORO
Il ministro del Welfare Elsa Fornero alle prese
con la riforma del lavoro. Olycom
è che ci vuole più universalismo», con
l’estensione degli ammortizzatori sociali
alle categorie che oggi non ne beneficia-
no, «ma a parità di costi e di risorse. Stia-
mo cercando con il lanternino come fare
per redistribuire le risorse disponibili».
E una prima indicazione di come sco-
vare nuove risorse arriva proprio dalla
partita di giro della Cigs. Infatti per l’intro-
duzione dei sussidi di disoccupazione,
Fornero ha spiegato che «se diamo gli
“unenploynment benefit” non avremo
più bisogno della cassa integrazione
straordinaria, che viene usata per le rior-
Sabato 18 febbraio 2012 5
ganizzazioni delle aziende, le ristruttura-
zioni e la risoluzione delle crisi per un
tempo definito».
Poi c’è tutto il contorno. Quote rosa
(estesa alle società pubbliche e non solo
alle quotate), gli sgravi per chi assume le
donne al Sud (non nuovi ma già previsti
dal Salva Italia, è stata costretta a precisare
dopo una gaffe) e il riordino dei contratti.
Però aleggia sulla trattativa una spau-
racchio. C’è infatti il timore - soprattutto
nelle stanze sindacali - che tutto questo
gran tavolo serva a scardinare la non li-
cenziabilità dei dipendenti pubblici. E
non è passata inosservata la singolare vi-
cinanza con il collega della Funzione
Pubblica, Filippo Patroni Griffi. Il fortuna-
to proprietario della casa vista Colosseo
(pagata appena 177mila euro), ha am-
messo che intende «raccordare il tavolo
del lavoro pubblico col tavolo del lavoro
privato». Patroni Griffi ha spiegato che «le
norme sul lavoro privato non sono mai
state automaticamente estese al pubblico
perché ci sono una serie di vincoli per il
pubblico che non ci sono nel privato». E
cosa non si può fare nel pubblico che il
privato fa? Sicuramente per fare lo statale
si fa un concorso. E poi non c’è il licenzia-
mento. O è talmente raro da far notizia...
6 Sabato 18 febbraio 2012
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Il patto di ABC
Primi frutti del grande inciucio
Sì al taglio dei parlamentari
Alfano, Bersani e Casini trovano l’intesa sulla riforma costituzionale per ridurre
deputati (da 630 a 500) e senatori (da 315 a 250). Si tratta sul sistema elettorale
::: ROMA
QQQ Un lungo incontro a tre a
Montecitorio tra Angelino Alfa-
no (Pdl), Pier Luigi Bersani (Pd)
e Pier Ferdinando Casini (Udc)
sancisce il primo accordo sulle
riforme tra i partiti che sosten-
gono il governo Monti. «Con
Bersani e Alfano abbiamo rag-
giunto un’intesa per la riforma
costituzionale che, a partire dal-
la riduzione del numero dei par-
lamentari, aprirà una fase di au-
toriforma dei partiti», annuncia
Casini. «Sì, c’è un’intesa sulla ri-
duzione del numero dei parla-
mentari e anche sulla riforma
del bicameralismo perfetto. Ora
si tratta di far prendere il ritmo al
Parlamento», conferma Bersa-
ni. L’obiettivo è approvare il
pacchetto, che nelle intenzioni
è comprensivo anche della nuo-
va legge elettorale, entro la legi-
slatura. Da qui il tentativo del
trio Pdl-Pd-Udc di allargare il
confronto a Lega e Italia dei va-
lori.
Da qui a tre settimane do-
vrebbe vedere la luce un testo
condiviso con la riduzione del
numero dei parlamentari (da
630 a 500 deputati e da 315 a 250
senatori, ma il numero definiti-
vo dipenderà dalla ripartizione
dei nuovi collegi elettorali e
dall’eventuale diritto di tribuna
concesso alle forze minori); il
superamento del bicamerali-
smo perfetto; la sfiducia co-
struttiva; il potere di nomina e
revoca dei ministri da parte del
presidente del Consiglio e la ri-
forma dell’articolo 117 della Co-
stituzione sulla potestà legislati-
va. Già incardinata al Senato,
invece, la riforma dei regola-
menti parlamentari per assicu-
rare una corsia preferenziale ai
provvedimenti del governo.
In vista c’è una convocazione
congiunta delle conferenze dei
capigruppo di Camera e Senato
per mettere a punto il calenda-
rio dei lavori. Alfano, Bersani e
Casini, compatibilmente con la
procedura di revisione della
Carta, che prevede la doppia
lettura di Camera e Senato, pen-
sano a tempi rapidi: una volta
presentato l’articolato alle com-
missioni - al massimo entro la
metà di marzo - prima dell’esta-
te potrebbe esserci la prima let-
tura, in autunno la seconda e in
inverno, magari già a dicembre,
la terza e quarta lettura.
«Pensiamo davvero di poter-
cela fare», fa sfoggio di ottimi-
smo Alfano. Il segretario del Pdl
spiega perché si è deciso di par-
tire con le modifiche della Co-
stituzione e non con la legge
elettorale: «È chiaro che doven-
do e volendo diminuire i parla-
PRIMO PIANO
::: CAMBIA TUTTO
::: I PUNTI
L’ACCORDO
Dopo un lungo incontro a
Montecitorio, Angelino Alfa-
no (Pdl), Pier Luigi Bersani (Pd)
e Pier Ferdinando Casini (Udc)
hanno annunciato l’intesa sul-
le riforme tra i partiti che so-
stengono il governo Monti.
«Abbiamo raggiunto un’inte-
saper lariforma costituzionale
che, a partire dalla riduzione
del numero dei parlamentari,
aprirà una fase di autoriforma
dei partiti», annuncia Casini.
I NUMERI
Entro tre settimane dovrebbe
vedere la luce un testo condivi-
so che porta i deputati da 630 a
500 ei senatorida 315a 250.Il
numero definitivo dipenderà,
comunque, dalla ripartizione
dei nuovi collegi elettorali e
dall’eventuale diritto di tribu-
na concesso alle forze minori.
LE ALTRE MISURE
Gli altri punti della riforma pre- «Ghe pensi mi»
vedono il superamento del bi-
cameralismo perfetto, la sfidu-
cia costruttiva, il potere di no-
mina e revoca dei ministri da
parte del premier e la riforma
Silvio in campo sulla grana tessere
dell’articolo 117 della Costitu-
zione sulla potestà legislativa.
Berlusconi convoca i dirigenti Pdl: in ballo congressi, riforme e alleanze per le amministrative
mentari, la legge elettorale la fa- ::: BRUNELLA BOLLOLI che sulla questione tessere false sono a Salerno, dove è interve- so falso. All’incontro di lunedì
remo subito dopo in modo tale ROMA non fa sconti a nessuno: «Se ci nuta l’Antimafia, Bari, Vicenza. parteciperanno i tre coordina-
da tenere conto del numero». sono dei furbetti verranno cac- Il tutto mentre il partito è alle tori nazionali, Sandro Bondi,
Nel corso del vertice, Alfano ha QQQ Ufficialmente si parlerà ciati dal partito», ha detto inter- prese con la stagione congres- Ignazio La Russa e Denis Verdi-
fissato i paletti del Pdl: «Siamo di candidature alle Ammini- vistato da Maurizio Belpietro al- suale: si voterà anche oggi e il ni, i capigruppo Fabrizio Cic-
per una democrazia trasparen- strative. Sospesa l’alleanza di la “Telefonata” su Canale 5, «e prossimo weekend, a Roma in- chitto e Maurizio Gasparri, oltre
te. I cittadini devono sapere pri- ferro con la Lega, il Pdl prova a non avranno modo di fare car- vece manca ancora una data e le a governatori, presidenti di Pro-
ma chi sarà il premier nel caso giocarsi la partita in solitaria o, riera né un destino al nostro in- fibrillazioni non mancano. vincia e sindaci. Sul tavolo an-
in cui vinca l’una o l’altra coali- in alcuni casi, con l’ausilio di terno». A conferma della linea «Il Pdl è il partito del popolo, che le candidature nei Comuni
zione». La principale ipotesi di candidati a capo di liste civiche dura, ieri sono stati azzerati i non dei mafiosi, e sul tessera- considerati strategici per il voto
lavoro sul tavolo porta dritto al che piacciano anche al di fuori vertici pidiellini di Modena e mento si chiarirà tutto», ripeto- di maggio, a cominciare da Pa-
modello tedesco. dell’area di riferimento del cen- Denis Verdini è diventato com- no in via dell’Umiltà. Il clima, lermo. In molte città, infatti, il
Sulla legge elettorale, tutta- trodestra. La parola d’ordine è: missario pro-tempore con l’in- però, resta elettrico. Si rischia Pdl è stato tagliato fuori dal Ter-
via, Bersani è più cauto: «Qui il non perdere pezzi, soprattutto carico di risolvere la faccenda un grave danno d’immagine in zo Polo e «bisogna correre ai ri-
discorso è più complicato, ma al Nord, dove il partito di Silvio sulla quale indaga la magistra- vista delle elezioni e Silvio sa che pari con la scelta di nomi forti e
devo dire che qualche passo Berlusconi, sondaggi alla mano, tura. Altri focolai di minaccia bisogna evitare qualunque pas- autorevoli».
avanti sta avvenendo». Il timore teme di più gli effetti della sepa-
dei democratici è che il Pdl, ipo- razione del Carroccio. L’ex pre-
tizzando la riforma del sistema
di voto solo dopo la pausa che si
mier, però, nonostante le grane
legali (il rinvio a giudizio su Me-
Il commissariamento
aprirà tra la prima e la seconda
lettura del disegno di legge co-
dia trade, gli sviluppi sul caso
Ruby e il processo Mills) non Azzerati i vertici di Modena: arriva Verdini
stituzionale, punti in realtà a perde la grinta. Il ghe pensi mi
prendere tempo con l’obiettivo per lui più che un’espressione, è ::: ROMA lati a Roma. Lei non ne ha fatto neanche uno».
di realizzare, magari per non uno stile di vita, a maggior ragio- A pesare sul congresso dei pidiellini modene-
strappare definitivamente con ne adesso che c’è da risolvere il QQQ Tutto da rifare a Modena. Il congresso si, il rischio di un’inchiesta della magistratura
la Lega, semplici ritocchi del caos del tesseramento che ri- provinciale del Pdl, previsto per il 25 febbraio, è dopo le accuse su tesseramenti dubbi tra l’area
Porcellum. schia di oscurare i congressi. stato rinviato e il partito è stato commissariato. dei Popolari liberali di Giovanardi (che candida
Soddisfatto il presidente del Per questo Berlusconi ha de- Da lunedì lapatata bollente modenese sarà nel- il consigliere regionale Enrico Aimi, ex An) e
Senato, Renato Schifani: «L’in- ciso: lunedì tutti da me a Villa le mani di Denis Verdini, mandato da Alfano a quella della coordinatrice uscente (candidata
contro è senza dubbio una forte Gernetto. Coordinatori, diri- sbrogliare la matassa. Gioisce Carlo Giovanardi, Claudia Severi), mentre come terzo incomodo è
accelerazione. I tempi sono ri- genti e amministratori locali so- che sul territorio è un big, va peggio per la coor- in campo il consigliere comunale Michele Bar-
stretti, ma sono fiducioso che no stati convocati a Lesmo, nel- dinatrice uscente e rivale storica Isabella Berto- caiuolo. Nessun messaggio politico dietro
con un po’ di buona volontà ce la splendida residenza berlu- lini che a caldo ha dichiarato: «Si è scelta la stra- all’azzeramento dei vertici modenesi, anche se
la si possa fare». Quello della Ca- sconiana che da qualche mese da della trasparenza e di questo non possiamo qualcuno fa notare che i rapporti tra la Bertolini
mera, invece, rilancia. «Si dovrà sta soppiantando lo storico che compiacerci». Meno diplomatica la reazio- e via dell’Umiltà si erano incrinati da quando la
dare corso anche a una riforma quartier generale di Arcore per ne del senatore: «Speriamo che la Bertolini spie- vice capogruppo del partito alla Camera aveva
della legge elettorale», intima le cene politiche di inizio setti- ghi alcommissario Verdini chiè chedeve essere cominciato a manifestare malumori e ad essere
Gianfranco Fini. mana. Una mossa d’intesa con denunciato, chi è che non si deve iscrivere al Pdl. considerata una “frondista”sebbene non abbia
TOM.MON. il segretario Angelino Alfano, Noi i nomi “chiacchierati”li abbiamo già segna- mai abbandonato il partito del Cav.
 PRIMO PIANO
.
EX ALLEATI
Il segretario del
Pdl, Alfano, e il
leader dell’Udc
Pier Ferdinando
Casini che vuole
fondere Udc, Fli e
Api in un solo par-
tito Olycom
Se c’è ottimismo sul fronte
delle riforme, resta invece aper-
to il nodo Rai e il nervo scoperto
della giustizia. Berlusconi, rac-
contano, ha molti dubbi sulla
posizione del governo Monti e
teme che la celebrazione di Ma-
ni pulite abbia come obiettivo
quello di rilanciare l’azione
massiccia delle tante procure
italiane che negli ultimi anni
avevano perso smalto. Sullo
sfondo, poi, c’è sempre la que-
stione delle frequenze tv, un
dossier che il Cavaliere segue in
prima persona.
Verdini Olycom
Sabato 18 febbraio 2012 7
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::: CAMBIA TUTTO
Il nuovo centro
Casini fonda la Tecnocrazia Cristiana
Il piano di Pier: un partito del terzo polo per intestarsi i professori e vincere le elezioni
::: segue dalla prima rado Passera, che il giorno Ma l’operazione di Casini certo vigore. Nel Pdl la pat- è pronta a gesti estremi.
MARCO GORRA prima aveva annunciato lo va oltre l’accalappiamento tuglia delle colombe, capeg- Ed è qui che Casini si gio-
. sblocco di 50 miliardi in tre dei tecnici. Più ambiziosa- giata da figure di peso come ca il mucchietto di fiches più
(...) Monti sia destinata ad mesi) dimostra come Pier mente, si propone di disar- l’ex ministro degli Esteri grosso: messi di fronte ad un
essere uno spartiacque della abbia ben chiaro il concet- ticolare Partito democratico Franco Frattini (che ancora aggregatore di voto modera-
storia ormai è chiaro a tutti: to. e Popolo della libertà. Un ieri apriva all’idea di «un to di tanta portata, Pdl e Pd
Casini, confermando il pro- partitone moderato col ven- partito unico con Casini») e non potranno fare altro che
verbiale fiuto democristia- SE NON PUOI BATTERLI to dei professori in poppa l’ex titolare degli Affari re- radicalizzarsi, cercando di
no, è però il primo a muo- E cosa si fa quando non avrebbe su ampi settori di gionali Raffaele Fitto, spinge salvare il salvabile attingen-
versi concretamente per ca- puoi battere qualcuno? Ti ci Pd e Pdl l’effetto di una ca- da tempo per riallacciare nel do al bacino elettorale anti-
pitalizzare il futuribile qua- allei. Ed ecco svelato il vero lamita. Il partito di Berlusco- modo sistema (leghista di qua,
dro politico. E la sua è una obiettivo del venturo parti- ni e quel- più orga- vendolian-dipietresco di là).
mossa destinata a terremo- tone (il cui nome di lavora- lo di Ber- nico Un riposizionamento che,
tare, oltre al terzo polo, an- zione, per la cronaca, è “Par- sani navi- possibi- scommette Pier, darà la
che i due partiti di maggio- tito della nazione”): mettere gano in le i fili spinta decisiva alle colombe
ranza relativa. un corpo il più solido possi- acque agi- dell’al- per spiccare il grande salto.
Ma, prima che dal Parla- bile sotto la faccia di un tate e, se- leanza
mento, è dal governo che bi- front runner scelto tra i condo con DANNI COLLATERALI
sogna partire. Perché è lì che membri del presente gover- pronostici Libero del 20 novembre l’area Alla voce danni collaterali,
i voti vanno spostandosi: i no (possibilmente lo stesso tutto som- centri- nel progetto di Casini, andrà
tecnici hanno appeal, ed è Passera, anche se il suo non mato anche fa- sta, sa- poi rubricata la dipartita di
assai prevedibile che fra un è l’unico nome spendibile). cili, sono destinati ad uscire crificando se del caso l’asse Api e Fli, soci di minoranza
anno il consenso nei loro Così - è la scommessa di Pier dalle Amministrative con le con la Lega e nemmeno con del terzo polo la cui con-
confronti abbia proporzioni - si avrebbe la mamma delle ossa sbriciolate. A quel pun- troppi rimpianti. Idem nel fluenza nel partitone è data
significative. E le elezioni, se situazioni cosiddette “win- to, il combinato disposto di Pd, dove la strana coppia poco meno che per sconta-
devi fare la gara coi tecnici, win”: vince il tecnico (per- agibilità politica ed istinto di ipermontiana Fioroni-Vel- ta. I diretti interessati non
non le vinci. La battuta di ie- ché se non ti chiami Berlu- sopravvivenza spingerebbe troni guarda con orrore alla l’hanno presa benissimo e,
ri di Casini sui ministri che sconi col solo carisma alle parecchia classe dirigente foto di Vasto (che invece specialmente in casa futuri-
non devono «usare slogan elezioni hai vita dura) e vin- bipartisan tra le braccia di Bersani pare avere pochissi- sta, sono tutt’altro che entu-
come il governo Berlusconi» ce il politico che lucra al Casini. ma voglia di levare dal co- siasti all’idea di dare plastica
(il riferimento implicito è al massimo sul fascino del Anche perché il vento del modino) e in caso di ulterio- conferma della propria su-
ministro dello Sviluppo Cor- professore. montismo già soffia con un re sbilanciamento a sinistra balternità al leader dell’Udc.
Che però sa benissimo che,
al di là dei pure comprensi-
L’unico che ci perde bili mugugni, né rutelliani
né finiani hanno grandi al-
Fini nell’ammucchiata ternative alla fusione. Qual-
che addio, specie di sponda
finiana, è anche messo in
rischia di scomparire conto (i duri di Fli alla Fabio
Granata potrebbero rompe-
re gli indugi e transitare con
Di Pietro), ma alla fine il
::: GIANLUCA ROSELLI re in nuovo soggetto a guida casiniana, è grosso delle truppe terzopo-
ROMA anche consapevole che, rimanendo fuo- liste accetterebbe la fusio-
ri, è destinato a essere sempre più margi- ne.
QQQ Che sia il suo progetto lo si sa da nale. Se non addirittura a sparire. «Fli e Fin qui il progetto di Ca-
tempo. Ma ieri Pier Ferdinando Casini ha Udc si devono ritrovare, insieme a Mpa e sini. La cui estrema ambi-
delineato i contorni della sua futura crea- Api, in un rassemblement, alleanza o fe- ziosità è evidente ma le cui
tura politica. Che, come prima conse- derazione plurale, ma non in un partito probabilità di riuscita sono
guenza, avrà quella di pensionare antici- unico», afferma il finiano Carmelo Brigu- tutt’altro che scarse. Un pro-
patamente il Terzo Polo. Il leader centri- glio, rispondendo a Casini. «Come è noto getto che segna idealmente
sta, infatti, immagina un nuovo conteni- il Pdl ha portato a risultati disastrosi non la fine del percorso intrapre-
tore, uno spazio in cui possano confluire solo per i protagonisti, ma anche per la so nel 2008, con lo sgancia-
tutte quelle componenti che rifiutano il democrazia italiana. Non sarebbe saggio mento dalla coalizione di
bipolarismo come perimetro obbligato ripetere lo stesso errore con compagni di centrodestra e l’avventura
della geometria politica. Un soggetto in viaggio diversi», aggiunge Briguglio. Fini, en solitaire. Lo davano per
grado di attrarre tutti coloro cui vanno dunque, manifesta la sua contrarietà al morto (memorabile il botta
stretti gli abiti di Pdl e Pd. E che vedono progetto casiniano, ma alla fine, a meno e risposta con Bossi all’indo-
nel governo Monti l’occasione di un di riuscire nella difficilissima impresa di mani delle elezioni: «Pier, te
grande rimescolamento di carte del pa- ritagliarsi un spazio politico, sarà costret- lo sei fatto mettere in quel
norama politico italiano. A fare da start to ad adeguarsi. Come nel 2007. Con tutti Gianfranco Fini LaPresse posto»; «L’ho evitato, Um-
up sarà il prossimo congresso Udc. «Il no- i suoi corsi e ricorsi storici. berto, l’ho evitato per un pe-
stro appuntamento sarà un congresso lo...») e nemmeno quattro
straordinario anche nelle decisioni, per- anni dopo non solo è lui a
ché dobbiamo costruire un contenitore DEMOCRATICI SENZA BUSSOLA dare le carte, ma anche a de-
guida per andare oltre i partiti e gli attuali cidere chi gioca e come.
poli che, così come sono adesso, non ser-
vono più», afferma Casini. Secondo cui il Pd nel caos: «Che faremo dopo Monti?» Se tutto andrà come Casi-
ni spera che vada, allora la
nuovo soggetto «deve avere un obbiettivo seconda repubblica sarà de-
superiore a quello della mera sopravvi- QQQ «Siamo una delle più grandi for- E, tanto per far capire che sotto il finitivamente archiviata e
venza», perché «così come siamo stati i ze progressiste europee e ci tocca por- cielo del Pd grande è il caos, Massimo non ci sarà legge elettorale
primi a dichiarare un armistizio per supe- tare un contributo che può non essere D’Alema, ci a messo la pietra tombale in grado di tenerla in vita: un
rare la crisi, ora dobbiamo essere i primi a banale, dal momento che abbiamo sopra. «Solo con questo governo si co- pugno di partiti marginali
sancire la fine di questa stagione». una ricchezza e confluenza di culture struisce il dopo. Contro questo gover- costretti a fare i conti (e a
Le parole di Casini, naturalmente, suo- che altri non hanno». Già, peccato che no non si prepara il dopo», dice D’Ale- scendere a patti) con un top
nano come una campana a morto per il non sanno più cosa sono e dove van- ma, «Monti non è in discussione. È in player centrista, moderato,
Terzo Polo. Con Gianfranco Fini destina- no. Tanto che il segretario del Pd, Pier discussione quale prospettiva» ci sia governativo e pieno zeppo
to a trovarsi di fronte alla stessa situazio- Luigi Bersani, chiudendo il seminario per il dopo Monti, per andare «oltre» il di voti. Un partito grande,
ne del 2007, quando si vide costretto a en- sul “Il mondo dopo la destra”, non ha suo governo «e io la vedo connessa a grosso e pesante come una
trare nel Pdl nato dal predellino. Il presi- saputo delineare un futuro possibile. una svolta politica che deve riguarda- balena. Bianca o meno,
dente della Camera, infatti, se da una par- «Far da sè sì, ma mai da soli. È la linea re l’Europa». Ecco, sì guardate oltre, neanche farà tutta questa
te non sembra avere intenzione di entra- che può avere una sua forza». che è meglio. differenza.
 8 Sabato 18 febbraio 2012 ITALIA
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::: GLI SCIVOLONI DELLA SINISTRA

SEQUESTRATE LE SOCIETÀ. SENTITO DI MEO VENEZIA

Il giudice Una busta

::: ELISA CALESSI
QQQ Davide Faraone è un gran-
de amico di Matteo Renzi. E si ve-
de. Quello che deve dire, lo dice.
Da alcuni giorni sta facendo tre-
mare il Pd per una faccenda di sol-
di: ha accusato il tesoriere nazio-
nale, prove alla mano, di aver pa-
gato la campagna elettorale di Rita
Borsellino, insieme a lui e ad altri
due in corsa per le primarie del
centrosinistra che il 4 marzo deci-
deranno chi si candida a sindaco
di Palermo. Ha 37 anni. Ovvia-
mente è del Pd.
Intanto: come l’ha scoperto?
«Io ho sperato ci fosse solo una
Intervista a Davide Faraone
scorrettezza politica da parte del
segretario nazionale e regionale
nel sostenere un candidato alle
primarie, pur essendocene più di
uno. Poi ho avuto segnalazioni
«Bugie sui soldi alla Borsellino
affonda Lusi con 70mila euro
Ieri il gip Simonetta
D’Alessandro ha dispo- inguaia la sinistra
sto il sequestro delle
quote societarie di pro- QQQ Altra grana per il Par-
prietà di Mario Lusi, ex tito Democratico. Stavolta
tesoriere dellaMarghe- galeotta fu la cena elettora-
rita, accusato di aver le. L’inchiesta è quella che
sottratto 13.5 mln di coinvolge l’ormai ex ammi-
euro dalle casse del nistratore delegato dell’au-
partito. Intanto i magi- tostrada Venezia-Padova:
strati hanno ascoltato Lino Brentan è da un paio di
Giuseppe De Meo, altro settimane agli arresti domi-
. ex Margherita. ciliari, lui membro dell’As-
semblea provinciale demo-
cratica di Venezia (ora auto-
sospeso) e, fra il ’93 e il ’99,
assessore provinciale
dell’allora Pds. I magistrati
ritengono che concedesse
appalti ad aziende compia-
centi in cambio di tangenti.
E stanno indagando per ca-
pire a chi e a che cosa fosse

Bersani parli o è complice»

che il sostegno non si limitava alla
politica, ma era economico».
Segnalazioni da parte di chi?
«Da persone che fanno la campa-
gna con me e da Roma. Mi hanno
detto che l’accordo per la candi-
datura della Borsellino presuppo-
neva un accordo economico».
Che tipo di propaganda sta facen-
do Rita Borsellino?
«Ha tappezzato tutta Palermo di
manifesti. Tutta».
Dunque le arrivano delle voci.
«Finché erano solo chiacchiere,
anch’io le ho ignorate. Poi ho avu-
to riscontri. Sono di Palermo. Se
uno fa un’operazione di questo
genere, si viene a sapere».
Quali riscontri ha avuto?
«Un bonifico di 14mila euro alla
società Space per comprare spazi
di affissioni. E poi due mail man-
date dalla tesoreria nazionale ad
altre due società di comunicazio-
ne in cui si chiede, per conto del
comitato Borsellino, di fare due
campagne pubblicitarie con 6x3 e
manifesti da mettere sugli auto-
bus per un valore di 14mila euro
ciascuno. Quando ho denunciato
la cosa, il Pd ha richiamato le so-
cietà e gli ha detto di intestare il
conto direttamente al comitato
Borsellino. Mentre con la Space
non hanno potuto fare niente,
perché questa società chiedeva i
destinato quel denaro: ar-
ricchimento personale o fi-
nanziamento al partito? In
particolare si parlava pdi
questa cena, avvenuta a ini-
Il candidato del Pd alle primarie di Palermo: «Buttati soldi pubblici. Il zio 2009: Brentan, in vista
delle Provinciali, chiamò a
segretario deve chiarire: o il tesoriere ha sbagliato o ha eseguito un suo ordine» raccolta un gruppo d’im-
prenditori proprio per rac-
cogliere fondi. L’inchiesta
soldiin anticipo,quindi ilbonifico alle primarie, nemmeno alle ele- ha la tessera del Pd sono io. Men- piamente perché nega di aver ri- intende capire se dietro
era già partito». zioni. Per questo sono ancora più tre il mio partito èdiviso tra chi so- cevuto quei soldi e perché dice di eventuali elargizioni si ce-
A questo punto, cosa fa? convinto di quello che già pensa- stiene Borsellino, e chi Fabrizio essere la candidata della società lassero anche altri accordi,
«Senza presentare le carte, che già vo: dare soldi pubblici ai partiti è Ferrandelli, ex consigliere dell’Idv. civile, mentre si sta dimostrando tipo «tu prima paga e poi ti
avevo, ho chiesto spiegazioni al te- un errore perché poi sono gestiti Nessuno dei due del Pd». che è la candidata dei partiti. E io faccio lavorare».
soriere e al segretario nazionale. da gente che non è all’altezza». In effetti è curioso. ho scoperto i finanziamenti del In effetti Brentan aveva
Mi aspettavo che dicessero: “Sì, Però, se anche fosse vero che han- «Io non ho chiesto nulla: né soldi, Pd. Chi lo sa se non ci sono bonifici ammesso che, in quell’oc-
abbiamo sbagliato”. Op- no dato soldi a Borsellino, né voti, né altro. Ma pretendo che anche da Sel o Idv». casione, erano stati raccolti
pure: “Ritiriamo il bo- non sarebbe un reato. nemmeno altri abbiano spinte». Però esiste una discrezionalità 19-20mila euro. Ma gli inve-
nifico”». «No, ma sarebbe Adesso cosa intende fare? nell’uso dei soldi di un partito. stigatori hanno convocato i
Invece? molto discutibile. «Chiedo le dimissioni di Antonio «In questo caso no. Il codice etico è partecipanti uno per uno,
«Il tesoriere mi ha E comunque è Misiani, perché il tesoriere nazio- chiaro: non potevano finanziare chiedendo loro quanto
risposto che io una violazione del nale del Pd non può violare le re- nessun candidato. Tanto è vero avessero versato. E la cifra
stavo mentendo. codice etico del gole del Pd. Oppure, se non si di- che non mi hanno risposto: “Li ab- finale è diversa: se ne calco-
A quel punto ho Pd che dice che mette, chiedo che Bersani lo man- biamo dati perché abbiamo deci- lano 70mila, di euro. Soldi
fatto una conferen- quando sono in di via. Se Bersani non lo fa, vuol di- so così”. Hanno negato». poi consegnati a Giampiero
za stampa mostrando competi- re che è complice. Perché o c’è sta- Dopo la sua denuncia, ha sentito Marchese, tesoriere del Pd,
le carte e denunciando Davide Faraone zione più to un errore del tesoriere o questo qualcuno da Roma? affinché li utilizzasse per la
un problema che non è candidati ha eseguito un ordine di Bersani. E «No. Silenzio assoluto. Ho chiesto campagna elettorale. Diver-
solo interno al mio parti- del partito, poi chiedo che Borsellino dica la alla Commissione di Garanzia di si imprenditori, secondo Il
to, ma riguarda tutti». il Pd non dà sostegno né economi- verità». verificare se quel bonifico è stato Gazzettino, avrebbero inol-
Perché «tutti»? co, né di altro tipo a nessuno. Nel Perché lei cosa ha detto? fatto». A sera Misiani, il tesoriere, tre dichiarato che gli “inviti”
«Stiamo parlando di fondi pubbli- mio caso, poi, c’è un altro para- «Che sonofatti del Pde chelei non ha ribadito: «Non c’è e non ci sarà alle elargizioni erano pres-
ci, di soldi che provengono dalle dosso». ha preso un euro dal Pd». alcun manifesto, spot, inserzione santi, e vissuti come l’unico
tasche dei cittadini e che vengono Quale? Per lei, Borsellino ha mentito? pagato dal Pd nazionale a favore di modo per poter restare nel
usati per sostenere un candidato «Dei quattro in corsa, l’unico che «Certo. Ha mentito. Mente dop- singoli candidati». giro degli appalti.

QQQ Egregio Direttore,

normalmente, come lei sa, non rispon-
do alle varie critiche che ho ricevuto, rice-
vo e riceverò dal giornale da lei diretto. Ma
la somma di inesattezze contenuta
nell’articolo ”Incredibile De Benedetti,
ora è contro gli aiuti di Stato” (Libero del
17/2/2012), mi obbliga ad una risposta.
Cominciamo da Google. L’azione nei
confronti di Google per abuso di posizio-
ne dominante e per l’utilizzo di materiale
“rubato” agli editori è stata promossa sia
dalla FIEG in sede italiana, che dall’asso-
ciazione degli editori europei in sede co-
munitaria. Sul tema ancora ultimamente
si è svolto un incontro a Bruxelles tra i rap-
presentanti degli editori europei e il com-
missario alla concorrenza Almunia. Dun-
que, un’azione comune degli editori ita-
liani ed europei a cui ovviamente il Grup-
po Espresso ha aderito.
Il Gruppo Espresso ha fino al 2009 rice-
vuto i contributi previsti dalle leggi dello
Stato per la diffusione in alcuni paesi di al-
cuni giornali italiani tra cui Repubblica.
La decisione non ci apparteneva. Per noi
si è trattato di aderire ad un invito ma
l’operazione è risultata in perdita.
La lettera
De Benedetti scrive a «Libero» ma non smentisce
Per quanto riguarda la Sogefi l’osserva-
zione è del tutto inconsistente. Se i co-
struttori di automobili in Europa hanno
ottenuto dei provvedimenti di rottama-
zione, il fatto non è certo né promosso né
auspicato da Sogefi, che comunque rea-
lizza sul mercato italiano meno del 10%
del suo fatturato.
Per quanto riguarda l’Olivetti constato
che sugli scontrini dei registratori di cassa
si è basata e si basa la lotta all’evasione,
come ampiamente riportato anche dal
suo giornale con riferimento alle ultime
iniziative di Guardia di Finanza e Agenzia
delle Entrate.
Per quanto riguarda Sorgenia e gli in-
centivi alle fonti rinnovabili, l’articolo non
analizza a fondo i termini della questione.
I paesi che hanno aderito al protocollo di
Kyoto hanno deciso tutti, senza eccezio-
ni, compresi gli Stati Uniti, di sviluppare
fonti alternative di energia pulita, in parti-
colare eolica e solare. La Germania ha il
primato in Europa di percentuale di ener-
Dunque, vogliamo rassicurarvi che pur
in una situazione difficile che accomuna
tutti i giornali del mondo e in particolare
quelli italiani, cerchiamo con i nostri
gia pulita sul totale della sua produzione Per quanto infine riguarda il Gruppo mezzi e con ingenti investimenti di pre-
elettrica. Tutti i paesi del mondo che han- Espresso siamo il primo gruppo editoriale servare un loro futuro profittevole in un li-
no sottoscritto il protocollo di Kyoto han- italiano in termini di tempo, di data e di bero mercato. Le sarò grato se vorrà pub-
no dovuto sovvenzionare e continueran- entità di investimenti nelle tecnologie di- blicare questa mia.
no a sovvenzionare la produzione di gitali, oltre che i primi nella introduzione Con i migliori saluti.
energia pulita perché la stessa, almeno del colore sui nostri quotidiani. Non a ca- CARLO DE BENEDETTI
per il momento, è economicamente non so, Repubblica è il giornale più letto in Ita-
sostenibile senza incentivi. In Italia, lia (in 14 con- La ringraziamo per l’attenzione. Non ci
peraltro, ciò secutive rile- sembra, contrariamente a quanto so-
avviene con vazioni di Au- stiene, di aver scritto una somma di ine-
meccanismi dipress) e co- sattezze. Tanto meno di aver sostenuto
che non gra- stantemente che le aziende che fanno capo al suo
vano sulla fi- il primo sito gruppo abbiano ricevuto trattamenti
nanza pubbli- italiano di speciali o non previsti dalla legge. Per
ca. Sorgenia fa L’articolo di «Libero» di ieri news sul web quanto riguarda il Gruppo Espresso, Lei
la sua parte con Repubblica.it. conferma che ha percepito soldi pubbli-
nella produzione di rin- Abbiamo ultima- ci. Nel caso di Sorgenia poi, l’articolo e la
novabili,manon èilprincipalebeneficia- mente introdotto per la versione i-pad la lettera sembrano concordare. Quanto
rio degli incentivi né certamente l’unico. Repubblica della Sera. Come lei sa, i gior- agli investimenti in tecnologia del Suo
Inoltre, come già precisato, nell’ambito nali della sera sono scomparsi da anni in gruppo, fa piacere sapere che sono in co-
della legislazione nazionale mirata a rag- Italia. Le segnalo che Apple ha ultima- stante crescita, convinti come siamo che
giungere gli obiettivi di Kyoto, Sorgenia mente giudicato questa realizzazione tra solo l’innovazione garantirà posti di la-
versa più contributi rispetto agli incentivi le migliori applicazioni tra le migliaia che voro.
percepiti. si sono sviluppate dell’ultimo anno. C.A.
 ITALIA
Appoggio ai negazionisti
«Foibe colpa degli italiani». E Pisapia approva
Il Comune di Milano diffonde un opuscolo sui massacri titini: «Fatti marginali, una risposta alle persecuzioni»
::: segue dalla prima
MARIA G. MAGLIE
.
(...) e distribuite al pubblico c’è il
timbro del Comune di Milano, c’è
lafirma del sindaco Giuliano Pisa-
pia. Daltesto distribuitodall’Anpi:
«Le foibe e l’esodo sono momenti
tragici della recente storia dell’Ita-
lia fascista e post fascista. Politica-
mente questo argomento è stato
usato per la battaglia anticomuni-
sta, per addossare al comunismo
le colpe che non ha avuto, per as-
solvere il fascismo dall’aver pro-
curato i mali del ventesimo secolo
e aver causato la seconda guerra
mondiale». Scopo dell’opuscolo è:
«Evitare che la realtà sia distorta»,
eche « si possafinalmentericono-
scere come le Foibe siano state un
effetto e non la causa dell’oppres-
sione italiana esercitata in quelle
terre». Un’ultima citazione. «Il
rancore e l’odio accumulati da slo-
veni e croati per la criminale op-
pressione fascista può spiegare i
comportamenti degli jugoslavi nei
confronti della popolazione italia-
na che veniva identificata in bloc-
co come nemico storico del nazio-
nalismo sloveno e croato».
Non sono una fanatica delle ce-
lebrazioni storiche stiracchiate
nel tempo, non credo che giornate
della Memoria o del Ricordo cam-
bino la percezione che un Paese
ha della propria storia se quella
storia non viene insegnata a scuo-
la e in famiglia fin dall’infanzia, se
tanti anni passano nell’ignoranza
e nell’ambiguità, ma che oggi, nel
2012, ci sia ancora qualcuno che
esercita pratica di negazione delle
foibe, qualcuno che tenta di attri-
buirne la responsabilità ai fascisti,
che di loro ne hanno già a tonnel-
late, qualcuno che pur di non rico-
noscere i misfatti del comunismo,
propala bugie acclarate, fa im-
pressione. Fosse successo l’oppo-
sto, ovvero una esaltazione del fa-
scismo con timbro comunale, le
richieste di dimissioni ci inonde-
rebbero. Ma in Italia, nel 2012, la
città più importante dopo la Capi-
tale è governata da un sindaco che
si dichiara serenamente comuni-
sta, i comunisti sconfiggono alle-
gramente nelle primarie per nuo-
vi candidati gli esponenti del Par-
tito Democratico a Genova. Qui la
storia non abita, pure tacere pro-
prio non si può
Solo il 43 per cento degli italiani
sa cosa siano le foibe. Pochi, an-
che se per fortuna la percentuale è
in aumento: più tre punti rispetto
al 2008. Ancora più bassa è la per-
cezione sul significato dell’Esodo
giuliano-dalmata, la diaspora che
si verificò al termine della Secon-
da Guerra Mondiale dall’Istria, dal
Quarnaro e dalla Dalmazia da
parte della maggioranza dei citta-
dini di lingua italiana e di coloro
che diffidavano del nuovo gover-
no jugoslavo, in seguito all’occu-
pazione dell’Armata Popolare di
Liberazione del maresciallo Josip
Broz Tito: ne sa qualcosa il 22 per
cento degli italiani. Lo ha rilevato,
mercoledì 1 febbraio, un sondag-
gio compiuto dalla Società Ferrari
Nasi & Associati, commissionato
dall’Associazione Nazionale Ve-
nezia Giulia e Dalmazia.
Sabato 18 febbraio 2012 9
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::: GLI SCIVOLONI DELLA SINISTRA
“
Q Affrontare
l’argomento foibe
non è molto
facile, essendo
esso un episodio
marginale
nel contesto fluite nel Comitato di Liberazione
della Seconda nazionale. I primi eseguivano gli
ordini dei compagni titini, e il loro
guerra mondiale capo, Mario Toffanin, il coman-
dante «Giacca» ordinò l’attacco
Q Le foibe sono contro i partigiani bianchi ac-
la risposta quartierati nelle malghe. Li ster-
(sbagliata, minarono come nemici. Tra loro
Le foibe sono cavità carsiche di dannate come «nemici del popo- c’erano Guido Pasolini, fratello di
irrazionale origine naturale con un ingresso a lo». La violenza peggiora nella pri- Pier Paolo, e Francesco De Grego-
L’ORRORE
.
e crudele, ma pur strapiombo. In quelle voragini mavera del 1945, quando la Jugo- ri, zio e omonimo del cantautore.
sempre risposta) dell’Istria fra il 1943 e il 1947 ven- slavia occupa Trieste, Gorizia e Sopra, cadaveri estrat- «Giacca», condannato all’ergasto-
alla persecuzione gono buttati, vivi e morti, quasi l’Istria. Le truppe del Maresciallo ti dalle foibe. In alto a lo per crimini di guerra, fuggì in Ju-
diecimila italiani. La prima onda- Tito si scatenano contro gli italia- destra, l’opuscolo con goslavia e Cecoslovacchia, prima
a cui lo Stato
ta di violenza esplode subito dopo ni. A cadere dentro le foibe ci sono il logo del Comune. d’essere graziato da Sandro Perti-
italiano fascista la firma dell’armistizio dell’8 set- fascisti, cattolici, liberaldemocra- ni.
aveva sottoposto tembre 1943: in Istria e in Dalma- tici, socialisti, sacerdoti, donne, Non si pentì mai, proprio come
le popolazioni zia i partigiani slavi si vendicano anziani e bambini. Nel caso di di confine: il gruppo legato ai co- non è pentito, in folta compagnia,
slovene e croate contro i fascisti e gli italiani non Porzûs, dove Napolitano intende munisti sloveni, ovvero i comuni- l’esponente dell’Anpi e autore del
comunisti. Torturano, massacra- andare in primavera, la storia è se sti italiani, l’altro rappresentato da libercolo sulle foibe ditribuito in
. ENRICO WEISER no, affamano e gettano nelle foibe possibile più agghiacciante. La uomini delle forze democratiche, questi giorni a Milano, Enrico
circa un migliaio di persone con- Resistenza si divise in quella zona laiche, socialiste e cattoliche con- Wieser.
FRASSINETTI (PDL)
LA DIFFERENZA
STA NEI DETTAGLI Gli azzurri
in piazza
«Vergognoso»
Azzurri all’attacco. L’opu-
scolo sulle foibe, definite
«un episodio marginale
nel contesto della Seconda
guerra mondiale», non è
andato giù al Pdl milanese.
E non è andato giù, in par-
ticolare, il patrocinio di Pi-
sapia e del Consiglio di zo-
na 3. Ieri la Giovane Italia,
movimento giovanile del
Pdl, ha organizzato un
presidio per protestare
contro il Comune. In piaz-
za c’era anche Paola Fras-
sinetti, deputata azzurra e
vicepresidente della com-
missione Cultura della Ca-
Villaggio Leonardo mera. «Trovo assurdo e
vergognoso», esordisce,
«che a parlare di questi ec-
cidi siano proprio gli eredi
di quelli che li hanno fatti».
E spiega: «Per evitare que-
Avete più provato ad immaginare? State dando credito alla vostra VI ACCOMPAGNAMO
A VISITARE IL CANTIERE
ste cose ho presentato una
visione della vita? Ascoltate mai quella voce che vi dice che tutto PER APPREZZARE mozione in commissione
è possibile? BELLEZZA DEL LUOGO Cultura perché possano
Noi crediamo che non si debba mai rinunciare ai sogni. Per questo E QUALITÀ DEI LAVORI. essere solo le associazioni
abbiamo creato un nuovo modo di abitare che non concede limiti giuliano-dalmate ricono-
Villaggio Leonardo
al comfort, alla qualità, agli accessori e ai dettagli, ma che offre è a pochi minuti di auto sciute a fare gli opuscoli
trattative molto interessanti. da Pesaro e dalla riviera che vanno nelle scuole e
romagnola (Rimini, nelle istituzioni». «Non mi
Riccione, Cattolica). è piaciuto in particolare la
Vi invitiamo a contattarci per un incontro: è il modo migliore
parte iniziale del libretto»,
per dimostrarvi la nostra attenzione al vostro futuro.
conclude la Frassinetti, «è
assurdo che chi fa negazio-
nismo sulle foibe accusi
www.villaggioleonardo.it / tel. +39.0721.498510
noi di distorcere la realtà
per “opportunismo politi-
co”».
 10 Sabato 18 febbraio 2012 ITALIA
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::: I VIZI DELLA CASTA

:::
Commento
Viva il Professore cattolico
che fa pagare l’Ici alla Chiesa
::: GIANCARLO LEHNER
QQQ Non credo di tradire Ber-
lusconi, ma piuttosto di inter-
pretarne il pensiero, se rivedo in
positivo il giudizio sul governo
Monti. All’inizio, mi adattai fata-
listicamente al golpe, cioè all’av-
vento del far west ottocentesco,
dove fu regola, quando le cose
andavano troppo male, eleggere
sceriffo il capo dei banditi. Ora,
alla vista di un cattolico profes-
santeche intendefar pagarel’Ici
anche a Santa Romana Ecclesia,
sono arrivato quasi al punto di
augurarmi che il Professore pos-
sa governarci sino al 2018. Rifiu-
tando di candidare Roma per le
Olimpiadi 2020, ha denotato il
buon senso di un padre di fami-
glia. Sapendo che l’Urbe sareb-
be stata, comunque, scartata
per le insuperabili carenze strut-
turali, Monti ben poteva rispon-
dere di sì ai burosauri del Coni, ai
palazzinari nonché ai sindaci
inetti, incapaci di gestire pochi
centimetri di neve. Eppure,
Monti non ha cercato la facile
popolarità, dimostrando di
pensare davvero a raddrizzare la
baracca Italia. La ricerca a tutti i
costi del consenso, del resto, è la
causa prima del nostro debito
il graffio
Dal laureato
al comunista
«Dustin Hoffman per Il Ma-
nifesto, lui lo legge e voi?».
Con questo titolo si apriva ieri
il sito dello storico quotidiano
Mi auguro che Monti governi della sinistra, in liquidazione
sino al 2018, proprio perché la coatta amministrativa a se-
politica ha bisogno di molti anni guito della crisi nella quale è
per rigenerarsi. Mi sono conver- piombato soprattutto per il
tito, come Saulo sulla via di Da- taglio dei fondi pubblici. Sot-
masco, ai pregi della tecnocra- to il titolo, tre foto dell’attore
zia: Monti ha realizzato ed av- americano con il giornale in
viato riforme di struttura, che mano e il segno della vittoria.
nessun esecutivo “politico” È un attore poliedrico, Dustin
avrebbe mai potuto non dico Hoffman. Dopo “il laureato”
varare, ma neppure prefigurar- ha deciso di interpretare an-
si. E questo governo, grazie an- che “il comunista”.
che alle sue pregevoli quote rosa
promette di poter addirittura ri-
formare ab imis la giustizia dei
Ciancimino junior.
I partiti, tutti, anche i già puri e
Il capogruppo azzurro in Senato
duri di Rifondazione comuni-
sta, sono alle prese con mille ed
una vergogna: dalla corruzione
alla concussione, dal peculato
all’abuso d’ufficio, dai ricatti in-
«Gli stipendi dei burocrati
vanno tagliati e lo faremo»
crociati alle mazzette, dalle pa-
rentopoli sino al familismo
amorale, infine alle ruberie mili-
tanti - nella prima repubblica si
rubava per il partito, adesso al
partito - . Oggi, Cesare Beccaria
si dovrebbe adattare a scrivere
Gasparri avverte: i funzionari di Stato fanno pressioni per evitare la
«dei Delitti e dei Penati».
Inoltre, v’è la manifesta ina-
riduzione dello stipendio, ma i sacrifici valgono per tutti e noi voteremo sì
deguatezza del personale politi-
co. A Montecitorio, assisto ai sa- ::: TOMMASO MONTESANO

“
ed è la rovina del sistema liberal- cri riti non del Parlamento, ben- ROMA
democratico, già in fin di vita per sì del leggimento: quasi tutti,
overdose di demagogìa e politi- salvo i 63 politici di razza e/o QQQ Una marcia indietro sul
cantismo. preparati, leggono per decine di fronte del tetto agli stipendi dei
Insomma, caro direttore, mi minuti prolissi testi scritti per lo manager pubblici, avverte Mau-
convince sempre di più il deci- più da altri, magari col copia-in- rizio Gasparri, sarebbe «inaccet-
PAGARE TUTTI
sionismo del Professore sulle colla da Google, per denotare tabile. I sacrifici li devono fare tut-
pensioni e in tema di lavoro, sfi- competenze che non possiedo- ti». Per questo il Popolo della li-
dando la rovina dei lavoratori no. Succede allora che prenda- bertà, annuncia il capogruppo al Q È cambiata l’età
italiani, cioè i sindacati ideolo- no a testate morfologia e sintas- Senato, che denuncia anche le pensionabile dalla
gizzati ed autoreferenziali, non- si, sbaragliando accenti, nomi e «indebite pressioni» dei burocra- sera alla mattina. I «Se qualcuno desidera mettersi sulle dita di una mano».
ché le aree che hanno armato gli verbi, strafalcioni tipici dei retori ti sul Parlamento, la prossima sul mercato, buon viaggio. Con- In Aula lei ha anche chiesto di
assassini di valenti giuslavoristi che leggono testi che non capi- settimana «darà parere favorevo- sacrifici sono di tutti tento lui...». estendere il tetto al di fuori della
come D’Antona, Tarantelli, Bia- scono. Molti, troppi, travolti da le» al decreto della presidenza del BANCHE Ma non è stato lei, intervenendo pubblica amministrazione. A chi
gi. Quando Angelino Alfano, congiuntivi e condizionali Consiglio con il quale Mario in Aula sul “salva Italia”, a ricor- si riferiva?
partito col progetto del “partito ubriachi, hanno superato Di Monti attua il taglio agli emolu- dare che il decreto consente al «Al settore privato. Alle banche,
degli onesti”, si trova costretto a Pietro, salito, al confronto, a fine menti dei burocrati di Stato, in-
Q Estendiamo il premier di fare qualche eccezione ad esempio, che svolgono un
sospendere il rituale dei con- dicitore: è accaduto che una de- trodotto con la manovra “salva tetto salariale alle sui tagli? compito di rilevanza pubblica,
gressi del Pdl per il sospetto di putata del Pd abbia parlato di Italia”di dicembre. banche: fruiscono di «Ma io stesso, lo scorso 22 dicem- come la raccolta del risparmio,
brogli e di vecchie pratiche truf- Anse, creando il plurale di Ansa, Eppure dagli uffici della Camera ammortizzatori bre, ho chiesto a Monti di non av- tutelato dalla Costituzione. Spes-
faldine, allora non si può non l’agenzia; altri abusano di verbi sostengono che non è possibile valersi delle deroghe. Se il gover- so le aziende private fruiscono di
dare atto a Berlusconi d’aver alla moda, come “implementa- intervenire, in peggio, cui con-
pagati dai cittadini no vuole fare delle eccezioni, se meccanismi come gli ammortiz-
avuto mille ragioni nel costruire re”, ignorandone il significato. tratti vigenti. e non possono dare ne assuma la responsabilità mo- zatori sociali e la cassa integrazio-
un movimento e non il solito Avanti, dunque, sino al 2018, «Vogliamo scherzare? Questo è . milioni ai manager tivando la scelta. Ma le deroghe si ne finanziati dai cittadini. Quindi
partito dominato dai signori anche in difesa della lingua del ungoverno cheha cambiatol’età dovrebbero contare al massimo non possono con una mano
delle tessere. sì, con il Professore. pensionabile dalla sera alla mat- prendere i soldi dallo Stato e con
tina. Anche noi parlamentari ab- l’altra dare ai loro manager sti-
AVVISO DI PROCEDURA DI V.I.A biamo modificato le regole in Il senatore Pdl, Raffaele Lauro pendi da milioni di euro».
(ai sensi del D.Lgs 152/06 e della L.R 11/2001
corso d’opera abolendo i vitalizi. Al di là della presa di posizione del
“NORME SULLA VALUTAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE”)
GAMESA ENERGIA ITALIA SPA VIA MENTORE MAGGINI, 48-50 00143 ROMA - ITALIA
In data 24/01/2012 è stato depositato, presso la Provincia di Brindisi al Servizio Ecologia
Perché il discorso della reforma- «Se non mostrano i redditi Pdl, quanto è alto il rischio che
tio in peius può valere per i pen- qualcuno tenti di cambiare le car-
ed Ambiente, il progetto definitivo e lo Studio di impatto ambientale relativo al progetto
di costruzione dell’impianto eolico denominato Castel Favorito, ricadente nei Comuni di
Mesagne (BR), Torre Santa Susanna (BR) e Brindisi, con relativa domanda di Valutazio-
sionati e i parlamentari e non per corro a denunciare i ministri» te in tavola?
ne di Impatto Ambientale ai sensi dell’art. 10 della L.R. n. 11 del 12 aprile 2001 e s.m.i.. i manager pubblici?». «Mi risulta che molte delle possi-
Il progetto prevede la realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica da
fonte eolica nei Comuni di Mesagne (BR), Torre Santa Susanna (BR) e Brindisi e, una Intervenendo a Montecitorio, il QQQ Ministri e sottosegretari faranno bene a rispettare bili vittime dei tagli stiano facen-
volta avviato, consentirà la produzione di energia elettrica sfruttando l’energia del vento. sottosegretario all’Economia la deadline di martedì per la pubblicazione dei propri do pressioni utilizzando il falso
L’impianto, di potenza complessiva pari a 9 MW, sarà costituito da n. 2 aerogeneratori
di potenza unitaria di 4,5 MW, e relative opere connesse ed infrastrutture indispensabili Gianfranco Polillo ha messo in redditi. Altrimenti rischiano di beccarsi una denuncia. A argomento della reformatio in
alla costruzione ed al funzionamento dell’impianto stesso rappresentate dall’adegua-
mento delle strade esistenti, la realizzazione di nuove strade per la viabilità di cantiere a
guardia dal rischio di aprire una ventilare il ricorso alle carte bollate in caso di inadem- peius. Ciò sta causando sugge-
servizio degli aerogeneratori, linee elettriche in cavo interrato in media tensione (30 kV) stagione di contenziosi. pienza governativa è il senatore del Pdl Raffaele Lauro stioni e condizionamenti tra i
per il collegamento delle singole torri con l’edificio di controllo e da qui con la stazione di
trasformazione e smistamento per l’allacciamento alla Rete Elettrica Nazionale, sita nel «I dirigenti vogliono fare ricorso? che fa sapere di essere pronto a «denunciare i membri parlamentari».
Comune di Brindisi, costituita da cabina primaria 30/150 kV e dalla Stazione 150/380 Che lo facciano, vedremo come del governo inadempienti alla Procura della Repubblica Come bloccare l’offensiva?
kV di Terna “Brindisi Sud”. Un breve raccordo aereo in 150 kV collegherà la stazione di
trasformazione Gamesa con la sezione a 150 kV della stazione elettrica Terna. Il pro- andrà a finire. Di certo noi non e al Tribunale dei ministri». A far saltare la mosca al naso «Ho parlato con il presidente del-
cedimento si rende necessario per permettere la valutazione dell’impatto dell’opera
sulle componenti ambientali. Copia del progetto e dello Studio di Impatto Ambientale
abbiamo intenzione di derogare al senatore sono state le parole del ministro Patroni Grif- la commissione Affari costituzio-
sono depositati presso: Provincia di Brindisi, Servizio Ecologia (Via Annibale De Leo ad un principio, quello dei sacri- fi, riportate da Libero, circa la difficoltà di adempiere nali del Senato, Carlo Vizzini,
n. 3, 72100 Brindisi – orario di consultazione: lunedì e giovedì dalle ore 10:00 alle ore
12:00 e martedì dalle ore 16:00 alle 18:00); Regione Puglia Assessorato all’Ambiente,
fici per tutti, che ha anche una va- all’operazione trasparenza per via della recente ondata rappresentandogli la nostra po-
Settore Ecologia (Via delle Magnolie, 6 Zona Industriale, 70026 Modugno - Orario di lenza simbolica. Serve che tutti di maltempo abbattutasi su Roma: «Ma Patroni Griffi ci sizione. Lo stesso ho fatto con i
consultazione: Mercoledì e Venerdì 10-12); Comune di Mesagne, Palazzo dei Celesti-
ni - Via Roma 4, 72023 Mesagne (BR); Comune di Torre Santa Susanna, Via Risor- diano l’esempio. Del resto non è o ci fa?», si chiede Lauro, «Possibile che ignori l’esi- commissari del Pdl. E alla Came-
gimento, 36, 72028 Torre Santa Susanna (BR); Comune di Brindisi, Ufficio Ecologia, mi pare che il tetto dei 305mila stenza della rete e di internet? Se una simile giustifica- ra ho trovato il mio omologo, Fa-
Piazza Matteotti, 1, 72100 Brindisi (BR). Ai sensi dell’art. 24 comma 4 del D.Lgs. 152/06
e s.m.i. gli elaborati resteranno in visione al pubblico per 60 (sessanta) giorni decor- euro sia esiguo». zione non facesse ridere, tanto risulta puerile ed impro- brizio Cicchitto, e l’ex ministro
renti dalla data della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione del presente
Avviso. Eventuali osservazioni potranno essere fatte alla seguente autorità competen-
Non sarà esiguo per i comuni babile, ci sarebbe solo da piangere. Per una sciocchezza Renato Brunetta assolutamente
te: Provincia di Brindisi – Servizio Ecologia, Via Annibale De Leo, 3 – 72100 Brindisi. mortali, ma un manager può es- del genere, in Inghilterra un ministro dovrebbe dimet- concordi nel difendere il princi-
Roma, lì 18/02/2012
GAMESA ENERGIA ITALIA SPA sere tentato di trovare di meglio tersi seduta stante. Peggio della casa con il superscon- pio dei sacrifici per tutti. Governo
IL PROCURATORE SPECIALE Dott. Luca Alemanno nel settore privato. to». e burocrati sono avvisati».
11 Sabato 18 febbraio 2012
 12 Sabato 18 febbraio 2012
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::: FILIPPO FACCI
QQQ Veniamo alla mitiche tan-
genti rosse, al famigerato Pci-
Pds «salvato» dalla magistratura.
La tesi, qui, è che il Partito in mi-
nima parte fu salvato e in massi-
ma parte si salvò e basta. Il 1°
marzo 1993, in teoria, anche il
Pds nazionale era entrato seria-
mente in Tangentopoli: si era
fatto vivo tal Primo Greganti, un
ex funzionario comunista di To-
rino sospettato d’aver raccolto
una tangente di 621 milioni per il
Pds e di averla nascosta in un
conto svizzero chiamato Gab-
bietta. Sarà la prima di una serie
di contestazioni inutili: Greganti
si chiuderà in un silenzio inusua-
le dicendo in pratica di aver pre-
so i soldi per sé e non per il parti-
to, ossia il contrario di quanto so-
steneva il politico medio. L’ex se-
gretario amministrativo del Pds,
Marcello Stefanini, sarà inquisi-
to lo stesso: ma la sua morte pre-
matura coinciderà con quella di
molti filoni sui finanziamenti al
Pds, come non era accaduto per
il Psi con la morte del segretario
amministrativo Vincenzo Balza-
mo.
Va detto che nella primissima
fase di Mani pulite il Pds non
venne per nulla risparmiato. Le
indagini rasero al suolo la fede-
razione milanese (consiglieri,
assessori, segretari) ma fu colpi-
ta soprattutto la corrente «mi-
gliorista» di cui era a capo un cer-
to Giorgio Napolitano, tanto che
segretario nazionale Achille Oc-
chetto ne approfittò per attacca-
re. Il filone vero e proprio parve
decollare quando il manager Lo-
renzo Panzavolta raccontò che -
a Tangentopoli già scoppiata -
aveva versato altri 621 milioni al
Pds sempre a mezzo Greganti: di
lì in poi le chiamate in correità
cominciarono a piovere da tutte
le parti, e parlarono vari impren-
ditori e anche l’ex tesoriere mila-
nese Luigi Mijno Carnevale.
Quest’ultimo chiamò in causa
molto chiaramente «Occhetto e
D’Alema, d’accordo con la se-
gretaria amministrativa diretta
dall’onorevole Stefanini». Arre-
starono anche Marco Fredda, il
responsabile immobiliare del
Pds. Ma le voci su avvisi di garan-
zia per Occhetto e D’Alema ri-
masero tali.
DIFESA D’AMBROSIO
Il dissidio definitivo sarà del 24
agosto, quando l'uterina Tiziana
Parenti decise di inviare un’in-
formazione di garanzia al segre-
tario amministrativo del Pds
Marcello Stefanini senza avver-
tire i colleghi. Stefanini era un se-
natore, e questo significava ave-
re un solo mese di tempo per
motivare la richiesta di autoriz-
zazione a procedere: il Pool te-
meva che la collega non avesse
abbastanza elementi per poterla
ottenere. Ed ecco che il procura-
tore aggiunto Gerardo D’Am-
brosio, che di solito non muove-
va un dito, condusse una sua
personale indagine non per in-
colpare bensì per scagionare
Greganti: si era collegato con
l’anagrafe tributaria e aveva
concluso che neanche una lira
era giunta al Pds. Il 29 ottobre
Mani Pulite vent’anni dopo
La strana diversità
delle tangenti rosse
I soldi a Greganti, il giro delle coop e la super mazzetta Enimont:
così tra omertà e indagini abbandonate il Pds si salvò dal Pool
1991, nel giorno in cui Greganti
prelevava una consistente som-
ma a Lugano – spiegò – lo stesso
firmava anche il rogito per com-
prare una casa, ecco dunque la
prova che quei soldi non erano
finiti a Botteghe Oscure. Il caso
era chiuso, anzi no: il gip Ghitti
avrebbe voluto vederci chiaro e
dapprima negò l’archiviazione.
Non credeva – senza malizia:
nessuno ci aveva mai creduto –
alla storia del Greganti millanta-
tore. Ma perse la battaglia. L’in-
chiesta verrà tolta a Tiziana Pa-
renti in quanto «non allineata
con la procura», dirà Gerardo
D’Ambrosio, prima di aggiunge-
re: «Questo non è il processo al
Pds, ma a Greganti e Stefanini».
D’Ambrosio è lo stesso perso-
naggio che al settimanale L’Eu-
ropeoaveva detto: «Lo scenario è
nitido, Dc e Psi si finanziavano
attraverso meccanismi illeciti …
c’è stata la fase dello stragismo …
poi è venuta l’epoca della corru-
zione». D’Ambrosio, anni dopo,
una volta lasciata la magistratu-
ra, si candiderà come senatore
nel Pds, frattanto divenuto Ds.
MAMMA URSS
Greganti divenne un vero per-
sonaggio in un mondo dove un
barbuto presidente di una coop,
già di suo, appariva mediatica-
mente meno intrigante di un
cassiere socialista in crociera a
Bora Bora, come Silvano Larini.
Ma diversi, più che gli uomini,
erano i metodi: lo era un sistema
di finanziamento illecito più dif-
ficile da individuare, lo erano
elargizioni dall’Urss e commes-
se dall’Est che in buona parte
rientravano nei reati amnistiabi-
li; ma diversa, in quel 1993, fu so-
prattutto la gestione di Mani pu-
lite da parte di una magistratura
che sceglieva gli obiettivi a se-
conda delle possibilità del mo-
mento. Quando il Pool si mosse,
insomma, la stampa già pensava
ad altro. Le carte che dimostra-
vano come il Pds si finanziò in
maniera illecita diventavano mi-
gliaia in tutto lo Stivale, e da al-
trettante sentenze si evinceva
tuttavia che nel Pci-Pds, più che
per altri partiti, la raccolta di fon-
di risultava periferizzata, parcel-
lizzata e soprattutto spersonaliz-
zata. I nomi dei percettori finali
non comparivano quasi mai.
Il Pds poteva contare sul miti-
co sistema cooperativo, ma casi
moralmente riprovevoli come
quelli emersi in Campania
(commistioni coop-camorra
nell’aggiudicazione degli appal-
ti) non fecero notizia più di tan-
to, mentre non si poteva negare
che una scelta oculata di uomini
di fiducia, cui intestare interi pa-
trimoni immobiliari, fu premia-
ta da comportamenti proces-
suali poco solleticabili dal carce-
re. Il magistrato Francesco Mi-
::: GIUSTIZIA E POLITICA
il graffio accuse di corruzione, ma magari
ha dovuto lasciare la sede di par-
tito, vendere il giornale, chiude-
re l’azienda … il tempo ha evi-
denziato come, al di là dei fatti
penalmente rilevanti, vi fossero
realtà che adottavano pratica-
mente lo stesso metodo dei par-
titi più coinvolti».
Ha raccontato il democristia-
no Arnaldo Forlani: «Quando
queste fonti si sono prosciugate
hanno chiuso e poi riciclato
l’Unità, hanno venduto la sede
delle Botteghe Oscure, molte di
quelle provinciali e di sezione, e
infine hanno licenziato centi-
naia di dipendenti. Avevamo
calcolato che spendevano più di
tutti gli altri partiti messi insie-
me. L’autofinanziamento copri-
va sì e no un terzo dei costi. C’è
una documentazione con alcuni
dati: cinquemila funzionari tra
federazioni provinciali e organi-
smi collaterali, centinaia di dat-
tilografe e autisti, un migliaio tra
giornalisti e tipografi, oltre quat-
trocento addetti solo alla sede
centrale».
Piangi. Ma non smettere QUATTRINI IN METRÒ
Il filone legato all’energia indi-
::: segue dalla prima ca chiaramente che la spartizio-
ne a livello nazionale era fra tutti i
(...) Avevi in mano il Paese, avevi il consenso del 95 per cento partiti. Il manager Lorenzo Pan-
degli italiani, ora guardati: sei fuori tempo massimo e sei an- zavolta parlò di tre tangenti di 1
cora lì che sbraiti per tenerti il voto dei peggiori, dei desco- miliardo e 242 milioni ciascuna a
larizzati, dei manette-chic. Mani pulite! Giustizia! Galera! Dc, Psi e Pci: l’1,6 per cento sulle
Hai fondato una vita e una carriera sulla galera altrui, sulla commesse assegnate al gruppo
privazione della libertà altrui, l’infelicità altrui, la fottitura al- Ferruzzi. Spiegò che un tempo il
trui: fai bene a piangere, poveraccio. Piangi per gli amici che Pci si limitava a pretendere che
non hai più, per il tuo amico migliore che hai contribuito a una quota degli appalti fosse as-
sbattere in galera, per il tuo ricorrente e sconfinato deserto segnata alle cooperative rosse,
umano, per l’aura negativa che irradi, per il groviglio di ma- ma dal 1986 il Consorzio coope-
lanimi da ex contadino «imparato» a diffidare di tutto e di rative costruzioni di Bologna
tutti. Piangi, ma non smettere più. puntò ad allargare il proprio
F. F. mercato: sicché il pidiessino
Giambattista Zorzoli entrò nel
consiglio d’amministrazione
siani la mise così: «So perfetta- dato formale in grado di chiude- dell’Enel e Panzavolta versò 1
mente che se avessi insistito, for- re le inchieste». Questo mentre miliardo e 246 milioni sui conti
se, prima o poi, sarei riuscito a Italo Ghitti, il gip di Mani pulite, svizzeri di Greganti.
dimostrare in un’aula di tribu- in un’intervista rilasciata nel Quest’ultimo sarà condanna-
nale che il Pci non era estraneo al 2002 al Corriere della Sera, am- to a 3 anni e Zorzoli a 4 anni e 3
circuito di finanziamento illeci- metteva che il Pds aveva un ap- mesi per corruzione e finanzia-
to…non lo feci, consapevole an- parato di finanziamento illecito mento illecito al partito: «Le
che del fatto che la resistenza an- non meno vorace: «La storia di somme» recita la sentenza «non
che a lunghi periodi di detenzio- Mani pulite non ha esaurito e sono state incassate da Greganti
ne, dimostrata dagli indagati, non esaurisce la storia: qualcuno per prestazioni personali bensì
forniva anche un ineccepibile si sarà anche potuto salvare da vanno collegate a un’interme-
diazione fiduciaria posta in esse-
re da quest’ultimo a vantaggio
LA FIGLIA DI BETTINO del Pci».
I giudici della VII sezione del
Stefania Craxi su Tangentopoli: Tribunale di Milano, nel luglio
1996, spiegarono che «a livello di
«Scatenò una guerra civile» federazione milanese, l’intero
partito, e non solo alcune sue
«Uno degli effetti di Mani Pulite è che abbiamo vissuto una guer- componenti interne, venne
ra civile anziché un normale avvicendamento tra forze politiche coinvolto direttamente nel siste-
riformatrici e conservatrici». A dirlo è stata ieri Stefania Craxi, ma degli appalti per la Metropo-
Presidente dei Riformisti Italiani e figlia di quel Bettino Craxi, litana Milanese … Da circa il
uomo chiave della Prima Repubblica e Presidente del Consiglio 1987 l’allora Pci fu inserito nel
dal 1983 al 1987. Nell’incontro pubblico dedicato al ventennale novero dei partiti politici che
di Mani Pulite e tenutosi nella sede della Fondazione titolata al partecipavano alla spartizione
padre, Stefania Craxi ha inoltre ricordato i numeri di quella fase delle tangenti provenienti dalle
della politica italiana: 25mila avvisi di garanzia, 4mila processi e imprese». L’accordo era a tal
le centinaia di condanne che ne sono conseguite. punto consolidato che il segreta-
ITALIA
rio amministrativo della Dc,
Maurizio Prada, fungeva spesso
da cassiere unico e smistava il
denaro ai segretari amministra-
tivi degli altri partiti, nessuno
escluso: «Risulta dunque pacifi-
co che il Pci-Pds, dal 1987 sino al
febbraio 1992» spiega ancora la
sentenza «ricevette, quale per-
centuale del 18,75 per cento sul
totale delle tangenti, una som-
ma non inferiore ai tre miliardi».
In internet (per esempio su il-
post.it) si potrà trovare traccia
delle sentenze sul Pci-Pds-Ds
nei filoni Alta Velocità, Fiat-Pds,
tangenti «Le gru» di Grugliasco,
inchiesta veneta sulle cooperati-
ve e inchiesta torinese su Eumit
Intereurotrade; si tratta di situa-
zioni definite che continuano a
restare misconosciute rispetto
ad altre non definite ma di più
forte carica simbolica.
Ma riportare tutti i processati
e i condannati delle inchieste
sulle coop rosse è impresa im-
possibile: basti dire che hanno
proceduto le Procure di Milano,
Brescia, Torino, Venezia, Bolo-
gna, Reggio Emilia, Modena, Ra-
venna, Ferrara, Firenze, Grosse-
to, Arezzo, Roma, Frosinone,
Napoli, Lecce, Palermo, Catania
e Caltanissetta. Per non parlare
dell’indagine veneziana di Carlo
Nordio che con centinaia di im-
putati ha assorbito i procedi-
menti di Milano, Torino e Roma.
Moltissime le condanne, nessu-
na o quasi di peso politico.
LA MADRE DI TUTTE...
A distanza di anni, invece, si
discute ancora del miliardo di li-
re che Raul Gardini pagò al Pci
per l’affare Enimont, versamen-
to assodato per il quale il sociali-
sta Sergio Cusani fu anche con-
dannato in primo grado. Nel
1994 l’ex uomo di fiducia di Gar-
dini, Leo Porcari, confermò aver
accompagnato il suo principale
in via delle Botteghe Oscure per-
ché incontrasse Massimo D’Ale-
ma e Achille Occhetto. Nella
sentenza del 28 aprile 1994 si ap-
prende di almeno tre incontri di
Raul Gardini coi succitati. La te-
stimonianza di Porcari conver-
geva con quella di Carlo Sama:
l’ex amministratore di Montedi-
son, infatti, aveva riferito a Di
Pietro di un colloquio avuto con
Sergio Cusani dove quest’ultimo
raccontava che Raul Gardini «gli
aveva detto di aver passato 1 mi-
liardo tondo al Partito comuni-
sta, ad Achille Occhetto in perso-
na, per ottenere un appoggio per
la defiscalizzazione degli oneri
gravanti su Enimont».
Non bastasse, Pino Berlini,
uomo Ferruzzi a Losanna, aveva
confermato la movimentazione
del miliardo, mentre Sergio Cu-
sani, sempre secondo Carlo Sa-
ma, avrebbe usato un aereo pri-
vato della Montedison per por-
tare il miliardo da Milano a Ra-
venna e poi da Ravenna a Roma.
L’audizione di Occhetto e D’Ale-
ma fu tuttavia negata dal tribu-
nale, che pure, nella sentenza,
scrisse: «Gardini si è recato di
persona nella sede del Pci por-
tando con sé 1 miliardo di lire».
Nel processo d’appello l’episo-
dio venne stralciato.
6/Continua
 ITALIA Sabato 18 febbraio 2012 13
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::: GIUSTIZIA E POLITICA

Processo bunga bunga

Ruby e il Cav: «Zero sesso, solo una danza sexy»

Lo rivela la responsabile della comunità d’accoglienza. Un agente: la ragazza fu rilasciata prima dell’identificazione
::: ANDREA SCAGLIA
QQQ Processo Ruby, dunque la
ragazza marocchina e le feste di
Arcore e i presunti rapporti ses-
suali a pagamento con l’allora
premier Berlusconi quando anco-
ra era minorenne (Ruby, non Ber-
lusconi) e da qui l’accusa di prosti-
tuzione minorile, e poi la giovane
in Questura e la telefonata per far
affidare «la nipote di Mubarak» a
Nicole Minetti, consigliere regio-
nale del Pdl - ed ecco l’altra accusa
per Berlusconi di concussione.
Dal punto di vista processuale gli
elementi emersi nell’udienza di
ieri sono fondamentalmente due.
Prima cosa: l’agente Marco Lan-
dolfi, uno dei poliziotti che la sera
del 27 maggio 2010 - quando ap-
punto Ruby venne portata in Que-
stura a Milano - si occuparono
della giovane, ha raccontato che
quando già si trovava negli uffici
per la fotosegnalazione, come di-
sposto dalla pm minorile Anna-
maria Fiorillo, il commissario ca-
po Giorgia Iafrate lo chiamò per
dirgli che la ragazza non doveva
«essere fotosegnalata» ma «lascia-
ta andare».
PARENTELA PESANTE
E questo perché aveva ricevuto
una telefonata di Pietro Ostuni,
capo di gabinetto, che a sua volta
era stato contattato dalla presi-
denza del Consiglio, la quale indi-
cava la ragazza come nipote
dell’allora presidente egiziano
Mubarak. Peraltro la Fiorillo aveva
ordinato, se non si fosse trovato
posto in una struttura d’acco-
glienza, che la ragazza fosse tratte-
nuta, e invece «la Iafrate riceveva
telefonate da Ostuni che chiedeva
di accelerare le pratiche del rila-
scio». Ragion per cui, racconta
l’agente, Nicole Minetti arrivò in
Questura qualificandosi come
«consigliere ministeriale regiona-
le presso la presidenza del consi-
glio», e Ruby-Karima El Mahroug
le fu affidata prima che fosse iden-
tificata: i documenti sarebbero ar-
rivati solo il giorno dopo. L’ispet-
tore IgnazioColletti, ancorain au-
la, ha poi precisato che Ruby ven-
ne affidata «formalmente» alla
Minetti, ma fu stabilito che poteva
andare a dormire nella casa di via
Villoresi che condivideva con
l’amica brasiliana, e questo anco-
ra nonostante il parere opposto
del pm.
Il secondo aspetto processual-
mente significativo è quello ri-
MAROCCHINA
Ruby Rubacuori è al centro del processo
«bunga bunga» che coinvolge l’ex pre-
mier Silvio Berlusconi LaPresse
marcato da Gigliola Graziani, di-
rettrice della comunità di Genova
cui era stata in seguito affidata la
stessa Ruby. La quale le parlò delle
cene ad Arcore, e «non aveva do-
cumenti ma mi disse che Berlu-
sconi avrebbe fatto in modo di re-
golarizzarla», e ancora «mi disse
che Berlusconi l’aveva aiutata
dandole dei soldi perché non sa-
peva più come andare avanti», e
sul bunga bunga «una danza con
toccamenti». E però Ruby le confi-
dò di non aver avuto rapporti ses-
suali con l’ex capo del governo:
«Le chiesi espressamente se aves-
se avuto rapporti sessuali con Sil-
vio Berlusconi, lei me l’ha negato».
Ultime notazioni di giudiziaria.
Sul processo “gemello”a Minetti e
Mora e Fede, accusati a vario titolo
di induzione e favoreggiamento
della prostituzione - secondo l’ac-
cusa erano coloro che portavano
le ragazze ad Arcore: respinta
l’istanza di incompetenza territo-
riale, il processo resta a Milano.
IL CASO MEDIATRADE
Infine, riguardo l’altra richiesta
di rinvio a giudizio per lo stesso
Berlusconi e il figlio Piersilvio pre-
sentata dalla Procura di Roma e
relativa alla cosiddetta inchiesta
Mediatrade, in una nota Mediaset
sostiene «l’inconsistenza delle
presunte contestazioni di natura
fiscale», ricorda che «negli ultimi
16 anni il gruppo, fra imposte e
contributi, ha versato allo Stato
circa 8 miliardi di euro». E riguar-
do all’ipotesi dei pm di un’evasio-
ne di circa 3 milioni per il 2004,
«per quello stesso anno il gruppo
ha versato imposte pari a 448 mi-
lioni». Di tutto questo, se la richie-
sta di rinvio a giudizio verrà accet-
tata, certo se ne riparlerà. In un al-
tro processo.
LA LIQUIDAZIONE
Fede furioso
col nostro Bechis
per uno scoop
Franco Bechis sul suo blog di
Liberoha dato notizia della ri-
soluzione consensuale che
Emilio Fede avrebbe firmato
con Mediaset quindici giorni
fa e dell’ammontare della re-
lativa buonuscita: 5 milioni.
Fede dovrebbe lasciare la di-
rezione del Tg4 entro giugno
2012, quando compirà 81 an-
ni. La clausola fondante sa-
rebbe l’assoluto silenzio al ri-
guardo. Il decennale direttore
del Tg4 ha dichiarato in varie
occasioni di voler lasciare il
suo posto, come ieri in un’in-
tervista a ItaliaOggi: «Dicia-
mo che io penso di conclude-
re la mia direzione al Tg4 en-
tro il 2012 e di iniziare una
carriera politica nel 2013».
Ora, se il contratto c’è, una co-
sa è certa: la clausola, Fede, la
sta rispettando. Infatti, oltre
ad aver immediatamente an-
nunciato querela contro Be-
chis, ha dichiarato: «Posso so-
lo dire che farò l’interesse
dell’azienda ed escludo che
l’interesse di Mediaset al mo-
mento sia di privarsi della mia
professionalità “umana e
giornalisti-
ca”».

Colloquio con la nuova fiamma

Il Trota non abbocca più alle veline

Renzo Bossi LaPresse L’ultima fidanzata del leghista, Silvia, promuove prodotti tipici e aziende vinicole Silvia Baldo

::: MASSIMO DE ANGELIS
QQQ È una vita complicata quella di
Renzo Bossi, preso da beghe politi-
che, consigli regionali, studi che van-
no e raramente vengono. Ma su una
cosa possiamo stare tranquilli: è un
vero sciupafemmine. A guardarlo
non sembrerebbe, eppure ha un se-
guito di adoranti fanciulle, che lo cer-
cano in ogni dove. E così l’anno scor-
so si è deciso a rilasciare una intervi-
sta a un settimanale italiano, soste-
nendo di essere perseguitato da don-
ne interessate solo a finire su patinate
copertine.
A guardare il curriculum papà Um-
berto avrebbe di che essere preoccu-
pato, vista la durata e consistenza dei
flirt del prediletto figliolo. Nell’estate
2010 ricordiamo la bergamasca Elena
Morali, degna concorrente de “La Pu-
pa e il Secchione” e aspirante “Miss
Maglietta Bagnata”. Ma il rapporto
non funzionò e la giovine per conso-
larsi finì nelle intercettazioni del Ru-
by Gate. Prima era stato il turno della
bresciana Eliana Cartella, ma saltò
fuori l’imbarazzante liason con il cal-
ciatore Mario Balotelli e tutto finì sul
nascere. Oche ma padane.
Adesso il Trota è cresciuto. Fattosi
furbo e acquisita esperienza cerca di
mantenere segrete le sue relazioni
sentimentali, anche se oggi frequenta
una nuova fiamma.
IL CURRICULUM
Si chiama Silvia Baldo. Anche lei
appartiene al dorato mondo dello
spettacolo, da anni impegnata nel
campo pubblicitario e in apparizione
Umberto Bossi LaPresse
televisive. Risiede a Milano, capelli giornate stressanti e bisogna darsi del food e del vino, e in questi giorni
castani lisci, occhi chiari e sorriso particolarmente da fare in questo abbiamo continui incontri, conven-
smagliante. In questi giorni sta lavo- momento». A Palazzo Mezzanotte, ex tion, riunioni e cene con clienti ita-
rando alla Fiera del Turismo (BIT) nel sede della Borsa meneghina, è in cor- liani e stranieri». Assaggiando un flu-
padiglione Friuli Venezia Giulia. A fa- so una serata di gala e lei stringe ma- te di bianco parla dello stress fieristi-
tica parla del suo amore, nonostante ni, fa foto con autorità e simpatizzan- co. «La mattina ci si alza presto e i
le continue chiamate telefoniche del ti, mentre il cellulare squilla. Renzo la momenti più impegnativi sono quelli
Trota innamorato. «Da tempo colla- cerca. «Collaboro anche con società dedicati agli addetti ai lavori, mentre
boro con la regione del Nord Est per di moda, sono stata più volte al Pitti il contatto con il pubblico della do-
la promozione di prodotti tipici. Sono di Firenze. Ora promuovo le aziende menica è più divertente».
TELEFONO BOLLENTE
PER EVITARE DISGUIDI È indubbiamente una delle più
graziose ragazze della manifestazio-
Sms del Senatur ai parlamentari lumbard: ne e, di prima impressione, sembra
diversa dal prototipo della pseudo
«Se avete dubbi chiamatemi direttamente» velina stupida e opportunista. «Mi
sveglio presto al mattino, lavoro sodo
L’sms è arrivato nelle ultime ore. A parecchi parlamentari della Lega. Il testo è e dopo questa esperienza al BIT mi
più o meno così: “Per parlare direttamente con Umberto Bossi, il nuovo nu- attendono giornate intense in vista
mero di cellulare è 342...”. Stupiti i deputati e i senatori. Qualcuno, inizial- della settimana della moda meneghi-
mente, ha addirittura pensato fosse uno scherzo. E invece è proprio il Senatur na». Non riesce a rilassarsi per più di
ad aver voluto mandare il messaggino. Motivo: evitare che il suo nome venga dieci minuti, perché qualcuno la re-
utilizzato a sproposito. Pare che l’Umberto si sia deciso dopo aver parlato con clama.
Gianpaolo Dozzo. Il capogruppo alla Camera, infatti, aveva invitato il teso- Sono due le cose. O la ragazza re-
riere Francesco Belsito a mollare gli uffici di Montecitorio per trasferirsi nel cita molto bene una parte, memore
vicino palazzo Marini. Ma l’interessato ha detto no: «Ho parlato con Bossi e dei provini televisivi giovanili, oppure
posso restare qui». Stupito, Dozzo ha chiesto spiegazioni all’ex ministro delle potrebbe essere che il Trota questa
Riforme. Che ha negato di aver messo becco nella faccenda. Risultato: il leader volta ha visto giusto, puntando su
ha fatto spedire un sms per essere sempre raggiungibile. E spazzare via qua- una donna con i piedi per terra e non
lunque ambiguità. sulla signorina con la testa nel pallo-
M. PAN. ne.
14 Sabato 18 febbraio 2012
Sabato 18 febbraio 2012 15
 16 Sabato 18 febbraio 2012 ESTERI
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Addio politically correct

I neri stanchi del buonismo

«Tornate a chiamarci negri»
Un sondaggio Usa rivela che un colored su due detesta l’espressione
“afro-american”: «Non c’entriamo nulla con l’Africa, siamo americani» Bruce Springsteen e il presidente Barack Obama

::: MAURIZIO STEFANINI

QQQ “Negro”, “black”, “afro-
Springsteen si è stufato
american” o “african american”?
Detta così, sembra quasi la famosa
pubblicità dell’acqua minerale, li-
La musica è finita
scia o gassata o la marca stessa. Ma
adesso che uno di loro è alla Casa
Bianca, il problema di definizione
Il Boss lascia Obama
sta tornando incandescente: an-
che perché comunque gli Stati ::: GLAUCO MAGGI da di rock star e di cantanti
Uniti nel loro complesso appaio- NEW YORK dell’altra sponda, che re-
no ormai a anni luce dai tempi del- centemente si sono pubbli-
la lotta per i Diritti Civili, in cui i di- QQQ La musica è finita, gli camente schierati per i con-
scendenti degli schiavi deportati amici se ne vanno. tendenti Repubblicani per
decisero che la storica definizione Obama si deve scordare la nomination. Degli otto
di “negroes”,o“america negroes”, per la prossima campagna più celebri usciti allo sco-
era insultante. Appunto, Barack di avere un pezzo da 90 del- perto, Gene Simmons, il
Obama, figlio di un kenyano mu- la cultura pop come Bruce leader della storica band dei
sulmano, è presidente. Per sfidar- Springsteen che fa la cam- Kiss che tenne il primo con-
lo come candidato repubblicano pagna per lui attivamente, certo a Detroit ed è sulla
stanno concorrendo un mormo- cantando ai suoi raduni. Lo breccia dagli Anni 80, ap-
ne il cui padre era nato in Messico, ha fatto nel 2008, così come poggia Mitt Romney perché
un cattolico di origine italiana e un anche nel 2004 per John «ha esperienza, sa come
cattolico convertito dal protestan- Kerry, ma stavolta ha detto guidare le aziende con suc-

tesimo: che ai tempi in cui negli
Stati segregazionisti del Vecchio
Sud non avrebbero permesso a
Obama di votare né a sua madre di
sposare un uomo “di colore”, an-
che i profili dei tre conservatori
Romney-Santorum-Gingrich
avrebbero lì rappresentato sei
anatemi in tre persone. E le stati-
stiche rivelano pure che negli Sta-
tes si fanno sempre più numerosi i
matrimoni multirazziali: un re-
centestudio diPewrivela sonoor-
mai l’8,4% di tutte le coppie, e so-
no cresciuti nel 2010 del 15,1%. È
vero che tecnicamente i bianchi
sembrano esservi meno interes-
sati, mentre per ispanici e asiatici
si arriva ormai a un matrimonio
ogni quattro. Ma, spiegano gli stu-
diosi del fenomeno, semplice-
mente perché i caucasians, come
negli Stati Uniti li chiamano, sono
di più, e trovano dunque più facile
trovare un partner della stessa raz-
za.
Dunque sempre più “black”, o
“afro-american”o“african ameri-
can” che dir si voglia, iniziano a ri-
vendicare con orgoglio la vecchia
etichetta di negro: che era poi
quella che anche Martin Luther
King usava. In realtà, spregiativo
non era negro ma “nigger”, che
però gli assomigliava. A insistere
che bisognava dire Black era Mal-
com X: che se per quello diceva
però pure i discendenti di schiavi
“
Q Io non sono
afro-american. Io
sono americano,
sono nero e per di
più sono
conservatore. Non
mi piace la gente
che vuole
etichettarmi.
HERMAN CAIN
.
dovevano tutti convertirsi
all’Islam, manco gli arabi non fos-
sero stati negrieri e schiavisti an-
cora più ostinati e feroci degli eu-
ropei; e pure che dovevano sosti-
tuire il cognome anglo-sassone
con una X, in ricordo dell’origina-
rio gentilizio africano ormai per-
duto (il biografo di Malcom X Alex
Haley, che tra l’altro era pure re-
pubblicano, gli rispose che però
loro in famiglia il cognome origi-
nario lo avevano tramandato, e
così gli venne l’idea di scrivere la
storia di Kunta Kinte e dei suoi di-
scendenti nell’epopea Radici).
Mentre “african american”fu lan-
NO LABEL
Herman Cain, ex candidato
alle primarie repubblicane -
LaPresse
ciato all’epoca della candidatura
di Jesse Jackson del 1988, ed è oggi
il termine della Wikipedia. Ma nel
2010 l’Ufficio per il censimento
decise di ammettere anche l’eti-
chetta di Negro accanto a quelle di
“black” e di “african american”,
spiegando che «molti anziani è
così che si autodefiniscono». E nel
gennaio del 2011 un’indagine ri-
velò che anche molti giovani la
pensavano allo stesso modo, con
un 42% di preferenze per Negro
contro il 35% per Afro-American o
African American, il 13% per cui
“fa lo stesso” e il 7% che preferi-
scono altri termini ancora. E ades-
so è nato addirittura un movi-
mento su Facebook. Don't Call
Me African-American si chiama:
“non chiamatemi african ameri-
can”. L’ha aperta un imprenditore
di Miami, ed ha ottenuto subito
1800 “mi piace”.
«Che c’entro con l’Africa?», è
per esempio il parere espresso da
un contabile texano. «Io sono
americano. I miei genitori sono
del Mississippi e del North Caroli-
na, e non mi hanno mai parlato
dell’Africa, ma appunto della Nor-
th Carolina». «Ma dobbiamo sem-
pre essere incatenati all’Africa? Se
c’è la guerra, io combatto con gli
Stati Uniti», dice un’altro. Più o
meno quello che disse Herman
Cain, prima che abbandonasse la
candidatura alle primarie repub-
blicane: «Io non sono african
american. Io sono americano, so-
no nero e per di più sono conser-
vatore. Non mi piacciono le eti-
chette». La scrittrice new-yorkese
di origine giamaicana Joan Mor-
gan ha raccontato che i suoi pa-
renti si offesero quando alla pre-
sentazione di un libro la sentirono
definire “african american”. «Le
nostre radici giamaicane erano
state cancellate!». Per questo, pre-
ferisce oggi definirsi “caribbean-
american negro”.
di no. Continuerà ad ap-
poggiarlo, ma dalle retrovie,
senza fare il propagandista.
A raffreddare la star italo-
americana del New Jersey,
un liberal di sinistra senza
se e senza ma, è stata la li-
nea (per lui) tiepida, ovvero
poco di sinistra, di Barack
su tanti aspetti della politi-
ca, anche se ha fatto «tante
cose positive».
Bruce Springsteen, detto
“the Boss”, avrebbe voluto
la mutua pubblica per tutti,
e non è arrivata. Più distac-
co dalle corporation, e inve-
ce Barack «è stato loro ami-
co più di quanto pensassi».
«E avrei voluto vedere più
attivismo nel dare voce ai
lavoratori e ai poveri e nel
fermare i sequestri delle ca-
se di chi non pagava i mu-
tui», ha lamentato. Con le
sue critiche da sinistra,
Springsteen è la voce
dell’ala estrema dei Demo-
cratici che voteranno Oba-
ma turandosi il naso, anche
se il presidente nell’ultimo
anno ha virato decisamente
verso toni populistici da
guerra di classe contro i ric-
chi, proprio rivolto a com-
pattare la sua ala sinistra.
E tanto ha fatto, Barack,
che ha risvegliato una ban-
cesso e fare i soldi. E sa co-
me pagare il 15 per cento in
tasse invece del 48 per cen-
to che pago io a Beverly Hil-
ls». Ma è l’unico per Mitt. In
cinque sono per Ron Paul,
dalla cantante Kelly Clar-
kson (questa settimana in
cima alle Top 100 canzoni
per la terza volta nella sua
carriera) alla sua collega e
amica Michelle Branch; dal
rapper Prodigy («Amo Ron
Paul, ciò che rappresenta, e
leggo i suoi libri») alla can-
tante e attrice Juliette Lewis
(«Non sono repubblicana
né democratica, sono solo
per Paul») e a Joe Perry, chi-
tarrista del gruppo degli Ae-
rosmith («I media stanno
cercando di distruggerlo,
ma Ron avrà il mio voto») .
Due mondi musicali to-
talmente diversi, infine, si
sono schierati con Rick
Santorum. Dave Mustaine,
leggenda “heavy metal” e
leader dei Megadeth, che
nel 1992 cantò per la Con-
vention Democratica ed ora
è un fervente anti-Obama, e
l’indistruttibile cantante Pat
Boone, che ai tempi fu ami-
co e fan di Ronald Reagan
ed ora vede le stesse qualità
di quel leader in Rick San-
torum.

::: ALESSANDRO CARLINI

L’Fbi sicura: voleva fare un attentato menti intimi: circa 80 grammi di Petn,

QQQ Torna l'angoscia del terrorismo
islamico nel cuore degli Stati Uniti. Gli
agenti dell'Fbi hanno arrestato un ka-
mikaze che stava organizzando un at-
tentato al Congresso americano a Wa-
shington. Secondo le prime ricostru-
zioni, si tratta di un trentenne di origi-
ne marocchina, che si stava dirigendo
verso Capitol Hill, la sede del parla-
mento Usa, dove pensava di farsi salta-
re in aria. L'aspirante kamikaze indos-
sava un giubbotto che credeva fosse
imbottito di esplosivo, ma era in realtà
innocuo. Da tempo gli agenti dell'Fbi
lo aveva avvicinato e lo tenevano sotto
controllo con un gruppo che operava
Preso marocchino con esplosivo vicino a Capitol Hill
sotto copertura. Sembra trattarsi quin-
di del cosiddetto “lupo solitario”, un
terrorista di Al Qaeda che agisce da so-
lo e non è sostenuto da una cellula. Pri-
ma di dirigersi verso il Campidoglio,
l'uomo si era fermato a pregare in una
moschea di Washington. La Capitol
Police ha confermato l'arresto, preci-
sando che «in nessun momento vi so-
no stati pericoli per il pubblico o i
membri del Congresso» e che il sospet-
to era stato «strettamente e attenta-
mente monitorato» durante tutta l'o-
perazione. Nei giorni scorsi, il giovane
nigeriano che nel dicembre 2009 vole-
va compiere un attentato sul volo della
Delta Amsterdam-Detroit, con dell'e-
splosivo nelle mutande, è stato con-
dannato all'ergastolo. Era il 25 dicem-
bre 2009 e poteva essere una vera e
propria strage di Natale. Abdul Faruk
Abdulmutallab fu immobilizzato a
bordo dell'Airbus A330 da alcuni pas-
seggeri impauriti da fumo e scintille
provenienti dal posto in cui il giovane
era seduto. Si è poi scoperto che Faruk,
Capitol Hill Olycom allora 23/enne, aveva una potente so-
stanza esplosiva nascosta negli indu-
che stava cercando di far esplodere at-
traverso una siringa contenente una
sostanza chimica usata come detona-
tore. Diversi gli attacchi di «lupi solita-
ri» sventati dalla polizia di New York.
Nel settembre 2009, fermarono un cit-
tadino residente in America, ma nato
in Afghanistan, Najibullah Zazi, che
stava progettando un attacco suicida
nella metro della Grande Mela. L'anno
dopo, nel maggio 2010, toccò a un cit-
tadino americano, ma nato in Paki-
stan, Faisal Shahzad. Si dichiarò colpe-
vole di aver parcheggiato il suo ca-
mioncino pieno di esplosivo addirittu-
ra nel centro di Times Square, in un af-
follatissimo sabato sera.
 ESTERI Sabato 18 febbraio 2012 17
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Mancano i soldi anche per i guardiani

Furti al museo: alla Grecia rubano pure la storia

Trafugati a Olimpia 68 pezzi tra bronzi e ceramiche di inestimabile valore. Si dimette il ministro della Cultura
::: ALESSANDRO CARLINI
QQQ La disperazione dei greci
ha toccato il nuovo punto più
basso. Perfino i tesori custoditi
nel museo dei Giochi di Olim-
pia, retaggio del grande passa-
to della civiltà classica, non so-
no al sicuro. Quasi 70 reperti
archeologici, fra cui un anello
d’oro e statuette di bronzo e
ceramica, sono stati trafugati
ieri mattina dall'antiquarium:
si tratta di pezzi dal valore ine-
stimabile, hanno dichiarato le
autorità, che scompaiono pro-
prio nell'anno delle Olimpiadi
di Londra. Il 10 maggio la fiac-
cola dei giochi dovrà partire
proprio da Olimpia, lì dove è
stata celebrata la prima edizio-
ne delle antiche Olimpiadi nel
lontano 776 a. C., per arrivare
fino alla capitale britannica.
Ma ai greci poco importa, anzi,
molti si vorrebbero vendicare
delle maledette Olimpiadi di
Atene del 2004, che hanno
contribuito a creare la voragine
di debiti in cui è sprofondata
l'economia nazionale.
Il contraccolpo di questo
nuovo scandalo è stato imme-
diato. Il ministro della Cultura,
Pavlos Geroulanos, ha presen-
tato le sue dimissioni. Cade un
altro pezzo di un governo che
resta in piedi con le stampelle.
Lo stesso ministro poco però
poteva fare: mancano soldi per
pagare le guardie di uno dei
musei più importanti del Pae-
se, di recente in tutta la Grecia
1500 sono finite in esubero. E
così è stato un gioco da ragazzi
trafugare i reperti.
Due uomini a volto coperto,
armati di kalashnikov, hanno
immobilizzato una donna di
guardia nel museo. Il tutto è
successo nelle prime ore del
mattino, approfittando del
cambio di turno, i due hanno
svaligiato le teche con tutta co-
modità, dopo aver disattivato
l'allarme. «Bisogna rafforzare
le misure di sicurezza in un
museo che è pieno di tesori
senza prezzo ed ora un pezzo
della storia globale è finita in
mano ai ladri», ha detto il sin-
daco di Olimpia, Efthimios
Kotzas. Troppo tardi.
Non è di certo la prima volta
il graffio
La Rousseff
se ne frega
Il Supremo tribunale fe-
derale del Brasile ha sta-
bilito che, d’ora in poi, i
politici verso i quali è
stata emessa una sen-
tenza di condanna non
potranno più essere
candidati alle elezioni.
La Rousseff, condanna-
ta e incarcerata negli an-
ni ’70, se ne frega. Tanto
per i presidenti non vale.
.
1500 ESUBERI
e non sarà l'ultima. Lo scorso
gennaio era stata colpita la
Galleria nazionale di Atene,
dove erano stati rubati un qua-
dro di Pablo Picasso e uno di
Piet Mondrian, oltre a un dise-
gno del 17/o secolo dell'artista
italiano Guglielmo Caccia. I
greci sotto la morsa della po-
vertà e della disoccupazione
pensano solo a sopravvivere.
Poco gli importa del passato
millenario dei giochi e del le-
game con le Olimpiadi 2012.
Basta pensare che la squadra
ellenica, tradizionalmente la
prima a sfilare all'inaugurazio-
ne, a Londra sarà composta da
soli 75 atleti, la metà di quelli
di Pechino 2008. Lo sport na-
zionale è senza soldi, gli im-
Quello dei Giochi di Olimpia è uno dei più importanti musei in
Grecia. A causa delle misure di austerity di recente sono finiti in
esubero 1500 guardiani di siti storici Ansa
pianti sono abbandonati, le pi-
ste malmesse, mancano i soldi
perfino per pagare il viaggio
agli atleti. Anche qui i ladri
hanno fatto man bassa, persi-
no dei sedili delle arene.
Cultura e sport passano in
secondo piano, mentre un
Paese vive uno dei peggiori
momenti della sua storia re-
cente. Nel 2011, secondo i dati
del ministero dell'Interno, i
furti sono aumentati del 30 per
cento rispetto ai dodici mesi
precedenti. Nessuno è più al
sicuro, nemmeno la chiesa or-
todossa: il numero dei luoghi
di culto svaligiati è salito del
180%. In generale le rapine so-
no aumentate del 132%, le
estorsioni del 50%, le truffe del
56%. Tutti crimini legati al de-
naro che manca nelle tasche
dei greci, che non sanno come
mantenere le loro famiglie.
La scorsa estate uno scono-
sciuto con il volto coperto da
un casco da motociclista è en-
trato armato di pistola in una
succursale della Banca Com-
merciale di Grecia nella città di
Rodi, sull'omonima isola del-
l'Egeo, e ha ordinato all'impie-
gato dietro al banco di dargli
2.700 euro, non uno di più né
uno di meno. Il rapinatore
avrebbe detto al bancario di
aver bisogno di quel denaro
«per dare da mangiare ai fi-
gli».
Metastasi al fegato
Chavez spacciato
Il cancro contro il quale il pre-
sidente del Venezuela, Hugo
Chavez, sta lottando ormai da
mesi, è in fase di metastasi e si
è già esteso in direzione del
fegato. Lo hanno rivelato al
quotidiano carioca O Globo i
medici brasiliani che hanno
analizzato gli ultimi esami del
leader bolivariano. Secondo
fonti mediche, lo stato di sa-
lute di Chavez è grave e l'at-
tuale presidente ha poche
chance di recuperare in tem-
po per le prossime presiden-
ziali che si svolgeranno il 7 ot-
tobre.
Via Zapatero
torna la corrida in tv
Il consiglio di amministrazio-
ne della Tv pubblica spagnola
Rtve ha deciso di autorizzare
nuovamente la trasmissione
di spettacoli di corrida e di re-
vocare il divieto introdotto nel
2006 sotto il governo del pre-
mier socialista Josè Luis Za-
patero. La revoca del divieto è
stata approvata da tutti i con-
siglieri di Rtve ad eccezione
dei due delegati in quota so-
cialista che si sono astenuti e
del rappresentante della sini-
stra repubblicana catalana di
Erc che ha votato contro.
I pescatori indiani
protestano contro Roma
Indaga la procura indiana, in-
daga la procura militare ita-
liana. Fatto sta che la vicenda
dei due pescatori indiani uc-
cisi da militari italiani imbar-
cati sul cargo Enrica Lexie ri-
schia di diventare un caso in-
ternazionale. La Farnesina di è
detta disponibile a inviare in
India una missione «di alti
funzionari dei ministeri degli
Esteri, Difesa e Giustizia» per
approfondire congiuntamen-
te tutti gli aspetti del caso. Ma
sembra non bastare perché i
pescatori indiani del Kerala
hanno indetto una marcia il
22 febbraio per protestare
contro l'uccisione dei loro col-
leghi.

Molti nemici, poco onore BERSAGLIO

Doping, immigrati e petrolio Il ministro allo Sport e Educazione

spagnolo José Ignacio Wert, iro-
nicamente «accusato» in Francia di

La Spagna in guerra col mondo sniffare cocaina

::: MAURIZIO STEFANINI
QQQ Brasile, Francia, Argentina, Regno Unito.
Germania… Lasciamo perdere altri dossier storici:
dagli eterni sospetti dei portoghesi che il più gran-
de vicino voglia mangiarseli, da cui una delle ulti-
me campagne elettorali che fu giocata contro l’idea
di una linea Tav da Madrid a Lisbona apposta per
tenere le due capitali un po’più lontane; all’antipa-
tia per l’Italia appena ricicciata nei commenti on li-
ne sul caso Schettino, «come abbiamo fatto a sco-
prire l’America con tre caravelle guidate da un ita-
liano?». Ma in questo momento la Spagna si trova
proiettata in un curioso vortice di ostilità su una
pluralità di fronti.
Un conflitto che si sta per scatenare, in partico-
lare, è quello dei visti col Brasile. La Spagna crea in-
fatti sempre maggiori problemi ai brasiliani in ar-
rivo, e negli ultimi 10 anni almeno 10.000 sono stati
respinti all’aeroporto. Dal 2 aprile il governo brasi-
liano ha deciso dunque di esigere agli spagnoli in
arrivo gli stessi requisiti che vengono richiesti per i
brasiliani che vogliono entrare in Spagna: ovvero,
dimostrare di avere almeno 75 euro per ogni gior-
no di permanenza e una prenotazioni in hotel, o
una lettera di invito firmata dalla città di destina-
zione. Ci rimetterebbe la Spagna: nel 2010 i 180.000
spagnoli venuti in Brasile hanno speso la media di
50 euro al giorno, mentre i 360.000 brasiliani venuti
in Spagna ne hanno spesi 183. Ma il guaio è soprat-
tutto per gli spagnoli che per via della crisi econo-
mica stavano cercando lavoro in Brasile, e che
spesso facevano avanti e indietro profittando del
semplice soggiorno turistico. Già in questo mo-
mento ci sono 100.000 spagnoli residenti in Brasile
contro 80.000 brasiliani residenti in Spagna.
Un conflitto che si è appena scatenato è quello
dell’Argentina con la petrolifera spagnola Repsol,
che nel 1999 dopo la ex-società petrolifera di Stato
argentina Ypf. Dopo che gli è stato bloccato
l’export-import la Repsol promette ora di saldare
un debito col fisco da 6 milioni di euro, ma si fanno
sempre più forti le voci sulla volontà del governo di
Cristina Kirchner di rinazionalizzare la Ypf. Sem-
pre in America Latina c’è la notizia che il governo di
Berlino con l’aiuto della grande banca di stato KfW
e della federazione delle camere di commercio
DIHK ha sguinzagliato le imprese tedesche a fare
incetta degli asset svenduti dalle imprese spagnole
in difficoltà.
Poi c’è Les Guignols, versione francese dei nostri
Sgommati. Dopo il caso del ciclista Alberto Conta-
dor, squalificato per due anni dal Tas, ha iniziato a
rappresentare gli atleti spagnoli come drogato; e il
ministro dell’Educazione, Cultura e Sport di Rajoy
José Ignacio Wert li ha tacciati di «xenofobi», pur
ammettendo che la Spagna «ha un problema col
doping». Commento del programma francese: «Il
ministro dell’educazione spagnola detto che Les
Guignols sono xenofobi, mentre si puliva la cocai-
na dal naso». E c’è anche lo stesso governo Rajoy
che ha detto di voler «riaprire il dossier di Gibilter-
ra», anche se lì l’iniziativa è venuta da Madrid e non
da Londra. Molti nemici, molto onore?
 18 Sabato 18 febbraio 2012 ATTUALITÀ
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Ultimatum dell’étoile

La Fracci scappa a Roma

per non pagare l’affitto
Il Comune di Milano chiede un aumento alla ballerina che paga solo 53 mila
euro l’anno per 187 metri quadrati in via della Spiga. Lei non ci sta: è un museo
::: segue dalla prima
FRANCESCO BORGONOVO
Volevano venderli a Obama
Scoperti in Svizzera
.

(...) 15 mila euro in più all’anno per il

suo appartamentino. Non può per-
metterselo, sostiene, anzi, già la pigio-
ne che attualmente sborsa è eccessiva.
Al Corriere della Sera, un anno fa, la si-
gnora confidò affranta: «L’affitto è la
nostra rovina, un grande peso per tutta
la famiglia». Che scandalo, quale orro-
re. Come si può permettere che una
delle artiste italiane più famose nel
mondo versi alle soglie della povertà?
In quale orripilante casupola sarà mai
costretta a condurre la sua misera esi-
stenza? Presto detto: in un quartierino
di 187 metri quadrati in via della Spiga,
una delle zone più belle di Milano. E
quanto paga, per tale residenza a due
passi (di danza) da via Montenapoleo-
ne? 53 mila euro all’anno, spese com-
prese. Peccato che il prezzo di mercato
(stime dell’agenzia Top Class riportate
sempre dal Corriere) si aggiri sugli 83
mila e i 91 mila euro annui. Dunque, da
circa sedici anni, la signora gode di un
prezzo di favore.
Ma chi sarà mai l’odioso padrone, il
profittatore che intende speculare
sull’immobile vessando la Fracci? Il
Pio Albergo Trivulzio, l’ente milanese
(partecipato da Comune e Regione)
che avrebbe il compito di fornire un
tetto sopra la testa agli anziani poveri.
Categoria in cui la ballerina pretende
di rientrare, senza averne tutti i requi-
siti: magari l’età, certo non il tenore di
vita. Dodici mesi fa si scoprì che il Tri-
vulzio, invece di svolgere la funzione a
cui è deputato, elargiva case a giorna-
listi, artisti e vippini assortiti (come
Cinzia Sasso, moglie di Giuliano Pisa-
pia e firma di Repubblica). Tra questi
c’era anche l’ex direttrice del corpo di
ballo dell’Opera di Roma. La quale, in-
dignata, si difese affermando di non
godere di «alcun privilegio».
Bene, ora il Trivulzio, costretto dallo
scandalo, sta provvedendo a rendere
più equi gli affitti delle case di lusso. E
alla Fracci toccherebbe sganciare 15
mila euro in più. Non una follia, dopo
tutto. Eppure lei non ne vuol sapere.
«Sono imbarazzata», ha detto ieri, «la-
sciare l’appartamento sarebbe un do-
lore, ma per noi l’affitto è già alto così».
.
AFFITTI STRACCIATI
Carla Fracci al centro del-
le polemiche per l’affitto
della sua casa in centro a
Milano (foto piccola)Ftg
Non solo: non esclude che lei e il mari-
to, il maestro Beppe Menegatti, lasce-
ranno «Milano per Roma».
Già l’anno scorso la Fracci si era la-
mentata, dicendo che la sua dimora
andrebbe trattata alla stregua di un
museo. «Da qui sono passati molti vol-
ti noti del cinema, del teatro, dell’arte»,
spiegò, «da Roberto Benigni a Valenti-
na Cortese. La nostra casa è sempre
aperta a tutti. E poi è semplice, tutta ar-
redata con mobili della storia del tea-
tro italiano. (...) Acquistati, ovviamen-
te, dagli antiquari».
Davvero vogliamo sfrattarla per
elargire ai bisognosi 15 mila pidoc-
chiosi euro in più? Ma che si arrangino,
giù le mani dalla casa - museo della
Fracci, dove immaginiamo siano con-
servati anche numerosi sarcofagi. Al-
trimenti, rischiamo che la signora se
ne vada a Roma. E per lei sarebbe una
scelta difficile, visto che col sindaco
Alemanno non si è mai trovata bene.
Nel 2010 litigò furiosamente con lui,
avvicinandolo proprio all’Opera di
Roma. Gli sventolò il ditino sotto al na-
so e gridò: «Vergogna, è colpa tua. Non
mi hai mai ricevuto in due anni». Era
furente, ce l’aveva col governo di cen-
trodestra che - per ridurre gli sprechi -
voleva tagliare i finanziamenti a piog-
gia alla lirica. Un affronto che lei non
poteva accettare: quando si tratta di
cultura, non si risparmia. Non si taglia-
no i costi, non si chiedono più soldi a
un’artista come Carla per aiutare i po-
veri. Volete mettere le cene con Beni-
gni, i mobili degli antiquari? (Chissà
con che soldi li comprava, visto che ora
non ha di che pagarsi l’affitto).
Comunque, ci permettiamo di sug-
gerire a Pisapia una soluzione di com-
promesso. Adriano Celentano ha pro-
messo che donerà il suo compenso di
Sanremo in beneficenza a famiglie bi-
sognose indicate da alcuni sindaci, tra
cui quello di Milano. Basta che Giulia-
no segnali la Fracci, con cui ha in co-
mune pure le simpatie politiche, e il
gioco è fatto. Tanto, sempre di soldi
pubblici si tratta.
6mila miliardi
di finti bond Usa
::: SALVATORE GARZILLO
QQQ La procura di Potenza ha sequestrato in
Svizzera un tesoro da 6mila miliardi di dollari:
tre casse contenenti titoli di stato americani risa-
lenti al 1934, con tanto di logo della Federal Re-
serve. Purtroppo, sono tutti falsi. L’inchiesta
condotta dai sostituti procuratori Laura Triassi e
Francesco Basentini, coordinati dal Procuratore
della Repubblica Giovanni Colangelo, è partita
da un’indagine dei carabinieri del Ros su una
presunta associazione mafiosa lucana dedita
all’usura nell’area Vulture-melfese. Durante
un’intercettazione è saltato fuori il gigantesco
giro di falsi titoli statunitensi che ammontano a
più del doppio del debito pubblico italiano.
Una prima tranche di certificati posticci fu
scoperta a Roma nel settembre 2010, quando i
carabinieri sequestrarono a casa di un sospetto
bond falsi per un valore di 500 milioni di dollari.
Nell’ambito dell’operazione «Vulcano», venerdì
sono state emesse ordinanze di custodia caute-
lare nei confronti di otto persone tra Basilicata,
Lazio, Lombardia e Piemonte, tutte accusate a
vario titolo di «associazione a delinquere finaliz-
zata alla spendita e introduzione in Italia di carte
di credito false», a cui si aggiunge l’aggravante
della transnazionalità. Il sequestro svizzero è
stato materialmente effettuato dai carabinieri
del Ros alcune settimane fa dopo una rogatoria
dei giudici della procura potentina. I magistrati
hanno scoperto che il bottino è partito da Hong
Kong nel gennaio 2007 per sbarcare nelle mani
di una società fiduciaria a Zurigo: da qui sarebbe
stato smistato in qualche modo tramite inter-
mediari finanziari. Non è ancora chiaro dove e
come avrebbe fatto l’organizzazione a piazzare
una tale mole di denaro, soprattutto in conside-
razione della particolarità dei titoli. Per determi-
narne l’autenticità è stato necessario l’interven-
to di alcuni funzionari della Federal Reserve e
dell’ambasciata Usa a Roma, che hanno impie-
gato diversi giorni per controllare i bond sospet-
ti. Nonostante l’accurata riproduzione, gli
esperti li hanno bollati come patacche dopo
l’esame visivo e il confronto scrupoloso con l’ar-
chivio della Banca federale degli Stati Uniti.

Nuove strade a Firenze COMPAGNI DI «ZINGARATE»

Bettino Craxi no, Fallaci ni Un’immagine tratta dal film «Amici miei» del 1975 di
Mario Monicelli, nato da una idea del regista Pietro
Germi. Da sinistra Duilio Del Prete, Gastone Mo-

Sì alla targa per «Amici miei» schin, Philippe Noiret, Adolfo Celi e Ugo Tognazzi

::: ENRICO PAOLI
QQQ Massì, non potendo più rotta-
mare segretari di partito, ministri della
sua stessa parte politica, o colleghi in
corsa per le primarie, al “giovine” sin-
daco di Firenze, Matteo Renzi, è venuto
in mente di rottamare la storia e coloro
che l’hanno scritta.
Aderendo perfettamente alla fulmi-
nante definizione dei discendenti di
Dante coniata da Gianni Brera - «i fio-
rentini sono così presuntuosi che si
scelgono anche il nemico» - Renzi ha
affermato che «finchè io sarò sindaco
non ci sarà nessuna via Bettino Craxi
nella mia città. via Bettino Craxi non ha
un valore pedagogico». Una posizione,
quest’ultima, che ha scatenato una va-
langa di reazioni. Per Bobo Craxi, espo-
nente del Psi e figlio del segretario so-
cialista, Renzi «sta dimostrando di es-
sere un personaggio modesto», mentre
per il segretario del Psi toscano, Pieral-
do Ciucchi, le parole del sindaco «de-
notano scarso spessore politico. Si po-
teva comprendere un giudizio di inop-
portunità, sostiene l’esponente tosca-
no del Garofano, «ma quanto alle vie
non pedagogiche consigliamo al sin-
daco di farsi un giro nel viale Togliatti a
Firenze, o nelle tante vie dedicate a Ho
Chi Min e a Lenin che ancora resistono
in Toscana». Proteste inutili. «Le nuove
strade che intitoleremo», spiega Renzi,
«saranno dedicate a personaggi del
’900 in grado di lasciare un messaggio
di bellezza, legalità, educazione per le
nuove generazioni. Se poi i socialisti
sfogano le loro inquietudini insultan-
domi ce ne faremo una ragione». E già,
la storia non è uguale per tutt, anche se
la storia «siamo noi», come canta Fran-
cesco De Gregori.
E così lunedì Firenze proverà a dare
un’altra bella prova di sè. L’ordine del
giorno dei lavori del consiglio comuna-
le di Firenze prevede il dibattito sull’in-
titolazione di sei strade o piazze cittadi-
ne: oltre al nome di Bettino Craxi, ci co-
no Oriana Fallaci, Bobby Sands, Mario
Monicelli, Giorgio Spini, Orazio Costa.
Su Craxi, dopo il vetro del sindaco, è
quanto mai difficile che la proposta
possa passare, mentre potrebbe esser-
ci qualche sorpresa per Oriana Fallaci.
«Ci stiamo lavorando», ammette Ga-
briele Toccafondi, deputato del Pdl e
coordinatore cittadino, «sarebbe la
giusta riparazione agli errori del passa-
to». Che arriverebbe comunque troppo
tardi visti i reiterati no dei mesi scorsi.
Strada spianata, invece, alla targa
per “Amici miei”, la saga delle «zinga-
rate» dei quattro vitelloni toscani por-
tati al successo da Mario Monicelli, ri-
prendendo un’idea di Pietro Germi.
Accanto alla targa, poi, potrebbe esser-
ci la via intitolata al regista. E visto che
Firenze non ha nessuna intenzione di
farsi mancare qualcosa, entro l’anno,
verrà realizzato un monumento ad
Amerigo Vespucci. Lo ha annunciato il
presidente del Consiglio comunale,
Eugenio Giani, durante la presentazio-
ne della manifestazione per il 500 anni-
versario della morte di Amerigo Ve-
spucci il grande navigatore fiorentino
(1512 - 2012). Almeno lui sarà «pedago-
gico».
 ATTUALITÀ Sabato 18 febbraio 2012 19
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OFFESE IN RETE
SCONTRO REGIONALE
.

Dopo la gaffe di Cortina (a «Insulta Scilipoti»

sinistra), ieri al Bit l’Alto
Adige ha fatto lo spot alla Chiuso il sito
veneta Arabba (a destra)
sul Vajont
::: ALESSANDRO GONZATO BELLUNO Il gip di Belluno
ha chiuso un portale dedicato
QQQ L’Alto Adige ruba le mon- alla strage del Vajont. Il giudi-
tagne al Veneto e riesplode una ce delle indagini preliminari
vecchia polemica. Eh già, per- ha ordinato la chiusura pre-
ché non è la prima volta che ventiva del sito dedicato alla
succede e quindi si può parlare strage del 1963 costata la vita
di vizietto che persiste, anche se a 1910 persone, per una frase
in passato è stato il Trentino a offensiva, nei confronti del
scippare il Veneto. L’ultimo fur- deputato Paniz e del suo col-
to riguarda le Dolomiti bellune- lega Scilipoti. Il provvedi-
si di Arabba. Furto maldestro
perché poi l’autore ha esposto
Gaffe turistiche al Bit di Milano mento è stato notificato ai
226 provider italiani, e molti
la refurtiva, o meglio, una gi- hanno immediatamente so-
gantografia della refurtiva, nel
proprio stand alla Borsa Inter-
nazionale del Turismo di Mila-
no, visitata da migliaia di perso-
L’Alto Adige sbaglia montagne speso la pubblicazione. Alcu-
ni di loro però sono ancora in
attesa degli sviluppi prima di
prendere qualsiasi provvedi-

Si fa lo spot con quelle venete

ne, tra cui i legittimi proprietari mento. Anche perché l’Ip a
delle Dolomiti di Arabba, ossia i cui fa riferimento il sito in
cittadini e gli amministratori questione è utilizzato anche
veneti. Che, conoscendo bene per altri siti. Di conseguenze,
quelle cime, se ne sono accorti bloccarlo comporterebbe
subito e ne hanno denunciato il
furto.
La località bellunese Arabba nel manifesto della provincia di Bolzano: anche l’oscuramente di siti
che nulla hanno a che vedere
Il primo a strabuzzare gli oc-
chi di fronte a quell’esproprio è
se ne accorge un assessore di Zaia. Sono recidivi: era già successo con Cortina con la vicenda.

stato l’assessore veneto al Turi-

smo, il leghista Marino Finozzi,
che dopo qualche attimo di
smarrimento - convinto
com’era che Arabba fosse una
splendida località del Bellunese
a 1.600 metri - ha giocato la car-
ta dell’ironia dicendosi indeci-
so se prendersela o ringraziare
l’Alto Adige per «aver così ma-
gnificamente proposto le piste
venete innevate».
Poi, però, l’assessore leghista
una stoccata agli «amici» tirole-
si l’ha sferrata dicendo che il
Veneto custodisce il 60 per cen-
to del patrimonio dolomitico e
che quindi, per i «poveri» vicini
dell’Alto Adige, diventa difficile
immortalare un paesaggio si-
mile all’interno dei loro confini.
Il rammarico più grande di Fi-
nozzi, però, è che «in quest’Ita-
lia dalle tante diversità i cittadi-
ni e gli operatori di Arabba non
possono disporre delle medesi-
me risorse e opportunità finan-
ziarie e amministrative dei vici-
ni trentini e altoatesini, provin-
ce a statuto speciale». Ma nel
caso si può dire però che l’Alto
Adige stia pubblicizzando le
montagne del Veneto in parte
anche con i soldi dei vicini, e
quindi un piccolo ritorno c’è.
Come detto, non è la prima
volta che il Veneto si vede sof-
fiare le proprie montagne da
sotto il naso: nel 2009 il sito re-
gioni-italiane.com aveva inseri-
to Cortina tra le offerte turisti-
che del Trentino Alto Adige. Al-
lora, forse perché si trattava del
primo clamoroso caso di «furto
dolomitico», la reazione dei po-
litici veneti era stata più rabbio-
sa, tanto che il presidente della
Provincia di Belluno, Gianpao-
I VIZI DI GEORGE
. finisci rinchiuso tutto il tempo».Epa
lo Bottacin (Lega), aveva mi-
nacciato di adire le vie legali e
l’assessore provinciale, e com-
pagno di partito, Matteo Tosca-
ni, era arrivato ad insinuare che
non si trattasse di semplici erro-
ri, ma che dietro quelle sviste vi
fosse altro. Il portale italia.it,
qualche settimana prima, era
riuscito addirittura nell’impre-
sa di cancellare l’intero Veneto
dall’Italia. alla pari. PROF COLPITO
Il colmo però è stato raggiun- In confronto a quello smacco
to quando l’agenzia a cui era
stata affidata la campagna pub-
mondiale, il fatto che un’altra
rivista, quella de «La prova del Ferito al gluteo
blicitaria per la candidatura di
Cortina ai mondiali di sci 2015
cuoco», abbia scritto nella ru-
brica «I quiz di Nonna Pina» che mentre sfugge
ha utilizzato una foto delle
montagne trentine di Madonna
il formaggio Asiago viene pro-
dotto in Alto Adige anziché ad una rapina
di Campiglio anziché di quelle sull’altopiano veneto da cui
ampezzane. Ma allora si trattò prende il nome, è davvero poca ROMA È rimasto ferito
di uno scambio, anche se non cosa. cercando di sfuggire ai
suoi rapinatori, che gli
hanno sparato alle spalle,
ma la pallottola ha colpito
il suo gluteo ferendolo so-
lo lievemente. La vittima è
Clooney ammette: il titolare di una scuola di
recupero di anni scolastici
ho fatto uso di cocaina a Fiumicino. Il professore
era stato fermato, giovedì
Una brutta dipendenza da farmaci e la soffe- notte, da due giovani che,
renza della solitudine. George Clooney (nella sotto la minaccia di una
foto tratta dal suo ultimo film «Paradiso ama- pistola, hanno cercato di
ro») ha confessato i suoi dolori in un’intervista estorcergli le chiavi della
all’Hollywood Reporter che rischia di appan- macchina. A quel punto
nare la sua fama. L’attore ha confessato di sof- ha tentato la fuga ma è
frire di insonnia, di dormire poco e male, di stato colpito da una pal-
svegliarsi anche cinque volte a notte e di sen- lottola al gluteo. Il ferito
tirsi solo, anche quando è in mezzo alla gente. non è grave.
Non solo: George ha anche dichiarato di aver Il professore, che insegna
avuto un problema con l’alcool, ora superato, anche economia aziendale
e di aver fatto uso di cocaina. Sulla sua solitu- all’Università di Cassino
dine ha spiegato: «Ti senti particolarmente (Frosinone), è stato soc-
solo quando sei in pubblico. Vai in un posto e corso da un’impiegata
dell’istituto scolastico pri-
vato.

Una truffa da oltre 200mila euro Inchiesta videopoker

Cieca per l’Inps, passeggiava e faceva shopping
::: PINEROLO (TO)
QQQ Per più di otto anni ha riscosso 235.000 euro
in assegni d’invalidità e indennità di accompagna-
mento dall’Inps per il quale era cieca totale, ma la
Guardia di Finanza l’ha scoperta, ripresa e fotogra-
fata mentre, in maniera disinvolta, passeggiava da
sola nei mercati, attraversava la strada e si fermava
a guardare le vetrine dei negozi. Così, A.M., di 66
anni, di origini palermitane e residente da 40 anni
a Pinerolo (Torino), è stata denunciata alla Procu-
ra della Repubblica di Pinerolo per truffa aggravata
e continuata ai danni dell’Inps. Sulla base della de-
nuncia, inviata dalle Fiamme Gialle alla magistra-
tura alla fine dello scorso mese di novembre - ha
reso noto ieri la Guardia di Finanza - per poter ga-
rantire il risarcimento all’Erario, la Procura ha di-
sposto il sequestro di sei immobili e della somma
disponibile sul conto corrente della donna.
La donna era riuscita a far credere ai medici di
essere completamente cieca e così aveva ottenuto
i sostegni economici dell’Inps. Le Fiamme Gialle,
però, l’hanno vista condurre una vita normale,
fermarsi ai semafori, salire e scendere le scale, fer-
marsi a guardare le vetrine, scegliere con cura i
prodotti da acquistare, trascinare un trolley per la
spesa. Durante le indagini, la donna è stata indotta
a scansare un passeggino spinto da un finanziere
in abiti civili e a firmare, senza avere neanche biso-
gno di occhiali, un verbale per un controllo in ma-
teria di scontrino fiscale effettuato dalle Fiamme
Gialle. È stata inoltre filmata mentre saliva nell’au-
to del marito, mentre era a passeggio con un’ami-
ca alla quale mostrava il suo orologio da polso e
mentre lavava accuratamente il balcone di casa
senza alcuna difficoltà. Proprietaria di alcuni im-
mobili, è stata infine seguita dai Finanzieri mentre
visionava, in compagnia del marito, un cantiere
edile vicino all’ultimazione, probabilmente per
un nuovo acquisto.
I concessionari condannati a pagare 2,5 miliardi
QQQ Condanna da 2,5 miliardi complessivi per i
dieci concessionari delle slot machine e sanzioni
per circa nove milioni di euro agli ex vertici dei
Monopoli. È la sentenza della Corte dei Conti re-
sa nota ieri. L’accusa è legata ai ritardi con cui le
entrate dei videogiochi sarebbero state collegate
all’erario. Secondo la magistratura contabile, in
base alle convenzioni sigliate fra i 10 concessio-
nari di rete delle newslot - Lottomatica, Snai, Si-
sal, Cirsa, Codere, Cogetech, Gmatica, Gamenet,
Bplus, Hbg - e i Monopoli di Stato, entro il 31 di-
cembre 2004 le «macchinette» dovevano essere
collegate al sistema informatico dell’erario. Que-
sto sarebbe invece avvenuto nel 2006 inoltrato.
Oltre ai concessionari, sono stati condannati l’ex
direttore generale dei Monopoli di Stato Giorgio
Tino, 6 milioni, e il direttore dei giochi Antonio
Tagliaferri, 2,5 milioni. Nel 2011, ricordano le due
agenzie, il settore ha garantito - grazie a una rete
di 360 mila slot e più di 39 mila Videolotteries -
incassi per circa 45 miliardi sui 79,9 complessivi
dell'intero mondo dei giochi made in Italy, con
entrate erariali di circa 4 miliardi (56% della rac-
colta complessiva). In pratica è come se per i
prossimi cinque anni, con una raccolta - e un
prelievo fiscale - inalterato rispetto al 2011, i con-
cessionari lavorassero a guadagno zero. Nell’ul-
timo anno il settore apparecchi ha registrato una
raccolta da 45 miliardi di euro sugli 80 comples-
sivi (il 56%), con quasi 4 miliardi di incassi erariali
(il 45% di quanto incamerato dallo Stato) e vin-
cite per 35,7 miliardi: secondo un’elaborazione
di Agipronews il margine lordo per i concessio-
nari - quindi al netto di ammortizzamenti e pa-
gamento di spese correnti - nell’ultimo anno è
stato di circa 450 milioni di euro. Se il pagamento
delle multe inflitte dalla Corte dei Conti fosse
confermato anche nel secondo grado di giudizio
il guadagno per i concessionari sarebbe quindi
annullato fino alla fine del 2016.
20 Sabato 18 febbraio 2012
 Borsa Milano-FTSE Mib Borsa Londra-FTSE 100 Borsa Parigi-CAC 40 Petrolio - al barile Euro/Dollaro
16.547,21 5.905,07 3.439,62 1,3159
Gli indici -0,29%
+1,08% +0,33% +1,37% 119,36 $ +1,36%

Chi guiderà Viale dell’Astronomia

Orsi: Bombassei o addio Confindustria

L’ad Finmeccanica chiede all’associazione di cambiare rotta e minaccia di andarsene. Ciò che sogna
è il modello Fiat: contratti aziendali e più autonomia nelle trattative. Cioè il programma di Mr. Brembo
MERCATINO
Nuovo stabilimento in Cina
per il Salumificio Beretta
INDUSTRIA Il Salumificio Fratelli Be-
retta si rafforza in Cina. Il gruppo
inaugurerà oggi un nuovo stabilimento
nella Repubblica Popolare, nel distretto
di sviluppo economico di Dangtu,
Màanshan, Anhui Province (a circa 300
chilometri da Shanghai e a circa 60
chilometri da Nanchino). Il nuovo polo
produttivo sostituirà quello di Nan-
chino che il gruppo Beretta aveva
aperto nel 2007 e rafforzerà la joint
venture con il gruppo alimentare cinese
Yurun.

A2A nomina Giuseppe Sala

::: SANDRO IACOMETTI
QQQ Se Alberto Bombassei dovesse riuscire a salire
sulla poltrona di Emma Marcegaglia la Fiat potrebbe
rientrare in Confindustria. Finmeccanica, invece, po-
trebbe restarci. Nell’atmosfera già surriscaldata del
confronto elettorale è sceso in campo anche il colosso
dell’aerospazio. Il documento inviato dal presidente
e ad Giuseppe Orsi alcuni giorni fa ai vertici degli in-
dustriali del Lazio (di cui ieri il Corriere ha pubblicato
alcuni stralci) è esplosivo non tanto per la velata mi-
naccia ad uscire dal sistema confindustriale, quanto
per i contenuti programmatici.
Tra i sei punti illustrati da Orsi come condizione
necessaria per «la presenza attiva di Finmeccanica
nella associazione» ci sono passaggi che non lasciano
molto spazio ad interpretazione. Al quinto punto, ad
esempio, il manager definisce «l’accordo interconfe-
derale del 28 giugno 2011, un importante, ma non an-
cora sufficiente passo in avanti». L’intesa contiene
principi che «non hanno ancora avuto riscontro nella
concreta azione dei sindacati in azienda». Servono,
invece, «norme inoppugnabili», perché il contratto
nazionale deve «rappresentare una cornice per la
contrattazione aziendale che dovrà prevalere su
quella nazionale». Sarà un caso, ma l’insufficienza e il
depotenziamento dell’accordo del 28 giugno (con
l’intesa del 21 settembre) è stato il principale perno su
cui si è incardinato lo strappo del Lingotto lo scorso
ottobre. E sarà ancora un caso, ma le critiche, seppu-
re indirette, all’intesa del 21 settembre e la necessità
di riportare Fiat in Confindustria attraverso un raffor-
zamento dei contratti aziendali sono stati i primi atti
che hanno marcato la distanza tra Bombassei e Gior-
gio Squinzi, più orientato a sostenere la linea del dia-
logo con i sindacati e a non puntare troppo i piedi sul-
la riforma del lavoro. Non può sfuggire, infine, l’insi-
stenza con cui Orsi chiede una rifondazione di Con-
findustria, a partire dallo snellimento degli apparati
PRIMI DATI ABI DI GENNAIO
Nonostante i fondi della Bce
le banche riducono i prestiti
La stretta sul credito viene formalizzata anche
dall’Associazione Bancaria italiana (Abi). Infatti,
sostiene Palazzo Altieri i prestiti concessi a fami-
glie e imprese stanno rallentando. I “classici”
strumenti di raccolta presso residenti (depositi e
obbligazioni) con 24 miliardi hanno rappresenta-
to appena l’11% delle risorse acquisite, a fronte dei
130 miliardi del 2010. Ed è quindi stata “rilevante”
nel 2011 la dipendenza dal rifinanziamento pres-
so la Bce che ha rappresentato quasi il 70 %, con
quasi 160 miliardi, delle risorse acquisite. Poi so-
no aumentate le sofferenze lorde (107 miliardi, in
aumento di 2,8 miliardi rispetto a novembre 2011.
Lieve rallentamento a gennaio per i prestiti ban-
cari. Quelli a famiglie e società non finanziarie so-
no stati pari a 1.513 miliardi, +1,6% su anno a
fronte del +3,6% di fine 2011, mentre quelli al set-
tore privato sono cresciuti dello 0,6% attestandosi
a 1.714 miliardi (ma a dicembre erano a +1,8%).
burocratici fino al contenimento dei costi e al recupe-
ro di una rappresentanza “non politica”degli interes-
si delle imprese. Punti su cui Bombassei ha centrato
gran parte del suo programma contenuto nella mail
inviata il 13 gennaio ai dirigenti confindustriali.
Il documento di Finmeccanica è ovviamente rivol-
to a entrambi i candidati e non contiene alcuna di-
chiarazione di voto esplicita. L’iniziativa si inserisce
in una fase convulsa e un po’ confusa, in cui dalle
consultazioni in corso nelle associazioni territoriali
stanno uscendo plebisciti a favore di Squinzi che non
sempre trovano puntuale riscontro nelle posizioni
degli imprenditori. La circostanza è emersa in Asso-
lombarda dove, in seguito ad alcune polemiche in-
terne, il presidente Alberto Meomartini è stato co-
stretto a precisare: «Non siamo un partito politico né
un sistema che fa le primarie. Non ci schieriamo mai
formalmente». Anche da Unindustria e Confindu-
stria Lazio, come ha riferito il presidente Aurelio Re-
gina al termine dell’incontro con i tre saggi, sarebbe
uscito un giudizio «a larghissima maggioranza» a fa-
vore del candidato sostenuto dalla Marcegaglia. Tra
gli industriali romani, però, ci sono grandi gruppi co-
me Eni ed Enel che non sono grandissimi tifosi di
Squinzi, così come non lo è il presidente di Telecom,
Franco Bernabé, che è intervenuto a favore di Bom-
bassei nel corso del direttivo. Quanto a Finmeccani-
ca, il cui posto nel comitato di presidenza è ancora
vacante dopo l’uscita dell’ex dg Zappa, il gruppo si sa-
rebbe limitato a consegnare il suo programma a Re-
gina. Programma che, come si è visto, non appare
esattamente in sintonia con le idee di Squinzi.
twitter@sandroiacometti
a capo del consiglio di gestione
ENERGIA L’amministratore delegato di
Expo, Giuseppe Sala, è il nuovo pre-
sidente del consiglio di gestione di A2A.
Lo comunica la utility lombarda in una
nota, sottolineando che la decisione è
arrivata dal consiglio di sorveglianza.
Nel consiglio di gestione della società
entra anche Carlo Secchi, che sosti-
tuisce il dimissionario Giuliano Zuccoli.
Sala ha dichiarato che intende ri-
nunciare «ad ogni emolumento legato
al mio incarico di presidente, mentre
continuerò a devolvere in beneficenza
quello che mi spetta come consiglie-
re».
Interpump cresce in Brasile
aspettando il Mundial
MULTINAZIONALI Interpump ha ac-
quistato la società Takarada 29 milioni
di reais (12,9 milioni di euro), incluso
l’indebitamento. Takarada con sede a
Caxias do Sul (Brasile) produce pompe
per veicoli industriali. Nel 2011 ha
fatturato 17,9 milioni di reais (8,0
milioni di euro) in aumento del 27%.
Con questa operazione Interpump cre-
sce in Brasile dove sono previsti ingenti
investimenti per i Campionati del Mon-
do di calcio e le Olimpiadi.

QQQ Marchionne cerca di en-

trare in Russia con il trattore. Ie-
ri il capo del gruppo torinese si è
incontrato con Putin nel corso
di una cerimonia che si è svolta
nello stabilimento di Nabere-
zhnye Chelny dove ha sede la
Cnh-Kamaz. L’obiettivo è raf-
forzare un’alleanza molto inte-
ressante. Soprattutto conside-
rando gli investimenti previsti
dal Mosca nel settore agricolo.
«Le attività della joint venture
Cnh-Kamaz a Naberezhnye
Chelny sono la testimonianza
della cooperazione positiva che
abbiamo sviluppato con il no-
stro partner e con il governo» ha
Risultati record per la Ferrari
Marchionne da Putin a colpi di trattore per conquistare la Zil
dichiarato Marchionne. In real-
tà l’interesse del capo della Fiat
è anche altro. Riguarda il mer-
cato dell’auto dove, finora, ha
incontrato molte difficoltà.
Né è stata sufficiente la stori-
ca vicinanza tra la Fiat e Mosca
culminata nella grande fabbri-
ca di Togliattigrad. Da allora è
passato mezzo secolo e l’Unio-
ne Sovietica non esiste più. La
Fiat è stata sostituita dalla Re-
nault che possede il 25% della
Autovaz cui appartiene l’im-
pianto. Da qui la necessità di
trovare un alleato per entrare
sul mercato. L’obiettivo sem-
brava a portata di mano dopo
l’accordo con la Sollers. Al pun-
to che la prima auto costruita
nella fabbrica di Vladivostock (il
fuoristrada Uaz Patriot) era sta-
ta promessa da Putin a Berlu-
sconi. Le cose sono andate di-
versamente. Solo di recente,
dopo una lunga ricerca, forse
una soluzione è arrivata. Fiat
andrà da sola realizzando una
fabbrica a San Pietroburgo per
la produzione di 120 mila auto
l’anno. L’investimento (circa
800 milioni) sarà finanziato dal-
la Sberbank. Tuttavia l’opera-
zione è ancora alla fase prelimi-
nare. Fra l’altro negli ultimi
giorni sembra essersi concretiz-
zata un’altra possibilità. Il Co-
mune di Mosca vorrebbe salva-
re la fabbrica della Zil dove, un
tempo, venivano costruite le
immense limousine nere in do-
tazione alla nomenklatura so-
vietica (gli attuali dirigenti pre-
feriscono Mercedes e Bmw). In
gara, a quanto pare, c’è la Fiat e
uno dei fabbricanti coreani. Per
Marchionne sarebbe la soluzio-
ne di tutti i problemi. Il soste-
gno di Putin è un bel vantaggio.
E allora avanti con i trattori.
Tuttavia Fiat può contare su
un altro ambasciatore di livello.
Si tratta del cavallino rampante
della Ferrari. Ieri la casa di Ma-
ranello ha presentato un bilan-
cio record: 2,251 miliardi di fat-
turato (+17,3%), 7195 vetture
consegnate (+9,5%), 312,4 mi-
lioni di utili della gestione ordi-
naria (+3,2%). L'area Greater
China, stabilmente ormai da
mesi il secondo mercato per la
Ferrari, sale del 62% con 777
consegne, di cui 500 nella sola
Cina. Ottimi i risultati in Medio
Oriente con un incremento del
22% con quasi 450 unità conse-
gnate. Molto bene in Europa la
Gran Bretagna, che cresce del
23% (574 vetture), e la Germa-
nia (+14,6%) con 705 consegne.
Anche in Russia una crescita a
due cifre.
N.SUN
 22 Sabato 18 febbraio 2012

Mercato Azionario
AZIONI PREZZO VAR% PREZZO MINIMO MASSIMO VAR% PR.UF. DIVIDENDO CAPITALIZZAZIONE AZIONI PREZZO VAR% PREZZO MINIMO MASSIMO VAR% PR.UF. DIVIDENDO CAPITALIZZAZIONE AZIONI PREZZO VAR% PREZZO MINIMO MASSIMO VAR% PR.UF. DIVIDENDO CAPITALIZZAZIONE
RIF. EURO SU PR. RIF. UFF. EURO 2010/2011 2010/2011 DAL 30/12/10 DATA (MLN/EURO) RIF. EURO SU PR. RIF. UFF. EURO 2010/2011 2010/2011 DAL 30/12/10 DATA (MLN/EURO) RIF. EURO SU PR. RIF. UFF. EURO 2010/2011 2010/2011 DAL 30/12/10 DATA (MLN/EURO)

A EDISON RSP 0,82 1,74 0,813 0,78 0,829 1,61 12/04/10 90,7 O
ACEA 5,07 0,3 5,0479 4,288 5,26 3,72 19/12/11 1.079,7 EEMS 0,7465 1,84 0,7625 0,5585 0,8 19,63 32,5 OLIDATA 0,305 -1,01 0,3091 0,2722 0,335 5,54 10/05/04 10,4
ACEGAS-APS 3,374 -1,98 3,4104 3,294 3,75 2,93 11/07/11 185,5 EI TOWERS 18,95 3,55 18,6459 15,46 19,64 0,8 535,6 P
ACOTEL GROUP 39,33 9,86 38,9957 17 39,33 101,69 26/05/03 164 EL EN 11,55 -1,7 11,7416 9,93 12 15,5 23/05/11 55,7 PANARIAGROUP 1,112 0,18 1,1051 0,933 1,178 13,93 11/05/09 50,4
ACQUE POTABILI 0,767 -0,45 0,766 0,64 0,8 7,27 02/05/06 27,6 ELICA 0,9475 -1,3 0,9542 0,691 1,02 22,02 23/05/11 60
ACSM 0,714 0,35 0,7128 0,619 0,714 9,76 04/07/11 54,7 EMAK 0,6045 2,46 0,6187 0,49 0,64 23,12 06/06/11 99,1 PARMALAT 1,73 1,82 1,7347 1,332 1,73 30,08 18/04/11 3.037,1
AEDES 0,106 4,95 0,1068 0,0554 0,106 73,49 07/05/07 77,3 ENEL 3,036 -1,36 3,0251 3,036 3,308 -3,44 21/11/11 28.548,6 PARMALAT 2015 W 0,737 6,04 0,7284 0,3271 0,737 118,05 18/04/11 3.037,1
AEDES 09-2014 W 0,0162 12,5 0,0162 0,0065 0,0162 82,02 07/05/07 77,3 ENEL GREEN POWER 1,48 -0,2 1,4827 1,48 1,657 -8,3 23/05/11 7.400 PHILIPS 16,09 3,87 16,0175 14,31 16,49 -0,74 04/04/11 15.646,1
AEFFE 0,674 0,45 0,6758 0,568 0,699 14,72 18/05/09 72,4 ENERVIT 1,932 - 1,94 1,82 1,98 1,68 23/05/11 34,4 PIAGGIO 2,012 3,93 1,9956 1,77 2,12 10,67 16/05/11 748
AEGON 3,978 8,57 3,9287 3,074 3,978 26,93 25/04/08 627,8 ENGINEERING 22,4 -1,75 22,4665 22,11 23 1,04 13/06/11 280 PIERREL 1,162 0,52 1,1493 0,6985 1,43 29,11 19,1
AEROPORTO DI FIRENZE 9,19 0,66 9,1235 8,45 10 -8,01 09/05/11 83 ENI 17,34 0,41 17,3995 16,2 17,38 8,31 19/09/11 69.452,9 PIERREL 08-12 W 0,058 -4,92 0,0508 0,036 0,085 1,75 19,1
AGEAS 1,719 1,78 1,7106 1,201 1,73 43,61 02/05/08 4.042,5 E.ON 16,67 2,77 16,6273 15,79 17,55 3,48 07/05/09 33.356,7 PININFARINA 3,276 -2,5 3,358 3,036 3,55 2,38 23/05/05 98,8
AHOLD KON 11,09 1 11,0128 9,65 11,09 14,92 26/04/11 1.321,8 ERG 8,17 0,93 8,1677 8,095 8,81 -6,95 23/05/11 1.228,1 PIQUADRO 1,547 0,13 1,5355 1,226 1,75 0,32 25/07/11 77,4
AICON 0,122 - 0,122 0,122 0,122 - 13,3 ERGYCAPIT 16 W 0,108 11,34 0,1029 0,0602 0,117 13,68 23/05/11 1.228,1
ALCATEL-LUCENT 1,86 4,79 1,8397 1,228 1,86 53,72 04/06/07 4.310,6 ERGYCAPITAL 0,28 4,87 0,2889 0,1875 0,3 3,17 26,6 PIRELLI E C. 8,16 6,32 7,9839 6,59 8,16 25,44 23/05/11 3.882
ALERION 4,12 -0,58 4,1377 3,858 4,29 -0,24 18/04/11 181,3 ESPRESSO 1,103 1,66 1,0964 0,977 1,142 1,29 23/05/11 452,5 PIRELLI E C. RSP 5,18 3,39 5,17 4,362 5,18 17,19 23/05/11 63,5
ALLIANZ 89,8 2,45 89,3459 72,3 89,8 22,34 05/05/11 40.760,2 ESPRINET 4,172 4,56 4,1088 2,708 4,402 59,36 02/05/11 218,6 POLIGRAFICA S.FAUSTINO 4,8 -0,83 4,7806 4 4,998 20,18 08/05/00 5,7
AMBROMOBIL 14 W - - - - - - 05/05/11 40.760,2 EUROTECH 1,384 0,65 1,393 1,167 1,463 5,65 49,2 POLIGRAFICI EDITORIALE 0,3299 0,15 0,3256 0,28 0,3299 8,06 21/05/07 43,5
AMPLIFON 3,542 1,08 3,5268 3,096 3,604 8,25 09/05/11 785,6 EXOR 19,04 1,55 19,0517 15,27 19,04 22,44 23/05/11 3.051,3 POLTRONA FRAU 0,974 0,41 0,9689 0,855 0,974 11,12 26/05/08 136,6
ANSALDO STS 7,34 1,03 7,2912 7,145 7,65 -0,2 23/05/11 1.027,6 EXOR PRV 16,57 1,84 16,6134 14,14 16,68 17,85 23/05/11 1.272,6 PPR 120,4 -4,52 121,0888 111,9 126,1 6,93 21/05/10 15.237,3
ANTICHI PELLETTIERI 0,206 -3,33 0,2129 0,149 0,23 1,83 26/05/08 9,4 EXOR RSP 15,54 3,46 15,4243 13,15 15,57 20,37 23/05/11 142,5 PRAMAC 0,7985 2,7 0,7859 0,714 0,87 -1,78 30/06/08 24,4
APULIA PRONTOP 0,3006 0,23 0,301 0,2952 0,3006 1,62 27/04/09 70,9 EXPRIVIA 0,741 0,82 0,7502 0,641 0,748 12,1 02/05/11 38,4 PRELIOS 0,1111 2,21 0,1134 0,0705 0,1218 34,83 21/04/08 93,5
APULIA PRONTOPRESTITO OPA 0,3 - 0,3 0,3 0,3 - 13,4 F PREMAFIN 0,273 -0,73 0,2751 0,2 0,339 95 26/05/08 112
ARENA 0,0052 6,12 0,0051 0,0048 0,0059 -7,14 24/07/00 9,2 FALCK RENEWABLES 0,804 3,08 0,8028 0,721 0,8715 -5,36 23/05/11 234,3
ARKIMEDICA 0,0995 -0,8 0,1001 0,079 0,106 21,34 8,6 FIAT 4,75 4,67 4,6758 3,71 4,842 33,8 18/04/11 5.190,2 PREMUDA 0,515 1,38 0,4939 0,4675 0,57 -8,12 20/06/11 96,7
ASCOPIAVE 1,463 -0,27 1,4682 1,365 1,47 8,29 09/05/11 342,9 FIAT INDUSTRIAL 8,035 2,29 8,0452 6,8 8,135 21,28 23/04/12 8.776,9 PRIMA IND 2013 W 1,78 4,64 1,6731 0,84 2,07 85,42 20/06/11 96,7
ASTALDI 5,97 2,23 5,9344 4,876 5,97 20,61 02/05/11 587,6 FIAT INDUSTRIAL PRV 5,6 2,1 5,6152 4,672 5,69 22,54 23/04/12 578,4 PRIMA INDUSTRIE 8,3 1,84 8,2781 6,735 8,34 24,81 26/05/08 71,7
ATLANTIA 12,74 3,92 12,5905 11,53 12,91 2,99 21/11/11 8.030,2 FIAT INDUSTRIAL RSP 5,85 2,45 5,8322 4,87 5,875 23,63 23/04/12 467,5 PRYSMIAN 13,3 2,47 13,2333 9,77 13,3 38,61 18/04/11 2.851,4
AUTOGRILL 8,015 0,44 8,0144 7,465 8,525 6,3 23/05/11 2.039 FIAT P 4,148 3,75 4,1352 3,23 4,28 35,03 23/04/12 428,5 R
AUTOS MERIDIONALI 17,66 -1,23 17,772 15,39 18,45 6,84 18/04/11 77,3 FIAT RSP 4,446 3,49 4,4131 3,39 4,526 36,63 23/02/12 355,3 R GINORI 2013 W 0,0105 16,67 0,0097 0,005 0,0105 110 18/04/11 2.851,4
AUTOSTR TO-MI 7,415 1,23 7,422 6,805 7,78 -0,94 14/11/11 652,5 FIDIA 3,002 1,42 3,0473 2,58 3,08 7,6 20/05/02 15,4
AXA 12,31 2,58 12,3567 9,58 12,77 21,88 29/04/11 25.717,5 RATTI 1,826 0,11 1,8602 1,603 1,889 10,6 18/05/98 49,9
AZIMUT 7,13 2,15 7,0857 5,5 7,13 15,09 23/05/11 1.021,4 FIERA MILANO 3,9 0,05 3,8791 3,426 3,93 9,3 04/05/09 164,4 RCF GROUP 0,6185 - 0,6185 0,58 0,6695 -4,4 09/05/11 19,8
A2A 0,7595 -1,11 0,7562 0,6935 0,793 4,54 21/11/11 2.379,4 FINMECCANICA 4,04 15,89 3,8192 2,76 4,04 41,36 23/05/11 2.335,7 RCS MEDIAGROUP 0,675 -0,74 0,6811 0,675 0,75 -0,15 19/05/08 494,6
FIRST CAPITAL 2013 W - - - - - - 23/05/11 2.335,7 15,2
B FNM 0,315 1,94 0,3105 0,27 0,3234 8,62 78,3 RCS MEDIAGROUP RSP 0,517 -0,39 0,5034 0,446 0,5595 5,51
B CARIGE 1,42 -1,46 1,4281 1,412 1,56 -4,05 23/05/11 2.538,7 FONDIARIA SAI 1,742 0,4 1,7488 0,5885 1,742 180,97 24/05/10 639,4 RDB 0,37 2,92 0,3631 0,29 0,4229 -17,28 12/05/08 17
B CARIGE RSP 1,985 - 1,985 1,9 1,99 2,32 23/05/11 346 FONDIARIA SAI RSP 0,598 1,53 0,5852 0,3595 0,6105 75,16 24/05/10 76,4 RECORDATI 5,905 -0,08 5,9244 5,59 6,125 5,73 21/11/11 1.234,9
B DESIO BRIA RSP 2,832 -2,61 2,8999 2,4 2,908 21,03 02/05/11 37,4 FRANCE TELECOM SA 11,44 1,69 11,4708 11,2 12,26 -3,62 10/06/11 29.908,2 RENAULT 39,38 3,63 38,908 28,94 39,38 34,4 11/05/11 11.220,8
B DESIO E BRIANZA 3,166 - 3,1544 2,76 3,22 6,6 02/05/11 370,4 FULLSIX 1,899 0,11 1,8865 1,89 2,228 -13,99 21,2 RENO DE MEDICI 0,148 0,89 0,149 0,1283 0,153 4,96 13/05/02 55,9
B IFIS 4,65 1,35 4,6379 3,678 4,7 16,25 09/05/11 250,2 G REPLY 16,96 -0,18 16,9219 15,89 17,53 5,8 30/05/11 156,4
B INTERMOBILIARE 2,908 0,28 2,9843 2,65 2,91 4,23 05/05/08 454,3 GABETTI 0,11 10 0,1106 0,0411 0,11 119,12 15/05/06 28,1 RETELIT 0,36 -1,26 0,3632 0,3049 0,3899 3 57,5
B M.PASCHI SIENA 0,3502 1,74 0,3498 0,197 0,3502 39,02 18/05/09 3.797,6 GABETTI 13 W 0,0554 2,59 0,0667 0,012 0,0554 246,25 15/05/06 28,1
B P DI SONDRIO 6,22 -0,24 6,2406 6,045 6,795 0,16 18/04/11 1.916,7 RETELIT 08-11 W 0,081 -4,59 0,0811 0,0676 0,105 1,25 57,5
B P EMILIA ROMAGNA 6,18 1,64 6,142 4,898 6,245 11,75 26/04/11 2.056,2 GAS PLUS 5,66 2,91 5,64 4,4 6,85 14,34 24/05/10 254,2 RICCHETTI 0,21 5,53 0,2041 0,1637 0,21 25,75 19/05/08 17,2
B POP ETRURIA E LAZIO 1,373 2,01 1,3605 0,961 1,415 22,26 11/05/09 103,3 GDF SUEZ 19,92 2,31 19,8695 19,36 21,96 -5,1 04/05/11 43.697,4 RICHARD GINORI 1735 0,1921 1,43 0,1934 0,1881 0,2367 -18,12 27/05/02 8,9
B POP MILANO 0,4601 2,29 0,4661 0,253 0,5055 50,07 23/05/11 1.485,9 GEFRAN 3,63 1,68 3,6487 2,802 3,76 28,45 16/05/11 52,3 RISANAMENTO 0,157 2,61 0,1602 0,0783 0,162 80,46 19/06/06 127,3
B POP SPOLETO 2,06 0,1 2,0588 1,678 2,06 15,6 09/05/11 61,3 GEMINA 0,608 -1,38 0,6158 0,539 0,669 1,93 18/06/07 893,3 ROMA A.S. 0,505 0,6 0,5071 0,482 0,5595 -5,43 66,9
B PROFILO 0,3418 0,53 0,3391 0,24 0,3418 39,51 09/05/11 231,4 GEMINA RSP 0,7995 -2,2 0,7998 0,789 0,8395 -1,9 18/05/09 3
GENERALI 11,88 1,28 11,7976 11,5 12,55 2,15 23/05/11 18.495,7 ROSSS 0,853 -0,81 0,8525 0,75 0,93 8,25 9,9
B SANTANDER 6,435 2,39 6,4112 5,425 6,57 10,19 16/01/12 58.409,6 GEOX 2,73 3,57 2,7109 2,024 2,73 25,92 23/05/11 707,6 RWE 33,37 2,42 33,4138 26,33 33,37 24,05 21/04/11 17.466
B SARDEGNA RSP 6,95 0,29 6,9713 5,685 7,455 -6,08 02/05/11 45,9 25/05/09 33,6
BANCA GENERALI 9,25 -1,8 9,3763 6,54 9,42 28,47 16/05/11 1.033 GREENVISION 5,74 1,06 5,7056 5,615 5,89 2,68 S
BANCO POPOLARE 1,427 0,63 1,4329 0,8295 1,466 42,7 23/05/11 2.516,8 GRUPPO MINERALI MAFFEI 4,19 - 4,19 4,04 4,2 3,56 25,1 SABAF 12,85 0,71 12,7375 11,06 13,35 14,83 23/05/11 148,2
BASF 62,85 2,2 62,6399 55,15 62,85 17,37 09/05/11 58.018,6 H SADI SERVIZI INDUSTR 0,3859 0,7 0,3818 0,314 0,394 23,29 06/06/11 35,8
BASICNET 2,022 0,1 2,0095 1,892 2,14 -4,8 13/06/11 123,3 HERA 1,11 0,18 1,1153 0,9925 1,145 0,63 06/06/11 1.237,7 SAES GETTERS 7,07 -1,6 7,1481 6,425 7,45 6,24 26/04/11 103,7
BASTOGI 1,135 11,27 1,1156 0,861 1,148 18,29 20,2 I SAES GETTERS RSP 4,116 -0,24 4,1115 3,85 4,36 3 26/04/11 30,4
BAYER 56,2 1,54 56,3219 50,7 56,2 15,16 02/05/11 42.956 I GRANDI VIAGGI 0,7 4,48 0,6935 0,614 0,721 2,19 07/04/08 31,5 SAFILO GROUP 5,455 0,74 5,4341 4,524 5,94 11,69 12/05/08 310
BB BIOTECH 59,95 -0,42 59,9933 50,8 60,6 17,55 23/03/11 983,3 IGD 0,843 0,24 0,852 0,67 0,9 14 23/05/11 260,7 SAIPEM 37,71 0,16 37,8984 33,54 38,02 14,79 23/05/11 16.640,5
B&C SPEAKERS 2,974 0,95 2,9459 2,758 3,19 2,34 03/05/10 32,7 IKF 10-14 W - - - - - - 23/05/11 260,7 SAIPEM RCV 30 - 30 30 30 - 23/05/11 4,1
BCA FINNAT 0,2881 1,8 0,2921 0,2741 0,3096 0,07 23/05/11 104,5 IL SOLE 24 ORE 0,718 -1,37 0,7267 0,651 0,748 1,99 28/04/08 31,1
BEE TEAM 0,3065 2,17 0,3088 0,2726 0,31 2,17 06/05/02 21,2 IMA 13,6 -0,8 13,663 13,17 14,15 2,87 23/05/11 500,9 SALVATORE FERRAGAMO 14,19 2,31 14,0745 9,9 14,19 39,39 2.389,7
BEGHELLI 0,512 -3,4 0,5318 0,4306 0,53 14,03 23/05/11 102,4 IMMSI 0,629 2,28 0,6204 0,547 0,6595 12,32 24/05/11 215,9 SANOFI 56,4 -0,44 56,4242 55,1 57,35 - 16/05/11 74.195,6
BENETTON 4,7 0,9 4,6548 2,84 4,742 59,11 23/05/11 858,6 IMPREGILO 2,574 0,47 2,5586 2,35 2,688 7,7 18/07/11 1.035,9 SAP 49,25 1,86 49,2515 41,34 49,25 20,62 26/05/11 60.368,8
BENI STABILI 0,4091 2,02 0,4109 0,305 0,4399 18,31 09/05/11 784 IMPREGILO RSP 7,85 - 7,9257 7,105 8 7,98 18/07/11 12,7 SARAS 1,194 -0,91 1,2058 0,987 1,238 23,54 18/05/09 1.135,5
BEST UNION COMPANY 0,895 0,22 0,8854 0,87 1,18 -20,09 8,4 INDESIT 4,33 1,07 4,3789 3,81 4,692 16,59 17/05/11 492,2 SAT 8,59 -1,32 8,6421 8,2 9,35 -6,02 23/05/11 84,7
BIALETTI INDUSTRIE 0,29 0,03 0,2894 0,2407 0,315 13,73 21,8 INDESIT RSP 3,83 -0,31 3,8981 3,62 4,176 -0,93 17/05/11 2 SAVE 6,655 -0,67 6,6637 6,31 7,1 6,06 02/05/11 368,3
BIANCAMANO 1,371 -1,08 1,3861 1,267 1,428 1,93 04/07/11 46,6 INDUSTRIA E INNOVAZIONE 1,624 8,27 1,5906 1,414 1,8 -9,78 38 SCREEN SERVICE 0,3483 -0,2 0,343 0,3407 0,473 -28,8 28/02/11 48,2
BIESSE 3,698 3,59 3,6685 2,75 3,698 29,48 12/05/08 101,3 ING GROEP 6,87 2,54 6,8938 5,45 7,48 25,14 14/08/08 14.161,1 SEAT PAGINE GIALLE 0,0379 6,76 0,0379 0,0239 0,0415 52,21 21/05/07 73
BIOERA 0,4 - 0,4 0,3751 0,4349 -8,05 26/05/08 14,4 INTEK 0,399 0,08 0,3985 0,3615 0,399 13,19 20/06/11 52 SEAT PAGINE GIALLE RSP 1,2 4,35 1,2 0,93 1,2 18,23 19/05/08 0,8
BMW 71,75 2,35 71,4603 53,2 71,75 39,46 13/05/11 43.193,2 INTEK R 0,666 - 0,6803 0,661 0,71 -6,2 20/06/11 3,8
BNP PARIBAS 36,89 2,76 36,8395 27,77 36,89 21,75 20/05/11 33.647,2 INTERPUMP 5,95 0,08 5,9472 5,3 5,95 14,53 09/05/11 581,1 SERVIZI ITALIA 3,486 -0,11 3,5015 3,116 3,88 -4,75 02/05/11 56,5
BOERO 21,2 0,95 21,0689 20 21,2 0,95 26/04/10 92 INTERPUMP 12 W 0,567 7,28 0,5612 0,41 0,567 26 09/05/11 581,1 SETECO INTERNATIONAL 0,299 - 0,299 0,299 0,299 - 7,8
BOLZONI 1,829 -0,05 1,7988 1,81 1,919 -4,24 18/05/09 47,5 INTESA SANPAOLO 1,541 1,52 1,5451 1,101 1,596 19,09 23/05/11 23.887,5 SIAS 6,1 2,01 6,1101 5,26 6,1 4,81 31/10/11 1.387,8
BON FERRARESI 21,75 1,16 21,5516 19,02 22,19 10,97 23/05/11 122,3 INTESA SANPAOLO RSP 1,306 1,24 1,3062 0,864 1,343 35,55 23/05/11 1.217,8 SIEMENS 74,2 0,54 74,4425 72 78,45 0,68 25/01/12 67.833,9
BORGOSESIA 0,89 -4,86 0,8892 0,812 0,936 2,3 19/08/81 40 INV E SVIL 2012 W 0,0021 10,53 0,002 0,0014 0,0028 5 23/05/11 1.217,8 SINTESI 1,388 2,89 1,3305 0,94 1,43 36,08 18/03/93 1,4
BORGOSESIA RSP 1,36 - 1,358 1,318 1,36 3,19 04/02/08 1,2 INVEST E SVILUPPO 0,41 1,96 0,4048 0,3079 0,4365 5,18 18/06/01 5,2 SNAI 1,55 -8,28 1,6134 1,55 1,96 -21,72 24/07/00 181,1
BPM 09-13 W 1,09 17,84 1,1049 0,135 1,249 673,05 04/02/08 1,2 IRCE 1,842 2,11 1,8113 1,804 2,038 -0,43 09/05/11 51,8 SNAM 3,63 -0,06 3,6245 3,23 3,632 6,58 24/10/11 12.963,4
BREMBO 8,71 2,23 8,6428 6,835 8,88 31,57 09/05/11 581,7 IREN 0,78 -0,83 0,7786 0,661 0,8285 7,22 23/05/11 921,7 SOCIETE GENERALE 23,88 5,71 23,5684 14,96 25,14 38,76 31/05/11 13.867,8
BRIOSCHI 0,1032 3,72 0,1039 0,0771 0,1098 24,34 19/05/03 81,3 ISAGRO 2,54 -0,24 2,563 2,226 2,602 1,76 16/05/11 44,6
BUONGIORNO 1,162 -0,51 1,1725 0,976 1,188 13,48 123,7 IT WAY 1,194 1,53 1,1973 1,022 1,32 1,19 02/02/09 9,4 SOGEFI 2,138 -0,56 2,1332 1,84 2,284 9,75 26/04/11 249,5
BUZZI UNICEM 8,605 4,75 8,4872 6,875 8,86 27,29 24/05/10 1.422,8 ITALCEMENTI 5,63 3,11 5,6309 4,458 6 23,52 23/05/11 997,2 SOL 4,256 2,36 4,2266 3,788 4,346 3,8 23/05/11 386
BUZZI UNICEM RSP 4,05 3,74 4,0361 3,378 4,18 19,12 23/05/11 164,9 ITALCEMENTI RSP 2,32 3,94 2,2878 1,847 2,39 18,97 23/05/11 244,6 SOPAF 0,0311 1,3 0,0325 0,0193 0,0325 61,98 25/05/08 13,1
C ITALMOBILIARE 18,35 -0,33 18,3118 14,86 19,82 26,03 06/06/11 407,1 SORIN 1,4 0,36 1,399 1,208 1,492 18,14 670,2
CAD IT 3,16 1,28 3,1466 2,962 3,412 -1,86 10/05/10 28,4 ITALMOBILIARE RSP 12,36 - 12,225 9,57 12,69 25,48 06/06/11 202 STEFANEL 0,3131 0,35 0,315 0,2726 0,3349 3,44 08/05/06 26,5
CAIRO COMMUNICATION 3,2 1,46 3,1703 2,794 3,24 14,04 19/12/11 250,7 ITALY1 INVESTMENT 9,9 0,51 9,6256 9,62 10 1,02 148,5 STEFANEL RSP 167,5 - 167,5 167,5 167,5 - 08/05/06 0,3
CALEFFI 1,599 1,65 1,5789 1,481 1,69 1,33 17/05/10 20 ITALY1 W 0,52 - 0,5193 0,43 0,61 8,33 148,5 STMICROELECTRONICS 5,35 2,79 5,3254 4,7 5,63 16,05 20/02/12 4.871,5
CALTAGIRONE 1,61 5,92 1,5822 1,27 1,61 15,83 23/05/11 193,4 J T
CALTAGIRONE EDITORE 1,06 -1,12 1,0718 0,8195 1,072 10,42 23/05/11 132,5 JUVENTUS FC 0,2315 1,31 0,23 0,1493 0,3073 -23,52 04/11/02 233,3
CAMFIN 0,2993 6,32 0,2925 0,215 0,2993 32,73 19/05/08 234,6 TAMBURI 1,442 0,42 1,4367 1,424 1,51 -4,19 09/03/11 196,2
CAMPARI 5,45 0,09 5,4448 5,085 5,5 5,93 23/05/11 3.165,4 K TAMBURI 2013 W 0,099 5,32 0,0951 0,078 0,099 8,79 09/03/11 196,2
CAPE LIVE 0,072 -2,31 0,0732 0,0697 0,09 10,77 3,7 KERSELF 1,659 0,42 1,6801 1,475 1,779 4,47 24/05/10 28,9 TAS 0,545 -4,13 0,551 0,4592 0,57 13,54 05/05/03 22,8
CARRARO 2,12 2,71 2,1269 1,386 2,12 43,44 05/05/08 97,5 KINEXIA 1,071 2 1,0935 0,855 1,19 4,49 17/07/91 22,8 TELECOM ITALIA 0,829 1,97 0,8265 0,769 0,862 -0,24 18/04/11 11.122,6
CARREFOUR 18,37 17,8155 16,31 18,88 07/05/10 12.949,1 KME GROUP 0,3442 1,83 0,3405 0,3001 0,3442 13,45 09/05/11 154
9,8 5,57 KME GROUP RSP 0,545 -1,98 0,5503 0,475 0,582 13,83 09/05/11 23,8 TELECOM ITALIA RSP 0,6845 0,88 0,685 0,634 0,729 -1,08 18/04/11 4.124,9
CATTOLICA ASSICURAZIONI 15,99 0,38 15,9123 14,09 16,81 10,73 09/05/11 864,9 KRE 09-12 W 0,017 -15 0,0152 0,002 0,0219 580 09/05/11 23,8 TELECOM ITALIA MEDIA 0,1811 0,39 0,1836 0,152 0,1811 12,34 24/04/06 261,9
CDC 1,099 5,57 1,0568 0,887 1,18 18,11 25/07/11 13,5 K.R.ENERGY 0,0325 -0,91 0,0331 0,0187 0,0361 71,05 102,8 TELECOM ITALIA MEDIA RSP 0,231 4,05 0,231 0,1645 0,232 33,45 24/04/06 1,3
CELL THERAPEUTICS 1,043 29,32 1,0638 0,801 1,133 22,63 236,3 08/11/10 60.459,2
CEMBRE 6,395 2,32 6,311 5,395 6,48 17,34 16/05/11 108,7 L TELEFONICA 12,85 - 12,8099 12,8 13,86 -3,67
CEMENTIR HOLDING 1,75 0,29 1,7463 1,499 1,88 10,06 23/05/11 278,5 LA DORIA 1,69 3,05 1,6563 1,624 1,709 2,42 23/05/11 52,4 TENARIS 15,37 0,72 15,4267 14,43 15,7 7,63 21/11/11 18.144,9
CENTRALE DEL LATTE TO 1,98 0,05 1,9578 1,64 2 14,12 05/05/08 19,8 LANDI RENZO 1,623 -0,43 1,6292 1,228 1,734 32,92 23/05/11 182,6 TERNA 2,804 -0,21 2,8011 2,646 2,818 7,68 21/11/11 5.636
CHL 0,089 0,11 0,09 0,074 0,0908 13,23 14,5 LAZIO S.S. 0,485 -1,42 0,4763 0,41 0,5105 4,08 32,9 TERNIENERGIA 2,432 0,83 2,4467 2,3 2,53 -0,33 09/05/11 67,7
CIA 0,2577 1,3 0,2559 0,235 0,2598 0,47 11/05/09 23,8 LE BUONE SOCIETA' 0,302 8,63 0,3107 0,2002 0,32 20,8 29/04/02 3,2 TESMEC 0,414 4,55 0,4071 0,355 0,414 9,38 23/05/11 44,3
CICCOLELLA 0,3762 -1 0,3751 0,2406 0,445 21,39 21/05/01 67,9 L'OREAL 84,95 - 83,3136 79,5 85,3 5,01 29/04/11 51.175 TISCALI 0,0387 0,52 0,0394 0,032 0,0426 14,16 72
CIR 1,28 1,03 1,2715 1,175 1,309 3,56 23/05/11 1.015,5 LOTTOMATICA 12,46 0,24 12,5139 11,28 13,73 7,32 24/05/10 2.144,9 TISCALI 14 W 0,0015 7,14 0,0015 0,001 0,0018 36,36 72
CLASS EDITORI 0,2509 0,52 0,2499 0,217 0,285 -1,61 10/05/10 26,5 LUXOTTICA GROUP 25,82 0,51 25,8684 21,76 25,9 18,99 23/05/11 12.075 TOD'S 74,5 1,43 74,2831 62,05 75,15 18,16 23/05/11 2.280,4
COBRA 0,635 23,06 0,6314 0,2976 0,635 106,17 61,6 LVMH 125,8 0,72 126,051 109 129,2 16,27 29/11/10 61.634,1
COFIDE 0,5405 0,09 0,5406 0,53 0,608 -2,96 23/05/11 388,7 M TOTAL 41,67 1,12 41,6081 38,69 41,67 6,19 23/05/11 98.833,2
COGEME SET 0,0481 - 0,0487 0,044 0,0512 -3,8 3 MADE IN ITALY 1 W - - - - - - 29/11/10 61.634,1 TREVI 6,285 -0,24 6,3863 4,964 6,485 27,85 11/07/11 441,2
CONAFI PRESTITO' 0,7 - 0,698 0,566 0,7 15,89 10/05/11 32,6 MAIRE TECNIMONT 0,818 0,49 0,8226 0,7615 1,102 -17,5 16/05/11 263,8 TXT E-SOLUTIONS 8,95 4,07 9,1088 7,955 8,95 5,29 08/05/06 24,5
CR ARTIGIANO 1,034 1,27 1,0331 0,7995 1,095 25,49 26/04/11 403,4 MARCOLIN 3,88 6,13 3,8162 3,062 3,912 22,32 09/05/11 241,1 U
CR BERGAMASCO 19,5 0,52 19,37 18,91 19,92 -0,46 02/05/11 1.203,7 MARR 8,105 1,12 8,0686 6,395 8,32 24,98 23/05/11 539,2 UAI 2011-2015 W - - - - - - 08/05/06 24,5
CR VALTELLINESE 2,392 0,93 2,4101 1,688 2,45 36,69 26/04/11 646,3 M&C 0,2045 0,05 0,2023 0,1975 0,208 2,05 97 UBI BANCA 3,744 0,38 3,7686 2,774 3,98 18,26 23/05/11 3.376,1
CREDEM 3,9 -1,91 3,9524 2,316 4,114 41,82 16/05/11 1.296,3 MEDIACONTECH 1,425 -4,36 1,4227 1,37 1,55 -1,66 22/04/02 26,5 UNI LAND 0,504 - 0,504 0,504 0,504 - 12/05/08 80,5
CREDIT AGRICOLE 5,155 6,38 5,0775 4,04 5,61 20,33 20/06/11 11.476,8 MEDIASET 2,428 2,71 2,4173 2,028 2,544 13,56 23/05/11 2.868 UNICREDIT 4,22 1,49 4,2347 2,286 4,478 -0,17 23/05/11 24.421,3
CRESPI 0,0392 -0,25 0,0394 0,0275 0,042 39,5 19/05/03 6,3 MEDIOBANCA 4,716 3,01 4,6661 3,824 5,015 6,07 21/11/11 4.061,1
CREVAL 2014 W 0,1355 -3,21 0,1386 0,061 0,148 81,88 19/05/03 6,3 MEDIOLANUM 3,378 -0,18 3,3721 2,768 3,466 12,3 21/11/11 2.478,9 UNICREDIT RSP 14,05 1,96 14,2304 4,63 17 97,78 23/05/11 34,1
CSP INTERNATIONAL 0,881 4,08 0,8687 0,6995 0,881 19,13 06/06/11 29,3 MERIDIANA FLY 5,585 8,45 5,5525 3,1 5,585 9,51 31,1 UNILEVER 25,65 -0,39 25,6078 24,75 27,03 -2,14 15/02/12 43.982,8
D MERIDIE 0,1 0,4 0,0992 0,0729 0,118 7,53 5,1 UNIPOL 0,2705 -0,55 0,2717 0,1719 0,3167 8,42 24/05/10 571,9
DADA 2,32 3,02 2,3454 2,08 2,446 9,02 37,6 MID INDUSTRY CAPITAL 9,48 - 9,48 8,76 9,48 2,49 11/05/09 36 UNIPOL P 0,1654 1,29 0,165 0,1132 0,1997 -3,44 24/05/10 215,4
DAIMLER 47,7 3,2 47,5171 35,13 47,7 41,88 14/04/11 46.010,3 MILANO ASS 0,2807 -3,97 0,291 0,2118 0,2923 24,92 26/04/10 517,1 UNIPOL P 2013 W 0,0131 7,38 0,0128 0,0038 0,018 63,75 24/05/10 215,4
DAMIANI 0,8515 0,29 0,8664 0,7735 0,9395 -7,4 70,3 MILANO ASS RSP 0,2764 -3,02 0,2825 0,183 0,285 52,29 26/04/10 28,3 UNIPOL 2013 W 0,0139 1,46 0,0144 0,004 0,0185 85,33 24/05/10 215,4
D'AMICO 0,5745 0,79 0,5695 0,4375 0,58 29,39 27/04/09 86,1 MITTEL 1,577 -0,38 1,6021 1,52 1,741 -6,13 28/02/11 138,6 V
DANIELI & C 19,51 3,23 19,4004 16,19 19,87 19,62 07/11/11 797,6 MOLMED 0,4591 3,75 0,4703 0,4381 0,504 -3,67 96,7 VALSOIA 3,958 -0,25 3,949 3,396 4,04 -1,05 09/05/11 41,4
DANIELI & C RSP 9,95 3,32 9,8874 8,35 10,2 20,68 07/11/11 402,2 MONDADORI 1,475 2,64 1,4557 1,322 1,556 9,02 23/05/11 363,5
DANONE 49,56 -0,7 49,9536 46,69 49,91 5,87 10/05/11 25.464 MONDO TV 2,48 1,31 2,4133 2,29 2,8 -9,02 28/02/05 10,9 VIANINI INDUSTRIA 1,198 -3,78 1,202 1,19 1,286 -4,92 23/05/11 36,1
DATALOGIC 5,72 0,35 5,6936 5,35 5,83 -0,52 02/05/11 334,3 MONRIF 0,3221 0,62 0,3221 0,284 0,3221 11,69 22/05/06 48,3 VIANINI LAVORI 3,54 1,43 3,5121 3,15 3,66 7,34 23/05/11 155
DEA CAPITAL 1,393 0,22 1,4 1,299 1,49 4,74 427,1 MONTEFIBRE 0,126 -2,17 0,1281 0,094 0,134 15,49 20/05/02 16,4 VITTORIA ASS 3,9 -1,27 3,8974 2,97 3,996 30 16/05/11 262,8
DELCLIMA 0,6 3,45 0,6029 0,44 0,975 - 89,7 MONTEFIBRE RSP 0,2011 0,55 0,2011 0,16 0,2011 3,39 19/05/03 5,2 VIVENDI 16,6 0,91 16,4798 15,8 17,25 0,24 05/05/11 19.425,4
DE'LONGHI 8,01 0,38 8,086 6,26 8,18 29,61 26/04/11 1.197,5 MOVIEMAX 0,4796 0,76 0,4758 0,4728 0,588 -1,76 9,9 Y
DEUTSCHE BANK 33,91 2,66 33,8218 26,16 34,92 15,81 27/05/11 19.357,8 MUNICH RE 110,3 3,57 109,2609 94,55 110,3 18,22 21/04/11 22.766,3 YOOX 10,22 1,79 10,2007 7,32 10,26 22,54 563,1
DEUTSCHE TELEKOM 8,99 1,87 8,9711 8,64 9,23 1,07 13/05/11 39.208,3 MUTUIONLINE 3,38 0,36 3,4063 3,236 3,45 -0,82 02/05/11 133,6
DIASORIN 22,23 0,45 22,2567 18,56 24,67 14,06 20/06/11 1.239,9 N Z
DIGITAL BROS 1,51 - 1,5 1,28 1,519 19,27 08/12/08 21,3 NICE 2,77 -0,36 2,75 2,334 2,88 15,9 23/05/11 321,3 ZIGNAGO VETRO 4,844 -0,98 4,8957 4,404 5 7,45 09/05/11 387,5
DMAIL GROUP 2,148 2,29 2,1369 1,304 3 62,73 19/05/08 16,4 NOEMALIFE 5,25 -1,41 5,1002 4,9 5,34 -0,94 22,7 ZUCCHI 0,1189 3,3 0,1163 0,0937 0,1319 6,64 01/08/05 20,8
E NOKIA CORPORATION 4,092 3,86 4,031 3,776 4,408 9,12 04/05/11 15.553,5 ZUCCHI RSP 0,248 1,22 0,2438 0,222 0,274 - 19/05/08 0,8
EDISON 0,8425 0,3 0,8408 0,812 0,8425 2,74 12/04/10 4.365,1 NOVA RE 1,08 - 1,08 1,08 1,09 -0,92 04/06/07 14,6 ZUCCHI 11-14 W 0,0109 4,81 0,0105 0,0087 0,0118 -9,17 19/05/08 0,8

FTSE Mib Titoli di stato Oro e monete Euribor

Titolo Rif. in Var.% Titolo Ultima rilev. Ren. Titolo Ultima rilev. Ren. Titolo Ultima rilev. Ren. Titolo Denaro Lettera Titolo 360 365
ANSALDO STS 7,34 1,03 BOT BTP 01.07.2014 4,25% 102 3,43 BTP 1.2.37 4% 77,5 5,75 ORO FINO (EURO/GR) 40.18 42.45 1 SETT. 0.368 0.373
ATLANTIA 12,74 3,92 BOT 29.02.2011 (182) 99,971 1,03 BTP 1.8.2014 4,25% 102,1 3,42 BTP 01.08.2039 5% 87,9 5,97 ARGENTO (EURO/KG) 671.39 820.13 2 SETT. 0.427 0.433
AUTOGRILL 8,015 0,44 BOT 15.03.2012 (366) 99,924 1,2 BTP 15.11.2014 6% 106,5 3,55 BTP 01.09.2040 5% EUR 87,5 5,99 LONDRA ($/ONCIA) 1721.25 1721.67 3 SETT. 0.515 0.522
AZIMUT 7,13 2,15 BOT 30.03.2012 (182) 99,865 1,19 BTP 1.2.2015 4,25% 102,36 3,48 BTP 15.09.2041 2,55% 75,89 4,02 ARGENTO LONDRA ($/ONCIA) 33.17 33.23 1 MESE 0.61 0.618
A2A 0,7595 -1,11 BOT 15.04.2012 (367) 99,761 1,36 BTP 15.04.2015 3% 98,52 3,57 STERLINA V.C. 310.96 340.86 2 MESI 0.82 0.831
BOT 30.04.2012 (182) 99,621 1,42 BTP 15.06.2015 3% 98,22 3,65 CCT 3 MESI 1.036 1.05
B M.PASCHI SIENA 0,3502 1,74 STERLINA N.C. (ANT.73) 313.07 343.19
BTP 1.8.2015 3,75% 100,18 3,77 CCT 1.3.2005-2012 100,015 - 4 MESI 1.134 1.15
B P EMILIA ROMAGNA 6,18 1,64 BOT 15.05.2012 99,721 1,35 STERLINA (POST.74) 313.07 343.19
BOT 31.05.2012 (183) 99,555 1,54 BTP 01.11.2015 3% 97,24 3,92 CCT 1.11.2012 100,2 2,36 5 MESI 1.228 1.245
B POP MILANO 0,4601 2,29 CCT 1.7.2006-2013 98,956 3,33 KRUGERRAND 1185.58 1389.27
BOT 31.05.2012 (136) 99,551 1,43 BTP 15.04.2016 3,75% 99,06 4,11 6 MESI 1.334 1.353
BANCO POPOLARE 1,427 0,63 CCT 1.3.2014 IND 96,5 3,96 MARENGO ITALIANO 231.89 251.93 7 MESI 1.399 1.418
BUZZI UNICEM 8,605 4,75 BOT 15.06.2012 99,491 1,5 BTP 1.08.2016 3,75% 98,6 4,19 MARENGO SVIZZERO 230.29 250.53
BOT 21.06.2012 (127) 99,571 1,37 BTP 15.09.2016 4,75% 101,71 4,43 CCT 1.12.2014 96,2 4,13 8 MESI 1.46 1.48
CAMPARI 5,45 0,09 CCT 01.09.2015 4,46 MARENGO FRANCESE 230.29 250.51 9 MESI 1.514 1.535
BOT 29.06.2012 (180) 99,39 1,65 BTP 01.02.2017 4% 98,64 4,38 92,5
DIASORIN 22,23 0,45 BTP 01.05.2017 4,75% 100,69 4,68 CCT-EU 15.12.2015 91,95 4,26 MARENGO BELGA 230.33 250.51 10 MESI 1.561 1.583
ENEL 3,036 -1,36 BOT 16.07.2012 (367) 99,331 1,64 MARENGO AUSTRIACO 230.29 250.51
BTP 1.8.2017 5,25% 103,1 4,68 CCT 01.07.2016 IND 90,48 4,92 11 MESI 1.608 1.63
ENEL GREEN POWER 1,48 -0,2 BOT 31.07.2012 (182) 99,299 1,63 20 MARCHI 284.04 314.84
BTP 01.02.2018 4,5% 99,44 4,67 CCT 1.03.2017 87,98 5,04 12 MESI 1.664 1.687
ENI 17,34 0,41
BOT 15.08.2012 (366) 99,159 1,71
BTP 01.08.2018 4,5% 98,88 4,77
EXOR 19,04 1,55
BOT 14.09.2012 (365)
BOT 15.10.2012 (367)
98,85
98,808
1,87
1,91 BTP 1.2.2019 4,25% 96,78 4,85
CCT-EU 15.10.2017
CCT-EU 15.04.2018
86,79
86,7
4,61
4,64
Cross rates
FIAT 4,75 4,67 BTP 01.03.2019 4,5% 97,85 4,95
BOT 15.11.2012 (366) 98,616 1,93 CTZ
FIAT INDUSTRIAL 8,035 2,29 BOT 14.12.2012 (365) 98,412 2,02 BTP 01.09.2019 4,25% 95,78 5,03 Gran
FINMECCANICA 4,04 15,89 BTP 1.2.2020 4,5% 96,62 5,11 CTZ 29.02.2012 99,969 1,14 Euro Bretagna Giappone Svizzera Danimarca Canada Norvegia Svezia USA
BOT 27.12.2012 (331) 98,345 1,98 CTZ 30.04.2012 99,799 1,24
GENERALI 11,88 1,28 BTP 01.03.2020 4,25% 94,68 5,14 Euro 1,000 1,203 0,958 0,828 0,135 0,764 0,133 0,113 0,760
BOT 14.01.2013 (364) 98,2 2,09 CTZ 31.08.2012 99,06 1,75
IMPREGILO 2,574 0,47 BOT 14.02.2013 (365) 97,91 2,22 BTP 01.09.2020 4% 91,95 5,25
INTESA SANPAOLO 1,541 1,52 BTP 01.03.2021 3,75% 89,83 5,27 CTZ 31.12.2012 98 2,36
BTP Gran Bretagna0,831 1,000 0,796 0,688 0,112 0,635 0,111 0,094 0,632
LOTTOMATICA 12,46 0,24 BTP 1.8.2021 3,75% 88,59 5,37 CTZ 31.12.2012 98,212 2,15
LUXOTTICA GROUP 25,82 0,51
BTP 01.03.2012 3% 100,02 - BTP 01.09.2021 4,75% 95,7 5,42 CTZ 30.04.2013 97,025 2,65
BTP 15.04.2012 4% 100,155 1,56 BTP 1,3,2022 5% 96,16 5,58 CTZ 30.09.2013 95,213 3,11 Giappone 104,390 125,604 100,000 0,864 0,140 0,797 0,139 0,118 79,330
MEDIASET 2,428 2,71
BTP 01.07.2012 2,5% 100,166 1,75 BTP 01.08.2023 4,75% 92,91 5,67 CTZ 31.01.2014 93,8 3,36
MEDIOBANCA 4,716 3,01
BTP 15.10.2012 4,25% 101,42 2,08 BTP 15.09.2023 2,6% 83,7 4,46
MEDIOLANUM 3,378 -0,18 BTP 15.12.2012 2% 99,856 2,15 BTP INDICIZZATI Svizzera 1,208 1,454 1,157 1,000 0,163 0,923 0,161 0,137 0,918
PARMALAT 1,73 1,82
BTP 1.11.2023 9% 123,9 6,17
BTP 01.02.2013 4,75% 102,23 2,35 BTP 01.03.2025 5% 93,6 5,79 BTPI 15.9.2012 1,85% 100,467 0,92
PIRELLI E C. 8,16 6,32 BTP 15.04.2013 4,25% 101,84 2,64 BTPI 15.9.2014 2,15% 100 2,03
BTP 01.03.2026 4,5% 88,36 5,8 Danimarca 7,433 8,944 7,121 6,152 10,000 5,677 0,991 0,842 5,649
PRYSMIAN 13,3 2,47 BTP 01.06.2013 2% 99,168 2,72 BTPI 15.09.2016 2,1% 95,4 3,25
BTP 1.11.2026 7,25% 113,36 5,96
SAIPEM 37,71 0,16 BTP 1.8.2013 4,25% 101,888 2,98 BTP 1.11.2027 6,5% 104,67 6,14 BTPI 15.9.2017 2,10% 93 3,5
SALVATORE FERRAGAMO 14,19 2,31 BTP 01.11.2013 2,25% 98,8 3,03 BTP 1.11.2029 5,25 93,04 5,95 BTPI 15.09.2019 2,35% 89,65 3,92 Canada 1,309 1,575 1,254 1,084 0,176 1,000 0,175 0,148 0,995
SNAM 3,63 -0,06 BTP 15.12.2013 3,75% 101,056 3,15 BTP 01.05.2031 6% 100,12 6,07 BTPI 15.9.2021 2,1% 82,78 4,35
STMICROELECTRONICS 5,35 2,79 BTP 01.04.2014 3% 99,59 3,25 BTP 1.2.2033 5,75% 97,19 6,06 BTPI 15.9.2026 3,1% 84,5 4,55
TELECOM ITALIA 0,829 Norvegia 7,498 9,021 7,182 6,205 1,009 5,726 10,000 0,849 5,698
1,97 BTP 01.06.2014 3,5% 100,46 3,33 BTP 01.08.2034 5% 88,8 5,99 BTPI 15.9.2035 2,35% 74,3 4,15
TENARIS 15,37 0,72
TERNA 2,804 -0,21 Svezia 8,832 10,626 8,460 7,309 1,188 6,745 1,178 10,000 6,711
TOD'S 74,5 1,43 su www.liberoquotidiano.it l'aggiornamento delle borse ogni venti minuti
UBI BANCA 3,744 0,38
UNICREDIT 4,22 1,49 Usa 1,316 1,583 1,261 1,089 0,177 1,005 0,176 0,149 1,000
 Sabato 18 febbraio 2012 23

Con l’Europa
il latte italiano
ci va di traverso
Continuiamo a importare la metà di quello
che beviamo. Ma Bruxelles vuole multarci
::: CARLO CAMBI
QQQ Dura lex, sed lex. L’Europa ha
iniziato le procedure d’infrazione
contro l’Italia per lo slittamento delle
multe dovute da alcuni allevatori per
lo sforamento delle quote latte: una
partita costata al contribuente finora
4,4 miliardi di euro. Giustamente la
Coldiretti – non uni-
ca e non da sola –
tuona contro questa
parzialità rivendi-
cando la correttezza
di chi ha pagato le
multe. Teme che
sull’agricoltura si ri-
verberi una cattiva
immagine di settore
assistito e refrattario
alle regole oltre a ri-
levare la disparità di
trattamento tra chi
agisce correttamen- Prodotti dimenticati
te e chi invece fa il
furbo sicuro che alla
fine pagherà Panta-
lone. Vi è in questa
Si torna a bere
faccenda annosa e
complicatissima quello d’asina
delle quote latte una
triplice lettura. La
prima è la solita ba-
garre politica: la Lega, si dice, proteg-
ge gli allevatori suoi amici e vuole es-
sere al di sopra della legge. La secon-
da è la patina bipartisan di ipocrisia e
demagogia sulle quote latte: riguarda
chi difende gli allevatori morosi e chi
invece li accusa e ne fa strumento di
lotta politica. La terza è la totale as-
senza del rispetto dell’interesse vero
dell’agricoltura e dei cittadini nella
loro doppia veste di contribuenti e di
consumatori. Tutto questo impedi-
sce di affermare con la forza che sa-
rebbero necessari due principi: se le
multe sono state comminate devono
essere pagate da chi ha trasgredito;
ma se le multe sono ingiuste va cam-
biata la legge. In sostanza: prima si
paga e poi però si contesta, e con
l’energia e le argomentazioni neces-
sarie e che certo non mancano, in se-
Devoti
a Sangiovese
de comunitaria. Il balletto sulle mul-
te ha impedito proprio questo: di far
valere le ragioni pro-
fonde dell’economia
agricola italiana in
Europa. Perché non
c’è dubbio che que-
sto sistema delle
quote è per noi pe-
nalizzante. Ed è rive- [foto Olycom]
latore del nostro di-
sastro agricolo oltre-
ché specchio fedele A Faenza torna «Vini ad arte» che presenta i rossi di Romagna,
dei nostri compro-
messi al ribasso ri- mentre in Toscana i tre big, Nobile, Chianti e Brunello si degustano
spetto alla legalità.
Tutto risale al 1978 nelle anteprime. Vere eccellenze esclusivamente made in Italy
quando l’allora mi-
nistro agricolo, de-
mocristiano di lungo
corso, Filippo Maria
::: CARLO CAMBI
FAENZA (RA)
L’ITINERARIO DEL GUSTO
Pandolfi accettò un
tetto di 8 milioni e QQQ La disputa è annosa, ma or- La grande abbuffata di Carnevale
800 mila tonnellate mai folcloristica. Romagna e To-
a pagina 24
alla nostra produzio-
ne lattiera. Si disse
scana si contendono la primoge-
nitura del Sangiovese e se in tem- Quei sapori dietro la maschera
allora che vi era stato un errore di pi andati le invidie transappenni-
calcolo dell’Istat. La verità è che Pan- niche (dei romagnoli che hanno
dolfi, su input del governo, barattò sempre declinato questo rosso
meno latte con più acciaio (e si sa come un vino di pronta beva a
che fine hanno fatto gli altiforni di petto dei toscani che partendo dal
Bagnoli o di Gioia Tauro) per inse- Chianti ne hanno fato un must
guire il mito industrialista. Ma vi era mondiale) hanno agitato gli animi
un altro dato pernicioso: la diffusis- dei produttori, oggi sono piutto-
sima evasione tra gli allevatori, in- sto battute, sane, da osteria. Meri-
somma il mercato nero del bianco, to dell’aver compreso che al di là
aveva impedito una stima realistica di tutto il Sangiovese – il vitigno a
della produzione italiana. Ma di bacca rossa più piantato in Italia -
fronte alle proteste di allora (...) in ragione (...)
segue a pagina 24 segue a pagina 25

::: GIULIA CANUTO con carri allegorici, sfilate, con-

IL TORCHIO
Se l’Imu è di montagna lo Stato ci guadagna
Non c’è che dire stiamo arrivando ad alte vette di
ipocrisia. E del resto se il governo è Monti... La fac-
cenda è però molto seria. Il ministro Mario Catania
più volte ha ripetuto che sull’Imu verde sarebbero
stati apportati dei correttivi perché è una tassa che i
nostri campi non si possono permettere e che biso-
gna distinguere tra proprietà fondiaria e terreni a
scopo produttivo. Insomma non si possono a giudi-
zio del ministro tassare i beni strumentali. Ma in-
tanto di questo emendamento non s’è vista traccia.
Anzi è arrivata la sovrattassa neve. I danni meteo
hanno sottratto almeno 500 milioni di euro alla no-
stra agricoltura. Se ci si mette sopra anche un mi-
liardo di Imu i guadagni degli agricoltori sono az-
zerati. Sottoposte a Imu saranno anche le malghe di
alpeggio e le stalle di montagna. Una mostruosità.
Anche stavolta Catania incontrando gli onorevoli di
Caseus Montanus, che rappresentano i monti (con
la minuscola) dove si producono i formaggi d’alpeg-
gio, ha detto: “Siamo ben consapevoli delle difficoltà
e del valore delle produzioni agricole in questi ter-
ritori e della tutela ambientale connessa a tali atti-
vità. Per questo ho assicurato il mio impegno nella
ricerca di soluzioni correttive, da individuare con il
Ministero dell’Economia”. Siamo al terzo appello
alla correzione. Se anche questo finisce come gli altri
c’è da stare freschi perché dannunzianamente i pa-
stori lasceranno gli stazi e andranno verso il mare. E
allora: addio tutela del territorio. E tuttavia ci sia
consentita una domanda: siamo proprio sicuri che
con l’Imu di montagna lo Stato ci guadagna? Ne
parliamo alla prossima alluvione.
QQQ Avete mai visto La Grande
Abbufata? Un film degli anni Set-
tanta diretto da Marco Ferreri,
dove quattro uomini – tra cui un
Marcello Mastroianni e un Ugo
Tognazzi, stanchi della solita
routine - decidono di suicidarsi
ingozzandosi di cibo. Beh, penso
che il Carnevale incarni questo
spirito nell’accezione più gioco-
sa e ironica. L’intento è quello di
mangiare ogni tipo di dolciume
della tradizione prima del ritiro
in Quaresima, tempo di castigo
per la gola. E questo è proprio il
weekend del carpe diem, o ades-
so o se ne riparlerà poi fra una
quarantina di giorni. I più famosi
Carnevali – Viareggio [foto
Olycom], Venezia, Cento, Fano e
Putignano – celebrano l’evento
certi e tripudi enogastronomici
di zuccheri riesumati ogni volta
in questo periodo dell’anno dal
libro delle ricette della nonna. In
Toscana Viareggio prepara i ber-
lingozzi e i cenci, i dolci tipici to-
scani, chiamati anche “donzelli-
ne” o “nastrini delle monache”,
al gusto di Vinsanto; ma non
manca la sostanza con l’iniziati-
va “Gusto in maschera – Chiani-
na Gustosa”. Tutte le domeniche
fino al 3 marzo il ristorante Afro-
dite dell’Hotel Apollo di Viareg-
gio, in collaborazione con la fa-
mosa macelleria Simone Fracas-
si di Rassina in provincia di Arez-
zo, presenta la formula da aspor-
to degli hamburger di chianina; 8
euro il pacchetto “street food”
che comprende (...)
segue a pagina 25
 24 Sabato 18 febbraio 2012

Il ritorno dei prodotti dimenticati

Asina, bufala e capra

Alternative in bianco
In ripresa il latte diverso da quello di mucca. Senza le quote della Ue
QQQ Ancora tre anni poi le quote lat-
te andranno in pensione. Ma nel frat-
tempo il settore vive una profondissi-
ma crisi, con squilibri, dumping, con-
correnza sleale. E l’Italia è tra i paesi
più svantaggiati. Due giorni fa il par-
lamento europeo ha approvato in via
definitiva il cosiddetto “Pacchetto lat-
te”. Si tratta in definitiva di mettere
una pezza alla gravissima crisi che ha
colpito il settore nel 2009 e che in Italia
si è allungata anche l’anno scorso e
quest’anno, causa neve con la perdita
in un mese di almeno il 30% di pro-
duzione, rischia di mettere in ginoc-
chio le stalle.
Il ministro per le Risorse agricole e
forestali Mario Catania in una dichia-
razione, a proposito del voto definiti-
vo del parlamento europeo di Stra-
sburgo, ha affermato: «L’esito positivo
è stato ottenuto anche grazie al pre-
zioso lavoro degli uffici del Ministero
delle Politiche agricole, al contributo
dato da tutta la filiera italiana e al ruo-
lo chiave svolto dal presidente della
Commissione agricoltura del Parla-
mento europeo, Paolo De Castro.
Questo risultato lascia ben sperare per
i negoziati che sono attualmente in
corso in Europa, a partire da quelli per
la riforma della Politica agricola co-
mune e del pacchetto qualità».
Il pacchetto latte dovrebbe dare agli
allevatori più protagonismo nella filie-
ra e la possibilità di spuntare prezzi
remunerativi. Il paradosso italiano è
che mentre ci multano per lo sfora-
mento delle quote, noi importiamo
tantissimo latte dall’estero e per di più
a prezzi più alti di quelli riconosciuti
in Italia. Ma se per chi fa latte vaccino
c’è una qualche schiarita drammatica
resta la situazione dei pastori – segna-
tamente quelli sardi – che vedono ca-
dere il prezzo del latte di pecora sem-
pre più in basso e che dopo le nevicate
di queste settimane hanno avuto le
greggi decimate mentre si aspetta an-
cora il beau geste del governo italiano
di ritirare la quota di capitale pubblico
nella rumena Lactitalia che produce
pecorino in concorrenza con il nostro.
Ma se queste sono le contraddizioni di
un settore vitale sì per l’agricoltura e
per l’industria del formaggio – rappre-
sentata da Assolatte – che è una delle
principali voci attive del nostro export
agroalimentare, ci sono adesso nuovi
sbocchi e nuovi protagonisti sul mer-
cato. I consumatori si trovano a poter-
si approvvigionare di latti che sembra-
vano scomparsi e che non essendo
contingentati stanno piano piano
conquistando quote di mercato. È il
caso del “mitico” latte d’asina (quello
per intenderci in cui si bagnava Pop-
pea) in cui l’Italia ha una leadership
produttiva con la ripresa in crescita
dell’allevamento di asine da latte.
Questo latte è ideale per i bambini
perché è il più simile al latte umano, è
ben tollerato anche da chi ha allergie
al lattosio, è un latte naturalmente
magro. Non si trova facilmente nei su-
permercati ma con la ripresa dei regi-
mi alimentari naturali e biologici sta dendo anche l’allevamento di bufale sta prendendo nel consumo fresco il che le alternative alle quote latte piac-
conquistando il mercato. In particola- da latte e non solo nella zona carat- latte di capra che è quello a più basso ciono e molto ai consumatori che
re sono in ripresa gli allevamenti ci- teristica del Casertano per la produ- contenuto di lattosio. Anche la produ- hanno imparato a differenziare gli ac-
lentani, della Maremma sia toscana zione delle vere mozzarelle di bufala. zione di formaggi caprini freschi e di quisti e fanno bene e molto agli alle-
che laziale e dell’Amiata, nella zona In Sardegna ad esempio il latte bufa- latte acido da capra è in continua cre- vatori visto, che latte di pecora a parte,
della Murgia e soprattutto in Abruzzo lino viene usato per fare dei formaggi scita nel consumo. Le zone tradizio- tutti quelli che non vengono dalle
dove è nat addirittura un’associzione: di lunga stagionatura e anche in Ma- nali di allevamento delle capre sono mucche hanno prezzi assai più remu-
Asinomania. remma le bufale sono tornate a pro- tutto l’arco alpino e parte dell’Appen- nerativi.
Accanto al latte d’asina si sta diffon- durre latte. Infine sempre più spazio nino centromeridionale. Come dire C.C.
RICETTA/1 RICETTA/2 RICETTA/3
Minestra di riso, Quando la mozzarella Un biancomangiare
latte e castagne sale in carrozza rinascimentale
QQQ Ecco una ricetta che rimanda alla più QQQ Ecco una ricetta gustosissima in cui il QQQ Ecco una ricetta rinascimentale. È il
genuina civiltà rurale dove si incontrano tre latte è doppiamente protagonista. È un Biancomangiare. Per quattro persone ser-
ingredienti “poveri” per dare vita ad un piat- piatto da accompagnare con verdure pa- vono un litro di latte, 75 grammi di amido,
to assolutamente nutriente, gustoso e inver- stellate o magari con una gustosa insalata mezzo etto di pistacchi di Bronte privati del
nalissimo. Ingredienti: per quattro persone mista. La mozzarella protagonista di que- guscio,bastoncini di cannella per totale
?250 g. di castagne secche, un etto di riso,? sto fitto invitante può essere sia fiordilatte mezz’etto, due etti e mezzo di zucchero,
un litro e mezzo di latte,un poù di burro e che di bufala. In questo secondo caso ab- qualche foglia di agrumi o scorzette di
sale quanto basta. Procedete così. Fate rin- biate cura di scolarla accuratamente. Gli arancio candite. Ora procedete così. In una
venire bollendole le castagne in acqua per ingredienti per quattro persone sono: circa casseruola mettete il latte, lo zucchero,
un’ora. Volendo aromatizzate l’acqua con 350 grammi di mozzarella (o fiordilatte di l’amido e mescolate il tutto evitando che si
qualche foglia d’alloro. Lesse che siano le bufala), due uova fresche, un cucchiaio di formino dei grumi. Ora passate il composto
castagne prendete una metà e passatele al farina, un po’ di pan grattato, 8 fette di pa- in una capace pentola che metterete a fuo-
setaccio in modo da ottenere una purea. Le ne (va bene anche quello in cassetta o al co lento avendo cura di mescolare di con-
altre lasciatele intere. In una pentola mette- latte), sale e olio per friggere. Procedete co- tinuo per evitare che il composto si attac-
te le castagne nel latte e portate ad ebollizio- sì: ammorbidite le fette di pane nel latte e chi. Quando la crema alzerà il bollore to-
ne. A quel punto buttate il riso nel latte e ag- mettete una fetta di mozzarella tra le due glietela dal fuoco e sbattete con una frusta
giustate di sale. Cuocete per circa un quarto fette di pane. Salate, infarinate, e passatele per qualche minuto, incorporate i pistacchi
d’ora. A fine cottura questa minestra deve nell'uovo sbattuto e nel pane grattugiato. tritati e versate in coppette appena umide.
essere piuttosto densa e cremosa. Prima di Friggete le fette ben dorate, tenendole mor- Decorate con le foglie o con scorzette
servire fatela riposare una decina di minuti. bide, in abbondante olio e fatele asciugare d’arancio e quando il Biancomangiare si sa-
Se volete mantecate con un po’ di burro fuo- su carta assorbente. Servite le fette ben cal- rà freddato e rappreso sformatelo. Spolve-
ri dal fuoco. de. rate con la cannella.

continua da pagina 23
(...) il governo disse: tranquilli
allevatori, se ci saranno multe
per lo sforamento delle quote
latte le pagherà lo Stato. Dun-
que chi oggi si indigna per le
pretese degli allevatori e le
sponsorizzazioni leghiste ha la
memoria corta. Resta il fatto
che fu sbagliato allora il calcolo
delle quote e più ancora fu er-
rato dire che invece di porre ri-
medio con una nuova contrat-
tazione in sede europea lo Sta-
to avrebbe sanato. A dimostra-
zione di come si avesse – e for-
se ancora si ha – dell’agricoltu-
ra una visione assistenzialista e
non da economia di mercato.
Tuttavia le vicende di 34 anni
fa pesano ancora oggi. È vero
Multa in arrivo da Bruxelles
L’Europa ci manda il latte di traverso
che nel 2003 la quota italiana è
stata portata a 10 milioni e 983
tonnellate, ma è anche vero
che noi restiamo un paese co-
lonizzato dagli allevatori tede-
schi, francesi, olandesi e polac-
chi, che abbiamo distrutto
buona parte della nostra mi-
cro-zootecnia per dare luogo a
concentrazioni produttive, che
siamo un mercato tenuto
dall’Europa al di sotto delle
proprie capacità produttive
per consentire ai paesi nordici
di invaderci con il loro latte.
Basti dire che dei quasi 11 mi-
lioni di tonnellate di latte con-
cesso come tetto produttivo
annuale quasi 5 se ne vano per
produrre Parmigiano-Reggia-
no, Grana Padano e Asiago (le
tre maggiori Dop casearie) e la
produzione di formaggi Dop
(dunque necessitate ad ap-
provvigionarsi di latte naziona-
le) assorbe circa il 70% della
nostra produzione alla stalla.
Questo significa che importia-
mo ogni anno metà del latte
fresco che ci serve per il con-
sumo a prezzi più alti di quelli
riconosciuti ai nostri allevatori.
Ora è necessario che in sede
comunitaria si ridiscuta tutta la
questione latte depurando dal-
la nostra quota produttiva
quella destinata alla produzio-
ne di formaggi Dop.
Il ministro Mario Catania ha
già detto che vuole cambiare la
Politica agricola comunitaria.
Bene, il latte è un ottimo terre-
no di confronto. Da lì si può
capire se l’Europa così pronta a
sanzionarci, ma per nulla ca-
pace di proteggere i nostri pro-
dotti e che per di più ci invade
con le mozzarelle blu (tanto
per dirne una) è capace di ri-
spettare la nostra agricoltura.
Ammesso che la nostra agri-
coltura sia capace di rispettare
se stessa.
CARLO CAMBI
 Sabato 18 febbraio 2012 25

• • • • • • • • • • • VINI • • • • • • • • • • •
Fattoria Zerbina Fattoria Paradiso
. .
Casetto dei Mandorli Drei Donà-La Tre Monti
. . .
Vigna del Generale Palazza Thea Riserva Pietramora Vigna delle Lepri
Riserva da vigna re- Il Pruno Riserva di Sangiovese di Nasce dai colli faentini Da Bertinoro un San-
lativamente vecchia. Riserva di notevole ca- intensa eleganza. Ha questo Sangiovese di giovese che esprime
Il vino nerbo ma so- ratura. Sangiovese pro- sentori complessi di buona struttura e di mirtillo, mora e ma-
prattutto un’armoni- fondo, intenso, con frutta e cuoio. Tannino bouquet dalla marasca rasca. Lieve speziatu-
ca ampiezza di frutto frutto nero e tannino ben levigato. Assoluta- alla viola. Decisamen- ra e tannino equili-
rosso. Tannini dolci dolcissimo e vellutato. mente ungo al gusto (€ te intenso il finale (€ brato. Persistente (€
(€ 23) Persistente (€ 20) 18) 23) 17)

A Faenza torna «Vini ad arte»

Dalla Romagna parte

la sfida del Sangiovese
Da vino povero a nettare capace di nobilitare la migliore cucina
continua da pagina 23
(...) della sua altissima sensibilità al
territorio può essere un vino peculiare
addirittura di microzone. E il percorso
che hanno scelto alcuni produttori ro-
magnoli per elevare il loro Sangiovese
da vino quotidiano a bottiglia capace
di nobilitare il vitigno e la terra, capace
di sfidare il tempo. E non paia una
contraddizione aver riunito tutte le
Doc di questa terra in un’unica deno-
minazione: “Romagna”. Era infatti in-
dispensabile avere un denominatore
comune per poi procedere sulla strada
della specificazione quasi da cru, sul
modello ad esempio del bordolese.
Nascono così associazioni come il
Convito di Romagna, otto aziende -
Tre Monti, Stefano Ferrucci, Fattoria
Zerbina, Poderi Morini, Calonga, Drei
Donà – Tenuta La Palazza, San Patri-
gnano e San Valentino - accomunate
da un idem sentire qualitativo e pro-
duttivo, si dà spazio così alla specifica-
zione di zone particolarmente vocate
per il Sangiovese come Predappio, si
riesce così a declinare l’articolazione
territoriale di cui va trovata presenza
nella bottiglia. E’ una visione che la To-
scana ha assunto con le sue grandi
Docg, i tre moschetieri del rosso, No-
bile di Montepulciano, Chianti Classi-
co e Brunello di Montalcino che tutta-
via hanno necessità probabilmente di
procedere ad ulteriori affinamenti zo-
nali per rendere ancora più peculiare il
rapporto tra vitigno e territorio. Una
cosa è certa: febbraio è il mese della
devozione a Sangiovese dacché di qua
e di là dall’Appennino (e converrà ri-
cordare che per tre secoli gran parte
della Romagna fu Romagna toscana
sottoposta alla signoria fiorentina e
perciò innervata anche da cognizione
agricola assai affine a quella dell’Etru-
ria) si tengono le Anteprime di Tosca-
::: INFO FAENZA
ARRIVARE
In auto si percorre l’A14 fino al casello di Faenza. In treno si arriva a Bologna e Rimini poi si
prendono i regionali. In aereo lo scalo più prossimo è Forlì.
MANGIARE
La Biata in via Naviglio: ottima enoteca, buona cucina. Sui 40 euro. (tel. 0546/21584). Cucina
romagnola di tradizione da Noe Vino e Cucina (Corso Mazzini 54, tel. 0546/660733).
DORMIRE
Di fascinoil Relais VillaAbbondanzi in via EmiliaPonente 23, tel.0546/622672. Consigliato Uno scorcio di Piazza del Popolo a Faenza
anche l’albergo Hotel vittoria che si trova in Corso Garibaldi 23, tel. 0546/21508.
na e Vini ad Arte una manifestazione terra. Vini ad Arte è oggi nel panorama rappresentante dei valori territoriali. devozione a Sangiovese per scoprire
che domani e dopodomani anima enologico una delle occasioni di degu- L’invito dunque è di andare al museo come questo rosso sia galileianamente
Faenza con i Sangiovese di 35 aziende stazione di maggior pregio per due della ceramica di Faenza domenica “un composto di umore e luce”. Gli
che si degustano in un contesto di raro motivi: il primo che si unisce il vino alla dalle 14 alle 19 (info: 0542/673782) do- stessi elementi che danno vita all’arte e
fascino: il bellissimo museo delle cera- matericità della terra, il secondo che il ve Enoteca di Romagna, doc Roma- che rendono la vite – almeno qui in Ro-
miche faentino, una sorta di famedio vino assume qui totalmente la sua fun- gna, Convito di Romagna e Museo del- magna – un’arte.
dell’artigianato e dell’arte in forma di zione di lubrificante dei pensieri e di la Ceramica officiano il gaio rito della CARLO CAMBI
Apre «Buy Wine» a Firenze
Si aprono con il Chianti le anteprime dei grandi toscani
QQQ È uno dei momenti più attesi del mondo del vino, piace al presidente del Consorzio del Chianti, Giovanni rà “amica” dell’ambiente, in un territorio in cui, grazie
perché i riflettori si accendono su una delle regioni più Busiche, proprio oggi, inaugura a Firenze la “prima vol- all’alleanza virtuosa tra Consorzio dei produttori e Co-
importanti dell’Italia del vino, dove si trovano molte del- ta” della Anteprima del Chianti (consorziovinochian- mune, cantine eco-friendly ed impianti pubblici di
le denominazioni più prestigiose (70% di ettari vitati a ti.it), la denominazione che abbraccia praticamente energia pulita, si sperimenta la green economy del vino.
denominazione sui 60.000 complessivi, 37 Doc e 7 quasi tutto il territorio della regione (49,7% del vino a La vera chicca? L’inebriante esibizione della prima Di-
Docg) che presentano a stampa ed operatori di tutto il denominazione). Ma anche aGiuseppe Liberatore, di- vinorchestra, i cui strumenti, dai bottigliofoni ai flauti a
mondo le annate prossime alla commercializzazione e i rettore del Consorzio del Chianti Classico, che alla boccia, arrivano direttamente dalle cantine del Nobile.
primi risultati di quelle ancora in cantina. Ed inizia oggi: Chianti Classico Collection sempre a Firenze (20-22 E poi c’è il Brunello, che, invece, a “Benvenuto Brunel-
è la settimana delle anteprime dei vini di Toscana, al cui febbraio; chianticlassicocollection.it), si presenta con lo” a Montalcino (24-27 febbraio; consorziobrunellodi-
appuntamento il mondo del vino della regione, nono- un’importante novità: quella di essere, primo in Italia, montalcino.it) incontra l’alta moda: Ferragamo, la sto-
stante la crisi, arriva in ottima salute, grazie all’export in custode e gestore, a norma di legge, della denominazio- rica griffe fiorentina (che, nel terroir, ha la tenuta Casti-
crescita nel 2011 (+13,5%) su un 2010 già da record. ne e del marchio Chianti Classico, patrimonio colletti- glion del Bosco) che firmerà la tradizionale formella ce-
E con un antefatto particolarmente ghiotto: la due vo, al quale tutti (aziende consorziate o meno) dovran- lebrativa delle stelle attribuite all’ultima vendemmia, la
giorni a Firenze (16-17 febbraio) di “Buy Wine”, evento no dare il loro contributo. E con un wine game per gli 2011, che voci dicono eccezionale. Infine, la Vernaccia,
di business e comunicazione, che ha raccolto buyer in- appassionati: “Stick It & Shoot It”, la segnalazione sulla l’anima “bianchista” toscana, cantata da Dante poeta
ternazionali e tante cantine toscane, promosso da Re- pagina Facebook del Consorzio, dei luoghi più curiosi divino, in anteprima a San Gimignano (19-20 febbraio;
gione Toscana e Toscana Promozione, che potrebbe dove è stato “avvistato”il marchio del Gallo Nero. vernaccia.it), e il tutto, aspettando di sapere i migliori vi-
anticipare una kermesse unica comune a tutti i territori, Tra novità e curiosità, l’Anteprima del Nobile a Mon- ni in degustazione: nella prossima puntata.
in un evento concretamente sistemico. Un’idea che tepulciano (18-23 febbraio; consorziovinonobile.it) sa- WINENEWS

continua da pagina 23
L’abbuffata di Carnevale d’Italia. Difatti inizia il giorno di Santo

(...) l’hamburger con tanto di rosetta al
sesamo, patate arrosto – qualità rossa
casentinese - e bibita. E tutti i sabati,
sempre presso il ristorante Afrodite,
cene degustazione ispirate alle più im-
portanti maschere italiane, da Balan-
zone a Pulcinella, da Capitan Spaventa
a Burlamacco e Ondina. Si cambia ma-
re e dal Tirreno si passa all’adriatica
Venezia, dove da sempre è di moda il
fritto, e i dolci carnevaleschi non fanno
eccezione, come i “galani” e i “crostoli”
che appartengono da sempre alla tra-
dizione dolciaria veneta. Scendendo a
sud lungo il litorale ecco il borgo ferra-
Quei mille sapori (italiani) dietro la maschera
rese di Cento con il Carnevale d’Euro-
pa, il primo ad essersi gemellato con
quello di Rio de Janeiro e a parteciparvi
ogni anno col miglior carro concorren-
te all’edizione attuale. Città natale per
la maschera di Tasi, l’uomo che tra la
moglie e un buon bicchiere di Lambru-
sco scelse il vino. Come biasimarlo! E il
dolce gemellato alla riviera romagnola,
oltre alle castagnole fritte e alle sfrap-
pole, è il tortello dolce fritto, una sfoglia
ripiena di crema pasticcera o crema al
cioccolato, molto golosa. Nelle Marche
a Fano il Carnevale, di origini ottocen-
tesche, è un’istituzione. «Il Carnevale
più antico d’Italia, bello da vedere, dol-
ce da gustare». Ogni domenica fino al
grasso martedì 21 febbraio sfilate di
maschere e carri ma soprattutto sfilate
di dolci, tra frappe o chiacchiere che dir
si voglia, cicerchiata (una ciambella ru-
stica fatta di palline di pasta fritte e le-
gate dal miele caldo) e arancini, peccati
di gola tradizionali in questa regione e
in tutto il Centro Italia. Dalle tre del po-
meriggio si inaugura il tradizionale
“Getto”: centinaia di caramelle e cioc-
colatini vengono lanciati dai carri a rit-
mo della musica arabita tipica fanese,
suonata con barattoli e caffettiere. Cu-
riosità golosa è che tra i cioccolatini
non manca il Bacio Perugina, in onore
del fanese Federico Seneca che fu uno
tra i più grandi grafici del Novecento
che disegnò i manifesti dei Baci. Arri-
vando sul tacco della Penisola, corian-
doli e stelle filanti tappezzeranno in
questi giorni Putignano, in provincia di
Bari, noto come il Carnevale più lungo
Stefano con la Festa della propaggini e
termina come gli altri con il martedì
grasso. Qui maschera e dolce sono
omonimi e si chiamano Farinella. La
maschera è simile ad Arlecchino ma
con un cappello a due punte sonagli;
mentre il dolce, di farina di ceci e orzo
abbrustoliti, risale al 1700, quando
all’epoca era l’unico pranzo consuma-
to dai contadini insieme a fichi secchi
oppure ad erbe selvatiche. Un passato
che diventa patrimonio culturale oggi,
un patrimonio come quello gastrono-
mico ereditato dai libricini e dai rac-
conti delle ricette delle nostre nonne.
GIULIA CANUTO
26 Sabato 18 febbraio 2012
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A tu per tu
di MATTIAS MAINIERO
Monti massone?
Meglio il loden
del grembiulino
Sono un italiano 85enne dal 1957 in
Svizzera per lavoro, ora pensionato.
Non so se faccio bene a dire che da
Internet apprendo che Monti è nella
lista dei massoni. Allora Monti è mas-
sone? Il presidente Napolitano lo sa?
Vincenzo Serra
e.mail
Mario Monti non è massone. Lui
ha smentito: «Confesso che non so
bene cosa sia la massoneria, so
certamente di non essere un mas-
sone». Ha smentito Gustavo Raffi,
Gran Maestro del Grande Oriente:
«Potenzialmente Monti ha tutte le
carte in regola per essere un ot-
timo fratello». Potenzialmente,
cioè virtualmente, in potenza, non
nella realtà. Ha smentito Luigi
Pruneti, Gran Maestro della Gran
Loggia d’Italia: «Non credo che sia
massone, anche perché il profes-
sor Monti non ha mai negato la
propria appartenenza a una visio-
ne cattolica praticante». Hanno
smentito tutti, e dunque non vedo
cosa dovrebbe sapere Napolitano,
e perché dovrebbe saperlo. Ma
poi, se anche Monti fosse masso-
ne, sarebbe davvero un problema,
uno scandalo, un guaio, un mi-
sfatto? La storia è piena di massoni
famosi e onesti, uomini di Stato,
artisti, filosofi, finanzieri, politici
e anche filantropi. Henry Dunant
fondò la Croce Rossa e rice-
vette il premio Nobel per
la pace, il primo pre-
mio della storia. Era
anche un massone.
Massoni sarebbero
stati sedici presiden-
ti e diciotto vicepre-
sidenti degli Stati Uni-
ti, sei Primi ministri ca-
nadesi e dieci Primi ministri
australiani. Nella massoneria
hanno militato i padri dell’unità
d’Italia. Anche Voltaire era mas-
sone. Raccontano che in punto di
morte disse: «Muoio adorando
Dio, amando i miei fratelli, non
odiando i miei nemici e detestan-
do la superstizione». Non mi sem-
bra una dichiarazione di guerra o
di vita dissoluta. Giuseppe Zanar-
delli, presidente del Consiglio nei
primissimi anni del Novecento, fu
massone (Loggia Propaganda
Massonica di Roma). Gustavo Raf-
fi ha raccontato che una volta si
presentò in Parlamento con le in-
segne della massoneria sotto il so-
prabito. Alcuni parlamentari se ne
accorsero. Lui disse: «Scusate. So-
no reduce da un’altra riunione».
Zanardelli, da ministro della Giu-
stizia, varò il primo codice penale
dell’Italia unita. All’epoca fu con-
siderato un codice liberale e illu-
minato. Tra i migliori di quel pe-
riodo. E Monti, dice Internet, sa-
rebbe massone. Secondo me un
problema di non poco conto: col
freddo che fa, meglio il loden del
grembiulino.
mattias.mainiero@liberoquotidiano.it
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::: le lettere
Le lettere via e-mail vanno inviate sottolineando nell’oggetto: “lettere”. Via posta vanno indirizzate a: Libero - viale L. Majno 42 - 20129 Milano; via fax al n. 02.999.66.264.
DISOCCUPAZIONE
Di alcuni lavori
non c’è mai penuria
Io vorrei sapere per quale
motivo ci sono persone che
continuano a dire che in Italia
è difficile trovare lavoro. In-
fatti a me pare che sia vero il
contrario. Basta farsi dare i
soldi dallo Stato per mettere
su un quotidiano, per esem-
pio, per scriverci sopra che un
certo presidente del Consiglio
frequenta donne di malaffare
e oltretutto è pure pedofilo.
Perché, poi, non farsi finan-
ziare da “mamma Italia” per
mettere su un partito politico
od un programma sulla te-
levisione di Stato pagato dai
contribuenti. Tra l’altro non
servono neanche programmi
o temi, basta solo dire che gli
altri sono tutti corruttori o
delinquenti e che vanno messi
in galera.
Gianpaolo Corrias
Coventry (Regno Unito)
LAVORO E GIOVANI
Se un universitario
censura il nepotismo
Le affermazioni del ministro
Fornero e dell’onorevole Mar-
tone non fanno altro che
confermare che se sei “figlio
di” hai davanti a te un’au-
tostrada in discesa. Il lavoro è
solo per un ristretto gruppo di
persone, composto attraverso
le maglie delle parentele, co-
noscenze, interessi e favori: ti
ritrovi dentro i consigli di
amministrazione di società,
fai il presidente o l’ammi-
nistratore delegato di altre,
ecc. Tutti si riempiono la
bocca con “la necessità di
creare lavoro per i giovani”, e
sono gli stessi che occupano
con la propria discendenza
intere università.
Patrizio Pesce
Livorno
LA NUOVA IMU
Poca chiarezza
sui figli disabili
Essendo in dirittura di arrivo
presso il consiglio dei ministri
la bozza del decreto legge
sull’Imu che dovrebbe mo-
dificare in più parti questa
imposta federalista, chiedo al
nostro sindaco e all’Anci se
hanno o abbiano intenzione
DIRETTORE RESPONSABILE
Maurizio Belpietro
VICE DIRETTORI
Massimo de’ Manzoni (vicario) - Franco Bechis
Fausto Carioti - Pietro Senaldi
DIRETTORE GENERALE: Stefano Cecchetti
EDITORIALE LIBERO s.r.l.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PRESIDENTE: Arnaldo Rossi
CONSIGLIERI: Maurizio Belpietro - Sergio De Benedetti
di eliminare una vergognosa
discriminazione per milioni di
famiglie che hanno un han-
dicappato che risiede abitual-
mente, e in moltissimi casi
necessariamente, nella stessa
prima casa dei genitori. In-
fatti, sanno perfettamente che
nella bozza non v’è alcuna
menzione circa questi casi,
nel senso che equipara un
figlio normodotato (fino
all’eta di 26 anni) ad un
disabile, con un aggravio eco-
nomico aggiuntivo per la fa-
miglia.
Francesco Pugliarello
Firenze
RISPARMI/1
Bravo Monti
su Giochi e Difesa
Caro Direttore, bene ha fatto
il presidente Monti a tagliare
le spese inutili per la difesa,
per contro incentivandone la
parte propriamente militare e
tecnologica, che è come dire
meno stellette e più moderni
armamenti, e a dire no alle
Olimpiadi a Roma, un im-
pegno non lieve per uno Stato
le cui risorse limitate vanno
impiegate con la diligenza del
buon padre di famiglia.
Giovanni Bertei
La Spezia
RISPARMI/2
Il no alle Olimpiadi
sia un primo passo
C’è da augurarsi che la de-
cisione di Monti di rinunciare
ai Giochi sia propedeutica ad
una azione incisiva che mo-
difichi il meccanismo per-
verso dell’appalto pubblico e
dello “stato di avanzamento”
che fa lievitare oltremisura i
costi delle opere pubbliche!
Speriamo che il Governo
Monti vorrà fare quanto i
signori parlamentari avrebbe-
ro dovuto fare già all’indo-
mani di Mani pulite.
Giampaolo Duva
e.mail
RISPARMI/3
Il Prof si dimostra
migliore dei politici
Dicendo no a candidare Roma
per le prossime Olimpiadi,
Monti ha operato una scelta
accorta e da non politico.
Infatti, non riesco ad im-
REDAZIONE MILANO
20129 - Viale L. Majno, 42
Telefono: 02.999.666 - Fax: 02.999.66.264
REDAZIONE ROMA
00187 - Via Barberini, 50
Telefono: 06.999.333 - Fax: 06.999.33.443
UFFICI AMMINISTRATIVI: Viale L. Majno, 42 - 20129 Milano
SEDE LEGALE: Via dei Valeri, 1 - 00184 Roma
lettere@liberoquotidiano.it
maginarmi un politico, di
qualsiasi schieramento, che
riesca a parlare in un modo
così chiaro e netto senza cu-
rarsi del conseguente rischio
di perdere alcune migliaia di
voti. Ciò mi dà, per la prima
volta dal suo apparire alla
ribalta, la speranza che abbia
sul serio il coraggio di af-
frontare i mali che affliggono
l’Italia.
Guglielmo Fiore
e.mail
RIFORME
Per ripartire
i tagli non bastano
È tutto fermo. Lo sentiamo
dire nei bar, per la strada, nei
negozi. La gente prende le
distanze dai media, dai gior-
nalisti e dalle caste, e reputa
come unico atteggiamento in-
telligente lo stare calmi. Un
treno chiamato Italia, quello
dei cittadini, si è fermato ad
una stazione permettendo a
chi può di fare il rifornimento
necessario di carbone per il
futuro. Quale futuro? Non cre-
do che le riforme si possano
fare tagliando tutto, credo che
una riforma sia modifica, ade-
guamento, rinnovamento.
Purtroppo belle parole, gran-
de energia, che non salirà mai
su quel treno.
Bruno Russo
Napoli
PAROLE E FATTI
I sacrifici necessari
son quelli degli altri
Quelli che ti dicono di fare i
sacrifici. I sacrifici, s’intende,
sono sempre quelli degli altri,
ovviamente. Quelli del posto
fisso che non esiste più, sem-
pre il posto fisso degli altri,
ovviamente. Il proprio, di po-
sto fisso, non è mai in di-
scussione.
Andrea Tosi
e.mail
CORRUZIONE/1
Due anni di rinvii
per il ddl anti-ladri
Caro Direttore, il ddl anti-
corruzione era stato presen-
tato alla Camera il 2 marzo del
2010, con il solenne impegno
bipartisan di approvarlo entro
la fine del mese (di marzo
2010!), per calmare l’indigna-
STAMPA: Litosud Srl - Via Aldo Moro, 2 - Pessano con Bornago (Mi)
L’UNIONE EDITORIALE S.p.A. - Viale Regina Elena, 12 - Cagliari
MARTANO EDITRICE S.r.l. - Viale delle Magnolie - Modugno (BA)
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Contributi diretti legge 7 agosto 1990 n. 250
n° 42 anno XLVII
Registrazione: n° 8/64 del 22/12/1964 - Tribunale di Bolzano
PREZZO VENDITA ESTERO: CH - Fr. 3.00; MC & F - € 2.00.
zione degli italiani di fronte
all'emersione di continui casi
di corruzione. Siamo nel 2012
e apprendiamo che il governo
rinvia la discussione del prov-
vedimento, prevista per il 27
febbraio, per i numerosi
emendamenti proposti. La
giustificazione del ministro
Severino: «Bisogna studiare
bene la materia». La Corte dei
Conti: «In Italia dilagano cor-
ruzione, illegalità e malaffa-
re». Mi domando, e le do-
mando, cosa ci sia ancora da
studiare.
Attilio Lucchini
e.mail
CORRUZIONE/2
Controllate anche
i fornitori dello Stato
Propongo alla Guardia di Fi-
nanza di effettuare qualche
blitz non solo nei bar e nei
negozi ma anche presso le
ditte fornitrici dello Stato, Re-
gioni, Province e Comuni per
vedere la qualità dei materiali
e le prestazioni offerte rap-
portate ai denari ricevuti,
penso ne emergerebbero delle
belle.
Umberto Brusco
Bardolino (Vr)
PROBLEMI RIMOSSI
L’Italia sottovaluta
la sua denatalità
Mi pare necessario rilevare
due mancanze di questo go-
verno. 1) Tutti i nostri attuali
guai derivano dalla denatalità.
Le donne italiane non fanno
più figli o ne fanno pochi. È
necessario ripristinare il mi-
nistero della maternità e in-
fanzia. Il presente governo
sembra ignorare il problema.
2) È assolutamente necessario
abolire il “rimborso” eletto-
rale ai partiti. Notate bene.
Ogni voto preso per il partito
(o chi per lui) riceve 5 euro o
giù di lì.
Pietro Savio
Villafranca (Vr)
DISUGUAGLIANZE
Divari intollerabili
fra certi stipendi
Perché certi imprenditori-pa-
droni, tutti gli alti dirigenti
pubblici, alcune categorie di
sportivi, e chi più ne ha più ne
metta, crollano sotto il peso
DISTRIBUTORE PER L’ITALIA E L’ESTERO
PRESS-DI Distribuzione Stampa e Multimedia Srl
EDIZIONI TELETRASMESSE
Litosud Srl - Via Carlo Pesenti, 130 - Roma
S.t.s. S.p.A. - Strada V zona industriale, 35 - Catania
 Sabato 18 febbraio 2012 27
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dei milioni, mentre gli in-
segnanti e le infermiere, tanto
per citare due categorie, tra-
scorrono la vita stentando a
sopravvivere?
Antonio Benazzo
Roma
TOGHE ROSSE/1
La caccia al Cav
non è ancora finita
Colpisce la determinazione di
magistrati nell’indagare Ber-
lusconi. Rischia d’essere trat-
tato e infangato come il peg-
gior criminale dal circuito me-
diatico giudiziario. Eletto dal
popolo, ha tenuto, validamen-
te e a lungo, la pubblica
istituzione di presidente del
Consiglio. Continua a veri-
ficarsi una disfida devastante:
Stato contro Stato. Si ha fi-
ducia nella giustizia giusta,
imparziale e responsabile;
non giustizialista, né onni-
potente e nemmeno ideolo-
gica: giustizia che non abbatte
il riformatore, il leader po-
litico avversario, il self-made
man celebre e fortunato.
Gianfranco Nìbale
e.mail
TOGHE ROSSE/2
Il processo a Silvio
sul filo della logica
Le accuse contro Berlusconi
sono sempre sul filo della
logica e delle prove, le colpe di
Berlusconi sono sempre state
quelle di aver contrastato una
ben identificata parte politica
tant'è che pm e giudici in più
di una occasione si sono di-
mostrati partigiani di questa
ideologia. L’ultimo caso ra-
senta poi il ridicolo se, come
si legge, l’inizio del periodo
valido per la prescrizione vie-
ne fatto decorrere dal mo-
mento in cui l’avvocato in-
glese Mills ha cominciato a
spendere il denaro che avreb-
be ricevuto, secondo le con-
vinzioni dell’accusa.
Fulvio Bellani
Gradisca d’Isonzo (Go)
TOGHE ROSSE/3
Vogliono negare
il Colle a Berlusconi
Certi magistrati di Milano, e
non solo, hanno uno scopo
nella vita, beati loro! Distrug-
gere Silvio Berlusconi in tutti i
modi possibili. Ma certo. Fra
un anno ci sarà il cambio, per
modo di dire, del presidente
della povera Italia. Ebbene
mica il Cavaliere penserà di
candidarsi! I poteri forti, qui
mi censuro, sono già pieni di
candidati utili: D’Alema, Prodi
e via cantando.
Donatella Passeri
Roma
IL VIGILE DI MILANO
I testimoni oculari
stavolta ci sono
Se il vigile di Milano ha sba-
gliato, è giusto che paghi.
Quello che non digerisco è
però vedere che quando si
tratta di incastrare uno delle
Forze dell’ordine, i testimoni
spuntano come funghi, ma se
si verifica il contrario, come
nell'investimento del suo col-
lega avvenuto settimane or
sono, nessuno ha visto bene o
conosce l’autore del crimine,
che ha pure avuto il tempo di
filarsela all’estero.
Gerry Bardack
e.mail
ETERNIT
Le colpe di chi
doveva vigilare
Considerato che fin dal 1962
era ben nota la pericolosità
delle fibre di amianto perché
in Italia è stato messo fuori
legge solo nel 1992? Perché,
pur conoscendo il rischio le-
gato all’amianto, i vari go-
verni, partiti, Asl, enti scien-
tifici, sindacati, eccetera, non
hanno agito per tempo al fine
di salvaguardare la salute dei
lavoratori e dei cittadini? Nes-
suna colpa almeno in vigi-
lando?
Carlo Cerofolini
Sesto Fiorentino (Fi)
SANREMO/1
Il solito Celentano:
se lo conosci lo eviti
Basta con questa storia di
Celentano: anziché farsi pren-
dere dalle convulsioni per le
sue performance disgustose
dopo, non sarebbe più sem-
plice (come faccio io, be-
nedetto telecomando) non
guardarlo e basta? Se lo co-
nosci lo eviti. In questo modo
non si avrebbero a) ulcere da
disgusto postumo e b) gli
inevitabili articoli e/o servizi
televisivi sull’argomento che
servono solo a fargli da gran-
cassa, il tutto a favore delle
sue tasche.
Anna Manco
e.mail
SANREMO/2
A spararle grosse
son buoni tutti
Mi candido come outsider al
Festival. Sono in grado di
spararle molto più grosse di
Celentano e mi accontento di
175.000 euro a serata con un
risparmio del 50% per la Rai.
Per la presidente Lei è un’oc-
casione da non perdere. Ca-
pisco che per quest’anno or-
mai è tardi ma spero che ne
tenga conto per il prossimo
anno. Garantisco che quello
che dirò alzerà lo share del
30% rispetto a Celentano.
Paolo Faenza
Cavaso del Tomba (Tv)
SANREMO/3
Aboliamo il Festival:
non serve più
Il Festival di Sanremo, iniziato
con gli epiteti ed il linguaggio
scurrile dei comici Luca e
Paolo, poi proseguito con le
condanne di Celentano a de-
stra e a manca, hanno av-
velenato l’aria che si respira
nel Paese. Sento in giro solo
polemiche e invettive. Insom-
ma, non si parla affatto della
competizione canora di una
volta. Musica e belle canzoni.
È bene quindi che la kermesse
scompaia. Ci guadagniamo
tutti: meno spese, special-
mente in questo periodo di
austerity, e più serenità.
Franco Petraglia
Cervinara (Av)
SANREMO/4
Nel 2013 trionferà
Tiziana Rivale
Stanotte ho sognato la finale
del Festival di Sanremo 2013,
conduceva Paolo Limiti, val-
letta Isabella Ragonese, e vin-
ceva dopo 30 anni dalla sua
unica partecipazione e vit-
toria Tiziana Rivale, secondo
Sergio Caputo e terzo Scialpi.
È proprio un sogno!
Rodolfo Moschetta
Genova
SANREMO/5
La vera vincitrice
è la geniale Belen
Belen è un genio. Tornata al
Festival dopo un anno, Belen
ha messo in ombra la “rivale”
Ivana detta “Ivanka”, ma an-
che (definitivamente) la Ca-
nalis. Dopo Celentano, non si
è parlato che di lei. Dunque è
ovvio che la Rodriguez merita
NORD: soleggiato sulle Alpi; nubi medio-basse tra Liguria e basso
Piemonte, in estensione a Val Padana e Prealpi, con prime pioviggi-
un Telegatto, o un “Teleratto”, ni notturne tra Genovese e Spezzino. Temperature stabili, massime
honoris causa, per avere of- tra 8 e 12.
fuscato la gara e per essersi
posta come star incontrastata
CENTRO: nubi irregolari su ovest Sardegna e Toscana; prevalenza
di sole altrove. Peggiora la notte dalle coste tirreniche. Temperature
dell’ultimo Sanremo, a di- in ascesa, massime tra 9 e 14.
spetto di tutte previsioni e al SUD: soleggiato salvo addensamenti sui settori tirrenici; peggiora
di là del bene e del male... la notte sull'alta Campania. Temperature in ascesa, massime
Romolo Ricapito tra 11 e 14.
Bari
SANREMO/6
Non vorrei che ora
si spogliasse Papaleo
Vedere e ammirare una bella
ragazzotta per un uomo è
sempre un piacere. Nel caso
della smutandata Belen, co-
stei si è limitata ad eseguire
solo ciò che qualche cranio
glorioso della Rai le ha or-
dinato o consentito di fare,
nella prospettiva di vivaciz-
zare la kermesse festivaliera di
Sanremo. In omaggio alla par
NORD: peggiora con piogge sparse dalla sera; più asciutto su estre-
condicio, mi auguro che a
qualcuno non frulli per la
mo Nordovest e Romagna. Neve oltre 800-1100m, in calo a 500-
700m nella notte. Temperature in lieve diminuzione, massime
testa di farci vedere Morandi, tra 7 e 10.
Papaleo, Celentano o qualche CENTRO: nuvoloso sulle Tirreniche con deboli piogge, diffuse la se-
papaverone della Rai in te- ra; nubi in aumento sulle Adriatiche. Temperature in ascesa sui ver-
nuta adamitica per non dire santi orientali, massime tra 9 e 14.
altro.
SUD: nubi ed isolati piovaschi in Campania; più soleggiato altrove
Gaetano Castaldo
ma peggiora la notte sulla Sicilia. Temperature in rialzo, massime
tra 11 e 14.
e.mail
SANREMO/7
Appello ai cantanti:
mai più all’Ariston
Sono un musicista nel tempo
libero; non guardo Sanremo
dal 1981, quando ancora c'era
qualche parvenza di qualità
(Alice, Baldan Bembo, Goggi,
Barbarossa). Il Sanremo con-
temporaneo è una appendice
delle decine di reality in-
concludenti in giro per l'etere
e pieni di illustri sconosciuti
già dimenticati dopo una set-
timana, in cui la canzone NORD: nubi e piogge ovunque, con neve dai 300-500m al mattino
conta quanto il 2 di picche. su Alpi e Prealpi. Fenomeni in esaurimento diurno con schiarite da
Consiglio ai cantanti di boi- nord. Temperature in deciso calo, massime tra 3 e 7.
CENTRO: precipitazioni sparse su dorsale e Tirreniche, in transito
cottarlo per i prossimi anni e
verso le Adriatiche entro la sera-notte. Più stabile sulla Sardegna.
Rai subito in vendita! Neve dai 900-1400m. Temperature in calo sulla Toscana, massime
Angelo Catalano tra 8 e 13.
e.mail SUD: peggiora con piogge ed acquazzoni quasi ovunque. Schiarite
serali da Ovest. Temperature stabili, massime tra 10 e 15.

Temperature previste oggi

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Messe di suffragio in tutto il mondo per Don Giussani
In occasione del 7° anniversario della morte di don Luigi Giussani (22 febbraio 2005) e del 30° del
riconoscimento pontificio della Fraternità di CL, si stanno celebrando Messe presiedute da
Cardinali e Vescovi in centinaia di città italiane (da Milano a Roma) e in tutto il mondo (da Amman
a Bogotà e Johannesburg). L’elenco completo è consultabile sul sito www.clonline.org.
A Trento un convegno internazionale su Socrate e discepoli
A Trento dal 23 al 25 febbraio si terrà la III edizione del convegno internazionale «Socratica», vetrina
mondiale per gli studi sul grande filosofo greco. L’evento promette di essere un momento alto della
ricerca nel quadro degli studi antichistici. Il programma si articolerà in quattro momenti, su tre
giorni in tre diverse sedi: Palazzo Geremia, la Facoltà di Economia e il Castello del Buonconsiglio.

Rapporti burrascosi

La guerra di Dalì al comunista Buñuel

Ritrovato un filmino familiare del grande regista. Risale al 1941, durante l’esilio negli
Usa reso ancora più duro dall’ostilità dell’ex amico che lo dipingeva come antiamericano
::: PIERO MENARINI
QQQ Scarso rilievo è stato
dato al ritrovamento - avve-
nuto a Madrid qualche mese
fa, grazie a Javier Herrera, bi-
bliotecario della Filmoteca
Española di Madrid - di un fil-
mino (o una filmina, come si
diceva una volta) realizzato
da Luis Buñuel negli Stati
Uniti nel 1941, nel suo appar-
tamento di New York, a Cen-
tral Park e in una casa di cam-
pagna nel Maine.
Non si tratta di un’opera ci-
nematografica inedita o in-
compiuta, ma di 8 minuti
realizzati con una cinepresa a
8mm, quindi di uno di quegli
home movies («film di fami-
glia») oggi tanto apprezzati,
soprattutto per il loro valore
documentario. Il film è rigo-
rosamente diviso in due parti,
peraltro rese obbligatorie dal-
la bobina da girare.
Nella prima parte si ha un
protagonista esclusivo, Ra-
fael, il neonato figlio del regi-
sta. Rafael che osserva il tre-
nino, Rafael che mangia la
pappina, Rafael che fa il ba-
gnetto ecc.: una sorta di ben-
venuto al mondo, è stato det-
to.
La seconda parte è invece
interamente dedicata a Juan
Luis (Jean-Louis) Buñuel, il
primogenito del regista, che
ricorda con precisione ed
emozione tutto ciò che mo-
stra il filmino, malgrado
all’epoca avesse 6 anni. Spes-
so, dietro al bambino, com-
pare anche la madre Jeanne.
Maldestro amateur
La bobina ci fornisce due
aspetti interessanti: il primo è
che Buñuel non sapeva ma-
neggiare una cinepresa a
8mm meglio di un qualsiasi
maldestro amateur, tanto da
cadere anche lui nella trap-
pola del mirino sfasato rispet-
to all’obiettivo, per cui le in-
quadrature a campo ravvici-
nato rivelano il classico taglio
dagli occhi in su. Il secondo
aspetto, il più importante,
tocca l’ambito personale,
perché queste riprese dome-
stiche fanno emergere un’im-
magine inedita e inattesa di
Buñuel.
Giustamente il regista Car-
los Saura, amico intimo del
cineasta, ha rilevato il valore
psicologico del filmino, asse-
rendo che «confuta molti pre-
giudizi, in quanto si vede un
padre premuroso. Luis era, sì,
un uomo autoritario, ma an-
che speciale, timido, pieno di
paradossi con cui non gli co-
stava fatica convivere per poi
trasporli nei suoi film sotto
forma di desideri oscuri».
Il merito della scoperta
consiste però anche nel fatto
di avere riportato a galla uno
dei periodi più bui di Buñuel,
quello dell’esilio statunitense,
durato dal 1939 al 1946.
Terminata la Guerra civile,
Buñuel - forse comunista, di
certo antifranchista - si rifu-
giò negli Usa dove era stima-
tissimo, soprattutto ad Hol-
lywood, per i due film surrea-
listi Il cane andaluso (1929) e
L’età dell’oro (1930), entrambi
realizzati insieme a Dalí. Nel
1940 riuscì a far proiettare il
celebre documentario Las
Hurdes (1933, in Italia Terra
senza pane), che venne osan-
nato nientemeno che da Ro-
bert Flaherty, Joris Ivens e Jo-
.
GENI LITIGIOSI
Sopra, Salvador Dalí (1904-1989) nel suo studio.
A sinistra, il «Ritratto di Luis Buñuel» (1924) di
Dalí. Nel tondo, i due geni nel 1930 (Olycom)
seph Losey, i quali tentarono
di chiamarlo a Hollywood.
Ma non tutti nella Mecca
del cinema lo amavano: ad
esempio Chaplin, che proprio
nel 1940 disertò un appunta-
mento che lui stesso aveva
dato al regista spagnolo, forse
per vendicarsi di tutte le af-
fermazioni peste e corna
sempre fatte da Buñuel con-
tro Charlot e a favore di Kea-
ton.
Buñuel si adattò a vivere di
lavoretti poco gratificanti (e
anche poco impegnativi) e a
coltivare sogni e progetti, fin-
ché non riuscì a trasferirsi a
Los Angeles, fortemente volu-
to da alcuni suoi fan, come
Alfred Hitchcock, John Ford,
George Cukor e Billy Wilder.
Ma la vittoria fu effimera e,
probabilmente, troncata pro-
prio dal suo ex-collaboratore
Salvador Dalí. Questi, pure
molto amato in America e fu-
turo collaboratore di Hit-
chcock e Disney, nel 1942 riu-
scì a pubblicare la versione
inglese della sua Vita segreta,
nella quale di Buñuel usciva
un ritratto politico ben poco
gradito ai maccartisti.
Difficile dire se Dalí era
consapevole del pericolo che
avrebbe potuto creare col suo
libro, ma è certo che da tem-
po tra i due non correva più
buon sangue e che la loro in-
tesa si era interrotta mala-
mente a causa del secondo
film girato insieme, L’età
dell’oro, nelle cui locandine e
titoli di testa campeggiava su
tutti il nome di Buñuel. E Sal-
vador non era persona da ac-
cettare impunemente di es-
sere messa al secondo posto,
né tantomeno ignorata, tanto
che quando Luis all’inizio
dell’esilio gli chiese un aiuto
economico, rispose che «agli
amici non si prestano soldi».
Verso il Messico
Di fatto, un tale Pendergast
prese sul serio le affermazioni
riguardanti Buñuel fatte da
Dalí nelle sue memorie e riu-
scì a far aprire un fascicolo sul
regista al Dipartimento di
Stato. È facile immaginare
come in quel periodo, di pre-
parazione del maccartismo e
della caccia alle streghe, le
denuncie di antiamericani-
smo e filocomunismo sporte
contro Buñuel costituissero
un grave pericolo sia per lui e
la sua famiglia, sia per i suoi
amici. Ma fu la sua fortuna,
perché nel 1946 decise di tra-
sferirsi in Messico dove final-
mente ebbe inizio la sua vera
carriera di regista, prendendo
anche la cittadinanza di quel
Paese.
Per dirla tutta, la storia tra
Luis e Salvador non finì qui.
Infatti i due si videro in segui-
to a Manhattan. Buñuel, che
era andato all’incontro con
l’intenzione di prendere a pu-
gni Dalí, appena lo vide gli ur-
lò, furioso: «Sei un porco, per
colpa tua sono finito per la
strada»; e Dalí di rimando:
«Ho scritto il mio libro per fa-
re un piedistallo a me stesso,
non per farlo a te». Ma poi i
due finirono per ricordare i
vecchi tempi, ciascuno ri-
spettando l’altro per quel che
valeva. Il figlio di Buñuel ri-
corda, infatti, che suo padre
riconosceva la genialità di
Dalí come cosa innegabile,
ma che gli dava repulsione il
suo ossessivo esibizionismo.
 CULTURA Sabato 18 febbraio 2012 29
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Mondo piccolo di EGIDIO BANDINI Le Madonnine del buon viaggio deriva il nome di «Madonnina del buon
viaggio».
QQQ Si chiamano «Maestà» e non hanno del buon viaggio» e il motivo è questo: in ste del Bambino Gesù. Questa icona si chia- Come ha fatto, allora, Peppone a farsi
assolutamente a che fare con la monarchia: quel di Busseto, esiste una «Maestà» al cui ma anche «Odighitria». Il nome deriva dal scappare addirittura una «Madonna Rossa»?
sono cappellette, poste lungo le strade, interno c’è la «Madonna Rossa», quella che monastero costantinopolitano degli Odeghi Semplice: Giovannino Guareschi si è guar-
all’interno delle quali è raffigurata la Ma- si vuole dipinta dall’evangelista Luca. (dal greco: le guide) e, nell’interpretazione dato bene dal dirglielo e così la «Maestà» di
donna. Sotto il mantello azzurro la Vergine porta, cristiana, assume il significato di «Colei che Busseto è rimasta solo la «Madonnina del
Dalle mie parti le chiamano «Madonnine infatti, una tunica rossa, e rossa è pure la ve- indica la via». Da questa tradizione, quindi, buon viaggio».

EREDITÀ FANTASMA
Il figlio segreto di Hitler
nascosto in Francia
Il settimanale «Le Point» rilancia la storia della relazione del Führer con una
contadina durante la Grande guerra. In uscita un libro con nuovi particolari La «Piramide» di Bomarzo vista di lato

::: PAOLO BIANCHI :::

QQQ Hitler avrebbe avuto un
figlio segreto da una donna
francese. Non siamo in una
riedizione fantascientifica del
film “I ragazzi venuti dal Bra-
sile”. La notizia è stata divul-
gata ieri dal settimanale fran-
cese Le Point, sulla base di una
serie di coincidenze in effetti
alquanto suggestive, anche se
non in grado di risolvere in
modo definitivo tutti i dubbi.
Questa in breve la storia.
Dal 1914 Adolf Hitler era un
caporale impegnato sul fron-
te francese nelle vicinanze di
Seboncourt, in Piccardia. Di
tanto in tanto i soldati veniva-
no dislocati nelle retrovie, per
riposarsi dalle fatiche della
guerra in prima linea. In un
paese a ovest di Lille, Four-
nes-en-Weppe, sarebbe avve-
nuto il fatidico incontro tra il
futuro Führer della Germania
e una giovane contadina sedi-
cenne, Charlotte Lobjoie. Se-
condo il racconto di costei, lei
e alcune amiche, mentre fal-
ciavano il fieno, notarono un
soldato che, sul margine della
strada, disegnava paesaggi su
un taccuino di schizzi.
UN UOMO SIMPATICO
Charlotte fu designata a
rompere il ghiaccio. L’uomo
sembrava simpatico, affabile
e interessante. Strinse subito
una relazione con Charlotte,
che si protrasse per alcune
settimane. «Mi accompagna-
va a fare delle passeggiate», ri-
velerà in seguito la ragazza. «A
un certo punto cominciava a
prorompere in discorsi vi-
branti come comizi, che com-
prendevano la storia della
Prussia, dell’Austria e della
Baviera». La giovane non ca-
piva il tedesco, ma anche se
l’avesse capito era digiuna di
argomenti storici. Si limitava
dunque a osservare quest’uo-
mo che si rivolgeva con vee-
menza a un pubblico imma-
ginario. Una sera che lui ave-
va alzato un po’ il gomito e
appariva particolarmente eu-
forico, tra i due ci fu un am-
plesso che diede origine a una
nuova creatura.
Nel marzo 1818 nacque un
maschietto a cui fu dato il no-
me di Jean-Marie. Hitler non
lo riconobbe mai e alla fine
della guerra tornò in Germa-
nia. Come molti altri figli di
soldati tedeschi, il bimbo
crebbe emarginato dai com-
pagni. Quando aveva circa 16
anni, nel 1934, la madre, indi-
gente, affidò il bimbo a una
famiglia più benestante di no-
me Loret. Jean-Marie Loret
non vide mai il padre, ma la
sua famiglia adottiva conti-
nuò a ricevere aiuti finanziari
e si ritrovò perfino proprieta-
ria di un immobile a Franco-
forte che non aveva mai ac-
quistato.
All’inizio degli anni Cin-
quanta e poche settimane
prima della morte, Chralotte
Lobjoie rivelò al figlio il segre-
to della sua paternità. Per
l’uomo fu uno choc. Tra l’al-
tro, nella Seconda guerra
mondiale, aveva combattuto
per difendere la linea Maginot
dall’invasione dei soldati te-
deschi. Senza saperlo, aveva
fatto la guerra al padre. Da
quel momento lui, che nel
frattempo si era fatto una fa-
miglia, impegnò tutte le sue
forze a dimostrare di essere il
SOMIGLIANZA SOSPETTA
Adolf Hitler e il suo presunto figlio, Jean Marie Loret, avuto da
una contadina della Piccardia durante la I guerra mondiale
figlio naturale del Führer.
Dalla metà degli anni Set-
tanta sì servì della consulenza
di storici, andò sui luoghi
dell’infanzia a cercare testi-
moni, chiese una consulenza
a proposito di un metodo
d’identificazione fisiognomi-
co e un altro antropologico al-
la facoltà universitaria di Hei-
delberg (che mostrò che i due
uomini avevano lo stesso
gruppo sanguigno), un esame
psicografico logico tra sua
madre e il presunto padre e
un altro, grafologico, fra Hitler
e lui. I risultati furono sor-
prendenti. Anche il confronto
delle fotografie fa pensare.
TELE FIRMATE
Ci sono poi altri elementi.
Testimoni che avrebbero vi-
sto ufficiali della Wehrmacht
consegnare buste di denaro a
Charlotte. Inoltre, alla morte
della madre, Jean-Marie
avrebbe trovato in solaio delle
tele firmate Adolf Hitler, men-
tre in Germania sarebbe sal-
tato fuori un ritratto, firmato
dal Führer, raffigurante una
donna molto somigliante alla
Giardini e boschetti sacri
nell’antico regno di Giano
sua presunta amante france-
se.
In Germania e in Giappone
la tesi è stata accolta senza
troppi dubbi. In Francia è
uscito, nei primi anni Ottanta,
il libro Ton père s’appelait Hi-
tler (Tuo padre si chiamava
Hitler), scritto dallo stesso Lo-
ret. Il volume in Francia passò
del tutto inosservato. In com-
penso, Loret fu invitato alla
televisione giapponese e pre-
sentato come il figlio di Hitler.
Ma come se non bastasse, ri-
sultò che l’uomo aveva anche
combattuto nella Resistenza
francese, con il nome di Clé-
ment. Un avvocato da lui in-
terpellato per intraprendere
una causa sui diritti d’autore
del Mein Kampf, gli consigliò
di lasciar perdere.
Loret ha sempre detto di
aver vissuto con spirito con-
tradditorio la sua condizione.
È morto nel 1985. Un’altra
edizione del suo libro, com-
pleta di ulteriori rivelazioni, è
in uscita in Francia, nel tenta-
tivo di innescare un dibattito
che in quel Paese non è mai
davvero decollato.
Viaggio incantato
::: EMILIO RIVOLTA
QQQ Un viaggio incantato,
arcano, fiabesco. È quello che
intraprende il lettore e osser-
vatore del ricco volume Il re-
gno di Giano - Boschi sacri,
chiostri, giardini a Roma e
nel Lazio (CasadeiLibri Edi-
tore, pp. 204, s.i.p, con illu-
strazioni a colori). Un’opera
densa di riferimenti e di “in-
croci magici”, che hanno per
cornice alberi e boschi sacri.
L’itinerario inizia dal Gianico-
lo, la collina di Giano, dove la
leggenda vuole sia sorta la pri-
ma città del Lazio, a opera di
quel Giano che gli antichi raf-
figurarono con due teste,
l’una rivolta al passato, l’altra
al futuro, l’una a Occidente,
l’altra a Oriente. Nove gli au-
tori dei testi: Lorenzo Casadei,
Alain Daniélou, Renato D’An-
tiga, Francesco Maria Fonte
Basso, Loretta Gratani, Paola
Lanzara, Paola Di Silvio, Bea-
trice Testini, Massimo Vidale.
E sette i fotografi: Federica
Aghadian, Ferdinando Arma-
ti, Andrea Bonito, Giulia Delle
Cave, Salvatore Fosci, Mario
Ventura, Luciano Proietti. Il
tutto curato da Lorenzo Ca-
sadei.
Si esordisce proprio con i
boschi sacri, i luci, che nella
civiltà romana impongono
un particolare atteggiamento
di venerazione, poiché con-
nettono la divinità con la na-
tura. Il culto di Giano affonda
le radici nella tradizione etru-
sca. Paradossalmente, sul
Gianicolo non si trovano ve-
stigia di Giano, ma la tomba di
Numa Pompilio, re di Roma,
che ne istituì il culto, sorgeva
accanto all’Ara Fonti, un sa-
cello dedicato al figlio di Gia-
no, Fons, dio delle fonti. In
compenso l’iconografia su
Giano è vastissima, e riguarda
Gli affreschi un tempo a
Villa Lante (sul Gianicolo), ora
dislocati altrove, un ritratto a
stucco nella sessa villa, l’arco
di Giano quadrifonte al Vela-
bro, monete, sarcofagi di età
imperiale, cartigli e così via,
per non parlare dell’Erma di
Giano, uno dei più bei pezzi
dei Musei vaticani.
Il volume prosegue con i
megaliti d’Etruria, nella Tu-
scia viterbese, dove tra boschi
e noccioleti sorgono altari e
monumenti rupestri che la
durezza della roccia ha con-
servato fino a noi. Molti cono-
sceranno già il giardino delle
meraviglie di Bomarzo. Qui
alcuni scatti colgono scorci
tra i meno conosciuti e visita-
ti, come la sorprendente “Pi-
ramide”, forse un altare, così
chiamato per la somiglianza
con le piramidi azteche. Al-
trettanto misteriose le “cup-
pelle” del parco dei Mostri: ri-
ferimenti per i contadini,
mappe stellari o altari per i sa-
crifici? E come spiegare i rife-
rimenti tra il testo quattro-
centesco Il Sogno di Polifilo e
il grande classico della lettera-
tura cinese Il Sogno della Ca-
mera Rossa, del Settecento? Il
saggio di Testini e Fonte Bas-
so ne chiarisce le possibili re-
lazioni.
L’opera comprende infine i
fiabeschi giardini sospesi del
castello Ruspoli di Vignanel-
lo, gli spettacolari “claustri”
laziali (vedi quello di San Pao-
lo fuori le mura) e un tour de-
gli alberi monumentali, come
il Ginkgo biloba all’Orto Bota-
nico di Roma o la strabiliante
Cupressus arizonica a Villa
Pamphilj. Come scrisse Tago-
re, «gli alberi sono lo sforzo in-
finito della terra di parlare al
cielo in ascolto».
 30 Sabato 18 febbraio 2012
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Stasera altri 30 minuti in diretta
PREGHIERINA A CELENTANO
La Lei avverte Adriano: sei libero ma fai il bravo
::: segue dalla prima
FRANCESCO SPECCHIA
. ticolo che qui state leggendo è in
(...) prendere spesso la mano/
Inizia bene e finiscono male/ Ca-
pita spesso che li trovi a rubare/ E
fanno cose che stan bene solo a
loro/ A usufruire di vantaggi esa-
gerati/ Così abbandonano ogni
tipo di decoro/ E si comportano
come degli impuniti». Grappoli
di curiosi, fuori dall’Ariston ten-
devano l’orecchio.
In uno strano contrappasso,
ieri, le note e il suddetto testo
della Cumbia di chi cambia,
canzone che Adriano Celentano
ha scelto per celebrare la sua en-
nesima cristologia, sembrava-
no, paradossalmente, snodarsi
sui destini dei funzionari Rai che
“si sono fatti prendere la mano”
da Celentano stesso. Quei me-
desimi funzionari i quali, proba-
bilmente, quando questo Festi-
val dell’assurdo sarà imploso ri-
schieranno la cotenna. Si dice
che Mazzi e Morandi Sanremo,
l’anno prossimo se lo siano già
giocato; e Mazza ha un’aria pati-
bolare che non promette niente
di buono. Questo accade. Fin-
chè, nella tarda serata di ieri, il
direttore generale Rai Lorenza
Lei ha un sussulto d’orgoglio. E
finalmente minaccia dolce-
mente Celentano che stasera
chiuderà, appunto, il festival:
«che il buon senso e la correttez-
za prevalgano e che non sia ne-
cessario, al termine del Festival,
procedere a iniziative conse-
guenti a violazioni contrattuali».
Eppoi: «l’edizione del Festival è
stata chiaramente costruita an-
che sulla presenza di Celentano.
Si è trattato dunque di una scelta
maturata sulla base di una con-
vinta richiesta della Direzione
Artistica e della Rete (leggi: Maz-
zi& Mazza, ndr) con assunzione
dei rischi legati all’imprevedibi-
lità dell’artista al quale l’azienda
ha accordato fiducia, come ac-
cade per tutti quelli che vanno
in diretta, confidando nel ri-
spetto dei patti negoziali che in-
vece purtroppo non sempre so-
no onorati...». Che poi -se ci si
pensa- è una minaccia, e una
preghiera insieme: cose che a
una cattolica multitasking co-
me la Lei riescono benissimo.
Metteteci anche il commissario
Marano, senza cravatta, che
dalla riviera insiste: «Ho letto il
contratto di Celentano: il rispet-
to delle regole è nella premessa,
è scritto con chiarezza che l’arti-
sta gode di totale libertà nel ri-
spetto del Codice etico»; e torna
la minaccia della Lei di cui so-
pra: pare che proprio sulla “vio-
lazione del codice etico” po-
trebbe dunque giocarsi un ta-
glio al compenso del profeta.
Celentano continua ad essere
l’epicentro del sisma sanreme-
se. Ma a parte l’attesa messiani-
ca, nulla trapela del profeta. Si sa
che «la volontà di Adriano è an-
che quella di rispondere a tutte
le accuse, richieste di scuse ve-
nute dal mondo Cattolico», bat-
tono le agenzie. E si sa che la Fe-
rilli avrebbe detto «due o tre co-
se in più». E si sa che Celentano
stasera sarà sul palco “soltanto”
30 minuti, salvo sforamenti. E si
SPETTACOLI
sa che canterà Non so più cosa Globo, la dimora. Non è andato vi si muove nervosamente il ge-
fare. Stop. Nulla più. Sicchè l’ar- neanche a Ballarò, come an- nio anche troppo compreso -
nunciato. Un respiro di pochi Adriano- tutto intento nella co-
parte costruito su briciole di no- centinaia di metri d’aria fresca. struzione del mostro - la sua .
TENSIONE
tizie e sullo spettro incombente É andata bene ai paparazzi; l’al- prossima performance- ; appare
del Molleggiato, o “Noleggiato”, tro ieri, mentre la Chiesa Catto- il gobbo personale, che non è Adriano Celentano
come lo chiamano Luca & Pao- lica accedeva metaforicamente Igor, ma il lettore elettronico dei stasera farà la sua
lo, data l’entità del costo. un rogo al nostro apostata, Ce- monologhi celentaneschi, mu- seconda apparizione
La cronaca è scarna. Adriano lentano, forse per espiare, pas- niti di gobbista misterioso; a Sanremo dopo le
Celentano, nerovestito ieri va- seggiò sul lungomare fino ad Ar- spunta il cervello usato, “abnor- polemiche dell’esor-
gava nei corridoi perduti del ma di Taggia. Stop. Ma se usas- me” che darà la vita al mostro. dio. A destra, la cop-
teatro sanremese e s’è imbattu- simo per questa storia una cine- Ed ecco partire, in sottofon- pia di conduttori
to in Gigi D’Alessio che l’ha ab- presa immaginaria, be’, la vol- do, il ritornello della Cumbia di Gianni Morandi e
bracciato: «Adrià, l’altra sera geremmo proprio verso l’Hotel chi cambia: «Se c’è qualcuno che Rocco Papaleo.
m’hai commosso più di Mara- Globo, dove il Molleggiato ave- si gioca tutto quanto/ Si faccia Ospite di stasera an-
dona». Dopodichè “Adrià” se va allestito uno studio, mai uti- avanti si faccia avanti...». E im- che la comica di La7
n’è sciuto rapidamente dall’Ari- lizzato. E il Globo, noi, lo pensia- maginiamo Lorenza Lei che Geppi Cucciari [An-
ston applaudito dalla folla, infi- mo in bianco e nero, come il la- bussa alla porta. Un delirio oni- sa]
landosi nell’adiacente Hotel boratorio di Frankestein Junior: rico. Come questo Sanremo.
Complimenti
per il Festival
Le gaffe di Morandi
un vero show inedito
di FRANCESCO SPECCHIA
QQQ Gianni Morandi, quest’anno, ha perso il
tocco. E, detto di uno le cui mani sono badili meta-
fisici - mani da orango che sembrano posticce, che
fanno provincia a sé, indipendenti dalla volontà
del titolare- be’, impressiona. Morandi che l’anno
scorso -da solo - riempiva il palco d’allegria, oggi,
affiancato da un istrione come Papaleo appare
un’altra persona. A Tv Talk- Raitre- oggi si discute
dello strano sortilegio del Gianni nazionale, vete-
rano che al Festival s’incasina da solo. Morandi che
sbaglia ad evocare il più grande rocker del mondo
(«Brùs Sprinstin»). Morandi che presenta i cantan-
ti ma dimentica di citare i codici di giudizio ad essi
collegati. Morandi che gaffeggia sui giurati e sulla
presenza scenica della monumentale Pellegrini,
una Valeria Marini che sa nuotare. Morandi che
sussurra «non si può imparare tutto a memoria», e
legge il gobbo come fosse dall’oculista e mette de-
licatamente le mani addosso a Rocco, anche se
con quelle mani si rischia la frattura. Morandi che
dice: «È anche ora di cambiare faccia, magari un
giovane...». Morandi che è una persona perbene,
con la modestia più grande del metacarpo.
Pupo cantante e scrittore
«Festival musicalmente morto, anche il Molleggiato ha toppato»
::: LEONARDO IANNACCI copie in una settimana. Vecchioni, in tutto il 2011, 30.000 bro sono io, in realtà. Mi era stato chiesto di scrivere un ro-
SANREMO copie con Chiamami ancora amore. Il Festival vive ormai manzo su un uomo che vive con due donne, cioè il sotto-
di eventi. Come è stato, e sarà stasera, Celentano». scritto visto che da 25 anni lo faccio. Ho pensato di traslare
QQQ A Pupo, si sa, piace giocare. Con le carte, con la mu- Lei ha fatto parte della baracconata di lunedì. Non si è un questa vicenda in un giallo. Che parla di morte».
sica, con le donne, con la tv, con la radio. E pure con Celen- po’vergognato? Allegria…
tano visto che questo incredibile show-man con sangue «Perché mai? Adriano ha due facce: crede davvero in quel- «Ma lo sa che io ho sfiorato la signora morte tante volte nel-
toscanaccio ha vestito, la prima sera del Festival, i panni di lo che dice, è un bambinone genuino. Però ha toppato la mia vita rocambolesca? Da bambino stavo per essere
un irruento e verbosissimo guastafeste durante uno dei quando ha chiesto la chiusura di due giornali. Anche se era travolto da un camion. In viaggio di nozze, a Rimini, mi è
deliri del Molle Agiato. Epperò che questo piccolo solo una provocazione». venuta una congestione ed ero più di là che di qua. In Rus-
uragano gradisse giocare anche con la morte Stasera si rifarà vivo: con lei? sia mi hanno costretto a sottopormi alla roulette russa per
pensavano non fosse possibile. Leggendo il «Con Adriano si vive non alla giornata ma… una questione di gioco d’azzardo…».
suo libro La confessione, thriller uscito in all’ora. Non si sa mai niente. Quando lunedì Ci sta prendendo in giro?
questi giorni per Rizzoli nel quale si narra- mi ha chiesto di fare la parte dello scoccia- «Ma va… Volete che vi racconti di quando mi hanno ri-
no le vicende di un tizio durante il Festival tore che lo interrompe, ho accettato. E l’ho messo in vita dopo un’operazione alla cisitifelle? O di quel-
di Sanremo, si finisce per scoprire roba fatta così bene che Adriano poi mi ha tele- la volta in Canada, durante un tour: sono stato obbligato a
nuova di questo personaggio incredibile. fonato e mi ha detto: “ueh, cacchio, mi sono giocare un’ora di teresina, il poker a carte scoperte, quan-
Qual è Enzo Ghinazzi, visto che ha deciso di preso quasi paura, sei stato bravissimo”». do hanno scoperto che avevo una relazione con la moglie
firmare così il volume e, da qualche mese, di Torniamo al Festival: le piace qual- del mafioso proprietario del locale dove cantavo».
non tingersi più i capelli. Da Pupo a Enzo il passo Enzo Ghinazzi che canzone? Libro a parte, qui a Sanremo ha vissuto altri gialli?
è breve. Il suo sale e pepe brilla sotto il sole della «No. Sono mediocri. Manca un bra- «Ehhh…Due anni fa il sottoscritto col principe Filiberto ha
Riviera. Siamo nel giardino del Royal, l’hotel a no da ko, una roba che possa essere subìto un furto: il televoto truccato dell’ultima serata ci ha
cinque stelle che fa da sfondo al libro. E, tra qualche finzio- esportata. E poi Carone-Dalla e D’Alessio- Bertè…». tolto la vittoria. Eravamo in vantaggio di 100.000 voti e
ne e moltissima realtà, Pupo ci apre visioni quasi apocalit- Che hanno? d’improvviso è stato annunciato il trionfo di Valerio Scanu.
tiche. Della sua esistenza e del Festival di Sanremo. «Sono come le automobili con due motori, una a benzina e L’ex di Amici, capite? Quella sera sul palco c’era Maria De
Pupo, le piace il Festival? l’altro elettrico. Due ibridi». Filippi. E tra i presentatori Maurizio Costanzo».
«Musicalmente è morto. Come la discografia. Un esem- Come le è venuto in mente di scrivere un giallo a 57 anni? Pupo, niente bluff, sia sincero: ma lei ci è o ci fa?
pio? Nel 1980 la mia canzone Su di noi ha venduto 300.000 «Forse perché la mia vita è un thriller. Il protagonista del li- «Un po’ci marcio ma molto ci credo. Giuro».
 SPETTACOLI Sabato 18 febbraio 2012 31
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La pagella dell’Ariston di ALESSANDRA MENZANI
10 Wagner, Papaleo e «Morricione»
A Richard Wagner. Perchè è morto. E
non ha potuto sentire che la sua opera più sa-
nremo, si sbilancia sui suoi preferiti: «Noemi e
Dolcenera».

8 4
crale, il Parsifal (era addirittura vietato applau-
dire), venisse usata da Sanremo come sottofon- Al milione e trecentomila telespettatori a tutti gli scandali scoppiati a Sanremo, alla fine Ivana quando apre bocca. Raramente, e so-
do musicale per la smutandata Belen. che invece di guardare Sanremo hanno seguito mi è andata bene non esserci!». E forse ha anche lo per dire «Morricione».

9 1
la diretta di Matrix sulla crisi in Grecia. ragione.

7 6
Rocco Papaleo che ha fatto fare la «foca» a Il vestito inguinale di Nina Zilli indossato
tutto il teatro Ariston. Prime file comprese. Tamara Ecclestone a Verissimo: «Se penso Elisabetta Canalis, ormai lontana da Sa- durante la terza serata.

L’INCHIESTA News
La Zanzara
È caccia al micro slip di Belen si «sposa»
con Tgcom24
C’è anche il modello da uomo QQQ Grazie a un accordo
tra Mediaset e Gruppo 24
Ore, da lunedì 20 febbraio
il programma giornalistico
Web impazzito: è una mutanda americana. Ma gli esperti si dividono La Zanzara di Radio24
(Gruppo 24 Ore) debutta
in diretta tv. Le telecamere
della rete all-news
TgCom24 seguiranno in
NESSUNA POLEMICA esclusiva tutti i giorni, dal
lunedi al venerdì alle
Terza serata 19.15, la trasmissione ra-
diofonica condotta da
meno vista Giuseppe Cruciani con
rispetto al 2011 David Parenzo che sarà vi-
.
AVANGUARDIA PURA sibile in live streaming an-
Risalgono gli ascolti di Sa- che su web, smartphone e
nremo. Sono stati Belen Rodriguez. Sopra, il modello Strapless G String da donna tablet. La diretta sarà tra-
12.770.000 (45.63% di share) (versione costume) e, accanto, quello da uomo smessa in due blocchi:
i telespettatori che hanno 19.15-20, a cui seguiranno
seguito la prima parte le breaking news di
(20.45- 23.44) della terza se- ::: ALESSANDRA MENZANI nuova, sexy libertà». Il problema è che se TgCom24 e gli aggiorna-
rata del Festival. La seconda guardi questi slip non capisci se li devi in- menti dell’ultima ora;
parte (23.44-1.25) è stata vi- QQQ Sugli slip (parola dossare o infilare, ma Belen è più scaltra di 20.45-21. Da lunedì il pub-
sta da 6.533.000 persone grossa) usati da Belen si è noi. Tanto che ha ammesso: «Sì, ho voluto blico potrà quindi seguire
(57.16%). La media ponde- aperto un giallo su cui, si esagerare, la tv è show». E mentre i puristi il programma in diretta
rata tra le due parti è di 10 vociferava, voleva inda- si indignano perché la musica che ha fatto nella consueta versione ra-
milioni 540mila spettatori gare anche Salvo Sottile a da sottofondo allo stacco inguinale di Be- diofonica o cogliendo an-
(47.76%). Risultato inferiore Quarto Grado. Noi abbia- len era una delle opere più sacrali di Wa- che le immagini di quanto
allo scorso anno quando pe- mo fatto una puntigliosa gner, una nota showgirl italiana, più con- avviene in studio attraver-
rò nella terza serata c’era inchiesta per sapere tutto cretamente, ci spiega che questi oggetti so lo schermo televisivo di
ospite Benigni. su quelle striscioline di «si incastrano, meglio se in chiappe sode TgCom24.
tessuto generosamente o chiappe schiaccia noci (sono sinonimi,
chiamate mutande. ndr)». Gli stylist della tv si dividono: «Se-
62ESIMA EDIZIONE Lei, Belen, sostiene che
l’intimo fosse «cucito nel
condo me è un body color carne, ma chis-
senefrega, si parla solo di questo, povera
New Jersey
Lucio Dalla: vestito», ma secondo molti, Italia!», si indigna un professionista; «è un
«Questo Festival in rete, il modello usato è
l’americano Strapless G
banale perizoma senza laccetti, attaccato
alla pelle con un biadesivo, si usa nei ser-
Parata di star
è il peggiore» String: una specie di salvaslip
“perizomato” usato soprat-
vizi fotografici, io ne avevo messo uno a
Valeria Marini perché aveva un abitino
ai funerali
tutto dalle ballerine del Car- succinto», controbatte un altro.
«Non credo ci sia mai stato
un Sanremo peggiore. Non nevale di Rio in versione co- La cosa inquietante, invece, è che delle di Whitney
perché la canzone di Pierda- stume da bagno. È un pezzo mutande incriminate esiste anche un
vide Carone è stata subito reperibile nei sexy shop e, no- modello da uomo. Fatto che non dovreb- QQQ Per i funerali di Whit-
eliminata dalla giuria de- nostante le apparenze, i nego- be interessare Antonio Marano, commis- ney Houston - che si svolge-
moscopica, ma è inusuale zianti assicurano che sia como- sario speciale della Rai per Sanremo, che è ranno oggi a Newark, nel
un cantante che s’im- dissimo (ecco, magari non rega- stato categorico: «Belen? Eccessiva», ha New Jersey, nella chiesa
provvisa sociologo e per latelo per Natale alle nonne...). Lo detto ai microfoni di Alfonso Signorini. New Hope Baptist, dove
50 minuti tiene in garantisce anche il sito l’artista cantava da piccola -
ostaggio l’Ariston». www.cstringdirect.com che lo ci sarà una parata di stelle.
Così Lucio Dalla vende online al prezzo di 24 Tra gli altri ci saranno Stevie
commenta dollari (17 euro circa) in tante Wonder, Beyoncè, Elton
l’esibizio- varianti (pizzo, pois, righe), John, il rapper Jay-Z, gli atto-
ne di Ce- ma la cosa strepitosa è lo ri Kevin Costner e Bill Cosby
lentano a slogan: «Dite addio ai fasti- Junior, la conduttrice televi-
Sanremo. diosi laccetti, dite ciao alla siva Ophra Winfrey, colei
che inventò il soprannome
della sfortunata artista: «The
Oggi la finale Voice». Non mancheranno
il discografico Clive Davis,

Siani diverte senza parolacce. Eliminati Civello e Matia Bazar
::: SANREMO
QQQ Renga o Nina Zilli? Carone/Dalla op-
pure Emma? Da questo poker di ugole do-
vrebbe uscire, secondo i bookmakers, il re
del Festival 2012. Sarà un vincitore pure lui
in loden, come lo stralunato Rocco Papaleo
che ha lanciato l’esilarante mantra («Alza lo
share, abbassa lo spread…») e verrà incoro-
nato ben oltre la mezzanotte, dopo l’ultima
celentanata e le comparsate dei Cranberries
e di Geppi Cucciari. A proposito, il Molle
Agiato stasera si presenterà dopo le 22,
sproloquierà e canterà due pezzi d’antan
prima di duettare con Morandi. Toglierà il
disturbo mezz’ora dopo. Il vincitore tra i 10
big rimasti in gara - ieri sera sono stati elimi-
nati Chiara Civello e i Matia Bazar, giovedì
era toccato a Irene Fornaciari e Marlene
Kuntz -sarà frutto del mix tra televoto, voto
dell’orchestra e golden-share dei critici mu-
sicali presenti al Festival. Tra i giovani, Erica
Mou si è portata via il premio della critica.
Ieri, dopo l’esibizione choc di Simona At-
zori, la danceur-pittrice priva di braccia, via
a un’altra raffica di duetti con i big che han-
no scelto compagni di serata variopinti,
musicalmente parlando. Se l’accoppia-
mento più riuscito è quello tra Noemi e un
ispirato Gaetano Curreri per la bella Sono
solo parole, folcloristico risulta l’intervento
in Sei tu di un Platinette vestito da uomo in
versione Alberto Lupo che ha mangiato la
scena ai Matia Bazar. Respirare di Bertè-
D’Alessio, remixata da Fargetta, diventa
un’improbabile hit da disco mentre Paolo
Rossi ha fornito un’ulteriore dose di sur-
realtà a Un pallone di Bersani. Grignani ha
dato disperazione a Nanì, di Carone/Dalla,
Alessandro Siani
mentre Alessandra Amoroso ha funzionato
nel duetto con Emma in Non è l’inferno. La
tromba di Fabrizio Bosso ha fatto da sfondo
alla solita ricamatura che Nina Zilli dà a Per
sempre. Travolgente il siparietto di Alessan-
dro Siani, un comico finalmente non volga-
re non capito soltanto dalla marmorea Iva-
na Mrazova («Non ci ho capito una paro-
la...»). Ma il tifo più indiavolato, fuori
dall’Ariston, è stato per la boy-band One Di-
rection, da ieri prima in classifica con l’al-
bum Up all night(500.000 copie vendute).
L.IAN.
mentore della scomparsa, e
il produttore Tyler Perry,
che ha messo a disposizione
il proprio aereo personale
per il trasferimento della sal-
ma dalla California alla città
natia. Ci saranno poi Aretha
Franklin e Dionne Warwick,
rispettivamente madrina e
cugina di Whitney. Non si sa
ancora invece se sarà pre-
sente il bluesman Bobby
Brown, l’ex marito della vit-
tima, col quale Whitney eb-
be la figlia Kristina.
 32 Sabato 18 febbraio 2012
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::: DAVIDE GIACALONE
QQQ La celentaneide ha una
trama noiosissima e scontata,
ma occhio alle sorprese. Anno
dopo anno il copione è sem-
pre identico: si offre al bana-
lissimo canterino una tribuna,
quello annuncia che vuole as-
soluta libertà, si dibatte di
quel che dirà, si assicura che
l’acrobata s’esibirà senza rete,
in realtà tutti sanno benissimo
che dirà minchione-
rie galattiche, si fa-
ranno salire gli
ascolti, si pagherà
una montagna di
quattrini, del contri-
buente, e si chiuderà
il capitolo, in attesa
di una ripetitiva re-
plica. Chi dice che
non se l’aspettava
merita la stessa con-
siderazione di chi
sostiene che le previ-
sioni del tempo non
erano chiare e non si
sapeva che sarebbe
caduta la neve, an-
nunciata da una set-
timana. In Rai sono
tutti responsabili di
quel che è successo,
perché tutti sapeva-
no e tutti attendeva-
no il botto. Dal pre-
sidente al direttore
generale, dal diretto-
re di rete al conduttore. Nulla
era inaspettato, eppure c’è
stato un imprevisto: la corale
reazione negativa. Su quella
vale la pena riflettere, come
sul modo per uscire da questa
patetica sceneggiata.
Improvvisamente il ser-
moncello sconclusionato è
stato riconosciuto per quel
che è sempre stato: una boiata
offensiva. Anche questo ap-
partiene al cambio di clima:
non sta più bene parlare male
di tutto e di tutti, perché in
quella totalità si trova anche
ciò di cui s’è tenuti a parlare
bene.
COSA CAMBIA
Il vegliardo rocchettaro
pensava ancora di menarla
con la bellezza di starsene a
piedi nudi a giocare sui prati,
rimpiangendo la bucolica mi-
seria nella quale abbandonare
gli altri, incassando per sé dei
bei quattrini, con cui pagare le
scarpe e le comodità della
1 MILIARDO DI TASSE
Imprese costrette
a pagare il canone
anche per i pc
I monologhi di Celentano co-
steranno alle imprese quasi un
miliardo di nuove tasse. Nei
giorni scorsi sono fioccate su
milioni di imprenditori e lavo-
ratori autonomi le richieste
della Rai di pagare il canone
speciale. Quello che scatta sul
possesso non solo di televisori
ma anche di qualsiasi disposi-
tivo atto a ricevere il segnale tv.
Risultato, denuncia Rete Im-
prese Italia, basta avere un pc
per essere costretti a pagare
una somma che va da un mini-
mo di 200 euro fino a 6.000 eu-
ro l’anno.
SPETTACOLI
TV SOBRIA
Occhio, Adriano è la scusa dossato un indumento che
chiamare mutanda equivale a
scambiare l’erotismo con la
ginecologia, veniamo al punto
per mangiarsi la Rai e non prendiamoci in giro: la
celentaneide ha legittimato
l’appello al governo, affinché
rimetta le briglie al brocco Rai.
E non va bene.
Dopo il caso Celentano, il rischio è l’ennesima rivoluzione nel cda utile solo
FALLIMENTARE
a distribuire poltrone. L’unica soluzione per l’emittente di stato è dismetterla Lo stesso presidente del
Consiglio, del resto, aveva an-
nunciato una prossi-
ma rivelazione, ben
sapendo che ad
aprile scade il consi-
glio d’amministra-
zione, sì che anche
questa fallimentare
gestione potrà esse-
re archiviata. Cer-
chiamo di capirci:
alla Rai si sono spe-
rimentati consigli di
ogni tipo, dai profes-
sori ai ricchi, senza
mai cambiare d’un
pelo la natura lottiz-
zatoria e sprecona
dell’azienda, senza
che mai sia ricom-
parso alcunché pos-
sa essere anche solo
lontanamente scam-
biato per servizio
pubblico. Quindi,
non prendiamoci in
giro e non facciamo
CI PENSA LEI? finta di credere che
modernità, perpetuando il co- Il direttore generale, Lorenza Lei. Ad aprile scade il cda Rai ed è ne vanno a scopiazzare due sia una diversa governance,
stume di disprezzare quel si- ricominciata la sfida per i definire i nuovi assetti a viale Mazzini (Oly) bellissimi sonetti di Giuseppe versione inglese che masche-
stema di libertà grazie al quale Gioacchino Belli (“Er padre de ra un cambio della guardia, a
non solo si parla a vanvera, li santi” e “La madre de le san- risolvere alcunché. Anche
ma anche si campa alla gran- quanto sia vile pretendere pa- tatori, della cui stoffa mai du- te”) evitino di deturparli, fa- perché se si fa una Rai mori-
de. Invece, questa volta, non è late di soldi e poi annunciarne bitammo. cendoli decadere a turpilo- gerata e a modino, tutta docu-
stato accolto come una voce la devoluzione in beneficenza. E l’audience? Gli indici quio, osservato, inoltre, che mentari sulla Lapponia e ap-
del popolo, come un gorgheg- Dopo l’esibizione ciò non solo d’ascolto hanno toccato le faceva ridere la Rai che voleva profondimenti sull’anatoci-
gio di verità taciute, bensì co- è dato per scontato, ma si sco- stelle. Un successone. Al quale mettere i mutandoni alla ge- smo si ottiene il solo risultato
me lo spurgo d’insopportabili pre che anche l’altro fabbri- si dovrebbe rispondere of- melle Kessler, ma anche quel- di perdere ascoltatori e pub-
volgarità. Cos’è cambiato? È cante di false sorprese mono- frendo agli italiani il ricordo di la che innesca l’alato dibattito blicità, aumentando sia i bu-
cambiato il racconto che la loganti, l’altro iperconformi- un vero anticonformista, di sull’ipotesi che sia stato in- chi che i costi. La Rai va sba-
pubblicistica perbenino vuole sta del falso anticonformismo, un vero uomo libero: Giorgio raccata, per essere valorizzata
imporre, relativamente alla il toscanaccio lecchinato per Gaber. Risentite le cose dal mercato. Teniamo allo
nostra vita collettiva. Da qui l’ardimento con cui si getta che diceva, sull’au- Stato gli archivi e vendiamo
alcune conseguenze. nell’invettiva a senso unico, dience. tutto il resto, anche cambian-
Prima dell’esibizione erava- promise donazioni che poi Posto ciò, e ag- do la legge (voluta dal centro
mo solo noi ad osservare mai fece. Bugiardissimi profit- giunto che se le Ie- destra) che ne impedisce la
totale privatizzazione. Se è
questo che il governo Monti
Il progetto di riforma farà, avviando la dismissione
di un più vasto patrimonio
Il ritorno della tv dei prof che non serve, sia benedetto.
Se, invece, ci si orienta verso
nuovi assetti, allora preferia-
terrorizza i Democratici Corrado Passera (Lapresse)
mo avvertire subito: sarà pure
sobria, ma sarà sempre lottiz-
zazione.
www.davidegiacalone.it
::: ENRICO PAOLI caravanserragliata di Sanremo riesce a na- Merlo, deputato del Pd e vicepresidente
scondere. della Commissione di Vigilanza. «Per la Rai
QQQ «Dici Rai, dici guai». Sembra una bat- Il primo colpo lo ha battuto ieri mattina il adesso serve solo una riforma della sua go- SU «AFFARITALIANI.IT»
tuta, un modesto calembour buono per un quotidiano Europa, diretto da Stefano Me- vernance. Non serve il ritorno dei boiardi di
titolo legato a Sanremo e alle celentanate. nichini. Vantando un filo diretto con l’ex stato», sostiene Merlo, «non serve l’arrivo Contratto capestro
Invece è la fotografia dello stato d’animo consigliere della Rai Nino Rizzo Nervo, l’ex dei soliti tecnocrati milionari né l’irruzione
che alberga all’interno del Pd dove, a parole, organo ufficiale della Margherita ha spara- dei professori che hanno già fatto guasti in-
a viale Mazzini:
tutti vorrebbero una riforma della gover- to un bel pezzo di Raffaella Cascioli dal tito- calcolabili nel passato. Snellire il Cda e un licenziate se incinta
nance della Rai, salvo poi bloccare ogni lo inequivocabile: «La riformina Rai che vertice che possa decidere in autonomia
operazione. La ragione è molto semplice. non piace al Pd». Già, proprio così, non pia- senza condizionamenti politici. Del resto La giornalista Paola Natalic-
Le idee che frullano in testa al premier ce. Anzi, più vanno prendendo corpo le idee ne possiamo fare tranquillamente a meno». chio la chiama «clausola
Mario Monti e al ministro per lo Sviluppo del governo, più aumentano i maldipancia, Più chiaro di così. Ma pur nella sua tortuo- maternità». È una voce del
economico, Corrado Passera, vanno nella facendosi strada la consapevolezza che una sità lessicale era stato chiaro anche il segre- contratto firmato in passato
direzione opposta a quelle degli esponenti governance tecnica toglierebbe al Pd il grip tario del Pd, Pier Luigi Bersani. «Serve qual- con la Rai quando fu assunta
del Pd. I “signori del loden” sognano una sulla Rai. Nessun controllo sulle nomine, cuno che decide e affronti i problemi. Altri- come consulente a partita
viale Mazzini tecnocratica, con dirigenti scarsa capacità d’incidere sulle assunzioni, menti noi restiamo fuori». E in quel voler Iva, pur svolgendo un lavoro
presi dalle migliori aziende del Paese. Tra- avendo delegato all’Usigrai il compito di re- «restar fuori» c’è il messaggio politico a giornalistico a tutti gli effet-
sformando, magari, l’attuale consiglio di golare i flussi, e perdita di peso all’interno Monti: «Non provarci con i tecnici». Che ti. Una clausola - scrive il sito
amministrazione in un vero board azienda- dei telegiornali. Ed Europa va giù piatto: piacciano tanto a Paolo Garimberti, presi- Affaritaliani.it - con cui la
le. Meno politico e più tecnico. Ricordate «Per ora non ci sarà nessuna accelerazio- dente della Rai, ma non ai partiti. Pdl com- Rai si riservava di rescindere
quando a viale Mazzini fecero la loro irru- ne», tanto che al quotidiano diretto da Me- preso, nella convinzione che la Rai deve es- il contratto se la giornalista
zione i professori, guidati da Claudio De- nichini «non risulta convocato nessun ver- sere al servizio della politica. La difesa ad ol- fosse rimasta incinta e in cui
mattè? Orrore e terrore pervasero tutte le tice di maggioranza con Monti sulla Rai». E tranza dello Status quo non serve a nessu- la gravidanza è associata a
segreterie politiche di allora. Pressappoco è se il vertice non c’è la riforma non esiste. no, nemmeno al Pdl. Meglio, molto meglio «problemi» quali la malattia
quello che sta avvenendo oggi. E i segnali La traduzione dell’articolo di Europa ar- un bel commissario. Quello sì che risolve- e l’infortunio. E poi lo chia-
sono talmente forti e chiari che soltanto la riva nel pomeriggio. A firmarla è Giorgio rebbe tutto. mato servizio pubblico...
 TV E SKY
Raitre ore 21.30
Appaloosa
RAI UNO
6.30 UnoMattina In Fami-
glia “Finestra su San-
remo”
9.45 Settegiorni
“La terza età”
10.25 Città del Vaticano:
Concistoro Ordinario
Pubblico per la crea-
zione di nuovi Cardi-
nali
11.40 Che tempo fa
11.45 La prova del cuoco.
Condotto da Antonella
Clerici
13.30 TG1
14.00 Mix Italia “Giulio Scar-
pati: Cilento”
14.40 Le amiche del sabato
“In attesa della serata
finale del Festival di
Sanremo”
17.00 TG1 - Che tempo fa
17.30 A sua immagine
“Ospite la ballerina
Simona Atzori”
17.45 Passaggio a Nord
Ovest “In scaletta:
l’arazzo di Bayeux; tra
danza e meditazione in
Bhutan”
18.50 L’eredità
20.00 TG1 - Rai TG Sport
20.35 Dal Teatro Ariston
di Sanremo
62º Festival della Can-
zone Italiana “Serata
finale - Tra gli ospiti
Geppi Cucciari e i
Cranberries” (Diretta)
0.40 TG1 Notte - TG1 Focus
0.50 Che tempo fa
0.55 Cinematografo
FILM
19.10 Equilibrium
Con Christian Bale SCM
19.15 Ti amo in tutte
le lingue del mondo
Con L. Pieraccioni SCC
19.15 Incontri d’amore
Con Sabine Azéma C 14.45 Sci di fondo, Coppa del
19.15 Mine vaganti
Con R. Scamarcio SCH
19.20 Tiffany Rubin -
Storia di una madre
Con Taraji P. Henson SCP
20.05 Lilo & Stitch 2:
Che disastro Stitch!SCF
21.00 Surf School
Con Harland Williams SCC
21.00 Cacciatore bianco,
cuore nero
Con Clint Eastwood C 17.45 Tennis, WTA Tour Doha:
21.00 Cattive compagnie
Con Jeff Bridges MGM
21.00 Forever Strong
Con Sean Faris SCM
21.00 Vivere fino alla fine
Con Gail O‚Grady SCP
21.10 Mia moglie per finta
Con Adam Sandler SC1
21.10 Genitori e figli: agitare
bene prima dell’uso
Con Silvio Orlando SCH
21.15 La volpe e la bambina
Con B. Noël-Bruneau SCF
22.25 Un posto al sole
Con Shelley Winters MGM
22.30 Maledetto il giorno
che t’ho incontrato
Con Carlo Verdone SCC
22.35 Spara che ti passa
Con Francesca Neri SCP
22.55 Casper 2
Con Steve Guttenberg SCF
22.55 Cube Zero
Con Zachary Bennett SCM
23.00 Il profeta
Con Tahar Rahim C del guerriero
23.05 I perfetti innamorati
Con Julia Roberts SCH
LEGENDA
C Cult FL Fox Life
CN Cartoon Network MGM Metro Goldwyn Mayer
D Discovery Chan. HD NCK Nickelodeon
ES Eurosport HD NGC National Geo. HD
DY Disney Channel SC1 Cinema 1 HD
F - FR Fox HD - Fox Retro SCC Cinema Comedy
FC Fox Crime HD SCF Cinema Family
Sabato 18 febbraio 2012 33
a cura di Giorgio Carbone
I CONSIGLI DELLA GIORNATA
Rete 4 ore 23.20 Iris ore 21 Cinema Classics ore 21
Il petroliere Il marchese del grillo Qualcuno volò sul nido del...
RAI DUE RAI TRE CANALE 5 ITALIA UNO RETE QUATTRO LA 7
7.00 Cartoon Magic 7.20 Lady L. (Commedia, 6.00 Prima Pagina 7.35 Cartoni animati 6.25 Mediashopping 6.00 TGLa7 - Meteo -
9.00 School Rock 1965) con David 7.55 Traffico - Meteo 5 9.45 Power Rangers Samu- 7.00 TGCom24 - Meteo Oroscopo - Traffico -
9.55 Sulla via di Damasco Niven, Sophia Loren. 8.00 TG5 Mattina rai “Il duello finale” 7.15 Magnum P.I. “Un arco- Informazione
10.25 Meteo 2 Regia di Peter Ustinov. 8.50 Loggione “Aida di 10.10 Cartoni animati baleno tutto per te” 7.00 Omnibus
10.30 Aprirai 9.15 PaeseReale “Inverno al Giuseppe Verdi” 10.55 Scooby Doo e gli inva- 8.20 Vivere meglio “Ospite: 7.30 TG La7
10.40 Quello che... Regioni minimo” (Dir.) 9.45 Superpartes. Condotto sori alieni (Anima- Emiliano Mondonico” 10.00 Bookstore
“Obiettivo turismo” 10.15 Kingdom da Piero Vigorelli zione, 2000) Regia di 9.45 R.I.S. Roma 2 - Delitti 11.10 L’aria che tira.
11.20 Mezzogiorno in fami- 11.00 TGR BellItalia 10.30 South Kensington Jim Stenstrum. imperfetti “Lo spetta- Condotto da Myrta
glia “In sfida i comuni 11.30 TGR Prodotto Italia (Commedia, 2001) con 12.15 Prima tv Maledetti sca- colo della crudeltà” Merlino (Replica)
di Servigliano e Je- “La fabbrica del Carne- Rupert Everett, Elle rafaggi “A rovescio” con Fabio Troiano 12.30 I menù di Benedetta
solo” vale” Macpherson. Regia di 12.25 Studio Aperto - Meteo 10.50 Ricette di famiglia. (Replica)
13.00 TG2 12.00 TG3 - Rai Sport Notizie Carlo Vanzina. 13.00 Studio Sport Condotto da Davide 13.30 TG La7
13.25 Rai Sport Dribbling Meteo 3 TGCom - Meteo 5 13.40 I Simpson Mengacci 14.05 Sledge (Western,
“Roma 2020: il sogno 12.25 TGR Il Settimanale (all’interno) 14.35 Samurai Girl 11.30 TG4 - Meteo 1971) con James Gar-
svanito” 12.55 TGR Ambiente Italia 13.00 TG5 - Meteo 5 16.15 Ozzie - Il mio amico 12.00 Un detective in corsia ner, Laura Antonelli.
14.00 London Live 2.0 “Tra 14.00 TG Regione - Meteo 13.40 Grande Fratello - combinaguai (Comme- “Riunione con delitto” Regia di Giorgio Gen-
gli ospiti: Dott Reed, 14.20 TG3 Riassunto dia, 2001) con Spencer 13.00 La signora in giallo tili.
Mauro Ermanno Gio- 14.45 TG3 Pixel 14.10 Amici 11. Condotto da Breslin. Regia di Wil- “Dove sei Billy Boy?” 15.50 J.A.G. “Condizioni cri-
vanardi & Violante Pla- 14.50 Meteo 3 Maria De Filippi liam Tannen. con Angela Lansbury tiche” “Questione di
cido, gli Overtones e 14.55 Tv Talk 15.30 Verissimo - Tutti i co- 18.00 La vita secondo Jim 13.50 Forum fede”
Entics” 16.40 TG3 L.I.S. lori della cronaca “Tra “Lo stand della limo- 15.05 Perry Mason “La si- 17.50 Basket Coppa Italia
15.30 La libreria del mistero - 16.45 Un caso per due gli ospiti: Tamara Ec- nata” gnora di mezzanotte” 2012 Semifinale
Il weekend del mistero “Veri amici” clestone”. Condotto da 18.30 Studio Aperto - Meteo 17.00 Detective Monk (Diretta)
(Giallo, 2005) con Kel- 17.45 Magazine Champions Silvia Toffanin con Al- 19.00 Prima tv I pinguini di “Il Sig. Monk viene li- 20.00 TG La7
lie Martin. Regia di League fonso Signorini, Alvin Madagascar cenziato” 20.30 In Onda “Dopo Ge-
Mark Griffiths. 18.10 90° Minuto - Serie B 18.50 The Money Drop 19.30 Ant Bully - Una vita da 17.50 Ieri e oggi in tv nova, la sinistra è
17.05 Sereno variabile 18.55 Meteo 3 - TG3 20.00 TG5 - Meteo 5 formica (Animazione, 18.00 Pianeta mare. Con- (ancora) in crisi?”.
18.00 TG2 L.I.S. - Meteo 2 19.30 TG Regione - Meteo 20.30 Striscia la notizia - La 2006) Regia di John A. dotto da Tessa Gelisio Condotto da Luca Te-
18.05 Prima tv Sea Patrol 20.00 Blob voce della contin- Davis. 18.55 TG4 - Meteo lese e Nicola Porro
“La verità” 20.10 Che tempo che fa genza. Condotto da 21.10 Prima tv Mediaset Co- 19.35 Tempesta d’amore 22.35 Alveare del terrore
18.50 L’isola dei Famosi 9 - “Ospiti Marco Trava- Ezio Greggio e Mi- raline e la porta ma- 21.15 Un boss sotto stress (Thriller, 2003) con
La settimana glio, Raffaele La Ca- chelle Hunziker gica (Animazione, (Commedia, 2002) con Shannen Doherty, Mi-
19.35 L’isola dei Famosi 9 pria, Ilvo Diamanti” 21.10 Il codice Da Vinci 2009). Regia di Henry Robert De Niro, Billy chel Francoeur. Regia
20.25 Estrazioni del Lotto 21.30 Appaloosa (Western, (Drammatico, 2006) Selick. Crystal. Regia di Ha- di Louis Bélanger.
21.00 TG2 - 20.30 2008) con Viggo Mor- con Tom Hanks, Au- 23.00 Hong Kong colpo su rold Ramis. 0.20 TG La7
21.05 Castle “Senza limite” tensen, Ed Harris. drey Tautou. Regia di colpo (Avventura, 23.20 Il petroliere (Dramma- 0.30 M.O.D.A “Ospite:
“Scommessa con la Regia di Ed Harris. Ron Howard. 1998) con Jean-Claude tico, 2007) con Daniel Antonia Liskova”
morte” con Nathan Fil- 23.35 TG3 - TG Regione 0.00 Mai dire Grande Fra- Van Damme, Jet Li. Day-Lewis, Paul Dano. 1.15 Star Trek V: L’ultima
lion 23.55 Un giorno in Pretura tello. Condotto da la Regia di Hark Tsui. Regia di Paul Thomas frontiera (Fantascienza,
22.40 RaiSport Sabato Sprint “Il clan dei casalesi: il Gialappa’s Band 0.50 Studio Sport XXL La Anderson. 1989) con William
23.25 TG2 giorno dopo” 0.45 TG5 Notte - Meteo 5 top ten della settimana TG4 Night News - Shatner. Regia di
23.40 TG2 Dossier 0.55 TG3 Notte 1.50 Poker1mania Meteo (all’interno) William Shatner.
SATELLITI CANALI FREE DIGITALE TERRESTRE
SPORT TELEFILM Rai 4 Rai 5 La 5
13.25 Calcio, FA Cup Chelsea - 20.25 I Jefferson “Florence Did 19.40 Sanctuary “L’energia che 20.45 Passepartout 20.25 Extreme Makeover Home
Birmingham (Dir.) SP1 it Different - 1a parte” FR uccide” “Kali - 1a parte” “Genesi del Barocco” Edition
21.10 Medium “Lady Killer” 21.15 Don Chisciotte “Il capola- 21.10 Grande Fratello Live
13.45 Combinata nordica, 20.35 La mia babysitter è un
“Soci nel crimine” voro di Cervantes nella 0.00 Charm school
Coppa del Mondo Klin- vampiro DY
22.40 Sisters (Thriller, 2006) con versione di Franco Brancia- 0.55 Questa è la mia terra
genthal: Gundersen 21.00 I maghi di Waverly DY
Chloë Sevigny. Regia di roli” “Quarta puntata”
(Diretta) ES 21.00 Il tenente Colombo
Douglas Buck. 22.35 Step - Passi di danza
“Candidato per il crimine” FR “Eleonora Abbagnato” Iris
Mondo Szklarska Po- 21.00 Sex & The City Rai Storia 21.00 Il Marchese del Grillo
reba: Donne 10km “Strane opportunità” FL
21.00 Dixit “La nuova classe
Cielo (Commedia, 1981) con Al-
Classica (Diretta) ES 21.00 Law & Order -
dirigente” 19.00 La dura verità (Commedia, berto Sordi, Paolo Stoppa.
15.25 Calcio, Bundesliga Hertha Unità Speciale
23.05 Res Tore 2009) con Gerard Butler, Regia di Mario Monicelli.
Berlino - Borussia Dor- “Il camaleonte”
0.00 Mille papaveri rossi “Or- Katherine Heigl. Regia di 23.25 Brancaleone alle crociate
tmund (Diretta) SP3 “L’inganno” FC
chestra Nera. Pagine della Robert Luketic. (Commedia, 1970) con
15.55 Calcio, FA Cup Everton - 21.00 White Collar resistenza al nazismo” 21.00 Hell’s Kitchen - Il diavolo Vittorio Gassman. Regia di
Blackpool (Diretta) SP1 “Ultime volontà” F in cucina Mario Monicelli.
16.00 Salto con gli sci, Coppa 21.30 Quelli dell’intervallo DY Rai Movie 22.00 Masterchef Usa
del Mondo Oberstdorf: 21.30 Sex & The City “Sesso,
21.05 Il siero della vanità (Thril-
Real Time
HS 213 (Diretta) ES bugie e tradimenti” FL
ler, 2004) con Francesca
Canale Italia 20.10 Cerco casa disperatamente
21.35 Quelli dell’intervallo DY
Neri. Regia di A. Infascelli. 20.30 TG Canale Italia 21.10 Shopping Night
semifinali (Diretta) ES 21.40 Fiore e Tinelli DY
22.45 Acque profonde (Thriller, 20.55 Meteo 22.10 Gordon Ramsay: cucine da
18.10 Calcio, FA Cup Sunder- 21.50 Homeland - Caccia alla
1996) con Cameron Diaz. 21.00 Cantando e Ballando incubo
land - Arsenal (Dir.) SP3 spia “Insospettabile” F Regia di Jim Wilson. 23.45 C’era una volta 23.05 Adolescenti XXL
20.00 Biliardo, Snooker Welsh 22.00 In Tour DY
Open Semifinali (D) ES 22.00 Sex & The City “Obiet-
20.40 Calcio, Serie A Juventus
- Catania (Diretta) SP1
tivo: matrimonio”
22.10 Cybergirl
FL
DY
CANALI PREMIUM DIGITALE TERRESTRE
21.30 NBA LA Clippers - San 22.30 Sex & The City
Antonio Spurs (Dir.) SP2 “Leggende metropolitane,
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21.55 Calcio, Liga Siviglia - miti, luoghi comuni” FL 19.30 Dr. House - Medical Divi- 19.35 Enterprise “Babel” 21.15 Pretty Little Liars “Mai di-
Osasuna (Diretta) SP3 22.35 Life Bites DY sion “Sul filo dell’errore” “Fragile alleanza” menticare” con Lucy Hale
20.20 Royal Pains con Scott Bakula 22.10 Gossip Girl “Libro a sor-
DOCUMENTARI RAGAZZI “Amici-nemici” 21.15 Human Target “L’isola di presa” con Blake Lively
21.15 Leverage “Operazione Tanarak” “Intrighi di 22.50 Mya Mag “Speciale
20.05 Affari al buio ” THC 19.10 I Simpson “Bando al
Oro” “Il brevetto” corte” con Mark Valley Smash”
20.05 S.O.S. Tata FL contrabbando” “Lisa dieci
22.50 Joi on Air 22.50 Human Target “Il mio 23.05 Fairly Legal “I mondi pa-
20.30 Affare fatto! D e lode” “Homer Simpson
23.10 L’ultimo samurai (Dram- nome è Christopher ralleli” “L’accordo prema-
20.34 Affari al buio THC in: problemi di reni” F
matico, 2003) con Tom Chance” con Mark Valley trimoniale”
20.45 Animali 19.35 I Griffin “Aiuto,
Cruise, Ken Watanabe. 23.40 Big Bang Theory 0.55 Covert Affairs “Escur-
Imbarazzanti SKU ho dimenticato Stewie” F
Regia di Edward Zwick. “La coerenza materna” sione in Bielorussia”
21.00 La nave perduta di 19.40 Lo straordinario
Roma NGC mondo di Gumball CN
21.00 Affare fatto! D 20.05 Adventure Time CN
21.00 Vietnam THC 20.30 Regular Show CN
21.55 La tomba 20.45 I pinguini di Madaga-
NGC scar NCK
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SCM Cinema Max HD
21.45 Virus Attack CN
SCP Cinema Passion HD 22.00 Due fantagenitori NCK
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22.35 Hero 108 CN
SP2-3 Sky Sport 2-3 HD
SKU Sky Uno
HD
23.20 Titeuf CN
HD
THC The History Channel 23.45 Polli Kung Fu CN
Il governo a Kiev: stop alle stragi di randagi
Il governo italiano si muove contro la strage di animali randagi in
Ucraina in vista degli Europei. Il ministro degli Esteri Terzi, in risposta
all’interrogazione presentata dall’ex ministro Franco Frattini, ha dato
mandato all’ambasciatore di sensibilizzare il governo di Kiev.
City fa reclamo per cori razzisti a Balotelli
Il Manchester City ha inoltrato alla Uefa una protesta per i cori razzisti
di alcuni tifosi del Porto a Balotelli e Touré nella gara di Europa League
di giovedì. Il Porto, tramite un portavoce, si dice sorpreso: «Non è
accaduto nulla di anormale, nessuna stranezza, solo un equivoco».
Rugby, Treviso-Munster per la Celtic
Oggi la Benetton Treviso è in campo per la 15ª giornata di Celtic
League contro i campioni in carica, gli irlandesi del Munster (16.15,
RaiSport) a Monigo. Il tecnico dei veneti Smith potrà contare anche su
5 azzurri del Sei Nazioni. Ieri ko degli Aironi con gli Ospreys 23-7.

AL MEAZZA 3-0 PER I ROSSOBLU

Salta anche Ranieri?

Inter al terzo ko di fila, lo stadio invoca Mou. Di Vaio (doppietta) e
Acquafresca mettono a rischio il mister. Moratti via mezz’ora prima
::: FRANCESCO PERUGINI
MILANO INTER (4-2-3-1) BOLOGNA (3-4-2-1)

Ora persino i tifosi più innamorati
saranno costretti a farsi delle do-
mande sull’Inter di Ranieri. Il 3-0
contro il Bologna segna la terza
sconfitta consecutiva per i neraz-
zurri (1 punto nelle ultime 5) che
crollano in ogni reparto. A partire
dalla difesa, dove Lucio e Ranoc-
chia regalano un gol ciascuno a Di
Vaio che non sbaglia e ringrazia
due volte in un minuto. Nei 37’
precedenti, però, il centrocampo
nerazzurro non riesce a cambiare
marcia e la squadra del Triplete si
rivede solo nel modulo. Guai a pa-
ragonare l’attacco di Mourinho
con quello di Ranieri, dove Forlan
spara due volte addosso a Gillet da
pochi passi, facendo rimpiangere
una volta di più Eto’o. E così i più
pericolosi finiscono per essere
Maicon e Ranocchia di testa.
Zanetti fa capire a Ranieri che la
squadra «non ce la fa» e il tecnico
firma la resa al 61’ inserendo Poli
al posto dell’uruguaiano. Sneijder
non riesce a tramutare in azioni
concrete le idee che fa capire di
avere ancora, Faraoni dà tutto in
un ruolo innaturale prima di la-
sciare il posto all’ultima speranza:
Castaignos. Di miracoli, però, a
San Siro non se ne vedono più da
un mese e Moratti lascia lo stadio
a mezzora dalla fine, risparmian-
dosi il terzo gol di Acquafresca.
Con la sfida al Marsiglia in Cham-
pions in testa, il presidente starà
pensando al futuro di Ranieri? In-
tanto, i tifosi nerazzurri infuriati
inneggiano a Mou, con gli «olè» ri-
servati al torello degli ospiti.
::: JULIO CESAR 6: stringe i denti per aiutare i ::: GILLET 7.5: anche lui fa due gol nel primo tem-
compagni che gli regalano una serata da incubo. po, su Maicon e Forlan.
::: MAICON 5.5: l’uomo più pericoloso del primo ::: RAGGI 7: non gli sembra vero di passeggiare
tempo e non è un dettaglio da paco. Due colpi di te- contro il leader dell’Uruguay campione d’America.
sta: uno facile addosso a Gillet, l’altro fuori di poco. E Sicurezza e personalità.
i cross? Pochi e brutti. ::: PORTANOVA 6: prima aggirato da Sneijder,
::: LUCIO 4.5: se anche l’ultimo argine della difesa poi serve una palla omicida a Gillet. Si fa perdonare.
nerazzurra lascia strada con un an- ::: ANTONSSON 6: partita digni-
ticipo sconsiderato a Ramirez per INTER-BOLOGNA 0-3 tosa contro un Faraoni non irresisti-
l’azione dell’1-0, è davvero la fine. bile e un Maicon poco ispirato.
::: RANOCCHIA 4.5: è incredibile RETI: 37’ e 38’ Di Vaio, 40’st ::: GARICS 6: gioca pochi palloni,
che uno dei centrali della Nazionale Acquafresca. ma aiuta tanto Raggi coprendo su
compia errori del genere. Sceglie INTER (4-2-3-1): Julio Ce- Forlan. In avanti il suo compito è so-
uno stop di petto inutile con Di Vaio sar; Maicon, Lucio, Ranoc- prattutto quello di schiacciare in-
chia, Nagatomo; Zanetti,
alle spalle e gli serve la doppietta. dietro Nagatomo, che scompare.
Cambiasso; Faraoni (24’st
::: NAGATOMO 5: intimidito da Castaignos), Sneijder, Forlan ::: PEREZ 6.5: un errore dietro
Garics, non supporta Forlan in (17’st Poli); Pazzini. All. Ra- l’altro, poi un colpo di grande fred-
avanti. Kamikaze bagnato. nieri. dezza per l’assist dell’1-0 che can-
::: CAMBIASSO 5: è lampante BOLOGNA (3-4-2-1): Gil- cella tutto.
che abbia bisogno di un po’ di ripo- let, Raggi, Portanova, An- ::: MUNDINGAYI 6: il cuore pul-
so, ma Ranieri - per necessità o con- tonsson; Garics, Perez, Mu- sante. Ogni tanto eccede con le ma-
vinzione - non può concederglielo. dingayi, Morleo; Ramirez niere forti, ma di certo Cambiasso e Il disappunto di Claudio Ranieri sempre più a rischio Ansa
::: ZANETTI 5.5: anche le bandie- (25’st Kone), Diamanti Zanetti non sono dei novellini.
re ogni tanto andrebbero ammai- (13’st Taider); Di Vaio (31’st ::: MORLEO 6: partita concreta
Acquafresca). All. Pioli.
nate. senza eccessi di personalismo.
ARBITRO: Doveri. ASSALTO ALL’EX CT INGLESE
::: FARAONI 6: da terzino im- NOTE: ammoniti Diamanti, Umiltà e grinta: quello che serve al
provvisato esterno, si ritrova in un Sneijder. Bologna e manca all’Inter.
ruolo imprecisato a metà tra la cop-
pia di centrocampo e Sneijder. No-
::: RAMIREZ 6.5: ci mette 25’ ad
accendersi, ma poi inizia a seminare
Hiddink all’Anzhi, Capello ancora libero
nostante tutto, non è tra i peggiori avversari. E quando Lucio lo sotto- Per Moratti un concorrente in meno
(24’st Castaignos 5). valuta, lui fa crollare il castello di il-
::: SNEJIDER 5: un’immagine sintetizza la sua lusioni dei nerazzurri (dal 25’st Kone sv). MILANO Fabio Capello è libero, Massimo Moratti può tirare un sospiro
partita. Bel dribbling al limite su Portanova, ma poi ::: DIAMANTI 6: dovrebbe essere l’arma in più di di sollievo perché niente Russia per l’ex ct inglese. Allenatore dell’Anzhi è
tiro a giro debole tra le braccia di Gillet. Pioli, ma non incide nel gioco. Si fa notare solo su pu- stato annunciato Guus Hiddink, ex ct della Turchia. Alla corte del miliar-
::: FORLAN 4.5: non è ancora al meglio e di certo nizione (dal 13’st Taider 6). dario Suliman Kerimov l’allenatore olandese ci rimarrà 18 mesi, per 10
la fascia sinistra non è mai stato il suo terreno natu- ::: DI VAIO 8: Pazzini avrebbe tanto da imparare milioni di euro netti all’anno, sia come tecnico, che come vice presidente
rale. Le attenuanti, però, finiscono qui perché quan- da lui. Non rinuncia ad aiutare i compagni in difesa per lo sviluppo del club. Hiddink, dalla Turchia dove l’Anzhi si allena,
do Mudingayi gli regala un’occasione d’oro spara (copertura su Faraoni quasi sul corner) e nella ma- commenta: «Abbiamo discusso a lungo alla fine dello scorso anno, per
due volte a salve verso Gillet. (16’st Poli 5.5). novra, ma poi si fa trovare in avanti quando c’è da questo ho preso subito la decisione». Il patron Kerimov, però, ha sempre
::: PAZZINI 5: è sempre al centro dell’azione a fare buttarla dentro. Prima doppietta stagionale dopo le sostenuto la candidatura dell’italiano Fabio Capello, che si è invece detto
da riferimento avanzato ai compagni. Ma se lui arre- tre dell’anno scorso: contro Roma, Lazio e Juve (dal estraneo e solo desideroso di relax. E ora, Don Fabio è davvero libero. Che
tra, l’area si svuota. 31’st Acquafresca 7). l’Inter non ci faccia nemmeno un pensierino?

Il Napoli vince 3-0 al Franchi FIORENTINA-NAPOLI 0-3 può essere ottimista, alla vigilia del
Chelsea, non sta peggio degli inglesi, è
Un magnifico Cavani e Lavezzi stendono la Fiorentina RETI: 3’ e st 10’ Cavani, 46’ st La-
vezzi
FIORENTINA (3-5-2): Boruc 6;
imperfetta la difesa ma il pressing a cen-
trocampo torna di buon livello.
Dagli spogliatoi non rientra Behrami,
::: VANNI ZAGNOLI vani raggiunge Ibrahimovic a 15 reti, se- tali, sempre in acrobazia e su corner. La Gamberini 5,5, Natali 6, Nastasic acciaccato, Salifu si piazza accanto al
5,5; Cassani 5, Behrami 5 (1’ st Sa-
FIRENZE. condo cannoniere: in serie A fanno 75 e squadra di Delio Rossi è un po’ passiva, debuttante Olivera, arrivato dal Lecce.
lifu), Montolivo 5, Olivera 5,5 (19’
la prima fu proprio contro la Fiorentina. senza lo squalificato Lazzari, assenti st Marchionni 5,5), Vargas 6 (30’ st Nel secondo tempo ci si aspetta il for-
QQQ Per lo scudetto è tardi, con il Milan All’inizio Campagnaro ha problemi Kharja e Kroldrup, che in difesa sarebbe Cerci sv); Amauri 5,5, Jovetic 5,5. cing viola, il Napoli resta corto e riparte
a 10 punti, per la Champions pe- muscolari, va a farsi medicare, utile. Mazzarri è privo dell’altro Vargas, All.: Rossi. con rapidità, viene in mente la serie del-
rò il Napoli c’è ancora, a 5 lun- rientra per 5’, consentendo a che ancora deve ambientarsi, e l’in- NAPOLI (3-4-2-1): Rosati 6; la scorsa primavera che lo portò a duel-
ghezze da una Lazio in ri- Grava di completare il ri- fluenza costringe in panchina De San- Campagnaro sv (11’ pt Grava 6), lare con il Milan per lo scudetto. Delio
basso. La partita si decide scaldamento. Ne appro- ctis dopo 99 partite di fila: gioca Rosati e Cannavaro 6, Britos 6,5; Maggio Rossi divora il chewing gum con inten-
subito, con il passaggio di fitta la Fiorentina con si onore. Come Dzemaili, che fa rifiatare 6,5, Inler 6, Dzemaili 6, Dossena sità mai vista, quasi prevedesse il rad-
Lavezzi per Hamsik, Na- l’azione sulla sinistra di Gargano, tra i 18 si affaccia il ventenne 6,5; Hamsik 7 (25’ st Gargano 6), doppio di Cavani, poi Lavezzi offre un
tali e Gamberini sono ta- Vargas, conclusa da Cas- Jacopo Dezi, detto il nuovo Hamsik. Lavezzi 7; Cavani 7,5 (28’ st Pan- numero da giocoliere, in area, Boruc ne
dev sv). All.: Mazzarri 7.
gliati fuori dal suo filtran- sani sull’esterno della re- Amauri una volta è troppo egoista, poi è ferma il pallonetto. Da fuori Montolivo
ARBITRO: Orsato di Schio.
te, Cavani sfugge a Nastasic te. Gli angoli da destra di fermato da un fuorigioco inesistente, NOTE: ammoniti Britos, Olivera. non riesce a riaprire il match. Si rivede
e dà ragione al vecchio mae- Lavezzi sono perico- mentre Jovetic, capitano viola a 22 anni, Marchionni, mai utilizzato in stagione,
stro Delio Rossi: «A Palermo Bis per Edinson Cavani LaP losissimi, aveva non trova la porta per centimetri. Senza entra Cerci fra il brusio mentre Cavani
con me era troppo frenetico, sbloccato la gara con il montenegrino, la Fiorentina non ha esce applaudito anche dai tifosi gigliati.
sottoporta. Adesso sbaglia il Chievo grazie al mai segnato, il gol resta un problema. E c’è tempo pure per il tris firmato di
pochissimo». In avvio di ripresa il rad- colpo di testa di Britos, al Franchi Cava- Britos calcia alto da una posizione co- gran classe da Lavezzi al 46’. La Fioren-
doppio con gli stessi protagonisti, Cas- ni non trova la porta e poi Maggio di te- moda, intanto Vargas e Maggio anima- tina si ferma dopo due vittorie, in attesa
sani in negativo, assist di Hamsik e Ca- sta coglie la traversa. Palo anche per Na- no il duello più scintillante. Il Napoli delle due gare da recuperare.
 SPORT Sabato 18 febbraio 2012 35
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Basket, Final Eight ::: TORINO
QQQ Avranno ancora la testa impegnata su tre fronti,
Pesaro liquida Venezia ma qui nessuno vuol mollare nulla. Così dopo Siena e
Milano (17.45 su La7), che a modo loro rispecchiando
e stasera trova Cantù quanto mostrato sinora in stagione avevano staccato il
biglietto per le semifinali della Coppa Italia marchiata
zia sin dal primo quarto per andare a vincere in scioltez-
za 90-70. Ma ancora di più quella dei canturini di coach
rà anche solo il primo trofeo del 2012, ma mettere un
tarlo alle certezze della Montepaschi vorrebbe dire per
Trinchieri, giunti al PalaOlimpico spremuti da una sta- Milano caricare di significati il resto della stagione e ca-
gione vissuta sinora a tutta ma capaci di pazientare
quando Avellino ha provato a mettere fuori la testa pri-
ricarsi per un campionato che deve fare necessaria-
mente suo. Spettacolo in campo, meno fuori con spalti
ma di castigarla con una prestazione solida da tre punti
e una difesa feroce per il 99-70 finale.
desolatamente vuoti. Gli organizzatori locali dicono
che da oggi ci sarà il pienone. Meglio, giocare in am-

Oggi pure Siena-Milano SuisseGas, sono arrivate a giocarsi un posto al sole an-
che ScavoSiviglia Pesaro e soprattutto Cantù (alle 20.30
su La7d). Importante la vittoria dei marchigiani, che
hanno silenziato l’attacco della sorpresa Umana Vene-
Così la Coppa ha le semifinali che desiderava, con le
tre di Eurolega e una quarta dal nobile passato e dal pre-
sente concreto come Pesaro. E sarà battaglia vera que-
st’oggi, a cominciare dalla prima semifinale. Perché sa-
bienti soffusi piace davvero a nessuno e non è nemme-
no un grande spot per un basket italiano alla ricerca
d’identità.
F.DAN.

I guai del diavolo

LE DUELLANTI Però Allegri perde pezzi
Seedorf fuori un mese
La Juve invidia al Milan Per Mexes ginocchio ko

i rigori e uno come Ibra

Nel post Calciopoli 52 penalty per i rossoneri contro i 26 della Signora
Ma a Conte manca soprattutto un fuoriclasse. Stasera c’è il Catania
::: TOMMASO LORENZINI bravi a concludere ed a non farsi prendere, in area».
MILANO Ecco, spostiamo la discussione sul calcio giocato. Montel-
la elogia l’attacco juventino, che forse è il vero cruccio di Con-
QQQ Complotto è una parolona che fa tanto titolo giornali- te. La sua squadra è la prima per tiri nella porta avversaria,
stico, spesso viene usata a casaccio, nonostante l’an- ma per gol realizzati è solo settima: 33 reti contro le 45
dreottiana lex che «a pensar male si fa peccato ma spes- del Milan. Qual è il guaio? L’assenza di un vero fuo-
so cis’azzecca». Ora,lo sfogodi AntonioConte neldo- riclasse, di un killer d’area, di un Ibra che risolve le
po Parma, con quei due rigori negati «per paura», o partite da solo, che si inventi una rete da un con- L’infortunio di Seedorf con l’Arsenal
forse per altri motivi più prosaici, stando alle chiari al- trasto, da un rimpallo, da una lettura diversa di
lusioni del mister, potrebbe trovare un appiglio una situazione anche innocua. Ricordate il 2-0
nelle fredde statistiche del dopo Calciopoli. di Robinho contro l’Arsenal? Nasce da ::: MILANO
Appiglio teorico, non giustificazione pra- una fuga sulla fascia dello svedese,
tica e concreta, sia chiaro. partito all’altezza delle panchine QQQ Com’è bello per il Milan scoprirsi più
Chiede ancora «parità di trattamen- sulla linea dell’off-side. forte della sfortuna. La sfiga che da qualche
to, l’allenatore pugliese, che ricorda tempo si aggira su Milanello è tornata a colpire
come i suoi stazionino il 75% del tem- ARMA PEPE Conte lo sa, è ieri - neanche a dirlo - venerdì 17: vittime Me-
po nella metà campo avversaria. In anche per questo che ha pun- xes e Seedorf.
soldoni, la teoria anti Juve prevede- tato tutto sul gruppo, sulla Il difensore francese ha lasciato anzitempo
rebbe che, quasi sei anni dopo il compatteza, sull’umiltà di l’allenamento per una distorsione al ginoc-
Grande Scandalo, si faccia ancora squadra. Senza un vero fina- chio sinistro lo stesso operato ai crociati nel
pagare lo scotto. Dal 2006, infatti, i lizzatore, serve l’apporto di 2001; la risonanza magnetica ha escluso com-
rigori decretati a favore dei bianco- tutti. I numeri del reparto of- plicazioni ma ha evidenziato una lieve infiam-
neri sono pochissimi se rapportati a fensivo certificano infatti la di- mazione. Per lui niente Cesena, rientra Ne-
quelli concessi alle altre grandi. E il scontinuità di Matri, i colpi di sta.
0-3 duello in corso per lo scudetto rende genio di Vucinic ma lontano Più grave la situazione dell’olandese, uscito
ancora più evidente questa dicoto- dalla porta, la scarsa vena di dopo 12 minuti della sfida di Champions con-
0-3
mia. In 216 partite, alla Juve sono stati Quagliarella: in tre 13 reti (9 Ma- tro l’Arsenal: stiramento al bicipite femorale
concessi 26 penalty. Il Milan ne ha tri), meno del solo Di Natale. Del destro e un mese di stop in vista. Dopo il re-
avuti esattamente il doppio, 52 rigori Piero e Borriello? Solo una per- cord di dieci indisponibili tra gennaio e feb-
a favore in 213 match. Segue la Ro- la, a firma del Capitano (oggi braio, altri due colpi alla rosa rossonera che
ma, a 51 in 212 partite, mentre l’In- ko per febbre) in Coppa Italia Allegri, però, può accettare senza drammi. Il
ter si ferma a 38 in 213 gare. Ci sa- con la Roma. E allora sta a ve- ritorno strepitoso di Boateng sembra aver av-
rebbe pure il dato relativo ai rigori dere che la chiavi dell’attac- viato l’esodo dall’infermeria: anche Aquilani
contro, anche questo a favore del co stanno nei piedi del rien- ieri ha svolto tutta la seduta con il gruppo, ma
Milan: 18, mentre ai bianconeri trante Pepe, uno che corre, si non c’è bisogno di rischiarlo. Nocerino, Van
ne sono stati fischiati 25 rigori. sbatte, segna e fa segnare. Come Bommel, Ambrosini ed Emanuelson (pro-
piace a Conte, al di là di ogni sospetto. mosso in Europa) danno garanzie e in panchi-
ZEMAN POLEMICO Dunque basi solide per na - in attesa del ritorno di Flamini, ancora a
gridare al complotto? A ciascuno l’interpretazione parte - scalpita Muntari: il ghanese si è tirato a
MILAN 47 FIORENTINA* 28 che preferisce. Il solito Zeman sostiene che «era ri- lucido in Coppa d’Africa e ha voglia di dimo-
JUVENTUS* 46 PARMA** 28 gore solo su Giovinco», Montella, tecnico del Cata- strarsi all’altezza.
LAZIO 42 CATANIA*** 27 nia che oggi cerca ulteriori conferme allo Juventus Allegri scopre dunque il lusso dell’abbon-
UDINESE 41 ATALANTA (-6) 27
Stadium, la vede così: «Conte è simpaticissimo, ma danza. Soprattutto in attacco, dove il cammi-
secifosse statounpianocontro ibianconeriavreb- no italiano e quello europeo potrebbero pren-
NAPOLI* 37 CHIEVO 27
bero dato il rigore su Giovinco, che c’era. Però credo dere due binari diversi. Con Ibra ancora squa-
INTER* 36 BOLOGNA** 25 che gli arbitri stiano facendo un grandissimo lavoro. lificato (il 23 ci il ricorso), Allegri dovrebbe af-
ROMA 35 SIENA** 23 Noi abbiamo avuto rigori in più rispetto alla Juve? fidarsi di nuovo a Maxi Lopez ed El Shaarawy,
PALERMO 31 LECCE 18 Evidentemente vuol dire che i loro attaccanti sono gli eroi di Udine. Un bomber “classico” e il Fa-
CAGLIARI 30 CESENA** 16 raone per la Serie A, Ibra e Robinho per la
GENOA 30 NOVARA 16 Il tecnico bianconero Antonio Conte LaP Champions: una situazione inimmaginabile
dopo il pari con il Napoli.
F.PER.
36 Sabato 18 febbraio 2012
[BELLEZZE IN CITTÀ] [ORIO AL SERIO (BG)]
I NUMERI DI IERI
Da corso Garibaldi ai Navigli ::: 10 furti d’auto ::: 750 milioni di flussi finanziari Mezza età e gran voglia di gol
::: 8 auto recuperate ::: 4,26% il tasso fissato dal Comune
Milanesi a caccia di modelle ::: 21 furti in appartamento ::: 40 milioni di contributo transattivo
Nasce la Leva calcio over 40
MASSIMO DE ANGELIS a pagina 40 ::: 7 zuffe ::: 85 milioni l’indennizzo chiesto ALESSANDRO DELL’ORTO a pagina 42

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Intesa salva-bilancio

In Comune spunta un tesoretto da 750 milioni

Chiuso l’accordo con le banche per la truffa sui derivati. Tabacci festeggia, ma il Pdl: «Cifra bassa»
::: CAMBIA IL NOME, LA GIUNTA S’INVENTA LA «FESTA DEI POPOLI»
QQQ Tesoretto da 750 milioni di
euro. Il Comune fa il colpo. Merito
Tappato il buco di Corritore che ha trovato un’in-
tesa con le banche sui derivati.

ORA I SOLDI CI SONO Una transazione che porterà flussi

IL SINDACO NON PARLI PIÙ
DI ALZARE LE TASSE
::: NINO SUNSERI
QQQ Il Comune di Milano ha vinto la lotteria.
Le banche che avevano piazzato i derivati
hanno aperto il portafoglio senza tante storie
per gli indennizzi. Ovviamente hanno mugu-
gnato e c’è stata qualche resistenza. Ma nean-
che più di tanto perchè i banchieri erano con-
sapevoli dei pericoli cui andavano incontro. Se
condannati rischiavano oltre al risarcimento,
delle pene aggiuntive. La più grave sarebbe
stato il divieto di intrattenere rapporti con
l’amministrazione pubblica. Un danno repu-
tazionale maggiore della perdita economica.
Così hanno pagato e bene ha fatto Palazzo
Marino a spingere la trattativa al limite.
Detto questo bisogna interrogarsi sul futu-
ro. Come verrà utilizzato il provento di questa
vincita alla lotteria dei derivati? Già sono co-
minciati i distinguo, le precisazioni, i punti e le
virgole. La pura logica imporrebbe un ragio-
namento lineare: i soldi che erano serviti a fi-
. a pagina 38
nanziare le speculazioni venivano dai milane-
si. Sarebbe corretto che tornassero nelle loro
Pisapia espropria
tasche. In questa logica potrebbe anche venir
voglia di suggerire al sindaco di riportate i bi-
anche il Carnevale
glietti dell’Atm a un euro. Un regalo di Pasqua
per i milanesi. Ma siamo ancora a Carnevale e
parlarne significherebbe solo aver voglia di
scherzare. Tuttavia alcune cose si possono
pretendere con convinzione. Come cittadini
di Milano non vogliamo più sentir parlare di
nuove tasse, di balzelli o imposte. Dagli squil-
lanti annunci fatti da Davide Corritore dob-
biamo immaginare che le casse sono state ri-
parate. Le povertà imposte dal patto di stabi-
lità non esistono più. Non vogliamo più ascol-
tare piagnistei sulle durezze del bilancio. Solo
il miele dello sviluppo. Se pezzi del patrimonio
vanno dismessi (a cominciare dalla Sea o dalle
quote in A2A) non sarà più per chiudere buchi
ma per costruire un futuro migliore. Pertanto
dovranno essere inserite in piano organici di
investimenti. Basta con la stagione dei saldi.
fino a 750 milioni e un rendimento
annuo di 20 milioni. Del bond
trentennale da 1,5 miliardi, su cui
era costruito il castelletto dei deri-
vati, Corritore ha modificato il tas-
so di interesse, portandolo da va-
riabile a fisso. Un cambiamento
che porterà al Comune 450 milio-
ni da reinvestire su titoli di Stato.
In cambio, Palazzo Marino chiu-
derà il processo civile. Rimane il
processo penale, in cui le banche
sono accusate di truffa aggravata.
MICHELA RAVALICO a pagina 39
I DATI DELLA REGIONE
«Area C inutile»
l’Arpa smonta Area C
di DINO BONDAVALLI
Nessun risultato sullo smog. È
questo il parere dei tecnici
dell’agenzia regionale per
l’Ambiente.
L’amico del cileno ucciso: «Non avevo armi»
QQQ Non più Carnevale ma “Festa dei Po-
poli”. E’ questo il nuovo nome che la giunta
Pisapia ha assegnato alla tradizionale ricor-
Sel sfratta il capo dei ghisa
renza. Meneghino e Cecca saranno nel cor-
teo di sabato 25 in piazza Duomo, ma in
mezzo alle numerose associazioni di stranie-
QQQ Sel «invita» il comandante dei vigili
Tullio Mastrangelo a fare «un passo indietro»
Fuori dal vaso
ri a Milano. La gara per l’organizzazione della dopo l’uccisione del cileno al Parco Lambro. «Dietro l’ideologica canti-
manifestazione di sabato è stata vinta La richiesta è arrivata dal coordinatore pro- lena ripetuta dal centro-
dall’Arci che avrà a disposizione 185.000 euro vinciale di Sinistra, ecologia e libertà Daniele destra sulla sicurezza, ne-
per riunire le associazioni di stranieri che Farina: «È il momento di una valutazione che gli scorsi anni si è in realtà
balleranno e daranno vita a spettacoli in cen- prescinda dagli esiti giudiziari della vicenda e lavorato a spron battuto
tro. La manifestazione partirà martedì nelle conduca l’amministrazione comunale a rapi- per il suo esatto contra-
nove zone di Milano per poi confluire in de decisioni». rio»
piazza Duomo nel corteo: unico elemento Intanto ieri il misterioso complice del cile- DANIELE FARINA, SEL
superstite del tradizionale Carnevale Ambro- no ucciso da Amigoni il 13 febbraio scorso, ha Ere Riccardo De Corato a
siano. contattato gli inquirenti. «Non avevo armi», rapinare i milanesi, mica
SARA BIONDINI a pagina 38 ha spiegato poi in un’intervista al TgR. gli “amici” dei campi rom.
SALVATORE GARZILLO a pagina 41

Cantù (Co)
Guida da 25 anni, ma non ha la patente
::: DARIO ALEMANNO
CANTÙ (CO)
QQQ Per 25 anni ha guidato senza
patente, non solo per le strade della
sua città, ma anche, probabilmente,
in lungo e in largo per tutta Italia, e
forse anche all’estero. Non si sa co-
me, ma l’automobilista, 51 anni di
Cantù, ha evitato per tutti questi an-
ni ogni controllo da parte delle forze
dell’ordine, fino a quando, però, l’al-
tro giorno si è imbattuto nel fermo di
una pattuglia di vigili canturini.
Ha esibito i documenti, compre-
sa la patente che aveva conservato
nel portafogli, sebbene gli fosse sta-
ta formalmente ritirata quando era
giovane. I vigili hanno fatto le verifi-
che di rito. Hanno chiesto via radio
un controllo con il cervellone elet-
tronico del comando della polizia
locale. Si è così scoperto che all’uo-
mo era stata ritirata la patente nel
lontano 1986.
Non si conosce l’importo esatto
della multa che gli è stata elevata,
ma di sicuro si è trattata di una con-
travvenzione molto salata. Infatti,
l’articolo 116, comma 13 del codice
della strada è chiaro: nel caso di gui-
da senza patente è prevista l’am-
menda da 2.257 euro fino a un mas-
simo di 9.032 euro, anche per chi
non l’ha mai conseguita o non l’ha
rinnovata. Nel caso che la violazione
venga ripetuta nel biennio, è previ-
sta la pena dell’arresto fino ad un
anno.
 38 Sabato 18 febbraio 2012
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::: IL PROGRAMMA
IL TEMA
Non più Carnevale ma “Fe-
sta dei Popoli”. E’ il nuovo
tema che la giunta Pisapia
ha assegnato alla tradizio-
nale ricorrenza. Meneghino
e Cecca saranno nel corteo
di sabato 25 in piazza Duo-
mo, ma in mezzo alle nume-
rose associazioni di stranieri
a Milano
IL BANDO
La gara per l’organizzazione
della manifestazione di sa-
bato è stata vinta dall’Arci
che avrà a disposizione
185.000 euro per riunire le
associazioni di stranieri che
balleranno e daranno vita a
spettacoli in centro
IL CORTEO
La manifestazione partirà
martedì nelle nove zone di
Milano per poi confluire in
piazza Duomo nel corteo:
unico elemento superstite
del tradizionale Carnevale
Ambrosiano
De Corato: «Stravolte le tradizioni»
Pisapia espropria il Carnevale
Diventerà la «festa dei popoli»
Nome nuovo e cortei di immigrati: le celebrazioni saranno organizzate dall’Arci
::: SARA BIONDINI
QQQ Dimenticate il Carnevale di
quando eravate bambini, quando
le vostre nonne impiegavano set-
timane per cucire l’abito perfetto.
Le bambine erano tutte principes-
se, i maschi cavalieri erranti, co-
wboy, astronauti. Ora tutto questo
non va più di moda, nella patria
del Carnevale ambrosiano, la mi-
lanesità si va perdendo, persino il
nome viene spazzato via. Da oggi
in poi il Carnevale a Milano sarà la
“Festa dei popoli”, un mix di cul-
ture diverse, balli e canti degli
stranieri che vivono in città. Pre-
senti anche Meneghino e Cecca
(le tradizionali maschere), ma or-
mai sono figure relegate in fondo
al corteo. Il Carnevale cambia il
nome e anche la sua identità, una
festa arancione organizzata in
gran parte da uno dei maggiori
supporter della nuova giunta, l’Ar-
ci, che ha sbaragliato la concor-
renza aggiudicandosi la gara per
la creazione della grande festa fi-
nale di sabato 25 febbraio.
Un cambiamento che ha un
forte sapore politico, una decisio-
ne per staccare del tutto con il
passato.
La festa inizierà, come di tradi-
zione, martedì prossimo nelle pe-
riferie, «Abbiamo dato a ogni Zo-
na 3000 euro», ha spiegato l’asses-
sore al Decentramento Daniela
Benelli. Soldi che rientrano nel
budget totale di 290.000 euro,
185.000 dei quali euro sono quelli
stanziati secondo un bando di ga-
ra. Ai partecipanti si indicava il te-
ma, si davano a disposizione 10
giorni (pochi rispetto alle altre ga-
re) per potere depositare il pro-
getto per la festa finale di sabato
pomeriggio in piazza Duomo. No-
ve società hanno partecipato, al-
cune sono state escluse, in 5 han-
no gareggiato effettivamente. Tra
di loro anche nomi già sentiti nel
panorama degli eventi milanesi
per avere organizzato manifesta-
zioni anche con la passata ammi-
Un’immagine dalla sfilata dei carri di Carnevale dello scorso anno. Fotogramma
nistrazione comunale. Ma a
spuntarla con il punteggio più al-
to è stato un gruppo di tre asso-
ciazioni, il cui capofila è l’Arci. Un
carnevale dai colori diversi, ma
dove i protagonisti sono sempre
gli stessi.
«Il primo carnevale non Ambo-
siano ma extracomunitario sarà,
come da programma e da chi lo
gestirà e cioè l'Arci, ricordato co-
me il primo in cui i protagonisti
saranno non le maschere tradi-
zionali, ma i canti e i balli con sfi-
late di extra-comunitari». Per il vi-
cepresidente del consiglio comu-
nale Riccardo De Corato «Pisapia
è riuscito a stravolgere anche il
Misurazioni col trucco
I tecnici Arpa accusano la giunta: su Area C dati mascherati
GLI EFFETTI DELLA GABELLA
Clientela in fuga
E ora anche i garagisti
rimborsano il ticket
Non solo i negozianti del centro.
Adesso anche i garagisti sono co-
stretti a correre ai ripari contro
l’effetto Area C, proponendo ai
propri clienti il rimborso del tic-
ket da 5 euro pur di convincerli a
entrare nella Cerchia dei Bastio-
ni.
Ad adottare questa forma di pro-
mozione estrema, il garage Arena
di via Albertini, che ha affisso al
proprio ingresso un cartello con il
quale si offre ai clienti il ticket per
Area C gratuito. D’altra parte, i ga-
rage sono tra le attività che hanno
sofferto di più le conseguenze del-
la nuova congestion charge, con
cali di clientela anche oltre il 50%
che hanno costretto diverse strut-
ture a licenziare parte del perso-
nale.
D.BON
CRONACA
La Lega: «Se lo scordi»
Il pianto di Alemanno
«Sulle Olimpiadi
Milano deve aiutarci»
::: MARZIO BRUSINI
QQQ Un passo indietro, anzi due. Il sindaco di
Roma Gianni Alemanno ricorda a Milano che in
ben due occasioni la Capitale appoggiò la candi-
datura di Expo 2015 e ripiegò in buon ordine per
il Gran Premio di Formula 1. Si attende, ovvia-
mente, che al di là del Po si ricambi il favore so-
prattutto ora che è venuto meno il sostegno del
Governo Monti alla candidatura di Roma per le
Olimpiadi. Quindi, niente corsa ai Giochi del
2020 per i quali restano in gara Madrid, Tokyo,
Istanbul, Baku e Doha.
«In altre circostanze dell’economia italiana,
forse, avremmo considerato il rischio accettabi-
le, ma in queste circostanze non sarebbe re-
sponsabile» così Mario Monti aveva pochi giorni
orsono posto fine alle speranze romane ricor-
dando – con riferimento ad Atlanta ’96, Atene
2004 e Londra 2012 - che «alle Olimpiadi degli ul-
timi 20 anni in cui quasi sempre ci sono stati im-
portanti sconfinamenti».
A gelare le aspettative di Alemanno ci pensa
anche la Lega Nord con le parole di Davide Boni,
presidente del consiglio regionale della Lombar-
dia. «Una scelta di responsabilità», spiega Boni
«se siamo qui a fare i conti con una situazione fi-
nanziaria difficile, è perché tante volte in passato
sono state prese decisioni, senza avere molto ri-
guardo alle conseguenze finanziarie negli anni
successivi». «Pensare che Milano e il nord ap-
poggino le Olimpiadi romane è come pretende-
re un assegno in bianco», prosegue Boni, «e su
Expo devo ricordare al sindaco Alemanno che
abbiamo drasticamente ridotto gli investimenti
e i costi. Ha già ricevuto i soldi di Roma Capitale,
Carnevale che, lo ricordiamo, si tisti». Un cambiamento non visto che pretende ora? Pensi a fare il sindaco che le ul-
chiama Ambrosiano e non cinese, di buon occhio da chi da sempre time emergenze lo hanno trovato imprepara-
senegalese o persiano». difende le identità cittadine: «Pri- to».
Cinque piazze del centro saran- ma hanno trasformato il Natale in Di parere diametralmente opposto è Carlo
no il palcoscenico di nazionalità una festa sotto tono, togliendo le Masseroli, capogruppo del Popolo della Libertà
diverse e tutto coinvolgerà in luci – ha detto Igor Iezzi, segreta- a Palazzo Marino. «Non è tanto per ricambiare
piazza Duomo con una sfilata di rio provinciale della Lega Nord – un favore o due che Milano deve schierarsi per
carri. «Sarà “un vero e proprio ora cambiano i connotati anche al rilanciare la candidatura di Roma ai Giochi
carnevale dei popoli - ha detto Carnevale. Spiace che cerchino Olimpici. Ci vuole un sostegno allo sviluppo e le
Stefano Boeri, assessore alla Cul- sfumature politiche anche dove Olimpiadi dove sono state organizzate in manie-
tura - un carnevale nuovo che non è necessario, così come la ga- ra oculata hanno portato sviluppo. Comprendo
rappresenta festosamente il carat- ra vinta dall’Arci con un bando le preoccupazioni, ma Londra ad esempio sta
tere cosmopolita della nostra cit- scritto su misura per loro. Chissà dando esempio di praticità e coerenza degli in-
tà». «Abbiamo voluto che questo se, a questo punto, resteranno nei vestimenti. Ha usato la scusa dei giochi per rige-
carnevale nascesse dal basso – nostri negozi le chiacchiere e le nerare un intero blocco della città cercando di
sottolinea Chiara Bisconti, asses- frittelle – chiosa Iezzi – probabil- progettare le nuove infrastrutture come risorse
sore al Tempo libero - con le pro- mente saranno rimpiazzate in per la città che verrà. Si dovrebbe ragionare su
poste e le idee di associazioni e ar- qualche dolce tipico africano». quanto spendere non se farle o meno».
::: MARCO FERRARI di Arpa Lombardia, Enzo Lucchini, a anche quest’anno Milano abbia già su-
margine della presentazione del bilancio perato il limite di 35 giorni con Pm 10 ol-
QQQ Per Palazzo Marino, che l’ha adot- delle attività dell’agenzia nel corso del tre la soglia, previsto dall’Unione euro-
tato come riferimento per dimostrare che 2011. «D’altra parte - ha poi proseguito - pea. «È dal 2005 che questo limite viene
Area C contribuisce a ridurre l’inquina- Area C è una congestion charge e, in superato intorno a metà febbraio - con-
mento, è l’indicatore da tenere in mag- quanto tale, serve a ridurre il traffico, non ferma Cristina Stancari, assessore
giore considerazione quando si valuta la l’inquinamento». all’Ambiente della Provincia di Milano - a
pericolosità delle polveri fini. Peccato che Una cosa evidentemente nota anche dimostrazione del fatto che per combat-
per l’Arpa, l’Agenzia regionale per la pro- alla giunta Pisapia, che per giustificare il tere l’inquinamento i provvedimenti su
tezione dell’ambiente, che della qualità nuovo ticket da 5 euro ha però voluto ad piccola scala non hanno nessun signifi-
dell’aria a Milano e nel resto della Lom- ogni costo trovare anche una valenza cato, e che l’unica cosa che serve sono in-
bardia è il principale e più autorevole os- ambientalista. Così «ha spostato l’atten- terventi strutturali e il miglioramento del
servatore, la concentrazione di black car- zione dalla misurazione del particolato al trasporto pubblico».
bon rappresenti un parametro a dir poco black carbon», ha proseguito Lucchini, Operazioni che la giunta Pisapia si è
marginale. quando pensare di combattere l’inqui- impegnata a fare, ma che sembrano de-
«Si tratta di un indicatore che non ci namento con Area c è come «come cerca- stinate a rimanere sulla carta. Questo, al-
preoccupa in maniera particolare, e che re di svuotare il mare con un cucchiaio». meno, a giudicare da quanto sta acca-
anche a livello internazionale non è mol- Nessuna sorpresa, quindi, che, a di- dendo a Basiglio, comune dell’hinter-
to considerato» ha spiegato il presidente spetto della nuova congestion charge, land nel quale «non sono bastati due me-
si per avere dal Comune di Milano l’ok a
una piccola modifica al tragitto dell’auto-
bus scolastico, che farebbe risparmiare
tempo e denaro pubblico» attacca il sin-
daco, Marco Flavio Cirillo.
«La realtà è che il Comune di Milano
parla di modello Londra e Oslo per Area c.
- spiega Cirillo - invece, quanto a efficien-
za, la gestione dei trasporti pubblici a Mi-
lano è lontana anni luce da quella del
Nord Europa».

Bilancio da salvare
Il Comune scopre un tesoretto da 750 milioni
La giunta firma un accordo con le banche per il pasticcio dei derivati. Beretta (Pdl): «Si poteva ottenere di più»
::: MICHELA RAVALICO
:::
QQQ Milano ha trovato un teso-
retto. Si parla di 750 milioni di eu-
ro di flussi finanziari, che potran-
no rendere almeno 20 milioni di
euro l’anno fino al 2035. In tempi
magri come quelli che stanno vi-
vendo la città e i milanesi la notizia
della transazione con le banche
sulla questione derivati è un so-
spiro di sollievo.
Il regalo per la città lo portano
Davide Corritore, il direttore ge-
nerale, e l’assessore Bruno Tabac-
ci. Nella notte tra giovedì e venerdì
hanno finalizzato un accordo che
se andrà in porto (ancora manca-
no alcuni passaggi formali, come
per esempio il via libera del Consi-
glio comunale) scioglie e mone-
tizza una vicenda in cui il Comune
- questa è la pesante accusa della
Procura - è stato truffato. Parlia-
mo dell’affaire derivati, una vi-
cenda di finanza creativa in cui
sono rimasti coinvolti tanti Co-
muni d’Italia. Compresa Milano.
Il caso risale ai tempi in cui sin-
daco era Gabriele Albertini. Og-
getto oscuro della discordia un
bond trentennale siglato con 4
banche (Deutsche Bank, Depfa,
Ubs e Jp Morgan) da 1,7 miliardi
di euro. La novità di queste ore sa-
rebbe la ricontrattazione del tasso
di interesse da variabile a fisso. Per
l’esattezza il Comune avrebbe fis-
sato un tasso del 4,26% per i pros-
simi 23 anni. «Una modifica che
garantirà alle casse del Comune
un flusso finanziario di 750 milio-
ni di euro», ha spiegato Corritore
in conferenza stampa e rendi-
menti annui (grazie agli investi-
CRONACA
LA VICENDA
LE INDAGINI
Il caso derivati esplode il
26 giugno del 2008, quan-
do la Guardia di finanza di
Milano perquisisce gli uf-
fici di quattro banche stra-
niere con l’ipotesi di reato
di truffa aggravata ai dan-
ni del Comune di Milano
sui contratti dei derivati
stipulati tra giugno 2005 e
ottobre 2007 dalla giunta
del sindaco Gabriele Al-
bertini. Il procedimento
penale è ancora aperto ed
è seguito dal pm Alfredo
Robledo
LE BANCHE INDAGATE
Le banche che avrebbero
truffato il Comune di Mi-
lano sono Deutsche Bank,
Ubs, JP Morgan e Depfa
Bank
IL PROCESSO CIVILE
Il 17 marzo 2010 la Giunta
del Comune di Milano av-
via una causa civile contro
le 4 banche e il Comune si
costituisce parte civile.
Con la transazione siglata
da Corritore e Tabacci il
processo civile decade
LA TRANSAZIONE
La transazione siglata ieri
garantirà al Comune di
Milano un maxi risarci-
mento da 560 milioni di
euro. Con questa entrata
straordinaria, Milano po-
trà chiudere il patto di sta-
bilità in surplus
INDEBITATO
La giunta Pisapia quest’anno potrebbe trovarsi con un rosso di 500
milioni di euro. Fotogramma
menti su titoli di Stato) per circa 20
milioni di euro.
L’ACCORDO
L’accordo trovato dai nuovi av-
vocati del Comune con le banche
prevede la chiusura di quel deri-
vato che trasformava il tasso sul
bond da fisso a variabile, renden-
dolo di nuovo fisso. Il nuovo tasso
è stato “fissato” al 4,26% per 23
anni, il che creerà per Palazzo Ma-
rino un possesso positivo di oltre
450 milioni di euro, da investire in
Btp e depositi bancari. A questa
somma si aggiungeranno da subi-
to altri 40 milioni come “contribu-
to transattivo integrativo” delle 4
banche, Deutsche Bank, Depfa,
Jp Morgan e Ubs.
RISARCIMENTO
Questi 40 milioni di euro, per
tradurre, sono quello che è rima-
sto del risarcimento. «Nel proce-
dimento civile il Comune di Mila-
no - ci spiega l’ex assessore al bi-
lancio ai tempi della giunta Mo-
ratti, Giacomo Beretta - aveva
chiesto un indennizzo di 85 milio-
Sabato 18 febbraio 2012
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ni di euro. Il magistrato, in sede
penale, ne aveva chiesti 105 milio-
ni. Con questa transazione, mi
pare di capire, Corritore ha accet-
tato di scendere a 40 milioni». Un
po’ poco, si dirà. Inoltre il Comu-
ne si è impegnato a ritirarsi dal
procedimento civile, in cui si era
costituito parte civile sotto la Mo-
ratti. «Se una banca viene con-
dannata in sede civile non può più
lavorare con enti pubblici», ci
spiegano da Palazzo Marino. An-
che per questo motivo, cioè evita-
re di perdere interlocutori bancari
come quelli coinvolti nello scan-
dalo, il Comune ha deciso di riti-
rasi dal procedimento.
39
I PROCESSI
Sulle criticità del contratto de-
rivato siglato da Palazzo Marino
con le quattro banche erano in
corso due procedimenti: uno civi-
le e uno penale. Se la transazione
di Corritore andrà in porto, il pro-
cedimento civile decadrà. «E’ im-
portante - ha sottolineato sempre
Corritore in conferenza stampa-
che non si parli di risarcimento o
di dichiarazione di responsabilità
per le banche». Altrimenti, tradot-
to, le banche potrebbero “risen-
tirsi” e c’è il rischio che tutto vada
a monte. II processo penale,
(istruito dal pm Robledo), invece,
andrà avanti, ma certamente
questa transazione rischia di de-
potenziarne l’entità. Il procedi-
mento intentato da Robledo con-
tro le banche per truffa aggravata
al Comune è un unicum in Italia e
forse nel mondo. Solo in Inghil-
terra, negli anni 90, c’è stato un
precedente di una sentenza am-
ministrativa in cui si diceva che i
Comuni non dovrebbero com-
prare derivati dalle banche.
SALA PRESIDENTE DI A2A
Ieri il consiglio di sorveglianza
di A2A, la utility controllata da Co-
mune di Milano e Brescia, ha no-
minato Giuseppe Sala presidente
del consiglio di gestione.Dopo
aver ricordato l’opera di Giuliano
Zuccoli e aver rinnovato la pro-
pria vicinanza alla famiglia, il cds
ha nominato Carlo Secchi com-
ponente del cdg. Il cdg così inte-
grato rimarrà in carica fino alla
prima riunione del cds successiva
al suo rinnovo, previsto con l’as-
semblea del 29 maggio.
 40 Sabato 18 febbraio 2012 CRONACA
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Bellezze in città VIA DELLA SPIGA

Da Brera ai Navigli a caccia di modelle Caro affitto

per la Fracci:
Pranzi, aperitivi, cene e dopocena. Ecco, oltre alle passerelle, dove si trovano le ragazze «Me ne vado»
::: MASSIMO DE ANGELIS genta per le storiche Fashion, Dei 1.300 appartenenti di
Why Not e Major, mentre dalle proprietà del Pio Albergo
QQQ L’immagine è fulminan- parti di via Tortona possiamo Trivulzio, oltre 200 sono
te. Sguardi di ammirazione, be- trovare le consolidate Elite, sfitti e i moltissimi di pre-
nevoli commenti e inevitabile Women e Flash. gio sono comunque affit-
tentativo di abbordaggio da Come potete immaginare tati a canoni di cinque vol-
parte del ringalluzzito manager bar e ristoranti delle vicinanze te inferiori a quelli di mer-
in grisaglia a zonzo per il Qua- sono sovraffollati all’ora di cato. Ma non per tutti è
drilatero. L’orologio segna le pranzo, soprattutto da mania- così. L’étoile Carla Fracci e
dieci del mattino, mentre un che dell’insalata scondita e gio- il marito Beppe Menegatti
nugolo di aitanti modelle vaga- vanotti di belle speranze pronti vivono in un appartamen-
no per gli showroom della zona al rimorchio della settimana. Il to in via della Spiga: 187
alle prese con casting e fitting. Noon Cafè di via Boccaccio e il metri quadrati con un ca-
Ebbene, puntuali come ogni Circle di via Stendhal la fanno none di 53 mila euro
febbraio, sono arrivate, nume- da padrone, anche se in realtà all’anno, spese incluse.
rose e volitive, nella speranza di le donzelle sveglie e interessate Per loro, secondo il nuovo
un lavoro o ancor meglio di una si aggirano sornione nei dintor- cda del Pat, l’affitto è trop-
sfilata in passerella. ni di piazza Repubblica. po basso. Va ritoccato e in
Se ne incontrano Qui tra il modaiolo forte rialzo, tanto che la
di tutti tipi, dalle Ricci e il nippo coppia potrebbe trasferir-
più in carne per i Origami si favo- si a Roma e lasciare una
defileé grandi ta- leggia di tavola- casa che ormai è un cime-
glie, alle magris- te memorabili, lio di mobili antichi e ri-
sime tanto amate tra compiaciuti cordi di una vita da prima
dagli emergenti sguardi di collet- donna del balletto.
stilisti. Tacchi a ti bianchi in libe- Il Consiglio di Ammini-
spillo e ballerine, ra uscita. strazione vuole modificare
jeans e pantacollant, Ai casting Fotogr. Il pomerig- co della Pace o in alternativa al te all’altra, del Jazz Cafè e del di avventura un indirizzo sicu- i canoni di affitto, così da
ognuna con la sua mise gio scorre velo- radical chic Frank di via Lecco, Whish a contendersi il flusso ro, il The Club di Largo la Fop- costringere i privilegiati
e l’immancabile book ce: prove, scat- assai eterogeneo ma con mas- delle mannequin. Con il passar pa, l’ultima frontiera per inson- che da oltre venti anni vi-
fotografico sotto il braccio. ti, code in auto, speranze e de- siccia rappresentanza di fan- delle ore se ne vedono di tutti i ni e ballerine, mentre agli vono in case spesso cen-
Ma una domanda viene lusioni, ma è all’ora del tra- ciulle del Volga. Latitanti ame- colori e le allegre ragazze, drink amanti della musica hip hop e tralissime e a prezzi più
spontanea: il comune mortale monto che le vie delle ragazze ricane e nord europee, mentre in mano e sigaretta in bocca, delle modelle alle prime armi, il che vantaggiosi, ad ade-
ha qualche possibilità di cono- si dividono. Per le più tranquille si fanno notare le rumorosa ca- attendono l’ora giusta per l’as- consiglio è di rivolgersi in corso guarsi al mercato. Solo chi
scere durante la giornata code- palestra, con opzione tra il Do- rioca. salto finale al vicino Just Caval- Como, direttamente alla porta ha davvero bisogno di una
ste abbaglianti fanciulle, oppu- wn Town di piazza Cavour e il All’ora di cena non vi è che li in viale Camoens o all’elegan- del veterano Hollywood. casa a poco prezzo rien-
re deve, mestamente, ripiegare Virgin in corso Como, sushi l’imbarazzo della scelta, con le te Armani Privé di via Pisoni. Alla fine, questo percorso è trerà nei nuovi bandi. Il fi-
sulla compagna di lavoro? Qua- con le amiche e poi la dolce signorine navigate che predili- Imperdibile la serata del mer- più faticoso di una giornata di ne è quello di affittare il
li le abitudini, gli orari e i posti nanna, mentre le immancabili gono il ristorante Giannino in coledì, la più trendy della setti- lavoro. Non sappiamo quanti più possibile e in maniera
da frequentare? scatenate danno inizio a un ve- Vittor Pisani e le giovini saluti- mana, a elevatissimo tasso di siano in grado di resistere, ma equa, così da incassare cir-
Due sono i quartier generali ro e proprio tour de force. Ape- ste la cucina fusion del Bento modelle del passato, del pre- soprattutto immaginiamo che ca cinque milioni di euro
dove gravitano le importanti ritivo allo storico Fashion Cafè Bar in corso Garibaldi. sente e, perché no, del futuro. alle quattro del mattino in mol- aumentando il valore del-
agenzie di moda, con relativi in via San Marco, frequentato Assai in voga rimane, ancora, Si è fatto veramente tardi, le ti rimpiangano la classica ma le case almeno del 30 per
residence per alloggio, trucco e soprattutto dalle modelle bal- la zona Sempione, tra le con- lancette corrono veloci, ma per rassicurante ragazza della porta cento.
parrucco. L’indirizzo Fiera-Ma- caniche, al Deseo, con vista Ar- correnziali vetrine, una in fron- gli irriducibili notturni in cerca accanto. S. BIO.
 CRONACA
Dopo la sparatoria al parco Lambro
Sel fa partire le epurazioni
«Cacciate il capo dei ghisa»
I colleghi sul vigile: non voleva uccidere. Parla l’altro cileno: mai avuto armi
::: SALVATORE GARZILLO
QQQ «Mastrangelo faccia un passo indie-
tro». L’omicidio del cileno a opera del vigile
Alessandro Amigoni rischia di essere fatale
per il comandante Tullio Mastrangelo, che
ieri è stato invitato da Sel a farsi da parte. La
richiesta è arrivata da Daniele Farina, coor-
dinatore provinciale di Sinistra, Ecologia e
Libertà, che in una nota ha spiegato che «è il
momento di una valutazione che prescin-
da dagli esiti giudiziari della vicenda e con-
duca l’amministrazione comunale a rapi-
de decisioni» visto che «oggi il rumore dello
sparo del Parco Lambro e il clamore dei fatti
vanno dolorosamente depositandosi».
Tante parole per chiedere semplici di-
missioni. Per Farina tra le “rapide decisio-
ni” c’è la necessità che Mastrangelo faccia
«un veloce passo indietro al fine di facilitare
il processo di riorganizzazione e la nomina
di un nuovo vertice della Polizia municipa-
le che si avvalga anche delle competenze e
delle professionalità ben presenti all’inter-
no del Corpo». Secondo il coordinatore sa-
rà la magistratura a tirare le somme di una
vicenda che tuttavia sembra la «logica con-
seguenza della cultura e delle modalità or-
ganizzative che le precedenti amministra-
zioni hanno inoculato per anni in specifici
settori della Polizia municipale».
Nessuna replica, al momento, del diret-
to interessato che si trova a fare i conti con
l’istanza di Sel nel giorno in cui il misterioso
fuggitivo, Alvaro Tomas Huerta Rios, ha
parlato ai microfoni del tg regionale: «Non
ho mai avuto armi e le cose che dicono so-
no tutte false». E ancora: «No, non sono ar-
rabbiato, sono distrutto perché ho visto
questo mio amico... se ripenso agli ultimi
PIAZZA BELFANTI
. sl, Uil Trasporti, Ugl Tra-
momenti della sua vita...». Ieri mattina il
24enne cileno è stato sentito dal pm Rober-
to Pellicano alla presenza del suo avvocato
Ermanno Gorpia, poi è stato portato in
questura perché già colpito da un ordine di
espulsione, arrestato e rilasciato alle 19.
Durante l’incontro il giovane ha fornito il
suo racconto di quel giorno, spiegando an-
che il motivo della fuga che ha dato inizio
all’inseguimento: «Noi stavamo scappan-
do perché clandestini».
La versione del vigile 36enne accusato di
omicidio volontario è invece nota. Dopo
Sabato 18 febbraio 2012 41
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Tir travolge TRATTE IN TILT
ciclista
Un ciclista di 70 anni è sta-
to investito e ucciso da un
Lo sciopero
blocca i treni
camion in piazza Belfanti.
L’incidente è avvenuto ieri Si replica l’1
mattina alle 10 e mezza.
Inutile l’intervento del La ciliegina sulla torta è
118 che non ha potuto far stato l’allarme bomba
altro che constatare il de-
cesso del ciclista. La Poli-
scattato poco prima delle
cinque del pomeriggio in
zia locale sta o ricostruen- una banca di Cormano,
do la dinamica dell’inci- che, su indicazione delle
dente [Fotogramma] forze dell’ordine, ha co-
stretto Trenord a sospen-
dere la circolazione sulla
Milano-Asso per una
quindicina di minuti e a
sopprimere due treni. Ma
per i pendolari della Lom-
bardia la giornata di ieri
era già stata trasformata
in un ennesimo venerdì
nero dallo sciopero pro-
clamato dai sindacati con-
tro il piano di riorganizza-
zione di Rfi (Rete ferrovia-
ria italiana), la società del
Gruppo Ferrovie dello Sta-
to che gestisce parte della
rete ferroviaria della no-
stra regione.
La massiccia adesione
all’astensione dal lavoro
indetta da Filt-Cgil, Fit-Ci-
sporti, Fast-Ferrovie e Or-
sa ha infatti bloccato dalle
9 alle 17 la quasi totalità
aver detto di aver «fatto fuoco a scopo inti- cuore. I colleghi di Amigoni (Nicola Coluc- delle tratte sulla rete Rfi.
midatorio sparando sulla sinistra contro ci, Massimo De Zardo e Pietro Recupero) Centinaia di treni sono co-
un terrapieno in modo da non creare peri- negano di aver visto i fuggitivi armati, ma sì cancellati nell’arco della
colo per nessuno» e di aver evitato di spara- escludono che l’agente abbia sparato per giornata, costringendo i
re in aria pensando «che potesse essere pe- uccidere. Tutti affermano di non poter fare pendolari a usare l’auto
ricoloso per la ricaduta dell’ogiva», Amigo- «supposizioni sulle reali intenzioni del col- per i propri spostamenti.
ni ha precisato che il cileno si trovava «a lega» ma si dicono convinti dell’impressio- E non finisce qui. Proprio
non più di un metro di distanza». Parole ne. Il vigile, che prima di entrare nel corpo è ieri, infatti, i sindacati dei
confermate dall’autopsia e dai riscontri ba- stato tre anni guardia giurata, ha inoltre trasporti hanno confer-
listici, che provano l’esplosione del colpo ammesso di essere poco pratico nell’uso mato lo sciopero generale
da distanza ravvicinata. La vittima è stata dell’arma: «So che è obbligatorio esercitar- indetto a livello nazionale
colpita dal basso verso l’alto, e il proiettile lo si al poligono per tre volte l’anno, ma dal di- per il primo marzo.
ha centrato alle spalle attraversandogli il cembre 2010, ho sparato una sola volta». D.BON.
 42 Sabato 18 febbraio 2012
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Orio al Serio (Bg)
Mezza età e tanta voglia di gol
Nasce la Leva calcio over 40
Parte il 21 febbraio la scuola di football: gli allenatori sono ex professionisti
::: ALESSANDRO DELL’ORTO
ORIO AL SERIO (BG)
QQQ L’importante, una volta
tanto, è avere più di 40 anni.
Ma se proprio - peggio per voi,
tiè - siete un poco più giovani,
diventa fondamentale portare
male il vostro essere trentenne:
qualche kg di troppo, stempia-
tura alta, rughe, capelli bianchi,
fate voi. Solo così potrete par-
tecipare alla Leva calcio over 40
organizzata a Orio al Serio, in
provincia di Bergamo.
Un’iniziativa unica e soprat-
tutto seria. Tradotto, se da
bambini avete sempre sognato
di imparare a giocare a football
- tiri a giro come Zico, drib-
bling come Beccalossi, stop a
calamita come Rivera, punizio-
ni a foglia morta come Platini,
tunnel come Maradona, tackle
come Benetti e giochetti vari
stile Bruno Conti - ma non ne
avete mai avuto la reale possi-
bilità o siete stati dotati da ma-
dre natura, ahivoi, di pietri
quadrati, ecco l’occasione da
recupero. Da tempi supple-
mentari.
IDEA GENIALE
Quella che partirà il prossi-
mo 21 febbraio (e durerà per 14
serate) è una scuola vera e pro-
pria, con tanto di insegnanti ex
professionisti, gente che in se-
rie A ha lasciato il segno: Eligio
Nicolini, classe 1961, centro-
campista trottola e di qualità
degli Anni ’80 (Vicenza e Ata-
lanta - fu uno dei protagonisti
della famosa cavalcata dei ne-
razzurri fino alla semifinale di
Coppa Coppe del 1987 contro
il Malines - e Cremonese); Oli-
viero Garlini, classe 1957, bom-
ber vero di Como, Cesena, La-
zio, Inter - meravigliosa una
sua rovesciata con gol a San Si-
ro contro l’Udinese - e Atalan-
ta; Antonio Bernardini, classe
1974, il professore del centro-
campo, regista di Roma, Tori-
no, Perugia, Vicenza, Atalanta.
LOMBARDIA
.
UNA PASSIONE COMO
PER IL PALLONE
Dirigenti, operai, pen- Primarie Pdl
sionati, tutti con la
passione per il pallone Gaddi sfiderà
si allenano insieme sul
campo di Orio al Serio. due donne
La Leva calcio over 40 è
a numero chiuso e le COMO A Como il Pdl farà
«lezioni» si tengono il le primarie. I nomi dei tre
martedì sera candidati sono ufficiali.
Ieri nella sede provinciale
del partito hanno conse-
L’idea, geniale, è di Serse Pe- ranno ogni esercizio ad aned- sfidando ex glorie dell’Atalanta di pioggia, vento, neve, tempe- gnato le firme necessarie a
dretti, vulcanico appassionato doti della loro carriera. In più come Pasciullo, Magrin, Mago- sta, tsunami o nebbia poche presentare la propria can-
atalantino e del calcio in gene- avremo due insegnanti ospiti ni». storie, ci si allena lo stesso!». didatura l’assessore Sergio
re. «Lo spunto mi è venuto due per due allenamenti speciali: Essendo una cosa seria e, so- Gaddi, la consigliera co-
anni fa, vedendo tante persone verranno a trovarci Roberto De NUMERO CHIUSO prattutto, essendo cambiati i munale Federica Simone e
giocare a calcetto, a sette o nei Bellis, ex preparatore atletico di La Leva calcio over 40 edi- tempi, dimenticatevi i provini la presidente del collegio
tornei aziendali con scarsi ri- Chievo, Atalanta, Samp e Ju- zione 2012 è a numero chiuso in cui vi hanno scartato da dei revisori dei conti del
sultati, gente che faticava a ventus, e Andrea Ivan, ex por- (non più di venti partecipanti) bambini, quando vi siete pre- Comune di Como, Laura
mettere a terra un pallone. Così tiere di Fiorentina e Atalanta, e i posti disponibili ormai sono sentati al campo con un sac- Bordoli.
ho organizzato una prima Leva ora al FiesoleCaldine in serie D. pochissimi. L’appuntamento chetto di plastica contenente Primarie, quindi, per la
calcio over 35 ed è stato un Tra gli iscritti di quest’anno, in- sarà per ogni martedì sera (dal- una maglietta di ricambio e un gran parte in rosa. Ognu-
successo. Posti esauriti, perso- vece, ci sono Umberto Borto- le 21 alle 23.30), fino al 29 mag- paio di scarpe usate e rotte, re- no ha le sue carte da gio-
ne di ogni settore ed età: un lotti (figlio e fratello degli ex gio (il costo è di 300 euro Iva galo di qualche zio a Natale. carsi. Gaddi può vantare la
imbianchino di 66 anni, il can- storici presidenti dell’Atalanta, compresa, per informazioni L’organizzazione questa volta sua notorietà, visto che da
tante Peter Barcella, un farma- Achille e Cesare), un direttore scrivere a info@onisitalia.it op- vi vestirà da capo a piedi con dieci anni è assessore alla
cista di 60 anni, due presidenti d’azienda di 53 anni, un im- pure telefonare allo 035 un kit professionale: maglia Cultura e a lui va il merito
di società sportive. L’insegnan- prenditore di 60, l’amministra- 4878067), sul campo in erba calcio, panta calcio, polo, ber- dell’organizzazione delle
te della prima esperienza è sta- tore delegato di una grande sintetica del centro sportivo di muda, t-shirt, felpa, borsa, cap- grandi mostre d’arte di
to Eligio Nicolini e ci siamo di- azienda di telefonia». Orio al Serio (Bergamo). Per di- pellino, calzettoni gara e pallo- Villa Olmo.
vertiti». Allenamenti, ma anche pic- ventare calciatori veri, natural- ne. «Per i partecipanti - antici- D’altra parte la Bordoli
cole esibizioni. «Il 24 febbraio mente, non ci sono privilegi e pa Serse Pedretti - ci sarà una può presentarsi come tec-
GIORNATE SPECIALI la squadra è invitata a una se- bisogna saper soffrire come i sorpresina finale: una sfida in- nico estraneo alla politica,
Ecco, allora, la voglia di ri- rata in un Centro Commerciale nostri idoli della serie A, dun- ternazionale. Giocheremo in con un’immagine pulita
proporre l’iniziativa. «Nicolini, di Bergamo, si giocheranno que, fanno sapere gli organiz- Svizzera contro una selezione rispetto ai disastri
Garlini e Bernardini abbine- partite quattro contro quattro zatori sulla locandina, «in caso Over 40 del Canton Ticino». dell’amministrazione del
sindaco uscente Stefano
Bruni. La Simone, invece,
Ondata di gelo sembra volere giocare
un’azione di disturbo:
Giovane scomparso a Lissone, trovato sepolto dalla neve «Non mi va giù che il par-
tito, con in testa il coordi-
natore provinciale Alessio
::: LAURA MARINARO A vederlo per l’ultima volta sembra fos- Castelguelfo. Butti, abbia scelto una
LISSONE (MB) se stata una donna che aveva raccontato I familiari, nel frattempo rientrati a Lis- donna estranea al Pdl. Per
ai soccorritori di aver incontrato un gio- sone, non avendo più sue notizie avevano questo parto svantaggiata,
QQQ Da mercoledì scorso, quando aveva vane a piedi che cercava di raggiungere il allertato i soccorsi. La squadra dei soccor- perché non posso contare
chiamato i genitori dicendo che sarebbe posto più abitato vicino alla zona del ri- ritori era riuscita a raggiungere la zona del sull’appoggio del partito».
andato nella casa di campagna di trovamento. Probabilmente, ma casolare completamente sommersa dalla In effetti la partita sembra
famiglia a Castelguelfo, tra sarà poi l’autopsia a stabilirlo, neve solo dopo 48 ore ma lì non aveva solo giocarsi tra Gaddi e la
l’appennino marchigiano e Marco Aliprandi è stato col- trovato Marco. C’erano invece i suoi effet- Bordoli, che rappresenta-
umbro, di Marco Aliprandi, pito da malore quando la ti personali. È stato allora che anche i fa- no le due anime contra-
impiegato lissonese di 32 tormenta lo ha colto im- miliari e tutta la città di Lissone che si era stanti all’interno del Pdl
anni non si sapeva più nul- provvisamente ed è morto stretta intorno alla famiglia, hanno inizia- lariano: l’asse Cielle-ex An
la. assiderato in quella zona to a temere il peggio. Proprio ieri suo pa- (Bordoli) e l’area cosiddet-
L’allarme era stato lan- boschiva. Il decesso è poi dre era partito per le Marche, quasi mos- ta liberal (Gaddi).
ciato dalla famiglia che - avvenuto per assideramento so da un oscuro presagio. E ieri mattina D. ALE.
preoccupata per le avverse dopo essere rimasto sotto la coltre di neve alta oltre un metro e
condizioni meteorologiche in Marco Aliprandi sepolto sotto la ne- mezzo il corpo del trentaduenne è stato
quella zona dove il figlio si trovava ve per giorni. recuperato dai Vigili di fuoco che addirit-
in vacanza - avevano temuto che Aliprandi si trova- tura avevano dovuto raggiungere la zona
fosse rimasto bloccato. Il cadavere del va in vacanza a Città di Castello prima con le ciaspole. Sul posto erano presenti
giovane è stato ritrovato ieri mattina dagli con i parenti e poi da solo. Durante i gior- anche i carabinieri della zona e i volontari
uomini del soccorso alpino e dai pompie- ni in cui l’allarme per il maltempo era al del corpo nazionale ricerca e soccorso
ri sotto un cumulo di neve a circa duecen- massimo e sull’Appennino si riversavano con undici unità cinofile. A riconoscere il
to metri dal casolare di famiglia nel quale nevicate da record, aveva chiamato i ge- corpo del giovane è stato il padre. La fa-
nei giorni scorsi erano stati trovati suoi ef- nitori avvisando che sarebbe andato per miglia a Lissone si è stretta nel riserbo e
fetti personali. qualche giorno nel casolare di famiglia a nel dolore.
Sabato 18 febbraio 2012 43
44 Sabato 18 febbraio 2012
Sabato 18 febbraio 2012 45
46 Sabato 18 febbraio 2012 MILANO E LOMBARDIA
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Agenda
TuttoMilano FARMACIE
Turno diurno
(dalle ore 8,30 alle ore 21,00)

Caro-affitti in città, le mille difficoltà ■ CENTRO (Zona Duomo, P. Volta, Garibaldi,

Monforte, Lamarmora, Carrobbio, Magenta):
v. Larga, 6; v. Dante, 17; c.so Genova, 27.
■ NORD (Bovisa, Affori, Niguarda, Greco,

::: le lettere
CRONACA
La scarsa efficienza
del Teatro Nuovo
Giovedì 16 febbraio sono an-
dato al Teatro Nuovo di Mi-
lano per assistere allo spet-
tacolo di Massimo Lopez che
era in cartellone quella sera.
Con grande sorpresa alla cas-
sa del teatro ho saputo che
solo quel giorno lo spettacolo
era stato annullato per ma-
lattia del protagonista. L’in-
disponibilità di Lopez sarà
stata pure improvvisa da non
consentire la comunicazione
dell’annullamento dello spet-
tacolo ai quotidiani milanesi,
ma almeno il sito internet del
Teatro che ho consultato
un’ora prima dell’inizio dello
spettacolo doveva essere ag-
giornato con la notizia e ciò
non è avvenuto. Pazienza,
vorrà dire che d’ora in poi
frequenterò solo teatri dove
gli spettatori sono più tu-
telati.
Giacomo Sempioni
e.mail
SPAZI PUBBLICI
Il Comune si schiera
degli studenti fuorisede
Caro Besana, leggevo qualche giorno fa su un quo-
tidiano che un giovane neolaureato che voglia man-
tenersi autonomamente a Milano è costretto a spendere
tutto lo stipendio per il pagamento di un affitto e, di
conseguenza, continua a dipendere in parte dalla fa-
miglia per il proprio sostentamento. L’articolo si
focalizzava peraltro soltanto su alcune so-
luzioni abitative, in particolare i mo-
nolocali di circa 25 metri quadrati,
nemmeno troppo centrali, ubicati
per lo più nelle zone periferiche
della città. Ebbene, mi ci sono ri-
vista appieno: ho 25 anni, laureata
in tempo e con il massimo dei voti
lo scorso autunno, a novembre ho
cominciato uno stage per il quale mi
pagano 500 euro di rimborso spese,
con i quali non arrivo a pagare l’affitto
di un monolocale di 20 metri quadrati in
zona Lorenteggio. Continuo a chiedere altri
cinquecento euro mensili alla mia famiglia per la spe-
sa, le bollette, qualche uscita e pochi, pochissimi altri
sfizi. La soluzione quale potrebbe essere? Traferirsi
nell’hinterland, per esempio a Rho o a Cernusco? Un-
vero fallimento per chi, come me, dal sud è giunta carica
Le lettere via e-mail vanno inviate a: milanolettere@liberoquotidiano.it sottolineando nell’oggetto: “lettere a LiberoMilano”.
Via posta vanno indirizzate a: LiberoMilano - viale L. Majno 42 - 20129 Milano; via fax al n. 02.999.66.227.
Vi invitiamo a scrivere lettere brevi. La redazione si riserva il diritto di tagliare o sintetizzare i testi.
APPUNTAMENTI
Quarto Oggiaro, Staz. F.S. Garibaldi): v. S.
Lopez, 3; p.le Maciachini, 24; v. Forni, 34; v.le
Suzzani, 273; v. Pellini, 1; v.le Monte Grappa,
7.
■ SUD (Ticinese, Vigentina, Rogoredo,
di speranze e attese in una città come Milano. Barona, Gratosoglio): c.so Lodi, 19; v.
Alamanni, 2; v.le Tibaldi, 15; v. De Ruggiero, 8.
Elisabetta Zoboli ■ EST (Venezia, Vittoria, Romana, Loreto, Città
e.mail Studi, Lambrate, Ortica, Forlanini, Mecenate):
p.za Duca d'Aosta, 4; v. Stradivari, 1; v.le
Risponde Renato Besana
Monza, 226; p.za Martesana, 4; v. Atene, 2; v.
Crescenzago, 36; c.so Plebisciti, 7; p.za Cinque
Giornate, 7; v. Varsavia, 4.
■ OVEST (Lorenteggio, Baggio, Sempione, S.
Cara Zoboli, Milano si estende ben Siro): v. Vetta d'Italia, 18; v. Giambellino, 64;
p.za T. Olivelli, 1; v. Monte Rosa, 27; v. Paravia,
oltre i suoi confini amministra- 75; v. Quarenghi, 21/23; v. R. di Lauria, 22; v.
tivi; i Comuni dell’hinterland, Paolo Sarpi, 62.
anche se difendono orgoglio- Turno notturno
samente la propria identità, (dalle ore 21 alle ore 8,30)
ne fanno ormai parte, e i v. Boccaccio, 26; p.za Duomo, 21; p.za Cinque
prezzi degli affitti, nella pri- Giornate, 6; c.so Magenta, 96; p.za S. Maria
Beltrade, 1; p.za Clotilde, 1; p.le Sempione, 8; v.le
missima cintura, risentono Zara, 38; v.le Testi, 90; Ripa Ticinese, 33; Stazione
della vicinanza. Per spende- Centrale (Gall. Delle partenze); Stazione Garibaldi;
v. Stradivari, 1; c.so Buenos Aires, 4; v. Celentano, 1;
re meno bisogna allontanarsi v.le Lucania, 6; v. Boifava, 31/b; c.so S. Gottardo, 1;
un po’, mettendo in conto spe- v. Lorenteggio, 208; v. Buonarroti, 5; v. Canonica,
32; v. R. Di Lauria, 22; v Vigevano, 45; v.le Ranzoni,
se e disagi degli spostamenti. Mi- 2.
lano è un sistema metropolitano
articolato, che per alcuni si estende da NUMERI UTILI
Soccorso pubblico - polizia........................113
Orio al Serio fino a Malpensa. Nessuna fru- Carabinieri.................................................112
strazione, quindi, se per risparmiare qualche sol- Vigili del fuoco ..........................................115
Emergenza medica ....................................118
do decidesse di trasferirsi dove un alloggio sarebbe Corpo forestale dello stato......................1515
più conveniente. I primi a farlo sono i milanesi, Guardia di Finanza .................117 (02.62771)
Vigili urbani......................................02.77271
proprio a causa dei costi proibitivi. PRONTO SOCCORSO
Guardia medica................................02.34567
Fatebenefratelli ............................02.6363469
Policlinico.........................................02.55031
San Carlo ...........................................02.4022
San Paolo...........................................02.8184
San Raffaele.....................................02.26431
ASSISTENZA
Alcolcorrelati ..............................02.33029701
Antiveleni...................................02.66101029
Anziani.......................02.8911771/89127882
Handicap ...............02.88463050/02.077/078
Odontoiatrica.............................02.66982478
Ortopedica-Traumat. .....................02.582961
Ostetrica ..........................................02.57991
Pediatrica ...................02.3119233/33100000
Psichiatrica .................................02.58309285

con i centri sociali
Il Comune ha deciso di in-
titolare i giardinetti di piazza
Durante a Fausto e Iaio, mi-
litanti del centro sociale
Leoncavallo uccisi nel ’78 da
estremisti di destra. Dalla pa-
della alla brace: una via a
Berlinguer, una piazza a due
estremisti di sinistra, mi chie-
do dove arriveremo? Il pros-
simo passo è forse via Sta-
lingrado? Di certo Pisapia non
avrebbe mai pensato di in-
titolare una via a Sergio Ra-
melli, militante dell’Msi uc-
ciso nel ’75 da estremisti
legati ad Avanguardia Ope-
raia.
Filippo Pigi
e.mail
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sulla pagina Facebook
Mark Lanegan presenta
«Funeral blues»
CONCERTO Il 25 marzo i Ma-
gazzini Generali ospitano il live
show di Mark Lanegan. L’artista
statunitense ha cantato nei mitici
Screaming Trees, una delle band
più conosciute del movimento
grounge di Seattle, i Queens Of The
Stone Age, The Twilight Singers,
The Gutter Twins, Soulsavers ed
Isobel Campbell. Il primo album
solista, «The Winding Sheet» del
1990, registrato in soli tre giorni, lo
vede collaborare con Kurt Cobain.
Dal 2004, a partire da «Here Comes
a febbraio il nuovo disco «Funeral
blues» che sarà presentato nei live
di tutta Europa.
___________________________
25/03, Magazzini Generali, via Pie-
trasanta 14, biglietti da 25 euro
Al No’hma va in scena
Maurizio Cucchi
INCONTRO Mercoledì 22 e gio-
vedì 23 febbraio, alle ore 21, lo Spa-
zio Teatro No’hma Teresa Pomo-
doro ospita il secondo degli ap-
puntamenti del ciclo «Milano ieri,
oggi e domani» con uno spettacolo
ideato e diretto da Charlie Owens.
Il poeta Maurizio Cucchi ci accom-
pagnerà in un viaggio al limite del
personale in quella Milano del ’45
sofferente, straziata ma al tempo
stesso orgogliosa e fiera di un futu-
ro che oggi vediamo come passato
ed è invece presente. Le musiche
dal vivo sono del Milan City Quin-
tet di Stefano Corradi.
___________________________
22 e 23/02, Spazio No’hma, via Or-
to, «I am a rich b...h” con il suo
esclusivo Pink Party, presso il Vanil-
la, in via Turati 29. Per l'occasione, il
rosa farà da padrone di casa e da
dresscode della serata. Rivelazione
del 2012, la serata-evento ha con-
quistato la milanodabere e non so-
lo: il colore, l'allegria e l'amore che
caratterizzano le nostre feste, in-
cendiano le fredde notti milanesi. Il
Vanilla stasera è il posto giusto per
le fashion victims.
___________________________
Stasera, Vanilla, via Turati 29, in-
gresso libero
Il Wow rende omaggio
ai gatti animati
MOSTRA Gatto Silvestro, Ro-
meo, Garfield e Kitty sono alcuni
dei protagonisti della mostra orga-
nizzata presso il Wow e dedicata ai
più amati gatti della storia dei car-
toni animati, che ripercorre la sto-
ria degli amati quattrozampe attra-
verso tavole originali, filmati, gad-
get e manifesti. n viaggio tra l'ironi-
Tossicodipendenza .....................02.64442452
Ustioni .....................02.64442381/64442625
TELEFONI UTILI
Sordomuti DTS. .........................02.48204247
Tel. Amico Milano Sud...............02.48203600
Tel. Donna .................................02.64443043
Telefono Azzurro...................................19696
Telefono Azzurro
(per i maggiori di 14 anni) ...........051.481048
Trib. diritti del malato...................02.7389441
Voce Amica................................02.70100000
Linea Verde Droga .......................800.458854
Alcoolisti Anonimi ........................02.3270202
Tel. Blu Sos Consum. .................02.76003013
Telefono amico ..........................02.55230200
ENPA Milano..............02.9706421/97064230
Ass. Consumatori.......................02.36599999
SERVIZI PUBBLICI
Comune............................................02.02.02
Anagrafe servizio tel. ...................199.199600
Servizio sociali Milano..................800.777888
Multe e tasse comunali................800.851515
GAS ...................................................02.5255
Elettricità A2A ....................................02.2521
Elettricità ENEL.................................02.23201
Acquedotto................................02.84772000
AMSA ..........................................800332299
TRASPORTI
ATM ............................................800.808181
Ferrovie Nord Milano.......................02.85111
Trenitalia .............................................892021
Radio Bus...................................02.48034803
Aeroporto Malpensa ..................02.58583218
Aeroporto Linate..........................02.7382787
Aeroporto Orio al Serio................035.326323
Malpensa Express ........................199.151152
Trasporto Orio al Serio....................86464854
Taxi Numero Unico .......................848814781
Radio Taxi Milano ..............................02.8585
Radio Taxi Milano ..............................02.6969
Radio Taxi Milano ..............................02.4040

di Libero Milano That Weird Chill» suoi album assu-

mono la dicitura Mark Lanegan
Band. La fine del 2005 vede la pri-
ma uscita ufficiale della coppia
Mark Lanegan - Greg Dulli con il lo-
ro progetto Gutter Twins. In uscita
cagna 2, ingresso libero co e il nostalgico, dall'antesignano
Felix the Cat, nato nel lontano 1919,
Radio Taxi Malpensa....................800.911333
ACI - Soccorso Stradale ......................803116
BENZINAI NOTTURNI
Viale Marche 32.......................dalle 22 alla 1
Stasera al Vanilla al più recente Simon's Cat. Piazzale Accursio ......................dalle 22 alle 7
___________________________ Viale Liguria 12 ........................dalle 22 alle 7
protagonista il rosa Fino al 04/03, Wow, viale Campania Piazzale Baracca .......................dalle 22 alla 1
Viale Certosa 228 .........................fino alle 23
FESTA Torna, come di consue- 12, ingresso 5 euro

■ P. NUOVA - Bastioni di Porta Nuova - zona 1

MERCATI
Oggi
■ ARCANGELI - Via Arcangeli - zona 7
■ ARDISSONE - Via Ardissone - zona 8
■ ASMARA - Via Asmara - zona 9
■ BENEDETTO M. - Via Benedetto M. - zona 3
■ BORDIGHERA - Via Bordighera - zona 5
■ CICCOTTI - Via Ciccotti - zona 9
■ DARSENA - Zona Darsena - zona 1
■ DELLA RONDINE - Via Della Rondine - zona 6
■ FALCK - Via Falck - zona 8
■ FAUCHE’ - Via Fauchè - zona 8
■ GARIGLIANO - Piazzale Minniti - zona 9
■ MARTESANA - Piazzale Martesana - zona 2
■ OGLIO - Largo Oglio - zona 4
■ OLMI - Via degli Ulivi - zona 7
■ OSOPPO - Via Osoppo - zona 7
■ PAPINIANO - Piazza S. Agostino - zona 1
■ ROGOREDO - Via Rogoredo - zona 4
■ TABACCHI - Via Tabacchi - zona 5
■ TRASIMENO - Via Trasimeno - zona 2
■ V. PERONI - Via Pascal - zona 3
Lunedì
■ ARPINO - Via Ferrieri - zona 7
■ CAMBINI - Via Cambini - zona 2
■ CESARIANO - Viale Elvezia - zona 1
■ DE PREDIS - Via J. da Tradate - zona 8
■ GHINI - Via Ghini - zona 5
■ KRAMER - Via Goldoni-Via Kramer - zona 3
■ MORETTO DA BRESCIA - Via Reni - zona 1
■ PALMI - Via Forze Armate - zona 7
■ PISANI DOSSI - Via Pisani Dossi - zona 3
■ PONTI ETTORE - Via Ponti Ettore - zona 6
■ SAN MARCO - Via San Marco - zona 1
■ SANTA TERESA - Via Santa Teresa - zona 5
■ TRECHI - Via Trechi - zona 9
■ ZAMAGNA - Via Zamagna - zona 7
LAVORI IN CORSO
Chiusura al traffico: Via Arona (tratto da
Giovanni da Procida a p.le Carlo Magno): per
lavori di approntamento cantiere logistico per la
metropolitana linea 5. Termine lavori previsto:
2015. Via Messina divieto di transito causa lavori
tra Via Cenisio e Piazza Giovanni Perego Metro-5.
Via Filippo Corridoni: strada chiusa al traffico tra
Via Gaetano Donizetti e Viale Bianca Maria causa
lavori Teleriscaldamento. Termine lavori previsto 18
febbraio 2012. Via Cerva: strada chiusa al traffico
causa lavori sulle condutture d'acqua tra Via
Anselmo Ronchetti e Via Borgogna.
Traffico difficoltoso in: Via Luigi Nono difficoltà di
circolazione causa lavori Via Luigi Nono, Piazza
Coriolano, Via Cenisio Metro-5. Via Cenisio: possi-
bili rallentamenti causa lavori tra Via Messina e
Piazza Carlo Caneva via Cenisio e via Luigi Nono:
traffico difficoltoso in direzione di P.za Coriolano
per modifica della viabilità in corrispondenza del
cantiere di Metro 5. Viale Lodovico Scarampo:
possibili rallentamenti causa grandi lavori stradali
tra Viale Alcide De Gasperi e Via B. Colleoni.
Termine previsto per il 2015. Via Andrea Solari e
Piazza del Rosario: dalle 06:00 del 26 ottobre
2011 per lavori di riqualificazione stradale. Termine
lavori previsto 28 febbraio 2012. Viale Monte
Ceneri: difficoltà di circolazione causa restringi-
mento di carreggiata tra Via Lorenzo Bartolini e Via
Mac Mahon in entrambe le direzioni Lavori di
manutenzione del cavalcavia. Termine previsto
31/03/2012. Via Giuseppe Ripamonti: difficoltà di
circolazione causa lavori gasdotto tra Via Giuseppe
Ripamonti e Via Bernardo Quaranta Via Filippo
Brunelleschi: difficoltà di circolazione causa lavori
gasdotto tra Via Filippo Brunelleschi e Via
Giambellino Corso Buenos Aires: riduzione di car-
reggiata causa lavori gasdotto tra Via Angelo
Secchi e Via Giovanni Omboni.
 Sabato 18 febbraio 2012 47

:::LOMBARDIA MUSEO DEL CINEMA (MIC)

VIALE FULVIO TESTI, 121 - TEL. 02 87242114
Antologia corti e documentari - III
Forza cani
ORIZZONTE
17.00
19.00
Atm - Trappola Mortale

Jack e Jill
14.10-16.15-18.20-20.30-22.35

Com’e’ bello far l’amore 14.40-17.30-19.55-22.15-00.35

Tre uomini e una pecora 15.20-17.45-20.00-22.25-00.50
00.45
14.15-16.20-18.30-20.40-22.50-01.00 METROPOL
BRESCIA
VIA GALILEO GALILEI, 56 - TEL. 030/305828
Albert Nobbs 20.20-22.40
In Time
Tre uomini e una pecora
The Help
Hugo Cabret 3D
Tre uomini e una pecora
15.20-17.40-20.15-22.30-0.35
14.30-16.35-18.40-20.45
22.45
15.10-17.40-20.15
22.50-0.45
MILANO PIAZZA DAMIANO CHIESA - TEL. 0233603133 Alvin Superstar 3 - Si salvi chi puo’! 15.00-17.00 MORETTO Com’e’ bello far l’amore 14.30-16.35-18.40-20.45-22.50
Il giorno in piu’ 21.15 Millennium - Uomini che odiano le donne 19.05-22.15 VIA S. ALESSANDRO - TEL. 03048383 0.45
ANTEO SPAZIOCINEMA ACAB - All Cops Are Bastards 22.40 ...E ora parliamo di Kevin 20.25-22.40 LECCO
VIA MILAZZO, 9 - TEL. 026597732 ORIONE
SPAZIO OBERDAN CINETECA ITALIA Il gatto con gli stivali 14.30-16.30-18.30 MULTISALA WIZ
The Artist 14.40-16.35-18.30-20.30-22.30 C/O C. COMM. FRECCIA ROSSA - TEL. 0302889211
NUOVO MIGNON
VIALE VITTORIO VENETO 2 - TEL. 0277406300 The Iron Lady 20.30 V.LE COSTITUZIONE, 27 - TEL. 0341366331
The Iron Lady 14.30-16.30-18.30-20.30-22.30 War Horse 14.10-17.00-19.50-22.40
Hugo Cabret 3D Csc presenta: Antologia Corti e documentari - I 14.30 ROZZANO THE SPACE CINEMA ROZZANO Com’e’ bello far l’amore 15.30-17.50-20.10-22.30
14.50-17.25-20.00-22.30 Benvenuti al Nord 15.20-17.35-20.20-22.35
La fine e’ il mio inizio 16.15 C.SO PERTINI, 20 - TEL. 892111 In Time 15.00-17.30-20.00-22.30
Paradiso amaro 15.30-17.50-20.15-22.30 Alvin Superstar 3 - Si salvi chi puo’! 15.30
Qualche nuvola 20.30 Tre uomini e una pecora 15.15-17.30-19.45-22.00-1.00 PALLADIUM
APOLLO SPAZIOCINEMA Hugo Cabret 14.45-17.20 I Muppet 17.20
GALL. DE CRISTOFORIS 3 - TEL. 02780390 S.M.BELTRADE VIA FIUMICELLA 12 - TEL. 0341361533
VIA OXILIA, 10 - TEL. 0226820592 Millennium - Uomini che odiano le donne 21.15-0.30 Millennium - Uomini che odiano le donne 19.40-22.40
Albert Nobbs 13.00-15.30-17.50-20.10-22.30 Hugo Cabret 19.45-22.15
Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma 3D 19.30 The Iron Lady 15.30-17.40-20.20-22.30
Hugo Cabret 3D 12.30-15.00-17.30-20.00-22.30 Sherlock Holmes - Gioco di ombre 21.00
Millennium - Uomini che odiano le donne 16.00 Hugo Cabret 15.10-17.40-20.10-22.40
LODI
The Artist 12.40-14.40-16.35-18.30-20.30 ASSAGO UCI CINEMAS MILANOFIORI
VIALE MILANOFIORI - TEL. 892960 Com’e’ bello far l’amore 3D 22.30-1.00 Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma 3D 14.40 DEL VIALE
The Help 12.40-15.30-18.15-21.00 Paradiso amaro 15.00-17.30-20.00-22.30-1.05 17.20-20.00-22.40 VIALE RIMEMBRANZE, 10 - TEL. 0371426028
The Iron Lady 12.30-14.30-22.30 Tre uomini e una pecora 15.00-17.30-19.50-22.15-00.30
Alvin Superstar 3 - Si salvi chi puo’! 14.40 Benvenuti al Nord 14.50-17.15-19.40-22.15-0.50 OZ IL REGNO DEL CINEMA In Time 20.00-22.30
Shame 16.30-18.30-20.30-22.30 40 carati 17.40-20.00-22.15-1.10 VIA SORBANELLA 12 - TEL. 0303507911 FANFULLA
ARCOBALENO FILMCENTER Mission Impossible - Protocollo Fantasma 16.55-22.40
Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma 3D 19.45 Jack e Jill 15.30-17.50-20.10-22.20-1.00 Jack e Jill 15.00-17.00-19.00-21.00-22.50-0.35 V.LE PAVIA, 4 - TEL. 0371/30.740
VIALE TUNISIA 11 - TEL. 899399816 War Horse 16.00-19.00-22.00 In Time 15.15-17.35-20.10-22.35-0.35 Happy Feet 2 17.00
Paradiso amaro 15.00-17.30-20.00-22.30 Benvenuti al Nord 14.20-17.00-19.40-22.20-00.55
Paradiso amaro 14.30-17.00-19.40-22.10-00.40 Atm - Trappola Mortale 15.30-17.30-20.30-22.30-0.40 Atm - Trappola Mortale 14.50-16.45-18.40-21.00-23.00 Com’e’ bello far l’amore 20.30-22.30
Millennium - Uomini che odiano le donne 14.40-17.30 Hugo Cabret 15.00-17.35-20.10-22.45 0.30 MODERNO MULTISALA
20.30 In Time 14.40-17.10-19.50-22.20-00.50
I Muppet 14.00 In Time 15.10-17.40-20.10-22.40-1.00 Com’e’ bello far l’amore 14.30-15.30-16.35-17.35-18.40 CORSO ADDA 97 - TEL. 0371420017
Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma 3D 14.45 Mission Impossible - Protocollo Fantasma 14.45-17.25 Tre uomini e una pecora 14.20-16.25-18.30-20.35-22.40 Paradiso amaro 20.10-22.30
17.20 War Horse 16.20-19.20-22.25
Atm - Trappola Mortale 22.40-00.50 20.05-22.50 0.35 Jack e Jill 20.20-22.30
Tre uomini e una pecora 20.00-22.30 Com’e’ bello far l’amore 15.00-17.15-19.30-22.00-0.45 40 carati 14.20-16.25-18.30-20.35-22.40-0.35 PIEVE FISSIRAGA CINELANDIA MULTIPLEX PIEVE
ARIOSTO Hugo Cabret 3D 14.00-17.00-19.50
40 carati 14.50-17.30-20.00-22.25-00.45 I Muppet 15.00 Hugo Cabret 3D 15.00-17.30-20.20-22.50 S.S. N 235 - TEL. 0371237012
VIA ARIOSTO, 16 - TEL. 0248003901 SAN DONATO MILANESE TROISI Mission Impossible - Protocollo Fantasma 15.00-17.35 Com’e’ bello far l’amore 15.20-17.40-20.20-22.40
E ora dove andiamo? 15.40-18.20-21.00 Jack e Jill 14.00-16.10-18.20-20.30-22.40-00.50
Com’e’ bello far l’amore 14.45-17.20-20.00-22.30-01.00 PIAZZA DALLA CHIESA, 1 - TEL. 0255604225 20.20-22.50 Tre uomini e una pecora 15.10-17.30-20.10-22.30
ARLECCHINO Paradiso amaro 20.00-22.30 Benvenuti al Nord 15.20-17.35-20.45-23.00 In Time 15.15-17.45-20.15-22.45
VIA S. PIETRO ALL`ORTO, 9 - TEL. 0276001214-199445668 BELLINZAGO LOMBARDO ARCADIA
C.C. LA CORTE LOMBARDA - TEL. 02954164445 Hugo Cabret 17.30 Com’e’ bello far l’amore 20.20-20.50-22.25-23.00-0.30 Hugo Cabret 3D 17.20-20.00-22.40
...E ora parliamo di Kevin 15.30-17.50-20.10-22.30 The Iron Lady 20.15-22.30 CAPRIOLO GEMINI Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma 3D 14.30
CENTRALE MULTISALA Tre uomini e una pecora 15.10-17.20-20.20-22.30
Benvenuti al Nord 14.50-17.30-19.50-22.35 SESTO SAN GIOVANNI CINELANDIA - SKYLINE VIA PALAZZOLO - TEL. 0307460530 War Horse 16.30-20.00-22.55
VIA TORINO 30/32 - TEL. 02874826 C/O CENTRO SARCA - TEL. 0224860547 Com’e’ bello far l’amore 3D 20.15-22.30 Benvenuti al Nord 17.30-20.10-22.40
Almanya - La mia famiglia va in Germania 14.10-16.15- War Horse 14.30-17.10-20.10-22.10
Benvenuti al Nord 11.10-13.30-15.45-18.00-20.20-22.35 Alvin Superstar 3 - Si salvi chi puo’! 17.15 I Muppet 15.00
In Time 15.00-17.25-19.55-23.10
18.20-20.30-22.30
Com’e’ bello far l’amore 15.30-17.45-20.30-22.40
Alvin Superstar 3 - Si salvi chi puo’! 11.20-16.45 Jack e Jill 20.15-22.30 MANTOVA
Miracolo a Le Havre 14.10-16.15-18.20-20.30-22.30 War Horse 13.40-16.30-19.20-22.10
Jack e Jill 15.40-17.40-20.35-23.00 L’incredibile storia di Winter il delfino 17.15 ARISTON MULTISALA
COLOSSEO Tre uomini e una pecora 18.40-20.40-22.40 Tre uomini e una pecora 20.15-22.30
V.LE MONTE NERO, 84 - TEL. 0259901361-199445668 I Muppet 14.40-17.05 VIA PRINCIPE AMEDEO, 20 - TEL. 0376328139
Com’e’ bello far l’amore 11.05-13.45-15.15-17.45-20.25 Il gatto con gli stivali 17.15 Albert Nobbs 17.30-20.00
Paradiso amaro 15.15-17.40-20.05-22.30 40 carati 20.15-22.25 22.30 CORTE FRANCA MULTIPLEX NEXUS Hugo Cabret 22.30
Com’e’ bello far l’amore 15.30-17.50-20.20-22.30 Mission Impossible - Protocollo Fantasma 14.20-17.15 In Time 11.10-13.30-15.45-18.00-20.20-22.40
20.05-22.45 VIA ROMA 78 - TEL. 030986060 War Horse 16.40-19.30-22.20
The Iron Lady 15.15-17.40-20.05-22.30 40 carati 20.15-22.30
Paradiso amaro 15.20-17.50-20.25-22.50 War Horse 17.10-21.10 Paradiso amaro 17.40-20.10-22.30
Hugo Cabret 3D 15.00-17.30-20.00-22.30 Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma 3D 11.20
Hugo Cabret 14.10 Jack e Jill 18.00-20.50-22.50 CINECITY MULTIPLEX
Benvenuti al Nord 15.00-17.30-20.00-22.30 Hugo Cabret 3D 15.00-17.30-20.00-22.30
Hugo Cabret 3D 20.00 In Time 17.40-20.30-22.50 PIAZZALE CESARE BECCARIA 5 - TEL. 0376340740
DUCALE MULTISALA Jack e Jill 11.00-13.00-14.50-18.40-20.35-22.35 The Horde 17.50-20.20-22.30
PIAZZA NAPOLI 27 - TEL. 899399816 Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma 3D 17.00 Jack e Jill 15.30-17.50-20.30-22.40-00.45
Mission Impossible - Protocollo Fantasma 15.30-19.50 Hugo Cabret 3D 17.20-20.00-22.40
Paradiso amaro 15.00-17.30-20.00-22.30 Millennium - Uomini che odiano le donne 22.15 In Time 17.40-20.10-22.40-00.50
22.30 Benvenuti al Nord 20.10-22.30
In Time 15.00-17.30-20.00-22.30 BUSNAGO MOVIE PLANET CENTRO COMM.GLOBO Tre uomini e una pecora 15.20-17.50-20.20-22.30-00.50
L’incredibile storia di Winter il delfino 11.15-17.35 Tre uomini e una pecora 20.40-22.50
Benvenuti al Nord 15.00-17.30-20.00-22.30 C/O CENTRO COMMERCIALE IL GLOBO - TEL. 039 695182 (PREN.) - Hugo Cabret Com’e’ bello far l’amore 3D15.00-17.30-20.00-22.30-00.45
11.10-13.40-16.10 Paradiso amaro
The Iron Lady 15.00-17.30-20.00-22.30 039 6956516 (PROGRAMMAZIONE) 17.40-20.10-22.40 Mission Impossible - Protocollo Fantasma 14.40-17.15
I Muppet 11.20-15.50-17.45
Hugo Cabret 3D 14.15-17.00-19.35-22.20 Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma 3D 17.20 19.50-22.40
ELISEO MULTISALA Paradiso amaro 11.00-13.20-15.40-18.00-20.20-22.45
Com’e’ bello far l’amore 14.50-17.15-19.50-22.20 Mission Impossible - Protocollo Fantasma 17.30 Hugo Cabret 3D 14.40-17.15-19.50-22.30
VIA TORINO 64 - TEL. 0272008219-199445668 VIMERCATE THE SPACE CINEMA TORRIBIANCHE DARFO BOARIO MULTISALA GARDEN MULTIVISION
La talpa 15.15-17.50-22.30 War Horse 18.00-21.15 VIA TORRI BIANCHE, 16 - TEL. 892111 Benvenuti al Nord 15.10-17.40-20.15
Shame 20.30 Alvin Superstar 3 - Si salvi chi puo’! 15.00 In Time
PIAZZA MEDAGLIE D`ORO 2 - TEL. 0364529101 Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma 3D 14.50
14.20-16.50-19.15-21.45-0.15
Paradiso amaro 15.30-17.50-20.10-22.30 Paradiso amaro 14.40-17.15-19.45-22.20 Com’e’ bello far l’amore 14.30-17.15-20.00-22.30 22.30
Paradiso amaro 14.10-16.40-19.10-21.40-0.10
Midnight in Paris 15.30-20.30 In Time 14.40-17.15-19.45-22.20 I Muppet 15.25
Paradiso amaro 14.30-17.15-20.00-22.30 MIGNON
J. Edgar 17.30-22.30 Jack e Jill 14.55-17.15-20.00-22.20 In Time 14.30-17.15-20.00-22.30 VIA BENZONI, 22 - TEL. 0376366233
La verita’ nascosta 17.50-20.00-22.10-0.25
War Horse 15.30-18.45-22.00 CERRO MAGGIORE THE SPACE CINEMA I Muppet 14.00-16.00-18.00 The Iron Lady 18.00-20.00-22.00
40 carati 14.50-17.10-19.30-21.45-0.00
GLORIA MULTISALA VIA TURATI, 62 - TEL. 892111 Atm - Trappola Mortale 14.05-16.05-18.05-20.10-22.15
Tre uomini e una pecora 20.00-22.30 CURTATONE STARPLEX CURTATONE
CORSO VERCELLI 18 - TEL. 0248008908 Benvenuti al Nord 15.00-17.30-20.00-22.30 0.20
ERBUSCO MULTIPLEX PORTE FRANCHE VIA G. MONTANELLI, 31 - TEL. 0376348395
In Time 15.20-17.50-20.20-22.30 In Time 14.35-17.05-19.35-22.05-0.35 Jack e Jill 15.00-17.15-19.20-21.30-23.40
VIA ROVATO 44 - TEL. 0307717644 Com’e’ bello far l’amore 14.45-16.45-18.45-20.45-22.45
Benvenuti al Nord 15.10-17.40-20.10-22.30 Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma 3D 19.10 Mission Impossible - Protocollo Fantasma 15.20-18.15 Hugo Cabret 15.00-20.10 (3D) Mission Impossible - Protocollo Fantasma 22.15
MEXICO Mission Impossible - Protocollo Fantasma 16.15-22.00 21.00-23.50 Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma 3D 17.10-22.00 Tre uomini e una pecora 20.15
VIA SAVONA, 57 - TEL. 0248951802 40 carati 15.10-17.25-19.45-22.05-0.25 Benvenuti al Nord 14.40-17.10-19.40-22.10 Jack e Jill 15.10-17.30-19.50-22.40 Hugo Cabret 15.10-17.40
Io sono Li 14.10 Benvenuti al Nord 14.30-19.20 Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma 3D 16.10 Com’e’ bello far l’amore 14.40-17.00-19.50-22.10 Benvenuti al Nord 15.25-17.50-20.10
The Help 16.00-18.40-21.15 The Iron Lady 17.00 19.00-22.00 In Time 15.20-17.40-20.10-22.30 40 carati 22.25
ODEON - THE SPACE CINEMA Millennium - Uomini che odiano le donne 21.50 Com’e’ bello far l’amore 16.30-21.10-23.20 Benvenuti al Nord 15.00-20.00 War Horse 14.45-17.25-20.05-22.45
VIA SANTA RADEGONDA, 8 - TEL. 892111 Hugo Cabret 3D 16.45-19.40-22.25 Benvenuti al Nord 14.00-18.40 40 carati 22.20 In Time 15.35-18.00-20.20-22.35
Com’e’ bello far l’amore 12.05-14.30-17.05-19.40-22.15 Com’e’ bello far l’amore 3D 15.00-17.25-19.50-22.10-0.30 Tre uomini e una pecora 14.45-17.00-19.25-21.35-23.45 Mission Impossible - Protocollo Fantasma 17.20 Jack e Jill 15.00-16.50-18.40-20.30-22.20
Benvenuti al Nord 12.10-14.45-17.20-19.55-22.30 Paradiso amaro 14.50-17.20-19.50-22.20 Millennium - Uomini che odiano le donne 21.55 War Horse 14.50-17.50-21.00 Paradiso amaro 17.30-20.00-22.30
In Time 12.00-14.35-17.10-19.50-22.25 Jack e Jill 15.50-18.00-20.10-22.15-0.20 Hugo Cabret 16.30-19.10 LONATO MULTISALA KING Alvin Superstar 3 - Si salvi chi puo’! 15.30
Tre uomini e una pecora 15.25-17.45-20.05-22.20-0.40 VIA FORNACE DEI GORGHI - TEL. 0309913670
Hugo Cabret 3D 13.00-16.00-19.00-22.00
Millennium - Uomini che odiano le donne 12.30-18.50 War Horse 15.55-19.00-22.00
Alvin Superstar 3 - Si salvi chi puo’! 16.40
War Horse 17.50-21.00 PAVIA
The Iron Lady 18.45-21.00-23.20
Mission Impossible - Protocollo Fantasma 15.50-22.10 LISSONE UCI CINEMAS LISSONE Hugo Cabret Paradiso amaro 17.30-20.30-22.45 CORALLO
Jack e Jill 17.50-20.10-22.30 VIA MADRE TERESA - TEL. 039 484767 War Horse 15.50-18.50-21.50 Com’e’ bello far l’amore 17.40-20.20-22.45 VIA BOSSOLARO, 15 - TEL. 0382539224
I Muppet 12.25-15.10 Paradiso amaro 14.30-17.20-19.50-22.20-00.50 Hugo Cabret 3D 15.00-17.40-20.20-23.00 Hugo Cabret 3D 17.15-20.00-22.40 Com’e’ bello far l’amore 15.45-18.00-20.15-22.30
Tre uomini e una pecora 12.35-15.05-17.35-20.00-22.20 Alvin Superstar 3 - Si salvi chi puo’! 15.20 Com’e’ bello far l’amore 15.10-17.30-19.50-22.05-0.20 Benvenuti al Nord 17.20-20.15 The Iron Lady 15.45-18.00-20.15-22.30
War Horse 12.40-15.45-18.55-22.05 40 carati 17.30-19.50-22.10-00.30 Mission Impossible - Protocollo Fantasma 22.35 POLITEAMA
ACAB - All Cops Are Bastards 12.15 Jack e Jill 15.20-17.40-20.10-22.20-00.30 BERGAMO ORZINUOVI STARPLEX ORZINUOVI C.SO CAVOUR, 18/20 - TEL. 0382530343
The Iron Lady 14.50-19.45 Hugo Cabret 3D 14.20-17.10-19.50 CONCA VERDE VIA LOMBARDIA 26/28 - TEL. 030943605 Hugo Cabret 15.00-17.30-20.00-22.30
40 carati 17.15-22.15 Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma 3D 22.35 VIA MATTIOLI, 1 - LOC. LONGUELO - TEL. 035251339 In Time 15.25-17.45-20.20-22.35 PARONA MOVIE PLANET
Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma 3D 19.30 Com’e’ bello far l’amore 15.10-17.40-20.10-22.30-00.45 War Horse 20.00-22.40 War Horse 14.45-17.25-20.00-22.40 STRADA PROV.LE PER LA CATTANEA, 106 - TEL. 0384296728
22.00 In Time 14.50-17.20-20.00-22.25-00.50 The Help 16.00-20.00 Benvenuti al Nord 20.15 In Time 17.30-20.10-22.30
ORFEO MULTISALA Benvenuti al Nord 15.00-17.40-20.10-22.40 Millennium - Uomini che odiano le donne 22.40 40 carati 22.35 Com’e’ bello far l’amore 17.30-20.10-22.30
VIALE CONI ZUGNA, 50 - TEL. 0289403039 Tre uomini e una pecora 14.40-17.20-20.00-22.20-00.40 Le avventure di Sammy 16.15 Hugo Cabret 15.00-17.35 Benvenuti al Nord 17.30-20.10-22.30
Com’e’ bello far l’amore 15,15-17,40-20,05-22,30 Mission Impossible - Protocollo Fantasma 14.20-17.10 DEL BORGO Paradiso amaro 15.15-17.40-20.15-22.35 War Horse 21.30
War Horse 15,30-19,30-22,30 20.00-22.45 PIAZZA S. ANNA 51 - TEL. 035270760 Jack e Jill 14.45-16.45-18.40-20.30-22.25 Mission Impossible - Protocollo Fantasma 18.00
Hugo Cabret 3D 14,50-17,20-19,50-22,30 Atm - Trappola Mortale 15.00-18.00-20.30-22.40-00.50 Tre uomini e una pecora 20.30-22.30 Com’e’ bello far l’amore 14.45-16.45-18.40-20.40-22.40 Hugo Cabret 17.15-19.50-22.30
PALESTRINA I Muppet 14.10 MULTISALA SAN MARCO Tre uomini e una pecora 15.20-17.35-20.20-22.30 Jack e Jill 17.30-20.10-22.30
VIA PALESTRINA, 7 - TEL. 026702700 War Horse 16.30-19.30-22.30 Paradiso amaro 17.15-20.00-22.30
L’era legale 16.30-18.45-21.00 MELZO ARCADIA MULTIPLEX
P.LE REPUBBLICA 2 - TEL. 035240416
Hugo Cabret 3D 15.00-20.00-22.30
COMO MONTEBELLO DELLA BATTAGLIA
PLINIUS MULTISALA VIA MARTIRI DELLA LIBERTA` - TEL. 0295416444 Hugo Cabret 17.30 ASTRA THE SPACE CINEMA MONTEBELLO DELLA BATTAGLIA
VIALE ABRUZZI, 28/30 - TEL. 0229531103 Com’e’ bello far l’amore 15.20-17.30-20.20-22.40 Hugo Cabret 15.00 V.LE GIULIO CESARE, 3 - TEL. 031261234 VIA MIRABELLA, 6 - TEL. 892111
Paradiso amaro 15.00-17.30-20.20-22.30 Paradiso amaro 15.00-17.20-20.00-22.20 Benvenuti al Nord Qualche nuvola 21.00 Tre uomini e una pecora 15.35-17.55-20.20-22.40-0.55
17.45-22.30
Hugo Cabret 15.00-17.30-20.10-22.30 War Horse 14.10-17.00-19.50-22.35 GLORIA War Horse 15.55-19.00-22.05
The Iron Lady 20.15
Albert Nobbs In Time 15.10-17.40-20.10-22.30 VIA VARESINA, 72 - TEL. 0314491080 In Time 14.50-17.20-19.50-22.20-0.50
15.00-17.30-20.20-22.30 STUDIO CAPITOL Benvenuti al Nord 14.40-17.10-19.40-22.10-0.40
The Iron Lady 15.30-17.50-20.10-22.30 Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma 3D 17.10 VIA TASSO, 41 - TEL. 035248330 Paradiso amaro 21,00
Com’e’ bello far l’amore 15.30-17.50-20.20-22.30 22.50 CANTU’ CINELANDIA MULT. CANTU’ 2000 Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma 3D 14.30
Albert Nobbs 15.30-17.45-20.15-22.30
Benvenuti al Nord 15.00-20.00 Hugo Cabret 3D 14.20-20.00 CORSO EUROPA 23 - TEL. 031710039 19.45
Com’e’ bello far l’amore 14.30-16.30-18.30-20.30-22.30
Mission Impossible - Protocollo Fantasma 17.30-22.30 MONZA MULTISALA CAPITOL Benvenuti al Nord 20.00-22.40 40 carati 17.25-22.40-1.00
Paradiso amaro 15.00-17.30-20.00-22.30 Hugo Cabret 3D
UCI CINEMAS BICOCCA VIA A. PENNATI 10 - TEL. 039324272 I Muppet 15.15-17.40 14.35-17.15-19.55-22.35
CORTENUOVA CINESTAR MULTIPLEX CORTENUOVA Jack e Jill 15.30-17.45-20.00-22.15-0.30
VIALE SARCA, 336 - TEL. 892960 Hugo Cabret 3D 17.30-20.00-22.30 VIA TRIESTE, 15 - TEL. 0363992244 In Time 15.10-17.40-20.10-22.40
Sringaram Jack e Jill 15.20-17.40-20.20-22.40 Com’e’ bello far l’amore 15.25-17.50-20.10-22.30-0.45
Paradiso amaro 14.45-17.25-20.00-22.30-01.00 15.30 Tre uomini e una pecora 15.20-17.35-20.20-22.30
Paradiso amaro MONTANO LUCINO UCI CINEMAS Alvin Superstar 3 - Si salvi chi puo’! 14.45
In Time 14.25-17.15-20.00-22.35 15.30-17.50-20.15-22.30 Paradiso amaro 15.15-17.40-20.15-22.35
VIA VARESINA - TEL. 892960 Mission Impossible - Protocollo Fantasma 16.45-19.35
Mission Impossible - Protocollo Fantasma 14.10-17.00 MONZA MULTISALA METROPOL Jack e Jill 14.45-16.45-18.40-20.30-22.25
Jack e Jill 15.15-17.35-20.00 22.25
19.50-22.40 VIA CAVALLOTTI 124 - TEL. 039740128 Benvenuti al Nord
Tre uomini e una pecora 15.00-17.40-20.05-22.25-00.45 The Horde 15.30-17.50-20.15-22.30 40 carati
20.15
22.35 Millennium - Uomini che odiano le donne 22.15 SONDRIO
Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma 3D 13.55 War Horse 15.30-18.30-21.30 Hugo Cabret 15.00-17.35 In Time 00.45 EXCELSIOR
16.50-19.45-22.35 Jack e Jill 15.40-18.10-20.15-22.30 In Time 15.25-17.45-20.20-22.35 The Iron Lady 15.10 VIA C. BATTISTI - TEL. 0342215368
Jack e Jill 14.00-16.10-18.20-20.30-22.40-01.00 MONZA MULTISALA TEODOLINDA War Horse 14.45-17.25-20.00-22.40 40 carati 17.35-20.00-22.25 The Help 21.00
ACAB - All Cops Are Bastards 19.50-22.20-00.50 VIA CORTELONGA 4 - TEL. 039323788 Com’e’ bello far l’amore 14.45-16.45-18.40-20.40-22.40 Jack e Jill 22.35-00.50 STARPLEX SONDRIO
Il gatto con gli stivali 15.10-17.30 Benvenuti al Nord 15.30-20.10-22.30 CURNO UCI CINEMAS CURNO Hugo Cabret 3D 14.25-17.10-19.50 VIA VANONI, ANGOLO VIA TONALE - TEL. 0342214709
Com’e’ bello far l’amore 19.40-22.10-00.40 The Iron Lady 17.50 VIA LEGA LOMBARDA, 39 - TEL. 892960 Atm - Trappola Mortale 15.20-17.40-20.00-22.15 Com’e’ bello far l’amore 15.30-17.50-20.10-22.20
I Muppet 14.20-17.00 Albert Nobbs 15.30-17.50-20.15-22.30 Benvenuti al Nord 14.20-17.10-19.50-22.40 Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma 3D 00.30 War Horse 15.40-18.30-21.30
War Horse 16.00-19.20-22.20 PADERNO DUGNANO LE GIRAFFE War Horse 16.10-19.20-22.30 Alvin Superstar 3 - Si salvi chi puo’! 14.15 In Time 15.35-17.55-20.20-22.30
40 carati 14.50-17.30-20.05-22.25-01.00 VIA BRASILE, 4 - TEL. 0291084250 Jack e Jill 15.30-17.40-20.10-22.20-00.30 War Horse 16.20-19.20-22.25 Tre uomini e una pecora 15.20-17.50-20.15-22.25
La verita’ nascosta 14.40-17.20-20.10-22.30-00.50 Hugo Cabret 3D 14.30-17.15-20.00-22.40 Atm - Trappola Mortale 22.45-01.00 In Time 17.20-20.00-22.40 MORBEGNO CINEMA TEATRO IRIS
Atm - Trappola Mortale 14.00-16.10-18.20-20.30-22.40 Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma 3D 16.00 Hugo Cabret 3D 14.00-17.00-19.50 Com’e’ bello far l’amore 17.45-20.10-22.35-00.50 VIALE AMBROSETTI 27 - TEL. 0342611711
00.50 19.00-22.00 In Time 14.40-17.20-20.00-22.40 I Muppet 14.50-17.20 The Horde 20.15-22.30
Hugo Cabret 14.30-17.20 Jack e Jill 15.30-17.30-20.30-22.30 Com’e’ bello far l’amore 17.30-20.00-22.30-01.00 Mission Impossible - Protocollo Fantasma 19.50-22.40 MORBEGNO CINEMA TEATRO PEDRETTI
Mission Impossible - Protocollo Fantasma 01.00 In Time 14.40-16.50-19.10-21.20-23.30 Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma 3D 14.20 Benvenuti al Nord 14.45-17.20-20.00-22.40 PIAZZA MATTEI 1 - TEL. 0342610161
The Iron Lady 20.10-22.30 Paradiso amaro 15.30-17.50-20.15-22.50 I Muppet 14.10-17.10 Paradiso amaro 15.05-17.35-20.10-22.30-01.00 Tre uomini e una pecora 20.15-22.30
Albert Nobbs 19.50-22.20 War Horse 14.50-18.10-21.30 Mission Impossible - Protocollo Fantasma 19.50-22.40 Tre uomini e una pecora 15.00-17.30-20.10-22.30-00.50 MORBEGNO CINEMA 3
Alvin Superstar 3 - Si salvi chi puo’! 15.00-17.20 Tre uomini e una pecora 14.30-16.30-18.30-20.30-22.30 Alvin Superstar 3 - Si salvi chi puo’! 15.15 VIALE AMBROSETTI, 25 - TEL. 0342610161
In Time 00.55 Mission Impossible - Protocollo Fantasma 15.00-17.30 40 carati 17.30-20.10-22.30-00.50
CREMONA In Time 20.15-22.30
Hugo Cabret 3D 14.00-17.00-19.50-22.40 20.00-22.40 Tre uomini e una pecora 15.00-17.20-20.00-22.20-00.40 CINEMA CHAPLIN VARESE
Benvenuti al Nord 14.40-17.25-20.00-22.40 Atm - Trappola Mortale 15.30-17.30-19.30-21.30-23.30 ROMANO DI LOMBARDIA MULTISALA IL BORGO VIA ANTICHE FORNACI 58 - TEL. 0372453005 MULTISALA IMPERO
Com’e’ bello far l’amore 14.50-17.40-20.10-22.35 The Iron Lady 14.30-16.40 S.S. SONCINESE - TEL. 0363903816 Albert Nobbs 19-21.15 VIA BERNASCONI 13 - TEL. 0332284004
Millennium - Uomini che odiano le donne 15.50-19.05-Ì Millennium - Uomini che odiano le donne 19.00-22.15 Com’e’ bello far l’amore 18.00-20.30-22.30 FILO Benvenuti al Nord 15.10-17.40-20.10-22.40
22.20 Benvenuti al Nord 14.30-16.45-19.00-21.15-23.40 Hugo Cabret 18.00 P.ZZA FILODRAMMATICI, 1 - TEL. 0372411252 Jack e Jill 15.45-18.00-20.10-22.30
L’incredibile storia di Winter il delfino 13.50 40 carati 14.50-17.00-19.10-21.20-23.30 Paradiso amaro 20.30-22.40 Tre uomini e una pecora 16.30-19.00-21.15 Hugo Cabret 3D 17.00-19.55-22.35
UCI CINEMAS CERTOSA Com’e’ bello far l’amore 14.40-16.40-18.40-20.40-22.50 Benvenuti al Nord 18.00-20.30-22.40 SPAZIOCINEMA CREMONA PO Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma 3D 16.00-19.20
VIA STEPHENSON, 29 - TEL. 892960 PIOLTELLO UCI CINEMAS PIOLTELLO Jack e Jill 18.00-20.40-22.30 VIA CASTELLEONE, 108 - TEL. Millennium - Uomini che odiano le donne 22.10
Alvin Superstar 3 - Si salvi chi puo’! 14.40 VIA SAN FRANCESCO, 33 - TEL. 892960 In Time 18.00-20.30-22.40 In Time 15.30-17.50-20.10-22.30 Paradiso amaro 15.00-17.30-20.00-22.35
Mission Impossible - Protocollo Fantasma 16.50-19.50 I Muppet 14.30-17.10 TREVIGLIO ARISTON MULTISALA War Horse 16.20-19.10-22.00 Mission Impossible - Protocollo Fantasma 17.00
22.40 La verita’ nascosta 19.50-22.10-00.30 VIALE MONTEGRAPPA - TEL. 0363419503 Paradiso amaro 15.30-17.50-20.00-22.30 Tre uomini e una pecora 20.00-22.30
War Horse 16.00-19.10-22.20 40 carati 15.20-17.40-20.10-22.25-00.50 Paradiso amaro 15.10-17.30-20.00-22.30 Jack e Jill 14.30-16.50-18.45-20.40-22.40 Com’e’ bello far l’amore 15.20-17.20-20.00-22.30
In Time 22.30 In Time 14.50-17.30-20.00-22.30-00.55 Hugo Cabret 3D 14.50-20.00 Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma 3D 14.50 In Time 15.10-17.40-20.10-22.30
Com’e’ bello far l’amore 22.35-01.00 Mission Impossible - Protocollo Fantasma 14.10-17.00 Hugo Cabret 17.30-22.20 Benvenuti al Nord 17.30-20.00-22.30 War Horse 15.40-19.20-22.20
Hugo Cabret 3D 16.50-19.45 19.50-22.40 Jack e Jill 14.50-17.40-00.40-20.20-22.40 Com’e’ bello far l’amore 3D 15.30-17.50-20.20-22.40 NUOVO
Benvenuti al Nord 14.20-17.00-19.40-22.20-01.00 Hugo Cabret 3D 14.15-17.00-19.40-22.20 The Horde 15.20-17.40-00.40-20.10-22.40 Mission Impossible - Protocollo Fantasma 14.40 VIA DEI MILLE, 39 - TEL. 0332237325
Paradiso amaro 15.00-17.30-20.00-22.30-01.00 Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma 3D 01.00 War Horse 16.40-19.40-22.30 Hugo Cabret 3D 15.00-17.30-20.00-22.30 Albert Nobbs 17.30-20.00-22.30
I Muppet 14.30-17.10 Paradiso amaro 15.00-17.25-20.00-22.30-00.55 I Muppet 15.30 CREMA MULTISALA PORTA NOVA SALA FILMSTUDIO 90
40 carati 19.50-22.20-00.40 Benvenuti al Nord 14.30-17.20-20.10-22.45 In Time 15.00-17.40-00.30-19.50-22.20 VIA INDIPENDENZA - TEL. 0373218411 VIA DE CRISTOFORIS 5 - TEL. 0332830053
Tre uomini e una pecora 15.10-17.40-20.10-22.30-00.50 War Horse 15.40-19.00-22.15 Benvenuti al Nord 14.50-20.10 Paradiso amaro 15.10-17.30-20.20-22.40-0.45 La talpa 19.30-22.00
Sabato 18 febbraio 2012