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[FLUIDODINAMICA 29 maggio 2011 FRANCESCO SEMERARO

Capitolo 10

i fluidi

Le fasi della materia Possiamo distinguere tre fasi pi comuni della materia che sono liquido solido e gassoso. Il solido mantiene sempre la propria forma e le proprie dimensioni . anche se gli viene applicata una forza eccessiva non cambia forma facilmente e mantiene sempre il proprio volume. Un liquido non mantiene una forma prefissata, ma come il solido non facilmente comprimibile ma il suo volume pu cambiare significativamente solo per azione di una forza molto elevata. Un gas non ha n forma propria n un volume proprio: si espande fino a riempire il proprio contenitore Gas e liquidi sono detti fluidi perch non avendo una forma prefissata possono fluire. Densit e densit relativa La densit di una sostanza definita come la sua massa per unit di volume. La massa dunque pu essere espressa come prodotto fra densit e volume. Lunit di misura kg/m3. Per trasformare da g/cm3 a kg/m3 occorre moltiplicare per mille. La densit relativa di una sostanza definita come il rapporto tra la densit della sostanza e la densit dellacqua. Essendo un rapporto un numero puro. Dato che la densit dellacqua 1.00 g/cm3, risulta che la densit relativa di una sostanza uguale numericamente alla sua densit espressa in g/cm3, oppure 10-3 la sua densit in kg/m3. Pressione dei fluidi. La pressione definita come forza per unit di superficie A; dove per F(forza) si intende il modulo della forza applicata perp alla superficie A. P=F/A Bench la forza un vettore la pressione uno scalare. Quindi non ha direzione. Lunit di misura dunque N/m2. Si chiama Pascal. E stato determinato che un fluido esercita pressione in tutte le direzioni . Una propriet dei fluidi che la forza dovuta alla pressione agisce sempre perpendicolarmente a qualsiasi superficie solida con cui in contatto. Calcoliamo quantitativamente come varia la pressione in un liquido di densit uniforme al variare della profondit. Si consideri un punto a una profondit h sotto la superficie del liquido. La pressione dovuta al liquido a questa profondit h causato dal peso della colonna di liquido che sta sopra , per cui la forza che agisce sullArea A F=mg=d*V*g=dAhg ; dove Ah il volume della colonna. La pressione P, dovuta al peso del liquido : P=F/A=(d*A*h*g)/A. Dunque P=dgh. Dunque si noti che larea non influenza il valore della pressione. Pressione atmosferica La pressione dellatmosfera terrestre, cambia con la profondit. La pressione dellaria in un deato luogo varia con le condizioni metereologiche . A livello del mare la

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pressione atmosferica 1.013 *105N/m2, questo valore definisce lunit di misura atmosfera; un atm= 1.013 *105N/m2.

Il principio di Pascal Una pressione esterna agente su un fluido si trasmette attraverso tutto il fluido. Il principio di Pascal afferma che se viene applicata una pressione esterna a un fluido racchiuso in un recipiente, in ogni punto del fluido la pressione aumenta della stessa quantit. UN certo numero di strumenti fa uso del principio di Pascal come il martinetto idraulico, che permette di trasformare una piccola forza in una forza maggiore se larea del pistone in uscita pi grande dellarea del pistone in ingresso. Assumiamo che i pistoni siano alla stessa altezza; Allora per il principio di Pascal la forza esterna in ingresso produce lo stesso incremento di pressione ovunque , cosicch allo stesso livello Pout=Pin. Allora poich P=F/A, scriviamo luguaglianza precedente come conclusione La quantit . detta vantaggio meccanico del martinetto idraulico ed pari dunque ; o in

al rapporto delle aree. Galleggiamento e principio di Archimede Il principio di Archimede dice che la spinta verso lalto su un oggetto immerso in un fluido pari al peso del fluido spostato dalloggetto medesimo. Per fluido spostato si intende il volume di fluido uguale a quello delloggetto immerso, o quella parte di oggetto immersa parzialmente. Si consideri un cilindro di altezza Dh le cui estremit inferiore e superiore abbiano area A e che sia completamente immerso in un liquido di densit df. Il fluido esercita una pressione P1= dfgh1 sulla superficie superiore del cilindro. La forza dovuta a questa pressione sulla superficie superiore del cilindro quindi F1=P1*A=df*g*h1A ed diretta verso il basso. Ugualmente il fluido esercita una forza verso lalto sulla superficie inferiore del cilindro uguale a F2=P2*A=df*g*h2A. La forza risultante dovuta alla pressione del liquido detta spinta di Archimede e vale FA=F2-F1=dfgA(h2-h1)= = dfgA*Dh =df Vg=mf*g. Fluidi in movimento: portata ed equazione di continuit.

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Ora passiamo allo studio dei fluidi in movimento, questo argomento prende il nome di dinamica dei fluidi, o se si parla di acqua di idrodinamica. Possiamo distinguere due tipi principali di flusso nei fluidi. Se esso uniforme, scorrevole , tale che gli strati di fluido adiacenti scivolino uno sullaltr; il flusso detto laminare. Il flusso turbolento caratterizzato da percorsi circolari erratici, piccoli e vortiginosi, chiamati mulinelli. . I mulinelli assorbono una grande quantit di energia La portata di massa definita come la massa Dm di fluido che passa in un determinato punto nellunit di tempo Dt. Il volume di fluido passante nel tempo Dt proprio A1Dl1; dove Dl1 la distanza percorsa dal fluido. Poich la velocit del fluido passante per il punto 1 v1=Dl1/Dt, la portata di massa Dm1/Dt attraverso larea A1

Dove DV1=A1DL1 il volume della massa Dm1. Analogamente nel punto 2 la portata . Siccome il fluido non fluisce fuori dalle pareti del tubo , la portata attraverso A1 e A2 deve essere uguale. Quindi dato che equazione di continuit. Lequazione di Bernoulli Il principio di Bernoulli stabilisce che dove la velocit di un fluido alta, la pressione bassa, e dove la velocit bassa la pressione alta. Per ottenere lequazione di Bernoulli consideriamo un flusso stazionario e laminare, e un fluido incomprimibile. In generale assumiamo che il fluido fluisca in un tubo di sezione non uniforme e la cui altezza vari rispetto a un livello di riferimento. Calcoliamo la quantit di fluido e il lavoro fatto per spostarla. In questo processo il fluido nel punto 1 percorre una distanza Dl1e obbliga il fluido nel punto 2 a spostarsi di un tratto Dl2. Il fluido a sinistra del punto 1 esercita una pressione P1 sulla nostra sezione di fluido e compie una quantit di lavoro W1=F1Dl1=P1A1Dl1. Al punto 2 il lavoro compiuto sulla nostra sezione di fluido W2=P2A2Dl2. Il segno negativo perch la forza esercitata sul fluido opposta al moto. Del lavoro viene anche compiuto dalla forza di gravit. Poich il lavoro globale del processo quello di muovere la massa m di volume A1Dl1(A2Dl2 poich il fluido incomprimibile) dal punto 1 al punto 2; il lavoro compiuto dalla gravit W3=-mg(y2-y1) dove Y2 e Y1sono le altezze del centro del tubo al di sopra di un certo livello di riferimento. Se il termine negativo perch il moto verso lalto, contro la forza di gravit. allora . Questa relazione chiamata

Il lavoro totale W compiuto sul fluido quindi

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W=W1+ W2+ W3 W= P1A1Dl1- P2A2Dl2 mgy2 + mgy1. In accordo con il teorema dellenergia cinetica il lavoro totale compiuto su un sistema uguale alla variazione di energia cinetica. mv22 mv21=P1A1Dl1- P2A2Dl2 mgy2 + mgy1. La massa m ha un volume A1Dl1= A2Dl2. Cos possiamo sostituire m=d* A1Dl1=d* A2Dl2, per ottenere dv22 dv12=P1 - P2 - dgy2 + dgy1, al fine di ottenere lequazione di Bernoulli: P1+ dv12+dgy1= P2 + dv22+dgy2

Viscosit I fluidi reali manifestano un attrito interno , chiamato viscosit. Esiste come propret sia nei liquidi che nei gas, ed essenzialmente una forza dattrito fra strati adiacenti di fluido. Nei liquidi la viscosit principlamente dovuta alle forze elettriche tra le molecole. Nei gas nasce dallurto delle molecole La viscosit dei fluidi pu essere espressa quantitativamente dal coefficiente di viscosit . Muovere ad esempio un piatto sporco di sciroppo su un piano richiede una certa forza. Per un certo fluido si trova che la forza richiesta per spostarlo proporzionale allarea del fluido a contatto e alla velocit v e al coefficiente ed inversamente proporzionale alla distanza l tra le superfici a contatto. F= A . Risolvendo rispetto a possiamo dedurre la sua unit di misura che nel SI si misura in N*s/m2=Pa*s .

Flusso nei tubi: equazione di Poiseuille


La portata di un fluido in un tubo a sezione circolare dipende dalla viscosit del fluido, dalla differenza di pressione e dalle dimensioni del tubo. Lequazione del fisico

Q=

R4= r alla quarta.

R il raggio interno del tubo, L la sua lunghezza P1-P2 la differenza di pressione tra le due estremit; Q la portata in volume. Lequazione di Poiseuille valida solo per un flusso laminare di un fluido incomprimibile con viscosit .

Tensione superficiale e capillarit La superficie di un liquido si comporta in un modo interessante come se fosse una membrana sotto tensione. Questa tensione agisce parallelamente alla

[FLUIDODINAMICA 29 maggio 2011 FRANCESCO SEMERARO superficie e nasce dalle forze di attrazione tra le molecole del liquido stesso. Essa detta tensione superficiale. Pi esattamente una grandezza chiamata tensione superficiale definita come la forza F per unit di lunghezza l, che agisce perpendicolarmente su ogni linea o bordo di una superficie di un liquido, tendendo a rendere la superficie chiusa. =F/l

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