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incipit annales: sine ira et studio 1.

Da principio la citt di Roma era governata [habuere forma sincopata] dai re; L. bruto vi introdusse col consolato la libert. Le dittature si assumevano per un tempo determinato, n il potere dei decemviri durava pi di un biennio, n fu durevole il potere consolare dei tribuni militari. Non dur molto il potere n di Cinna n di Silla, la potenza di Pompeo e di Crasso and verso cesare, mentre le armi di Lepido e di Antonio ad Augusto,il quale, con il titolo di princeps, ridusse in suo potere lo stato, tutte le cose stanche delle lotte civili. 2. Ma le vicende favorevoli o avverse dellantico popolo Romano sono gi state riportate alla memoria da illustri storici, e anche ai tempi di Augusto non mancarono uomini di grande ingegno che li narrassero, finch non furono allontanati dalla crescente adulazione : le vicende di Tiberio, di Gaio, di Claudio e di Nerone, durante i loro regni, erano distorte dal timore, e dopo che erano tramontati, furono composte fra le discordie ancora vicine. Da qui il mio intento di raccontare i pochi e pi recenti avvenimenti del regno di Augusto, quindi il principato di Tiberio e gli altri fatti, senza coinvolgimenti emotivi, dalle dispute sui quali mi sento lontano. la morte di seneca 62.1. quello imperturbabile [predicativo del soggetto]chiede le tavole per il testamento; e poich il centurione lo neg [abl assoluto], si rivolse [participio congiunto al sogg] agli amici, dichiarando che, poich/dal momento che gli si impediva di riconoscere i loro meriti [quandoprohiberetur proposizione causale con costruzione personale del verbo prohibeo], lasciava loro lunica cosa pi bella che possedeva, della quale se si ricorderanno/manterranno la memoria saranno portatori della fama loro che sono stati amici fedeli[quodhabeat proposizione relativa prolettica, appositiva di imaginemsi noti la presenza del congiuntivo presente in variatio rispetto al congiuntivo imperfetto della causale. infatti in dipendenza del presente testatur troviamo sia la dipendenza dei tempi storici sia quella dei tempi principali][cuius=nesso relativo][bonarium artium =genitivo soggettivo di famam, complemento ogg di laturos(esse)]. 2. contemporaneamente richiama le loro lacrime alla fermezza, ora con le parole ora in modo pi forte come chi vuole correggere chiedendo[participio presente di rogito, regge le preposizioni interr indirette] [modomodo, ubi ubi=anafore] dove siano gli insegnamenti della saggezza/sapienza, dove (siano) i ragionamenti contrari a tutto ci che contingente, fatti in tanti anni(?)a chi infatti era ignara la crudelt di Nerone [fuisse infinito storico]? Daltronde non gli rimaneva altro, dopo luccisione della madre e del fratello, che [quam retto da aliud] di intraprendere la decisione di uccidere il suo educatore e precettore[utadiceret=proposizione completiva esplicativa di aliud superesse][superesse infinito storico]. 63.1. Dopo aver detto queste parole come rivolte a tutti quanti[ubidisseruit=prop temporale], abbraccia la moglie e, dopo essersi intenerito, contro la durezza del momento, la prega e la scongiura con insistenza di temperare il dolore[prop completiva esortativa costruita senza ut in dipendenza dei verbi volont;limprfetto dovuto alla dipendenza sai presenti storici] e non protrarlo in eterno, ma di temperare la mancanza del marito nel ricordo di una vita vissuta nella virt e con svaghi dignitosi. quella al contrario afferma di desiderare anche lei la morte, chiede la mano del carnefice 2. Seneca allora,non contrario alla gloria di lei e contemporaneamente per il timore di lasciare la sua amata sola alle offese dellimperatore disse : Ti avevo indicato come alleviare il dolore della vita/i conforti della vita [tibi, tu=parallelismo genitivo-accusativo-verbo] , ma tu preferisci la dignit della morte: non ti impedir di dare di te questo esempio. Possa la fermezza di una morte cos intrepida essere pari in te e in me, ma sia pi luminosa la tua fine. vita e morte di petronio 1. dobbiamo riferire poche informazioni circa (la vita) di gaio petronio. infatti da lui il giorno veniva trascorso nel sonno, lanotte nelle attivit e nei piaceri della vita. e come lattivit aveva portato gli altri alla fama cos lignavia lo aveva portato ad essa (alla fama) ed era considerato non un gaudente e un scialacquatore come la maggior parte di coloro che dissipano i loro averi, ma era ritenuto di uneleganza intellettuale. e le sue affermazioni quanto erano pi libere e dimostravano una certa non curanza di se, tanto pi venivano accolte con benevolenza come aspetto di spontaneit. 2. tuttavia proconsole della birmania e subito dopo console si dimostr subito capace e allaltezza dei suoi compiti. poi ritornato ai vizi o allimitazione dei vizi fu accolto fra i pochi(familiari) amici di Nerone come arbitro di eleganza, al punto che quello non reputava niente di gradevole o elegante se non ci che gli avesse consigliato Petronio. 3. da questo fatto linvidia di tigellino come nei confronti di un nemico e pi esperto di lui nella conoscenza dei piaceri[ablativo di limitazione]. quindi sollecita la crudelt del principe, alla quale tutte le altre passioni erano inferiori, imputando a petronio lamicizia di Scevino, corrotto un servo per la testimonianza e evitata cos una difesa, conducendo in catene la maggior parte della famiglia di petronio.

19.1.per caso nerone in quei giorni si era recato in campania e petronio essendosi spinto fino a Cuma si era abbattuto li; quest'ultimo cess di prolungare oltre le sue speranze e le sue paure. Tuttavia non si precipit a suicidarsi, ma, apriva[aperire infinito storico] le vene incise e poi di nuovo le fasciava e parlava con gli amici non di argomenti seri non perch cercasse la fama per la sua fermezza. 2. ascoltava coloro che discutevano non dellimmortalit dellanima e delle massime dei filosofi, ma di poesie piacevoli e versi facili. premi alcuni servi altri li frust [adficio toccare ma il significato va dato dal sostantivo in ablativo]. si sedette a tavola, si abbandon al sonno cos che la morte bench costretta fosse simile ad una morte casuale. 3.neppure adul nerone o tigellino e chiunque di importante con testamenti, cosa che faceva la maggior parte di coloro che stavano per morire, ma descrisse, nascondendole sotto i nomi di amasi e prostitute, le malefatte dell'imperatore, le violenze da lui inventate e, dopo averlo firmato,li mand a Nerone. Poi spezz l'anello, perch non fosse duso per creare altri pericoli. inizio historiae 1. la mia opera prender avvio/inizier dal secondo consolato di servio galba assieme a tito vinio. molti autori, nel ricordare le vicende di Roma lungo gli 830 anni dopo la sua fondazione hanno narrato i fatti delle epoche precedenti con eloquenza pari alla libert; ma dopo la battagli di azio quando nellinteresse della pace convenne concedere tutto il potere ad uno solo, tanti ingegni vennero a mancare. La verit fu offesa in molti modi, prima il disinteresse/lignoranza per gli avvenimenti politici come cosa estranea, dopo per la smania delladulazione o per odio verso il padrone; cos sia gli ostili sia i servili non si preoccuparono affatto dei posteri. 2. Ma facilmente si seccherebbe lossequio servile dello storico, mentre la calunnia prodotta dallastio trova orecchie ben disposte: perch ladulazione implica la pesante taccia di servilismo, nella maldicenza, invece, si profila un falso aspetto di libert. 3 io non conobbi galba, otone e vitellio: n benefici n offese. non nego di aver iniziato la mia carriera politica con vespasiano e continuata con tito, proseguita sotto domiziano. ma chi professa una fedelt incorruttibile per la verit deve parlare di tutti, senza amore e senza odio. 4. se la vit vorr riservo per la vecchiaia il principato del divo nerva e limpero di traiano, tema pi ricco e pi sicuro: per la rara felicit dei tempi in cui consentito pensare ci che si vuole ed esprimere ci che si pensa. Discorso di Calgaco 1)ogni qualvolta che penso/rifletto alla causa della guerra e alla nostra condizione, ho/nutro una grande speranza che oggi/qst giorno sia l'inizio della libert per tutta la britannia; infatti siete tutti riuniti(qui) privi da servit, e nessuna terra e mare sicuro visto che incalza la flotta romana. Cos il combattimento e le armi, gloriosi per i valorosi, sono tempo stesso la difea pi sicura per i vili. 2). le precedenti battaglie,le quali combattute contro i romani con varia/alternata fortuna, lasciavano una speranza nelle nostre mani, noi che siamo i pi nobili di tutta la britannia e quindi situati nei penetrali, noi che non scorgiamo nessuna spieggia di popoli schiavi, avevamo pure gli occhi inviolati dal contatto con la dominazione. 3). la nostra stessa posizione isolata e l'oscurit della nostra fama difende noi e la nostra libert: ora il confine/limite della britannia si apre, tutto ci che ignoto magnifico; nulla (c') se non altra gente, nulla (c') se non onde e scogli, e i romani pi ostili, alla quale inutile cercare di sottrarvi con la sottomissione e l'umilt. 4. rapitori di citt, dopo che hanno devastato tutte le terre, se il nemico ricco, (sono) avari, se (il nemico ) povero,(sono) ambiziosi, tali da con veemenza possedere tutto, ricchezza e miseria, bramano. Depredare, trucidare, rapire, (dare) falso nome all'impero, e dove fanno il deserto, lo chiamano pace.

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