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1, comma 2 DCB Milano)

Ordine Provinciale Medici Chirurghi e Odontoiatri Milano

1|2012

ANNO LXV GENNAIO MARZO

INCHIESTA Ordini: i quattro punti cardine della riforma

Esame di Stato con maturit Cittadino mio, quanto mi costi! Una sanit costruita intorno alla persona Sanit sempre pi snella

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i le Medici Chirurgh Ordine Provincia atri Milano e Odontoi

Organo ufciale di stampa dellOrdine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Milano Inviato agli Iscritti e ai Consiglieri degli Ordini dItalia

Sommario
Anno LXV - 1/2012 Gennaio-Marzo
1|2012
ANNO LXV GENNAIO MARZO

Autorizzazione Tribunale di Milano n 366 del 14 agosto 1948 Iscritta al ROC Registro degli Operatori di Comunicazione al n. 20573 (delibera AGCOM n. 666/08/CONS del 26 novembre 2008). Direttore Responsabile: Roberto Carlo Rossi Comitato di Redazione: Valerio Brucoli, Costanzo Gala, Ugo Garbarini, Dalila Patrizia Greco, Maria Grazia Manfredi, Luigi Paglia, Alberto Scanni, Martino Trapani Redazione e realizzazione Tecniche Nuove SPA Via Eritrea 21 20157 Milano - Italy Redazione: Cristiana Bernini - 02 39090689 Impaginazione: Alessandra Loiodice - 02 39090671 e-mail bollettino.medici@tecnichenuove.com Segreteria Cinzia Parlanti Via Lanzone 31 20123 Milano Tel 02 86471400 e-mail: stampa@omceomi.it Gli articoli e la relativa iconograa impegnano esclusivamente la responsabilit degli autori. I materiali inviati non verranno restituiti. Il Comitato di Redazione si riserva il diritto di apportare modiche a titoli, testi e immagini degli articoli pubblicati. I testi dovranno pervenire in redazione in formato word, le illustrazioni su supporto elettronico dovranno essere separate dal testo in formato TIFF, EPS o JPG, con risoluzione non inferiore a 300 dpi. Stampa: Arti Grache Boccia, Salerno (SA) Trimestrale Poste Italiane SpA Spediz. In abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1, comma 2, DCB Milano Dati generali relativi allOrdine Consiglio Direttivo Presidente Roberto Carlo Rossi Vice Presidente Giuseppe Bonglio Segretario Ugo Giovanni Tamborini Tesoriere Luigi Di Caprio Presidenti Onorari Roberto Anzalone, Ugo Garbarini Consiglieri Nicola Balduzzi, Luciana Maria Bovone, Giacinto Valerio Brucoli, Giovanni Campolongo, Giovanni Canto, Dino Dini, Costanzo Gala, Claudio Gatti, Maria Grazia Manfredi, Pietro Marino, Arnaldo Stanislao Migliorini, Massimo Parise, Giordano Pietro Pochintesta, Alberto Scanni, Maria Teresa Zocchi Commissione Albo Odontoiatri Presidente Giacinto Valerio Brucoli Segretario Ercole Romagnoli Componenti Nicola Balduzzi, Dino Dini, Claudio Gatti Collegio Revisori dei Conti Presidente Martino Trapani Revisori Giuseppe Brundusino, Maria Elena Pallaroni Revisore Supplente Tito Pignedoli

INCHIESTA Ordini: i quattro punti cardine della riforma

con maturit Esame di Stato quanto mi costi! a Cittadino mio, ta intorno alla person Una sanit costrui pi snella Sanit sempre

Editoriale Se quel guerrier io fossi


Roberto Carlo Rossi

Inchiesta Ordini: i quattro punti cardine della riforma


Maria Cristina Parravicini

Intervista Un esame con maturit


Roberto Carminati

Attualit Cittadino mio, quanto mi costi!


Maria Cristina Parravicini

12

Normativa Aspetti fiscali ed economici


Giuseppe Messina

17

Intervista Una sanit costruita intorno alla persona


Lorena Origo

18

Attualit Una sanit sempre pi snella


Pierluigi Altea

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Previdenza Per un futuro decoroso


Marco Perelli Ercolini

23

Luoghi simbolo A met strada tra passato e futuro


di Pierluigi Altea

24 31 38 46

Corsi ECM Attivit dellOrdine Un 2011 ricco di iniziative Concorso letterario Piccole storie vere dai nostri ricordi
Maria Letizia Caccamo

Legislazione Rischio da Reato e Responsabilit ex. Dlgs 231


Andrea Ferrarini, Andrea Orabona, Alessandra Capalbo

52 54 55 56

Notizie In libreria Ci hanno lasciato

[bollettino OMCeOMI] 1/2012 GENNAIO 1

MARZO

editoriale

Se quel guerrier io fossi

roberto Carlo rossi

H
Ho aspettato qualche settimana a scrivere questo editoriale, il primo del mio mandato, il primo del triennio 2012 14, nella disperazione di coloro che curano la realizzazione del nostro Bollettino! Questo perch vorrei trovare il modo di non scendere nella facile retorica del momento particolare. Se pu essere vero che oggi, per il Medico e per lOdontoiatra, non si vivono tempi particolarmente felici, anche vero che lattacco a queste professioni iniziato molti anni addietro. Mi vorrei quindi
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si diminuisce lentit delle pensioni che verranno erogate. In questi mesi e in questi anni in atto unimportante crisi economica del Mondo Occidentale e, sempre per attenersi ai fatti, a Milano si passati da 26 richieste di sussidi e prestazioni assistenziali (inoltrate allENPAM da parte di Medici e/o di famiglie di Medici indigenti) nel 2009 a 36 nel 2010 e a 68 nel 2011. Credo si possa quindi affermare con ragione e fuori da ogni retorica che stiamo vivendo un momento di cambiamenti indotti dalla crisi economica in atto e dalla necessit attenere ai fatti. in discussione (ormai difficilmente prorogabile) di in Parlamento un disegno di riformare la Legge istitutiva degli Legge che cambia lassetto, le Ordini Sanitari, che del 1946. funzioni e i compiti degli Ordini Come il Radames dellAida di sanitari. Sulla stampa gli Ordini Verdi, quando leggevo sui giornali vengono additati come associazioni quanto poco fossero considerati corporative di categoria che, i Medici e i loro sacrifici e quanto addirittura, limiterebbero il libero fossero ingiustamente vituperati sviluppo economico del Paese! gli Ordini, ho sperato diverse Sta per essere varata una riforma volte di essere quel guerrier e delle pensioni ENPAM senza comandare lesercito egiziano precedenti in cui si innalza di molto contro lavanzata dellEtiope. let per percepire la pensione Ora mi ritrovo ad essere il pi di anzianit, si innalza let per giovane presidente di ordine dei percepire la pensione di vecchiaia, Medici dItalia, alla guida del si aumentano i contributi versati, secondo Ordine (per numerosit)
[bollettino oMCeoMI] 1/2012 gennaio-marzo

editoriale

della Nazione. unopportunit che spero davvero di non sprecare. Vorrei far capire a tutti quanto siano importanti gli Ordini e quanto possano essere utili al cittadino per tutelare la qualit dellatto medico. Mi piacerebbe instaurare con le istituzioni e con i media un rapporto di collaborazione e consulenza che possa essere utile a tutti per comprendere meglio ci che accade in sanit ed evitare di scrivere articoli gratuitamente infamanti o leggi astruse e umilianti per la professionalit del medico e per la dignit di chi soffre. Il tempo ci dir se riuscir almeno un poco vittorioso in queste imprese e se riuscir (come chi mi ha preceduto alla guida di questo Ordine ha dimostrato a suo tempo di aver fatto) a dare il giusto abbrivio alle norme che regolano e regoleranno il nostro sistema sanitario. Ma i risultati che eventualmente verranno conseguiti li potr / li potremo ottenere solo con la collaborazione (per rimanere nella metafora verdiana) dellesercito di prodi che costituiscono il Consiglio e tutti gli iscritti allOrdine meneghino.

Adolf Schreyer, 18281899 Guerriero arabo che guida lassalto

[bollettino oMCeoMI] 1/2012 gennaio-marzo 3

inChiesta

Ordini: i quattro punti cardine della riforma


Lart. 33 del decreto Salva italia n. 201/2011 prevede la cancellazione degli ordini professionali che non avranno intrapreso un percorso di riforme entro il 13 agosto 2012

Maria Cristina Parravicini

medeo Bianco, presidente della FNOMCeO osserva che: Per quello che riguarda in particolare il nostro Ordine professionale, gli interventi di liberalizzazione sia del Governo che del Parlamento hanno assunto caratteristiche diverse rispetto ad altre professioni. Storicamente infatti la nostra professione si stratificata in modelli e relazioni di esercizio professionale regolamentati dallo Stato: tanto che circa il 75-80% della popolazione medica attiva opera in conto e per conto del SSN. Si tratta di un dato significativo perch evidente che lintervento pi consistente posto in essere dal legislatore sia indirizzato a quelle professioni che agiscono nel tessuto produttivo e in campo sociale fondamentalmente secondo modelli puri di assenza di terzo pagante. Gli Ordini per le figure professionali diverse dalla nostra, hanno esercitato, in un modo o nellaltro, un ruolo di rappresentanza sociale o parasindacale di contrattazione dei propri servizi. Lo sviluppo storico della nostra professione un po diverso nel senso che noi abbiamo organizzazioni sindacali che tutelano questi diritti nei rapporti di lavoro in cui dominante il terzo pagante

(dipendenza e convenzione) e dallaltra ordini professionali che invece curano delicatissimi aspetti connessi alla deontologia professionale cui correlata la funzione disciplinare, allesercizio autonomo e responsabile della professione e alla sua indipendenza. Nonostante le forti pressioni ideologiche che rivendicano labolizione degli Ordini, un ramo del Parlamento, la Camera, ha gi approvato una riforma di iniziativa dellex Ministro Fazio, volta a conseguire un riordino dei nostri Ordini traghettandoli in una dimensione completamente diversa, e profondamente innovatrice laddove riconosce a questi Enti funzioni sussidiarie e non pi ausiliarie dello Stato. Bianco specifica che: In base a questo concetto, viene stabilito che lOrdine un soggetto di diritto pubblico con autonomia regolamentare, finanziaria, amministrativa e patrimoniale che deve tutelare, nel proprio campo di azione, gli interessi generali della collettivit in conto e per conto dello Stato. Nel merito del provvedimento in itinere, le direttrici di questa riforma, prevedono Ordini impegnati ad assolvere alcune rilevanti funzioni che vanno ad affiancare quella pi
[bollettino OMCeOMI] 1/2012 gennaio-marzo 4

tradizionale di definizione e custodia degli Albi: 1) Promuovere e tutelare la qualit professionale esercitando sia un ruolo di interlocuzione con il sistema formativo universitario pre e post laurea, sia un ruolo pi centrale e determinante nella formazione lungo tutta la vita professionale nella prospettiva dello Sviluppo Continuo Professionale. 2) Rappresentare in modo esponenziale presso le Istituzioni centrali e periferiche tutta la professione, indipendentemente dalle segmentazioni dei rapporti di lavoro, delle condizioni di lavoro, delle discipline, specializzazioni ecc. 3) Sviluppare e garantire i valori etici e civili connessi allesercizio della professione, prevedendo la definizione autonoma del Codice Deontologico a valenza erga omnes sanando in tal modo un vuoto normativo oggi supplito da sentenze della magistratura di ogni ordine e grado. 4) Ammodernare i soggetti e le procedure della funzione disciplinare secondi i principi del giusto processo che ribadiamo debba restare in capo alle Commissioni di Albo come primo giudizio tra pari prevedendo ovviamente tutte quelle garanzie

inChiesta

la cOmmiSSiONe ccePS
Qualche notizia preliminare per chiarire la funzione di questa Commissione. Si tratta di un organo di giurisdizione speciale istituito presso il ministero della Salute con il decreto legislativo dellallora provvisorio Capo dello Stato (13 settembre 1946, n, 233). in base al decreto e al relativo regolamento di attuazione approvato con D.P.r. del 5 aprile 195, n. 221, la Commissione Centrale preposta allesame dei ricorsi presentati dai professionisti sanitari contro i provvedimenti dei rispettivi ordini provinciali in determinate materie (tenuta degli albi professionali, irrogazione di sanzioni disciplinari), nonch sulla regolarit delle operazioni elettorali per il rinnovo degli organi direttivi; la CCePS esercita inoltre il potere disciplinare nei confronti dei componenti, a qualsiasi titolo: quindi dei componenti i Consigli degli ordini Provinciali, e dei componenti il Comitato Centrale delle Federazioni nazionali. Le decisioni assunte dalla Commissione Centrale sono impugnabili davanti alla Suprema Corte di Cassazione a Sezioni riunite. La Commissione presieduta da un Consigliere di Stato ed composta da componenti designati dal ministero della Salute e da membri designati dalle Federazioni nazionali degli ordini e Collegi delle professioni sanitarie; detti componenti vengono nominati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri e durano in carica quattro anni. Come spiega garbarini, Si tratta, in buona sostanza, della Corte di appello della magistratura medica: il primo grado delegato alla Provincia, lappello a roma (CCePS), a seguire la Cassazione a sezioni riunite che rappresenta il terzo grado. Le decisioni della CCePS sono esecutive e questo comporta, per esempio, che se la Commissione respinge un ricorso contro una radiazione, il soggetto sar subito radiato anche se ha fatto ricorso alla Cassazione. al momento, come sopra anticipato, sono previsti dei cambiamenti in base ai quali il primo grado non andrebbe pi svolto in ogni Provincia, ma sarebbe celebrato da un organismo regionale formato comunque da ordinisti e da magistrati. Con questa riforma per si impoverisce la potest ordinistica che rischia di diventare una sorta di ufficio notarile, avendo il fine di eliminare quelle suggestioni, prima citate, che pi o meno conosciamo tutti: un organismo regionale con laici e medici che va a giudicare i casi provinciali. Lipotesi formulata prevede che sia demandata agli ordini o la fase istruttoria o le funzioni di pubblico ministero e che la parte giudicante sia, per lappunto, affidata ad un organismo centrale. Si tratta di una riforma che potrebbe attuarsi, consentendo alla CCePS centrale, romana, di continuare a svolgere la propria funzione perch, dopo il primo grado, giusto che il medico possa essere sentito anche in altra sede. La delega alla regione conclude Ugo garbarini - non mi convince del tutto perch, in base alla mia lunga esperienza, posso dire che i tribunali provinciali hanno sempre lavorato bene, anche se proprio il legame con il territorio, possa motivare le accuse che ci vengono mosse, nel senso che questo legame viene spesso visto in termini amicali, elettorali ecc. anche questo aspetto quindi pu essere vissuto in termini punitivi: non si scioglie lordine ma lo si depaupera della sua funzione giudicante.

di trasparenza dei procedimenti, di libert e di indipendenza e infine la separazione tra fase inquirente e fase giudicante. Nel progetto di riforma sono altres previste norme finalizzate a rendere coerenti i modelli di organizzazione e di gestione di questi enti, rivedendo le procedure amministrative e contabili, le modalit di rappresentanza, quelle elettive. In questi settantanni prosegue Bianco non stato possibile dare dei correttivi a questi modelli un po obsoleti, creati quando gli Ordini pi grossi erano costituiti da

qualche centinaio, forse migliaio di professionisti, mentre oggi abbiamo Ordini che contano 25, 30, 40mila iscritti. infine previsto che, nel rispetto dellintegrit funzionale degli enti, venga realizzata la piena autonomia della professione odontoiatrica. Liter parlamentare sul testo ripreso in Commissione Igiene e Sanit del Senato presso cui abbiamo gi svolto un audizione; speriamo sia un segnale positivo che ci possa finalmente portare a una nuova legge, dopo circa 64 anni da quella che ricostitu i nostri Ordini.
[bollettino OMCeOMI] 1/2012 gennaio-marzo 5

Quando la politica punta lindice contro le corporazioni


Sulla recente fiammata governativa che lasciava intuire una possibile abolizione degli Ordini professionali seguita da una resipiscenza sullOrdine dei Medici per la sua particolare funzione, Ugo Garbarini, gi presidente dellOrdine di Milano, osserva che: Credo fermamente che il nostro abbia titolo per rimanere per tanti e riconosciuti motivi. Affermo cose ovvie ma, purtroppo, non scontate: lOrdine nasce, infatti, per la tutela del cittadino, anche se

inChiesta

questa si combatte privilegiandone lhumanitas e la componente etica. Se la scienza la deve necessariamente improntare, consapevoli della fallacit della stessa (le verit di oggi non saranno necessariamente quelle di domani) non si deve dimenticare la sua componente etica, espressa, forse per la prima volta, se non ancor prima, venticinque secoli fa dal codice amedeo Bianco, comportamentale che si fa risalire a presidente FnomCeo Ippocrate. Di l da ogni retorica, da secoli la figura del medico sempre stata impostata sulletica perch tale deve essere il rapporto con soggetti di per s deboli, malati e, anche quando tali non siano, che vivono comunque una situazione di fragilit che li spinge a chiedere aiuto. Proprio per questo essenziale che il medico, anche se dotato della sua Ugo Garbarini, coscienza (ci si chiede se possibile presidente esercitare questa professione senza onorario unindividuale coscienza e purtroppo omCeomi la risposta affermativa) segua comunque e scrupolosamente il questo aspetto strumentalmente dettato deontologico. Questa necessit dimenticato da chi lo considera il da sempre sovrasta lesercizio rappresentante della corporazione. della professione nel momento in Purtroppo, anche non pochi iscritti cui, a prescindere da Ippocrate, lamentano che il loro Ordine ricordiamo, non certamente il codice non li difenda, dimenticando che di Hammurabi con le sue crudelt, listituzione, in realt, difende la ma le istituzioni melfitane di Federico professione, la qualit di questa II che prevedevano la necessit di non certamente liscritto che abbia superare, presso i funzionari preposti, violato il Codice Deontologico. una sorta di esame di stato prima di Se accertata una sua infrazione, professare larte. La convinzione che lOrdine, attraverso la sua particolare magistratura, costituita dal Consiglio, questa professione, pur nella sua utilit, sia potenzialmente pericolosa esercita il potere disciplinare che gli e che, proprio per questo, il medico proviene dalla legge istitutiva: non dimentichiamo che, nellesercizio delle debba essere ben formato, preparato e onesto, da sempre radicata. medicina, vengono notevolmente La legge Giolitti, nellistituire lOrdine impegnati i pi alti valori della dei Medici nel 1910, riprese e codific persona e realizzati fini essenziali questi concetti che rappresentano i per lesistenza della collettivit. motivi per cui riteniamo impensabile Nonostante che la professione oggi ipotizzarne labolizione cui soffra di patologia da progresso,
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conseguirebbe un vero disastro sociale. vero prosegue Garbarini che, al momento, nessuno ha messo mano a una sua sostanziale revisione, ma altrettanto vero che questa voce ogni tanto rispunta quando si parla di corporazioni. Mi dispiace doverlo ribadire, ma oggi chi parla di corporazione medica lo fa in malafede e strumentalmente. La ragione per cui lOrdine va tenuto e rafforzato che, diversamente, si perderebbe il controllo che listituzione esercita sulla professione e sulla sua qualit. Ci si chiede anche, con apparente giustezza e sottesa provocazione, come possano sussistere due funzioni cos diverse come quella del controllore/controllato in una stessa istituzione. unosservazione apparentemente corretta concorda Garbarini ma chi pu controllare se non colui che in grado, in virt della sua preparazione e formazione, di controllare? Lavvocato forse? Lanonimo politico? Ma che cosa poi controlla? Non stiamo parlando di complicit, ma se vogliamo entrare nel merito di tutta quella che definita malasanit, concetto prettamente giornalistico, vorrei ricordare che sono ben pochi i casi che arrivano a processo e che, terminato liter giudiziario, arrivano a condanna. E la Giustizia deve, in questi casi, avvalersi di periti nonostante il Giudice sia, secondo un logoro brocardo, il peritus peritorum. Il sottoscritto, che pi volte ha svolto e svolge questa delicata funzione, ha la massima cura per non tradire, anche inconsapevolmente, la fiducia che il Magistrato giudicante o inquirente ha riposto nella sua professionalit sino al punto di rifiutare lincarico

inChiesta

Pubblicit: ma quale?
Per quanto riguarda la pubblicit, garbarini dichiara: anche questo un argomento che investe la difesa del cittadino; come paziente non mi rivolgerei mai a un medico che utilizza una brutta formula pubblicitaria perch sarei portato a identificare lo stesso con il suo mediocre, quando non brutto e volgare, messaggio pubblicitario. Un controllo della forma ci vuole nel senso che la pubblicit non deve promettere quello che, di fatto, non pu fare, perch significa ingannare il cittadino. attualmente il problema della pubblicit si ingigantito con le leggi favorenti la concorrenza e colpisce soprattutto gli odontoiatri che, non a caso, sono i pi irritati, e non possiamo dar loro torto. Tempo fa giravano con i tram, sui quali erano affissi, messaggi sulla rottamazione delle dentiere: il fondo del fondo. oggi lordine, nellottica, non di bloccare la concorrenza, ma di tutelare il consumatore, pu intervenire solo se la pubblicit mendace, se comparativa, non trasparente. Se offre una prestazione a prezzi al di sotto, palesemente, dei costi della stessa, il suo intervento pu essere fonte di contenziosi legali o dellintervento dellautorit della concorrenza che pu comminare multe allordine sanzionatore. Deve essere chiaro che non si tratta di bloccare la concorrenza ma di controllare la qualit della prestazione offerta sottocosto. Per quanto riguarda le tariffe, il discorso cambia nel senso che, nel Decreto Salva italia, previsto lobbligo di fare un preventivo scritto da parte dei diversi professionisti. al momento, da questo obbligo dovrebbero essere esentati i medici ma, secondo garbarini, si tratterebbe di una buona possibilit per gli odontoiatri e i medici in generale che praticano ancora la libera professione, perch si troverebbero nella felice situazione di far sottoscrivere consenso informato e preventivo in un unico documento. Si eviterebbero cos, in alcuni casi specifici, contestazioni e contenziosi. evidente che la pratica del preventivo non estensibile a tutti gli ambiti della medicina perch questo rischierebbe di compromettere, per esempio, il rapporto duale continuativo con il medico di fiducia; diverso invece il rapporto con lo specialista che spesso pratica una prestazione occasionale e comunque limitata nel tempo. Tornando pi in generale al problema della pubblicit, garbarini ritiene che: i pi interessati sono anche i medici che praticano specialit come la chirurgia plastica ricostruttiva e la medicina a indirizzo estetico. Per gli odontoiatri la situazione cambiata in negativo con laffermazione sul mercato di grosse societ di servizi che certamente avranno gioco facile puntando, da una parte, sul fattore sociale/economico di calmierizzazione del mercato e, dallaltra, sulla capacit dei propri specialisti che, in realt, tutta da valutare. Sulla pubblicit che riguarda aspetti come i prezzi calmierati (noi siamo convinti che, al di sotto di certe tariffe, non si possa lavorare correttamente) giusto che lordine intervenga, ma importante che intervenga con saggezza in difesa del cittadino. Un concetto, questo, che andrebbe anche capito dalle varie associazioni che si ergono proprio in difesa dei cittadini.

se la materia di indagine non rientri nelle sue competenze. Per ritornare a questo benedetto Ordine, per evitare accuse di parzialit si potr anche prevedere nel collegio giudicante una figura laica (un magistrato) come stato prospettato, e questo va benissimo, ma il sottoscritto che anche membro della CCEPS (Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie), equivalente della Corte dAppello del Tribunale Ordinario, tace quando vengano dibattuti argomenti di carattere meramente giuridico, ma interviene quando siano oggetto di valutazione problemi clinici per i quali indispensabile la cultura del medico. In che modo quindi lOrdine va

riformato? si chiede Garbarini. Quello che potrei suggerire, pur nella sua spiacevolezza, e non intendo riferirmi solo allOrdine dei Medici, perch pu rappresentare il limite per tutte le cariche elettive, la raccomandazione che tutti gli eletti debbano essere immuni dalle suggestioni elettorali. Lesempio clamoroso, che sotto i nostri occhi, quello di un Governo tecnico, imposto con una dolce violenza nella presunta convinzione che, in quanto formato da non eletti, possa fare quello che dicono il lavoro sporco. Per ritornare allOrdine, sono state proposte soluzioni come quella di istituire una sorta di CCEPS regionale composta anche da laici, demandando allOrdine provinciale
[bollettino OMCeOMI] 1/2012 gennaio-marzo 7

il lavoro inquirente o istruttorio. Ho tuttavia lobbligo di ricordare che, allOrdine dal 1970, non ricordo che a Milano, secondo Ordine dItalia per numero di iscritti, ci si sia fatti influenzare da amicizie o conoscenze. E non certamente solo perch le nostre decisioni siano pubbliche e sotto il vaglio attento della Procura della Repubblica. Se vero, com vero, che sono i sindacati a partecipare numerosi allagone elettorale, pur vero che, chiuse le urne, il cordone ombelicale con quelli viene tagliato e questo, a maggior ragione, da quando stata abolita la Legge 244 del 1963 che consentiva agli Ordini di partecipare alle trattative di contratti e convenzioni. n

intervista

Un esame con maturit


Come molte altre prove abilitanti delle quali sono parenti stretti, anche il percorso dei giovani laureati in medicina verso la professione e i test che lo regolano prestano il fianco a una costruttiva critica e non mancano di pecche. ma garantiscono i requisiti essenziali della seriet e del rigore

roberto Carminati

e fonti di ispirazione per un titolo a effetto e le ragioni per indulgere alla retorica sarebbero per lo meno abbondanti. Perch quando si affronta un tema come quello dei percorsi di abilitazione alla professione e alla specializzazione che interessano i giovani laureati o laureandi in medicina quasi inevitabile sentirsi risuonare nelle orecchie echi edoardiani. Gli esami non finiscono mai, verrebbe allora da dire non senza qualche ottima ragione visto che fra lalloro e lingresso nel mondo del lavoro scorre una strada irta di ostacoli e test probanti. Ma volendosi affidare a un tormentone celebre senza affrontare il rischio di uscire dal seminato sarebbe pur corretto affermare che almeno dalle parti dei discepoli di Esculapio la vita tutta un quiz. E per comprendere come lapplicazione del ritornello forgiato da Renzo Arbore in pieni anni Ottanta sia tuttaltro che campata in aria basta pensare che i botta e risposta contenuti nel formulario dellesame di Stato sono migliaia. Oltre 5.000, per essere esatti. Se tuttavia il massiccio spiegamento di domande da un milione di dollari dovesse risultare non sufficientemente sfidante, ebbene

le prove di forza non terminano certo con limprimatur delle commissioni esaminatrici presso le sedi locali degli Ordini. Perch per passare allesercizio della professione vera e propria come medici di base o specialisti liniziazione prosegue con ulteriori e certo pi specifici concorsi. Con un immaginabile corollario di spese extra fra imposte per liscrizione, inevitabili spostamenti verso le aule deputate e magari qualche aggiuntivo esborso per il vitto e lalloggio. Il minimo che si possa promettere a chi al termine di un gi impegnativo cursus di studi simbarca in unimpresa tanto improba lequit di valutazione.

i promossi e i respinti: le cifre 2010-2011


E nonostante che vagando qui e l per la grande Rete non sia difficile imbattersi nelle diatribe fra aspiranti appartenenti agli Albi al suono frequente dellargomentazione il mio esame pi complicato del tuo, pare che una robusta iniezione di equidistanza e obiettivit sia assicurata. Questo non implica che lesame di Stato in primo luogo, e poi le sue eventuali successive derivazioni, non siano suscettibili
[bollettino OMCeOMI] 1/2012 gennaio-marzo 8

di critiche per la forma che hanno assunto nel corso degli anni. Ma se le critiche udite con le nostre stesse orecchie sono a tutti gli effetti incarnate da osservazioni costruttive e spassionate, perch in ogni caso tale test appare credibile e razionalmente strutturato. in linea con i criteri di valutazione in vigore nello stesso ambito nelle principali nazioni europee e in contrasto con certa pettegola vulgata di comodo esso in grado di squadernare percentuali e proporzioni di bocciature e di ammissioni che sembrano corroborarne sia laffidabilit sia il rigore. A descrivercene le principali caratteristiche e modalit di svolgimento il professor Massimo Cugno, che docente presso luniversit degli Studi di Milano al dipartimento di Medicina Interna. Da due anni fa parte della Commissione paritetica per gli esami di Stato e dal 2011 ne presidente. I dati in mio possesso ha riferito Cugno si riferiscono alle due sessioni del 2010 e alla prima dellanno appena concluso. Le percentuali di superamento della prova presso le aule della Statale, che con Bicocca e San Raffaele uno dei tre teatri di test per lOrdine di Milano, sono rispettivamente del 78% del 98%

intervista

RifoRmiamo la RifoRma. ma con giudizio


Pur se attestatosi finora come basato sul pi razionale dei metodi di valutazione possibili, lesame di Stato in medicina i cui punti cardine sono stati illustrati qui a lato con il contributo del professor massimo Cugno tuttavia ben lontano dalla perfezione e anzi suscettibile di restyling migliorativi. Lo ha ammesso fra le righe lo stesso Cugno; lo richiedono pi esplicitamente e pur con la massima pacatezza associazioni come quella Martino Massimiliano trapani dei giovani medici cui fa capo anche il dottor martino massimiliano Trapani. Specialista 31enne di igiene e sanit pubblica, del raggruppamento egli vicepresidente nazionale vicario. e circa i possibili interventi sui percorsi post-laurea ha idee chiare. Quel che ci sembrerebbe pi opportuno ha spiegato Trapani una forma di ritorno al passato tale da restituire un valore professionalizzante al titolo di laurea. e questo implica lo svolgimento del periodo di tirocinio allinterno del percorso di studio; e una tesi che vale gi come abilitazione. La proposta dellassociazione, che calcola 2.500 iscritti su tutto il territorio nazionale dellet massima di 40 anni ma che vanta circa 10 mila assidui frequentatori delle sue pagine internet, non restata sulla carta. e come ha brevemente confermato anche lUfficio stampa del ministero per la Salute essa stata formulata in via ufficiale sia al titolare del dicastero sotto il governo di Silvio Berlusconi, cio Ferruccio Fazio; sia al suo omologo nellesecutivo monti, ovvero renato Balduzzi. Lidea stata recapitata come da prassi anche al ministero per lUniversit e la ricerca o miur ha precisato il vicepresidente vicario e nonostante che non sia mia intenzione esprimermi in questo momento circa i suoi sviluppi possibili, il fatto di essere in una fase di cambiamenti fa ben sperare. Una questione di praticit non si tratta per di un problema legato alla teoria dellesame di Stato bens ai suoi risvolti pratici: pi che altro una questione di tempi. Perch ha detto Trapani le sessioni di esame sono solo due lanno e se i tempi della laurea e quelli della verifica di Stato non si incasellano alla perfezione il rischio di dover aspettare diversi mesi prima di poter ottenere la qualifica ufficiale di medico. non solo: Bisogna altres considerare ha proseguito lintervistato che a seguito dellesame si possono intraprendere un percorso da medico generico di base oppure quello di specializzazione, della durata rispettiva di tre o quattro anni. Queste sono altre lungaggini da limare, a nostro avviso. anche perch pure per i neolaureati e neodottori il tempo inevitabilmente danaro e nellattesa della specializzazione o della qualifica di base si pu aspirare solamente a delle supplenze, alle sostituzioni temporanee e dunque a un periodo di precariato professionale. mentre i costi lievitano: vero che i corsi verso lesercizio della medicina di base e le specializzazioni sono retribuiti ha detto Trapani ma altrettanto vero che la sola iscrizione allesame di Stato costa oltre 150 euro e che i tirocinanti debbono sottoscrivere una speciale assicurazione di valore analogo e che a tutto questo vanno addizionate spese di viaggio e di eventuale soggiorno fuori casa. La laurea, con tomi che toccano i 200 euro di listino per 56 esami; e tasse che superano i 2.000 euro, gi abbastanza onerosa. Se tornasse a essere specializzante potrebbe garantire un taglio delle spese successive.

e dell83%. E nonostante la seconda delle cifre citate possa suscitare sensazione, risulta del tutto allineata a quanto registrato, per esempio, negli Stati Uniti.

Un sistema in linea con leuropa e gli stati Uniti


Al di l dellAtlantico, secondo i numeri presentati da Cugno, ha avuto successo nellesame di abilitazione alla professione medica o USMLE (United States Medical Licensing Examination), corrispondente nella sostanza al

nostro Esame di Stato, il 95% dei candidati laureati sul territorio statunitense, contro il 78% di chi ha terminato i suoi studi altrove. Da imprecisati e variegati altrove giungono per con crescente frequenza anche i candidati al caduceo alle prese con le sessioni milanesi. E anche in questo caso e poste magari le maggiori difficolt causate fra laltro dalla scarsa dimestichezza con la lingua di Dante, la Madonnina e New York non paiono essere cos distanti. Il riferimento va sempre alle due
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sessioni del 2010 e alla prima del 2011: In queste occasioni ha proseguito Cugno non ha passato la prova rispettivamente il 22%, il 2% e il 17% degli iscritti e di questi, gli stranieri respinti sono stati il 44%, il 100% e il 63%. Ancora una volta il paragone con gli Stati Uniti non riesce a fare emergere discrepanze di rilievo. L dove non differiscono granch le stime diversa la metodologia di svolgimento degli esami, senza dimenticare che mentre in Italia il tirocinio post-laurea di tre mesi, negli Usa dura un anno.

intervista

Massimo Cugno

In questo senso ha argomentato il professore le modalit italiane di abilitazione allesercizio della professione medica sono simili a quelle di vari altri Paesi della Comunit Europea, dove sono ugualmente previsti un apprendistato pratico sul campo e test scritti sulle conoscenze in medicina. Oltreoceano lesame USMLE si compone di tre parti: USMLE 1 fatto di quiz preclinici mentre USMLE 2 suddiviso in una prima parte di quiz clinici e in una seconda centrata sullabilit clinica con simulazioni di interazione con i pazienti. Infine, il cosiddetto USMLE 3 a tutti gli effetti un esame pratico e teorico della durata di due giorni.

100 ore di tirocinio e 5.000 quiz


Il massiccio ricorso ai botta e risposta non rappresenta dunque unesclusivit italiana: nella Penisola dove vige appunto un lenzuolo da 5.000 quesiti laffidabilit dei controlli garantita dai computer mentre i regolamenti daula impediscono di

fatto il ricorso ad aiuti esterni e la possibilit di copiare. Il che non pone interamente al riparo da possibili incomprensioni causate con ogni probabilit dai vari passaggi della documentazione attraverso programmi di elaborazione e correzione elettronica. La pubblicazione dei quiz con le risposte esatte prima dellesame pu generare disagio in quei casi in cui emergono errori evidenti, sostiene il Professor Cugno che ricorda tra i pi curiosi il lipoma, tumore benigno del tessuto adiposo, citato erroneamente al posto del vipoma, disfunzione endocrina e i farmaci satanici al posto dei corretti sartanici. Ma si tratta di inconvenienti quasi fisiologici che emergono al momento di stilare i molti punti nozionistici della parte teorica dellesame. E daltro canto a dare conto delle capacit di un futuro dottore non soltanto la massiccia dose dei quiz teorici, bens soprattutto un praticantato sul campo valutato in maniera molto particolareggiata e che fa da apripista poi allesame scritto. Si svolge in sequenza variabile per un mese presso un reparto di medicina, per trenta giorni in uno di chirurgia e per altri trenta nelle sale di un dottore in medicina generale convenzionato con il Servizio sanitario nazionale (Ssn). Per ciascuno di questi periodi ci ha spiegato Cugno a ogni candidato viene attribuito un punteggio massimo di trenta punti. E gli esaminandi sono promossi solo se svolgono 100 ore di attivit con voto minimo di 18 trentesimi. A sua volta, lo scritto cui si accede dopo il tirocinio ripartito in due parti, una cosiddetta pre-clinica e
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unaltra invece clinica, destinate ad aver luogo per nel corso della medesima giornata.

i vantaggi e le criticit del metodo


Ognuna delle due parti prevede la soluzione di 90 quesiti a risposta multipla ha illustrato Cugno estratti in maniera casuale dal database da 5.000 domande cui si gi accennato, predisposto dalla Commissione nazionale e reso pubblico almeno due mesi prima dellesame di Stato mediante un comunicato ufficiale pubblicato sul sito Internet del ministero per lUniversit e la Ricerca o Miur. Dallinizio delle sessioni gli esaminandi hanno a disposizione 150 minuti per compilare il formulario e il sistema di valutazione assegna un punto per ogni risposta esatta, zero per ogni risposta non data e meno 0,25 punti per ogni errore. Non perci una passeggiata conseguire quei 60 punti per ognuna delle due parti necessari perch il test possa dirsi positivamente concluso. Richiesto di un parere e di una impressione complessivi circa lintera modalit di svolgimento delle prove, il professor Massimo Cugno stato quanto mai equilibrato: La pubblicazione dei quiz con le risposte esatte prima dellesame non risulta particolarmente gradita ai partecipanti ha notato sulla scorta della sua esperienza dateneo e in seno alle commissioni esaminatrici poich appare incentrata su un metodo di studio in larga prevalenza nozionistico. E chiaramente pu generare una certa ansia per tutti i casi in cui si manifestano dei refusi evidenti, quali per esempio quelli

intervista

citati. Non solo: delle varie migliaia di interrogativi proposti ben 400 sono sottoposti a un processo di aggiornamento a cadenza annuale. E a dispetto delle discussioni mai sopite sulla loro utilit in corso almeno da quando lesame di Stato fu rivoluzionato nel 2001, il professor Cugno conclude che facendo la somma algebrica dei pro e dei contro, alla fine tutti hanno ammesso che quello dei quiz il metodo pi semplice e pi obiettivo per la valutazione delle conoscenze non soltanto in campo medico ma anche in numerosi altri settori.

non un esame per vecchi (n per uomini)


Ma se vero che il quizzone con tutti i suoi limiti elemento di trasparenza ed evita contestazioni, un forte accento va posto sul tirocinio e sui dettagliati criteri di giudizio che i tutor, ovvero i professionisti che seguono i neolaureati nel loro praticantato presso reparti e ambulatori di medicina generale

seri e competenti, sono chiamati ad adottare. raccomandato loro ha detto il presidente di Commissione di esprimere pareri frequenti e puntuali lungo tutto il corso di questa fase, affinch le eventuali lacune possano essere colmate con anticipo rispetto al giudizio finale. Massimo Cugno ha evidenziato come in questa fase sia ritenuto necessario prestare molta attenzione al rapporto fra il medico e il paziente e in misura particolare a tutto quel che pu riguardare la comunicazione e la condotta personale, oltre che naturalmente alle capacit cliniche. Uno sguardo, ancorch necessariamente sintetico e rapido, alle schede utilizzate per la valutazione dei tirocinanti non pu che confermare lopinione espressa dal docente milanese di medicina interna. Le pagelle in mano ai tutor sono distribuite su undici pagine di schede ordinate per tematiche e competenze differenti. Si passa dalla Capacit di intervistare e raccogliere dati anamnestici a
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quella di Fornire informazioni e chiarimenti al paziente, per poi passare alle attitudini di tipo puramente relazionale. Quanto a queste ultime importante rilevare lincidenza determinante della disponibilit al dialogo e della chiarezza e di un atteggiamento calmo e pacato. Chiudono la serie una scheda riservata al profilo personale dei candidati e tre focalizzate invece sulle sue doti cliniche, non senza una valutazione riassuntiva finale. Migliorabile e modificabile finch si vuole, la struttura dellesame di Stato appare cos solida e seria al punto da far sembrare il suo positivo svolgimento unimpresa da veri duri. Anzi, per la maggior parte un compito per ragazze in gamba, visto che nelle due sessioni del 2010 dei 303 candidati solo 111 erano maschi. E per buona pace del sottosegretario al Lavoro Michel Martone, fra gli aspiranti medici neolaureati quelli da lui definiti sfigati sono davvero pochi. Let media dei candidati di 28 anni e mezzo. n

attualit

Cittadino mio, quanto mi costi!


Si potrebbe cos sintetizzare la decisione della regione che dal primo marzo impone alle strutture sanitarie lombarde lobbligo di comunicare ai pazienti il costo delle prestazioni erogate. il grido di dolore del Presidente dellordine

Maria Cristina Parravicini

er Roberto Carlo Rossi, presidente OMCeOMI, Imporre alle strutture sanitarie lombarde lobbligo di comunicare ai pazienti il costo delle prestazioni erogate una decisione che presenta diverse criticit. La prima certamente di ordine etico: non corretto, a mio modo di vedere, esporre al paziente il costo della prestazione (chirurgica, strumentale, specialistica ecc.) che stata effettuata, perch non solo umiliante per il cittadino che con le proprie tasse finanzia il SSN, ma ne risulta anche incomprensibile il fine educativo. Mi sembra infatti che tutta questa operazione di trasparenza sia poco remunerativa dal punto di vista delleducazione sanitaria e poco deontologica per il medico stesso. Tra laltro questa scelta della Regione comporter ulteriori aggravi burocratici per il medico che dovr segnalare il costo della prestazione sulla lettera di dimissioni, anche se a latere sar forse prevista una modalit operativa, tipo programma informatico, per facilitare questo aspetto. Un onere di cui certamente non si sentiva il bisogno vista la marea di burocrazia che sia i medici ospedalieri che quelli del territorio

devono affrontare. Inoltre prosegue Rossi lindicazione del costo del DRG o delle prestazioni esposte preso come dato in s non dice nulla. Se infatti si volesse essere proprio pignoli nellesposizione del costo della prestazione al paziente, si dovrebbe spiegare ed esplodere questo costo nelle diverse componenti: la componente amministrativa, la componente medica, paramedica, quella assistenziale, quella farmacologica, la componente di cancelleria, le spese amministrative e di gestione e, perch no, la componente dei i costi della politica che entrano nella gestione e nella governance di questi enti. Credo quindi che si tratti di uniniziativa sbagliata sotto tutti i punti di vista; se si vuole infatti esporre al cittadino il costo della prestazione, pretestuoso pensare di farlo con la singola prestazione, mentre sarebbe molto giusto fare una campagna di informazione. In questo caso infatti non si andrebbe a incidere sul singolo ma sulla popolazione, e questo potrebbe essere molto remunerativo, in termini educazionali. Sarebbe quindi utile esporre il costo della conduzione del Sistema sanitario nelle scuole superiori per esempio, magari ripristinando la medicina scolastica
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che potrebbe essere utilizzata sia come elemento preventivo nelle scuole (malattie sessualmente trasmesse, corretti stili di vita, fumo ecc.), sia come educazione sanitaria in aula in senso generale. importante che sin dallet scolare i cittadini sappiano che non obbligatorio uscire dallo studio del medico con una prescrizione in mano, quando in realt sufficiente una consulenza accurata ma verbale. Oggi per sappiamo che se i pazienti escono da uno studio medico senza nessuna prescrizione si sentono in qualche modo defraudati, perch alla base c una cultura assistenziale sbagliata, figlia degli anni 60, che si scontra con una realt diversa che, piaccia o meno, dispone di risorse sempre pi limitate. Quello che si pu fare per informare correttamente i cittadini sui costi del Sistema Sanitario utilizzare dei cartelloni pubblicitari come era stato fatto un po di anni fa con un certo successo. Sono campagne che hanno un costo ma che, se reiterate, producono risultati virtuosi. Nelle campagne di allora si spiegava correttamente al cittadino che il medico un tecnico che fa la diagnosi, d dei consigli, ma non n un distributore di farmaci, n un dispensatore di richieste di approfondimenti diagnostici inutili.

attualit

Edvard Munch, Lurlo, 1893, Galleria Nazionale, Oslo

Oratio obliqua?
Ma quale pu essere il percorso logico che ha indotto la Regione a prendere questa decisione? La responsabilizzazione del cittadino perch eviti richieste inutili al medico di base? O non piuttosto una oratio obliqua destinata essenzialmente al medico che degli esami diagnostici e delle visite specialistiche abuserebbe a scopo difensivo? Io credo senzaltro che si tratti di unoperazione di carattere duplice risponde Rossi che prosegue: Da un lato sappiamo che i ticket sono molto aumentati, quindi il politico mette in un certo senso le mani avanti, e cio ammette da una parte laumento dei costi per i cittadini, ma dallaltra parte dice al cittadino quanto gli costa, per cui se il sullodato cittadino paga anche un po di pi, in compenso il Sistema Sanitario per lui cittadino spende un sacco di soldi. Come dire: ritieniti soddisfatto e non ti lamentare se devi pagare pi tasse e pi ticket. Operazione questa che ritengo di basso profilo e che si commenta da sola. In secondo luogo pu anche darsi che si voglia con questo fare una indebita pressione sui medici dipendenti, perch mettendoli davanti al costo della prestazione, gli si prospetta una

situazione di controlli, richieste di denaro ecc. Non ho ovviamente la certezza che questa ipotesi sia vera, resta per un sospetto fondato. Tornando alla medicina difensiva e alla relativa lievitazione dei costi, Rossi ritiene che sempre di pi,
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in futuro, il fare o il non fare un esame non sar deciso purtroppo da esigenze di carattere clinico, ma da esigenze di carattere economico e medico-legale. La medicina difensiva non medicina, non-medicina. La medicina infatti nasce per curare

attualit

COsti della PrestaziOni: 7 dOMande a CarlO luCChina, d.G. sanit reGiOne lOMbardia
1. Quali le ragioni che hanno indotto la regione a operare questa scelta? 2. Se si intendono responsabilizzare i cittadini sui costi della Sanit, non crede che il superticket sia di per s un elemento scoraggiante il ricorso a prestazioni non essenziali? 3. Le prestazioni - essenziali o meno - vengono richieste dai mmg e/o dagli specialisti. Lesposizione dei costo reali (inclusivi del ticket) sostenuti dal SSr potrebbe indurre il cittadino, finalmente responsabilizzato, a non pressare inutilmente il mmg e, di conseguenza, lo specialista? 4. Si molto parlato di medicina difensiva e di ricorso, da parte dei curanti e/o specialisti, a pletore di richieste di esami/interventi non essenziali. Lei ritiene che il cittadino responsabile si asterr dal fare richieste inutili al proprio curante? 5. Poich le risorse non sono infinite, lei ritiene che questa sia lunica strada percorribile per responsabilizzare i pazienti? ma, per quanto pressanti possano essere le richieste dei pazienti, non il medico alla fine che stabilisce il percorso diagnostico (strumentale, di laboratorio ecc.)? 6. Lei non ritiene che un paziente affetto da gravi patologie (oncologiche, cardiologiche ecc.), quindi sottoposto a interventi e/o terapie invasivi, possa sentirsi ulteriormente vessato quando lospedale gli presenta il conto? La Sanit non si paga forse con le tasse dei cittadini? 7. il ripristino di una buona medicina scolastica (prevenzione ed educazione sanitaria) e lavvio di campagne informative medianiche potrebbero responsabilizzare meglio i cittadini (soprattutto le nuove leve)? n.d.r. lo scorso 24 febbraio, Carlo lucchina cui sono stati posti suddetti quesiti ha cos risposto: Visto il tono delle domande, ritengo di non essere linterlocutore adatto.

il paziente o per prevenire delle patologie; la medicina difensiva nasce invece, quando positiva e cio fa di pi del necessario, per pararsi e per evitare guai dal punto di vista medicolegale. Quando negativa (non si fa un determinato atto che sarebbe utile per il paziente), nasce per due ragioni fondamentali: la prima per evitare interventi che potrebbero esporre a rischi medico-legali (ragioni di insuccesso elevate); nel secondo caso per motivi economici. Questo significa che non si procede in una determinata direzione (farmacologica, strumentale, chirurgica) anche se non vantaggiosa per il paziente perch le pubbliche autorit mi daranno meno fastidio, la Regione mi vesser di meno, gli amministratori saranno pi contenti poich il percorso intrapreso il pi economico.

Questo tipo di medicina difensiva, che se vogliamo pi nuova rispetto a quella che si rif solo ai rischi medico-legali connessi, si andata affermando nellultimo decennio dopo che intervenuta pesantemente la Corte dei Conti in diverse situazioni. Si tratta di una pratica molto rischiosa da cui dobbiamo cercare in ogni modo di rifuggire.

unequazione: medicina scolastica=cittadini responsabilmente formati


Dati i limiti delle risorse, come si pu ipotizzare il ripristino della medicina scolastica come veicolo di una sanit responsabile? Labolizione della medicina scolastica in Lombardia risponde Rossi stata, a mio avviso, una brutta pagina. vero che stata fatta morire perch i
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medici non erano messi in condizione di lavorare bene, ma se la medicina scolastica venisse utilizzata per fare prevenzione, per fare emergere le patologie nei bambini e negli adolescenti e addirittura per fare educazione sanitaria, ecco che si avrebbe un investimento per il futuro, con un ritorno in termini economici. Certo che ci vorrebbe un Governo regionale che non ha un respiro corto sulla propria legislatura ma che pensa in grande e sulla lunga scadenza (10, 15, 20 anni) di formare cittadini pi maturi anche sotto questo punto di vista. E il cittadino maturo si forma in lustri, non in mesi o pochi anni... ma il politico ha in mente solo la sua rielezione. Manca quindi unidea pi matura della politica, che significa utilizzare tutti gli strumenti che si hanno a disposizione per creare una

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classe di cittadini pi consapevoli, e non per risolvere il piccolo cabotaggio del ticket aumentato.

se risparmio deve essere: dal pediatra solo da 0 a 6 anni?


La bozza di Riordino delle Cure Primarie del Ministero della Salute e della conferenza Stato-Regioni, in previsione del prossimo Patto della Salute, lascerebbe intuire, con il prevedibile strascico di polemiche, lobbligo del passaggio dal pediatra di famiglia al MMG per i bambini dai sei ai quattordici anni. Alla base di questa decisione ci sarebbe la necessit di tagliare i costi del rimborso pubblico per gli assistiti che, nel caso dei pediatri, pi alto rispetto ai MMG. Claudio Cogliati, pediatra e revisore nazionale dei conti del SIMPeF, ricorda in proposito che: Esiste la possibilit di scelta nel senso che, nella convenzione vigente, i bambini devono restare in cura presso il pediatra fino al compimento del sesto anno, ma dal sesto anno in poi e fino al quattordicesimo, la convenzione prevede che i bambini possano iscriversi con il MMG. Questa facolt dunque gi possibile, oggi. Ma cosa succede, soprattutto nelle regioni del Nord? Molti genitori, a differenza di quanto accade nel Sud Italia dove, al compimento del sesto anno di et iscrivono i bambini presso il MMG, desiderano che i loro figli siano ancora seguiti dal pediatra di famiglia. Anche quando il pediatra, per ragioni legate al numero di assistiti, avverte i genitori della possibilit di avvalersi per il bambino del proprio medico di base, la risposta che si ottiene quasi sempre negativa perch la fidelizzazione praticamente totale.

Infatti circa l80% dei bambini dai 6 ai 14 anni rimane con gli oltre mille pediatri di famiglia della Lombardia. In un sistema in cui si predilige la libert di scelta e la concorrenza il servizio risulta pi soddisfacente con costi assolutamente competitivi rispetto a sistemi dirigisti e statalisti che riaffiorano periodicamente dai burocrati delle ASL. Il medico di famiglia sottolinea Cogliati se si accolla il bambino dai 6 ai 14 anni, percepisce una somma leggermente superiore rispetto agli altri pazienti, mentre il pediatra, dai 6 ai 12 anni, ne prende una leggermente inferiore ma di poco superiore a quella del medico di medicina generale. Quindi, anche in presenza di una differenza in termini di costi, il risparmio che ne deriverebbe sarebbe assolutamente insignificante soprattutto se si considera che la mancata fruizione della prestazione pediatrica dai 6 ai 12 anni porterebbe a un ricorso massiccio del Pronto
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Soccorso e a un utilizzo di farmaci superiore (come dimostrano le statistiche per i casi in cui il bambino sia seguito dal MMG), che si traduce in maggior consumo, per esempio di antibiotici, rispetto al bambino seguito dal pediatra. Se il discorso fatto per inseguire il risparmio, in realt non si risparmia niente e si buttano molti soldi in pi; se invece si intende razionalizzare, mi chiedo che cosa di fatto si migliori. In Lombardia noi abbiamo un progetto chiamato 0-5 in base al quale, tutti i bambini da zero al compimento del sesto anno, possono usufruire del pediatra a cui data la possibilit di aumentare il numero degli 0-5 in modo che tutti i bambini possano avere un pediatra. Attualmente in Lombardia non esistono liste di attesa. Per lassistenza dai sei ai dodici anni, lasciamo la possibilit di scegliere se iscriversi o meno presso il MMG. Tanto meno tagliamo i posti per i pi piccoli: attualmente nella Regione

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OperaziOne trasparenza: s, ma a sensO unicO


Un tormentone senza fine loperazione trasparenza. Se infatti, come riportiamo in questa nota, fino al 28 febbraio era certo che il costo di tutte le prestazioni erogate dal SSr doveva essere comunicato ai cittadini in calce al referto o lettera di dimissioni, il 3 marzo si apprende che vengono esposti solo i costi in cui lintervento del SSr supera il valore del ticket/ superticket a carico del cittadino. ma procediamo con ordine. Lo scorso 24 febbraio il D.g della Sanit della regione Lombardia ha inviato alle aSL e a tutte le strutture accreditate la circolare relativa alla comunicazione ai cittadini, a decorrere dal 1 marzo 2012, del valore di rimborso delle prestazioni di ricovero e di specialistica ambulatoriale di cui hanno usufruito. in base a questa disposizione, il paziente ricoverato legger nella lettera di dimissione che il valore esposto, espresso in euro, rappresenta il rimborso corrisposto mediamente agli ospedali della Lombardia per il costo sostenuto per tipologie di attivit e di prestazioni simili a quelle di cui (il paziente) ha usufruito nel corso del ricovero. nel caso di prestazioni ambulatoriali (specialistiche, strumentali ecc.), sar esposto il valore complessivo del rimborso corrisposto alle strutture ambulatoriali della Lombardia per il costo sostenuto per tipologie di attivit e di prestazioni simili a quelle usufruite dal paziente, che sar costituito da tre variabili: 1) la quota di ticket eventualmente pagata; 2) la quota di eventuale ulteriore partecipazione alla spesa sostenuta dal paziente (quota fissa per ricetta) stabilita dalla Legge n. 111/2011; 3) la quota eventualmente riconosciuta dal SSr alla struttura ambulatoriale a saldo/complemento di quanto il paziente ha gi eventualmente corrisposto come ticket. ma come ben evidenzia il Corriere della Sera (28 febbraio 2012), per 11 milioni e 206mila prestazioni specialistiche (sulle 15 milioni di prestazioni erogate a pazienti non esenti), il ticket pi alto del valore riconosciuto alla prestazione stessa da Stato e regione. Qualche esempio: la prima visita specialistica per il Pirellone vale 22,50 , ma il malato la paga 28,50; il rimborso previsto per una radiografia al ginocchio di 23,80 , il paziente spende 29,80. Stesso discorso per lecografia alladdome (32,70 contro 41,70) e per la mammografia (44,87 contro 48,30). ma la scelta di trasparenza, come viene definita dalla regione, produce anche un altro effetto: per le 11 milioni e 206mila prestazioni specialistiche tra i 5 e i 50 euro cita il Corriere - il cittadino potr verificare che il SSr non sborsa nessuna quota aggiuntiva perch la quota di ticket che paga corrisponde esattamente al valore che la regione riconosce a quella prestazione; inoltre, con il superticket introdotto dalla Finanziaria, il paziente paga pi di quanto in realt la prestazione venga a costare. Fatta la legge trovato linganno?

Claudio Cogliati, pediatra e revisore nazionale dei conti del SIMPeF Lombardia tutti gli 0-5 hanno un pediatra grazie a questo progetto partito quattro anni fa ma che, malauguratamente, con le restrizioni in atto, vogliono in qualche modo ridurre: la direzione della Regione ha cercato e sta cercando di risparmiare su una pediatria che funziona a costi accettabili (0,5% dellintero costo sanitario della Lombardia). Voglio poi ricordare che nella nostra Regione i bambini extra UE, cio con iscrizione a termine, si possono iscrivere sempre anche oltre il massimale individuale; il che significa che questi bimbi sono favoriti perch possono avere il pediatra in ogni caso. Non si quindi capito perch la conferenza Stato-Regioni si voglia accanire su un sistema che sta funzionando, tagliando ulteriormente i costi e creando problemi inutili ai genitori. A me sembra una assoluta, improvvida uscita di qualche direttore generale non uso a parlare con i medici, ma propenso a restare chiuso nel proprio ufficio pensando che cos, senza gli opportuni confronti, si possano risolvere i problemi. Inoltre conclude Claudio Cogliati

lipotesi sullassistenza pediatrica avanzata al Ministero della Salute da parte della conferenza Stato-Regioni, contraria alla spirito liberal della Regione Lombardia che ha perseguito sempre una politica orientata alla libera scelta. Perch barattarla con un risparmio opinabile che ingenererebbe un aumento dei costi dovuti a una maggior richiesta del Pronto Soccorso? Se dovesse quindi prevalere anche
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in Lombardia lorientamento che esclude la possibilit di scelta dai sei ai quattordici anni, ci sar un maggior ricorso da parte dei genitori alle visite private con un risparmio, sotto questo profilo, per il SSN, non certo per famiglie. Un risparmio per che sar vanificato dal maggior utilizzo di farmaci da parte dei medici di medicina generale e dei pediatri del n pronto soccorso.

nOrMativa

aspetti fiscali ed economici


il decreto legge della manovra finanziaria monti stato convertito con modifiche dal Parlamento in legge

Giuseppe Messina

riduzione dei termini per


accertamenti fiscali; lAgenzia delle Entrate per semplificare e accelerare i tempi di rimborsi chiede che il professionista e limpresa inviano per via telematica fatture e ricevute, se queste ultime non sottoposte a fattura, e che sia istituito un conto corrente per lattivit intrapresa; aumento dellaliquota IVA dal 21 al 23 per cento e dal 10 al 12 per cento dal settembre 2012; prorogata al 2014 la detrazione del 55 per cento per le riqualificazioni energetiche; diventa fissa la detrazione del 36 per cento per le ristrutturazioni degli edifici con il tetto massimo di spesa di 48 mila euro per edificio e con una detrazione massima annua di 1728 euro. Questa detrazione viene applicata anche per il lavori di sicurezza degli immobili, labbattimento barriere architettoniche e le protezione acustica; IMU. una nuova tassa, gi prevista dal federalismo fiscale, che riprende dal 2012 principalmente lICI sulla prima casa. Le aliquote per la prima casa sono al 4 per mille con deduzione fino a 200 euro pi 50 euro per figlio fino a 4 figli. Laliquota seconda casa 7,6 per mille con possibili variazioni al 3 per mille. Rivalutazione dei redditi catastali ai fini IMU fino al 60 per cento; entro il 31 marzo 2012 le casse
[bollettino OMCeOMI] 1/2012 gennaio-marzo 17

l decreto legge Monti detto salva-Italia ma anche lacrime e sangue, a cui noi aggiungiamo nudi alla meta per limpoverimento, specie della classe media, stato trasformato, con modifiche, in legge. Riassumiamo i punti pi importanti a sfondo economico fiscale che interessano le professioni, escludendo le pensioni che meritano un articolo separato:

disposizioni sulluso del denaro


contante che non pu superare i mille euro e deve essere sostituito da carte di credito o assegni; i libretti al portatore devono essere, entro linizio del 2012, trasformati in nominativi o ridotti dellimporto se superano i mille euro, pena gravi sanzioni; i resoconti bancari o postali dei singoli conti correnti dei clienti devono essere inviati in copia regolarmente allAgenzia delle Entrate dal primo gennaio 2012; estensione dellimposta di bollo ai titoli finanziari di valore di mercato pari o superiori a 5 mila euro;

previdenziali dei professionisti devono dimostrare i provvedimenti presi per assicurare lequilibrio tra entrate e uscite secondo bilanci tecnici riferiti a uno spazio di 50 anni; sar fissato un tetto massimo di remunerazione se il conto bancario o presso intermediari va in rosso; laddizionale IRPEF minima per le Regioni salir dallo 0,9 per cento all1,23 per cento; una tassa lusso sar applicata sulle auto e le barche di lusso e gli aeroplani privati. Per le auto limposta sparisce dopo 20 anni; le province decadono a scadenza naturale dellattuale mandato; la vendita dei farmaci della fascia C, per i quali obbligatoria la ricetta, non pu avvenire nelle parafarmacie e nei supermercati; il ministero dellEconomia pu dare garanzia sulle passivit delle banche italiane. Tra le ultime novit fiscali di questi giorni: aumenta dal 2012 il canone RAI TV; i residenti in Italia devono pagare le tasse sulle case possedute allestero con una patrimoniale dello 0,76 per cento. Secondo alcune interpretazioni le case senza reddito di affitto scompariranno dal modello unico. Il presidente del Governo Monti, infine, vuol modificare gli estimi catastali per avvicinarli al valore reale dellimmobile. n

intervista

Una sanit costruita intorno alla persona


La possibilit di gestire i percorsi dei pazienti come un insieme e non come una somma di prestazioni uno dei punti cardine dellinnovativa scelta fatta da regione Lombardia

Lorena Origo

el corso della seduta del 6 dicembre 2011 la Giunta della Regione Lombardia ha promulgato la delibera n. IX/2633 che tenendo conto della normativa nazionale e delle leggi regionali gi in vigore definisce le Regole di gestione del Servizio Socio Sanitario Regionale per lanno 2012 confermando gli impegni assunti sia con il Piano Socio Sanitario Regionale 2010-2014 che con la precedente legge regionale 33 del 2009. Oggi la criticit delle risorse induce a focalizzare prioritariamente due fabbisogni del Sistema Sanitario lombardo: lintegrazione tra aziende e linnovazione nei processi tecnicosanitario-amministrativi.

La programmazione regionale svolge la funzione strategica di rilevare necessit e aspettative delle persone e di tradurle in obiettivi specifici da assegnare alle realt presenti sul territorio, definendone priorit di obiettivi e le risorse per raggiungerli fatto salvo il fondamentale mantenimento dellequilibrio economico coerentemente con le necessit e le aspettative dei cittadini, dei professionisti e, pi in generale, del sistema pubblico e privato.

Lintroduzione della MaC


Nel perseguimento degli obiettivi precedentemente esposti, le aziende sanitarie e ospedaliere della Regione Lombardia possono contare su un innovativo strumento previsto dal citato Decreto Regionale nella gestione dellerogazione delle attivit terapeutiche e diagnostiche caratterizzate da una significativa complessit dal punto di vista dellintegrazione contemporanea di pi professionalit e discipline, che devono interagire tra loro in maniera coordinata e per un tempo significativamente prolungato: le Macro Attivit Ambulatoriali ad Alta Complessit (MAC). Il nuovo modello organizzativo riguarda le attivit fino
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Giuseppe Genduso

a ieri erogate in day hospital e in degenza ordinaria e non sostituir in nessun modo il regime ambulatoriale classico caratterizzato da singole prestazioni in un contesto non complesso. I pacchetti MAC possono essere prescritti solamente dagli specialisti che operano presso la struttura dove gli stessi verranno erogati, e devono essere congruenti, in termini di discipline coinvolte, con lassetto accreditato dellazienda; sono fruibili anche dai pazienti di provenienza extraregionale. Le prescrizioni per la MAC sono relative esclusivamente ad attivit erogate per conto del Servizio Sanitario Regionale e devono essere effettuate su impegnativa del SSN; ciascuna di queste pu contenere fino a un massimo di 8 pacchetti MAC, anche di differenti tipologie, e ha una durata sino a un anno. Limpegnativa, indipendentemente dal numero di pacchetti previsti, non dovr contenere la prescrizione di altre prestazioni ambulatoriali non afferibili alla MAC per le quali andr quindi prevista unaltra ricetta. Nel corso della stessa giornata possibile erogare prestazioni MAC afferenti a pacchetti diversi cos come prestazioni MAC e ambulatoriali,

intervista

queste ultime non clinicamente riconducibili alle attivit MAC in corso. La rendicontazione degli accessi per MAC con il flusso ambulatoriale dovr essere effettuato con cadenza mensile a prescindere dalla durata prevista per il pacchetto.

Lesperienza di niguarda
LOspedale Niguarda Ca Granda di Milano con i suoi 120 posti in regime di ospedalizzazione diurna era il maggiore fornitore della regione Lombardia di questo tipo di prestazioni e, di conseguenza, stato uno dei soggetti maggiormente coinvolti dallintroduzione delle Macro Attivit Ambulatoriali ad Alta Complessit. Abbiamo incontrato il direttore sanitario, il dottor Giuseppe Genduso, per capire quale percorso lazienda ospedaliera milanese ha attuato per fare fronte allimportante adeguamento. Quali sono le azioni che avete intrapreso dopo la formalizzazione delle nuove MAC? Linnovativa scelta fatta dalla Regione Lombardia di portare in un percorso ambulatoriale alcune attivit diagnostiche e terapeutiche gestite precedentemente in day hospital ci ha coinvolto in maniera importante, poich lospedale di Niguarda era il maggior fornitore a livello regionale di servizi a ciclo diurno in diversi ambiti: oncologia, ematologia, allergologia, diabetologia e altri ancora. Sin dallo scorso mese di luglio abbiamo avviato con le nostre equipe di medici e infermieri unanalisi accurata dei percorsi dei pazienti ed evidenziato quelli che per le loro caratteristiche potevano rientrare in queste Macro

Aree fra cui, per esempio, i trattamenti chemioterapici o i processi diagnostici/ interventistici ma anche quei percorsi che sono a prevalente carattere riabilitativo e per i quali luso del letto di degenza inappropriato. A gennaio siamo quindi partiti con una riconversione di circa l80% dei posti in regime di day hospital salvaguardando esclusivamente quei soggetti che per la tipologia di intervento o per la loro fragilit pur venendo dimessi in giornata hanno bisogno del posto letto; inoltre, abbiamo conservato la struttura di degenza diurna per i trattamenti in ambito infantile su cui stiamo ancora lavorando per individuare il percorso pi corretto. Ladeguamento a questo nuovo sistema ha richiesto la ridistribuzione delle competenze e del personale che in una percentuale sostanziale stato spostato dalla struttura del day hospital e messo a disposizione delle attivit MAC, mantenendo gli stessi standard di assistenza. Per i pazienti ci sono dei vantaggi? Innanzitutto importantissimo fare chiarezza su un aspetto: la nuova organizzazione non avr nessun tipo di ricaduta negativa sui
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pazienti, n in termini di qualit e di assistenza n burocratici e il livello di cura sar pari, se non migliore, a quello precedente. Come gi detto, infatti, le MAC riguarderanno tutti quegli interventi e quei soggetti che vengono ripetutamente in ospedale per sottoporsi a trattamenti differenti ma concatenati tra di loro, durante i quali non indispensabile avere a disposizione un letto, ma sufficiente unarea protetta dove si avr lassistenza continua da parte del personale infermieristico. Per semplificare laccesso alle persone, abbiamo anche provveduto direttamente noi come ospedale a preparare le nuove ricette che hanno validit sino a un anno e a predisporre le opportune integrazioni e modifiche, mentre per chi si avvicina per la prima volta al servizio sar possibile accedere a una serie di prestazioni attraverso ununica ricetta rossa che sar preparata direttamente dallo specialista ospedaliero e non dal medico di famiglia. Prende cos avvio una dinamica che, a mio parere, porter a un vissuto dellospedale da parte del paziente pi positivo, grazie anche a una maggiore flessibilit, con orari

intervista

prolungati e diversificati di erogazione delle prestazioni che permetter alle persone di coniugare maggiormente i ritmi di vita e di cura Che cosa cambia, invece, per lazienda ospedaliera? Un primo vantaggio indubbiamente lo snellimento dei posti letto, non tanto degli spazi e dei volumi perch il numero dei trattamenti e dei pazienti rimane invariato, anzi speriamo di incrementarlo proprio attraverso una maggiore flessibilit nella gestione del percorso terapeutico. Sar direttamente lo specialista ospedaliero a prescrivere le prestazioni MAC, e non il medico di famiglia, disponendo, quasi come in un puzzle, di tante tesserine di prestazioni che si potranno comporre su misura alle reali esigenze del malato e svincolate dai rigidi e vecchi tariffari e classificazioni. Il secondo aspetto legato alla responsabilizzazione diretta della figura dello specialista ospedaliero che fino ad oggi si talvolta limitato a fare la diagnosi rimandando poi la persona al medico di famiglia e che adesso, invece, assumer direttamente la gestione dellintero percorso terapeutico del malato e sar per lui una figura di costante riferimento e guida per tutto il periodo di cura. Sotto il punto di vista organizzativo, questo ha comportato anche diversi interventi sia per elaborare la necessaria e accurata rendicontazione mensile sia per ridisegnare la fase gestionale oltre che per il riallineamento di tutti i sistemi informatici che si occupano della gestione dei dati dei singoli pazienti; a tal fine, stiamo lavorando per costruire un sistema di tracciamento

che assembli tutti i referti, rendendoli disponibili in qualunque momento sul monitor del medico responsabile. Un altro aspetto da valutare in maniera approfondita che questo nuovo assetto sta spostando il baricentro dellospedale. Originariamente lospedale era una macchina che funzionava tutta alla stessa velocit per 365 giorni allanno, lospedale del futuro, che viviamo gi oggi, differente ed formato da un nucleo che ruota attorno ai pazienti ad alta complessit e che lavora a pieno regime, ma in maniera costante, ogni giorno e notte dellanno, affiancato da un elevatissimo numero di attivit che si svolgono invece dal luned al venerd, giornate in cui i ritmi e la frenesia della struttura sono al massimo. Tutto questo sta logicamente portando a un riassetto e a una crescita del personale che ci consentir di migliorare lefficienza, la qualit e la puntualit del servizio, senza attese per il paziente, e di rendere le terapie fruibili nellintero arco della giornata. Ci troviamo insomma di fronte a una sfida importante, un vero e proprio cambiamento culturale. Sono presenti questioni ancora da dipanare? Io sono assolutamente favorevole a questo cambiamento; era da tempo che come azienda ospedaliera suggerivamo la possibilit di gestire i percorsi dei pazienti come un insieme e non come una somma di prestazioni. Logicamente, visto il recentissimo avvio delle MAC ci sono alcuni aspetti e nodi che devono essere ancora sciolti. Per esempio, la comunicazione della loro apertura al medico di famiglia, che non
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formalmente prevista ma, a mio avviso, auspicabile, ma anche la necessit di ottimizzare le capacit del medico ospedaliero di fungere da riferimento esplicito per il paziente attraverso la costruzione al suo fianco di uno staff infermieristico formato da Case Manager in grado di seguire il malato in maniera impeccabile, esperienza gi positivamente sperimentata in altri settori dellospedale. Quali sono i prossimi step previsti? Abbiamo iniziato a lavorare alla messa a punto di questo nuovo assetto dallo scorso luglio e quindi allinizio dellanno, quando diventato attuativo, eravamo sia psicologicamente che tecnicamente pronti. In primavera saranno attivi anche i sistemi informatici per gestire automaticamente tutti i flussi informativi e, a mano a mano che saranno resi noti i dettagli tecnici della Regione, sincronizzeremo le nostre linee. A tal proposito, voglio ringraziare tutto lo staff di medici e infermieri oltre ai miei diretti collaboratori delle Direzioni di presidio, della Direzione tecnica-infermieristica e riabilitativa e dellufficio Qualit e gestione del Rischio che hanno lavorato alla messa a punto della nuova organizzazione con grande professionalit e partecipazione personale. Lintero sistema dovrebbe andare a regime prima della prossima estate quando saremo in condizioni di fare una concreta valutazione. A fine 2012 sar poi il momento di dare un giudizio consuntivo sullandamento del primo anno di MAC, uninnovazione che sta suscitando grande interesse su tutto il territorio nazionale. n

AttuAlit

una sanit sempre pi snella


La cosiddetta macroattivit di chirurgia ambulatoriale a bassa complessit oramai divenuta routine negli ospedali. rende pi rapido laccesso per alcune cure, nel pieno rispetto della sicurezza, comportando solo un lieve aggravio burocratico

Pierluigi Altea

attivazione della macroattivit ospedaliera di chirurgia ambulatoriale a bassa intensit, avvenuta a partire dallanno 2010, con lobiettivo di coniugare la sicurezza degli interventi (che continuano ad essere effettuati in ambiente protetto ospedaliero con la disponibilit di posti letto tecnici di osservazione) con una maggiore flessibilit e snellezza organizzativa da parte delle strutture, si legge nel sito web della Regione Lombardia, rientra nel quadro generale del Patto per la Salute per gli anni 2010-2012. Ridurre i posti letto ordinari accreditati, ridurre il tasso di ospedalizzazione, razionalizzare le modalit di erogazione di alcune procedure chirurgiche a bassa complessit, nonch definire le prestazioni per le quali la modalit pi appropriata risulta essere quella ambulatoriale sono gli elementi che hanno indotto lintroduzione di questa novit, accolta positivamente dai medici, ma anche dai pazienti, come spiegano i due sanitari ai quali abbiamo chiesto un parere su questo interessante modello, in linea con le acquisizioni tecnico-scientifiche della medicina e con le esigenze di risparmio del Ssn, sul quale per non dovr mai

venir meno lattenzione da parte degli operatori, a tutela dei pazienti.

Pi rapide, ma altrettanto sicure


Complessivamente positivo il giudizio di Giuseppe Bonfiglio, medico responsabile della chirurgia ortopedica presso il CTO, il Centro Traumatologico Ortopedico di Milano, sulle nuove modalit di accesso alle prestazioni chirurgiche a bassa complessit che interessano in modo particolare proprio alcuni settori dellortopedia. Fino a qualche anno fa ricorda Bonfiglio le artroscopie del ginocchio venivano fatte in regime di ricovero, poi iniziammo ad eseguirle in day hospital: oggi, in funzione delle nuove norme, eroghiamo questa prestazione in regime ambulatoriale. Il paziente, prima dellintervento, esegue gli esami pre-operatori, per poi presentarsi in ambulatorio il giorno stabilito. Quali sono i vantaggi? Innanzitutto il paziente non viene ricoverato, non si occupano posti letto che possono essere destinati a patologie pi gravi, abbattendo cos i costi. Certo, aumenta il carico burocratico per il medico (in alcune specialit, legate a patologie complesse, superate grazie allimpegno del personale medico ed infermieristico), come per il paziente
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Giuseppe Bonfiglio

Alberto Scanni

che deve fare due o tre accessi in ospedale e questo pu creare un po di disagio, soprattutto alle persone anziane, anche se, tutto sommato lesito di questa nuova disposizione positivo. Anche perch, fa notare

interviStA
nel suo settore, quello oncologico, ancor prima che il sistema offrisse queste opportunit. La cosiddetta macroattivit ambulatoriale a bassa Un tema legato, seppur indirettamente, alla chirurgia ortopedica presso il CTo, il complessit non riguarda solo Centro Traumatologico ortopedico di macroattivit di chirurgia ambulatoriale a lattivit chirurgica, ma anche attivit bassa complessit quello delle prestazioni milano, ma anche presidente nazionale di mediche ed nata per ragioni di Smo, il Sindacato medici ospedalieri il ambulatoriali in genere erogate dai medici ordine economico chiarisce Scanni in regime libero professionale. La normativa medico di medicina generale costretto a fare una prescrizione di qualcosa che in pratica, il day hospital, che in vigente costringe il paziente a recarsi potrebbe anche non condividere. una dal proprio medico di medicina generale passato era stata una conquista legata situazione imbarazzante per il medico, ma per ottenere la prescrizione di farmaci o ai miglioramenti tecnologici della anche per il paziente. Per questo credo esami diagnostici ritenuti indispensabili medicina, nel tempo diventato un sarebbe necessario abbattere le barriere o consigliati dal medico a cui il cittadino modello troppo costoso: di qui la che sono state create allinterno della varie si rivolto per il consulto o la prestazione necessit di introdurre questultima figure professionali mediche: tutti i medici sanitaria. Questo rende ulteriormente dovrebbero poter prescrivere sul ricettario farraginoso il sistema, ponendo il medico novit. La Regione ha comunque rosso regionale. vero, il medico di famiglia garantito che la trasformazione di medicina generale in una condizione il responsabile della tutela della salute del suo di subordinazione non sempre accolta di avverr senza nocumenti in termini assistito, ma questo non giustifica che debba buon grado. non a torto dice giuseppe assistenziali, e anche i medici, che essere lui lunico prescrittore sul campo. Bonfiglio, medico responsabile della si sono riuniti in varie commissioni, hanno accettato questo tipo di modello a patto che sia puramente nominale, in altre parole che questo Bonfiglio, il regime ambulatoriale non unartroscopia il paziente veniva imposto, ma suggerito e attuato solo ricoverato anche 15 giorni, ci rendiamo nuovo sistema assistenziale possa essere unattivit assolutamente se esistono le condizioni per farlo. conto di quanti passi avanti siano stati garantita in termini di sicurezza per I pazienti che devono essere fatti anche nel nostro settore. Non da i pazienti. Per ora le cose stanno sottoposti a questa tipologia di meno il cittadino, ormai abituato al andando abbastanza bene, fa sapere intervento spiega il responsabile della nuovo modello sanitario che contiene anche Scanni, merito per dei medici chirurgia ortopedica del CTO di solito molti elementi positivi, ma anche non abitano lontano dallospedale, qualche fattore critico legato ai soggetti sui quali ricaduta linnovazione, sia sul piano organizzativo, sia su quello altrimenti abbiamo la facolt di pi fragili, per i quali, per, liberando assistenziale. Questa rivoluzione, trasformare il ricovero ambulatoriale risorse un tempo forse sciupate, che interessa anche lambito in ordinario. Se durante lintervento, potranno essere studiate nuove oncologico dice Scanni dovr poi, venissero eseguite manovre soluzioni anche per il futuro. essere attentamente governata perch pi invasive del solito o nascesse il venga mantenuto lo stesso standard Percorsi preferenziali, sospetto di possibili complicanze, assistenziale che avevano i malati in al paziente data la possibilit di come in oncologia day hospital, una modalit realizzata trascorre la notte in ospedale. Anche Perch il nuovo sistema funzioni peraltro proprio dagli oncologi che let un altro elemento importante davvero, avverte Alberto Scanni, lhanno fatta crescere in questi anni, nel decidere la modalit di accesso oncologo, gi direttore generale e le dimissioni del paziente. dellAzienda Ospedaliera di Melegnano ponendo lattenzione alla persona, anche grazie allistituzione di percorsi Insomma, la macroattivit di chirurgia e poi dellIstituto dei Tumori, preferenziali, ancora prima che il ambulatoriale a bassa complessit attualmente membro del Consiglio sistema offrisse gli strumenti per farlo. unopportunit in pi, in linea con le dellOrdine dei Medichi Chirurghi Speriamo che questo nuovo modello, acquisizione tecnico-scientifiche della e degli Odontoiatri di Milano, ma nellessere ulteriormente implementato, medicina e attuata con attenzione anche presidente di un comitato etico, dal personale sanitario preposto a dovr essere garantita la sicurezza, ma segua la stessa strada, cos da rendere pi semplice al paziente laccesso a tale compito. Se pensiamo solo che anche unorganizzazione incentrata n questa modalit di cura. ventanni fa ricorda Bonfiglio per sul paziente, proprio come avvenuto

Quando la prestazione erogata privatamente

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previdenza

per un futuro decoroso


no al conflitto intergenerazionale, s al patto intragenerazionale

Marco perelli ercolini Vice presidente vicario Feder.S.P.eV.

Sui pensionati e sui lavoratori dipendenti il maggior peso fiscale in una pubblicazione di nicola Quirino, docente di finanza pubblica allaccademia della guardia di Finanza e alla Luiss, per quanto riguarda i redditi dichiarati dalle persone fisiche nel 1993, si legge che i dipendenti pesano il 56,2%, i pensionati il 19,7%, gli imprenditori il 13,2% e i professionisti il 7,6 e che quindici anni dopo, nel 2007, il peso complessivo dei primi due ulteriormente aumentato: i dipendenti pesano il 51,8%, i pensionati il 26,8%, gli imprenditori il 5% e i professionisti il 4,2. dellamministratore e del politico trovare eque soluzioni ed evitare distorsioni, anche se gli attuali momenti economici non sono certo facilitanti. Per concludere una domanda: le attuali pensioni sono un costo o una spesa? Se sono un costo quali le voci da correggere? E, non ultimo, quanto incide nella previdenza il costo del carrozzone amministrativo? Inoltre, basta ad accendere conflitti tra padri e figli, nonni e nipoti. Si dia invece dignit ai giovani offrendo loro possibilit lavorative e si riconoscano ai pensionati i loro sacrifici contributivi. E riguardo poi allaumento sfrenato dellet pensionabile che costringe al lavoro sino a 68 anni (67 pi un anno per la finestra mobile), ma si parla anche che dovr arrivare ai 70 anni, non se ne dia la colpa ai padri che costretti a lavorare in et senile portano via posti di lavoro ai giovani, giovani che invece sono, nellattualit di un sistema a ripartizione in crisi, un forte valore contributivo alle Casse di previdenza. n

roppo spesso viene detto e si legge che i padri e i nonni stanno rubando le pensioni dei figli e dei nipoti. A parte il fatto che molto spesso sono appunto i padri che intervengono a colmare i vuoti paurosi lasciati da ammortizzatori sociali inesistenti in particolare verso i giovani, va ricordato invece come le attuali pensioni non sono una regalia da parte dello Stato, ma il corrispettivo di sacrifici contributivi in base a previsioni attuariali, che amministratori poco avveduti non hanno voluto o non hanno saputo correggere nelle distorsioni derivate nel tempo da cambiamenti demografici e occupazionali, nonch sociali. Inoltre troppo spesso i soldi della previdenza, anzich essere tesaurizzati per le future prestazioni pensionistiche, sono stati deviati a compiti impropri, non di natura previdenziale. I padri, vero, hanno avuto la fortuna di essere entrati precocemente nel mondo del lavoro con una posizione stabile e di aver potuto creare un castelletto contributivo di tutto rispetto, secondo le regole previste, nellarco della loro vita lavorativa in periodi di benessere economico-finanziario, ma tutto ci non una colpa, piuttosto, avendo seriamente lavorato, un merito per aver assolto un dovere verso la collettivit. La futura previdenza, con previsioni

amare di prestazioni con bassi indici di sostituzione (rapporto tra ultima retribuzione da attivit lavorativa e primo rateo di pensione), sar in buona parte condizionata da accessi tardivi nel mondo del lavoro che comporteranno un arco di vita contributiva ridotta, influenzata anche da spezzoni pi o meno lunghi di disoccupazione o da periodi di lavoro in nero o sottopagato. Dunque i giovani pi che a recriminazioni, fomentate da invidia nei riguardi dei padri e dei nonni, dovrebbero porre le loro attenzioni agli errori degli amministratori e dei politici e rivendicare strategie per il fattivo riconoscimento di un diritto al lavoro e a una futura decorosa pensione nel post lavorativo. In questo turbinio delle varie riforme sulla previdenza, volte solo al reperimento di soldi per tappare momentaneamente i buchi di molte passivit anche e soprattutto non previdenziali, sarebbe opportuno una maggior attenzione per effettive riforme atte a garantire appropriatezza delle prestazioni nel rispetto della sostenibilit della spesa e delladeguatezza di una prestazione decorosa nel postlavorativo che deve mantenere negli anni il suo originario potere di acquisto, il tutto con un forte rispetto di un patto intragenerazionale: i giovani di oggi danno ora ai pensionandi quello che in seguito sar un loro diritto ricevere. compito
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luoghi simbolo

A met strada tra passato e futuro


lospedale niguarda di milano, uno dei luoghi pi rappresentativi della sanit milanese. nato alla fine degli anni 30, col nome di nuovo ospedale maggiore, il nosocomio, noto anche come ospedale giardino, pur mantenendo inalterati i segni dellarte e della storia che lo caratterizzano, sta diventando lospedale di domani
er i milanesi, in particolare, lOspedale Niguarda Ca Granda parte integrante della citt. Un sito familiare, cos familiare anche per gli operatori sanitari che ogni giorno lo frequentano, e sono oltre 4 mila, da non sentire a volte neppure il bisogno di interrogarsi sulle sue origini. Eppure la storia di questo luogo simbolo della sanit milanese degna di nota, un esempio emblematico di come la citt di Milano abbia sempre pensato, sullonda lunga dellOspedale Maggiore e fino al secolo scorso, a un luogo principe per la cura delle malattie e per lassistenza ai malati, come spiega Carlo Maria Badi, ingegnere, dal 1974 in forza presso lOspedale Niguarda Ca Granda dove Direttore della Progettazione e Gestione del Patrimonio e del Dipartimento Patrimonio e Innovazione Tecnologica. La storia, larchitettura, larte, ma anche le innovazioni edilizie sopraggiunte nel corso dei decenni raccontate e spiegate da chi invece conosce bene questo luogo (pur frequentandolo ogni giorno per ragioni professionali da oltre trentacinque anni), forse anche perch

Pierluigi Altea

ingresso monumentale est, formato da un porticato centrale con due corpi di fabbrica laterali

quadri, allinizio si chiamava NOM, Nuovo Ospedale Maggiore, perch lidea originaria era quella di trasferire fisicamente nella nuova struttura tutto lOspedale Maggiore che in la storia realt poi sopravvissuto con il nome LOspedale Niguarda Ca Granda, di Policlinico, la struttura costruita inaugurato il 10 ottobre del 1939, stato progettato tra la fine degli anni 20 allinizio dellOttocento quando la Ca Granda quattrocentesca (i quattro e gli inizi degli anni 30 dallingegner cortili a crociera dellOspedale Giulio Marcovigi e dallarchitetto Maggiore del 1400, ora sede Giulio Arata con la sovrintendenza sanitaria del professor Enrico Ronzani. dellUniversit degli Studi di Milano) fu trasferita al di l della cerchia dei Costruito su unarea di 322 mila metri la progettazione di un nuovo ospedale non pu esimersi da una conoscenza approfondita del suo passato.
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luoghi simbolo
Il gruppo marmoreo a destra dellingresso principale, opera di Francesco Messina, rappresenta San Carlo Borromeo che consegna ai Deputati Ospedalieri (i rappresentanti Ecclesiastici del tempo) la bolla del perdono, cio il documento Papale che concede lindulgenza plenaria

Il gruppo scultoreo a sinistra dellingresso principale di Arturo Martini e raffigura i Duchi della Milano quattrocentesca (Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti) nellatto di donare al Papa (Pio II Piccolomini) il bozzetto dellerigenda Ca Granda, a rappresentare un filo ideale di continuit storica tra lospedale Maggiore medioevale e il Niguarda di oggi

IL NIGUARDA OGGI
Luogo di cura e cultura per la salute, lospedale niguarda Ca granda conta 4.100 operatori, di cui 750 medici e oltre 2.000 tra infermieri, tecnici sanitari e della riabilitazione e ostetriche. sede di tutte le specialit cliniche per le patologie delladulto e del bambino con oltre 200 ambulatori e 70 strutture cliniche, che fanno del niguarda un riferimento regionale, nazionale e internazionale. niguarda , inoltre, sede: di 26 centri di alta specializzazione di riferimento nazionale della Banca dei Tessuti della Centrale Operativa 118 di Milano e Provincia dellUnit Mobile Sanitaria per la gestione delle grandi emergenze del Centro Antiveleni del Centro di Riabilitazione Equestre Vittorio Di Capua del Centro Grandi Ustionati del Trauma Center dell Unit Spinale Unipolare del Centro per le Malattie Rare (oltre 120 patologie trattate) del Corso di Laurea in Infermieristica del MAPP Museo Darte Paolo Pini riconosciuto museo Civico. Tra i pi attivi Centri Trapianti in Italia, Niguarda sostiene lo sviluppo e il potenziamento della ricerca clinica e di base, la cooperazione sanitaria internazionale e la formazione specialistica degli operatori sanitari.

Navigli. AllOspedale Niguarda rimase il nome Ca Granda, a significare la disponibilit e la generosit che i milanesi hanno sempre avuto nellaffidare a un luogo unico e collettivo il compito dellassistenza. La nuova struttura, chiamata anche Ospedale Giardino spiega lingegner Carlo Maria Badi, Direttore della Progettazione e Gestione del Patrimonio e del Dipartimento Patrimonio e Innovazione Tecnologica dellOspedale Niguarda Ca

Granda nato in una fase in cui la progettazione degli edifici pubblici, in particolare quelli sanitari, era basata sulla monumentalit. La struttura doveva esprimere limportanza della funzione che svolgeva nei confronti della collettivit, attraverso quella monumentalit classica, appunto, che nel nostro caso non di imitazione del modello greco-romano, come i monumenti dellOttocento europeo, perch al posto della colonna c il pilastro: non c una decorazione o
[bollettino omCeoMI] 1/2012 gennaio-marzo 25

un ornato sovrapposto alle facciate, ma queste ultime si muovono semplicemente con un gioco di marmi e superfici in grado di creare lo stesso effetto della struttura classica. Gli archi, le scritte (nel nostro caso, collocate proprio sulla parte frontale dellingresso monumentale dellospedale), insieme alle fontane a cui sono state poi aggiunte anche gruppi statuari, contribuiscono per il resto, anche se quello che fa risaltare la monumentalit degli edifici, che

luoghi simbolo

Carlo maria badi

Il verde ricorda pi il modello del parco anglosassone. Una delle fontane presenti nel giardino

sono tenuti a distanze ben calibrate gli uni dagli altri, il giardino allitaliana, ideato dai progettisti dellospedale. Attualmente il giardino allitaliana, costituito da prati con bordure e cespugli, fiori e fontane, conservato nella zona immediatamente allinterno dellingresso monumentale: nelle altre zone interne il verde ricorda pi il modello del parco anglosassone: gli alberi, che hanno let dellospedale, si sono sviluppati in altezza, nascondendo quello che invece il progettista voleva esaltare, cio gli edifici.

larchitettura
Visto dallalto, lospedale fortemente simmetrico, edificato secondo un asse quasi esattamente allineata ai punti est-ovest. Di fatto costituito da una recinzione con quattro porte posizionate nei punti cardinali spiega Carlo Maria Badi la porta principale

dingresso verso il viale Ca Granda, che conduce in ospedale, si arresta davanti alla Chiesa, il baricentro del nosocomio. Se si va oltre, verso ovest, si arriva alluscita merci, la porta che serve larea tecnologica. Lasse nord-sud, invece, costituita da due edifici a forma di E, strutturalmente simili, ma uno a scala dellaltro, che corrispondono ai convitti: a sud, ledifico pi grande, il convitto delle infermiere che conteneva, e contiene ancora adesso, la scuola delle infermiere; a nord, situato invece il convitto delle suore, adesso spopolato, dove hanno sede gli uffici della Progettazione e Gestione del Patrimonio e del Dipartimento Patrimonio e Innovazione Tecnologica dellospedale e altre funzioni tecnologiche oltre alla centrale operativa del 118. Dietro queste costruzioni ci sono due ingressi monumentali non pi utilizzati
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che uniti costituiscono lasse nordsud, che interseca quello precedente proprio davanti alle gradinate della chiesa centrale. Lospedale negli anni cresciuto in volume di circa il 30% racconta Badi gli edifici iniziali erano una quindicina, oggi sono 30. Il Niguarda storico, quello fino al 2006, era di 800.000 m fuori terra, che con le parti interrate arrivava a poco pi di un milione di metri cubi.

larte
Lingresso monumentale rivolto a est formato da un porticato centrale con due corpi di fabbrica laterali. Il gruppo marmoreo che domina la parte destra dellingresso principale di Niguarda spiega lingegner Badi opera di Francesco Messina e rappresenta San Carlo Borromeo che consegna ai Deputati Ospedalieri (i rappresentanti Ecclesiastici del

luoghi simbolo

tempo) la bolla del perdono, cio il documento Papale che concede lindulgenza plenaria. La scultura, suggerita da Alfredo Ildefonso Schuster, allora Cardinale di Milano, vuole rappresentare, con il dono dellindulgenza, laspetto spirituale della ospitalit che integra e sublima la munifica donazione materiale del nuovo Ospedale raffigurata nella scultura contrapposta a destra di Arturo Martini. Dallaltra parte, invece, si erge il gruppo scultoreo di Arturo Martini che raffigura i Duchi della Milano quattrocentesca (Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti) nellatto di donare al Papa (Pio II Piccolomini) il bozzetto dellerigenda Ca Granda, a rappresentare un filo ideale di continuit storica tra lospedale Maggiore medioevale e il Niguarda di oggi.

Attualmente, davanti a questi gruppi scultorei dice Badi ci sono delle aiuole che in realt una volta erano fontane, costruite in modo abbastanza tipico per quei tempi, cio con tubazioni che uscivano dai muri degli edifici: salvo le due che abbiamo nel giardino allitaliana, le altre sono posizionate sulle pareti esterne dei padiglioni. La maggior parte, a causa della disgregazione delle tubazioni in piombo, per impedire allagamenti e infiltrazioni dacqua a livelli del piano terra o negli interrati, sono state disattivate e trasformate in fioriere. Le due fontane nel giardino italiano, invece, a partire dagli anni 90 sono state riattivate, nonostante i problemi che lacqua di Milano genera a questi impianti. Sopra lingresso principale c un altro elemento architettonico interessante, lodierna aula magna, con sei grandi
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vetrate che rappresentano i padiglioni e i nomi dei donatori. Un tempo continua Badi cerano benefattori in grado di finanziare interi edifici che poi prendevano il loro cognome (Ponti, Crespi, Carati, Talamona, Mariani, Antonini Rossini, solo per citarne alcuni), tutte famiglie che hanno contribuito alla realizzazione del nosocomio con quote tali da permettere la realizzazione di interi stabili. Sopra la porta dingresso dellaula magna, nella parte interna, c un bassorilievo in marmo che rappresenta un Cristo e, pi allinterno nellaula, un busto che rappresenta il professor Donatelli, uno dei fondatori del nostro dipartimento di cardiochirurgia De Gasperis, e il coordinatore di tutta lattivit del dipartimento. Andando verso linterno, il giardino allitaliana guarda in direzione di due padiglioni gemelli

luoghi simbolo

che sono oggi parte integrante dei due blocchi nord-sud, i padiglioni, allora di chirurgia, Ponti e Pizzamiglio. Attraversando il padiglione dei laboratori, un edifico a forma di H (un tempo chiamato diagnosi e cure perch conteneva nello stesso edificio i laboratori, le radiologie e la riabilitazione), si arriva al cortile centrale dove c la Chiesa. La Cappella, dalla struttura molto particolare, una grande cupola a tamburo con nove absidi interne che si staccano da essa spiega Badi si erge a un livello ribassato rispetto al piano di campagna: fu realizzata in quel modo per consentire i collegamenti sotterranei che permettevano ai pazienti di arrivare alla cappella dai padiglioni senza uscire allaperto. Le vetrate, alcune risalenti allepoca della fabbricazione dellospedale, altre pi moderne, oltre a mostrare i profeti e gli evangelisti, sono legate al tema dellAnnunciazione della Chiesa madre dellOspedale Maggiore, alla quale la cappella simbolicamente collegata, con limmagine della colomba, simbolo dello Spirito Santo. Infine, sulla facciata del lato nord del convitto suore, ledificio, che ha un rivestimento in marmo, ha un bassorilievo che rappresenta San Vincenzo de Paoli, fondatore dellOrdine delle Suore Vincenziane.

La Cappella del Niguarda ha una struttura molto particolare: una grande cupola a tamburo con nove absidi interne che si staccano da essa si erge a un livello ribassato rispetto al piano di campagna e fu realizzata in quel modo per consentire i collegamenti sotterranei che permettevano ai pazienti di arrivare alla cappella dai padiglioni senza uscire allaperto.

Quando il vecchio incontra il nuovo


LOspedale Niguarda Ca Granda dice Carlo Maria Badi costituito da sei grandi padiglioni centrali e altri pi esterni, collegati tra loro: insieme costituiscono un complesso che visto dallalto assomiglia alla sagoma di un uomo. Gli edifici sono molto grandi:

misurano oltre 100 metri di lunghezza, 15 di larghezza media e 27 di altezza, si sviluppano su 4-5 piani, ciascuno dei quali contiene un corridoio lungo 100 metri, largo 4, con grandi camere di degenza (6m x 7m), progettate per sei posti letto, tutte orientate a sud. Un tipo di reparto spiega lingegnere che rispecchiava unidea di assistenza sanitaria di tipo gerarchico-piramidale, dove sostanzialmente una sola caposala per piano doveva governare almeno 50 letti, con un rapporto numerico personale/posti letto molto basso. I servizi igienici erano dislocati sul lato nord ed erano raggruppati a batteria. Esistevano anche le camere per
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solventi, ma erano una netta minoranza e riguardavano chi poteva permettersi questa possibilit. Lospedale inizialmente era in grado di ospitare 1600 pazienti: nei primi anni 50 arriv ad accoglierne perfino 2000- 2200 perch le camere, a sei letti, finirono per ospitarne otto nello stesso spazio. Lospedale ha attraversato quindi gli anni 50 e 60 senza grossi problemi ricorda Badi sino a quando si resero necessarie alcune implementazioni. Nel 1963, si svilupp il bunker della medicina nucleare, poi fu sopraelevato il padiglione De Gasperis, per la cardiologia, a cui furono aggiunte delle nuove ali, perch gli spazi esistenti

luoghi simbolo

Vetrate della cappella

ponevano troppi vincoli. Nel 1974 sono state realizzate due nuove radiologie a piastra dal padiglione Diagnosi e cure per lasciare anche pi spazio ai laboratori. Ciononostante siamo arrivati negli anni 80 con il problema delle strutture che si prestavano poco a un progressivo incremento dellattivit, non tanto dal punto di vista del numero dei posti letto, quanto da quello della razionalizzazione e dellorganizzazione degli edifici non pi in grado di rispondere ai nuovi bisogni di organizzazione sanitaria. Per questo, alla fine degli anni 80 si cominci a pensare a una rinnovamento importante

dellospedale. Fu cos condotto un primo studio di fattibilit che, grazie alla legge 67/88, il cosiddetto piano ospedali, permise allospedale di ottenere un finanziamento di 220 miliardi di lire. Il primo programma rammenta Badi prevedeva, in un lasso di tempo di 15 anni, di sfruttare i padiglioni esistenti aumentando la volumetria attraverso il potenziamento dei loro collegamenti, lasciando tutto allinterno dei principali padiglioni cos comera, ma aggiungendo una funzione nuova, il dipartimento di emergenza e accettazione (DEA), perch si era visto che la prima cosa da fare era riorganizzare laccesso
[bollettino omCeoMI] 1/2012 gennaio-marzo 29

allospedale, dato che il vecchio pronto soccorso situato nella parte frontale dellospedale, accanto alla piazza dingresso, si era dimostrato inadeguato. La realizzazione del nuovo dipartimento di emergenza era prevista solo dopo la ristrutturazione di altri padiglioni, anche se poi, ricorda Badi, si decise di fare esattamente il contrario, cio realizzare subito il DEA che, previa progettazione cominciata nel 95 e dopo varie vicende alterne, fu costruito tra il 1998 e il 2000. Abbiamo cominciato a trasferire allinterno del nuovo edificio a forma di H e con reparti di degenza a geometria nuova (a forma

luoghi simbolo

di ferro di cavallo, con un unico punto centrale di controllo) alcune attivit sanitarie, per poi abbandonare lidea di ristrutturare i padiglioni esistenti e far conto di lavorare su edifici pi compatti (cosiddetto modello a piastra), con riferimento agli standard del modello ministeriale (c.d. modello Renzo Piano). Dal 2003 abbiamo cominciato la progettazione, con lidea di concentrare tutta lattivit dellospedale dentro tre grandi poli, due blocchi chiamati Blocco Nord e Blocco Sud simmetrici e il DEA, struttura a se stante, seppur collegato alle altre. Il Blocco Sud sorto su unarea verde, per il Blocco Nord invece stato necessario demolire due padiglioni pi recenti dellarea storica, uno costruito nel 65, laltro nel 94. Abbiamo dovuto demolire anche una delle due radiologie spiega Badi perch insieme al Blocco Sud abbiamo

anche creato il polo logistico e il polo energetico necessario per alimentare ambedue le piastre. Tutto collegato da connessioni sotterranee dove, oltre che far transitare il personale tecnico sanitario, ci avvaliamo di trasporti automatizzati. Il problema fondamentale degli ospedali di grandi dimensioni la distanza, e qui c la possibilit di muovere le merci, i materiali e i presidi sanitari attraverso sistemi automatizzati che in parte funzionano gi, come la posta pneumatica e il trasporto leggero, e in parte saranno attivati a breve, come il cosiddetto trasporto pesante. Non solo, molto probabilmente quando le due piastre saranno in funzione, sfruttando il collegamento sotterraneo che si spinge fino al DEA, non da escludere che per la movimentazione dei pazienti impiegheremo mezzi
[bollettino omCeoMI] 1/2012 gennaio-marzo 30

elettrici. I padiglioni che non ospitano pi i reparti non sono stati demoliti, fa sapere Badi, sia perch alcuni non si potevano abbattere per vincoli architettonici, sia perch saranno via via destinati a funzioni di supporto dellospedale. Il Niguarda diventer dunque un ospedale tripolare conclude Badi anche se in realt si rendono necessarie nuove sezioni dove dislocare i laboratori di ingegneria genetica, delle nanotecnologie, dellingegneria tissutale. Lospedale del futuro assomiglier a una autorimessa della salute e questi laboratori serviranno da fabbriche di pezzi di ricambio, per questo avremo bisogno di spazi, di risorse logistiche ed energetiche anche per far funzionare queste nuove attivit che abbiamo gi cominciato a collocare, seppur a macchia di leopardo. n

corsi EcM

iscrizione agli eventi EcM dellordine dei Medici e degli odontoiatri di Milano
Liscrizione ai Corsi ECM organizzati dallOrdine dei Medici di Milano pu essere effettuata via e-mail allindirizzo corsi@omceomi.it inserendo nella mail tutti i dati richiesti nella scheda sotto riportata. N.B. Si specifica che ladozione di tale modalit comporta limplicita autorizzazione da parte dellOrdine al trattamento dei dati ivi inseriti e che tali dati potranno essere cancellati o rettificati a Vostra richiesta ex art. 7 D. Lgs. 196/2003. Le dichiarazioni di seguito rese sono autocertificazioni e come tali assoggettate al D.P.R. 445/2000 e alle sanzioni ivi previste. Qualora il medico non avesse indirizzo e-mail potr inviare la scheda di seguito riportata tramite fax al n. 031/990453. Si prega di scrivere in maniera chiara e leggibile e di compilare la scheda in tutte le sue parti in quanto tutti i dati devono essere trasmessi al Ministero della Salute.

Nome/Cognome......................................................................................................................................................................................................... Luogo e data di nascita............................................................................................................................................................................................ Iscritto allOrdine dei Medici e degli Odontoiatri di...................................................................................................................................... Albo Medici q Albo Odontoiatri q

Specialit.................................................................................................................................................................................................................... Indirizzo........................................................................................................................................................................................................................ CAP......................................................................Citt.......................................................................................................Prov................................ Cell...................................................................Tel.........................................................e-mail................................................................................... Codice fiscale.............................................................................................................................................................................................................

Si prega di annullare liscrizione in caso di impossibilit a partecipare


q 1. Riabilitazione e protesizzazione in amputazione di arto inferiore: nuove acquisizioni per let adulta ed anziana. La gestione interdisciplinare del Paziente dallattivit sanitaria al reinserimento sociale Sabato 14 aprile 2012 ore 8.30-13.00 Auditorium Don Alberione - Periodici San Paolo - Via Giotto 36 - Milano q 4. Il bambino che viaggia Sabato 12 maggio 2012 - ore 8.15-14.30 Auditorium Don Alberione - Periodici San Paolo - Via Giotto 36 - Milano

q 2. Stato dellarte in Chirurgia Vascolare ed Endovascolare: indicazioni al trattamento ed innovazioni Sabato 21 aprile 2012 - ore 8.15-13.30 Auditorium Don Alberione - Periodici San Paolo - Via Giotto 36 - Milano

q 5. Palpebre ed orbita: gli annessi oculari come crocevia multidisciplinare Sabato 26 maggio 2012 - ore 8.30-13.00 Auditorium Don Alberione - Periodici San Paolo - Via Giotto 36 - Milano

q 3. La malattia celiaca delladulto Sabato 5 maggio 2012 - ore 8.15-13.30 Auditorium Don Alberione - Periodici San Paolo - Via Giotto 36 - Milano

q 6. La rete domiciliare delle Cure Palliative e la Medicina Generale alla luce della Legge 38 Sabato 12 maggio 2012 ore 8.30-13.15 Aula Magna - Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano - Via Venezian 1 - Milano

Consenso al trattamento dei dati personali


Il trattamento dei dati personali che La riguardano viene svolto nel rispetto di quanto stabilito dalla Legge 196/2003 sulla tutela dei dati personali. Si raccomanda di compilare la scheda di iscrizione in tutte le sue parti, compreso il codice fiscale, indispensabile al fine di ottenere lattribuzione dei crediti formativi.

q Accetto q Non accetto

Firma............................................................................................................................................................................................................

Laccettazione al consenso del trattamento dei dati fondamentale ai fini delliscrizione. INFORMAZIONI GENERALI
Liscrizione al Corso gratuita e verr data la precedenza agli iscritti allOrdine di Milano. Verr rilasciato un attestato con i crediti formativi ECM. [bollettino oMceoMI] 2/2011 aprile-giugno Lattestato verr rilasciato solo a coloro che parteciperanno allintera durata dei lavori e compileranno le schede di valutazione e di verifica. 31

corsi EcM

1
8.30-8.30 8.30-8.40 8.40-9.00

riabilitazione e protesizzazione in amputazione di arto inferiore: nuove acquisizioni per let adulta ed anziana La gestione interdisciplinare del Paziente dallattivit sanitaria al reinserimento sociale
sabato 14 aprile 2012 - ore 8.30-13.00 auditorium Don alberione - periodici San paolo - Via giotto 36 - milano
COORDINATORE E MODERATORE Dott. Pierluigi Rossi Responsabile U.O.C. di Fisiochinesiterapia e Riabilitazione Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio (IMMS e PAT) - Milano

PROGRAMMA

Registrazione Partecipanti Saluto del Presidente dellOrdine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Milano o di altro Consigliere da lui delegato Dott.ssa Mariangela Linati Responsabile S.S. Protesica Maggiore ASL Citt di Milano Il progetto ASL Dott. Pierluigi Rossi Cause di amputazione; il codice K Signora Pia Paganetti Fisioterapista coordinatrice palestra amputati PAT La casistica del nostro Istituto Intervallo Signor Emanuele Albanito Tecnico ortopedico delegato FIOTO (Federazione Italiana degli Operatori in Tecniche Ortopediche) Signora Mariagrazia Delmatti Fisioterapista palestra amputati PAT Componentistica, funzionalit e confezionamento della protesi Signor Francesco Pulicari Fisioterapista palestra amputati PAT Signora Loredana Cangemi Fisioterapista palestra amputati PAT Trattamento del paziente protesizzato Compilazione schede di valutazione e di verifica

9.00-10.00

10.00-10.30

10.30-10.50 10.50-12.00

12.00-12.30

12.30-13.00

n. 150 posti disponibili Accreditato per Medico Chirurgo [bollettino oMceoMI] 1/2012 gennaio-marzo 32

corsi EcM

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8.15-8.30 8.30-9.00

stato dellarte in chirurgia Vascolare ed Endovascolare: indicazioni al trattamento ed innovazioni


sabato 21 aprile 2012 - ore 8.15-13.30 auditorium Don alberione - periodici San paolo - Via giotto 36 - milano
COORDINATORE Dott. Tommaso Donati Dirigente Medico Chirurgia Vascolare A.O. San Paolo Milano MODERATORI Dott. Tommaso Donati Dott. Stefano Lucreziotti Dirigente Medico Cardiologia interventistica A.O. San Paolo Milano PROGRAMMA

Registrazione Partecipanti Saluto del Presidente dellOrdine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Milano o di altro Consigliere da lui delegato Dott. Tommaso Donati PRESENTAzIONE DELLINCONTRO Dal medico di base allo specialista un lavoro dquipe al servizio del paziente PATOLOGIA CAROTIDEA

10.40-11.00

Dott. Fabio Melchiorre Dirigente Medico Radiologia interventistica A.O. San Paolo Milano Tecniche endovascolari per la rivascolarizzazione estrema nellarteriopatia periferica Discussione Intervallo PATOLOGIA AORTICA

11.00-11.10 11.10-11.30

9.00-9.20

Dott.ssa Nicoletta Massetto Direttore U.S. Dipartimentale Centro Cefalea A.O. San Paolo Milano Ischemia cerebrale ad eziologia carotidea: epidemiologia e prevenzione Dott. Matteo Crippa Dirigente Medico Chirurgia Vascolare A.O. San Paolo Milano Gestire il paziente affetto da una stenosi carotidea: dal follow-up alla terapia invasiva, chirurgica o endovascolare Dott.ssa Marina Bissi Dirigente Medico Servizio di Anestesia e Rianimazione A.O. San Paolo Milano Chirurgia carotidea senza complicanze: una questione di dettagli Il ruolo prezioso dellanestesista

11.30-11.50

Dott. Tommaso Donati Gestire il paziente affetto da una patologia aneurismatica dellaorta: dal trattamento conservativo alle nuove frontiere della terapia endovascolare Discussione UN MONDO CHE CAMBIA

9.20-9.40

11.50-12.00

12.00-12.20

9.40-10.00

Dott.ssa Elena Maria Faioni Ricercatore Confermato in Medicina interna ad indirizzo ematologico DMCO Universit degli Studi di Milano Gestire un paziente affetto da trombosi venosa profonda: problemi attuali e nuove prospettive Dott. Stefano Lucreziotti Denervazione delle arterie renali con radiofrequenza Un nuovo strumento per il trattamento dellipertensione resistente Discussione Compilazione schede di valutazione e di verifica

12.20-12.40 10.00-10.20 Discussione ARTERIOPATIA DISTALE E PIEDE DIABETICO 10.20-10.40 Dott.ssa Anna Veronelli Dirigente Medico Medicina interna e Malattie metaboliche - A.O. San Paolo Milano Approccio multidisciplinare ad un problema complesso

12.40-13.00 13.00-13.30

n. 150 posti disponibili Accreditato per Medico Chirurgo [bollettino oMceoMI] 1/2012 gennaio-marzo 33

corsi EcM

La malattia celiaca delladulto


sabato 5 maggio 2012 - ore 8.15-13.30 auditorium Don alberione - periodici San paolo - Via giotto 36 - milano

COORDINATORE Prof. Gianpiero Benetti Primario Medico Emerito A.O. Melegnano

PROGRAMMA 8.15-8.45 8.45-9.00 Registrazione Partecipanti Saluto del Presidente dellOrdine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Milano o di altro Consigliere da lui delegato Dott.ssa Maria Teresa Bardella Medico Specialista in Gastroenterologia Centro Celiachia Fondazione IRCCS Ca Granda Milano Presentazione clinica della malattia celiaca Discussione Dott.ssa Carolina Tomba Dottoranda in Scienze Gastroenterologiche Universit degli Studi di Milano Uso corretto dei test diagnostici sierologici Discussione Dott. Riccardo Centenaro Dirigente Medico S.C. di Medicina A.O. Melegnano Ruolo dellendoscopia Discussione Dott. Luca Elli Medico Specialista in Gastroenterologia Centro Celiachia Fondazione IRCCS Ca Granda Milano Celiachia refrattaria 10.50-11.00 11.00-11.10 11.10-11.30 Discussione Intervallo Dott. Ruggero Merlini Dirigente Medico S.C. di Medicina A.O. Melegnano Malattia celiaca e fegato Discussione Dott.ssa Francesca Boni Dirigente Medico S.C. di Medicina A.O. Melegnano Lesperienza di un centro ospedaliero

9.00-9.20

11.30-11.40 11.40-12.00

9.20-9.30 9.30-9.50

12.00-12.20

Prof. Dario Conte Primario di Gastroenterologia 2 Fondazione IRCCS Ca Granda Milano Caso clinico: aspetti diagnostici e deontologici Discussione Dott.ssa Carolina Tomba Caso clinico Discussione

9.50-10.00 10.00-10.20

12.20-12.30 12.30-12.50

12.50-13.00

10.20-10.30 10.30-10.50

13.00 13.30 Compilazione schede di valutazione e verifica

150 Partecipanti Accreditato per Medico Chirurgo [bollettino oMceoMI] 1/2012 gennaio-marzo 34

corsi EcM

il bambino che viaggia


sabato 12 maggio 2012 - ore 8.15-14.30 auditorium Don alberione - periodici San paolo - Via giotto 36 - milano
COORDINATORE Dott.ssa Marina Picca Pediatra di Famiglia a Milano PROGRAMMA

8.15-8.30 8.30-8.45

Registrazione Partecipanti Saluto del Presidente dellOrdine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Milano o di altro Consigliere da lui delegato MODERATORI Dott.ssa Marina Picca Prof Gian Vincenzo zuccotti Professore Ordinario di Pediatria Generale e Specialistica Universit degli Studi di Milano Direttore Clinica Pediatrica A.O. Luigi Sacco Milano

8.45-9.30

Prof. Gianluigi Marseglia Direttore S.C. di Pediatria Dipartimento di Scienze Clinico-Chirurgiche, Diagnostiche e Pediatriche Direttore Scuola di Specializzazione in Pediatria Universit degli Studi di Pavia Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo Pavia La tubercolosi: la malattia Dott. Maurizio Ferrarese Dirigente Medico A. O. Niguarda Ca Granda Istituto Villa Marelli CRR TB Milano La tubercolosi: la prevenzione e terapia Discussione Intervallo MODERATORI Dott. Massimiliano Dozzi Pediatra di Famiglia a Milano Dott. Vincenzo Nicosia Presidente SIMVIM (Societ Italiana di Medicina dei Viaggi e delle Migrazioni)

9.30-10.00

10.00-11.00 11.00-11.15

11.15-11.45

Dott. Silvio Caligaris Responsabile Degenza Ordinaria Istituto di Malattie Infettive e Tropicali Spedali Civili di Brescia Le problematiche infettivologiche del bambino viaggiatore: miti e realt Dott.ssa Danila Mariani Pediatra di Famiglia a Brembate (Bergamo) Miti e realt: le domande ricorrenti Discussione Dott. Marino Faccini Responsabile Struttura Profilassi Malattie Infettive e Vaccinazioni ASL di Milano Il servizio Asl per il bambino che viaggia e il rapporto con la famiglia Domande agli esperti e discussione Compilazione schede di valutazione e di verifica n. 150 posti disponibili Accreditato per Medico Chirurgo [bollettino oMceoMI] 1/2012 gennaio-marzo 35

11.45-12.15

12.15-13.00 13.00-13.30

13.30-14.00 14.00-14.30

corsi EcM

5
8.15-8.45 8.45-9.00

Palpebre ed orbita: gli annessi oculari come crocevia multidisciplinare


sabato 26 maggio 2012 - ore 8.30-13.00 auditorium Don alberione - periodici San paolo - Via giotto 36 - milano

COORDINATORE Dott. Paolo Fogagnolo Dirigente Medico Oculista A.O. San Paolo Milano MODERATORI Prof. Luca Rossetti Professore di Oftalmologia Universit degli Studi di Milano Direttore della Clinica Oculistica A. O. San Paolo Milano Prof. Nicola Orzalesi Professore di Oftalmologia Universit degli Studi di Milano PROGRAMMA

Registrazione Partecipanti

Saluto del Presidente dellOrdine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Milano o di altro Consigliere da lui delegato Prof. Luca Rossetti Introduzione: aspetti etici e socio-sanitari della cura degli annessi oculari Prof. Nicola Orzalesi Annessi oculari tra organismo e superficie oculare Dott. Paolo Fogagnolo Annessi oculari: quando loculista di aiuto al neurologo Dott. Luca Migliavacca Dirigente Medico Oculista A. O. San Paolo Milano Annessi oculari: quando loculista di aiuto allendocrinologo Intervallo Dott. Stefano De Cill Dirigente Medico Oculista A. O. San Paolo Milano Cenni di chirurgia oftalmoplastica Dott. Paolo Fogagnolo Implicazioni estetiche in chirurgia oftalmoplastica Dott. Paolo Fogagnolo Conclusioni Discussione e compilazione schede di valutazione e verifica

9.00-9.20

9.20-9.40

9.40-10.00

10.00-10.30

10.30-10.50 10.50-11.40

11.40-12.10

12.10-12.30

12.30 13.00

150 Partecipanti Accreditato per Medico Chirurgo

[bollettino oMceoMI] 1/2012 gennaio-marzo 36

corsi EcM

La rete domiciliare delle cure Palliative e la Medicina Generale alla luce della Legge 38
sabato 12 maggio 2012 ore 8.30-13.15 Aula Magna - Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano - Via Venezian 1 - Milano
RESPONSABILE SCIENTIFICO Dott. Augusto Caraceni Direttore Struttura Complessa di Cure Palliative, Terapia del Dolore e Riabilitazione Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano MODERATORI Dott. Augusto Caraceni Dott. Donatella Sghedoni Dipartimento Cure Primarie ASL di Milano PROGRAMMA 8.30-9.00 9.00-9.15 Registrazione Partecipanti Saluto del Presidente dellOrdine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Milano e del Presidente dellIstituto Nazionale dei Tumori di Milano Dott. Giovanni zaninetta Hospice Domus Salutis Brescia Past-President Societ Italiana di Cure Palliative Le cure palliative oggi a 45 anni dalla fondazione del St. Christophers Hospice di Londra, il primo hospice moderno Dott. Gianlorenzo Scaccabarozzi Direttore del Dipartimento della Fragilit Servizi Cure Domiciliari ASL di Lecco Membro della Commissione Nazionale Cure Palliative Ministero della Salute Attuazione della Legge 38: traguardi raggiunti e da raggiungere per una integrazione tra i Centri di Cure Palliative e la medicina del territorio Dott. Luigi Saita Servizio di Ospedalizzazione domiciliare oncologica Struttura Complessa di Cure Palliative, Terapia del Dolore e Riabilitazione Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano Ospedalizzazione domiciliare a Milano: unquipe specialistica di cure palliative a casa del malato, continuit di cure tra territorio, hospice e ospedale 10.45-11.15 Signora Sarah Bianchi Infermiera Servizio di Ospedalizzazione domiciliare oncologica Struttura Complessa di Cure Palliative, Terapia del Dolore e Riabilitazione Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano Linfermiere di cure palliative: come parlare con la persona malata nella sua casa e lavorare in quipe Intervallo Dott. Alessandro Guerroni Medico di Medicina Generale a Varese Il Medico di Medicina Generale di fronte alla malattia terminale, unesperienza in quipe di cure palliative domiciliari Dott.ssa Gabriella Farina Direttore U.O. di Oncologia Medica A.O. Fatebenefratelli e Oftalmico Milano Rete Hospice di Milano e rete di cure palliative domiciliari: nuovi strumenti per una migliore organizzazione dellassistenza sul territorio Compilazione schede di valutazione e di verifica

9.15-9.45

11.15-11.45 11.45-12.15

9.45-10.15

12.15-12.45

10.15-10.45

12.45-13.15

n. 100 posti disponibili Accreditato per Medico Chirurgo

[bollettino oMceoMI] 1/2012 gennaio-marzo 37

attivit dellordine

Un 2011 ricco di iniziative


Un breve resoconto delle tante attivit intraprese lo scorso anno dallomCeo di milano

Bollettino
Anche questanno sono usciti quattro numeri per un totale di 47 articoli pubblicati che, in alcuni casi, hanno richiesto laumento di un ottavino di pagine per limportanza e lestensione degli argomenti trattati. Sono state pubblicate interviste al prof. Roviaro, al prof. Zoia e al Senatore Saccomanno sulla Medicina Difensiva. In particolare le inchieste hanno riguardato temi molto attuali come, ad esempio, la Responsabilit medica e le assicurazioni obbligatorie; il futuro dei giovani medici e odontoiatri; la medicina e chirurgia difensiva e una interessante ricerca su Salute e malattia nei 150 anni dallUnit dItalia. Sei consiglieri hanno fornito contributi pubblicati sul bollettino nel corso dellanno. La rubrica Finestra

sullodontoiatria stata presente con contributi originali in tre dei bollettini pubblicati durante lanno. Prosegue il gradimento da parte degli iscritti che non mancano di far pervenire i loro consigli e le loro osservazioni, a volte anche critiche, agli articoli pubblicati.

17 notizie. Durante lanno, a seguito di segnalazione da parte dellufficio IT dei numerosi mancati recapiti delle News per svariate motivazioni, si provveduto a individuare gli indirizzi errati da quelli che non venivano pi utilizzati dai titolari. Ogni iscritto stato poi contattato e messo in grado di fornire lesatto indirizzo al quale ricevere le comunicazioni e lindirizzario ad oggi estremamente puntuale. Si dovr continuare ad implementare lindirizzario mail che risulta essere il metodo pi semplice diretto e meno costoso per raggiungere i nostri iscritti.

sportello per il cittadino


Con questa iniziativa, lOrdine ha inteso riaffermare il proprio ruolo di garante della professione medica e dellalleanza tra medico e paziente per essere a fianco dei cittadini e di tutti quegli operatori sanitari che con dedizione sono al servizio dei pazienti. Dal luned al gioved, in orari prefissati, possibile consultare telefonicamente i Consiglieri Medici o Odontoiatri che hanno offerto la loro disponibilit, previo appuntamento fissato dal personale che per primo ascolta il problema, fornisce le informazioni di massima e destina gli utenti, a seconda del quesiti. Sicuramente con questo servizio, aperto a tutti, lOrdine ha migliorato il rapporto di partecipazione

newsletter
Nel corso dellanno sono state inviate 11 newsletter per un totale di oltre 40 notizie di attualit. La newsletter si dimostrata uno strumento efficace per raggiungere in tempi brevi gli iscritti; andr nel futuro incrementato lindirizzario che ad oggi consta di circa 9.000 mail di medici. Nel 2011 sono state inviate n. 6 informazioni odontoiatriche a circa 2.436 mail/ iscritti allAlbo Odontoiatri contenenti
[bollettino oMceoMI] 1/2012 gennaio-marzo 38

concorso letterario

tra lEnte e il pubblico fornendo notizie qualificate in campo sanitario o anche semplicemente ascoltando chi ha necessit di comunicare il suo stato di disagio allOrdine. Lo sportello ha fornito diverse centinaia di consulenze telefoniche oltre a un centinaio di persone ricevute dai Consiglieri che hanno offerto la loro disponibilit in questo ambito.

Presidente, dopo aver illustrato gli aspetti peculiari della professione e aver fatto leggere ad uno degli astanti il giuramento, provvede a consegnarlo stampato su carta pergamena. Nella stessa occasione gli iscritti ricevono anche copia del Codice Deontologico e il tesserino di appartenenza allOrdine.

50 di laurea
La cerimonia di consegna della medaglia doro a tutti i Colleghi che hanno raggiunto i 50 anni di laurea si tenuta il 20 maggio presso la Sala Convegni dellOspedale Militare. Sono stati premiati 116 Colleghi che, accompagnati dai familiari, hanno poi festeggiato con un brindisi con i componenti il Consiglio questa tappa importante della professione.

sportello Maternit
La Commissione Pari Opportunit ha curato unarea del sito con la finalit di fornire comunicazione e informazione sulla normativa inerente la maternit, in relazione alla professione medica e odontoiatrica. Tali informazioni si rendono spesso necessarie dal momento che gli Enti Previdenziali che tutelano la gravidanza sono differenti a seconda della tipologia di attivit medica svolta (per es.: medico dipendente di struttura pubblica o privata, medico convenzionato, libera professionista, specializzanda) e pertanto differente la normativa connessa. Le colleghe interessate possono inviare una richiesta e-mail, indicando oltre al quesito dettagliato, lattivit svolta, la sede o lente presso cui questa viene svolta ed un recapito telefonico; oppure fissare un appuntamento presso la sede dellOrdine in via Lanzone 31. Nellarea riservata del sito inoltre possibile consultare le FAQ Maternit che riportano le risposte ai quesiti posti in precedenza dalle Colleghe.

Medici alla ribalta


I Colleghi disposti a salire sul palcoscenico e desiderosi di esibirsi a buon livello, si sono ritrovati sul palco del Circolo Culturale Volta il 23 giugno per la terza edizione della manifestazione Medici alla Ribalta. Lo spettacolo, a livello amatoriale, ha visto lesibizione di pianisti, tenori, comici, violinisti, tutti medici, impegnati nei vari settori della sanit, ma uniti dalla passione per la musica e il teatro. Si esibita anche una Blues Band cha ha eseguito magistralmente i pezzi migliori della storia del blues e del jazz suscitando lentusiasmo del pubblico.

specialisti ambulatoriali nei Comitati Consultivi Zonali e nel Comitato Consultivo Regionale. LOrdine ha ricevuto dalla Regione lelenco degli aventi diritto al voto suddivisi per provincia, ha riunito le sigle sindacali e i Presidenti degli Ordini provinciali; ha fornito assistenza logistica per la stesura del Regolamento elettorale, la raccolta delle candidature, le comunicazioni, tutte le incombenze relative alle procedure elettorali e alle comunicazioni dei risultati. Le elezioni si sono tenute l11 e il 12 febbraio 2011.

convegno enpam
LOrdine ha organizzato sabato 22/1/2011 un meeting sulla previdenza che ha visto una vasta partecipazione di medici interessati a comprendere come lEnpam frontegger i problemi della previdenza negli anni futuri. La prima parte del convegno ha visto da parte dei Colleghi presenti la formulazione di numerose e

Giuramento neo iscritti


Hanno prestato Giuramento 290 Medici Chirurghi e 49 Odontoiatri in 7 diverse riunioni presso la sede dellOrdine durante le quali il

elezioni medicina specialistica ambulatoriale


Come previsto dagli artt. 24-2526 dellACN dei Medici Specialisti Ambulatoriali lOrdine ha dovuto provvedere allorganizzazione delle elezioni dei rappresentanti dei medici
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attivit dellordine

modello di investimento patrimoniale, informatizzazione, comunicazione integrata con lintera categoria e i rapporti con tutti i portatori di interesse.

Giovani Medici
Con lintento di chiarire i principali quesiti e cercare di dissipare gli eventuali dubbi che insorgono a chi inizia la professione che non solo difficile come tale, ma resa ancora pi complicata dalle numerose incombenze burocraticoamministative, lOrdine organizza delle serate nel corso delle quali vengono affrontati problemi di natura fiscale, medico legale e deontologica e viene lasciato ampio spazio ai quesiti degli intervenuti. I temi pi richiesti sono stati le novit in ambito fiscale e le problematiche inerenti lattivit certificativa e prescrittiva del Medico. Gli inviti sono stati fatti tramite e-mail e, anche se le adesioni non sono state numerose, coloro che hanno partecipato hanno espresso molta soddisfazione per lesito degli incontri.

attribuisce al Consiglio la prerogativa di promuovere e favorire tutte le iniziative intese a facilitare il progresso culturale degli iscritti. Per questi motivi si proceduto alla raccolta delle informative e dei dati che hanno portato alla richiesta di accreditamento nazionale come provider e dal 26 maggio 2011 lOMCeO di Milano e provincia diventato Provider provvisorio ECM e ha quindi provveduto dal mese di giugno sino a dicembre allaccreditamento di n. 7 Corsi erogando un totale di n. 26,6 crediti ECM

anagrafica unica ecM


Il progetto consentir di predisporre il sistema informativo dellEnte per poter collezionare i dati relativi alla formazione e alle conoscenze acquisite dallIscritto: per esempio, titoli abilitanti e riconosciuti per legge, titoli di ambito sanitario (ma non necessariamente riconosciuti/ riconoscibili sulla base della normativa italiana) formazione non di ambito sanitario, formazione continua sanitaria secondo la normativa ECM e anche non regolata da norme italiane. Inoltre si definita un area per la rappresentazione di varie conoscenze (ad esempio linguistiche), quale nucleo base di un futuro dossier delle competenze del professionista. Lanalisi ha riguardato anche le seguenti aree non di stretta pertinenza del progetto, ma ad esso correlate: - analisi dellintegrazione dellanagrafe con la funzione Provider dellOrdine; - analisi dei flussi dati COGEAPS per la composizione del elenco partecipazioni ECM; - definizione struttura modulare dei dati per la composizione di elementi

circostanziate domande sulla gestione del patrimonio dellente a cui hanno risposto i relatori invitati al simposio: Alberto Oliveti (vice Presidente vicario Enpam), Giovanni Pietro Malagnino (Vice Presidente Enpam) Luigi Daleffe (Presidente del Fondo sanit) e Luigi Caccamo (direttore del Dipartimento Patrimonio Immobiliare Enpam). Numerose le richieste di una gestione pi oculata del patrimonio e una maggiore attenzione alle esigenze degli iscritti compreso linvito, sempre disatteso, di istituire una sede a Milano. Al termine, su richiesta del Vice Presidente di Milano Roberto Carlo Rossi, Alberto Oliveti si dichiarato disponibile a tornare il prossimo anno per relazionare sui cinque punti: Centralit della previdenza, nuovo

accreditamento ecM
Il Consiglio ha sempre sostenuto che lattivit formativa messa in pratica dallOrdine possa spaziare su varie materie anche se ci contrasta con le limitazioni imposte dallattuale Accordo Stato Regioni che prevede la competenza formativa degli Ordini solo in materia di deontologia, etica e comunicazione. Il Consiglio ha sempre ribadito che lOrdine, a tutela dei propri iscritti, deve difendere il suo ruolo di propositore di Formazione continua attento alla qualit e senza limitazioni riaffermando quanto previsto dalla legge istitutiva che
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attivit dellordine

utili alla definizione di un futuro curriculum/dossier del professionista; - analisi delle possibili modalit di composizione dei dati, compresa leventuale auto-compilazione dei dati da parte del professionista, esclusivamente per le sezione autodichiarate dal Professionista e non normate per legge. Il progetto gi in fase avanzata trover la sua conclusione nellanno 2012.

registro italiano Medici


Il Registro Italiano Medici, cos come aveva gi fatto in passato, ha inviato nuovamente ai professionisti italiani una richiesta di aggiornamento dati concernete, in realt, una iniziativa di carattere pubblicitario e commerciale da cui discendono sostanziosi oneri economici a carico dei sottoscrittori. Numerosi Colleghi hanno segnalato allOrdine di aver ricevuto la lettera da Registro Italiano Medici con allegato un modulo per laggiornamento di dati professionali. Si provveduto a segnalare il caso allAutorit Garante della Concorrenza e del Mercato e, tramite sito e News, ad informare i Colleghi della certezza che questa fosse una proposta di tipo commerciale a titolo oneroso promossa da unazienda con sede a Lisbona (Portogallo) Nel luglio 2011 lAntitrust ha condannato per pubblicit ingannevole la societ portoghese che gestisce il Registro italiano dei medici La conclusione del Garante che i servizi pubblicizzati attraverso il Registro italiano dei medici sono prospettati con modalit ambigue e oscure, tali da ingenerare nei destinatari il ragionevole convincimento che la compilazione del modulo faccia parte dellofferta gratuita di mero aggiornamento dei

dati. Il fatto poi che nelle lettere inviate dalla societ portoghese fosse riportato un caduceo ha indotto molti destinatari a ritenere che la comunicazione provenisse dallOrdine professionale di appartenenza e che fosse, quindi, uniniziativa di natura pubblica e non di un operatore privato. Sulla scorta di tali valutazioni, lAntitrust ha ravvisato nella campagna la violazione dei primi tre articoli del D.lgs 145/07 e ha condannato la societ lusitana al pagamento di una sanzione amministrativa di 100mila euro.

Centinaia di sentenze, passate in cosa giudicata, hanno dichiarato non dovuto il contributo Onaosi da parte dei liberi professionisti. Per questi motivi lavvocato, consulente dellOrdine, che era stato pregato di seguire la vicenda ha ribadito che non c lobbligo di pagare, n di rispondere; nel denegato caso, che il sanitario ricevesse una cartella esattoriale, dovr impugnarla entro 40 giorni dalla notifica, rivolgendosi ad avvocato di propria fiducia.

onaosi - contributi ai liberi professionisti

interposizione

LOrdine stato investito da numerosi Moltissimi Colleghi hanno telefonato o iscritti, specialisti ambulatoriali, scritto, alcuni sorpresi, altri indignati, della complessa problematica della molti adirati per aver ricevuto la prescrizione protesica messa in richiesta di contributi da parte di atto dagli stessi operanti presso ONAOSI e per avere indicazione gli ICP di Milano. Dopo aver dallOrdine sul come comportarsi. Sul sentito tutte le parti interessate sito stata inserita tutta la cronistoria che si sono confrontate in diverse del contenzioso sul contributo Onaosi udienze presso la sede delOrdine dei liberi professionisti. depositando memorie scritte, non In particolare un articolo dal titolo essendo stato possibile addivenire Onaosi ci riprova con un dettagliato a una formale conciliazione, stato parere dellAvv. Enrico Pennasilico rilasciato un parere ai sensi di legge nel quale si specifica che i giudici nel quale lOrdine ha indicato le italiani hanno riconosciuto non normative deontologiche nazionali dovuto il contributo Onaosi da parte regionali e convenzionali alle quali dei liberi professionisti. fare riferimento per risolvere il
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attivit dellordine

Proposta di legge n 2350dichiarazioni anticipate di trattamento (dat)

contenzioso. Il parere stato inviato a tutte le parti, non stato contestato da alcuno e, quindi ragionevole ritenere che lOrdine ha operato positivamente nellespletamento dei suoi poteri doveri istituzionali normativamente previsti.

lordine dice no allo strapotere concesso allagenzia delle entrate


Lart. 2 comma 5 della Legge 14 settembre 2011 n.148 introduce la sanzione accessoria della sospensione delliscrizione allAlbo per un periodo da tre giorni ad un mese a carico dei professionisti, iscritti agli Ordini, che omettano per quattro volte, nel corso di un quinquennio, di emettere fattura o ricevuta. Il provvedimento di sospensione sar immediatamente esecutivo e sar comunicato dallAgenzia delle Entrate allOrdine che dovr pubblicarlo sul proprio sito internet. Considerata labnormit di un provvedimento disciplinare preso da Ente (Agenzia delle Entrate) estraneo agli Ordini Professionali, si deciso di richiedere parere al Consulente legale, parere che stato pubblicato sul sito dellOrdine.

regionali riguardanti i CREG. Il Consiglio ha quindi analizzato nel dettaglio le numerose problematiche di carattere etico e deontologico di Nellultima fase delliter legislativo questa metodica assistenziale e, in data della proposta di legge sulle D.A.T. 27/6/2011, ha assunto una delibera che il Consiglio dellOrdine ha voluto stata inviata allAssessore regionale sottolineare le criticit della condenda legge. Nel testo si legge che certo non alla Sanit, alla Direzione Generale facile legiferare su una materia tanto Sanit, alle Direzioni delle ASL Milano complessa come il confine tra la vita e e Milano 1 e quindi pubblicata sul sito la morte. Ma la realt chiede di essere e divulgata con la Newsletter. Il Consiglio ha espresso le seguenti governata. considerazioni: .....il diritto di chiedere la morte 1. i meccanismi di premialit e perch la vita e la salute sono beni penalizzazione presenti in delibera indisponibili tutelati dallo Stato. Il come far convivere questi due principi (pag 6 dellallegato 2) sono censurabili in quanto prefigurano indebite uno dei punti cruciali: il Consiglio possibili pressioni verso i Medici ha ritenuto che lindisponibilit Prescrittori al fine di realizzare forme del bene vita sia un principio disetiche ed antideontologiche di gerarchicamente prevalente rispetto risparmio e violano larticolo 4 comma alla autodeterminazione e che il 2 e gli articoli 30 e 31 del vigente metterli sullo stesso piano possa Codice di Deontologia Medica determinare, tra laltro nella pratica 2. se il MMG di Assistenza Primaria clinica, situazioni conflittuali. provider (o esecutore per conto di un Il Consiglio dellOrdine, nella seduta dell11/4/2011 ha votato, allunanimit, provider) indirizzer i propri pazienti cronici ad un professionista piuttosto quanto segue: 1. La Legge proposta ridondante dal che ad un altro, ad una struttura punto di vista normativo posto che gi piuttosto che ad unaltra ovvero indurr prestazioni che favoriranno esistono norme a tutela della Persona; 2. La Legge proposta disumanizzante, lattivit professionale propria o altrui si trover con facilit ad incorrere interferendo nel rapporto mediconella violazione dellarticolo 30 (e paziente, sostituendolo con le altre probabilmente anche dellarticolo 68 figure previste (commissioni, tutori comma 2) del Codice di Deontologia giuridici ecc.); Medica in quanto in palese conflitto 3. Se non di segno opposto, non di interesse comunque rispettosa del Codice 3. se il MMG di Assistenza Primaria Deontologico approvato nel 2006. provider (o esecutore per conto di un provider) prescriver ai propri pazienti ordine contrario ai creG: cronici una specialit piuttosto che la delibera unaltra, ovvero una molecola piuttosto Alcuni medici e due organizzazioni che unaltra per ragioni diverse da sindacali hanno sollecitato lOrdine quelle puramente connesse con la a prendere una posizione netta sugli aspetti deontologici dei provvedimenti buona pratica clinica, si trover con
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attivit dellordine

facilit ad incorrere nella violazione degli articoli 13, 30 e 31 del Codice di Deontologia Medica 4. il meccanismo ideato dalla DGR in cui un provider stringe un contratto con il paziente pu determinare per medesime condizioni cliniche, diverse forme di assistenza ed il pericolo che al cittadino assistito da un provider siano erogate, senza che questi lo sappia, prestazioni di livello inferiore 5. se un provider con il suo coordinatore medico assistesse un paziente cronico si potrebbero creare situazioni conflittuali difficilmente risolvibili con il MMG di Assistenza Primaria relativamente alla scelta della pi opportuna strategia diagnosticaterapeutica. Tenuto conto di queste premesse il Consiglio ha deliberato di richiedere un incontro urgente allAssessorato alla Sanit e alla Direzione Generale Sanit della Regione Lombardia. Incontro che ha avuto luogo con ampie rassicurazioni date dallAssessore e dal Direttore Generale ai componenti del Consiglio intervenuti. Il Consiglio proseguir la sua attivit di attenta valutazione deontologica del progetto sperimentale nel corso del 2012.

iniziative e azioni di volontariato di Medici ed odontoiatri


LOrdine intende favorire le iniziative e le azioni di Volontariato di Medici ed Odontoiatri a favore, in particolare, di progetti sanitari per i Paesi Emergenti. Spesso, le O.N.G. e numerosi Enti no-profit sentono lesigenza della disponibilit di sanitari per le criticit nella assistenza medica, nelle aree di loro competenza. Purtroppo, non esiste una centralizzazione di operatori sanitari che renda facilmente reperibile

il medico o lo specialista, esperto o no nel volontariato a favore dei Paesi in Via di Sviluppo. Allo scopo di portare a soluzione questa lacuna, il Dott Enrico Maria Greco, gi Primario Cardiologo a Cernusco sul Naviglio, ha recentemente fondato unAssociazione no profit di volontariato medico Usforyou, per gestire una Banca Dati di Operatori della Sanit, al fine di mettere in contatto chi offre (volontari, farmaci e attrezzature) con chi chiede (ONLUS, ONG no-profit, istituzioni religiose o missioni...). Usforyou, pertanto, consente, a chi chiede, di avere una traccia, un sito ove orientare e soddisfare le proprie necessit, cos come, a chi offre la propria disponibilit di volontario, di essere facilmente contattato e non vedere frustrate le proprie disponibilit. uniniziativa molto importante che non vuole togliere nulla agli Operatori di Volontariato ed alle organizzazioni no-profit, ma solo desidera creare quel collegamento in Rete che altrimenti, purtroppo, non esiste. LOMCeOMI, pertanto, ha invitato i propri iscritti, ancora in attivit o in quiescenza lavorativa, ad inviare le proprie disponibilit ed adesioni di volontariato alla Associazione Usforyou precisando le proprie esperienze di volontariato, o per conto di chi opera, enti, associazioni o se in qualit di professionista spontaneo.

elezioni rinnovo organi istituzionali


Il 31 dicembre 2011 era data di scadenza del mandato degli Organi Istituzionali eletti per il triennio 20092011 e pertanto, entro tale data, gli stessi dovevano essere rinnovati per
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consentire il regolare funzionamento dellEnte. Le votazioni per legge, devono aver luogo in tre giorni consecutivi, dei quali uno festivo. stata inviata una prima convocazione a tutti gli iscritti per il 24-25-26 settembre ma non stato raggiunto il quorum previsto di un terzo degli aventi diritto. Si proceduto quindi alla convocazione della seconda tornata elettorale per i giorni 19-2021 novembre dalle ore 9.00 alle ore 22.00. Al termine delle tre giornate avevano votato: n. 3507 iscritti per il rinnovo del Consiglio Direttivo; n. 920 iscritti per il rinnovo della Commissione Odontoiatri e n. 4.427 iscritti per il rinnovo del Collegio dei Revisori dei Conti. Le operazioni di scrutinio si sono protratte per 9 giorni impegnando sia i componenti del seggio che il personale per n. 50 ore.

attivit dellordine

ProGetti oBiettivo asseGnati al Personale nel corso dellanno 2011


I progetti si sono sviluppati coinvolgendo 6 campi di attivit con lo scopo di incrementare i dati presenti in anagrafica e quindi renderla pi rispondente alle esigenze di interrelazione con gli iscritti.

registrazione indirizzi mail medici ambulatoriali


La Regione Lombardia ha fornito nel gennaio 2011 gli elenchi dei medici specialisti ambulatoriali in servizio affinch lOrdine potesse provvedere allorganizzazione delle elezioni dei rappresentanti dei Comitati Consultivi zonali e regionali. Si deciso di riportare in anagrafica, previa verifica e controllo, tutti gli indirizzi mail riguardanti gli iscritti allOrdine di Milano i cui elenchi erano attendibili in quanto forniti dagli Uffici del Personale e della Medicina Convenzionata Territoriale della Regione Lombardia. Gli indirizzi mail controllati e inseriti sono stati n. 508

salvataggio in una apposita cartella che stata catalogata e posizionata presso il CED le cui responsabili si erano occupate di inserire il dato nellanagrafica delliscritto. Il progetto ha interessato un totale di 4.000 indirizzi e mail. Dallanno 2007 le comunicazioni di tali dati vengono digitalizzate al momento dellinserimento nel protocollo e quindi attualmente tutte le informazioni relative agli indirizzi mail degli iscritti sono state digitalizzate.

estrazione elenco medici competenti iscritti alloMceo di Milano


Sul sito del Ministero della Salute pubblicato un elenco alfabetico di 1.500 professionisti registrati come Medici Competenti appartenenti alla regione Lombardia senza alcun riferimento alla localit in cui tale attivit viene svolta dal professionista n lOrdine professionale cui il professionista appartiene. Il progetto, sviluppato allo scopo di poter fruire di un elenco dei Medici Competenti iscritti allOMCeO di Milano, ha comportato il controllo dei nominativi sul sito della FNOMCeO, per accertare subito casi di omonimie, e quindi arrivare allindividuazione dei professionisti iscritti al nostro Ordine in modo da riportare in anagrafica il dato e compilare lelenco che attualmente in possesso degli uffici e conta n. 432 registrati e alcuni nominativi ancora in corso di verifica da parte del Ministero.

portato allinserimento nella tabella Attivit dellanagrafica, del tipo di Specialit esercitata, in qualit di CTU, dalliscritto e anche linserimento del numero di cellulare, di telefono fisso ed eventuale fax se presenti nellelenco ufficiale del Tribunale;

attivit esercitata
In base ad elenchi ufficiali che gli Enti Ospedalieri forniscono allOrdine con richiesta di conferma di iscrizione di loro dipendenti, si provveduto dopo aver inviato la conferma di iscrizione, a riportare nellanagrafica delliscritto l attivit esercitata (medico dipendente ospedaliero presso ...); Attualmente sono stati censiti 360 medici dipendenti.

scansione indirizzi mail inviati dagli iscritti nel periodo 2005-2007


Il progetto voluto per favorire la digitalizzazione dei dati e leliminazione del cartaceo, ha interessato lelaborazione delle comunicazioni con le quali gli iscritti avevano fatto pervenire il proprio indirizzo mail agli uffici nel periodo 2005-2007, tramite posta elettronica, posta normale o via fax, o tramite compilazione del modulo in sede. Dopo aver provveduto a suddividere il materiale cartaceo in ordine alfabetico per nominativo delliscritto, si provveduto alla scansione di ogni modulo e al suo

inserimento in anagrafica di dati relativi a rapporti di docenza


Il progetto elaborato per inserire in anagrafica la qualifica di Docente e Ricercatore ha previsto la consultazione dei siti Internet di tre Istituti Universitari e riferibili a nostri iscritti Sito Universit San Raffaele: Visionati 62 nominativi di cui 33 Docenti e 29 Ricercatori. Estratte 36 schede relative a nostri iscritti di cui 15 riportanti dati gi in anagrafica, 7 i cui dati sono stati inseriti ex novo e 14 di cui sono state inserite solo le mail (rapporto di docenza gi noto). Sito Universit di Milano Bicocca:

consulenti tecnici dUfficio


Il Tribunale di Milano, su richiesta dellOrdine, ha fornito un elenco nominativo comprendente n. 607 iscritti allAlbo dei Consulenti Tecnici del Giudice. Il progetto ha
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attivit dellordine

QUalcHe nUMero sUlle attivit svolte anno 2011 Dati protocollo in entrata n. 13.457 Dati protocollo in uscita n. 7.190 E-Mail pervenute n. 17.012 E-Mail inviate n. 9.150 PEC pervenute n. 6.347 PEC inviate n. 884 Portal-feedback entrata n. 1.090 Totale generale e mail + pec +feedback in entrata 24.449 in uscita 10.034 Comunicazioni Cambi indirizzo n. 1025 Tesserini di iscrizione emessi (compresi i duplicati) n. 917 Certificati di iscrizione emessi (compresi Good Standing) n. 4.813 Certificati on line richiesti tramite sito web n. 1.353 Pass auto e vetrofanie rilasciati n. 2.006 Iscrizioni Albo Medici n. 403 di cui 295 di prima iscrizione (tra cui n. 22 cittadini comunitari e n. 7 extracomunitari) e n.108 di provenienti da altri Ordini provinciali. Iscrizioni Albo Odontoiatri n. 65 di cui 41 di prima iscrizione (tra cui 6 di cittadini comunitari e n. 1 cittadino extracomunitario con reciprocit); n 15 di provenienti da altri Ordini provinciali e n. 9 doppie iscrizioni. Cancellazioni Albo Medici n. 271 di cui n. 96 per decesso n. 97 trasferimento ad altro Ordine provinciale n. 23 trasferimento residenza allestero n. 48 rinunce alliscrizione. Cancellazioni Albo Odontoiatri n. 46 di cui n. 8 per decesso n. 15 trasferimento ad altro Ordine provinciale n. 6 trasferimento residenza allestero n. 15 rinunce alliscrizione. Iscrizioni Elenco Psicoterapeuti n. 21. Riunioni di Consiglio n. 10 Riunioni di Commissione Medica n. 10 Riunioni Commissione Odontoiatri n. 11 (oltre 40 riunioni del mercoled in cui i componenti la Commissione sono a disposizione dei Colleghi o del pubblico e allesame della documentazione assegnata) Riunione Collegio dei revisori dei Conti n. 3 Riunioni Commissioni ordinistiche n. 17 Accessi del Presidente in sede n. 224 Documentazione protocollata ed assegnata allufficio del Presidente n. 700 (n. 270 esposti + 430 varie - convocazione ex art. 39 n. 37) Accessi del Presidente CAO in sede n. 124 Documentazione protocollata ed assegnata allufficio del Presidente e alla Commissione Odontoiatri n. 498 (n. 200 esposti + n. 298 varie) Accessi del Vice Presidente in sede n. 165 Documentazione protocollata ed assegnata allufficio del Vice Presidente n. 294 (n.129 esposti + n. 165 varie) Accessi del Consigliere Segretario in sede n. 94 Documentazione protocollata ed assegnata allufficio del Consigliere Segretario n. 50 (n. 26 esposti + 24 varie) Accessi Consigliere Medicina Generale in sede n. 127

Documentazione protocollata ed assegnata allufficio del Consigliere Medicina Generale n.260 (n. 204 esposti + n. 56 varie) Accessi del Tesoriere in sede n. 177 Procedimenti disciplinari celebrati Albo Medici: 41 Ricorsi presentati dai medici alla CCEPSS al termine del procedimento n. 2 Procedimenti disciplinari celebrati Albo Odontoiatri: 19 Medici convocati a seguito di esposti pervenuti n. 122 di cui n. 40 ex art. 39 Odontoiatri convocati a seguito di esposti pervenuti n. 135 di cui n. 61 ex art. 39 Patrocini concessi dal Consiglio per Corsi o Manifestazioni n. 54 Convegni residenziali ECM n. 22 per n. 84,6 crediti assegnati e un totale di n. 2.138 partecipanti enpam Domande di pensione presentate e/o sussidi e/ o invalidit n. 696 Risposte a richieste informazioni protocollate in uscita n. 592 Casi esaminati dalla Commissione Invalidit n. 10 Media di accessi giornalieri allufficio n. 10 Media giornaliera telefonate ricevute n. 35 area giuridicaamministrativa Documentazione protocollata ed evasa n. 285 comprese e-mail riguardanti vari quesiti: Accesso agli atti amministrativi, Direzione Sanitaria, PEC, Problematiche generali inerenti la professione, procedimenti disciplinari ecc. Pubblicit sanitaria Documentazione protocollata ed evasa n. 297 di cui 143 richieste di parere preventivo, 24 richieste parere per apertura sito Internet, 63 esposti, 67 varie Convocazioni a seguito esposto n. 24 Presenze Consigliere per consulenze ai Colleghi n. 62 iscrizione registri Medicine non convenzionali Omotossiciologia n. 16; Medicina Trad. Farmacoterapia Cinese n. 3; Omeopatia n. 23; Osteopatia n. 3; Agopuntura n. 128; Ayurvedica n. 7; Medicina ad indirizzo Estetico n. 84; Fitoterapia n. 2; Medicina Antroposofica n. 3 consulenti esterni: appuntamenti fissati dal centralino dellordine Legale: n. 245 (oltre alle consulenze telefoniche) Fiscale: n. 225 (oltre alle consulenze telefoniche) Previdenziale e Contratti: n. 104 contabilit gestione quote iscritti Quote totali n. 23.685 di cui 23.602 iscritte a Mav e n. 83 pagate in sede. Solleciti inviati a seguito di controllo pagamenti non effettuati: giugno 2011 n. 712 ottobre 2011 n. 356 Posizioni di morosit risultanti per la quota 2011 n. 381 Posizioni di morosit risultanti per la quota 2010 n. 146 Posizioni di morosit risultanti per la quota 2009 n. 170 Sgravi quote n. 105 Visti di equit rilasciati n. 68 totale chiamate ricevute dal centralino dal 3/1/2012 al 20/12/2012 n. 12.870 con una media giornaliera di 55 chiamate per 234 giorni lavorativi

Visionati 226 nominativi tra Docenti e Ricercatori. Estratte 53 schede relative a nostri iscritti di cui 5 riportanti dati gi in anagrafica, 37 i cui dati, sono stati inseriti ex novo e 11 di cui sono state inserite solo le mail (rapporto di docenza

gi noto). Sito Universit degli Studi di Milano: Visionati 608 nominativi di cui 362 Docenti e 246 Ricercatori. Estratte 347 schede relative a nostri iscritti di cui 43 riportanti dati gi in anagrafica, 197 i cui dati, invece, sono stati inseriti
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ex novo e 107 di cui sono state inserite solo le mail (rapporto di docenza gi noto). Tutto il personale interessato ha svolto gli incarichi affidati con diligenza e precisione utilizzando un esiguo numero di ore di lavoro straordinario. n

concorso letterario

Piccole storie vere dai nostri ricordi


Si concluso il Concorso Letterario indetto dal nostro ordine. Come al solito la scelta dei migliori racconti non stata facile. Su questo numero vi proponiamo il primo classificato di Maria letizia caccamo, preceduto da una breve nota introduttiva a firma di maria Castelli

Maria letizia caccamo

Perch i bambini?
F. m. Dostoevsky

Simone
Simone era nato troppo presto, aveva scalato montagne per restare con noi, ma ad un certo punto aveva deciso che era stufo, s, stufo di fare tanta fatica per qualsiasi cosa: per mangiare, per muoversi, ma era lobbligo di dover sempre respirare che pi lo faceva soffrire, una fatica terribile ed una sofferenza divenuta oramai insopportabile. Aveva lottato come un leoncino, per mesi, ma il troppo troppo; cos aveva detto ai suoi medici che si ostinavano a volerlo curare: basta, anche io ho il diritto di stare in pace, magari in un altro mondo, ma in pace, senza fare tutta questa fatica. E cos era stato, nulla da fare, fermo e deciso nel non voler pi lottare come lo era stato prima, nel lottare. Mamma e pap, giovani eppure gi precocemente maturi, lhanno capito subito. I genitori di Simone abitavano lontano dal nostro ospedale, vicino alle montagne; ma per la nascita del fratellino hanno voluto tornare da noi, e mi hanno chiesto di esserci al momento della nascita. Che emozione veder nascere il fratellino di Simone, e presto ne vedremo nascere un altro che la mamma con grande coraggio ha fortemente voluto.

Carissima Letizia, ho letto tutte le tue storie dun fiato. Ho trattenuto le lacrime fino alla fine, ma poi non ce lho fatta ed ho lasciato che scorressero, insieme ai pensieri. sempre lo stesso dolore, sempre lo stesso amore, siamo mille donne e siamo una sola, in ginocchio su una pietra di granito, ad aspettare chi non nasce, chi non cresce, chi non torna, come ho sentito dire. Sono angeli, sono spirito, sono bene. Il bene che persone come te, i tuoi collaboratori, le tue infermiere, hanno dato e ricevuto. Io non so se tu sia credente; io sono costretta a credere in un Dio che tenga tra le braccia chi stato tra le nostre braccia, in attesa del giorno in cui non saremo noi a giustificarci con Lui, ma sar Lui a chiederci perdono. Forse ci spiegher, forse capiremo Maria Castelli
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concorso letterario

La tutina nuova
La mamma non poteva tenerla con s, non avrebbe potuto darle tutto quello che ogni mamma desidera dare al proprio figlio; e lei stava male, molto male, male da morire. Tutti noi eravamo molto tristi; non sapevamo se la mamma, pur con quel dolore immenso per labbandono, sarebbe stata ancora pi triste, sapendola morta piuttosto che con unaltra mamma. Ma non ci pu essere dolore pi grande della morte di un figlio, e cos non glielo abbiamo detto; per tutta la vita quella mamma senza figlia si sar chiesta dove sar la mia bambina, con chi, di che colore avr gli occhi, gli occhi che in un neonato sono sempre blu intenso; sar brava a scuola? E cos la piccola era rimasta sola in quel momento cos importante, certo noi eravamo tutti l, ma noi non eravamo nessuno per lei. Quando si nasce non si pu essere soli, la mamma c sempre! Quando si muore s, ma non pu essere che una bimba faccia un viaggio cos importante e difficile da sola. E non aveva neanche una tutina nuova, tutta sua, per quel viaggio. Caterina era nata da poco, aveva tante tutine nuove, come tanti bimbi, fortunati e privilegiati. Cos se ne andata con la pi bella tutina nuova di Caterina. Forse lo racconter a Caterina quando sar grande.

testimonianza di una situazione di normale vita familiare. E cos era stato: dopo due mesi chiusa in una sala di ospedale, solo due brevi passeggiate nel giardinetto davanti al reparto, era andata a casa sua, dove mamma e pap avevano preparato tutto per bene, dallaria condizionata a tutto il necessario per farla mangiare, s, perch lei non era capace di mangiare da sola. Poche ore sono

Quei maledetti cromosomi


Lei preferiva casa sua, e l la mamma la voleva portare, ma quei maledetti cromosomi avevano deciso diversamente per lei, e cos, appena lei cercava di stare un poco meglio, quelli implacabili a ricordarle che in realt lei stava male e che aveva bisogno di cure sempre pi complicate e per lei solo pi dolorose. Cos quei maledetti cromosomi un giorno lhanno avuta

Voleva vedere la sua casa


Sin da quando era nata la mamma aveva espresso il desiderio di portarla a casa, a qualsiasi costo, in qualsiasi condizione; voleva che la sua presenza in quella casa restasse a

bastate per guardarsi intorno, riconoscere mamma e pap, gli stessi che tutti i giorni venivano in ospedale per stare con lei. Poi aveva deciso di fare quello che tutti si aspettavano da lei: semplicemente di morire. I genitori la desideravano da tanto tempo, e cos, pur nel dolore immenso, sono stati felici di averla conosciuta e di essere stati con lei, anche solo per un attimo cos breve, cos intenso. Il pap mi ha chiesto se poteva continuare a venire la sera da noi per il caff, come sempre aveva fatto durante quei due mesi.
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vinta. Al funerale eravamo tutti presenti, io seduta tra mamma e pap, e la piccola accanto a noi; la mamma poteva accarezzarla quando voleva, infatti non era in una baretta bianca, ma in un lettino, uguale a quelli in cui era sempre stata.Ed una bimba, scappata dalle mani della suora che laveva in custodia, le si era avvicinata ed era stata per gran parte del tempo l vicino al suo lettino, quasi a volerla convincere ad andare a giocare con lei, e nessuno aveva avuto il coraggio di allontanarla.La mamma di Giorgia ha due figli oramai grandi; adesso sta preparandosi per una adozione,

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fare tutte quelle operazioni, difficili e complesse che Luca richiedeva per poter continuare a vivere. Per questo avevamo chiesto che gli fosse dato lAbbondino doro. Finalmente Luca e Claudia si sono liberati da tutti quei maledetti tubi che li legavano ad una vita che non era la loro, in momenti diversi, ognuno nella propria casa. Adesso certamente si sono ritrovati e corrono e giocano felici insieme, chiss dove, ed cos che a noi piace ricordarli.

Mussulmani o cristiani, che differenza fa?


Era nato troppo piccolino, ma soprattutto i suoi polmoni non si erano sviluppati ed erano assolutamente inadatti per permettergli di vivere. Dopo la sua morte il pap venuto a parlare con me; ho cercato di spiegare quello che era successo ed il perch, non facile da spiegare, ed ancor meno da capire; alla fine il pap mi ha chiesto come fare per il funerale: non aveva sufficiente denaro per riportare il piccolo nel suo paese e chiedeva il mio aiuto per risolvere il problema. Il pap era albanese e mussulmano; io ho spiegato che avremmo potuto aiutarlo noi per il funerale e tutto il resto, ma che difficilmente sarei riuscita a farlo nellambito della sua religione. Il pap mi ha risposto: Dottoressa che differenza fa che sia sepolto nel nostro cimitero mussulmano piuttosto che nel vostro cristiano? Per me assolutamente la stessa cosa, basta un luogo dove possa tornare a trovarlo. E cos stato. Sempre chiedo ai genitori dei bambini che non ce la fanno di tornare a trovarmi, quando vogliono, per
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perch, dice, lesperienza con Giorgia non vada persa.

Una strana amicizia


Pi che strana, unamicizia che difficilmente si sarebbe realizzata in una vita normale. Ma in ospedale possibile quello che fuori difficilmente potrebbe accadere, e cos stavano insieme nella stessa stanza, Claudia, con le scarpette rosse da ballerina e Luca, differenti in tutto, uniti dalla gravit della malattia. Luca aveva un gemellino, biondo, bello e sano, che stava a casa con i genitori ed una sorella pi grande, in una casa troppo piccola. Il gemellino viene sempre alle nostre feste di Natale, e per noi come ci fossero tutti e due. Il pap faceva il gruista, ed era commovente vedere con quale dolcezza, tenerezza e delicatezza con quelle sue manone aveva imparato a

parlare, per esprimere i propri pensieri nel tentativo, non sempre possibile, di risolvere i dubbi, i perch, a volte i sensi di colpa, e tutti quei sentimenti che inevitabilmente la morte di un bambino porta con s. Cos il pap tornato a trovarmi dopo circa un mese; dovevo ancora riferirgli lesito degli accertamenti eseguiti, se questi potessero in qualche modo condizionare il desiderio di avere altri bambini. Abbiamo parlato, soprattutto della mamma assente, ancora troppo triste per affrontare un colloquio sul proprio figlio. Prima di uscire dal mio studio il pap ha visto sulla scrivania un librino scritto in albanese con il disegno di una mamma con il proprio bimbo in braccio in copertina, e subito mi ha chiesto: Ma dottoressa lei parla lalbanese?. Io ho risposto: Mi piacerebbe, purtroppo no; ma ho appena fatto un corso in Albania sullassistenza al neonato. Ho visto comparire delle lacrime nei suoi occhi e ci siamo abbracciati.

Una storia pi lunga


La notte del primo maggio arriva la chiamata da Parigi: entro 6 ore si deve essere allospedale Necker, pena la perdita di una possibilit di vita per una bimba che di possibilit non ne aveva molte. Tutto era stato preparato nei minimi particolari, ambulanza ed aereo militare compresi; tante persone si erano date veramente tanto da fare perch tutto funzionasse alla perfezione, ma allultimo minuto c sempre qualche intoppo imprevedibile, un certificato che manca ad esempio, ed io proprio quella sera non ero a casa mia, da dove avrei potuto raggiungere in 5 minuti laeroporto dove era pronto

concorso letterario

laereo per Parigi. Fortunatamente le persone di buon senso si trovano sempre e cos laereo era decollato ed entro il tempo previsto Federica era al Necker, in sala operatoria dove tutti laspettavano. Tutto andato bene, si dice sempre cos, ma bisognerebbe chiedere a Federica cosa vuol dire quel bene, quante sofferenze si porta dietro, e poi tutto precipita e bisogna ricominciare da capo, ma sempre pi difficile e sempre pi doloroso, sempre pi tubi, sempre pi ferite per quel povero piccolo corpo, ed ancora tutto inutile. Ma Federica oltre quello che possono sapere i dottori, pi forte di loro, cos fa il contrario di quello che tutti si aspettano. Ed una bellissima bambina, con una testa piena di riccioli, determinata ed intelligente. ambiziosa, il suo colore preferito il rosa, di cui vorrebbe sempre vestirsi; io non lho mai sentita piangere. Questanno ha fatto la prima comunione e, dopo il vestito un poco triste imposto per regola, ha voluto indossare un vestito vero della prima comunione, un poco simile a quello delle spose, proprio come lo vogliono le bambine della sua et, e cos andata a portare i confetti a Raffaella, la sua dottoressa; quella per la quale mi sgridava: Tu la lasci andare sempre in vacanza al mare, quando io ne ho bisogno. Purtroppo questa storia non finisce qui...

Pu succedere anche cos; fortunatamente una sola volta


Era nato normalmente, solo qualche nota di attenzione in pi per piccoli problemi materni.Tutto procedeva regolarmente, il piccolo mangiava

bene al seno della mamma e cos, come di consueto, dopo tre giorni era andato a casa, controllo dopo una settimana. Al controllo le nostre brave infermiere avevano notato qualche cosa che non convinceva e cos era stato chiamato il medico che, pure lui poco convinto, aveva trattenuto il bimbo per poterlo osservare meglio. Non era successo niente di straordinario nei due giorni successivi, se non che il piccolo, prima che fossero passate 48 ore, improvvisamente era morto. Il pap lontano, sarebbe arrivato il giorno dopo, e quindi a noi il compito di stare vicini alla mamma. Come sempre facciamo, promesse con la mamma ed altri parenti di continuare a vedersi e sentirsi per cercare di capire insieme, soprattutto grazie agli esami in corso, che cosa potesse essere successo. Ma cos non andata. Dopo poche ore il piccolo, cos come la sua cartella clinica, ci sono stati sottratti da chi pensava di poter indagare meglio di noi le cause della morte. La comunicazione, appena iniziata, stata interrotta. Questo ha fatto molto male a noi tutti; sono quasi sicura che qualcuno, qualche giovane dottoressa, magari anche solo per un attimo, ha pensato di cambiare lavoro. Tutti abbiamo portato a casa un grande sconforto e la sensazione di un duplice fallimento. Il primo, di gran lunga pi importante: un bambino di pochi giorni era morto. Certo una riflessione va fatta: noi medici dobbiamo affrontare il nostro lavoro anche con umilt e con la consapevolezza dei nostri limiti; la vita, la morte sono al di
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l di questi limiti. A noi non resta che accettarli, avendo fatto tutto quello che si deve e si pu fare, anche quando non siamo in grado di capire. Il secondo fallimento riguarda il rapporto di fiducia che evidentemente noi non abbiamo saputo instaurare. Il percorso prescelto ha seguito una strada particolare: esiste una sottile differenza tra il ricercare le cause ed il ricercare le colpe; i risultati che si ottengono possono essere differenti. Quasi sempre meglio seguire la prima strada. Forse un poco di verit sta anche in quello che ha cercato di farmi capire una cara amica: linteresse o la sola speranza di un profitto non si fermano neppure davanti al dolore di un padre ed una madre che hanno perso il proprio bimbo.

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Lamore di una mamma pu solo moltiplicarsi, mai dividersi


Desiderava tanto avere dei bambini, ma quelli non ne volevano sapere e non arrivavano mai. Alla fine, con laiuto di un dottore, erano finalmente arrivati, addirittura tre, tutti insieme. Un poco piccolini, perch, si sa, lo spazio nella pancia di una mamma quello che . Uno in particolare, troppo piccino per potercela fare. E la mamma piangeva per quellunico figlio che non ce laveva fatta. Cos mi diceva la mamma: Dottoressa, tutti mi dicono: ma come! volevi un bambino, ne hai due, belli e sani, e tu continui a piangere per quello che morto, ed io tutte le sere, prima di addormentarmi penso a quel mio figlio pi sfortunato e piango, di nascosto, perch nessuno mi capisce. Ma noi la capiamo quella mamma, perch lamore non si divide, si moltiplica; e lultimo pensiero di quella mamma tutte le sere, prima di addormentarsi sar per quel figlio pi sfortunato, senza nulla togliere alla gioia per gli altri due.

Cristina
La mamma straniera, albanese per la precisione, e completamente sola, non una famiglia, non pi un compagno. Gi durante la gravidanza qualche segno aveva insospettito i ginecologi che giustamente avevano consigliato degli esami particolari, ma questi pur eseguiti, non erano riusciti, per ragioni tecniche. Cos Cristina nata, molto piccola e con alcuni segni che, pur senza portare ad una diagnosi precisa, hanno confermato i sospetti gi

formulati, per cui subito sono stati ripetuti gli stessi esami eseguiti senza successo in gravidanza. Ma per avere questi risultati ci vuole qualche giorno e nel frattempo si diagnosticata una grave malformazione cardiaca, per la quale poteva essere necessario un immediato intervento di cardiochirurgia ad alto rischio di mortalit. Cos alla mamma stato chiesto il consenso per sottoporre la piccola ad un intervento cardiochirurgico molto complesso e difficilmente comprensibile per i non addetti ai lavori, senza poter sapere se il numero dei cromosomi di sua figlia, questo lesame in corso, fosse normale o, come fortemente sospettato dai medici, alterato al punto da non essere compatibile con la vita. Come aiutare la mamma a fare una scelta cos difficile e cos rapidamente, senza neppure avere il tempo di capire a fondo quello che le veniva spiegato? Come pu la gente, tutti noi, capire davvero queste situazioni, immaginare cosa possa passare in momenti come questi nella testa di una mamma, oltre ad un immenso dolore? O, peggio, come si possono giudicare e magari anche criticare le scelte che altri sono costretti a fare in situazioni cos drammatiche? Eppure quello che spesso tutti noi facciamo.

Gabriele
Questa piccolissima storia mi stata raccontata dalla mamma qualche anno dopo. Il suo bimbo era nato in un altro ospedale; stava molto male e per questo era stato portato da noi. La mamma aveva chiesto giustamente
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di essere trasferita pure lei. Al suo arrivo da noi ancora non sapeva che il suo bimbo stava per lasciarla ed aspettava di vederlo. In quei pochi minuti di attesa, nella stanza dei genitori, il suo occhio cadde su di un tavolo dove stavano delle bottiglie, tutte belle piene di latte; in disparte un piccolo biberon mezzo vuoto con un cerotto con scritto un nome, Gabriele. In quel preciso momento la mamma decise che avrebbe avuto un altro bimbo, che si sarebbe chiamato Gabriele. Cos stato. Gabriele venuto a trovarmi con i genitori, un bellissimo bambino con tanti riccioli biondi.

A volte ben strana la vita


Se non fosse stato per Davide, non avrei mai conosciuto la maglia rosa del giro dItalia.

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andata cos: Davide aveva una strana e rara malattia, ma quando sono molto gravi tutte le malattie alla fine si rassomigliano. I genitori se lo sono coccolato, lhanno aiutato come pi e meglio non avrebbero potuto. Quanti dubbi affrontati insieme su cosa fosse meglio per lui, un difficile intervento, magari doloroso, ma poi forse sarebbe stato meglio, o lasciarlo in pace, per quel pezzo di cammino, breve o lungo che fosse. Lei dottoressa cosa farebbe se fosse suo figlio? Non ho mai accettato di affrontare i se che precedono i periodi ipotetici dellirrealt: se fosse capitato a me, avrei fatto cos, li considero impietosi e presuntuosi esercizi intellettuali; ma lunico se che accetto questo: se fosse figlio mio, cos anche nei casi pi difficili, una risposta arriva sempre. I genitori avevano deciso che

comunque volevano aiutare anche altri bambini. Cos era stata organizzata una tombola e con il ricavato erano state comperate 3 pompe (non quelle per gonfiare le gomme delle biciclette, anche se le biciclette centrano in questa storia!), ma tre pompe dinfusione per aiutare a far mangiare i bambini in difficolt. E cos arrivata la grande serata. Il giorno prima Danilo De Luca aveva vinto il giro dItalia e quella sera, con ancora addosso la maglia rosa, era l a correre per noi. Ed io ho abbassato la bandierina della partenza, davvero entusiasmante! Dopo la gara Danilo, tra i flash dei giornalisti e le parole appassionate di un instancabile speaker, ci ha donato le tre pompe! Come strana la vita: tutte le volte che sentir parlare del giro dItalia penser al piccolo Davide ed ai suoi grandi genitori.

Festa di compleanno
Strana festa di compleanno. S, strana perch il festeggiato, o meglio, la festeggiata, non era presente. E non era presente per una ragione molto semplice: perch era morta. Festa allegra, come tutte le feste di compleanno, torta e spumante con brindisi. Presenti i genitori, il fratellino, e tutti noi, infermieri e medici, cos come i genitori stessi avevano voluto. Avrebbe compiuto un anno, ma la sua vita era durata solo 8 mesi. Quella sera stava peggio del solito, ma, nonostante i dolori che laccompagnavano dalla nascita, le sue ossa erano tutte fratturate, aveva voluto aspettare come sempre la
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mamma, ed appena lei era arrivata, le aveva fatto capire che laveva riconosciuta, le aveva sorriso, solo con gli occhi, non poteva muovere altro, ma in quegli occhi immensi stava concentrata tutta la sua capacit di comunicare e le aveva fatto capire che la voleva salutare, per sempre. E sua mamma laveva capito subito e cos aveva continuato ad accarezzarla, intanto che quei maledetti dolori dolcemente, alla fine se ne andavano. Questo il mio ricordo di Serena. Tutti i gioved venivano in reparto due pagliacci e suonavano strani strumenti musicali, solo per lei, gli altri bimbi erano troppo piccoli. Serena non poteva muoversi, ma appena appena riusciva a battere il tempo con le ditina dei piedi, perfettamente in sincronia con la musica, mentre i suoi piccoli grandi occhi sprizzavano gioia e soddisfazione, come a dire: guardate come sono brava! tutti noi intorno, conquistati da lei, in suo totale potere! Serena riuscita, pur nella sua sofferenza, a trasmetterci il valore supremo della vita, la gioia di poter captare ed interpretare un sorriso, trasmettendoci quotidianamente il suo amore. Mai potr scordare anche la capacit con la quale laltro nostro figlio ha affrontato questo momento, trasmettendoci a sua volta vere e proprie lezioni di vita Cos scriveva la mamma di Serena, che nel frattempo coraggiosamente aveva affrontato unaltra gravidanza. Io credo che in queste poche parole stia racchiuso il senso di queste piccole storie, tutte assolutamente vere. n

LEGISLAZIONE

Rischio da Reato e Responsabilit ex. Dlgs 231


il caso dei Creg, Cronic related group
1. Il fatto: sospesa per un anno lattivit di un ambulatorio odontoiatrico per truffa ai danni dello Stato
Una sentenza della Corte di cassazione, depositata il 7 febbraio 2012, ha confermato lapplicabilit del d.lgs 231/2001 agli ambulatori professionali, considerando legittima la sospensione dellattivit, per la durata di un anno, nei confronti di un ambulatorio odontoiatrico che, per ottenere maggiori rimborsi dal SSR, faceva sottoscrivere ai pazienti false richieste di cura. Ma cos il d.lgs 231/2001? Quali sanzioni prevede? E perch una sentenza relativa a un illecito gi commesso potrebbe avere delle conseguenze per i professionisti che operano nel Sistema Sanitario Lombardo? Questo articolo cercher di rispondere a queste domande, trattando, a titolo di esempio, alcuni rischi legati alla sperimentazione dei CReG da parte di gruppi di professionisti in funzione di Provider. sanzionati per alcuni reati commessi dai loro rappresentanti, collaboratori o dipendenti. Si tratta di reati molto gravi, che ledono interessi collettivi, come la truffa ai danni dello stato, il trattamento illecito di dati personali, o gli infortuni sul lavoro che si configurano come omicidi colposi o lesioni gravi causate dalla violazione dalle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro. Il d.lgs 231/2001 prevede, a carico degli Enti, sanzioni pecuniarie, ma anche sanzioni di tipo interdittivo (sospensione o revoca dellattivit, divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione, esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi pubblici). Le sanzioni scattano se lEnte ha tratto vantaggio dallillecito e non ha adottato e attuato modelli di organizzazione e controllo idonei a prevenire tali reati.

Dott. Andrea Ferrarini; Avv. Andrea Orabona; Avv. Alessandra Capalbo

3. Sperimentazione dei CReG e responsabilit penale dei Provider


Il singolo medico professionista, che gestisce il proprio ambulatorio, non soggetto al d.lgs 231/2001 che si applica invece alle aziende ospedaliere, alle societ che erogano servizi di tipo ambulatoriale, alle societ cooperative e alle associazioni fra professionisti che evidenziano, al loro interno, una certa dimensione organizzativa. Tutti Enti che, in futuro, potrebbero giocare il ruolo di Provider per la gestione dei CreG.
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2. Cos il Decreto Legislativo 231/2001


la norma che ha introdotto in Italia la responsabilit penale degli Enti, vale a dire delle societ, delle associazioni (anche prive di personalit giuridica) e degli enti pubblici economici. In base al decreto, gli Enti possono essere

Il Provider o soggetto gestore del CreG deve garantire la continuit del percorso e della presa in carico dei pazienti, interagendo con tutti gli attori coinvolti nella gestione della patologia e garantendo le necessarie competenze di tipo amministrativo, organizzativo e gestionale (DGR IX/1479 del 30/03/2011, allegato 2). Nella fase sperimentale del nuovo sistema, come noto, la Regione Lombardia ha individuato, in via prioritaria, i MMG come soggetti pi adatti per svolgere il ruolo di Provider. Tuttavia, i Provider devono avere strutture (Centri Servizi) e risorse umane (personale qualificato, coordinatore medico, case manager dei casi complessi) che difficilmente possono essere garantite da un singolo professionista. Inoltre, il Provider deve curare la fornitura e la gestione delle apparecchiature a domicilio, rendicontare alle ASL i percorsi terapeutici di ogni singolo paziente, garantire la compliance farmacologica e la gestione dei protocolli di intesa/convenzione con gli attori del sistema coinvolti nellimplementazione dello stesso. In pratica, listituzione dei CReG sta favorendo la nascita di forme associate o societarie fra professionisti (previste anche dall art 9-bis del Decreto Liberalizzazioni) che si interfacceranno intensamente con la Pubblica Amministrazione e con

LEGISLAZIONE

ordinistiche, nonostante sia ormai dimostrata la loro utilit per prevenire i reati, razionalizzare i compiti e le responsabilit nei processi organizzativi, gestire in modo integrato i diversi obblighi di legge (privacy, sicurezza sul lavoro ecc.) e promuovere una cultura della responsabilit sociale. Con una propria delibera del 28 giugno 2011, inoltre, lOrdine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri ha rilevato che la gestione dei CReG potrebbe esporre i Provider al rischio di violare numerosi articoli del Codice Deontologico (artt. 4 comma 2, 13, 30, 31 e probabilmente 68). Pertanto, un Provider potrebbe dotarsi di un Modello 231 anche per definire le procedure operative che garantiscano la corretta gestione dei CReG e, nel contempo, indirettamente il rispetto del Codice Deontologico. Infine, la Regione potrebbe, in futuro, rendere obbligatori i Modelli 231 per i Provider: questobbligo esiste gi, i cittadini e che saranno soggette al decreto 231 pu essere vista come per esempio, per gli Enti lombardi d.lgs 231/2001. Esposte, per la natura leffetto collaterale di un reato. In accreditati alla gestione delle DOTI stessa della loro attivit, al rischio linea con questo ragionamento, lavoro e formazione: anche in tal caso, della commissione di reati contro la possiamo allora dire che il modo il sistema prevede che loperatore Pubblica Amministrazione (frode ai migliore per prevenire la malattia/ accreditato prenda in carico lutente danni di un ente pubblico, indebita reato (o per ridurre i suoi effetti (individuando un responsabile percezione di erogazioni comunitarie collaterali) la prevenzione. Infatti, e un tutor) e rendiconti poi le ecc. ), reati informatici e reati involgenti gli artt. 6 e 7 del d.lgs. 231/2001 attivit formative e di inserimento il trattamento illecito di dati personali. prevedono che lEnte sia esonerato concretamente svolte (il cui valore dalle proprie responsabilit se ha adottato e correttamente applicato un economico stabilito dalla Regione). 4. Modelli organizzativi Dotarsi di un Modello 231 potrebbe modello organizzativo e di controllo e prevenzione dei reati pertanto costituire unutile forma di - finalizzato alla prevenzione dei (Modelli 231): situazione investimento per tutte quelle aziende reati - e le persone che hanno attuale e prospettive future ospedaliere, societ, cooperative o commesso lillecito hanno raggirato Un reato pu essere paragonato associazioni fra professionisti, che fraudolentemente il modello stesso. a una patologia che causa una attualmente erogano servizi di tipo I Modelli 231 si stanno sempre lesione al benessere e agli interessi ambulatoriale nellinteresse dei pi diffondendo nel mondo delle di singole persone o di unintera propri pazienti - sia in forma pubblica imprese, mentre sono ancora poco comunit. Di conseguenza, la che in forma privata. diffusi nellambito delle professioni n responsabilit degli Enti sancita dal
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NOTIZIE

Donazione del debrillatore dellAMMI alla Croce Bianca Milano


Il 2 dicembre scorso la presidente dellAssociazione Mogli Medici Italiani (AMMI - Sezione di Milano), sig.ra Angela Grasso, ha consegnato nelle mani del presidente dellAssociazione Onlus di Pronto Soccorso Croce Bianca Milano (Sezione di Milano Centro), dott. Riccardo Castoldi, un nuovo debrillatore, strumento di fondamentale importanza nelle operazioni di primo intervento. Tenendo presente che circa 18% dei servizi sono in codice rosso, quindi di estrema urgenza, e spesso proprio per arresto cardio circolatorio, comprensibile come la sensibilit dellAMMI rivesta unimportanza che va al di l della semplice donazione come vera attenzione alla vita del prossimo. Peraltro lAMMI si sempre distinta negli anni per la sua generosit su fronti sia sanitari che sociali con iniziative nate dal cuore e dal lavoro delle mogli dei medici che collaborano nellombra per una sanit migliore. AllAMMI va nelle parole del dott. Castoldi il grazie della Croce Bianca e n dora, il ringraziamento di tutti quei malati che saranno salvati dalla silenziosa generosit di questa preziosa e nobile Associazione.

Lotta alla dipendenza


Tossicodipendenza e alcolismo sono fenomeni che non vedono essioni nella nostra societ. Per combattere tali piaghe, lassociazione Dianova, Onlus nata in Italia nel 1984, organizza numerose attivit e progetti. Dianova ha assistito in questi anni pi di 24.000 persone; gestisce Comunit Terapeutiche e Centri di Ascolto nelle maggiori citt italiane. In Lombardia sono attive due Comunit Terapeutiche a Garbagnate Milanese (Mi) e a Cozzo (Pv) e un Centro di Ascolto a Milano in zona Corso Ventidue Marzo. Tra gli ultimi progetti in ordine di tempo realizzati, Dianova ha prodotto un manuale sulle droghe Non oltrepassiamo la linea gialla, facile strumento di conoscenza per quanti necessitano di informazioni fondamentali per comprendere

meglio il fenomeno complesso e sempre in trasformazione delle droghe, delle dipendenze e dei disagi a esse correlate. Dianova Onlus a disposizione per fornire informazioni,

contattando il sig. Lorenzo Rossignoli ai seguenti recapiti: 02.99022033 lorenzo.rossignoli@ dianova.it, il n verde 800.012729 info@dianova.it o visitando il sito internet www.dianova.it.

Insieme da novantanni
Lo scorso ottobre a Salsomaggiore Terme, stato festeggiato, con un congresso straordinario, il 90 anniversario della fondazione dellAssociazione Italiana Donne Medico: stato ricordato il 14 ottobre del 1921, quando un piccolo gruppo di laureate in medicina si ritrov proprio a Salsomaggiore per fondare unassociazione che allora si chiam Associazione delle Dottoresse in medicina e chirurgia. Liniziativa part dalla dott.ssa Clelia Lollini che aveva partecipato, il 25 ottobre 1919 a New York, alla fondazione della Medical Womens International Association (M.W.I.A.) afancata dalla professoressa Myra Carcupino Ferrari ginecologa presso le terme di Salsomaggiore che ne divenne la prima presidente. Le donne medico, allora, erano davvero molto poche in tutta Italia. A quellepoca lo studio per la donna non era considerato prioritario e anche legalmente erano ancora tante le conquiste da raggiungere per accedere liberamente allo studio e alla professione. Soltanto nel 1919 la Legge n. 1176, oltre ad abolire lautorizzazione del coniuge, regol laccesso delle donne alle professioni e agli impieghi pubblici. Pertanto questo gruppo di donne ha dimostrato coraggio, lungimiranza e perseveranza, nonostante la difdenza della societ nei confronti della conduzione femminile [bollettino OMCeOMI] 1/2012 GENNAIO 54
MARZO

della professione. Nella seconda met degli anni 50 la presidente internazionale Jolanda Tosoni Dalai, italiana, ide e fece adottare lemblema, tuttora usato in tutto il mondo: vi rafgurata la gura di Iga, glia di Esculapio, Dea della salute, con il motto Matris animo curant. Dal 2003 lAIDM entrata a far parte della FISM (Federazione italiana delle societ medico scientiche) e ha ottenuto la qualica di Provider. Le nalit dellAIDM sono sempre attuali non solo sul versante della valorizzazione del lavoro della donna medico e della collaborazione tra le socie, ma anche nel campo dellapprofondimento di tematiche socio-sanitarie rilevanti, quali ad esempio la violenza sulle donne e sui minori, cos come quelle riguardanti la medicina di genere. Attuale presidente dellAssociazione la dottoressa Franca M. Oppedisano; il segretario la dottoressa Anna Maria Maniezzi. Per maggiori informazioni, si pu fare riferimento al sito web AIDM: www.donnemedico.org

IN LIBRERIA

Guerra e medicina Dallantichit a oggi

Giorgio Cosmacini Editori Laterza - Roma-Bari, 2011 Guerra e medicina: rapporto bi-direzionale, vero e proprio paradosso. su questo concetto che si basa lo scritto di Giorgio Cosmacini. La medicina, che usa le proprie scienze di base e le loro tecniche applicative per la cura degli uomini, non pu e non deve far altro che essere al primo posto nellesacrarla (la guerra ndr) e condannarla - dice lautore nella premessa. - Eppure della guerra, da parte dei medici e perno da parte dei pazienti, si pu anche dir bene. Essa infatti, costituendo una serie di eventi cruciali nei quali i bisogni umani si moltiplicano e si fanno impellenti, imprime talvolta alle ricerche mediche, con le loro sperimentazioni e applicazioni pratiche, unaccelerazione, con approdo a conquiste che non sono vittorie in campo militare, ma invenzioni e scoperte che, trasferite in campo civile, sono vantaggiose per il genere umano la guerra disegna e ridisegna, nel corso dei secoli, le nozioni e azioni mediche che contribuiscono, talora in modo rilevante o decisivo, agli sviluppi e progressi nel campo della terapia e dellassistenza. Nel libro, lautore ripercorre, in questottica, le diverse epoche storiche: dal mondo omerico, che ha contribuito alla conoscenza pre-anatomica del corpo, e dal mondo romano, che ha creato un abbozzo di organizzazione ospedaliera prima per lassistenza ai legionari feriti e poi per i traumatizzati del lavoro agricolo ed edile, al Medioevo e Rinascimento, in cui i chirurghi di guerra hanno fatto conquiste poi largamente utilizzate in tempo di pace; dallinvenzione del pronto soccorso da parte della sanit militare napoleonica alla fondazione dellattivit professionale infermieristica durante la guerra di Crimea; dallidea di Croce Rossa Internazionale concepita allindomani della battaglia di Solferino allestensione dellantisepsi nella prima guerra mondiale, no alle ricadute tecnocratiche della sanit militare di ieri e di oggi.

Cronache Autoptiche La vita di una societ attraverso le autopsie dei suoi cittadini I primi decenni del Novecento

Umberto Genovese, Francesca Mobilia, Sonia Scarpati e Michelangelo Casali Con prefazioni storiche di Riccardo Zoja e Carlo Goj Maggioli Editore - Santarcangelo di Romagna, 2012 Idea ferragostana la den Carlo Goj allorquando Umberto Genovese gliela propose, vero tsunami creativo, den lo stesso Genovese ci che lo colse quando un collega, in un giorno dagosto, appunto, gli consigli di dare unocchiata allarchivio dei verbali necroscopici dellIstituto di Medicina Legale e delle Assicurazioni di Milano. Questo ci che condusse alla realizzazione sulla Rivista Medicina e Diritto di unapposita sezione chiamata, appunto, Cronache Autoptiche avente lo scopo dichiarato di stimolare, attraverso lesposizione di casi autoptici passati, un interesse attuale, al ne di valorizzare lattivit autoptica del medico legale, intimamente correlata agli eventi di cronaca quando non addirittura della Storia, al punto da poterle entrambe ripercorrere in una sorta di Antologia di Spoon River, in cui gli epitaf sono sostituiti dai verbali necroscopici. Da questa esperienza nata la raccolta pubblicata da Maggioli Editore, che riporta casi dei primi decenni del Novecento. La scelta del periodo affrontato dovuta al fatto che proprio in quegli anni inizi lattivit dellIstituto milanese e da l dice Genovese si doveva necessariamente partire, sperando che questa prima raccolta susciti linteresse dei lettori al ne di poterci occupare, in futuro, anche di anni a noi pi vicini. E linteresse lo suscitano davvero questi 10 casi relativi ad altrettanti eventi mortali, veri e propri gialli che appassionano il lettore. Ogni caso stato ricostruito attraverso la narrazione di cronache originali dellepoca e la spiegazione del referto autoptico, corredando i testi con fotograe originali e con appunti e disegni del momento in cui venivano svolte le autopsie. Gli altri autori del libro sono quelli che hanno maggiormente contribuito alle pubblicazioni nora comparse sulla Rivista Medicina e Diritto.

[bollettino OMCeOMI] 1/2012 GENNAIO 55

MARZO

IN RICORDO DI

I colleghi che ci hanno lasciato


Cognome ABU NE MEH AFFORI ALBINI AMADORI AUTELITANO BARBARO BARTOLUCCI BAZZONI BERETTA BERRA BERTAZZOLI BLANDI BOLZONI BONACCORSI BONESSA BUCCINO BURLI CAGNONI CAPACCHIONE CAPPONI CASENTINI CAZZANIGA COLUCCI CONCA CONSALEZ CRISTOFORI DANNA DESIATI EL BAGHDADY FARAVELLI FAZZONE FELLETTI FINCATO FOLLI FRESCHI FRIGNATI FURLOTTI GARAVOGLIA GARLASCHI GENOVA GULIENETTI LEIDI LOCATELLI LOPS LOTTO LUALDI Nome Ghaleb Attilio Adriano Sergio Pietro Giuseppe Enzo Giuseppe Giuseppe Paolo Cesare Mirella Giovanni Maria Teresa Camillo Elena Margherita Giuseppe V. Giuseppe Alfredo Sergio P. Antonio Enrico Walter Giuseppe G. Battista M. Achilla Luciano Hisham Ferruccio Umberto Wladimiro Gastone Arnaldo Carlo Dario R. Enzo Emilio L. R.Siro Franco Renzo G. Lorenzo Pietro Marino Antonio Marina Data Nascita 01-mar-50 02-giu-28 20-nov-35 31-lug-27 16-apr-48 01-ott-58 19-set-27 11-set-19 30-lug-30 16-ott-55 20-giu-23 22-giu-24 07-lug-34 14-lug-27 24-apr-21 18-ott-24 07-lug-62 11-nov-22 16-giu-62 01-set-29 02-feb-25 11-gen-54 10-set-21 05-gen-42 24-ott-23 02-mag-53 11-nov-47 11-mag-37 25-giu-71 03-apr-16 04-nov-43 28-giu-34 19-gen-21 28-gen-24 26-ago-22 30-mag-33 04-feb-55 24-dic-21 22-feb-14 18-set-43 11-ago-29 12-apr-58 18-set-46 10-gen-26 23-mar-25 04-dic-61 Data Decesso Data Cancellazione 01-ott-11 11-ago-08 10-set-07 26-lug-11 27-gen-11 16-set-11 21-ago-11 24-ago-11 07-feb-11 24-apr-11 02-mag-10 07-nov-10 26-ott-11 24-mag-06 01-ott-10 13-apr-11 07-ott-11 02-apr-11 25-giu-11 25-mar-11 20-set-11 03-feb-96 22-ago-10 28-gen-11 09-ott-11 28-apr-11 04-feb-11 21-nov-10 12-feb-11 27-gen-11 27-dic-10 10-lug-11 05-dic-10 10-ott-10 05-ott-10 14-mar-09 02-mar-11 16-lug-11 11-mar-11 26-giu-11 07-set-10 03-mag-11 04-ago-11 12-mar-10 08-gen-11 13-mag-10 12-dic-11 27-giu-11 30-mag-11 03-ott-11 21-mar-11 12-dic-11 12-dic-11 12-dic-11 21-feb-11 30-mag-11 12-dic-11 21-feb-11 12-dic-11 21-mar-11 27-giu-11 30-mag-11 12-dic-11 11-apr-11 03-ott-11 30-mag-11 12-dic-11 27-giu-11 21-feb-11 21-feb-11 12-dic-11 25-lug-11 21-feb-11 30-mag-11 11-apr-11 21-feb-11 21-feb-11 25-lug-11 24-gen-11 30-mag-11 24-gen-11 30-mag-11 21-mar-11 25-lug-11 11-apr-11 25-lug-11 25-lug-11 30-mag-11 03-ott-11 21-feb-11 24-gen-11 30-mag-11 Cognome MALAGUTI MALFATTI MANCUSO MARCHETTI MARINONI MARONE MEONI MIANI MONTEFOSCHI MONTELLA MORELLA MORONI NAVA NAVA OLDRATI PALESTRINI PAPARO PEDRETTI POMPILI RAITERI RAVIZZA RICCOBON RIVA RIVOLTA RIZZI ROSSETTI ROSSI RUBINO SADA SALTERI SALVI SCAGLIONI SENIGAGLIA SOSSO TALLARICO TIRONE TORRI TRITAPEPE TROTTA URSO VALADE VANTELLINO VENEGONI VILLARI ZACCO Nome Valentino Elena Paolo Germano R. I. Mario Giuseppe Vilfredo Alberto Silvia Sigfrido Vitantonio Luigi Cesare Giorgio Claudio Emilio Ciro E. A.Mario Giuseppe Marco Adriano Zelindo Leonardo G. Salvatore Angelo Bruno Claudio Tommaso Italo A. Davide Giulio Giovanni Virgilio Cesare Maria E. Mario Raffaele Elisa Elio Alberto Enrico Carlo Giovanni Roberto Data Nascita 09-giu-48 05-ott-25 25-dic-23 14-mag-22 04-gen-54 14-set-32 20-giu-23 16-gen-35 12-giu-26 02-apr-25 07-gen-40 22-mar-23 20-mar-32 13-ott-25 03-lug-37 04-giu-56 26-giu-32 31-lug-45 15-ago-50 13-set-29 20-lug-32 13-ago-49 23-set-20 05-gen-20 17-apr-43 15-feb-29 28-apr-26 28-mar-23 01-nov-47 22-giu-27 22-mar-55 17-gen-27 21-ago-42 16-ott-13 28-ott-23 14-mar-57 03-dic-25 01-lug-28 13-feb-52 07-lug-30 01-mar-51 03-mar-48 21-dic-32 03-nov-50 26-feb-32 Data Decesso Data Cancellazione 09-nov-11 02-set-11 10-gen-11 23-apr-11 17-mag-11 02-dic-10 24-set-10 10-set-11 16-mar-11 20-set-11 04-ago-11 01-mar-11 18-mag-10 08-set-11 19-dic-10 09-mar-11 24-ott-11 02-gen-11 07-giu-11 24-ago-10 29-set-11 30-lug-11 25-dic-10 03-feb-11 13-lug-11 09-giu-11 21-dic-10 23-apr-11 24-gen-11 13-nov-11 25-mag-11 03-mar-11 28-nov-10 14-lug-11 28-mag-11 04-mar-11 15-mag-11 26-gen-11 19-feb-11 15-dic-10 19-feb-11 14-set-11 12-nov-11 06-ago-11 10-dic-10 23-mag-11 12-dic-11 03-ott-11 21-feb-11 12-dic-11 03-ott-11 21-mar-11 21-feb-11 03-ott-11 11-apr-11 12-dic-11 12-dic-11 11-apr-11 21-mar-11 03-ott-11 24-gen-11 11-apr-11 12-dic-11 21-feb-11 27-giu-11 21-feb-11 12-dic-11 03-ott-11 21-feb-11 21-feb-11 25-lug-11 25-lug-11 21-feb-11 12-dic-11 21-feb-11 12-dic-11 27-giu-11 11-apr-11 11-apr-11 25-lug-11 03-ott-11 21-mar-11 27-giu-11 21-feb-11 30-mag-11 24-gen-11 21-mar-11 12-dic-11 12-dic-11 03-ott-11 21-feb-11 27-giu-11

NEDOKLANOFF Moris

G. M. Giuseppe 23-gen-46

[bollettino OMCeOMI] 1/2012 gennaio-marzo 56

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