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LOTTA PER LE INVESTITURE

Ottone I cre i vescovi conti per piegare o ridurre lo strapotere dei feudatari, di conseguenza i vescovi venivano nominati dallimperatore ,che si preoccupava di scegliere solo persone a lui fidate e abili negli affari. Cos diventavano vescovi uomini darmi o di mondo e si accrebbe la simonia. Gli aspiranti a queste cariche erano i figli cadetti dei nobili o anche i guerrieri. Andavano al clero persone non degne e a loro volta esse non rispettavano le regole ecclesiastiche, spesso praticavano il concubinato religioso. Da un monastero benedettino intorno al 1000 cominciarono a levarsi le prime voci di riforma della chiesa. Si ispirano alla condotta del monastero di Cluny alcuni ordini religiosi come quello dei Camaldolesi, quello dei Certosini e altri. Lesigenza principale di questi ordini fu laffermazione della loro indipendenza dai vescovi feudali. Essi si dichiaravano anche superiori per autorit allimpero. Molti monasteri si affidarono alla guida dellabate ci Cluny e man mano egli controllava diverse comunit. Per combattere contro il clero corrotto e i vescovi indegni questi monaci fecero appello al popolo che in molte citt insorse e cacci il vescovo-conte. Le ribellioni si ebbero anche in Milano nella quale ci fu una lotta per circa 20 anni tra i popolani ( che venivano anche chiamati patarini che significa straccioni) e il proprio vescovo. Anche Firenze fu vittima di queste ribellioni con esito affine. Il successore di Ottone III fu Enrico II e dopo salirono al trono Corrado II, Enrico III e Enrico IV. Questi imperatori continuarono ad affermare la politica ottoniana. Ma tra la morte di Enrico III e lascesa al trono di Enrico IV, il papa Nicol II nel 1059 promulg il Sinodo Lateranense. In primis stabiliva che il papa non doveva essere eletto n dallimperatore n dal popolo ma da un collegio di cardinali. In secundis stabiliva che i vescovi dovevano essere nominati solo dal papa. E anche che il clero era obbligato al celibato. Cos la chiesa si liberava dalla tutela dellimperatore e sal sul soglio pontificio Gregorio VII. Gregorio VII riafferm il diritto da parte della chiesa di scegliere i vescovi riservandosi il diritto dellinvestitura. A tal proposito scrisse nel 1075 un documento chiamato DICTATUS PAPAE. Limperatore Enrico IV convoc i vescovi a lui fedeli dai quali fece dichiarare decaduto Gregorio VII. Il papa lanci la scomunica contro limperatore. In questa situazione molti feudatari si sottrassero allautorit imperiale. Di conseguenza Enrico IV fu costretto a chiedere la revoca della scomunica. Per questo scopo venne in Italia e aspett per 3 giorni fuori alle mura di Canossa e solo dopo fu introdotto alla presenza del papa che lo assolse dalla scomunica. Lumiliazione subita era stata troppo grande e torn in Italia e si vendic del papa marciando su Roma con un forte esercito. Il papa venne salvato da Roberto il Guiscardo (Normanno). La lotta continu anche con i successori di Enrico IV e Gregorio VII. un primo accordo si ebbe con il Concordato di Sutri (1111) secondo cui il papa simpegnava alla rinuncia a tutti i beni donati ai vescovi e alle abbazie dallimperatore, mentre limperatore rinunciava allinvestitura ecclesiastica. Ma ci fu una grande opposizione del clero tedesco che fece fallire laccordo. Un altro tentativo di accordo si fece nel 1122 con il concordato di Worms. In primis stabiliva che linvestitura religiosa aspettava al papa mentre linvestitura feudale allimperatore. In secundis limperatore non avrebbe esercitato nessuna ingerenza nella elezione del papa.

Carmine Di Vaio

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