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1 MISURAZIONE SPOSTAMENTI

Misurazione spostamenti

Vista la necessit di confrontare lo spostamento dei nodi del modello simulato con quello del modello reale, nel seguente capitolo si analizzano le caratteristiche degli estensimetri utilizzati e la relazione che lega le deformazioni agli spostamenti.

1.1

Estensimetri

Come precedentemente accennato, per eettuare la misurazione delle deformazioni dei link sono stati utilizzati estensimetri elettrici a resistenza. La misura della deformazione si basa sulla variazione di resistenza subita da un conduttore soggetto a deformazione. In linea di principio basta incollare sul componente un lo conduttore e misurare la variazione di resistenza dovuta alla deformazione che il componente deformato trasmette al lo. Un estensimetro a resistenza costituito da una griglia estensimetrica disposta su di un supporto che viene applicato alla struttura mediante un adesivo. Attraverso ladesivo la struttura trasmette la deformazione alla griglia che mediante dei conduttori terminali viene inserita nel circuito di misura della resistenza. Dalla misura della variazione di resistenza subita si risale alla deformazione "= 1 4R K R0 (1.1)

dove K il fattore di taratura dellestensimetro a resistenza, R0 e 4R indicano rispettivamente la resistenza iniziale e la variazione di resistenza. La griglia estensimetrica formata da una lega estensimetrica la cui caratteristica pi importante la sensibilit alla deformazione S : (1.2) " La sensibilit alla deformazione il rapporto tra la variazione relativa di resistenza elettrica di un lo di lega estensimetrica e la deformazione assiale " applicata al lo stesso. Quindi la variazione di resistenza dovuta principalmente alla variazione delle dimensioni del lo e dalla resistivit del lo stesso. Per un lo di lunghezza l, sezione A e resistivit la resistenza R sar: S= R= l A (1.3)
4R R0

supponendo il lo di sezione circolare con raggio r(A = r2 ), passando ai logaritmi e dierenziando si ottiene d dl dR = + R l dove 1 2 dr r (1.4)

1.1 Estensimetri

1 MISURAZIONE SPOSTAMENTI

dl =" l dr = r

(1.5)

"

(1.6)

Dalla 1.4 tenendo conto delle 1.18 e 1.6 : dR d = + (1 + 2) " R quindi dividendo per " si ottiene d/ dR/R = (1 + 2) + (1.8) " " Da questultima relazione si pu vedere che la sensibilit alla deformazione S data dalla somma di due eetti: S= leetto geometrico (1 + 2) : dovuto alla variazione delle dimensioni del lo ( il contributo mediamente 1,6 supponendo = 0, 3 ) leetto piezoresistivo (d/) /" : dovuto alla variazione della resistivit legata alla variazione di volume del conduttore Quindi in campo elastico la sensibilit alla deformazione dipende principalmente dal materiale della griglia estensimetrica : Le caratteristiche principali che deve possedere una buona lega estensimetrica saranno: 1. sensibilit alla deformazione elevata e costante in un largo campo di deformazione 2. resistivit elevata in modo da realizzare la resistenza richiesta (120 al minimo) con poche spire e con una piccola base 3. coeciente di temperatura della resistenza = 4R/R basso, in modo 4T da diminuire linuenza delle variazioni di temperatura sulla misura delle deformazioni. Gli estensimetri utilizzati per le prove sperimentali sono HBM LY41 6/120 con resistenza nominale 120 con griglia estensimetrica di Costantana
LEGA
costantana

(1.7)

COMPOSIZIONE [%]
Ni45 - Cu55

S
2,1

r [mW]
49

b [mW/W C]
20

Tmin [C]
-70

Tmax [C]
200

(1.1) In appendice riportato il Data-sheet relativo agli estensimetri. 2

1 MISURAZIONE SPOSTAMENTI

1.2 Acquisizione segnale

1.2

Acquisizione segnale

Come si detto, per misurare la deformazione subita dallestensimetro necessario valutare la variazione di resistenza come da 1.1. Generalmente la variazione di resistenza viene misurata mediante un ponte di Wheatstone. La misura pu essere eettuata con tre metodi dierenti: 1. metodo a deviazione nel quale si misura la tensione di sbilanciamento del ponte (metodo utilizzato per le prove sperimentali) 2. metodo ad azzeramento nel quale lo sbilanciamento dovuto agli estensimetri viene bilanciato da apposite resistenze di bilanciamento 3. metodo del ponte di riferimento nel quale, oltre al ponte estensimetrico, c un ponte di riferimento che contiene le resistenze di bilanciamento ??inserire immagine ponte E=V quindi E=V R1 R1 + R 2 R4 R 3 + R4 (1.9)

R1 R3 R2 R4 (R1 + R2 ) (R3 + R4 )

(1.10)

La tensione E si annulla e il ponte si dice bilanciato se R1 R3 = R2 R4 (1.11)

Se le resistenze subiscono una variazione 4R allora il ponte si sbilancia e quindi la tensione E, dalla 1.10, risulter (R1 + 4R1 ) (R3 + 4R3 ) (R2 + 4R2 ) (R3 + 4R3 ) (R1 + 4R1 + R2 + 4R2 ) (R3 + 4R3 + R4 + 4R4 )

E=V

(1.12)

Nel caso di estensimetri a resistenza le variazioni 4R sono in genere piccole rispetto alle resistenze iniziali, quindi dalla 1.12 trascurando i termini di non linearit e tenendo conto della 1.11 si ottiene: R1 R2 4R1 4R2 4R3 4R4 E=V + (1.13) 2 R1 R2 R3 R4 (R1 + R2 ) In estensimetria si ha R1 = R2 = R0 e se le quattro resistenze sono costituite da estensimetri aventi lo stesso fattore di taratura K, tenendo conto della 1.1, la 1.13 diventer: E= VK ("1 4 3 "2 + "3 "4 ) (1.14)

1.3 Taratura Estensimetri

1 MISURAZIONE SPOSTAMENTI

" T = "1

"2 + "3

"4

(1.15)

In genere la tensione di sbilanciamento piccola e quindi necessario amplicarla per poterla misurare con precisione. Pe eettuare le prove sperimentali si utilizzato un ponte di Wheatstone a deviazione, alimentato a tensione costante ( V = 5V ), corrente alternata(f = 5kHz) ed e stato eettuato un collefamento a mezzo ponte cio due estensimetri sono disposti su lati adiacenti del ponte mentre le altre posizioni sono occupate da resistenze note. La tensione in uscita viene amplicata dallamplicatore ??? con amplicazione di 0, 5 mV /V e quindi alla tensione massima erogata, 10V , corrisponde una deformazione di 500 m/m. Quindi avremo 1V = 50m/m (questo vale per estensimetri a 120) e di conseguenza, per avere la deformazione in m/m avremo un fattore di taratura pari a 5 exp 5

1.3

Taratura Estensimetri

Per vericare che il rapporto Tensione-deformazione fosse lineare, si proceduto con la taratura degli estensimetri. Inizialmente si bilanciato il ponte di Wheastone con lestensimetro scarico (asta ortogonale al terreno, si vogliono misurare le deformazioni sul piano ortogonale) e successivamente si posta lasta parallela al terreno con un estremo vincolato al motore. Il secondo estremo stato caricato con diverse masse, in modo da generare dierenti momenti ettenti e quindi dierenti deformazioni. Inoltre si calcolata la deformazione a partire dal momento ettente noto per tarare al meglio gli estensimetri. Sapendo che:

"z = Ricavando
z

1 E

(1.16)

dallequazione di

Navier
Mx y Ix

(1.17)

si ottiene "z = Mx y Ix E (1.18)

Quindi nel caso statico avremo espressione del momento ettente (l z)2 Mx (z) = g A + mconc g (l z) 2 4

(1.19)

1 MISURAZIONE SPOSTAMENTI

1.3 Taratura Estensimetri


2

l Il momento ettente nel nodo centrale risulter Mx 2 = g b2 l8 + l mconc g 2 (dove mconc la massa applicata allestremo e b2 area della sezione ) e quindi, dalla (1.18) otteniamo

"( l ) =
2

12 Mf 1 2b3 E
3

(1.20)

h ricordando che il momento quadratico di supercie Ix = b12 nel caso di sezione rettangolare e y distanzaq dallasse neutro, coincidente con lasse baricentrico per un asse a sezione rettangolare per deformazioni dovute a momento ettente. I valori delle deformazioni ottenuti per via analitica, al variare della massa applicata( e quindi del momento ettente) sono stati confrontati con i valori di deformazione forniti dallestensimetro sapendo che, come stato detto nel precedente paragrafo, la costante di taratura tipica dellamplicatore 5 exp 5 Quindi "misurato = V 5 exp 5 con V valore in Volt. I valori ottenuti al variare della massa(quindi del momento ettente applicato) sono riportati in gracio???.

3.5

x 10

Taratura Estensimetri
Misure Interpolazione dati sperimentali Andamento teorico

2.5

Deformazione

1.5

0.5

0.2

0.4

0.6

0.8

1.2

1.4

1.6

1.8

Momento flettente N*m

Figure 1: Taratura Estensimetri

1.4 Relazione deformazione-spostamento MISURAZIONE SPOSTAMENTI 1

1.4

Relazione deformazione-spostamento

Con gli estensimetri appplicati sulle aste siamo in grado di misurare le deformazioni quindi per poter confrontare le deformazioni con gli spostamenti dei nodi forniti dal simulatore necessario ricavare le relazioni che legano la deformazione lungo un asse con lo spostamento del nodo rispetto al caso ideale di link indeformabile

"z = Ricavando
z

1 E

(1.21)

dallequazione di

Navier
Mx y Ix

(1.22)

con Mz momento ettente, I x momento quadratico di supercie ey distanza dallasse neutro (coincidente con lasse baricentrico nel caso di asse piena A questo punto si pu ricavare la funzione spostamento del nodo

@2v @z 2

Mx EIx

(1.23)

Il momento ettente assume formulazioni diverse per i quattro estensimetri considerati. Assumiamo questi riferimenti: pedice 2 per gli estensimetri applicati sul secondo nodo pedice 5 per gli estensimetri applicati sul quinto nodo Quindi avremo : (l M2,z (x, #) = 1 g A x)2 2 (1.24) (1.25) (1.26) (1.27)

+ mconc g (l
l2 2

x) cos #

h M5,z (x, #) = 2 g A dalla 1.23 si ottiene:

M2,y (#) = 1 g A

sin # i cos # sin #

(l x)2 2 (l x)2 2

h M5,y (x, #) = 2 g A 6

1 MISURAZIONE SPOSTAMENTI .4 Relazione deformazione-spostamento 1

v (z) =

1 E Ix

z3 z2 gA + C1 + C2 3 2

(1.28)

con condizioni al contorno: ( quindi 3 A 17l + mconc 384 l " v = l 2 2 y A 8 + mconc 2


5 2 48 l @v @z

v(z=0)

|z=0

=0 =0

(1.29)

(1.30)

per i passaggi che dalla 1.23 portano alla 1.30 e per le funzioni relative agli altri nodi si fa riferimento allappendice A. In questo modo si pu ricavare lo spostamento del nodo a partire dalle deformazioni misurate. Nel caso dellasta singola si possono confrontare direttamente gli spostamenti calcolati a partire dalle deformazioni misurate con gli spostamenti calcolati dal simulatore mentre nel caso della congurazione ad L per il confronto degli spostamenti del quarto nodo necessario ricorrere a matrici di roto-traslazione per poter confrontare glil spostamenti nel medesimo sistema di riferimento.Per la trattazione di questa problematica si rimanda al capitolo ??.

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