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PROPRIETA ELETTRICHE E MAGNETICHE

Conduttori: solidi metallici con bassa resistivit (ohm*m) Isolanti elettrici: solidi ionici o polimeri Semiconduttori: resistivit intermedia, es. solidi covalenti Si, Ge Ferroelettricit Es. BaTiO3: baricentri delle cariche non coincidono: la cella elementare un dipolo elettrico, due possibili siti per Ti4+

+ _

La polarit della cella si mantiene inalterata nel tempo. Lapplicazione di un campo elettrico E orienta i momenti dipolari nella direzione del campo provocando una polarizzazione P che tende a un valore limite Ps. Eliminando il campo elettrico la polarizzazione non viene eliminata: polarizzazione residua Pr. Per eliminarla occorre applicare un campo elettrico opposto Ec.

Punto ferroelettrico di Curie, Tc: BaTiO3 a 120C, al di sopra del quale la polarizzazione delle celle va persa (cristallizza con cella elementare cubica. Esempi di Tc di cristalli ferroelettrici Titanato di piombo PbTiO3 Potassio nimbato KNbO3 Potassio diidrogeno fosfato KDP, KH2PO4 PZT Pb(ZrxTi1-x)O3
Piezoelettricit

Tc (C) 490 434 -150 Dipende da x

Cristalli con momento elettrico risultante: si deformano in un campo elettrico e si pu cos trasformare energia elettrica in energia meccanica (trasduttori) e energia meccanica in elettrica, per compressione del cristallo Es. BaTiO3 , PbZrO3, quarzo (SiO2)

schema di trasduttore: cristallo piezoelettrico tra elettrodo negativo e positivo

le dimensioni delle celle sono variate dallapplicazione di una forza, cambiando quindi il loro momento di dipolo: il risultato una variazione di potenziale misurabile = effetto piezoelettrico

un potenziale applicato fa variare i dipoli e produce un apprezzabile variazione delle dimensioni delle celle unitarie

Superconduttori La superconduttivit la caduta a zero della resistivit elettrica a T<T critica caratteristica per una sostanza. Le basse temperature sono necessarie per ridurre leffetto delle vibrazioni degli atomi nei reticoli cristallini.

Propriet magnetiche: La carica in movimento (elettrone) genera un momento magnetico che comprende sia gli effetti dei moti orbitali che del moto di spin. DIAMAGNETISMO. Non ci sono centri magnetici permanenti (elettroni tutti appaiati): momento magnetico risultante zero, in assenza di campi esterni. Se si applica un campo magnetico esterno si induce un momento magnetico di senso opposto e le sostanze diamagnetiche ne vengono respinte. es. elementi non metallici (tranne O2 e S2), alcuni metalli, la maggior parte delle sostanze molecolari PARAMAGNETISMO: elettroni non appaiati, i centri magnetici permanenti e indipendenti si allineano con campo magnetico esterno, al cessare del campo si perde orientazione. Es. molti metalli, O2, molti ioni. Queste specie, introdotte in un campo magnetico, ne vengono attratte. FERROMAGNETISMO: i centri magnetici non sono indipendenti, i momenti magnetici di atomi adiacenti si orientano parallelamente in domini magnetici , raggruppamenti di atomi magneticamente isoorientati (10-100 m) che a loro volta si orientano ordinatamente per effetto di un campo magnetico esterno. Le sostanze ferromagnetiche si magnetizzano come le paramagnetiche ma mantengono il momento magnetico anche dopo che cessato il campo magnetico esterno. Un materiale ferromagnetico al di sopra della temperatura di Curie Tc diventa semplicemente paramagnetico, a spin orientati casualmente. Es. Fe, Co, Ni, leghe, ossidi come Fe3O4 Eliminando il campo H resta nel materiale una magnetizzazione residua Br che si elimina applicando un campo Hc (forza coercitiva) isteresi: ritardo del fenomeno

Materiali magnetici durio permanenti: valore di Br e Hc elevato, occorre elevata energia (proporzionale allarea del ciclo di isteresi) per riorientare i momenti magnetici Materiali magnetici dolci: magnetizzazione residua minima

Nei materiali antiferromagnetici i centri magnetici adiacenti sono bloccati in assetto antiparallelo,

per esempio MnO2, -Fe2O3, NiO, CoO, FeO, Cr2O3 Non hanno importanti effetti magnetici esterni. Nei materiali ferrimagnetici sono presenti tipi diversi di ioni con diverse propriet magnetiche: i centri magnetici non sono indipendenti e si orientano antiparallelamente, ma in numero diseguale per esempio NiFe2O4 (Ferriti tipo Spinello, con ioni Fe2+ e Fe3+)

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