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PINOCCHIO, OVVERO QUANDO ARRIVA LA FATA TURCHINA di Anna Laura Cannamela Uno dei momenti pi straordinari di questa fiaba

il momento in cui Pinocchio si trova impiccato a testa in gi alla Quercia grande, un momento di morte/non morte, la dodicesima carta dei tarocchi, Lappeso. La storia che si svolta prima stata strana: c un uomo sterile, Geppetto, che non potendo avere figli decide di costruire un burattino, Pinocchio; sfortunatamente il burattino sempre in fuga, senza un posto, scappa dalla casa di un padre adottivo dove non c cibo, sempre nel perenne rischio di finire in prigione, si affida al Gatto e alla Volpe, rischia di morire. Un non-uomo affamato, incapace di trasformare gli stimoli che gli provengono dallambiente circostante in nutrimento per lanima. Ed eccolo appeso a testa in gi. Sembra tutto finito. Ma Lappeso dei tarocchi simbolo di stravolgimento, quando dobbiamo vedere tutto capovolto per dare senso alla realt, lattimo prima della trasformazione. Ed ecco, appare la Grande Dea, la divinit femminile incarnata. La Fata dai capelli turchini, cos simile ad una sirena, a Melusina, a una Donna che vive e lavora con lelemento acqua. Diversa da Geppetto e dal Grillo parlante, che pi che dare consigli impongono limiti, imprigionano nella credenza , imbrigliano lesistenza. Se si va fuori la strada tracciata, la retta via, si finisce in prigione. La fatina la Grande Dea, larchetipo femminile , colei che pu mostrare al non-uomo come diventare un Uomo: la bambina morta che diventa Fata, la Donna che guarda dalla platea del circo, la Vecchia che porta lacqua, la Dama che lo accoglie nella sua casa. Colei che gli manda la Visione della futura trasformazione. Essa la Sapienza, non sterile credenza, ma la Vita che impara dai suoi errori, lambiente che si fa respirare e nel contempo ci respira. Non esiste una strada retta, semplicemente si impara dagli errori e ci si trasforma tramite essi. E una Madre amorevole e crudele, lo vizia e allo stesso momento lo obbliga a bere la medicina disgustosa, duplice. Lascia sbagliare Pinocchio, gli permette di perdersi, di muoversi e di ritrovarsi. Geppetto non riesce a lascialo libero, non gli mostra come trasformarsi e divenire Uomo, e tutto questo non lo fa per cattiveria, semplicemente a

sua volta non gli stato insegnato. A Geppetto nessuna ha mai passato il potere maschile, quella conoscenza archetipa che connette ad una forza consapevole e attiva. E allora deve arrivare la Fatina/Dea, essa la chiave di volta, lelemento che viene in aiuto del maschile, che mostra la strada e trasforma, che rigenera. Pinocchio ora un Uomo, pu tornare da Geppetto, si pu finalmente voltare verso di lui e dire: Adesso so come si fa e pu finalmente insegnarlo ai nati dopo.

Immagine di Giorgia Marzi

Biografia: Babele, 24 (verso uno scambio comunicativo) Rossana Dedola, Pinocchio e Collodi, Ed. Bruno Mondadori Kasparovicius, le carte di Pinocchio

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