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Questi prodotti sono diventati una ma- malattie - tra cui quelle cardiache, gli
C
AP SU L E DI MIRTILLO. ESTRAT-
to di tè verde. Vitamina C ef- nia. Ma fanno davvero bene? Le ricerche ictus, il cancro, il diabete, la cataratta,
fervescente. Concentrato di condotte negli ultimi anni dimostrano l'artrite e i disordini neurodegenerativi
melograno. Beta carotene. Se- che, nel migliore dei casi, gli integratori come il Parkinson e l'Alzheimer - erano
lenio. Estratto di semi d'uva. fanno poco o niente per la nostra salute. legate ai danni causati da elementi chi-
Alte dosi di vitamina E. Estratto di cor- Nel peggiore dei casi, possono anche mici altamente distruttivi come i radica-
teccia di pino. Propoli. Se ci dicono che si avere l'effetto opposto e creare gli stessi li liberi.
tratta di un integratore alimentare an- problemi che dovrebbero eliminare. I radicali liberi contengono elettroni
tiossidante siamo disposti a ingerire spaiati e si stabilizzano ossidando altre
qualsiasi cosa. Nemico numero uno molecole, tracuile proteine, i carboidra-
Secondo alcune stime, negli Stati Ma il fatto che si siano guadagnati la fa- ti , i lipidi e il Dna. Nel processo spesso
Uniti circa la metà degli adulti prende ma di prodotti miracolosi non è una cosa creano altri radicali liberi innescando
tutti i giorni integratori per tenersi in sorprendente. Già negli anni cinquanta, un processo di ossidazione a catena. I
buona salute e allontanare le malattie. gli scienziati avevano scoperto che molte danni dovuti all'ossidazione accompa-
La vitamina E
E salì alle stelle. Ne11990,
quasi nessuno assumeva
funzionano da dubita seriamente che i
suoi effetti sulle persone
Lo stesso discorso vale per l'antiossidan- vitamina E, alla fine del de- antiossidanti siano gli stessi . "La vitami-
te più noto del mondo. La vitamina E cennio circa 23 milioni di na E non è un antiossidan-
divenne famosa nei primi anni novanta, statunitensi la consumava- hanno effetti te. Anzi , deve essere pro-
quando due studi che avevano coinvolto
in totale 127mila persone mostrarono
no quotidianamente.
Sulla base di questi ri-
diversi nel tetta dall'oss ìdazione", dice
Angelo Azzi, un biochimi-
che chi seguiva una dieta ricca di vitami- sultati positivi, altri ricer- corpo umano co della Tufts university di
na E aveva meno probabilità di contrar- catori hanno studiato l'uso Boston, nel Massachusetts.
re malattie cardiovascolari. Il primo stu- della vitamina E come integratore. I ri- In natura la vitamina E esiste in otto for-
dio aveva seguito 87.245 infermiere per sultati, tuttavia, sono stati quasi sempre me diverse, che in provetta funzionano
otto anni e aveva scoperto che quelle che deludenti. Un solo esperimento - il tutte come antiossidanti. Ma nel corpo
assumevano vitamina E (il 20 per cento Cambridge heart antioxidant study umano è presente in una sola forma, l'al-
del totale) avevano il41 per cento in me- (Chaos) - ha ottenuto risultati positivi, fa tocoferolo, che viene estratta dal san-
no di probabilità di contrarre malattie con una riduzione del 77 per cento del gue da una proteina altamente specializ-
cardiovascolari. Il secondo studio aveva rischio di attacchi cardiaci. Altre ricer- zata del fegato. Tutte le altre forme di
coinvolto 39.910 uomini che lavoravano che non hanno riscontrato alcun effetto antiossidanti vengono espulse.
nello stesso settore ed era arrivato alla positivo e sono giunte addirittura alla La vitamina E ha una sua funzione
stessa conclusione. conclusione che la vitamina E aumenta- all 'interno del corpo: costituisce una
I ricercatori della Harvard medical va il rischio di attacchi cardiaci. Era ora parte essenziale della dieta e la sua ca-
school e della Harvard school ofpublic di rivedere la teoria? renza crea problemi neurologici, ma
health, che avevano curato la ricerca, sa- In seguito anche altri test ideati per qualsiasi cosa faccia non è un antiossi-
pevano che una delle cause delle malat- verificare se gli integratori a base di vita- dante. È stato perfino dimostrato che gli
tie cardiache erano i danni provocati dai mina E potevano prevenire il cancro integratori a base di vitamina E possono
radicali liberi alle Lipoproteine a bassa hanno ottenuto risultati negativi. La vi- essere dannosi. L'anno scorso, un'équipe
densità (Ldl), minuscoli pacchetti di li- tamina E non rallentava neanche l'avan- guidata da Edgar Miller delle Johns