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A seguito delle violente repressioni verificatesi nel corso delle ultime settimane in Guatemala nel Dipartimento di Huehuetenango che

hanno visto l'arresto illegittimo di numerosi leader indigeni e l'omicidio del leader comunitario Andrs Francisco Miguel, pubblichiamo di seguito l'appello del Consiglio dei Popoli dell'Occidente - Consejos de los Pueblos del Occidente.

CONSEJO DE LOS PUEBLOS DEL OCCIDENTE Consiglio dei Popoli dellOccidente


In difesa della Vita, del Territorio, della Madre Terra e dei Diritti collettivi dei Popoli !

SIAMO TUTTI E TUTTE BARILLAS


No alla sottomissione dello Stato del Guatemala alle multinazionali. S alla Vita! Allattenzione dei Popoli fratelli e dellopinione pubblica nazionale e internazionale La lunga storia che vede la popolazione del Guatemala in difesa della Madre Terra contro le multinazionali, appoggiate dallapparato statale guatemalteco, peggiorata da questo 1 maggio, con il secondo episodio di repressione contro la resistenza delle comunit. A 9 giorni dal vile assassinio del leader comunitario Andrs Francisco Miguel e dal ferimento dei leader Pablo Antonio Pablo e Esteban Bernab Gaspar da parte delle guardie dellimpresa Hidro Santa Cruz responsabile del progetto Canbalam I ancora una volta gli organismi incaricati di portare avanti le indagini non hanno agito con la rapidit necessaria per poter ripristinare lo Stato di Diritto. Con questo pretesto, corrispondente ad un piano prestabilito, il governo ha dichiarato lo stato dassedio e, con esso, il riposizionamento di esercito e polizia, garantendo cos gli interessi dellazienda. Negli scorsi 9 giorni questo meccanismo ha nuovamente portato ad uno stato di terrore e al saccheggio del territorio Qanjobalano e di altre comunit nei territori adiacenti, che hanno gi sofferto ogni tipo di abuso e violazione dei diritti fondamentali, individuali cos come collettivi. Lattuazione dello stato dassedio non altro che una dimostrazione dellincapacit delle istituzioni pubbliche di garantire e promuovere la partecipazione delle comunit abbandonate ai processi integrati di sviluppo e di rispettare i diritti fondamentali di cui esse godono. Riteniamo che il governo militare di Otto Prez Molina stia agendo in complicit con limpresa Hidro Santa Cruz S.A., che con meccanismi e modalit diverse sta compromettendo larmonia, la pace e le tradizioni della vita comunitaria. Lo stato dassedio, attuato tramite incursioni, arresti e con il saccheggio delle propriet delle famiglie, ancora una volta obbliga le persone a lasciare la propria comunit e a cercare rifugio altrove in Guatemala e in Messico. Le violente azioni di questi giorni ricalcano le modalit utilizzate durante il conflitto armato e ne confermano la continuit. Vista la mancanza di prove incriminanti, il Procuratore Generale e i giudici devono procedere allimmediato rilascio dei leader detenuti, cos come stato fatto per le due sorelle arrestate. La rimilitarizzazione dei nostri territori una flagrante violazione del diritto umanitario internazionale ratificato dal governo guatemalteco e una violazione degli accordi di pace firmati dal Presidente. La proposta portata avanti dalla popolazione e dai movimenti sociali per un modello alternativo, fondato sulluso appropriato, equo e responsabile delle risorse naturali, stata sistematicamente rifiutata per favorire la voracit di un modello neoliberista che ci viene imposto con la violenza.

Come Consejo de los Pueblos del Occidente (Consiglio dei Popoli dellOccidente): In difesa della Vita, del Territorio, della Madre Terra e dei Diritti collettivi dei Popoli! 1. Esprimiamo solidariet con le famiglie del fratello ANDRES FRANCISCO MIGUEL e chiediamo allo Stato e allimpresa di pagare un risarcimento ai suoi famigliari. Che il suo sangue, versato a Poza Verde, non resti impunito. La sua testimonianza alimenta e rafforza la nostra lotta per la costruzione di una nuova alba per i nostri popoli. 2. Esprimiamo solidariet con i nostri fratelli feriti, con le 15 persone detenute arbitrariamente e con le famiglie che sono state costrette a fuggire e a trovare rifugio altrove in Guatemala e allestero. 3. Facciamo appello ai nostri fratelli e sorelle del municipio di Barillas a mantenere la fede e lunit nella lotta per la difesa dei nostri territori come un retaggio dei nostri nonni e delle nostre nonne. 4. Esigiamo rispetto per la vita, chiediamo che si ponga fine alla spoliazione della nostra Madre Terra, la sospensione immediata dello Stato dAssedio e la dichiarazione di incostituzionalit della legge sulle miniere. 5. Denunciamo i deputati del Congresso della Repubblica che hanno ratificato lo Stato dAssedio, quali complici nella violazione dellordine costituzionale. 6. Sollecitiamo la Corte Costituzionale a ristabilire a Santa Cruz Barillas lordine costituzionale, violato dallo stato dassedio. 7. Facciamo appello allunit e alla difesa permanente dei territori, perch la storia ci ha dimostrato che quanto accade oggi a Barillas, domani pu accadere in tutti i territori. ANDRES FRANCISCO MIGUEL Eroe e martire della lotta dei popoli in difesa della Madre Terra Chnabjul, Huehuetenango, 09 maggio 2012
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VENTANA SOBRE LOS CICLOS La gente, hecha de maiz, hace el maiz. La gente, creada de la carne y los colores del maiz, cava una cuna para el maiz y lo cubre de buena tierra y lo limpia de malas hierbas y lo riega y le habla palabras que lo quieren. Y cuando el maiz esta crecido, la gente de maiz lo muele sobre la piedra y lo alza y lo aplaude y lo acuesta al amor del fuego y se lo come, para que en la gente de maiz siga el maiz caminando sin morir sobre la tierra. Eduardo Galeano "L'uomo fatto di mais, fa il mais. L'uomo creato dalla sostanza e dai colori del mais scava una culla per il mais, lo ricopre di terra fertile, lo libera dalle erbacce, lo annaffia e gli sussurra parole amorose. Quando il mais cresciuto, l'uomo di mais lo macina sulla pietra, lo innalza, lo onora, lo consegna all'amore del fuoco e se lo mangia, affinch il mais continui nell'uomo di mais a camminare sulla terra senza morire". (Eduardo Galeano) TRADUZIONE DI http://www.asud.net TESTO ORIGINALE: http://consejodepueblosdeoccidente.blogspot.it/2012/05/todos-y-todas-somos-barillas-cpo.html

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