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Statica dei fluidi

Equilibrio nei fluidi digilander.libero.it Statica dei fluidi, Vincenzo Canale Fisica I con Laboratorio Facolt di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Federica e-Learning federica.unina.it Statica Dei Fluidi itfisica.it Equilibrio nei fluidi digilander.libero.it Esercizi sulla Meccanica dei Fluidi - 3anno studenti.it

Equilibrio nei fluidi


Introduzione della grandezza pressione
Finora abbiamo sempre applicato le forze ad un unico punto, in generale coincidente con il baricentro, ossia con il punto nel quale possiamo pensare concentrata tutta la massa del corpo. Quando per abbiamo a che fare con corpi estesi omogenei la forza-peso distribuita in maniera uniforme e lestensione della superficie dappoggio pu giocare un ruolo importante nel definire le condizioni di equilibrio. Partiamo ad esempio dalla seguente domanda: perch uno sciatore sprofonda nella neve se indossa solamente gli scarponi mentre invece non sprofonda con le racchette da neve o gli sci? chiaro che in entrambi i casi la forza-peso dello sciatore la stessa. La differenza sta nel fatto che, nel caso delle racchette o degli sci, la forza-peso dello sciatore viene distribuita su tutta la superficie dappoggio delle racchette o degli sci e questa superficie ha unarea molto pi grande di quella degli scarponi. La grandezza che quantifica quanto una forza distribuita su una superficie detta pressione. La pressione p si definisce come il rapporto tra lintensit della forza F che preme su una superficie e larea A della superficie premuta: p = F / A. Nel Sistema Internazionale la forza si misura in newton, larea in metri quadri. Pertanto, lunit di misura della pressione il newton su metro quadro (N / m2). Questa unit di misura prende anche il nome di pascal (simbolo Pa). Abbiamo pertanto che 1 Pa = 1 N / 1 m2. Ad esempio, se una scatola pesa 20 N e la sua base ha unarea di 50 cm2 la sua pressione in pascal vale p = 20 N / (50 10-4 m2) = 4000 Pa. Dal momento che larea della superficie A su cui distribuita la forza compare al denominatore nella definizione di pressione p = F / A, avremo che, a parit di forza F applicata, la pressione p aumenta al diminuire dellarea A della superficie dappoggio. Ad esempio, risultano molto elevate le pressioni esercitate dalle forze applicate sulle lame affilate dei coltelli o sulle punte dei chiodi. Prima di passare a un esercizio, vogliamo menzionare come ci siano molte altre unit di misura che vengono comunemente usate per la pressione: il bar: 1 bar = 105 Pa = 100 000 Pa

il millibar: 1 mbar = 0.001 bar = 100 Pa latmosfera: 1 atm = 1.013 105 Pa = 1013 mbar. Quesito: Consideriamo un corpo avente una superficie dappoggio di area 400 cm2 e un peso di 50 N. Poniamolo su un piano inclinato di 45. Quanto vale la pressione esercitata dal corpo? Risposta: Prima di tutto dobbiamo trovare la componente F della forza-peso perpendicolare al piano inclinato. La forza-peso di 50 N la diagonale di un quadrato che ha per lato la componente perpendicolare cercata. Avremo pertanto che F = 50 N / 1.41 = 35.5 N. Questa la forza che preme sul piano. Per trovare la pressione dobbiamo infine dividere tale forza per larea della superficie dappoggio espressa in metri quadri, ossia: p = 35.5 N / 0.04 m2 = 887.5 Pa.

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.Statica dei fluidi


Introduzione
Nello studio dei sistemi abbiamo considerato, per semplicit, solo il caso di quelli rigidi; naturalmente questa unapprossimazione perch i sistemi fisica reali non lo sono mai perfettamente, e presentano sempre un certo grado di deformabilit. Tuttavia lo studio dei corpi deformabili (elasticit) , sebbene molto importante dal punto di vista delle applicazioni pratiche, piuttosto complesso e esula dal livello di questo corso. Come spesso accade in Fisica, la situazione completamente opposta, cio di totale deformabilit come nei fluidi, pi facile da studiare.

I fluidi
Per fluido intendiamo della materia in cui il legami fra i costituenti microscopici (atomi e molecole) sono piuttosto deboli e dunque il corpo si deforma molto facilmente. In particolare non sopporta gli sforzi di taglio cio paralleli alla superficie che li delimita; mentre ci pu essere resistenza alle azioni ortogonali (sbattendo la mano sullacqua sembra dura, mentre se la spingiamo parallelamente alla superficie molto facile!). La conseguenza che un fluido non possiede una forma propria ma si adatta al recipiente che lo contiene; si distinguono: i liquidi che hanno un volume proprio ed in generale sono poco comprimibili; i gas, in cui i legami molecolari sono ancora pi deboli, che non hanno volume proprio ma occupano tutto quello a disposizione del recipiente e sono facilmente comprimibili. Tratteremo il fluido ideale, assenza di resistenza per lo scorrimento, e principalmente i liquidi nel caso statico; mentre torneremo sui gas nello studio dei fenomeni termici. Caratterizzazione dei fluidi

Massa volumica o densit di un fluido

Nello studio dei fluidi si adotta una descrizione locale (puntuale) del sistema e dobbiamo immaginare una descrizione continua, naturalmente a livello macroscopico, cio la scala d della granularit in gioco, sebbene molto piccola, comunque molto pi grande di quella microscopica (d10-10m). Cominciamo con lestensione locale del concetto di massa; dato un punto, possiamo considerarne il volumetto V che lo contiene e la massa m ivi racchiusa. Definiamo la massa volumica (o densit) media il rapporto: che, nel limite di volumetti infinitesimi nel senso specificato prima, diventa una grandezza locale. Le dimensioni fisiche sono []=[M].[L]-3 e si misura in kg/m3 nel SI anche se spesso si usano i 3 g/cm o kg/litro facendo attenzione alle conversioni:

Misura diretta della densit di un fluido


Nel caso di un corpo omogeneo la densit costante, coincide con quella media, e si calcola banalmente dal rapporto: Nel caso di corpi di forma irregolare e dimensioni non troppo grandi, per misurare la densit media si pu usare un picnometro, con successive pesate.

Concetto di pressione di un fluido


Unesperienza ben nota quella di sentirsi premere sulle orecchie quando si va sotto lacqua o decomprimere quando si sale in montagna! In ogni punto di un fluido (liquido o gas) si esplica una forza Fp, che si pu mettere in evidenza con il semplice sensore schematizzato in figura, con le seguenti caratteristiche: in un dato punto la forza non dipende dallorientamento dello strumento (isotropia); la forza pu dipendere dal punto, ed in particolare vedremo che dipende dalla profondit; la forza dipende dalla superficie A dello strumento in contatto con il fluido ma il rapporto Fp/A ne abbastanza indipendente. Concetto di pressione in un fluido

La pressione di un fluido
Queste osservazioni permettono di definire in ogni punto la pressione p(x,y,z) del fluido, una grandezza scalare Le dimensioni fisiche della pressione sono [p][F]/[S]=[M][L]-1[T]-2 e lunit di misura nel SI il Pascal: 1Pa=1N/m2. In realt per motivi storici e pratici esistono numerose altre unit: (a) bar 1bar=105Pa, (b) latmosfera 1atm=1,01 105Pa; (c) il millimetro di mercurio 760mmHg=1 atm. Legate principalmente al valore della pressione atmosferica media al livello del mare patm 1,01 105Pa! Valori tipici di pressioni in alcuni sistemi fisici sono riportati in figura.

Lequilibrio dei fluidi


Un fatto ben noto dallesperienza che la pressione di un fluido diminuisce (aumenta) con la quota (profondit) come risentiamo sulle nostre orecchie. In un fluido ad una profondit x=h dalla superficie libera, consideriamo un cubetto di spigolo dx; nel caso statico si annulla la risultante agente sul volumetto, dovuta alle forze di pressione sulle facce ed al peso. Le componenti orizzontali si bilanciano, mentre lungo la verticale la pressione dipende dalla profondit:

Il principio dellidrostatica o legge di Stevino


Nella relazione precedente si pu eliminare la dipendenza dalla sezione: ed integrare questa relazione fra una posizione di riferimento p0 (tipicamente la superficie libera del fluido) per ottenere (nel caso frequente di =cte): che esprime la dipendenza della pressione di un fluido dalla profondit o quota (nel qual caso si cambia il segno al gradiente). Questa relazione nota come principio fondamentale dellidrostatica o legge di Stevino. Notare la differenza di comportamento fra acqua e mercurio!

Applicazione della legge di Stevino


La legge di Stevino rende conto di molti fenomeni interessanti e frequenti nellesperienza quotidiana; vediamo alcuni esempi: il principio dei vasi comunicanti: il livello della superficie libera di un liquido, fra recipienti che comunicano, non dipende dalla loro forma; il principio di Pascal: se ad un liquido in equilibrio si comunica un extrapressione questa si trasmette a tutto il fluido. Questo risultato consente di realizzare la pressa idraulica che permette di moltiplicare una forza: ma lincompressibilit del liquido assicura la conservazione dellenergia: Principio dei vasi comunicanti e principio di Pascal il barometro di Torricelli che permise di evidenziare per la prima volta la pressione atmosferica: da cui lorigine dellunit di misura della pressione in millimetri di mercurio; il tubo ad U, un manometro che permette misure di pressione in eccesso o difetto rispetto a quella atmosferica direttamente dalla differenza di quota del liquidi nei due bracci: Applicazione della legge di Stevino alle misure di pressione

La spinta di Archimede
La conseguenza, forse pi importante, della legge di Stevino la spinta di Archimede. Un corpo, immerso in un fluido, riceve una spinta verso lalto; come sappiamo bene quando ci sentiamo pi leggeri in acqua o vediamo galleggiare i corpi! Lorigine della spinta laumento della pressione con la profondit; come mostrato in figura le intensit delle forze di pressione Fi, agenti sugli elementi di superficie Ai, sono maggiori nelle parti inferiori:

Fi, =pi.Ai. Pertanto ci possiamo aspettare una risultante complessiva rivolta verso lalto, la spinta di Archimede per lappunto. Per ricavarne direzione ed intensit immaginiamo di riempire di liquido un involucro chiuso estremamente sottile (massa trascurabile) e di metterlo nel liquido. La situazione quella di un corpo di liquido nello stesso liquido ( quello si vede a volte al mare con le buste di plastica piene di acqua!) e dunque si trova in equilibrio. La risultante delle forze di pressione pari al peso del liquido contenuto allinterno; riempiendo linvolucro con materiale diverso, le forze di pressione esterne non variano perch dipendono solo dalla geometria superficiale del corpo. Pertanto deduciamo che la spinta pari al peso del volume di liquido spostato: La spinta idrostatica o spinta di Archimede

Il galleggiamento
La spinta di Archimede spiega il galleggiamento dei corpi; immergendo un corpo di volume Vtot e densit x in un liquido di densit l ; se orientiamo gli assi lungo la verticale discendente, la forza risultante agente sar: e vediamo che il verso dipende dai valori delle densit: Il fenomeno del galleggiamento Se x < l il corpo spinto verso lalto fino ad emergere dal fluido, il corpo galleggia! Naturalmente il corpo emerge per un volume tale che la spinta sul volume che resta immerso pari al peso Per questo gli iceberg sono pericolosi, (ghiaccio /acqua )0,92 pi del 90% del ghiaccio rimane immerso! La spinta si applica nel centro di massa G del fluido spostato, che, nel caso del galleggiamento, non coincide con il centro di massa C del corpo dove applicato il peso. Nel caso in cui C sopra G si realizza un equilibrio instabile! Galleggiamento e stabilit

Verifica sperimentale della legge di Archimede


Per effettuare la verifica sperimentale della legge di Archimede si usa la pesata idrostatica. Se un corpo viene pesato prima in aria e poi immergendone una parte in un fluido il suo peso apparente si riduce per effetto della spinta idrostatica

Misura della densit dellacqua


Possiamo verificare la dipendenza della spinta di Archimede dal solo volume immerso e stimare la densit dellacqua. Si misurano indipendentemente Vi e Fai , per i diversi corpi, e si riportano i punti sperimentali su un grafico. Si osserva un andamento rettilineo che non dipende dal materiale; effettuando un fit con una funzione lineare si ricava una stima della densit dellacqua (=.g). I blocchetti hanno forma cilindrica ed il volume immerso viene misurato con la formula: dove d il diametro ed hi laltezza immersa che viene traguardata preliminarmente con dei segni sul blocchetto. Lincertezza relativa sulla misura del volume si ricava dalla formula dellerrore massimo: Il diametro si misura molto bene (con un calibro d0,05mm) mentre la stima delle hi, a causa della dimensione del tratto e della tensione superficiale, decisamente peggiore (h1mm). Conviene lavorare nelle unit naturali del problema che sono i cm3, ricordandosi di apportare i corretti

fattori di scala in sede di risultato finale. I dati sperimentali per alluminio e plexiglass sono mostrati sulle figure e le stime della densit dellacqua sono in accordo con il valore noto.

STATICA DEI FLUIDI


di Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Michele Sorce Definizione Di Pressione In questo capitolo si analizzeranno le caratteristiche meccaniche dei fluidi in condizioni di equilibrio statico. Per fluidi si intendono i materiali sia allo stato liquido che allo stato aeriforme. E necessario per lo studio dei fluidi, introdurre una nuova grandezza fisica: la pressione. Essa si definisce come rapporto tra forza che agisce su una superficie e la superficie stessa: P = F/S Lunit di misura della pressione nel S.I. il Pascal: 1 Pa = 1N/ 1m2 Un pascal equivale alla forza di 1N applicata ad una superficie di 1m2. Nella definizione di pressione, si precisa che la forza da considerare quella perpendicolare alla superficie.

In questo caso bisogner trovare prima la componente della forza ( F ) perpendicolare (F) alla superficie ( S ). Dopo di che la pressione si trova dal rapporto tra la componente della forza perpendicolare alla superficie e alla superficie stessa. In formula: P = F/ S La pressione agisce sempre perpendicolarmente alle superfici:

Principio di Pascal Immaginiamo di realizzare lesperimento seguente. Prendiamo un contenitore cilindrico chiuso con pistone; mettiamo in esso acqua e un palloncino pieno di aria perfettamente sferico.

A questo punto chiudiamo con un pistone di forma cilindrica e supponiamo che non abbia peso; applichiamo una forza F sul pistone: il pistone trasmette una certa pressione allacqua pari a P = F: S dove F la forza applicata ( trascuriamo il peso del pistone ) ed S la superficie del pistone a contatto con lacqua; si nota che il palloncino diventa pi piccolo cio diminuisce il suo volume mantenendo inalterata la sua forma. Ci significa che su tutta la superficie del palloncino agisce la stessa pressione. Il valore della pressione che agisce su tutta la superficie del palloncino esattamente uguale alla pressione applicata sulla superficie dellacqua. In realt la pressione non agisce solo sul palloncino ma su tutte le superfici che contengono lacqua, a contatto con essa. Questo fenomeno noto come principio di Pascal: la pressione esercitata su una porzione di fluido si trasmette in tutte le superfici a contatto con essa e allinterno dello stesso in egual misura. Il Torchio Idraulico Supponiamo di avere un sistema come quello rappresentato nella seguente immagine:

Da una parte un cilindro con pistone di superficie S1 collegato idraulicamente ad un cilindro con pistone di superficie S2. Se applichiamo una forza F1 si trasmetter nel fluido la pressione P1 pari a: P1= F1: S1 Per il principio di Pascal, la pressione P1 si trasmette in tutto il liquido e su tutte le superfici a contatto, anche sul pistone 2 che tende quindi ad alzarsi. Per mantenere il sistema in equilibrio, cio per impedire al pistone 2 di spostarsi, bisogna applicare una forza F2 sul pistone 2 tale che

P2= F2 : S2 = P1= F1 : S1 Da qui si ricava F2/S2 = F1/S1 Esempio Consideriamo un torchio idraulico come quello riportato sulla figura precedente con pistone di forma cilindrica di raggi R1 10cm e R2 40cm. Si applichi una forza F1 = 100N sul pistone 1. Che forza F2 occorre applicare al pistone 2 per lequilibrio del sistema? Dati Tesi F2= ? F1= 100N R1= 10cm R2= 40cm Svolgimento F2 = F1*( S2: S1 )= F1* ( R22: R12) = 100N * ( 0,42: 0,12)= 100N*(16) = 1600N Quindi il torchio idraulico in questo esempio in grado di amplificare la forza applicata di 16 volte. Cio una macchina vantaggiosa con un guadagno pari a: G =F2: F1= S2 : S1 = 16 Questa macchina alla base, come principio di funzionamento, di varie apparecchiature come ad esempio le macchine per il sollevamento pesi, il sistema frenante dei veicoli, ecc Peso Specifico In natura facile verificare che materiali diversi a parit di dimensione hanno peso diverso, per tenere conto di questa caratteristica si introduce una nuova grandezza chiamata PESO SPECIFICO o ( P.S.). Esso si determina mettendo a rapporto il peso del corpo ed il suo volume. = P:V Lunit di misura del peso specifico il N / m3 Il peso specifico dellacqua H2o = 9800 N : m3 Il peso specifico del mercurio mercurio = 133230 N : m3 Legge Di Stevin

Consideriamo una superficie S posta in un recipiente pieno dacqua ad unaltezza H. Il peso che agisce sulla superficie quello dovuto alla colonna di acqua che la sovrasta. Conoscendo il peso specifico dellacqua dobbiamo calcolare il peso del cilindro di acqua che si trova sopra la superficie; la formula della forza-peso sar F = * S* H. In realt ci serve trovare la pressione la cui formula P = F/S Quindi: p = F/S = * S* H : S p = * h (Legge di Stevin) La legge di Stevin ci permette quindi di trovare la pressione in un punto qualsiasi allinterno della massa fluida conoscendo il peso specifico del fluido e la profondit del punto considerato rispetto alla superficie libera del liquido. Per incrementare la pressione in corrispondenza di un punto allinterno della massa fluida si pu aumentare o agendo sulla superficie libera con lapplicazione di una sovrapposizione, se il sistema lo permette, o sostituendo il fluido con un altro avente peso specifico maggiore o alzando il livello del fluido. Tubo a U Preso in considerazione un tubo a U, se poniamo in esso due liquidi non miscibili fra loro, si osserva che i due liquidi si dispongono ad altezze differenti. Se determiniamo queste altezze rispetto alla linea di riferimento passante per la superficie di separazione dei 2 liquidi vale la seguente relazione:

Ps1 x h1 = Ps2 x h2 Ps1 x h1 x S = Ps2 x h2 x S h x S= V Ps1 x V1= Ps2 x V2 P1/V1 x V1 = P2/ V2 x V2 P1 = P2 Tale relazione di equilibrio vale perch il liquido in equilibrio e la pressione idrostatica la stessa in corrispondenza della superficie considerata di separazione dei due liquidi. La Pressione Atmosferica Latmosfera esercita una pressione in corrispondenza della superficie terrestre per effetto del proprio peso. Torricelli propose a suo tempo un esperimento per determinare il valore della pressione atmosferica: prese un tubo di vetro graduato, lungo un metro, chiuso ad unestremit e lo riemp di mercurio. Capovolse il tubo ponendo lestremit aperta in corrispondenza di una bacinella piena di mercurio.

Si accorse che il liquido si attestava sempre ad unaltezza di 76 cm rispetto alla superficie libera del mercurio dentro la bacinella. Ci significa che la pressione esercitata dalla colonnina di mercurio alta 76cm equivale ( in equilibrio) con la pressione atmosferica.

Equilibrio nei fluidi - quesiti

Quesito: Si consideri un sollevatore idraulico avente la superficie minore di area A1 = 6 cm2 e la superficie maggiore di area A2 = 0.03 m2. Quale forza-peso pu essere sollevata applicando una forza di 20 N? Risposta: Per prima cosa andiamo a convertire larea nellunit del Sistema Internazionale. Otterremo: 6 cm2 = 6 10-4 m2. La forza che riusciamo a sollevare data da: F2 = F1 A2 / A1 = 20 N 0.03 m2 / (6 10-4 m2) = 1000 N. In altre parole con il sollevatore idraulico di questo esercizio, applicando una forza di circa 2 kgp riusciamo a sollevare circa un quintale.

Quesito: Un liquido esercita una forza di 30 N sul fondo di un recipiente cilindrico di diametro 16 cm. Sapendo che laltezza della colonna di liquido di 65 cm si calcoli la densit del liquido. Risposta: Per prima cosa, calcoliamoci larea di base. Se il diametro vale 16 cm vuol dire che il raggio r = 8 cm = 0.08 m, da cui larea della base A = r2 = 0.02 m2. La pressione esercitata dal liquido p = F / A = 30 N / 0.02 m2 = 1.5 103 Pa. In base alla legge di Stevino questa pressione uguale a p = g d h. Pertanto, dividendo per g h, otteniamo la seguente densit per il liquido: d = p / (g h) = 1.5 103 Pa / (9.8 N / kg 0.65 m) = 235 kg / m3.

Quesito: Si considerino due vasi comunicanti riempiti di olio di densit relativa 0.85 e di acqua. Il livello dellolio supera quello dellacqua di 8 cm. Si calcoli laltezza delle due colonne di liquido. Risposta: Per prima cosa calcoliamoci la densit dellolio. Ricordando la definizione di densit relativa avremo che dB = 0.85 1000 kg / m3 = 850 kg / m3. A questo punto conosciamo il rapporto tra i due livelli di liquido: hA / hB = dB / dA = 850 / 1000 = 0.85. Non solo, ma sappiamo dai dati del problema che hB = hA

+ 8 cm da cui hA / (hA + 8 cm) = 0.85. Abbiamo unequazione di primo grado in hA. Moltiplicando per il denominatore otteniamo: hA = 0.85 hA + 0.85 8 cm da cui 0.15 hA = 6.8 cm e finalmente hA = 6.8 cm / 0.15 = 45.3 cm. Laltezza dellolio sar di 8 cm superiore: hB = (45.3 + 8) cm = 53.3 cm. Esercizio sulla pressione Cosa succede se si mette un palloncino parzialmente gonfio (e chiuso) allinterno della campana e, quindi, si pompa gradualmente via laria presente nella campana? Risoluzione Laria presente nel palloncino esercita sulla gomma una pressione dallinterno che maggiore della pressione presente nella campana, quindi il palloncino si gonfia. Esercizio sulla densit Qual la massa di 12 bottilie dacqua da 2 litri? Risoluzione Poich 1dm3 corrisponde al 1 litro, e la densit dellacqua di 1kg/dm3 , il peso di sei bottiglie dacqua da 2 litri di 12 kg. Esercizio sulla legge di Pascal 1 Es. Come si pu realizzare un torchio idraulico per sollevare macchine di massa una tonnellata? Risoluzione Se la macchina poggia su una superficie di 2m x 3m, esercita una pressione di circa 1630 Pa: . Se il torchio deve essere guidato da un uomo che pu esercitare una forza di 120N, occorre che il ramo in cui c il pistone governato dalluomo sia di non pi di 0.073m2. Infatti, per la legge di Pascal la pressione si trasmette inalterata in ogni punto del fluido quindi: ovvero, se di sezione circolare, abbia un raggio non superiore a: . Esercizio sui vasi comunicanti Un prisma a base quadrata di lato 30 cm contiene 5000kg di mercurio e 450kg di acqua distillata. Assumendo il peso specifico del mercurio uguale a 13.59 volte quello dellacqua, calcolare: laltezza della colonna di mercurio e laltezza della colonna dacqua; la pressione agente sulla base inferiore del prisma. Risoluzione I 5000kg di mercurio occupano un volume pari a: che si distribuisce su una colonna alta . Analogamente, lacqua occupa un volume di 0.45m3, che si distribuisce su una colonna alta ha acqua = 5m. La pressione totale sul fondo del recipiente , per il teorema di Stevino, pari a: = . Esercizio sul principio di Archimede Una cassa di ferro non ermeticamente chiusa pesa 50 kgp e giace sul fondo del mare. Si pu riportare la cassa in superficie, immettendovi un certo numero di palline da ping pong del diametro di 4 cm ciascuna? Se s, quante ne occorrono? Risoluzione Le palline fanno volume, ma non aumentano sostanzialmente il peso della cassa. Quindi aggiungendole alla cassa, la densit totale diminuisce e il peso della cassa pu essere contrastato dalla spinta di Archimede. Perci, la risposta s. Ogni pallina occupa un volume di . Considerando che la spinta di Archimede deve essere maggiore o uguale al peso del liquido avente lo stesso volume delle n palline:

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