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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE /12 a.s.

2011

LICEO CLASSICO STATALE EMPEDOCLE


Via Empedocle 169, 92100 AGRIGENTO

(art. 5 comma 20 D.P.R. 23.7.1998 n. 323)

CLASSE III SEZ. A

ANNO SCOLASTICO 2011/2012


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DOCUMENTI Premessa Descrizione della scuola Proposta educativa dIstituto La classe Il Consiglio di classe Composizione della classe Profilo della classe Attivit curricolare Attivit extracurricolare Valutazione

___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___

ALLEGATI ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ELENCO RELIGIONE ITALIANO E LATINO GRECO STORIA E FILOSOFIA MATEMATICA E FISICA GEOGRAFIA ASTRONOMICA STORIA DELLARTE ECONOMIA EDUCAZIONE FISICA SIMULAZIONI DELLE PROVE DESAME SCHEDE DI VALUTAZIONE

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Prot.

Il Consiglio della classe III sez. A nella seduta del 11/05/2012, verbale n. , sulla base della Programmazione didattico-educativa annuale, sulla base degli obiettivi culturali e formativi specifici

dellindirizzo classico, nellambito delle finalit generali contenute nel Piano dellOfferta Formativa, in attuazione delle disposizioni contenute nella normativa vigente sugli Esami di Stato, approva allunanimit il presente documento per la Commissione di Esame.

Esso contiene gli obiettivi, in termini di conoscenze, competenze e capacit raggiunti allinterno delle singole discipline dalla scolaresca al termine del corrente anno scolastico, i contenuti disciplinari e pluridisciplinari, i metodi, gli spazi, i tempi del percorso formativo, i criteri e gli strumenti di valutazione adottati dal Consiglio di classe, nonch ogni altro elemento significativo ai fini dello svolgimento degli esami.

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Chi siamo oggi

Codice mecc. Istituto Codice fiscale Istituto : Dirigente scolastico DSGA Sede centrale: Sede staccata: Corsi nellanno 2011/2012

A G P C 0 1 0 00 1 8 0 0 0 511 0 8 4 8
Dott.ssa Anna Maria Sermenghi Sig.ra Nadia Marini Via Empedocle, triennio classico Via Diodoro Siculo, biennio classico

6 corsi completi pi VG, IG, III G, V H e III H tutti ad indirizzo tradizionale con linserimento dello studio del Diritto e dellEconomia eccetto per le classi quarte e quinte (primo biennio)

Personale della Scuola Docenti n 62 Artt. 4 e 17 CCNL29/07 n 4 Tecnici n 1 Ausiliari n 12

Amministrativi n 6

I nostri alunni ( anno scolastico 2011/2012) Primo biennio I LICEO II LICEO 1 2 3 4 6 8 7 6 M F M F M F M F 53 127 59 159 61 124 44 167

n classi Allievi

III LICEO 5 7 M F 39 129

931 ALUNNI TOTALI 34 M F 256 706

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Dove siamo
Sede centrale Via Empedocle, 169 92100 Agrigento Tel. 092220335 - Fax 092220237

www.liceoempedocle.it AGPC010001@istruzione.it

sede staccata Via Diodoro Siculo, 1 92100 Agrigento Tel. e Fax 0922610416

www.liceoempedocle.it AGPC010001@istruzione.it

Risorse interne
Presso la sede centrale sono disponibili alcune aule speciali, quali i laboratori di fisica, scienze, biologia, un'aula multimediale, una ricca biblioteca , una aula video con relativa videoteca, una palestra coperta, un aula magna. Presso la sezione staccata sono disponibili un'aula video, un'aula di informatica, un laboratorio di scienze, una biblioteca

Biblioteca O. Lo Dico La biblioteca del liceo Empedocle venne costituita allatto di apertura della scuola, come testimoniano alcuni preziosi volumi risalenti alla seconda met dellOttocento. La biblioteca oggi possiede pi di tredicimila volumi e presenta una ricca sezione di storia, di letteratura, di filosofia, arte, scienze, nonch le prestigiose collezioni Belles Lettres. Negli ultimi trentanni si arricchita di riviste di filologia ed molto frequentata dagli studenti che la animano offrendo il loro aiuto per aggiornare lo schedario e per elaborare degli elenchi che segnalano le novit presenti. La biblioteca aperta alla consultazione interna ed esterna. I laboratori l laboratori, di consolidata tradizione, costituiscono un valido aiuto didattico per avvicinare gli allievi alluso operativo degli strumenti di lavoro nella pratica della fisica sperimentale, delle scienze e della chimica.

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Il Museo di scienze naturali - F. Terrachini Nel 1868 viene accorpato al Liceo un museo di storia naturale, dedicato a Michele Foder (illustre fisiologo agrigentino), che raccoglie pregiati minerali, un erbario, numerosi pesci essiccati, animali in soluzione e una ricca collezione di animali e uccelli tassidermizzati. Il museo viene collocato allinterno del convento di San Francesco. Durante i bombardamenti alleati del 43 i reperti del museo finiscono sotto le macerie. Ci che resta viene trasferito nelle varie sedi che nel frattempo il Liceo occupa. Alla fine della guerra si costruisce il nuovo Liceo Classico Empedocle, ma per il museo di storia naturale non vengono previsti spazi adeguati e i reperti, scampati ai bombardamenti, ai saccheggi e al tempo, vengono divisi tra i vari laboratori o trovano sistemazione lungo i corridoi. Negli anni Ottanta, si decide di ricostruire il museo nei locali della casa del custode in cui vengono raccolti tutti i reperti e gli animali restaurati dal tassidermista agrigentino Augello. Oggi il Museo Naturalistico del Liceo classico Empedocle nuovamente fruibile e le sue collezioni rivestono unenorme importanza scientifica e storica. I reperti presenti interessano varie branche delle scienze naturali: la paleontologia, la zoologia, lentomologia, la botanica, la geologia. Tra i minerali che sono presenti vanno segnalati splendidi cristalli di gesso e zolfo formatisi circa sei milioni di anni fa, nel periodo Messiniano (Miocene). Una difesa di Elephasmnaidriensis, elefante nano vissuto in Sicilia circa 200.000 anni fa rappresenta un reperto fossile di straordinario pregio. La parte del museo, dedicata alla Zoologia, comprende 27 animali tassidermizzati, 24 pesci essiccati, 62 animali in soluzione, 18 uccelli tassidermizzati, 7 scheletri (pesci, rane e tartarughe). Un rarissimo esemplare di tapiro dalla gualdrappa o tapiro della Malesiae un ornitorinco, endemico dellAustralia orientale spiccano tra gli animali tassidermizzati. I pesci essiccati costituiscono un importantissimo patrimonio storico-scientifico. Essi sono stati realizzati ai primi del 900 grazie ad un metodo in uso in quel periodo a Palermo, oggi non pi noto. Lerbario, composto da 12 cassette con circa 100 fogli, attualmente custodito presso i locali dellOrto Botanico di Agrigento. Aule di informatica Le aule di informatica, una per la sede centrale, unaltra per la sede del Ginnasio, sono in grado di fornire un ambiente integrato per lapprendimento delle lingue straniere o per attivit multimediali. Computer collegati in rete sono a disposizione dei docenti e degli studenti per attivit didattiche o semplicemente per familiarizzare con i nuovi strumenti informatici. Le aule vengono utilizzate anche per lattivazione di corsi finalizzati al conseguimento della patente europea. Palestre Il nostro Istituto dotato di una palestra coperta, intitolata a B. Milano, di tre campetti esterni per la sede del Liceo e di una palestra coperta per la sede del Ginnasio, che consentono di eseguire attivit motorie utili allo sviluppo equilibrato della persona. E inoltre attivo il Centro Sportivo Scolastico per praticare: pallavolo, pallacanestro, corsa, salto in lungo, salto in alto, lancio del peso e del disco, ginnastica artistica, ginnastica aerobica, tennis da tavolo, calcio a cinque. Aula Magna LAula Magna, intitolata a G. Vivacqua, preside del Liceo per molti anni, viene utilizzata per le riunioni del Collegio dei docenti, per il laboratorio di scrittura e per le manifestazioni culturali che si organizzano durante lanno, come quella , ormai consolidata, relativa al progetto extracurriculare Incontro con lautore, che ha visto presenti negli anni recenti A. Camilleri, F. Camon, C. Martigli, A. Bajani, A. Pascale, D. Seminerio, P. Russo. Laula anche la sede dei corsi di aggiornamento del personale docente.

Sistemi informatici E' stata realizzata uninfrastruttura tecnologica di rete per lo sviluppo dei servizi didattici ed amministrativi che consente il lavoro di gruppo e la condivisione delle risorse. 6

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Il nostro liceo dotato di moderne tecnologie di interconnessione (INTERNET - INTRANET LAN - SERVER - PUNTI RETE NELLE AULE E NEI LABORATORI LIM).

Risorse consolidate
Attivit laboratori ali pomeridiane presso la sede centrale; Attuazione di diverse attivit di ampliamento dellofferta formativa: Educazione alla salute Attivit BBCC Corsi integrativi extracurriculari Test Center Trinity (progetto di studio della lingua inglese) ECDL (progetto PON 20098/2010)

Finalit educative Il percorso del liceo classico indirizzato allo studio della civilt classica e della cultura umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civilt e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce l'acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, all'interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni tra i saperi e di elaborare una visione critica della realt. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilit e a maturare le competenze necessarie. Il Liceo classico Empedocle vaglia autonomamente le proposte culturali provenienti dal territorio, accogliendo quelle strettamente coerenti con le finalit educative dellIstituto. Obiettivi meta disciplinari Obiettivi socio-affettivi Educazione alla conoscenza critica di s: consolidamento e ampliamento delle capacit raggiunte al fine di realizzare la propria identit individuale. Educazione allaccettazione, linterazione e al sostegno della diversit nellottica dellinterculturalit, valorizzando l'ascolto e il confronto. Educazione alla responsabilit, autonomia, legalit, nellottica della convivenza civile, con apertura alle problematiche di carattere sociale, per elaborare un proprio progetto di vita, fattibile, coerente, appropriato. Competenze trasversali PRIMO BIENNIO
a) Asse dei linguaggi

Padroneggiare le nozioni fondamentali per la conoscenza delle tecniche della comunicazione scritta ed orale. Convivere in forma autonoma con il pluralismo dei messaggi e dei modelli culturali che attraversa e caratterizza la societ odierna. Conoscere le lingue antiche e moderne in quanto veicolo di civilt/cultura. Acquisire metodi e tecniche di progettazione.

b) Asse matematico - Conoscere e padroneggiare i linguaggi e i metodi matematici, fisici. - Individuare le strategie per la soluzione di problemi. - Conoscere e padroneggiare gli strumenti informatici.

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c) Asse scientifico - tecnologico - Comprendere e valutare i concetti di sistema naturale ed artificiale. - Analizzare i fenomeni legati al mondo naturale ed artificiale. d) Asse storico-sociale - Comprendere e valutare i fenomeni e i contesti sociali e culturali nel loro evolversi diacronico nel tempo e nel loro sviluppo sincronico nello spazio. - Valorizzare le proprie radici culturali in opposizione ai processi di globalizzazione ed omologazione.

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO


a) Area linguistica e comunicativa Padroneggiare le nozioni fondamentali per la conoscenza delle tecniche della comunicazione scritta e orale. - Convivere in forma autonoma con il pluralismo dei messaggi e dei modelli culturali che attraversa la societ odierna. - Conoscere le lingue antiche e moderne in quanto veicolo di civilt/cultura. - Acquisire metodi e tecniche di progettazione. b) Area matematico-scientifico-tecnologica - Conoscere e padroneggiare i linguaggi e i metodi matematici e fisici. - Individuare le strategie per la soluzione dei problemi. - Conoscere e padroneggiare gli strumenti informatici. c) Area storico-umanistica - Comprendere diritti e doveri che caratterizzano lessere cittadini. - Saper collocare nello spazio e nel tempo gli avvenimenti, i contesti, i personaggi. - Saper leggere i processi storici. - Utilizzare gli strumenti idonei per la fruizione del patrimonio culturale. d) Area logico-argomentativa - Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le -

argomentazioni altrui.
Acquisire labitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse Forme di comunicazione. e) Area metodologica - Saper condurre autonomamente ricerche e risolvere problemi in situazioni nuove. - Saper applicare vari metodi disciplinari in ambiti differenti. - Saper cogliere ed elaborare interconnessioni tra metodo e contenuti delle discipline. -

Profilo formativo dellalunno alla fine del triennio Le studentesse e gli studenti, alla fine del quinquennio, viste lidentit della scuola e le indicazioni nazionali, dovranno aver acquisito: una coscienza civile nel rispetto della libert personale e dei diritti altrui; un metodo di lavoro autonomo, razionale e consapevole per affrontare con sicurezza gli studi universitari; una capacit progettuale adeguata ai rapidi mutamenti della societ; la conoscenza della lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini anche al fine di raggiungere una sicura padronanza della lingua italiana; una sicura capacit comunicativa anche in lingua straniera; i fondamenti epistemologici e il metodo proprio delle discipline scientifiche. Inoltre dovranno:

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conoscere le linee di sviluppo della nostra civilt nei suoi diversi aspetti, valorizzando anche le opportunit, straordinariamente favorevoli, e la specificit che il territorio offre; riconoscere il valore della tradizione come possibilit di comprensione critica del presente; aver maturato nei vari ambiti disciplinari una solida capacit di argomentare e di riflettere criticamente sulle forme del sapere quali esse si manifestano in una societ sempre pi articolata e complessa.

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Nome e cognome Conti Salvatore Morgante Patrizia Bellavia Sara Burgio Giuseppe Pipia Maria Di Caro Francesco Giglione Franca Ingorgia Lucia Mangione Angela Bennardo Santa

Rapporto di lavoro T.I T.I T.I T.I T.I T.I T.I T.I T.I T.I

Materia dinsegnamento Religione Italiano Latino/Greco Storia/Filosofia Matematica Fisica Scienze Economia Storia dellarte Educazione fisica

I * * * * * * *

II * * * * * *

III * * * * * * * * * *

* *

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ALUNNI
Amico Roberta Analfino Antonino Avenia Virginia Baio Laura Maria Bianchini Giulia Castiglione Anna Claudia CastrOnovo Serena Ciaccio Irene Enza Cordaro Andrea Criscenti Cristiana Curto Pelle Silvia Cutaia Federica Savia Falzone Claudia Ferula Martina Galione Matteo Antonino Gallo Silvia Iacono Roberta Menni Maria Rossella Pedalino Paola Platamone Serena Saieva Emanuela Lucia Zarbo Francesco

COMUNE DI PROVENIENZA Agrigento Agrigento Favara Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Casteltermini Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Casteltermini

PROVENIENZA II A II A II A II A II A II A II A II A II A II A II A II A II A II A II A II A II A II A II A II A II A II A

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La classe III sez. A si compone di 23 giovani, 19 ragazze e 4 ragazzi tutti ,tranne una, (peraltro trasferitasi ad altra sede nel corso della prima parte dellanno scolastico), provenienti dalla I sez. A. Gli alunni pendolari, tre in tutto, non hanno avvertito particolarmente la loro condizione eccentrica rispetto alla scuola. In nessuna occasione, infatti, sono emerse situazioni tali da limitare in qualche modo la partecipazione alle attivit curriculari ed extracurriculari. Gli ambienti sociali di provenienza sono ascrivibili a quel ceto medio che, pur presentando al suo interno diverse sfaccettature, tuttora in grado, nonostante le attuali congiunture economiche, di offrire agli studenti tutto ci di cui hanno bisogno sia sul versante strettamente legato alla mera frequenza degli studi liceali , sia per quanto riguarda quel background sociale da intendere come bagaglio esperienziale che le famiglie sono in grado di offrire. In relazione alladesione convinta ad una metodologia democratica e partecipativa al divenire scolastico, la III A ha maturato, nel corso del triennio ,atteggiamenti complessivamente apprezzabili, soprattutto in riferimento a talune inadeguatezze comportamentali che si erano manifestate inizialmente. La classe stata in grado di proporsi attraverso una vivacit culturale spiccata, ha saputo affrontare, mediante riflessioni opportune, le tematiche pi stimolanti che insorgevano durante il dispiegamento dellattivit curriculare e qualche soggettivit ha fatto valere la ricchezza del proprio bagaglio culturale, per lo pi costituito da letture importanti, da partecipazione a viaggi o ad esperienze culturali di buon livello formativo. Sul piano della socializzazione la classe ha sviluppato una positiva e spontanea propensione allallargamento della dimensione relazionale, aderendo continuamente allindividuazione dellaltro come fonte imprescindibile per arricchirsi emotivamente, affettivamente e conoscitivamente. Necessariamente articolato il discorso teso a fotografare la capacit di aderire ai singoli saperi ed alle attivit di verifica proposte dagli insegnanti. Se da un lato una parte della classe ha profuso impegno costante, attenzione notevole e spiccato senso di responsabilit, altri, pur possedendo buone potenzialit, hanno espresso forme di partecipazione altalenanti. Altri ancora, pur facendosi apprezzare mediante acquisizioni culturali non strettamente scolastiche, hanno in parte trascurato alcune discipline confondendo la scuola con una libera palestra del sapere che possa prescindere da un approccio conoscitivo in cui il metodo, la continuit nellimpegno e il rigore necessario siano una sorta di variabile indipendente. Tutto ci ha talvolta rischiato di ritardare i tempi della programmazione che, pur non essendo un feticcio, costituisce per una sorta di trama che ispira le linee strategiche dellattivit educativa. Tuttavia, nonostante qualche difficolt, gli insegnanti hanno saputo elaborare proposte flessibili che consentissero alla IIIA di attestarsi su livelli formativi ed educativi nel complesso adeguati. In conclusione, le mete cognitive e metacognitive raggiunte dalla classe, appaiono coerenti con gli standard culturali che devono avere acquisito giovani che si apprestano ad affrontare prove importanti. Tali considerazioni, riferibili alla stragrande maggioranza della classe, non possono purtroppo essere estese a tutti a causa della refrattariet di alcuni soggetti che si sono autoconfinati in un ruolo di assoluta marginalit, rispetto alla quale gli sforzi prodotti dal Consiglio di classe non hanno sortito risultati significativi. Tuttavia, i dati relativi alle sensibilit culturali largamente intese, consentono al Consiglio di classe di coltivare realisticamente la speranza in una positiva conclusione degli studi superiori, nonch la fiducia nella saggezza, che certamente guider la Commissione nel delicato compito culminante nella valutazione finale.

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Il Consiglio di classe, che nel corso del triennio ha subito qualche variazione in alcune discipline come italiano, fisica scienze e diritto, ha proposto un lavoro didattico ricco di contenuti programmatici e di stimoli formativi, teso a valorizzare e a far emergere le attitudini dei pi meritevoli e, nel contempo a sostenere le difficolt dei pi fragili. I docenti hanno svolto in maniera regolare il proprio lavoro puntando sulla qualit dellinsegnamento e cercando sempre di realizzare un raccordo tra le varie discipline. Al fine di preparare gli alunni agli esami di stato il Consiglio di classe ha proposto prove di simulazione della seconda e della terza prova scritta. In riferimento a questultima, si deciso di utilizzare la tipologia B, ossia quesiti a risposta aperta su quattro materie per un totale di 12 domande( tre a materia) . In particolare i ragazzi si sono esercitati sulle seguenti discipline: latino, filosofia, fisica ed economia. La tipologia dei quesiti a risposta singola, con un numero di righe prestabilito per ciascuna risposta, in un tempo di due ore, sembrata al Consiglio la prova pi idonea in quanto consente agli alunni di esporre i contenuti disciplinari argomentandoli e motivandoli attraverso una rielaborazione personale.

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Convegno sullIntegrazione Europea (Saieva). Partecipazione al convegno Il futuro nei classici presso il Palacongressi. Partecipazione allo spettacolo teatrale Elisir dAmore di G. Donizzetti (Curto Pelle, Cutaia, Iacono, Menni, Platamone). Visita guidata alla biblioteca della Provincia Regionale di Agrigento. Visione del film Vento di primavera di R. Bosch in occasione della Giornata della Memoria. Partecipazione alla presentazione del libro Il futuro ha un cuore antico a cura della Fondazione Empedocle per la promozione della cultura classica. Partecipazione al progetto Etna-vulcano dEuropa (Curto Pelle, Cutaia, Iacono). Visita del vulcano Etna (Analfino, Castiglione, Menni, Platamone). Corso di formazione sulla cultura della donazione del sangue tenuto dalla Dott.ssa S. Carisi. Convegno sulla figura della donna nella Divina Commedia. Fase di Istituto di corsa campestre, categoria Juniores presso Villa Bonfiglio Agrigento (Amico, Castronovo, Criscenti, Platamone, Saieva). Viaggio distruzione a Berlino. Olimpiadi di Matematica 2012 (Baio, Castiglione). Partecipazione al concorso Juvenes translatores (Bianchini, Galione).

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La valutazione altro non che laccertamento, la registrazione e la lettura delle informazioni concernenti lapprendimento ed il comportamento degli allievi. Essa intimamente collegata ad ogni momento dellattivit didattica, infatti, accerta la situazione di partenza (valutazione iniziale o diagnostica); rileva i risultati intermedi (valutazione in itinere o formativa); tiene conto della scansione in trimestre e pentamestre, delle competenze raggiunte in relazione agli obiettivi programmati e delle caratteristiche individuali dellalunno, del suo impegno, dellambiente socio-economico di provenienza, dei ritmi di apprendimento, dei livelli raggiunti e del suo comportamento. VALUTAZIONE DELLALUNNO Il D.P.R. dell11/06/2009 disciplina la valutazione degli alunni per quanto riguarda il loro processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo. Tenuto conto che la valutazione uno dei momenti del processo educativo-formativo degli alunni, lazione dei docenti stata volta a: accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati mantenere alto il livello di motivazione e di partecipazione alle attivit didattiche; definire e controllare i livelli di competenza raggiunti con verifiche periodiche e sistematiche; intervenire con strategie di rinforzo, di approfondimento e di recupero, in stretta relazione con le carenze o con le potenzialit verificate. Poich la valutazione ha funzione di diagnosi, di orientamento, di conoscenza di s, di valorizzazione delle capacit, duso formativo dellinsuccesso, essa stata: finalizzata a sostenere, motivare, orientare, valorizzare la crescita e lapprendimento; tesa alla promozione e alla valorizzazione delle capacit e delle caratteristiche individuali; comunicata agli alunni nei suoi valori positivi e nelle sue intenzioni costruttive; trasparente e chiara; volta a rendere consapevole lalunno degli errori, aiutandolo ad affrontare i propri insuccessi con serenit al fine di motivarlo al superamento degli stessi. Criteri generali d valutazione Relativamente ai criteri generali di valutazione del profitto scolastico, i singoli docenti allinterno di ciascun Consiglio di Classe, nella determinazione degli esiti intermedi (trimestre e pentamestre) e di fine anno, hanno tenuto conto dei seguenti indicatori: livelli di partenza;

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partecipazione al dialogo educativo; frequenza scolastica; impegno, assiduit e metodo di studio; livello di conoscenze e competenze acquisite; capacit di rielaborazione individuale. Le verifiche hanno avuto carattere di sistematicit e, in osservanza allart. 2 comma 4 del D.P.R.27/06/99 N.249, i loro esiti sono stati comunicati agli alunni anche in termini di giudizio qualitativo. Il grado di acquisizione delle conoscenze, abilit e competenze stato misurato attraverso: prove di ingresso produzioni orali e scritte questionari ed esercizi applicativi osservazioni in itinere della crescita culturale ed umana dellalunno. Gli elaborati corretti, con il voto riportato, sono stati dati in visione agli alunni entro un tempo congruo (max 10-15 gg.)al fine di dare un significato formativo alla discussione/valutazione degli stessi. Per rendere omogenea la valutazione del profitto degli alunni, i Consigli di Classe hanno adottato per le prove scritte griglie valutative proposte dai vari dipartimenti.

VALUTAZIONE FINALE

L'art. 14, comma 7 del DPR 122/2009 (Regolamento sulla valutazione) prevede: A decorrere dallanno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validit dellanno scolastico, compreso quello relativo allultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, richiesta la frequenza di almeno tre quarti dellorario annuale personalizzato. [] Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta lesclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o allesame finale di ciclo. DEROGHE Come previsto dal predetto articolo, il Collegio dei docenti ha deliberato, ai fini della valutazione, delle deroghe per le seguenti motivazioni straordinarie: 1. ricoveri ospedalieri e periodi di post ricovero certificati 2. gravi patologie e assenze per malattia certificate ( oltre 4 giorni) 3. gravi motivi familiari riguardanti parenti ed affini entro il secondo grado 4. obblighi di presenza di fronte ad autorit giudiziaria 5. partecipazione a concorsi ed esami

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6. partecipazione a gare sportive di campionati organizzati da enti riconosciuti dalla scuola e attivit di studio presso Istituti accreditati 7. partecipazione alle attivit della Consulta Provinciale, Studentesca e degli Organi Collegiali di Istituto, anche in fase pre-elettorale.

PROFITTO 1. Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in tutte le discipline, compresa la condotta; 2. Vengono sospesi dal giudizio gli alunni che presentano insufficienze in non pi di tre discipline. Lintegrazione dello scrutinio finale, previo accertamento del recupero delle lacune, si effettuer durante il periodo estivo, prima dellinizio del successivo anno scolastico. 3. Non sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale presentano insufficienze in pi di tre discipline. CREDITI CREDITO FORMATIVO Il credito formativo stato valutato sulla base di esperienze (scolastiche o extrascolastiche) coerenti con l'indirizzo di studi della scuola e debitamente documentate dagli enti, associazioni, istituzioni presso cui lo studente ha maturato lesperienza. CREDITO SCOLASTICO Il credito scolastico rientra nel sistema di valutazione della scuola media superiore, relativamente agli ultimi tre anni di corso. E espresso in numero intero ed attribuito nello scrutinio finale dal Consiglio di classe sulla base dei seguenti criteri: media dei voti; assiduit nella frequenza; partecipazione al dialogo educativo e alle attivit complementari e integrative; credito formativo; linteresse con il quale lo studente ha seguito linsegnamento della Religione Cattolica, se scelta, ovvero dellattivit alternativa, ed il profitto che ne ha tratto. Nellambito della valutazione di fine anno, la media dei voti ha determinato il credito scolastico secondo la seguente tabella ministeriale:

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TABELLA A

Media dei voti I anno M=6 6<M7 7<M8 8<M9 9< M 10 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8

Credito scolastico (Punti) II anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 III anno 4-5 5-6
6-7 7-8 8-9

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media ( M) dei voti, anche l'assiduit della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attivit complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non pu in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media ( M) dei voti. Allalunno sospeso nel giudizio, in caso di accertato superamento delle insufficienze, va attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa banda di oscillazione della tabella. Tenendo conto della tabella si precisa che Credito scolastico Media dei voti M=6 I anno II anno III anno

6<M7 7<M8

In assenza di crediti = 3 In assenza di crediti = 3 In assenza di crediti = In presenza di crediti = 4 In presenza di crediti = 4 4 In presenza di crediti = 5 6.01/6.50= 4 6.01/6.50= 4 6.01/6.50= 5 6.51/7 = 5 6.51/7 = 5 6.51/7 = 6 7.01/7.50 = 5 7.51/8 = 6 8.01/8.50 = 6 8.51/9 = 7 7.01/7.50 = 5 7.51/8 = 6 8.01/8.50 = 6 8.51/9 = 7 7.01/7.50 = 6 7.51/8 = 7 8.01/8.50 = 7 8.51/9 = 8

8<M9

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9< M 10

9.01/9.30 = 7 9.31/10 = 8

9.01/9.30 = 7 9.31/10 = 8

9.01/9.30=8 9.31/10=9

La fascia relativa alla media dei voti 9< M 10 ammette un margine di oscillazione pi ampio rispetto alle fasce precedenti per poter riconoscere pienamente limpegno degli studenti che raggiungono gi i livelli di eccellenza. Nellattribuzione del punteggio, previsto dalla relativa banda di oscillazione, concorrono, oltre ai valori sopra precisati, quelli attribuibili secondo il presente schema:
Credito scolastico

Parametri aggiuntivi Assiduit nella frequenza Partecipazione al dialogo educativo e alle attivit complementari ed integrative

punti 0,05 0,05 0,05 per ciascuna attivit 0,10 per ciascuna attivit

Molto assidua = 10% assenze Partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo Partecipazione ad attivit complementari ed integrative prevista dal POF allinterno dellOfferta Formativa certificata dallinsegnante referente del progetto (max 2 attivit) 1. Conseguimento patente europea di informatica 2. Superamento degli esami TRINITY e PET a partire dal 6 livello; 3. Riconoscimenti, premi e qualificazioni in concorsi e certamina; 4. Risultati nel settore sportivo a partire dal livello regionale;

Credito formativo E riconosciuta validit ai fini di quanto sopra ai seguenti titoli, coerenti con il curriculum e con le discipline del liceo classico

Religione cattolica o attivit alternativa richiesta

0,10

(max 2 attivit) Moltissimo

CONDOTTA La normativa vigente stabilisce che il comportamento dello studente concorrer alla determinazione della media dei voti e del credito scolastico. Un giudizio di insufficienza determiner la non ammissione alla classe successiva o la non ammissione agli esami di Stato. Il voto verr attribuito dal Consiglio di Classe in base ai seguenti indicatori e griglia di valutazione

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE /12 a.s. 2011

adottati in osservanza del D.L. 137 1/9/2008 in materia di valutazioni sul comportamento degli studenti.

INDICATORI: 1. frequenza e puntualit; 2. interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo; 3. rispetto dei doveri scolastici; 4. rispetto delle persone, dellambiente scolastico, del Regolamento interno dIstituto. Il C.d.C. nellattribuire il voto al comportamento dellalunno ha tenuto conto della prevalenza dei descrittori corrispondenti al voto proposto (almeno tre sui quattro indicati). Il calcolo della percentuale relativo alle ore di assenza.
GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO LIVELLO DI COMPORTAMENTO VOTO 10

1. Assenze irrilevanti (0-4%). 2. Interesse costante e curioso e partecipazione assidua alle lezioni. 3. Comportamento corretto. 4. Scrupoloso rispetto delle regole di classe, del regolamento dIstituto, delle norme di sicurezza. 1. Assenze minime (5-8%). 2. Vivo interesse e attiva partecipazione alle lezioni. 3. Comportamento corretto ed educato. 4. Scrupoloso rispetto delle regole di classe, del regolamento dIstituto, delle norme di sicurezza. 1. Assenze saltuarie (9-12%) non frequenti ma sempre giustificate. 2. Partecipazione alle attivit scolastiche. 3. Comportamento per lo pi corretto ed educato. 4. Osservanza regolare delle norme relative alla vita scolastica. 1. Assenze rilevanti (13-16%). 2. Disinteresse e non adeguata partecipazione alle attivit scolastiche. 3. Frequente disturbo delle lezioni. 4. Funzione poco collaborativa allinterno della classe. 1. Assenze frequenti (17-20%). 2. Disinteresse e poca partecipazione alle attivit scolastiche. 3. Assiduo disturbo delle lezioni.

ESEMPLARE

OTTIMO

BUONO

DISCRETO

SUFFICIENTE

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE /12 a.s. 2011 4. Sanzioni deliberate dal Consiglio di Classe. 1. Assenze frequenti (=/>21%). 2. Completo disinteresse e scarsa partecipazione alle attivit scolastiche. 3. Note disciplinari sul registro di classe o sul registro personale del docente. 4. Sanzioni deliberate dal Consiglio di classe, o dagli organi competenti. INSUFFICIENTE
<6

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_______________________________________________________________________________ LICEO CLASSICO STATALE "EMPEDOCLE"

1. Legenda Livelli di prestazione 2. Griglia Prima Prova 3. Scheda di correzione Prima Prova 4. Griglia Seconda Prova 5. Scheda di correzione Seconda Prova 6. Griglia Terza Prova 7. Scheda di correzione Terza Prova 8. Griglia Colloquio 9. Scheda Colloquio

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LICEO CLASSICO STATALE EMPEDOCLE


Via Empedocle 169, 92100 AGRIGENTO

LEGENDA relativa ai livelli di prestazione individuati nelle griglie di valutazione di ciascuna prova

LIVELLI DI PRESTAZIONE ECCELLENTE OTTIMO DISTINTO BUONO DISCRETO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE SCARSO Padronanza totale rispetto ai parametri di riferimento Completa rispondenza ai parametri di riferimento Ampia rispondenza ai parametri di riferimento Soddisfacente rispondenza ai parametri di riferimento Adeguata rispondenza ai parametri di riferimento Prestazione accettabile e sufficiente rispondenza ai parametri di riferimento Prestazione inadeguata e parziale rispondenza ai parametri di riferimento Prestazione incompleta e lacunosa rispondenza ai parametri di riferimento Prestazione scarsa e mancata rispondenza ai parametri di riferimento

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE


________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA SCRITTA

CONOSCENZ E Elementi formali e funzionali: Grammatica Sintassi Codice Registro Funzioni CONOSCENZ E

COMPETENZE Uso della lingua: Correttezza Propriet Rispondenza del registro linguistico alla funzione del testo COMPETENZE

CAPACITA ESPRESSIVE Espressione Comunicazione Produzione consapevole del testo

Argomento trattato

Svolgimento della trattazione in rapporto alla traccia Costruzione del testo in funzione della trattazione

Quadro di riferimento generale

Organicit Coerenza

CAPACITA LOGICOLINGUISTICH E Eccellente/Ottimo Tipologia A: Decodificazione, Distinto analisi Buono Discreto Tipologia B: Argomentazione e Sufficiente sintesi Insufficiente Grav. insufficiente Tipologia C: Argomentazione e Scarso valutazione Tipologia D: Elaborazione e giudizio critico Ermeneutiche Eccellente/Ottimo Distinto/Buono Discreto/Sufficien te Insufficiente Grav. Insuff./scarso CAPACITA CRITICHE Sviluppo critico Creativit LIVELLI DI PRESTAZIONE Eccellente Ottimo

LIVELLI DI PUNTEGGI PRESTAZIONE Eccellente/Ottimo 4 Distinto/Buono 3,5 Discreto/Sufficien 3 te 2 Insufficiente 1 Grav. Insuff./scarso LIVELLI DI PUNTEGGI PRESTAZIONE

7 6,5 6 5,5 5 4 3 2/1

3 2,5 2 1,5 1

CONOSCENZ COMPETENZE E Background Problematizzazione culturale Rielaborazione personale originale 24

PUNTEGGI 1 0,5

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE


___________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 SCHEDA DI CORREZIONE - I PROVA SCRITTA

Candidato _________________________________ Classe_________ Sez_______ TIPOLOGIA____________________________________________________________________


CAPACITA LIVELLO DI PUNTEGGIO ESPRESSIVE PRESTAZIONE Elementi formali Uso della lingua: Espressione e funzionali: Comunicazione Correttezza Grammatica Produzione Propriet Sintassi Rispondenza consapevole del ______________ ______ Codice del registro linguistico testo Registro Funzioni alla funzione del testo CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA LIVELLO DI PUNTEGGIO LOGICOPRESTAZIONE LINGUISTICHE Argomento Svolgimento della Tipologia A: trattato trattazione in rapporto Decodificazione, alla traccia analisi Tipologia B: Costruzione del testo Argomentazione e in funzione della sintesi ______ ______________ trattazione Tipologia C: Argomentazione e valutazione Tipologia D: Elaborazione e giudizio critico Ermeneutiche Quadro di Organicit Coerenza _______ riferimento ______________ generale CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA LIVELLO DI PUNTEGGIO CRITICHE PRESTAZIONE Background Problematizzazione Sviluppo critico culturale Rielaborazione _______ Creativit ______________ originale personale TOTALE PUNTEGGIO _______/15_______ CONOSCENZE COMPETENZE

Agrigento. ______________2012 LA COMMISSIONE _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ IL PRESIDENTE ____________________________

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE ______________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA SCRITTA VERSIONE DAL GRECO

PARAMETRI

LIVELLI DI PRESTAZIONE
Eccellente/Ottimo Distinto Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Scarso

PUNTEGGI

Capacit di comprensione del testo

7 6,5 6 5,5 5 4/3 2 1

Conoscenza delle strutture morfosintattiche

Eccellente/Ottimo Distinto Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Grav. Insuff./scarso

5 4,5 4 3,5 3 2 1

Competenza nella ricodifica in lingua italiana

Eccellente/Ottimo Distinto/Buono Discreto/Sufficiente Insufficiente Grav. Insuff./scarso

3 2,5 2 1,5 1

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE ______________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 SCHEDA DI CORREZIONE II PROVA SCRITTA VERSIONE DAL GRECO

Candidato_______________________________Classe______Sez.______

PARAMETRI

LIVELLO DI PRESTAZIONE PUNTEGGIO

Capacit di comprensione del testo

_______________________

___________

Conoscenza delle strutture morfosintattiche Competenza nella ricodifica in lingua italiana

_______________________

___________

_______________________

___________

TOTALE PUNTEGGIO _______/15______

Agrigento, __________ 2012

IL Presidente

La Commissione _________________________ _________________________ _______________________ _______________________

__ LICEO CLASSICO STATALE "EMPEDOCLE"

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LICEO CLASSICO STATALE EMPEDOCLE AGRIGENTO ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE SIMULAZIONE TERZA PROVA Anno scolastico 2011-2012 Classe III sez. A Generalit del candidato Cognome.. Nome. Data 05-05-2012 La tipologia della prova: B- quesiti a risposta singola( D.M. 390,art.2) Discipline coinvolte: latino- filosofia fisica - economia Numero quesiti:12 (dodici) ISTRUZIONE DI LAVORO Il candidato invitato a rispettare le seguenti indicazioni per un corretto svolgimento della prova: 1. Segnare le proprie generalit nel foglio-risposte. 2. Leggere con attenzione le domande indicate. 3. Formulare autonomamente le risposte che devono essere contenute nei limiti dellestensione massima indicata. 4. Il tempo massimo a disposizione per portare a termine la prova di due ore. 5. E vietato consultare appunti o libri. 6. E consentito luso del vocabolario. 7. Non possibile comunicare con i compagni. 8. Non possibile chiedere spiegazioni o consigli alla Commissione. 9. Non consentito luso del correttore. 10. Il punteggio massimo della prova pari a 15 punti.

OBIETTIVI Conoscenza dei contenuti Coerenza argomentativa Capacit di sintesi

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE _________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 Scheda DI VALUTAZIONE III PROVA SCRITTA Tipologia B Candidato_______________________________Classe______Sez.______
Materia: ________________________________________ 3,2 4,2 E 1 1,5 2,5 3,5 4 4,75 5 5 c In S O G B c 3,2 D 4,2 t 4,75 1 1,5 su 2,5 uf 3,5 4 Di ra u e 5 is 5 ffi fi sti t v. cr o ll ci ci nt i In et n e en en 3,2 o 4,2 m o 3,5 o 4 1 su 1,5 2,5 4,75 n te te 5 o 5 ff. t e PUNTI 5 5

Quesito n. 1 Quesito n. 2

S ca rs Quesito n. o 3

TOTA LE Materia: ________________________________________ 3,2 4,2 E 1 1,5 2,5 3,5 4 4,75 5 5 c In S O G B c 3,2 D 4,2 t 4,75 1 1,5 su 2,5 uf 3,5 4 Di ra u e 5 is 5 ffi fi sti t v. cr o ll ci ci nt i In et n e en en 3,2 o 4,2 m su 1,5 o 3,5 o 4 n 1 2,5 4,75 te te 5 o 5 ff. t e PUNTI 5 5

Quesito n. 1 Quesito n. 2

S ca rs Quesito n. o 3

TOTA LE Materia: ________________________________________ 3,2 4,2 E 1 1,5 2,5 3,5 4 4,75 5 5 c In S O G D B c 3,2 4,2 t 4,75 1 1,5 su 2,5 uf 3,5 4 Di ra u e 5 is 5 ffi fi sti t v. cr o ll ci ci nt i In et n e en en 3,2 o 4,2 m o 3,5 o 4 1 su 1,5 2,5 4,75 n te te 5 o 5 ff. t e PUNTI 5 5

Quesito n. 1 Quesito n. 2

S ca rs Quesito n. o 3

TOTA LE Materia: ________________________________________ In S 3,2 D B Di 4,2 O E 1 1,5 2,5 3,5 4 4,75 G su uf 5 is u sti 5 t c PUNTI 5

Quesito n. S 1 ca

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE /12 a.s. 2011

Quesito n. rs 2 o Quesito n. 3

ra ffi 1,5 2,5 v. ci In en su te ff. 1,5 2,5

fi 3,2 cr 3,5 ci 5 et en o te 3,2 3,5 5

o 4 n o 4

nt 4,2 o 5 4,2 5

t c 4,75 i e m ll o e 4,75 n t e

TOTA LE
Totale punteggio per tutte le materie

Agrigento, ________________ Il Presidente La Commissione

__________________________ ______________ ______________ ______________ ______________ ______________ ______________

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE _____________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 SCHEDA DI VALUTAZIONE III PROVA SCRITTA Tipologia B

Griglia di valutazione
La terza prova scritta prescelta dalla _______ Commissione, tipologia B prevede 12 quesiti a risposta singola, max 7 righe, per quattro discipline, volti ad accertare la conoscenza ed i livelli di competenza raggiunti dal candidato su argomenti riguardanti le singole materie, possono essere articolati in una o pi domande chiaramente esplicitate. Le risposte debbono essere in ogni caso autonomamente formulate dal candidato. Ad ogni disciplina verranno attribuiti 15 punti. La valutazione finale si otterr dividendo per 4 il punteggio complessivo ottenuto.

CRITERI DI VALUTAZIONE PER CIASCUN QUESITO


PARAMETRI LIVELLI DI PRESTAZIONE Eccellente Ottimo Distinto Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Scarso PUNTEGGI

Conoscenza dei contenuti. Competenze linguistiche Capacit analitico/sintetiche

5 4,75 4,25 4 3,5 3,25 2,25 1,5 1

Agrigento, ________________ Il Presidente La Commissione

__________________________ ______________ ______________ ______________ ______________ ______________ ______________

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE ________________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 Griglia per il colloquio

E c c e ll Indicatori Descrittori e n t e 30

Ot ti m o

Di sti nt o

Bu on o

Di sc ret o

Su ffi cie nt e

In su ffi cie nt e

Gr av. In sif f.

Sc ar so

Su b tot ale

2829

2527

2324

2122

20

1520

1114

1-10

Padronanza dei Conoscenze contenuti generali e Raccordi specifiche pluridisciplinari Morfosintassi e lessico Competenze Sviluppo linguistiche delle argomentazioni Capacit di Elaboraelaborazione zione logica personale originale TOTALE ___: 5 PUNTEGGIO

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Corrispondenza tra i livelli di prestazione e le bande di oscillazione dei punteggi:

ECCELLENTE OTTIMO DISTINTO BUONO DISCRETO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE SCARSO PRESTAZIONE MANCATA

30 2829 2527 2324 2122 20 1520 1115 110 0

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE ________________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 Scheda di valutazione per il colloquio

Candidato_______________________________Classe______Sez.______

E c c e Indicatori Descrittori ll e n t e 30 Padronanza dei Conoscenze contenuti generali e Raccordi specifiche pluridisciplinari Morfosintassi e lessico Competenze Sviluppo linguistiche delle argomentazioni Capacit di Elaboraelaborazione zione logica personale originale

Ot ti mo

Dis tin to

Bu on o

Dis cre to

Su ffic ien te

Ins uff ici ent e

Gr av. Ins uff .

sca rso

Su b tot ale

28-29

25-27

23-24

21-22

20

15-20

11-14

1-10

TOTALE ___: 5 PUNTEGGIO

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE /12 a.s. 2011

Agrigento, ________________ Il Presidente __________________________ ____________________________ ___________________ La Commissione

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Al presente documento vengono allegati i consuntivi delle programmazioni e i programmi delle singole discipline, che ne costituiscono parte integrante.

COMPONENTI
SALVATORE CONTI PATRIZIA MORGANTE SARA BELLAVIA GIUSEPPE BURGIO FRANCESCO DI CARO MARIA PIPIA ANGELA MANGIONE LUCIA INGORGIA FRANCESCA GIGLIONE SANTA BENNARDO

FIRMA

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LE DISCIPLINE
1 2 3 4 5 6 7 8 9 RELIGIONE (relazione e programma) ITALIANO (relazione e programma) LATINO/GRECO (relazione e programma) STORIA/FILOSOFIA (relazione e programma) MATEMATICA/FISICA (relazione e programma) SCIENZE (relazione e programma) ECONOMIA (relazione e programma) STORIA DELLARTE (relazione e programma) EDUCAZIONE FISICA (relazione e programma)

Agrigento il 15/05/2011 Il Dirigente Scolastico

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DOCENTE PROF. SALVATORE CONTI Libro di testo: Tutti i colori della vita Autore: Luigi Solinas Edizione: SEI Presentazione del lavoro svolto

DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA

Gli obiettivi e i contenuti dinsegnamento della religione cattolica, sono stati posti in rapporto alle esigenze e alle problematiche del processo formativo degli alunni, tenendo conto degli approcci diversi e contributi offerti da altre discipline. Muovendo dagli interrogativi e dalle situazioni concrete delluomo oggi, e, ponendo come nucleo tematico centrale il problema etico, abbiamo trattato argomenti specifici riguardanti la persona umana, la sua dignit e la libert, visti allinterno del significato dellesistenza nelle sue diverse interpretazioni. Gli alunni, pur differenziandosi per capacit critico espressive, per interesse e impegno, costituiscono unarmonica unit caratterizzata da spirito di solidariet, di reciproca collaborazione e di vicendevole comprensione. Se sotto il profilo didattico-culturale pu, quindi, definirsi una realt composita, eterogenea, sotto laspetto umano, invece, si distingue per una apprezzabile sensibilit alle tematiche oggetto di studio e ai problemi emergenti del momento storico attuale.

COMPETENZE SVILUPPATE IN RIFERIMENTO AL PECUP Collocare nel tempo e nello spazio gli avvenimenti, i contesti, i personaggi; Utilizzare gli strumenti idonei per la fruizione consapevole del patrimonio culturale. Esaminare criticamente alcuni ambiti dellagire umano per elaborare alcuni orientamenti che perseguano il bene integrale della persona. Affrontare la trattazione scritta o orale di una problematica, tenendo conto delle differenti angolature e dei differenti approcci culturali possibili e pertanto pervenire con maturit critica a conclusioni personali. METODOLOGIA Per quanto riguarda la metodologia si privilegiato il dialogo tra gli alunni e tra questi e linsegnante, al fine di coinvolgere tutti i ragazzi nella vita culturale della classe e al fine di acquisire un comportamento sociale fondato sul rispetto delle opinioni, che non esclude il confronto. Non si trascurata la lezione frontale, valida per proporre i contenuti su cui riflettere ed elaborare le considerazioni critiche. Lapproccio alla I AREA TEMATICA, partito dagli interrogativi e dalle situazioni delluomo di oggi al fine di motivare lurgenza del problema etico e al fine di conoscer alcuni concetti base delletica e della morale cristiana. Sono state proposte alcune tematiche fondamentali per quella che possiamo definire la vita activa.

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Lopzione teologica stata la caratteristica della seconda area tematica che, traendo spunto dal Discorso della montagna, ha sottolineato come in Ges e conseguentemente nel cristianesimo, la novit non significa abolizione ma consiste nel congiungere al Decalogo il precetto dellamore. Nellultima parte ci si soffermati sul significato concreto di un progetto cristiano di vita. MEZZI E STRUMENTI Per lo svolgimento delle attivit didattiche stato, innanzitutto, privilegiato luso del testo in adozione e, accanto ad esso, sono stati usati: la Bibbia documenti del Magistero della Chiesa articoli brevi saggi ricerche documenti. SPAZI: Aule didattiche Biblioteca Aula Magna. Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici VERIFICA E VALUTAZIONE FORMATIVA Il momento valutativo centrale anche nellinsegnamento della religione cattolica. La sequenza didattica inizia con la valutazione diagnostica per accertare le esigenze emergenti e i prerequisiti necessari allattuazione del progetto educativo. Lungo litinerario didattico-educativo la valutazione formativa avr il ruolo di feed-back per un necessario adeguamento degli obiettivi, dei contenuti, delle attivit. Base della valutazione formativa saranno gli obiettivi di apprendimento e gli obiettivi educativi prefissati. Verr, altres, stabilito un confronto tra i risultati man mano raggiunti dagli alunni e gli obiettivi. Oggetto della valutazione sar linsieme della programmazione elaborata e prender in considerazione i vari settori della personalit degli alunni. La verifica verr effettuata attraverso colloqui, prove oggettive, test di profitto. VERIFICA E VALUTAZIONE SOMMATIVA Si verificher se lo studio della disciplina stato valutato e considerato dallallievo con la giusta attenzione e se sono cresciuti linteresse e la partecipazione durante le lezioni. Si rilever se lallievo ha cercato di affrontare complessivamente lo studio della disciplina con spirito critico, cercando di liberarsi dai pregiudizi e dagli stereotipi che possono avere condizionato il suo rapporto con i contenuti della materia. Si valuter se lo studente ha cercato di attuare il necessario passaggio richiesto dal piano della conoscenza a quello della consapevolezza e dellapprofondimento dei contenuti. Infine, si terr conto del fatto che lalunno abbia o meno conseguito gli obiettivi cognitivi e formativi che sono stati indicati durante il progetto educativo.

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Programma svolto al 15 maggio 2012 NUCLEO TEMATICO CENTRALE: IL PROBLEMA ETICO E LAGIRE CRISTIANO I^ AREA TEMATICA: Il problema etico (la morale cristiana nella cultura). META FINALE: scoprire una concezione del vivere caratterizzata da valori etici. CONTENUTI: i tratti peculiari della morale cristiana in relazione alle problematiche emergenti: 1. una nuova e pi profonda comprensione della coscienza, della libert, della legge, dellautorit; 2. laffermazione dellinalienabile dignit della persona umana, del valore della vita, del valore della famiglia, dei diritti umani fondamentali, del primato della carit; 3. il significato dellamore umano, del bene comune,dellimpegno per una promozione delluomo nella giustizia e nella verit; 4. il futuro verso i <<cieli nuovi e terra nuova>>. II AREA TEMATICA: LAGIRE CRISTIANO ( proposta di Dio risposta delluomo). META FINALE: approfondire i principi delletica cristiana.

CONTENUTI: La risposta della Bibbia come spiegazione della dinamica bene male. Le istruzioni normative del Decalogo. La loro interpretazione da parte di Ges. Una lettura dei problemi esistenziali umani alla luce dellinsegnamento di Ges, visto soprattutto attraverso il Comandamento dellamore e il discorso della montagna (Mt 1,10). Le virt cristiane come strumento per poter diventare uomini e donne liberi.

Programma che verr svolto dopo il 15 Maggio Una lettura dei problemi esistenziali umani alla luce dellinsegnamento di Ges, visto soprattutto attraverso il Comandamento dellamore e il discorso della montagna (Mt 1,10). Le virt cristiane come strumento per poter diventare uomini e donne liberi. Agrigento, 15/05/2012 I Rappresentanti di Classe _____________________ ______________________ IL DOCENTE ---------------------------------------

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DOCENTE: PATRIZIA MORGANTE

DISCIPLINA: ITALIANO

Libri di testo: Dante Alighieri, Divina Commedia, a cura di Donnarumma, Ed. Palumbo Luperini, Cataldi, Marchiani, Letteratura, storia immaginario, Palumbo, voll. 4,5,6.

Profilo della classe Gli alunni della III A presentano un iter scolastico regolare e tutti provengono dalla stessa classe. Dotati di un buon potenziale intellettivo, idoneo a seguire il corso di studi intrapreso, hanno saputo Instaurare un clima sereno e un dialogo efficace per il superamento delle difficolt nello studio che si sono presentate nel triennio. Si lavorato sulle capacit e sulle potenzialit di ciascuno, affinch ogni allievo conseguisse un metodo di studio autonomo, adeguate capacit di esposizione, di elaborazione critica e personale, di analisi dei testi narrativi e poetici e di produzione di testi di diverse tipologie. Il profitto, nel complesso soddisfacente, risulta variamente differenziato, in rapporto alla preparazione di base, allimpegno profuso nello studio, alle capacit di approfondimento critico. Nella seconda parte dellanno scolastico si registrato, in tutti gli alunni, un calo di rendimento, caratterizzato da un impegno discontinuo e frammentario che ha rallentato il processo di formazione .Questa fase ha imposto alla docente la necessit di sensibilizzare gli allievi a riprendere con impegno e determinazione lo studio, per affrontare nel miglior modo possibile lEsame di Stato.

Presentazione del lavoro svolto Competenze sviluppate in riferimento al PECUP Competenze trasversali Sapere decodificare i testi scritti e saperne elaborare corrette interpretazioni. Sapere collegare i contenuti delle varie discipline in prospettiva interdisciplinare per salvaguardare lunit del sapere. Sapere collocare i prodotti della cultura, i fenomeni e i movimenti sociali, gli eventi storici nel panorama temporale che li vide nascere e che contribuisce a spiegarli. Sapere utilizzare la conoscenza critica dei contenuti disciplinari sia per elaborare cultura sia per sviluppare competenze operative. Competenze specifiche Area metodologica Sapere condurre autonomamente ricerche e risolvere problemi in situazioni nuove. Sapere cogliere ,elaborare interconnessioni tra metodo e contenuti delle discipline. Area logico-argomentativa Utilizzare gli strumenti espressivi e argomentativi in contesti argomentativi. Area linguistica comunicativa Comprendere testi differenti per natura e complessit. Produrre testi adeguati ai contesti e agli scopi comunicativi. Esporre con linguaggio adeguato ai contesti e agli scopi comunicativi. Utilizzare i mezzi informatici in itinerari di ricerca e produrre testi multimediali. Area storico umanistica 41

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Saper collocare nel tempo e nello spazio gli avvenimenti, i contenuti, i personaggi. Confrontare tradizioni letterario-artistico-filosofiche di culture diverse. Finalit educative Educazione al rispetto per le istituzioni sociali e politiche locali, nazionali e internazionali per la formazione del cittadino italiano, europeo e del mondo consapevolmente responsabile dei suoi doveri mentre esercita i suoi diritti, ispirando la sua condotta ai valori proclamati dalla Costituzione e dalle Dichiarazioni internazionali dei diritti. Educazione al pluralismo culturale, etnico, politico e religioso nel rispetto di ogni forma di diversit e nella consapevolezza che essa una risorsa.

Metodologia: Linsegnamento ha avuto unimpostazione modulare, articolata in unit didattiche che ha fatto sperimentare agli allievi la molteplicit di prospettiva secondo cui pu essere conosciuto il vasto patrimonio letterario italiano. Raccordando linsegnamento dellitaliano con le altre discipline, si favorita una pi critica consapevolezza del fenomeno letterario e realizzare, cos, collegamenti interdisciplinari. Si dato particolare rilievo alla lettura di documenti e passi esemplari, essenziali per la comprensione e la conoscenza di un autore. Per preparare adeguatamente gli alunni alle nuove tipologie di scrittura, sono state proposte esercitazioni svolte sia a casa che in classe, al fine di verificare lacquisizione di abilit di selezione e rielaborazione dei dati in ordine ai contenuti disciplinari (analisi del testo e terza prova scritta in forma di quesiti a risposta aperta) e a problematiche di attualit (saggio breve e articolo di giornale).

Mezzi e strumenti: Libri di testo, appunti e fotocopie. Spazi: aula. Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici: Le verifiche sono avvenute attraverso forme di produzione orale e scritta. Sono state forme di verifica orale: 1. l'analisi e il commento ad un testo; 2. l'esposizione argomentata delle tematiche studiate; 3. il colloquio per accertare la padronanza della materia e la capacit di orientarsi tra i concetti; 4. l'interrogazione per ottenere risposte puntuali su dati di conoscenza e competenza. Sono state forme di verifica scritta: questionari, parafrasi, riassunti, analisi di testi, saggi brevi, articoli di giornali, temi. Per la valutazione sono state presentate griglie all'interno di ogni genere testuale; inoltre si tenuto conto dell'impegno, della costanza, del livello di partenza, della padronanza e capacit di rielaborare autonomamente e con senso critico i contenuti presi in esame.

Programma svolto fino al 15 maggio 2012: Let della Rivoluzione Francese. I riflessi nella cultura. Il neoclassicismo. La poesia sepolcrale e i canti di Ossian.

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U. Foscolo: vita, indole, poetica ed estetica. Dalle ultime lettere di Jacopo Ortis: il sacrificio della patria nostra consumato. La sepoltura illacrimata Illusione e mondo classico Dai Sonetti: A Zacinto, In morte del fratello Giovanni, Alla sera. Lettura integrale del carme Dei sepolcri Il Romanticismo: periodo storico, genesi, differenziazione nellambito del Romanticismo. Aspetti della poesia romantica. Il Romanticismo Italiano. Schlegel: La melanconia romantica e lansia di assoluto G. Berchet: Il giuramento di Pontida. Manzoni: vita, opere, personalit, idee e cultura. Dalle Odi civili: il 5 maggio. Dall Adelchi, Coro dellatto IV. G. Leopardi: vita, opere, personalit e pensiero. Lettura di alcuni passi tratti dallo Zibaldone. Dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese. Dai Piccoli idilli: LInfinito. Dai Grandi Idilli: A Silvia, il sabato del villaggio, la quiete dopo la tempesta, canto notturno di un pastore errante dellAsia, Il passero solitario Dal Ciclo di Aspasia: A se stesso. Le strutture sociali ed economiche dellItalia post unitaria. La Scapigliatura. Emilio Praga: Preludio. Il Positivismo e la scienza. La tendenza al reale. Naturalismo Francese e Verismo Italiano. G. Verga: la vita e la prima maniera. La fase verista, poetica e ideologia. Da Vita dei campi: Fantasticheria, Rosso Malpelo, La lupa. Da I Malavoglia, Laddio di Ntoni. Da Mastro don Gesualdo, La morte di Gesualdo.

Il Decadentismo e il Simbolismo. La visione del mondo decadente. La poetica del Decadentismo. Temi e miti della letteratura decadente. O. Wilde, da Il ritratto di Dorian Grey, I principi dellestetismo. P. Verlaine Langueur C. Baudelaire, Corrispondences; Lalbatro. G. Pascoli: la vita, le idee, la personalit e la poetica. Le raccolte poetiche. Da Myricae: Arano, X Agosto, Lassiuolo, Novembre. Dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno, laquilone. La cavalla storna. Da Il Fanciullino: Una poetica decadente. Dai Poemi Conviviali , Alexandros Il Primo Novecento: storia, societ, cultura, idee. Italo Svevo: vita, opere, personalit. Da Una vita, Le ali del gabbiano; da La coscienza di Zeno: La morte del padre, Profezie di unapocalisse.

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Il Futurismo F.T. Marinetti: Manifesto tecnico della letteratura futurista. Da Zang tumb tumb: Bombardamento. Aldo Palazzeschi, E lasciatemi divertire Dante Alighieri: La Divina Commedia. Lettura e spiegazione dei seguenti canti: ; Paradiso: I, III,VI, XI, XVII, XXXIII.

Programma che verr svolto dopo il 15 maggio 2012: Luigi Pirandello, vita, opere, visione del mondo e poetica. Lermetismo.

I RAPPRESENTANTI DI CLASSE .. ..

IL DOCENTE ..........................................

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Docente Prof. SARA BELLAVIA

Discipline : LATINO - GRECO

Libri d testo: SPQR vol.3 G.DE Bernardis A.Sorci ED.Palumbo Munera Versioni latine per il triennio ED.B.Mondadori Storia e testi della letteratura greca vol.3 M.Casertano G.Nuzzo ED.Palumbo Ecuba Euripide a cura di V.Citti C.Casali ED.Zanichelli Triakonta Versioni di greco per il triennio ED.Zanichelli

La classe risulta eterogenea per estrazione sociale ,preparazione di base ,risposta agli stimoli educativi offerti dal docente. Gli alunni hanno partecipato in genere con interesse al dialogo educativo, facendo avvertire nel tempo, nella maggioranza dei casi, segnali di crescita, e nellassunzione di atteggiamenti di responsabilit di fronte ai propri impegni di studio e nella qualit degli esiti espressi. Si lavorato sulle capacit e sulle potenzialit di ciascuno, spingendo ogni alunno a trovare interesse per le discipline e ad acquisire un metodo di studio autonomo ed efficace. Si utilizzato il testo in lingua come strumento vivo di comunicazione, testimone dideali che, sebbene siano maturati nel passato, sono attuali e spesso illuminanti per capire le contraddizioni del presente e per scoprire se stessi. Il profitto, nel complesso apprezzabile, risulta variamente differenziato allinterno della classe, in rapporto a specifiche situazioni culturali di base, ad attitudini pi o meno decise per l'indirizzo di studio seguito, alle capacit di approfondimento critico, alla forza di volont espressa nel proprio compito. Alcuni alunni si sono distinti per la vivacit delle capacit intellettive e per la padronanza dei contenuti culturali, altri si sono fatti apprezzare per la responsabile partecipazione al dialogo educativo e per la buona volont con cui si sono applicati nello studio. Solo occasionalmente si sono ravvisate difficolt nei processi di apprendimento infatti ,unesigua minoranza, ha mostrato impegno ed interessi discontinui , procrastinando i momenti della verifica e raggiungendo, esiti insoddisfacenti. Competenze sviluppate in riferimento al PECUP Competenze trasversali salvaguardare lunit del sapere. 45

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Sapere collocare i prodotti della cultura, i fenomeni e i movimenti sociali, gli eventi storici nel panorama temporale che li vide nascere e che contribuisce a spiegarli. Sapere utilizzare la conoscenza critica dei contenuti disciplinari sia per elaborare cultura sia per sviluppare competenze operative. Competenze specifiche Area metodologica Saper condurre autonomamente ricerche e risolvere problemi in situazioni nuove. Saper cogliere, elaborare interconnessioni tra metodo e contenuti delle discipline. Area logico-argomentativa Utilizzare gli strumenti espressivi e argomentativi in contesti comunicativi. Area linguistica-comunicativa Comprendere testi differenti per natura e complessit. Produrre testi adeguati ai contesti e agli scopi comunicativi. Esporre con linguaggio adeguato ai contesti e agli scopi comunicativi. Operare raffronti tra la lingua italiana e le altre lingue moderne ed antiche ed utilizzare intercalazioni di differenti idiomi. Utilizzare i mezzi informatici in itinerari di ricerca e produrre testi multimediali. Area storico-umanistica Saper collocare nel tempo e nello spazio gli avvenimenti, i contenuti, i personaggi. Confrontare tradizioni letterario-artistico-filosofiche di culture differenti. Finalit educative Educazione al rispetto per le istituzioni sociali e politiche locali, nazionali e internazionali per la formazione del cittadino italiano, europeo e del mondo consapevolmente responsabile dei suoi doveri mentre esercita i suoi diritti, ispirando la sua condotta ai valori proclamati dalla Costituzione e dalle Dichiarazioni internazionali dei diritti. Educazione al pluralismo culturale, etnico, politico e religioso nel rispetto di ogni forma di diversit e nella consapevolezza che essa una risorsa.

Metodologia. Lo studio della storia della letteratura non stato finalizzato solo alla conoscenza degli aspetti letterari ma anche a favorire un incontro globale con la civilt classica mediante un approccio consapevole. Circa i criteri metodologici e didattici si sempre cercato di evitare che gli alunni assumessero atteggiamenti esclusivamente ricettivi, ma al contrario acquisissero la capacit di documentarsi sui contenuti, di misurarsi con essi rielaborandoli sia a livello personale sia attraverso il dialogo-confronto con i compagni e con il docente. La lezione frontale, pertanto, stata sempre e solo il momento introduttivo di ciascununit didattica, articolata, secondo le necessit, ora con procedimento deduttivo ora con procedimento 46

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induttivo ed integrata, di volta in volta, con la metodologia della ricerca. I contenuti culturali sono stati proposti, l dove possibile, per moduli tematici. Il centro dellazione didattica stato sempre, e comunque, lallievo che stato guidato, attraverso le letture antologiche, a sviluppare una capacit critica autonoma tale da consentirgli un approccio consapevole con la civilt classica. Si dato ampio spazio alle letture antologiche per stimolare gli alunni a sviluppare una capacit critica autonoma scegliendo i brani pi significativi ed utili per comprendere e tracciare il profilo storico-culturale di ogni autore, in particolare, le parti delle opere in cui vengono espresse le dichiarazioni programmatiche e di poetica. Per quanto riguarda lo studio dei classici, i discenti sono stati guidati ad una lettura ed analisi del testo tale da costituire, al tempo stesso, una valida opportunit di compenetrare e comprendere il messaggio dell autore ed una proficua occasione di revisione degli apprendimenti morfologico-sintattici degli anni precedenti, nonch di acquisizione di nuovi. Mezzi e strumenti. Libri di testo, materiale in fotocopia.

Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici. Le verifiche sono state finalizzate a controllare la validit del progetto educativo e del processo di apprendimento. Per le prove di traduzione si tenuto conto di: comprensione e interpretazione del testo; elaborazione in lingua italiana; competenza morfologico-sintattica. Per i questionari di letteratura: conoscenze; argomentazione; espressione. Per le verifiche orali di: livello di partenza; partecipazione al dialogo educativo; frequenza scolastica; impegno, assiduit e metodo di studio; livello di conoscenze e competenze acquisite; capacit di rielaborazione individuale; propriet di linguaggio; capacit di argomentare. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA Traduzioni di brani dal greco e dal latino Quesiti di letteratura(tipologia B) Verifiche orali

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Programma di latino Let dei Giulio-Claudi SENECA: la vita, i Dialogi, il De clementia, il De beneficiis, le Naturales quaestiones, lApokolocyntosis, le Epistulae ad Lucilium, Seneca e la filosofia, il teatro, gli Epigrammi, Pagine critiche: Traina, Bellandi, Grimal. PERSIO: la vita, le Saturae. LUCANO: la vita, la Pharsalia. PETRONIO: la vita, il Satyricon. Let dei Flavi MARZIALE: la vita, gli epigrammi, Liber de spectaculis. QUINTILIANO: la vita, lInstitutio oratoria. PLINIO IL VECCHIO: la vita, la Naturalis historia. Let di Traiano TACITO: la vita, le Historiae, gli Annales, il Dialogus de oratoribus, lAgricola, la Germania. GIOVENALE: la vita, le Saturae. PLINIO IL GIOVANE: la vita, il Panegyricus, lEpistolario. Let di Adriano e degli Antonini APULEIO: la vita, lApologia, le Metamorfosi. La letteratura del IV secolo AMROGIO GIROLAMO AGOSTINO: la vita, le Confessiones.

SENECA: Ep.47, 1-5, 10-21 Ep.9, 8-19 Ep.1, 15 D.Br.V. I-II TACITO: Agricola1,1-4 Historiae1,1-6 Annales 1,1-3 Annales XII, 8,2 Annales XIII, 2,1-3 Annales XIII, 5,1 48

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Annales XV, 62,1-2 AGOSTINO: Confessiones, 2, 4, 9 Confessiones, 3, 1, 1 Confessiones, 8, 12, 28, 30

Programma di greco Let ellenistica MENANDRO e la Commedia Nuova. CALLIMACO: la vita, gli Aitia, i giambi, lEcale, gli Inni. APOLLONIO RODIO: la vita, le Argonautiche. TEOCRITO: la vita, gli Idilli. Lepigramma dorico-peloponnesiaco ANITE NOSSIDE LEONIDA Lepigramma ionico-alessandrino ASCLEPIADE Lepigramma fenicio MELEAGRO POLIBIO: la vita, lopera. Let greco-romana La retorica: asianesimo e atticismo, le polemiche retoriche. Lanonimo del trattato Sul sublime. La Seconda Sofistica: Dione di Prusa Elio Aristide LUCIANO di Samosata: la vita, le opere. PLUTARCO: la vita, le Vite parallele. Il romanzo greco

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Euripide, Ecuba, vv.1-58 vv. 154-215 vv. 342-378 vv. 505-552 Isocrate, Contro i sofisti, 14-18 Platone, Lettera VII 324b-326b. M.Cacciari: Il dolore dellaltro Una lettura dellEcuba di Euripide e del libro di Giobbe

Agrigento, 15.05.2012 I RAPPRESENTANTI DI CLASSE DOCENTE

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Docente: GIUSEPPE BURGIO

Discipline: Storia e Filosofia

Libri di testo: STORIA: A. Giardina, G. Sabbatucci, V. Vidotto Storia, Ed. Laterza FILOSOFIA: F. Cioffi, G. Luppi, A. Vigorelli Agor, Ed. B. Mondadori S. Lo Bue Il fiore azzurro-Infinito e anima romantica Ed. Franco Angeli (testo consigliato)

Presentazione del lavoro svolto

La classe III A, nel corso del triennio, ha realizzato in maniera diffusa ed autentica, un buon livello di interesse per le discipline. Frequenti sono stati, in particolare durante lultimo anno, gli interventi spontanei degli alunni, finalizzati ad una comprensione pi sicura degli argomenti. Gran parte della classe ha saputo operare accogliendo i suggerimenti del docente, tesi, laddove possibile a riverberare le tematiche storiche e filosofiche in ambiti disciplinari pi vasti. La comprensione delle strutture pi significative del discorso storico-filosofico apparsa nel complesso adeguata. Gli studenti hanno quindi strutturato la loro preparazione inserendo, soprattutto gli elementi pi capaci, le proprie conoscenze entro una cornice pi ampia che ha tenuto conto del lavoro svolto nei due anni precedenti. Alcuni alunni hanno inoltre saputo acquisire, in particolare nel corso del corrente anno scolastico, un linguaggio coerente con la tradizione storicofilosofica, talvolta rigoroso nonch adeguato complessivamente dal punto di vista della resa espositiva. Solo occasionalmente, il docente ha ravvisato talune difficolt nei processi di apprendimento di qualche elemento, dovuti in genere ad un impegno discontinuo e poco metodico. Nel complesso, per, si realizzata una buona crescita culturale, frutto della disponibilit della classe alla partecipazione al dialogo educativo.

Competenze sviluppate in riferimento al PECUP Gli alunni, ciascuno secondo le proprie capacit e con le dovute differenze legate alla situazione di partenza, al bagaglio culturale pregresso, al metodo di studio e, soprattutto, allimpegno profuso hanno raggiunto le seguenti competenze: Tutti, ma con esiti diversi, conoscono gli aspetti fondamentali della tradizione storica e filosofica; Gran parte della classe ha acquisito un metodo autonomo e flessibile; Alcuni alunni padroneggiano strumenti espressivi e argomentativi in maniera logicamente rigorosa; la maggior parte in ogni caso espone con un linguaggio corretto ed adeguato; Buona parte della classe in grado di comprendere testi differenti per natura e complessit, sa collocare nello spazio e nel tempo avvenimenti e contesti, confronta tradizioni storiche e filosofiche differenti.

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Programma di Storia LItalia giolittiana La prima guerra mondiale La rivoluzione russa (cenni) Leredit della grande guerra Il dopoguerra in Italia e lavvento del fascismo La crisi del 29. Economia e societ degli anni 30 Let dei totalitarismi LItalia fascista La seconda guerra mondiale (caratteri generali) LItalia dalla liberazione alla Repubblica

Programma di Filosofia

Kant: il criticismo Caratteri generali del Romanticismo Caratteri generali dellIdealismo G. W. F. Hegel: lidealismo assoluto Caratteri generali della destra e della sinistra hegeliana M. Stirner L. Feuerbach K. Marx La contestazione dellhegelismo: A. Schopenhauer e S. Kierkegaard Caratteri generali del Positivismo C. Darwin (cenni) Il caso Nietzsche La rivoluzione psicanalitica: S. Freud

Lettura e commento del saggio di S. Lo Bue Il fiore azzurro Infinito e anima romantica.

Metodologia

Sul piano metodologico, sono state privilegiate le attivit tese a promuovere un apprendimento realmente significativo stimolando i ragazzi a collegare le nuove acquisizioni alle conoscenze pregresse. Si fatto uso sia della lezione frontale, sia delle attivit di dialogo al fine di sollecitare gli alunni alla riflessione e alla rielaborazione dei concetti. Laddove se ne ravvisata loccasione, ci si avvalsi di letture di passi antologici e documenti. Si sono dedicati momenti di didattica 52

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individualizzata agli alunni pi fragili al fine di consolidare lacquisizione dei contenuti e per consentire comunque a tutti di raggiungere le competenze. Si riconosciuta priorit pi che allo svolgimento dei programmi, alla creazione di un contesto emotivo e affettivo contrassegnato dalla serenit e in costante tensione verso la libert responsabile.

Mezzi e strumenti. I manuali utilizzati sono stati quelli in adozione; ci comunque non ha precluso lutilizzo di altri testi , pubblicazioni saggistiche nonch riviste e sussidi audiovisivi e multimediali che hanno rappresentato una risorsa importante dal punto di vista scientifico nonch unoccasione imprescindibile di arricchimento culturale.

Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici

Le verifiche sono state effettuate tenendo conto degli obiettivi programmati; oltre i tradizionali colloqui si sono utilizzati altri strumenti di valutazione quali le osservazioni sistematiche o gli interventi personali degli alunni. Nella determinazione dellesito finale per ciascun alunno si tenuto conto dei seguenti indicatori: - livello di partenza; - partecipazione al dialogo educativo; - frequenza scolastica; - impegno, assiduit e metodo di studio; - livello di conoscenze e competenze acquisite; - capacit di rielaborazione individuale. Nella determinazione delle varie fasce di livello si fatto riferimento alla griglia valutativa elaborata nel POF 2011-2012.

Agrigento, 15.05.2012

I RAPPRESENTANTI DI CLASSE . .

IL DOCENTE ..

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DOCENTE: FRANCESCO SALVATORE DI CARO Libro di testo: Principi di Fisica 1 e 2. Autori: S. Papucci. Ediz: Hoepli.

DISCIPLINA: FISICA

Presentazione del lavoro svolto Una parte degli alunni ha mostrato una buona preparazione di base, buone capacit di apprendimento e di recupero, interesse per la disciplina e un discreto intuito scientifico-matematico. Altri hanno mostrato carenze di base e un impegno non sempre costante per poter recuperare le conoscenze indispensabili per la comprensione dei vari argomenti trattati. Ladesione degli alunni alle attivit didattiche stata nel complesso buona: la classe risultata, aperta al dialogo educativo e alle problematiche umane e culturali proposte. Capace inoltre di condividere le scelte didattiche dellinsegnante e cosciente dellalto valore formativo della disciplina, nonch consapevoli che lo studio della Fisica concorre, attraverso l'acquisizione delle metodologie e delle conoscenze specifiche di questa disciplina, alla formazione della personalit dell'allievo, favorendo lo sviluppo di una cultura di base per la costruzione di una professionalit polivalente, flessibile, capace di compiere astrazioni e generalizzazioni, che sappia effettuare scelte adeguate alle varie situazioni proposte. Nella consapevolezza di tali fattori, si cercato di offrire stimoli culturali che, oltre ad ampliare le conoscenze degli alunni, hanno avuto come obiettivo lacquisizione di un linguaggio scientificomatematico, la capacit di risolvere problemi, anche attinenti a situazioni pratiche, lelaborazione di capacit logico-deduttive, e la strutturazione di competenze nel calcolo della soluzione di semplici problemi. In particolare gli obiettivi raggiunti dagli alunni in termini di competenze e capacit sono stati: - Saper dimostrare propriet fisiche - Saper utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure studiate - Saper riconoscere e costruire semplici relazioni e funzioni - Saper conoscere ed usare il linguaggio specifico disciplinare - Discutere e risolvere semplici situazioni riferite alla comune esperienza e a vari ambiti disciplinari - Adoperare i metodi, i linguaggi e gli strumenti introdotti Nel complesso non ci sono stati particolari problemi nello svolgimento del programma anche se spesso si avuta la necessit di dover riprendere e ripassare pi volte gli argomenti trattati. Ci, se da un verso ha causato qualche rallentamento nello svolgimento del programma, dallaltro per, aver ripreso e ripassato pi volte gli argomenti, ha consentito agli alunni di assimilare meglio le tematiche in programma e ha dato ad alcuni alunni la possibilit di recuperare la dove si erano manifestate lacune e carenze. Nella media la classe ha raggiunto un livello positivo, sia dal punto di vista didattico che disciplinare. Dal punto di vista didattico, la maggior parte degli alunni ha conseguito, alla fine dellanno scolastico, buoni risultati; alcuni alunni, invece, seppur stimolati, hanno rinviato ripetutamente le verifiche, raggiungendo solo alla fine, risultati poco pi che mediocri.

Metodologia Le lezioni sono state organizzate il pi possibile in forma dialogata e problematica, stimolando la partecipazione degli studenti. 54

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Gli allievi sono stati guidati ad organizzare definizioni e formule fisiche, evidenziandone il legame con la realt che ci circonda, facilitando la partecipazione di tutta la classe al processo educativo. La parte teorica stata integrata con numerosi esempi discussi collettivamente in classe. Gli allievi sono stati invitati a fare ipotesi personali e a verificarne la validit, ad esporre quanto appreso con linguaggio corretto e con uso appropriato della terminologia. Si favorito il confronto fra diverse modalit didattiche per individuare le alternative migliori, modificando quando necessario, le sequenze operative proposte agli alunni. Per quanto riguarda il lavoro individuale, stato fatto in modo da valorizzare al meglio il lavoro svolto in classe, riservando a quello individuale momenti di riordino, di approfondimento e di esercitazione. Mezzi e strumenti. Le lezioni frontali sono state integrate frequentemente con luso della lavagna per le esercitazioni e con luso di testi alternativi e dispense. Inoltre durante il corso delle lezioni gli studenti sono stati invitati a prendere appunti e a fare brevi sintesi dei contenuti trattati, al fine di tenere viva lattenzione. Strumenti per la verifica e la valutazione del percorso didattico. Per controllare il processo di apprendimento degli allievi in itinere, prima di affrontare un nuovo argomento, si sono effettuate, durante lo svolgimento dei moduli, verifiche brevi, attraverso la discussione collettiva sui concetti pi complessi, stimolando continuamente gli alunni a manifestare dubbi e perplessit. I colloqui con gli alunni, per la verifica e la valutazione del percorso didattico, hanno avuto come scopo la verifica del raggiungimento degli obiettivi di conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi e valutazione. Le verifiche formative di fine modulo e la valutazione dei contenuti appresi, al fine di valutare il grado di assimilazione dei contenuti e delle abilit acquisite, sono state fatte sulla base di colloqui orali.

Programma di Fisica svolto al 15 maggio 2012 per la Classe III A. Termologia: Temperatura ed equilibrio termico. La misura della temperatura. Temperatura, termometro e scale termometriche. Dilatazione termica dei solidi, dei liquidi e dei gas. Gas perfetti in equilibrio e gas reali. Le grandezze di stato dei gas. Leggi di Boyle e di Gay-Lussac ed equazione caratteristica dei gas perfetti. Lo zero assoluto e la scala Kelvin. Brevi cenni alla teoria cinetica dei gas. Calorimetria: Calore, calore e lavoro. Lesperimento di Joule. Capacit termica e calore specifico. Calorimetro e temperatura di equilibrio. Propagazione del calore. La conduzione. La convezione. La radiazione termica e il corpo nero. Cambiamenti di stato. levaporazione. La condensazione. Lebollizione. I calori latenti. Leffetto delle condizioni ambientali sui cambiamenti di stato e leffetto delle impurit. Lumidit atmosferica.

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Termodinamica: Stati di equilibrio e processi quasi statici. Trasformazioni termodinamiche: isobara, isocora, isoterma, adiabatica. I calori specifici nei gas. Lavoro in una trasformazione. 1 Principio e sue applicazioni alle trasformazioni di un gas perfetto. 2Principio e sue applicazioni. Ciclo di Carnet e rendimento di una macchina termica. Le macchine frigorifere. Elettrologia: Le Forze elettriche. La conservazione della carica elettrica Elettrizzazione dei corpi per strofinio e per contatto. Conduttori ed isolanti. Elettroscopio a foglie . La carica elettrica. Legge di Coulomb. Linduzione e la polarizzazione elettrica. Campo elettrico: definizione, propriet e sua rappresentazione grafica. Le linee di forza di un campo elettrico. Il teorema di Gauss. Il campo di un guscio sferico e di una lamina piana di un condensatore. Conduttori carichi in equilibrio elettrostatico. La gabbia di Faraday e il potere delle punte. Energia potenziale e potenziale elettrico. Il potenziale elettrico e la differenza di potenziale. Potenziale di una carica puntiforme. Differenza di potenziale. Superfici equipotenziali. Capacit di un conduttore. Condensatore piano. La carica di un condensatore. Condensatori in serie e in parallelo. Corrente elettrica. Circuito elettrico. 1 e 2 legge di Ohm. Conduttori ohmici in serie e in parallelo. Brevi cenni su effetto Joule, Volta, termoionico e fotoelettrico. Brevi cenni sugli effetti del passaggio della corrente nei liquidi e nei gas. Magnetismo ed Elettromagnetismo: Magneti e campi magnetici. Magneti naturali ed artificiali. Il vettore induzione magnetica. Campo magnetico e sua rappresentazione. Confronto tra campo elettrico e campo magnetico. Esperienze di Oersted, Faraday, Ampre. Definizione dell'ampere. Il campo magnetico. Forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente.

Programma di Fisica che verr svolto dopo il 15 maggio 2012. Anno Scolastico 2011/2012.

II motore elettrico. Amperometro e voltmetro. Campo magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente. Forza di Lorentz. Moto di una carica elettrica in un campo magnetico uniforme. Brevi cenni sulle propriet magnetiche della materia. Il ciclo di isteresi magnetica. Elettromagnete. Flusso del campo magnetico. Correnti indotte: legge di Faraday - Neumann - Lenz. Alternatore.

Agrigento, 15.05.2011 IL DOCENTE Gli alunni .

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DOCENTE: MARIA PIPIA

DISCIPLINA: MATEMATICA

Libro di testo: N. Dodero, P. Baroncini, R. Manfredi corso di trigonometria- Ghisetti e Corbi. Presentazione del lavoro svolto Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacit. In questa classe ci sono elementi che dimostrano di conoscere gli argomenti trattati durante lanno scolastico e di padroneggiarne lorganizzazione complessiva soprattutto sotto laspetto concettuale; altri espongono gli argomenti evidenziando superficialit ed incertezze. Nel corso dellanno scolastico, sebbene a livelli diversi, gli alunni di questa classe hanno sviluppato lo spirito di ricerca, di analisi e di osservazione dei vari problemi della disciplina. In misura diversa, gli elementi di questa classe nellesporre gli argomenti di studio, dimostrano di aver sviluppato capacit di riflessione e di ragionamento.

METODOLOGIE: Ho condotto linsegnamento per temi ed adeguatamente alle effettive possibilit degli alunni, tenendo conto dei ritmi di apprendimento. Ho proposto gli argomenti di studio dando modo agli alunni di sviluppare capacit di ragionamento e li ho guidati ad esprimere i contenuti della materia in maniera chiara e precisa; con le prove orali ho messo lo studente a conoscenza del livello di preparazione raggiunta e lho incoraggiato a rispondere alle sollecitazioni poste dai compiti scolastici. E stato importante cercare di instaurare un rapporto libero e aperto con la classe non rifiutandosi di ritornare su argomenti gi trattati per ulteriori chiarimenti ed approfondimenti. Gli alunni hanno avuto in ogni momento chiara la loro posizione nel percorso didattico proposto ed hanno acquisito consapevolezza delle loro eventuali possibilit di recupero. Oltre alle domande dal posto, aventi il duplice scopo di riassumere quanto sviluppato nella lezione precedente e di valutarne lavvenuto apprendimento, sono state realizzate delle periodiche verifiche orali.

PROGRAMMA SVOLTO AL 15-05-2012 Misurazione di archi circolari e di angoli. Le funzioni goniometriche. Definizione di seno, coseno, tangente di un angolo. Circonferenza goniometrica. Seno e coseno di un angolo definiti nella circonferenza goniometrica. Variazioni e periodicit del seno e del coseno. Tangente di un angolo definita nella circonferenza goniometrica. Variazione della tangente. Cotangente di un angolo. Variazione della cotangente. Funzioni goniometriche di angoli particolari. Angolo di 45. Angolo di 30. Angolo di 60. Angolo di 18. Relazioni fra le funzioni goniometriche. Rappresentazione grafica della variazione del seno, del coseno, della tangente e della cotangente. Funzioni goniometriche inverse. Angoli associati. Angoli complementari. Riduzione al primo quadrante. Formule goniometriche. Formule di addizione e sottrazione. Formule di duplicazione. Formule parametriche. Formule di bisezione. Formule di prostaferesi. Formule di Werner. Equazioni goniometriche. Equazioni elementari. Angoli aventi un dato seno. Angoli aventi un dato coseno. Angoli aventi una data tangente. Equazioni riducibili a equazioni elementari. Equazioni lineari in seno e coseno.

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Programma che verr svolto dopo il 15.05-2012: Equazioni omogenee di secondo grado in seno e coseno. Relazioni fra lati e angoli di un triangolo. Teoremi sui triangoli rettangoli. Applicazioni dei teoremi sui trianggoli rettangoli. Area di un triangolo. Teorema della corda in una circonferenza. Teorema del coseno o di Carnot. Teorema dei seni. SPAZI: Laula.

STRUMENTI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEI PERCORSI DIDATTICI: Per la valutazione ho tenuto conto dei risultati cui lalunno pervenuto, analizzandone le varie componenti quali la partecipazione, linteresse, limpegno e la conoscenza dei contenuti, nonch la loro presentazione.

AGRIGENTO, 11-05-2012 GLI ALUNNI . .. IL DOCENTE

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DOCENTE: ANGELA MANGIONE

DISCIPLINA: STORIA DELLARTE

Libri di testo: E. Bernini, C. Casoli Linee Luci Volumi Percorsi nella storia dellArte; Volume unico, Editori Laterza. Lo studio della Storia dellarte stato finalizzato a stimolare gli alunni verso la conoscenza delle opere darte del passato e della contemporaneit attraverso i suoi rappresentanti pi eminenti che hanno dato e continuano a dare impulso allo sviluppo delle arti figurative fin dagli albori della civilt.

Presentazione del lavoro svolto Competenze sviluppate in riferimento al PECUP Gli alunni hanno partecipato con interesse al dialogo educativo e culturale, evidenziando un miglioramento complessivo delle capacit ed un approfondimento globale delle conoscenze. In particolare, si segnala un gruppo di ragazzi che si sempre impegnato con continuit, raggiungendo un ottimo livello di preparazione, grazie anche ad eccellenti capacit interpretative. Alcuni alunni, hanno ottenuto un profitto pi che discreto o buono grazie alla loro abitudine allo studio; altri sono pervenuti a risultati pi che sufficienti o apprezzabili nonostante difficolt legate al metodo di studio e la presenza di qualche carenza di base. Le mete educative e didattiche conseguite in relazione alla situazione della classe sono state le seguenti: uso di un adeguato linguaggio; propriet e chiarezza dellespressione; capacit di analisi; sintesi e rielaborazione generale; capacit di saper collocare un autore nellambiente del suo tempo, facendo riferimento a quei fatti storici, politici, sociali e culturali che hanno influenzato la sua formazione; uso di un valido metodo di studio. Metodologia Lezione frontale attivit di recupero, sostegno ed integrazione. Lo studio della disciplina stato svolto per sollecitare negli alunni linteresse alla conoscenza e lanalisi dellopera darte, il gusto estetico ed il senso critico. E stata data molta importanza al nesso fondamentale tra realt storica, sociale e produzione artistica, sia per quanto riguarda laspetto culturale complessivo dentro cui si prospettata e realizzata lopera darte, sia per quanto riguarda i contenuti della stessa. Man mano che gli argomenti sono stati trattati, si cercato di suscitare negli alunni linteresse per la disciplina, limportanza del ruolo dellartista nel tempo e la consapevolezza del linguaggio espressivo. Si tenuto conto dellattenzione, dellimpegno, del progresso evidenziato rispetto ai livelli di partenza e degli obiettivi didattici programmati. Mezzi e strumenti Si utilizzato il libro di testo, considerato come base di partenza per discutere e approfondire gli argomenti, dando origine anche a conversazioni tra e con gli alunni in modo da giungere ad un lavoro frutto di considerazioni personali. 59

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Spazi: Aula Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici Le verifiche sono state sempre effettuate al fine di constatare il ritmo di apprendimento dei discenti e confermare la validit delle proposte didattiche. Esse non sono state considerate come momenti fiscali, ma come occasioni per prendere coscienza se quanto studiato fosse stato assimilato e se si sia in grado di rielaborare quanto trattato. Durante la spiegazione sono state poste domande per poter meglio cogliere i livelli di apprendimento e il coinvolgimento rispetto agli argomenti trattati. Verifiche orali, colloqui, verifiche collettive, dibattiti con la partecipazione degli alunni.

Programma svolto al 15 maggio 2012

SEICENTO: Barocco I Carracci Caravaggio G.L. Bernini F. Borromini SETTECENTO: F. Juvara Vedutismo Canaletto F. Guard OTTOCENTO: Neoclassicismo Canova J.L. David F. Goya ROMANTICISMO Gericault Delacroix Constable Turner REALISMO Courbet Daumier Millet

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Programma che verr svolto dopo il 15 maggio 2012 IMPRESSIONISMO Manet Monet Renoir Degas Post-impressionismo Van Gooh I MACCHIAIOLI C. Fattori S. Lega

Agrigento, 15.05.2012

I RAPPRESENTANTI DI CLASSE

IL DOCENTE .

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DOCENTE: LUCIA CARMELA INGORGIA

DISCIPLINA: ECONOMIA POLITICA

Libri di testo: Cultura Economica economia politica nella storia G. Bacceli

Presentazione del lavoro svolto La classe III A risulta composta da 23 alunni, in parte pendolari provenienti dai paesi limitrofi. Unalunna si trasferita in unaltra scuola nel mese di gennaio. E' una classe che ho conosciuto in questo anno scolastico, matura, il cui comportamento non ha destato mai problemi. E' una classe eterogenea per rendimento, infatti la maggior parte dei discenti si subito interessato alla disciplina, acquisendo un adeguato metodo di studi che consiste nel fare le giuste collocazioni delle correnti del pensiero economico nel periodo storico considerato, tale da condurre un percorso di tipo interdisciplinare. La classe nel complesso risulta motivata, attiva e sollecita al dialogo educativo conseguendo in media notevoli gradi di apprendimento Ogni alunno ha acquisito, durante lanno scolastico, le seguenti competenze in riferimento al PECUP; Sa esporre i contenuti oggetto di studio in maniera chiara e corretta con un metodo autonomo e flessibile. Ha compreso testi differenti per natura e complessit. Riesce a fare la giusta collocazione nei periodi storici delle principali correnti di pensiero economico effettuando i dovuti richiami, tali da condurre un discorso completo e interdisciplinare. Ragiona con rigore logico ed utilizza gli strumenti espressivi ed argomentativi in distinti contesti comunicativi Comprende i meccanismi della realt quotidiana di cui i discenti fanno parte, oggi consumatori ed utenti dei servizi pubblici e domani di lavoratori, cittadini , elettori e contribuenti. Ha potenziato gli strumenti linguistici propri della disciplina. Metodologia. L'itinerario didattico previsto nella programmazione stato svolto ed stato diviso in tempi diversi di apprendimento, osservando la scansione trimestrale e pentamestrale. Gli alunni, riguardo la disciplina si sono dovuti riabituare al linguaggio economico abbandonato al ginnasio; a tal proposito si reso necessario, allinizio dellanno scolastico, fare dei richiami dei principi economici. Ho curato levoluzione del pensiero economico, il mercantilismo la politica fisiocratica e la tradizione classica. Nella seconda parte dellanno scolastico ci si soffermati sullo stato sociale e sulla tradizione Keynesiana. Ho trattato anche di argomenti di portata attuale come la Borsa Valori e il sistema bancario. In questo periodo rimanente si ripasseranno tutte le tematiche trattate .La metodologia utilizzata stata la lezione frontale e somministrazione di prove strutturate durante labituale dialogo scolastico.

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Programma svolto al 15 maggio 2012

Le tradizioni di ricerca in economia politica Descrizione e spiegazione in economia politica Scienze naturali e scienze sociali Le tradizioni di ricerca La tradizione classica La tradizione neoclassica La tradizione keynesiana Il periodo prescientifico Leconomia delle comunit primitive La societ del mondo antico La struttura economico-sociale Il pensiero economico Il modo di produzione feudale La struttura economico-sociale Il pensiero economico La transizione dal feudalesimo al capitalismo Il modo di produzione capitalistico La rivoluzione scientifica Il mercantilismo La Fisiocrazia Il sistema economico come organismo Statica e dinamica del sistema economico: dallanatomia alla fisiologia Lindividuazione delle parti: le classi sociali Lindividuazione delle relazioni tra le parti La teoria del valore La tradizione classica Smith e lilluminismo scozzese La sfera economica Distribuzione e impiego del prodotto sociale Legge di Say Lavoro contenuto e lavoro comandato I salari La teoria quantitativa della moneta e la spiegazione dellinflazione La dialettica hegeliana e il materialismo storico Marx: differenze tra pluslavoro e plusvalore Lo stato sociale: il debito pubblico

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La Crisi del 1929 Borsa e sistema bancario: Le banche, il credito al consumo, il Tan e Taeg La borsa valori I sistemi economici Il sistema economico delineato dalla Costituzione Il sistema liberista La crisi economica degli anni trenta Il collettivismo Il sistema a economia mista Limprenditore e limpresa Le imprese moderne Le imprese multinazionali

Mezzi e strumenti Costituzione, Codice Civile e testi di economia politica. Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici. Si sono seguite le linee programmatiche delineate nel POF. Agrigento ,15.05.2012 Il Docente Lucia Carmela Ingorgia

I rappresentanti di Classe .. .

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DOCENTE: FRANCA GIGLIONE

DISCIPLINA: SCIENZE DELLA TERRA

Libro di testo adottato: Pianeta tre di Neviani e Pignocchino Profilo della classe La classe 3 A, affidatami per linsegnamento di Scienze della Terra in questultimo anno scolastico, apparsa fin dallinizio eterogenea sia nel possesso dei contenuti che nellattenzione al dialogo educativo. Sono infatti, riscontrabili in essa tre livelli di preparazione: - un primo gruppo, costituito da alunni ben motivati nellimpegno di studio ,dotati di valide capacit e di una discreta preparazione ,ha partecipato attivamente alle tematiche affrontate e ha conseguito buoni risultati . - un secondo gruppo, pur non avendo un adeguato bagaglio culturale, impegnandosi con determinazione e seriet ha raggiunto un livello di preparazione accettabile . - un ultimo gruppo di alunni, infine, nonostante siano state attivate tutte le strategie possibili per migliorarne la qualit della partecipazione al dialogo, rimasto nei limiti di una preparazione superficiale e incompleta . Competenze sviluppate in riferimento al PECUP:

Area metodologica Obiettivi: Acquisire un metodo autonomo e flessibile Competenze: Saper situazioni nuove. condurre autonomamente ricerche e risolvere problemi e

Area Logico-argomentativa Obiettivi: Padroneggiare strumenti espressivi e argomentativi. Acquisire labitudine a ragionare con rigore logico. Competenze: Utilizzare gli strumenti espressivi e argomentativi in contesti comunicativi.

Area linguistica e comunicativa Obiettivi: Padroneggiare la lingua italiana nelle sue quattro abilit. Studiare ricercare e comunicare attraverso le tecnologie dellinformazione e delle comunicazioni. Competenze: Comprendere testi differenti per natura e complessit. Esporre con linguaggio adeguato ai contesti e agli scopi comunicativi.

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CONTENUTI LA POSIZIONE DELLE STELLE: Le costellazioni e sfera celeste, distanze astronomiche LE CARATTERISTICHE DELLE STELLE: Magnitudine apparente e assoluta, colori, temperature e spettri stellari, diagramma h-r, nascita ed evoluzione delle stelle LE GALASSIE L UNIVERSO: Origine ed evoluzione: universo stazionario e universo inflazionario IL SISTEMA SOLARE IL SOLE: STRUTTURA ED ATTIVITA IL MOTO DEI PIANETI INTORNO AL SOLE: Leggi di keplero, leggi di gravitazione universale I CORPI MINORI: Asteroidi, meteore e meteoriti, comete PIANETA TERRA: Forma e dimensione LE COORDINATE GEOGRAFICHE: Il reticolato geografico, la posizione dei luoghi sulla terra - longitudine e latitudine I MOVIMENTI DELLA TERRA: Moto di rotazione prove e conseguenze, moto di rivoluzione - prove e conseguenze, i moti millenari LA LUNA: Forma, dimensioni e caratteristiche fisiche I MOVIMENTI DELLA LUNA: Il moto di rotazione, il moto di rivoluzione e il moto di traslazione LE FASI LUNARI LE ECLISSI LA CROSTA TERRESTRE: Minerali e rocce I MINERALI: Struttura cristallina, propriet fisiche, la classificazione dei minerali ROCCE MAGMATICHE: Origine e classificazione dei magmi, classificazione delle rocce magmatiche IL VULCANISMO E LATTIVITA VULCANICA EDIFICI VULCANICI, ERUZIONI E PRODOTTI DELLATTIVITA VULCANICA DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DEI VULCANI I FENOMENI SISMICI: Lo studio dei terremoti DIFFERENTI TIPI DI ONDE SISMICHE SCALE DI INTENSITA DEI TERREMOT STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA: CROSTA, MANTELLO E NUCLEO LA TETTONICA DELLE PLACCHE

METODI D INSEGNAMENTO Il metodo utilizzato stato improntato sulla lezione frontale supportata da letture guidate in modo da indirizzare gli alunni alla comprensione del testo e conseguentemente alla focalizzazione dei concetti chiave. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo, riviste

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STRUMENTI DI VERIFICA Le verifiche sono state effettuate tramite somministrazione di test, prove strutturate e semi strutturate, tuttavia non sono mancati i colloqui durante i quali gli alunni hanno esposto e confrontato le varie tematiche. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione ha tenuto conto della crescita culturale dellalunno, dei suoi progressi rispetto ai livelli di partenza dellattenzione e partecipazione in classe e dellacquisizione di un corretto metodo di studio . AGRIGENTO 15 MAGGIO 2012

GLI ALUNNI .

IL DOCENTE

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DOCENTE: SANTA BENNARDO Libro di testo: In movimento, Ed. Marietti Scuola Presentazione del lavoro svolto

MATERIA: ED.FISICA

Il lavoro prefissato all'inizio dell'anno scolastico ha avuto nel complesso un regolare svolgimento e gli obiettivi sono stati, nel complesso, conseguiti da parte di tutti gli alunni, anche se in misura differente secondo la preparazione di base e l'applicazione di ogni singolo alunno. Alla fine dell'anno scolastico gli alunni evidenziano un miglioramento del loro livello psicomotorio di partenza. Essi, infatti, sono riusciti a sviluppare le capacit motorie di base, ad affinare gli schemi motori di base, a consolidare il carattere, a sviluppare la socialit e il senso civico. Competenze sviluppate in riferimento al PECUP Utilizzare il lessico specifico della disciplina; Elaborare e dare adeguate risposte motorie alle diverse situazioni; Trasferire e ricostruire autonomamente, e in collaborazione con il gruppo, tecniche, strategie di gioco adattandole alle capacit, spazi e tempi di cui dispone. Assumere stili di vita e comportamenti responsabili nei confronti della salute dinamica, conferendo il giusto valore allattivit fisica e sportiva. Metodologia Nelle scelte delle prestazioni motorie si tenuto conto delle effettive esigenze e delle disponibilit psico-motorie di ogni singolo allievo. Le attivit sono state graduate per intensit e durata e hanno incluso un corretto alternarsi di momenti di lavoro e di recupero. Ci si orientati verso una metodologia basata sull'organizzazione di attivit in "situazione", sull'individuazione e autonoma correzione dell'errore. E' stato utilizzato sia il lavoro individualizzato sia il lavoro di gruppo in relazione alle necessit e agli interessi degli alunni. La classe con il suo positivo atteggiamento ha contribuito notevolmente al buon risultato finale. Mezzi e strumenti Piccoli e grandi attrezzi, attrezzi non codificati, materiale fotocopiato, libro di testo. Spazi La scuola dotata di una palestra coperta e di un'adeguata attrezzatura, dispone anche di spazi esterni in cui sono tracciati un campo di pallavolo ed uno di basket. Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici Ogni percorso didattico stato verificato sia attraverso le osservazioni sistematiche sia attraverso l'applicazione di prove oggettive per le capacit motorie quantificabili, sia attraverso momenti di verifica in classe. La valutazione ha tenuto conto del livello di partenza degli alunni e dei progressivi miglioramenti ottenuti in relazione anche all'impegno, alla partecipazione e all'interesse dimostrati. Agrigento, 15.05.2012

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Programma svolto al 15 maggio 2012 Esercizi di mobilizzazione a corpo libero (individuali e a coppie); Esercizi con i piccoli attrezzi; Esercizi ai grandi attrezzi; Stretching. Corsa lenta e prolungata (corsa in endurance); Corsa con variazioni di ritmo; Esercizi di opposizione-resistenza; Circuiti; Esercizi a carico naturale; Esercizi con sovraccarico; Ginnastica addominale. Esercizi di reazione a segnali diversi; Sprint con partenza da diverse posizioni; Esercizi con gli ostacoli. Esercizi di riduzione della base di appoggio al suolo, sul posto e in movimento; Esercizi con leliminazione del riferimento visivo; Esercizi di coordinazione; Attivit individuali e di gruppo in forme variate e sempre pi complesse, in situazioni diversificate e inusuali. Fondamentali di gioco della pallavolo; Fondamentali di gioco della pallacanestro; Esercizi con i palloni medicinali; Esercizi propedeutici al getto del peso e tecnica di lancio; Salto in alto; Salto in lungo; Corsa ad ostacoli.

Educazione alimentare: bulimia, anoressia; I principali "traumi" dell'esercizio fisico e il pronto soccorso; Il doping.

Programma che verr svolto dopo il 15 maggio 2012 Gli effetti del movimento La corsa veloce e la partenza dai blocchi Partite di pallavolo e di basket Agrigento, 15.05.2012 I RAPPRESENTANTI DI CLASSE ________________________ ________________________ Docente ....................

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