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La tecnica del colpo di stato colorato

di John LAUGHLAND. Tradotto e commentato da Curzio Bettio, Tlaxcala http://terzorisorgimento.forumfree.it/?t=51286676 La tecnica di un colpo di stato, a cui pi di recente si fa riferimento anche con rivoluzione colorata, trova riscontro delle sue origini in una ricca letteratura che ci fa risalire agli inizi del XX secolo. stata applicata con successo dai neo-conservatori statunitensi per preparare il terreno a cambiamenti di regime in una serie di repubbliche dellex Unione Sovietica. Comunque, la tecnica ha avuto un effetto contrario a quello desiderato quando stata tentata in ambienti culturali diversi (Venezuela, Libano, Iran). John Laughland, che per il Guardian ha prodotto articoli su alcune di queste operazioni, accende una nuova luce su questo fenomeno. Nel corso di questi ultimi anni, tutta una serie di rivoluzioni esplosa in differenti parti del mondo. Georgia Nel novembre 2003, il presidente Edouard Chevardnadze stato rovesciato in seguito a manifestazioni e ad asserzioni non comprovate di elezioni presidenziali truccate. Ucraina Nel novembre 2004, manifestazioni la cosiddetta Rivoluzione arancione hanno avuto inizio nel momento in cui venivano formulate accuse consimili di elezioni truccate. Il risultato stato che il paese ha perso il suo antico ruolo geopolitico di ponte fra lEst e lOccidente ed stato sospinto verso unadesione alla NATO e allUnione Europea. Considerato che la Kievan Rus stato il primo Stato russo e che lUcraina attualmente ha assunto una posizione contraria alla Russia, siamo in presenza di un avvenimento storico. Tuttavia, come affermava George Bush, voi siete sia con noi che contro di noi. Bench lUcraina abbia inviato un contingente di truppe in Iraq, evidentemente stata considerata ancora troppo amica di Mosca. Libano Poco dopo le dichiarazioni da parte degli Stati Uniti e dellONU che le truppe siriane dovevano ritirarsi dal Libano, e successivamente allassassinio di Rak Hariri, le manifestazioni di Beirut sono state presentate come la Rivoluzione dei Cedri. Unenorme contro-manifestazione di Hezbollah, il pi importante partito filo-siriano, passava sotto silenzio nello stesso momento in cui la televisione mostrava senza fine la folla anti-siriana. Esempio particolarmente eclatante di malafede orwelliana, la BBC spiegava ai telespettatori che Hezbollah, il pi grande partito politico del Libano, fino a questo momento la sola voce dissidente che sostiene la permanenza dei Siriani nel Libano. Com possibile che la maggioranza popolare possa essere una voce dissidente? [1] Kirgizistan Dopo le rivoluzioni georgiana ed ucraina, numerosi sono coloro che predicevano che londata di rivoluzioni si sarebbe abbattuta sulle ex repubbliche sovietiche dellAsia centrale. E questo quello che avvenuto. I commentatori sono sembrati divisi sulla questione di sapere quale colore attribuire allinsurrezione di Bichkek: rivoluzione dei limoni o dei tulipani? Non sono riusciti a mettersi daccordo. Ma erano sicuramente daccordo su un punto: queste rivoluzioni sono fredde, anche se sono violente. Infatti, il presidente del paese, Askar Akaev, stato rovesciato il 24 marzo 2005 e i contestatori hanno preso dassalto il palazzo presidenziale e lo hanno saccheggiato. Uzbekistan

Quando ribelli armati si impadronirono di edifici governativi, liberarono dei prigionieri e presero ostaggi nella notte fra il 12 e il 13 maggio 2005 nella citt uzbeka di Andijan (situata nella valle di Ferghana dove i torbidi si erano innescati parimenti per il vicino Kirgizistan), la polizia e lesercito accerchiarono i ribelli e ne risult uno stallo che procedette per lungo tempo. Vennero condotti negoziati con i ribelli, i quali non cessavano mai di rincarare le loro rivendicazioni. Quando le forze governative li attaccarono, i combattimenti produssero qualcosa come 160 morti, di cui 30 fra le forze di polizia e dellesercito. Nondimeno, i media occidentali immediatamente presentarono in maniera distorta questi scontri violenti, pretendendo che le forze governative avessero aperto il fuoco su dei contestatari disarmati, sul popolo. Questo mito, che si ripete senza posa, della rivolta popolare contro un governo dittatoriale accettato a destra come a sinistra dello schieramento politico. Una volta, il mito della rivoluzione era manifestamente riservato alla sinistra, ma quando il putsch violento ha avuto luogo nel Kirgizistan, il Times si tanto entusiasmato a proposito delle scene di Bichkek, che ricordavano allarticolista i film di Eisenstein sulla rivoluzione bolscevica; il Daily Telegraph esaltava la presa del potere da parte del popolo e il Financial Times faceva ricorso ad una metafora maoista ben conosciuta quando vantava la lunga marcia del Kirgizistan verso la libert. Una delle idee chiave che stanno alla base di questo mito naturalmente quella che il popolo appoggia questi avvenimenti e che questi ultimi sono spontanei. In realt, sicuramente, queste sono operazioni ben concertate, spesso messe in scena tramite i mezzi di comunicazione, e, di abitudine, create e controllate da reti transnazionali di organizzazioni non governative, che sono strumenti del potere dellOccidente.

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Psicologia della manipolazione dellopinione pubblica


Esiste tutta una serie di opere che puntano il dito su un aspetto un po differente dalla tecnica specifica messa a punto da Mnzenberg. Si tratta delle modalit con cui si inducono le persone ad agire collettivamente, ricorrendo a stimoli di natura psicologica. Potrebbe essere che il primo teorico importante in questa materia sia stato il nipote di Freud, Edward Bernays, che scriveva nella sua opera Propaganda, apparsa nel 1928, come fosse del tutto naturale e giustificato che i governi plasmassero la pubblica opinione per fini politici [3]. Il primo capitolo porta il titolo rivelatore seguente: Organizzare il caos. Per Bernays, la manipolazione consapevole ed intelligente delle opinioni e delle abitudini delle masse un elemento importante delle societ democratiche. Coloro che manipolano i meccanismi segreti della societ costituiscono un governo invisibile, che rappresenta il potere effettivo. Noi siamo eterodiretti, i nostri pensieri sono condizionati, i nostri gusti sono costruiti ad arte, le nostre idee sono suggerite essenzialmente da uomini di cui noi non abbiamo mai inteso parlare. la conseguenza logica della maniera in cui la nostra societ democratica strutturata. Un grande numero di esseri umani devono cooperare per potere vivere insieme in una societ che

funzioni bene. In quasi tutti gli atti della nostra vita quotidiana, che si tratti della sfera politica, di affari, dei nostri comportamenti sociali o delle nostre concezioni etiche, noi siamo dominati da un numero relativamente ridotto di persone che conoscono i processi mentali e le caratteristiche sociali delle masse. Sono queste persone che controllano la pubblica opinione. Per Bernays, molto spesso questi membri del governo invisibile non conoscono essi stessi chi sono gli altri membri. La propaganda il solo mezzo per impedire allopinione pubblica di sprofondare nel caos. Bernays ha continuato a lavorare su questo argomento dopo la guerra e nel 1947 ha pubblicato The Engineering of Consent La costruzione del consenso [4], titolo al quale Edward Herman e Noam Chomsky hanno fatto riferimento quando hanno pubblicato nel 1988 la loro opera importantissima La fabrique du consentement [5]. Il rapporto con Freud decisivo in quanto, come andremo ad esaminare, la psicologia uno strumento capitale per influenzare lopinione pubblica. Secondo due degli autori che hanno collaborato a La fabrique du consentement, Doris E. Fleischmann e Howard Walden Cutler, ogni leader politico deve fare appello alle emozioni umane primarie al fine di manipolare le opinioni. Listinto di conservazione, lambizione, lorgoglio, la bramosia, lamore per la famiglia e per i bambini, il patriottismo, lo spirito di imitazione, il desiderio di comando, il gusto dellazione, cos come altri bisogni, sono le materie brute psicologiche che ciascun leader deve prendere in considerazione nei suoi tentativi per conquistare lopinione pubblica alle sue idee. Per mantenere la fiducia nei leader, la maggior parte delle persone hanno necessit di essere sicuri che tutto quello in cui credono sia corrispondente al vero. Questo era quello che Mnzenberg aveva ben compreso: il bisogno fondamentale degli uomini di credere in ci che essi vogliono credere. Thomas Mann faceva allusione a questo fenomeno quando attribuiva lascesa di Hitler al desiderio collettivo del popolo tedesco di credere ad un racconto di fate che dissimulava la squallida realt. Su questo argomento, meritano di essere citate altre opere che non trattano per ragioni temporali della propaganda elettronica moderna ma che si rivolgono piuttosto verso la psicologia delle masse. Pensiamo ai classici come la Psychologie des foules Psicologia delle masse di Gustave Le Bon (1895) [6], Masse und Macht Massa e potere dElias Canetti (1960) [7] e Le viol des foules par la propagande politique Lo stupro delle folle da parte della propaganda politica di Serge Tchakhotine (1939) [8]. Tutte queste opere fanno abbondante riferimento alla psicologia e allantropologia. Non bisogna dimenticare lopera grandiosa dellantropologo Ren Girard, i cui scritti sulla logica dellimitazione (mimesis) e sulle azioni violente collettive sono eccellenti strumenti per comprendere perch lopinione pubblica pu tanto facilmente essere indotta a sostenere la guerra e altre forme di violenza politica.

Tecnica della formazione dellopinione pubblica


Dopo la guerra, numerosissime tecniche messe a punto dal comunista Mnzenberg furono adottate dagli Stati Uniti, come dimostrato in modo magnifico dalleccellente lavoro di Frances Stonor Saunders, Qui mne la danse ? La CIA et la Guerre froide culturelle Chi conduce la danza? La CIA e la Guerra fredda culturale [9].

Saunders spiega in maniera estremamente dettagliata come, allinizio della Guerra fredda, gli Statunitensi e i Britannici dettero inizio ad una importante operazione clandestina destinata a finanziare intellettuali anti-comunisti. [10]. Lelemento fondamentale che essi concentrarono la loro attenzione su alcune personalit della sinistra, soprattutto su trotskisti che non avevano mai smesso di sostenere lUnione Sovietica, se non nel 1939 quando Stalin firm il Patto di non-aggressione con Hitler, e che avevano spesso collaborato in precedenza con Mnzenberg. Un gran numero di queste persone, che si situavano al punto di congiunzione fra il comunismo e la CIA allinizio della Guerra fredda, sono divenuti dei neo-conservatori di primo piano, in particolare Irving Kristol, James Burnham, Sidney Hook e Lionel Trilling [11]. Le origini di sinistra, per meglio dire trotskiste, del neo-conservatorismo sono conosciute, anche se continuo ad essere sorpreso da nuovi particolari che vado scoprendo, ad esempio che Lionel e Diana Trilling sono stati sposati da un rabbino che considerava Felix Dzerjinski, fondatore della polizia segreta bolscevica, la eka ( antenata del KGB), il controaltare comunista della polizia politica di Himmler, come un modello di eroismo. Queste origini di sinistra mantengono una relazione particolare con le operazioni clandestine evocate da Saunders, visto che lobiettivo della CIA era precisamente quello di influenzare gli oppositori di sinistra al comunismo, vale a dire i trotskisti. Molto semplicemente, lidea della CIA era che gli anti-comunisti di destra non avevano alcun bisogno di essere influenzati ed ancor meno di venire pagati. Stonor Saunders cita Michael Warner quando scrive: Per la CIA la strategia di sostenere la sinistra anti-comunista doveva diventare il fondamento teorico delle operazioni politiche della CIA contro il comunismo nel corso dei due decenni successivi. Questa strategia veniva descritta in The Vital Center : The Politics of Freedom di Arthur Schlesinger (1949) [12], opera che costituisce una delle pietre angolari di quello che pi tardi divenne il movimento neo-conservatore. Stonor Saunders scrive: Lobiettivo di sostenere gruppi di sinistra, non era n di distruggere n di dominare questi gruppi, ma piuttosto di mantenere con loro una discreta prossimit e di dirigere il loro pensiero, di procurare loro un modo per liberarsi dalle inibizioni inconscie e, al limite, di opporsi alle loro azioni nel caso in cui fossero diventati eccessivamente radicali. Le modalit attraverso cui questa influenza di sinistra fece sentire i propri effetti furono molteplici e variegate. Gli Stati Uniti erano decisi a fornire di se stessi unimmagine progressista, che contrastasse con quella di una Unione Sovietica reazionaria. In altre parole, volevano mettere in attuazione le stesse cose che facevano i Sovietici. Ad esempio, negli ambienti musicali statunitensi, Nicolas Nabokov (il cugino dellautore di Lolita) era uno dei principali esponenti del Congresso per la libert della Cultura. Nel 1954, la CIA aveva finanziato un festival della musica a Roma nel corso del quale lamore autoritario di Stalin per compositori russi come Rimski-Korsakov e Tchakovski veniva contrato dalla musica moderna non ortodossa ispirata dal dodecafonismo di Schoenberg. Per Nabokov, promuovere una musica che eliminava in modo eclatante le gerarchie naturali, era lanciare un chiaro messaggio politico.

Un altro progressista, il pittore Jackson Pollock, ex comunista, fu allo stesso modo sostenuto dalla CIA. I suoi imbrattamenti venivano considerati rappresentare lideologia americana di libert opposta allautoritarismo della pittura del realismo socialista. Questa commistione fra la cultura e la politica venne incoraggiata apertamente da un organismo della CIA che portava un nome molto orwelliano, lUfficio di Strategia Psicologica, PSB. Nel 1956, questa organizzazione sostenne una tourne europea della Metropolitan Opera (Met), che aveva lo scopo politico di incoraggiare il multiculturalismo. Lorganizzatore, Junkie Fleischmann, affermava: Noi, negli Stati Uniti, siamo un melting-pot e con questo dimostriamo che i popoli possono intendersi indipendentemente dalla razza, dal colore della pelle o dalla loro confessione. Utilizzando il termine melting-pot, o una qualsiasi altra espressione, noi potremo presentare il Met come un esempio per cui gli Europei immigrati negli Stati Uniti hanno potuto intendersi, e, di conseguenza, suggerire che una specie di Federazione europea sicuramente possibile. Sia detto per inciso, questo esattamente largomento utilizzato da Ben Wattenberg che, nella sua opera The First Universal Nation, sostiene che gli Stati Uniti possiedono un diritto particolare allegemonia mondiale in quanto inglobano tutte le nazioni e razze del pianeta. Lidentica idea stata espressa da Newt Gingrich e da altri neoconservatori. Fra gli altri temi proposti, alcuni sono al centro dellideologia neo-conservatrice di oggi. Il primo fra questi corrisponde allopinione autenticamente liberale di un universalismo morale e politico. Questo ha costituito il nucleo della filosofia della politica estera di George W. Bush. In numerose occasioni Bush ha dichiarato che i valori politici sono i medesimi nel mondo intero ed ha utilizzato questa affermazione per giustificare lintervento militare in favore della democrazia. Agli inizi degli anni Cinquanta, Raymond Allen, direttore dellUfficio di Strategia Psicologica (lUfficio di Strategia Psicologica fu immediatamente designato unicamente attraverso le sue iniziali PSB, senza dubbio allo scopo di tenere nascosto quello che veniva direttamente espresso dal nome intero) era gi pervenuto alla seguente conclusione: I principi e gli ideali contenuti nella Dichiarazione di Indipendenza e nella Costituzione sono destinati ad essere esportati e costituiscono il patrimonio degli uomini in tutto il mondo. Noi dovremo orientarci verso i bisogni fondamentali dellumanit che, io credo, siano gli stessi per lagricoltore del Texas come per quello del Pendjab. Certamente, sarebbe falso attribuire la diffusione delle idee unicamente alla manipolazione clandestina. Le idee si iscrivono in vasti movimenti culturali, le cui fonti originali sono molteplici. Ma fuori dubbio che il dominio di queste idee pu essere considerevolmente facilitato mediante operazioni clandestine, particolarmente in quanto i membri delle societ dellinformazione di massa sono straordinariamente influenzabili. Non solamente essi credono a ci che leggono sui giornali, ma immaginano di essere arrivati in modo autonomo alle conclusioni. Di conseguenza, lastuzia per manipolare lopinione pubblica consiste nellapplicare quello che stato teorizzato da Bernays, introdotto e messo in pratica da Mnzenberg ed elevato al rango di grande arte dalla CIA. Secondo lagente della CIA Donald Jameson, rispetto ai comportamenti che lAgenzia desidera suscitare mediante le sue attivit, evidente che la CIA desidera formare delle persone intimamente persuase che tutto quello che il governo mette in esecuzione sia giusto. Altrimenti detto, quello che la CIA e altre agenzie hanno messo in esecuzione in questo periodo stato di

adottare la strategia che bisogna associare al marxista italiano Antonio Gramsci, che affermava che legemonia culturale era essenziale per la rivoluzione socialista.

Disinformazione
Sulle tecniche di disinformazione esiste una quantit enorme di testi. Ho gi fatto menzione sul fatto importante, formulato da Tchakhotine, che il ruolo dei giornalisti e dei media fondamentale per assicurarsi che la propaganda avvenga in modo costante. Tchakhotine scrive che la propaganda non dovrebbe interrompersi mai, formulando cos una delle regole fondamentali della disinformazione moderna, vale a dire che il messaggio, per passare, deve essere ripetutamente reiterato. Prima di tutto, Tchakhotine afferma che le campagne di propaganda devono essere dirette in modo centralizzato e ben organizzate, cosa che divenuta prassi nel tempo della comunicazione politica moderna. Per esempio, i membri laburisti del Parlamento Britannico non possono comunicare con i media senza lautorizzazione del Direttore per le Comunicazioni, al numero 10 di Downing Street. Sefton Delmer era allo stesso tempo un teorico e un esperto esecutore della black propaganda (propaganda sporca, disinformazione). Aveva creato una falsa stazione radio che, durante la Seconda Guerra mondiale, trasmetteva dalla Gran Bretagna verso la Germania e diffondeva il mito che esistevano dei buoni patrioti tedeschi che si opponevano ad Hitler. [N.d.tr.: Gustav Siegfried Eins. Questo era il nome della stazione radio che fingendo di essere tedesca, riusciva a seminare tra i suoi ascoltatori (tedeschi) lidea di una Germania non cos monolitica come lavrebbe voluta il Fhrer.] Si sosteneva la finzione che si trattasse in realt di una stazione tedesca clandestina che trasmetteva utilizzando frequenze vicine a quelle delle stazioni ufficiali. Questo genere di black propaganda fa ancora parte dellarsenale della comunicazione governativa statunitense. Il New York Times ha rivelato che il governo emetteva dei bollettini informativi favorevoli alla sua politica, che venivano quindi diffusi nei programmi ordinari e presentati come produzioni delle stesse catene radiofoniche e televisive. Esistono numerosi altri autori che hanno trattato questo argomento e di alcuni di loro ho gi parlato nella mia rubrica All News Is Lies Tutte le notizie sono falsit, ma forse lopera che corrisponde al meglio al dibattito attuale quella di Roger Mucchielli, La Subversion, pubblicata in francese nel 1971, che dimostra come la disinformazione, una volta ritenuta tattica ausiliaria durante la guerra, sia divenuta la tattica predominante [13]. Secondo Mucchielli, la strategia si sviluppata al punto tale che lobiettivo attualmente quello di conquistare un paese senza assolutamente attaccarlo fisicamente, in particolare facendo ricorso ad agenti interni che condizionano lopinione pubblica. Essenzialmente, si tratta dellidea proposta e posta in discussione da Robert Kaplan nel suo saggio pubblicato in The Atlantic Monthly nel luglio/agosto 2003 e intitolato Supremacy by Stealth Supremazia assunta furtivamente [14]. Robert Kaplan, uno dei pi sinistri teorici del Nuovo Ordine Mondiale e dellImpero USamericano, difende esplicitamente lutilizzazione illegale ed immorale della forza per permettere agli Stati Uniti di controllare il mondo intero. Il suo saggio tratta del ricorso alle operazioni segrete, alla forza delle armi, a sporchi inganni, alla disinformazione, alle influenze clandestine, alla costruzione dellopinione pubblica, perfino agli assassini politici, tutti mezzi che rivelano unetica pagana destinati ad assicurare il predominio

statunitense. Un altro punto da sottolineare a proposito di Mucchielli che stato uno dei primi teorici a propugnare il ricorso a false organizzazioni non governative ONG, o organizzazioni di facciata, per provocare un cambiamento politico interno di un altro paese. Come Malaparte e Trotskij, Mucchielli aveva capito che non erano le circostanze oggettive che procuravano il successo o il fallimento di una rivoluzione, ma la percezione di queste circostanze creata ad arte dalla disinformazione. Inoltre, Mucchielli aveva compreso che le rivoluzioni storiche, che venivano invariabilmente presentate come il prodotto di movimenti di massa, in realt erano frutto dellazione di un gruppo assolutamente ristretto di cospiratori molto ben organizzati. Come Trotskij, Mucchielli insisteva sul fatto che la maggioranza silenziosa doveva essere completamente esclusa dai meccanismi del cambiamento politico, precisamente perch i colpi di Stato sono opera di un ristretto numero di individui e non della massa. Lopinione pubblica costituisce il forum dove si pratica la sovversione e Mucchielli descrive i differenti modi di utilizzare i mezzi di comunicazione di massa per creare una psicosi collettiva. Secondo lui, i fattori psicologici sono estremamente importanti a questo riguardo, in modo particolare nella ricerca di strategie importanti, come la demoralizzazione di una societ. Lavversario deve essere indotto a perdere fiducia nella giustezza e nella fondatezza della sua causa e tutti gli sforzi devono essere prodotti per convincerlo che il suo avversario invincibile.

Ruolo dei militari


Prima di affrontare questo punto, richiamiamo alla mente ancora una questione di ordine storico: il ruolo dei militari nella conduzione di operazioni segrete e nellinfluenza esercitata sui mutamenti politici. Si tratta di una questione di cui alcuni analisti contemporanei ammettono tranquillamente la valenza attuale: Kaplan approva il fatto che lesercito degli Stati Uniti venga utilizzato per promuovere la democrazia. Si compiace di sottolineare come un colpo di telefono di un generale USamericano sia spesso un mezzo migliore per incoraggiare un cambiamento politico in un paese del Terzo Mondo piuttosto che una esortazione dellambasciatore degli Stati Uniti. Kaplan cita un ufficiale addetto alle Operazioni Speciali dellEsercito: Chiunque sia il presidente del Kenya, sempre lo stesso gruppo digiovanotti a dirigere le forze speciali e le guardie del corpo del presidente. Noi li abbiamo addestrati. Questo quello che si dice influenza diplomatica! Laspetto storico dellargomento stato di recente studiato da un accademico universitario svizzero, Daniele Ganser, in un suo libro Les Armes secrtes de lOTAN [15]. Ganser comincia col menzionare il fatto che il 3 agosto 1990, Giulio Andreotti, allora Primo ministro, ammetteva lesistenza di unorganizzazione armata segreta nel suo paese, dopo la fine della Seconda Guerra mondiale, conosciuta con il nome di Gladio, che era stata creata dalla CIA e dal MI6, e che era coordinata da una sezione poco ortodossa della NATO. Inoltre, Andreotti confermava una delle vociferazioni pi persistenti nellItalia del dopo-guerra. Tantissime persone, fra cui magistrati inquirenti, avevano lopinione che Gladio non facesse parte solamente di una rete di organizzazioni armate segrete create dagli Stati Uniti in Europa occidentale

per combattere uneventuale occupazione sovietica, ma che queste reti si erano adoperate per influenzare il risultato delle elezioni, addirittura stringendo sinistre alleanze con organizzazioni terroristiche. LItalia era un bersaglio particolare, in quanto il suo Partito comunista era decisamente potente. Allinizio, questo gruppo armato segreto era stato messo in piedi con lo scopo di prepararsi ad affrontare leventualit di una invasione, ma sembra che abbia effettuato ben presto operazioni segrete miranti ad influenzare gli stessi processi politici, pur in assenza di invasioni. Esistono numerose prove dellingerenza massicciamente invasiva degli Stati Uniti, soprattutto nelle elezioni italiane, in modo da impedire al Partito comunista laccesso al potere. Per questa ragione molti miliardi di dollari erano stati offerti ai democratici cristiani. Ganser continua nel sostenere che esistono le prove che alcune cellule della Gladio hanno organizzato attentati terroristici con lo scopo di fare accusare i comunisti e di indurre la popolazione spaventata a reclamare poteri speciali per lo Stato destinati a proteggerla dal terrorismo. Ganser interpella lindividuo accusato di avere posizionato una delle bombe, Vincenzo Vinciguerra, che ha ben spiegato la natura della rete di cui era un semplice soldato. Gladio faceva parte di una strategia mirante a destabilizzare, al fine di stabilizzare. Le vittime degli attentati erano civili, donne, bambini, innocenti, sconosciuti, assolutamente estranei al gioco politico. La ragione era molto semplice: si trattava di forzare il popolo italiano a rivolgersi verso lo Stato per esigere una maggiore sicurezza. Questa era la logica politica che permeava tutti i massacri, di cui gli autori sono rimasti impuniti, dato che lo Stato non poteva dichiararsi colpevole di quello che era avvenuto. Esiste un rapporto evidente con le teorie del complotto a proposito dell11 settembre. Ganser presenta tutta una serie di prove secondo cui si agito l come con Gladio in Italia e le sue argomentazioni lasciano pensare che potrebbe essere avvenuta unalleanza con dei gruppi estremisti, come in Italia ci si era affidati a gruppi dellestrema sinistra come le Brigate Rosse. Dopo tutto, quando Aldo Moro fu rapito e in seguito assassinato egli si era recato in Parlamento per presentare un programma di coalizione fra democristiani, socialisti e comunisti, fatto che gli Stati Uniti erano assolutamente decisi a contrastare.

I tattici della rivoluzione del nostro tempo


Le opere storiche che ho citato ci aiutano a capire quello che sta avvenendo ai nostri giorni. I miei colleghi e il sottoscritto, del British Helsinki Human Rights Group, abbiamo potuto constatare che anche attualmente vengono utilizzate le stesse teniche. Le principali tattiche sono state perfezionate in America latina negli anni 197080. Molti agenti segreti, specialisti nei rovesciamenti di regime allepoca di Reagan e di Bush padre, hanno esercitato il loro mestiere senza problemi nellex blocco sovietico sotto Clinton e Bush glio. Il generale Noriega racconta nelle sue memorie che i due agenti della CIA e del Dipartimento di Stato, inviati prima per negoziare e poi per provocare la sua caduta dal potere a Panama nel 1989, si chiamavano William Walker e Michael Kozak. Ora, il primo riapparso in Kosovo nel gennaio 1999 quando, a capo della Missione di verifica e controllo, sovrintendeva alla costruzione del castello di menzogne sulle atrocit che serv poi come pretesto alla guerra.

In quanto a Michael Kozak, divenne ambasciatore in Bielorussia dove, nel 2001, inscenava loperazione Bianca cicogna destinata a rovesciare il presidente Alexandr Loukachenko. In uno scambio di lettere con The Guardian, nel 2001, Kozak ebbe la sfrontatezza di riconoscere che in Bielorussia faceva esattamente quello che aveva fatto in Nicaragua e a Panama, vale a dire promuovere la democrazia[16] La tecnica moderna di colpo di Stato si presenta essenzialmente utilizzando tre tipi di strumenti: le ONG; il controllo dei media; gli agenti segreti. Le loro attivit sono interscambiabili, tanto che vale la pena di effettuare analisi non separatamente. Serbia, 2000 Il rovesciamento di Slobodan Milosevic non fu il primo evento in cui manifestamente lOccidente utilizzava influenze clandestine per provocare un cambiamento di regime. Il rovesciamento di Sali Berisha in Albania nel 1997 e quello di Vladimir Meciar in Slovacchia nel 1998 sono stati fortemente inuenzati dallOccidente e, nel caso di Berisha, un sollevamento estremamente violento stato presentato come un giusto esempio di spontanea presa del potere da parte del popolo. Ho personalmente osservato come la comunit internazionale ed in particolare lOSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) abbiano falsificato i risultati del loro controllo delle elezioni in modo da assicurare il mutamento politico. Per questo, il rovesciamento di Milosevic a Belgrado, il 5 ottobre 2000, importante, visto che si trattava di una personalit molto conosciuta e che la rivoluzione che lo ha destituito ha implicato un uso decisamente sfacciato del potere popolare. Il contesto del putsch contro Milosevic stato brillantemente descritto da Tim Marshall, giornalista di Sky TV. Quello che Marshall mostra tanto valido in quanto approva gli avvenimenti da lui evocati e si vanta dei suoi numerosi contatti con i servizi segreti, in particolare con quelli della Gran Bretagna e degli Stati Uniti. Ad ogni istante, Marshall sembra essere al corrente di chi sono i principali agenti segreti. Il suo resoconto denso di riferimenti ad un agente del MI6 di Pristina, a fonti dei servizi segreti jugoslavi, a un uomo della CIA che ha aiutato a preparare il colpo di Stato, ad un agente dei servizi segreti della marina statunitense, ecc. Egli cita rapporti segreti dei servizi informativi serbi, conosce chi il capo di stato maggiore del ministro britannico della Difesa che aveva messo a punto la strategia del rovesciamento di Milosevic. Marshall sa che le conversazioni telefoniche del ministro per gli Affari esteri britannico sono ascoltate; conosce chi sono gli agenti dei servizi segreti russi che accompagnavano Evgueni Primakov, il Primo ministro russo, a Belgrado durante i bombardamenti della NATO; al corrente in quali stanze dellambasciata di Gran Bretagna si trovavano dei microfoni e dove si trovavano le spie jugoslave che ascoltavano le conversazioni dei diplomatici; sa che un membro della Commissione per le relazioni internazionali della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti in realt un agente dei servizi segreti della marina; sembra sapere che decisioni dei servizi segreti sono spesso assunte senza il completo accordo dei ministri. Marshall descrive come la CIA abbia fatto da scorta alla delegazione dellEsercito di Liberazione del Kosovo fino a Parigi per i colloqui di Rambouillet, prima della guerra, in cui la NATO lanciava alla Jugoslavia un ultimatum che sapeva non potere essere che respinto. Egli allude ad un giornalista britannico che serviva da intermediario fra Londra e Belgrado durante negoziati segreti tenuti ad

alto livello estremamente importanti attraverso i quali i partecipanti avrebbero cercato di tradirsi gli uni con gli altri nel momento in cui il potere di Milosevic sarebbe crollato. Uno dei temi che attraversano il suo libro, suo malgrado, che la linea di separazione fra giornalisti e spie sottile. Allinizio del libro, Marshall tratta di sfuggita di legami inevitabili fra funzionari, giornalisti e politici, affermando che costoro lavorano tutti nel medesimo ambito. Egli continua in tono scherzoso nel dire che era stata una associazione fra spioni, giornalisti da strapazzo e politicanti, pi il popolo a provocare la caduta di Milosevic. Marshall accetta il mito della partecipazione del popolo, ma il resto del suo libro mostra come in realt il rovesciamento del presidente jugoslavo non sarebbe potuto avvenire se non attraverso strategie politiche concepite a Londra e a Washington. Prima di tutto, Marshall fa ben comprendere che nel 1988 il Dipartimento di Stato e i servizi di sicurezza avevano deciso di utilizzare lEsercito di Liberazione del Kosovo (ELK) per sbarazzarsi di Milosevic. Viene citata una fonte secondo cui il progetto degli Stati Uniti era chiaro: quando sarebbe arrivato il momento, avrebbero utilizzato lELK per ottenere la soluzione del problema politico, e con problema si intendeva la sopravvivenza politica di Milosevic. Questo significava che si sosteneva il secessionismo terroristico dellELK per condurre in seguito una guerra contro la Jugoslavia al loro fianco. Marshall cita Karl Kirk, un agente dei servizi segreti della marina degli Stati Uniti: Finalmente, ci siamo impegnati in una vasta operazione, allo stesso tempo scoperta e segreta, contro Milosevic. La parte segreta delloperazione consisteva non solamente nel rinforzare le differenti missioni con agenti dei servizi segreti britannici e statunitensi inviati in Kosovo come osservatori, ma ugualmente e questo era cruciale nel fornire aiuto militare , tecnico, finanziario, logistico e politico allELK, che conduceva traffici di droga e di esseri umani e che assassinava civili. La strategia vedeva la sua luce alla fine del 1998 quando una importante missione della CIA fu messa allopera in Kosovo. Il presidente Milosevic aveva autorizzato ad entrare in Kosovo una missione diplomatica di osservatori per controllare la situazione di quella provincia. Immediatamente, questo gruppo fu ben infarcito di agenti segreti e delle forze speciali britanniche e statunitensi, di uomini della CIA e dei servizi segreti della marina USAmericana, di membri del Servizio Speciale Aereo (SAS) britannico e del 14.esimo Intelligence, corpo dellesercito britannico che opera al fianco del SAS per effettuare quella che viene definita come deep surveillance, sorveglianza profonda. Lo scopo immediato delloperazione era di effettuare la preparazione di intelligence del terreno del conflitto [metodo di analisi di un terreno suscettibile di diventare campo di battaglia ], versione moderna di quello che il duca di Wellington aveva labitudine di fare, vale a dire percorrere il campo di battaglia in lungo e in largo per rendersi conto della configurazione del terreno prima di affrontare il nemico. Quindi, come scrive Marshall, ufcialmente la KDOM [Missione Diplomatica di Osservazione in Kosovo] era diretta dallOSCE in Europa, ma ufficiosamente dalla CIA. Si trattava di uno schieramento della CIA. Infatti, la maggior parte dei suoi membri operavano per un altro reparto della CIA, la DynCorp, una compagnia con sede in Virginia che impiega, secondo Marshall, soprattutto membri di unit di lite dellesercito USAmericano o della CIA. Veniva utilizzata la KDOM, che pi tardi si trasformava nella Missione di verifica in Kosovo, solo per fare dello spionaggio! Al posto di eseguire i compiti di controllo e di osservazione loro assegnati, i

membri della Missione utilizzavano i loro sistemi di posizionamento globale GPS (un metodo di orientamento satellitare) per localizzare ed identificare gli obiettivi che in seguito la NATO avrebbe bombardato. Si fa fatica a capire come gli Jugoslavi abbiano potuto permettere che 2000 agenti dei servizi segreti perfettamente addestrati percorressero il loro territorio, dato che, come viene dimostrato da Marshall, loro sapevano molto bene quello che stava avvenendo. Il capo della Missione di verifica in Kosovo era William Walker, luomo che aveva avuto per missione di scalzare Noriega dal potere a Panama e che era stato ambasciatore degli Stati Uniti in Salvador il cui governo, appoggiato da Washington, si serviva di squadroni della morte. Walker scopriva il massacro di Racak nel gennaio 1999, avvenimento utilizzato come pretesto per innescare il processo che avrebbe portato ai bombardamenti che ebbero inizio il 24 marzo. Numerose testimonianze lasciano pensare che Racak sia stata una messa in scena e che i corpi trovati l fossero quelli di combattenti dellELK e non di civili, come si ebbe a pretendere. Quello che certo che il ruolo di Walker stato cos importante che la strada nazionale del Kosovo che conduce a Racak a lui stata intitolata. Marshall scrive che la data della guerra primavera 1999 non stata solamente decisa alla fine di dicembre 1988, ma che era stata contemporaneamente comunicata allELK. Questo significa che, a massacro avvenuto, quando Madeleine Albright dichiarava : Questanno la primavera arrivata prima., lei si comportava esattamente come Goebbels quando, venendo a conoscenza dellincendio del Reichstag nel 1933, avrebbe esclamato: Come, di gi? In tutti i modi, Marshall scrive che quando la Missione fu ritirata alla vigilia dei bombardamenti della NATO, gli agenti della CIA che ne facevano parte consegnarono i loro cellulari satellitari e i loro GPS allELK. Gli Stati Uniti addestrarono lELK, in parte lo equipaggiarono e di fatto gli consegnarono un territorio, scrive Marshall, anche se lui stesso, come tutti gli altri reporter, aveva contribuito a propagare il mito delle atrocit commesse sistematicamente da parte dei Serbi contro una popolazione civile albanese totalmente inerte. Naturalmente, la guerra ebbe inizio e la Jugoslavia fu violentemente bombardata. Ma Milosevic restava al potere. Allora, Londra e Washington dettero inizio alla messa in pratica di ci che Marshall definisce una guerra politica per poterlo destituire dal governo. La guerra politica consisteva nel consegnare importanti somme di denaro e nel portare aiuto tecnico, logistico e strategico, compreso linvio di armi, a gruppi differenti dellopposizione democratica e ad Organizzazioni Non Governative della Serbia. In quel momento, gli Stati Uniti operavano principalmente per via indiretta attraverso lInternational Republican Institute [17], che aveva aperto uffici in Ungheria con lo scopo di sbarazzarsi di Milosevic. Marshall spiega che ad una riunione ci si trov daccordo sul fatto che gli argomenti ideologici sulla democrazia, sui diritti civili e sullapproccio umanitario sarebbero stati molto pi convincenti se accompagnati, alloccorrenza, da denaro bastante. Questo denaro, e molte altre cose, di conseguenza, entrarono in Serbia attraverso valige diplomatiche, in molti casi appartenenti a paesi in apparenza neutrali come la Svezia che, non essendo ufficialmente membro della NATO, poteva mantenere completamente aperta la sua ambasciata a Belgrado.

Marshall aggiunge che il denaro entrava da tanti anni. Mezzi di informazione indipendenti, come la stazione radio B92 (dello stesso editore di Marshall), venivano finanziati in gran parte dagli Stati Uniti. Alcune organizzazioni controllate da George Soros [18] allo stesso modo giocarono un ruolo essenziale, come pi tardi in Georgia nel 200304. I cosiddetti democratici in realt non erano niente altro che agenti stranieri, come veniva affermato in modo imperturbabile dal governo jugoslavo del tempo. Inoltre Marshall spiega un fatto che attualmente di dominio pubblico, vale a dire che sono sempre gli Stati Uniti che hanno concepito la strategia consistente nel proporre un candidato, nel caso jugoslavo Vojislav Kostunica, per unificare lopposizione. Kostunica presentava il grande vantaggio di essere quasi uno sconosciuto agli occhi dellopinione pubblica. Marshall dimostra che la strategia comprendeva perfino un colpo di Stato accuratamente predisposto e che ebbe luogo come previsto. Egli mostra in maniera estremamente ricca di dettagli come i principali attori di quello che fu presentato dalle televisioni occidentali come un sollevamento popolare spontaneo in realt non fossero nullaltro che una banda di teppisti estremamente violenti e pesantemente armati al comando del sindaco della citt di Cacak, Velimir Illic. Era un convoglio di Illic lungo 22 chilometri che aveva trasportato armi, paras e squadre di kickboxeurs fino alledificio del Parlamento federale di Belgrado. Marshall ammette che gli avvenimenti del 5 ottobre 2000 rassomigliavano sicuramente ad un colpo di Stato piuttosto che ad una rivoluzione popolare, come volevano far credere tanto candidamente i media di tutto il mondo. Georgia, 2003 Molte delle tattiche applicate a Belgrado furono riprese ad nauseam in Georgia nel novembre 2003, per rovesciare il presidente Edouard Chevardnadze [19]. Furono espresse le medesime asserzioni di elezioni truccate e reiterate senza sosta. (In Georgia, si trattava di elezioni legislative, mentre quelle in Jugoslavia erano elezioni presidenziali). I media occidentali ripresero queste asserzioni, che erano state formulate ben prima dello scrutinio, senza porsi alcuna domanda. Venne scatenata una guerra di propaganda contro i due presidenti, nel caso di Chevardnadze dopo un lungo periodo in cui era stato incensato come un grande democratico riformatore. Le due rivoluzioni si produssero dopo un identico assalto al Parlamento trasmesso in diretta dalle televisioni. I due trasferimenti di potere furono negoziati dal ministro russo per gli Affari esteri Igor Ivanov che prese laereo prima per Belgrado e poi per Tbilissi al fine di condurre in porto il trapasso di poteri dei due presidenti in carica. E, last but not least, anche lambasciatore USAmericano fu il medesimo nei due casi: Richard Miles. Comunque, la similitudine pi evidente consistita nellutilizzazione di un movimento studentesco noto con il nome di Otpor (Resistenza) in Serbia e di Kmara (Basta! in georgiano) in Georgia [20]. I due movimenti avevano lo stesso simbolo, un pugno chiuso nero su bianco. Quelli di Otpor addestravano gli aderenti di Kmara, e tutti venivano sostenuti dagli Stati Uniti. Ed entrambi i movimenti erano manifestamente strutturati secondo la tattica comunista, che associa la parvenza di una struttura diffusa di cellule autonome con la realt di una disciplina di natura leninista fortemente centralizzata. Come in Serbia, fu rivelato alla pubblica opinione il ruolo giocato dalle operazioni segrete e dal denaro statunitense, ma solamente dopo gli avvenimenti. Durante questi eventi, le televisioni non cessarono di parlare di un sollevamento di popolo contro Chevardnadze. Tutte le immagini contrarie a questa menzogna, che doveva produrre ottimismo, furono occultate, come il fatto che la marcia su Tbilisi guidata da Mikhail Saakachvili si era mossa da Gori, la citt natale di Stalin, a partire dalla statua dellex tiranno sovietico, che resta pur sempre un eroe per tanti Georgiani. I media non si inquietarono per nulla quando il nuovo presidente Saakachvili fu confermato nelle

sue funzioni attraverso unelezione che lo gratificava di una percentuale staliniana del 96 %. Ucraina, 2004 Nel caso dellUcraina, si osserva la medesima combinazione di attivit da parte di ONG finanziate dallOccidente, di mezzi di comunicazione e di servizi segreti [21]. Le ONG hanno giocato un ruolo enorme nel delegittimare le elezioni, addirittura prima che queste avessero luogo. Non cessavano di parlare di brogli generalizzati. In altri termini, le manifestazioni di strada che si scatenarono dopo il secondo ballottaggio, vinto da Yanoukovitch, si fondavano su affermazioni che circolavano ben prima dello spoglio del secondo turno. La principale ONG responsabile di queste accuse, il Comitato degli elettori di Ucraina, non aveva ricevuto un quattrino dagli elettori ucraini, ma in compenso era stata generosamente finanziata dai governi occidentali. I suoi uffici erano ornati di ritratti della Madeleine Albright e il National Democratic Institute era uno dei suoi principali sostenitori. Questo Comitato non cessava di fare propaganda contro Yanoukovitch. Durante questi avvenimenti, io stesso ho potuto riscontrare tanti abusi di questa propaganda, che consistevano principalmente nel ripetere instancabilmente che il governo praticava brogli elettorali, questo per dissimulare la frode praticata dallopposizione che presentava Victor Youchtchenko, uno degli uomini pi noiosi del mondo, come un politico carismatico e diffondeva la tesi ridicolmente inverosimile che egli era stato deliberatamente avvelenato dai suoi avversari. (Fino a questo momento nessuna azione giudiziaria stata promossa a riguardo.) Si potr trovare un resoconto pi completo sulla propaganda e sulle frodi nel rapporto Ukraines Clockwork Orange Revolution La rivoluzione del movimento arancione in Ucraina del British Helsinki Human Rights Group. Una spiegazione interessante del ruolo giocato dai servizi segreti stata fornita nel New York Times da C. J. Chivers, che descrive come il KGB ucraino abbia sempre operato in favore di Youchtchenko, ben inteso, in collaborazione con gli Stati Uniti.[22]. Fra altri articoli importanti su questo argomento, ricordiamo quello di Jonathan Mowat intitolato The New Gladio in Action ? Ukrainian Postmodern Coup Completes Testing of New Template Una nuova Gladio in azione? Il colpo postmoderno in Ucraina completa la verifica empirica di un nuovo modello, che descrive in dettaglio come la dottrina militare era stata adattata per provocare un cambiamento di regime e come erano stati utilizzati diversi strumenti, dalla psicologia ai falsi sondaggi dopinione [23]. Larticolo di Mowat particolarmente interessante quando tratta delle teorie di Peter Ackermann, lautore di Strategic Nonviolent Conict - Conflitto strategico non violento [24] e di una relazione intitolata Between Hard and Soft Power: The Rise of Civilian-Based Struggle and Democratic Change Fra potere duro e debole: il sorgere di lotte fondate su movimenti civili e il cambiamento democratico, pronunciata presso il Dipartimento di Stato nel giugno 2004 [25]. Mowat parimenti eccellente in materia di psicologia delle folle e della loro utilizzazione durante i putsch. Egli attira lattenzione sul ruolo di sciami di adolescenti e su quello dellisteria dei ribelli e fa ricondurre lorigine della loro utilizzazione per fini politici al Tavistock Institute negli anni 1960. Questo Istituto era stato creato dallEsercito britannico in relazione alla guerra psicologica dopo la Prima Guerra Mondiale e fra i suoi illustri studiosi possiamo trovare David Owen, ex Segretario di Stato per gli Affari esteri e Radovan Karadic, ex-Presidente della Repubblica serba di Bosnia. Mowat mostra come le idee formulate in quellIstituto da Fred Emery furono riprese da un certo Howard Perlmutter, professore di architettura sociale alla Wharton School e discepolo di Emery, per cui la diffusione del video Rock a Katmandu costituiva uno strumento appropriato per evocare il modo attraverso cui Stati di cultura tradizionale potevano essere destabilizzati, con lobiettivo finale di dare luogo alla civilizzazione globale. Aggiungeva che per una tale trasformazione erano necessari due requisiti: La costruzione di una rete, che operi a livello internazionale, di organizzazioni internazionali e locali e la creazione di eventi globali tramite la trasformazione, mediante luso dei mezzi di informazione di massa, di un evento locale in un avvenimento che possa avere ripercussioni internazionali immediate.

Conclusione
Nulla di tutto ci che abbiamo analizzato pu venire rapportato a teorie del complotto, in quanto ci si trova nella effettiva presenza di autentici complotti! Per gli Stati Uniti, la promozione della democrazia un elemento importante della sua strategia generale sulla sicurezza nazionale. Importanti settori del Dipartimento di Stato, la CIA, agenzie para-governative come il National Endowment for Democracy e ONG finanziate dal Governo, come la Carnegie Endowment for International Peace, che ha pubblicato numerose opere riguardanti la promozione della democrazia, tutti hanno un punto in comune: prevedono lingerenza, a volte violenta, delle potenze occidentali, in modo particolare degli Stati Uniti, nella politica di altri Stati e questa ingerenza molto spesso utilizzata per incoraggiare lobiettivo rivoluzionario per eccellenza, il cambiamento di regime. Note [1] Allepoca della rivoluzione dei Cedri, Hezbollah costituiva la maggioranza relativa. Dopo il ritiro del contingente di pace siriano, Hezbollah dava vita ad una coalizione allargata, a cui partecipava, fatto da sottolineare, il Movimento patriotico libero del generale Michel Aoun. Questa coalizione, in occasione delle elezioni legislative, si dimostrava maggioritaria dopo lo spoglio dei voti. Tuttavia, tenuto conto del sistema elettorale che privilegia le liste di rappresentanza politica rispetto ai voti individuali, questa coalizione popolare risultava minoritaria in Parlamento. [2] Technique du coup dtat, di Curzio Malaparte. Prima edizione Grasset 1931. Riedizione in formato tascabile, Grasset & Fasquelle (2008). Ed. italiana Mondadori, 2002 (esaurito) [3] Propaganda di Edward L. Bernays, Horace Liveright (1928). Scaricabile. Versione francese : Propaganda : Comment manipuler lopinion en dmocratie, Zone (2007). [4] The Engineering of Consent , The Annals of the American Academy of Political and Social Science, 1947, 250 p. 113. (Questo articolo stato riprodotto nella raccolta eponima The engineering of consent, University of Oklahoma Press, 1955.) [5] Manufacturing Consent : The Political Economy of the Mass Media, di Edward S. Herman e Noam Chomsky, Pantheon Books Inc (1988). Versione francese : La fabrication du consentement : De la propagande mdiatique en dmocratie, Agone, 2008. [6] Psychologie des foules, di Gustave Le Bon, 1895. Scaricabile [7] Masse und Macht, di Elias Canetti, Fischer Taschenbuch Vlg. Versione francese : Masse et puissance, Gallimard, 1986. [8] Le viol des foules par la propagande politique, di Serge Tchakhotine, Gallimard, riedizione in formato tascabile 1992. [9] Who Paid the Piper ?: CIA and the Cultural Cold War, di Frances Stonor Saunders, Granta, 1999. Versione francese: Qui mne la danse ? La CIA et la Guerre froide culturelle, Denol, 2003. [10] A proposito del Congresso per la libert della Cultura, leggere Quand la CIA finanait les intellectuels europens , di Denis Boneau e Quand la CIA finanait les intellectuels italiens , di Federico Roberti, Rseau Voltaire, 27 novembre 2003 e 5 settembre 2008. [11] Les New York Intellectuals et linvention du no-conservatisme , di Denis Boneau, Rseau

Voltaire, 26 novembre 2004. [12] The vital center ; the politics of freedom, di Arthur M. Schlesinger, Boston Houghton Mifflin Co, 1949. [13] La subversion, di Roger Muchielli, C.L.C ; nuova edizione rivista e aggiornata, (1976) [14] Supremacy by Stealth , di Robert Kaplan, The Atlantic Monthly, luglio/agosto 2003. [15] Les Armes secrtes de lOTAN, di Daniele Ganser, edizioni Demi-lune (2007). Questo libro pubblicato in appendice da Rseau Voltaire. [16] For Nicaragua, read Belarus di Mark Almond ; Belarus and the Balkans , lettera di Michael Kozak ; Belarus president tightens grip on a resentful people e Belarussian foils dictator-buster... for now. Tested US foreign election strategy fails against Lukashenko , di Ian Traynor, The Guardian, 21 e 25 agosto, 10 e 14 settembre 2001. [17] IRI una sezione della NED. Vedere La NED, nbuleuse de lingrence "dmocratique" , di Thierry Meyssan, Rseau Voltaire, 22 gennaio 2004. [18] George Soros, spculateur et philanthrope , Rseau Voltaire, gennaio 2004. [19] Les dessous du coup dtat en Gorgie , di Paul Labarique,Rseau Voltaire, 7 gennaio 2004. [20] LAlbert Einstein Institution : la non-violence version CIA , di Thierry Meyssan, Rseau Voltaire, 4 giugno 2007. [21] Washington et Moscou se livrent bataille en Ukraine , di Emilia Nazarenko e la redazione; e Ukraine : la rue contre le peuple , 1 e 29 novembre 2004. [22] Back Channels : A Crackdown Averted ; How Top Spies in Ukraine Changed the Nations Path , di C. J. Chivers, The New York Times, 17 gennaio 2005. [23] The new Gladio in action ? Ukrainian postmodern coup completes testing of new template , di Jonathan Mowat, Online Journal, 19 marzo 2005. [24] Strategic Nonviolent Conflict : The Dynamics of People Power in the Twentieth Century, di Peter Ackerman et Christopher Kruegler, prefazione di Thomas C. Schelling, Greenwood Press (1993). [25] Presentation at the US State Department. Between Hard and Soft Power : The Rise of CivilianBased Struggle and Democratic Change, di Peter Ackerman, 29 giugno 2004.

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