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Anonimo Cinese (secolo Diciassettesimo). LA GUARDIANA DEI MISTERI DEL SESSO. INDICE.

Capitolo Capitolo Capitolo Capitolo Capitolo Capitolo Capitolo Capitolo Capitolo Capitolo Capitolo Capitolo Capitolo Capitolo Capitolo Capitolo primo. secondo. terzo. quarto. quinto. sesto. settimo. ottavo. nono. decimo. undicesimo. dodicesimo. tredicesimo. quattordicesimo. quindicesimo. sedicesimo.

"Zhulin Yeshi", questo il titolo originario di "La guardiana dei misteri del ses so", stato scritto con ogni probabilit nella prima met del Diciassettesimo secolo. Nonostante la grande, anche se sotterranea, popolarit di questo romanzo - popola rit che testimoniata dalle numerose liste di proscrizione di libri osceni in cui esso figura sempre in una buona posizione di classifica, - non conosciamo nulla del suo autore n delle sue origini. La parola "yeshi", che letteralmente signific a "storia ufficiosa", stata uno dei numerosi sinonimi di "romanzo" nella lingua cinese. In particolare, "yeshi" compare spesso nei titoli delle narrazioni di ca rattere erotico specie se, come qui, sono le storie ufficiali a fornire il mater iale per il racconto; quasi a suggerire, maliziosamente, che ci che viene narrato la "vera storia", gli intrighi scabrosi e indicibili che stanno dietro gli avve nimenti riportati nelle cronache dei venerabili compilatori dell'antichit. Storici sono dunque i personaggi che compaiono in "La guardiana dei misteri del sesso", a partire dalla protagonista - il cui nome richiama quello di Sun, la Fan ciulla di Candore che nella tradizione taoista era una delle guardiane dei miste ri del sesso, - e storici sono gli avvenimenti che fanno da sfondo alla vicenda e che si collocano tra il Settimo e il Sesto secolo a. C. Le notizie biografiche ufficiali dei protagonisti e quelle sugli avvenimenti storico-politici qui narr ati possono essere trovate in "Tchou'en Ts'ioue, Tso Tchouan" (tradotto in franc ese da S. Couvreur, Hokien-fu 1913, Parigi 1951). L'epoca in cui si svolgono i fatti quella detta "delle Primavere e degli Autunni ", che va dal 722 al 481 a. C. In questo periodo il potere dei re Zhou viene gra dualmente eroso dai signori feudali, che si rendono sempre pi indipendenti. Per l a precisione ci troviamo nel momento in cui si profila un'opposizione tra i prin cipati del Centro (Zheng, Chen ecc.) e i grandi regni in via di formazione, come Jin, Qi e Chu, che riusciranno rapidamente a imporsi sui feudi pi piccoli e a co nquistarli. Per il lettore occidentale, "La guardiana dei misteri del sesso" un piccolo cond ensato di un mondo che presenta contemporaneamente aspetti da noi lontanissimi e tratti familiari; si osservino, a questo proposito, da un lato i rapporti tra d omestici e padroni e tra sovrani e ministri, e dall'altro la concezione del sess o, tema centrale del libro; si guardie forse questo il luogo in cui pi nettamente si provano tali sensazioni di familiarit e di estraneit - la descrizione degli in feri nel Capitolo nono. Ma chi sfugge davvero ai nostri parametri occidentali la protagonista, "Bella di Candore", poi signora Xia e infine Yunxiang, che, vera eroina taoista, cambiando continuamente compagni e situazioni cos come muta il no me, rimane sempre uguale a se stessa. E che, come nebbia che svanisce al sole, a

lla fine della lettura, creatura ormai aerea, scompare dal nostro sguardo allont anandosi verso l'immortalit. LA GUARDIANA DEI MISTERI DEL SESSO. CAPITOLO PRIMO. "L'immortale, in sogno, la sua arte insegna. Di Chen e Zheng, con un matrimonio, l'alleanza s'impegna". All epoca delle Primavere e degli Autunni i regni in discordia si disputavano il potere. Affidarsi al potente e oltraggiare il debole: tale era la condotta dei pi ccoli principati che si alleavano ai grandi regni. Occorre dire di pi? In quei te mpi, dovunque il buon governo andava in malora, mentre sempre di pi prosperava la lussuria. Il duca Mu regnava sul principato di Zheng. La sua sposa, nata Zhang, aveva mess o al mondo una bambina che fu chiamata Su E, ovvero Bella di Candore. Nell'affet to senza riserve dei suoi, la bimba raggiunse l'et di quindici anni. Di una belle zza affascinante, incarnava lo spirito "del vento e delle acque correnti". (1) L e sopracciglia sottili e arcuate come le antenne di una farfalla incorniciavano i suoi occhi di fenice. E nell'ovale perfetto del viso le guance erano del color e della pesca. Nell'aspetto assomigliava alle belle Liji e Xi Wei e possedeva la seduzione ammaliatrice delle dame Daji e Xiaji. (2) L'ossatura di giada e l'inc arnato diafano come il ghiaccio non parevano forse disperdere le nuvole e sollev are la neve? E il suo viso di fiore e il portamento di luna avrebbero sconvolto reami e citt. Pi leggeri della rondine in volo, i suoi passi di loto parevano danz are. Ordunque dovete sapere che la camera delle orchidee dove ella stava era la dimora di un'immortale. In segreto aspettava un giovane con cui si sarebbe unita come fanno le anatre ma ndarine, e rimpiangeva di non scorgere ancora colui che, nel fiore dell'et, si sa rebbe congiunto a lei come fa il fagiano con la fenice. (3) Ma non era ancora sp osata, cos conservava la camera profumata. (4) Due cameriere la servivano: Hehua, ovvero Fior di Loto, e Juying, ovvero Fior di Crisantemo. Si era allora nel cuore del quinto mese dell'anno e il tempo era as sai caldo. Bella di Candore chiese a Fior di Loto di rinfrescare il letto e il g uanciale simile a giada, e poi di rimanere a sua disposizione fino a sera. Si sl acci la camicia profumata, sciolse la cintura della sottana di garza e, dopo aver ordinato a Fior di Crisantemo di chiudere la porta della camera, si sdrai, nuda, sul letto. Preg Fior di Loto di agitare per lei il ventaglio e ben presto sent un estremo piacere. Il suo viso assunse subito un'espressione che non era simile a nessun'altra. Riposava sul guanciale solitario, il cuore stretto da una lancina nte e insolita tristezza e in preda ai pensieri pi strani. Come chiuse gli occhi, tutto svan all'istante e si addorment. In sogno vide un giardino in cui rivaleggiavano in intensit i profumi di mille in fiorescenze. Camminava godendo della verzura dei salici e della morbidezza dei f iori di pesco, e non sentiva, nel suo andare, altro che il cinguettio degli ucce lli. I suoi passi la condussero verso un boschetto di pini, dove si trovava un p adiglione. Vi entr. All'interno erano disposti un letto di bamb, due poggiatesta i n pietra, due tavoli e quattro sedie anch'essi di pietra. Il luogo evocava in mo do incredibile la residenza di un immortale. Al centro era sospeso un rotolo con ideogrammi scritti alla maniera antica. Da lontano, parevano gli arabeschi di u n drago e le volute di un serpente. (5) Bella di Candore si avvicin e lesse ad al ta voce la poesia che vi era scritta: "Al tramonto del sole la verzura ovunque accarezza le rive sabbiose che troppe volte svaniscono. Non dite che l'uccello della primavera non ha cuore sol perch davanti ai fiori vuol ritrovar il suo viso d'un tempo". Terminata la lettura, Bella di Candore stava per lasciare il padiglione quando,

all'improvviso, le si par davanti un uomo di alta statura, vestito di piume e con in mano un ventaglio di lunghe penne d'oca. Egli entr nel padiglione. Il suo pas so aereo gli dava l'aspetto di un immortale. (6) S'inchin molto profondamente e l e disse: Vi attendevo da cos tanto tempo!. Bella di Candore si limit a ricambiare il saluto. Egli allora prosegu: E' un grande ammiratore della vostra bellezza colui che qui vi incontra nella spe ranza che voi non gli poniate degli ostacoli. Bella di Candore sorrise e non rispose. L'uomo le cinse le spalle profumate e la baci sulla bocca. Poi fece scivolare a terra la sua camicia, slacci i pantaloni d i seta e, prendendola in braccio, la port sul letto. Bella di Candore aveva perdu to il controllo di s. Era ancora ritrosa o gi consenziente ? Il suo cuore si agita va, simile a una scimmia che salta di ramo in ramo, e i suoi pensieri correvano come cavalli al galoppo. E il desiderio, quel desiderio di cui si dice che scuot e le nubi e fa presagire la pioggia, (7) cresceva in lei. Il sandalo delle sue l abbra baciava le guance profumate dell'immortale; cos era Wei Sheng quando raggiu ngeva il Ponte dei Fabbricanti di Indaco. (8) La sua vita sottile e flessuosa co me il salice cullava il cuore del suo fiore, (9) come il Bovaro al convegno con la Tessitrice; (10) cos acuta era la spinta del bamb di giada che ella dovette anc ora un po' di pi abbracciare la vita di Ruanlang; (11) piccoli, cos piccoli i suoi loti d'oro (12) posti in alto sulle spalle di Song Yu. (13) Il piacere l'invase . Ah, godimento! Forse tu non sei nient'altro che la pioggia che inonda la terra assetata o forse, ancora pi semplicemente, ti si pu paragonare alla felicit che pr ova il pesce stando nell'acqua? Bella di Candore era vergine e al momento della deflorazione non manc di provare un dolore abbastanza spiacevole. Quando l'immortale se ne avvide, estrasse da un a sua bisaccia alcune pillole medicinali di colore rosso dicendole di inghiottir ne una. Bella di Candore ubbid e tutta la sofferenza spar dal suo essere intimo, c he ritorn liscio e levigato come prima. Ella domand allora il nome di questa medic ina: Si tratta - egli rispose - della pillola per allargare la valle. Ma io ti dar anch e una pillola per restringere la valle; tu l'inghiottirai e la porta della tua v alle si restringer e rester per sempre simile a quella di una fanciulla, e questo anche dopo aver dato alla luce un bambino. Bella di Candore mand gi la medicina e l a sua valle ritorn come prima. Allora, di nuovo, l'immortale le allarg le gambe e la penetr; presto il va-e-vieni indolenz di felicit il corpo di Bella di Candore. I l cuore del suo fiore si socchiuse ed ella prov l'ineffabile gusto del piacere! E , a guisa delle nuvole che si disperdono e della pioggia che cessa, i due amanti si coricarono testa contro testa sul guanciale. Bella di Candore era ancora pre sa da quella sensazione meravigliosa, quando all'improvviso si disse che non con osceva neppure il nome dell'immortale; perci lo interrog, nella speranza di incont rarlo di nuovo in un giorno a venire. Il mio cognome Hua, Fiore, e il mio nome Yue, Luna - rispose. - Sui monti Zhongna n ho coltivato la disciplina per millecinquecento anni. Diventato immortale, ho preso il nome di Puhua Zhenren, "l'uomo perfetto delle trasformazioni universali ". Come vedi, quando il mio desiderio si risveglia, io non emetto mai seme. Poss iedo anche l'arte di assorbire l'essenza vitale della mia compagna governando il mio respiro. E quando ho delle relazioni amorose, ebbene, io non ne esaurisco t utti i piaceri. Integro le mie forze virili grazie ai fluidi femminili e, banden do la vecchiaia, ritrovo sempre la giovinezza. E', questa, l'"arte della Fanciul la di Candore per raccogliere i frutti della battaglia" e io, preziosa bellezza, adesso te la insegner. Fatemi apprendere, presto, questa vostra arte!" gli chiese ella in un soffio. E l'immortale allora le trasmise tutti i suoi insegnamenti senza tralasciarne ne ssuno. Mentre ancora parlavano, ella vide all'improvviso le sue cameriere entrar e nel padiglione, le lanterne in mano: Duchessina! Vostra madre vi aspetta e voi siete ancora qua!. A sentirsi chiamare in quel modo, Bella di Candore fu tanto sorpresa che il suo corpo si copr di sudori freddi, e si svegli grondante. Gett uno sguardo intorno e v ide le sue due cameriere tranquillamente addormentate. Dal padiglione Qiao risuo

n il tamburo della quarta vigilia. (14) "Com' strano tutto ci!" pensava Bella di Ca ndore. I suoi sogni passati non avevano mai avuto la chiarezza e l'intensit di qu esto. Tast allora l'interno della sua valle, che era ancora umido a causa dell'av ventura notturna. Eppure si ricordava perfettamente gli insegnamenti dell'immort ale. "Che cosa strana davvero!" si disse. Ne fu cos sconcertata che nemmeno si ac corse che il gallo aveva gi annunciato l'alba e che l'oriente a poco a poco si sc hiariva. Si gett un abito sulle spalle e fece la sua toilette; e noi, per ora, la lasceremo l. Nel vicino principato di Chen c'era un dignitario chiamato Xia Yushu, il cui pad re era stato uno dei figli del duca Ding. Aveva allora vent'anni e non era ancor a ammogliato. Era l'epoca in cui su Chen regnava il duca Ling Pingguo e i princi pati di Chen e di Zheng intrattenevano buone relazioni. Per ordine del duca Ling , due dignitari, Xie Ye e Kong Ning, furono inviati a Zheng per rinsaldare i leg ami d'amicizia che univano i due paesi. Gi da tempo Xia Yushu sapeva che Bella di Candore, la figlia del duca Mu, aveva raggiunto l'et per portare la spilla (15) e si proponeva di sposarla. Egli si era confidato con Kong Ning, che aveva accet tato di presentare la sua richiesta al duca Mu. Arrivato a Zheng, Kong Ning part ecip alle cerimonie ufficiali che la sua missione gli imponeva. Il duca Mu ordin q uindi che fosse riaccompagnato nella residenza degli ospiti affinch potesse ripos are. L'indomani Kong Ning ritorn a fare visita al duca per metterlo al corrente d elle intenzioni di Xia Yushu, e il duca gli parl in questi termini: Mi sembra un affare eccellente. Ma mia figlia ancora molto giovane e io non so se sar in grado di tenere scopa e paletta (16) nella casa del dignitario Xia Yushu. Signore, questo affare non ha bisogno che del vostro grazioso consenso; se non fo sse stato conveniente, come avrei osato proporvelo? Bene, ma devo discuterne ancora - seguit il duca; - ritornate alla vostra residenz a e permettetemi di darvi domani una risposta definitiva. Kong Ning prese congedo. Il duca si rec nei suoi appartamenti privati per parlare di questo matrimonio con la sua consorte. Bella di Candore in et di portare la spilla - rispose questa - e il dignitario Xia Yushu di stirpe reale. Questa alleanza mi sembra delle migliori. Mi propongo di andare a far visita a vostra figlia per sondare il suo cuore. Muovendo dunque i suoi passi di loto, si diresse verso la camera dove si trovava Bella di Candore, che in quel momento stava ricamando delle piccole calzature, vedendo arrivare la madre, si alz in gran fretta e rimase in piedi al suo cospett o. La nobildonna Zhang si sedette e disse alla figlia: I dignitari Xie Ye e Kong Ning, del principato di Chen, si trovano in questi gior ni nel nostro paese per stringere un'alleanza. Kong Ning ci ha messo al corrente del desiderio di un alto dignitario di Chen, un certo Xia Yushu, di prenderti i n sposa. A vent'anni non ancora ammogliato. Tu acconsentiresti a questa unione?. Bella di Candore abbass il capo e l per l non rispose. Dopo un po' mormor: Che sia fatto secondo la volont dei miei genitori e, fingendo la pi grande confusion e, nascose il viso nella manica del vestito. La nobildonna Zhang rimase un istan te seduta prima di lasciare la camera dei ricami per recarsi nella grande sala d el palazzo, dove incontr il marito. Mi pare - disse - che vostra figlia non acconsenta a lasciare i suoi genitori cos presto. Non sarebbe meglio dire a Kong Ning che ella ancora troppo giovane e che , pur dando il nostro consenso, sarebbe preferibile che il dignitario Xia Yushu venisse a chiederla in sposa tra due anni? Avete ragione, mia signora rispose il duca, che usc e ordin che qualcuno andasse a p regare Kong Ning di raggiungerli. Questi arriv immediatamente. E se voi non sapete ancora che cosa il duca sta per dire, ebbene, prestate atten zione alle spiegazioni del prossimo capitolo. NOTE. Nota 1. L'espressione indica una disposizione all'evasione spirituale e a un'asp irazione verso la purezza intellettuale; attitudini che si ritrovavano, nell'ant ica societ cinese, negli uomini di alta cultura, spesso accompagnata da un'attent

a ricerca dell'eleganza e da un affrancamento dalle convenzioni mondane. In segu ito, e in particolare nel romanzo, pass a caratterizzare le persone dedite agli i ntrighi galanti e al libertinaggio, pur conservando in parte il significato che aveva nella tradizione taoista. Nota 2. Daji fu la concubina favorita dell'ultimo sovrano della dinastia Shang; mor nel 1121 a. C. Liji e Xi Wei vissero entrambe all'epoca delle Primavere e deg li Autunni. Quanto a Xiaji, ovvero la signora Xia, non si tratta d'altri che del l'eroina del nostro romanzo. Nota 3. Le anatre mandarine, ritenute inseparabili, erano il simbolo tradizional e dell'amore coniugale; significato analogo aveva l'immagine del fagiano, che ra ppresentava l'uomo, e della fenice, che rappresentava la donna. Nota 4. "Camera profumata" o "camera dei ricami" erano chiamati gli appartamenti in cui le bambine venivano confinate fin dall'et di dieci anni. Per estensione co nservare la camera profumata significava conservare la propria virt. Nota 5. L'espressione indica la scrittura corsiva o "scrittura d'erba", uno degl i stili pi liberi dell'antica calligrafia cinese. Nota 6. La breve descrizione dell'immortale corrisponde alle antiche credenze ch e ritenevano gli immortali taoisti essere simili a uccelli, con il corpo coperto di piume. Nota 7. E' una metafora tipica, pare coniata dal poeta Song Yu (Terzo secolo d.C .), per indicare il rapporto sessuale. Ritorner pi volte nel corso della narrazion e in termini pi o meno analoghi. Nota 8. Allusione a una celebre novella che mette in scena un giovane innamorato , Wei Sheng, il quale preferisce lasciarsi annegare nelle acque che sommergono i l ponte piuttosto che mancare all'appuntamento con l'amata. Nella tradizione tao ista il Ponte dei Fabbricanti di Indaco rappresenta anche il luogo ideale dove s 'incontrano gli immortali. Nota 9. Espressione metaforica per designare la vagina. Nota 10. Allusione a una delle storie pi celebri della mitologia cinese, che rapp resenta il tema della separazione e del ritrovamento. Solo una volta all'anno la Tessitrice, figlia del Cielo, pu incontrare il suo sposo, il Bovaro, umile morta le. Nota 11. Ruanlang, chiamato anche Ruan Xian, visse nel Terzo secolo della nostra era. Fu uno dei memori della piccola consorteria detta "dei Sette Saggi della F oresta di Bamo", formata da celebri poeti taoisti cantori del vino, della natura e della libert. Nota 12. Fin dall'antichit "loti d'oro" sono stati chiamati i piedi bendati delle cinesi. Nota 13. Song Yu fu un altro celebre poeta del III secolo, famoso anche per la s ua bellezza. Nota 14. Tradizionalmente le notti erano divise in cinque "jing", o vigilie, di due ore ciascuna, scandite da un tamburo. La prima vigilia cominciava alle sette di sera; qui siamo pertanto alle tre del mattino. Nota 15. Quando una fanciulla raggiungeva l'et da marito, il passaggio era segnat o da una cerimonia domestica che consisteva nel dono di una spilla da testa per raccogliere i capelli in uno chignon. Nota 16. Si mette cio in dubbio il fatto che la ragazza sia in grado di essere un a perfetta padrona di casa. CAPITOLO SECONDO. "Zi Man la vita perde, offendendo il buon costume, e la moglie lussuriosa a Yushu fatale sposa". Quando il duca Mu vide arrivare Kong Ning, discese con premura dal suo trono per accoglierlo nella sala principale del palazzo. Kong Ning si fece avanti prontam ente e s'inchin in un profondo saluto. Poi, ospite e invitato, ognuno a sua volta , si accomodarono. Il duca Mu si rivolse a Kong Ning in questi termini: La mia consorte e io accettiamo di dare Bella di Candore in moglie a Xia Yushu. M a ella ancora molto giovane; vi sarebbe possibile domandare al dignitario Xia Yu

shu di attendere due o tre anni prima di venirla a prendere?. Non vedo alcun ostacolo rispose Kong Ning. E, prima che Kong Ning si congedasse dal duca, si scambiarono ancora qualche par ola. L'indomani, dopo avere salutato il duca e i suoi ministri, gli ambasciatori si misero in cammino verso Chen, che raggiunsero nel giro di qualche giorno. Es si fecero il resoconto della missione al duca Ling e rientrarono alle loro resid enze private. Non appena seppe del loro ritorno, Xia Yushu si rec da Kong Ning. D apprima parlarono di varie cose, poi affrontarono la questione del matrimonio. Caro riverito fratello - disse Kong Ning, - potete congratularvi con voi stesso, e anche con me, peraltro, di avere concluso il vostro affare cos rapidamente. Ah, come potrete mai ringraziarmi! E come, dunque? Suvvia, dite! La prima volta che ho parlato con il duca Mu di questo matrimonio, lo ha trovato un affare eccellente, ma doveva sottoporre la questione alla sua consorte, prome ttendomi una risposta definitiva per l'indomani. Il giorno seguente, invero, mi ha detto che, bench fosse d'accordo, sua figlia era ancora molto giovane, e che g iudicava preferibile attendere almeno due anni prima di darvela in moglie. Xia Yushu ebbe il cuore pieno di gioia all'idea che la sua richiesta fosse stata accettata. Di nuovo interrog Kong Ning: E che cosa gli avete risposto? Ebbene, certo dei vostri sentimenti, ho detto che voi non avreste avuto nessuna d ifficolt a ritardare questa unione di qualche primavera. Quanti anni ha la principessa? Quindici, e io continuamente ho sentito la gente della sua casa dire che il suo f ascino e la sua bellezza sono incomparabili, e che ella ha un aspetto da sconvol gere reami e citt. Certo voi siete al colmo della felicit! I due uomini conversarono cos ancora per un poco, poi Xia Yushu si conged. Al suo ritorno a casa mand a Zheng dieci rotoli di broccato e una coppia di giade bianch e come pegno di fiducia nel buon proseguimento del loro futuro vincolo. Egli esp resse al duca Mu infiniti ringraziamenti, che senza dubbio non c' bisogno di ripo rtare ora. Torniamo a Bella di Candore. I suoi rapporti amorosi con l'immortale l'avevano r esa ancora pi splendida. Il giorno in cui i suoi genitori le avevano parlato del futuro matrimonio, ella non era riuscita a nascondere la sua gioia. Ma quando po i essi la informarono che si sarebbe dovuto attendere qualche anno prima che que sto sposo venisse a prenderla, fu abbastanza delusa. Un giorno, mentre stava riposando al fresco di un boschetto di bamb posto accanto a un padiglione del parco, Bella di Candore mand le due cameriere a coglierle de i fiori. Il figlio del suo zio paterno, che si chiamava Zi Man, era andato a far loro visita. Questi, quando scorse la cugina dentro il boschetto, le domand se i l posto fosse abbastanza fresco. Bella di Candore rispose di s e lo invit a raggiu ngerla: Venite dunque a godere anche voi dell'ombra, cugino! Sedere cos, uno accanto all'altro, non decoroso rispose il giovane. Ma i cugini non sono estranei l'uno all'altro! Che cosa pu esserci di sconveniente ? ribatt Bella di Candore. A quell'epoca Zi Man aveva diciotto anni. Molto elegante nella persona, egli si dedicava alle attrattive del vento e della luna, (1) e per natura si perdeva nel vino e nelle donne. Quando ud la cugina, bella come un'immortale, invitarlo a se dere al suo fianco, le sue anime superiori si dispersero (2) ed egli dimentic le regole della buona creanza che regolano i rapporti tra cugini. Mentre il suo mem bro all'improvviso si mosse, gli pass per la mente che in quel preciso momento no n c'era alcuno l intorno e che con parole dolci avrebbe facilmente potuto sedurre la cugina. Sedette tutto addossato a lei e le domand, ridendo: Cugina, avete visto i regali mandati dalla famiglia del vostro futuro marito?. Dopo i suoi rapporti con l'immortale, Bella di Candore aveva perso un poco della sua naturale timidezza, cos ribatt: No, non ho ancora visto niente!. Sono arrivati dieci rotoli di preziosi tessuti di seta e una coppia di giade bian

che. Pensavo che mio zio ve li avesse mostrati. Ne vale la pena? rispose lei. Anche Bella di Candore sentiva un'eccitazione proprio primaverile, cosa di cui q ualsiasi imbecille su questa terra si sarebbe potuto accorgere, e a maggior ragi one se ne avvide Zi Man, che era della razza dei galanti. I pensieri di quest'ul timo erano ancor pi turbati dal fatto che Bella di Candore, quel giorno, portava solo una camicia di garza profumata, sotto la quale si vedevano far capolino i s uoi seni. Uhm, uhm! Che coppia di bei piccoli seni avete, cugina! Bella di Candore, il cui viso a poco a poco si imporporava, gli rispose, ridendo : Ebbene, gustateli!. Poich Zi Man si avvicinava, ella gli diede uno schiaffo in pieno viso: Ragazzaccio, vuoi dunque mangiarli per davvero!. S! egli le rispose, slacciandole la camicia da cui spuntarono subito due seni bianc hi e teneri come una testa di pollo appena cotta al vapore, e le cui areole eran o, come la cresta, di un rosso delicato; seni per cui spasimare d'amore davvero! Zi Man se ne dilett, dedicandosi a leccarli con grande dedizione. Ed ecco che il suo membro virile si drizz, simile a una lancia d'oro; era cos duro e diritto che strusciava contro la parte tagliata dei pantaloni di Bella di Candore. Questa gli domand allora con malizia: Ma che cos' questo arnese?. E' una cosa stupenda - rispose Zi Man; - tu sei ancora una fanciulla e certo non hai mai visto nulla di simile! Mentre Bella di Candore rideva e rideva sempre di pi, Zi Man ne approfitt per slac ciarle i pantaloni e farla sdraiare. E, sollevando molto alti i suoi loti d'oro sulle sue spalle, egli scorse quella cosa leggermente convessa, di una bianchezz a odorosa come un piccolo pane cotto al vapore e ricoperta di una leggerissima p eluria. Allora and all'assalto e diresse il suo membro virile verso il rosa della fessura e, bench questa fosse bagnata dalle secrezioni, egli non riusc a farlo pe netrare. Drizzandolo allora con forza, fece entrare soltanto la testa della tart aruga. (3) E, forzando di nuovo, non ne infil che la met. Allora, raccogliendo tut ta la sua energia, fece qualche va-e-vieni e riusc cos a farlo entrare fino alla r adice. Al di l della cresta del gallo (4) egli sentiva il cuore del suo fiore che strusciava e strusciava. Ah, bellezza inesprimibile a parole! Bella di Candore, da parte sua, metteva in pratica l'"arte di raccogliere i frutti della battagli a" assorbendo l'essenza virile e governando il suo respiro. E lo faceva con una tale precisione, contraendosi e rilassandosi a bella posta, che Zi Man fu ben pr esto in uno stato prossimo al deliquio. Ma per la paura di veder arrivare qualcu no si ritir per emettere il suo seme; poi, in fretta, si sistem gli abiti. Bella d i Candore rimise in ordine la sua acconciatura e si rassett la veste e i pantalon i. Quindi si sedettero di nuovo l'uno accanto all'altra, come prima. Cugina, quando potr nuovamente godere le tue attrattive come ho fatto oggi? Tutte le volte che puoi e quando ne avremo la possibilit; ebbene, noi... Mentre erano nel bel mezzo della loro conversazione, le due cameriere ritornaron o recando nelle braccia dei rami fioriti di melograno (5), che offrirono rispett osamente alla loro padrona. Bella di Candore prese qualche fiore che infil nella capigliatura, ai lati delle tempie, e chiese rivolgendosi a Fior di Crisantemo: Sono messi bene, cos? Siete bella, duchessina - le rispose la ragazza, - e questi fiori rendono la vost ra bellezza ancora pi seducente. Noi le lasceremo conversare cos. Diciamo solo che, dopo aver ottenuto i favori di Bella di Candore, Zi Man non sm etteva di pensare a lei in ogni momento. Ella sola regnava sul suo cuore. Non ap pena ne aveva la possibilit, egli si recava nel padiglione del parco, con il pret esto di ammirare i fiori; e, quando non c'era nessuno, consumavano il loro misfa tto. Un giorno che era con lei nel padiglione, mentre erano giunti al momento in cui il fagiano si rovescia e la fenice cade, furono inopinatamente sorpresi da Fior di Loto. La cameriera, che era piuttosto sveglia, si rese immediatamente co nto di ci che stava succedendo, e si dilegu. Ma Bella di Candore l'aveva scorta. C

os disse a Zi Man: Accidenti! Qualcuno ci ha visti!. E chi mai? domand egli. Fior di Loto: appena scappata via. Se parler della nostra storia, che cosa ci succeder? Non preoccuparti - disse Bella di Candore, - la far entrare nel gioco, cos non dir n iente. Perfetto, perfetto rispose Zi Man. Poi si gett l'abito sulle spalle e se ne and. La sera stessa, prendendo il pretesto di un improvviso appetito, Bella di Candor e ordin a Fior di Crisantemo di andarle a cercare qualche pasticcino negli appart amenti di fronte. Rimasta sola con Fior di Loto, Bella di Candore le domand: Tu sai della mia relazione; ne hai parlato a qualcuno?. Voi siete la mia unica padrona, come oserei rivelare ad altri gli affari vostri? Brava, musetto furbo! - rispose Bella di Candore, che la interrog ancora. - E a te , piacerebbe conoscerlo pi a fondo questo affare? Ho gi sedici anni, come potrei non desiderarlo? Ahim, niente di cos bello capita mai alle cameriere! Ebbene, se tu vuoi, aspetteremo il momento opportuno e poi ci divertiremo tutti e tre insieme. Fior di Loto, con voce commossa, acconsent. Fior di Crisantemo arriv, portando dei pasticcini. Bella di Candore ne prese uno o due, poi si svest per riposarsi. E, a partire da quel momento, i nostri tre si addormentavano insieme, alba dopo alb a, e si divertivano in perfetta intesa, notte dopo notte. Ma Zi Man era di costi tuzione debole. Dovendo "importunare" due ragazze alla volta, e considerando poi il fatto che Bella di Candore praticava anche l'"arte di raccogliere i frutti d ella battaglia" attingendo dallo "yang" per completare la "yin", (6) successe ch e, mentre le due ragazze diventavano sempre pi belle, lo sfortunato giovane deper iva di giorno in giorno. Dopo poco pi di due anni egli contrasse un funesto esaur imento da cui niente riusc a guarirlo. Aggiungiamo inoltre che egli era in preda al fuoco della passione, che costantemente lo consumava. Presto non pot pi mandare gi nulla, e vomitava sangue di continuo. E dopo sette od otto mesi, ahim, il giov ane galante mor. Taluni avevano sentito parlare della dipartita di Zi Man, altri conoscevano la natura delle sue relazioni con Bella di Candore. Ma chi avrebbe o sato proferire la minima parola contro la nostra duchessina? Non sarebbe stato m eglio restare muti? E comunque: "Da tempi antichi rosei visini han pessima votazione e ad amar troppo l'amore tosto s'arriva a destinazione!" Ma noi non ci soffermeremo ancora sulla morte di Zi Man e torneremo invece al di gnitario Xia Yushu, del principato di Chen. Tre primavere erano passate da quand o aveva avuto la promessa di sposare Bella di Candore, e niente aveva potuto alt erare il desiderio che l'aveva spinto allora verso di lei! Egli pensava al fatto che Bella di Candore aveva adesso diciotto anni e che poteva prenderla in sposa . Preg con insistenza il suo amico Kong Ning di ritornare a Zheng. Kong Ning, all ora, incontr di nuovo il duca Mu e, dopo avere innanzi tutto proferito qualche pa rola affabile, si espresse nei seguenti termini: La duchessina adesso adulta, non c' alcuno nella casa del dignitario Xia Yushu che lo aiuti negli affari domestici. Cos egli mi ha mandato a domandarvi la mano di vostra figlia. Potrei conoscere il vostro parere, signore?. La duchessina ha oggi l'et adatta. E' opportuno dunque che questo matrimonio avven ga. Il dignitario Xia Yushu scelga quindi un giorno fausto per venire a sposarla . Kong Ning gli present allora una scatoletta dai colori rosso e oro dentro la qual e c'era una tavoletta di bamb. E aggiunse che Xia Yushu aveva gi stabilito un gior no fausto per la cerimonia, cio il terzo giorno del terzo mese. Il duca Mu prese la tavoletta per darvi un'occhiata. Vi era scritto: Conformandoci rispettosamente alle prescrizioni dell'almanacco, noi abbiamo scelto il terzo giorno del terzo mese. In questo giorno si possono intraprendere tutti gli affari, essi cos sarann o tanto propizi quanto vantaggiosi. Il duca Mu mand poi un servitore a portare la

tavoletta negli appartamenti privati e si rivolse a Kong Ning in questi termini: Noi siamo oggi all'ottavo giorno del secondo mese: quasi una luna ci separa dalla data del matrimonio; sono pertanto costretto a domandarvi di prendervi il distu rbo di ritornare a casa. Kong Ning acconsent e aggiunse ancora qualche parola prima di congedarsi per reca rsi alla residenza degli ospiti. L'indomani, giorno della sua partenza, tutti i funzionari di Zheng scortarono Kong Ning fino alle mura della citt e condivisero con lui un ultimo banchetto. Ritornato a Chen, egli doveva incontrare Xia Yushu per metterlo a parte del successo della sua missione. Xia Yushu gli disse: Quanto disturbo vi ho dato, caro riverito fratello! Come potr mai ricompensarvi?. Kong Ning, che in fondo era un uomo al quale le avventure galanti non dispiaceva no, gli rispose con la migliore grazia del mondo: Ebbene, non impossibile che tutti e due si tragga profitto dalla sposa che voi pr enderete!. Se noi la frequenteremo insieme - ribatt Xia Yushu, - mi sembrerebbe indispensabil e che io innanzi tutto faccia uso della vostra signora moglie! I due uomini risero ancora un momento, prima di separarsi. Luci e tenebre passarono come il lampo. Il tempo di chiudere un occhio e gi si gi unse al primo giorno del terzo mese. Xia Yushu sollecit Kong Ning perch lo accompa gnasse a far visita al loro signore, il duca Ling. E, dopo che questi li ebbe ri cevuti, essi ritornarono alle loro residenze. Il duca Ling diede ordine ai suoi servitori e ai suoi cocchieri di preparare palanchini e cavalli da mettere a dis posizione di Xia Yushu. E quello stesso giorno quest'ultimo doveva dirigersi ver so il principato di Zheng in compagnia di Kong Ning. Bandiere e stendardi ben pr esto coprirono il cielo, mentre intorno saliva il clamore dei cavalli e dei carr i. In una sola giornata raggiunsero le frontiere di Zheng. I funzionari civili e militari di Zheng li attendevano tutti in una residenza per gli ospiti posta a una conveniente distanza dalla citt. Xia Yushu e Kong Ning misero piede a terra. Bevvero il vino riservato all'accoglienza degli ospiti che arrivano da lontano e , accompagnati dai funzionari, entrarono nella citt. Si riposarono un poco prima che il duca Mu arrivasse per fare loro una visita di cerimonia. E fu cos che si v idero i futuri genero e suocero stringersi la mano, scambiarsi parole amabili of frendosi coppe di vino e invitandosi l'un l'altro a berle, e questo fino alla pr ima vigilia della notte, momento in cui si separarono. Di ritorno nel suo palazz o, il duca Mu disse alla consorte: Nostro genero un uomo fuori del comune. Nessuno pu trovare critiche da fargli. E noi non staremo neppure a dire che, nel sentire ci, la sua consorte ebbe il cuo re contento. Al terzo giorno Xia Yushu si mise dei fiori nei capelli e si vest di abiti rossi. Kong Ning, nei suoi vestiti di gala, lo accompagn fino alla porta meridiana, dov e il duca and ad accoglierli, invitandoli a entrare nella sala delle udienze del palazzo. E forse non necessario precisare che l'ospite e i suoi invitati si scam biarono cortesia su cortesia. Quando il banchetto ebbe fine, la duchessina fu in vitata a salire nel palanchino. Sulla strada che li conduceva alla residenza deg li ospiti, dove si sarebbero sposati, il rullo dei tamburi assordava il cielo co n il suo incalzante fragore. Giunta a destinazione, la duchessina scese dal suo palanchino; dopo aver sacrificato al Cielo e alla Terra, i due nuovi sposi entra rono nella camera nuziale, dove si scambiarono le coppe fatte con una zucca tagl iata a met. Xia Yushu sollev il velo che copriva la testa della giovane sposa e al z gli occhi su di lei. Gli abiti di corte e gli ornamenti di giada la rendevano s imile alla dea Chang' E , (7) che dimora sulla Luna. Xia Yushu si chiese che cos a avesse fatto per meritare d'essere unito in questo mondo a una tale bellezza. Venne la sera; dopo che tutti gli invitati si furono congedati, i due sposi slac ciarono i loro abiti e si sdraiarono. In segreto Bella di Candore prese una pill ola per restringere la valle. Xia Yushu l'abbracciava, e sentiva l'ossatura di g iada e la carne pura come il ghiaccio di quel corpo che non per questo era meno straordinariamente tenero e flessuoso. Il fuoco del desiderio lo incendi con viol enza e con una spinta egli diresse il suo membro di giada verso il cuore del di lei fiore. E poich non pot entrarvi di un pollice, pens che fosse perch Bella di Can dore era vergine. Volendo iniziarla all'affare degli uomini senza violenza, per

paura che ella soffrisse, la penetr dolcemente dolcemente, fino a met del membro. L'interno della valle era ristretto, lo sappiamo, al massimo, eppure bruciava co me un fuoco attizzato da quattro mantici. Decuplicata la sua energia, Xia Yushu fece un va-e-vieni per affondare finalmente il suo membro fino alla radice. E, c on il cuore che traboccava di felicit, emise ed emise ancora il seme, e questo pe r molte volte nel corso di quella stessa notte. Al mattino, terminata la sua toilette, egli and a ringraziare calorosamente Kong Ning per il successo di quella alleanza. Quindi si conged dal duca Mu per ritorna re a Chen con la sua sposa. Questa sal su un palanchino, e lui cavalc in compagnia di Kong Ning. E delle cose che capitarono per strada non diremo niente. Tornato nella sua patria, Xia Yushu and a fare visita al duca Ling prima di ritor nare alla sua residenza privata. Bella di Candore aveva cambiato gli abiti di ce rimonia con vestiti di foggia pi semplice; ella apparve al suo sposo ancora pi bel la e desiderabile. Egli ne era cos invaghito che, quando venne la sera, si abband on al piacere senza ritegno. Ma non diremo altro. Dovete sapere che le due cameriere, Fior di Loto e Fior di Crisantemo, avevano s eguito la loro padrona a Chen. Ora, una notte, Fior di Crisantemo mand un gran gr ido. Fior di Loto, terrorizzata, afferr una lampada per illuminarla, dicendo: Che disgrazia!. E se voi non sapete ancora quello che avvenne, bene, prestate attenzione alle sp iegazioni del prossimo capitolo. NOTE. Nota 1. Le "attrattive del vento e della luna" sono le attrattive dell'amore gal ante. Nota 2. Gli antichi cinesi credevano all'esistenza di due gruppi di anime o spir iti vitali facolt; le tre "anime" "yang", che comandano il respiro e le funzioni superiori, e le sette "anime" "yin", che sono collegate alla vita organica in ge nerale. Nota 3. La "testa della tartaruga" il glande. Nota 4. La "cresta del gallo" il clitoride. Nota 5. Oltre a simboleggiare la fecondit, il melograno ha in Cina una forte conn otazione sessuale. Nota 6. "Yin" e "yang" sono le forze cosmiche, opposte e complementari, che rego lano l'universo. Qui vengono intese come l'organo sessuale femminile ("yin") e m aschile ("yang"). Nota 7. Chang'E la moglie del mitico arciere Yi, che abbatt nove dei dieci soli c he bruciavano la Terra. Dopo avere sottratto allo sposo l'elisir dell'immortalit, fugg sulla Luna. CAPITOLO TERZO. "Le condoglianze presentare e le intenzioni della vedova sondare. Frequentando Zhulin, i due dignitari conoscono la gelosia." Fior di Loto teneva dunque una lampada sopra il viso della sua compagna, che ave va i denti serrati e il viso terreo. Questo non mi dice niente di buono! Sorellina, che cos'hai? Fior di Loto la chiam varie volte; poi Fior di Crisantemo, sentendosi un poco meg lio, apr gli occhi e vide chi le stava al fianco. Le disse, piangendo: Riverita sorella, io muoio. Che cosa provi? Ho appena visto il demone che porta le catene - disse ella con un singhiozzo; - s ta venendo a cercarmi e la mia vita ormai finisce. I suoi singhiozzi ripresero. Fior di Loto and ad avvisare la padrona, che a sua v olta prov un profondo dolore. L'indomani, infatti, il soffio vitale di Fior di Cr isantemo fugg ed ella mor. Bella di Candore diede l'ordine di andare ad acquistare un feretro e di procedere ai funerali. Ma di questo non parleremo. Un paio d'anni dopo, Bella di Candore, diventata la signora Xia, diede alla luce

un bimbo che fu chiamato Zhengshu. Si sa che Xia Yushu, fortemente incline alle delizie dell'amore, si abbandonava alla concupiscenza giorno dopo giorno, e che notte dopo notte si dava al piacere. Dobbiamo anche aggiungere che la sua conso rte conosceva l'"arte di raccogliere i frutti della battaglia". E fu cos che l'en ergia vitale di Xia Yushu scem a poco a poco, mentre il fiore del suo incarnato a ppassiva ogni giorno di pi. Ben presto non pot pi alzarsi. Un giorno in cui la sign ora Xia era al suo fianco, egli le disse con gli occhi pieni di lacrime: Mia cara, con questo vostro viso voi non resterete sola molto a lungo. Mi rammari co che nostro figlio sia ancora cos giovane e che non ci sia alcuno che possa pre ndersene cura. Ah! Chi far di lui un uomo?. Pos poi la testa sul cuscino e si mise a singhiozzare. Quindi preg la consorte di far cercare il figlio, a cui rivolse le sue ultime raccomandazioni. Girandosi di nuovo verso la moglie, dichiar: Questo bambino di una prestanza fuori del comune. Bisogner, al momento opportuno, affidarlo al mio amico Kong Ning perch egli ne faccia un uomo. Quanto a voi, cari ssima, se vi possibile mantenervi fedele, fatelo, altrimenti agite secondo la vo stra convenienza. Che il vostro cuore sia libero da ogni preoccupazione, eccellenza; la vostra umil e serva ha deciso di non risposarsi affatto per non venir meno alla reputazione della famiglia. Non si usa dire che: "Ministro fedele non serve due principi e d onna casta non prova due mariti"?. Come potrei mostrarmi ingrata verso di voi? A queste parole Xia Yushu fu incapace di esprimere la sua gioia. Per lui, la sig nora Xia fece chiamare un celebre medico. Ma un giorno, dopo avere tastato il po lso del suo paziente, questi doveva dichiarare: Questa malattia incurabile. Egli prese congedo e se ne and. All'annuncio di questa notizia, la signora Xia si lament a lungo. E in effetti l'indomani, verso la met del giorno, il malato mor. L a moglie rivest gli abiti del lutto e s'occup di tutti i dettagli della cerimonia funebre, avvisando sia il duca Ling sia tutti i dignitari. Quando Kong Ning sepp e della morte di Xia Yushu, si rallegr in cuor suo: "La signora Xia assai spesso ha mostrato interesse nei miei confronti, e soltanto perch il marito era ancora i n vita non osava dichiararsi. Ma ora che non c' pi, ebbene, senza fallo questa don na appetitosa sar mia!". Cambi i suoi vestiti con gli abiti bianchi del lutto e si rec dalla signora Xia per presentarle le condoglianze. Egli pianse dalla porta p rincipale della residenza fino agli appartamenti privati. Anche la signora Xia p iangeva. Cercando di ricacciare le lacrime, gli disse: Vicino alla sua ultima ora, mio marito si girato verso di me e mi ha detto che vo i siete stato, durante la sua vita l'amico pi fedele. Nostro figlio Zhengshu anco ra un bambino e il mio defunto sposo ha fatto assegnamento su di voi perch ne abb iate cura. E a voi pure egli ha affidato le disposizioni per i suoi funerali. Quando ebbe finito di parlare, la signora Xia si prostern davanti a lui. Kong Nin g, molto sollecito, le rese il saluto e rispose: Rassicuratevi, carissima: mi occuper io dei suoi affari. E non appena ebbe terminato la frase, usc a dare disposizioni per la cerimonia fu nebre. Il sole scendeva dietro la montagna di ponente, ed egli si trovava ancora nella casa Xia, preparandosi a pernottarvi. Quando fu informata di ci, la signor a Xia ordin a Fior di Loto di portargli materasso e coperte, t e bevande spiritose . Seduto nella biblioteca, Kong Ning aveva, in realt, la mente completamente asso rta nel pensiero della signora Xia ed era impegnato a riflettere su come riuscir e a conquistarla. All'improvviso vide arrivare Fior di Loto che gli portava da b ere in un modo cos galante che il suo cuore fu pieno di gioia. Le and incontro e l e domand con aria festosa: E te, chi t'ha mandata?. La cameriera, che era seducente quanto sveglia, e che per giunta era abituata a questo ruolo di mezzana, gli rispose con un affascinante sorriso: La mia padrona!. Fior di Loto accompagn le sue parole con uno sguardo appassionato che rinfocol anc or pi il desiderio che aveva invaso Kong Ning. Poich non c'era nessuno nei paraggi , egli le si avvicin e, stringendola contro di s, la baci sulla bocca. Fior di Loto ebbe improvvisamente paura che qualcuno potesse sorprenderli, cos si svincol per

fuggire. Kong Ning era sconcertato come chi ha perso ci che stava per possedere. Quella notte non dorm. Pensando e ripensando, aveva architettato uno stratagemma infallibile. Si disse, ridendo: "Ah, ho trovato! Non si dice da sempre che se ne ssuno desiderasse un tesoro non ci sarebbe chi si alza all'aurora? Domani doner a Fior di Loto qualche oggetto prezioso, e certo ella far ci che le chieder. A quest o punto niente pu impedire che la sua padrona cada tra le mie braccia". Messa a p unto la sua idea, si alz all'alba e and a casa a cercare delle spille da testa, de i braccialetti e altri ornamenti, quindi torn indietro. E, come il giorno prima, si occup degli affari del lutto. La sera, quando la casa fu di nuovo tranquilla, Fior di Loto and a portargli il t. Kong Ning, allegrissimo, si gratt le orecchie e si sfreg le guance. L'apostrof ridendo: Fior di Loto, mia riverita sorella!. In che cosa ancora posso esservi utile? chiese ella. Tu mi servi con tanta sollecitudine che qualunque cosa io ti offra niente al conf ronto. Mi sono accorto che hai proprio pochi ornamenti da testa, ed per questo c he te ne ho portato qualcuno. Li accetteresti? Servirvi mio dovere - rispose ella; - come oserei accettare i vostri doni? Kong Ning prese allora una scatola di lacca dorata e la porse alla cameriera; ap rendola, quella vi scopr numerosi ornamenti d'oro e perle che accett, ridendo: Grazie per tutti questi doni. Grazie infinite!. Non c' bisogno di ringraziarmi - rispose Kong Ning; - vieni qui. Fior di Loto si avvicin di qualche passo; Kong Ning la prese tra le braccia e la strinse a s; egli voleva fare, come si dice, nuvole e pioggia. Fior di Loto si sc herm, dicendo che per quello era necessario attendere che la sua padrona fosse ad dormentata, di modo che ella potesse, con discrezione ritornare. Kong Ning la la sci andar via e, quando venne la prima vigilia, lei lo raggiunse con il favore de lle tenebre. Kong Ning la fece entrare e chiuse la porta dietro di lei. Tutti e due si spogliarono. Egli la fece sedere su una sedia e le allarg le gambe. Alla l uce della lampada Kong Ning vedeva la porta femminile, di un bianco opulento, ch e si sollevava alta, e la fessura che le secrezioni rendevano umida. Sebbene Fio r di Loto avesse conosciuto gli uomini, non aveva ancora avuto figli, quindi la sua valle non era n troppo stretta n troppo larga. Solo due o tre va-e-vieni furon o necessari a Kong Ning per far penetrare il suo membro fino alla radice. Poi, a poco a poco, egli spinse pi profondamente e, senza fermarsi, fece parecchie cent inaia di va-e-vieni. L'uomo sentiva la cresta di gallo di Fior di Loto incappucc iare la testa della sua tartaruga, inghiottendo e risputando in modo meraviglios o. Il cuore del suo fiore pulsava; ella strinse pi forte i lombi di Kong Ning sen za smettere di ansimare dolcemente. Quest'ultimo non pot che premere pi forte, osc illando a sinistra e sfregando a destra, cosa che presto suscit nella sua compagn a delle grida di gioia infinita. Dalla testa ai piedi i loro corpi furono presto indolenziti dalla felicit; e fu cos per molte volte. Ella mise allora la sua tene ra lingua nella bocca di Kong Ning, che la succhi. La punta era leggermente fresc a. Seppe quindi che Fior di Loto aveva raggiunto l'estremo limite del piacere; e gli stesso, completamente soddisfatto, emise il suo seme. Fior di Loto lo terse e si asciug a sua volta con il suo fazzoletto di seta; ella vide che il pavimento era completamente coperto dalle sue secrezioni e dal seme di lui. Si alzarono e andarono a sdraiarsi sulla coperta di seta, quindi, posando la testa sullo stes so guanciale, si tennero abbracciati. Kong Ning le confid finalmente il suo desid erio di montare la sua padrona, e la cameriera accondiscese a farglisi complice. Se questa impresa riuscisse - le disse lui, - io saprei ringraziarti. Ne parler alla mia padrona - rispose Fior di Loto - e verr a chiamarvi domani, all' inizio della prima vigilia. Mentre finivano di parlare, batteva gi la quinta vigilia della notte. Non posso restare pi a lungo disse Fior di Loto, che si gett rapidamente un vestito sulle spalle e apr la porta. E senza che n un essere umano n uno spirito se ne accorgesse, ritorn nella sua came ra. L'indomani, con tutta naturalezza, ella lasci il messaggio di Kong Ning alla sua padrona. E poich questa le domand se avesse avuto dei rapporti con lui, Fior d i Loto le raccont tutto quello che era successo la sera precedente. Le mostr anche gli oggetti preziosi che Kong Ning le aveva donato. La signora Xia, che per nat

ura era una donna galante, non aveva alcuna ragione di rifiutare l'offerta di Ko ng Ning e chin la testa a mo' di assenso. Quella sera stessa, al tramontar del so le, Kong Ning si trovava, come il giorno precedente, nella biblioteca. E dopo l' inizio della prima vigilia, Fior di Loto arriv, com'era stato convenuto, per cond urlo nella camera dei ricami. Per paura che qualcuno la scorgesse, la signora Xi a non aveva acceso le lampade. Fior di Loto condusse Kong Ning fino al bordo del letto, e questi, dopo aver palpato un momento, seppe che la signora Xia era l, s draiata sul dorso. Il pungolo della carne lo smosse violentemente senza che face sse il minimo sforzo, il suo membro di giada si raddrizz. Subito si lev i vestiti e mont sul letto mentre la signora Xia l'attirava a s. Kong Ning appoggi il suo mem bro di giada contro l'entrata della valle che era stretta come quella di una ver gine e in cui era estremamente difficile penetrare. Dopo un bel po' non ne aveva infilato che la met. "Com' strano - pens, - ella non pi cos giovane e ha anche avuto un figlio. Che cosa succede dunque?" Egli si rivolse allora alla signora: Mia cara, come siete riuscita a conservare una valle cos stretta?. Un immortale mi ha insegnato come fare, rispose ella. Kong Ning ne fu stupefatto. Egli fece poi penetrare completamente il suo membro di giada nella valle. La signora Xia seppe accoglierlo e muoversi con precisione ed esattezza. Ed essi si abbandonarono cos al piacere per tutta la notte. Mentre si riposavano un poco, la signora Xia disse a Kong Ning: Mio figlio Zhengshu adesso grande e non conveniente intrattenere una relazione co me stiamo facendo. Non sarebbe meglio mandarlo lontano a seguire gli insegnament i di un maestro? Io torner ad abitare nella mia residenza di Zhulin, e noi due po tremo rimanere insieme quanto vorremo. Kong Ning fu assolutamente d'accordo. Quel mattino sottrasse alla signora dei pa ntaloni ricamati con cui si vest. Rimase ancora qualche giorno presso di lei e, q uando i riti funebri furono terminati, condusse Zhengshu da un maestro. La signo ra Xia torn ad abitare a Zhulin ed essi intrattennero rapporti di cui nessuno si accorse mai. Ma un giorno in cui beveva con un dignitario suo amico, chiamato Yi Hangfu, Kong Ning gli rivel il suo commercio con la signora Xia e parl anche dei pantaloni ricamati. Yi Hangfu era, insieme con Kong Ning, uno dei ministri prefe riti del duca Ling, che essi abitualmente servivano. Dedicandosi al vino e alle donne, seguivano il loro signore nei suoi divertimenti. Yi Hangfu era il pi focos o di questi vitaioli, colui che picchiava il gong e batteva il tamburo. (1) Sent endo quel giorno parlare della signora Xia, non pot impedire al suo cuore di soll eticarlo e ai suoi pensieri di turbarsi discretamente. Tornato a casa, dispieg tu tte le risorse dell'ingegno per annodare relazioni di amicizia con Fior di Loto, e le don una bella sommetta perch accettasse di intercedere in suo favore presso la padrona. Da parte sua, la signora Xia non aveva mancato di notare l'alta stat ura e l'aria imponente di Yi Hangfu; cosa che fu lungi dal lasciarla indifferent e. Mand dunque Fior di Loto a fissare un incontro intimo con lui. Per animare la battaglia e affascinare la signora, Yi Hangfu us sostanze atte a destare i deside ri primaverili. E questa fu la ragione per cui ella doveva amarlo due volte pi ch e Kong Ning. Yi Hangfu le disse un giorno: Il dignitario Kong Ning ha ricevuto da voi dei pantaloni ricamati in regalo; desi dero anch'io un oggetto che prover che amate me quanto lui. I pantaloni ricamati! - rispose ella ridendo. - Ma se lui che li ha rubati! Non s ono stata certo io a regalarglieli. E gli confid all'orecchio: E se ha condiviso qu esto letto, vi ha preso molto meno posto!. E poi slacci l'indumento color di giada che le cingeva strettamente il seno per f arne dono a Yi Hangfu. Quest'ultimo fu al colmo della felicit. E a partire da que l momento i loro incontri divennero cos intimi e cos frequenti che Kong Ning non p ot evitare di sentirsi soppiantato. Ah! Tutto ci ben illustrato da questa poesia a l modo antico: "A Zheng i costumi sono - oh, quanto! - licenziosi. Fuggito dei virtuosi Huan e Wu (2) il buon influsso, dignitari e dame rivaleggiano per accoppiarsi a pi non posso, e la vera unione smarrita nei quartieri meno ariosi. La muraglia Zhongzi vuol saltare,

e Zizhong (3) uno scaltro troppo ben combinato. Porta dell'Est, ricordo dei canneti galanti, e fuori delle mura le coppie rampicanti. (4) Stoffa blu, cara al mio cuore! Condurre il proprio carro alla ventura; malgrado vento e pioggia, il gallo canta all'ora: (5) per incontrarsi in segreto, quale ingegnosit. L'acqua agitata porta il rumore delle fascine: (6) se essa ci biasima, poco ci cale. La moralit dei tempi vi ha per troppo commosso; come sarei potuto giungere a giorni cos belli?" Dopo aver ricevuto dalla signora Xia quell'indumento color di giada, Yi Hangfu s e ne vant con Kong Ning. Quest'ultimo indag allora con discrezione presso Fior di Loto sulla natura delle loro relazioni e venne a sapere che essi si amavano molt o intimamente. Il suo cuore era pieno di gelosia e lo assillava l'idea di non av ere alcun piano per separarli. Un giorno in cui, per combinazione, stava cammina ndo nel parco della signora Xia, gli venne in mente un meraviglioso stratagemma. E se voi non sapete ancora a che cosa pensasse Kong Ning, ebbene, prestate atten zione alle spiegazioni del prossimo capitolo. NOTE. Nota 1. Questo e altri modi di dire ispirati al gergo militare vengono adattati e messi in relazione alle atmosfere galanti dell'amore e della seduzione. Il rul lo dei tamburi, per esempio, indica l'imminenza del combattimento, "amoroso" in questo caso. Nota 2. Huan e Wu furono principi virtuosi del regno di Qi, sul trono rispettiva mente dal 685 al 642 e dal 850 all'824 a. C. Nota 3. Zhongzi e Zizhong furono entrambi membri della famiglia reale di Zhong, famosi per la loro condotta dissoluta. Nota 4. Ci sono qui vari riferimenti ai poemi di Shijing: la "porta dell'Est" er a luogo di appuntamenti galanti, mentre il verso e fuori dalle mura le coppie ram picanti vuole significare che gli amanti, una volta in campagna, si congiungevano ovunque, cos come le piante rampicanti crescono dove capita. Nota 5. Verso di dubbia interpretazione: secondo alcuni significherebbe che, non ostante le passioni, le convenzioni sociali non possono essere ignorate. Nota 6. Si tratta di un'altra citazione dal poeta Shijing: una metafora dei pett egolezzi della gente. CAPITOLO QUARTO. "Nel parco delle peonie (1) la cameriera fa la mezzana, e nel padiglione dove si posa la fenice, la bella sempre pi distruttrice." Kong Ning aveva dunque appena trovato uno stratagemma che giudic meraviglioso. "I l mio signore, il duca Ling, molto ingordo dei piaceri della carne - pens - e non mi stupisce che egli abbia parlato a pi riprese della signora Xia, manifestando nei suoi confronti il pi vivo interesse. E non sopporta l'idea di non ottenere ci che desidera. Se io lo aiuter, mi sar eternamente grato. Purtroppo soffre di quel difetto chiamato 'lezzo di volpe' e sono certo che la signora Xia sar respinta da l disgustoso odore delle sue ascelle. Dovr quindi 'dargli una spintarella'. Ne ap profitter anche per circuire la signora, e Yi Hangfu non potr pi fare i propri como di cos spesso. Eccomi dunque sbarazzato di tutte queste seccature. Ah, che piano eccellente!" Kong Ning si rec allora dal duca Ling per parlargli della bellezza della signora Xia, che, come aggiunse poi, non aveva uguali sotto il cielo. La fama della sua grazia m' nota - disse il duca, - ma gi sui quarant'anni e temo p roprio che, come i fiori di pesco al terzo mese, quello della sua carnagione sia

inevitabilmente appassito. La signora Xia molto dotata nell'arte della camera da letto - rispose Kong Ning e il suo incarnato fresco come quello di una giovane di diciassette o diciotto anni. A queste parole il duca Ling sent montare in s il fuoco della passione, e domand: E conoscereste un modo per farmela incontrare?. La famiglia Xia risiede a Zhulin - rispose Kong Ning; - un posto tanto appartato quanto attraente; vi si pu vagabondare cos tranquillamente! Sar sufficiente che voi vi rechiate domani a Zhulin e la signora Xia, del tutto naturalmente vi accogli er. La signora ha una cameriera chiamata Fior di Loto che avvisata dei suoi affar i sentimentali e io, dal canto mio, la informer delle vostre intenzioni, signore. Non c' alcuna ragione perch l'affare non vada in porto! Vi accordo tutta la mia fiducia, caro dignitario concluse, ridendo, il duca Ling. E l'indomani ordin al cocchiere di preparare la sua vettura per recarsi a Zhulin. Solo il dignitario Kong Ning lo accompagnava. Questi aveva spedito una missiva alla signora Xia in cui le domandava di preparare delle pietanze ricercate per r icevere il duca; inoltre egli aveva svelato le intenzioni del nobile signore a F ior di Loto, affinch ella assolvesse al meglio al suo compito di mezzana. La sign ora Xia, lo sappiamo, non temeva n gli intrallazzi n i pettegolezzi. Cos, al moment o stabilito, tutto fu pronto. Il duca Ling aveva ormai una sola idea in testa: p ossedere la signora Xia, e la sua gita a Zhulin non era, voi pensate giusto, che un pretesto. Non si dice forse a ragione: "Rubare la giada e sottrarne il profumo, ecco la sua decisione! Contemplare le acque e la montagna, non davvero questa la sua intenzione." Poco tempo dopo il duca arriv alla residenza degli Xia. Vestita dei suoi abiti di gala, la signora lo accolse sulla soglia della sala principale. Lo salut con ris petto e parl nel modo seguente: Il figlio della vostra umile serva, Zhengshu, ora andato a seguire gli insegnamen ti di un maestro; io non sapevo che vostra grazia avrebbe guidato i suoi cavalli degnandosi di abbassare lo sguardo sul vicinato, ed mia colpa se ho mancato all a convenienza accogliendovi cos miseramente. Si poteva sentire il gorgheggio della sua voce, chiaro e fascinoso come il primi ssimo canto del rigogolo. Il duca Ling la contemplava: era davvero simile a un'i mmortale del cielo. Raramente i suoi sei palazzi avevano potuto vantare una simi le bellezza. Si rivolse a lei in questi termini: Girovagavo a caso e, passando per la vostra onorevole residenza, mi sono permesso di presentarvi i miei rispetti; vi prego di non preoccuparvene in alcun modo. La signora Xia teneva le mani dentro le maniche e gli rispose: Poich il passo di giada di vostra grazia ha consentito di umiliarsi qui, Zhulin ve de il suo splendore tanto pi esaltato. La vostra umile serva ha fatto preparare u n leggero spuntino che non osa presentare a vostra grazia. Sono confuso del fastidio che vi stato dato - rispose il duca, - ma non necessari o onorarmi alla tavola di rappresentanza. Ho sentito dire che, nella vostra resi denza, parchi e padiglioni sono pi di quanto si possa desiderare di appartato e d elizioso, e so che in questo momento i fiori di pero sono nel loro pieno splendo re. Desidero contemplarli e amerei, signora, che le squisite vivande di cui voi mi onorerete ci siano servite in un padiglione del giardino. Da quando il mio defunto sposo ha lasciato questo mondo - prosegu la signora, - io ho troppo a lungo lasciato il giardino all'abbandono e ho cos spesso trascurato di spazzarlo. Temo di disonorarvi, vostra grazia, e vi domando perdono in antici po. La signora Xia sapeva davvero ricevere i suoi ospiti. Il duca Ling fu colpito da questi discorsi cos ben forbiti e la tenne in ancor maggiore considerazione. Le ordin di cambiarsi i vestiti da cerimonia e di condurlo, lui semplice mortale, a passeggiare nel parco. La signora Xia ubbid, e nelle sue vesti abituali ella fu c ome il fiore di pero sotto il fulgore della luna o il susino in boccio sotto la neve: di un'eleganza signorile e cos poco artefatta! La signora Xia condusse dunque il duca nel parco posto dietro la residenza, dove

non si vedevano che abeti venerabili e leggiadri cipressi, pietre dalle forme s trane e i pi bei fiori. C'era anche un piccolo laghetto. Nel parco si trovavano d iversi padiglioni fioriti; al suo centro si ergeva un'alta galleria coperta, dal le balaustre rosso vermiglio; questa costruzione riccamente ornata era il luogo in cui si offrivano i banchetti agli invitati. C'erano gallerie a destra e a sin istra e, dietro la galleria coperta, diverse camere appartate. Queste gallerie d escrivevano uno zigzag che metteva in comunicazione con gli appartamenti privati della residenza. All'esterno si trovavano le stazioni di monta equine e le scud erie. A ovest uno spazio aperto era stato piantato a peri, e i loro fiori in que lla stagione riempivano l'aria di profumo. Zhulin non era dunque una meraviglios a residenza? Dopo una breve passeggiata, il duca entr, in compagnia della signora, nella galle ria coperta dove erano preparate le stuoie per il banchetto. Con una coppa di vi no in mano, la signora indicava un posto a ciascuno dei suoi invitati. Il duca L ing le accord allora l'onore di sedersi al suo fianco, favore che ella declin con modestia. Signora, ve ne prego! - disse il duca, che ordin a Kong Ning di sedersi alla sua d estra e alla signora di prendere posto alla sua sinistra. - Lasciamo da parte la distanza che abitualmente bene mantenere tra un principe e i suoi vassalli! Non meglio rallegrarci insieme? Mentre bevevano, gli occhi del duca Ling non mancarono di far girare la pupilla e la signora Xia gli lanci sguardi simili alle onde d'autunno. Leggermente brillo , il duca si lasciava andare a discorsi galanti, tanto pi che, da parte sua, il d ignitario Kong Ning batteva il tamburo con intelligenza e affrettava le cose. Fo rse che il vino non aiuta i cuori a riempirsi di allegria? Non appena una coppa era svuotata, il vino veniva servito nuovamente, e ben presto essi non seppero p i quante coppe avevano bevuto. In un batter d'occhio il sole era sceso dietro le montagne di ponente e vennero portate le lampade. Completamente ubriaco, il duca Ling si sdrai su un letto e si mise a russare. Con discrezione Kong Ning aveva avvertito la signora Xia che il suo signore la desiderava da tempo e che, se quel giorno era venuto, era per do mandarle di accordargli i suoi favori. Egli la preg di non comportarsi da sconsid erata e rifiutare. La signora Xia sorrise e non rispose. Kong Ning sapeva che no n avrebbe mancato di ubbidire, cos la lasci per andare a riposarsi, come tutti. La signora fece preparare coperte di seta e cuscini ricamati, che mand nella galler ia coperta, lasciando credere che il duca vi avrebbe passato il resto della nott e. Poi si accinse a fare un bagno in un'acqua calda e profumata, nell'attesa di quella buona fortuna. Su suo ordine, Fior di Loto era rimasta presso il duca. Qu esti doveva svegliarsi poco dopo. Apr gli occhi e domand chi fosse l. Fior di Loto si inginocchi e gli rispose: E' la vostra umile serva Fior di Loto, signore, e mi sono permessa d'entrare per portarvi una bevanda alle prugne (2) che dissiper la vostra ubriachezza. Colei che mi porta questo beveraggio non potrebbe far da mezzana? domand il duca. Io non saprei assumermi questo compito. In mio potere solo servirvi nel miglior m odo possibile. Come potrei conoscere la persona su cui si appunta la vostra atte nzione? Sulla tua signora - disse il duca - e le mie facolt superiori ne sono completament e alterate. Se tu puoi aiutarmi, io sapr mostrarmi generoso. C' da temere che l'umile persona della mia signora non sia di vostro gradimento, n obile duca. Ma se voi non la disdegnaste, io potrei condurvi da lei. Il duca, al colmo della felicit, esort senza indugio Fior di Loto a prendere una l ampada e a mostrargli la strada. Imboccando le gallerie a zigzag, raggiunsero gl i appartamenti privati. Seduta, da sola, sotto la lampada, la signora Xia sembra va attendere qualcuno o qualcosa. Ella ud all'improvviso il rumore dei passi e st ava per domandare chi stesse sopraggiungendo quando vide il duca Ling entrare ne lla sua camera. Fior di Loto si ritir con la lampada d'argento in mano. Il duca abbracci la signora e si infil sotto le cortine in sua compagnia. Si slacc i gli abiti e si sdrai accanto a lei. Non appena accarezz quella pelle dolce e deli cata, si sciolse dal desiderio. Ma quando arriv il momento in cui i piaceri si in contrano, ella gli apparve in tutto simile a una vergine. Poich egli se ne stupiv

a, ella gli confid: La vostra umile serva possiede un metodo che le stato un giorno insegnato. Non er ano passati tre giorni dalla nascita di mio figlio che la mia camera fiorita era tornata come prima. Ebbene - esclam il duca, - bellezze pari alle immortali del Cielo, non ho mai sper imentato alcunch di simile! Se dobbiamo affrontare la questione, diremo che il membro virile del duca Ling e ra lungi dal valere quelli dei dignitari Kong Ning e Yi Hangfu. Aggiungiamo inol tre che da lui si diffondeva l'esalazione del "lezzo di volpe". Tutto questo dav vero non era certo fatto per piacere alla signora. Ma egli era il padrone di que lle terre ed ella temeva il suo potere, cos non os disdegnarlo. Perci, sul guanciale e sulla stuoia, in cento modi lo blandiva e, la testa altrov e, cercava di compiacerlo. Temeva solo che l'estro del duca diventasse troppo de bole. Lo incit allora a sdraiarsi sul dorso e gli si mise cavalcioni. Con le gamb e lo stringeva, sedendosi e alzandosi come se avesse messo una ciliegia in bocca a un bambino. Si dava da fare cos bene che egli ben presto ebbe un formicolio in tutto il corpo ed emise il suo seme come un torrente. I due amanti si tennero l a testa e si riposarono. Poco dopo il desiderio del duca si risvegli e irrigid la sua lancia. Durante quella notte per sette volte essi combatterono e fecero nuvo le e pioggia. Alla fine il corpo del duca era vicino a sciogliersi; i suoi quatt ro arti non poterono riprendere le loro forze e, spossato, si addorment. Quando i l gallo cant, la signora Xia lo scosse perch si risvegliasse. Egli allora disse: Le bellezze dei miei sei palazzi mi sembreranno, al vostro confronto, carissima, volgari oggetti. Oser domandarvi di accordarmi, in futuro, un po' del vostro prez ioso tempo?. Temendo che il duca conoscesse la natura dei suoi rapporti con i dignitari Kong Ning e Yi Hangfu, la signora rispose: Io non devo ingannarvi, vostra grazia. Dopo che il mio sposo ha lasciato questo m ondo, non mi sono comportata troppo castamente. Per altri che voi ho perduto la mia virt. Ma oggi mi stato concesso di servirvi e vi giuro che d'ora in avanti no n mi metter pi in altri intrighi. Non sarebbe criminale avere adesso pi cuori?. Mio tesoro, parlatemi di questi ricchi e nobili individui senza che ci sia bisogn o di fingere. Si tratta degli alti dignitari Kong Ning e Yi Hangfu, e di nessun altro - rispose lei; - io fui costretta a questi incresciosi affari per poter allevare il bambi no che il mio sposo mi lasci. Diavolo di un Kong Ning! - proruppe il duca. - Ora comprendo perch parlava di voi come di una meraviglia! Se non vi avesse conosciuto personalmente, come avrebbe potuto? Siete stata saggia ad avvertirmi. Siate certa che io ormai non desidero che una cosa, venirvi spesso a trovare, e, per quanto riguarda le vostre altre r elazioni, non sar io a interdirvele. Vostra grazia, voi potete venire a trovarmi ogni volta che lo desideriate - rispo se la signora, - la mia tristezza sar talmente grande se voi non verrete spesso a farmi visita! Il duca si alz poco dopo. La signora Xia si tolse la camicia e la don al duca perc h egli la portasse su di s; poi gli disse: Signore, quando guarderete questa camicia, penserete a me!. Quindi Fior di Loto ricondusse il duca per la strada che avevano percorso il gio rno precedente, fin sotto la galleria coperta. Non appena il cielo fu rischiarat o, il pasto del mattino fu pronto e la signora invit il duca ad accomodarsi nella grande sala di rappresentanza. La servit della cucina port i piatti. Tutti gli uo mini del seguito ducale ricevettero cibo e bevande per ristorarsi. Kong Ning con dusse il carro del duca quando egli rientr a corte. Tutti i funzionari sapevano b enissimo che il duca aveva passato una notte "campestre"; essi attendevano, pron ti a servirlo, all'esterno della porta del palazzo. Il duca li fece avvertire ch e l'udienza mattutina era annullata e ritorn nei suoi appartamenti privati. Si ud improvvisamente un dignitario chiamarne un altro: Ehi, amico Kong Ning, tu sembri tornare proprio da lontano! Io avrei una domanda da farti. Kong Ning si volt e disse:

Ah, sei tu!. E se desiderate conoscere il nome di questa persona ebbene, prestate attenzione alle spiegazioni del prossimo capitolo. NOTE. Nota 1. La peonia era una delle immagini pi usate per indicare il sesso femminile . Nota 2. La prugna simboleggiava al contempo la galanteria e la mezzana. CAPITOLO QUINTO. "Alla corte del duca di Chen il piacere regna sovrano. Yi Hangfu, in gran segreto, fa ammazzare il ministro leale." Ebbene, sappiate che era Yi Hangfu ad avere interpellato Kong Ning. Non appena l 'aveva visto arrivargli vicino, l'aveva trattenuto per la manica e tirato al rip aro degli sguardi. Gli domand all'orecchio: Dov' andato a caccia il nostro signore, e dove ha passato la notte? Dimmelo senza indugi. Vedendo che non poteva fingere, Kong Ning gli raccont la verit. Yi Hangfu sapeva b ene che era stato su raccomandazione di Kong Ning che il duca si era recato a Zh ulin, allora gli pest un piede e gli disse: Ah, proprio un bell'affare! Ma io ti fermer. Adesso il nostro signore sazio - rispose Kong Ning; - la prossima volta sar il tuo turno! I due uomini scoppiarono in una fragorosa risata e si separarono. L'indomani, qu ando tutti gli ufficiali si furono allontanati dopo l'udienza del mattino, il du ca invit Kong Ning a presentarsi a lui e lo ringrazi del suo buon consiglio. Fece anche chiamare Yi Hangfu e domand ai suoi due ministri: Come avete potuto lasciarmi cos a lungo all'oscuro di questo piacevole affare prop rio mentre voi ve ne occupavate di gi?. Poich essi negavano la cosa, il duca seguit: Lo so dall'amabile bocca della signora: non c' alcun bisogno di dissimulare!. Se il principe sperimenta una vivanda di suo gradimento - disse Kong Ning - perch i suoi ministri l'hanno gustata in precedenza. Se essi non la trovassero di loro gusto, come oserebbero renderne partecipe il principe? Anche le palme d'orso hanno fama d'avere un sapore straordinario e questo non vi ha mai impedito di lasciarmele gustare per primo! rispose il duca ridendo. I due ministri furono colti da uno scoppio d'ilarit cos forte che non poterono tra ttenersi. Il duca riprese: Ma lei, a me, ha donato qualcosa! - ed egli apr il suo vestito per mostrar loro la camicia della signora Xia. - Avete anche voi qualcosa del genere? S - rispose Kong Ning, che sollev il suo abito e mostr il cavallo di un paio di pant aloni ricamati, - anche questo un regalo dell'amabile signora. E anche Yi Hangfu possiede qualcosa di simile. Il duca domand a Yi Hangfu di che cosa si trattasse e questi gli mostr a sua volta ci che aveva su di s. Ridendo a gola spiegata, il duca disse loro: Ebbene, poich tutti e tre possediamo corpi del reato uno dei prossimi giorni andre mo insieme a Zhulin e vi terremo una grande riunione di letto!. Che il duca e i suoi ministri si divertissero cos persino all'interno della corte si riseppe presto in citt. Esacerbato, un ministro probo di nome Xie Ye disse, s tringendo i denti: La sala delle udienze il luogo in cui si reggono le leggi fondamentali dello Stat o. Com' possibile osare pronunciarvi parole tanto sconsiderate e discorsi cos lice nziosi? Io non posso rassegnarmi al futuro annichilimento del nostro principato. E questo ministro si rec a corte per rivolgere le sue rimostranze al duca. Ma, ah im, non si dice spesso: "Dall'antichit raramente conciliabili son tradimento e lealt.

Ah! Non forse vano evocarti, eminente virt di Bigan (1)?" Ma torniamo adesso al duca e ai suoi due ministri, che si divertivano ignominios amente a corte. Essi videro a un tratto arrivare un uomo che si avvicinava in fr etta e che teneva in mano una tavoletta per i documenti ufficiali. Sgranarono gl i occhi e riconobbero Xie Ye. Kong Ning e Yi Hangfu da sempre ne temevano l'inte grit. Quando quel giorno lo videro comparire senza che fosse stato convocato, pen sarono che fosse venuto per rivolgere loro delle rimostranze. Presero allora con gedo e s'eclissarono. Il duca sarebbe stato ben contento, anch'egli, di lasciare il trono, ma Xie Ye lo prevenne; lo trattenne per il vestito e gli rivolse ques te parole: Io ho sempre saputo che duca e ministri devono avere come regola quella di manife starsi reciproco rispetto, e che gli uomini e le donne devono tenersi alla giust a distanza gli uni dalle altre. Oggi duca e ministri sventolano la loro impudici zia e trascurano di elogiarsi l'un l'altro; perdendo il loro reciproco rispetto, aboliscono anche la distanza che si deve mantenere tra uomini e donne. Lo sgret olamento delle convenienze sociali compiuto e con esso si apre la via alla disgr egazione del regno. Signore, voi dovete mutare questo stato di cose. Il duca Ling sent il rossore della vergogna salirgli al viso ed espresse la sua a pprovazione in questi termini: Le vostre giuste rimostranze mi fanno patire il disonore. Io corregger la mia cond otta. Xie Ye prese allora congedo. Quando Kong Ning e Yi Hangfu, che erano restati fuori della porta per informarsi sulla situazione, videro Xie Ye uscire alla svelta e con l'aria furibonda, fila rono a nascondersi. Ma Xie Ye, che li aveva scorti, li snid e li rimbrott nel modo seguente: Quando il principe virtuoso, i ministri devono proclamarlo. Quando il principe no n virtuoso, i ministri devono nasconderlo. Oggi voi due, ministri senza moralit, avete incitato il vostro principe alla depravazione, e per di pi avete parlato de lla sua condotta nella sala delle udienze reali. Quale lezione si deve trarre da ci? Forse che voi non conoscete la vergogna?. I due uomini non trovarono alcunch da rispondere, e, affinch Xie Ye li lasciasse, furono costretti a scusarsi. Dopo che questi se ne fu andato, essi tornarono dal duca e gli dissero: Le rimostranze di Xie Ye significano, signore, che per l'avvenire vi sar proibito di andare a divertirvi a Zhulin. E voi due, vi ritornerete ancora? domand il duca. E' nella qualit di vostro ministro che egli vi ha parlato cos, signore; noialtri no n siamo implicati in questa faccenda, e non c' alcunch che ci impedisce di ritorna re a Zhulin. Preferisco non seguire i consigli di Xie Ye piuttosto che rinunciare a quel luogo di delizie dichiar il duca con ardore. Ma, signore, se voi vi recate nuovamente a Zhulin, vi sar difficile evitare le rim ostranze del pertinace Xie Ye. Che fare allora perch smetta con i suoi rimbrotti? Io non vedo che un mezzo - rispose Kong Ning: - impedirgli di aprire la bocca. E come? Kong Ning vuol semplicemente dire che solo i morti tengono la bocca chiusa - inca lz Yi Hangfu. - Signore perch non ordinate di sopprimere Xie Ye? Voi potreste gode rvela fino alla fine dei vostri giorni senza intralci. E' impossibile rispose il duca. Ma se i vostri ministri incaricassero qualcuno di mozzargli il capo, che ne dires te? sugger Kong Ning. Fate come credete. I due uomini uscirono allora dal palazzo per discutere. Yi Hangfu dichiar: Ieri stata pronunciata la sentenza di un processo: il criminale sar giustiziato do po l'autunno. Io ho visto quest'uomo terribile e straordinariamente audace. Se c i possibile farlo graziare e se gli diamo in pi qualche oncia d'argento, sar felic e d'agire per conto nostro.

Come si chiama quest'uomo? domand Kong Ning. Zhang Heiye o Zhang Nottenera - rispose Yi Hangfu. - 'E stato condannato per esse re penetrato, lui da solo, in una casa e averne ucciso il guardiano che l'aveva sorpreso. Sono certo che, se ci serviamo di lui, avremo successo. L'indomani Kong Ning e Yi Hangfu andarono a visitare il duca Ling e gli parlaron o del criminale in questione. Se voi accettate di graziarlo, signore, egli a colpo sicuro potr uccidere Xie Ye. Il duca rimase immerso nelle sue riflessioni un momento, prima di consegnare a K ong Ning un ordine scritto che conteneva la grazia per il criminale. Kong Ning l o trasmise a Yi Hangfu, che mand qualcuno a cercare Zhang Nottenera. Dopo aver il lustrato molto velocemente la sua causa, Yi Hangfu ordin alle persone del suo seg uito di ritirarsi; rimasto solo insieme a Kong Ning, egli sciolse i lacci del ba ndito. Essi lo aiutarono a tenersi in piedi e gli dissero all'orecchio cos... cos. E l'indomani, durante l'udienza mattutina che vedeva riuniti tutti gli ufficiali, Zhang Nottenera and a nascondersi nel luogo convenuto. E poich dopo di ci egli si mise esclusivamente ad attendere Xie Ye, noi non ne parleremo neppure. Dopo l'ud ienza, Xie Ye usc dalla cinta del palazzo. All'improvviso si sent girare la testa, stralun gli occhi e si mise a tremare. Per fortuna era accompagnato da un servo, chiamato Li il Devoto; quando questi v ide il suo signore in quello stato gli domand: Che cosa avete, eccellenza? Non lo so rispose Xie Ye. Non star forse capitando qualcosa a casa? disse Li Devoto, aiutandolo senza indugio a montare a cavallo. Per strada essi videro all'improvviso un uomo uscire, correndo, da un boschetto di pini. Con una mano egli afferr Xie Ye, obbligandolo a scendere da cavallo; poi brand il suo coltello e lo colp. Li il Devoto gli grid: Ma chi sei tu per osare compiere una tale prevaricazione? e prese a inseguirlo. Zhang Nottenera, vedendo che Li il Devoto a poco a poco lo stava raggiungendo, s i gir bruscamente e, colpendolo con il coltello, lo fece cadere. Il servo rimase ucciso sul colpo. Xie Ye, scorgendo Li il Devoto a terra, fu al colmo dello spav ento e le sue facolt spirituali si dileguarono al di l delle nubi. Zhang Nottenera lo fin e gli mozz la testa, che avvolse in un pezzo di stoffa. Se la strinse cont ro il petto e torn da Yi Hangfu, il quale fu cos felice che gli don cinquanta once d'argento prima di lasciarlo tornare a casa. Solo Kong Ning e Yi Hangfu sapevano com'erano andate le cose e nessuno sospettav a l'intrigo. Essi fecero in segreto un rapporto al duca, che si mostr felice dell a morte di Xie Ye. E mentre tutti gli abitanti del principato credettero che fos se il duca l'unico responsabile di quella morte, non sapevano che era stata inve ce opera dei suoi ministri. Un cronista fece questo elogio funebre a Xie Ye: "Chen in lutto per una virt brillante. Principe e ministri mostrano la loro impudicizia: spille, nastri, vestiti della galante. E' a Zhulin che la corte si sistemata, o eminente e luminoso Xie Ye. Le tue parole giuste, uniche sotto il cielo! La morte accresce ancora la tua grande fama. Tuo il sangue del leale Longfeng (2) e il cuore del fedele Bigan." Dopo la morte di Xie Ye, il duca e i suoi ministri non avevano pi alcunch da temer e. Smisero comunque di andare insieme a Zhulin e vi si recavano di nascosto. Ma ben presto ripresero le loro abitudini di un tempo. Il duca Ling non riusc tuttav ia a impedire alla gente del principato di recitare dei versi che lo criticavano in termini velati: "Che fate, dunque, voi a Zhulin?" E' Xia Nan che io vedo. Io non sono andato a Zhulin;

Xia Nan che io vedo." Sappiamo che il nome pubblico del figlio della signora Xia era Zinan, e che a vo lte lo si chiamava anche Xia Nan. Il poeta, essendo un uomo leale, non fece il n ome della signora Xia, ma quello di suo figlio, Xia Nan. Il duca e i suoi due mi nistri continuarono a divertirsi di comune accordo, e se voi non sapete ancora c i che l'avvenire riserva loro, ebbene, prestate attenzione alle spiegazioni del p rossimo capitolo. NOTE. Nota 1. Bigan fu uno dei ministri dell'ultimo re della dinastia Shang. Fu messo a morte dal suo sovrano per avergli mosso delle rimostranze. Nota 2. Longfeng, o Guan Longfeng, fu uno dei ministri dell'ultimo sovrano della dinastia Xia (2207-1766 a. C.); anch'egli fu fatto uccidere dal suo re per aver lo esortato ad abbandonare la condotta dissoluta che il sovrano teneva. CAPITOLO SESTO. "La signora gelosa decide di prendere un altro marito e la libertina combatte a gara con tutti gli eroi." Dovete sapere, per altro, che la consorte di Yi Hangfu veniva da una famiglia di beccai. Bench ella possedesse una certa eleganza, era comunque licenziosa per na tura. Cos, prima del matrimonio, aveva avuto relazioni intime ed era rimasta inci nta; aveva allora usato delle medicine per abortire. In seguito i suoi genitori vennero a conoscenza di questo fatto, e volevano sotterrarla viva, ma sua cognat a intercedette in suo favore. E capit proprio a proposito che una mezzana sugger a i suoi genitori di darla in sposa a Yi Hangfu. A quel tempo questi, come del res to Kong Ning, era solo un mascalzone. Egli si sarebbe visto conferire il titolo di dignitario solo per l'insistenza del duca Ling. Questi furono dunque gli spon sali senza gloria tra la signora Wu e Yi Hangfu. Per molto tempo gli sposi furon o uniti come vischio e lacca. Il marito manifestava benevolenza nei confronti de lla sua sposa, ed ella lo amava. Ma pi tardi la signora Wu dovette accorgersi che suo marito si irritava spesso, e anche che, durante la notte, perdeva il suo se me. Bisogna pure aggiungere che ella aveva sentito parlare della relazione che Y i Hangfu intratteneva con la signora Xia. Ella gli disse allora, con il viso nas costo nella manica e piangendo di dolore: Maledetto! Tu frequenti quella donna dissoluta e dimentichi la tua vecchia sposa. Mi scriverai una lettera di separazione, ti sposerai quella viziosa e io mi pre nder un altro marito. Yi Hangfu le disse con premura: Smetti di piangere. Se ti dicessi che d'ora in avanti non andr pi a trovarla?. Non ci potrei credere - rispose quella, - a meno che tu non faccia un giuramento al Cielo. Yi Hangfu, allora, fece il seguente giuramento: Se torno dalla signora Xia che io sia, dopo la mia morte, condotto all'altro mond o da un diavolo gigante e che per diecimila generazioni io non rinasca sotto for ma umana. E che, secondo la sua volont, la mia sposa sia data in moglie a un altr o. Poich mi sembri sincero - disse sua moglie, - ebbene non ti batter. E pos il bastone rinforzato da una sbarra di ferro di cui voleva servirsi per correggerlo. Noi sappiamo che in seguito Yi Hangfu e i suoi due compagni di bagordi continuar ono a riunirsi in casa della signora Xia. Sorpresi un giorno dal figlio di quest 'ultima Zhengshu, il duca fu ucciso e i due ministri dovettero rifugiarsi nel re gno di Chu. Quando poco dopo tornarono a Chen, furono perseguitati dai fantasmi di Zhengshu e di Xie Ye e ne morirono. E fu quindi a causa di questo giuramento che essi subirono pene terribili agli inferi. Ma non parliamo, per ora, di ci che succeder poi. In realt Yi Hangfu aveva parlato in quel modo alla sua sposa solo per ingannarla

meglio. Dopo che egli fu guarito dalle sue involontarie polluzioni notturne, rit orn ogni giorno dalla signora Xia, dove in mille maniere si crogiolava nella luss uria. E quando tornava a casa, diceva che alcuni affari lo avevano trattenuto a corte. La sua consorte per era sospettosa. E un giorno cominci a tormentare un ser vitorello cui aveva dato l'incarico di sorvegliare il marito. Impegnato in affari di Stato? - rispose quello. - Vostro marito ha semplicemente passato qualche notte al palazzo. La moglie di Yi Hangfu scoppi in un violento accesso di collera e gli disse: Io credo che tu non mi voglia dire la verit!. Chiam allora la sua cameriera perch le portasse un listello di bamb e appiopp venti colpi al servitorello; questo aveva parlato degli affari di corte sperando di co nvincerla della veridicit delle sue parole e di evitare i colpi. Ma poich la signo ra Wu non acconsentiva ancora a credergli e gli diede di nuovo venti colpi, egli confess alla fine che Yi Hangfu in realt era spesso impegnato a Zhulin. La signor a Wu allora ordin alla sua cameriera di andare a cercare una corda per legarlo e attese il ritorno del consorte per metterli a confronto. Quando quella sera il marito rientr, evidentemente dalla casa della signora Xia, la signora Wu stava per domandargli quali erano stati gli affari che lo avevano trattenuto cos a lungo, ma poi non lo fece. Anche se dentro di s temeva i sospetti della sua consorte, Yi Hangfu era diventato, a poco a poco, indifferente. Quand o rientr, quel giorno, non solo non bad a lei, ma se ne and a dormire da solo. Terr ibilmente oppressa, ella si disse con collera: "L'uomo che coglie il fiore dei c ampi trascura il fiore del suo giardino! E' a causa di questa avventura galante che egli mi ignora. Attender il suo risveglio per interrogarlo e vedere come reag ir". Nel cuore di quella notte Yi Hangfu si svegli all'improvviso, domandando che gli si portasse del t. La signora Wu chiam la cameriera perch si alzasse e facesse bollire l'acqua. Ho veramente troppa sete - disse Yi Hangfu; - inutile preparare il t. Portatemi de ll'acqua fresca, sar pi semplice. La cameriera gli port con premura una ciotola d'acqua fresca: Yi Hangfu la vuot d' un sorso. In realt quel giorno aveva avuto dei rapporti con la signora Xia; ma, r itornato a casa ubriaco, aveva dimenticato tutto. Aveva appena bevuto che le sue viscere si bloccarono ed egli sent un violento dol ore al ventre. I suoi occhi, stravolti, cambiarono colore ed egli prese a batter e la testa contro il muro, rotolandosi per gli spasimi. Ma che cos'hai, dunque? gli domand la moglie. Ho un terribile male al ventre - rispose lui. - Vieni, presto, ad aiutarmi. Con chi, dunque, mi hai tradito in modo cos infamante? E adesso mi chiami perch ti aiuti! Fingendo di avere sonno, lo lasci gridare senza prestargli la minima attenzione. Ma la cameriera, che lo sentiva urlare in quel modo, disse preoccupata alla sua padrona: Anche se il mio signore ha avuto degli "affari" fuori casa, non si pu lasciarlo so ffrire cos. Come non soccorrere chi in pericolo di morte?. La signora Wu pens allora che la sua cameriera avesse ragione e le domand di proce dere nel seguente modo: Tu afferra il suo muscolo e, mordendolo, tienilo fino a che egli sudi cos tanto da guarire. La cameriera, a dire il vero, era stata altre volte vittima degli ardori di Yi H angfu; obbedendo alla sua padrona, sal sul letto e gli tenne il muscolo, mordendo senza mollare. Poi la signora Wu si alz e vide che, effettivamente, Yi Hangfu er a in uno stato critico e che sudava abbondantemente. Ma ben presto il dolore sco mparve dal suo ventre ed egli si addorment, russando. Il mattino seguente la sign ora Wu si alz, fece la sua toilette e chiuse la porta della camera. Prese un bast one e, sollevando le coperte, domand a suo marito: Ieri non sei stato a palazzo. Con quale dissoluta hai ancora dei rapporti? Parla subito ed eviterai il bastone. Il risveglio fu cos improvviso che Yi Hangfu non pot trovare l per l una scusa. Se n e stette cheto. Pass un momento e, poich continuava a non dire una parola quella r iprese:

Bene, tu eri dalla signora Xia, e non dire che non vero. Ti ho fatto un giuramento - rispose lui alla fine, - come avrei potuto ritornare da lei? Ho un testimone - rispose la moglie. - Mandiamo qualcuno a cercare il servitorell o. Non appena vide quest'ultimo arrivare, Yi Hangfu si sent tradito e si domand che c osa il ragazzo avesse effettivamente potuto dire. A quel punto la moglie gli rac cont che cosa il servo aveva confessato quando era stato interrogato. Non ha ricevuto abbastanza colpi - disse Yi Hangfu, - dato che mente in questo mo do. Non dargli retta. Ma la signora Wu rifiut di credergli e gli disse: Io proprio me ne infischio che tu ci sia andato o no. Mi scriverai un attestato d i separazione perch io possa trovare un marito pi adatto di te. Yi Hangfu esitava e non osava accettare. Sua moglie grid, url e s'infuri in un frag ore sempre pi assordante. Yi Hangfu non pot fare altrimenti. Costretto e obbligato scrisse l'attestato e lo porse alla moglie: Leggimelo disse ella. Io, Yi Hangfu, ho redatto questo documento perch la mia consorte e io non viviamo pi in buona armonia. La mia consorte desidera vivamente che io mi separi da lei. Yi Hangfu prender un'altra moglie ed ella un altro marito e mai vi saranno da una parte e dall'altra parole di ripensamento. Questo atto ne fa fede. Quando la lettura fu terminata, la signora Wu afferr il documento per darvi un'oc chiata. Ma non c' il sigillo - disse. - Come sar autenticato? Yi Hangfu, dunque, appose il proprio sigillo sull'attestato. Non appena lo ebbe tra le mani, sua moglie lo chiuse in una valigetta e si prepar a ritornare dalla sua famiglia d'origine. Yi Hangfu fu rattristato all'idea di vederla andarsene s otto i suoi occhi. Ma ella, da parte sua, non manifestava il minimo desiderio di rimanere con lui. Dopo una spossante giornata di viaggio, la donna penosamente arriv a casa sua. I genitori le diedero un nuovo sposo, che era carpentiere. Ma p oich il suo "yang" era veramente troppo piccolo, ella ebbe rapporti intimi con un altro carpentiere, compagno di lavoro del nuovo marito. Egli si chiamava Qie Ba o, o Zoticone il Preservato. Il suo membro virile era lungo pi di nove pollici; e gli non aveva ancora preso moglie e, quando palp la compagna, non sapeva precisam ente se faceva bene o male. Si d il caso che fece male, prendendola con tutte le sue forze. La signora Wu fu vittima di una grave emorragia; il sangue riemp le co perte, ella svenne e mor. Ma di tutto ci non c' altro da dire. E non serve neppure precisare che, dopo la se parazione dalla moglie, Yi Hangfu s'incontrava ogni giorno con Kong Ning e che e ssi trascinavano il duca Ling dalla signora Xia per godervi piaceri lussuriosi. La signora Xia era veramente oltremodo libidinosa, e un solo compagno non la sod disfaceva pi. Un giorno, mentre tutti e tre stavano bevendo, ella disse loro: Ecco che, alla luce del giorno, il mio cuore turbato da pensieri primaverili, qua le sar l'amante galante che mi rallegrer?. A queste parole i tre uomini si misero a litigare e la signora disse loro, riden do: A che pro fare cos? In quanto membri della stessa famiglia, non possiamo stare all egri tutti insieme?. Essi accettarono. E fu cos che, in pieno giorno, si slacciarono gli abiti e si ri trovarono completamente nudi. La signora Xia si sdrai e fu il duca Ling che, per primo, s'arrampic sul letto; la prese per la vita e con un sol colpo fece entrare il suo membro virile proprio nella porta della sua valle. Il membro di giada pe netr ben diritto. Il duca entrava e usciva con forza bruta. Yi Hangfu li guardava con impazienza. Gli sembr di sentir ridere Fior di Loto fuori. Cos apr la porta: i n effetti era proprio lei. La donna voleva fuggire, ma egli la prese per la vita e, tenendola da dietro, apr i suoi pantaloni. Mentre cominciava a darsi da fare alla maniera del fuoco che prende l'altro lato della montagna (1), egli sent il d uca Ling dire: Venite in fretta, amici miei, ho emesso il mio seme troppo presto!. Yi Hangfu lasci allora Fior di Loto perch desiderava la signora Xia.

Ma non forse vero che bisogna alzarsi nel cuore della notte per agire per primi? Egli fu preceduto da Kong Ning che, drizzata la lancia, cavalc la signora. La bo cca contro le sue guance profumate, egli le sussurrava dei cara, cara poi si mise a tirare e a spingere ed essi si agitarono senza ritegno dandosi a lungo piacere , spartendo pi le vittorie che le sconfitte. Yi Hangfu, con un'impazienza mal con tenuta, sollev con una mano Kong Ning e lo fece discendere. Poi si gir e salt a sua volta su di lei. Il rumore del va-e-vieni era assai pi forte di prima, un po' pe rch il membro virile era molto pi ragguardevole di quello dei suoi compagni, e un po' perch egli aveva preso delle sostanze primaverili che l'aiutavano nello scont ro. Allora, sventolando largamente le bandiere e suonando con forza il tamburo, egli picchiava e sbatteva provocando un tal piacere alla signora Xia che questa non smetteva di dire parole galanti su parole galanti e ripeteva all'infinito: Mi o caro, mio caro. Yi Hangfu la preg allora di cavalcarlo a sua volta, per fare com e la lampada da cui si rovescia l'olio. (2) Mentre essi godevano in modo davvero rumoroso, Kong Ning rovesci la signora e la cavalc con gran foga. A quel punto Yi Hangfu si vest velocemente e se ne and. Kong Ning non gli prest la minima attenzione, per combattere finalmente da solo per bu ona parte del giorno. E non fu che quando si videro accendere le lampade che egl i emise il seme. Egli e il duca Ling si vestirono e se ne andarono. E se volete sapere che cosa successe dopo la partenza precipitosa di Yi Hangfu, ebbene, prestate attenzione alle spiegazioni del prossimo capitolo e lo comprend erete facilmente. NOTE. Nota 1. L'espressione indica il coito anale e pu suggerire anche la presenza vici na di un'altra coppia. Nota 2. Questa espressione sta a indicare la posizione di accoppiamento nella qu ale l'uomo si trova sotto la donna; in tal modo le sei regioni della vagina (l'ol io della lampada) scorrono lungo l'asta del pene. CAPITOLO SETTIMO. "Zhulin occupata dal solo Yi Hangfu. Il duca Ling subisce la collera di Xia Zhengshu." Dopo la partenza del duca Ling e di Kong Ning, la signora Xia pens: "Com' partito in fretta Yi Hangfu! E se fosse arrabbiato con me? Non dovrei appro fittare del fatto che gli altri se ne sono andati per riceverlo stanotte e diver tirmi da sola con lui? Eccellente idea!". Ordin allora a Fior di Loto d'andare a cercarlo nel cuore della notte. Yi Hangfu, dopo che Kong Ning l'aveva spinto e f atto scendere da cavallo, era piombato in una tristezza opprimente. Ritornato a casa, si preparava a prendersi un po' di riposo quando all'improvviso ud qualcuno alla porta che lo chiamava. In fretta e furia apr e vide Fior di Loto. Egli l'at tir a s e la baci sulla bocca: Mia amata, qual il motivo che ti porta qui a quest'ora cos tarda della notte?. Il duca e Kong Ning sono partiti - rispose quella - e la mia padrona mi manda a c ercarvi. Accetterete il suo invito? Yi Hangfu l'abbracci di nuovo, dicendo: Mia amata, come conosce bene il mio cuore la tua padrona!. Il cuore della mia signora soprattutto impaziente di vedervi arrivare tra breve ri batt la cameriera. Yi Hangfu cambi allora i suoi vestiti con un abito blu e un piccolo copricapo e s i rec a Zhulin in compagnia di Fior di Loto. La signora Xia era seduta nel padigl ione dei ricami e, quando lo vide arrivare, fu contenta come se avesse posseduto un favoloso tesoro. Domand allora a Fior di Loto di preparare rapidamente cibo e bevande spiritose, e si mise a bere con Yi Hangfu. Come voi ben sapete, poco fa Kong Ning mi ha obbligato a rovesciarmi e non mi ha lasciato il tempo di farvi raggiungere il piacere. Io me ne sono preoccupata e c os vi ho fatto cercare.

Quel cafone di Kong Ning cos egoista - rispose lui - che del tutto incapace di div idere con altri il suo diletto. Quell'uomo dappoco veramente di quelli che inter rompono le discendenze! La questione non riguarda voi signora, perch preoccuparve ne? D'ora in avanti noi aspetteremo che gli altri due siano partiti per divertir ci. Mentre parlavano, dalla cucina avevano gi portato i cibi ed essi si ristorarono i n previsione della battaglia. Poi chiusero con cura la porta del padiglione, si tolsero gli abiti e si trovarono ben presto svestiti dalla testa ai piedi. Fior di Loto, a sua volta, si lev gli abiti, e si sedettero tutti e tre sul letto per bere del vino. Yi Hangfu allora disse: Io non vi dir il tedio che prova un uomo a tenere questa coppa nel cavo della mano . Non sarebbe meglio metterla in un altro luogo e chinare la testa per berne il contenuto? O forse la cosa troppo difficile?. La signora Xia si sdrai allora sul dorso e lev alte, molto alte, le gambe. Yi Hang fu prese una coppa che appoggi all'entrata della valle. Fior di Loto fu pregata d i riempire la coppa e Yi Hangfu, chinandosi, vi bevve direttamente. La sua capac it di reggere le libagioni era cos grande che gli ci volevano almeno dieci coppe p er cominciare a farsi una piccola idea del vino. Poi, togliendo la coppa, egli e ccit con il dito il cuore del fiore della signora Xia, la cui valle era stretta c ome al solito. Il dito piccolo che vi era infilato fu subito inghiottito. Yi Han gfu l'eccit in questo modo ancora per un momento. Il suo membro virile si drizz sa ldo e rigido. Allora egli fece uscire dalla cintura del suo abito un pacchetto c he conteneva i suoi strumenti di piacere. Prima di tutto prese un oggetto di for ma circolare chiamato "anello per allucchettare lo 'yang'" che mise alla radice del suo membro di giada. Tir fuori poi una pillola afrodisiaca conosciuta come "p illola per ingrandire lo 'yang' e far durare a lungo la battaglia" e poi, infine , una cosa di quattro o cinque pollici di lunghezza del tutto simile a un membro virile, chiamata "inguine di Canton", che egli pass a Fior di Loto: Mentre la tua padrona e io saremo indaffarati, tu certo ti annoierai un po'. Pren di dunque questo per passare il tempo!. E come si usa? domand Fior di Loto. Bisogna lasciarlo a mollo nell'acqua calda e diventer duro. Fior di Loto ubbid e quel coso divenne infatti duro come un membro di giada. Ella l'infil nell'entrata della sua valle e d'un sol colpo lo fece penetrare. E poi, come farlo uscire? Non certo questo il modo di usarlo! - le rispose Yi Hangfu ridendo. - Annoda il l accio rosso che si trova nella parte superiore alla tua gamba e fa' dei va-e-vie ni. Andr molto meglio! E cos ella fece. Quando Fior di Loto premeva verso il basso lo faceva entrare, e quando sollevava verso l'alto lo faceva uscire. E tirando e spingendo in questo modo provava un vero piacere. Vedendo che si dava da fare in modo sicuro e corre tto, Yi Hangfu inghiott finalmente la pillola afrodisiaca e il suo "yang" apparve subito dotato di nuova forza: le vene si dilatarono e crebbe di un pollice, e s i allarg in modo non meno spettacolare. La signora Xia, stesa sul dorso, pose le sue gambe ben allargate sulla balaustra del letto e Yi Hangfu ci si sistem dentro . Mir l'interno della fessura e, dando un colpo, non riusc a farvi penetrare che l a met della testa della sua tartaruga. Spinse un'altra volta, ma pi spingeva e men o poteva muoversi. La signora allora gli domand: Come mai non potete neppure entrare?. E' troppo stretta rispose lui. Domandate a Fior di Loto di aiutarvi - gli disse ella; con la forza di due person e non possibile che voi non possiate aprirvi la strada! Ed effettivamente, dopo che Fior di Loto si fu messa dietro di lui, si diedero a spingere con forza tutti e due insieme, si incoraggiarono con degli aie, aie, ya , ya fino a che il suo membro fu inghiottito fino alla radice. Yi Hangfu sent allo ra il calore bruciante di quella valle dove non c'era il minimo interstizio. Mer aviglia che le parole non possono esprimere! Egli rimase l senza muoversi in alcu n modo. Sbrigatevi a tirare e spingere un po' - gli disse la signora Xia: - mi pizzica! Yi Hangfu ubbid e, sollevando il suo membro di giada, diede qualche colpo, poi di

nuovo si ferm. Considerando la cosa insopportabile, la signora mise all'opera la sua energia, imprimendo un movimento montante e discendente alla sua valle. I d ue non si muovevano e tuttavia il membro di giada sfregava a sinistra e scuoteva a destra come nel va-e-vieni abituale. Essi presero piacere un momento. Bench no n avesse ancora emesso il seme, Yi Hangfu si sentiva completamente esausto. Poic h stava per ritirarsi, la signora lo strinse con forza e glielo imped. Questa ener gia gli giov a rizzarsi di colpo verso l'interno e il suo membro di giada si mise a scattare da solo come prima. Si diedero da fare un momento ancora, poi Yi Hangfu disse: Io non ne posso pi. Sono tutto indolenzito. La signora Xia abbass allora le gambe e rilasci la sua energia. Yi Hangfu usc. E do po un po' di riposo, la porta di quella valle era serrata come prima. Pi tardi il fuoco del desiderio incendi di nuovo Yi Hangfu, che la penetr piantando la sua la ncia ben dritta. E poich la signora Xia non volle pi controllare il suo respiro, l a porta della valle s'allarg e Yi Hangfu pot fare dei va-e-vieni a suo piacimento. Essi arrivarono cos al momento pi vivace. Da parte sua Fior di Loto aveva sentito un fuoco terribile bruciarla, cos aveva tirato e spinto con tutte le sue forze e senza interruzione sull'"inguine di Canton"; e senza dubbio fu quello il guaio: lo aveva tirato troppo. Si ud improvvisamente un rumore. Il laccio si era rotto e il coso era partito verso l'interno! Da fuori, in effetti, non se ne vedevano pi tracce. Le mani e i piedi di Fior di Loto diventarono di ghiaccio e i suoi occ hi non cessavano di girare. Vedendola cos, Yi Hangfu disse: Questo non mi dice nulla di buono! Ha rotto il laccio. Ritirando il suo membro di giada, scese in fretta dal letto per soccorrere Fior di Loto. Sollevandola, preg la signora Xia di aiutarlo a ritrovare l'"inguine di Canton". La signora cerc un momento e non pot estrarlo. E fu ancora Y. Hangfu che, premendo con la mano sul piccolo ventre di Fior di Loto, spinse verso il basso e finalmente lo fece uscire. La cameriera a poco a poco torn in s, mentre Yi Hangf u prendeva di nuovo piacere con la signora Xia. E si dovette attendere che il so le fosse gi alto nel cielo perch essi cessassero di combattere. Alla fine si separ arono. Torniamo adesso a Xia Zhengshu, il figlio della signora Xia che, durante tutto q uesto tempo, in modo inavvertibile, era cresciuto ed era diventato adulto. Quand o si rese conto dei maneggi di sua madre, fu come se dei coltelli gli avessero t rafitto il cuore. Poich, per di pi, la sua semplice presenza infastidiva il duca d i Chen, egli davvero non sapeva pi come contenersi. Ogni volta che il nobiluomo s i recava a Zhulin, egli si allontanava con un pretesto qualsiasi, evitando di pr esentarsi davanti al suo signore per serbare i suoi occhi puri da tutte quelle i nfamie. Ah, come sarebbe stato meglio per quei depravati se Zhulin non fosse esi stita! Ma Zhengshu aveva ora diciotto anni. Di nobile aspetto, egli eccelleva nel tiro con l'arco. Volendo rallegrare il cuore di sua madre, il duca Ling lo nomin "sima " o ministro della Guerra. Dopo aver ringraziato il duca, Zhengshu torn a Zhulin, dove vide la madre. Egli si prostern davanti a lei e l'ascolt: Tu - ella gli disse - hai ottenuto questa carica per il favore del duca. Sappila rispettare ed esercitare nel modo appropriato cos da allontanare le disgrazie dal tuo paese. Peraltro non serve che tu ti preoccupi degli affari della tua casa. Seguendo gli ordini di sua madre, Zhengshu si rec a palazzo per sistemarvi i suoi affari. Un giorno che il duca Ling, Kong Ning e Yi Hangfu si erano daccapo reca ti a Zhulin per svagarsi, Zhengshu decise di rientrare a casa sua; egli fece pre parare delle stuoie per onorare il duca con un banchetto. Poich il figlio si trov ava l, la signora Xia non os uscire a tener compagnia ai tre compari che, dopo qua lche bicchiere di vino, si misero a celiare nella maniera pi stupida possibile, d anzando con le mani e pestando con i piedi. Zhengshu, che provava una terribile repulsione nel vederli fare tali cose, si ritir dietro un paravento e vi si tenne nascosto per ascoltarli. Il duca disse a Yi Hangfu: Zhengshu ha un portamento fiero. Vi assomiglia un po'. Non sarete per caso voi il padre?. Voi siete tutti e due troppo giovani per essere suo padre - dichiar Kong Ning. - I suoi padri presuntivi sono cos tanti che la dignitaria Xia non si ricorda neanch

e pi di chi figlio, quello! I tre uomini scoppiarono a ridere, battendo le mani. Udendoli parlare in quel mo do, Zhengshu sent la vergogna e il disgusto invadergli il cuore. Egli non pot cont enere la sua collera. Non forse vero che, se l'autentica collera s'impossessa de l cuore, l'astio fugge dalla vescicola? (1) Egli chiuse di nascosto sua madre ne lle sue stanze e usc dalla residenza per una porta segreta. Diede l'ordine ai sol dati del suo seguito di circondare gli appartamenti privati e di trattenervi il duca di Chen, Kong Ning e Yi Hangfu. La residenza fu circondata dalla massa comp atta dei soldati mentre Zhengshu, rivestito della sua corazza e tenendo in mano una daga affilata, esortava i suoi prodi e ordinava loro con voce stentorea: Acciuffate quei banditi osceni!. Il duca Ling stava ancora l a ridere e a bere vino a dispetto del buon senso. Kon g Ning gli disse subito: Signore, tutto ci non mi dice niente di buono Zhengshu non era animato da intenzio ni benevole quando vi ha invitato a questo banchetto, ed ecco che ora dirige i s oldati contro di noi. Ha appena ordinato loro di arrestarci. Filiamocela il pi in fretta possibile!. La porta davanti circondata - disse allora Yi Hangfu - bisogna scappare da quella sul retro. Il duca Ling corse allora verso il retro della residenza con la speranza di rifu giarsi presso la signora Xia, negli appartamenti privati. Ma la porta era stata chiusa a chiave. Completamente in preda allo sgomento, si precipit verso il bosco . Infatti si era ricordato che, di lato e vicino alle scuderie, c'era un piccolo muro che si poteva facilmente scavalcare. Mentre correva, Zhengshu gli grid: Non fuggite, duca insensato!. E gli scocc una freccia che non raggiunse il bersaglio. Il duca, sempre pi attonit o, non poteva proseguire. Zhengshu si avvicinava sempre di pi e gli scocc una seco nda freccia. E se voi non sapete ancora quale fu il destino del duca Ling, ebbene, prestate a ttenzione alle spiegazioni del prossimo capitolo. NOTE. Nota 1. Secondo un'antica tradizione cinese, la vescicola biliare la sede della determinazione. In caso di collera, tale vescicola si gonfia e s'ingrossa. CAPITOLO OTTAVO. "Il ministro dalla parola sagace ostacola un amico e dissimula le sue intenzioni. Dopo una giusta esortazione, il re Zhuang di Chu ridona a Chen l'investitura". In effetti la freccia di Zhengshu aveva colpito il duca Ling in pieno cuore. Egl i lanci un gran grido cadendo a terra, i suoi occhi si chiusero e mor. Kong Ning e Yi Hangfu avevano visto il loro signore dirigersi verso est; sapevano che Zheng shu non se lo sarebbe lasciato scappare, cos corsero verso ovest, cercando di rag giungere i campi di caccia e gli orti. Zhengshu, come s' visto, aveva dunque riac ciuffato il duca Ling, mentre i due uomini fuggirono per uno di quei pertugi nei muri che servono al passaggio dei cani. E, a mani vuote, andarono a rifugiarsi nel regno di Chu. Dopo aver ucciso il duca di Chen, Zhengshu torn in citt seguito dai suoi armati. E gli raccont poi che il duca, assunta una bevanda, si era improvvisamente sentito male ed era morto. Il duca Ling aveva designato a succedergli sul trono di Chen suo figlio Wu. Questi, che prese il nome di duca Cheng, odiava profondamente Zhe ngshu. Egli tuttavia non pot intraprendere alcuna azione contro di lui, tanto era grande la sua potenza. Zhengshu, da parte sua, temeva che gli altri Stati appro fittassero della situazione per invadere il principato, cos costrinse il duca Che ng a recarsi a Jin per stringere un'alleanza. Ma lasciamo stare Zhengshu e il su o nuovo signore per parlare del regno di Chu, che aveva appena mandato a Chen un

ambasciatore con la missione di fare un patto con il duca di Chen, a Chenling. L'ambasciatore, quando sent parlare delle discordie che agitavano Chen, se ne tor n nel suo paese. Possiamo dire che Kong Ning e Yi Hangfu si erano per l'appunto r ifugiati a Chu. Essi ebbero un incontro con il re e, nascondendogli la natura li cenziosa delle discordie in questione, gli dissero che Xia Zhengshu si era ribel lato e aveva ucciso il duca di Chen. Questo concordava perfettamente con il rapp orto del diplomatico. Il re di Chu riun quindi i suoi ministri per discutere la s ituazione. Fra questi vi era un nobile dignitario del clan Qu, figlio di Qu Dang , chiamato Wu, e il cui nome pubblico era Ziling. Quest'uomo dalle maniere signo rili possedeva molto talento per le lettere e le armi. Non aveva che un difetto: l'amore smodato per le donne. Egli si dedicava in modo davvero eccezionale all' arte della camera da letto decantata da Pengzu. (1) Molti anni prima era stato i nviato in missione a Chen e aveva intravisto il viso della signora Xia. Egli ave va anche sentito parlare della sua abilit nell'"arte di raccogliere i frutti dell a battaglia" e desiderandola ardentemente, voleva fare di tutto per conquistarla . Il fatto che Zhengshu, figlio della signora in questione, avesse ucciso il suo signore, lo favoriva nell'impresa. Incoraggi caldamente il suo sovrano, il re di Chu, a muovere l'esercito contro Chen. E fu cos che Zhuang di Chu fece a Chen la seguente dichiarazione: Io, re di Chu, vi rendo noto quanto segue: Zhengshu del clan Shaoxi, ha ucciso il vostro signore. Le divinit e gli uomini provano un grande risentimento nei suoi confronti. Il vostro principato incapace di punire il colpevole, noi lo puniremo al posto vostro. Il crimine solo suo. Che i ministri e il popolo rimangano quie ti e non causino alcun disordine. La missiva fu quindi inviata a Chen. Quando gli abitanti del principato ne venne ro a conoscenza, ascrissero tutta la colpa a Zhengshu. Inoltre speravano che l'e sercito di Chu li aiutasse a cacciarlo. Ci spiega perch non si opposero a questo i ntervento. Il re Zhuang di Chu in persona condusse le sue sei armate, comandate dai principi Yingqi e Ce, dai dignitari Qu Wu e Lianyin Xianglao e dagli altri g randi generali. Rapido come le nuvole spinte dal vento, l'esercito raggiunse dir ettamente il principato di Chen e ne pass le frontiere con una facilit sconcertant e. E, cosa che doveva tranquillizzare moltissimo gli abitanti di Chen, non furon o operati saccheggi. Sapendo che l'odio si era sparso tra il popolo, Zhengshu si era rifugiato a Zhulin. Si sa che in quel momento il duca Cheng di Chen, che pe r ordine di Zhengshu si era recato nel regno di Jin, non era ancora ritornato. E fu l'alto dignitario Yuan Po a ordinare al figlio Qiao Ru di riunire i suoi sol dati per recarsi a Zhulin e catturarvi Zhengshu. Ma Qiao Ru non si era ancora me sso per strada che l'armata di Chu aveva gi conquistato il principato. Si visto che il popolo di Chen era a quel punto favorevole ad aprire le porte de lla citt al re di Chu, cos che quest'ultimo vi entr senza colpo ferire. Tutti i gen erali di Chen, e fra questi Yuan Po, si accalcarono davanti a lui. Il re di Chu domand loro dove si trovasse Zhengshu, e Yuan Po rispose che si era rifugiato a Z hulin. Come potete tollerare un simile ribelle? esclam il re di Chu. Le nostre deboli forze non ci permettono di punirlo rispose Yuan Po. Il re ordin allora a Yuan Po di dirigere i suoi armati verso Zhulin e lasci acquar tierati in citt solo quelli del principe Yingqi. Poich i soldati di Chen non osarono disobbedire agli ordini dell'esercito di Chu, Zhulin fu circondata e Zhengshu fatto prigioniero. Il re di Chu diede ordine di tenerlo rinchiuso dentro un carro nelle retrovie e domand perch non si vedesse la signora Xia. Egli mand un ufficiale e alcuni soldati a cercarla all'interno dell a residenza. Mentre Fior di Loto era fuggita, dio solo sa dove, la signora Xia s i trovava l. Quando fu condotta davanti al re, ella salut e disse: La sventura su di me, il mio paese in preda alla discordia e la mia famiglia rovi nata. Il mio destino nelle vostre mani, o grande re. Se voi mi farete la grazia di concedermi la vita, io accetter di servirvi come una schiava. Dopo aver cos parlato, l'affascinante signora aveva un'aria ancora pi nobile. Da q uando l'aveva vista, il re di Chu aveva avuto il cuore turbato e fu per questo c he si rivolse ai suoi generali nei seguenti termini: Il vostro re possiede numerose concubine, ma raro incontrare una simile bellezza.

Ho intenzione di accoglierla nei miei palazzi. Che cosa ne pensate?. E' impossibile, sire, assolutamente impossibile - sostenne Qu Wu. - Io vi ho doma ndato di mandare il vostro esercito a Chen per punire un colpevole. Se accogliet e presso di voi la signora Xia, questo accade per la sua grazia. Punire un crimi ne giustizia, bramare la bellezza lussuria. Esaltare la giustizia per assecondar e poi la licenza, sire, non condotta degna di voi. Qu Wu ha parlato in tutta equit - rispose il re, - io non posso dunque accoglierla . Ma come trovarle una sistemazione in un luogo sicuro? In quel momento il principe Ce, che si trovava l accanto e che desiderava anch'eg li la signora Xia, si inginocchi e rivolse al suo sovrano questa preghiera: Il vostro ministro in et matura e non ha ancora preso moglie. Io vi prego insisten temente, maest, di farmi la grazia di concedermela in sposa. Ma di nuovo Qu Wu doveva esortare il re ribattendo: Voi non potete accettare, sire. Il principe Ce mont allora in collera: E per quale ragione Qu Wu non mi permette di prendere la signora Xia in sposa?. Non vi - rispose Qu Wu, - tra il cielo e la terra, un essere di pi funesto augurio di questa signora. Io so che ella la causa della morte di Zi Man, dell'assassin io del duca Ling, e che per colpa sua la sciagura si abbattuta su Xie Ye. Il pri ncipato di Chen in preda a gravi disordini tutti provocati da lei. Io ve lo ripe to: non vi alcuno di pi cattivo augurio di costei. Vi sono sotto il cielo legioni di bellezze, perch prendere in sposa proprio questo oggetto di lussuria che pi ta rdi non potr che opprimervi per i rimorsi? Qu Wu ha parlato in tutta equit disse il re di Chu. Poich le cose stanno cos - rispose il principe Ce, - neppure io la prender in sposa. Una cosa soltanto: Qu Wu ha detto che il re non pu accoglierla e che io non la p osso sposare. Non sar forse perch Qu Wu che la vuole? Come ardirei avere un simile desiderio? rispose con foga Qu Wu. Se un oggetto non ha proprietario - prosegu il re, - tutti se lo disputano. Ho sen tito dire che Lianyin Xianglao ha perduto da poco la sua sposa. Gli dar la signor a Xia in moglie. Xianglao comandava allora la retroguardia; il re lo fece chiamare e gli diede la signora Xia in sposa. Il principe Ce allora disse: Se le cose stanno cos, ebbene, pazienza!. Intanto Qu Wu pensava tra s: "Che peccato! Che peccato! Una donna cos galante! Com e potr questo vecchio essere all'altezza? C' da scommettere che da qui a sei mesi o un anno sar di nuovo vedova; far in modo, allora di farne la mia sposa". Ma lasc iamo Qu Wu ai suoi pensieri. Il re di Chu doveva passare la notte a Zhulin e ritornare il giorno dopo nella c apitale. Egli fece uscire Zhengshu dalla sua prigione e diede l'ordine di farlo squartare. Per registrare questi avvenimenti, un archivista scrisse la seguente poesia: "Il duca di Chen si dava ai bagordi, ma non era l per sua scelta. Quando Zhengshu lo uccise, tutti denunciarono l'assassinio del loro signore. Nel reame, allora, ministri e popolo avevano le mani legate; come una pioggia opportuna, il re Zhuang di Chu e il suo esercito vennero a libe rarli". Il re Zhuang aveva gi dato disposizioni per ogni cosa. Aveva esaminato i registri e le carte territoriali e fatto di Chen una circoscrizione del suo regno. Nomin il principe Yingqi duca di Chen e gli diede ordine di vegliare sulle sue terre. I dignitari dei due Stati si recarono allora a palazzo per esprimere le loro fel icitazioni. Anche Yuan Po, che pure conosceva cos poco l'equit, dovette farsi viol enza per presentare i suoi omaggi. Mancava solo un certo Shen Shushi, che era st ato mandato in missione nel regno di Qi prima della resa di Chen, e che non era ancora tornato. Tre giorni dopo i fatti, egli rientr. Fece il resoconto della sua missione e si ritir in fretta, senza neppure rivolgere al re le sue felicitazion i. Il sovrano mand subito un eunuco a casa sua con il seguente messaggio: Xia Zhengsh

u ha ucciso il suo signore e io l'ho punito mettendolo a morte. I registri e i c atasti di Chen sono gi a Chu. Tutti hanno celebrato la mia rettitudine e nessuno dei dignitari ha mancato di congratularsi con me. Voi siete il solo a non avere detto alcunch. A vostro avviso, avere sottomesso il regno di Chen costituisce una colpa?. Dopo aver ascoltato, Shen Shushi segu il messaggero per andare a far visita al re Zhuang. Gli disse: Sire, conoscete la storia dell'uomo il cui bue calpest un campo e al quale tale bu e fu sequestrato?. No rispose il re. C'era una volta un uomo che condusse il suo bue per la cavezza nel campo di un al tro, lasciandogli calpestare le spighe sotto le zampe. Per la collera, il propri etario del campo si impadron del bue di quest'uomo. Se questa causa fosse present ata davanti a voi, sire, come la risolvereste? Quello che ha permesso al suo bue di calpestare il campo in torto, non per cos colp evole come quello che si impadronito del bue - rispose il re, che prosegu: - biso gna quindi punire, ma con mano leggera, quello che ha condotto il suo bue sul ca mpo dell'altro, ma quest'ultimo deve restituire l'animale. Non un giudizio equo? Sire, com' possibile che abbiate compreso cos bene questa causa e che vi siate most rato cos poco illuminato per quanto riguarda Chen? E' Zhengshu che ha commesso un crimine, non il suo paese, e per questo voi l'avete punito, e ci sufficiente. Ma perch impadronirsi anche del principato? Qual la differenza tra voi e quello che si appropria del bue? E di che cosa io dovrei congratularmi con voi? Il re Zhuang allora si alz e dichiar: Avete parlato con equit. Faccio immediatamente chiamare il dignitario di Chen, Yua n Po. Quando questi fu arrivato, il re gli disse: Desidero ridonare l'investitura al vostro principato: voi potete ricevere e rimet tere sul trono il vostro duca. Di generazione in generazione, Chen rimarr il fede le alleato di Chu e non avr cuore da ribelle. Desidero anche che Kong Ning e Yi H angfu rientrino a Chen per assistere il loro signore. I tre dignitari di Chen, Yuan Po, Kong Ning e Yi Hangfu salutarono allora il re e si misero in cammino. Al momento di lasciare il regno di Chu, incontrarono il loro signore che tornava dalla missione a Qi. Quest'ultimo aveva saputo che il s uo principato era stato annesso al regno di Chu e si recava l per incontrare il r e Zhuang. Yuan Po lo inform delle decisioni del re, e duca e ministri galopparono verso il principato di Chen. Il principe Yingqi, a quel punto, aveva gi ricevuto l'ordine di ritornare a Chu e aveva restituito i registri e i catasti di Chen. Una poesia avrebbe pi tardi testimoniato questo grande gesto del re di Chu: "Chi sa che, dopo essere stato annesso, il principato di Chen fu restituito? Come Shun il Benefico, (2) il re obbedisce a un consiglio recente; della virt di Chu la fama, al di l dei quattro mari, s' udita. Ma ricordatevi che il re d'uno Stato uccise il ministro d'un principato". NOTE. Nota 1. Personaggio mitico a cui era attribuito un manuale sessuale. Nota 2. Shun, l'ultimo dei cinque imperatori delle dinastie leggendarie, avrebbe regnato tra il 2257 e il 2208 a. C. CAPITOLO NONO. "Nel mondo delle tenebre Xie Ye riveste una carica. Xia Zhengshu, agli inferi, assolto da ogni colpa". Dunque, seguendo il consiglio di Shen Shushi, il re di Chu aveva rimesso il duca Cheng sul trono del principato di Chen, e i dignitari Kong Ning e Yi Hangfu era no tornati alle loro case. Poco pi di una dozzina di giorni erano trascorsi dal l oro ritorno quando, un bel mattino, Kong Ning si alz presto per andare a lavarsi

le mani. Mentre usciva dallo stanzino, si alz improvvisamente una tempesta di ven to glaciale che gli sferz il viso. Preso dal terrore, Kong Ning starnut. E attrave rso una fitta nebbia vide Xia Zhengshu che brandiva due coltelli; il suo corpo e ra macchiato di sangue. Con i denti serrati, apostrof Kong Ning: Presto, Kong Ning, rendimi la vita!. Dietro Zhengshu, Kong Ning scorse allora il duca Ling, scarmigliato e con i pied i nudi; la freccia a dente di lupo era sempre confitta nel suo cuore. Tu mi hai davvero causato delle sofferenze! disse a Kong Ning. Quattro o cinque de moni che portavano delle catene di ferro gli si accalcavano dietro. Appena li vi de, Kong Ning sent le sue facolt spirituali dileguarsi al di l del cielo e le sue f acolt materiali disperdersi nei nembi del nono ordine. (1) Morto di paura, rientr precipitosamente nella sua camera. Ma fu preceduto da Zhengshu, che era sempre d avanti a lui e lo colp con un coltello in piena testa. Ferito, egli cadde a terra , piedi e mani irrigiditi. Chiam aiuto, senza avere risposta. Il suo viso aveva i l colore della terra. La gente di casa non sapeva veramente che cosa fare per lu i, cos semplicemente lo aiutarono a rialzarsi prima di stenderlo sul suo letto. E gli vi rimase per un po' e, verso la met del giorno, riprese a poco a poco conosc enza. L'incessante dolore alla testa non lo aveva abbandonato e lo faceva urlare , ma nessuno capiva la causa di quelle crisi. All'improvviso si alz e salt gi dal l etto. I suoi occhi si dilatarono e guard fisso di fronte a s. Poi s'impadron di una sedia e, completamente stravolto, cerc di colpire chiunque gli fosse d'intorno. Allora gli astanti compresero che era diventato pazzo. E tutti, piccoli e grandi , si misero a correre di qua e di l. Qualcuno rimase fermo, paralizzato dalla pau ra, e fu ferito da Kong Ning. Fra questi la sua vecchia madre, che aveva pi di se ssant'anni; colpita dal figlio, cadde al suolo priva di sensi e il suo soffio vi tale l'abbandon. Kong Ning aveva anche un figlio di sei anni, il solo erede masch io, che egli uccise a colpi di sedia. Il resto della gente di casa fugg via di co rsa. Solo un servitore, un certo Li il Terzo, vedendo il suo padrone comportarsi cos, os munirsi di un bastone. Corse nella stanza dove si trovava Kong Ning, pres e il bastone per parare i colpi di sedia, della quale riusc a impadronirsi. Poi, portando Kong Ning in braccio, lo fece uscire dalla casa. I membri della famigli a cominciarono soltanto allora a sentirsi un poco rassicurati. Quando scoprirono i corpi senza vita della vecchia madre e del bambino, si misero a piangere cald e lacrime. Udendo questi lamenti, Kong Ning fugg correndo in modo frenetico. Il destino volle che a quel punto egli morisse. D'un balzo aveva raggiunto la ri va del laghetto dei loti e vi si gett dentro. Li il Terzo lo vide quando gi era ne l bel mezzo dello specchio d'acqua. Si precipit per andarlo a salvare ma, quando lo riport a riva, Kong Ning era gi morto stecchito. E Li il Terzo rimase l, colpito suo malgrado da questa tragedia. La gente della casa non aveva pi altro da fare che comporre la salma. Furono comprate delle casse da morto per sotterrare i tre defunti. Ma lasciamo perdere tutto questo e torniamo a Yi Hangfu. Una notte, poco dopo la morte di Kong Ning, Yi Hangfu era in preda a un sonno ag itato. Sogn che il duca Ling, Kong Ning e Xia Zhengshu lo trascinavano a forza pe r comparire davanti alla corte del sovrano degli inferi. Terrorizzato da questo incubo, si gir di scatto e cadde dal letto. Il suo soffio vitale svan ed egli trap ass. Tutto questo corrispondeva - ve ne ricordate? - allo spergiuro che Yi Hangfu aveva fatto tempo addietro alla signora Wu, sua consorte. I dignitari di Chen, e in particolare Yuan Po, furono estremamente felici alla notizia della morte di Yi Hangfu, cos come lo erano stati per quella di Kong Ning. E dissero al duca Ch eng: Kong Ning e Yi Hangfu erano entrambi i ministri favoriti del nostro defunto signore, il duca Ling vostro padre. Essi l'avevano trascinato a Zhulin con il ri chiamo della lussuria. E se egli vi trov la morte fu a causa di questi due colpev oli. Ed eccoli oggi morti. Questo non prova forse che il Cielo non tollera i cri minali in questo mondo? Noi, signore, conformandoci ai voleri del Cielo, dobbiam o aprire le bare di quei due uomini, tagliar loro la testa, smembrarli e confisc are i loro beni affinch l'odio del nostro amato duca Ling possa dileguarsi e le s ue anime trovino oblio e consolazione. Il duca Cheng diede il suo assenso e ordin senza indugio a Yuan Po di condurre du ecento soldati nelle residenze di Kong Ning e di Yi Hangfu. In massa compatta, questi circondarono le tenute, i cui beni furono confiscati.

Aprirono le bare e con delle picche ne estrassero i cadaveri, le cui carni furon o ridotte in brani, poi fecero ritorno. Sebbene da tempo non ci fosse pi nessuno - n giovane n vecchio - nella casa di Yi H angfu, la moglie di Kong Ning vi viveva ancora. Quando vide arrivare i soldati, fugg, scarmigliata e a piedi nudi, per la porta sul retro della residenza. Poco t empo dopo il duca Cheng doveva fare affiggere il seguente bando: Che i membri del le famiglie Yi e Kong non trovino rifugio da nessuna parte. Chiunque li nasconda sar giudicato colpevole del medesimo crimine di cui si sono macchiati i due dign itari. Cos, dunque, la moglie di Kong Ning e sua figlia non trovarono rifugio da a lcuna parte. Nessuno fece loro neppure l'elemosina e sette giorni pi tardi moriro no di fame e di sete. Ma noi non ne parleremo pi. Dopo la loro morte, Kong Ning e Yi Hangfu avevano raggiunto, proprio loro malgra do, il duca Ling, Xia Zhengshu e gli altri. Tutte queste anime criminali si reca rono allora verso l'oscuro tribunale dell'altro mondo al fine di esservi giudica te. Raggiunsero il passaggio della Porta dei Demoni, dove i piccoli diavoli guar diani reclamarono da loro il denaro rituale del transito. Poich nessuno aveva bru ciato della cartamoneta durante i loro funerali affinch essi avessero qualcosa da offrire ai diavoli, Kong Ning e Yi Hangfu furono picchiati di santa ragione dai piccoli demoni che erano armati di forconi di ferro. Alla fine il duca Ling int ercesse per loro e i piccoli demoni finirono con l'accettare di lasciarli passar e. Proseguirono e raggiunsero la citt di Fengdu. (2) Kong Ning, d'un tratto, soll ev la testa e vide che sulla sinistra vi era un uomo con la nuca stretta in una g rande catena di ferro con lunghi chiodi piantati nelle palme delle mani. Due pic coli demoni facevano a gara a batterlo. Kong Ning riconobbe allora Zhang Nottene ra e gli rivolse, cos, la parola: Nottenera, come mai subisci un simile castigo? Nottenera gir la testa e, quando vide che si trattava di Kong Ning e di Yi Hangfu , digrign i denti e grid loro con odio: Cani, a causa vostra che io sono stato spedito qui!. Come abbiamo potuto farti torto? gli chiese Kong Ning. Come? - riprese quello. - Quando ero nel mondo della luce, io ho ucciso e incendi ato; sono stato condannato a morte e, dopo essere stato decapitato, sono arrivat o nel mondo delle tenebre dove si stabilito che non meritavo alcun castigo. Se s ono qui unicamente perch voi mi avete domandato di uccidere Xie Ye. Avreste potut o pensare, voi che il re Yama (3) avrebbe nominato questo integerrimo ministro a un alto ufficio e che egli sarebbe stato incaricato della sicurezza della capit ale degli inferi? Ebbene, comunque ci che successo. Xie Ye ha mandato una torma d i demoni a prendermi. Questi per prima cosa mi hanno tuffato in un pentolone d'o lio bollente, e dire che io non ne sono morto! Mi hanno infilato mani e piedi in lunghi ceppi e me li hanno inchiodati! Ah, desiderare cos tanto la morte senza p oterla ottenere e voler vivere senza riuscirci! E tu dici che non siete stati vo i ad avermi fatto torto? Terrorizzati, Kong Ning e Yi Hangfu fuggirono precipitosamente. Continuarono ad andare avanti e, non lontano da l, Yi Hangfu vide due piccoli demoni che spingeva no una mola. Yi Hangfu domand loro: Riveriti fratelli demoni, chi la persona che vi preparate a stritolare cos?. E' la signora Wu, la moglie di Yi Hangfu - risposero quelli. - Poich non stata vir tuosa nel mondo della luce stata condannata a essere stritolata. Le portate qual che regalo per addolcire la sua pena? Yi Hangfu non os rispondere e prosegu il suo cammino sotto le ingiurie dei demoni: Che sporco imbonitore! Se non porti niente, che cosa ci vieni a far domande!. Il corteo delle anime oscure continuava il suo cammino. Procedevano ormai da par ecchio tempo, quando scorsero un'alta terrazza sorvegliata da quattro o cinque d emoni. Questi, vedendo arrivare le anime di Kong Ning e di Yi Hangfu, le apostro farono: Ehi, voi due, salite un po' qui sulla terrazza per guardare le vostre tenute. Voi siete nel luogo da cui si contempla per l'ultima volta il paese natale. Le due anime obbedirono. Kong Ning guard la sua casa. Egli vedeva Yuan Po che ord inava ai soldati di distruggerla, che faceva aprire la sua bara, fare a brani il suo cadavere e bruciare la sua residenza, di cui tutti gli edifici furono ben p

resto in rovina. E Yi Hangfu vedeva la stessa cosa. Una violenta disperazione li invase e, dal dolore, caddero svenuti al suolo. Non si riebbero che molto tempo dopo, risvegliati dal battere di due bacchette che giunse alle loro orecchie. E , aprendo gli occhi, scoprirono un'anima da poco giunta sulla terrazza. L'uomo s altava con la testa ora in basso ora in alto, aveva in mano delle bacchette di b amb e cantava l'aria del "Fior di loto". I due uomini lo interrogarono: Non sai dunque dove siamo, che sei cos allegro? Chi eri, tu, nel mondo della luce?. Io tiravo i carri - rispose quello. - Poich una volta ho salvato per strada una do nna e non ho commesso alcun crimine, mi hanno appena annunciato che rinascer in u na famiglia nobile e potente. Perch dunque non dovrei essere allegro? Quando noi eravamo sulla Terra - dissero Kong Ning e Yi Hangfu, - avevamo una bri llante posizione. Dopo la nostra morte noi non valiamo neppure questo piccolo po rtatore di carretta. E dire che non conosciamo ancora la punizione che il re Yam a ci riserva! A quel punto scoppiarono in singhiozzi. Vedendoli piangere, i demoni che sorvegl iavano la terrazza dissero loro, cantando vivacemente: Ehi, voi due, scendete subito, altrimenti sar colpa nostra, sar colpa nostra!. E. afferrando dei bastoni, li spinsero avanti. Essi ritrovarono allora il duca L ing e Xia Zhengshu, e procedettero ancora. Mentre parlavano, arrivarono infine a l palazzo del re Yama. Entrarono dalla porta principale, poi attraversarono un'a ltra porta. L sedeva il re Yama in persona. La sua aria maestosa e imponente ispi rava un timore reverenziale. Intorno a lui si accalcavano innumerevoli soldati d emoniaci. Kong Ning gett di nascosto un'occhiata all'indietro e vide che nel fond o della sala vi erano la sua vecchia madre e il suo bambino. Tuttavia egli non o s aprir bocca. Il demone che l'aveva portato teneva in mano una tavoletta, s'ingi nocchi ai piedi del re e dichiar: Ho dato ordine che ci si impossessasse di Kong Ning e di Yi Hangfu ed eccoli arri vati davanti a voi, maest. Il re Yama fu colto da una violenta collera, cos grande da scagliarsi contro il C ielo, e, battendo sulla tavola, grid: Presto, che mi siano portati qui dinnanzi!. Essi furono allora condotti davanti a lui da alcuni demoni che ingiunsero loro d i mettersi in ginocchio. Essi ubbidirono e si prosternarono con la testa contro il suolo. Il re Yama prosegu: Che si facciano venire anche il duca di Chen, Pingguo e Xia Zhengshu. Quando questi furono arrivati, egli dichiar: Il duca Pingguo era, nel mondo della luce, il signore di un principato. A tale ti tolo noi gli accordiamo l'autorizzazione di assistere all'udienza nella posizion e di non imputato. Il duca allora si alz e rimase in piedi da un lato. Il re Yama batt di nuovo sulla tavola: Anche se Pingguo s' dimostrato un principe senza virt, la sua condotta non ha mai r aggiunto la vetta della dissolutezza. La colpa tutta di questi due cani che, con oscendo la natura lussuriosa del loro signore, l'hanno incitato a sedurre la sig nora Xia e hanno fatto assassinare Xie Ye. Il loro crimine abominevole si innalz a fino al Cielo. E, rivolgendosi nuovamente a loro, domand: E che cosa avete da dire, adesso?. Noi abbiamo, vero, incoraggiato il nostro duca alla lussuria - risposero - e ci d ifficile sfuggire alla vostra punizione. Ma Xia Zhengshu, lui che ha ucciso il s uo signore, merita anch'egli la vostra punizione. Xia Zhengshu ha ucciso il duca - riprese Yama - perch non poteva dimenticare la ve rgogna e l'odio che si erano impossessati del suo cuore. Ha subto il supplizio de llo squartamento ordinato dal re Zhuang di Chu. Dunque beneficia di circostanze attenuanti. Se i dignitari del mondo della luce hanno fatto subire il supplizio a coloro che, come lui, non hanno commesso crimini realmente gravi, i dignitari del mondo delle tenebre possono lasciarli andare. Quanto a voi due, i vostri cri mini sono enormi e, inoltre, voi avete conosciuto nel mondo della luce una fine felice. E' impossibile non castigarvi con severit. Io ingiungo ai demoni di darvi , ciascuno a turno, una quarantina di bei colpi prima di farvi spedire nella cap

itale dove Xie Ye vi dar i suoi ordini. I demoni afferrarono allora Kong Ning e Yi Hangfu, stendendoli al suolo. E, a tu rno, appiopparono loro quaranta colpi. I due uomini mandavano grida spaventose; il cielo ne tremava, il sangue ricopr la terra. Poi i demoni li incatenarono e li portarono via. In un batter d'occhi si ritrovarono ai piedi della terrazza del palazzo di Xie Ye. Quando questi li vide arrivare, dalla collera gli si drizzaro no i capelli in testa, e si sarebbe detto che stessero per sollevare il suo copr icapo. Egli li apostrof con veemenza: Voi, uomini licenziosi, quando eravate nel mondo della luce avete fatto assassina re un uomo probo. Dignitari viziosi! Non potrete mai cadere cos in basso come ogg i. E da lass ordin ai piccoli demoni di pungolare i due condannati con dei forconi d' acciaio e di spingerli fin dentro il pentolone d'olio. I demoni misero subito l' olio a bollire e vi precipitarono i due uomini, che furono ben presto fritti dal la testa ai piedi. Quando questa sentenza fu eseguita, egli dichiar: Il duca Ling non aveva virt; egli non ha dato ascolto alle mie giuste esortazioni e ha continuato ad abbandonarsi alla fornicazione. Egli sia inviato nel nono inf erno per subirvi dieci anni di punizione. Ma, in ricordo dell'amicizia che un te mpo legava il ministro Xie Ye al duca Ling, io gli conceder la grazia di rinascer e nel mondo della luce. Per riscattare il suo delitto egli diventer un letterato povero e insegner fino alla fine dei suoi giorni. Quanto a Xia Zhengshu, che ha u cciso il suo signore, non pu evitare la punizione. Ma consideriamo che nel mondo della luce ha subito il supplizio dello squartamento, cos a lui io ordino di rina scere come boscaiolo; egli taglier alberi fino alla fine dei suoi giorni Dopo aver impartito ai demoni le sue istruzioni sulla sorte di quei fuorilegge, Xie Ye fece ritorno al suo palazzo. Gli fu dedicata in seguito una poesia che di ceva: "Nel mondo della luce fare il male e non pentirsene. Gli ufficiali delle tenebre giudicano e non possono perdonare. Anche quando si ben lontani da questo giorno incombente, i colpevoli da se stessi sono terrorizzati ascoltando il castigo". Ma se desiderate conoscere gli ulteriori intrighi della signora Xia, ebbene, pre state attenzione alle spiegazioni del prossimo capitolo. NOTE. Nota 1. Espressione che significa "essere morto di paura"; le facolt spirituali, o "hun", dopo essersi separate dal corpo in seguito alla morte, volano in Cielo nei nembi del nono ordine, oppure scendono verso le Sorgenti Gialle, in quel cen tro della Terra che comunica con i Cieli. Nota 2. Fengdu una citt dell'attuale provincia di Sichuan, dove la tradizione col locava la grotta del re degli inferi, considerata l'ingresso dell'oltretomba. Nota 3. Yama, il cui nome ha origini sanscrite, era il signore e il giudice degl i inferi. CAPITOLO DECIMO. "Una volta scomparso il padre, il figlio si d da fare con la matrigna. Rapendo la bella signora, Qu Wu nel reame di Jin si rifugia". Di ci che avvenne agli inferi non parleremo pi. Sappiamo che Lianyin Xianglao avev a ricevuto dal re Zhuang la signora Xia in moglie. Appena un anno dopo, mentre s eguiva il suo sovrano in una spedizione contro il regno di Jin, rimase ucciso da una freccia scagliata da un certo Sun Xi. Il re Zhuang invi subito qualcuno per annunciare la sua morte al figlio Heidui. Bisogna dire che la presenza quotidian a della seducente matrigna, la cui bellezza era capace di sconvolgere reami e ci tt e il cui aspetto ricordava in tutto e per tutto le belle Xishi e Taizheng, (1) non aveva mancato di provocare nel giovane un certo turbamento. Solo il vecchio

padre era stato un ostacolo ai suoi pensieri libidinosi, e non gli era stato ag evole mettersi all'opera. Cos, il giorno in cui fu informato della morte del geni tore, egli finse il pi profondo dolore; port il lutto stretto e si produsse in lun ghi lamenti. Ma, nel suo cuore, si rallegrava di non avere pi impedimenti alla re alizzazione del suo desiderio. Egli pensava tra s: "Tra poco questa donna delizio sa sar mia!". La signora Xia, che era, come sappiamo, molto incline alla "cosa", si era spesso afflitta dell'et avanzata e della fragile costituzione fisica del suo nuovo mari to. Il fatto era che il membro virile di Lianyin Xianglao era estremamente picco lo e, quando giungeva l'ora della battaglia, egli si dava da fare due o tre volt e senza condurre mai la faccenda a buon fine. Fu cos che nel suo cuore insoddisfa tto ella aveva cominciato a prendere in considerazione il figlio di Xianglao, He idui, che aveva una ragguardevole stazza e che le pareva in grado di condurre lu nghi combattimenti. I suoi pensieri si erano dunque appuntati su di lui. E dopo aver vissuto cos per un anno, la bella si rallegr della morte sul campo di battagl ia, che senza dubbio non serve menzionare, del suo vecchio consorte. Heidui aveva relazioni frequenti con una cameriera chiamata Luna d'Autunno. Quel giorno, mentre stava chiacchierando con la signora Xia nella sua camera, vide e ntrare all'improvviso la giovane. Le lanci un'occhiata, ma questa non se ne accor se. Heidui si conged quindi dalla signora Xia e si ritir per andare ad attenderla al pianterreno. Poco dopo comparve la luna, brillante come un limpido specchio, attraverso il fogliame di una sterculia del giardino. Heidui attendeva ormai da tempo e ancora non vedeva arrivare Luna d'Autunno. Egli non aveva voglia di alcu nch: solo era fortemente turbato dal pensiero della signora Xia. Improvvisamente il desiderio lo fece avvampare come un fuoco ardente ed egli si svest completamen te. Comparve allora quell'affare, tanto largo quanto lungo, che egli resse nella mano; si sdrai e lo afferr per divertirsi. Nel frattempo la signora Xia conversav a con Luna d'Autunno. Trascorse una vigilia. La signora rientr a riposare nella s ua camera. Luna d'Autunno, non sapendo che Heidui l'attendeva, and a dormire. All a seconda vigilia, la signora Xia ebbe all'improvviso sete e desider del t. A pi ri prese chiam la cameriera, senza avere risposta. "La briccona! - pens stizzita - De ve dormire sodo!" Allora si alz e, con una lampada in mano, usc dalla sua camera c ontinuando a chiamarla. Scese le scale. Heidui, credendo che Luna d'Autunno fina lmente stesse per arrivare, diede un'occhiata e riconobbe la matrigna. Fece finta di continuare a dormire mentre il suo membro virile si rizzava ancora duro. La signora Xia lo sorprese in quelle condizioni e rest stupefatta: "Com' gi ovane! E com' ben dotato di natura!" si disse. Credendolo addormentato, stava per ritirarsi quando improvvisamente pens: "Ma che cosa fa qui tutto solo? Deve aver e certo dato un appuntamento a Luna d'Autunno e si addormentato aspettandola". E lla allora avvicin la lampada per illuminarlo e non pot impedire al desiderio di i nvaderla. Se c' una cosa davvero difficile da spegnere proprio il fuoco del desid erio, non vero? Cos, mentre aveva completamente dimenticato la sua sete di t, ques t'altra sete le faceva inumidire il pavimento dei suoi umori intimi. Alla fine, senza darsi il minimo pensiero delle convenienze, spense la lampada e si spogli. Si mise a cavalcioni su di lui e con le due mani apr il cuore del suo fiore. Affe rr la testa della tartaruga e, spingendo piano piano, la fece penetrare della met. Continuando a strusciarcisi sopra, la fece entrare completamente. Si sent allora cos contenta che i suoi umori intimi cominciarono a scorrere come un torrente. F ece dei movimenti ascendenti e discendenti, prendendo in tal modo piacere a lung o. All'improvviso ebbe paura che il giovane si svegliasse e volle scendere per f uggire furtivamente. "Non posso lasciarmi scappare questo colpo di fortuna - pen s allora Heidui; - se ella adesso se ne va, che fatica dovr fare per avere nuovame nte una simile opportunit! Bisogna che escogiti qualcosa." Allora finse di creder e che la signora fosse Luna d'Autunno e la chiam: Da quanto tempo sei l?. Poi stese le mani verso di lei e la sostenne, sollevandole le natiche. E, senza riflettere un secondo, con un colpo di reni improvviso si mise a spingere e a ti rare nella maniera pi disordinata. La signora Xia accett l'equivoco. "Dopotutto pensava, - se egli crede che io sia Luna d'Autunno, approfittiamone senza temere il disonore!" Pieg allora le spalle verso Heidui, che sotto di lei si abbassava

e si alzava e si muoveva cos bene che il calore del suo fiore la pizzicava dal pi acere. Poich ancora non si sentiva soddisfatto, Heidui la prese allora nelle sue braccia e, girandola, la coric sul dorso. Le afferr le gambe, che strinse attorno alla sua vita, e con tutte le forze si mise a tirare e spingere. La signora Xia praticava la sua "arte di raccogliere i frutti della battaglia" e in tutta liber t riceveva e donava. Quando Heidui la ud ansimare dolcemente e sent la sua vita sot tile muoversi impetuosa e vivace, cap che la donna aveva raggiunto il piacere. Pi egato verso di lei, le disse: Mia cara, sei veramente meravigliosa questa notte. Sollevandoli, egli accarezz a lungo i suoi loti d'oro: E questi graziosi piedini! Si direbbe che siano quelli di un'altra persona.... La signora Xia non rispose. Egli palp allora la porta della sua "yin", che ella a veva molto alta e stretta, e si dedic a sfregare il cuore del suo fiore con la te sta della sua tartaruga. Che piacere - riprese, - io non sono mai stato cos felice come questa notte. La signora Xia aveva paura che egli scoprisse che ella aveva preso il posto di L una d'Autunno. Lo spinse via, volendo andarsene. Heidui indovin la sua intenzione ; anch'egli temeva che Luna d'Autunno arrivasse all'improvviso e potesse sorpren derli. Quindi, con questa disposizione di spirito, cessarono di prendere piacere l'uno dall'altro. Ma, prima che la signora Xia si allontanasse, Heidui le disse : Luna d'Autunno, noi non abbiamo condotto l'affare a buon fine e io non ho raggiun to la gioia suprema. Se tu vai via, dove vuoi che io trovi qualcuno che ti sosti tuisca?. Va' da quella che il tuo cuore ama rispose la signora Xia, abbassando la voce. Ma tu davvero conosci quella che il mio cuore ama? chiese lui. Conservandosi la possibilit di proseguire la sua avventura galante, la signora Xi a gli rispose: Non hai detto proprio ora che ami i suoi piccoli piedi?. Heidui l'attir a s e la baci sulla bocca dicendole: Ebbene, voglio fidarmi di te e questa notte far mia quella persona. Voglio proprio vedere che cosa succeder". La signora Xia ritorn allora nella sua camera. Poich pensava che forse egli sarebb e venuto, non chiuse la porta a chiave e and a sdraiarsi sul letto, aspettandolo. Infatti Heidui trov la strada della sua camera senza difficolt e giunse silenzios amente. Entr e si diresse verso il letto. Stese la mano e sent un corpo sottile e nudo; la persona che era l, sdraiata sul dorso, sembrava veramente non attendere altro. Heidui sal allora sul letto. Si trov presto a cavalcarla ficcando il suo me mbro virile nella valle. E con tutte le sue forze fece dei va-e-vieni. Fingendo di svegliarsi all'improvviso; la signora Xia gli disse: Ah, che audacia! Come osi?. Ti sono forse estraneo? rispose Heidui. Le tue maniere sono davvero intollerabili - riprese la signora, - osare approfitt are cos di me durante il sonno! Sai che per questo puoi essere condannato? Ma non ti sei rivelata anche tu intollerabile, comportandoti nello stesso modo qu ando credevi che io dormissi? Sai che per questo puoi essere condannata? Rendendosi conto che egli l'aveva scoperta, la signora Xia gli diede un colpetto e disse: Piccolo imbroglione! Come hai capito che ero io?. Be' - disse lui, - Luna d'Autunno lungi dal possedere tutte le attrattive di una natura cos galante! Cos tu dunque sapevi, furfante! D'ora in avanti terrai la bocca chiusa, perch dobbi amo essere cauti. Heidui abbass il capo a mo' di assenso. Dopo prese il cuscino ricamato che pose s otto la vita della signora. Quindi, sollevandole i piedi, prese a darsi da fare freneticamente. Il suo membro virile scattava e scattava. Egli era come pazzo. E mise quindi il suo seme e, dopo essersi riposato un momento, di nuovo fu incendi ato dal fuoco del desiderio. La cavalc ed emise ed emise ancora il suo seme. E co s per sette volte nel corso di quella stessa notte prima che essi pensassero a ri posarsi.

E da quella notte egli usciva dalla camera della sua matrigna quando il cielo si rischiarava e vi penetrava quando si alzava la luna. Semplicemente sperava che la gente di casa, addormentata, non lo udisse. Ma non si dice forse: Ci che non si vuol far sapere meglio non fare? In breve tutti furono al corrente di questa rel azione. Peraltro, il cadavere di suo padre si trovava sempre nel regno di Jin. Heidui, t roppo preso dalla sua matrigna, non and a cercarlo e la gente cominci a criticarlo . Anche la signora Xia si rese conto del disonore e concep il progetto di ritorna re nel suo principato natale con il pretesto di andare a rendere i dovuti onori al corpo del marito scomparso. Poco dopo Heidui fu afflitto da un brutto ascesso che viene chiamato "cancro sif ilitico" e rimase sdraiato sul suo letto per un mese senza potersi muovere. Queste notizie giunsero alle orecchie di Qu Wu, che mand qualcuno del suo seguito a portare segretamente alla signora Xia il seguente messaggio: Qu Wu, duca di Sh en, pensa a voi con tenerezza da molto tempo e prova nei vostri riguardi un vivo attaccamento. Se tornerete nel vostro principato natale di Zheng, presto o tard i egli verr a trovarvi e vi domander in sposa. L'inviato aggiunse anche: L'arte guer riera di Qu Wu grande. Egli possiede l'arte di Lao Tse (2) per affinare la sua e ssenza. La signora Xia ne ebbe il cuore turbato e il suo desiderio di ritornare a Zheng aument ancora di pi. Qu Wu mand anche qualcuno a domandare al duca di Zheng cos'era successo al duca M u: La signora Xia desidera rivedere la sua terra natale. Non sarebbe bene che voi la riceveste?. Il duca accett. Il re di Chen chiese informazioni ai suoi alti dignitari su questa situazione: Quali sono le intenzioni del duca di Zheng per ricevere cos la signora Xia?. La signora desidera recuperare la salma del suo defunto marito - rispose Qu Wu e il duca di Zheng d il suo assenso. Ma il corpo di Lianyin Xianglao si trova a Jin! - ribatt il re. - Che cosa pu fare il duca di Zheng?" Sire, vi spiegher la situazione come si presenta oggi - dichiar Qu Wu. - Noi teniam o prigioniero nel nostro reame un certo Xun Ying, figlio di Xoun Shou del regno di Jin. Il padre, che pensa al suo figlio diletto con vivissimo attaccamento, st ato recentemente posto a capo dell'armata del Centro; egli, peraltro, ha stretto amicizia con il dignitario Huang Shu, del principato di Zheng. Xun Shou pronto a domandarvi, con la mediazione di Huang Shu, di liberare suo figlio in cambio d el corpo di Lianyin Xianglao e della libert di vostro figlio. Dopo la battaglia d i Pi, il duca di Zheng teme un attacco del regno di Jin, cos non mancher di venire a sollecitare questo scambio per conciliarsene i favori. Ancora non aveva terminato di dire queste parole che la signora si recava a cort e. Volendo prendere congedo dal re di Chu, ella gli comunic le ragioni del suo ri torno a Zheng. Mentre parlava, le lacrime, come gocce di pioggia, bagnavano il s uo viso: Se non posso ottenere il corpo del mio defunto sposo - disse, - io, povera serva, faccio il giuramento di non ritornare a Chu. Il re ebbe piet di lei e la lasci andare. Mentre stava per mettersi in viaggio, Qu Wu invi una lettera al duca Xiang di Zheng, domandandogli la signora Xia in spos a. Il duca non conosceva le circostanze che avevano gi condotto il re Zhuang di C hu e il principe Ce a voler prendere questa signora in moglie; inoltre stimava g li immensi servizi che Qu Wu rendeva allora al regno di Chu. Sperando dunque di stringere alleanza con Chu per mezzo di questo matrimonio, gli accord il favore. Nel frattempo Qu Wu invi in fretta un messaggero a Jin per recapitare la seguente missiva a Xun Shou: Noi accettiamo di scambiare a Chu vostro figlio Xun Ying con tro il figlio del re e il corpo di Lianyin Xianglao. Mai gli abitanti di Chu mise ro in dubbio la veridicit delle parole di Qu Wu e mai ne sospettarono le intenzio ni nascoste. Poco dopo, l'esercito di Jin doveva invadere il regno di Qi. Il re di Qi chiese allora un aiuto militare al re di Chu. Ma, poich Chu aveva subito delle pesanti p erdite negli ultimi scontri, egli non pot volgersi al suo soccorso. Pi tardi si se

ppe che l'esercito di Qi aveva subto una grave sconfitta e che non era potuto ven ire a patti con il nemico. Il re Gong di Chu, che era succeduto a Zhuang, disse ai suoi ministri riuniti attorno a lui: Oggi Qi annesso da Jin perch noi non abbiamo potuto inviare rinforzi. Non era nell a volont di Qi di subire una tale annessione. E' mio dovere lavare questo affront o attaccando gli alleati di Jin, i principati di Wei e di Lu. Chi vuole andare a dichiarare le mie intenzioni al re di Qi? Io, sire rispose Qu Wu. Dovrete allora dirigervi a Zheng e quindi stringere un'alleanza con il suo eserci to. Il giorno quindicesimo del decimo mese, in inverno, voi incontrerete gli inv iati di Qi alle frontiere di Zheng, e in quel momento avviserete il re di Qi. Dopo avere ricevuto gli ordini del suo re, Qu Wu rientr nella sua casa. Poi, con un pretesto qualsiasi, si avvi verso Zheng. Egli aveva avuto cura di far trasport are le sue ricchezze fuori della citt e di far mettere al sicuro i membri della s ua famiglia. Ed egli stesso, salito su un gran carro al seguito dei veicoli che contenevano i suoi beni e proteggevano i suoi congiunti, si diresse, in una nott e stellata, verso il principato di Zheng. Quando vi giunse, comp una parte della sua missione trasmettendo il messaggio del re di Chu alle persone interessate, p oi spos la signora Xia. Questa alleanza doveva ispirare la seguente poesia: "La bella incontra un abile seduttore, che come lei in ogni dove trafugava l'amore. A cogliere i frutti della battaglia saranno in due e lo scontro sar capitale per il vinto o il vincitore". E se voi desiderate conoscere l'esito di questo scontro, ebbene, prestate attenz ione alle spiegazioni del prossimo capitolo. NOTE. Nota 1. Xishi fu una delle bellezze "fatali" dell'antichit; provoc la rovina di Fu chai del regno di Wu, che mor nel 473 a. C. Taizheng, pi nota come Yang Cuifei, fu la concubina favorita dell'imperatore Xuan Zong dei Tang, vissuto nell'Ottavo s ecolo a. C. Nota 2. Lao Tse, filosofo cinese del Sesto secolo a. C., autore di un'opera inti tolata "Tao the ching", uno dei testi fondamentali del taoismo. CAPITOLO UNDICESIMO. "Ai giochi dell'ubriachezza Wuchen invita Yunxiang l'affascinante, che sia nel Padiglione delle Peonie musicista e amante". Dunque Qu Wu era adesso sposato con la signora Xia e per il momento la contempla va. Gli sembrava che il suo viso fosse simile ai grappoli di fiori di melo sotto la luna di primavera. Gli occhi, foglie di salice appena aperte, brillavano di un vivo fulgore e lo sguardo era dolce e penetrante. Ella teneva le labbra, simi li alla ciliegia, socchiuse. Il suo corpo sottile e morbido e la sua eleganza ev ocavano il fascino inafferrabile di una immortale. E, nonostante si avvicinasse gi al suo cinquantesimo anno, sembrava una sedicenne. Egli si rallegrava in segre to: Ah! Non ho atteso invano questo giorno!. Venne la sera. Fu preparato un grande banchetto ed egli bevve in sua compagnia. Alla luce delle lampade contempl di nuovo il suo viso simile al fiore d'ibisco, l e sopracciglia sottili e allungate, lo sguardo limpido come le acque d'autunno; ella possedeva la freschezza e il fascino nebbioso delle montagne a primavera. L e sue maniere raffinate e galanti lo incantavano. E non pot impedire al fuoco del desiderio di crescergli dentro. Mentre bevevano, egli aveva preso la pillola di Lao Tse, detta "dei tre 'yang'", che fece alquanto ingrandire e ingrossare il s uo membro. Approfittando del piacere che l'ebbrezza gli provocava, prese sua mog

lie tra le braccia e la port sul letto. La signora Xia si svest e gli apparve nell o splendore della sua nudit delicatamente profumata. Qu Wu le allarg le gambe e la sollev leggermente. Egli vide il suo petto protendersi, i suoi occhi volgersi ve rso l'alto e le sue braccia, del colore della cipria rosa, allungarsi come per a bbracciare la luna piena d'autunno. Lei dondol i suoi loti d'oro grandi tre polli ci. Qu Wu conficc allora il suo coso nella valle, sfregando e pungolando, pungola ndo e sfregando; ben presto fu al colmo della felicit. La porta della "yin" si al zava alta, molto alta; la testa della tartaruga andava verso sinistra e ancora v erso sinistra, poi verso destra e ancora verso destra, nei suoni dell'amore e de lle parole galanti. All'improvviso Qu Wu usc e si sdrai sul dorso. Egli drizzava c on fierezza quel gran coso lungo cinque o sei pollici. La signora si mise cavalc ioni su di lui e si pose davanti alla testa di tartaruga; e, sedendosi, la fece completamente sparire dentro di lei. Qu Wu la prese per le natiche, che ella ave va bianche come la neve. Egli le sollevava e le abbassava. Sopra, la signora sem brava inghiottire e risputare. Essi prendevano piacere cos gi da un po' quando egl i di nuovo la rovesci. Afferr i suoi piccoli piedi che contempl con estasi. Con le mani le sollev le gambe, la luce dei suoi occhi si diresse verso l'entrata della doppia montagna, (1) dove vide allora il grande generale dare battaglia nella zu cca; (2) sette volte catturato e sette volte rilasciato, egli avanzava con forza , poi indietreggiava, avanzava e indietreggiava, tanto e cos bene che il rumoregg iare guerriero riempiva le orecchie. La signora non domandava che una cosa: che mai quella gioia avesse fine. In questo modo essi si diedero da fare fino alla q uarta vigilia della notte. Solo allora fin il gioco delle nuvole e della pioggia. La testa appoggiata sul bordo del guanciale, la signora domand al suo sposo: Avete informato del nostro matrimonio il re di Chu?. Qu Wu le raccont allora come una volta avesse impedito al re Zhuang e al principe Ce di prenderla in sposa, e aggiunse: Ce n' voluto di ingegno per avervi! Ora che siamo felici come pesci nell'acqua, il mio pi caro desiderio stato esaudito. Ecco perch io non avrei intenzione di ritor nare a Chu. Non meglio stabilirci altrove fin da domani e l vivere nella felicit p er altri cento anni?. Certo - ella rispose, - ma se voi non tornate a Chu, come potrete compiere la mis sione che vi stata affidata? Mander subito una relazione a Chu. Sapete che adesso i regni di Jin e di Chu sono nemici? Noi possiamo recarci a Jin, dove riceveremo asilo. Poi i due amanti appoggiarono le teste una vicina all'altra sul guanciale e si a ddormentarono. L'indomani Qu Wu scrisse una lettera al re di Chu, lettera che affid a un uomo de lla sua scorta. Poi si affrett, in compagnia della signora Xia, verso il regno di Jin. In effetti, dolente per la recente sconfitta contro Chu, il re Jing di Jin fu co s felice alla notizia dell'arrivo di Qu Wu nelle sue terre che esclam: Quest'uomo l'inviato del Cielo!. Il giorno stesso doveva nominarlo alto dignitario del regno e conferirgli un feu do in appannaggio. Qu Wu prese da allora in poi il nome di Wuchen, e la sua spos a, la signora Xia, fu chiamata Yunxiang. (3) E fu cos che i due si stabilirono a Jin. Invece per il re di Chu arriv del tutto inaspettata la lettera di Wuchen che, in sostanza, gli diceva cos: Il duca di Zheng ha appena accordato al vostro umile ministro la mano della signo ra Xia. Mi stato impossibile rifiutare. Io temo, sire, che voi vogliate mettermi sotto accusa, cos mi sono provvisoriamente stabilito nel regno di Jin. Affideret e a un ministro pi fedele di me la missione di comunicare al principe di Qi le vo stre intenzioni. Io so che si tratta di un crimine che merita la morte. Leggendo questa missiva, il re Gong fu colto da un violento accesso di collera. Convoc immediatamente i principi Ce e Yingqi per mostrare loro lo scritto di Qu W u. Il principe Ce allora disse: I regni di Jin e di Chu sono da sempre nemici. Adesso Wuchen si rifugiato a Jin. E' una ribellione. Non si pu non punirla. Il principe Yingqi disse a sua volta:

Heidui, figlio di Lianyin Xianglao, si accoppiato con la sua matrigna, lui il ver o colpevole. Bisogna che anch'egli sia punito. Il re acconsent; ordin al principe Ce di condurre i suoi soldati a sterminare il c lan di Wuchen e mand il principe Yingqi a prendere Heidui; quest'ultimo fu decapi tato con un colpo d'ascia. Le ricchezze delle due famiglie furono interamente di vise tra i due principi. Venendo a sapere che il suo clan era stato sterminato, Wuchen invi una lettera ai due uomini che diceva, in breve, quanto segue: Voi avete messo al servizio del re di Chu la cupidigia e la crudelt. Mandare a mor te tanti innocenti non fa prevedere una sorte felice. Io vi perseguiter spietatam ente fino all'ora della vostra morte. I principi tennero la lettera segreta e fec ero in modo che il re di Chu non ne sapesse niente. Wuchen, al servizio di Jin, mise in atto una politica che era volta a stringere alleanza con il lontano regno di Wu, vicino di Chu. Poich i soldati di quel regno non conoscevano l'uso del carro, egli glielo insegn. Inoltre sugger al re di Jin di mandare il proprio figlio, Hu Yong, a occupare una carica a Wu e di mantenere la fiducia tra i due regni con l'invio di emissari. La potenza di Wu non cess al lora di aumentare e cos pure la sua forza militare. Wu avrebbe attaccato le regio ni limitrofe al suo territorio, situate a est di Chu, che furono regolarmente oc cupate senza che esso conoscesse pi un anno di pace. Ma lasciamo stare quello che pi tardi accadr. Da quando abitava a Jin, Wuchen aveva fatto sistemare un parco nella sua residen za. Eravamo allora in una di quelle dolci giornate di primavera in cui tutti i f iori sono sbocciati. Peschi e susini rivaleggiavano nello splendore. All'interno del parco c'era un fabbricato di eleganza estrema, circondato su ogni lato da p eonie. Il padiglione che si ergeva al centro era chiamato il Padiglione delle Pe onie e ogni giorno Wuchen vi si recava per bere e fare festa con la sua sposa. U n giorno che egli non era con lei, la signora girovagava tra i fiori. Poi, quand o rientr nel padiglione, lo splendore della luna lo illumin improvvisamente, screz iato e iridescente. Ella preg quindi la sua piccola cameriera di portarle un panc hetto sul quale sedere. Le domand anche di portarle il suo prezioso "qin". (4) La sua mano affusolata e il suo polso di giada si mossero con delicatezza ed ella si mise a suonare. Pizzic un poco le corde, poi socchiuse leggermente le labbra v ermiglie e, dolcemente, si mise a cantare sull'aria di Tang Duoling: "Quella notte un vento leggero si alz. Un'ombra d'incarnato lo splendore dei loti profumati ravviv e la bruma delle lucciole s'illuminava a tratti. Fresca la notte, fresca l'onda dove i pesci fan la ronda. Sulla balaustra dell'est posata, improvvisamente l'umidit dell'estate se n' andata, e fresca la rugiada. Ricordarsi gli anni passati, la corolla del loto riempita dal vino. Quando dal fiume sale un'aria pura e divina, girovagare nell'ombra dei salici". Wuchen, che si avvicinava al padiglione, all'improvviso sent cantare. Si ferm e pr est attenzione a quella voce simile al cinguettio del rigogolo e che sembrava il gorgheggio di un uccello di buon augurio. Seppe allora che a cantare cos era la s ua sposa. In piedi, fuori del padiglione, egli l'ascolt. Quando ebbe finito, Yunx iang chiam la cameriera perch portasse via il suo "qin". Sciolse i suoi abiti e no n tenne indosso che gli indumenti intimi. Si sdrai sul letto. Quando vide che la cameriera andava a prendere del t negli appartamenti privati, Wuchen entr nel padi glione e disse alla moglie: Che canzone deliziosa!. Yunxiang, vedendolo arrivare, si alz e gli rispose: Non oso credere alle vostre amabili parole. Questi gorgheggi non sono che un mise ro divertimento. E se - prosegu egli - questa notte riposassimo nel padiglione sotto lo splendore d

el chiaro di luna? Che idea meravigliosa! rispose lei. Mentre stavano cos conversando, la piccola cameriera torn portando il t. Yunxiang l e ordin allora di tirar fuori lenzuola profumate e guanciali ricamati e di dispor li sul letto di bamb. E, dopo che ci fu fatto, la conged. Wuchen disse allora: Questa notte, alla luce della luna, ingaggeremo una battaglia fragorosa!. A sentirlo parlare cos, Yunxiang sent il desiderio pervaderla; si tolse gli indume nti intimi e si sdrai sul letto. Prese il guanciale ricamato e lo infil sotto la v ita. Wuchen scosse tre volte il suo membro virile, e questo si drizz. Poi inghiot t una pillola che immediatamente rese il suo coso ancora pi grande. Con un'impazie nza mal contenuta, le si mise cavalcioni e pose il membro di giada sulla porta d ella sua "yin", come se stesse per penetrarla, ma non lo fece, sfregando e sfreg ando in continuazione. La valle di Yunxiang si infiamm. I suoi umori intimi scorr evano senza posa. Ella gli domand d'un tratto: Che arte questa, capace di farmi morire dal desiderio?. Si chiama "sentire il profumo senza gustare" le rispose egli. Poco dopo, attraverso la tenda di garza, la luna illumin deliziosamente il corpo di Yunxiang, che apparve liscio e morbido, levigato e lucido come un pezzo di gi ada bianca. Wuchen bruci nuovamente di un desiderio ardente. E la penetr, raggiung endo subito il cuore del suo fiore. Poi si sollev un poco. Il membro di giada rie mpiva completamente l'interno della valle, girando e rigirando in tutta libert si mile a un secchio nel pozzo. Quando Yunxiang gli domand il nome di quella pratica , egli rispose: E' "il leone che fa rotolare la palla ricamata". Poco dopo chiese alla moglie di alzarsi e di appoggiarsi con le mani a un panche tto. Si mise dietro di lei, tenendole le ginocchia. Fece un centinaio di va-e-vi eni e si diedero piacere alla maniera del fuoco che prende l'altro lato della mo ntagna. (5) Infine, non trovando pi la cosa cos meravigliosa, and sul letto dove si sdrai sul dorso, domandando alla sposa di cavalcarlo. Le afferr le natiche a pien e mai e le sollevava e le abbassava con un gran baccano. Yunxiang, dopo che egli l'ebbe completamente penetrata, non si controllava pi e n on smise di sollevarsi e d'abbassarsi negli assordanti rumori dell'amore. Egli l e domand allora: Conoscete questa pratica?. Non "di fronte al cielo il bastone d'incenso odoroso"? (6) S, certamente le rispose. E cos i due sposi continuarono i tu m'ami?, io t'amo e non dormirono affatto per tutt a la notte. Ma non si sa forse che le finestre hanno orecchie? Era possibile che dall'altra parte del muro non ci fosse alcuno? In realt tutto era stato ascoltato dalla picc ola cameriera di Yunxiang. Voi allora mi domanderete come questo era potuto acca dere. Ebbene, preparando il letto per la sua padrona, l'ancella aveva ben sospet tato quello che sarebbe accaduto. Cos non era andata a dormire, ma si era nascost a dietro il padiglione. Rimasta sotto la finestra tutta la notte a origliare, no n perse niente delle cavalcate dei due amanti. Tutto ci che aveva udito era cos fortemente impresso nel suo cuore, che non aveva potuto dormire per tutta la notte. E fu solo quando giunse il momento in cui la luce del giorno stava per comparire che torn nella sua camera. E se voi volete sapere il seguito di questa avventura, ebbene, prestate attenzio ne alle spiegazioni del prossimo capitolo. NOTE. Nota 1. Si tratta di un'espressione tipica per indicare il sesso della donna. Nota 2. Simbolo di un mondo chiuso e paradisiaco, la zucca evoca il sesso della donna. Nota 3. Yunxiang significa "fragranza di ruta"; la ruta una pianta aromatica che un tempo veniva adoperata nelle biblioteche per proteggere i libri dalle tarme e dagli altri insetti. Nota 4. Il "qin" un antico strumento a corde.

Nota 5. Cfr. nota 1, Capitolo sesto. Nota 6. E' la posizione d'accoppiamento nella quale l'uomo si trova sotto, mentr e la donna "cavalca" il suo bastone d'incenso odoroso, ovvero la sua verga. CAPITOLO DODICESIMO. "All'appuntamento galante la cameriera sottrae la primavera. Malgrado il danno subito, Fior di Loto trova un marito". Dunque, dopo aver passato tutta la notte a spiare, la piccola cameriera era torn ata in camera sua. Ma credete che potesse addormentarsi? Il cuore la torturava in modo difficilmente sopportabile. Non sperava pi di conos cere un galante che l'abbracciasse e la stringesse al seno. Non avrebbe dunque m ai sperimentato la cosa? Pensava a questo gi da un po' quando si disse: "Ma io ne conosco uno!". D'un tratto le era venuto in mente che Li il Beato, il guardiano della porta, aveva ventotto o ventinove anni, era dunque nel pieno delle sue fo rze e per di pi non era ancora sposato. "Dorme nella camera vicina - pensava. - N on so come la prender. Ma non si dice spesso che 'l'uomo che vuol conquistare una donna separato da lei da un'alta montagna, mentre solo un sottile foglio di car ta impedisce alla donna di sedurre un uomo'? Approfittiamo del fatto che il ciel o non ancora illuminato e la mia padrona sempre addormentata per conoscere il pi acere con lui. Non forse meraviglioso?" Allora s'infil i pantaloni e si rec, senza fare rumore, fino alla camera vicina. Si rese rapidamente conto che, bench la po rta fosse ben chiusa, una delle ante della finestra era spalancata. Vi si affacc i e gett uno sguardo all'interno. Li il Beato era sdraiato sul dorso, completament e nudo, con quel coso dritto, lungo quattro o cinque pollici. Stava dormendo pro fondamente. Quando ella lo vide cos, non pot fare a meno di essere agitata da pens ieri di primavera. Il fuoco del desiderio l'incendi. Si guard intorno: non c'era a lcuno. Scavalc la finestra e penetr nella camera. Dopo aver avuto cura di richiude re, si tolse i calzoni, sal sul letto e si mise a cavallo del corpo di Li il Beat o. S'impadron prima di tutto della testa della sua tartaruga, che premette contro la porta della sua valle, e si sedette. Se l'era gi infilato dentro per met. Ora la piccola cameriera non conosceva ancora l'affare degli uomini e non pot evitare una certa quantit di fastidi. Ma poich il suo desiderio era stato improvviso ed e ra stata eccitata per tutta la notte dal movimento dei suoi padroni, accadde che la porta della sua valle fosse sufficientemente bagnata dalle secrezioni. All'i nizio dunque non avvert dolore e dolcemente dolcemente inizi a sfregare verso il b asso e a poco a poco avvolse il membro fino alla radice. Li il Beato sognava e p rovava piacere. Quando si svegli, vide che la cameriera degli appartamenti privat i era l, intenta a cavalcarlo, e le chiese vivacemente: Ma, riverita sorella, da dove giungi? Sono forse io uomo fortunato?. Quando ella vide Li svegliarsi e interrogarla, la si sarebbe detta una vergine i mpaurita. Avvamp di rossore e scese, tentando di fuggire. Li il Beato si alz e la trattenne con una mano: Ma, dimmi, chi ti ha detto di venire?. E poich ella voleva fuggire senza rispondere, l'appoggi sul bordo del letto e dire sse il membro di giada verso l'entrata della valle. La penetr e si mise all'opera con frenesia, senza preoccuparsi di alcunch, senza sapere se le faceva bene o ma le. Spingeva dritto verso l'interno e, in un sol soffio, colp cento o duecento vo lte. La piccola cameriera ben presto non sopport pi una tal foga e lo preg con insi stenza: Riverito fratello, va' un po' pi piano, il dolore che provo terribile. Li, affascinato da questa amabile implorazione, tir e spinse meno rapidamente. Ma subito dopo il fuoco del desiderio torn a incendiarlo di nuovo. Aveva lo "yang" rigido e di nuovo spinse dritto verso l'interno, nei rumori incessanti dell'amor e. La cameriera non smetteva di supplicarlo. Li il Beato diresse allora il suo m embro di giada dritto verso l'interno, raggiungendo il colmo del cuore del suo f iore. Tir e spinse ancora diverse decine di volte prima di emettere infine il suo seme. Si ritrasse con il rumore significativo che fa il membro di giada all'usc ire dalla valle e osserv il sangue colare sotto la piccola cameriera. Era gi giorn

o. Li il Beato, vedendo che ella non poteva pi muoversi, l'interrog con la voce pi ena d'inquietudine: A che ora sei giunta? E come sei arrivata nella mia camera?. La cameriera gli raccont minuziosamente quello che aveva udito attraverso la fine stra nel corso della notte. E, mentre ella parlava, il desiderio agit di nuovo Li . Volle ancora combattere, ma la piccola cameriera lo dissuase: Non ne posso pi - gli disse, - altrimenti morirei. Mettimi in fretta i miei abiti. E Li il Beato non os costringerla. La sollev e le infil i suoi calzoni. Quando la p iccola cameriera volle muoversi l'interno della sua valle le faceva male come se una lancia vi fosse scivolata dentro. E dovette di nuovo sdraiarsi. Li non era ancora vestito che il ragazzo della biblioteca lo chiamava: Li... Li.... Ma quest'ultimo non rispondeva. Il ragazzo avanz allora verso la finestra e disse : Riverito fratello Li, dormi ancora a quest'ora? Non ti sei ancora alzato? Il padr one ti attende nel Padiglione delle Peonie per dirti una cosa. Li usc correndo e cerc di chiudere la porta a chiave. Ma il ragazzo aveva gi gettat o uno sguardo all'interno della stanza e scorto la piccola cameriera che dormiva seminuda. Ebbene! Ecco un bell'affare, non vero? Una cos succosa piccola pesca! E io me ne s tavo l a chiamarti mentre tu te la stavi gustando! Mio buon fratello - gli ingiunse Li, - non parlarne a nessuno! I due uomini andarono dal loro padrone e gli chiesero che cosa potevano fare per rendersi utili. Wuchen disse: Tutte le peonie sono appassite. Ti ho fatto chiamare, Li, perch tu venga ad annaff iarle. Perch non sei arrivato prima?. Ho fatto fatica ad alzarmi rispose Li. Sei solo un cane! replic Wuchen. Che poi Li il Beato si sia prodigato ad annaffiare le peonie forse non serve ric ordarlo. Quanto alla piccola cameriera, dorm ancora per due ore. Calmatosi il dol ore, riusc ad alzarsi e, un passo alla volta, lasci la stanza. Torn nella sua camer a per vestirsi e and a servire la padrona. Ma Yunxiang la stava gi chiamando dal P adiglione delle Peonie. La piccola cameriera giunse, pronta ad affrontare la pad rona. Dove sei andata, piccola svergognata? - le chiese. - Ti sto chiamando da un'ora! A queste parole, la piccola cameriera non pot impedire al rossore di salirle alle guance. Mi lavavo le mani rispose. Yunxiang vedeva bene che il suo viso arrossito nascondeva qualcosa, cos le chiese di seguirla. La cameriera soffriva in modo terribile. Anche stare in piedi le e ra difficile e, bench si sforzasse di camminare, non poteva muoversi. Yunxiang la sollev e le diede uno schiaffo in piena faccia: Dimmi che cos'hai fatto e non ti rimproverer " Ma, vi assicuro, mi stavo lavando. E perch cammini cos? ribatt Yunxiang. C'era un pezzo di mattone, ci sono inciampata e mi sono ferita il piede. Yunxiang non fu affatto disposta a crederle e fece per batterla di nuovo. Vedend o che non poteva pi fingere, la cameriera si mise in ginocchio e le disse che, in effetti, si era recata nella camera di Li il Beato. E per farvi cosa? chiese la sua padrona. La cameriera le confess la verit: Yunxiang, alla quale la collera svaniva a poco a poco, prosegu ridendo e ingiuriandola al tempo stesso: Piccola svergognata! Tu, che ieri eri ancora un fiore in boccio! Come hai tollera to che quest'ape vagante venisse a succhiarti il miele? Ebbene, ne parler al tuo padrone e ti dar Li il Beato in sposo. Che cosa ne pensi? L'ancella si prostern faccia a terra: E' difficile trovare una padrona pi generosa, signora; vi ringrazio dei vostri fav ori. Se vi domandate il motivo per cui la collera avesse abbandonato cos in fretta Yun xiang, ebbene sappiate che era perch la signora era fondamentalmente frivola e pe

nsava che, se in futuro ella fosse stata coinvolta in un'avventura galante, la c ameriera non avrebbe osato tradirla presso il suo consorte. Ecco perch si era mos trata cos generosa. Ma abbandoniamo qui questi calcoli maligni. Yunxiang condusse allora la cameriera all'interno del padiglione, vide Wuchen e gli raccont tutta la storia: anch'egli scoppi in una gran risata. La mia ancella non ha ancora marito - ella disse - e Li il Beato non ha ancora fa miglia. Perch non farli sposare? E' possibilissimo rispose Wuchen che, subito, fece chiamare Li: Allora, cane! Ne hai combinate delle belle! Avrei dovuto darti una buona ripassat a, ma dopo tutto sei al mio servizio da molto tempo! E se sei in grado di ricono scere la tua mancanza, non ti rimproverer!. La riconosco rispose Li, e Wuchen prosegu: La tua padrona ti d la sua giovane cameriera in sposa. Presto, spicciati a proster narti davanti a lei per ringraziarla dei suoi favori!. Allora i due servitori si prosternarono insieme, la faccia a terra, davanti ai l oro padroni. E del fatto che in seguito essi vissero come marito e moglie non se rve proprio parlare. E se raccontassimo ancora un poco di Fior di Loto, l'antica cameriera della sign ora Xia? Sappiamo che era sfuggita ai soldati del re di Chu, scappando attravers o il parco. Ansimante e madida di sudore, le fu ben presto difficile proseguire. Si ritrov in un villaggio, davanti a una grande porta. Si sedette sui gradini per riprendere un po' fiato. E allora accadde veramente come dice il proverbio: "Mille 'li' (1) di distanza non son niente per coloro che si devono incontrare; anche se si a faccia a faccia, veri incontri senza destino non si posson dare!" La porta davanti alla quale Fior di Loto era seduta era quella della residenza d ella famiglia Luo. Il vecchio padre si chiamava Luo Yan, o Luo l'Eminente. Ricco proprietario, aveva in fondo un eccellente carattere, ma era talmente taccagno che non avrebbe strappato uno solo dei suoi peli per salvare qualcuno. Cos la gen te lo chiamava Luo la Pellaccia. A pi di quarant'anni ebbe un figlio che fu chiam ato Ai Ji, Amore Fortuito. I due vecchi coniugi amavano il figlio come se fosse un prezioso tesoro. Questi aveva allora diciotto anni. Non gli piaceva lo studio e perdeva tempo da mattina a sera tra bordelli e bische. Cos che nessuno aveva m ai pensato al matrimonio per lui. Luo la Pellaccia lo viziava, facendogli fare t utto quello che voleva. Ai Ji era dunque, quel giorno, sul punto di uscire quand o scorse Fior di Loto seduta sulla soglia della porta. Si alz sulla punta dei pie di per esaminarla attentamente e giudic che ella dovesse avere una trentina d'ann i. Trov pure il suo viso fresco e la sua figura seducente; i suoi loti d'oro eran o lunghi solo tre pollici. Poich gli sembrava sfinita, immagin che venisse da lont ano. Le chiese allora il suo nome e quello del suo villaggio. Fior di Loto rifle tt un istante. "Non posso dirgli il mio vero nome!" pensava. Allora gli rispose: L a famiglia di mio marito si chiama Zhang e mio marito Zhang Ren. Abitava nel vil laggio di Xu, a cinquecento "li" da qui. Il fulmine ha provocato un incendio che ha circondato la casa e tutti sono morti bruciati. Sono la sola che sia potuta fuggire. Voglio tornare dalla mia famiglia. Ma strada facendo mi sono perduta. E cco perch sono qui davanti alla vostra onorevole residenza. Mi riposer un poco e p oi continuer il mio cammino. E dove si trova la vostra famiglia? A Jingzhou lei rispose. E' troppo lontano - disse Ai Ji, - vi riposerete due giorni da noi e far preparare una vettura tirata da un asino per condurvici. Non siamo n amici n parenti, come potrei accettare la vostra ospitalit? Soccorrere qualcuno nel pi estremo bisogno non comunque una buona azione? Perch all ora rifiutare?. Fior di Loto si era resa conto dell'interesse che l'uomo nutriva per lei, cos per un po' continu a rifiutare la sua ospitalit. Ai Ji la costrinse a entrare. Giunto nella biblioteca fece in modo, di nascosto dai suoi genitori, di procurarsi cib

o e vino. E si rifocill in compagnia di lei. Quando fu sera, Fior di Loto finse d i volersi congedare. Ai Ji glielo imped: Mangi senza aprire la borsa e non mi dai nulla in cambio! La prese allora in braccio per portarla sul letto. Le slacci gli abiti. E fecero nuvole e pioggia. Fior di Loto era una combattente ardita quanto esperta. Lottar ono entrambi, lancia contro sciabola, finch si fece giorno. E fu cos che ella rest diversi giorni presso i Luo. I vecchi genitori erano al corrente della cosa e, a ben guardare, non sapevano che farci. Resisi rapidamente conto che Fior di Loto era veramente una persona affascinante, la considerarono ben presto la loro nuo ra. Ordinarono ai due amanti di prendere il cielo e la terra a testimoni e furon o sposati. Vissero cos per poco pi di un anno. La sventura si abbatt sulla famiglia nella persona di sei o sette briganti che un a notte s'impadronirono di Luo Yan. Accesero una torcia fatta di stoppie con la quale erano pronti ad appiccare il fuoco e chiesero al vecchio di dire dove foss e il suo denaro. Luo Yan era di quelli che, per natura, preferiscono rinunciare alla vita piuttosto che alle ricchezze. Grid alla moglie: Anche se mi bruciano vivo, non dire loro dove si trova il denaro. Ed essa rispose: Va bene!. Quando i briganti sentirono ci, furono colti da una collera cos violenta che uno d i essi squart il vecchio in due pezzi prima di avanzare per fare lo stesso con la moglie. E se voi non sapete ci che accadde di lei, ebbene, prestate attenzione alle spieg azioni del prossimo capitolo. NOTE. Nota 1. Il "li" un'unit di misura lineare che varia a seconda delle epoche e dell e regioni; qui corrisponde all'incirca a 500 metri. CAPITOLO TREDICESIMO. "Grazie al cielo la cameriera e la sua antica padrona si ritrovano, ed entrambe, come sorelle, nobilt e ricchezze dividono". E cos i briganti avevano ucciso Luo Yan. E ammazzarono anche sua moglie. Corsero fino agli appartamenti di Ai Ji e aprirono la porta con un colpo di sciabola. En trando, trovarono i due giovani sposi addormentati. Uno di essi si impadron di Ai Ji e gli chiese: Presto, dicci dov' il denaro e ti lasceremo vivere. Ai Ji fu cos spaventato che non pot aprir bocca e il brigante pens che non volesse parlare. Gli inferse un colpo di coltello che gli fu fatale. Vedendo suo marito esanime, Fior di Loto fu colta dal terrore, tuttavia si padroneggi e disse loro c on audacia: Io so dove si trova il denaro. E dov'? Accanto alla scala. Le chiesero di guidarli. Fior di Loto in quel momento era completamente nuda; si gett una coperta di seta sulle spalle, ma nella fretta lasci intravedere la porta bianca della sua "yin"; tuttavia ella non se ne cur. Corse fino al pianerottolo e indic loro l'orcio nascosto sotto la scala. I ladri l'aprirono e scoprirono i l ingotti d'argento, bianchi e brillanti come la neve. Misero l'orcio sulle spalle e fuggirono. Vedendo che erano finalmente andati via, Fior di Loto ritorn nella sua camera, si vest e cominci a lanciare alte grida. Tutti i vicini giunsero corre ndo alla casa dei Luo. Videro ben presto che delle quattro persone che componeva no la famiglia ne restava una soltanto, che non smetteva di piangere e gemere. T utti l'interrogarono con sollecitudine: Piccola signora, diteci com' accaduto tutto ci. Questa notte - ella rispose - venuta una banda di briganti. Hanno portato via il nostro denaro e ucciso i membri della famiglia.

Quindi li condusse a vedere i cadaveri. Fior di Loto aveva la bocca zuccherata e tutti l'amavano per il suo piacevole parlare. Essi la consolarono dicendole: Non temete, vi faremo rendere giustizia Informarono le autorit locali di ci che era successo quella notte. Il funzionario di zona, incaricato dell'inchiesta, venne di persona a esaminare la situazione. E diede l'ordine a Fior di Loto di preparare le bare e di far comporre i tre Luo . Tutti i vicini l'assistettero. Quando tutto fu terminato, le autorit inviarono un commissario alla ricerca dei banditi. E non c' nessun bisogno di precisare che egli si applic con diligenza al suo compito. Fior di Loto vegli sulla casa e sentiva la solitudine a poco a poco invaderla. Du rante la notte udiva dei fantasmi che la chiamavano, cosa che la terrorizzava se mpre di pi. Un giorno, affacciandosi alla porta, vide un viaggiatore che era l sed uto. Poich ella stava per uscire, quello si alz e le disse: Ho una sete terribile. Mi dareste un po' d'acqua?. Fior di Loto ordin che si andasse a preparargli del t e gli chiese dove stesse rec andosi. Appartengo alla casa di Wuchen, duca di Shen, del regno di Jin - egli rispose. Il mio padrone mi ha inviato nel regno di Wu a portare una lettera a suo figlio. Ma - disse ella - un tempo, nel regno di Chu, c'era un certo Qu Wu, anch'egli duc a di Shen. Com' possibile che ve ne sia uno anche nel regno di Jin? Qu Wu - egli spieg - il Wuchen in questione. Ma se lui, com' possibile che sia finito a Jin? Voi non lo sapete, signora, ma si sposato in grandissimo segreto con la signora X ia ed per questo che non mai pi ritornato a Chu e si sistemato a Jin. Fior di Loto lo incalz di nuovo di domande a proposito di questa signora Xia. Qua ndo egli le rispose che era la madre di Xia Zhengshu, Fior di Loto fu profondame nte commossa e gli chiese: Come sta questa signora? La mia padrona - egli rispose - ancora oggi in perfetta salute. Mentre parlavano, una cameriera port del t. L'uomo lo bevve e si profuse in ringra ziamenti. Poi fece per alzarsi e partire. Vi state recando a Wu oppure ne state tornando? ella gli chiese. Sto tornando da l. Io sono la vecchia cameriera della vostra padrona. E l'ho cercata per moltissimo tempo senza poterla ritrovare. Mi permettereste di partire con voi oggi? Ma naturalmente egli rispose. Fior di Loto riun allora i suoi effetti preziosi, li mise in ordine e li fece car icare su una grande vettura. Poi si mise in cammino in compagnia della guardia d el corpo di Qu Wu. Gli chiese quindi il suo nome. Il mio cognome Gao e il mio nome Qiang - egli rispose. - Mi potete dire adesso pe rch siete sola? Allora ella gli raccont per filo e per segno le disgrazie passate e l'uomo non ma nc di compiangerla grandemente. Erano partiti all'alba e si riposarono solo quand o fu notte. E, dopo alcuni giorni, arrivarono a Jin. La vettura di Fior di Loto entr nella residenza del duca di Shen. Rivedendo la sua padrona, Fior di Loto las ci libero corso alle lacrime. Yunxiang l'interrog allora su ci che le era accaduto durante quegli anni di separazione. Fior di Loto non le risparmi alcun dettaglio e la sua padrona non pot impedire alle lacrime di inondarle il viso. Yunxiang die de quindi l'ordine di scaricare la vettura e di trasportare i bagagli nella casa . Dopo avere pregato Fior di Loto di servirla come un tempo, le chiese di andare a salutare suo marito. Questi l'interrog a sua volta sulle circostanze del suo r itorno e fu Yunxiang che gliele espose. E, come tutti gli altri, Wuchen compians e la sorte di Fior di Loto. Giunta la sera, Wuchen, mentre beveva con la sposa, guard la cameriera che stava in piedi accanto a loro. Il suo viso era lungi dall'essere sfiorito e gli venne l'idea di "accoglierla". Disse a Yunxiang: Il marito di Fior di Loto morto e io desidero dargliene uno nuovo, che cosa ne pe nsate? Molto bene ella rispose. Sareste d'accordo se fossi io questo nuovo sposo?.

Yunxiang si rivolse allora a Fior di Loto perch si prosternasse davanti a Wuchen. Obbediente, ella present i suoi saluti al padrone e allo stesso modo fece con la padrona. Yunxiang le disse di rialzarsi: Ormai non dobbiamo pi considerarci come padrona e cameriera ma chiamarci semplicem ente "sorelle". Invit Fior di Loto a sedersi presso di loro e bevvero tutti e tre abbondantemente , fino al momento in cui, abbastanza eccitato dalle bevande, Wuchen decise di en trare sotto le cortine in compagnia delle due signore. Questa notte - dichiar - ci divertiremo moltissimo. Ognuno si tolse i propri abiti ed egli prese dalla tavola una candela che porse a Yunxiang. Alla luce della fiammella gli apparve la valle di Fior di Loto: era bianchissima e ricoperta di una leggerissima peluria. Come questa visione animas se grandemente il suo desiderio forse non serve starlo a considerare. Prese in b raccio Fior di Loto e la fece sdraiare. Pos i due piedi della donna sulle sue spa lle e la cavalc. La sua lancia ben dritta la penetr senza colpo ferire. Yunxiang, con la candela in mano, provava piacere nel contemplare la scena. Fior di Loto p rotendeva il petto sodo che si sollevava dolcemente; i suoi begli occhi restavan o semichiusi e le braccia color di cipria si allargavano, mentre la sua vita osc illava. Wuchen giocava con lei come il vento tra i rami di un salice; si serviva cos bene dei suoi talenti naturali che ben presto ella non fece altro che sospir are che quel suo piacere non cessasse mai. Yunxiang guardava la scena gi da un be l po' e, inevitabilmente, fu turbata da pensieri primaverili. Si sarebbe detto c he dentro di lei un insetto l'avesse punta e la divorasse. Ella stringeva, strin geva le gambe, ma non serviva a niente. Stese la mano verso Wuchen per pizzicarl o. Vedendo che era abbastanza eccitata, egli acceler violentemente il ritmo ancora p er un po' prima di lasciare Fior di Loto. Prese allora la candela dalle mani di Yunxiang per darla a Fior di Loto. Fece sdraiare Yunxiang e sollev in alto i suoi loti d'oro per illuminare quella fessura simile a una sottile foglia di t. Raddr izz il suo membro virile e lo spinse verso l'interno con un rumore secco. L'aveva appena penetrata, che gi aveva raggiunto il cuore del suo fiore; sfregava con fo rza, tirava leggermente e spingeva profondamente. All'improvviso cadeva e brusca mente si risollevava. Era talmente delizioso che a Yunxiang venne l'acquolina in bocca. I suoi begli occhi erano pieni di un desiderio intenso, le sue spalle di giada si allargavano e si aprivano. Alla luce della candela il suo corpo appari va delicatissimo. Wuchen era davvero molto eccitato, la sua passione raddoppi. Pr emette allora la punta dei suoi seni, che erano lucidi come riso glutinoso. Soll ev i suoi loti d'oro, che si compiacque di contemplare. Cos piccoli da fare invidi a, erano ricoperti da minuscole calzature ricamate. Accarezz con il dito la porta della sua "yin", che era di nuovo cos stretta che neppure un capello poteva pene trarvi. Meraviglia che le parole non possono descrivere! Tenendo ferma la sua nu ca color di cipria, continu a forzare l'ingresso a pi riprese. Poi si pieg su di le i e, viso contro viso, le diede la punta della lingua. Yunxiang la succhi e la su cchi, ed egli fece altrettanto. Si baciarono cos per un po' di tempo. Poi egli chi ese a Fior di Loto di posare la candela e di salire sul letto. L'attir verso di s e infil il suo membro di giada nella sua valle. Fece pi di un centinaio di va-e-vi eni, tra i centodieci e i centoventi, per essere precisi. Wuchen, che metteva in pratica l'"arte di affinare la sua essenza vitale", sareb be riuscito a non emettere seme per tutta la notte. Quanto a Yunxiang, "raccogli eva i frutti della battaglia" e non sent la fatica. Fior di Loto aveva combattuto anche lei, un tempo, nemici feroci. Dalla morte di suo marito era passato un po ' pi di un mese, cos non lasci spazio allo sfinimento per approfittare di quella bu ona sorte. Questo spiega perch all'indomani, verso l'ora di mezzogiorno, i nostri tre personaggi fossero ancora l, intenti a rallegrarsi. Finalmente, una piccola cameriera li chiam. Si alzarono e ognuno fece le sue abluzioni. Wuchen usc. Yunxia ng chiese ai servi delle cucine di preparare un banchetto per festeggiare il rit orno di Fior di Loto. D'un tratto, sopra l'architrave della porta, vide volare u na coppia di rondini e le sembr che festeggiassero, anch'esse, quel felice ricong iungimento. Sorellina - disse a Fior di Loto, - guarda quelle rondini: ascolta il loro cingue

ttio. Abbiamo trascurato la poesia da cos tanto tempo. Se noi ora ne scrivessimo una?. S, cominciate voi, riverita sorella rispose Fior di Loto. Yunxiang prese un pennello e scrisse: "Intorno all'architrave la rondinella vola sola da cos tanto tempo! Ma ecco che la purpurea rondine sotto le cortine ritrova il nido di un tempo. La padrona ha conservato nel cuore l'antica amicizia. Sulle sventure degli anni passati si mettono a cinguettare. Turbinare vano e felicit di ritrovarsi. Attendere la fine dell'autunno come il viaggiatore che parte. Sperare che l'anno che viene mai pi li separi". Fior di Loto fece interminabili lodi a Yunxiang e prese a sua volta il pennello: "Rigogolo quando il sole tramonta sopra i fiori, ombra tardiva dell'uccello che a primavera ritorna. Se la sua padrona desidera riannodare gli antichi legami lasciatele conoscere del suo misero destino quest'ora novella. Ah, giovinezza d'un tempo da rapire nei luoghi profumati! Quando di entrare sotto le cortine venne l'istante, sera della terza luna, il momento pi sognante, e a mezze parole dirsi tutto ci che accadde avante". Quando Fior di Loto ebbe terminato, Yunxiang prese la poesia per leggerla. Oh, sorellina, com' profondo e difficile da penetrare il tuo pensiero.... Erano intente a complimentarsi in questo modo, quando videro il ragazzo della bi blioteca arrivare correndo per annunciare loro: La diciottesima principessa di Jin vi invita domani a un banchetto e attende la v ostra risposta. E se desiderate conoscere la risposta di Yunxiang, ebbene, prestate ascolto alle spiegazioni del capitolo che segue. CAPITOLO QUATTORDICESIMO. "Yunxiang le sue galanti avventure all'amica racconta la bella signora su un appuntamento segreto gi conta". Yunxiang e Fior di Loto si rallegravano reciprocamente delle loro poesie quando videro sopraggiungere di corsa il ragazzo della biblioteca. Teneva in mano un bi glietto d'invito e disse loro: La principessa vi invita domani. Ebbene - rispose Yunxiang, - le dirai che verr. E noi lasceremo il ragazzo portare la risposta della sua padrona. Chi dunque questa diciottesima principessa? chiese Fior di Loto. E' la sorella minore del re di Jin; sposata con un certo Luan Shu. Poich a mia vol ta l'avevo invitata, mi prega di farle visita. Verrai con me? Fior di Loto acconsent. L'indomani le due donne si alzarono e si prepararono. Erano simili a immortali d el cielo. Quando giunsero in citt nei loro palanchini, che in effetti erano scope rti, vi fu una bella agitazione. Tutto il vicinato era l, chi a sporgersi per ved erle meglio, chi a tessere elogi della loro bellezza. Le due signore erano lieti ssime. Poco tempo dopo raggiunsero la residenza dei Luan. La principessa venne l oro incontro, aveva un viso dalle guance color di pesca e un abbigliamento che v alorizzava il suo corpo liscio e levigato come giada. Entrarono nella residenza e, quando furono negli appartamenti privati, Yunxiang e la sua compagna ringrazi arono la principessa per il suo grazioso invito: Quale onore essere ricevute da voi, signora; vi rechiamo solo disturbo. E, una accanto all'altra, la salutarono quattro volte. La principessa restitu lor o i saluti con sollecitudine.

Come osate parlare di disturbo - disse, - quando vi accolgo in modo cos semplice? La padrona di casa e le sue invitate si sedettero quindi ognuna al proprio posto . La principessa, indicando Fior di Loto, chiese a Yunxiang: Riverita sorella, chi costei? E' Fior di Loto, la mia sorella minore, giunta da me solo ieri. Non sapevo che si trattasse della vostra onorevole sorella, mi scuserete di non averla accolta come sarebbe stato conveniente ella rispose. Poi ordin alle cameriere di offrire del t alle invitate. In seguito le condusse a passeggio nel parco. I fiori rivaleggiavano allora in bellezza e gli uccelli can tavano a migliaia. Al centro di quel parco meraviglioso c'era un padiglione dall e balaustre riccamente adorne. Era arredato con una tavola del tipo detto "degli otto immortali" (1) e con quattro sedili. Le signore vi entrarono. Si era allor a in una di quelle dolci giornate di primavera profumate da una leggera brezza. Lo splendore dei fiori abbagliava gli occhi e la verzura sembrava un tappeto di broccato. Mie care sorelle - disse la principessa, - scrivete talvolta delle poesie? Dissero di saperlo fare cos poco che non avevano osato parlarne per prime. La pri ncipessa fu lietissima di questa risposta. Diede ordine a una cameriera di portare pennelli e inchiostri e disse loro: Che ognuna di noi componga una poesia per aumentare ancor pi lo splendore del giar dino fiorito in cui ci troviamo. Manifestate troppa indulgenza per i nostri goffi versi loro risposero. Mie care riverite sorelle, vi prego di iniziare. No, tocca a voi cominciare, principessa - rispose Yunxiang; - le vostre sciocche sorelle minori non possono comporre sul momento che versi orribili. Non sono affatto d'accordo replic la principessa. Yunxiang allora cedette, con modestia, e scrisse questa poesia: "Ah! L'et in fiore quando a tutti si piace! Il Giardino del Sud era verde, e rosso ora si fa. Il cuore come ebbro, si va dove si sa. Uccello del sentiero che verso l'altro torna". Poi fu la volta di Fior di Loto: "Secondo l'estro, a primavera, voler girovagare un poco. L'amore in fiore l che ci conduce, senza saper andare avanti sul sentiero profumato, dove uccelli di buon auspicio si fanno eco". La principessa lesse i due componimenti e disse, battendo le mani: Le vostre poesie si distinguono tra tutte. La vostra sorella minore si inchina co n rispetto di fronte all'eleganza dei vostri modi. Come possono questi versi goffi meritare le vostre lodi? - risposero esse. - E a voi che spetta insegnarci in che maniera allontanare le cattive erbe che ostacol ano il nostro cammino. La principessa scrisse una poesia che diceva: "Giorno tiepido di fiori di broccato rossi, cos rossi che nessuno li distingue, e l'uccello che canta e tace all'ombra del fiore puro, se ne sta in pace". Poi porse il foglio a Yunxiang e le sue due tarsi con lei. Quindi la principessa ordin og sull'ora, il giorno e l'anno della loro Quest'anno compir cinquantaquattro anni, E io quarantotto aggiunse Fior di Loto. Quanto a me - disse la principessa, - avr spressione del mio viso ha gi perso la sua invitate non smettevano di complimen di preparare un banchetto. E le interr nascita: disse Yunxiang. fra poco ventun anni e guardate come l'e freschezza. Non avrei mai pensato che

voi aveste quarantotto anni, Fior di Loto; ve ne davo ventisette o ventotto, e a me sembra che la nostra sorella Yunxiang abbia l'apparenza di una fanciulla di sedici o diciassette anni. Che mezzo avete, dunque, per conservare la vostra gio vinezza? Non vorreste svelarmelo?. Resa ardita dal vino e comprendendo che poteva offrire il suo cuore alla princip essa, Yunxiang rispose, con ancora un po' di timidezza nella voce: Vedete, quando ero ancora una fanciulla ho sognato di un immortale che si faceva chiamare Libero Vagare. Abbiamo avuto dei rapporti amorosi e mi ha insegnato l'" arte per la Fanciulla di Candore di raccogliere i frutti della battaglia". E da allora mi approprio dell'essenza virile del mio compagno, cosa che accresce in s egreto la mia vitalit. Ecco perch ho conservato il fiore del mio incarnato e perch, bandendo la vecchiaia, ritrovo sempre la giovinezza. Ma - rispose la principessa - in questo modo gli uomini ne subiscono danno. Com' p ossibile allora che il dignitario Wu, vostro consorte, sia cos forte e robusto? Anch'egli esercita un'arte particolare - disse Yunxiang ridendo, - per questo non soffre affatto. Poi tacque. Il cuore della principessa ardeva dal desiderio di saperne di pi. Fu cos che conged i servitori e prosegu: E qual dunque questa particolare arte del vostro consorte? Ditemelo, presto!. Egli ha incontrato una volta un taoista che gli ha insegnato il metodo di Pengzu per affinare l'essenza vitale. E' ci che gli permette di avere a che fare con die ci donne in una stessa notte senza che il suo seme scorra. Parlatemi un po', adesso, di Fior di Loto. E stata a lungo la mia cameriera - le rispose Yunxiang. Quando il re di Chu mi ha portato via, ella fuggita. E' stata accolta da una famiglia potente ed divenuta la sposa del figlio di quella casa. Dopo poco tutti i suoi congiunti furono mas sacrati e solo ieri ci siamo ritrovate. Ma era appena arrivata che mio marito l' ha... Poich Yunxiang taceva, la principessa l'invit a proseguire: L'ha... che cosa? Parlate dunque, qui non c' alcuno che possa sentirvi. Yunxiang, allora, le rispose ridendo: Ebbene, l'ha sedotta: ormai siamo sorelle!. Questi discorsi turbarono talmente la principessa che le secrezioni stillavano d alla sua valle a goccia a goccia. E se mi raccontaste che cosa successo la notte scorsa? chiese a Yunxiang; ma ella rifiut di aggiungere altro. Siamo tre donne - intervenne allora Fior di Loto, - niente ci impedisce di parlar ne. Lasciatemelo raccontare alla principessa. Prima di tutto - prosegu - mi ha fa tto sdraiare sul letto pregando la mia riverita sorella di tenere una candela in mano cos da ammirare la potenza del suo va-e-vieni. Quando ebbe giocato con me p er un po' e mia sorella fu animata da un violento desiderio, la fece sdraiare a sua volta e preg me di tenere la candela come aveva fatto lei in precedenza, per vedere come egli sfregava e spingeva. E cos, minuziosamente, Fior di Loto raccont alla principessa ogni cosa. Gli umori intimi colavano ininterrottamente dalla valle di colei, che si volse verso Yunxi ang e le disse: Non sapevo che il dignitario Wu possedesse attitudini cos notevoli. Quali meriti a vete dunque accumulato per poter godere in questa vita delle sue competenze?. E la destrezza del dignitario Luan, vostro consorte, in materia qual ? chiese Yunxi ang. Ebbene, vedete, nel giro di due ore soltanto emette il suo seme. A questo punto si chin verso Yunxiang e le disse all'orecchio: A sentirvi parlare cos, eccomi tutta turbata! Potreste presentarmi un giorno a vos tro marito affinch almeno una volta io lo incontri? A meno che, naturalmente, la cosa vi contrari. Non preoccupatevi, principessa - rispose Yunxiang, - non sono affatto gelosa. Uno dei prossimi giorni vi mander un biglietto d'invito chiedendovi di soggiornare p er qualche tempo presso di me. E allora potrete avere con il mio consorte l'inco ntro che desiderate. Molto benedisse la principessa, - mi affido completamente a voi, mia cara riverit

a sorella, per mandare a buon fine questo affare!. Poco dopo, dalla cucina furono portati dei piatti eccezionali, prodotti delle mo ntagne e dei mari, che imbandirono la tavola in un istante. Terminato il banchet to, in compagnia della principessa le due invitate uscirono dal padiglione per a ndare ad ammirare i fiori. Sappiamo, peraltro, che il consorte della principessa, chiamato Luan Shu, si era alzato quella mattina per recarsi a palazzo. Aveva saputo che la moglie aveva i nvitato Yunxiang e aveva seguito, dopo l'udienza, il marito di quest'ultima che l'aveva trattenuto a pranzo. Era appena rientrato nella sua residenza, piuttosto brillo. Mentre camminava sul bordo del laghetto dei pesci d'oro, vide la sua sp osa in compagnia delle due invitate. Riconobbe la moglie del suo amico Wuchen, m a non conosceva l'altra signora. Rest un istante a contemplare la bellezza di Yun xiang, il cui volto aveva la rotondit della luna e la carnagione lo splendore del fiore. Pensava che le bellezze di un tempo, Xishi e Yang Guifei, (2) non fosser o nemmeno lontanamente paragonabili a lei. Se l'altra signora gli parve meno sed ucente, non possedeva comunque meno fascino e delicatezza. Se ne stava dunque l, inebetito da tanta grazia, sul bordo del laghetto. Come avrebbe potuto indovinar e che, dopo aver ammirato i fiori, le tre signore si sarebbero recate sul bordo dello stagno per vedere i pesci d'oro? Quando le vide arrivare, era gi troppo tar di. Non pot fuggire, Yunxiang l'aveva gi visto e gli chiedeva: Ma chi sei tu, che ci spii cos?. E, se non conoscete ancora la risposta di Luan Shu, ebbene, prestate attenzione alle spiegazioni del prossimo capitolo. NOTE. Nota 1. Tipo di tavola alta e quadrata, spesso decorata con le immagini degli ot to immortali della leggenda taoista. Nota 2. Cfr. nota 1, Capitolo decimo. CAPITOLO QUINDICESIMO. "Ecco l'amo tendere un'abile trappola al pesce e allo scambio galante si prepara il cuor felice". Luan Shu si trovava dunque presso lo stagno dei pesci d'oro quando era stato apo strofato un po' brutalmente da Yunxiang. Fu cos sorpreso che non trov niente da ri spondere. La principessa allora intervenne e disse alle invitate: Vi presento il mio consorte. Sono confusa - rispose Yunxiang, - non pensavo che si trattasse del vostro onorev ole marito e mi sono mostrata poco gentile, vogliate scusarmi e placare il vostr o corruccio. Luan Shu si riprese, allora, e domand alla principessa: Ma non costei la consorte del mio amico Wuchen? E chi quest'altra signora?. S, amico mio, ecco la vostra cognata Yunxiang e la seconda sposa del dignitario Wu chen. Non sapevo - egli prosegu - che il mio amico conoscesse le delizie di una seconda unione. L'ha sposata di recente? Soltanto ieri rispose Yunxiang in uno scoppio di riso. Ebbene, se l'avessi saputo prima, mi sarei affrettato ad andare a dividere con lu i il vino degli sposi novelli. E a questo punto si recarono nel padiglione per chiacchierare un po'. Yunxiang v olle allora congedarsi. La principessa insistette per trattenerla. Non rimasto nessuno a casa mia - disse Yunxiang, - devo rientrare il pi in fretta possibile. Salut la principessa e s'inchin davanti a Luan Shu. Quest'ultimo, rendendole il sa luto con sollecitudine, la guard bene in viso. Le sue pupille girarono e ricevett e in cambio un'occhiata piacevole come le onde dell'autunno. E se per caso vi do mandaste perch, ebbene, diremmo che mentre il marito era anziano, il galante avev a poco pi di ventitr o ventiquattro anni, aveva le sopracciglia ben disegnate e lo

sguardo dolce, e la sua persona era in generale del tutto priva di qualsiasi vo lgarit. Vorreste allora che il desiderio non si risvegliasse? E non si risvegli so lo in Yunxiang, ma anche in Fior di Loto, fatto che non era forse necessario pre cisare. Allora si considerarono con attenzione e si manifestarono le intenzioni pi galanti possibili. La principessa se ne rese subito conto e seppe opportunamen te non farlo notare. Accompagn le sue due invitate fuori della residenza; il mari to la seguiva e guardava con discrezione le due bellezze che stavano per andarse ne. Si scambiarono ancora qualche occhiata prima che le due signore si accomodas sero sul loro palanchino. Quando furono partite, Luan Shu sembr smarrito. Erano g i distanti ed egli si trovava ancora l, sulla soglia della sua residenza, intento a guardare lontano, con l'occhio vacuo. La principessa, allora, gli disse ridend o: Le nostre belle invitate sono gi lontane! Non l'ud nemmeno. Ella ripet pi forte: Le nostre belle invitate sono gi lontane! Quando volse la testa verso la moglie, si sarebbe detto che uscisse da un sogno. Rientriamo gli ingiunse la principessa, ed egli la segu completamente stordito. Dice il poeta: "Non il vino che rende ebbri, l'uomo che s'inebria! Non il desiderio che travia, l'uomo che si travia. Guardate Luan Shu che segue con gli occhi la sua bella, che nel mondo non ha pari". Luan Shu si riprese solo quando fu rientrato nei suoi appartamenti. Mi ero perduto, signora. Avete mai visto una simile bellezza? Capisco ora perch Wu chen abbia usato tutte le risorse del suo ingegno per sedurla. Ah! Se potessi io , Luan Shu, passare due o tre notti con lei, sarei il pi felice degli uomini e ac cetterei di morire ben volentieri. Questi discorsi fecero scoppiare a ridere la principessa, che gli disse all'orec chio: E se io conoscessi il modo di farvela incontrare?. Come? Parlate, presto! Ebbene, ecco - rispose, - cos... e cos... Che stratagemma meraviglioso! Ma come procedere? Prima di tutto lasciatemi andare a trascorrere alcuni giorni nella loro residenza e nessuno potr sospettare niente. Luan Shu desiderava cos ardentemente Yunxiang che, in fondo, il modo con cui ragg iungere l'obiettivo non lo infastidiva; disse semplicemente: Ebbene... porter il cappello verde! (1). E risero entrambi. Mentre conversavano in tal modo, scese la notte. Marito e mog lie andarono dunque a riposarsi. Luan Shu si tolse le vesti e si sdrai. La bellez za di Yunxiang lo assillava, il fuoco del desiderio l'incendi. Il suo membro di g iada era duro come se fosse stato di ferro. Una volta che sua moglie si fu coric ata sul dorso, infil il suo membro di giada nella sua valle e fece almeno cento o duecento va-e-vieni prima di raggiungere il piacere. Accarezz poi la porta della "yin" della consorte e le disse: Che buona piccola valle! Che pena cederla a un altro!. La principessa ebbe all'improvviso paura che egli le chiedesse di non andare pi a casa di Wuchen e disse: Voi fate questa considerazione senza conoscere la valle di Yunxiang, che assai pi piacevole della mia. Sapete che, a pi di cinquant'anni, come una fanciulla? Mi ha detto di aver incontrato un immortale in sogno e di aver avuto con lui commerci o carnale. Egli le ha insegnato l'"arte di raccogliere i frutti della battaglia" ed ella, da allora, sa attingere dalla potenza virile per fortificare la sua fe mminilit e fare meraviglie. Ecco perch il suo viso sempre liscio e il fiore del su o incarnato non appassito. Figuratevi che, solo tre giorni dopo la nascita di un figlio, la sua valle era ritornata come prima del parto!. A sentire raccontare tali meraviglie, Luan Shu era talmente turbato che lo si sa rebbe potuto paragonare a un aquilone di cui fosse stata tagliata la corda. Affe

rr il manico del suo scacciamosche e penetr la moglie, con una serie di va-e-vieni tra gli stravaganti rumori dell'amore e del letto che si muoveva. Ben presto in dolenzito dalla testa ai piedi, sent dei pizzicori per tutto il corpo ed emise la sua cosa bianca. Ma lasciamoli l. Quando Yunxiang e Fior di Loto rientrarono a casa, intesserono le lodi della pri ncipessa a Wuchen: Ebbene - egli disse, - me ne parlerete con un po' pi di precisione?. Canter - rispose Yunxiang. - Ascoltate attentamente e conoscerete i suoi talenti! La canzone diceva: "Bianche le sue mani bianche, le sue sopracciglia arcuate arcuate, le sue labbra vermiglie profumate, capelli neri davvero davvero, piccoli piedi piccoli, proteso il suo seno proteso, liscio liscio il suo ventre levigato, e per di pi stretta stretta la sua cosa, davvero davvero stupendo goderne e goderne". Qual dunque questa "cosa" piacevole? chiese Wuchen. Inutile dirvi - precis Fior di Loto - che si tratta del torrente incassato tra le due vette! (2) Wuchen scoppi in una gran risata. Ecco un affare piacevole e una persona davvero bella! La sua consorte allora gli disse: Posso riceverla da amica ed ella dormir con voi. Come consentirebbe a ci? egli chiese. Credo che ci pensi gi da tempo. Ebbene, fatela venire soggiunse Wuchen. Come avete fretta, mio scellerato marito! Aspettate che i gelsomini siano in fior e e l'inviter a passare qualche giorno in nostra compagnia, per ammirarli. Allora potrete concludere l'affare. Wuchen chin la testa in segno di assenso e disse: Come sono giuste e ragionevoli le vostre parole, mia signora moglie!. Terminata la conversazione, i due coniugi e Fior di Loto andarono insieme a ripo sare, dopo essersi tolti gli abiti. E che fossero, nella notte profonda, felici come pesci nell'onda non serve certo dirlo! Luce e ombra passano come il lampo, sole e luna si alternano come la spola e, al cuni giorni dopo, i gelsomini erano sbocciati. Il loro profumo riempiva il giard ino. Canta il poeta: "Onde chiare di gelsomini profumati dal portamento grazioso sotto il vento leggero, giade bianche di bellezza immacolata pronte a far la parte del messaggero". Quando vide i gelsomini schiusi, Wuchen sollecit la moglie a invitare la principe ssa. Yunxiang scrisse dunque un biglietto che affid al ragazzo della biblioteca. In tutta fretta, questi si rec nella residenza dei Luan. Luan Shu era appunto a c asa. Prendendo la lettera dalle mani del ragazzo, la lesse con la consorte. Lei conosceva bene la ragione che aveva spinto Yunxiang a invitarla, cos chiese al ra gazzo: Chi ti manda, dunque?. Vengo per ordine della mia padrona; ella vi invita, principessa, a soggiornare pr esso di lei per molti giorni, per godere dei fiori di gelsomino. La principessa, ridendo, disse al consorte: Mi concedete il permesso di accettare questo invito?. Se andatele rispose, - dovrete sedurre una certa persona e non lasciarvi sedurre

da un'altra. Tutto ci rischia di non essere cos facile come pensate! Con queste parole lo lasci e, poco dopo, prese posto nel suo palanchino. Ben pres to arriv davanti alla residenza di Wuchen. Rimasto solo, suo marito s'interrog: "E se mia moglie non riuscisse nel suo intento con Yunxiang?". Prese allora la decisione di invitare Wuchen e di parlare apertamente con lui de lla possibilit di scambiarsi le mogli per qualche giorno. Diede ordine a un servi tore di andare a invitare Wuchen. Questi era intento a spiare l'arrivo della pri ncipessa. Quando Li il Beato and ad avvertirlo dell'invito di Luan Shu, si vest e decise di recarsi immediatamente da lui per paura di perdere il suo affare. Il r agazzo della biblioteca prepar il cavallo ed egli si rec da Luan Shu. Luan Shu and ad accoglierlo e l'invit a prendere il t nei suoi appartamenti privati. Wuchen all ora gli chiese: Vi ascolto, di che cosa volevate parlarmi?. Oh, di niente in particolare! - rispose Luan Shu. - Desideravo solo invitarvi, ca ro riverito fratello, a bere un po' di vino. E diede ordine che li servissero in un padiglione appartato. E bevendo, in modo del tutto naturale, i due uomini giunsero a discorrere di questioni galanti. Lua n Shu gli parl con cautela dell'idea che gli era venuta di scambiarsi le mogli. W uchen, che era per natura un libertino, a sentir parlare di un tale argomento sc oppi in una gran risata: La cosa in effetti non priva d'interesse. Appena sar rientrato a casa, vi mander la mia consorte. E faremo in modo di servirci ognuno dei nostri talenti particolar i e di non mostrarci troppo timidi. Il vostro fratello minore non un timido - replic Luan Shu, - non pensate invece ch e la vostra et avanzata vi possa causare un'eccessiva timidezza? Non abbiate alcun timore rispose Wuchen. I due uomini bevvero ancora abbondantemente per un po' prima di congedarsi l'uno dall'altro. Wuchen rientr a casa sua. E, se non conoscete ancora le modalit di qu esto scambio, ebbene, prestate attenzione alle spiegazioni del prossimo capitolo . NOTE. Nota 1. Espressione gergale che significa "portare le corna". Nota 2. E' questa un'altra immagine figurata che sta a indicare il sesso della d onna. CAPITOLO SEDICESIMO. "Il re di Jin la sua collera contro i dissoluti scatena e il prodigioso immortale Libero Vagare le tre belle va a salvare". Di ritorno a casa, Wuchen parl senza mezzi termini alla moglie. Yunxiang in un pr imo momento fece mostra di non rassegnarsi a quello scambio e, per finta, aspett gli ordini di Fior di Loto per arrendersi. Chiam subito dopo Li il Beato perch la conducesse alla casa dei Luan. Il ragazzo della biblioteca seguiva il palanchino . Non appena fu giunta davanti alla residenza, diede loro l'ordine di tornare in dietro. Li il Beato e il ragazzo trovavano questa visita insolita: Ma - domand Li - la moglie di Luan Shu, la principessa, non appena giunta a casa d el nostro padrone? S - rispose il ragazzo, - hai ragione. Ma, allora - riprese Li, - com' possibile che la nostra padrona venga qui? Questo davvero stupefacente - comment il ragazzo. - Rientreremo e interrogheremo t ua moglie; senza dubbio ella sa qualcosa. Deve sapere certamente qualcosa, ma sono sicuro che non mi dir niente. Il sospetto dei due servitori crebbe ancora. In effetti, quando Yunxiang entr nel la residenza dei Luan era gi l'ora in cui si portano le lampade. Il dignitario Lu an le and incontro e la condusse nel padiglione dei ricami. Conged assai in fretta i servitori, poi, rimasto solo con la signora, le offr del vino. Bevvero fino al

l'ebbrezza. Il rosa sal alle guance di Yunxiang, che gli parve ancora pi bella. La prese tra le braccia e la baci sulla bocca. Oh, delicata sorellina, vi desidero da morirne! Da quando ci siamo visti la prima volta al padiglione dei fiori - ella rispose, un identico desiderio mi ha invaso. Ma chi dunque ha permesso il nostro incontr o di stasera? E stata la mia consorte a suggerirmi per prima questa meravigliosa idea. Un giorn o mi ha detto: "Se desideri Yunxiang, ebbene, fingerai di dover fare un viaggio lontano, ma resterai segretamente a casa. Io inviter Yunxiang a tenermi compagnia e cos Wuchen non sospetter di nulla" Ma quando ella si recata presso di voi per r ispondere al vostro gentile invito, ho pensato che fosse meglio invitare vostro marito e parlargli francamente. E devo dire che egli ha acconsentito a questo sc ambio senza alcuna difficolt. Non meglio talvolta prendere la strada diretta inve ce che seguire vie tortuose? Poco dopo Yunxiang e Luan Shu si tolsero gli abiti e salirono sul letto. Luan Sh u sapeva che ella era molto esperta in materia. Preparandosi al combattimento, s pieg i suoi stendardi e batt il tamburo, sperando in cuor suo di infliggerle una d ura sconfitta. Ma come avrebbe anche soltanto potuto immaginare la potenza di qu ella grande generalessa? Ben presto essi non furono che due sciabole dure e bril lanti. Attacchi e contrattacchi si susseguivano. Si era scatenata una battaglia terribile. Ben presto il generale perse terreno. I suoi lombi si indebolirono, i l controllo gli sfugg ed egli si liber: aveva emesso il suo seme. Yunxiang allora gli chiese: Com' possibile che non abbiate potuto farmi fronte pi a lungo?. Ahim! Non pot farci niente. Era sconfitto! Ma lasciamo questo campo di battaglia p er ritrovarne un altro. In un altro luogo, infatti, un combattimento accanito op poneva Wuchen alla principessa. Di fronte a un generale sempre vincitore, come a vrebbe potuto costei avere la meglio? Combatterono fino alla seconda vigilia del la notte, ed ella suon la ritirata. Fior di Loto, anch'ella l, si pose di fronte a Wuchen. Egli non ebbe neppure bisogno di dispiegare il meglio delle sue forze p er vincerla a sua volta. La principessa di nuovo si lanci all'assalto. Wuchen la vide bianca come la giada e flessibile come il filo di seta. Pungol di nuovo il s uo cavallo per incalzarla, la sua lancia penetr la camera fiorita senza indugio. E poich egli le chiese se avesse provato piacere, ella rispose: Ritiratevi presto, riverito fratello, o ne morir. Ma Wuchen non acconsent affatto e sollev la sua lancia d'oro e senza interruzione le diede cento o duecento colpi. La principessa perse le forze, il suo volto col or di cipria si contrasse. Il dolore le impose allora di pregare Wuchen di ritir arsi. Egli obbed, ma solo per attaccare ancora Fior di Loto. Si videro cos, nel corso del mese seguente, i coniugi Luan subire sconfitta su sc onfitta, mentre Wuchen e Yunxiang proclamavano sempre vittoria. E, infine, le du e signore ritornarono alle loro rispettive dimore. Nelle due residenze si fu ben presto al corrente di questi maneggi. Un giorno che Luan Shu passeggiava nel pa rco, ud un piccolo servitore parlare a mezzavoce dei loro affari con un'ancella. La collera lo prese e inflisse una severa punizione al valletto. Costui gliene p ort rancore e corse dal dignitario Zhao Meng per riferirgli il commercio illecito della sua padrona con Wuchen. Zhao Meng fu preso da una violenta ira e scrisse immediatamente un rapporto al re. Quando il sovrano l'ebbe tra le mani, batt sull a tavola ed esclam: Miserabili, che atteggiamento inqualificabile!. Ordin a Zhao Meng di mobilitare i suoi armati per circondare la residenza privata di Wuchen. Forse non necessario precisare che il re pensava di arrestare anche Luan Shu. Quella notte Yunxiang fece uno strano sogno. Un demone dal viso verde e blu e da i capelli rossi brandiva un grande coltello e le lanciava ingiurie: Scellerata, la tua sete di lussuria non ha proprio mai conosciuto misura! A quant i uomini dabbene hai nuociuto?. Poi sollev il coltello per colpirla. D'un tratto apparve un uomo di grande statur a; immediatamente ella seppe che si trattava di Libero Vagare, l'immortale con i l quale aveva un tempo conosciuto l'amore. Con una mano egli ferm il demone e gli

disse: So che ella ha commesso innumerevoli crimini; ma io ho avuto dei rapporti con lei . A causa di ci, e anche perch un giorno riallaccer questo legame del passato, desi dero che sfugga alla vostra punizione. Ebbene - rispose il demone, - poich cos, non mi occuper di lei! Libero Vagare parl in seguito a Yunxiang: Una grande sventura si abbatter su di te domani, all'ora del mezzogiorno. Quando i l pericolo sar imminente, verr a salvarti. Non dire niente a nessuno e domani matt ina ricevi presso di te la principessa. Di' ugualmente a Fior di Loto di non all ontanarsi e a mezzogiorno verr a cercarvi tutte e tre. Quando ebbe terminato di parlare, le diede una spinta. Yunxiang si risvegli brusc amente gridando, il corpo coperto di sudore. Poich per tre volte rifece lo stesso sogno, si disse: "Ebbene, preferisco credere che tutto ci accadr. Soprattutto non bisogna pensare c he non capiter niente". E quasi inutile dire che, il giorno successivo, ricevette la principessa e che restarono insieme aspettando mezzogiorno. Nel frattempo, il re di Jin in persona guidava i suoi soldati contro la casa del suo reale cognato Luan Shu. Quest'ultimo fu catturato e si cerc ovunque la princ ipessa senza trovarla. Il re chiese allora a Luan Shu dove fosse. E' andata a casa di Wuchen egli rispose. Il re guid i suoi soldati a quella volta. A mezza strada incontr gli armati di Zha o Meng. Essi riunirono i loro uomini e poco dopo arrivarono davanti alla residen za. Il re diede l'ordine di circondarla. I soldati obbedirono e la casa fu stret ta come in una morsa di ferro. Quando il re chiese chi avrebbe catturato Wuchen, un ufficiale usc dai ranghi e s'inchin profondamente davanti a lui, dicendo: Io, sire!. Il re riconobbe allora il figlio di Xun Shou dell'esercito del Centro, che si ch iamava Xun Ying. Entrerete nella residenza e acciufferete tutti questi banditi lussuriosi senza la sciarne sfuggire uno solo! gli ordin il re. Xun Ying penetr nella casa. Wuchen si trovava nella sala principale e dormiva anc ora. Li il Beato e il ragazzo della biblioteca erano accanto a lui. Xun Ying ord in ai soldati di catturare i tre uomini. Wuchen era nel bel mezzo di un sogno. Si svegli e vide che era legato dalla testa ai piedi. Riconobbe Xun Ying, che impar tiva ai soldati l'ordine di impadronirsi dei suoi beni. Che cosa state facendo? chiese con furia. Hai intrattenuto delle relazioni colpevoli con la principessa e ora il re, suo fr atello, venuto in persona per farti arrestare; dove sono le donne? Terrorizzato, Wuchen abbass la testa e non rispose. Il ragazzo della biblioteca, che da sempre nutriva un odio segreto contro Fior di Loto perch non aveva voluto mai saperne di lui, indic il parco con il dito e disse: Sono nel Padiglione delle Peonie. Wuchen e i suoi servitori furono condotti davanti al re, mentre Xun Ying si dire sse verso il parco. Improvvisamente si alz un vento strano, una raffica giunta da sudest fece volare la sabbia e spost le pietre; spesse nuvole nere si formarono e ben presto non fu pi possibile vedere alcunch davanti a s. Xun Ying rest dov'era, i piedi inchiodati. Quindi sent una voce che rideva nell'etere: Tu non le catturerai, Xun Ying, eccole in salvo!. Xun Ying spalanc gli occhi e intravvide, nella nebbia scura, un uomo e tre donne andare verso nordovest. Non lasciarono alcuna traccia. (1) E io, Xian Chuan, ho trovato questa strana storia sfogliando le cronache e ve l' ho raccontata perch non vada mai perduta. NOTE. Nota 1. Nel contesto taoista dell'opera questo significa che le tre donne sono d iventate immortali.

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