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LE AZIONI TIPOLOGIE E CARATTERISTICHE

Prof. Atos Cavazza STRUMENTI FINANZIARI

CAPITALE SOCIALE
VALORE NOMINALE DELLE AZIONI PER NUMERO AZIONI EMESSE

LE AZIONI
Si definisce azione un unit minima di partecipazione di un socio al capitale sociale di una societ per azioni, in accomandita per azioni, di societ cooperativa o a responsabilit limitata. Rappresentano dunque quote di partecipazione nella societ, con la loro sottoscrizione linvestitore acquisisce lo status di socio dellemittente e di conseguenza ne condivide i rischi relativi alla indeterminatezza del rendimento e della restituzione dellinvestimento.

Prof. Atos Cavazza STRUMENTI FINANZIARI

LE AZIONI
Una volta che la societ nasce, i soci fondatori possono decidere se continuare a detenere il 100% delle azioni (cio del c.s. della societ) oppure metterne in circolazione una parte. In questo secondo caso occorre per distinguere due momenti distinti: Lemissione delle azioni sul mercato primario. Durante questa fase i titoli vengono per la prima volta offerti al pubblico, o perch si deciso di rendere pubblica una quota della societ oppure perch si sta eseguendo un aumento di capitale sociale con conseguente emissione di nuove azioni. La quotazione delle stesse azioni su qualche mercato secondario. Una volta emesse sul mercato primario, le azioni possono infatti circolare liberamente nei cosiddetti mercati secondari in cui gli investitori che vogliono acquistare o vendere dei titoli si incontrano tramite intermediari finanziari. Sono esempi di mercati secondari le borse ed i mercati telematici.

LE AZIONI
I titoli azionari sono strumenti finanziari che non presentano una scadenza e un prezzo di rimborso predefinito. Linvestitore che intende liquidare il proprio investimento deve necessariamente individuare una controparte interessata allacquisto, generalmente su un mercato. I redditi che vengono dunque generati dalle azioni, cio dividendi e capital gains, dipendono dallandamento della gestione societaria.

LE AZIONI
Tutte le azioni sono caratterizzate da uguaglianza di valore e di diritti garantiti ai detentori, indivisibilit, autonomia e circolazione sotto forma di certificato cartaceo (ora dematerializzate). In base al D.L. 213 del 1998 le azioni quotate e di ampia diffusione sono state dematerializzate, ovvero non pi rappresentate da titolo di credito. Tuttavia esiste la possibilit di creare categorie di azioni con diritti diversi. In base ai diritti che incorporano le azioni si possono suddividere in diverse tipologie, ognuna delle quali attribuisce al possessore specifici diritti. Le azioni non possono essere emesse ad un valore inferiore a quello nominale (art. 2346 c.c.)
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LE AZIONI
Le azioni possono essere: NOMINATIVE: conferiscono al possessore i diritti e gli obblighi in virt del fatto che sul titolo stesso contenuta unintestazione personale (nel qual caso la stessa intestazione compare anche in un apposito registro della societ emittente). In pratica tutte le tipologie di azioni devono essere nominative per legge, con la sola eccezione delle azioni di risparmio; AL PORTATORE le azioni che conferiscono i diritti e gli obblighi ad un qualunque soggetto che si trovi in possesso del titolo.
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LE AZIONI
Le principali tipologie di azioni sono le seguenti : Ordinarie Risparmio Privilegiate

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LE AZIONI ORDINARIE
Le azioni ordinarie (art. 2348, 2350, 2351 codice civile) che sono obbligatoriamente nominative attribuiscono ai detentori diritti patrimoniali, amministrativi e diritti misti. I diritti patrimoniali sono: la percezione del dividendo (nellipotesi di distribuzione di utili) e la partecipazione al riparto del capitale residuo in caso di liquidazione della societ. I diritti amministrativi sono: il diritto di voto ed intervento nelle assemblee ordinarie e straordinarie (ad ogni socio spetta un numero di voti pari al numero delle azioni possedute), il diritto di ottenere la verbalizzazione di eventuali dichiarazioni.
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LE AZIONI ORDINARIE
il diritto di impugnare in sede giudiziaria le delibere dellassemblea, il diritto di richiedere la convocazione dellassemblea. Inoltre il socio pu denunciare al collegio sindacale fatti censurabili, denunciare al tribunale gravi irregolarit di amministratori e sindaci, visionare il libro soci e il verbale delle assemblee, esaminare il prospetto di bilancio e della relazione degli amministratori e sindaci nei 15 giorni che precedono lassemblea (art. 2429 c.c.). Il Socio ha lobbligo di astenersi dal votare nelle delibere in cui ha, per conto proprio o di terzi, un interesse in conflitto con quello della Societ (art. 2373 c.c.).
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LE AZIONI ORDINARIE
I diritti misti sono: il diritto dopzione in caso di aumento del capitale sociale a pagamento, il diritto di assegnazione di azioni in caso di aumento gratuito del capitale sociale, il diritto di recesso (art. 2437 c.c.) a favore dei soci dissenzienti se muta loggetto sociale o il tipo di societ o se si trasferisce la sede allestero (al socio viene liquidato il valore della propria quota in base al patrimonio netto risultante dallultimo bilancio approvato se le azioni sono quotate il rimborso effettuato sulla base del prezzo medio dellultimo semestre).
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LE AZIONI DI RISPARMIO
Istituite con la legge 216 del 1974, questa

tipologia dazione presenta limitazioni al diritto di partecipazione, in quanto i sottoscrittori sono completamente privi del diritto di voto (conservano i diritti di impugnativa, di convocazione, di informativa e controllo). Lemissione di tali azioni riservata a societ che gi hanno azioni quotate; lammontare massimo delle azioni con voto limitato, non pu superare il 50% del capitale. In caso di aumento di capitale anche gli azionisti di risparmio hanno il diritto di opzione di nuove azioni della stessa categoria.
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LE AZIONI DI RISPARMIO
La vecchia normativa prevedeva che esse godessero di un dividendo minimo pari al 5% del valore nominale e comunque superiore al dividendo delle azioni ordinarie di almeno un 2% del valore nominale e il diritto al recupero del dividendo non goduto nei due esercizi successivi a quello del mancato godimento. Inoltre era previsto che in caso di liquidazione della societ esse godessero di priorit nel rimborso del capitale rispetto alle altre categorie di azioni, limitatamente al valore nominale.
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LE AZIONI DI RISPARMIO
Il vecchio regime stato modificato dagli articoli 145,146 e 147 del TUIF. Ora sono latto costitutivo e lo statuto a stabilire il contenuto del privilegio patrimoniale nonch i diritti amministrativi riconosciuti agli azionisti di risparmio. Resta immutato il diritto di partecipare allassemblea degli azionisti di risparmio, ma lo statuto o latto costitutivo pu attribuire allassemblea e al rappresentante comune poteri di tutela della categoria in aggiunta a quelli stabiliti dalla legge.
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Le azioni di risparmio possono essere emesse solo da societ quotate nei mercati regolamentati italiani o dellUnione Europea.

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LE AZIONI PRIVILEGIATE
I sottoscrittori di tali azioni hanno un diritto di prelazione, rispetto agli altri azionisti, nel riparto degli utili e nel rimborso del capitale in caso di liquidazione. Tale trattamento economico privilegiato trova bilanciamento nella limitazione alla partecipazione azionaria. Essi possono votare solo nelle assemblee straordinarie ossia alle deliberazioni che comportano modificazioni del quadro costitutivo della societ o dello statuto. I sottoscrittori di questa tipologia di azioni hanno infatti privilegiato gli aspetti patrimoniali rispetto al valore partecipativo dellazione. Ai titolari di azioni privilegiate spetta pure il diritto di opzione e di recesso oltre ai diritti di impugnativa, di convocazione, di informativa e controllo.
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LE AZIONI PRIVILEGIATE
I contenuti effettivi del privilegio variano da societ a societ. Generalmente ai possessori dellazione privilegiata viene riconosciuto un dividendo minimo, pari ad una percentuale del valore nominale, da corrispondere in via prioritaria rispetto alla remunerazione delle azioni ordinarie. Potrebbe essere prevista la possibilit di recuperare entro un certo numero di esercizi i dividendi minimi eventualmente non pagati dalla societ per utili insufficienti. La prelazione nel rimborso del capitale riguarda il 21 valore nominale.

l rendimento dellinvestimento in un titolo azionario dato dalla somma delle seguenti componenti: - la differenza di prezzo dellazione fra il momento dellacquisto e quello della vendita del titolo; - i dividendi eventualmente distribuiti dalla societ emittente. Il rendimento cos determinato pu essere negativo se, allatto della vendita delle proprie azioni, la quotazione di queste ultime sar inferiore al valore iniziale; sar positivo se, allatto della vendita delle proprie azioni, la quotazione di queste ultime sar maggiore al valore iniziale. Nel primo caso il sottoscrittore ricever un importo inferiore a quello inizialmente investito, nel secondo il contrario.

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Laumento di capitale laumento del capitale sociale di una societ attraverso lemissione di nuove azioni. Esistono tre tipologie di aumento di capitale: Gratuito A pagamento Misto. Nel caso di aumento a titolo gratuito loperazione non produce effetti finanziari e avviene senza che i singoli azionisti debbano impartire istruzioni. I diritti non sono negoziabili.
Laumento a pagamento avviene tramite lemissione di nuove azioni/obbligazioni convertibili/warrant al valore nominale o pi frequentemente ad un prezzo superiore al valore nominale ma inferiore al prezzo di mercato.

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Frazionamento o split loperazione non produce effetti finanziari ed avviene automaticamente senza che gli azionisti debbano impartire al proprio intermediario alcuna istruzione.

O.P.A offerta pubblica di acquisto O.P.A residuale O.P.V. O.P.V.S offerta pubblica di vendita e di sottoscrizione Bonus Shares

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