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Capacit coordinative
speciali nellattivit
motoria adattata
Le coordinazioni
Si riferiscono agli spostamenti sia segmentari che
globali del corpo e dipendono dalle capacit di
differenziare i movimenti e integrarli fra di loro,
inibendo le sincinesie
Le capacit coordinative permettono di
apprendere, controllare, organizzare e trasformare
i movimenti in modo rapido, armonico, efficace e
adeguato allo scopo
Coordinazioni complesse
Esempi: andatura a galoppo, passo saltellato,
salti su un piede o a piedi uniti, girare su se
stessi, camminare sullasse di equilibrio
Sono attivit di spostamento globale che implicano
un certo equilibrio dinamico e forza muscolare
Non sono del tutto spontanee ma richiedono,
soprattutto allinizio, una maggiore attenzione e
controllo tonico-muscolare
Coordinazioni strutturate
Sono attivit di coordinazioni semplici o
complesse che implicano un adattamento
spaziale, temporale, tonico e intenzionale
Esempi: correre allindietro (adattamento
spaziale), saltare su una gamba lentamente
(adattamento temporale), rotolare tenendosi
rigidi come un bastone (adattamento tonico)
Coordinazione oculo-motoria
Coordinazione oculo-motoria globale:sono
attivit che richiedono un controllo visivo
continuo ed un adattamento della motricit globale
allo spazio in condiz. statica e in movimento
Esempio: camminare o correre in mezzo a piccoli
attrezzi sparsi in tutta la palestra senza toccarli
Presuppone lo sviluppo dellattenzione visiva e
della rapidit di reazione
Capacit di combinazione o
dissociazione motoria
Capacit di collegare in una struttura motoria
unitaria e coerente pi forme autonome e parziali
di movimento, che si possono presentare in
successione temporale, o anche simultaneamente
Esempio: assunzione di posture fra loro
concatenate, oppure apro le gambe, chiudo, due
saltelli a piedi uniti e una capriola, oppure
saltellare su un piede mentre si palleggia
Equilibrio
E il risultato delladattamento neuro-motorio
alle necessit della posizione eretta e dipende
dallinsieme delle reazioni tonico-posturali alla
forza di gravit.
I riflessi dellequilibrio sono determinati dalle
informazioni provenienti da tre fonti sensitive:
sensazioni plantari, propriocettive e vestibolari
(legate alla posizione del capo)
Luso del canale visivo rafforza lequilibrio
La lateralit
La lateralit determinata dalla dominanza di un emisfero
cerebrale nelliniziare, nellorganizzare ed eseguire latto
motorio.
Dipende da una accelerazione di sviluppo dei centri sensitivomotori di uno degli emisferi cerebrali rispetto allaltro.
A 2/3 anni la dominanza fluttuante, anche se luso di una
mano predomina sullaltra
Nello sviluppo psicomotorio normale si stabilisce in modo
definitivo verso i 6-7 anni
La lateralit non solo manuale, ma anche visiva, podalica,
uditiva e non sempre coincidono
Sembra che la prima a comparire sia quella uditiva
2.
Capacit di organizzazione
motoria spaziale
Presuppone due aspetti:
1. Lo spazio come significante nella
comunicazione non verbale (es.
distanze interpersonali nella
prossemica)
2. Lo spazio come risultante dellattivit
senso-motoria, percettiva e
rappresentativa
NOZIONI SPAZIALI
Topologia
La capacit di organizzazione motoria
nello spazio presuppone lacquisizione dei
concetti topologici che permettono al
bambino di orientare se stesso nello
spazio rispetto agli oggetti e agli altri
(davanti, dietro, al di sopra, al di sotto, di
fianco, lungo a, attorno a,in mezzo, vicino,
lontano, dentro, fuori, alto, basso)
Esercitazioni
Valutazione delle dimensioni e delle distanze
E la possibilit di valutare, confrontandole a livello
percettivo e visivo, le lunghezze degli oggetti e le loro
relative distanze
Rappresentazione
grafica
La trascrizione grafica
simbolizza
lorientamento
spaziale e prepara la
capacit di
rappresentazione
logica
Capacit di organizzazione
temporale
Capacit di dare un ordine e una successione
temporale ai processi motori, collegandoli fra di loro
fino a farli diventare un atto motorio unico e finalizzato.
E un processo complesso che risente della dinamica
contrazione-decontrazione muscolare soggettiva e
della percezione sensoriale delle sequenze ritmiche del
movimento.
Lo svolgimento temporale si struttura nella dimensione
del prima, dopo, veloce, lento, simultaneo
Caratteristiche della
temporalit
Percettive:
Timbro, volume, altezza
Durata, intervallo, velocit
Successione, simultaneit
Metrica
Misura
Raggruppamenti, cadenze
Ritmo
SVILUPPARE LE CAPACIT
COORDINATIVE
ESEMPI DI ADATTAMENTI
sgonfiare un po' la palla, se la si deve afferrare.
usare palloni pi piccoli o pi leggeri o pi grandi, a
seconda di ci che si deve fare.
nei giochi con bersaglio: aumentare la circonferenza del
canestro o le dimensioni dell'oggetto da colpire;
accorciare le distanze; usare due mani; variare i tipi di
lancio; ecc.
negli esercizi di equilibrio: allargare la base di appoggio,
abbassare il centro di gravit.
Dare a ciascuno un compito da assolvere.
Utilizzare attivit che comportino una semplice scelta da
fare (legata all'azione da compiere, o alla persona con
cui interagire, o all'oggetto da utilizzare, ecc.)