Italiano Cobalto Tedesco Kobalt Inglese Cobalt Francese Cobalt Croato Kobalt Spagnolo Cobalto
Il Cobalto (simbolo Co) lelemento chimico di numero
atomico 27, appartenente al nono gruppo e al quarto periodo della tavola periodica ed quindi compreso nella serie chimica degli elementi di transizione.
I minerali a base di cobalto venivano utilizzati gi nel 2000
a. C. da Egiziani e Persiani per conferire la colorazione blu a vetri e ceramiche. Letimologia del nome cobalto tuttora sconosciuta, ma si pensa che possa derivare dal termine greco cobalos (ossia folletto) o da quello tedesco Kobold(nome attribuito a degli spiriti maligni nellantichit), utilizzato dai minatori che, pensando di avere a che fare con minerali di rame, non riuscivano a dare una spiegazione razionale al comportamento in temperatura dei minerali di cobalto.
La scoperta dellelemento chimico cobalto avvenne nel
1735 ad opera del chimico svedese Georg Brandt. Il cobalto metallico un elemento bianco-argenteo, ferromagnetico e molto duro. A temperatura ambiente presenta bassa duttilit, ma questa aumenta portandolo a temperature elevate. Fonde a circa 1495C, bolle a circa 2870C, ha densit pari a 8900 kg/m3 e peso atomico 58,9332 u.m.a.
La maggior parte del cobalto si trova allinterno del nucleo
terrestre. invece piuttosto raro nella crosta terrestre ( il 32 elemento in ordine di abbondanza) in cui si trova in tenore pari allo 0,0023%. Esso non si trova mai sotto forma di metallo libero bens sotto forma di minerali, come la smaltite ((Co, Fe, Ni)As2), il cobalto grigio o cobaltite ((Co, Fe)AsS), la carrollite (Cu(Co,Ni)2S4), la linneite (Co3S4 con atomi di Ni o Cu come sostituzionali del Co), la sferocobaltite (CoCO3) e la eritrite o fior di cobalto (Co(AsO4)2 * 8H2O):
Il Canada, il Congo e lo Zambia sono i tre maggiori
estrattori di minerali di cobalto.
Il cobalto ed i suoi sali trovano impiego in numerosi settori ed applicazioni tra cui: leghe
metalliche, a cui conferisce caratteristiche di resistenza al calore
(superleghe) e propriet magnetiche (magneti permanenti di Alnico); acciai speciali per la realizzazione di turbine per motori di aeroplani; leghe ad alta resistenza alla corrosione e allusura;
acciai per utensili ad alta velocit;
utensili al diamante; magneti e supporti magnetici per registrazioni; catalizzatori per l industria chimica e petrolchimica per la sintesi di idrocarburi liquidi; materiale di rivestimento per elettrodeposizione (galvanostegia) per il suo aspetto, la sua durezza e la sua resistenza; composti disidratanti per vernici, lacche ed inchiostri utilizzati come azzurranti nelle industrie delle ceramiche e del vetro; polveri per il rivestimento di porcellane e smalti; pigmenti: blu cobalto e verde cobalto; elettrodi per batterie dauto.
Un suo isotopo radioattivo, il cobalto-60 (scoperto nel 1938
dal fisico e chimico statunitense Glenn Theodore Seaborg e dal fisico nucleare statunitense John Jacob Livingood), trova impiego come sorgente di raggi gamma con energia di 1,17 MeV e 1,33 MeV ed molto usato: nella radioterapia (cobalto-terapia); per la sterilizzazione dei cibi tramite radiazione (pastorizzazione a freddo); nella radiografia industriale per il rilevamento di anomalie strutturali in manufatti in metallo.
Un recente impiego delle leghe di cobalto riguarda il campo
biomedico, per la realizzazione di protesi dentali o di protesi sottoposte a carichi elevati, come quelle del ginocchio e dellanca.
Il cobalto si trova in molti organismi viventi, esseri umani
compresi. La sua importanza biologica dimostrata tra laltro dalla sua presenza nella vitamina B12, necessaria allalimentazione degli animali superiori, e dalla sua influenza positiva come oligoelemento sulla crescita di molte piante.
Il Cobalto nei cibi
Il Cobalto viene usato anche nella conservazione dei cibi, tramite lirraggiamento. Esso consiste nel bombardare il cibo con radiazioni ionizzanti provenienti da cobalto 60 e cesio 137, per distruggere i batteri. Tra laltro poich alcuni batteri sono molto resistenti, si tende a dare, dosi sempre maggiori di irraggiamento. Ad esempio largamente usato nella macellazione delle carni in ambienti sporchi, senza che la carne si putrefaccia subito. Si sa per certo che determina una grossa perdita di sostanze nutritive tra cui le vitamine(A,C,E) gli acidi grassi, il Magnesio, e produce sostanze chimiche che si sospetta possano essere cancerogene e causare danni genetici.
Effetti del cobalto sulla salute
Il cobalto risulta disperso in varie forme nellambiente e di conseguenza gli esseri umani possono essere esposti ad esso semplicemente respirando aria, bevendo acqua o mangiando alimenti che lo contengono. Generalmente il cobalto non si trova in forma libera nellambiente tuttavia, se questo accade, esso pu essere assorbito da parte di animali, piante o degli stessi esseri umani. Ilcorpoumanononhalacapacitdisintetizzareil cobaltoedipendequindidafontianimaliperunagiusta quantitdiquestasostanza.Eccoperchivegetarianisono pisoggettiadunacarenzadicobaltodiquantononlo sianolepersonechemangianocarne.
Alcuni esempi di alimenti che contengono cobalto sono:
le ostriche il fegato, la carne di manzo il formaggio le uova il latte i crostacei molti frutti tra cui le albicocche, le ciliegie, i fichi e le pere molti tipi di verdura tra cui i pomodori, il radicchio, i cavoli, le barbabietole.
Il cobalto rientra nella struttura della vitamina B-12,
alla quale si lega e della quale permette la sintesi nella flora intestinale. Esso attiva numerosi processi metabolici ed enzimi, promuove la formazione dei globuli rossi, interviene nella formazione dellemoglobina ed necessario per il corretto funzionamento delle cellule del corpo. Il cobalto risulta inoltre indispensabile per laccrescimento ed il mantenimento del peso corporeo, esercita unazione antitossica, previene lanemia ed interviene sulla fecondit.
Sintomi da carenza di cobalto possono essere la debolezza, la nausea,
linappetenza, il formicolio agli arti, la sanguinamento delle gengive, la difficolt a mantenere lequilibrio e lanemia. Se assunto in concentrazioni troppo elevate tuttavia, il cobalto pu avere effetti negativi sulla salute. Alti dosi di cobalto possono provocare lingrossamento della tiroide, un aumento dei globuli rossi, pallore, stanchezza, diarrea, palpitazioni cardiache, intorpidimento delle dita delle mani e dei piedi. Effetti sulla salute possono derivare anche dal contatto con la radiazione emessa dagli isotopi radioattivi del cobalto. Tale radiazione pu portare alla sterilit, al vomito, a perdite di sangue e, se supera certi limiti pu condurre al coma e alla morte. Gli isotopi radioattivi del cobalto non sono presenti nellambiente, ma possono venir rilasciati nello stesso durante il funzionamento di impianti nucleari o nel caso di incidenti nucleari.
La polvere di cobalto pu causare una malattia simile
allasma con sintomi che variano da tasse, respiro corto e dispnea fino a riduzione nelle funzioni polmonari, fibrosi nodulare, inabilit permanente e morte. lesposizione a cobalto pu causare perdita di peso, dermatite e ipersensibilit respiratoria. Lassociazione internazionale per la ricerca contro il cancro (AIRC) colloca il cobalto ed i composti di cobalto allinterno del gruppo 2B (agenti che possono essere cancerogeni per gli esseri umani).
L'American Conference of Governmental Industrial
Hygienists (ACGIH) ha collocato il cobalto ed i suoi composti inorganici nella categoria A3 (cancerogeno per gli animali da laboratorio: lagente cancerogeno per gli animali da laboratorio in concentrazioni relativamente elevate, attraverso vie, in forme istologiche, o con meccanismi che non sono considerati importanti per lesposizioni degli operai). In Germania il cobalto stato classificato essere cancerogeno per gli animali da laboratorio.
Effetti ambientali del cobalto
Il cobalto un elemento che si presenta naturalmente nell'aria ambiente, in acqua, nel terreno, nelle rocce, in piante ed in animali. Pu anche entrare nell'aria e nell'acqua e depositarsi sul terreno attraverso polvere trasportata dal vento ed entrare nell'acqua superficiale attraverso lo scorrimento superficiale quando l'acqua piovana scorre attraverso terreni e rocce che contengono cobalto. Gli esseri umani aggiungono cobalto scaricando piccole quantit nell'atmosfera dalla combustione e dall'estrazione mineraria del carbone, trattando dei minerali contenenti cobalto e dalla produzione e dall'uso dei prodotti chimici a base di cobalto. Gli isotopi radioattivi del cobalto non sono naturalmente presenti nell'ambiente, ma vengono rilasciati attraverso il funzionamento di impianti di energia nucleare e gli incidenti nucleari.
Dal momento che hanno periodi radioattivi relativamente brevi
non sono particolarmente pericolosi. Il cobalto non pu essere distrutto una volta entrato nell'ambiente. Pu reagire con altre particelle o essere assorbito sulle particelle del terreno o nei sedimenti dell'acqua. Il cobalto si muove soltanto in condizioni acide, ma alla fine la maggior parte del cobalto finisce in terreni e sedimenti. I terreni che contengono quantit molto basse di cobalto possono far crescere piante cobalto-deficienti, di conseguenza anche gli animali che pascolano su questi terreni soffrono la carenza di cobalto.
Quando le piante crescono su terreni contaminati
accumulano particelle molto piccole di cobalto, in particolare nelle parti delle piante che mangiamo, come frutta e semi. I terreni in prossimit di miniere e dimpianti di fusione possono contenere quantit molto elevate di cobalto, di conseguenza lassorbimento dagli esseri umani attraverso lindigestione di piante pu avere degli effetti sulla salute.
Esperimento: cobalto cloruro esaidrato
Il cloruro di cobalto un sale che si presenta in diverse forme e colori. Questo dato dovuto al fatto che esso pu presentarsi come molecola anidra (di colore blu), biidrata (di colore rosaviola) esaidrata (di colore rosso-porpora). Lesperimento consiste nel sintetizzare questo sale perch: E possibile sintetizzare altri bellissimi (ma tossici) complessi colorati del cobalto; Il cobalto cloruro esaidrato costa decisamente troppo, per con questa procedura possibile produrlo.
Per questo si deve partire dal cobalto metallico puro al
99,5% ricoperto da un sottile strato d'ossido che ne ha reso un po' pi difficile l'attacco da parte dell'acido. Reattivi: Acido cloridrico 36%HCl Cobalto metallico Co Acqua ossigenata H2O2 130vl Acqua distillata H2O Attenzione! I sali di cobalto e il cobalto stesso sono molto tossici e nocivi per la salute e per l'ambiente. Non bisogna disperdere le polveri e non bisogna inalarle. Occorre lavorare in condizioni adeguate e all'aperto (o sotto cappa) perch durante la reazione olltre a idrogeno H2 si sviluppano abbondanti fumi acidi irritanti per il sistema respiratorio.
Il primo passaggio di questo esperimento : porre 29.5g di
Cobalto metallico in un becher da 250mL e versargli sopra 40mL di acqua distillata.
In un altro becher preparare 50mL di acido cloridrico
concentrato e versarlo a piccole dosi nel primo becher (contenente l'acqua e il cobalto). La reazione inizia subito, ma molto lentamente, si possono osservare, infatti, due fenomeni: la variazione di colore, che col tempo diviene sempre pi marcata, e l'emissione di bollicine ovvero idrogeno.
Dopo alcuni minuti la soluzione scurisce:
Per accelerare la reazione consigliato l'uso di qualche mL
(circa 8) di perossido di idrogeno (acqua ossigenata) concentrata (36% 130 vl). Il perossido un forte ossidante e facilita l'attacco da parte dell'acido sul cobalto. Ad ogni aggiunta, che deve essere fatta sempre lentamente e pochi mL per volta, la soluzione da blu scuro vira al verde scuro a causa del potere ossidante del perossido di idrogeno, il tutto inoltre accompagnato da effervescenza moderata.
A questo punto possibile porre, agitando saltuariamente,
il becher di reazione su piastra riscaldante. Il colore dopo alcuni minuti diverr blu intenso.
Il che significa la fine dell'effetto ossidante del perossido.
Il riscaldamento tuttavia facilita l'attacco dell'acido sul metallo oltre all'evaporazione stessa dell'acido. E' possibile utilizzare altri mL di perossido per continuare e velocizzare l'attacco del metallo direttamente con il becher su piastra. Per questione di tempo, trascorsa 1h e 15minuti dall'inizio della reazione, occorre staccare il riscaldamento. Dopodich bisogna lasciare raffreddare la soluzione e filtrare il Cobalto non reagito su filtro a carta.
La soluzione risultante deve essere di colore blu intenso
proprio come in foto. Il cobalto non reagito, in questo caso, stato pari a 23.4g dunque hanno reagito solo 6.1g del metallo. Adesso secondo la reazione adottata: Co + HCl CoCl2 6H2O + H2 Laspettativa della resa in cloruro di cobalto esaidrato di 27g circa (poco meno). In realt: La soluzione filtrata viene posta nuovamente su piastra e fatta evaporare fino a pellicola.
A questo punto punto (come nella foto) il riscaldamento
viene staccato e si lascia raffreddare. Utilizzando un bagno ad acqua fredda, nel giro di un'ora tutto il sale cristallizzato. Queste due foto mostrano il prima e il dopo.
Dalle foto facilmente visibile che, sia il composto che la
soluzione stessa della foto a sinistra, posseggono un colore blu, diversamente dalla foto a destra che gi possiede un colore violaceo; questo dovuto al fatto che inizialmente il sale era in forma anidra, ma stando a contatto con l'atmosfera ha assorbito due molecole d'acqua cambiando il suo colore.
Il sale deve essere scrostato dal becher con molta
pazienza poich aderisce, quindi consigliato staccare e picchettare con una spatola di acciaio i bordi del becher in cui il sale incrostato; lentamente si staccher tutto quanto senza alcuna difficolt. Lasciando seccare all'aria il prodotto ottenuto, dopo 24h si noter che il sale cambier ancora il suo colore. Diverr di un bellissimo rosso-porpora.
La resa stata del 100% dunque di 26.4g di un prodotto
abbastanza puro almeno del 98%, ma per aumentare la sua purezza consigliato sciogliere il sale in 50mL di acqua distillata e far evaporare fino a pellicola la soluzione, in questo modo infatti tutto l'acido sar rimosso. Conservare bene il prodotto ottenuto, non inalarne le polveri! Bibliografia http://www.portalechimica.com/1/sintesi_cobalto_cloruro_esaidrato_7236545.html http://www.saperesalute.it/network/tuttovitamine/glossario/cobalto http://www.lenntech.it/periodica/elementi/co.htm http://www.anthropostest.com/cobalto/