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parametri caratteristici
I principali tipi di acque di scarico conferite agli impianti di
depurazione sono:
domestiche
industriali
di infiltrazione
meteoriche
Le caratteristiche di queste acque possono essere
suddivise in:
fisiche
chimiche
biologiche
Linsieme di queste caratteristiche definisce il tipo di
acqua da trattare e di conseguenza laccettabilit o
meno da parte dellimpianto di trattamento o del
corpo idrico di destino.
Principali inquinanti dellacqua
di scarico
Composizione tipica di un
refluo urbano
Unit Concentrazione
Inquinante
di misura debole media forte
Solidi totali (TS) mg/ l 350 720 1200
Solidi sospesi totali (TSS) mg/ l 100 220 350
Solidi sedimentabili ml/ l 5 10 20
BOD5 mg/ l 110 220 400
TOC mg/ l 80 160 290
COD mg/ l 250 500 1000
Azoto totale mg/ l 20 40 85
Azoto organico mg/ l 8 15 35
Ammoniaca mg/ l 12 25 50
Nitriti mg/ l 0 0 0
Nitrati mg/ l 0 0 0
Fosforo totale mg/ l 4 8 15
Fosforo organico mg/ l 1 3 5
Fosforo inorganico mg/ l 3 5 10
Cloruri mg/ l 30 50 100
Solfati mg/ l 20 30 50
Alcalinit(comeCaCO3) mg/ l 50 100 200
Grassi mg/ l 50 100 150
Coliformi totali N/ 100ml 106-107 107-108 107-109
VOC g/ l < 100 100-400 >400
Caratteristiche fisiche
Solidi
I solidi si suddividono in:
solidi totali (TS): somma dei solidi sospesi e filtrabili.
Rappresentano la totalit delle sostanze presenti nellacqua.
solidi totali volatili (TVS): frazione volatile dei solidi totali
ossidabile a 550C.
solidi sospesi totali (TSS): frazione solida contenuta in unacqua
recuperabile tramite filtrazione a 0.45 micron.
solidi sospesi totali volatili (TVSS): frazione dei solidi sospesi
ossidabile a 550C che rappresenta approssimativamente la
frazione organica dei solidi sospesi.
solidi filtrabili (disciolti): solidi colloidali e disciolti presenti
nellacqua e non trattenuti dalla filtrazione a 0.45 micron.Solidi
Solidi sospesi sedimentabili: frazione di solidi sospesi che
sedimentano entro un tempo fissato in un contenitore (detto
anche volume del fango).
Figura 1 Relazioni esistenti tra le forme di solidi
nelle acque reflue e non. Nella maggior parte della
letteratura, i solidi che passano attraverso il filtro
vengono denominati solidi disciolti.
TS =solidi totali
Campione Cono Solidi
Imhof sedimentabi TSS = solidi sospesi totali
li TVSS = solidi volatili
sospesi
TVS = solidi volatili totali
30
20
10
0
G F M A M G L A S O N D
-10
Colore
Il colore dellacqua di scarico in stretta relazione con la sua maggiore
o minore setticit. Acque di colore grigio-marrone possono essere
definite fresche ossia non si sono ancora instaurati fenomeni
biologici anaerobici. Unacqua di colore nero definita settica: si
tratta in questo caso di unacqua in cui la sostanza organica contenuta
ha subito o sta subendo trasformazioni ad opera di microrganismi
anaerobici.
Torbidit
La torbidit una misura della propriet dellacqua di trasmettere la
luce. E considerato un indice della qualit dellacqua scaricata
rispetto ai composti colloidali e in sospensione.
Caratteristiche chimiche
materiale organico
materiale inorganico
gas disciolti
Materiale organico
I principali costituenti del materiale organico
contenuto in unacqua sono:
proteine
carboidrati
grassi e oli
tensioattivi
composti a basso peso molecolare
pesticidi
Il contenuto organico in unacqua viene normalmente
quantificato, nel caso di analisi di routine utilizzando
tecniche analitiche che determinino complessivamente o
diano comunque informazioni sul contenuto globale di
queste sostanze nellacqua.
60 Prontamente
biodegradabile
solubile
100
Rapidamente
idrolizzabile
110
Lentamente
idrolizzabile
20 Eterotrofi non
denitrificanti
59 sospeso
Eterotrofi denitrificanti
40 Inerti
COD
RBCOD
Il COD totale pu essere suddiviso fondamentalmente in una frazione solubile ed in
una frazione particolata (cio insolubile), ciascuna delle quali a sua volta
suddivisibile in due frazioni, una biodegradabile e laltra non biodegradabile. La
frazione solubile biodegradabile rappresentata dal substrato rapidamente
biodegradabile (RBCOD, Readily biodegradable COD) e da parte del substrato
rapidamente idrolizzabile[1].
Gli acidi grassi volatili e specialmente lacido acetico, rappresentano la maggior parte
dellRBCOD con una percentuale generalmente pari al 50-70%. La determinazione di
tale frazione pu essere effettuata per via respirometrica mediante uno specifico test
per la determinazione diretta dellRBCOD. Semplificando, essa pu essere
quantificata tramite il metodo di Mamais e Jenkins (1991) nel quale viene
determinata la frazione solubile del COD (SCOD) tramite pre-trattamento del
campione con solfato di zinco a pH = 10.5 e filtrazione dello stesso su filtro da 0.45
micron. Sottraendo il valore dellSCOD delleffluente da quello dellinfluente
possibile risalire al valore di COD solubile prontamente biodegradabile (RBCOD).
pH
La concentrazione di ioni idrogeno uno dei parametri
fondamentali di controllo nei processi biologici. Normalmente il
parametro viene misurato potenziometricamente utilizzando un
elettrodo a vetro. Altri metodi di misura sono le cartine tornasole e
gli indicatori, ossia sostanze che assumono colorazioni differenti a
determinati valori di pH.
Cloruri
Il contenuto in cloruri di unacqua determinato sia da origini
naturali (erosione delle rocce e del suolo) che antropiche (dagli
scarichi domestici). I processi depurativi tradizionali non abbattono
in maniera significativa questo inquinante, tanto che la presenza di
cloruri un indice per determinare se un corso dacqua
interessato da scarichi di acque di rifiuto.
Alcalinit
Per alcalinit si intende la determinazione globale di
tutte le basi deboli presenti nellacqua, ossia
idrossidi, carbonati e bicarbonato di elementi come
calcio, magnesio, sodio, potassio. Tra questi, i
composti del calcio e magnesio sono indubbiamente
i pi comuni, ma anche borati, silicati, fosfati ed altri
possono contribuire allalcalinit totale di unacqua.
Normalmente lacqua di scarico alcalina a causa
delle sostanze riversate negli scarichi domestici.
Questa caratteristica importante ai fini della
neutralizzazione di eventuali acidi scaricati. La
determinazione viene condotta per via pH-metrica
utilizzando una soluzione di acido preventivamente
standardizzato. Lunit di misura sono i g CaCO3/l.
Azoto
Lazoto presente nelle acque di scarico in
diverse forme: azoto organico (25% del
totale), ammoniacale, nitriti e nitrati. Le fonti
relative ed i percorsi metabolici connessi
sono riportati nello schema seguente.
Ossidazione batterica
Riduzione batterica
Produzione di
Azoto fertilizzanti
atmosferico Nitrati
Scariche
elettriche
Sostanza Urina,
organica fecale urea
N totale
TKN
N N
Ammoniacale Organico
75% 25%
N N N
non biodegradabile solubile Biodegradabile non biodegradabile particolato
3% 12% 10%
Le determinazioni dellazoto organico e totale si basano
sul metodo di Kjeldahl, ossia la digestione del campione
(dopo bollitura per leliminazione dellazoto
ammoniacale) con conseguente trasformazione
dellazoto organico in ammonio e successiva titolazione.
Lazoto totale viene determinato in maniera simile
eccetto il fatto che lazoto ammoniacale non viene
eliminato allinizio ma titolato unitamente allammonio
proveniente dalla digestione.
Lazoto presente come nitriti relativamente instabile in
quanto facilmente ossidabile a nitrati. La
determinazione colorimetrica, utilizzando la
formazione di un complesso rosso misurabile a 543 nm.
Lazoto presente come nitrati determinabile
spettrofotometricamente direttamente nel campione a
220 nm, tuttavia la tecnica non applicabile in maniera
estesa ad acque con notevoli quantit di sostanze
organiche disciolte. Pi opportuna la determinazione
via cromatografia ionica.
Fosforo
Analogamente allazoto, il fosforo un elemento fondamentale nella
crescita di alghe ed altri organismi biologici.
E presente nelle acque di scarico sia in forma solubile che particellata ed
in forma organica ed inorganica. Il fosforo organico presente in quantit
non superiore in genere al 10% del totale.
Il fosforo inorganico essenzialmente presente come polifosfati ed
ortofosfati, con ripartizione nelle due forme anche molto variabile durante
il giorno.
Il fosforo presente nelle acque in forma organica ed inorganica, solubile
e particellata, in proporzioni variabili al mutare delle condizioni chimico-
fisiche che regolano i complessi equilibri riportati nella figura seguente.
P particellato
FOSFORO
INORGANICO
P particellato P solubile
FOSFORO
ORGANICO
P refrattario
O O O
Ortofosfato OH P OH Pirofosfato OH P O P OH
OH OH OH
O O O
Tripolifosfato OH P O P O P OH
OH OH OH
O OH
O O
Trimetafosfato O O
P P
OH O OH
Il fosforo inorganico solubile risulta dallazione disgregante e
solubilizzante delle acque sui minerali fosfatici; al mutare delle
condizioni, il fosforo solubilizzato pu riprecipitare (P-particellato).
[1] Nel caso in cui siano previsti trituratori domestici sottolavello il carico
specifico in BOD5 sale a 100 g/AE d mentre quello dei solidi sospesi (SS) a 118
g/AE d.