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Analisi dei meccanismi locali

(a cura di Michele Vinci)

Tutte le immagini riportate sono tratte dal testo:


Metodi di calcolo e tecniche di consolidamento per edifici in muratura Michele Vinci Flaccovio Ed.
Analisi dei meccanismi locali

Per gli edifici in muratura esistenti, oltre ad analisi di tipo globale (per esempio,
pushover), occorre effettuare anche lanalisi dei meccanismi locali.
Analisi dei meccanismi locali

Tra le pi comuni tipologie di meccanismo citiamo:

Ribaltamento semplice;
Flessione verticale;
Flessione orizzontale;
Ribaltamento composto;
Ribaltamento del cantonale;
Sfondamento del timpano.

Si segue il metodo previsto dalla normativa (C8.A.4 della Circolare 617/2009)


Per lapplicazione del metodo si fanno le seguenti ipotesi:

Resistenza nulla a trazione della muratura;


Assenza di scorrimento tra i blocchi;
Deformabilit nulla dei macroelementi;
Resistenza infinita a compressione della muratura.
Analisi dei meccanismi locali

Il metodo di calcolo si articola nei seguenti passi:


Trasformazione di una parte della costruzione in un sistema labile,
detta catena cinematica, attraverso lindividuazione di corpi rigidi,
definiti da piani di frattura ipotizzabili per la scarsa resistenza a trazione della
muratura, in grado di ruotare o scorrere tra loro;
Valutazione del moltiplicatore orizzontale dei carichi 0 (detto anche
moltiplicatore di attivazione del meccanismo) che comporta lattivazione
del meccanismo;
Valutazione dellevoluzione del moltiplicatore orizzontale dei carichi al crescere
dello spostamento dk di un punto di controllo della catena cinematica,
fino allannullamento della forza sismica orizzontale (si ottiene la curva d);
Trasformazione della curva ottenuta in una curva di capacit a*-d*, in
accelerazioni a* e spostamenti d* spettrali;
Verifica di sicurezza attraverso gli spostamenti o resistenze richieste per la
struttura
Analisi dei meccanismi locali
Determinazione del moltiplicatore 0
Il moltiplicatore 0 pu essere determinato in due modi, o attraverso lequilibrio
alla rotazione rispetto ad un punto di rotazione o attraverso il principio dei lavori
virtuali. Il primo si utilizza per casi semplici, il secondo per casi pi complessi.
Secondo il principio dei lavori virtuali il lavoro delle forze interne e quello delle
forze esterne devono essere uguali:

Lfe Lfi = 0

La normativa esplicita la precedente attraverso la seguente:

n n m n o
0
i1
Pi x, i Pj x, j Pi y, i Fh h L fi

jn1 i1 h 1

Risolvendo la relazione si ottiene il moltiplicatore 0


Analisi dei meccanismi locali
Determinazione del moltiplicatore 0
Esempio

M Stab MRib

W t 8100 0.5
MStab 2025 daNm
2 2
0 W h 0 8100 3
MRib 12150 0 daNm
2 2

Uguagliando le ultime due si ottiene:


t
0 0.167
h
Analisi dei meccanismi locali
Determinazione del moltiplicatore 0
Esempio

1
1
0


P
i1
i x, i


P
i1
i y, i 0

0 W x W y 0

y
0
x


l'sen t
tg
y
0 0.167
l'cos h
x
Analisi dei meccanismi locali
Analisi cinematica non lineare
In analogia con quanto visto per lanalisi globale statica non lineare , anche
nel caso del calcolo dei meccanismi locali, la soluzione passa attraverso la
determinazione della curva di capacit della struttura e la trasformazione del
sistema reale in un sistema equivalente. Come per lanalisi pushover, anche
nel caso dei meccanismi locali, la verifica si effettua confrontando la
capacit di spostamento con lo spostamento richiesto.

Curva di capacit

Al fine di conoscere la capacit di spostamento della struttura fino al


collasso, il moltiplicatore orizzontale dei carichi deve essere valutato anche
sulle configurazioni variate (o deformate) della catena cinematica. Lanalisi
deve essere condotta fino al raggiungimento della configurazione in cui si
ottiene = 0. In altre parole, si devono considerare pi configurazioni
deformate della struttura, per le quali si calcola il moltiplicatore dei carichi.
Analisi dei meccanismi locali
Analisi cinematica non lineare

Nelle configurazione deformata,


aumenta il braccio delle forze
instabilizzanti e diminuisce quello
delle forze stabilizzanti. Per questo
motivo, generalmente, landamento
della curva decrescente.
Analisi dei meccanismi locali
Analisi cinematica non lineare
Per ogni configurazione variata si ottiene il valore del moltiplicatore in
funzione dello spostamento orizzontale dk del punto di controllo (generalmente
coincidente con lestremo della catena o con il baricentro delle masse),
ottenendo la curva di capacit ( - dk) della catena cinematica.

d
0 1 k
d

k,0

dk,0 lo spostamento del punto di controllo che annulla il moltiplicatore dei carichi
orizzontali
Analisi dei meccanismi locali
Analisi cinematica non lineare
Curva di capacit delloscillatore equivalente

Noto landamento del moltiplicatore orizzontale a dei carichi in funzione dello


spostamento dk del punto di controllo della struttura, occorre definire la curva di
capacit delloscillatore equivalente, come relazione tra laccelerazione spettrale a* e
lo spostamento spettrale d*. In analogia a quanto visto per lanalisi globale, occorre
definire i parametri che definiscono loscillatore equivalente.
n m 2




i1
Pi x, i

M* n m
Massa partecipante
g Pi 2x,i
i1

n+m il numero delle forze peso Pi applicate sulla struttura, le cui masse, per effetto
dell'azione sismica, generano forze orizzontali sugli elementi della catena cinematica;
Analisi dei meccanismi locali
Analisi cinematica non lineare

gM*
e* n m Frazione di massa partecipante

P
i1
i

Laccelerazione sismica spettrale a* si ottiene moltiplicando per laccelerazione di


gravit il moltiplicatore a e dividendolo per la frazione di massa partecipante al
cinematismo ed il fattore di confidenza:

g
a*
e * FC

0 g
a0* Accelerazione spettrale di attivazione del meccanismo
e * FC
Analisi dei meccanismi locali
Analisi cinematica non lineare

Lo spostamento spettrale d* delloscillatore equivalente si ottiene, in via approssimata,


noto lo spostamento del punto di controllo dk, dalla relazione seguente con riferimento
agli spostamenti virtuali della configurazione iniziale (indeformata):

n m

Pi 2
x,i

d* dk i1
n m
x, k P
i 1
i x,i

x,k lo spostamento virtuale del punto assunto come riferimento per la


determinazione di dk
Analisi dei meccanismi locali
Resistenza e capacit di spostamento
La resistenza e la capacit di spostamento relativa allo Stato limite di danno (SLD)
e Stato limite di salvaguardia della vita (SLV) si ottengono dalla curva di capacit, in
corrispondenza dei seguenti punti:

SLD: dallaccelerazione spettrale a 0* corrispondente allattivazione del meccanismo


SLV: dallo spostamento spettrale du* corrispondente al minore tra:

a) il 40% dello spostamento per cui si annulla laccelerazione


spettrale a*, valutata su una curva in cui si considerino solamente
le azioni di cui verificata la presenza fino al collasso;
b) lo spostamento corrispondente a situazioni localmente incompatibili
con la stabilit degli elementi della costruzione (ad esempio,
sfilamento di travi, rottura di tiranti, ecc.), nei casi in cui questo sia
valutabile.
Analisi dei meccanismi locali
Verifica allo stato limite di danno (SLD)
La verifica di sicurezza nei confronti dello Stato limite di danno (SLD)
soddisfatta qualora laccelerazione spettrale di attivazione del meccanismo a 0*
sia superiore all'accelerazione di picco della domanda sismica:
Nel caso in cui la costruzione (catena cinematica) interessata al cinematismo sia
appoggiata sul terreno di fondazione:
a 0* a g S
Se la porzione di costruzione interessata dal cinematismo non a contatto con
la fondazione (posta a quota superiore), bisogna che sia verificata anche la
seguente:

a 0* S e T1 Z

(Z) il primo modo di vibrazione nella direzione considerata (Z/H)


il corrispondente coefficiente di partecipazione modale (3N / (2N + 1))
T1 il periodo fondamentale della struttura pari a 0.05 H0.75
Analisi dei meccanismi locali
Verifica allo stato limite di danno (SLV)
Analisi cinematica lineare
La verifica di sicurezza nei confronti dello Stato limite di danno (SLV)
soddisfatta qualora laccelerazione spettrale di attivazione del meccanismo a 0*
sia superiore all'accelerazione di picco della domanda sismica:
Nel caso in cui la costruzione (catena cinematica) interessata al cinematismo sia
appoggiata sul terreno di fondazione:
ag S
a 0*
q
Se la porzione di costruzione interessata dal cinematismo non a contatto con
la fondazione (posta a quota superiore), bisogna che sia verificata anche la
seguente:

Se T1 Z
a 0*
q
dove q il fattore di struttura che pu essere assunto pari a 2
Analisi dei meccanismi locali
Verifica allo stato limite di danno (SLV)
Analisi cinematica non lineare
La verifica di sicurezza nei confronti dello Stato limite di salvaguardia della vita
consiste nel confronto tra la capacit di spostamento ultimo du* del meccanismo
locale e la domanda di spostamento d(Ts) ottenuta dallo spettro di risposta in
termini di spostamento in corrispondenza del periodo secante Ts.

d u*
d Ts

d *s
Ts 2
a *s

d *s 0.4 du*

d (Ts ) S De (Ts )
Analisi dei meccanismi locali
Verifica allo stato limite di danno (SLV)
Analisi cinematica non lineare

Se la porzione di costruzione interessata dal cinematismo non a contatto con la


fondazione (posta a quota superiore), occorre che sia verificata anche la seguente:

2
Ts

T1
du*
S De T1 ( Z)
2
Ts Ts
1 - 0.02
T1 T1

0.75
T1 0.05 H dove H laltezza delledificio espressa in metri
Analisi dei meccanismi locali
Ribaltamento semplice
Tale meccanismo si verifica generalmente per la carenza di connessione tra la
parete investita dal sisma e quelle ortogonali. In presenza di cordoli, tiranti, ecc.,
difficilmente si manifesta questo tipo di meccanismo, in quanto tali elementi ne
ostacolano il ribaltamento.
Analisi dei meccanismi locali
Ribaltamento semplice
Analisi dei meccanismi locali
Ribaltamento semplice
Cerniere cinematiche
C1 (base piano 1)
C2 (base piano 2)
Carichi
P1 (peso parete piano 1)
P2 (peso parete piano 2)
Ps1 (peso solaio piano 1)
Sv = Ps2 (peso tetto)
So (Forza statica orizz. del tetto)
0 P1, 0 P2, 0 Ps1, 0 Ps2
(Azioni inerziali)
Analisi dei meccanismi locali
Ribaltamento semplice Cerniera C2
n n
L fe P
i1
x, i x, i P
i1
y, i y, i 0

0 Ps2 x2 P2 x1 S o x2 P2 y1 Ps2 y2 0
Analisi dei meccanismi locali
Ribaltamento semplice Cerniera C2

x b
y a

x1 y G2 h1
t2
y1
2
x2 h 2
t2
y2 x 2
2
Analisi dei meccanismi locali
Ribaltamento semplice Cerniera C2
t2 t2
0 Ps2 h2 P2 y G2 h1 So h2 P2 Ps2 0
2 2
t2
P2 Ps2 So h2
0 2 0.027
Ps2 h 2 P2 y G2 h1

P2 x1 Ps2 x2 2 P y2
G2 h1 Ps2 h 2 2

M*
g
P2 2x1 Ps2 2x2

g P2 yG2 h1
2
Ps2 h 22
12.38 daNm


gM* 980.6 12.38
e* 0.91
P2 Ps2 11210 1916

0.027 980.6
a 0* 21.56
0.91 1.35
Analisi dei meccanismi locali
Ribaltamento semplice Cerniera C2
Verifica SLD

a 0* a g S

a 0*
S e T1 Z

0.75
T1 C1 H 0.2 s


S e T1 192.3 cm/s2

320
Z 0.5
640
32 a 0* 21.56 0.052 980.6 1.5 76.50 cm/s 2
1.2
221
a0* 21.56 192.3 0.5 1.2 115.38 cm/s 2
(Non Verificato)
Analisi dei meccanismi locali
Ribaltamento semplice Cerniera C2
Verifica SLV (analisi cinematica non lineare)

Occorre calcolare il moltiplicatore dei carichi


orizzontali per una configurazione deformata

x1 y G2
h1 y1
t2
y1 x1
2

x2 h 2 y2
t2
y2 x2
2
Analisi dei meccanismi locali
Ribaltamento semplice Cerniera C2
Verifica SLV (analisi cinematica non lineare)

t t

P2 2 x1 Ps2 2 x2 S o h 2 y2
2 2
0.0094

Ps2 h 2 y2 P2 y G2 h1 y1
Analisi dei meccanismi locali
Ribaltamento semplice Cerniera C2
Verifica SLV (analisi cinematica non lineare)
a* 798.5
P2 2x1 Ps2 2x2
d* dk
x2 P2 x1 Ps2 x2



P2 y G2 h1 2
Ps2 h 22
dk 0.64 dk
h 2 P2 y G2 h1 Ps2 h 2

du* 0.4 d 0* 2.19 cm (Capacit di spostamento)

d *s 0.4 du* 0.88 cm

0.88
Ts 2 1.39 s
18.11
Analisi dei meccanismi locali
Ribaltamento semplice Cerniera C2
Verifica SLV (analisi cinematica non lineare)

du* 2.19 d (Ts ) S De (Ts ) 7.08 cm (non verificato)

du* 2.19 d (Ts )


2
1.39

0.434 0.5 1.2
0.2 2.09 cm (verificato)
2
1 - 1.39 1.39
0.02
0.2 0.2
Analisi dei meccanismi locali
Ribaltamento semplice Cerniera C2
Verifica SLV (analisi cinematica non lineare)
Analisi dei meccanismi locali
Ribaltamento semplice Arretramento cerniera
Analisi dei meccanismi locali
Ribaltamento semplice Arretramento cerniera

N 6e
fd 1
l t' t'

2N
a
3 l fd
Analisi dei meccanismi locali
Ribaltamento semplice Pareti con pi paramenti

t
0 0.083
2h
Analisi dei meccanismi locali
Meccanismo di flessione verticale
Analisi dei meccanismi locali
Meccanismo di flessione verticale
Analisi dei meccanismi locali
Meccanismo di flessione verticale
Esempio

N = 30000 daN

0 P1 x1 P2 x2 P1 y1 P2 y2 N yN 0
Analisi dei meccanismi locali
Meccanismo di flessione verticale
Esempio

h2 h1
x2 h1 1 2 1
2 2

h h
x2 h1 1 2 2 1 1
2 2

xN 0

t h1
yN t 1 2 t 1 1
2 2 h2

2t 2N N
0
h 1 h l h - h1 h l
(Moltiplicatore in funzione di h1)
h1
Analisi dei meccanismi locali
Meccanismo di flessione verticale
Esempio
2t 2N N
'0 0
h12 h12 h - h1 h l
hl 2

N 2 l h t h12 4 h N l h t h1 2 h 2 N l h t 0

h1,min

h 2 N l h t 2 N N l h t 184.34 cm
N 2 l h t

0, min 4.15 cm
Analisi dei meccanismi locali
Meccanismo di flessione verticale
Esempio
Analisi dei meccanismi locali
Meccanismo di flessione verticale Parete con pi
paramenti

0, min 2.08
Analisi dei meccanismi locali
Meccanismo di flessione orizzontale
Analisi dei meccanismi locali
Meccanismo di flessione orizzontale
Analisi dei meccanismi locali
Meccanismo di flessione orizzontale Parete non confinata

n
0 P1 y1 P2 y2 PSi ySi H xH 0


i1

La soluzione del problema richiede la conoscenza dellentit della forza H


Analisi dei meccanismi locali
Meccanismo di flessione orizzontale Parete non confinata

Momento stabilizzante:
t
MSta Ps t s Pm
2

Momento instabilizzante:

MIns H h H

Dalluguaglianza delle precedenti si ottiene:

1 t
H Ps t s Pm
hH 2
Analisi dei meccanismi locali
Meccanismo di flessione orizzontale Parete non confinata

Bisogna individuare la forma dei macroelementi pi probabili e scegliere quello


con moltiplicatore minore
Analisi dei meccanismi locali

Meccanismo di ribaltamento composto


Il meccanismo di ribaltamento composta si manifesta quando pareti di muratura
investite dal sisma ruotano intorno ad una cerniera cilindrica orizzontale e
trascinano anche porzioni di pareti ad esse ortogonali. Generalmente questo tipo di
meccanismo si manifesta quando:

Ammorsamento tra pareti ortogonali ben eseguito;


Assenza di elementi in testa al muro che ne impediscono la rotazione
(presenza di cordoli, tiranti, ecc.).
Il meccanismo favorito anche dalla scadente fattura dei muri ortogonali di
controvento che tendono a lesionarsi facilmente.
Analisi dei meccanismi locali

Meccanismo di ribaltamento composto

Una delle difficolt pi importanti per questo tipo di meccanismo quella di


determinare la porzione di muratura (cuneo di distacco) delle pareti ortogonali
che partecipano al cinematismo. Generalmente si procede per tentativi.
Analisi dei meccanismi locali

Meccanismo di ribaltamento composto


Anche la tipologia dei solai pu incidere sulla scelta del cuneo di distacco.

Nei casi in cui il cuneo di distacco tende a zero, il meccanismo degenera in quello
a ribaltamento semplice.
Analisi dei meccanismi locali
Meccanismo di ribaltamento composto

0 P1 x1 P2 x2 Ps1 xs1 P1 y1 P2 y2 Ps1 ys1 0


Analisi dei meccanismi locali
Meccanismo di ribaltamento del timpano
Analisi dei meccanismi locali
Meccanismo di ribaltamento del timpano

2 2
0 Pi YPi PT YPT Psi YPsi

i1 i1
2 2
Pi ZPi - PT ZP - Psi ZPsi 0
i1 T i1

P1 P2 PT Ps1 Ps2 t
cos t tg sen


0
2
P1 xG1 P2 xG2 PT xB Ps1 xs1 Ps2 xs2
Analisi dei meccanismi locali
Meccanismo di ribaltamento del cantonale
Analisi dei meccanismi locali
Meccanismo di ribaltamento del cantonale

P1 x 1 P2 x 2 Ps x s
0 0.184
P1 z 1 P2 z 2 Ps h
Analisi dei meccanismi locali
Meccanismo su una porzione di parete

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