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a cura della Dott.

ssa Antonella Occhio


CORRENTI ARTISTICHE TRA 800
E 900
IMPRESSIONISMO
L'Impressionismo un movimento che segna una
svolta decisiva nella storia della pittura, la sua
nascita data intorno all'anno 1861, quando un gruppo
di artisti come Bazille, Sisley, Renoir, Monet, Pissarro

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e Cezane iniziano a frequentarsi per porre le basi di
una pittura pi libera e meno accademica. Come
sempre avviene, il movimento inizia a svilupparsi,
poich molti di questi artisti non vengono accettati ad
esporre nei luoghi ufficiali, tanto che nel 1863
Napoleone III istituisce il Salon des Refuss (Il
salone dei Rifiutati). Sar proprio in questo salone che
Manet esporr il suo Djeuner sur l'herbe (colazione
sull'erba), quadro che desta grande scandalo sia per il
soggetto che per la nuova tecnica di pittura. Per gli
impressionisti saranno infatti il colore e la luce la
base per rappresentare la realt percepita attraverso
l'occhio dell'artista.
La grande specificit del linguaggio pittorico
impressionista sta dunque nell'uso del colore e della
luce. Il colore e la luce sono gli elementi principali
della visione: l'occhio umano percepisce inizialmente
la luce e i colori, dopo di che, attraverso la sua
capacit di elaborazione cerebrale distingue le forme e

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lo spazio in cui sono collocate. La maggior parte della
esperienza pittorica occidentale, tranne alcune
eccezioni, si sempre basata sulla rappresentazione
delle forme e dello spazio. Distinguendosi dunque dai
precedenti artisti, gli impressionisti, amano dipingere
all'aria aperta (plein air) e preferibilmente vicino a
specchi d'acqua, ovvero l dove vi un particolare
gioco di riflessi di luce. Sar tuttavia solo nel 1872 che
il movimento assumer il nome di Impressionismo e
esattamente quando il critico Louis Leory, scrive su
un celebre giornale satirico un articolo nel quale
definisce questo gruppo di pittori "impressionisti",
prendendo la parola da un quadro esposto da Monet,
che si intitolava Impression soleil levant.
I PRINCIPALI ESPONENTI
DELL'IMPRESSIONISMO
Il 1886 l'anno dell'ottava ed ultima mostra
impressionista e da questa data l'impressionismo pu
gi considerarsi una esperienza chiusa, tuttavia,

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lascia una eredit con cui faranno i conti tutte le
esperienze pittoriche successive. Non dunque
azzardato dire che l'impressionismo ad aprire la
storia dell'arte contemporanea. Se il pittore
precursore dell'impressionismo Edouarrd Manet, il
pittore pi impressionista certamente stato Claude
Monet, ma ovviamente hanno dato un notevole
contributo alla corrente impressionista anche artisti
come Auguste Renoir, Camille Pissaro, Edgar Degas,
Berthe Morisot (unica donna) Alfred Sisley e Paul
Czanne, la cui opera per prima supera
l'impressionismo
CLAUD MONET - IMPRESSIONE:LEVAR DEL
SOLE 1874

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PIERRE-AUGUSTE RENOIR
LA BAIGNEUSE BLONDE1882

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CLAUDE MONET LA CATTEDRALE DI ROUEN,
PAUL CZANNE - AUTORITRATTO CON
BERRETTO, 1873-75

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ESPRESSIONISMO
Il termine espressionismo sinonimo di deformazione,
infatti l'artista espressionista cerca mediante l'alterazione
della forma, del colore e dello spazio, di rivoluzionare la
realt per giungere a quella che lui suppone sia la verit.

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L'espressionismo rifiuta il concetto di una pittura tesa al
piacere del senso della vista, ma sposta la visione
dall'occhio all'interno dell'animo umano. L'occhio infatti,
secondo il pittore espressionista, solo un mezzo per
giungere all'interno, dove la visione interagisce con la
nostra sensibilit psicologica. E quando l'occhio osserva
dentro di s, o dentro gli altri, trova sempre toni foschi e
cupi. All'interno dell'animo dell'artista trova sempre
l'angoscia, come dentro gli altri trova la bruttura
mascherata dall'ipocrisia borghese. E per rappresentare
tutto ci, l'artista espressionista non esita a ricorrere ad
immagini sgradevoli. Anzi, mai come con l'espressionismo il
brutto diviene arte, cosa mai prima avvenuta con tanta
enfasi nella storia.
Alla nascita dell'espressionismo contribuirono diversi
artisti della fine del 1800, per esempio, possono essere
considerati dei pre-espressionisti Munch ed Ensor, ma
anche Van Gogh e Gauguin. In essi sono gi presenti molte
delle caratteristiche tipiche dell'espressionismo:
l'accentuazione cromatica, la drammaticit dei contenuti e
il forte tratto. Ufficialmente il movimento espressionista

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nasce nel 1905 a Dresda, in Germania, ove un gruppo di
artisti si diede il nome Die Brcke (il Ponte). I principali
protagonisti di questo gruppo furono Ernest Ludwig
Kirchner e Emil Nolde. In essi sono presenti i tratti tipici
dell'espressionismo: la violenza cromatica e la
deformazione caricaturale, ma in pi vi una forte carica
di drammaticit. Il movimento degli espressionisti non ha
per carattere unitario, vi sono diversi orientamenti e in
particolar modo pu essere frammentato nei:
- "Die Brcke " (che nascono influenzati dal Fauvismo);
- "Der Blaue Reiter" (Il cavaliere azzurro) che nascono a
Monaco nel 1911, di tendenze astratte e ispirati da
Gauguin. Ne fanno parte Wassilj Kandinskij e Franz Marc;
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VINCENT VAN GOGH - AUTORITRATTO 1889
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PAUL GAUGUIN - DONNE BRETONI 1894
HANRI MATISSE - LA STANZA ROSSA 1908-1909

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EDUARD MUNCH - THE SCREAM 1893
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VASILY KANDINSKY ,CAVALIERE AZZURRO
DADAISMO
Il Dadaismo un movimento artistico che nasce in
Svizzera nel XX secolo e pi esattamente, durante il
periodo della prima guerra mondiale (1915-1918). A

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Zurigo infatti un gruppo di rifugiati intellettuali
formato da Richard Huelsenbeck, Hans Richter, Hans
Arp, Tristan Tzara, Marcel Janco, ai quali si uniranno
Marcel Duchamp e Max Ernst, discutono spesso al
Cabaret Voltaire di un'arte nuova che deve stupire
con manifestazioni inusuali e provocatorie, cos nasce
il movimento dada. La parola Dada, che identifica il
movimento, non significa nulla e gi in ci vi una
prima caratteristica del movimento: quella di rifiutare
ogni atteggiamento razionalistico. Il rifiuto della
razionalit ovviamente provocatorio e viene usato
per abbattere le convenzioni borghesi intorno all'arte.
Pur di rinnegare la razionalit i dadaisti non
rifiutano alcun atteggiamento dissacratorio, e
tutti i mezzi sono idonei per giungere al loro fine
ultimo: distruggere l'arte. Distruzione
assolutamente necessaria per poter ripartire con
una nuova arte non pi sul piedistallo dei valori

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borghesi ma coincidente con la vita stessa e non
separata da essa. Tipico prodotto dada il ready-
made (gi fatti o gi pronti), un prodotto
ordinario tolto dall'oggetto originario e messo in
mostra come opera d'arte. Quindi un'opera d'arte
pu essere qualsiasi cosa, quindi come
conseguenza nulla arte. L'opera dell'artista non
consiste quindi nella sua abilit manuale, ma
nelle idee che riesce a proporre. Infatti, il valore
dei ready-made solo nell'idea.
Abolendo qualsiasi valore alla manualit
dell'artista, l'artista, non pi colui che sa fare
delle cose con le proprie mani, ma colui che sa
proporre nuovi significati alle cose. Dopo il suo
esordio a Zurigo, il Dadaismo si diffonde ben
presto in Europa, soprattutto in Germania e a

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Parigi, arrivando a lambire anche gli Stati Uniti,
ma la vita del movimento abbastanza breve.
Del resto non poteva essere diversamente. La
funzione principale del dadaismo era quello di
distruggere una concezione oramai vecchia e
desueta dell'arte. E questa una funzione che
svolge in maniera egregia, ma per poter divenire
proposta necessita di una trasformazione, e ci
avvenne tra il 1922 e il 1924, quando il dadaismo
scomparve e nasce il surrealismo
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MARCEL DUCHAMP, LA FONTANA 1917
MAX ERNST PICCOLA MACCHINA COSTRUITA DA
MINIMAX DADAMAX IN PERSONA 1919-20

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SURREALISMO

Secondo il libro "L'interpretazione dei sogni


pubblicato nel 1900 da Sigmund Freud, il sogno
la via regia verso la scoperta dell'inconscio. Nel

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sonno, infatti, viene meno il controllo della
coscienza sui pensieri dell'uomo e pu quindi
liberamente emergere il suo inconscio,
travestendosi in immagini di tipo simbolico. Da
questi e altri studi di Freud, nasce il Surrealismo.
Aspetti fondamentali del movimento sono la
rivalutazione della componente prerazionale e
irrazionale della creativit umana e la
liberazione delle pulsioni dell'inconscio: un rifiuto
della logica e delle strettoie della civilt a favore
di una totale libert di espressione.
Nel 1924 esce quindi il manifesto surrealista di
Andr Breton, che definisce il Surrealismo un
automatismo psichico puro con il quale ci si
propone di esprimere, sia verbalmente che in ogni
altro modo, il funzionamento reale del pensiero,

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in assenza di qualsiasi controllo esercitato dalla
ragione, al di fuori di ogni preoccupazione
estetica o morale. L'automatismo psichico
significa quindi liberare la mente dai freni
inibitori, come la razionalit, la moralit,
l'educazione, eccetera, cos che il pensiero libero
di vagare secondo libere associazioni di immagini
e di idee. In tal modo si riesce a portare in
superficie quell'inconscio che altrimenti appare
solo nel sogno.
Al Surrealismo aderirono diversi pittori europei, tra i quali
Max Ernst, Paul Delvaux, Mac Zimmermann, Juan Mir,
Ren Magritte e Salvador Dal. Il Surrealismo vuole

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trasfigurare la realt, ma non negarla e per far questo si
serve di due tecniche, quella degli accostamenti inconsueti
e quella delle deformazioni irreali. Il poeta Lautramont a
proposito di accostamenti inconsueti diceva: bello come
l'incontro casuale di una macchina da cucire e di un
ombrello su un tavolo operatorio ed in effetti tali simili
situazioni generano un'inattesa visione che sorprende per
la sua assurdit e perch contraddice molte delle nostre
certezze. Le deformazioni irreali riguardano le
metamorfosi, che trasformano un oggetto in un altro. Cos
Paul Devaux trasforma le donne in alberi e Ren Magritte
trasforma le foglie in uccelli. Tutto quindi appare in modo
diverso, ovvero Surreale
REN MAGRITTE CONTROLLO IN BIANCO 1965

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MIR, LA FATTORIA
CUBISMO
Nella storia artistica occidentale l'immagine pittorica
stata sempre considerata di tipo naturalistico, le
immagini dovevano riprodurre fedelmente la realt
attraverso la tecnica del chiaro e della prospettiva.

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Dal Rinascimento queste tecniche, sono divenute
legge fondamentale del fare pittorico, istituendo
quella prassi che, con termine corrente, viene definita
accademica. Tuttavia dall'impressionismo in poi, la
storia dell'arte ha progressivamente cercato di
rinnegare questi principi, portando la ricerca pittorica
ad esplorare nuovi territori. Gi Manet aveva
totalmente abolito il chiaroscuro, risolvendo
l'immagine, sia plastica che spaziale, in soli termini
coloristici. Le ricerche condotte dal post-
impressionismo avevano poi smontato anche la
fedelt coloristica, rimaneva dunque la demolizione
della prospettiva.
Durante il post-impressionismo gi si erano viste le
prime avanguardie, tra le quali Gauguin ma
soprattutto Cezanne, che aveva iniziato ad inserire
nei propri quadri diversi punti di vista prospettici.
Nel corso del XX secolo, sar tuttavia Picasso a
portare la molteplicit dei punti di vista, alle estreme
conseguenze. Nella prospettiva tradizionale la scelta

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di un unico punto di vista, imponeva al pittore di
guardare solo ad alcune facce della realt. Nei quadri
di Picasso del periodo cubista, l'oggetto viene
rappresentato da una molteplicit di punti di vista
cos da ottenere una rappresentazione totale
dell'oggetto. Tuttavia, questa particolare tecnica
portava ad ottenere immagini dalla apparente
incomprensibilit e da ci nacque il termine
Cubismo, inizialmente con intento denigratorio, in
quanto i quadri di Picasso sembravano comporsi solo
di sfaccettature di cubi
Il Cubismo non fu cercato, ma fu semplicemente
trovato da Picasso, grazie al suo particolare
atteggiamento di non darsi alcun limite, ma di

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sperimentare tutto ci che era nelle sue
possibilit. Il quadro che per convenzione, viene
indicato come l'inizio del Cubismo Les
demoiselles d'Avignon, realizzato da Picasso tra il
1906 e il 1907. Subito dopo, nella ricerca sul
Cubismo si inser anche George Braque che
rappresenta l'altro grande protagonista di questo
movimento che negli anni antecedenti la prima
guerra mondiale vide la partecipazione di altri
artisti quali Juan Gris, Fernand Lger e Robert
Delaunay
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PICASSO, GUERNICA, 1937
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GEORGES BRAQUE,VIOLINO E BROCCA
1910

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