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FENOMENI DI MUTAMENTO FONETICO

I. CANCELLAZIONE DI SEGMENTI
1. AFERESI = cancellazione in posizione iniziale
es.: questa sera > stasera

2. SINCOPE = cancellazione in posizione interna (caduta di una consonante o di una vocale)


es.: lat. VER(E)CNDIAM > it. vergogna
lat. VR(I)DEM > it. verde
lat. CAL(I)DUM > it. caldo

3. APOCOPE = cancellazione in posizione finale


sillabica:
es: *santo Giuseppe > san Giuseppe
grande giorno > gran giorno

Vocalica
Obbligatoria es: buon giorno (NON *buono giorno);
professor Bianchi (NON professore Bianchi)
Facoltativa es: un bicchier dacqua / un bicchiere dacqua

4. ELISIONE = perdita fonetica e grafica della vocale finale atona di una parola davanti alla
vocale iniziale della parola seguente (condizionata dal contesto sintattico)
es.: unanima 1
FENOMENI DI MUTAMENTO FONETICO
II. INSERIMENTO DI SEGMENTI

Evoluzione linguistica il corpo della parola pu accrescersi con lo sviluppo di un fono o di una
sillaba non etimologica

1. PROSTESI = accrescimento in posizione iniziale

es.: prostesi della /i/ davanti a parole comincianti per s impura(=/s/+consonante)


per iscritto (i+scritto)

2. EPENTESI = accrescimento in posizione interna (aggiunta di una consonante o


di una vocale)

es.: a) inserimento di una /v/ per evitare lo iato


lat. MANTUAM > it. Mantova
lat. VDUAM > it. vedova
b) inserimento di una /i/ per evitare il gruppo /sm/
lat. BAPTSMUM > it. battesimo

3. EPITESI = accrescimento in posizione finale

es.: solo in it. antico avversione per le parole ossitone: piue invece di pi 2
FENOMENI DI MUTAMENTO FONETICO

METATESI = inversione di due suoni allinterno della stessa


parola, prendendo luno il posto dellaltro

es.: lat. STERNURE > it. starnutire


> rum. strnuta
lat. ERA > aira > it. aria

3
FENOMENI DI MUTAMENTO FONETICO
ASSIMILAZIONE = un fonema si adatta (a.parziale) o diviene
identico (a. totale) a un altro
Assimilazione parziale = influenza di un solo tratto

es:sonorizzazione della pronuncia della s- iniziale sotto


linflusso della consonante sonora successiva
sdebitarsi [zde`bi.tar.si] (vs. stendere [`sten.de.re])

Assimilazione totale = il suono diventa identico a quello che


esercita linfluenza
es: andare > dial. romanesco annare

DISSIMILAZIONE = differenziazione tra suoni uguali o simili che si


trovano vicini, ma non contigui, nella stessa
parola

es.: lat. VENENUM > it. veleno


> rom. venin
lat. ARMARIUM > it. armadio 4
> fr. armoire
La Morfologia

Definizione: lo studio della flessione, della


determinazione delle categorie grammaticali e
degli elementi formativi.

Morfema: qualunque segmento di enunciato


dotato di significato
lessicale: cant+are
grammaticale: cant+are

cant+are vs. cant+ante


Larticolo
Larticolo - Definizione
Larticolo una parte variabile del discorso che:

generalmente precede il nome: la canzone


(o il modificante che accompagna il nome,
ad esempio un aggettivo qualificativo (la bella
canzone) o possessivo (la sua canzone));
concorda con esso nel genere (maschile, femminile)
e nel numero (singolare, plurale).
In s larticolo non ha un significato compiuto
ed inscindibile dal nome.
La parola articolo deriva dal latino articlus, piccolo arto, piccola giuntura.
Parte morfologica inesistente in latino innovazione romanza.
Larticolo - Funzione
Larticolo:

introduce il nome;
individua il nome in senso generico
o lo determina con precisione;
stabilisce il genere e il numero del nome;
permette di evitare equivoci rispetto al significato;
trasforma in nome anche altre parti del discorso,
come i verbi, gli aggettivi, gli avverbi e le congiunzioni.
(il parlare, il bello, il come, il perch)
Larticolo - Classificazione
Gli articoli costituiscono una classe chiusa.
Sono di tre tipi:

determinativi;
indeterminativi;
partitivi.
Gli articoli determinativi
Larticolo determinativo introduce il nome segnalando che ci si
riferisce a un animato o a un inanimato determinati, gi noti
allemittente e al ricevente.

elisione
Maschile Femminile
Singolare il prato la bambola
lalbero lacqua
lo zaino
Plurale i prati le bambole
gli alberi le acque
gli zaini

Larticolo determinativo concorda con il nome nel genere e nel


numero.
Muta in base alliniziale della parola seguente
determinato dal contesto fonetico.
Contesti fonetici duso dellarticolo
LO
1. Davanti a z-: lo zenzero
2. Davanti a s impura (=s+cons.): lo stadio
3. Davanti a x-: lo xilofono
4. Davanti a /j/ (semicons.) (= grafemi y, j, i):
lo yogurt, lo juventino, lo iodio

Davanti a cons.1+cons.2 diversa da /r/ o /l/


5. Davanti a ps-, pn-, pt-:
lo psicologo, lo pneumatico, lo pterodattilo
6. Davanti a gn-, ft-, mn-, nd-:
lo gnomo, lo ftalato, lo mnemonista, lo ndranghetista
Gli articoli determinativi
Larticolo determinativo si usa per:
indicare qualcosa nominata in precedenza nel discorso;
Es.: Ti ricordi la cosa di cui parlavamo due settimane fa?

indicare persone, animali o cose noti sia a chi parla, sia a chi ascolta;
Es.: La mamma ci chiama.

riferirsi a concetti astratti;


Es.: Mi piace studiare la filosofia.
indicare una categoria di elementi, di oggetti, o una specie di animali;
Es.: Il gatto un animale domestico.

indicare materiali e sostanze;


Es.: Il sodio un elemento chimico.

indicare persone, animali o cose non ancora menzionati nel testo ma resi unici
da un complemento di specificazione o da una proposizione relativa.
Es.: La statua di Venere di Milo si trova al Louvre.
Il quadro che abbiamo visto al museo fu dipinto da Raffaello Sanzio.
Gli articoli indeterminativi
Larticolo indeterminativo introduce il nome segnalando
che ci si riferisce a una persona, a un animale o a una
cosa generici, non noti allemittente e al ricevente.
Maschile Femminile
Singolare un cane (+cons.) una donna (+cons.)
un uomo (+voc.) unalunna (+voc.)
uno studente (~LO)
Ha solo le forme del singolare
larticolo indeterminativo concorda con il nome
solo nel genere.
Al plurale viene sostituito con larticolo partitivo.
Larticolo indeterminativo condizionato dal contesto
fonetico.
Gli articoli indeterminativi
Larticolo indeterminativo si usa:
quando si nomina una persona, un animale o una cosa per la prima volta;
Es.: Ho comprato un libro.

per indicare persone, animali o cose che non necessario o non si intende
precisare;
Es.: Abbiamo visto un cane entrare nel tuo cortile.

quando si indica un singolo elemento di una specie o di una categoria;


Es.: Incontriamo un amico.

per indicare una persona, un animale o una cosa qualsiasi, una tra le tante.
Es.: Per entrare nella stanza, abbiamo aperto una porta.
Gli articoli partitivi
Larticolo partitivo introduce il nome segnalando che ci
si riferisce a una parte indeterminata di un insieme.

Maschile Femminile
Singolare del gelato (+cons.) della carne (+cons.)
dellargento (+voc.) delluva (+voc.)
dello zucchero (~LO)
Plurale dei biscotti (+cons.) delle polpette
degli amici (+voc.)
dato dallunione della preposizione di con le diverse forme
dellarticolo determinativo
Varia, seguendo le regole dellarticolo determinativo, nel
genere, nel numero e in base al contesto fonetico (alliniziale
della parola seguente).
Gli articoli partitivi
Larticolo partitivo si usa:

al singolare per esprimere una quantit non precisata


di un elemento non numerabile, con il significato di
un po di, un certo numero di, una quantit di;
Es.: Per fare la torta ci serve dello zucchero.

al plurale per esprimere una quantit non precisata di


un elemento numerabile, con il significato di
certi, certe, qualche, alcuni, alcune.
Es.: Abbiamo comprato dei vestiti nuovi.
Larticolo Analisi grammaticale
Per fare lanalisi grammaticale dellarticolo
bisogna indicarne:
il tipo (determinativo, indeterminativo, partitivo);
il genere (maschile, femminile);
il numero (singolare, plurale).
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il: articolo determinativo, maschile, singolare.


un: articolo indeterminativo, maschile, singolare.
dei: articolo partitivo, maschile, plurale.
Mettere larticolo determinativo, indeterminativo e partitivo davanti ai seguenti
nomi, badando al contesto fonetico:

Art. det. Art. indet. Art. part. Nome


1. il ~un del pane
2. gli - / degli degli amici
3. le - / delle delle giornate
4. la una - casa
5. la una della farina
6. l un dell olio
7. i - / dei dei fazzoletti
8. il un - portatile
9. le - / delle delle camicie
10. la una della pioggia

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