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Orientamento e

Complessità

progetti di vita
come
progetti di formazione

Francesco Lo Presti
Le ragioni di fallimento di molti
progetti di orientamento derivano
dall’impatto con “atteggiamenti
mentali” conservatori

si riferisce alle opportunità che il territorio


offre messa in relazione con i bisogni
(INFORMARE)
Centralità del
SOGGETTO
CONTESTO
L’insieme delle opportunità
che le condizioni di realtà Il punto-di-vista che offre una
rendono accessibili “personale visione” delle
opportunità che le condizioni di
Il dato di realizzazione realtà rendono accessibili
di uno scopo professionale
La dimensione singolare
Potere delle contingenze dell’identità

La dimensione potenziale

Concentrano l’attenzione su punti di vista specifici


Pur ritenendo indispensabile l’informazione sulle possibilità offerte questa è
selettivamente ricercata in rapporto alla coscienza del proprio progetto di vita.
Il nostro progetto di vita è il risultato dell’idea che abbiamo
della vita stessa “che viene legittimato attraverso istituzioni che
forniscono gli edifici, gli stipendi, i titoli e il resto [ma anche da] un
complesso apparato simbolico di miti, statuti, precedenti, modi di parlare e
di pensare e persino divise” J. Bruner, La cultura dell’educazione

L’orientamento non è l’indicazione di strade possibili, ma


modalità costruttiva di uno spazio immaginativo e predittivo
nel quale “prende corpo” una strada anziché un’altra (v. d’Agnese)
l’informazione sulle possibilità offerte
coscienza del proprio progetto di vita

educare all’autonomia delle scelte


vuol dire educare a RICONOSCERSI

Superare la tendenza ad
abbandonarsi alla dipendenza
(delega) Spesso gli studenti non sanno perché
dai docenti/famiglia/amici/modelli sociali hanno fatto le loro scelte
Superare la “riduzione” delle scelte ad
una semplice risposta ad opportunità
(neutralizzazione)
Ogni soggetto è attivo costruttore della propria conoscenza quindi è in
grado di scegliere tanto più consapevolmente quanto più è educato a
mettere a nudo i propri processi cognitivi ed emozionali
(metacognizione-autoriflessione)

“i modelli impliciti, i miti e le figure significative che lo studente


sceglie come riferimento costituiscono una sorta di “genitori di
elezione” e di tutors che - però - in forma non professionale né
consapevole intervengono a configurare un profilo di aspettative”
Il punto di vista pedagogico
educare al progetto di vita

Un progetto di vita
consapevole
ci permette di avviare
un progetto di formazione

•Riconosce gli aspetti impliciti delle scelte


•Distingue modelli “indotti” e non “posseduti”
(accolti per consuetudine) da quelli autonomamente elaborati

Entrare in rapporto con la propria biografia


invita a RINEGOZIARE un nuovo grado “0”
della formazione all’orientamento

GRADO “0”
condividere un atteggiamento ed un punto di vista epistemologico
concentrato sull’esercizio alla riflessione
sul proprio pensare
sui propri stili cognitivi
sulle proprie aspettative e passioni
Formare al progetto di vita significa rompere nella nostra mente
i legami di causalità lineare
Imparare a parlare in termini di teorie e non solo di “fatti”
“Le nostre interazioni sono influenzate dalle teorie intuitive”
J. Bruner

L’azione di orientamento è, per questo, un’azione autoregolativa

Autoregolativa perché le condizioni che disegnano un progetto di vita


non sono prodotte dalla concreta opportunità di accedere a stili di vita
ma sono la restituzione delle risposte professionali alle domande
esistenziali che abbiamo posto

è prodotto dalla consapevolezza autoriflessiva delle teorie


interpretative (anche se implicite) che si utilizzano nella propria vita ed
insegna:
a comprendere gli aspetti “non logici” e “biografici” del nostro
pensare;
a riconoscere il valore costruttivo di “dati deboli”
a imparare dalla propria storia di vita
a riconoscerne la trama e le regole
ad assumere la responsabilità delle proprie scelte
“Progetti di vita
come
progetti di formazione”

Obiettivo-continuità-scuola-università
Un percorso di formazione all’orientamento
Progetto DEF 2001-2003

REPORT DELLA RICERCA


Finalità di ricerca
identificare il grado di incidenza della
concezione personale circa se stessi e le
proprie facoltà d’apprendimento sulla
capacità di progettare consapevolmente il
futuro

esperienza autoriflessiva (autoformativa)

identità conoscenza
sapere personale
Identità e conoscenza
• Non è solo la conoscenza ad essere
costruita ma anche le identità

L’identità è un elemento centrale nel processo di conoscenza


perché costituisce un filtro cognitivo

relazioni con il mondo (sociali)


collocazione
(sociale, culturale,
cognitiva)

sistemi di interpretazione e di azione


PUNTO DI CONTATTO CON L’ESTERNO
Strategia di ricerca

Rintracciare e ricostruire all’interno


della storia personale il processo
trasformativo e generativo che ha
condotto e conduce un individuo
attraverso i passaggi di identità che
caratterizzano la propria esperienza
ruolo attivo del soggetto
Obiettivi metacognitivi:
• imparare a “guardare la propria mente al lavoro”

• valorizzare la trasversalità delle funzioni


cognitive

• costruire un “professionista riflessivo”


attraverso le strategie della Personal Practical
Knowledge (PPK)

• imparare a far dialogare la conoscenza personale


che l’insegnante ha della situazione con
l’esperienza “allargata” dei ragazzi, della quale il
vissuto scolastico è solo una piccola parte
Fasi di costruzione dell’intervento:
• identificare i nodi tematici essenziali che pongono in
evidenza gli aspetti salienti legati alla percezione di sé
in relazione alle proprie abilità ed al proprio futuro
(focus) [I] 
• costruire una procedura d’azione (tempi e luoghi) in
grado di consentire sia agli studenti di esprimersi in
maniera complessa ed articolata circa i nodi tematici
identificati, sia agli insegnanti di attivare processi
interpretativi e valutativi negoziati e condivisi [II]
• costruire uno strumento per la raccolta di informazioni
che, per ogni nodo tematico, abbia lo scopo di
evidenziare e stimolare [III] :
- modalità singolari di risposta;
- diversità negli stili cognitivi;
- riflessioni consapevoli circa se stesso e la propria
mente al lavoro, le proprie attitudini, le proprie abilità
I nodi tematici (indicatori)
• La rappresentazione di Sé
la concezione di se stessi come radice del proprio
rapporto con il “saper essere” ed il “saper fare”
• Le aspettative circa i propri talenti
la capacità progettuale sulla base di un
riconoscimento delle proprie attitudini come elementi
del grado di auto-consapevolezza e di stima di sé
• I sogni e le possibilità
l’auto-configurazione di vincoli, possibilità ed
ambizioni come elemento di riflessione circa la
valutazione delle proprie abilità al presente
• Le esperienze significative nell’apprendimento
la riflessione sull’esperienza sociale come
ricostruzione del percorso di formazione identitaria di
soggetto che apprende
Aspetti salienti
• interpretare il rapporto con il proprio ambiente
(Chi sono? Dove sono? Quale è la mia
collocazione?);
• descrivere i contesti del cambiamento
(il prima e il dopo);
• descrivere situazioni e persone coinvolte
(qual è la collocazione degli altri? Come mi
vedono gli altri?)
• proiettare se stessi nel futuro
(come immagino il futuro? Chi sarò domani?
Che posizione avrò nei confronti del mondo
futuro?)
procedura d’azione

– innescare negli studenti un processo di


costruzione di consapevolezza circa se stessi, le
proprie strategie d’apprendimento ed i propri
talenti tale da prefigurare una capacità progettuale

– definire con gli insegnanti un contesto di


condivisione e di accordo in cui la stessa
esperienza d’autoriflessione venga assunta come
strumento di guida nella gestione del sapere
personale sullo sfondo del proprio ruolo di docente
Meta-livello trasversale

Soggetti coinvolti:
Gruppo di ricerca/Insegnanti
Fase (azione):
Formazione degli insegnanti
Obiettivi:
• condivisione delle teorie e delle pratiche della
ricerca riflessiva
• costituzione di accordo d’uso circa i temi della
competenza e della capacità progettuale
• acquisizione di un’attitudine autoriflessiva
nella gestione dell’azione professionale
Livello esplicito

Soggetti coinvolti:
Insegnanti/Studenti
Fase (azione):
Formazione degli studenti
Obiettivo:
•definizione del rapporto tra concezione di
sé e capacità progettuale;
•acquisizione della consapevolezza di sé
per la capacità progettuale.
sé/identità

costruita come restituita dal rapporto


punto d’ancoraggio con la realtà

senso di…
efficacia disagio
Gli strumenti
la narrazione

veicolo d’accesso
privilegiato forma espressiva

soggettività

opzione esplorativa opportunità autoformativa


autoriflessione
Indurre un cambiamento attraverso la consapevolezza
ricerca-azione
identificare i modi soggettivi di dare senso a se stesso in
relazione alla propria esperienza di formazione e alla
propria idea di futuro

• Costruzione di una serie di domande (questionario)


che esplicitino i nodi tematici individuati

le domande
“aprono” a tracce e percorsi di riflessione
soggettivi come elementi guida nella costruzione
delle narrazioni

includono intenzionalmente:
luoghi, tempi, esperienze, relazioni, figure sociali

variabili significative nel processo di costruzione di


sé in rapporto alle proprie abilità e competenze
Il protocollo

1- Stanza

Rappresentazione di Sé
a. Quali sono i miei talenti di persona che apprende?
A scuola A casa
b. Come e quando li ho scoperti?
c. Come li utilizzo e come li potrei utilizzare?
d. Quali talenti vengono secondo me valorizzati e quali non
riconosciuti nei miei contesti di studio e di vita?

Aspetti salienti:
- Rapporto con se stesso e consapevolezza delle proprie abilità
- Riconoscimento di un percorso personale di crescita
-…
Il protocollo
2 - Stanza
Le aspettative circa i miei talenti
a - Cosa vorrei essere e saper fare?
A scuola A casa
b - Cosa gli altri vorrebbero che io sia e sappia fare?
A scuola A casa
c - Come penso si possano concretizzare tali aspettative?
d - Quali progetti ho per il mio futuro ?

Aspetti salienti:
-Stima di Sé
-Rapporto con le intenzioni e con le prospettive di crescita
-Consapevolezza delle proprie possibilità
-Consapevolezza e controllo delle proprie scelte
-Richiesta educativa
-Obblighi
-Autonomia
Il protocollo
3 - Stanza

I sogni e le possibilità
a - Come rappresento il mio futuro?
b - Quali sono i miei modelli (reali e immaginari)?
A scuola A casa
c - Quali sono le mie fantasie e desideri circa il saper essere ed il
saper fare?
d- In che misura penso che i miei sogni, le mie fantasie, i miei
desideri possano realizzarsi?

Aspetti salienti:
-Desiderio di miglioramento
-Conflitto con il presente
-Paure
-Identificazione
-Immedesimazione
-Grado di sensibilità

Il protocollo
4 - Stanza

Le esperienze
a - In che occasione penso di aver appreso o imparato qualcosa?
A scuola A casa
b - Quali sono gli eventi critici che hanno prodotto in me un
cambiamento?
c - Quali rapporti o relazioni personali mi hanno aiutato ad
apprendere?
d. Quali contesti mi hanno aiutato/non aiutato ad apprendere?

Aspetti salienti:
-Senso si responsabilità
-Senso del limite
-Percezione del cambiamento
-Abilità relazionali (con gli altri e con l’ambiente)
-Capacità d’azione e di confronto
-Continuità dei processi d’apprendimento

Il protocollo
5 - Stanza

Autoriflessione/metacognizione
a - Come conosco e come penso il mondo circostante?
b - Qual è il mio modo di apprendere?
c - Come e quando avverto la necessità di apprendere e di
conoscere?
d - In che modo riesco ad utilizzare e trasferire le mie
conoscenze ed i miei apprendimenti nei contesti di vita ?

Aspetti salienti:
-Riconoscimento di strategie cognitive
-Principio della prospettiva
-Consapevolezza di una pluralità di approcci alla conoscenza
-Individuazione di un ambito d’intervento

Strumenti specifici
• Prodotti dal soggetto
– Manoscritti
– Autobiografie
– Disegni
• Scelti dal soggetto o dai docenti come materiali-stimolo
– Brani letterari
– Disegni
– Immagini
– Spezzoni di film
– Musiche

• Altri STRUMENTI
– Mappe cognitive
– Profili/Identikit
– Mappe cromatiche
– Griglie di analisi dei testi
– Griglie di analisi dei protocolli di discussione
La lettura e l’interpretazione delle
narrazioni (l’analisi dei dati)

Stanza: rappresentazione di sé
personag. azioni
tempi luoghi situazioni
attori scene scopi
struttura contesto strumenti
ruoli consequenz.

immagini/regole
prospettive di sigificato valore intenzionale principi pratici/metafore

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