Professional Documents
Culture Documents
. La patente di guida delle categorie C, D, E NON PUO essere ne rilasciata ne confermata a candidati o conducenti diabetici che abbiano bisogno di trattamento con insulina
Gli anni ottanta si caratterizzano per le limitazioni normative che impediscono ai diabetici di conseguire o confermare la patente con accertamento monocratico. Il diabetico entra nella competenza delle Commissioni Mediche Provinciali dalle quali pu essere giudicato non idoneo o ottenere validit pi breve di quella normale.
Regolamento di esecuzione del codice della Strada (DPR n. 495 del 16 12 1992) Appendice II allart. 320 B) - Diabete.
La patente di guida non deve essere rilasciata, ne confermata ai candidati o
conducenti diabetici colpiti da complicazioni di entit tale da pregiudicare la sicurezza della guida. A giudizio della commissione medica locale la patente di guida pu essere rilasciata o confermata a candidati o conducenti diabetici che non siano colpiti dalle complicanze summenzionate o con complicazioni la cui entit sia tale da non pregiudicare la sicurezza della circolazione. La patente di guida delle categorie C, D, E non deve essere ne rilasciata ne confermata a candidati o conducenti diabetici che abbiano bisogno di trattamento con insulina
comma 2-bis
Laccertamento dei requisiti psichici e fisici nei confronti dei soggetti affetti da diabete per il conseguimento, la revisione o la conferma di validit delle patenti di categoria A, B, BE e sottocategorie, effettuato dai medici specialisti nellarea della diabetologia e malattie del ricambio dellunit sanitaria locale che indicheranno l'eventuale scadenza entro la quale effettuare il successivo controllo medico
comma d-bis :
Laccertamento dei requisiti psichici e fisici nei confronti dei soggetti affetti da diabete per il conseguimento, la revisione o la conferma delle patenti di categoria C,D,CE,DE e sottocategorie, effettuato dalle Commissioni mediche locali. In tal caso la CML integrata da un medico specialista in diabetologia e malattie del ricambio dellunit sanitaria locale.
Alla fine degli anni novanta viene introdotto nellordinamento il principio che la certificazione dellidoneit alla guida del paziente diabetico debba essere rilasciata da (o con il determinante concorso di ) uno specialista diabetologo
Per le patenti di categoria inferiore consentito laccesso al livello monocratico, con lintegrazione/ acquisizione della certificazione diabetologica
Solo alla met del successivo decennio il Ministero codifica le modalit di certificazione
Accertamento monocratico Valutazione dello specialista diabetologo che integra il successivo accertamento dei medici certificatori con riferimento a:
IPOGLICEMIA
La patente di guida non deve essere ne rilasciata ne
rinnovata al candidato o conducente affetto da diabete mellito che soffre di IPOGLICEMIA GRAVE o RICORRENTE o di un'alterazione dello stato di coscienza per ipoglicemia. Il candidato o conducente affetto da diabete mellito deve dimostrare di comprendere il rischio di ipoglicemia e di controllare in modo adeguato la sua condizione
Nelle attuali disposizioni normative "ipoglicemia grave" la condizione in cui necessaria l'assistenza di un'altra persona, e"ipoglicemia ricorrente" la manifestazione di una seconda ipoglicemia grave in un periodo di 12 mesi. Tale condizione riconducibile esclusivamente a patologia diabetica in trattamento con insulina o insulino-stimolanti come sulfaniluree e glinidi
Dal 2010 lattenzione dei valutatori viene riportata sullipoglicemia, che risulta essere il principale fattore di rischio da monitorare nel paziente diabetico.
Resta centrale il ruolo del diabetologo che - effettua la valutazione clinica della malattia - esprime un giudizio sintetico in termini di RISCHIO basso, medio o elevato per la sicurezza alla guida. Si introduce in normativa il concetto della collaborazione/responsabilit dellutente nella individuazione e gestione dellipoglicemia
Rischio basso
assenza di retinopatia/ neuropatia/ nefropatia non ipoglicemie gravi e ricorrenti riferite negli ultimi 12 mesi ipertensione ben controllata sufficiente capacit del soggetto di avvertire lipoglicemia e gestirla controllo glicemico adeguato giudizio sull'ipoglicemia buono
Rischio medio
utilizzo di farmaci che possono indurre ipoglicemie gravi retinopatia non proliferante o proliferante, con conservazione del visus neuropatia autonomica o sensitivo-motoria di grado lieve Nefropatia solo con microalbuminuria o macroalbuminuria ipertensione ben controllata cardiopatia ischemica ben controllata assenza di ipoglicemie gravi e ricorrenti ultimi 12 mesi capacita del soggetto di avvertire lipoglicemia e gestirla controllo glicemico non adeguato giudizio sull'ipoglicemia accettabile
Rischio elevato
retinopatia proliferante, con riduzione del visus neuropatia autonomica o sensitivo-motoria grave, nefropatia con insufficienza renale cronica ipertensione non controllata, TIA/Ictus, ischemia cardiaca recente (< 1 anno) o non ben controllata ipoglicemie gravi e ricorrenti riferite negli ultimi 12 mesi incapacit del soggetto di avvertire lipoglicemia e gestirla precocemente e adeguatamente controllo glicemico non adeguato giudizio sull'ipoglicemia scarso
HbA1c
Ai fini dellespressione del giudizio di pericolosit alla guida, potr essere considerato indice di controllo glicemico: ADEGUATO un valore di emoglobina glicata <9.0 %, NON ADEGUATO un valore >9.0 %
Requisiti formali
Il Certificato diabetologico deve essere stato rilasciato in data non anteriore a 3 mesi. Per la redazione del certificato possono essere accettati esami strumentali e di laboratorio effettuati entro l'anno con l'eccezione della emoglobina glicosilata il cui referto non deve essere superiore a 6 mesi. Per le patenti di gruppo 2 C D E CAP del paziente diabetico che afferisce alla CML necessita la scheda informativa da compilarsi da parte dello specialista Diabetologo di struttura pubblica o accreditata (sempre con data non anteriore tre mesi)
MCTC l'eventuale insorgenza di crisi ipoglicemiche gravi o di variazioni terapeutiche comportanti assunzione di farmaci che possono indurre ipoglicemia grave, in ottemperanza a quanto previsto agli artt. 7 e 8 dell'allegato II del D.M. 30 novembre 2010 "Recepimento della direttiva 2009/112/CE della Commissione del 25 agosto 2009, recante modifica della direttiva 91/439/CE del Consiglio concernente la patente di guida", utilizzando il facsimile allegato
Data Firma per presa visione e ritiro
Etilometro e diabete
Gli etilometri utilizzati dalle Forze dellOrdine su strada misurano il valore dell'alcool, ovvero dell'etanolo contenuto nel sangue, tramite l'analisi dell'aria alveolare espirata. Il rapporto tra concentrazione di etanolo nel sangue e nellaria alveolare relativamente costante (ad es 80 mg di etanolo /100 ml di sangue producono 35 g/100ml di etanolo nell'aria espirata) Lacetone che si produce in alcune condizioni nella malattia diabetica, smaltito anche attraverso i polmoni, pu alterare i valori indicati dalletilometro. Lerrore da sovrastima minimizzato, ma non annullato, dalla corretta taratura dello strumento e dal suo corretto utilizzo. Premesso tutto questo, le domande che ci poniamo sono: - dimostrato che la cinetica delletanolo (prodotto dopo assunzione di alcol) e la cinetica dellacetone (prodotto nella malattia diabetica) siano uguali, e quindi correlare direttamente i valori dellacetone (rilevati nel sangue) con i valori dellacetone rilevato nellaria espirata secondo i normali criteri della legge di Henry? - la tolleranza del 1,5% sul valore di 0,5 g/l e del 3% da 1.5 a 3,0 g/l, programmata dai test di taratura e controllo periodico delletilometro, adeguata a tener conto delleventuale errore minimizzandolo? - valori di acetone nel sangue tali da determinare la falsa positivit delletilometro sono compatibili con la sicurezza della guida nel diabetico a prescindere dalluso di alcool? - situazioni di scompenso (temporaneo o stabile) tali da produrre acetone nella quantit sufficiente per positivizzare il test delletilometro possono essere agevolmente determinati (o stimati) dal diabetico prima di mettersi alla guida? - esistono formule per calcolare i tempi di rientro dalla condizione di acidosi dopo correzione, e di abbattimento della concentrazione di acetone nel sangue e nellaria espirata, a prescindere dai parametri clinici soggettivi?
Formazione